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Bauval e le ennesime contraddizioni TCO

al-Jizah è davvero costruita sulla Costante Aurea?

La Società NILMAN penetra lo spirito delle Organizzazioni e


trova il Mito come Archetipo pericoloso

J.E. Mack affronta i rapimenti alieni da psichiatra

Quale destino per le Civiltà nella Galassia?

Bob Lazar era a Los Alamos e conosceva perfettamente A51


Note a Margine - La Rubrica del Direttore
di Gianluca Rampini

L’isola che non c’è - L’esperienza di Atlantide e le riflessioni


eterodosse
di Pier Giorgio Lepori aka Archeomisterica

Gli errori di Orione Vol. 2 - Insostenibilità della TCO di R. Bauval


di Fabio Marino

Analisi misure e rapporti ad al-Jizah


di Giuseppe Badalucco

Progetto Parzival - La scoperta delle sindromi mitologiche


di NILMAN Formazione Roma

La scienza delle ‘Abduction’ Vol. 2 - Gli studi di John E. Mack


di Enrico Travaini

Dal paradosso di Fermi e di Olum al destino delle Civiltà nella


Galassia
di Federico Tommasi

Bob Lazar diceva il vero - Un testimone lo colloca nei laboratori di Los


Alamos
di Gianluca Rampini

www.associazioneaspis.net
NOTE A MARGINE
La Rubrica del Direttore Gianluca Rampini

Scrive la Redazione al posto del Direttore


Gianluca, sostituendolo per un inconveniente
occorsogli e per il quale gli auguriamo tutti un
pronto e deciso ritorno in scena oltre agli Auguri
di Luminoso Natale. L’articolo, in rispetto del
Direttore, sarà una sinossi ragionata del n. 27 in
questione che vi accingete a leggere.

La prima cosa da dire è che ASPIS sta sempre


di più prendendo le distanze dagli
'archeobaristi' (citaz.) e si impegna come
promesso a ratificare le fondamenta salde
Badalucco che ne indaga l'intima essenza
dell'Eterodossia, quella vera, fatta di analisi e
numerica strutturale, data da un'analisi
spesso smentite tese a proteggere il lavoro
compiuta e non da 'canalizzazioni' new-age.
durissimo che gli eterodossi stanno portando
L'Ortodossia non si sofferma su questi aspetti,
avanti finalizzandolo a creare una neo-disciplina
parla di 'rampe': l'Eterodossia considera
affatto scientifica, dove le ipotesi e le tesi
fondamentale la scoperta dell'equazione
espresse non sono 'anti-ortodosse' per partito
rappresentante la Perfezione, utilizzata da
preso, bensì sono complementari dove
Fidia o Scòpas, inscritta nell'architettonica
l'Ortodossia deficita di coraggio e basilari dove
della IV Dinastia e lo fa con un piglio scientifico
l'Ortodossia sbaglia vistosamente.
e non emotivo o peggio fanatico.
Per questo Archeomisterica e Fabio Marino
Fabio Marino è alla seconda puntata del suo
stanno 'martellando' le tesi 'atlantologiche' o
viaggio anti-TCO forte di competenze in ambito
'piramidologiche' in cui l'intuizione, ottima, non è
egittologico ed astronomico, per non contare il
corroborata da un impianto di pensiero solido
fatto che - essendo medico psichiatra
ma solo apparentemente sistemico basato su
praticante - ha la possibilità di indagare
somiglianze e illusioni anziché su analogie e
comportamenti tipici di chi difende la propria
riflessioni oggettive.
tesi per ragioni squisitamente personalistiche o
Gli indizi probatori sulla Costante Aurea di sdegnoso fine economico.
utilizzata dagli Egizi per realizzare il Trittico di al-
Enrico Travaini affronta un tema caro a milioni
Jizah non sono figli di affermazioni perentorie e
di persone ma da un punto di vista accreditato,
presupponenti ma vengono rafforzati da un
sviluppando riflessioni sulla UFO connection e
matematico come Giuseppe
sulle abductions attraverso gli studi e
l'esperienza di un medico psichiatra e saggista Tracce d'Eternità cresce ed evolve per dare a
come Edward John Mack e non, ad esempio, Tutti e Tutte Voi il massimo che la neo-disciplina
di un chimico che si trasforma in un Eterodossia possa regalarvi, per aprire orizzonti
antropologo, uno psicanalista o peggio uno cognitivi sempre più ricchi di consapevolezza.
pseudo-spiritualista.
Redazione TdE
Federico Tommasi, Laureato e Collaboratore
in Fisica ed Astronomia presso il Dipartimento
di Fisica e Astronomia in quel di Sesto
Fiorentino - attività di ricerca basata su Ottica
e Elettronica Quantistica, controllo della
velocità di propagazione di segnali ottici e
random laser - ha scelto Tracce d'Eternità per
dialogare con i nostri Lettori e Lettrici su
argomenti di frontiera ma ben corroborati da
discipline positive.

Nilman Formazione Srl di Roma, un'azienda


formata da Donne con curricula invidiabili ed
oltre 15 anni di esperienza nel settore,
coopera insieme ad Archeomisterica al fine di
realizzare un modulo d'indagine antropologica,
basato sull'emergere di sindromi mitologiche
all'interno delle Organizzazioni che spesso
sono la causa del crollo delle Organizzazioni
stesse con tutto ciò che ne consegue. Nilman
ha deciso di presentare il Progetto Parzival in
anteprima assoluta su Tracce d'Eternità
rendendo le Aspidi orgogliosissime della
propria Creatura, oggi, ereditata dal genio di
Simone Barcelli.

Un Numero davvero tosto e mancano


all'appello Domenico Rosaci, Michele Perrotta
entrambi scrittori e Domenico in particolare
scienziato informatico, Maurizio Pincherle -
medico psichiatra e figlio del Grande Mario,
Biagio Russo ricercatore e scrittore nonché
Membro Permanente e Capo Fondatore
ASPIS. Il Direttor Gianluca Rampini, scrittore
saggista e romanziere (Membro Permanente e
Fondatore ASPIS). Roberto Bommarito,
Membro Permanente ASPIS e molti altri.
L’ISOLA CHE NON C’E’
Riflessioni sull’Atlantide e considerazioni Eterodosse
di Pier Giorgio Lepori aka Archeomisterica

E' un'immensa responsabilità essere tra i Capi


Fondatori e Membro Permanente di AS.P.I.S.,
acrostico il cui significato è ‘Associazione per il
Progresso Interdisciplinare delle Scienze’. L’Aspide
è uno Scudo, serve a difendersi ma anche uno tra i
serpenti più pericolosi e mortali da cui difendersi. È
quasi una ripresa della contraddizione etimologica in
Eraclìto che fa del termine Bìos (βίος) sia un
termine costruttivo (Vita) che distruttivo (secondo
significato ‘arco’, strumento che toglie la vita).

