1. Generalità anatomiche
La relazione con le coste fa sì che questa porzione della colonna sia quella con minore
mobilità, presentando frequentemente una zona rigida nel segmento da D2 a D5
(lesione di anteriorità - zona piana) che è causa di cervicobrachialgie ed ernie discali
cervicali per ipermobilità compensatoria; può
determinare anche alterazioni a livello
dell'articolazione scapolo-omerale tramite i muscoli
che si inseriscono a questo livello (elevatore della
scapola, romboidi, etc.) che fissano la scapola.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Corpo vertebrale
Lamine
Hanno forma quadrilatera, sono più alte che larghe e sono inclinate a mo’ di tegole.
Apofisi spinosa
Apofisi trasverse
Nascono nella parte posteriore del pedunculo, nella loro unione con le lamine. Si
dirigono verso fuori e dietro. Hanno un vertice arrotondato che nella sua parte
anteriore presenta una faccetta articolare destinata ad articolarsi con la tuberosità
della costa corrispondente nella faccia anteriore (articolazione costotrasversa).
Peduncoli
Uniscono il corpo vertebrale con l'arco posteriore. I loro bordi presentano incisure:
l’incisura inferiore è molto più profonda della superiore, che nelle ultime vertebre della
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
regione è molto poco marcata. Per questo motivo i forami di coniugazione della colonna
dorsale, nella maggior parte della sua estensione, sono formati prevalentemente dai
peduncoli della vertebra soprastante.
Apofisi articolari
Superiori:
Nascono vicino al peduncolo, al di sopra della base delle apofisi trasverse. Le sue
faccette guardano all'indietro, leggermente in alto e fuori. La loro forma è ovalizzata,
piana o leggermente convessa trasversalmente.
Inferiori:
Sono ridotte a semplici faccette articolari situate nella faccia antero-inferiore delle
lamine. Il loro orientamento è in avanti, lievemente in basso e dietro. Presentano
trasversalmente una forma ovale, piana o leggermente concava trasversalmente.
Forame vertebrale
Forame di coniugazione
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
1ª vertebra dorsale
Si distingue per avere una sola emifaccetta articolare nella parte superiore del corpo,
destinata alla 10ª costa. L’emifaccetta inferiore non esiste poiché la 11ª costa si articola
solo con D11.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
DISCO INTERVERTEBRALE
Il disco intervertebrale nel suo insieme è ricoperto da cartilagine ialina che si pone in
contatto con la faccia superiore ed inferiore dei corpi vertebrali.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Si trova nella parte posteriore dei corpi vertebrali e quindi in pieno condotto rachideo,
si estende dall'apofisi basilare dell'occipitale fino al sacro. Non è
rettilineo, ma presenta delle espansioni, allargandosi a livello dei dischi
intervertebrali e stringendosi a livello dei corpi vertebrali.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Unite da una capsula che è molto più densa a livello dorsale, rinforzata da un legamento
posteriore (dietro) e dal legamento giallo all'interno. Realizzano movimenti di
scivolamento.
APOFISI TRASVERSE
LAMINE
Unite dai legamenti gialli che si estendono dalla faccia profonda della lamina della
vertebra soprastante al bordo superiore della lamina della vertebra soggiacente. Questi
legamenti si restringono ed aumentano la loro altezza dalla regione cervicale alla
regione lombare.
APOFISI SPINOSE
Legamenti interspinosi: sono veri setti che riempiono gli spazi interspinali.
Davanti si prolungano fino ai legamenti gialli e posteriormente si fondono col
legamento sopraspinoso. Nella regione dorsale hanno forma triangolare con il
vertice diretto verso l’avanti. Sono in relazione coi muscoli dei canali vertebrali.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
La costa presenta due faccette piane separate da una cresta ottusa che ha una direzione
dall’ avanti all'indietro.
Mezzi di unione:
o Legamento interosseo: si estende dalla cresta che separa le due faccette costali
fino al disco intervertebrale. È una lamina corta, più grossa davanti che dietro e
che divide l'articolazione; è ricoperta da una capsula unica con due cavità,
superiore ed inferiore. Questa separazione avviene nella parte anteriore,
lasciando un collegamento a livello della parte posteriore.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Costituita da due faccette di forma ovale, una a livello della tuberosità costale,
leggermente convessa, ed un'altra a livello all'apofisi trasversa, leggermente concava.
