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Guida alla scelta dell'impianto home cinema, Parte 1

di Stéphane Kauffmann
Venerdì 8 agosto 2008
Non basta un buon televisore Full-HD per creare un’installazione home-cinema di alto livello. Vi
proponiamo una guida per darvi alcuni consigli che vi aiuteranno nella scelta dei componenti del vostro
impianto home-cinema.

Introduzione

Non basta un buon televisore Full-HD per creare un’installazione home-cinema di alto livello. La parte
audio è altrettanto importante, quindi se il budget è limitato, conviene risparmiare sul televisore e
investire qualcosa in più sul sistema di diffusione audio. Non c'è bisogno di cambiare tutto per forza: se,
per esempio, possedete già un paio d'altoparlanti e un buon amplificatore stereo, potete integrarli nel
sistema home-cinema. Questi elementi, infatti, si possono accompagnare più che degnamente al nuovo
televisore.

Naturalmente, le offerte e le promesse dei produttori vanno sempre rapportati ai propri bisogni. Se, per
esempio, puntate ad ascoltare gli MP3 con il lettore multimediale, perché comprare un lettore CD di
fascia alta? Daremo una risposta a questi e ad altri quesiti procedendo un passo alla volta, e concludendo
il tutto proponendovi due "installazioni tipo", più altre due nella seconda parte della guida.
HD-DVD, note a margine

Finita la guerra dei formati, con la vittoria del Blu-Ray, si presenta una questione interessante: chi aveva
comprato un lettore HD-DVD si trova con un dispositivo praticamente inutile, e senza la possibilità di far
valere la garanzia. La legge, alla luce di questo caso, andrebbe modificata, obbligando le aziende a
garantire che i loro prodotti, oltre a funzionare a dovere, possano essere utilizzati anche per un certo
numero di anni, così i produttori ci penserebbero due volte prima di dare il via ad una nuova guerra dei
formati. Toshiba ha deciso di non produrre più lettori HD-DVD, ma non possono andarci di mezzo i
consumatori. È troppo facile interrompere la produzione di un determinato prodotto, e lavarsene le mani,
ignorando chi ha creduto, e investito, in una politica commerciale che si è rivelata un fallimento.

Chi ha comprato un HD-DVD, purtroppo, non può che rimpiangere la sua scelta. Vale la pena di conservare
tutto con cura, lettore e dischi, sperando che un giorno diventino oggetti da collezione. Dopo tutto le
vendite non sono state abbondanti, e i collezionisti, in futuro, potrebbero essere interessati.

Cronaca di una morte annunciata

Non è stato il tipo di supporto a decretare la morte dell'HD-DVD. Dal punto di vista prettamente
produttivo, l’HD-DVD è più vantaggioso rispetto al Blu-Ray, perché si possono utilizzare le stesse linee di
produzione dei tradizionali DVD. Poiché non sono necessari forti investimenti in nuovi macchinari, l’HD-
DVD è meno costoso rispetto al Blu-Ray e permette anche una maggiore flessibilità dell’impianto di
produzione, che può produrre sia i moderni HD-DVD sia i tradizionali DVD. Nel caso del Blu-Ray,
l’investimento necessario, invece, è nell’ordine dei 5 milioni di euro, senza contare poi la necessità di
personale altamente qualificato, visto che la tecnologia su cui si basa è molto diversa da quella del DVD.
Questo dimostra che il successo, o l’insuccesso, di un formato è legato principalmente ad accordi
commerciali e a precise strategie di mercato, mentre chi ne fa le spese è costantemente il consumatore.
E poi ci sono i diritti, da pagare ai detentori della proprietà intellettuale, o, come si diceva una volta, del
brevetto. Per esempio, Philips incassa una percentuale per ogni DVD venduto in tutto il mondo, in quanto
detiene numerosi brevetti nel settore della registrazione digitale (CD e DVD).

A pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’interruzione della produzione di HD-DVD, Toshiba e Sony
hanno concluso un accordo riguardante la produzione dei processori utilizzati per la Playstation 3. Sony ha
infatti deciso di vendere i suoi impianti di produzione di microprocessori usati nella Playstation 3 a
Toshiba, che è stato partner di Sony nella ricerca e nello sviluppo delle CPU Cell per PS3. Fatti curiosi,
considerando che si pensava alle due aziende come due "nemici", nella cornice della guerra dei formati.
Ognuno può trarre le proprie conclusioni, ma una cosa è certa: se tutte le manovre dietro alla "guerra" si
fossero fatte alla luce del sole, i consumatori avrebbero avuto solo da guadagnarci, e di sicuro nessuno, o
solo qualcuno, sarebbe caduto nell'errore di comprare un lettore HD-DVD.

Ad ogni modo, si è fatta finalmente chiarezza, e oggi il Blu-Ray è l'unico supporto ottico per l'alta
definizione.

Un lettore Blu-Ray come sorgente: le condizioni

Una sorgente di alta qualità è indispensabile per realizzare un'installazione home-cinema di alto livello.
Questa sorgente potrebbe essere un lettore Blu-Ray.