In realtà è il principio di una visione olistica ovvero a


360 gradi dell’intera esistenza, dove ogni presunto
punto d’approdo finale diviene in realtà ripartenza
verso nuovi orizzonti cognitivi. Tutto questo
l’abbiamo chiamato Eterodossia, il significato
etimologico è ‘visione altra’, un punto di vista
diverso rispetto all’omologazione concettuale su
qualsivoglia argomento. Un tempo coloro che si
occupavano di misteri storici, scientifici ed
antropologici fruivano in forma aggettivale del
termine: ‘eterodosso’ rappresentava una livrea di
Affianco al continente perduto, giocoforza, vi è la
tutto ciò si trovasse oltre il confine della percezione
presenza poderosa di un altro mito peraltro
ortodossa e quindi sinonimo di ‘strano’, ‘eclettico’,
egualmente presente trasversalmente in quasi tutte
‘misterioso’, ‘irrisolvibile’, ‘fantastico’ o ‘fantasioso’
le realtà umane sia in termini di racconto, di
nell’accezione tutt’altro che lusinghiera dell’etimo.
significato morale che spazio-temporali: il Diluvio.
Oggi è l’Eterodossia, disciplina in nuce, che si Nella storia che racconterò questi due aspetti
occupa degli enigmi e tenta di risolverli attraverso convergeranno divenendo momenti conseguenti
una metodologia assai simile a quella positiva ma l’uno all’altro in un quadro univoco e dandoci la
partendo da un vantaggio di altissimo valore: la spiegazione di ciò che è accaduto o – più
libertà di poter vedere le cose anche senza il filtro propriamente – di ciò che ci ha investiti come
della scienza positiva la quale, spesso, antepone le membri dello stesso genere.
proprie regole ai fatti osservabili, giungendo a
Ma, forse è l’aspetto più interessante, scopriremo
negare la realtà. Per questo ed altri motivi legati alla
altro, scenderemo nei meandri della nostra psiche,
recherche ho deciso di raccontare una storia, la mia,
per quanto possibile, osservando il nemico numero
in relazione ad uno dei miti più grandi che la Storia
uno della ricerca dove, per ricerca, non si intende
dell’Umanità abbia mai vissuto: Atlantide.
solo l’attività di sviluppo cognitivo in una disciplina o
in un'altra bensì il cammino dell’umanità, il mio, il tutt’oggi permane – anzi – è ancora più profondo e
nostro cammino dove ricerca diviene ‘Recherche’ doloroso, partendo dall’antico e perduto Continente
alla Proust, un vero e proprio modus vivendi con la Insulare di Atlantide, ciò che per ognuno di noi –
sua etica e le sue norme morali. Noi però abbiamo volenti o nolenti – è uno start o una tappa,
strappato via il lato malinconico del cosiddetto obbligatori entrambi, per iniziare a comprendere il
‘tempo perduto’ perché non è una riflessione sulla perché di tutto ciò che circonda la nostra esistenza
caducità della mia vita o della nostra o peggio di e l’esistenza stessa. L’Atlantide è anzitutto il
quel che avremmo potuto fare, dire e non abbiamo territorio dove scienza positiva ed Eterodossia,
né detto né fatto: è aver compreso, come una almeno così sembrava, si scontrano ferocemente
svolta, il cambio di punto di vista. Si tratta di una negandosi a vicenda, sostenendo con veemenza le
storia di resurrezione, dove con ogni probabilità i due visioni evolutive ovvero la Lineare per
fardelli sclerotici dell’ipse dixit sia in campo l’Ortodossia, il progresso ad libitum, la Circolarità
ortodosso sia eterodosso, crollano e svelano aldilà per l’Eterodossia, l’eterno ritorno delle cose. Da una
del loro impenetrabile muro orizzonti infiniti, dove parte abbiamo l’evoluzionismo selettivo e dall’altra
scopriamo di essere stati in passato e di essere in l’evoluzionismo catastrofista. Il Continente
futuro protagonisti, comprendendo il giusto Atlantideo giustifica e rivendica una storia umana
momento storico senza arrogarsi traguardo alcuno. più dignitosa ed alta rispetto alle convenzioni
Il nemico primo di certa riflessione è il rifugiarsi in un ortodosse che stabiliscono l’inizio della Storia in
concetto ischemico senza dubbio alcuno che altro concomitanza con l’invenzione o la scoperta della
non è se non paura travestita da finta sicurezza, scrittura intesa come corpus compiuto in termini di
incapace di farci abbandonare lidi apparentemente sintassi, regole grammaticali, fonemi e quant’altro,
sereni, eppure già da tempo deserti, senza pertanto un vero sistema, a partire dal 3000 a.C. ca.
possibilità di recupero.
Nella pratica, secondo la visione ortodossa
È accaduto tanto tempo fa, credo di essermene dell’archeologia, della paleontologia e
persino dimenticato dell’istante in cui iniziò a farsi dell’antropologia, l’intera vicenda planetaria
strada dentro di me il mito di Atlantide. Sicuramente antecedente questa data è sostanzialmente
lo conoscevo da prima del liceo, il ginnasio, quindi immersa in quella complessa suddivisione periodica
anteriormente ai 16 anni cioè al primo liceo classico chiamata Preistoria. Da cosa nasce questa visione?
che corrisponde al terzo anno per gli altri istituti. Da una convenzione, tutto qui. Gli scritti più antichi
mai ritrovati non sono superiori al periodo indicato
Una premessa è doverosa: non si diventa come cesura tra preistoria e storia, tutto qui. Non
Eterodossi, si nasce così. Gli Eterodossi sono una
solo: la convenzione non riguarda neanche
stirpe, molto numerosa, alla quale per natura solamente l’apparire della scrittura ma il
vengono formulate delle domande. Non tutti gli considerarla come atto evolutivo principale, persino
uomini e le donne hanno questo dono o questa più importante della parola. Nei periodi arcaici,
croce, dipende dai punti di vista. Ho avuto modo di infatti, vigeva la tradizione orale. Il punto di vista
parlare con parecchie persone che abitano su eterodosso è molto lineare: se esisteva una
questo lato della sponda e tutti, tutte, sono concordi tradizione orale, esisteva - giocoforza - un sistema
nel ricordare una serie di malesseri, fastidi, nevrosi complesso di espressioni, fonemi, persino linguaggi
che attaccano la bocca dello stomaco, rendono il non verbali, posturali. E questo senza ombra di
terreno dove poggi i piedi instabile, non permettono dubbio oppure dovremmo immaginare l’uomo di
di vivere serenamente, spensieratamente all’oscuro
4000 anni prima di Cristo esprimersi con suoni
dell’oscura malattia spirituale che ci affligge. dislessici, indefinibili, senza gestualità né
Fu così che oltre trent’anni or sono, dal momento in espressioni facciali o posturali. Sappiamo al
cui scrivo, iniziai un lungo percorso riflessivo, che contrario che i Neanderthal si truccavano e si
