Ho ormai 50 anni ed è bene pensare all'ultimo viaggio. "Estote parati". Condenso qui il
contenuto di molti quaderni. Forse fra qualche anno, se ci sarò ancora, distruggerò anche
questo...
Un ritaglio di giornale
Nell'Associazione Mutilati
Domenica con una cerimonia intima la Sezione di Ventimiglia della Associazione Mutilati ha offerto
le insegne di Cavaliere Ufficiale della Corona d'Italia al Colonnello Giovanni Sertorio. La nuova
onorificenza che si aggiunge alle molte decorazioni avute dallo stesso nelle ultime tre guerre e nella
lunga vita di soldato, gli è stata conferita da S. M. il Re su proposta di S. E. il Capo del Governo per
benemerenze.
Nel consegnare le insegne il presidente dei Mutilati cav. Giuseppe Lorenzi, ed il magg. cav. Allavena
per la Federazione Combattenti, rivolsero al festeggiato parole di gratitudine per l'opera assidua e
disinteressata che egli giornalmente presta ai reduci della guerra ed alle loro famiglie; rispose
commosso il neo decorato ringraziando i camerati presenti ed assenti. Erano intervenuti alla simpatica
riunione i sigg. Buonsignore e Bono per le famiglie dei caduti, Sismondini per i Combattenti, magg.
cav. Molinari, Coppo, Testa, Rag. Rostan, Lucarno, Melissa, Ferrarini, Piacentini, Ughes, Brizzi e
Balestra per i Mutilati.
"Sotto quest'erba che pare più scapigliata, ferrigna e forte giace un che dei Sertori, fu Gian
Luca per la seconda volta. Amò i pampini e più della vigna il sugo; adorò la natura. Visse
attivo, ma non si curò di Dio, né della vita futura.
Di professione soldato, d'inclinazione avvocato, per combinazione coniugato, sempre arguto,
sempre folle.
Fu anche padre, talvolta duro, tal'altra molle.
A me vedova consolata quella pace che lui ha già, perché finalmente giace."
1
Matrimonio con Francesco Bertetto contratto il 21 giugno 1941.
1
Tre ritagli di giornale
DA VENTIMIGLIA
Ventimiglia 2. (Alfio) — Alta onorificenza
— Il nostro concittadino Giovanni Sertorio, già distinto e valoroso ufficiale superiore del R. Esercito è
stato insignito della Commenda dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Il conferimento di tale ambito cospicuo titolo prova che la simpatia e la stima in cui il Magg. Sertorio
è tenuto, dalla cittadinanza è veramente riposta in persona degnissima.
Siano ben accette al neo decorato le nostre più vive sentite congratulazioni.
1-3-1942
Addio papà mio, io non ti vedrò mai più, mai più i miei occhi leggeranno le tue lettere, mai
più le mie orecchie ascolteranno le tue parole, mai più la mia bocca bacerà il tuo viso...
Addio!
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Due ritagli di giornale
ESTREMO SALUTO
Ultimo saluto permeato di riconoscenza e di sentito cordoglio alla salma del cav. Giovanni Sertorio,
tenente colonnello della riserva, è avvenuto ieri mattina alle ore 8.30 in via Chiappori dinanzi
all'abitazione dell'estinto dove si erano radunate rappresentanze con bandiere dell'Associazione Caduti
in guerra, dei Combattenti e dei Mutilati. È pure intervenuta una rappresentanza del fascio locale col
gagliardetto. Il Comando di Presidio ha inviato sul luogo una compagnia di fanti e la fanfara
reggimentale. Tra le personalità presenti erano il podestà Barone Galleani, il magg. Vanni in
rappresentanza del Presidio, il camerata Palmero Natale per il Segretario del fascio, e nella sua qualità
di presidente la locale Sez. Fam. Caduti, il cap. Balocco cav. Giuseppe aiutante maggiore in 1.a del
Comandante il Reggimento qui di stanza, il camerata cav. Mario Gibelli presidente della locale
sezione dei Mutilati e Invalidi di Guerra, il camerata Angelo Casagrande per il direttorio Assoc.
Combattenti e numerose persone. Il colonnello cav. uff. Allavena presenziava alla mesta cerimonia in
rappresentanza della Federazione dei Combattenti di Imperia. Allorché il feretro trasportato a spalla da
quattro soldati è uscito dall'abitazione dell'estinto, la truppa ha reso gli onori delle armi mentre la
fanfara ha accennato alle prime note della «Leggenda del Piave». Il rito dell'appello fascista dello
scomparso è stato effettuato dal camerata Palmero dopo di che la salma, deposta su di un furgone, è
partita alla volta di Pieve di Teco per essere tumulata nella tomba di famiglia.
La breve manifestazione di sentito cordoglio improntata a commovente ed austera semplicità ha
costituito l'addolorato saluto di Ventimiglia al Tenente Colonnello Sertorio così simpaticamente
conosciuto nella nostra città di cui fu delegato podestarile. Presidente della locale sezione combattenti,
già segretario dell'Associazione Famiglie Caduti di cui era attualmente componente del consiglio di
amministrazione, presidente dell'U.N.P.A., l'estinto lascia fra noi un sincero rimpianto e ammirazione
per la bontà e la generosità del suo carattere.
Alla famiglia la viva espressione della nostra sincera solidarietà nel dolore.
Note tristi
Il 1. corr. Mese è deceduto in Ventimiglia il ten. Colonnello di Fanteria della riserva Sertorio cav. uff.
Giovanni Presidente della Sezione dei Combattenti e Presidente dell'U.N.P.A. di Ventimiglia.
Il ten. Colonnello Sertorio proveniva dagli ufficiali di carriera ed è stato combattente delle guerre
dell'Eritrea, della Libia e della guerra 1915-18. Era decorato della medaglia di bronzo al valor militare.
La morte del buon Sertorio ha costernato i combattenti di Ventimiglia i quali hanno sempre trovato in
lui un valido aiuto in ogni loro giusta aspirazione.
A Ventimiglia il 2 corr. si sono svolti solenni funerali in forma semplice ed austera come egli volle e
quando la salma, recata da quattro fanti uscì dal portone per essere posta sull'autofurgone che l'avrebbe
trasportata nella natia Pieve di Teco, una Compagnia inviata dal Comando del Presidio presentava le
armi e la fanfara reggimentale accennava alle prime note del «Piave».
A Pieve di Teco, nello stesso giorno, ebbero luogo solenni funerali ai quali prese parte la Sezione
Combattenti di Pieve e concorse largamente la popolazione che amava il valoroso concittadino.
Porgiamo deferenti e commossi le più vive condoglianze alla famiglia dell'estinto Camerata.
3
Tre ritagli di giornale
relativi alla morte di Amilcare Paventa2, risalenti a più di 20 anni prima.
Funebri
Ieri alle ore 16 ha avuto luogo l'accompagnamento funebre del compianto tenente colonnello cav.
Amilcare Paventa. Precedeva il corteo la banda del 33 con un battaglione dello stesso reggimento al
comando del ten. Colonnello Castelli. Il feretro era seguito da numerose rappresentanze militari fra cui
il comandante della Divisione generale Scrivante, autorità civili e studenti e studentesse.
Davanti alla Prefettura il capitano Roggeri dell'Ufficio Informazioni diè un accorato addio all'estinto,
ricordandone in brevi tratti la vita esemplare tutta spesa in servizio della Patria.
2
Fratello di Adelia Paventa e zio di Valeria Sertorio.
4
Venerdì 12 ottobre 1945
È arrivato Franco3 con la corriera delle 16. Non potevo credere ai miei occhi. Mi pareva
impossibile di ritrovarlo. Purtroppo l'ho ritrovato con i suoi modi alquanto grossolani, la
soddisfazione dei sensi è l'unica cosa che conti per lui!...
Venerdì 28 dicembre 45
Dal 25 aspetto ansiosamente le mie cose ma a tutt'oggi niente ancora, come vorrei sapere se
ciò dipende dalla fabbricazione del pupo, sogni e progetti ma forse poi tutto svanirà nel nulla
lasciandomi più che triste che mai...