Il pilastro su cui basa una moderna installazione home-cinema è la sorgente, che, visto il panorama
attuale, deve essere un lettore di dischi ad alta definizione. È pur vero che esistono alcuni canali
televisivi HD, e che anche internet, mediante il servizio di Video on Demand (VOD), inizia ad offrire
contenuti in alta definizione, ma si tratta ancora di un fenomeno molto limitato, sul quale certamente non
si può fare affidamento.
La soluzione, quindi, è una sola: un lettore Blu-Ray, che permette di riprodurre una vasta serie di
contenuti, dalle serie TV, ai documentari, e naturalmente i film, prodotto principe in questo ambito.
Sarebbe quindi ragionevole comprare un lettore Blu-Ray senza porsi troppe domande, anche perché
non c’è più l’incognita HD-DVD, e i prezzi dei lettori BR non dovrebbero crollare nel giro di qualche
mese. Tuttavia, non tutti i riproduttori sono perfetti, dal punto di vista tecnico: molti hanno difficoltà
nell’upscaling dei DVD, i tempi di avvio sono abbastanza lunghi (quasi sempre superiori al minuto) ed i loro
prezzi sono ancora molto elevati. Il prezzo, in negozio, si aggira sui 400-500 euro, ma si può risparmiare
qualcosa comprando online. Al momento ci si può portare a casa un Samsung BDP1400 con meno di 250
euro, senza particolari sforzi, oppure uno Sharp BD-HP20S. In questo caso, la spesa diventa molto più
contenuta e i problemi di lentezza all’avvio e di upscaling dei DVD passano in secondo piano. Pensate
piuttosto alla qualità video e audio eccezionale che garantisce il Blu-Ray, e alla certezza che questo sarà
l’unico supporto per l’alta definizione.

Chi ha il pallino dei videogames, o è soltanto un giocatore occasionale, potrebbe trovare più conveniente
l’acquisto di una PlayStation 3, che è anche un valido lettore Blu-Ray.
La PS3 come sorgente

La console next-gen di casa Sony è una valida sorgente, capace di un buon upscaling, cosa che ha una
certa importanza quando si collega la sorgente ad un televisore Full-HD. La PS3 nasce come console per i
videogiochi in alta definizione, ma non bisogna scoraggiarsi, visto che i titoli si fanno attendere. Dopotutto
siamo solo all'inizio.

Per comprare una PS3 non bisogna essere dei grandi appassionati di videogames, infatti anche i giocatori
occasionali possono godersi titoli ben noti come FIFA o PES, per quel che riguarda i giochi di calcio, o
giochi di automobili come Gran Turismo HD. Anche il casual gaming sta riscuotendo un certo successo, ad
esempio con titoli come SingStar o Guitar Hero 3, che possono essere giocati insieme a tutta la famiglia.

Non trascurate neanche la possibilità di guardare tutte le vostre fotografie su un magnifico televisore
Full-HD. Le fotografie scattate con una macchina fotografica digitale vengono quasi sempre trasferite
sull’hard disk di un PC e poi visualizzate su un monitor che, nel migliore dei casi, arriva ad una diagonale
di 22-24 pollici. Perché limitarsi al "piccolo" monitor da PC se si ha la possibilità di guardare le foto su un
televisore Full-HD da oltre 1 metro di diagonale? Basta collegare alla PS3 una chiavetta USB o un hard disk
esterno e visualizzare direttamente a schermo tutte le immagini, oppure trasferire tutti i dati dalla
periferica esterna sull’hard disk interno della console, e visualizzare poi i file con una qualità d’immagine
eccezionale.
La PS3 può anche collegarsi a Internet, tramite la porta Ethernet o il modulo WiFi: in questo modo si può
accedere ancora più facilmente ai contenuti del PC, o dei supporti di archiviazione in rete. Sarà
possibile, per esempio, ascoltare gli MP3 archiviati sul PC, senza doverli copiare sulla console, cosa pur
sempre possibile; in quest'ultimo caso, ricordate che la PS3 non può riprodurre brani protetti da DRM. La
PS3, inoltre, può anche essere usata per guardare i filmati salvati su PC, compresi quelli in formato DivX.

Il PC come sorgente
L’alta definizione passa attraverso le porte HDMI. Qualsiasi elemento destinato a diffondere contenuti in
alta definizione deve averne almeno una.

Il televisore o proiettore HD può servire anche per vedere i file video archiviati in un computer, in modo
da sfruttare la grande diagonale anche per i film o per i clip video girati con una videocamera HD. La cosa
più semplice è acquistare un hard disk multimediale esterno, collegarlo ad una porta USB del PC,
trasferire i file, e collegarlo poi al televisore mediante una delle tante uscite video, e gestirlo mediante il
telecomando. Nel caso di contenuti in alta definizione, è preferibile collegare l’hard disk multimediale
con il TV o il videoproiettore con un cavo HDMI.

Acquistando un Digital Media Adapter (DMA) è possibile vedere audio, video e foto salvati su PC
direttamente sul televisore.