Entrambe sono coperte per tutta la loro estensione da una sottile cartilagine
diartrodiale.
Mezzi di unione:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
5. Il sistema muscolare
I canali vertebrali sono superfici larghe e profonde che si trovano ad ogni lato della
linea mediana tra le apofisi spinose e le coste.
10 Sono occupati da tre formazioni muscolari importanti (piano profondo della regione
posteriore) che si estendono dal sacro alla regione cervicale. Questi muscoli sono:
ILEOCOSTALE o SACROLOMBARE, DORSALE LUNGO e TRASVERSO SPINOSO.
I primi due sono situati in un piano più superficiale, essendo l'ileocostale esterno e il
dorsale lungo interno; il trasverso spinoso si trova sotto l’ileocostale e il dorsale lungo,
in un piano profondo, applicato direttamente alle lamine.
MASSA COMUNE
Occupa la pelvi, il canale del sacro e nella regione lombare tutto lo spazio compreso tra
le apofisi spinose e le apofisi costiformi.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Costituisce la parte superficiale ed esterna della massa comune. Da qui si dirige verso
l'alto inserendosi con dodici tendini dorsali nell'angolo delle dodici coste e con cinque
tendini cervicali sui tubercoli posteriori delle apofisi trasverse delle cinque ultime
vertebre cervicali. Man mano che dal bordo esterno si staccano i tendini che si
inseriscono nelle coste, questi emettono a loro volta, a
livello del bordo interno, nove fasci (fasci di rinforzo)
che impediscono l’affaticamento del muscolo.
SEMISPINOSO (3)
Semispinoso dorsale: formato da sei fasci che hanno origine nelle apofisi
trasverse delle sei ultime vertebre dorsali e finiscono nelle apofisi spinose delle
quattro prime vertebre dorsali e le due ultime vertebre cervicali.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
I muscoli dei canali vertebrali sono innervati dai rami posteriori dei nervi rachidei.
Si trova situato dietro ai muscoli del canale vertebrale e ricoperto dal grandorsale.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Si estende dalle apofisi spinose delle tre prime vertebre lombari e delle due ultime
vertebre dorsali fino al bordo inferiore e faccia esterna
delle quattro ultime coste attraverso quattro fascicoli.
Apofisi spinose delle ultime sette vertebre dorsali, cinque vertebre lombari e
legamento sopraspinoso corrispondente.
Cresta sacrale.
Terzo posteriore delle quattro ultime coste.
Faccia esterna delle quattro ultime coste.
Da qui si dirige verso l'alto e verso fuori per prendere inserzione nella doccia bicipitale
dell’omero.
TRAPEZIO (7)
Si estende da:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Da qui si estende verso la regione della spalla per finire inserendosi sul bordo
posteriore della clavicola, sul bordo interno dell'acromion e sulla spina della scapola.
È innervato dal ramo esterno dello spinale e dal nervo del trapezio (ramo anteriore di
C3-C4).
14
ROMBOIDEI (8)
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
6. Fisiologia articolare
a) neonato.
b) 5 mesi.
c) 1 anno.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
d) 3 anni.
e) 8 anni.
f) 10 anni.
È dimostrato, da un punto di vista meccanico, che una colonna retta sopporta una
compressione con minore efficacia rispetto ad una colonna con curve. Da questo si
16
deduce che la resistenza di una colonna è proporzionale al quadrato del numero di
curve che presenta + 1.
Se realizziamo un taglio sagittale vediamo che nel corpo vertebrale le trabecole di osso
spugnoso si distribuiscono seguendo alcune linee di forza.
Così si osservano:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
L'incrocio di questi tre sistemi trabecolari determina punti di gran resistenza, così
come un punto di minore resistenza situato nella parte anteriore del corpo vertebrale,
dove esistono solo trabecole verticali. Questo spiega perché le fratture da sovraccarico
sono fratture a cuneo: cede la parte anteriore della vertebra perché possiede minore
densità ossea.
18 (2).
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
MOVIMENTI DI INCLINAZIONE:
MOVIMENTI DI ROTAZIONE.
Il nucleo lavora come un elemento che permette la distribuzione del carico sull'anello.