Mercoledì 2 gennaio 46
A tutt'oggi niente ancora, ho una grande malinconia, piangerei sempre...
Domenica 20 gennaio 46
Sempre in ansia per il pupo, o pupetta che sia. Ci sarà veramente? Spero tanto di sì, vorrei
cominciare a lavorare per lui o lei, ma ho il terrore che tutti i sogni e le speranze vadano in
fumo e ci rimarrei così male.
Martedì 22 gennaio
Sempre in attesa; intanto ho fatto un paio di scarpettini di lana, mamma sorride.
Lunedì 4 febbraio
Pare che tutto proceda bene, mi sono messa al lavoro perché con la scuola non c'è tempo da
perdere.
Sabato 2 marzo 46
Sarei ormai nel 4° mese, non mi pare ancora possibile per quanto continui a lavorare al
corredino. A parte il male ai denti, tutto procede benissimo.
Martedì 9 aprile 46
Mi sembra di sentire dei lievi movimenti e mi sento commuovere fino alle lacrime a pensare
che una nuova vita possa formarsi in me.
Lunedì 27 maggio
Ieri mattina, stando a letto, ascoltavo la creaturina mia fare i suoi esercizi di agilità, ad un
tratto ho avuto la prima sensazione dei piedini e mi pareva quasi di vederli… Tesoro mio!
Venerdì 28 giugno
Ieri sono andata dalla levatrice, pare che tutto sia in ordine.
Giovedì 4 luglio
Oggi sono andata a Cuneo per comprare il bagnetto e la cunetta di vimini. Moltissimo caldo e
il pupo o pupa che sia fa un chiasso indiavolato. Stanotte ho proprio sentito i tacchettini, che
emozione!...
Giovedì 5 settembre 46
Tutto è andato bene, il 25 agosto è nata la mia piccola Adelia, tanto, tanto piccina ma pare
sana e ben formata e vispa. Appena nata (ore 21.15) pareva molto bruttina, adesso mi sembra
proprio carina, un vero bocciolino di rosa. Angioletto mio bello, mamma era raggiante quando
ha visto che era una bimba e che tutto era andato bene per me e la piccola. Adely virgoletta -
come l'ho subito chiamata.
Giovedì 26 settembre
Ieri la piccola ha compiuto un mese, l'ho pesata, è ora kg 3,260.
Giovedì 21 novembre 46
Ieri ho portato Adely a fare una passeggiata, prima di addormentarsi s'è guardata un po' in
giro con la testolina ben diritta. I sorrisetti si fanno più frequenti, per adesso cresce bene e
speriamo vada avanti così.
Lunedì 25 novembre
La mia bimbetta ha 3 mesi, altri suoni si sono aggiunti al ghek...
3
Suo marito, di ritorno dalla prigionia (1943-1945) negli USA (P.O.W. Camp Weingarten – Missouri e,
successivamente, stato dello Utah).
5
Venerdì 29 novembre
Adely pesa kg 5,20; i progressi continuano, oltre al ghek, sentiamo eia, ei, aa, au. La manina
afferra già la campanella rosa o si afferra ai cerchi della cestina.
Sabato 28 dicembre
La virgoletta pesa kg 5,625. Oggi ha mangiato la sua prima pappa di farina lattea Nestlé, mi
sentivo tutta emozionata a sentirla piangere e cercare il suo ciuccetto.
Venerdì 3 gennaio 47
Adely, la mia vispa Adely compie oggi sei mesi.
Venerdì 11 aprile 47
Per la 1a volta da quando è nata, ieri sera Adely si è sentita male. Che spavento e che pena. A
buttato tutto il latte subito dopo averlo preso, aveva i sudori freddi e gemeva con gli occhietti
chiusi. Eravamo tutti e tre intorno a lei e ciò che mi ha più commosso è stato il suo caro
sorriso, appena è stata meglio. Non ho potuto trattenere le lacrime, tesoro mio caro.
Lunedì 19 maggio 47
Ieri sera Adely se n'è andata a dormire senza il mio latte, si emancipa da donnina.
Mercoledì 18 giugno
Lunedì sera non abbiamo più fasciato Adely e l'abbiamo messa a dormire nel lettino tutto
fresco e nuovo; si rotolava come un gattino e non si decideva ad addormentarsi. 9 mesi e 22
giorni.
Sabato 21 giugno 47
6 anni di matrimonio... la solitudine spirituale a 35 anni è un po' pesante da sopportare.
Giovedì 26 giugno
Ieri è spuntato il 1° dentino.
Domenica 13 luglio
Ieri è arrivata da Napoli una collanina di corallo con braccialetto, regalo della nonna per il
primo compleanno della nipotina. Intanto la birichina va in estasi per i miei squarci "poetici".
La nonna ha detto: faccio tatò sul culetto di quella bimba che non vuol dormire, non vuole
fare la nanna nella cunetta, Trillalalò... e la mamma subito ha detto - bimba mia fai la nanna
subito, subito nella cunetta trillalalà... Ma la bimba impertinente subito ha detto -io la nanna
nella cunetta non voglio farla, trillalalà.
Martedì 2 settembre 47
Domenica 24 agosto Maria e Mimmo sono venuti da Cuneo per festeggiare il 1° compleanno
di Adely e portarle il regalino di Romana, sua madrina. A tavola ha bevuto due cucchiai di
moscato, come piaceva alla birichina!
Domenica 14 settembre
Sabato 6 c.m. abbiamo portato Adely a Cuneo per farle fare la fotografia e poi in campagna da
zia Antonietta.
Venerdì 10 ottobre 47
Ieri Adely ha incominciato a fare i primi passettini da sola per andare da me alla nonna e
viceversa.
Domenica 12 ottobre 47
Due anni oggi che Franco è tornato dalľAmerica, quante illusioni portate via dal vento della
vita!!...
Lunedì 27 ottobre
Sabato Adely ha compiuto 14 mesi e ci ha fatto la sorpresa di andarsene da sola; quanto è
carina, fa il girotondo intorno alla tavola, dura, dura con la testina diritta e ogni tanto ride da
sola della sua bravura.
Mercoledì 5 novembre
È spuntato un nuovo dentino, ora ne ha sette; pesa ora kg 9,66.
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Martedì 27 gennaio 48
Ieri mattina tornando a casa ho trovato Adely con un taglio nella parte destra del nasetto,
aveva urtato nello spigolo del tavolinetto. La povera nonna era così agitata e spaventata che
ho dovuto nascondere la mia impressione. Le resterà il segno?
Giovedì 20.10.49
La prima avventura di Adely, ieri mentre ero fuori per comprare una medicina per mamma
che è a letto, ha aperto la porta e se n'è uscita. Tornare a casa e non trovarla fu uno spavento
terribile, il padre continua a leggere sdraiato sul letto ed io corsi qui e là con l'affanno. Per
fortuna era solo nel cortile sotto...
Sabato 5.11.49
Giornata d'inferno ieri, il mio tesoretto è ammalato, ha l'enterocolite, speriamo guarisca
presto, se no mi ammalo io di pena.
Venerdì 24 marzo 1950
Molto tempo è passato da quando ho scritto su questi fogli ma.. .quando si vive e si soffre
tanto intensamente la penna è di piombo. Sono stanca, stanca e d'umore proprio abbattuto. La
giustizia è lenta a muoversi, ma il processo dell'uomo ci sarà e se tutto andrà bene balleranno
centinaia di migliaia di lire! Un vero delitto se si pensa che c'è una figlia e c'è una moglie che
lavora per contribuire al benessere familiare.
Sabato 5 agosto 50
Il viaggio in Valle d'Aosta è terminato; sono triste per l'accoglienza di mia figlia -è proprio
vero che tutti siamo utili e nessuno è necessario. Potrei scomparire domani, essa non ne
sentirebbe nessun danno o dispiacere -forse è meglio così... almeno per lei, tanti dispiaceri di
meno nella vita!