Il Digital Media Adapter (DMA) evita di stare continuamente a masterizzare dischi ottici. Va collegato
da una parte al televisore, preferibilmente con un cavo HDMI, dall’altra parte al PC, da cui acquisisce i
file audio e video da diffondere sul televisore. Per il collegamento al PC basta un semplice cavo di rete,
anche se di solito, per il salotto, sono preferibili soluzioni come il WiFi o un PLC (Powerline
Communications). In quest’ultimo caso, basta collegare il DMA ad un primo PLC ed il PC ad un secondo PLC
utilizzando la porta Ethernet. A questo punto, il gioco è fatto! Meglio puntare su un PLC 200 Mbit/s,
soprattutto se si devono visualizzare dei pesanti filmati in alta definizione. Chi volesse saperne di più, può
consultare l’articolo Adattatori PLC: LAN e internet nella presa elettrica. Sia gli hard disk multimediali
esterni sia i DMA riconoscono tutti i comuni formati audio e video, compreso il popolarissimo formato
DivX.
I canali televisivi

Parlando di televisore, è logico parlare anche di televisione. Nel caso di un televisore Full-HD, non si può
fare affidamento sui canali televisivi che trasmettono in analogico, che sono ancora lo standard in
molte case. Il minimo indispensabile, per un pannello Full-HD, è il DVB-T (Digital Video Broadcast
Terrestrial), il "digitale terrestre" di cui tanto si sente parlare e di cui sono dotati, di serie, tutti i
televisori in alta definizione. Chi ha la sfortuna di risiedere in una zona non coperta dal segnale digitale
terrestre, può tentare la via dell’ADSL (o per i più fortunati della fibra ottica) o della TV via satellite,
due soluzioni di cui vi parleremo nelle prossime pagine.

Chi invece riceve già il digitale terrestre, forse nei prossimi mesi riceverà anche il segnale DVB-T HD e
godrà così dei vantaggi dell’HDTV (High Definition TeleVision). Già la RAI ha avviato i primi esperimenti di
trasmissione in alta definizione ed in formato 16:9 in occasioni degli ultimi Europei di Calcio sui canali RAI
HD. Per ricevere i canali del digitale terrestre HD bisogna comprare un televisore con ricevitore DVB-T HD
integrato (disponibile quasi sempre solo sui TV Full-HD di fascia alta), o acquistare a parte un decoder
esterno DVB-T HD, il cui prezzo crediamo si aggirerà intorno ai 150 euro, almeno nella fase di lancio del
prodotto.
Il web come sorgente

Per guardare la televisione ci sono delle alternative al DVB. La più promettente viene dalla rete: ci sono
diversi provider che prevedono delle offerte 3 in 1, cioè un unico pacchetto che comprende internet,
telefono e televisione. Basta collegare il decoder al televisore e il gioco è fatto! La qualità di ricezione è
paragonabile a quella del DVB, a patto però di avere una banda reale passante sulla linea molto
elevata, col rischio altrimenti di avere problemi di compressione e un’azione non fluida, che procede a
scatti. La velocità minima ideale è di 6 Mbit/s, sufficiente per vedere contenuti in HD. Per controllare
la vostra connessione, potete ricorrere a uno dei tanti servizi online dedicati. Attualmente in Italia sono 4
le aziende che offrono i servizi IPTV (Internet Protocol Television), cioè i canali televisivi trasmessi su reti
internet a banda larga: Telecom Italia (mediante il pacchetto Alice Home TV), Infostrada, Tiscali e
Fastweb.
Alcuni operatori di telefonia offrono anche la HDTV via ADSL, che può essere sfruttata solo se si ha a
disposizione una linea ADSL molto veloce.

Chi ha la fortuna di avere a disposizione una rete in fibra ottica, può sfruttare una banda passante di gran
lunga superiore a quella della rete ADSL, più che adatta per lo streaming HD.

Oltre ai canali televisivi tradizionali, il web sta diventando sempre più un mezzo per veicolare i cosiddetti
contenuti Video on Demand (VOD), una tecnologia che permette all’utente di definire il proprio palinsesto
e guardare negli orari che preferisce solo i programmi a cui è interessato. I contenuti possono essere
sfruttati o in tempo reale (streaming) oppure dopo averli scaricati completamente (download). In Italia, il
video on demand è fornito da Tiscali (via ADSL), da Fastweb (via fibra ottica e ADSL) e da Alice (via ADSL).

Infine, chi non è coperto né dal segnale digitale terrestre né dalle reti a banda larga, deve per forza di
cose affidarsi alla TV via satellite, acquistando una parabola ed un decoder. Il prezzo del solo decoder in
alta definizione si aggira solitamente sui 250-300 euro, al quale bisogna aggiungere il costo
dell'abbonamento. Al momento Sky, l'unico operatore satellitare italiano, offre cinque canali HD, uno
generalista, uno per il cinema, uno per i documentari, e due canali dedicati allo sport.

E la musica?

A meno che non siate dei patiti dell'Alta Fedeltà, nel qual caso vorrete un impianto dedicato, la qualità
audio di un'installazione home-cinema è più che soddisfacente anche per la musica, purché si scelgano
componenti di buona qualità. Il primo problema da porsi è quello della sorgente audio. Nel caso in cui
possediate già un lettore CD, potreste riutilizzarlo inserendolo all’interno del vostro nuovo sistema audio-
video. In caso contrario, basterà acquistare un qualunque lettore DVD, Blu-Ray o anche la PlayStation 3,
perché tutti questi leggono senza difficoltà i CD audio.