abbellivano con pigmenti e piume colorate,
conchiglie, pietre rare probabilmente designavano Anni ’60, passando attraverso L’Atlantide di
persino lignaggi nelle società di allora (vedi Tracce Demetrio Merežkovskij, Storia dell’Atlantide di Scott
d'Eternità n. 24 pag. 26 “L’Origine mai Dimenticata” – Elliot, Cronaca dell’Akasha di Rudolf Steiner,
quindi anche analisi, disamine che non
a cura di Pier Giorgio Lepori)
prevedessero esclusivamente un processo al
Quando Platone, nel IV secolo, introdusse all’interno continente perduto in termini scientifici, biologici,
antropologici, archeologici, geografici ma anche
dei suoi Dialoghi, in particolare il Timeo e il Crizia, la
esoterici. Occultismo ed esoterismo hanno molto a
storia di Atlantide, iniziò una turbolenza a tutt’oggi che fare con il continente di Atlantide o quello di
ancora attiva che vede da un lato i sostenitori del Lemuria. Essi lo considerano, metaforicamente,
Continente e dall’altro i detrattori ad oltranza. Non è l’Eden pagano di contro a quello cristiano che deve
un racconto dell’altro ieri: la società occidentale fa i ancora venire mentre quello pagano è oramai
conti con questo fantasma da quasi 2400 anni. distrutto (Merežkovskij, L’Atlantide – ediz. I
Dioscuri): l’Eden degli Antichi, l’ex paradiso terrestre
Te m p o f a , s u l l a m i a p a g i n a s o c i a l - n e t
è andato perso per sempre, dunque la Speranza
‘Archeomisterica’, scrissi proprio in merito a questo cristiana si traduce in una disperazione per gli
ovvero la difficoltà di ragionare liberamente con due Antichi.
millenni e mezzo di condizionamento culturale. Se Qual è però il problema centrale? Semplicemente io
pensiamo che la Chiesa Cattolica ne ha duemila, mi rifiutavo di leggere qualsivoglia testo che non
facciamo presto a comprendere l’importanza di un sposasse in pieno le affermazioni, oserei definire
continuo e argomentato punzone mediatico in tal ‘sacre’, di Platone e tantomeno un libro ortodosso,
negazionista, detrattore. Se rivedo l’intera mia
senso.
biblioteca sull’argomento, la stragrande
Io ero tra le schiere dei sostenitori e non me ne maggioranza dei testi si basa su Graham Hancock,
Robert Bauval, Colin Wilson, Charles Berlitz
vergogno affatto. Lo sono ancora ma nella maniera
(Atlantide – Ottavo Continente) peraltro un libro
che vi illustrerò durante il racconto. Non mi sono assai famoso edito da Edizioni Mediterranee oppure
risparmiato in quanto a letture e in particolare letture le antologie di Edgard Cayce. Cosa era successo in
di testi su argomentazioni a favore del Continente sostanza? Il fatto che esista, assolutamente,
tra le più disparate perché, comunque, un’interdisciplinarietà ma monocratica, che principia
l’interdisciplinarietà per indagare un fenomeno è da un solo punto di vista, deficitaria di capacità
conditio sine qua non, impossibile sostenere una critica.
Per motivi professionali legati al Progetto
tesi se questa non è supportata da diverse discipline
‘Parzival’(Nilman Formazione, vedi articolo Tracce
coordinate tra loro. d’Eternità su questo numero ‘Progetto Parzival’), sto
leggendo un libro di Roland Barthes semiologo
L’aspetto interdisciplinare è stato un grande
francese che scrisse nel 1957, traduzione Einaudi
vantaggio perché mi permise, ancora mi permette, Collana Struzzi nel 1974, Miti d’Oggi. In questo
di vedere la cosa sotto diversi punti di vista e testo il semiologo Barthes tenta di dare una
siccome all’aumentare delle prospettive è spiegazione dei meccanismi che conducono
direttamente proporzionale l’aumento delle oggigiorno alla creazione dei miti. Non si parla della
contraddizioni, ciò mi è stato utile per non cadere definizione mitologica classica (legata ai racconti
degli Antichi), bensì di Marylin Monroe, del giocatore
nel fideismo o – peggio – nell’assolutismo, nel
di baseball, di un piatto o di un tipo di cucina.
fanatismo dovuto all’antologica ‘sola campana’. Essendo un semiologo filosofo, fa un uso industriale
di teoretica e grazie a questa visione inscrive il Mito
Di libri sull’argomento ne ho letti tanti, da La Fine di
in una sorta di ‘parola’, linguaggio molto particolare.
Atlantide di Rand e Rose Flem-Ath che in fondo
È infatti un linguaggio a posteriori, l’umanità ‘parla il
sostiene la teoria della Dislocazione della Crosta
Mito’ non viceversa poiché esso non può provenire
Terrestre ipotizzata da Charles Hapgood, L’Enigma
dalla natura delle cose, in sostanza una riflessione
di Atlantide di Brennan, fino ad Atlantide di Roberto
decisamente antitetica a quella degli Autori del
Pinotti che è una disamina oceanografica che fa
Mulino di Amleto, considerazione oramai
riferimento soprattutto ai sopralluoghi e agli studi
‘ortodossa’ del Mito scritta 12 anni dopo nel 1969.
compiuti dagli ex sovietici in Atlantico a partire dagli
Oggi, per parlare di Mito in forma classica, è Nel ‘significante’ al contrario la possibilità di
necessario far riferimento a De Santillana e Von Atlantide non solo di esistere ma addirittura di
Dechend oppure riferirsi alle analisi antropologiche imprimere un verso o dare un senso al modus
del trickster e non del ‘mito lineare’; trickster ovvero vivendi, al modus operandi dell’intera umanità è una
l’esplosione improvvisa di una personalità, di una verità assoluta. Questa contraddizione che può
leadership che ha per così dire sconvolto il corso apparire solamente in termini dialettici è in realtà
degli Eventi. Barthes conclude il suo iter con un fondante: se da un lato viene negata la realtà ad
ragionamento molto interessante che – in fondo – esempio del continente di Atlantide, dall’altra ne è
anticipa alcune conclusioni riprendendo il vecchio esaltato il suo senso, la sua moralità.
adagio semiologico del fonema diviso tra Per Barthes il simbolo ha sempre una valenza
‘significato’ e ‘significante’ che sono due modalità di ‘significante’. Nella quotidianità questo potrebbe non
relazione con l’esterno o con l’interlocutore essere del tutto vero, il simbolo può rappresentare
profondamente diverse. una realtà storica o misterica e non per forza
L’uno esprime concetti oggettivi legati all’intima didattica. Barthes è fortemente legato al detto greco
natura dell’etimo ed espressi dall’etimo stesso: Ὁ µῦθος δηλοῖ ὅτι... (‘il mito dimostra che…’
‘albero’ identifica una pianta ad alto fusto, solitamente posto alla fine delle favole di Esopo).
circondata da fronde a chioma, mediamente robusta Questa concezione del semiologo potrebbe
e suddivisa in varie classi botaniche etc.; l’altro dipendere anche dal periodo storico in cui egli scrive
