Alunni disabili
ESAMI DI STATO:
PROVA EQUIPOLLENTE DI STORIA PAG. 52
PROVA EQUIPOLLENTE DI FILOSOFIA PAG. 54
PROVA EQUIPOLLENTE DI STORIA DELL’ARTE
PAG. 56
PROVA EQUIPOLLENTE DI MATEMATICA N. 1 PAG. 58
PROVA EQUIPOLLENTE DI MATEMATICA N. 2 PAG. 60
VERIFICA DI ITALIANO
“La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana, nonché le
capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione
della personale creatività”.
La consegna relativa alla tipologia A degli esami di Stato si compone solitamente di tre
sezioni:
Comprensione complessiva
Analisi e interpretazione del testo
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Umberto SABA
La ritirata in Piazza Aldrovandi a Bologna
Piazza Aldrovandi e la sera d'ottobre
Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957, cominciò a scrivere versi agli
inizi del secolo XX e continuò per cinquant'anni all'incirca. Questa poesia è compresa nella raccolta
La serena disperazione (1913-1915) confluita poi, insieme a tutte le altre raccolte di versi del poeta
triestino, nel Canzoniere. Note preliminari alla comprensione del testo: la bolognese piazza
2
Aldrovandi aveva accanto una caserma. In occasione di esercitazioni e di feste si esibiva nella
piazza la banda dei bersaglieri.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto del testo in non più di dieci righe.
2.1. La struttura metrica è composta da terzine di endecasillabi concatenate a due a due, con
l’ultimo verso isolato. Scegli lo schema corretto:
a) AAB/CCB/DDE/FFE/GGH/H
b) ABB/CBB/DEE/FEE/GHH/H
c) ABA/CBC/DED/FEF/GHG/H
a) il verbo "sposare" (v. 2), dà un’idea di una fusione tra la bellezza storica e artistica della piazza e
quella naturale del tramonto di ottobre V/F
c) il significato del "che" (v. 5) è l’elemento di rapporto causa-effetto fra la presenza in piazza dei
bersaglieri e l’accalcarsi e il vociare dei ragazzi V/F
3. Approfondimenti
La lirica proposta alla tua interpretazione risale agli inizi della prima guerra mondiale.
Conosci altre liriche dello stesso Saba o testi poetici di autori a lui contemporanei o contemporanee
correnti artistico-letterarie?
Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza; ce n'erano
persino ad Ognina, e ad Aci Castello, tutti buona e brava gente di mare, proprio all'opposto di quel
che sembrava dal nomignolo, come dev'essere. Veramente nel libro della parrocchia si chiamavano
Toscano, ma questo non voleva dir nulla, poiché da che il mondo era mondo, all'Ognina, a Trezza e
ad Aci Castello, li avevano sempre conosciuti per Malavoglia, di padre in figlio, che avevano
sempre avuto delle barche sull'acqua, e delle tegole al sole. Adesso a Trezza non rimanevano che i
Malavoglia di padron 'Ntoni, quelli della casa del nespolo, e della Provvidenza ch'era ammarrata sul
greto, sotto il lavatoio, accanto alla Concetta dello zio Cola, e alla paranza di padron Fortunato
Cipolla.
Le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri Malavoglia, erano passate senza far gran
danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio; e padron 'Ntoni, per spiegare
3
il miracolo, soleva dire, mostrando il pugno chiuso - un pugno che sembrava fatto di legno di noce -
Per menare il remo bisogna che le cinque dita s'aiutino l'un l'altro.
Diceva pure: - Gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da dito grosso, e
il dito piccolo deve far da dito piccolo.
E la famigliuola di padron 'Ntoni era realmente disposta come le dita della mano. Prima veniva lui,
il dito grosso, che comandava le feste e le quarant'ore; poi suo figlio Bastiano, Bastianazzo, perché
era grande e grosso quanto il San Cristoforo che c'era dipinto sotto l'arco della pescheria della città;
e così grande e grosso com'era filava diritto alla manovra comandata, e non si sarebbe soffiato il
naso se suo padre non gli avesse detto «soffiati il naso» tanto che s'era tolta in moglie la Longa
quando gli avevano detto «pigliatela». Poi veniva la Longa, una piccina che badava a tessere, salare
le acciughe, e far figliuoli, da buona massaia; infine i nipoti, in ordine di anzianità: 'Ntoni il
maggiore, un bighellone di vent'anni, che si buscava tutt'ora qualche scappellotto dal nonno, e
qualche pedata più giù per rimettere l'equilibrio, quando lo scappellotto era stato troppo forte; Luca,
«che aveva più giudizio del grande» ripeteva il nonno; Mena (Filomena) soprannominata
«Sant'Agata» perché stava sempre al telaio, e si suol dire «donna di telaio, gallina di pollaio, e
triglia di gennaio»; Alessi (Alessio) un moccioso tutto suo nonno colui!; e Lia (Rosalia) ancora né
carne né pesce. - Alla domenica, quando entravano in chiesa, l'uno dietro l'altro, pareva una
processione.
Padron 'Ntoni sapeva anche certi motti e proverbi che aveva sentito dagli antichi: «Perché il motto
degli antichi mai mentì»: - «Senza pilota barca non cammina» - «Per far da papa bisogna saper far
da sagrestano» - oppure - «Fa il mestiere che sai, che se non arricchisci camperai» - «Contentati di
quel che t'ha fatto tuo padre; se non altro non sarai un birbante» ed altre sentenze giudiziose.