Se invece non ascoltate spesso musica da CD, ma dai file MP3 salvati su PC, su un lettore multimediale
portatile o su un iPod, dovrete allora prendere alcuni accorgimenti nella scelta dei componenti, in modo
da poter riprodurre comodamente gli MP3 anche sul sistema home-cinema.
La prima soluzione è utilizzare una periferica USB esterna, come un pen drive o un hard disk esterno,
da collegare direttamente all’amplificatore audio-video, che dovrà quindi essere dotato di ingresso USB.
In alternativa, la periferica USB può essere collegata direttamente al televisore, che sempre più spesso ha
degli ingressi USB laterali o sul retro, o alla PlayStation 3. La seconda soluzione è di far viaggiare i file
audio su una rete locale, utilizzando il WiFi o il classico cavo Ethernet.

In questo secondo caso, basta utilizzare un DMA, di cui abbiamo già parlato nelle pagine precedenti, una
console come la PS3 o la XBox 360, o lo Squeezebox di Logitech. Quest'ultimo prodotto s'inserisce nella
rete domestica, con cavi o senza, e si collega all'amplificatore audio-video come una sorgente qualsiasi.
Una volta installata, può accedere ai file multimediali salvati sul PC (vengono riconosciuti i formati audio
più comuni come MP3, WMA, AAC e altri ancora), ascoltare stazioni radio e accedere ai servizi di music on
demand.
Sempre più amplificatori dispongono di una docking station opzionale, per collegare l’iPod. Chi possiede il
famoso lettore Apple, potrebbe quindi valutare l’acquisto di una di queste docking station da collegare
direttamente all’amplificatore. Si può anche evitare questa spesa, collegando l’iPod all’amplificatore
utilizzando l’uscita audio del lettore, la stessa che si usa per collegare le cuffie o gli auricolari. Chi invece
vuole fare le cose in grande potrebbe acquistare il Terratec Noxon 2 iPod, che riproduce i file salvati sul
lettore Apple, ma permette anche di ricevere le stazioni radio via web e accedere ai file musicali salvati
su PC.

nstallazione tipo n°1: poco spazio

Avete una stanza non molto grande che vi costringe a guardare la televisione da distanza ravvicinata,
oppure non potete spendere troppo? Questo non significa che non potrete mai permettervi un sistema
home-cinema completo. Con gli elementi che vi proporremo, avrete un'ottima esperienza in alta
definizione senza dover dire immediatamente addio ai contenuti in bassa definizione. Il tutto a soli 1650
euro, considerando prezzi medi in rete.
Televisore: 37 pollici (94 cm) Full-HD Toshiba 37X3030: 860 euro

Questo TV Full-HD 37 pollici offre un ottimo rapporto prestazioni/prezzo e, a differenza di molti altri TV
Full-HD, non disdegna i contenuti in definizione standard.

Barra audio: Yamaha YSP-500: 420 euro

Una barra audio compatta ed elegante, che va installata sotto il televisore e che garantisce un audio
accettabile, caratterizzato da un suono ampio ed un effetto surround soddisfacente. La barra va collegata
al televisore con l’uscita analogica e alla sorgente (in questo caso una PS3) in digitale ottico. Chi vuole
avere anche dei bassi molto potenti può valutare l’acquisto di un subwoofer separato, ma in questo caso
la cifra complessiva aumenta.

Sorgente: Playstation 3: 370 euro

La Playstation 3 è l’ideale per chi ha poco spazio a disposizione. Con un unico dispositivo potrete guardare
film sia su DVD sia su Blu-Ray, giocare ai titoli disponibili per la console Sony e, collegando la PS3 al PC,
riprodurre musica, video e visualizzare foto.

Installazione tipo n°2: il compromesso, al giusto prezzo

Avete a disposizione una stanza grande, ma non enorme? Potete distanziarvi almeno tre metri dallo
schermo? Volete un sistema home-cinema performante, che garantisca un buon livello di immersione, ma
non volete chiedere un prestito per pagare l'impianto? Volete godervi il grande spettacolo delle sorgenti
HD, senza rinunciare alla televisione in definizione standard? Ecco una possibile soluzione alle vostre
esigenze, che vi porterà a spendere 2130 euro.
Televisore: 40 pollici (102 cm) Full-HD Samsung LE40M86: 900 euro

Con una diagonale superiore al metro, l’LE40M86 è già un televisore abbastanza imponente. Ha capacità
Full-HD, ma che non disdegna i contenuti SD, ed è quindi capace di visualizzare correttamente anche i
canali televisivi in bassa definizione e i comuni DVD. Questo modello Samsung da 40 pollici è quindi un
buon compromesso tra i contenuti di oggi e quelli di domani, un televisore elegante che trova posto
facilmente all’interno di qualsiasi salotto, ammesso che le dimensioni della stanza lo consentano.

Barra audio: Denon DHT-FS3: 1000 euro


Rispetto alla barra audio Yamaha siamo saliti di prezzo: il sistema Denon DHT-FS3 è molto piccolo ma,
soprattutto, si vende insieme ad un subwoofer separato. Il livello di immersione è buono, e la qualità
audio ottima, sia durante l’ascolto home-cinema sia durante la riproduzione di musica. Questa barra audio
ha un design elegante ed è molto facile da usare.