rientra in quella sfera non più oggettiva del termine (a dodici anni dalla fine della II Guerra Mondiale), in
ma soggettiva dove – ad esempio sempre con Francia, paese martoriato da simbologie rese
l’albero – per l’interlocutore o per me stesso in un esasperatamente irrazionali, tragiche e soprattutto
secondo momento può rappresentare il simbolo svilite profondamente nel loro significato originario
della vita. Infatti Barthes pone il mito come ossia lo swastika carpito dai nazisti. Simbologia che,
interposizione tra significato e significante comunque, ha prodotto in quell’accezione decine di
avvalorato da una terza condizione tipica della milioni di morti dovuti a cause ideologiche,
semiologia: il simbolo, la simbologia, caratteristica addirittura stravolgendo il significato spirituale della
peculiare al Mito. Se infatti l’albero assume contorni croce ansata. Quindi, in quel momento storico, il suo
di retro immagine mentale, rappresentazione di un significante è stato devastante e, a tutt’oggi, è molto
quid che travalica il mero significato, quel arduo ripulirne le retro immagini mentali che
‘significante’ è tale perché quel fonema diviene produce quel segno in miliardi di individui sul
simbolo e riporta ai miti, ad esempio, della pianeta.
Creazione. Barthes fa una riflessione tipica del Che cosa ne ho tratto da questa riflessione? Che in
materialismo di Marx ed Engels, che non si fondo Barthes aveva ragione in estrema sintesi: io
risparmia nel citare assai volte, confluendo verso ero nella schiera di coloro che sostengono
strutture in sé del linguaggio mentre i giganti de Il l’esistenza reale del continente atlantideo poiché per
Mulino dimostreranno come, al contrario, il Mito me rappresentava, in quella veste, un profondo
racchiuda in se stesso la natura delle cose e da ‘significante’, è ciò che Jung chiamava ‘coincidenza
essa proviene, in particolare dall’astrazione mentale significativa’ a proposito dei misteriosi sincronismi di
che gli Antichi hanno operato durante l’osservazione cui spesso facciamo anche esperienza. Quel
celeste. La digressione di Barthes è comunque legame tra Archeomisterica e Atlantide era assai
estremamente interessante perché in tal senso significativo soggettivamente. Dopodiché la
pone una netta cesura tra l’esistenza o la negazione riflessione sull’argomento ha fatto lievitare in me il
totale del Mito e, nel nostro caso, quello atlantideo senso eterodosso della realtà, aprendo l’opportunità
perché se da una parte vi è un significato allora il di chiudere la partita con la visione monocratica di
riscontro oggettivo deve essere contenuto anche Atlantide e di affacciarmi sull’evoluzione di
nella storia, nella realtà: egli stesso ammette, infatti, un’umanità perduta, ma variegata - che da sempre
che il linguaggio è a posteriori rispetto alla Storia e sostengo - antecedente ai periodi storici
se evitasse l’umanità di prodigarsi nel moralismo, convenzionalmente legati a scoperte archeologiche
ossia nel significato didattico della Storia, sarebbe da parte dell’Ortodossia e che non preclude la
molto più Storia e verità. Quindi l’etimologia, il possibilità di diverse esistenze, popoli, tecnologie e
fonema, le parole, il linguaggio sono affatto legati a quant’altro, particolarmente sviluppati, calati affatto
realtà storiche. Se però non sono dimostrabili, nel proprio contesto, in tempi remoti e lontanissimi
automaticamente le negano. da possibilità mnemoniche non necessariamente
identificati nella rappresentazione metaforica per trovava una lingua di terra emersa, un
eccellenza – presunta reale - ossia Atlantide. ponte naturale e non necessariamente
Atlantide? Un’isola scomparsa, una delle
Alla metafora atlantìde resa veritas da milioni di tante che la dorsale atlantica nel suo ultra
riflessioni, è legato indissolubilmente il Principio milionario corso storico creò e distrusse e le
Antropico che abbiamo già visto nelle prove vi sono (el Hierro e Pinotti)
argomentazioni inerenti la Connection Extraterrestre -
(rif. TdA n. etc.). A Charles Berlitz tutto questo non importa: secondo
A che cosa serve il Principio Antropico? Questi non lui quel fenomeno è un caso soggettivamente
è una spiegazione dell’universo, semmai serve a significativo, risponde al Principio Antropico o, ancor
dare una spiegazione all’universo. Cosa fa meglio, alle 'coincidenze significative' di Jung, cioè
sostanzialmente questo principio? Rimuove un quei fenomeni i quali, dati due soggetti,
problema, non lo risolve; semplicemente afferma ‘emozionano’ più l'uno che l’altro. Siccome io sono
con un sic et simpliciter: " l’universo è qui, è lì, è ‘qui’ per contemplare quel fenomeno, è chiaro che
intorno a noi ed è stato generato affinché l’uomo quest’ultimo è lì perché la storia dell’Atlantide debba
possa contemplarlo ". Quindi l’uomo non è essere svelata una volta per tutte e quindi quella è
funzionale all’universo bensì il contrario. A mio una delle prove inconfutabili che attestano questo
modestissimo parere questa è una visione folle per fatto. Ma non è così scontato. Non è una prova
il semplice fatto che l’uomo è contenuto all’interno oggettiva ma come abbiamo sempre affermato in
dell’universo, non lo contiene. Già questo spiega Eterodossia un indizio probatorio. Come agisce il
molti atteggiamenti filo-atlantidei. ‘Principio Antropico’? Permette di partire da uno
Questo Principio è sostanzialmente un atto di fede, start che è il contrario netto della Ricerca ovvero
una moderna metafisica o un moderno fideismo, l’incipit è dato da ‘un atto di fede’ e solo
religio rationis, la religione della razionalità ed è successivamente inizia l’esplorazione dei contesti
assolutamente soggettivo. Facciamo un esempio in alla caccia di indizi che attestino quell’atto fideistico.
merito ai contesti e ai comportamenti filo-atlantidei Tommaso d'Aquino, ad esempio, non usa le Cinque
legati al meccanismo del Principio. Parliamo di Dimostrazioni per affermare l'esistenza di Dio:
Charles Berlitz che scrisse tra tutti anche Atlantide l'esistenza di Dio è persino dimostrabile attraverso
– Ottavo Continente. Berlitz è uno di quelli che le Cinque Dimostrazioni del teologo medievale. E’
porta l’esempio della migrazione di alcuni uccelli i assurdo, oso dire contraddittorio. La ricerca
quali ad un certo punto, al centro dell’Atlantico, scientifica, anche eterodossa ossia tesa in direzioni
iniziano a girare in cerchio giorni e giorni finché diverse rispetto all’Ortodossia, inizia da fenomeni