Ecco perché la casa del nespolo prosperava, e padron 'Ntoni passava per testa quadra, al punto che a
Trezza l'avrebbero fatto consigliere comunale, se don Silvestro, il segretario, il quale la sapeva
lunga, non avesse predicato che era un codino marcio, un reazionario di quelli che proteggono i
Borboni, e che cospirava pel ritorno di Franceschello, onde poter spadroneggiare nel villaggio,
come spadroneggiava in casa propria.
Padron 'Ntoni invece non lo conosceva neanche di vista Franceschello, e badava agli affari suoi, e
soleva dire: «Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole» perché «chi comanda ha da dar
conto».
Nel dicembre 1863, 'Ntoni, il maggiore dei nipoti, era stato chiamato per la leva di mare. Padron
'Ntoni allora era corso dai pezzi grossi del paese, che son quelli che possono aiutarci. Ma don
Giammaria, il vicario, gli avea risposto che gli stava bene, e questo era il frutto di quella rivoluzione
di satanasso che avevano fatto collo sciorinare il fazzoletto tricolore dal campanile. Invece don
Franco lo speziale si metteva a ridere fra i peli della barbona, e gli
giurava fregandosi le mani che se arrivavano a mettere assieme un po' di repubblica, tutti quelli
della leva e delle tasse li avrebbero presi a calci nel sedere, ché soldati non ce ne sarebbero stati più,
e invece tutti sarebbero andati alla guerra, se bisognava. Allora padron 'Ntoni lo pregava e lo
strapregava per l'amor di Dio di fargliela presto la repubblica, prima che suo nipote 'Ntoni andasse
soldato, come se don Franco ce l'avesse in tasca; tanto che lo speziale finì coll'andare in collera.
Allora don Silvestro il segretario si smascellava dalle risa a quei discorsi, e finalmente disse lui che
con un certo gruzzoletto fatto scivolare in tasca a tale e tal altra persona che sapeva lui, avrebbero
saputo trovare a suo nipote un difetto da riformarlo. Per disgrazia il ragazzo era fatto con coscienza,
come se ne fabbricano ancora ad Aci Trezza, e il dottore della leva, quando si vide dinanzi quel
pezzo di giovanotto, gli disse che aveva il difetto di esser piantato come un pilastro su quei piedacci
che sembravano pale di ficodindia; ma i piedi fatti a pala di ficodindia ci stanno meglio degli
stivalini stretti sul ponte di una corazzata, in certe giornataccie; e perciò si presero 'Ntoni senza dire
«permettete». La Longa, mentre i coscritti erano condotti in quartiere, trottando trafelata accanto al
passo lungo del figliuolo, gli andava raccomandando di tenersi sempre sul petto l'abitino della
Madonna, e di mandare le notizie ogni volta che tornava qualche conoscente dalla città, che poi gli
avrebbero mandati i soldi per la carta.
Il nonno, da uomo, non diceva nulla; ma si sentiva un gruppo nella gola anch'esso, ed evitava di
guardare in faccia la nuora, quasi ce l'avesse con lei. Così se ne tornarono ad Aci Trezza zitti zitti e
4
a capo chino. Bastianazzo, che si era sbrigato in fretta dal disarmare la Provvidenza, per andare ad
aspettarli in capo alla via, come li vide comparire a quel modo, mogi mogi e colle scarpe in mano,
non ebbe animo di aprir bocca, e se ne tornò a casa con loro. La Longa corse subito a cacciarsi in
cucina, quasi avesse furia di trovarsi a quattr'occhi colle vecchie stoviglie, e padron 'Ntoni disse al
figliuolo:
- Va a dirle qualche cosa, a quella poveretta; non ne può più.
Il giorno dopo tornarono tutti alla stazione di Aci Castello per veder passare il convoglio dei
coscritti che andavano a Messina, e aspettarono più di un'ora, pigiati dalla folla, dietro lo
stecconato. Finalmente giunse il treno, e si videro tutti quei ragazzi che annaspavano, col capo fuori
dagli sportelli, come fanno i buoi quando sono condotti alla fiera. I canti, le risate e il baccano erano
tali che sembrava la festa di Trecastagni, e nella ressa e nel frastuono ci si dimenticava perfino
quello stringimento di cuore che si aveva prima.
- Addio 'Ntoni! - Addio mamma! - Addio! ricordati! ricordati! - Lì presso, sull'argine della via, c'era
la Sara di comare Tudda, a mietere l'erba pel vitello; ma comare Venera la Zuppidda andava
soffiando che c'era venuta per salutare 'Ntoni di padron 'Ntoni, col quale si parlavano dal muro
dell'orto, li aveva visti lei, con quegli occhi che dovevano mangiarseli i vermi. Certo è che 'Ntoni
salutò la Sara colla mano, ed ella rimase colla falce in pugno a guardare finché il treno non si
mosse. Alla Longa, l'era parso rubato a lei quel saluto; e molto tempo dopo, ogni volta che
incontrava la Sara di comare Tudda, nella piazza o al lavatoio, le voltava le spalle.