Se volete spendere meno, o se alla barra audio preferite un vero sistema 5.1 con dei satelliti piccoli e non
troppo invadenti, potreste optare per le casse Jamo A102HCS5 da collegare al DVD-Receiver Jamo DMR61.
Il tutto vi costerà circa 750 euro.

Sorgente: Samsung BDP-P1400: 230 euro

Se volete un lettore facile da usare, gradevole esteticamente e che s'integri al meglio all’interno del
vostro salotto, probabilmente la Playstation 3 non fa al caso vostro. In tal caso potreste puntare sul
lettore Blu-Ray Samsung, più economico rispetto alla PS3 e soprattutto molto più elegante, perché
caratterizzato da un design classico. Il BDP1400 legge alla perfezione i dischi Blu-Ray e si comporta
abbastanza bene anche con i tradizionali DVD.
Guida alla scelta dell'impianto home cinema, Parte 2

Il televisore: LCD o plasma

I pannelli LCD sono molto versatili.

Chi non può permettersi un videoproiettore, deve puntare su un televisore. La prima domanda da porsi
riguarda le dimensioni. Per avere un'immagine in alta definizione degna di questo nome, bisogna
considerare modelli da 37 pollici (94 cm) in su, da cui bisognerà distanziarsi almeno 2,5 metri, e che
dovranno essere naturalmente Full-HD. Come abbiamo visto nella prima parte della nostra guida, ci si può
portare a casa un buon 37 pollici Full-HD con poco meno di 900 euro, anche se è meglio avere un modello
da 40 o 42 pollici (102 o 107 cm), anch'esso Full-HD, che offre un livello d'immersione superiore. Nella
scelta del modello, tenete conto che esistono televisori che offrono un'immagine Full-HD estremamente
nitida e definita, a discapito però della resa sui contenuti in bassa definizione, e televisori il cui
comportamento è una via di mezzo tra contenuti HD e contenuti SD.
Il plasma è caratterizzato da immagini un po' meno nitide rispetto agli LCD, più simili a quelle che si
vedono solitamente in una sala cinematografica.

La taglia media non è favorevole ai pannelli al plasma. Ad esempio, i modelli Panasonic da 37 e da 42


pollici Full-HD hanno qualche difetto. Solo il Pioneer PDP-4280XA rappresenta l'eccezione a questa regola,
garantendo un ottimo effetto cinema, ma si tratta di un modello HD-Ready, quindi non Full-HD, e che,
anche online, costa non meno 1750 euro. Chi ha lo spazio e i mezzi finanziari necessari, può anche
concedersi il lusso di un televisore da 46 pollici (127 cm) o più, ovviamente Full-HD, ed in questo caso si
può davvero fare una scelta tra LCD e plasma. Si tratta, a conti fatti, di una questione di gusti e
preferenze personali: il plasma richiede il buio assoluto per dare il massimo delle sue potenzialità,
offre un'immagine simile a quella di una sala cinematografica, molto naturale, ma è poco adatto per
guardare eventi sportivi o per giocare. Un televisore LCD, invece, offre un'immagine molto più nitida,
al punto da poter risultare poco naturale, ma è un televisore più versatile.

La parte audio

Il suono è importante tanto quanto l'immagine, un'affermazione tanto semplice quanto sconosciuta a molti
consumatori. Le massicce campagne pubblicitarie dei produttori di televisori hanno portato molti a
credere che basti un televisore enorme per avere un sistema home-cinema di alto livello, facendo così
dimenticare l'importanza della parte audio. Limitarsi agli speaker integrati dei televisori non può certo
garantire un suono ampio e ben definito, perché degli speaker che garantiscano un minimo di qualità
audio occupano un certo volume, del tutto incompatibile con il ridotto spessore dei televisori LCD o al
plasma, su cui tanto premono le campagne pubblicitarie. C'è anche da dire che i produttori di televisori
cercano di economizzare su tutti quegli elementi che non attraggono la grande massa di consumatori,
come ad esempio la parte audio dei televisori. Il risultato è che un televisore Full-HD pagato 2000 euro
suona quasi sempre peggio di un modesto mini hi-fi da 100 euro. Acquistare i televisori delle marche
più blasonate non risolve il problema, basti pensare ai televisori Samsung, quasi sempre caratterizzati da
un audio inaccettabile, poco definito e privo di bassi. Toshiba cerca di distinguersi dalla massa, curando
maggiormente l'audio integrato dei suoi televisori, ma nel migliore dei casi si riesce ad ottenere un suono
appena soddisfacente.

L'unica soluzione è abbinare al televisore un sistema esterno di diffusione del suono.