moltissimi di loro non cadono esausti in mare, osservabili per giungere non ad uno status quo di
morendo e dopo questa sorta di danza gli altri fede bensì al chiarimento di un enigma. Se questo
ricominciano il loro viaggio verso l’America chiarimento non collima, combacia interamente con
meridionale o l’Europa se al ritorno. Secondo ciò che noi pensiamo essere la summa delle
l’Autore questa è la prova che lì in mezzo vi fosse il spiegazioni di un quid che aleggia nella nostra
Continente di Atlantide (citaz. testo e pag). Fermo mente, nei pensieri, non ha importanza. La visione
restando che il comportamento degli uccelli del fenomeno, di ciò che stiamo sperimentando e
migratori è assolutamente particolare e molto studiando necesse est che sia terza e distaccata.
strano, comunque: L’universo non è nato affinché noi lo si possa
contemplare, l’universo c’è, è addirittura più antico
- Charles Berlitz avrebbe dovuto sostenere di noi. L’uomo, per qualche oscura ragione, è giunto
almeno la cronologia di questo fenomeno in vita all’interno di questo sconfinato mondo. Ecco
- Da quanto tempo esiste questo ciò che dobbiamo svelare, questo è l’arcano da
comportamento? spiegare non dobbiamo accontentarci di un transfert
- Da quanto tempo esiste quella specie cioè della negazione della ricerca poiché siamo di
animale? fatto giunti all’ultimo confine oltre il quale,
- Ha un’età superiore ai 10.000 anni? apparentemente, non riusciamo ad inoltrarci. In
- È una specie quindi che ha saputo darsi questa maniera il comportamento degli uccelli citati
una ‘memoria genetica’? da Berlitz diviene un potente indizio in grado di
- Oppure in epoche più recenti e meno chiarire, nel tempo, un enigma cioè se in un’epoca
conosciute l’Atlantico era più basso e vi si remota nell’Atlantico, o meglio in quell’area oggi
chiamata Atlantico, ci fosse mai stata una lingua di superiore sinistro. È evidente che sia folle. Cosa
terra, una serie di isole o addirittura l’Atlantide ma possiamo dire dunque delle prove, degli indizi
soprattutto se quell’indizio può divenire prova grazie probatori o, peggio, dell’assenza di prove? Sia come
alla corretta collocazione cronologica dell’animale,
Archeomisterica, sia come Capo Fondatore e
se invece è un’evoluzione con possibilità di
trasmissione genetica della memoria Membro permanente di ASPIS, posso esprimermi a
comportamentale (avviene nei ratti, probabilmente è nome dell’Associazione dicendo che ‘fare i pesci in
da ricercarsi anche in altri generi e specie). barile’ a noi non è mai piaciuto, abbiamo sempre
Certamente bisognerà interpellare chi di dovere preso una posizione ed oggi più che mai è lecito
onde accertarsi di tale possibilità. Solo così potremo chiarirla in merito all'argomento. Posso assicurare
finalmente affermare che questi uccelli girano che, comunque, queste riflessioni sono da sempre
intorno ad un qualcosa percepito inconsciamente - o
discusse in sede ASPIS prima di ogni pubblicazione
a memoria - come attracco, tramutando l’indizio in
prova certa di una terra presente in quel punto ufficiale. Noi non crediamo più al continente
dell’Atlantico in un periodo superiore ai atlantideo in quanto tale bensì esso, a fronte e dopo
9.000/10.000 anni a.C. anni di studio, è considerato una metafora
E comunque non ci dirà mai ‘è Atlantide!’, non può soggettiva appartenente alla psicologia e alla
farlo per definizione. Quella prova, oggi indizio, è di vicenda esperienziale umana del filosofo Platone, il
tipo ‘collaterale’ non è schiacciante. quale da sempre manifestava un’idea dello Stato
Perfetto governato da pensatori e protetto dai
Se è - però - corretto affermare che ‘assenza di una
Guardiani dove le persone avevano l’opportunità di
prova non vuole dire prova di un’assenza’ è pur vero
esprimersi massimamente all’interno di questa
che ‘presenza di un indizio non significa ratifica di
macchina perfetta, lineare, una Città del Sole di
una prova’. Noi come Eterodossia abbiamo da
campanelliana memoria. Nella realtà sappiamo che
sempre sostenuto che il problema assai serio nelle
questo è impossibile, perlomeno ai dati odierni,
ipotesi a noi vicine - che spesso non tengono - sia il
poiché è la stessa realtà ad essere imperfetta (è
disporre di indizi probatori che configurano un
proprio Platone a generare il Mondo delle Idee al
puzzle storico diverso da quello ortodosso in merito
fine di dare dignità al mondo dei fenomeni o
ad una serie di fenomeni, iscrizioni, manufatti e altro
transeunte) e il vero rischio è quello di cadere in
apparentemente slegati tra loro e sempre
considerazioni utopistiche tra le quali la stessa
apparentemente di minore importanza
Atlantide così come intende una tradizionale
nell’economia di studi complessi suffragati da prove
visione.
e ritrovamenti decisamente più cospicui in campo
ortodosso. Ciò è vero in parte: l'Ortodossia è riuscita Noi non escludiamo una serie di civiltà ciclicamente
a ricostruire, ad esempio, interi periodi preistorici in succedutesi o che abbiano convissuto in tempi
ambito paleontologico e antropologico partendo da remoti e contesti perfettamente aderenti alle
un (uno!) frammento osseo di mandibola, unico peculiari esigenze del momento e, in linea di
ritrovamento su un intero pianeta il quale, massima, capaci di competere proporzionalmente
francamente, è difficile che possa risultare – o con la nostra realtà odierna. Né più né meno come
essere spacciato - come campione rappresentativo oggi: diverse organizzazioni sociali presenti sul
statisticamente credibile. pianeta e strutturate in maniera diversificata sia in
termini tecnologici che di pensiero: nessuno può
È come se, proponendo la mia stessa esperienza,
negare che odie i Boscimani o gli Aborigeni
trovassero tra 10 o 20.000 anni lo scheletro del mio
occupino lo stesso spazio-tempo di Europei o
braccio sinistro corredato di inserti al titanio per via
Statunitensi. In passato le specie Neanderthal,
del guaio stradale che mi ha invalidato e la Scienza
Sapiens e Erectus si sono intercettate per alcune
futura affermasse che l’umanità compresa tra il
migliaia di anni. L'incredulità che questa
2000 ed il 2100 d.C. girava con osteosintesi
espressione produce è legata ad un 'bit grafico',
metalliche, preferibilmente apposte nell’arto
colpevolmente didattico, visualizzato su ogni libro di moltissime altre persone quando, miracolosamente,
preistoria o paleontologia. Questo: una prova inconfutabile venne alla luce ed era
addirittura una prova fonemica derivata dal racconto
che gli Aztechi proponevano come loro storia
ufficiale, l'origine del popolo stesso.