Anche quando la colonna non si trova sotto carico, la pressione sul nucleo non è mai
uguale a zero: questo si deve allo stato di idrofilia che lo fa gonfiare nella sua camera
inestensibile. Questo stato si denomina di pre-tensione ed è quello che permette al
disco di resistere più efficacemente alle forze di compressione e di curvatura.
Quando con l'età il nucleo perde le sue proprietà idrofile, la sua pressione interna
diminuisce e pertanto lo stato di pre-tensione tende a sparire: ciò spiega la perdita di
flessibilità del rachide nella senilità.
L'anello fibroso ed il nucleo formano una coppia funzionale la cui efficacia dipende
dall'integrità di ambedue le strutture.
I dischi intervertebrali non sono direttamente in contatto con la superficie dei corpi
vertebrali poiché esse sono ricoperte da una cappa di cartilagine ialina che presenta
Quando si esercita una pressione nel rachide, per esempio il peso del corpo in posizione
eretta (quotidianamente si pone carico sulla colonna) l'acqua contenuta nel nucleo si
dirige verso il centro dei corpi vertebrali, attraverso i pori. Al contrario durante la
notte, in posizione di decubito supino, si annulla il carico e diminuisce il tono muscolare
durante il sonno: l’idrofilia del nucleo attrae nuovamente l'acqua che migra dai corpi
vertebrali.
La capacità di deformazione del disco come risposta ai carichi non è uguale a seconda
che il disco sia sano o danneggiato: è stato dimostrato che un carico di 100 kg su un
disco lesionato rispetto allo stesso carico su un disco sano e a riposo determina una
diminuzione incompleta.
Quando l'altezza del disco diminuisce in conseguenza di una lesione della sua struttura,
si alterano le relazioni articolari interapofisarie, aumentando nel tempo il rischio di
artrosi.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Bisogna tenere presente che l'altezza del disco non è uguale nelle differenti regioni del
rachide, ma è cambia in relazione alle sollecitazioni meccaniche alle quali i diversi tratti
sono sottoposti ed alle rispettive capacità di movimento.
La cosa più importante in realtà non è l'altezza assoluta del disco intervertebrale, bensì
la proporzione dell'altezza del disco rispetto all'altezza del corpo vertebrale, che a sua
volta sarà in relazione con la mobilità del segmento rachideo.
Nemmeno la posizione del nucleo è uguale nei distinti segmenti del rachide: in quello
cervicale e lombare è localizzato a livello dell'asse di movimento, mentre nel rachide
dorsale si situa dietro a questo asse.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
7. Biomeccanica vertebrale
MOVIMENTO DI ESTENSIONE
Rilassamento di:
Legamenti gialli.
Capsule interapofisarie.
Angolo costovertebrale.
Angolo condrosternale.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
MOVIMENTO DI FLESSIONE
Rilassamento di:
MOVIMENTO DI LATEROFLESSIONE
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Apofisi trasversa bassa dalla parte della concavità ed elevazione dalla parte
24 della convessità.
MOVIMENTO DI ROTAZIONE
Per quanto precedentemente detto ci si rende conto che qualunque spostamento del
rachide dorsale si accompagna a deformazioni della gabbia toracica attraverso un
movimento globale delle coste.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Queste realizzano un movimento di rotazione attorno ad un asse che passa per il centro
dell'articolazione costovertebrale e dell'articolazione costotrasversa. L'orientamento
di questo asse determina la direzione del movimento che è differente a livello costale
superiore o inferiore.
Nelle coste basse l'asse X X´, ha una direzione sagittale, il che provoca un movimento di
elevazione delle coste e quindi un aumento del diametro trasversale del torace.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
8. Disfunzioni toraciche
DISFUNZIONE DI ANTERIORITÀ
È asintomatica.
Provoca tensione della duramadre alterando il sistema
cranio-sacrale.
Alterazione vasomotoria con ripercussione viscerale.
Dolori riferiti in relazione con i legamenti interspinosi.
Movimenti limitati: flessione e lateroflessione bilaterale.
Genera zone di ipermobilità sopra e sottostante che
daranno la sintomatologia.
Le zone più frequenti dove si presenta questa lesione sono:
Caratteristiche:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
ERNIE DISCALI
A livello dorsale esiste una libertà relativa della latero-flessione per la presenza delle
coste; la rotazione è invece più libera, il che determina uno sforbiciamento del disco.
