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valdovaccaro@libero.it
LETTERA 1
Ciao Valdo Carissimo, dopo quasi un anno di veganismo imperniato, senza se e senza ma, sul crudismo
e con una percentuale di cibi cotti che credo raggiunga a stento il 10-15% del cibo assunto
quotidianamente, non ho molti dubbi su cosa e come mangiare.
Oggi ad esempio il cibo cotto è rimasto a quota zero, avendo mangiato una decina di mele, uva, crema di
olive, insalata mista, fichi secchi, noci e pistacchi.
Ho letto praticamente tutto il tuo blog e credo di aver acquisito, nella mia ignoranza, quella padronanza
dell’igienismo che mi permette di poter andare avanti con le mie gambe e senza tentennamenti, visti
anche i molteplici benefici che ho sperimentato sulla mia pelle. Pensa che, fino ad oggi, non mi è
ricomparsa nessuna chiazza di psoriasi, mentre negli anni passati l’autunno era la stagione peggiore.
Purtroppo non sono riuscita a convincere quasi nessuno. Condividiamo questa scelta n modo profondo
solo mio marito ed io. In famiglia, nonostante vari tentativi iniziali che hanno portato immediati
vantaggi, tutti si sono rivelati troppo pigri e troppo ancorati alle tradizioni carnee per poter proseguire in
maniera coerente su questa strada.
Così ora provo noia e fastidio ogni volta che mi descrivono i loro acciacchi, tipo obesità, pressione alta,
mal di schiena, emocromatosi. Mancano tutti di impegno, di buona volontà e di spirito di sacrificio.
Conoscono la via giusta e ne hanno sperimentato i benefici. Se decidono poi di abbandonarla ne paghino
le conseguenze, senza assillare il prossimo inutilmente.
IL MEDICO E L’ANTIBIOTICO
Domattina lo vedrà il medico che, temo, finirà per prescrivergli l’antibiotico, cosa che io non intendo
dargli.
Ormai sono 3 giorni che ha la febbre. La mia preoccupazione, più che nei 39°C, sta nel fatto che la
febbre rimanga fissa sui quel livello, e ho il timore che si tratti di una tonsillite.
Se fosse capitato a me non ti avrei scritto, e mi sentirei sicura sul da farsi (fare niente!).
Ma, con un figlio, a volte si perde il proprio autocontrollo per timore di sbagliare.
Grazie se riuscirai a rispondermi.
Oriana
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RISPOSTA 1
Ciao Oriana, la febbre sta a 39 perché è giusto e razionale che sia così.
La febbre, come sai bene, è gestita dal sistema immunitario e non da Satana. Essa risponde ai criteri dei
termostati del corpo. Nulla di meglio pertanto che far riposare il ragazzino senza dargli niente al di fuori
di acqua o di acqua e limone.
Quando gli torna l’appetito non dargli pasta ma un bel centrifugato di carote, sedano e ananas o mele.
Poi, piano piano, riavvialo verso la normalità.
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LETTERA 2
Ciao Valdo, ti ringrazio ancora per l’incoraggiamento che mi hai dato l’altra sera.
Da stamattina non ha più la febbre e si tratta di una grande vittoria, perché tutti sanno che non gli ho
dato nessun farmaco, nonostante mi abbiano dato dell’incosciente in famiglia e fuori.
Tutti volevano che gli dessi almeno una dose minima di tachipirina quando stava sui 39.
Tutti mi hanno considerata sostanzialmente una fanatica.
Quattro giorni e mezzo di digiuno quasi assoluto, a parte quei 20 grammi di pasta, e ha perso 3,5 kg, ma
la cosa non mi preoccupa perché non è affatto sottopeso.
Oggi avrebbe appetito, ma il centrifugato di mele è la sola cosa che gradisce davvero, perché ha delle
afte sulla lingua e all’interno delle guance. Grazie ancora.
Oriana
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RISPOSTA 2
Ciao Oriana, chiaramente le afte rappresentano a questo punto una piccola crisi eliminativa, una
chelazione naturale ed una detossificazione. Se ne andranno in un paio di giorni, senza ricorrere ad
alcuna cura particolare.
Mantenere i succhi di carota, sedano e ananas o mele per qualche giorno. Inserire non appena possibile
mandorle, pinoli, crema di avena e semini vari.
Ad ogni buon conto, ti invio la mia tesina “Le ulcerette orali chiamate afte”, del 24/11/09.
Valdo Vaccaro