Lunedì 9 ottobre
Ho portato Adely all'asilo, la commozione mi stringeva la gola e avevo le lacrime agli occhi.
Inizia una nuova fase della sua esistenza, non è più la piccola attaccata alle gonne materne o
della nonna, ma incomincia una sua piccola esistenza indipendente.
Natale 1957
La mamma sempre in clinica (ve la portai il 4 dicembre), ho l'impressione che declini.
Marcella piange ed io mi sento male da morire. Non posso immaginarmi senza la mia mamma
vicina...
Lunedì 20 gennaio
Il carcinoma avanza, parlano di due o tre giorni di vita e poi.. .il nulla.
Giovedì 23 gennaio
La suora mi ha raccomandato di non lasciarla sola, passerò la notte.. .forse l'ultima.
Venerdì 30 gennaio
Ieri, dopo la decima trasfusione, sembrava rifiorita, il mio cuore ha gioito per un attimo.
Come sarà oggi?
Venerdì 14 febbraio
Ieri alle 12,40 la mamma è spirata.. .da mercoledì alle 14,30 non l'ho più lasciata un minuto
ma a che vale l'affetto umano di fronte al destino? Ha sofferto tutto il soffribile, non c'era più
altro che la morte ed essa è venuta ed io rimango sola con la piccola senza più quella viva
fonte di energia che mi sosteneva e m'aiutava a sopportare la mia croce!
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Quattro ritagli di giornale 4
In memoriam
Nel pomeriggio del 13 febbraio scorso decedeva cristianamente come sempre era vissuta, al
Policlinico di Cuneo la signora Adelia Paventa ved. Sertorio, d'anni 75, madre della nostra egregia
insegnante Bertetto Valeria. Al trasporto funebre, che ebbe luogo nel pomeriggio tutti gli insegnanti
delle scuole di Vernante, il nostro Pievano con la sorella, e numerose altre persone, che vollero
dimostrare la loro solidarietà alla maestra Bertetto nella sventura che la colpiva. Rinnoviamo alla
famiglia e specialmente alla maestra Bertetto le più sincere condoglianze.
In memoria della mamma Sig.ra Adelia le figlie offrono L. 6000 disponendo per celebrazione di Sante
Messe ed offerta ai poveri. In suffragio della Signora Adelia Paventa i vicini di casa offrono L. 1000.
Martedì 4 marzo 58
Sono andata in Municipio a consegnare i libretti di pensione, mi sono rimaste le fotografie!
Giovedì 13 marzo 58
Un mese è trascorso dalla morte della mia mamma e mi sento più sola e disperata che mai.
O mamma, mamma mia, perché te ne sei andata così presto e m'hai lasciata così smarrita? Lo
sapevi vero, quale sarebbe stata la mia disperazione e piangevi su me nell'impossibilità di
cambiare il corso del destino! Mamma, mamma mia, mammetta cara, mai più sentirò la tua
voce, mai più vedrò il tuo viso, i tuoi occhi amorosi, il tuo sorriso dolce e amoroso. Perché
non sono stata più paziente, più dolce, più affettuosa con te che dovevi lasciarmi tanto presto?
Ora è troppo tardi, inutili i rimpianti, le lacrime, il dolore senza conforto. Tutto è vano, vuoto,
freddo...
Mercoledì 19 marzo 58
Anniversario della morte della nonna Annetta, anche sua figlia non c'è più... "Il passato è la
terra delle persone perdute" Il forte e la foresta di H. Allen 5.
Giovedì 11 settembre 58
Trasferimento al nuovo appartamento di via Coppino. Che caos!!
4
Ritagliati con tutta probabilità dal Settimanale cattolico cuneese - La Guida: settimanale di informazione della
città di Cuneo. - Via S. Toselli 8 -12100 Cuneo - Tel. 0171/447111 - info@]aguida.it
5
Harry Allen Smith (1907 - 1976).
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Un ritaglio di giornale
Giovedì 2 luglio 59
Adely è stata licenziata dalla scuola media, una piccola gioia nel grigiore dell'esistenza!
Venerdì 6 novembre
Sertorio Lorenzo - sacerdote (1852-1919). Nato da antica famiglia di Pieve di Teco, in Liguria
il S. si fece prete e resse per qualche tempo una parrocchia a Genova. Ma poi si stufò e andò a
rinchiudersi tra i certosini di Grenoble. L'aria della Certosa però non gli si confece neppure ed
egli andò a stabilirsi nel luogo originario di sua famiglia, dedicandosi a ricerche araldiche e
genealogiche minuziosissime, sovvenuto molto saltuariamente da nobili e da borghesi
desiderosi di notizie precise sugli antenati loro. Per talune di queste ricerche, come per quelle
concernenti la famiglia Borelli, intraprese anche lunghi viaggi all'estero, ch'egli trovò modo di
fare pur nell'indigenza, come un pellegrino della scienza genealogica. In vecchiaia, visse
poveramente e felicemente annidato, uti nocticorax in domicilio, in poche stanzette nelle
canoniche del Carmine e di S. Luca. Mori all'ospedale legando alla Società Ligure di Storia
Patria una ingente quantità di opere manoscritte e di sillogi documentarie: la poesia della sua
vita. Dal Borghese 6 del 5-11-59. Il dizionario degli italiani illustri e oscuri.
Lunedì 7 dicembre 59
"È triste, infinitamente triste dover invecchiare col marito senza potersi appoggiare l'uno
all'altro." Da Inquietudine di M. Földi 7.
Venerdì 1-1-60
Gabriele è stato contento d'aver letto il Borghese che gli ho mandato e m'ha scritto che Don
Lorenzo Sertorio era fratello di Don ? professore di matematica al Seminario di Monza,
fratello dell'ing. Domenico di Genova e delľavv. Giovanni di Torino.
Sabato 16-1-1960
Ieri sera alle 10 circa di sera, è morta Rina Bertolotti. M'hanno chiamato per telefono, sono
corsa subito ma era ormai troppo tardi, non l'ho più rivista viva. Che giornate e che notti!...
Venerdì 22 gennaio
Ieri sera verso le 10 Adely ha avuto le sue prime mestruazioni. Sembra che non sia
eccessivamente disturbata e sono contenta.
Sabato 11 giugno 60
Marcella ha finalmente ricevuto la pensione, Dio sia lodato!
lì 23/11 58 morì la zia Maginetta e ora, alla metà di maggio, zio Gildo. A poco a poco i
vecchi ci lasciano e noi prendiamo il loro posto, ahimè!
Adely è stata rimandata di matematica!
6
II Borghese, periodico politico e culturale, fondato dallo scrittore Leo Longanesi. Il primo numero uscì a
Milano il 15 marzo 1950. La pubblicazione cessò nel 1993.
7
Mihály Földi (1894 - 1943) Ovék az élet (Inquietudine: romanzo – traduzione dall'ungherese di Filippo Faber.
Baldini & Castoldi, 1941).
9
1 agosto 60
Domani trasloco in corso Dante per avere una camera in più per Annetta B.8 . Dio me la
mandi buona. Dov'è mai la quiete che tanto desidero?
29 agosto 60
Adely ha superato l'esame di matematica.
Lunedì 8 settembre
Olga De Maria ci ha regalato un pechinese. Un altro guaio...
Mercoledì 21 settembre
Stamattina alle cinque Adely è partita per Roma con le suore Giuseppine e Marvi 9. È la prima
volta che si allontana tanto da me, ho passato la notte a piangere e a fantasticare! Non ho che
lei al mondo, anche se mi dà tante preoccupazioni e pene.
Sabato 11 febbraio 61
Abbiamo passato la giornata ad Asti da Suor Emilia. Lunedì farà dire la Messa nella loro
Cappella e così ricorderanno il 3° anniversario della morte di mamma mia. Quanta nostalgia
sento di lei, la sogno spesso ma c'è il risveglio!...
Mercoledì 15-2-1961
Ore 8,30 circa, eclissi di sole. Interessante il percorso di corso Dante col sole nero di fronte.