Poi il treno era partito fischiando e strepitando in modo da mangiarsi i canti e gli addii. E dopo che i
curiosi si furono dileguati, non rimasero che alcune donnicciuole, e qualche povero diavolo, che si
tenevano ancora stretti ai pali dello stecconato, senza saper perché. Quindi a poco a poco si
sbrancarono anch'essi, e padron 'Ntoni, indovinando che la nuora dovesse avere la bocca amara, le
pagò due centesimi di acqua col limone.
Comare Venera la Zuppidda, per confortare comare la Longa, le andava dicendo: - Ora mettetevi il
cuore in pace, che per cinque anni bisogna fare come se vostro figlio fosse morto, e non pensarci
più.
1. Comprensione complessiva
1.a. Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto del testo in non più di venti righe.
a) Aci Castello.
b) Ognina.
c) Aci Trezza.
d) Catania.
2. Analisi e interpretazione
5
2.a. Individua nel brano i riferimenti a un passato in cui affondano le radici, i valori e i modelli di
comportamento dei personaggi.
2.c. Il narratore utilizza numerose espressioni e molti modi di dire che denunciano la sua cultura. Si
tratta di :
a) cultura borghese.
b) cultura popolare.
c) cultura aristocratica.
3. Confronto e contestualizzazione
3.a. Facendo riferimento ai testi letti durante l’anno confronta le principali differenze fra gli autori
del Naturalismo francese e Verga.
Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l'umanità per raggiungere la
conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell'insieme, da lontano. Nella luce
gloriosa che l'accompagna dileguansi le irrequietudini, le avidità, l'egoismo, tutte le passioni, tutti i
vizi che si trasformano in virtù, tutte le debolezze che aiutano l'immane lavoro, tutte le
contraddizioni, dal cui attrito sviluppasi la luce della verità. Il risultato umanitario copre quanto c'è
di meschino negli interessi particolari che lo producono; li giustifica quasi come mezzi necessari a
stimolare l'attività dell'individuo cooperante inconscio a beneficio di tutti. Ogni movente di cotesto
lavorio universale, dalla ricerca del benessere materiale, alle più elevate ambizioni, è legittimato dal
solo fatto della sua opportunità a raggiungere lo scopo del movimento incessante; e quando si
conosce dove vada questa immensa corrente dell'attività umana, non si domanda al certo come ci
va. Solo l'osservatore, travolto anch'esso dalla fiumana, guardandosi attorno, ha il diritto di
interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall'onda per finire più
presto, ai vinti che levano e braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei
sopravvegnenti, i vincitori d'oggi, affrettati anch'essi, avidi anch'essi d'arrivare, e che saranno
sorpassati domani.
Verga condivide la “fiducia nel progresso” tipica dell’età del Positivismo? Prova a spiegare perché.
GIORNALE”
Se scegli la forma del “saggio breve” , interpreta ( =analizza ) e confronta i documenti e i dati
forniti e su questa base svolgi ( = scrivi) , argomentandola ( = spiegando le cause, i motivi), la tua
6
trattazione (=tema ), anche con opportuni(=necessari) riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio.
Da’ al saggio il titolo coerente (=che va d’accordo ) con la tua trattazione e ipotizzane(= pensa a)
una destinazione (=dove pubblicare il saggio ) editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico
di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro ….).
Se scegli la forma dell’ ”articolo di giornale”, individua (=cerca ) nei documenti e nei dati forniti
uno o più elementi che ti sembrano rilevanti (=importanti ) e costruisci (=scrivi )su di essi il tuo
“pezzo”.
Da’ all’articolo un titolo appropriato (=che va d’accordo con quello che scriverai ) ed indica il
tipo di giornale sul quale ne ipotizzi (=pensi di fare ) la pubblicazione ( quotidiano, rivista
divulgativa, giornale scolastico, altro … ).
Per entrambe(=tutte e due ) le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà
foglio protocollo.
Documenti
Documento 1
Più puntuale del virus dell'influenza, ai primi freddi invernali si fa vivo il problema della
violenza negli stadi. ……L'argomento resta più che mai d'attualità, visto che i nuovi fattacci di
teppismo calcistico vedono non pochi addetti ai lavori ( = persone che si interessano di sport )
invocare un ulteriore inasprimento ( = più severità ) delle misure di polizia. Da che mondo è
mondo, il vivere civile non si concretizza ( = fa ) sulla punta dei manganelli ( = con la forza ),
esso dipende piuttosto dal grado in cui sono radicate (= sentite), nelle persone e nei gruppi, le
norme su cui si fonda la vita collettiva. Nel marasma ( = confusione ) delle dichiarazioni
televisive sulla violenza sportiva, la cosa più giusta l'ha detta proprio un uomo della Polizia di
Stato, additando (=indicando) nei genitori e nelle famiglie dei teppisti i primi responsabili dei
gesti sconsiderati (= folli )dei figli, perché è nella famiglia che si dovrebbe apprendere il senso
della legalità e del rispetto dell'altro. La violenza da stadio - basta leggere le statistiche - è un
7
fenomeno prettamente ( =quasi del tutto ) giovanile e come tutte le forme di "devianza" ( =
allontanarsi da un buon comportamento / cambiare strada )giovanile ha le sue radici in
un'educazione che non c'è o non basta più. La violenza distrugge ciò che non capisce, che non
ama, che non sente proprio. I teppisti da stadio portano sofferenza allo sport perché in fondo non
lo capiscono e non lo amano, non avendolo mai praticato e avendolo vissuto sempre da "clienti"
paganti sugli spalti. Si afferma una facile verità dicendo che nel nostro Paese sono mancati
finora politiche pubbliche di educazione allo sport e attraverso lo sport. Soprattutto andrebbe
incoraggiato il partenariato ( = collaborazione )tra le organizzazioni didattiche e le
organizzazioni sportive: sia per poter approfittare nel migliore dei modi dei valori che lo sport
rappresenta in materia educativa, sia per incentivare (=aumentare ) il numero di coloro che lo
sport preferiscono praticarlo piuttosto che distruggerlo a colpi di spranga (=barra di ferro).