28 Un'alterazione della posizione della testa delle coste o una debolezza o lacerazione
delle capsule apofisarie, favoriscono le protrusioni discali a livello dell'articolazione
costovertebrale o ad un livello del forame di coniugazione, generando un edema locale
che comprime i tessuti legamentosi ed il nervo di Luschka.
Semiologia:
SCOLIOSI
È una vertebra di formazione strutturale che non permette la sua completa correzione.
Siccome la struttura governa la funzione e la struttura si trova alterata, l’obiettivo dei
trattamenti è di riconferire confort. Di fronte alla presenza di una scoliosi bisogna
tentare sempre di trovare la lesione non neutra.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Sia sopra che sotto si trovano le zone di ipomobilità, dove si deve cercare la vertebra
apice che sarà trattata.
DISFUNZIONE DI ERS
DISFUNZIONE DI FRS
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
LESIONE NEUROMUSCOLARE
Posture scorrette.
Traumi localizzati.
Intossicazione muscolare.
Deficit dietetica.
Cause psicologiche.
Investigazione: si caratterizza soprattutto per la sua ipersensibilità a livello di:
1. Occipite.
2. Muscolatura paravertebrale.
3. Creste iliache.
4. Muscoli intercostali.
Diagnosi
Bisogna valutare:
1. Tono muscolare.
2. Temperatura locale.
3. Sensibilità.
4. Edema.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Si è gi{ fatto riferimento all’influenza viscerale che ha il rachide dorsale, per la sua
relazione con la catena laterovertebrale simpatica.
Anche i visceri possono provocare dolori riferiti a livello del torace e per questo non è
Quando gli esami locali mostrano assenza di contrattura muscolare, rigidità locale e
sensibilità locale, bisogna orientarsi verso queste patologie.
D7/D9: nervi splacnici, fegato, vescicola biliare, stomaco, duodeno, digiuno, ilio.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
GANGLIO
VISCERI LATEROVERTEBRALE CENTRO MIDOLLARE
ORTOSIMPATICO
Stomaco D5 D3
Fegato D8 D5
Vescicola biliare ? ?
Duodeno D9 D6
Digiuno D10 D7
Ileo L1 D9/D10
Cieco L2 D10
Colon D11 D8
Sigmoide L4 D11
CUORE
DUODENO
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
34
STOMACO
VESCICA BILIARE
Anteriormente: parte anteriore della spalla, punto a metà tra ombelico e SIAS destra,
inoltre bordo costale destro.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
POLMONI
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Quando i muscoli sono in spasmo non sono solo causa di fissazione di una lesione
vertebrale, ma possono essere anche fonte di dolore. Una contrattura cronica produce
un'ischemia che crea punti dolorosi, punti triggers, nel muscolo e scatena dolori riferiti
a distanza.
36
I punti triggers mantengono il circuito neurologico perturbato con una sintomatologia
sorda della quale il paziente non è cosciente. Questo mantiene la facilitazione midollare
e le sue conseguenze, per questo è imprescindibile trattare questi punti.
È il muscolo più lungo del corpo; svolge un ruolo fondamentale nella statica del corpo
poiché nasce dalla pelvi, dalla colonna lombare, dorsale, dal cingolo scapolare e si porta
all’arto superiore.
Dolore riferito: zona sotto la scapola fino a D10 e regione postero-interna dell’arto
superiore, che può estendersi fino al dito mignolo o anulare.
Punti triggers:
Parte inferolaterale della scapola, all'interno del punto trigger del gran rotondo.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Lesioni da D7 a L5.
Lesione dell’ASI.
Dolore riferito: a livello del muscolo nella regione posteriore delle quattro ultime coste
e da D9 a D12.
Punto Trigger:
Nella parte carnosa del muscolo a metà di distanza tra la linea media e laterale
del corpo, generalmente a livello di un spazio intercostale.
Cause di lesione:
ROMBOIDEI (C4-C5)
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Punti trigger:
Presenta due o tre punti dolorosi in distinti livelli del bordo spinale della
scapola: il punto superiore corrisponde al romboide minore ed i due inferiori
corrispondono al romboide maggiore.
Cause di lesione:
Lesione scapolo-omerale.
38
Lesioni del cingolo scapolare.
Lesioni da D1 a D5.