Ammissione al Liceo
Primi esiti degli esami
5.a A: Bagnis Maria; Bertetto Adelia; Cavallo Maria; Delle Fave Tirrenio; Eula Paolo; Revelli Franco;
Sardo Giovanni Battista; Spinardi Rosella; Villa Maurizio.
Domenica 9 luglio 61
Dopo il completo fallimento coniugale al quale sono ormai da tempo rassegnata, incomincia
quello materno, ed è assai più duro a sopportare e a trovare la forza della rassegnazione. Ho
sacrificato tutta la mia vita di donna per mia figlia ed ora? Ora ha 15 anni, si atteggia col
prossimo a vittima dei litigi dei genitori, ma intimamente cerca di sfruttare allegramente la
situazione per i suoi fini egoistici. Forse il fatto è dovuto alla sua giovane età ma.. .ho paura di
no. Visto che non le parlavo di mare e di vacanze, se l'è intesa col padre dietro le mie spalle e
se n'è andata con lui come niente fosse. Io non avrei mai agito così con mia madre. Altri
tempi, altro carattere, altra sensibilità. È duro, è duro, le lacrime mi soffocano il cuore, pure la
realtà non si può cancellare, bisogna farsene una ragione e sopportare questo come tutto il
resto. Verrà il giorno, se non morirò prima che potrò essere libera da ogni dovere e ritirarmi
sola nel silenzio e nell'ombra, è il sogno che mi sostiene e mi dà forza per sopportare. Povera
mamma cara, avevi ben ragione di soffrire per la mia infelicità e la mia solitudine, e quanto
mi amavi, troppo presto ti ho perduta, troppo presto mi hai lasciata. Ora non ho nessuno, più
nessuno accanto a me, con animo puro, con affetto sincero da ogni interesse, neanche mia
figlia, la figlia tanto desiderata, sognata, amata!
8
Annetta Bertolotti, sorella di Rina Bertolotti.
9
Maria Vittoria Serale, figlia di Adele Serale, un'amica di Valeria.
10
Due ritagli di giornale
Cristianamente com'è vissuta, madre esemplare, confortata dalla benedizione papale è mancata
all'affetto delle adorate figlie la
N.D.
Ezilda Paventa ved. De Maria
Ne danno il triste annuncio le angosciate figlie Cesarina De Maria ved. Casella, Elena con il marito
cav. Magg. Romolo Maggio e Olga.
I funerali avranno luogo giovedì alle ore 10 partendo da viale Angeli 86. Cuneo, 9 gennaio 1963
Giovedì 8 febbraio 62
A Castelletto per la messa di trigesima con Elena e Olga. Martedì saranno quattro anni dalla
morte di mamma! Scorre il tempo, come mi sento vecchia!
Domenica 10 marzo 62
Anche il 20° anniversario della morte di papà se n'è andato nel tempo che fu. A me ha preso la
mania dell'ordine e della distruzione, quasi dovessi andarmene presto. Ho dato via la
collezione di francobolli che avevo iniziato giovinetta, Adely non sapeva che farsene ed io
non ho tempo a disposizione. Ora sto eliminando le raccolte di giornali, giornali illustrati, di
ricamo ecc. Sono prossima ai 50 anni non so quanti anni potrà ancora durare la mia attività e i
miei gusti sono ben diversi da quelli di mia figlia; quindi inutile lasciare a lei la noia e il peso
di sbarazzarsi di cose che a lei non dicono niente. La vita si fa sempre più dinamica, muoiono
ogni giorno di più, tradizioni e costumi...
11
Tre ritagli di giornale
Sabato 7 aprile
11° Recital sul Teatro Europeo contemporaneo
F. Dürrenmatt - « Il matrimonio del signor Missisippi »; B. Brendam - « Lo ostaggio »; A. Arbuzov
«Accadde ad Irkutsk »; P. Hachs - « Il mugnaio di Sans-Souci».
A. Adamov - « Paolo Poli »; S. Beckett - « Tutti quelli che cadono »; J. Anouilh - « La foire
d'empoigne »; S. Giovaninetti - « Il sangue verde ».
ALLIEVI: Ettore Bandiera - Teresella Basso - Adelia Bertetto - Renato Cattaneo - Maria Cavallo -
Umberto Fino - Giovanni Follis - Chiara Giordanengo - Gian Paolo Toselli - Rosanna Toselli con
Marco Ferraro.
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SCHEDA D’AUTORE
EVA FRANCHI è nata a Torino ed è scomparsa a Roma a fine 2001. Eclettica, artisticamente molto dotata,
docente di discipline teatrali, pubblicista, attrice, regista, pittrice, autrice di opere teatrali e radiofoniche,
traduttrice di opere di teatro.
Insegnante al PICCOLO TEATRO, allo STUDIO ARIADNE e al C.U.T. (Centro Universitario Teatrale) di
Torino, al Conservatorio Musicale “B. BRUNI” di Cuneo, negli ultimi anni ’90 all’Istituto Nazionale “F.
CICOGNINI” di Prato. Fin dagli anni ’60 ha promosso e tenuto corsi di drammatizzazione per insegnanti.
Dal 1985 membro della Commissione Giudicatrice del Premio “F. VALLECORSI” di Pistoia per opere teatrali.
Dal 1991 Direttore Artistico del “FESTIVAL NAZIONALE D’ARTE DRAMMATICA” di Pesaro.
Ha difeso con ogni mezzo il TEATRO AMATORIALE ITALIANO ed il TEATRO DI PROSA in generale, i
nostri autori contemporanei fin dagli anni ‘50 quando mise in scena, come regista, fra molti altri testi “Una
Strana Quiete” di Renato Mainardi, “I cadaveri si spediscono e le donne si spogliano” di un quasi sconosciuto
Dario Fo e, prima in Italia, “La Cantatrice Calva” di Ionesco.
Membro del Direttivo S.N.A.D. (Sindacato Nazionale Autori Drammatici) e in precedenza della S.I.A.D.
(Società Italiana Autori Drammatici).
Parte della sua produzione teatrale rappresentata da Compagnie Professionistiche ed Amatoriali in Italia, Stati
Uniti, Turchia, Corea del Sud.
Tutta la sua produzione radiofonica è stata messa in onda dalla R.A.I. e in parte da altre emittenti straniere:
Svizzera, Belgio, Sud Africa. http://www.evafranchi.com/
[Quando controllato il 28 ottobre.2010, compariva sullo schermo il messaggio: Virus Scan Alert!!!]
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Poesie d'altri tempi, quando ancora credevo che i sogni potessero divenire realtà... 19.10.32
13
6.4.1929 T.A.V.C. Airole
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N.P. fu il primo e grande amore, romantico, di Valeria Sertorio.
14
25 settembre 62
Eccomi ai cinquanťanni. Ormai la mia vita volge verso la discesa lunga o breve non so.
Comunque desidero essere sempre pronta con il bagaglio al piede come un soldato. Continuo
a distruggere, a eliminare il superfluo a che pro lasciare tale lavoro a mia figlia, tanto diversa
da me? Le voglio bene, darei la mia vita per lei in ogni ora del giorno, ha tante belle qualità
che forse la faranno più felice di quanto non sia mai stata sua madre ma è una Bertetto,
spiritualmente mi è completamente estranea.. .la mia solitudine, dopo la morte della mamma,
è assoluta... Ognuno ha il suo destino e veramente il mio non è stato certo fra i più belli. Per
fortuna il senso d'indulgenza verso il prossimo che mi ha sempre animato è ancora forte in me
e mi è di grande aiuto per continuare questa esistenza che non è più alimentata da alcuna
speranza!...
Venerdì 15 marzo 63
Ieri Adely è stata operata di appendicite, che ore angosciose ho passato.. .a che pro scriverle?
Lunedì 1o aprile
Adely è andata a scuola ed è ritornata indisposta, altra pena...
Mercoledì 3 aprile
Zia Antonietta è mancata e Adely è stata male, febbre oltre i 40. Non so dove ho trovato
l'energia per superare queste avversità!
