L’Ottocento tedesco lo si fa iniziare dopo il Romanticismo , dopo la morte di Goethe (1832).
[opera importante di questo secolo : “L’interpretazione dei sogni” di Freud (1899)] Freud ha vinto il + importante premio letterario tedesco per gli scrittori . - la psicoanalisi si fonda sulla storia di Edipo Re . in questo caso la letteratura è servita per supportare la scienza della psiche . Molti hanno accusato Freud per le sue teorie in un certo senso basate sui racconti. Una delle funzioni principali della letteratura è quella di fornire racconti sulla propria esperienza ( chi siamo , dove ci troviamo , il nostro vissuto etc.).[analizzeremo “il perturbante “ di Freud e studieremo Hoffmann come rappresentante del secondo Romanticismo.] Il Romanticismo nasce nel 1799 a Jena con Novalis , Schlegel e ha una breve vita legata anche a questo gruppo di persone e poi si diffonde in tutta Europa ( si sviluppa anche ad Heidelberg e poi a Berlino) . Hoffmann è uno degli autori in cui + si nota la scoperta e la rivoluzione romantica, la scoperta dell’inconscio ( idea del fantastico , surreale , inquietante, della follia etc.) . Il sogno e la follia erano già dei temi ma il tema dell’inconscio è un modo diverso di affrontare questi aspetti. La follia di solito nell’Illuminismo veniva considerata come una malattia che guariva con la ragione . Freud sostiene che l’inconscio determina la coscienza , l’Io e siccome noi non conosciamo l’inconscio e non possiamo e non sappiamo parlarne , l’inconscio si manifesta attraverso dei sintomi ( i sogni , la follia) ; è un altro tipo di linguaggio linguaggio metaforico , simbolico ( è qualcosa di “letterario”) . [leggeremo anche “Medea “ di Grillparzer(austriaco) analizzeremo diversi aspetti attraverso il mito , il racconto]. [Stifter anche è un narratore austriaco . Leggeremo “Pietre colorate “ ]. Leggeremo anche Būchner novella “Lenz”: un resoconto di una follia . Lenz era un compagno di strada di Goethe nel periodo dello Sturm und Drang e crea insieme agli altri un movimento di avanguardia , poi impazzisce . Büchner fa una descrizione della follia di Lenz , che è stata usata dagli psichiatri per descrivere la schizofrenia . L’Ottocento che è l’epoca quasi + borghese , propugnatrice dell’idillio Germania , produce molto sapere sugli aspetti della coscienza.[ Leggeremo anche Effi Briest di Fontane la storia di un adulterio]. Nietzsche “La nascita della tragedia “ ha un modo poetico di filosofare . Freud “Il perturbante “ – Hugo von Hofmannsthal “Lettera di Lord Chandos”(1902) che decreta una crisi del linguaggio , la fine del realismo.--> Il realismo ottocentesco decisione di scegliere il registro della misura media , del buon senso , che reagiva agli eccessi romantici ( del soggettivismo , di questa analisi della follia etc.) e crede ancora che un modo di comportarsi vale in modo universale ( per sempre e per per dovunque). azioni tipiche dell’umano. Il realismo è legato a un progetto politico descrivere la realtà e decidere cosa dire di quella determinata cosa . La scelta del soggetto è una scelta soggettiva ( è in un certo senso “una scelta di partito”) . Alcune proposte di periodizzazione dell’Ottocento : Alcuni critici hanno proposto una periodizzazione della prima fase : dal Congresso di Vienna alla rivoluzione del Marzo 1848 ( si chiama VorMärz).--> Accadono diverse cose nell’ambito di un momento di opposizione alla struttura politica imposta dal Congresso di Vienna. Gli autori che in modi diversi esprimono malessere per la condizione degli stati tedeschi, sono raggruppati sotto l’etichetta del VonMärz alcuni autori combattono con ideali liberali , alcuni con ideali socialisti e comunisti ( c’è una grande ondata di persone che sono in esilio .. Parigi e Londra sono 2 poli , 2 centri della letteratura tedesca dell’Ottocento) . Nel 1848 nasce una delle opere che ha avuto influenza nella storia del mondo , ha cambiato la vita delle persone : “Il manifesto del partito comunista “di Marx. Marx sta in esilio a Londra . Uno scritto agisce in un modo concreto , reale . La letteratura ha un legame essenziale con la politica e diventa parte integrante del discorso politico . La letteratura entra in maniera impegnata nel dibattito pubblico. [Già nel ‘700 con Lessing si è tentato di fare questo ]. Heinrich Heine per es. si avvicina in un certo senso al giornalismo culturale . Heine definisce la netta differenza tra arte e vita Kunst(?) … l’arte ha una sua vita, la si poneva all’interno del reale . Si fanno rientrare nella letteratura anche i manifesti politici , memorie epistolari , volantini etc-. oltre ai generi tradizionali. Concetto di letteratura Nell’epoca illuministica abbiamo una letteratura che vuole intervenire sugli animi , plasmare un determinato tipo di individuo . Con Goethe abbiamo una concezione della letteratura come una sfera autonoma rispetto alla realtà storica dominata dagli egoismi individuali, una letteratura portatrice di valori universali che si salvano solo nella letteratura e permangono solo in quella . La letteratura non interviene sugli interessi giornalieri . Nell’Ottocento invece c’è una