Anda di halaman 1dari 3

Agli inizi del XIX secolo l’amministrazione della giustizia si presenta con tre sistemi diversi di sempre

minore coordinazione: le Corti di Westminster, la Changery Court e l’Admirality Court e le Corti

ecclesiastiche. Riguardo la giustizia minore, le controversie civili di scarso valore economico non

godono di rilevanza finchè non vengono istituite le county courts (1846). Le cause penali invece sono di

competenza del Justice of the Peace fin dal 1361. A inizi XIX è quindi presente in Inghilterra un

accentramento della giustizia civile ed un decentramento di quella penale.

Le prime riforme e i Judicature Acts 1873-1875 – Importanti riforme processuali ispirate al pensiero

di Jeremy Bentham, che si riflette anche sul diritto sostanziale, tentano di modificare il disagio dovuto

alle mutate condizioni politiche, economiche, sociali. A partire dalle sue idee si vuole affidare alla legge

un ruolo più significativo, per una maggiore certezza del diritto e una sua semplificazione.

Il County Courts act (1846) - Consiste nell’istituzione di una rete di corti locali, distribuite in

cinquecento distretti raggruppati in sessanta circuiti, ognuno con a capo un giudice scelto tra avvocati

con 7 anni di esperienza, con la quale si riesce a tutelare il credito dei piccoli e medi commercianti che

rifuggivano di concederlo per paura di non poterlo recuperare, data la mancanza di tribunali e procedure

semplici e poco costose. Le County Courts sono viste come la più importante riforma del XIX sec.

Le riforme processuali - Nel XIX in Inghilterra ve ne sono quattro importanti:

 Lo Uniformity of Process Act (1832) che produce l’uniformità delle citazioni in tutte le corti di

common law.

 Il Real Property Limitation Act (1833) che riduce il numero delle azioni reali da sessanta a tre.

 Il Common Law Procedure Act (1854) che tenta di fondere alcuni aspetti processuali di common

law ed equity, quali la possibilità di rinunciare al processo con giuria, la possibilità per il

convenuto di utilizzare le eccezioni di equity, nonché il riconoscimento ad ogni corte del potere

di ordinare la discovery dei documenti ed emettere injunctions.

 Il Changery Pratice Amendment Act (1852) che introduce l’esame orale dei testimoni e

l’attribuzione alla corte di equity di disporre delle questioni incidentali di common law e di

concedere il risarcimento dei danni.

Nonostante queste riforme si sentiva la necessità di creare una giurisdizione unica. A ciò cercano di

ovviare i Judicature Acts del 1873-1875. Le numerose corti concorrenti vengono tutte ricomprese in
un’unica Supreme Court of Justice, che si articola su due livelli di giurisdizione:

- prima istanza.

 High court">Court of Justice , competente in materia civile. Tale corte prevedeva cinque sezioni,

divenute 3 nel 1881:

- Queen’s Bench, competente a conoscere le cause prima attribuite alle tre originarie corti regie.

- Chancery, competente a conoscere le cause prima attribuite alla Court of Chancery.

- Probate, Divorce and Admirality, competente in materia di successioni, matrimonio e diritto

marittimo.

- Crown Court , competente in materia penale.

- seconda istanza

- Viene istituita la Court of appeal, organizzata in sezione civile e penale. Tale corte segue l’idea

che l’appello debba sussistere in un riesame della causa, a seguito del quale la nuova decisione

può sostituire quella impugnata. Di solito le sentenze sono definitive: proporre

un’impugnazione non è un diritto ma solo una possibilità che si realizza se si verificano alcune

condizioni, tra cui il consenso del giudice a quo.

- terza istanza

- House of Lords, alla quale, con una legge del 1876, viene confermata la giurisdizione di ultima

istanza. Tale corte svolge il ruolo di corte suprema grazie sia all’autorità delle sue pronunce

che hanno efficacia vincolante per tutti i giudici inferiori, sia ai pochi ricorsi che la corte deve

decidere, sia alla discrezionalità con la quale sceglie le cause da seguire: con un fitto sistema

di leave, infatti, la House of Lords si concentra solo sulle questioni veramente importanti. Le

sentenze sono interessanti da analizzare, presentano un carattere personale (non esiste la

decisione della corte ma le opinioni dei suoi membri), uno stile letterario ed una particolare

attenzione alle questioni di fatto.

Accanto a questo sistema organizzato su tre livelli di giurisdizione, troviamo il Judical Committee of

the Privy Council, Consiglio privato della Corona, che costituisce l’ultima istanza in alcuni paesi. Per

altri paesi le decisioni delle corti supreme sono considerate definitive e non è possibile ricorrere al Privy

Council che recentemente è tornato a svolgere funzioni importanti e gli è stata attribuita la competenza
a dirimere i conflitti tra le nuove autonomie, quali le assemblee legislative di Scozia, Galles ed Irlanda,

e l’autorità centrale del Governo di Londra.

Judicature Acts: l’amministrazione congiunta di common law ed equity - Viene disposta

l’applicazione congiunta della common law e dell’equity. Le sezioni della Hight Court e della Court of

Appeal devono applicare tutte le regole del diritto inglese sviluppatesi in law o equity e viene stabilito il

principio per cui, in caso di contrasto tra i due modelli, prevalga l’equity. Le differenze fra l’una e

l’altra, tuttavia, continuano ad avere una rilevanza non solo storica: il rimedio di equity conserva la sua

natura di eccezionalità e la sua concessione rientra tra i poteri discrezionali della corte (viene accordato

solo se si dimostra l’inadeguatezza del rimedio di common law, mentre la trattazione delle cause basate

su regole di equity viene affidata alla Chancery Division, nella quale non si impiegano le regole del

contraddittorio orale, legate al modello del processo con giuria.

Judicature Acts: il rule making power e le nuove regole processuali – con il rinnovo delle strutture

giudiziarie si ha l’emanazione di nuove regole processuali: viene introdotto il principio per cui la

concreta regolamentazione del processo viene effettuata da rules of court formulate da commissioni

composte da giudici ed avvocati le cui proposte possono essere approvate o respinte, ma non

modificate, dal Parlamento. Si tratta del rule making power delle corti inglesi. Obiettivo delle nuove

rules è eliminare i tecnicismi, assicurando uniformità e semplicità dei procedimenti. Viene riformato

anche il sistema dei writs: sono abolite le formo f action e i writs sono sostituiti da un unico writ of

summons, che sarà l’atto introduttivo del giudizio, chiamato, nel 1999, claim form.

Il Constitutional Reform Act 2005 e la nuova Supreme Court - Con il Constitutional Reform Act del

2005 è stato modificato il vertice della giurisdizione inglese. A causa della contiguità tra potere

legislativo e giudiziario che ne scaturiva, la House of Lord è stata sostituita dalla Supreme Court,

composta da membri completamente svincolati dal Parlamento inglese, formata da 12 giudici. I primi

giudici sono gli stessi Law Lord, ma in caso di nuove nomine il Lord Chancellor convoca la

Commissione che sceglie il nome che viene comunicato al Primo Ministro e raccomandato alla Regina.

39

Anda mungkin juga menyukai