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Sorivere lin Jlazz lng Attivita di studio triennio 1996 - 98 primo anno PS Rapporti tra husica etiniica e Jazz Sonmmiario Presentazione I repertori della musica sarda Le microscale di PIETRO SASSU Jazz ¢ musiche del Mondo di MARCELLO PIRAS Inaplicazioni compositive € sigmificati della tecnica del bordone mella nnusica colta occidentale di ANTONIO LIGIOS Musica colita tradizione sarda; una convivenza problematica di MARCELLO PUSCEDDU Duroedia Filastrocea sarda in forma di tragedia per Sassofono Tenore Protagonista e Coro Strumencale di ALFREDO IMPULLITTI Miserere di GABRIELE VERDINELLT Passo: di PAOLO CARRUS Sa Fabulla Sarda di ANTONIO OCCHIUTO, Nota contro Noda di BRUNO TOMMASO contro Noda Pag. 7 Pag: 9 Page 13 Pag. 37 Pag. 43 Pag. 55 Pag. 63 Pag: 65, Pag. 69 Pag. 75, Pag: 95, MARCELLO PIRAS Jazz e musiche del Mondo Parte prima: il jazz e Pelemento etnico interno. Dj fronte al compico di svolgere due conte musiche etniche, ci siamo chiesti come suddividere la materia. Ecco le mie conclusioni, che vi Dedicheremo la prima giornata ai rapporti tra il jaze e la sua tradizione exnica interna, cio’ le musiche popolari dell’Aftica e delle con ascolti musicali sui rapporti cra jazz e espongo preannunciando cosi il programma che segu Americhe nere che sono antenate dirette o indirette del jazz, Domani esploreremo a grandi lines — ma anche la trattazione di oggi ® sommaria — il rapporto fra il jazz ¢ le musiche emniche esterneal suo albero gencalogico, Nella conversazione di oggi ci riproponiamo di mettere in rlievo alcuni importanti aspeuti del jazz che noi europei rischiamo spesso di soctavalucare. I] jazz, si sa, contiene clementi provenienti sia dall’Affica sia dall’Europa, Noi europei conosciamo la nostra musica (pitt o meno). Sappiamo. ‘molto meno della musica africana, eccetcuati beninteso alcuni studiosi, cultori o collezionist. Sicché, ascolrando un brano jazz, gli elementi similiall’Europa ci colpiscono, mentre gli elementi simili all Africa passano di regola inosservati. E inevitabile: noi tutti ascoltiamo ogni: rmusica attraverso il filo della culeura da cui proveniamo. Questo filtro lascia vedere alcune cose, ne _mette in risalto ale, ne atcenua o nasconde altre ancora. Un ipotetico ascolatore afvicano che si avvicini al jazz aveebbe il problema uguale e conteario: sarchbe cio’ portato a pereepire con pitt netteza gli clementi african Sarebbe percid interessante per ognuno di noi poter fate, per un giorno nella sua vita, V'esperimento mentale di mettersi dalla ilia di riferimento europea, che bello sarchbe se, per un giomo, poressimo divencare africani, e ascoleare il jazz accraverso il filtro del'esperienza parte opposta. Visto che ascoltiamo con una g: uditiva,timbrica, scalare, rtmica ¢ armonica degli african. Si obietera: questo esperimento & puramente ceorico; nella pratica 2 impossibile. Avece ragione. Nessuno pud decidere alimprovviso di darsi un passaco diverso da quello che ha avuto. E pera il sorcoscricto non si arrende. Ha infact alle spalle una lunga esperienza di conduttore radiofonico, che gli ha insegnato qualcosa, Un conduttore radiofonico, quando prepara una trasmissione, sceglie aleuni brani e li ordina in tuna “sealetta”, Una scaletta & una sfilza di pezzi che occorre collegare con un criterio o di analogia © di contrasto. Vi sara capitaro di accendere la radio e sentire: presensa religiosa nella musica ¢ gilt tun mottetto di Palestrina, un frammento da un oratorio di Carissimi, lo Sizbar Mater di Verdi, i ‘Mottetti per la Pasione di Pecrassi. Questa ® una sealeta. Chi la realizza si rende presto conto che essa ha un curioso effetto psicolagico, Il secondo brano trasmesso viene percepito nell’octica

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