distinzione fra arte e realtà sociale , quindi si rifiuta l’idea di autonomia nell’arte e si concepiscono l’arte e la letteratura come un momento in cui sia articola la realtà sociale , si crea opinione , si produce sapere che serve per agire nel presente . In questo periodo si assiste a un fenomeno importante : la nascita di un’opinione pubblica e un mercato della comunicazione culturale . L’organizzazione economica nell’ambito culturale è fondamentale per gli scrittori. [ es : l’idea di genio crea leggi a cui si attiene , è un secondo creatore ( dopo Dio ) – all’interno della sua opera è il sovrano]. accanto all’idea di genio nasce il valore dell’originalità ( lo scritto deve essere unico) . Concezione dell’individuo nuovo borghese l’Io si autodetermina , si emancipa da tutte le catene della tradizione sociale . Questo concetto nasce nello stesso momento in cui nasce un mercato culturale gli scrittori smettono di avere mecenati e vanno sul mercato ( organizzato in modo capitalistico) ; offrono al pubblico qualcosa di nuovo , originale ( è consustanziale al mercato culturale). Nell’800 avviene un allargamento della attività editoriale , forte aumento delle riviste ( uno dei modi per lo scrittore , di guadagnare ) , c’è quindi una diffusione anche di informazione scientifica , politica . Circola molto di + il sapere . C’è anche un nuovo tipo di lettore ( smettono di essere giovani donne borghesi in prevalenza – come nel’700) . prosa impegnata . ( es : Henrich Heine) linguaggio usato non in modo strumentale … Questo linguaggio è utilizzato soprattutto dai giovani dello Junges Deutschland ( Giovane Germania) hanno una cosa in comune : tutti sono oggetto di un divieto di pubblicazione emanato nel 1835 la censura dell’800 lavora in modo attivo= ( ai tempi di Goethe non avveniva ) , ora invece la presenza della censura indica che la letteratura si mischia con la politica e che è temuta la letteratura in questo periodo acquista potere e vuole contribuire alla formazione dell’opinione , alle decisioni e all’organizzazione della vita collettiva . Nel 1835 c’è questo gruppo di giovani, i loro mentori sono Henrich Heine e Lüdwig Börne (?) che vivono in esilio.. Nasce in un certo senso la concezione dello scrittore come critico del presente , esprime la sua critica in una prosa poetica . Hanno in comune una modalità di scrittura che rompe i confini netti tra i generi. Introduce la soggettività nella descrizione scientifica , hanno in comune le tematiche che sono tematiche che riguardano l’emancipazione sociale , politica , religiosa etc. Sono allo stesso tempo scrittori e tribuni ( l’arte sec loro non è separabile dagli altri saperi :scienza , religione etc) . La “parola chiave” del gruppo è “critica” . Frase di Heine : “ Non a causa delle pericolose idee che la Giovane Germania immise nel mercato , ma a causa della forma popolare in cui queste idee erano espresse ..” SCRITTURA CHE ADOTTA UN REGISTRO TALE DA COINVOLGERE IL POPOLO . Lo stile degli scritti diventa un’arma politica , ha una valenza politica ossia , vuole raggiungere anche persone che non leggono , non sono particolarmente interessate alla letteratura e perciò non ha paura di svalutare l’arte rendendola popolare . Conserva cioè un’ alta qualità letteraria ma la rende comprensibile ( è “popolare” in un certo senso) [gli scritti hanno anche dei riferimenti alla Bibbia per mobilitare l’immaginario collettivo , per spingerci a credere e a capire ]. Heine per es scrive “Lettere da Parigi” e “Condizioni francesi” in cui critica indirettamente . Il feullieton in questo periodo si fa divulgatore di idee scientifiche , un altro genere è il genere saggistico , il volantino( critica alle forme tradizionali della letteratura ) ; E’ importante in questo periodo il “ Messaggero Assiano “ di Büchner e anche “Manifesto del Partito Comunista “ . L’Ottocento è anche il secolo in cui nasce la campagna : prima era considerato un luogo di lavoro. il romanzo contadino è una reazione cittadina . Il campagnolo non descrive la sua vita come un idillio , la descrivo come tale solo se sono un privilegiato e abito in città. L’urbanizzazione nell’800 si era già sviluppata. si crea un contrasto simbolico : città ( corruzione , alienazione etc ) e la campagna ( come luogo alternativo di pace , con ritmi stabili e regolari della natura ) viene usata in questo caso una prosa diversa ma nasconde gli abissi problematici della modernità. La lirica : Nel secondo settecento la lirica diventa il luogo letterario dell’espressione dell’esperienza soggettiva . Erlebnis -> esperienza interiore ( la lirica spesso è l’esperienza soggettiva della Natura). Nasce però una nuova lirica in cui l’Io lirico si espone di + alla realtà politica , alle sue contraddizioni. E’ una lirica che vuole essere utile , in un certo senso “ la poesia dello slogan”. Strati + ampi della popolazione partecipano alla politica , sanno quello che avviene al suo interno, la letteratura deve essere + comprensibile per tutti e la lirica è molto funzionanti ( la canzone , il verso hanno il privilegio del ritmo e della musicalità restano in mente + facilmente a tutti) .