Riutilizzare quel che si ha

Non è obbligatorio spendere una fortuna in un impianto 5.1 o 7.1 per avere un audio di alta qualità,
soprattutto se si hanno già in casa alcuni elementi. Se possedete un amplificatore, un sistema hi-fi
completo o più semplicemente un compatto stereo, potete riutilizzarli. Quasi tutti questi elementi
dispongono di ingressi audio, che si possono collegare al televisore o alla sorgente, che si tratti di DVD,
lettore Blu-Ray o console. Se il vostro impianto non è dotato di entrate ausiliari, si può comprare un
ripartitore audio, che si trova sia nei negozi di elettronica sia online per pochi euro. Non è indispensabile
avere un costoso amplificatore ed un paio di altoparlanti pagati a peso d'oro, perché anche l'audio di un
modesto mini hi-fi è di gran lunga superiore a quello degli altoparlanti integrati nel televisore.
Ovviamente, chi ha un buon impianto stereo con un amplificatore separato e degli altoparlanti alta
fedeltà, avrà un'esperienza superiore. Affidarsi ad un impianto stereo non permette di godere dell'audio
surround multicanale, ma tra un buon impianto stereo a 2 canali e un pessimo impianto 5.1, è di gran
lunga preferibile il primo.
Surround: 6 o 8 altoparlanti

Solo un subwoofer e 5 altoparlanti installati a regola d'arte riescono a riprodurre correttamente l'audio
surround.

Chi non ha già uno stereo o degli elementi singoli da riutilizzare, come un amplificatore o una coppia di
altoparlanti, dovrà acquistare un sistema audio nuovo. Quando si parla di audio, gli amanti dell'home-
cinema, pensano immediatamente ad un sistema multicanale, l'unica soluzione per ottenere un "effetto
cinema" del tutto completo. È d'obbligo, quindi, orientarsi su un sistema multicanale con satelliti
posteriori. Tra l'altro il prezzo non è superiore, se non di poco, a quello di un buon sistema stereo. Prima
di correre in negozio, però, è bene considerare la stanza, tanto nelle dimensioni quanto nel mobilio: è
importante capire quali cambiamenti bisogna apportare per accogliere il sistema, se è possibile disporre i
cavi in maniera che non si notino, se le altre persone in casa sono disposte ad accettare i cambiamenti,
etc. Se tutti i dubbi sono risolti, allora si può puntare su un sistema multicanale.

Nessun sistema surround virtuale, basato soltanto su 1, 2 o 3 altoparlanti, riesce a simulare il


surround che si ottiene con i satelliti posteriori che, nella maggior parte dei casi sono abbastanza
piccoli, e facilmente mimetizzabili tra i mobili. Chi sta ristrutturando casa, potrebbe cogliere l'occasione
di far passare lungo i muri delle canalette che ospitano i cavi audio necessari ai diffusori posteriori. In
caso contrario, bisognerà pazientemente passare tutti i cavi audio relativi ai 6 speaker, che non per forza
devono essere enormi (il miglioramento dato dai grossi cavi audio schermati è spesso sopravvalutato).
L'installazione completa potrebbe portarvi via una mezza giornata di lavoro, ma i benefici di un sistema di
diffusione audio installato a regolare d'arte rimangono per tanti anni.
I diffusori audio

Chi non vuole essere costretto a passare tanti cavi in giro per casa, può ripiegare su un sistema 2.1 con
surround virtuale.

Chi ha acquistato un televisore di grande diagonale (dai 40 pollici in su) o un videoproiettore Full-HD, e
vuole realizzare un sistema home-cinema di alto livello, deve comprare un sistema di diffusione audio ad
elementi separati, che comprenda amplificatore e 6 diffusori. Facendo delle ricerche in internet, e magari
approfittando di qualche prodotto in promozione, si può risparmiare qualcosa. In questo modo, con una
cifra che si aggira intorno ai 1000 euro, si può avere un buon sistema audio 5.1, con amplificatore, 5
diffusori ed il subwoofer. Se questa cifra è fuori dalla vostra portata, si può ripiegare su un sistema
home-cinema integrato che comprende un lettore DVD, che fa anche da amplificatore, ed i 6
altoparlanti. Diversi produttori offrono dei validi sistemi home-cinema integrati a circa 400 euro. Chi non
vuole passare tanti cavi qua e là per casa, deve accontentarsi di un sistema 2.1 o 3.1

La barra audio è un'alternativa al sistema multicanale. Si tratta di un unico altoparlante di forma


allungata che va collocato sotto il televisore e che quindi occupa poco spazio. Al suo interno, la barra
audio contiene tanti altoparlanti, variabili per numero e dimensioni da modello a modello, che simulano in
modo più o meno efficace il suono surround. Affidandosi soltanto ad una barra audio non ci si può
aspettare un suono ricco di bassi, per questo motivo può essere utile abbinare alla barra audio un
subwoofer. Se volete saperne di più, consultate il nostro articolo 5 barre audio surround, suono 5.1
virtuale.
L'amplificatore audio-video

