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4 Convegno Nazionale Medico Sportivo

Sport, Scienza e Salute


Sabato 12 Novembre 2005
Arco (Trento)

EMOZIONI E PRESTAZIONE

Claudio Robazza
Claudio Robazza
Peak performance (1/2)
Attenzione focalizzata
Elevata fiducia ed ottimismo
Rilassamento mentale e
fisico
Elevata energia psicofisica
Automatismo esecutivo
Completo controllo
Peak performance (2/2)
Immersione totale
Focalizzazione nel presente
Forte motivazione
Distorsione spazio-temporale
Profonda soddisfazione
Temporaneit dellesperienza
...
Incremento della prestazione
FASE 1 FASE 2 FASE 3 FASE 4
Analisi del Assessment Concettua- Sviluppo
compito psicologico lizzazione abilit
dellatleta mentali,
strategie,
routines

Boutcher, & Rotella, R.J. (1987)


ABILIT MENTALI
Controllo
Controllo dei
dei Controllo
Controllo
pensieri
pensieri dellattenzione
dellattenzione

Formulazione Gestione delle


degli obiettivi emozioni

Modulazione
Modulazione Controllo
Controllo delle
delle
dellarousal
dellarousal immagini
immagini
Modello teorico di ansia competitiva (Martens, Vealey e Burton, 1990)

Situazione
competitiva
oggettiva Stimoli

Percezione Percezione
di incertezza dell'importanza
del risultato del risultato
Percezione
dell'organismo
Ansia
Percezione
competitiva
di paura
di tratto

Ansia Risposta
di stato
Il modello IZOF applicato allansia (Hanin, 1986)

Allinterno
Atleta A della zona Al di fuori della zona ottimale
ottimale

Al di fuori Allinterno Al di fuori


Atleta B della zona della zona della zona
ottimale ottimale ottimale

Allinterno
Atleta C Al di fuori della zona ottimale della zona
ottimale

Livello di ansia prima della prestazione


Basso Elevato
11
10
9
Worry Intensity

8
7
6
5
4
3
2
1
0
A B C D E F
Athletes

Zone di preoccupazione ottimale in sei atleti d'elite


Emozione
Reazione ad un evento-
stimolo reale o immaginario

Cambiamenti viscerali e
muscolari
Esperienza soggettiva
Tendenze allazione
* Da Deci (1980)
Classificazione dei fenomeni affettivi
Emotional Temperament
Lifetime traits

Years

Month Moods

Weeks
Feelings
Days Emotions
Hours

Minutes

Seconds

Different Affective Phenomena


* Adapted from Oatley & Jenkins(1996); Vallerand & Blanchard, 2000
DIMENSIONI DELLE EMOZIONI

FACILITANTI
Mobilizzazione Mobilizzazione
energie e utilizzo energie
(Spiacevoli)
NEGATIVE

(Piacevoli)
POSITIVE
Utilizzo Demobilizzazione
inappropriato energie e disturbo
energie e, a volte, nellutilizzo
sovraccarico
INIBENTI
U Intensity
nc
on

0
2
4
6
8
10
12
fid
In ent
Ar se
m cu
m r
u s Un e
cl
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Ba te N-
ck D nse
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cl
es o u t
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ns
e
Optimal Zones

Te d
n
N se
St er
om vo
I u
Dysfunctional Zones

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M h it
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St li
N+

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R m m
P+

eg o v e n
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g
La
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Pr
R ou
el S d
ax e
Profilo emozionale di un atleta delite (karateka)

ed re
m ne
R us
eg cl
es
P-

ul
ar Y a
he wns
ar
tr
at
e
Punteggi medi degli scarti delle emozioni dalla prestazione ideale (10 gare)
N = 34 velocisti (100, 200, 400) e ostacolisti (100, 110, 400)
Et: 18-32; livello medio e alto; M e F
- la prestazione ideale corrisponde alla linea dello zero -
3
2
1
0
-1
-2
-3

Zadro, I., e Robazza, C. (2000). Emozioni e prestazione in atletica leggera. Atleticastudi, 31


(1/2), 23-28.
Implicazioni pratiche del
modello IZOF

CONSAPEVOLEZZA

Condizioni psicofisiche
associate alla prestazione

CONTROLLO
Per migliorare la
prestazione latleta deve:
Essere consapevole delle sue
zone ottimali e disfunzionali
Riconoscere le sue condizioni
ottimali e disfunzionali
Entrare e restare nelle sue zone
ottimali durante la prestazione
Ricerca di Annesi (1998)
sullansia

Due tennisti hanno:


Identificato le loro zone
ottimali di ansia e fiducia
Applicato un programma di
preparazione mentale
Per
Aumentare
Diminuire

Ansia cognitiva
Ansia somatica
Fiducia
Programma mentale
Formulazione obiettivi
Ristrutturazione cognitiva
COG Controllo pensieri
Controllo attenzione
Rappresentazione mentale
Programma mentale

Controllo respirazione
SOM
Tensione e rilassamento
muscolare
Ricerca sulle emozioni
Robazza, C., Pellizzari, M., & Hanin Y. (2004)

Tre giocatori di hockey e


tre ginnasti hanno:
Identificato le loro emozioni
ottimali
Applicato un programma di
preparazione mentale
Procedura

Sviluppo di un profilo di
prestazione
Analisi delle strategie
individuali di preparazione
Sviluppo di strategie individuali
di autoregolazione
Autoregolazione
Obiettivi Procedure

Recupero Routines precompetitive


condizioni
ottimali Rappresentazione mentale
+ Controllo pensieri
Eliminazione
condizioni Autovaluazione
disfunzionali
Autoregolazione
Obiettivi Procedure

Emozioni Imagery, goal setting


Aumentare
Diminuire

ottimali Controllo pensieri


Metafore
Tecniche energizzanti
Reazioni o rilassanti
somatiche
Metafore
Emotion descriptors Bodily descriptors
Mean difference scores from Participant G3
5
best performance

1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Competitions
Participant H1 Participant G1

Performance scores
Participant H2 Participant G2

Participant H3 Participant G3

Participant H4 (control) Participant G4 (control)

Robazza, C., Pellizzari, M., & Hanin, Y. (2004). Competitions


Emotion self-regulation and athletic performance:
An application of the IZOF model. Psychology of
Sport and Exercise, 5, 379-404.
Riassumendo, gli obiettivi del
programma di MT erano di:
Aumentare la consapevolezza
delle emozioni
Applicare procedure
autoregolatiorie per conseguire
condizioni ottimali
Migliorare le procedure
spontanee di autoregolazione
Le procedure di autoregolazione
future dovranno
Essere mirate a tutte le
componenti degli stati PBS
Considerare le dinamiche degli
stati PBS prima, durante e
dopo la prestazione
Considerare le caratteristiche
stabili di prestazione

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