Veglia di Natale
Con bambin
ie
famiglie
Lunedì
18 dicembre
2017
Introduzione: (Antonina):
Attorno al fuoco
Angelo: “Non temete! Io vi porto una bella notizia che procurerà una
grande gioia a tutto il popolo: Oggi per voi, nella città di Davide, è
nato il Salvatore, il Cristo, il Signore. Lo riconoscerete così:
troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia”
Canto: Gloria
(gli angelo si incamminano verso la chiesa e si fermano poco più
avanti)
Arrivati in chiesa
Sacerdote: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen.
1° SCENA
Preghiera
(lettore di san marco): questi pezzi di cartoncino sono come la
nostra vita che parla di te
Omar: “E’ freddo questa sera, questa notte non finisce più”.
Giosuè: Già sento anch’io che questa notte è molto strana. Oggi è
stato il mio asino a portarmi fin qua, sapete è un gran fifone e non gli
piace proprio viaggiare, ma questa volta sembrava impaziente è stato
lui che mi ha portato fin qua sollecitando perfino tutto il gregge.
Daniel hai proprio ragione la notte non porta solo paure. Guardate più
in alto, la bellezza delle stelle, la pace del silenzio, la luce della luna.
Quando guardo le stelle penso alle promesse che Dio ha fatto a
nostro padre Abramo.
Dio si prende cura di noi, anche lui è come un pastore che ama le
pecore. Come dice il salmo: il Signore è il mio pastore
(Entra un pastorello)
Daniel: Un angelo?
Lettore: Ecco, i ciottoli della nostra strada risuonano dei passi di tante
persone che parlano tra di loro, esprimono speranza e gioia. Dove vanno?
Invito i bambini che hanno tra le mani la sagoma delle persone di venire a porla
in cammino lungo la strada.
Misericordias Domini
in aeternum cantabo.
canterò in eterno le Misericordie del Signore
(Durante il canto i bambini attaccano le sagome delle persone o degli animali)
4° SCENA
Uomo: “Pastori, quanti siete, anche molti animali sono con voi! quanto
manca a Betlemme. E’ da tempo che sono in viaggio, faccio il
mercante, sono giorni che sono lontano da casa. Ho avuti tanti
imprevisti e sono ancora sulla strada ….
(durante il canto alcuni bambini portano la culla di Gesù ed entrano Maria e Giuseppe e
si mettono vicino alla culla tenendosi le mani).
Misericordias Domini
in aeternum cantabo.
RIT:
Ora lascia, o Signore, che io vada in pace,
perché ho visto le tue meraviglie.
Il Tuo popolo in festa per le strade correrà
a portare le Tue meraviglie!
La tua presenza ha riempito d'amore
le nostre vite, le nostre giornate.
In te una sola anima,
un solo cuore siamo noi:
con te la luce risplende,
splende più chiara che mai.
La tua presenza ha inondato d'amore
le nostre vite, le nostre giornate,
fra la tua gente resterai,
per sempre vivo in mezzo a noi
fino ai confini del tempo:
così ci accompagnerai.