Un trafiletto di giornale
Lutto
Alla veneranda età di 89 anni è mancata mercoledì 3 aprile a Tetto Pepino la signora Maria Antonia
Forte ved. del Col. Amilcare Paventa.
È scomparsa così una singolare figura di donna che alla nobiltà e alla distinzione del tratto univa una
eccezionale fede cristiana temprata da tanti dolori e avversità.
Con lucida mente reggeva ancora la casa che i nipoti ultimamente avevano rinnovata quasi per
renderle felici gli ultimi giorni della sua lunga ed operosa vita.
Quando il giardino stava per dare i primi fiori, nonna Antonietta presagì la fine. Con calma, serenità, e
saggezza affrontò l'ultimo passo pregando come sempre aveva fatto nella sua vita: con la
rassegnazione e la grande speranza dei giusti.
E i primi fiori del suo giardino giunsero al suo letto nelle innocenti mani dei suoi piccoli e tanto amati
pronipoti.
Alle famiglie del maggiore Gaetano Leone, del cap. Elio, e frat. Leone e del dottor Macagno le
condoglianze de « La Guida »
12
Mika Waltari (1908-1979) - Sinuhe egyptiläinen, 1945. Trad. it. Editore: Rizzoli, 1956.
15
Lunedì 29 aprile 1963
"Dall'ammissione che c'è un inconoscibile fatta dall'uomo nella paura e nel riconoscimento della
propria inferiorità deriva la parte migliore delle sue indagini mentali: anche se quell'ammissione lo fa
spesso deviare nella superstizione, nella schiavitù e in una fede esagerata."
".. .L'uomo che cosa è? Che cosa ne sappiamo? I suoi Dei, la libertà, la mente, l'amore, il destino, la
morte: che cosa significano?"
"L'universo ignora la vita degli uomini."
"Ma chi può spiegare i simboli, le influenze e le espressioni di quell'universale miscuglio di gioia e di
terrore che è la religione?"
"La vita, la vita ha questo mistero, che non possiamo dire l'ultima parola su di essa, se è buona o
cattiva, se è priva di senso o se è determinata." - Idi di Marzo di T. Wilder 13.
Domenica 5-5-1963
"O pellegrino, chiunque tu sia,
Come tu sei, un tempo io fui.
Come io sono, un giorno tu sarai:
Preparati a seguir mia via" - Pearl S. Buck - Le mie patrie 14.
Martedì 7-5-63
"L'amore e la pazienza, pensava, e la mano che dà da bere a un assetato vale di più della parola che
risuona in migliaia di chiese. S'eran spese molte parole in tutti i secoli, e molte a maledire più che a
benedire. I medici non guariscono con le parole, il contadino ara la terra in silenzio, e Cristo era muto
quando portava la croce." - I figli Jeromini di E. Wiechert 15.
13
Thornton Wilder (1897-1975) Ides of March, 1948.
14
Pearl S. Buck (1892-1973) My Several Worlds, 1954.
15
Ernst Wiechert (1887-1950) Die Jeromin-Kinder, 1945-1947.
16
Ritagli di giornale
16
Norman Krasna (1909-1984) Dear Ruth, 1947.
17
Ritaglio di giornale
2°. Liceo A (14 su 17): Bagnis Maria, Bertetto Adelia, Bodino Lucia, Boella Maria Teresa, Borio-
Benedicti Lucia, Calenda Giovanni, Cavallo Maria, Dutto Simonetta, Eula Paolo, Ghisolfi Ezio,
Revelli Franco, Romano Fulvio, Sardo Giovanni, Spinardi Rosella.
Concorso Veritas (Religione) GINNASIO-LICEO CLASSICO
« Silvio Pellico »
Bertetto Adelia, Cavallo Maria, Spinardi Rosella, Giaccaria Angelo, Villani Giovanni, Camodeca
Silvia, Guerzoni Elvira, Arsenio Elide, Camodeca Carmela, Burelli Laura, De Benedetti Luciana.
17
Henry David Thoreau (1817-1862).
18
Anne Marie Selinko (1914-1986) Desirée, 1951.
19
Lucius Annaeus Seneca (ca 3 a.C. – 65 d.C.)
20
Mario Sertorio, suo fratello, morto a 15 anni di meningite.
21
Pearl S. Buck (1892-1973) Pavilion of women, 1946.
18
desiderio della solitudine, si fa sempre più imperioso!...
Nel trigesimo della scomparsa di Gian Luca Sertorio saranno celebrate Sante Messe in suffragio nella
Chiesa Parrocchiale della Crocetta alle ore 10 del 26 giugno.
La famiglia ringrazia quanti vorranno unirsi nella preghiera e nel ricordo. Torino, 24 giugno 1964.
25 luglio 64
LICEO CLASSICO
Interni: 22 su 36
Basso Mario, Brena Marisa, Conterno Elena, Gasco Laura, Giaccaria Angelo, Guerzoni Achille,
Paraccone Corrado, Petti Cristinziano, Tassone Pietro, Bagnis Maria, Bertetto Adelia, Bodino Lucia,
Boella Maria Teresa, Borio Benedetti Lucia, Calenda Giovanni, Cavallo Maria, Dutto Simonetta, Eula
Paolo, Fulcheri Luigi, Revelli Franco, Sardo Giovanni Battista, Spinardi Rosella.
Privatisti: 3 su 5
Giraudo Giovanni, Sina Mario, Varengo Franco.
Cuneo 29 luglio 64
"È male amare troppo un essere umano o fondare troppo saldamente le proprie speranze su di
un'altra persona." (Lascia che amor sorrida di Ţ. Caldwell) 22
Cuneo 11 settembre 64
Ritornata dal viaggio con l'AIMC 23. È stato veramente bello e ne ho goduto! Tappe principali:
Traforo del Gran S. Bernardo, Ginevra, Chamonix (meraviglioso il ghiacciaio del Bianco),
Annecy, Hautecombe, Chambéry, Grenoble, Briançon, Sestrières, Cuneo.
Cuneo 9 novembre 64
Mia figlia è partita per Pisa...alle 5 del mattino, ormai è perduta per me!...Era sorridente e
felice di andare verso una creduta libera indipendenza e il mio cuore materno era dolorante, a
che tante pene, tanti dolori nel breve spazio di una vita? Addio, mia figlioletta tanto desiderata
e tanto amata; per confortarmi non mi rimane che il ricordo della gioia ineffabile del giorno
della tua nascita!...
22
Janet Taylor Caldwell (1900-1985) Let Love Come Last, 1949.
23
Associazione Italiana Maestri Cattolici.
24
Giosuè Carducci (1835 -1907). - Brano tratto dalla poesia Alla stazione in una mattina ďautunno - Odi
Barbare.
19
Domenica 4 luglio 1965
Arrivata giovedì sera all'improvviso se n'è ripartita domenica, cioè oggi per ritornarsene a Pisa
a divertirsi in compagnia delle amiche e ...dello sciancarello. Povere mamme!
Mercoledì 7 luglio 1965
Oggi sarebbe stato il compleanno della mamma e invece... da quanti anni ormai l'ho perduta.
Cara mamma, si apprezzano sempre più le cose perdute senza rimedio! ...e tu lo sapevi fin
troppo bene.
Mercoledì 25 agosto 1965
Mia figlia ha 19 anni - ma è a Rimini con amiche e amici!!! Si sa, la casa della mamma è
noiosa, monotona...
Lunedì 6-9-65
Partenza per la Sicilia con l'AIMC - faccio gruppo con Carmen e Clem Giraudo, Anita
Giraudo sorella di Sara. Le cuccette sono orribili, pare di soffocare - ma dato che siamo in
viaggio di piacere, si ride e si tira avanti.
Martedì 7 settembre
Arrivo a Messina, albergo di lusso, temporale in vista. La facciata del duomo mi è piaciuta.
Abbiamo cenato a lume di candela e a lume di candela siamo andate a dormire.
Mercoledì 8 settembre
Taormina! che bellezza per chi ha soldi. Salita all'Etna, spettacolare il mare di lava. Discesa a
Catania e pernottamento. Acitrezza dei Malavoglia 25.