L'antivirus c'è: una nuova cultura di Edio Costantini - AVVENIRE - Sabato 11 gennaio
2003.
Documento 2
1. Un po' di storia
La grande battaglia che da qualche tempo si combatte senza esclusione(= usando tutti i ) di colpi
e ormai senza interruzioni attorno ai diritti televisivi degli avvenimenti sportivi e, in particolare,
delle partite di calcio è l'ultimo — per ora — capitolo di una lunga vicenda (=storia) che ha legato
tra loro, fin dall'origine e in maniera molto stretta, forse indissolubile, lo sport e la TV.
Su questo sistema già maturo e solido, si è inserita nel corso degli anni Novanta una nuova
presenza, quella delle reti televisive dell’ultima generazione, cioè le TV tematiche a pagamento,
dapprima terrestri e poi satellitari, la pay-TV (emittente televisiva che tra smette a pagamento) e la
pay-per-view (emittente televisiva che consente di assistere, a pagamento, a singoli programmi).
……
b) Le trasformazioni dello spettacolo sportivo
In questa situazione nuova e, come si vede, molto articolata (=con più tipi di televisione) si
possono già intravedere alcune conseguenze e alcune trasformazioni (=cambiamenti ) che, al di là
degli aspetti economici, lo spettacolo televisivo-sportivo ha subito (=sopportato) con l'avvento(=la
nascita) dell'ultima generazione (=nascita ) di reti TV. Le più significative sembrano riassumibili
nei tre punti seguenti. Il primo riguarda la copertura televisiva (=trasmissione di un fatto
sportivo ) che tende alla totalità. Se nell'epoca della TV pubblica e monopolistica (= c’era solo la
RAI ) la ripresa diretta di un avvenimento sportivo era un fatto eccezionale (= che capitava di
ogni tanto ) e riguardava solo i grandi eventi, se nell'epoca della TV commerciale questa pratica era
diventata una realtà assai più diffusa, ma riguardava sempre gli avvenimenti di un certo prestigio
(=importanza ) o che si volevano creare come tali, nell'epoca delle pay-per-view tutti gli
avvenimenti sportivi sono riprodotti dalla TV se vi è pubblico sufficiente a seguirli a pagamento,
8
come dimostra la trasmissione delle partite di calcio del campionato italiano di serie B. Il calcio,
come si è detto più volte e da fonti autorevoli, ma presto anche altri sport, diventeranno spettacoli
organizzati per la loro ripresa televisiva, indipendentemente dalla presenza di un pubblico(= si può
fare sport anche senza spettatori ) negli stadi.
………….
II secondo punto è la presenza di avvenimenti sportivi in ogni serata e fascia (= periodo
orario tipo: mattina, pomeriggio, sera, notte ) del palinsesto. È la conseguenza logica ed estrema
(=ultima ) dei fenomeni che abbiamo sopra analizzato, della concorrenza non solo tra diverse
emittenti ma tra modelli tecnologici diversi. Poiché lo spettacolo sportivo, in particolare quello
calcistico, ha una sicura vendibilità, si tende a non creare sovrapposizioni ( una trasmissione nelle
stesse ore di un’altra ), ma a diluirlo, a «spalmarlo», come si suoi dire, nell'arco della giornata e
della settimana, in modo da trasformare la TV in un contenitore di sport. Non vi sarà, quindi,
assolutamente più un giorno tipico (=speciale ) delle sport, stabilito da un'antica tradizione — le
domeniche italiane, i sabati inglesi, i mercoledì delle coppe europee —, ma ogni giorno, dal lunedì
alla domenica, avrà il suo spettacolo sportivo; ……….
Il terzo e ultimo punto concerne gli aspetti linguistici della produzione di spettacoli sportivi
in TV. La strategia delle TV generaliste era volta a fare dello sport, in particolare di quelli più
popolari e spettacolari — il calcio, ma anche l'atletica leggera o la pallavolo —, uno spettacolo
interessante, fruibile (= che può essere visto ) non solo dagli appassionati più fedeli e competenti,
ma anche dal pubblico più ampio, trasformandolo (=cambiandolo ) in un fenomeno di costume( =
abitudini delle persone ), in un grande spettacolo. …… Il passaggio degli avvenimenti sportivi
dalle reti generaliste (= che trasmettono di tutto ) a reti specialistiche, seguite principalmente da
appassionati-competenti, imporrà (=obbligherà) alcune variazioni (=cambiamenti )della strategia
linguistica. È facile ipotizzare che si andrà verso una iperspecializzazione del discorso per immagini
— e anche del commento ( =racconto di quello che succede ) verbale —, verso una lettura
intensiva e analitica dell'avvenimento, verso un esasperato tecnicismo. …...
