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Sestino Macaro - Improvvisando s’impara
Sestino Macaro
Improvvisando
s’impara
da Musica Domani n. 142, marzo 2007
Un intervento didattico in una Scuola Media a indirizzo battute, gli accordi e i modelli ritmici caratteristici.
musicale di Fondi coinvolge il gruppo di studenti in un per- Il knowledge base e i referents lavorano congiuntamente
corso di improvvisazione al pianoforte utilizzando scale durante l’improvvisazione. Questi ultimi, a differenza del
pentafoniche*. knowledge base, non sono automatizzati e rappresentano gli
elementi che conferiscono ad ogni improvvisazione la sua
2. Improvvisazione. Attività di improvvisazione al pianofor- Morricone per il famoso film di Sergio Leone): ascoltare il
te in campo dorico, attraverso l’uso di patterns ritmici, scale brano; suonare al pianoforte l’intero tema; a coppia con un
pentatoniche e basi preregistrate. compagno utilizzando la base musicale: un flauto a coulisse
Gran parte delle attività proposte ha fatto uso di basi prere- suona la parte del tema fischiato, il pianoforte suona la ri-
gistrate. L’utilità e valenza didattica del loro utilizzo nelle sposta. Nelle restanti parti del brano imitare con i wood-
attività musicali scolastiche, sono state ampiamente descrit- blocks il galoppo del cavallo.
te da Titimio Amicone (1992). Egli trova che l’impiego
delle basi preregistrate sia di grande utilità per mantenere 2. Improvvisazione.
sia la pulsazione di base che l’intonazione vocale. Le basi, In tutte le attività d’improvvisazione al pianoforte è stata
inoltre, forniscono all’alunno quel “senso di gratificazione utilizzata la scala pentatonica. La mancanza di semitoni e
derivante dal fatto di sentirsi subito protagonista attivo nel quindi di attrazioni tonali in questa scala garantisce un risul-
confezionare un prodotto musicale completo e quindi appa- tato musicale sempre gradevole e non pone all’esecutore
gante” (Amicone, 1992). problemi di scelta tra nota e nota. Viene offerta così all’a-
lunno la possibilità di partecipare facilmente ad una gratifi-
1. Esplorazione dell’area dorica. cante attività d’improvvisazione che non richiede approfon-
Tutte le attività proposte hanno avuto lo scopo di dite cognizioni tecniche e musicali. La scala pentatonica di
“immergere” l’allievo nell’area musicale dorica e sviluppare Do (Do, Re, Mi Sol, La) può essere trasportata su qualsiasi
la formazione delle sue immagini uditive. Sono qui elencati grado della scala. Per l’improvvisazione sul modo dorico di
i brani scelti con le relative attività. Re è stata impiegata la scala pentatonica di Fa: Fa, Sol, La
- Dies Irae gregoriano: ascoltare più volte la sequenza gre- Do, Re.
goriana. Nella fase iniziale dell’improvvisazione gli alunni hanno
- The Return From Fingal (marcia irlandese caratterizzata avuto una certa difficoltà a ricordare le note della scala pen-
da un ritmo molto marcato): ascoltare più volte il brano; tatonica. Per risolvere il problema ho ideato il pentografo,
memorizzare e cantare successivamente la melodia con il un’asticella metallica in cui sono infilati alcuni cartoncini
nome delle note; suonare e cantare la melodia al pianoforte che vanno a posarsi sui tasti non appartenenti alla scala pen-
senza la base musicale; suonare la melodia al pianoforte tatonica. Il pentografo indica all’alunno i tasti che non de-
utilizzando anche la base musicale; armonizzare estempora- vono essere suonati quando si improvvisa. L’asticella metal-
neamente “a orecchio” la melodia utilizzando le quinte vuo- lica va appoggiata tra i tasti neri ed il blocco di legno posto
te Re-La e Do-Sol alla mano sinistra in sovrapposizione alla davanti alla tastiera, facendo in modo che il primo cartonci-
base musicale. no vada a coprire il primo suono non appartenente alla scala
- Komaromi (canone ungherese che si presta ad essere dan- pentatonica. Se si improvvisa con la scala pentatonica di Fa,
zato): cantare il canone a coppia con un compagno; suonare il primo cartoncino va collocato sul tasto Si, i restanti sul
la melodia al pianoforte; eseguire al pianoforte il canone a Mi, Si, Mi
coppia con un compagno; inventare una semplice danza per
la melodia ripetuta quattro volte; due alunni al pianoforte
suonano la melodia, gli altri cantano e danzano; danzare
pensando la melodia.