Rispetto alla storia ufficiale - che senza dubbio si


arroga il diritto di concedere agli Aztechi solo 600
anni di storia ante Christum nati, essi stessi svelano
E' una visione errata, profondamente convenzionale un racconto devastante per la sindrome: parlano di
e tantomeno darwiniana! Questa figura indica un un'isola originaria posta nel mare, ad est, chiamata
trasformismo lamarckiano completamente antitetico Aztlàn distrutta da un diluvio e sprofondata
a Darwin, citatissimo dai detrattori, i quali repentinamente. I sopravvissuti riuscirono a
mescolano in un cocktail devastante la selezione giungere in salvo sulle coste americane e
naturale di una specie più equipaggiata di altre ricominciare tutto daccapo portando nel cuore la
(Darwin) con la trasformazione anatomica della memoria di un super passato divenuto leggenda.
specie finalizzata a sopravvivere (Lamarck). Chiunque di noi non esiterebbe un secondo a
Antologico l'esempio delle giraffe: Darwin sosteneva celebrare la rivelazione terza rispetto a Platone della
che vi fossero già le giraffe dal collo lungo assieme meravigliosa Atlantide: basta semplicemente
a quelle dal collo corto e quest'ultime soccomberono collegare Atlas-Aztlan o Atlantis-Aztlan per mettere
poiché non in grado - in talune condizioni e variabili a tacere ogni geografo 'venduto'ad Alfred Wegener
ambientali - di potersi cibare a causa della o peggio agli oceanografi negazionisti infarciti di
mancanza di foglie alla loro altezza, lasciando complotti anti-verità basati sulla meccanica della
spazio all'organismo più equipaggiato rappresentato Dorsale! Dopodiché Jordan, e contemporaneamente
dalle giraffe a collo lungo capaci di esplorare io (Sic!), solleva un'obiezione sulla stessa prova
superfici ben più vaste degli arbusti intesi come fonemica anzi morfemica e si chiede, ci chiede, di
cibo. Quindi gli ortodossi 'da bar' esaltano il trovare un punto solo - anche di sfuggita - costante
darwinismo utilizzando a tal fine un'ipotesi di e ripetibile anche in altri casi linguistici tra Messico e
Lamarck smentita peraltro dalla stessa Ortodossia. sud America in cui il greco antico Ἀτλαντὶς (genitivo
di Ἀτλας) avesse qualcosa in comune, accertato,
Ho dovuto farlo, non me ne pento ma il mio fegato
con l'antico nahuatl di cui al racconto azteco. Ciò
ne ha risentito. Ho acquistato La Sindrome di
non significa che i nauhatlaca abbiano raccontato
Atlantide di Paul Jordan, un testo acre e
una fesseria a Garcilaso ma la ricezione del
dissacratorio, da vero skeptic, eppure poco
messaggio è stata condizionata totalmente dal
contestabile. I 'piramidologi' e gli 'atlantologi' Principio.
vengono passati a fil di spada su terreni che - ahimè
- sono affatto lontani (culturalmente) da codesti Non solo. La 'coincidenza significativa' è valida
ciarlatani, spesso infarciti di suggestioni e esclusivamente per le genti europee che conoscono
completamente scevri da qualsivoglia analisi storica. la storia di Atlantide ma sicuramente non può
Per l'ennesima volta il Principio e le 'coincidenze risultare oggettiva e comune attraverso una
significative' junghiane la fanno da padroni. Questa simiglianza fonemica senza una struttura morfemica
intuizione era nata anche in me ma volevo essere accertata come comune tra le due culture. Un conto
sicuro di non sbagliare per via della crisi anti- sono le radici verbali o sostantivali spesso
sindromica. Racconto un esempio eclatante. Le riscontrate tra greco e latino, anglico e sassone,
testimonianze di Garcilaso de la Vega, riportate da greco e hindi, sanscrito e via discorrendo; un conto
Graham Hancock in Impronte degli Dei (un cult- è affermare che 'pero' e 'però' dicano la stessa cosa
book nel nostro ambiente...), fecero sognare me e poiché somiglianti: l'uno è un albero da frutto, l'altro
è una congiunzione avversativa. In Eterodossia io e Secondo: il Diluvio lo si trova in oltre cinquecento
noi di ASPIS spesso veniamo additati come racconti sparsi tra popolazioni calate in contesti
'cicappisti', veri e propri 'Men in the middle' (citaz. da storici non sempre attigui e in tempi diversi. Il Diluvio
un articolo sul Sito Ufficiale ASPIS ad opera di Fabio rappresenta la fine, l'inesorabilità della Morte che,
Marino). La realtà è che l'Eterodossia pura pone inoltre, è purificatrice, moralmente giusta ma anche
dubbi in continuazione a se stessa proprio con lo tecnicamente utile: infatti rinnova l'umanità
scopo di evitare sclerotiche abitudini mentali susseguente, ridà dignità alla stirpe umana oramai
comode all'una come all'altra sponda. Noi crediamo in marcescenza perché concluso uno dei cicli vitali.
che l'intuizione, espressa nel testo Atlantide Mistero Ecco perché 'molti diluvi'. In più, come dimostra
Svelato di Mario Pincherle e Finetti (ediz. Filelfo), Jordan, Sonchi di Sais non esiste e i Dialoghi
rappresenti la via maestra su cui incamminarci per Platonici sono un'opera morale, teoretica, vera