Punto Trigger:
Cause di lesione:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
PELVISPONDILITE REUMATICA
1. Sintomatologia clinica:
Periodo iniziale:
A volte in sede dorsale, con dolori toracici. Sono presenti dolori toracici
anteriori condro-sternali. Il dolore ha ritmo regolare, con recrudescenza nella seconda
parte della notte.
Periodo di stabilizzazione:
Fase “dorsale”:
Fase evoluta:
2. Segni rachidei:
Rachide anteriore:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Rachide posteriore:
3. Diagnosi differenziale:
Nell'individuo giovane:
Nell'anziano:
SPONDILOLISCITE TUBERCOLOSA
4. Radiologia:
1. Invasione.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
2. Distruzione.
3. Ricostruzione.
6. Esami biologici:
Confermano la diagnosi.
1. Eziopatogenesi:
Cutanea.
Genitourinaria. +
Rinofaringea.
Polmonare.
2. Localizzazione:
3. Clinica:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Lombalgia banale.
4. Esame:
42 5. Radiografia:
Lesioni che evocano un morbo di Pott al suo inizio, ma che evolvono più
rapidamente.
Schiacciamento.
Osteofitosi esuberante. ++
6. Trattamento:
7. Controindicazioni:
1. Clinica:
Poco specifica.
2. Radiografia:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Osteofitosi esuberante.
3. Diagnosi:
È possibile per:
4. Trattamento medico:
SPONDILODISCITE
1. Segni clinici:
o PRINCIPALI COMPLICAZIONI:
2. Segni radiologici:
3. Esame complementare:
4. Evoluzione:
5. Diagnosi:
o Dolore e rigidità.
o Schiacciamento discale.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
ARTRITE REUMATICA
Colpisce entrambi i sessi, ma è più frequente nelle donne. La lesione nasce nella
SINOVIA, associata spesso a lesioni viscerali.
1. Eziologia:
o Ignota.
o Cause infettive.
o Immunologica.
5. Segni radiologici:
6. Segni biologici:
o VES elevata.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Colore alterato.
ARTROSI
1. Eziologia:
o Origine meccanica,
o Traumatica
2. Dolore:
o Meccanico.
3. Segni locali:
o Articolazioni fredde.
5. Segni radiologici:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
6. Segni biologici:
o VES normale.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
ANAMNESI
Lo scopo è quello di ottenere la maggiore quantità di dati possibili (zona di dolore, tipo
di dolore, tipo di insorgenza, ecc.) che orienti a determinare quale sia la struttura
ISPEZIONE
L’ispezione si deve realizzare con paziente in piedi, seduto, in marcia e nei decubiti.
Esame dinamico
PALPAZIONE
Data l'obliquità che presentano le apofisi spinose delle vertebre dorsali, bisogna
ricordare che il suo estremo non concorda con le apofisi trasverse in una proiezione
laterale. La differenza dipenderà dal livello vertebrale che si sta valutando.
CONSIDERAZIONI
Rispetto alle dermalgie riflesse bisogna tenere conto che il livello dorsale ha la
particolarità che le fibre sensitive cutanee che emergono dai rami posteriori sono i più
lunghi. Questo significa che è possibile trovare zone di dermalgia locale sovrapposte
alla zona della posteriorità, così cine zone cutanee dolorose a distanza.
Per esempio:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Infine è necessario palpare la zona paravertebrale alla ricerca di cordoni dolorosi che
traducono uno spasmo dei muscoli spinali.
Le possibili red flags per una possibile patologia vertebrale seria comprendono:
Nella seguente tabella si possono trovare altre “red flags” potenzialmente vincolate a
un dolore del rachide toracico.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
YELLOW FLAGS
Questi fattori possono essere responsabili della cronicizzazione del dolore per un
fenomeno neurofisiologico, oggi ben studiato di sensibilizzazione centrale e periferica
(Woolf CJ Central sensitization: Implications for the diagnosis and treatment of pain. Pan
2010).
Queste ‘yellow flags’ (stato depressivo, assenza dal lavoro prolungata, atteggiamento
negativo nei confronti del dolore…) si identificano nel colloquio iniziale (descritto come
il ragionamento narrativo) e grazie a questionari come il Owestry Disability o il 10-
minute Screening Test for Low Back Pain Patients.
