N.

7
LUGLIO 2011

KNOWLEDGE ADDICTION
Formazione

KNOWLEDGE ADDICTION
Cambiamento
Tempo
Lo psicologo svizzero Carl Gustav
Jung scrisse che ogni tipo di
Luogo dipendenza cattiva; non importa se
Approccio
il narcotico sia l'alcool, la morfina o
l'idealismo. Da allora, anno dopo
Regole Partecipanti anno, le possibili forme di
dipendenza (in inglese: addiction)
sono aumentate in modo
Modello esponenziale, tanto da portare alcuni
Apprendimento
Metacompetenze a definire il nostro secolo come l'era
Emozioni Seriet delle dipendenze.
Oltre alle infinite sostanze, chimiche
Opportunit
o naturali, abbiamo scoperto di poter
Sperimentazione
diventare dipendenti dal lavoro, dal
Astrazione cibo, dal sesso, da Internet, dal gioco
Fantasia d'azzardo o dallo shopping!

Focus
Rischi
Vogliamo giocosamente provare
a contraddire il noto psicologo
Servizio

inventando una nuova dipendenza

buona: la Knowledge Addiction, la
Processi
dipendenza da conoscenza.
Questa newsletter, ogni mese,
Coopetition
Riflessione cercher di dare a tutti i dipendenti
da (o della) formazione una dose di
Analisi conoscenza, su aspetti generali o
Potenziamento specifici del mondo della formazione
e dell'apprendimento.
Buona lettura!

I PERCORSI DI QUESTO NUMERO

IL GIOCO LAPPROCCIO LUDICO FORMATORE O GIOCATORE?
Il gioco, in quanto motore di Lapproccio ludico consiste Nel passaggio dal piano ludico
emozioni, rende possibile nellintroduzione di un al piano di realt gli individui,
apprendere comportamenti e modello di formazione attraverso la guida del
abilit. Lattivit
attivit ludica si centrato sul gioco,
gioco non basato formatore, sono accompagnati
contraddistingue per: sullutilizzo strumentale del ad analizzare ci che hanno
astrazione dal consueto, gioco, come semplice vissuto e a ricondurlo alle
accettazione di rischi, momento esercitatorio, ma proprie esperienze.
opportunit per allentare le come modello Lesperienza vissuta in aula
rigidit, capacit di dinterpretazione di ci che diventa determinante per la
nascondere e svelare, accade in aula. promozione della conoscenza
disponibilit alla Il lavoro volto allo sviluppo di s.
s
trasformazione. di meta-
meta-competenze,
competenze come la Il formatore svolge una meta-
meta-
Durante lattivit ludica pi fantasia o la flessibilit; il funzione di guida:
guida non
dell80% del sistema nervoso contributo dei partecipanti trasmette soltanto un sapere,
impegnato a integrare input determinante nel co-costruire ma si pone al servizio del
sensoriali provenienti dal la realt allinterno dellaula. gruppo concentrandosi,
corpo e dallambiente. Ci Le aule non sono replicabili; contemporaneamente, sul
favorisce lapprendimento
apprendimento centrali non sono le regole, compito, ossia sul
attraverso la curiosit, ma la libert degli individui in raggiungimento di obiettivi, e
leccitazione, la sorpresa. rapporto a esse. sulla relazione.
 IL GIOCO

Il gioco come Ogni gioco anzitutto e soprattutto un atto

atto libero libero. Gioco non la vita ordinaria o vera, un La maturit
allontanarsi da quella per entrare in una sfera dellessere umano
ritornare alla
temporanea di attivit con finalit tutta propria. seriet del gioco di
Gioco unazione che si svolge entro certi limiti di un bimbo
luogo, tempo e senso, in un ordine visibile, J. W. Goethe
secondo regole liberamente accettate e fuori dalla
Limiti di luogo
e tempo sfera dellutilit (Huizinga, che in pazienti affetti da morbo
1946). Il gioco, in quanto di Parkinson e in bambini con
motore di emozioni, rende sindrome di deficit
possibile apprendere dellattenzione, il livello di
comportamenti e abilit. dopamina molto basso. Tutto
Lesperienza ludica consente di questo spiega limportanza del
Ripensare e aprire
ripensare la seriet stessa, non gioco per prevenire difficolt
nuove possibilit
di seriet con lintento di distruggerla, ma nellapprendimento. Durante il
per aprire nuove possibilit e gioco pi dell80% del nostro
modalit di viverla. Attraverso il sistema nervoso occupato a
gioco le persone riescono a integrare gli input sensoriali
distaccarsi dalla propria realt, provenienti dal nostro corpo e
ad uscirne mentalmente e a dallambiente circostante: in
svincolarsi dalle chiusure in cui questo senso il nostro cervello
Apertura a nuove usualmente si trovano a vivere, funziona come una macchina a
opportunit aprendosi a nuove opportunit elaborazione sensoriale e il
di sperimentazione libera e gioco la chiave daccesso a
piacevole. Lattivit ludica si questa macchina.
contraddistingue per astrazione Apprendimento e memoria
dal consueto e per accettazione sono facilitati e potenziati se si
di rischi che generalmente si ha verifica unassociazione con
difficolt ad assumere, dando lattivit emotiva, in quanto il
lopportunit di allentare le sistema limbico, considerato il
proprie rigidit, rendendo chi centro emotivo del cervello, si
Disponibilit alla gioca disponibile alla situa in stretta prossimit
trasformazione trasformazione. Il potere di allarea responsabile della
unattivit ludica risiede nella memoria a lungo termine. Per
capacit di nascondere, di questo motivo, unattivit come
velare (e al contempo di il gioco, in grado di sollecitare
svelare), di permettere a un forti emozioni, come
individuo di trasformarsi e di eccitazione, curiosit, sorpresa,
diventare almeno per un attimo consente di ricordare pi
qualcun altro, introducendo una facilmente quanto accaduto e
Emozioni e maschera e un elemento di appreso.
apprendimento
estraniazione dal quotidiano.
Quando giochiamo il cervello
produce dopamina, sostanza Aspetti neurobiologici correlati al
che crea lo sviluppo di reti gioco: apprendere attraverso le
emozioni, la novit e linteresse
nervine in tutto il cervello:
recenti ricerche hanno rilevato
 LAPPROCCIO LUDICO