Ma quello che più incuriosisce — nell'ambito di questo punto — è l'ipotesi, tante volte affacciata
e ancora in fase di realizzazione, di personalizzare e di interattivizzare la fruizione (=utilizzazione ),
di consentire cioè al telespettatore di scegliere, tra una serie di inquadrature, quella che di volta in
volta ritiene più interessante, di costruirsi dunque, tra varie opzioni, un proprio punto di vista, di
elaborare una personale regia. L'automobilismo, i Gran Premi di Formula 1, paiono il banco di
prova più idoneo ad accogliere questi nuovi modi di fare televisione.
3. Un interrogativo conclusivo
Giorgio Simonelli * Il più grande spettacolo televisivo: lo sport -Aggiornamenti Sociali ( marzo )
2000 – pp. 246-255
* Docente di storia della radio e della televisione nell’Università Cattolica di Milano.
Documento 3
Doping? No,grazie...
Gli allenamenti sono stressanti, gli incontri sono difficili, il pubblico sempre più esigente... Che fare
per migliorare la prestazione ( = risultato sportivo )? Magari seguire il consiglio dell'amico di un
amico che ha provato quel farmaco magico... E' così che può nascere nello sportivo l'idea del
doping. Varie categorie (=tipi ) di farmaci e pratiche (=cure ) terapeutiche vengono proposte
(=suggerite) come mezzo per migliorare artificialmente (=in modo non naturale) la
performance(= risultato), ma quasi mai esiste una base razionale nel loro utilizzo. Gli eventuali
miglioramenti ottenuti sono spesso dovuti al cosiddetto "effetto placebo": chi li usa si aspetta di
migliorare le prestazioni, e questo gli dà quella carica psicologica che gli permette di superare i
9
limiti precedenti. E' invece molto più probabile la comparsa di effetti collaterali indesiderati che
possono essere molto pericolosi e, talvolta, mortali.
TIPI DI DOPING
……………………..
CONCLUSIONI
La pratica del doping ha quindi pochi vantaggi e tantissimi rischi. E' questa la ragione per cui tutti
in tutto il mondo si cerca di debellarla. Inoltre, il fatto stesso di cercare di superare gli altri atleti con
mezzi fraudolenti è da considerare moralmente condannabile. Purtroppo però non tutti gli atleti
riescono a resistere alla tentazione. Per questo, dopo molte competizioni sportive vengono effettuate
analisi per accertarsi che gli atleti non abbiano utilizzato sostanze proibite. Queste analisi vengono
svolte su campioni di urina prelevati subito dopo la gara alla presenza dei commissari di gara e del
medico incaricato anti-doping. I campioni vengono poi inviati ad un centro attrezzato per
riconoscere(=trovare) anche piccole tracce delle sostanze proibite. In caso di positività (=se si
trovano medicine proibite), ovviamente, scatta la squalifica per l'atleta colpevole. Recentemente è
stato stabilito che può essere effettuato anche un prelievo di sangue per effettuare il test.
………..
Infine, è opportuno che ciascun atleta di buon senso cerchi di educare i propri amici che tendono ad
utilizzare sostanze proibite spiegando loro i rischi che corrono a fronte di ben pochi vantaggi ( se ce
ne sono), ed insegnando che fare sport non deve significare voler vincere ad ogni costo, ma solo
migliorarsi con l'allenamento e lo spirito di sacrificio che caratterizzano i veri Campioni, dando il
meglio di se stessi, indipendentemente dal risultato delle gare.
10
VERIFICA DI SCIENZE UMANE III ANNO SCIENZE UMANE
ALUNNO………………………………………………….CLASSE………………………………..
□ LA SOCIETA’
□ GLI ANIMALI
□ L’UOMO
□ LA MENTE DELL’UOMO
2) L’ANTROPOLOGIA STUDIA:
□ L’AMBIENTE
□ IL LINGUAGGIO
□ LE ABILITA’
□ GLI STRUMENTI
R…………………………………………………………………………………………………..
R…………………………………………………………………………………………………...
□ VERO □ FALSO
□ VERO □ FALSO
□ VERO □ FALSO
10) PER CLAUDE LEVI –STRAUSS E MARGARET MEAD COSA VI E’ NEL PENSIERO
RAZZIALE?
……………………………………………………………………………………………………
12
VERIFICA DI FILOSOFIA III ANNO SCIENZE UMANE
OBIETTIVI:
ALUNNO………………………………………………….CLASSE………………………………..
1) LA FILOSOFIA NASCE IN :
□ SPAGNA
□ FRANCIA
□ GRECIA
□ AMERICA
□ I MATEMATICI
□ I FISIOLOGI
□ I PENSATORI
□ I LETTERATI
□ LO STUDIO
□ LA TERRA
□ IL PRINCIPIO
□ L’INFINITO
R……………………………………………………………………………………………………….
R……………………………………………………………………………………………………….
□ VERO □ FALSO
□ VERO □ FALSO
□ VERO □ FALSO
14
VERIFICA DI STORIA III ANNO SCIENZE UMANE
ALUNNO………………………………………………….CLASSE………………………………..
□ NEL300 a.C
□ ENRICO IV
□ GREGORIO VII
□ CARLO MAGNO
□ FEDERICO II
□ PORZIONI DELL’IMPERO
□ I CASTELLI
□ GLI IMPERI
□ VERO □ FALSO
15
5) IL CASTELLO FU COSTRUITO PER PROTEGGERE IL FEUDO DALLE
INVASIONI
□ VERO □ FALSO
□ VERO □ FALSO
R…………………………………………………………………………………………………...