Riferimenti bibliografici
1. Linton SJ, Hellsing AL, Hallden K. A population-based study of spinal pain among
35-45-year-old individuals. Prevalence, sick leave, and health care use. Spine
(Phila Pa 1976) 1998 Jul 1;23(13):1457-1463.
2. Wainner RS, Fritz JM, Irrgang JJ, Boninger ML, Delitto A, Allison S. Reliability and
diagnostic accuracy of the clinical examination and patient self-report measures
for cervical radiculopathy. Spine (Phila Pa 1976) 2003 Jan 1;28(1):52-62.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
3. Wainner RS, Fritz JM, Irrgang JJ, Boninger ML, Delitto A, Allison S. Reliability and
diagnostic accuracy of the clinical examination and patient self-report measures
for cervical radiculopathy. Spine (Phila Pa 1976) 2003 Jan 1;28(1):52-62.
4. Benhamou CL, Roux C, Tourliere D, Gervais T, Viala JF, Amor B. Pseudovisceral
pain referred from costovertebral arthropathies. Twenty-eight cases. Spine (Phila
Pa 1976) 1993 May;18(6):790-795.
5. Hamberg J, Lindahl O. Angina pectoris symptoms caused by thoracic spine
disorders. Clinical examination and treatment. Acta Med Scand Suppl 1981;
644:84-86.
6. Blake C, Garrett M. Impact of litigation on quality of life outcomes in patients with
chronic low back pain. Ir J Med Sci 1997 Jul-Sep;166(3):124-126.
7. Kendall NAS, Linton SJ, Main CJ. Guide to assessing psychosocial yellow flags in
acute low back pain: risk factors for long-term disability and work loss. New
Zealand: Accident Rehabilitation; Compensation Insurance Corporation of New
Zealand, and the National Health Committee, Ministry of Health 1997.
8. Cleland JA, Childs JD, Fritz JM, Whitman JM. Interrater Reliability of the History
and Physical Examination in Patients With Mechanical Neck Pain. Arch Phys Med
Rehabil 2006 10; 87(10):1388-1395.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
CONVALIDA:
Le posteriorità trovate in posizione di sfinge (vertebre in lesione
di F) devono sparire quando il paziente passa in posizione di
flessione globale.
Le posteriorità trovate in posizione di flessione globale (vertebre
in lesione di E) devono sparire quando il paziente passa in
posizione di sfinge.
Se le posteriorità non si modificano in nessuna delle tre posizioni
saranno in lesione di NSR.
Il lato della posteriorità indica il senso della rotazione vertebrale.
Ad esempio:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
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Paziente: In sedestazione.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
CONVALIDA:
Le posteriorità trovate in posizione di estensione cervicale
(vertebre in lesione di F) devono sparire quando il paziente passa
in posizione di flessione cervicale.
Le posteriorità trovate in posizione di flessione cervicale (vertebre
in lesione di E) devono sparire quando il paziente passa in
posizione di estensione cervicale.
Se le posteriorità non si modificano in nessuna delle tre posizioni
saranno in lesione di NSR.
Il lato della posteriorità indica il senso della rotazione vertebrale.
Ad esempio:
Posteriorità destra positiva in posizione di estensione cervicale
lesione di FRS destra.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
correzione elettiva.
Paziente: Seduto a cavallo del lettino con le braccia incrociare sul petto e le
mani sulle spalle.
60
Contatti: La mano anteriore passa davanti al tronco del paziente prendendo
il gomito del lato contrario; la mano posteriore appoggia il pollice
sulla posteriorità.
Paziente: Seduto a cavallo del lettino con le braccia incrociare sul petto e le
mani sulle spalle.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Paziente: Seduto a cavallo del lettino con le braccia incrociare sul petto e le
mani sulle spalle.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Test globale
Paziente: In decubito prono con le proprie mani sulla schiena a livello delle
62 vertebre dorsali.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Indicazioni:
Paziente:
Osteopata:
Finta avanti, con la gamba anteriore all'altezza del rachide toracico del paziente.
Contatti:
Tecnica:
Giriamo il paziente verso noi, per potere prendere contatto sulla vertebra apice.
Chiediamo al paziente che prenda aria e quando soffia riduciamo lo slack in estensione,
spingendo i gomiti del paziente verso il lettino e la testa del paziente.