Se avete la possibilità di spendere 1000 euro per un sistema audio ad elementi separati, dovete come
prima cosa scegliere l'amplificatore audio-video, che costituirà il cuore pulsante dell'interno sistema
home-cinema. Visto che il sistema home-cinema verrà usato principalmente per i contenuti in alta
definizione, l'amplificatore dovrà essere dotato di ingressi ed uscite HDMI. Con una spesa di circa 500
euro ci si può portare a casa un buon amplificatore audio-video. A questo andranno collegati da una parte
una o più sorgenti, come un lettore Blu-Ray, una console, un decoder DVB-T HD, e dall'altra il sistema (o
meglio, i sistemi) di diffusione, ovvero il televisore (e/o il videoproiettore) e gli altoparlanti.
È importante che l'amplificatore abbia un numero adeguato di ingressi HDMI. Gli amplificatori audio-video
economici in genere ne hanno soltanto 2. È vero che un amplificatore più completo, con più ingressi
HDMI, costa circa un centinaio di euro in più rispetto al "modello base", ma per uno switch HDMI si
spende esattamente la stessa cifra. L'amplificatore riceve tutti i segnali, sia audio sia video, e li
distribuisce ai sistemi di diffusione ad esso collegati. Questo semplifica l'installazione del sistema home-
cinema, soprattutto se si usano contemporaneamente più sorgenti: un cavo HDMI per ciascuna sorgente è
sufficiente per trasportare sia la parte audio sia la parte video verso l'amplificatore. Gli amplificatori sono
compatibili sia con il formato Dolby Digital sia con il DTS. Il passaggio ai dischi Blu-Ray però, non apporta
solo guadagni in termini di qualità d'immagine, ma anche in termini di audio: il Dolby Digital Plus, il Dolby
True HD e il DTS HD sono sinonimo di un suono più ampio, più dinamico, più definito. Questo guadagno in
termini di resa audio si nota soltanto con un sistema di altoparlanti di alta qualità.
Altoparlanti grandi

Gli altoparlanti, oltre che essere di alta qualità, possono anche essere gradevoli esteticamente.

Se non avete problemi di spazio, a parità di prezzo è meglio scegliere degli altoparlanti di dimensioni
generose, che, solitamente, hanno un suono migliore. Se invece avete poco spazio, potete comprare dei
piccoli satelliti che, se abbinati ad un subwoofer, danno degli ottimi risultati. La cosa migliore è scegliere
due altoparlanti stereo alta fedeltà, da usare per ascoltare musica e come altoparlanti anteriori in
modalità home-cinema. Anche una coppia di altoparlanti stereo da 250 euro dà degli ottimi risultati. A
questi andranno abbinati un altoparlante centrale, che diffonde le parti dialogate dei film, un paio di
speaker posteriori ed un subwoofer. A partire da 500 euro si trovano dei sistemi completi 5.1, costituiti da
tutti i 6 diffusori, ma per avere degli altoparlanti degni di un sistema home-cinema di alto livello bisogna
spendere non meno di 1000 euro.

Installazione tipo n°3: grande spettacolo sul televisore

Avete una stanza molto grande e desiderate raggiungere la stessa esperienza audio-visiva che si ha al
cinema? Scegliendo opportunamente tutti gli elementi, potrete realizzare un sistema basato su un grande
televisore Full-HD, facile da usare, e con cui poter ascoltare musica dall'iPod. Il tutto verrà a costare 4150
euro.
Televisore

50 pollici (127 cm) Full-HD Panasonic TH-50PZ700: 2000 euro

Con questo televisore al plasma, nessun superlativo è esagerato. L'immagine è estremamente naturale e
con sorgenti di qualità, come i dischi Blu-Ray, lo spettacolo è garantito. Non è invece il massimo con i
canali TV attuali che passano sul digitale terrestre, quindi meglio sfruttare, se è possibile, i canali in alta
definizione via DVB-T HD, via cavo o via IPTV.
Amplificatore A/V

Onkyo TX-SR605: 500 euro

L'amplificatore Onkyo sarà il centro nevralgico dell'intero sistema, a cui andranno collegati il televisore, i
diffusori audio e tutte le sorgenti in ingresso. Compatibile 1080p, riconosce anche i nuovi formati audio
Dolby True HD e DTS HD e la resa audio è di altissimo livello.
Diffusori 5.1

Klipsch Cinema 6: 1000 euro

Le Klipsch Cinema 6 sono un sistema formato da 5 piccoli altoparlanti più un subwoofer, semplice da
installare in qualsiasi stanza. L'unico ostacolo, facilmente superabile, sarà nascondere tutti i cavi,
soprattutto quelli che vanno agli altoparlanti posteriori. Il subwoofer riesce a creare dei bassi molto
potenti, senza però sovrastare tutte le altre zone dello spettro audio, ed il suono risulta ampio e molto
dinamico. Le Klipsch Cinema 6 sono ottime sia per ascoltare musica sia per l'home-cinema.

Lettore Blu-Ray e DVD

Philips BDP-7100: 380 euro


Questo lettore dal design vagamente retrò è compatibile 1080p/24p e supporta tutti i nuovi formati audio
HD, sia in PCM sia in bitstream fino a 7.1. Il compagno ideale per l'amplificatore Onkyo! La qualità
d'immagine è eccellente sui Blu-Ray e l'upscaling dei DVD è soddisfacente.

Docking station

Terratec Noxon 2 radio for iPod: 270 euro

Il Noxon 2 riproduce i file audio salvati sull'iPod, permette di collegarsi alle stazioni radio che trasmettono
sul web e riprodurre tutta la musica salvata su PC. Il Noxon 2 va messo in rete mediante un cavo Ethernet
o in WiFi. Naturalmente, non ascolterete gli MP3 mediante il piccolo altoparlante integrato del Noxon 2,
ma tramite l'amplificatore Onkyo, collegato in SPDIF ottico.