trovare Atlantide la quale non esiste in sé ma summa di pensiero del Nobile Filosofo ateniese. I
nell'uomo, abita nelle profondità dello spirito ed ogni Dialoghi sono impregnati di dissertazioni sull'Essere
volta che archi ultramillenari di tempo ci dividono tra e l'Apparire, sull'Essenza e sulla δόξα (dòxa,
il presente e un passato oscuro, ecco quest'ultimo 'opinione', 'credo') quindi hanno un piglio didattico,
prendere forme univoche e monocratiche perché il devono insegnare il buon governo agli illuminati
pensiero, la memoria sopravvivono all'oblio solo signori che verranno. Allora giustamente il fallimento
concentrandosi su di un punto convergente, come Maestro del futuro Tiranno di Siracusa, nel
prospettico, immerso nei tempi più remoti o ancora senso che riuscì nell'intento con Dione ma la
nascosto alla percezione nei tempi che verranno. filosofia platonica è avversa alla tirannia ed egli non
Anche per questo il Principio Antropico ipotizza uno riuscì ad eliminarla proclamando la Repubblica
'Jod' principiale chiamato 'Big Bang' ed un Omega utopistica cui dedicò l'intera vita, è l'ennesima
escatologica definita 'Big Crunch': altro non sono se spallata al continente perduto la qual storia,
non due punti prospettici impossibili da raggiungere casualmente, inizia dopo la dipartita disonorevole di
fisicamente data l'insufficienza vitale del soggetto Platone da Siracusa. Per questo Atlantide fu
osservatore calato nello spazio-tempo nei confronti distrutta, somigliava troppo alla cupidigia politica dei
del futuro, nonché dell'impossibilità dovuta - ad oggi tiranni siracusani oltretutto artefici del fallimento
- ai serramenti impenetrabili del passato. platonico. Anche il Discepolo Aristotele affermò:
'Colui che l'ha creata l'ha anche distrutta' riferendosi
Quando tra diecimila anni qualcuno riporterà alla chiaramente ai fatti di Trinacria. Perché dunque non
memoria l'Impero Romano e la sua gloriosa e legare ossianicamente una concezione politica ad
ricchissima vicenda, esso si trasformerà
un fatto vero occorso agli ateniesi e confinato in un
nell'Atlantide come percezione nel 12.016 d.C. e periodo lontanissimo dai presenti? Un'operazione di
l'umanità di quei tempi immaginerà un mondo 're-marketing' in piena regola... In più il Diluvio ha
popolato esclusivamente da una superpotenza trasformato genti, terre, ricchezze e acque in fango
monolitica, talmente piena di sé, che fu distrutta da impenetrabile, una vera e propria tomba. Silente.
un cataclisma morale. 'Vi sono stati molti diluvi',
afferma il sacerdote egizio Sonchi di Sais durante il Il Principio agisce serrato e indiscutibile. Ognuno e
colloquio con il grande Solone nel Timeo: L'Atlantide ognuna di voi, di noi, ha sempre immaginato di
e la sua fine dovuta al Diluvio trova due spiegazioni. trovare sul fondo dell'Atlantico le rovine di una città
assolutamente identiche all'architettonica greca del
Primo: è una metafora dell'arco della vita, un V-IV Sec. a.C. Il Principio e le 'coincidenze
culmine è sempre seguito da un crollo, difficile che
significative' portano all'Io immagini retromentali
vi sia la possibilità di costruire una linea che tracci archetipali. Il dio di Atlantide è Poseidone, guarda
un cammino tra vari culmini, solo lo strategic caso... Berlitz racconta - ma non dimostra - che fu
product marketing è riuscito a costruire un modello ritrovato un antico coccio in Mediterraneo con la
in tal senso ma sfrutta più curve di vita conseguenti. scritta incisa 'dono del Re Chrònos di Atlantide'.
Chrònos in greco vuol dire 'tempo'. Una storia che
appartiene ad un altro tempo, ad un Platone uscito
trasforme dall'esperienza politica fallimentare. Un
tempo troppo lontano anche da Charles Berlitz.

Bisognerà guardarsi di più all'interno che all'esterno


per trovare la mitica Atlantide, metafora del passato
ancestrale, sconosciuto, dove non riusciamo a
comprendere ma perlomeno ad immaginare un
mondo a nostra immagine - né più né meno di
Platone - percependo come realistico e non
impossibile il refrain di un progresso che sarebbe
follia ratificare esclusivamente come lineare ed
eccelso solo negli ultimi 200 anni di storia umana.
Senza dissociare da questa visione della storia
dell'uomo, la nostra storia, quella di ognuno, ognuna
di noi che salpa da porti sicuri interiori e naviga
attraverso un mare oscuro, spesso avverso, ma sul
quale aleggia, sospira sensuale ed ipnotico il Canto
di una Sirena meravigliosa e perduta, soave
indicazione di una rotta verso un punto di non
ritorno: Atlantide, l'Isola che non c'è.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Paul Jordan La Sindrome di Atlantide Newton


Compton 2011

Roland Barthes Miti d’Oggi Einaudi 1974

Charles Berlitz Atlantide - Ottavo Continente


Mediterranee 2005

Dmitri Merežkovskij L’Atlantide I Dioscuri 1987

Mario Pincherle e Finetti Atlantide Mistero Svelato


Filelfo 1978
GLI ERRORI DI ORIONE - VOL. 2
Insostenibilità della TCO di R. Bauval
di Fabio Marino