R…………………………………………………………………………………………………...
R…………………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………
16
VERIFICA DI LATINO BIENNIO
OBIETTIVO:
I ANNO
II ANNO
1) Ogni frase deve essere divisa nelle sue parti, le quali vanno riportate nello schema,
analizzate e tradotte secondo le indicazioni. Nello spazio sottostante deve essere ricostruita
la traduzione italiana. Si tenga conto dell’esempio riportato.
I DECLINAZIONE
c. specificaz.
17
Minervae gen. femm. sing. Minerva
c. mezzo
pred. verb.
B)
18
CASO-GENERE-
NUMERO O VOCE FUNZIONE
TERMINE LATINO VERBALE TRADUZIONE
LOGICA
(tempo modo pers.)
C)
19
TERMINE LATINO CASO-GENERE- FUNZIONE TRADUZIONE
NUMERO O VOCE LOGICA
VERBALE
D)
20
TERMINE LATINO CASO-GENERE- FUNZIONE TRADUZIONE
NUMERO O VOCE LOGICA
VERBALE
E)
II DECLINAZIONE
F)
22
VERBALE LOGICA
G)
23
VERBALE
H)
2) Grammatica quiz.
sono uguali
24
sono del tutto diversi
4. Il vocativo singolare dei nomi maschili e femminili in –us della seconda declinazione:
esce generalmente in -i
5. Le quattro coniugazioni verbali latine escono all’infinito presente attivo rispettivamente in:
6. Il futuro semplice (prima persona sing.) del verbo terreo, -es, -ui, -itum, -ere è:
terrebo
terream
terruero
7. Il futuro semplice (prima persona sing.) del verbo audio, -is, -ivi, -itum, -ire è:
audibo
25
audiebo
audiam
vince, vincete
vince, vincite
vinci, vincite
sempre
10. Gli aggettivi “pronominali” come totus, alius, alter ecc…, nella declinazione:
3) III DECLINAZIONE
A) Si riporta qui di seguito una serie di genitivi singolari di termini della terza declinazione.
Individua, con l’aiuto del vocabolario, il nominativo singolare, il genitivo plurale, l’ablativo
singolare nonché il significato italiano del termine.
26
ITALIANO
Vulpis
Hominis
Gentis
Pastoris
Cordis
Auctoritatis
Urbis
Facinoris
Matris
Carminis
Fluminis
Volturi
B) Completa la tabella, tenendo presente che l’esercizio riguarda il terzo gruppo, le particolarità e i
sostantivi irregolari della terza declinazione.
SIGNIFICATO
NOMIN. SING. GEN. SING. ACC. SING NOM. PLUR.
ITALIANO
27
Monile
Amussis
Rete
Lacunar
Iecur
Iuppiter
Animal
Sitis
monilium ……………………….monilibus………….………………iecinori…………..…………..
iecinore.. ……………………….animali….………….………………animalium…………………..
itineribus.. ……………………..itinere.………….………………..…ravi………………………….
lacunari.. ………………….….lacunaribus….………….………………Iovi…………………..
Iove. …………………………..turri….………….………….………turrium…………………..
28
D) Caccia agli errori.
Per ciascuna delle voci verbali riportate sono proposte più traduzioni. Barra quella giusta.
Nell’ultima colonna indica il modo, il tempo e la persona.
(verbi usati: paro, -as, -avi, -atum, are, preparare; video, -es, vidi, visum, -ere, vedere; propono, -is,
proposui, propositum, -ere, proporre; venio, -is, veni, ventum, -ire; sum, es, fui, esse, essere).
29
proponeretis proponiate proponeste preponete --------------------------------------------------
30
VERIFICA DI SCIENZE SOCIALI
OBIETTIVO
vero falso
vero falso
vero falso
vero falso
vero falso
vero falso
7) Secondo Piaget un bambino di 4 anni riesce a cogliere un punto di vista diverso dal suo.
vero falso
31
Scegli per ogni esercizio la risposta esatta tra le 4 alternative proposte
L’animale sperimentale estende a nuovi stimoli risposte già presenti nel suo repertorio
comportamentale
“Pappa”
“Bimbo pappa”
“ Non ho fame”
- “Du-du-du-du”
------------------------------
- “Nanna!”
-------------------------------
- “Mamma pappa!”
-------------------------------
----------------------------------
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4) La socializzazione primaria avviene:
nell’ambiente scolastico
nell’ambiente sportivo
5) A quale età, secondo Piaget, i bambini sono capaci di mettere in ordine dal più piccolo al più
grande una serie di oggetti di lunghezza differente?
A 2 anni
A 5 anni
A 7 anni
A 12 anni
hanno un’orizzonte di interessi modesto, che comprende famiglia, scuola, gruppo di amici
sentono l’esigenza di confrontarsi con le grandi ideologie del passato e del presente
1) Nel linguaggio della psicologia comportamentista, un evento che aumenta la probabilità che
un dato comportamento si ripeta e quindi venga appreso
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3) Secondo Piaget, modalità diretta di conoscenza per cui, quando un bambino ha acquisito un
determinato concetto, ad esempio “gatto”, potrà definire “gatti” anche altri animali che non
ha mai visto prima
9) Quali sono state le teorie sull’appprendimento del linguaggio che hanno avuto maggiore
importanza?
