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@ 3h6 37164/10 REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIO1 Sezione ITI Penale composta dagli ill.mi signori Magistrati: dott.ssa Claudia Squassoni Presidente Udienza publica 1. dott. Mario Gentile del 6 ottobre 2010 2. dott. Amedeo Franco SENTENZA 3, dou, Giovanni Amoroso x £6) 4, dott. Elisabetta Rosi Rg.n. 33507/09 ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da Rossi Emilio, nato a Rovato il 22.01.1951, avverso Ia sentenza del 13.1.2009 del tribunale di Bergamo, sez. dist. Di Grumello del Monte Udita la relazione fatta in pubblica udienza dal Consigliere Giovanni Amoroso; Udito il P.M., in persona del S, Procuratore Generale dott. Alfredo Montagna che ha = concluso per I’inammissibilita del ricorso; la Corte osserva: 3350772009 rg. id, 6onebre 2010 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. Rossi Emilio, nato a Rovato il 22.01.1951, era imputato, in qualita di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione nel cantiere sito in Via Tonale in Albano S. Alessandro, dei reati previsti ¢ puniti dagli artt. 81 cpv. cp. e: @) art. 5, comma 1, lett. a), € 21, comma 2, lett. a), digs. n, 494/96 per non avere verificato con opportune azioni di coordinamento le fasi di lavoro di posa dei ferri di armatura allinterno dello scavo da parte della ditta Futura s.r. e per non avere provveduto autonomamente alla temporanea sospensione della fase di lavoro che comportava il rischio per gli addetti di essere investiti dal franamento del fronte di s vo alto circa 8 metri e con inclinazione pressoché verticale; b) art. 4, comma 1, lett. a), € 21, comma 1, digs. n. 494/96 per avere redatto un piano di sicurezza e di coordinamento non conforme per contenuti a quanto previsto dall'art. 12, comma 1, lett. 1) (tmisure generali di protezione contro il rischio di seppellimento da adottare negli scavi) e non conforme a quanto previsto dall'art. 2 e 4 del d.P.R. n. 222/03 (accertato presso il cantiere edile di cui sopra in data 12.07.2006). 11 Rossi veniva citato a giudizio dal P.M. in data 25 maggio 2006 per rispondere innanzi al Tribunale di Bergamo, sez. dist. Di Grumello del Monte, dei reati ascrittigli Altudienza dibattimentale del 29 aprile 2008,svoltasi in presenza dellimputato, Vimputato ha chiesto di essere ammesso all'oblazione, Il Tribunale, sentito il parere favorevole del P-M., ha ammesso il Rossi all'oblazione e gli ha concesso termine per il versamento della relativa somma Liimputato, pur essendo stato ammesso all’oblazione, non ha provveduto al pagamento della relativa somma. Alludienza dibattimentale del 21 ottobre 2008, svoltasi in presenza dellimputato, revocata Vordinanza con la quale limputato & stato ammesso all’ oblazione, é stato aperto il dibattimento. Ammesse le prove richieste dalle parti, il processo @ stato rinviato per la celebrazione delf'struttoria dibattimentale Alludienza dibattimentale del 13 gennaio 2009, svoltasi_ in presenza 3350722009 rg 2 td. 6 onobre 2010 dellimputato, é stato escusso il teste Claudio Melillo. 11 Rossi si é quindi sottoposto all'esame dibattimentale. Chiusa Tistruttoria, allesito della discussione finale, le parti hanno ri- spettivamente concluso come da verbale d’udienza, Il tribunale di Bergamo, sez. Grumello del monte, con sentenza del 13 gennaio 2009, dichiarava l'imputato colpevole dei reati ascrittigli e, concesse circostanze atte- nuanti generiche, lo condannava alla pena di euro 2000,00 di ammenda per il capo a); e alla pena di euro 2000,00 per il capo 4). 2. Avverso questa pronuneia l'imputato propone appello convertito in ricorso per cassazione. MOTIVI DELLA DECISIONE 1. II ricorso, articolato in un unico motivo con cui il ricorrente censura la sentenza impugnata essenzialmente perché “[...] le sole considerazioni atecniche del funzionario dell’ASL non possono ~ di per sé — suffragare la condanna ...”, inammissibile trattandosi di censura di merito, del tutto in fatto, non riconducibile al vizio di “mancanza, contraddittorieta o manifesta illogicita della motivazione, quando il vizio risulta dal testo del provvedimento impugnato ovvero da altri atti del proceso specificamente indicati nei motivi di gravame” ex art. 606, primo comma, lett. e), c.p.. L'impugnata sentenza si fonda invece su una motivazione sufficientemente argomentata ¢ non contraddittoria. I! Tribunale ha valutato le risultanze della istruttoria dibattimentale ed ha reputato che fosse stata raggiunta la prova della responsabilita penale dellimputato in ordine alle contravvenzioni ascrittegli. Infatti sulla base della deposizione del funzionario della ASL Claudio Melillo e della documentazione prodotta agli atti era risultato che l'imputato, nella sua qualita di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e esecuzione del cantiere sito ad Albano Sant’ Alessandro in via Tonale, aveva omesso di verificare con opportune azioni di coordinamento le fasi di lavoro della posa dei ferri di armatura all'intemo di uno scavo, non provvedendo, in particolare, alla temporanea sospensione di tali lavori che esponevano gli operai al rischio di franamento del fronte di tale scavo alto circa 8 metri € con inclinazione pressoché verticale. Cid rende sufficiente ragione dell’affermata responsabilita penale dell'imputato, 2. Pertanto il ricorso va dichiarato inammissibile, 33307/2009 ran 3 ud 6 ottobre 2010 Tenuto poi conto della sentenza 13 giugno 2000 n. 186 della Corte costituzionale € rilevato che, nella fattispecie, non sussistono elementi per ritenere che “la parte abbia proposto il ricorso senza versare in colpa nella determinazione della causa di inammissibilita”, alla declaratoria dell’inammissibilita medesima consegue, a norma dell'art. 616 c.p.p., l'onere delle spese de! procedimento nonché quello del versamento di una somma, in favore della Cassa delle ammende, equitativamente fissata in euro 1.000,00 PER QUESTI MOTIVI la Corte dichiara inammissibile il ricorso € condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali ¢ al versamento di euro mille alla Cassa delle ammende. Cosi deciso in Roma, il 6 ottobre 2010 11 Consigliere estensore } Presidente Giovanni Amor@3a) ( hones fsoni) Zr Oe» CS )ene ref |OEPOSITATA IN CANCELLERIA 335072009 gn 4 ud 6onobre 2010

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