Installazione tipo n°4: meglio che al cinema

Per portare il cinema in casa propria, non si può fare a meno di un videoproiettore. Per evitare il fastidio
di dover continuamente chiudere porte e finestre ogni qualvolta si vuole guardare un programma
televisivo, conviene abbinare al proiettore un piccolo televisore. Il videoproiettore dovrà essere Full-HD e,
se possibile, tri-LCD, in modo da rendere più agevole l'installazione. La parte audio sarà diffusa da un
sistema 5.1, piccolo e performante. Stavolta bisognerà spendere la bellezza di 6150 euro, una cifra che
non è certo alla portata di tutti.

Videoproiettore Full-HD

Mitsubishi HC6000: 3000 euro


Non è il proiettore più luminoso che abbiamo mai visto, ma si comporta bene sia con le sorgenti in HD
sia con quelle in SD, e la qualità d'immagine è eccezionale. Guardare un DVD non sarà un problema, e
con un Blu-Ray lo spettacolo è garantito! Se oltre al videoproiettore acquisterete anche un piccolo
televisore LCD per guardare la televisione durante l'arco della giornata, non sarete costretti a spegnere il
lampadario e a tenere costantemente chiuse porte e finestre.
Televisore

32 pollici (81 cm) Full-HD Pilips 32PFL7562: 860 euro

Ottimo sui contenuti in bassa definizione, potrete usare questo 32 pollici LCD per guardare la televisione
durante la giornata.
Amplificatore A/V

Onkyo TX-SR605: 500 euro

L'amplificatore Onkyo sarà il centro nevralgico dell'intero sistema, a cui andranno collegati il televisore, i
diffusori audio e tutte le sorgenti in ingresso. Compatibile 1080p, riconosce anche i nuovi formati audio
Dolby True HD e DTS HD e la resa audio è di altissimo livello.
Diffusori 5.1

Klipsch Cinema 6: 1000 euro

Le Klipsch Cinema 6 sono un sistema formato da 5 piccoli altoparlanti più un subwoofer, semplice da
installare in qualsiasi stanza. L'unico ostacolo, facilmente superabile, sarà nascondere tutti i cavi,
soprattutto quelli che vanno agli altoparlanti posteriori. Il subwoofer riesce a creare dei bassi molto
potenti, senza però sovrastare tutte le altre zone dello spettro audio, ed il suono risulta ampio e molto
dinamico. Le Klipsch Cinema 6 sono ottime sia per ascoltare musica sia per l'home-cinema.
Box ADSL

Con un box ADSL, oltre a guardare i canali TV tradizionali (IPTV, Internet Protocol Television), potrete
anche approfittare dei canali che trasmettono in alta definizione, a patto che la banda reale sulla vostra
linea ADSL sia alta. Basta collegare il box ADSL al televisore in analogico ed al proiettore, passando per
l'amplificatore audio-video, con un cavo HDMI. Così facendo, potrete guardare a vostro piacimento la
televisione sia sul televisore sia sul proiettore. Come già detto nella prima parte della guida, in Italia sono
4 le aziende che offrono i servizi IPTV: Telecom Italia (mediante il pacchetto Alice Home TV), Infostrada,
Tiscali e Fastweb, a prezzi variabili da caso a caso e a seconda del pacchetto scelto.

Lettore Blu-Ray e DVD

Philips BDP-7100: 380 euro

Questo lettore, dal design vagamente retrò, è compatibile 1080p/24p e supporta tutti i nuovi formati
audio HD, sia in PCM sia in bitstream fino a 7.1. Il compagno ideale per l'amplificatore Onkyo! La qualità
d'immagine è eccellente sui Blu-Ray, e l'upscaling dei DVD è soddisfacente.
Docking station

Terratec Noxon 2 radio for iPod: 270 euro

Il Noxon 2 riproduce i file audio salvati sull'iPod, permette di collegarsi alle stazioni radio che trasmettono
sul web e riprodurre tutta la musica salvata su PC. Il Noxon 2 va messo in rete mediante un cavo Ethernet
o in WiFi. Naturalmente, non ascolterete gli MP3 mediante il piccolo altoparlante integrato del Noxon 2,
ma tramite l'amplificatore Onkyo, collegato in SPDIF ottico.
Telecomando universale

Logitech Harmony One: 140 euro

Gestire 6 distinti apparecchi audio-video richiede altrettanti telecomandi. Per semplificare al massimo le
cose e gestire l'intero sistema home-cinema con un unico telecomando, si può acquistare l'Harmony One,
un telecomando che va programmato collegandosi ad internet, e che funziona poi per attività, impostando
ad esempio "guardare un Blu-Ray sul proiettore".

I nostri esempi, naturalmente, non possono essere esaustivi. I componenti sul mercato sono così tanti che
il numero di combinazioni possibili è quasi incalcolabile. Voi come avete creato il vostro sistema? Che cosa
cambiereste? Avete un progetto e volete condividerlo? Non esitate a postare i vostri commenti.

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