10) Spiega sinteticamente perché secondo Winnicot e Bruner il gioco è un importante canale di
comunicazione tra interno e esterno e tra bambini e adulti.
11) Illustra brevemente le fasi del periodo senso motorio secondo Piaget.
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OBIETTIVI:
1. Sapere cosa s’intende quando si parla di diritti soggettivi ed essere in grado di classificarli;
2. Conoscere le caratteristiche dei diritti reali con particolare riferimento al diritto di proprietà.
I DIRITTI SOGGETTIVI
Diritti reali
Diritto di proprietà
Diritti di obbligazione
a. È il diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e
con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento:
……………………………………….
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b. È il potere sulla cosa che si manifesta in un’attività corrispondente all’esercizio della
proprietà:………………………………..
4. Tizio semina del grano nel campo di Caio, ritenendo per errore che quel terreno sia di sua
proprietà. Chi sarà il proprietario del raccolto?
5. Tizio ha concesso per contratto a Caio il diritto di usufrutto su di un alloggio di sua proprietà
per la durata di venti anni. Dopo tre anni Caio muore chiamando a succedergli come unico
erede il cugino Sempronio. Ora quest’ultimo sostiene di avere diritto all’usufrutto
sull’alloggio per i rimanenti diciassette anni. Ha ragione?
6. Filano compra un DVD di un film in un’edicola, ignorando che il signore a cui ha pagato il
prezzo non è l’edicolante, ma un cliente che, ricevuto il denaro relativo all’acquisto, si
allontana. Filano è diventato proprietario del DVD?
7. Tizio, che ha acquistato una certa area edificabile, stipula un contratto d’appalto con
l’imprenditore edile Caio, il quale si obbliga a costruire una casa. Successivamente il
Comune espropria l’area per costruirvi un parcheggio pubblico. Caio è ancora obbligato a
costruire la casa commissionatagli?
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8. Completa la seguente mappa
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VERIFICA DI STORIA DELL’ARTE N.1
Alunno/a……………………..Classe………………………
In Francia
In Svizzera
L’arco autoportante
4) che cosa voleva simboleggiare l’elevato sviluppo in altezza delle cattedrali gotiche?
La grandezza divina
Monaci cistercensi
Sacerdoti luterani
6) le chiese costruite dai monaci cistercensi in Italia avevano uno stile più severo rispetto a
quelle francesi
vero
falso
7) la lavorazione del vetro, già eccellente in età romana, si sviluppò notevolmente durante il
gotico
vero
falso
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Osserva la seguente illustrazione e colloca le definizioni in modo adeguato
Rosone
Portale
Pinnacolo e guglia
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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OBIETTIVI MINIMI
-cogliere i nessi esistenti tra espressioni artistiche di aree culturali diverse enucleando analogie e
differenze;
-dotare lo studente di una metodologia operativa che permetta di organizzare ed evolvere capacità di
studio, di osservazione e di espressione;
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VERIFICA DI STORIA DELL’ARTE N.2
CARAVAGGIO
Dati essenziali
Titolo………………………………….
Autore…………………………………
Datazione……………………………..
Collocazione………………………….
Committente …………………………
Descrizione
Segna con una crocetta la risposta giusta (può essere anche più di una)
Il contrasto tra l’illuminazione dei personaggi e l’ombra scura dello sfondo suggerisce una
sensazione di:
• Serenità
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• Tragedia
• Attesa
• Vuole avvicinare alla sensibilità della sua epoca le antiche testimonianze di Fede
• La bellezza ideale
• Statico
• dinamico
Le linee di forza e il peso visivo convergono verso il basso, dove è disteso San Matteo. Poiché il
basso
indica:
Si può dedurre che Caravaggio vuole dare del fatto narrato una rappresentazione:
• astratta
• concreta
SINTESI E INTERPRETAZIONE
• L’opera del Caravaggio rappresenta i fatti sacri in modo simbolico e astratto, rispettando la
volontà della Chiesa di trasmettere il suo messaggio di salvezza soprattutto alla gente colta
• L’opera di Caravaggio vuole tradurre il messaggio religioso in una narrazione viva, vitale, capace
di muovere le coscienze anche delle persone semplici e prive di cultura mediante la forza espressiva
delle figure.
CARAVAGGIO
• Egli introduce un naturalismo di grande forza espressiva che prende ispirazione dalla realtà
quotidiana V- F
• I suoi modelli sono popolani, giocatori, zingare, bevitori: personaggi vivi e Veri che l’artista
trasforma in santi e madonne V- F
• La luce fa risaltare sullo sfondo scuro le figure dei protagonisti e ne sottolinea i gesti espressivi
V- F
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VERIFICA DI FISICA III ANNO SCIENZE UMANE
ALUNNO………………………………………………….CLASSE………………………………..
□ OSSERVARE I FENOMENI
□ FORMULARE LEGGI
□ DI FARE VERIFICHE
□ COMPILATIVO
□ RELATIVO
□ SPERIMENTALE
□ ASSOLUTO
□ IL SECONDO - s
□ IL KILOGRAMMO -Kg
□ IL METRO- m
R……………………………………………………………………………………………………….
R………………………………………………………………………………….