Lutilizzo del gioco Attualmente il gioco sempre pi utilizzato

in aula allinterno di attivit formative, come metodologia Lapproccio
in grado di facilitare il coinvolgimento dei ludico come
partecipanti e di favorirne i processi di modello
socializzazione. Pur essendo ampiamente diffusa, centrato sul
ladozione di tale metodologia non ha comportato gioco
Verso un cambiamento
di paradigma alcun cambiamento di paradigma nei modelli for-
mativi applicati, ma soltanto un uso strumentale del gioco, alla pari
di altre tecniche daula. Lapproccio ludico, al contrario, consiste
nellintroduzione di un vero e proprio modello di formazione
centrato sul gioco, non basato sullutilizzo del gioco come
semplice momento esercitatorio, ma come modello di
interpretazione di ci che accade in aula.
Proviamo a vedere quali sono le principali differenze tra il gioco
Gioco daula
vs daula e ladozione dellapproccio ludico. Il gioco usato in
approccio ludico formazione per potenziare alcune competenze, come ad es. il
problem solving o la capacit di lavorare in gruppo; nellapproccio
ludico il lavoro volto allo sviluppo e al potenziamento di meta-
competenze, come la flessibilit, la fantasia, la resilienza. Nel gioco
le aule sono replicabili, i partecipanti sono coinvolti allinterno di
uno schema fisso, rigido e precostituito; nellapproccio ludico le
Contributo dei
partecipanti aule non sono replicabili, ogni aula una realt unica e a s stante,
allaula in cui il contributo dei partecipanti determinante. Nel gioco le
regole sono un aspetto centrale per lattivit che si andr a
svolgere; nellapproccio ludico ci che risulta centrale la libert
che gli individui sperimentano in rapporto alle regole. Nel gioco la
Realt simulata e realt semplicemente simulata; nellapproccio ludico la realt
realt co-costruita
co-costruita attraverso il contributo dei partecipanti con la guida del
formatore. Nel gioco presente competizione tra i partecipanti;
lapproccio ludico favorisce per lo pi la coopetition, in quanto
privilegia un atteggiamento di competizione cooperativa.

GIOCO APPROCCIO
DAULA LUDICO

Le caratteristiche
distintive
 FORMATORE O GIOCATORE?

La fase di lavoro pi importante che contraddistingue lapproccio

Passaggio dal ludico il momento di passaggio dal piano ludico al piano di realt,
piano ludico al che avviene nellultima fase, attraverso lanalisi di ci che accade
piano di realt mentre si gioca e dei processi che si innescano. Si tratta di un
momento di riflessione, in cui gli individui sono accompagnati
nellanalizzare ci che hanno vissuto in prima persona e a
Analisi e riflessione
ricondurlo alle proprie realt di provenienza ed esperienze
professionali. Lesperienza diretta diventa determinante per la
Promozione della promozione della conoscenza di s e delle dinamiche presenti
conoscenza di s allinterno di un gruppo, per il potenziamento delle risorse, per
consentire di sperimentare anche errori, vivendoli non come
fallimenti, ma come elementi di informazione per migliorare le
proprie strategie. Il formatore non si limita a trasmettere un sapere,
ma svolge una meta-funzione di guida per i partecipanti, ponendosi
al servizio del gruppo. Presta attenzione,
Attenzione al compito contemporaneamente, a due dimensioni che
e alla relazione sintrecciano allinterno dellaula: al compito e alla Il ruolo del
relazione. Al compito, in quanto concentrato formatore
sullobiettivo da raggiungere; alla relazione,
perch costantemente in ascolto di ci che
accade nellaula, in termini di necessit dei parte-
cipanti, di rapporti interpersonali esistenti, di emozioni derivanti dal
confronto delle diverse identit. Compito del formatore saper
gestire con equilibrio entrambe le dimensioni. Il formatore
Formatore al servizio interviene il meno possibile nel gioco, agisce in modo che i
del gruppo partecipanti siano indotti a fare domande e a trovare soluzioni.

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