- Shalom (canone israeliano): utilizzare le semifrasi del ca-
none come domanda musicale a cui gli alunni devono in-
ventare una risposta; memorizzare la melodia con le parole
e cantarla; cantare il canone a coppia con un compagno poi
anche divisi in 2, 3 e 4 gruppi; suonare la melodia al piano-
forte; tre allievi eseguono al pianoforte il canone utilizzando Il pentografo può essere realizzato con materiali poveri. Nel
le diverse ottave della tastiera mio modello ho utilizzato delle strisce di cartone da imbal-
- The river she is flowing (melodia molto suggestiva degli laggio (quello che presenta delle incanalature al suo interno)
Indiani d’America): memorizzare la melodia con le parole e infilate in un sottile ferro per la calza. La mobilità dei car-
cantarla; cantare il brano a canone dividendosi in due grup- toncini permette l’utilizzo dello stesso pentografo con le tre
pi; eseguire il brano al pianoforte; creare un semplice ac- scale pentatoniche di Fa, Do e Sol.
compagnamento ritmico con djembè o altra percussione a
pelle ed eseguirlo in ostinato con la melodia cantata; pensa- L’avvio all’improvvisazione pianistica in area dorica, con
re la melodia accompagnandosi con djembè o altra percus- l’utilizzo di basi musicali e scale pentatoniche, è stato svi-
sione luppato attraverso queste tre fasi:
- Hiljaa, Hiljaa (semplice melodia popolare finlandese): A. Improvvisazioni con tre, quattro e cinque suoni della
memorizzare la melodia con le parole e cantarla, suonare la scala pentatonica (diteggiatura 1, 2, 3, 4, 5 al pianoforte) a 4
melodia al pianoforte, creare una semplice sequenza ritmica mani con il maestro e imitazione di patterns ritmici proposti
di body percussion con cui accompagnare il canto; suonare dall’insegnante.
la melodia al pianoforte mentre un gruppo di alunni canta B. Improvvisazioni con l’intera scala pentatonica su due
accompagnandosi con la body percussion; comporre nuove ottave, utilizzando il pentografo e le basi musicali nei diver-
melodie prendendo frammenti di 2 battute dai brani Hiljaa, si stili musicali.
Hiljaa, The river she is flowing, Shalom. C. Utilizzo di ostinati, improvvisazioni pentatoniche e pen-
- The desert of love (successo dance dei “Molella”): ascolta- tografo con il brano Gipsy.
re il brano; ricercare ad orecchio sul pianoforte il tema prin-
cipale. Fase A. Gli alunni hanno iniziato ad improvvisare singolar-
- Il buono, il brutto e il cattivo (colonna sonora di Ennio mente utilizzando i primi tre suoni della scala pentatonica di
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Fase C. Gipsy è un brano in stile pop spagnolo che fa parte 4. Suona l’ostinato B, fa 4. Osservano, memorizzano
di PentaJazz, un fascicolo della collana didattica Orff-Mkt notare come le note alte e l’ostinato B.
(Macaro - Piazza 2005). Questo brano, pensato inizialmente basse dell’ostinato possano
per strumentario Orff, si presta ad essere utilizzato anche al essere ripartite tra le due
pianoforte a quattro mani, con o senza base preregistrata. mani.
Questi gli elementi musicali che lo costituiscono:
5. Suona il tema. 5. L’alunno Y suona l’osti-
nato B.
Tema
6. Osserva, ascolta e canta il 6. Gli alunni X e Y suonano
tema. più volte gli ostinati a quat-
tro mani.
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Due allievi al pianoforte eseguono gli ostinati A e B. Il pen- zo, anche con gli stessi brani e basi, delle scale pentatoniche
tografo, che servirà per le loro successive improvvisazioni, di Sol e Do oppure all’ideazione di analoghi percorsi in altri
è disposto sulla pentatonica di Fa nell’ottava centrale del campi modali. Sono molti i brani di diversa epoca, colloca-
pianoforte. Il tema può essere cantato o suonato con il flauto zione geografica e cultura scritti nei modi frigio, lidio, mi-
(o altro strumento) dagli alunni che non suonano il piano- solidio ed eolio e, alla stessa maniera, è possibile improvvi-
forte. sare in questi campi modali utilizzando appropriate scale
pentatoniche. Nuovi progetti in tal direzione avrebbero un’-
L’esecuzione di Gipsy nella base preregistrata presenta la enorme ricaduta sugli allievi in termini di ampliamento del-
seguente struttura: la loro sensibilità musicale e culturale.
Infine, è da prendere in considerazione l’attività d’improv-
Gipsy visazione a quattro mani o con basi preregistrate che parta
da spunti tematici di brani pianistici di area modale tratti dal
INTRO TEMA TEMA INTRO TEMA TEMA
repertorio colto. Gli allievi imparerebbero più facilmente i
brani con cui hanno già “giocato” e gli insegnanti sarebbero
sicuramente più contenti di poter far confluire la pratica
IMPRO1 IMPRO1 IMPRO2 IMPRO2
dell’improvvisazione nello studio dei brani di repertorio.