Giovedì 9 settembre
Partenza per Siracusa, continuano i malumori fra i dirigenti e le mangiate, sembra un pullman
di struzzi-
Venerdì 10 settembre
Partenza da Siracusa, Piazza Armerina visita della villa Casale, magnifici mosaici. Visita a
Enna, panorami caratteristici, pernottamento a Caltanissetta.
Sabato 11 settembre
Ad Agrigento i templi non mi hanno commosso, mi pareva d'averli già visti un'infinità di
volte. Sempre panorami bellissimi in tutti i toni del giallo. Fichi d'India ed oleandri a non
finire. In pullman sono stata male da morire.
Domenica 11 settembre
A Palermo sotto la pioggia, troppo breve la sosta.
Lunedì 13 settembre
Sosta a Cefalù per vedere il Duomo, arrivo a Milazzo e partenza per Lipari.
Martedì 14 settembre
Mattinata bellissima a Lipari, peccato che le compagne di viaggio erano troppo pigre per
muoversi. Nel pomeriggio partenza per Milazzo e Messina.
Mercoledì 8 settembre
Eccoci di nuovo a casa, ahimè, a riprendere la monotonia grigia di ogni giorno!!!
25
Romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga (1840-1922), 1881.
20
Viaggio in Sicilia - settembre 1965
1) Sull'aria di Signorinella 26
La nostra segretaria,
che non abbandonava la latrina
e noi attendevamo in fondo al treno
perché s'aprisse quella porticina.
Con lei Maria Vittoria
si prodigava nell'alternamento,
aveva stretto in mano un fazzoletto
tenendo in ansia lo scompartimento.
In quella notte
per poco non ci furon delle botte
per una birra presa alla stazione
ma quando una ha la testa dura
non fate discussion.
26
Canzone Signorinella. Musica di Nicola Valente, Testo di Libero Bovio, 1931.
27
Canzone popolare. Vedi: www.istrianet.org/istria/.../lyrics-latl.htm
28
Probabile riferimento ai membri dell’AIMC.
29
Canzone Ogni volta, cantata da Paul Anka al Festival di Sanremo del 1964.
30
Dalla canzone friulana Polenta e baccalà. http://www.sonosolocanzonette.com/it/repertoire/cdl/cdl-3.php
21
Quando la sera sortivam...
...le etnee specialità
Galuppe!!!
31
Canzone Come pioveva - Autori: A. Gill - Testa, 1918.
http://italiasempre.corn/verita/comepioveval.htm. Vedi anche www.italiamusicale.com
32
Vedi: VIPERE BALOCCHI E FIOR CARNOSI le perversioni dell'immaginario maschile nelle canzoni degli
anni Venti e Trenta. Stasera pensiamo di offrirvi uno spaccato,...
www. autistici. org/artforweb .it/Pardo/.. ./02_fiorcamosi.pdf
33
Conosciuta anche con il titolo: Passano i Bersaglieri - Parole di: Nino Cozzi - Musica di: Cataldo Cfr.
www.dada.it/.,./passano-i-bersaglieri_1196001a.html
22
alle care pensionate.
Noi vogliamo a lor più bene
se ci offron bicchierate.
E con questo concludiamo
l'ormai lungo carosello
ed a tutti auguriamo
di venire l'an che vien
Stornello
Un grazie vada pure
al nostro bravo autista
che non perse di vista
le strade e i parachar.
Zumpa....
Annuncio mortuario
Si è spento serenamente all'età di 76 anni
l'Avv. Gabriele Sertorio
I familiari ne danno il doloroso annuncio
Pieve di Teco, 19 settembre 1965.
Domenica 13 marzo 66
"Non è il fatto di invecchiare, di diventare deboli e morire che è terribile, ma il fatto che dietro di noi
vengono e quasi ci spingono degli uomini nuovi, più giovani e molto diversi. In questo consiste
davvero la morte. Non c'è nulla che ci tiri verso la tomba, ma vi siamo spinti piuttosto da dietro le
spalle." La cronaca di Travnik di I. Andric 34.
Pasqua 1966
Sola con i miei pensieri nella casa deserta!...
Un mazzolino di fiori, è bello sì ma troppo poco per le mie esigenze spirituali. Sola, questo
non è che il principio, ma già lo intuivo alla morte della mia mamma. Ora sono ancora forte e
le mie risorse spirituali sono molte. Almeno morire prima dell'affievolimento di ogni energia!
Venerdì 20 maggio 1966
Stamattina alle 5 è morta Cesarina Casella, una cugina De Maria. Ho avuto un mese difficile,
tutte le sere al Policlinico dalle 6 alle 9, per alleviare un po' di fatica alle sorelle. Mi sembrava
di essere tornata alla Via Crucis del tempo di mamma.
34
Ivo Andric (1892-1975) Trávnička hronika, 1945.
23
Mercoledì 30 agosto 1966
Ieri abbiamo lasciato la casa di Corso Dante 10 per venire qui in via Schiaparelli
nell'appartamento che sarà un giorno di Adely. Caos e fatica a non finire. Sarà l'ultimo
trasloco prima di quello finale nell'aldilà?
Ritaglio di giornale
3-12-1965
Ucciso da un'auto alla vigilia di essere congedato
VERNANTE - Ieri mattina si sono svolti i funerali di Luciano Torri, di 23 anni, residente a
Vernante, ed ultimamente in servizio militare a Taranto. Il Torri, che prestava servizio, col
grado di sergente di marina, sul cacciatorpediniere « Indomito », ha perso la vita a pochi
giorni dal congedo.
Lunedì scorso, accompagnato da un collega, aveva lasciato la base di Taranto per raggiungere
a Lecce, gli zii. Sulla strada del ritorno, l'auto su cui viaggiavano i due sottoufficiali rimaneva
senza benzina.
Il Torri lasciava quindi l'amico sulla macchina e, a piedi, raggiungeva un distributore. Durante
il tragitto un'automobile lo investiva alle spalle uccidendolo sul colpo. Luciano Torri, figlio
unico di un impiegato delle Vetrerie di Vernante, fra pochi mesi avrebbe dovuto sposarsi. Il
feretro era giunto a Vernante accompagnato da un gruppo di marinai.
Martedì 27 dicembre
È morto il marito di Elena, Renato Maggio.
35
Henri Ardel - pseudonimo di Berthe Palmyre Victorine Marie Abraham (1863-1938) Il faut marier Jean,
1932. − www.letteraturadimenticata.it/biblsign%20AC.htm
36
Henri Ardel L'aube, 1918?
24
Ebbene, per me ...è una questione di mentalità. Certe menti sono organizzate per credere
invincibilmente nonostante le obiezioni, i dubbi, le proteste della ragione; altre, checché facciano, ne
restano sempre incapaci...
È così raro che gli esseri ci diano quello che speriamo da loro. E probabilmente essi pensano
altrettanto sul conto nostro! La saviezza sarebbe di rassegnarsi al fatto che gli altri sono differenti da
noi, e di lasciar che pensassero e amassero secondo la loro natura, non secondo i nostri desideri.
La colpa degli altri 37
Ho una grande pietà di tutte le povere creature che si dibattono nella vita senza essere sorrette dalla
speranza di un paradiso in cui dimenticheranno tutte le loro miserie e saranno compensate di aver
lottato con coraggio, senza mai disperare.
L'appello sovrano 38
Com'è lontano il tempo in cui credevo che invecchiare non avrebbe nulla di triste!... E che allora io
guardavo l'avvenire nella sfolgorante luce della mia giovinezza.
Perché questa specie di strazio a riflettere che il mio destino di donna è ormai chiuso, senza che mi
abbia recato tutto quanto io mi attendevo all'alba radiosa dei miei primi anni di matrimonio?
Senza dubbio, perché noi speriamo troppo, e siamo poi così crudelmente delusi, che mai arriviamo a
consolarci della nostra delusione. Come mi riesce penoso, oggi, il pensiero che la mia vita non può più
essere che una grigia e lunga giornata di cui già intravedo il crepuscolo, questo crepuscolo in cui
m'inoltrerò sola, camminando verso la notte.