V F
V F
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VERIFICA DI BIOLOGIA
APPARATO LOCOMOTORE
a) Sostegno e protezione
b) Movimento
c) Riserva di calcio
d) Tutte le precedenti
a) Ossa corte
b) Ossa piatte
c) Ossa piccole
d) Ossa lunghe
3) La diafisi si trova:
a) Ossa.
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b) Muscoli antagonisti
c) Muscoli sinergici
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VERIFICA DI CHIMICA
a) Elettrolita ionico.
b) Elettrolita covalente.
c) Non elettrolita
d) Elettrolita metallico.
a) Ionizzazione.
b) Dissociazione ionica
c) Neutralizzazione
d) Fusione.
7) In una soluzione satura il prodotto ionico coincide con il prodotto di solubilità. V/F.
HCN+H2O↔CN-+H3O+
NH4++OH-↔NH3+H2O
Elabora una mappa in cui si riassumono le diverse teorie relative agli acidi.
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VERIFICA DI INGLESE
THE LAMB
BY WILLIAM BLAKE
He is meek e he is mild,
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Little Lamb God bless thee.
5) In this collection, he tried to represent all the features connected with children, thinking that
children are uncontaminated, innocent and pure. T/F
6) Who is speaking?
7) In this poem there are two stanzas which are composed of 10 lines. T/F
8) The rimes follow the scheme AABBCCDD. This type of rhyme is called rhyming couplet.
T/F Content of the first stanza (underline the wrong phrase) In this stanza, through some questions,
the poet asks the lamb if he knows about his maker (=creator): they are’nt connected with the
moment of creation and with the creator. he doesn’t introduce the lamb, giving a description of him
and underlining some of his qualities: goodness, innocence, weakness, purity. Concerning the
physical aspect of the lamb, the poet doesn’t say that he has a tender voice and soft clothing, he is
woolly, bright, delightful. Content of the second stanza (underline the wrong phrase) The poet
speaks about the maker of the lamb and he introduces him as a generous maker. He is’nt the subject
of this stanza and he’s meek, mild and he has’nt become a little child. There is’nt an association
between the poet and God: God became a child and also the poet is a child in his soul. Language
The words are sweet and belong to the spoken language. T/F
There are several repetitions and short sentences to simulate children’s way of speaking. T/F
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ESAME DI STATO
a) il 25 maggio 1919
b) il 25 maggio 1913
c) il 25 maggio 1915
d) il 25 maggio 1918
a) Enrico De Nicola
b) Luigi Einaudi
c) Alcide De Gasperi
d) Giovanni Cossiga
5) Con chi era alleata l’Italia all’inizio del secondo conflitto mondiale ?
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a) Germania - Russia
b) Germania - Giappone
c) Francia- Inghilterra
d) Francia- Russia
Ente accreditato
Ente accreditato
E.C.M.
ASSOCIAZIONE SINAPSY
6) Quale paese fu colpito nel 1929 da una grande depressione economica, che, influenzò
l’economia italiana?
a) Italia
b) Francia
c) Stati Uniti
d) Germania
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PROVA EQUIPOLLENTE DI FILOSOFIA
a) l’individualismo
b) l’egoismo
c) ) la fratellanza
d) ) lo sfruttamento
a) la teologia
b) la filosofia conservatrice
b) a metà ‘800
c) a metà ‘800
d) a metà ‘900
a) la verità assoluta
c) un ideale
d) un’illusione
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a) uno strumento che ci permette di unirci per procreare
b) è una sofferenza
c) è solo sessualità
d) è pura illusione
d) realizzazione di desiderio
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PROVA EQUIPOLLENTE DI STORIA DELL’ARTE
a) da una definizione di Emile Zola, apparsa su un celebre giornale parigino legato al mondo
dell’arte.
c) da impression, prima fase dei processi che avvengono nella camera oscura
b) alla tendenza dei pittori impressionisti a rappresentare la vita moderna colta nelle vie delle grandi
città
c) all’abitudine che si diffonde tra i pittori dell’ottocento di una ripresa dal vero, che renda i valori
b) sentimenti contrapposti
c) nessun sentimento
a) uno stile che indica tutto ciò che è eccentrico, eccessivo, fantasioso, bizzarro
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5) Il dipinto di Caravaggio “Morte della Vergine” perché fu inizialmente rifiutato?
c) perché la Vergine non aveva il volto ed il corpo celestiale, ma il dipinto ritraeva una donna di
umili
origini
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PROVA EQUIPOLLENTE DI MATEMATICA N. 1
b) l’insieme dei valori che si attribuiscono alla variabile indipendente X per ottenere il valore della
Y
c) i valori che si attribuiscono alla variabile indipendente Y per ottenere il valore della X
a) spostando il punto sull’asse X verso l’alto, il punto sull’asse Y si sposta verso l’alto.
b) spostando il punto sull’asse X verso l’alto, il punto sull’asse Y si sposta verso il basso
a) spostando il punto sull’asse X verso destra, il punto sull’asse Y si sposta verso l’alto.
b) spostando il punto sull’asse X verso destra, il punto sull’asse Y si sposta verso il basso
5) il punto di massimo
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a) si ha quando la funzione è nella fase discentente
6) il punto di minimo
d) è il punto zero
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PROVA EQUIPOLLENTE DI MATEMATICA N. 2
Quesiti a risposta multipla: due alternative di risposta di cui una soltanto esatta
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5) i due estremi di un magnete si chiamano:
a) lati
b) punti estremi
c) poli
d) cariche
6) le linee di campo
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