Indicazioni:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Paziente:
In decubito supino. Mano omolaterale al terapista sulla sua spalla contraria, mano
controlaterale sulla sua scapola contraria. Gomiti a forma di V. Cuscino (o meno) sotto
ai gomiti (a seconda delle curve vertebrali).
Osteopata:
Finta avanti, con la gamba anteriore all'altezza del rachide toracico del paziente.
64
Contatti:
Mano interna contatto sulla vertebra soggiacente al vertebra apice del gruppo in
disfunzione di estensione bilaterale.
Tecnica:
Trasciniamo il paziente verso noi collocando il peso del nostro corpo sulla gamba
posteriore.
Indicazioni:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Paziente:
In decubito supino. Mano destra sulla sua spalla contraria, Mano sinistra sulla sua
scapola contraria. Gomiti a forma di V. Cuscino sotto ai gomiti quando il parametro
maggiore è l'estensione.
Osteopata:
Finta avanti, con la gamba anteriore all'altezza del rachide toracico del paziente.
Contatti:
Tecnica:
Giriamo la testa del paziente verso il lato contrario, lo alziamo leggermente e facciamo
appoggiare la sua testa sul nostro petto.
Trasciniamo il paziente verso noi collocando il peso del nostro corpo sulla gamba
posteriore. Prendiamo contatto sulla vertebra soggiacente alla lesione, allineiamo il
paziente sul lettino, lasciando cadere il paziente, fino a che il gomito arriva a toccare il
lettino. Aggiungiamo lateroflessione destra, portando i gomiti del paziente verso la
sinistra.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Rachide in posizione neutra, ruotiamo il paziente verso noi per potere prendere
contatto con la mano destra.
Indicazioni:
Paziente:
Osteopata:
Finta avanti, con la gamba anteriore all'altezza del rachide toracica del paziente,
posizionato nel lato contrario al problema meccanico: in una F.R.S. destra,
(disembricazione a sinistra) si colloca nel lato destro.
Contatti:
Tecnica:
Giriamo il paziente verso di noi per potere prendere un contatto sulla vertebra da
manipolare. Chiediamo al paziente che prenda aria e quando soffia riduciamo lo slack in
estensione spingendo i gomiti verso il lettino e la testa del paziente, ed in
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Paziente:
Decubito supino. La disembricazione si trova nel lato sinistro. Collochiamo una mano
del paziente sul suo trapezio e l'altra mano sul bordo esterno della scapola del lato
contralaterale. Se il paziente è donna, separiamo il suo petto e riposiamo i suoi gomiti
sullo sterno.
Osteopata:
Contatti:
Tecnica:
Indicazioni:
Paziente:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Osteopata:
Contatti:
Il ginocchio della gamba che si trova sopra al lettino all'altezza della vertebra da
manipolare.
Le mani sul torace del paziente, con gli avambracci nelle zone ascellari.
68
Tecnica:
Paziente:
Decubito prono
Osteopata:
Contatti:
Mano inferiore prende contatto con la colonna del pollice sul bordo interno degli
spinali.
Tecnica:
Precauzione:
Centro di gravità sopra alla zona a trattare. Cercare il ritmo adeguato al paziente.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Paziente:
In sedestazione il paziente colloca una delle sue mani sul trapezio di un lato e l'altra
mano, prende contatto sul bordo laterale della scapola.
Osteopata:
Finta avanti leggermente obliqua dietro al paziente. Sterno all'altezza della zona da
manipolare. Chiediamo al paziente che lasci cadere la testa verso avanti e che si lasci
cadere riposando su noi.
Contatti:
Tecnica:
Paziente:
Seduto.
Osteopata:
Contatti:
Chiediamo al paziente che collochi una mano aperta a livello della zona interessata, e
l'altra mano al di sopra della prima. Le due mani realizzano un V.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Il torace del terapeuta prende un contatto sulle mani. I due avambracci passano nel
triangolo formato da tronco e braccia. Si incrociano le dita delle due mani del terapista
sulla parte anteriore del torace, sullo sterno.
Tecnica:
Paziente:
Osteopata:
In piedi in finta avanti nel lato sinistro lateralmente alla schiena del paziente, il torace
in contatto col suo tronco.