Martedì 15 agosto 67
"O ricordi che siete mai? La morte di tutte le speranze! ...La vita in fondo è finita quando la
folla dei ricordi ci assale." John Knittel Roderick dei Tropici 39
Sabato 16 settembre 67
Si è sposato Dario, figlio di mia cugina Maria Paventa Leone.
Giovedì 12 ottobre 67
"Non si deve aver paura della morte. Quando arriva senza farci soffrire, non è cosa spiacevole. Tra
pochi istanti il mio corpo cesserà di vivere e la morte oscurerà ogni cosa. Sì, io desidero morire, e
trovo che è piacevole. Ho vissuto la mia vita. Come matematico ho raggiunto una certa fama. Non ho
mai odiato nessuno. Non ho mai fatto del male e non mi dispiace di morire." Lagrange 40
37
Henri Ardel La faute d'autrui, 1901? - www.letteraturadimenticata.it/biblsign%20AC.htm
38
Henri Ardel L'appel Souverain, 1923 ?
39
John Knittel (1891-1970) Terra magna, 1948. Traduzione italiana Roderick dei Tropici l954.
40
Joseph Louis, comte de Lagrange/Giuseppe Lodovico Lagrangia (1736-1813).
25
Domenica 19 novembre 1967
Lontano nel mondo
Va una strada lontana nel mondo
attraverso un brumale deserto.
Tra fumanti fornaci conduce, fra le piante prostrate dal vento,
fra tronchi possenti dalla scorza vestita di gelo.
Dei chiari galli cedroni sordo vi frulla il migrare,
frulla dei grevi rami dal folto.
Torno torno ai nodosi ginepri ne la fulgida cresta di neve
han stampato le orme le fiere.
E là corre il mio cuore nel chiaro lunar della notte
dov'io vago graffiato dal vento;
all'udir lo scrosciare del fiume,
al cancello del podere solingo mi fermo.
Mi avvicino a finestra che luce:
presso il fuoco è seduta una vecchia,
occhi fermi su braci brucianti.
Madre mia, come morde il rimpianto, il rimpianto
improvviso di te.
Erik Axel Karlfeldt - Premio Nobel 1931 41
Mia figlia, credo, non sarà mai morsa da tali rimpianti!
Felicitazioni
La signorina Adelia Bertetto di Cuneo, allieva della Scuola Normale Superiore, ha conseguito a pieni
voti la laurea in lettere moderne presso la Università di Pisa. Felicitazioni vivissime da parte de «Il
Subalpino ».
41
Erik Axel Karlfeldt (1864-1931).
42
Terremoto nella valle del Belice, Sicilia (14 - 15 gennaio 1968). Gruppo di studenti dell’Università di Pisa
recatisi come volontari nelle zone terremotate.
43
Arthemise Goertz Give Us Our Dream 1948 – Vedi www.newcomb.tulane.edu/NAfmdingaids/Goertz.html
26
Marzo 1969
Gentmo Signor Haupt,
in assenza di mio marito rispondo io alla sua lettera del 23 febbraio. Ho ammirato la forza
d'animo dei suoi genitori, purtroppo non mi è assolutamente possibile imitarli, per svariate
ragioni. Le assicuro comunque che ho apprezzato la sua buona volontà e la sua cortesia nei
nostri riguardi.
Le auguro ogni bene 44
44
Risposta all’annuncio di fidanzamento della figlia.
27
12 giugno 1969 - Tre ritagli di giornale
Lettere al giornale
Una foto a Vernante fa felici le scolare
Cara Gazzetta,
non immagini la nostra gioia nel vedere pubblicata (e senza economia di spazio) la fotografia della
nostra cara maestra tra le sue alunne. Il tuo gesto gentile, rimarrà tra i ricordi più belli della nostra
giovinezza, perché per un giorno ci siamo sentite importantissime. Ti auguriamo, cara Gazzetta, che
per noi sarai sempre il giornale più simpatico del mondo, tanta fortuna ti diciamo a nome di tutti:
Grazie, grazie, grazie!
Antonella T., Celestina D., Daniela G., Elena D., Mariangela M., Rosanna B., Silvana B. e Silvana C.,
Ornella G.
VERNANTE
28
25 agosto 1969
23mo compleanno di Adelia. Morte di Gimmi [il cane]. Ora veramente nessuno ha più bisogno
di me e la solitudine è assoluta!...
Mercoledì 31 dicembre 1969
Giovedì 1° gennaio 1970
Sola!
Sabato 1° agosto 1970
"Nessun amore, nessuna amicizia potranno mai valere la sincerità dolce e confortante di un cuore
materno che trema e nello stesso tempo gioisce, per noi."
Da Un marito di prima scelta di M. Du Veuzit 45
Ieri ho letto sulla Guida la pubblicazione di matrimonio di Marino Marini con Zani Arietta
studentessa di Pisa...
Domenica 20 giugno 1971
"Toute ma vie n'est qu'une chaîne de regrets pour un temps qui fut et qui ne sera plus jamais,
jamais." Maupassant 46
Mercoledì 13 ottobre 1971
Mercoledì 22 settembre Clara Littardi è entrata in ospedale per farsi operare allo stomaco. Il
mercoledì seguente operazione sofferenze atroci. Stamattina è morta - Che tristezza!
La Signorina Clara
All'età di 70 anni è mancata nella sua abitazione di Via Umberto I la signorina Littardi Clara. Ha
lavorato per tanti anni disinteressatamente per la nostra Parrocchia, come direttrice della cantoria, sia
femminile che maschile. Pensiamo che ogni esecuzione richiedeva ore e ore di preparazione e la
Sig.na Clara vi si dedicava con vera passione fino a soffrirne quando non riusciva ad ottenere i risultati
sperati o quando trovava svogliatezza o incomprensione.
Amava tanto il nostro paese, da chiedere espressamente di venire a morire nella sua casa fra le sue
montagne, rinunciando a tutte le cure dello ospedale.
L'ha amato pensando nell'ultimo mese di sua vita a lasciare i suoi beni per l'erigenda casa di riposo per
anziani. Ecco le parole del suo testamento:
"Non avendo parenti prossimi bisognosi cui lasciare il mio patrimonio istituisco erede universale la
Parrocchia di Vernante perché il parroco possa nel più breve tempo possibile istituire una casa di
riposo per persone anziane, specialmente se sole...(segue un elenco di persone da lei ricordate o con
denaro o con mobilio o con oggetti)... Tutto il resto di mobili, ninnoli, quadri, oggetti vari potrà essere
venduto per aumentare il capitale che io lascio alla canonica per la casa di riposo."
La generosità della Signorina Clara non basta a risolvere tutti i problemi; sarà però un buon
contributo. Un comitato ristretto è già all'opera per approfondire tutti i dati dell'opera. Sono intanto
anche incominciate le lunghe pratiche burocratiche relative alla successione. Il Signore e la Madonna
facciano sì che il sogno della Signorina Clara possa essere abbastanza celermente realizzato.
Lunedì 20 novembre
Sto leggendo "Hawai", un libro che mi piace moltissimo.47
"Et bientôt est tout fini, et nous ne jouons plus."
45
Max du Veuzit (1886-1952) - pseudonimo di Alphonsine Vavasseur-Acher Simonet. Un Mari De Premier
Choix, 1953 ?
46
Guy de Maupassant, (1850-1893).
47
James Albert Michener (1907-1997) Hawaii, 1959.
29
Martedì 12 dicembre 72
"Che cos'è la vita? E che importa come moriamo, quando moriamo? Morire non è forse il destino
dell'uomo? Ascolta quello che ti dico, Saulo [?] Hillel: quei giovani ferventi che non conosceranno
mai la tristezza, l'abbandono, la solitudine della vecchiaia, il melanconico rimpianto di volti
scomparsi, il perduto amore, il silenzio, il vuoto, le stanze deserte, le case mute, gli specchi che non
più riflettono il sorriso di persone amate, i corridoi che non più echeggiano dei passi di persone amate.
