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Congresso di Vienna

Convocato nel 1814 dalle potenze vincitrici su Napoleone (Austria, Russia Prussia e Gran Bretagna),
iniziò nel Novembre successivo i suoi lavori volti a ridisegnare la carta geopolitica d’Europa sulle ceneri
del dissolto impero napoleonico. Il congresso si chiude nel Giugno del 1815. Con i due trattati di Parigi
nel 1814-1815, stipulati tra gli alleati della coalizione antinapoleonica e la Francia, l’opera del
congresso sancì la fine di un epoca della storia politica europea: tramontata l’egemonia francese, si
apriva una nuova era caratterizzata da un sistema di sicurezza collettiva gestito dalle grandi potenze.

Trucchi per studiare meglio

Il lavoro del congresso di Vienna dura 5 anni ed i principi su cui si basano sono:
- Equilibrio: si cerca di portare indietro le lancette del tempo
- Legittimità: restaurare sui troni le dinastie regnanti prima, durante la rivoluzione Francese
Dopo la rivoluzione francese si ha il rinascimento cioè un ritorno al passato, ma questo fu un problema
per la storia, poiché essa non può tornare in dietro.
Vengono ridisegnati i confini della Francia che vi erano sotto Luigi XIV, intorno alla Francia vi sono degli
stati chiamati “cuscinetto” che si trovano al confine che servono "bloccare" eventuali attacchi francesi in
Europa.
Sul trono della Francia viene posto Luigi XVIII che era il fratello di Luigi XVI.
Dall’applicazione dei due principi di equilibrio e di legittimità derivò il seguente assetto geopolitico:

- La Francia mantenne la sua integrità territoriale venendo riportata all’incirca ai confini del 1792. La
realizzazione di un sistema veramente equilibrato richiedeva infatti una francia non eccessivamente
indebolita. Nel paese venne restaurata la dinastia borbonica con Luigi XVIII.
Intorno al paese fu però creata una cintura di stati cuscinetto (paesi bassi, stati tedeschi della
confederazione germanica, Svizzera e regno di Sardegna) costituiti in modo da rappresentare un
efficace barriera contro sue eventuali nuove iniziative espansionistiche.
La Francia venne inoltre obbligata al pagamento di 700 milioni di franchi al titolo di indennità di guerra e
ad accettare per cinque anni la presenza di truppe straniere sul territorio;

- L’Austria, sotto l’imperatore Francesco I d’Asburgo, pur perdendo il Belgio, si ingrandi con
l’acquisizione della Galizia polacca; inoltre poté recuperare tutti i territori che napoleone le aveva
sottratto (Tirolo, Trentino;, Lombardia, Veneto, Venezia Giulia, Slovenia, Croazia);

- La Prussia, sul cui trono sedeva Federico Gulielmo III di Hohenzoller. Ingrandì anch’esso il proprio
territorio. Cedette parte della Polonia alla Russia, ma ottenne in compenso metà della Sassonia, la
Pomerania svedese e gran parte dei territori della Renannia compresa la Ruhr;

- La Russia guadagnò la Finlandia, la Bessarabia e la maggior parte della Polonia, che fu eletta in
regno autonomo con una propria costituzione ma di fatto sottoposta all’autorità zarista (lo zar
Alessandro I Romanov ne divenne re, sommando così la corona polacca a quella russia).

- Fu costituita una confederazione germanica di 39 stati in sostituzione della disciolta confederazione


del Reno.

- La Gran Bretagna ottenne l’isola di Helgoland della Danimarca e Malta, importante base strategica del
mediterraneo. Inoltre il neonato regno di Hannover. fu però nelle colonie che la Gran Bretagna ottenne i
suoi principali guadagni territoriali.

- Venne costruito il regno dei paesi bassi


- Fu ristabilita la confederazione elvetica

- In Spagna e Portogallo furono restaurate le rispettive dinastie dei borboni e dei Braganza.

- Il regno di Danimarca perse la Norvegia che andò alla Svezia, ma in cambio ebbe il ducato di
Lauemburg che unitamente allo Holstein entrò a far parte della confederazione germanica.

- L’Italia dal canto suo fu sistemata:


1) venne costituito il regno del Lombardo Veneto, sotto la diretta sovranità dell’Austria.

2) Il regno di Sardegna, retto da Vittorio Emanuele I, tornò in possesso del Piemonte e della Savoia; in
più ottenne i nuovi territori della ex repubblica ligure;

3) I ducati di Parma e Venezia vennero assegnati a Maria Luisa d’Asburgo, moglie di Napoleone, con
la clausola che alla sua morte le sarebbero succeduti i borbone di parma;

4) Il gran Ducato di Toscana ritornò a Ferdinando III d’asburgo-lorena ingrandito della città di piombino
e dello stato dei presidi

5) Nel Ducato di Massa carrara fu re insediata Maria Beatrice d’este, alla sua morte nel 1829 il ducato
passerà per legittima successione al figlio Francesco IV duca di Modena.

6) Il Ducato di Lucca fu attribuito a Maria Luisa di Borbone

7) Fu ricostruito lo stato pontificio, che cedette Avignone alla Francia ma conservò i suoi vecchi
confini nella penisola;

8) A Napoli furono restaurati i borbone con Ferdinando IV con il nome di Ferdinando I, sovrano del
regno delle due sicilie;

9) La minuscola Repubblica di San Marino venne confermata la sua tradizionale indipendenza.

Questa sistemazione politico-territoriale fece dell’Austria la potenza egemone in Italia.

L’Italia dal canto suo fu sistemata:


1) venne costituito il regno del Lombardo Veneto, sotto la diretta sovranità dell’Austria.

2) Il regno di Sardegna, retto da Vittorio Emanuele I, tornò in possesso del Piemonte e della Savoia; in
più ottenne i nuovi territori della ex repubblica ligure;

3) I ducati di Parma e Venezia vennero assegnati a Maria Luisa d’Asburgo, moglie di Napoleone, con
la clausola che alla sua morte le sarebbero succeduti i borbone di parma;

4) Il gran Ducato di Toscana ritornò a Ferdinando III d’asburgo-lorena ingrandito della città di piombino
e dello stato dei presidi

5) Nel Ducato di Massa carrara fu re insediata Maria Beatrice d’este, alla sua morte nel 1829 il ducato
passerà per legittima successione al figlio Francesco IV duca di Modena.
6) Il Ducato di Lucca fu attribuito a Maria Luisa di Borbone

7) Fu ricostruito lo stato pontificio, che cedette Avignone alla Francia ma conservò i suoi vecchi
confini nella penisola;

8) A Napoli furono restaurati i borbone con Ferdinando IV con il nome di Ferdinando I, sovrano del
regno delle due sicilie;

9) La minuscola Repubblica di San Marino venne confermata la sua tradizionale indipendenza.

Questa sistemazione politico-territoriale fece dell’Austria la potenza egemone in Italia

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