Contatti:
La mano posteriore localizza col dito indice l'apofisi spinosa di D2 ed il dito medio
riposa leggermente più in alto sulla faccetta articolare embricata alla destra. La mano
anteriore riposa lateralmente sul lato destro del cranio del paziente.
Tecnica:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Paziente:
Osteopata:
Contatti:
Mano sinistra controlla le braccia del paziente. Mano destra, dito indice contatta
l'apofisi spinosa della vertebra in disfunzione, dito medio sull'apofisi articolare
embricata della stessa. Sterno su spalla sinistra del paziente.
Tecnica:
Cautela:
Paziente:
Osteopata:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Contatti:
Prende contatto col suo torace e addome con la parte laterale del tronco del paziente
nel lato sinistro. La mano anteriore passa sotto ai gomiti ed in questo modo si regola la
flesso-estensione. La mano anteriore palpa l'apofisi spinosa della vertebra in
disfunzione.
Tecnica:
Paziente:
Osteopata:
Contatti:
Mano destra, dito medio contatto sull'apofisi spinosa della vertebra in disfunzione, dito
indice sull'apofisi articolare disembricata della stessa.
Tecnica:
Nel primo ciclo di contrazioni si sollecita flessione della testa. Poi cerchiamo una nuova
barriera motoria in estensione e lateroflessione sinistra.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Il secondo ciclo di contrazioni si sollecita lateroflessione destra della testa. Il terzo ciclo
di contrazioni si realizza in flessione o in lateroflessione destra.
Tre cicli di tre contrazioni isometriche, ritornando alla posizione neutra in maniera
passiva.
Precauzione:
Paziente:
Osteopata:
Contatti:
Tecnica:
Tre cicli di tre contrazioni isometriche in lateroflessione destra, chiedendo che porti il
suo orecchio destro verso la spalla destra. Tra ogni ciclo cerchiamo una nuovo barriera
motoria in lateroflessione sinistra. Terminando la tecnica ritorniamo alla posizione
neutra in maniera passiva.
Precauzione:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Paziente:
Osteopata:
74 Contatti:
La mano sinistra palpa lo spazio interspinale e l'apofisi spinosa della vertebra apice.
Tecnica:
Precauzione:
Obiettivo:
Paziente:
Seduto con i piedi appoggiati al suolo. Braccia incrociate ed appoggiate alla fronte.
Osteopata:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Contatti:
Le braccia del paziente appoggiate su una spalla del terapista. La mano di quel lato
circonda il tronco del paziente per prendere contatto sul rachide dorsale dello stesso
lato.
Tecnica:
Obiettivo:
Indicazioni:
Paziente:
In decubito prono.
Osteopata:
Contatti:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Mano superiore, contatto pisiforme sulle faccette articolari delle vertebre toraciche
basse.
Tecnica:
Alziamo la pelvi per introdurre estensione e rotazione, mentre l'altra mano realizza una
coppia di forze verso il suolo e verso fuori.
Realizziamo la tecnica fino ad ottenere più elasticità e diminuzione del tono muscolare.
76
Paziente:
Decubito prono.
Osteopata:
Contatti:
Mano inferiore contatto pisiforme sulla faccetta articolare della vertebra dorsale, nel
lato omolaterale al terapista.
Mano superiore contatto pisiforme sulla faccetta articolare della stessa vertebra
dorsale, nel lato contrario al terapista.
Tecnica:
Precauzione:
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
Contatti: Prima si gira il tronco del paziente fino a mettere in tensione la zona
vertebrale. Il terapista prende contatto col suo torace contro le braccia incrociate del
paziente. La mano anteriore stabilizza il torace del paziente. La mano posteriore prende
un contatto pisiforme sulla faccetta da liberare.
Paziente:
Osteopata:
Contatti:
Mano anteriore sotto le braccia del paziente, contatta col tronco nella parte della
disfunzione.
Mano posteriore contatto pisiforme sotto alla faccetta da liberare. Gomito in direzione
del suolo, dita in direzione del soffitto.
Tecnica:
Regoliamo la flesso-estensione.
BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.
RACHIDE DORSALE
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BIBLIOGRAFIA :
François Ricard, Jean-Luc Sallé. Tratado de osteopatía. 3ème ed., Panamericana; 2003
François Ricard. Tratamiento osteopático de las algias del raquis torácico. Panamericana 2006.