Non conosceranno l'inganno, il tradimento, la disperazione, la disillusione, la vanità di ogni cosa, la
frustrazione, il dolore. Tutti prima di morire soffriamo e alcuni più degli altri, ma la sofferenza di
vivere è molto più penosa della sofferenza di morire e ogni sofferenza è inevitabile". Da Il leone di
Dio di T. Caldwell 48
Lunedì 5 marzo 1973
Ha scritto Marcella in data 4 marzo che è morto lo zio Pippo ~ Cleo l'ha annunciato al cugino
Pippo a funerali avvenuti. Non si sa quindi nulla di preciso, papà è morto il 1° marzo 1942 a
67 anni; lo zio ne aveva circa 90. Rimangono ora Carlino, Vittorino, Eva e Giuseppina!
Domenica 12-8-1973
Stamattina alle 11,30 circa è morta Maria, l'ultima Paventa. Aveva 73 anni, e nessuno pensava
a una fine così rapida, nemmeno i suoi figli. Il funerale si farà domani alle 17 - Che cosa triste
la vita, per fortuna ha avuto i suoi figli, i suoi nipoti, suo marito accanto a sé fino all'ultimo.
Non ha mai conosciuto la mia solitudine dopo che ho perso la mamma!...
Sabato 6-10-73
Venerdì 7 settembre di sera Maria Baudino è stata ricoverata nuovamente all'ospedale -
venerdì sera 28/9 alle 19,05 è spirata. I funerali si sono fatti lunedì 1° ottobre.
Ritaglio di giornale
RINGRAZIAMENTO
Il fratello, la cognata, la collega e amica Croce Florida, non potendo giungere a tutti personalmente,
commossi ringraziano di cuore quanti, con la presenza, scritti, fiori, opere di bene, hanno preso parte
al loro grande dolore per la scomparsa della Compianta
MARIA BAUDINO
Insegnante a riposo
Medaglia d'Oro P.I.
Un particolare vivissimo grazie a tutte le care Colleghe, ai Superiori scolastici, alla popolazione tutta
di Vernante, all'Associazione Nazionale Educatori Benemeriti — Sezione di Cuneo —,
all'Associazione Maestri Cattolici, al Cav. Giacomo Secchi e Signora che tanto si prestarono nella
luttuosa circostanza e ai vicini di casa, proprietari ed inquilini del Condominio «Margherita».
La S. Messa di trigesima verrà celebrata nella Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore, sabato 27 ottobre
alle ore 10.
Cuneo, 5 ottobre 1973.
On. Fun. MILANO SAS Cuneo - Tel. 20.80.
48
Janet Taylor Caldwell (1911-1995) Great Lion of God, 1970.
30
Ritaglio di giornale (1973)
Nella mattinata di S. Stefano si è spento serenamente a Caraglio Don Stefano Chiari alla bella
età di 85 anni.
Nato a Caraglio nel luglio del 1887 e compiuti gli studi nel Seminario Diocesano fu ordinato
sacerdote nel 1914. Iniziò il suo ministero come Vicecurato a Limone Piemonte, donde nel
1921 passò a Vernante come collaboratore di Don Cavallo, a cui successe nel 1936 per
reggere la Parrocchia di S. Nicolao.
Il lavoro di questo semplice ed umile sacerdote fu profondo e intenso; silenzioso egli era
continuamente in movimento per recare il suo conforto ai vecchi e ai malati, per portare il
Vangelo nelle frazioni più lontane e disagiate quando la neve e il maltempo non permettevano
ai suoi fedeli di scendere al paese.
Lavorando in profondità egli seppe scovare e coltivare un nutrito numero di vocazioni
sacerdotali e religiose e dopo averle portate alla meta seguiva i suoi prediletti nel loro campo
di lavoro.
Conscio dell'importanza della stampa cattolica fu un fervente apostolo della diffusione del
settimanale diocesano del «Dovere» - prima e poi de «La Guida». Propagandista instancabile
entrava in tutte le case per portarlo e per raccogliere gli abbonamenti; sapendo che il giornale
interessa se riporta notizie locali egli settimanalmente scendeva in città con la sua
caratteristica valigetta per portare in redazione il notiziario di Vernante servendosi dell'opera
dello antico direttore del «Dovere» sig. Giraudo. Qualcuno forse poteva sorridere delle
piccole e talora ingenue notiziole, ma intanto Don Chiari introdusse in quasi tutte le famiglie
il settimanale. Per questo egli deve essere considerato fra i maggiori benefattori de «La
Guida».
Quando nel 1967 fu pressato di lasciare la Parrocchia pur soffrendo molto, obbedì e si ritirò
nel suo paese nativo, Caraglio e continuò la sua opera silenziosa e instancabile per la buona
stampa e il prezioso ministero verso i vecchi e i malati.
Munito della canna e della borsa, con qualunque tempo egli continuò a portare la sua parola
di conforto a chi soffriva la solitudine o era malato, a distribuire giornali e riviste buone nelle
case, a far opera di persuasione per gli abbonamenti alla «Guida».
I caragliesi lo ricordano così, come lo ricordano quelli di Vernante e a piangere la sua
scomparsa sono soprattutto i poveri e i malati.
Da un anno celebrava la Messa in casa pur continuando la sua missione di bene, e da un mese
non lo si vedeva più uscire per l'aggravarsi delle condizioni di salute e il giorno del suo
onomastico si è spento serenamente come abbiamo detto.
È un dovere per «La Guida» di unirsi ai lettori per ricordarlo e ringraziarlo ancora porgendo
le condoglianze ai familiari. D. K.
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Le scritte della tomba di famiglia prima dei restauri 49
A Giovanni Paventa in questa tomba disceso in età di anni 72 il 28.9.1870 i nipoti
riconoscenti.
Alla venerata memoria di Paventa Cav. Dott. Francesco fondatore del Comitato cuneese per
gli ospizi marini.
All'intenso ineffabile amore della sposa adorata, dei figli dilettissimi troppo immaturamente
rapito il 6.2.1888. Sposa e figli inconsolabili con calde amarissime lacrime questo tributo
d'affetto imperituro consacrano.
I fiori appassiscono, le lacrime inaridiscono ma la memoria d'una santa madre dura eterna
nell'anima dei figli.
Anna Quaranta Paventa 19.3.1898.
Mario Sertorio rapito il 15.11.1919 a soli 15 anni al padre Giovanni e alla madre Adelia
Paventa.
Cuneo, 1-1-1975
Miei cari,
eccovi per l’ultima volta le mie zampe di gallina – i matusa sono ostinati e rimangono
attaccati alle loro idee, perciò scrivo anch’io i miei ultimi desideri. Sapete com’è, si è sempre
usato così. Naturalmente tutto ciò che mi appartiene, come da elenco dell’agenda va alla figlia
diletta e verrà usato dal padre nell’appartamento di sua proprietà.
Prego la figlia di eliminare tutte le cose personali (vestiario, gioielli ecc.) con le sue mani.
Alla signora Adele Serale tutto ciò che può esserle gradito e che a voi non piace o non serve.
Un ricordo personale a Flora.
Se non fosse possibile spedire i miei resti a Torino, [per la cremazione] come da mia
dichiarazione scritta e mio grande desiderio, seppellitemi in terra nel campo comune senza
nessun segno o ammennicoli vari. Se necessario una piccola croce con le mie iniziali e la data.
Niente dichiarazioni o manifesti sui muri. Il seguente biglietto per amici e parenti. Il poco
denaro rimasto indenne dal mio allegro desiderio di spendere i miei guadagni si trova nel
vecchio secretaire.
Addio, miei cari, è giunta la sera di una giornata triste e faticosa e sono contenta.
Annuncio
Il... è deceduta Valeria Sertorio in Bertetto.
A funerali avvenuti, Francesco Berretto e figlia Adelia ne danno l’annuncio a parenti e amici.
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Tomba della famiglia Paventa a Cuneo.
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