Nella prima parte di questo articolo ho Figura 1 – Il disegno “naturale” della


cercato di evidenziare i principali motivi per cui costellazione di Orione, secondo Bauval
la TCO, così come espressa da Bauval & c.,
non sembra affatto affidabile, in termini di
descrizione della realtà della piana di al-Jizah.
Naturalmente, le obiezioni che ho posto in
quella sede non sono state le uniche: come
ho rilevato, già da anni la Comunità astronomica
-e segnatamente Fairall e Krupp- hanno avuto
modo di stigmatizzare le conclusioni
dell'ingegnere belga. Quest'ultimo ha
ovviamente replicato, con argomentazioni che
e in “THE ORION CORRELATION THEORY
appaiono sinceramente sconcertanti. Il succo
(OCT): IS IT REALLY ‘UPSIDE DOWN’? IS IT
della risposta, alquanto piccata, di Bauval è
FALSIFIABLE?”, per un totale di quasi
sostanzialmente il seguente: la convenzione
cinquanta pagine in cui l'Autore si affida a
degli Egizi era di indicare quale punto cardinale
testimonianze, asserzioni et similia di numerose
prevalente il Sud (quella moderna è invece
personalità anche assai qualificate in campo
“settentriofila”), per cui è assolutamente normale
astronomico, per dimostrare che le obiezioni
che l'orientamento delle tre piramidi (allineate
della quasi totalità della Comunità astronomica
con la Cintura di Orione nel 10.500 a.C.) sia
internazionale sono sbagliate. Naturalmente, lui
quello osservato al suolo. Questa posizione del
avrebbe ragione, e queste critiche alle sue
belga è ripetuta parecchie volte, per esempio
conclusioni sarebbero ispirate più o meno
nelle appendici “The ‘Paradigm Police’ and the
direttamente dalla CSICOP (l'organizzazione
upside down worldview of an authoritative
scettica statunitense, di cui il nostrano CICAP è
skeptic”, da cui è tratta la figura 1:
emanazione). In quest'ambito, l'attento Lettore
Giancarlo Longhi (che ringrazio davvero molto!)
ha tratto esattamente le medesime deduzioni, e
nel corso di un cortese e proficuo scambio di spariscono posizionate ESATTAMENTE a sud,
opinioni ha realizzato questo disegno, che con azimut di poco più di 10* ... la disposizione
confermerebbe la correttezza della piana di Giza, messa in foto da Bauval, è
dell'interpretazione di Bauval (figura 2). si, ruotata, ma proprio di 180° ossia orientata
verso sud. Insomma, chi in quella data si fosse
orientato verso sud avrebbe visto le tre stelle
esattamente in quella posizione. Anche
l'inclinazione della retta Cheope-Chefren è
identica a quella di AlNitak AlNilam ... Mi aiuti a
capire se sbaglio io! … secondo quanto vedo
da monitor non esiste nessuna riflessione/
rotazione o forzatura … La direzione scelta
dagli egizi per orientare la triade è stata
proprio sud in quanto Orione compariva
esattamente a sud. Per quello la foto dall'alto
va ruotata di 180 gradi … Mintaka non è la più
Figura 2 – La “naturale” disposizione delle settentrionale ma quella più in alto! Se sono

piramidi secondo il nostro Lettore rivolto a sud Mintaka è quella piu a sud … se
verso sud vedo più in basso AlNitak prima

Ecco le pur intelligenti osservazioni dell'attento segno lei, poi se vedo a metà AlNilam metto lei
fruitore di “Tracce d'Eternità”: poco dopo quindi spostandomi verso sud e poi

“Non capisco dove sia l'errore. Partiamo dal vendo Mintaka ancora più in avanti e spostata
presupposto, ok, che i software per retrodare le un pochino a sinistra … L'azimut è basso se

mappe stellari non siano precisissimi ... anche l'azimut fosse stato alto potrei capire ma in
se, quelli attuali, non credo che abbiano margini questo caso le stelle sono appena sopra

di errore forti. Se considera che i moti apparenti l'orizzonte, 11 gradi circa … secondo me uno
delle stelle sono perfettamente ciclici, elaborare spettatore di quel cielo (NdA: e anche secondo

un software su questa base non credo sia così Bauval & c., molto evidentemente!) avrebbe
impegnativo ... In ogni caso, usando Stellarium, riportato esattamente le stelle come sono le

che credo sia un ottimo software, e retrodatando piramidi … infatti hanno orientato verso sud il
il cielo sopra Giza al 10500 AC, all'alba del 21 tutto, la costellazione era bassa verso sud,

giugno, le tre stelle della cintura di Orione quindi io oriento giza verso sud e la stella più
alta è quella più lontana che è in sintesi e in parole
verso sud, e quindi comprensibili, senza gli
Micerino (NdA: la Terza orpelli filo-scientifici,
Piramide) la metto più esattamente quello di
su di tutte … (Mintaka) Bauval- altre due figure
è la stella più in alto del (figg. 3-4)
cielo visto da sud .. (In
conclusione) io ritengo
che se il ragionamento Figura 3 – Orizzonte Sud
sul moto precessionale a al-Jizah –
a ritroso fosse vero (ed 21/06/-10.508 (poco
è quasi impossibile ma prima dell'alba)
lascio un barlume di Figura 4 – Piramidi di al-
possibilità) e se Jizah (fonte: Google
davvero gli egizi Earth)
fossero stati in grado di
intuire quale fosse la Apparentemente, dunque,
posizione di Orione nel abbiamo di nuovo la
cielo del 21 Giugno di “perfetta corrispondenza”
12500 anni fa, essendo reclamata da Robert
la costellazione Bauval. Tuttavia, come è
perfettamente orientata facile verificare (ho anche
verso sud e volendola cerchiato di rosso
riprodurre così in cielo l'orientamento...),
così in terra avrebbero abbiamo di nuovo che il
fatto come nel disegno. Nord è IN BASSO, e che
perché è la cosa più la presunta
semplice”. corrispondenza si
In aggiunta a ottiene SOLO ED
quella precedente, ESCLUSIVAMENTE con
Giancarlo allega a i contorsionismi già
questo ragionamento - esaminati nella prima
parte. I fautori della TCO –e non mi riferisco qui ho scritto al mio attento Interlocutore: “Il punto
all'Amico/Collega Giancarlo-, quindi, hanno non è tanto l'affidabilità dei software (il
evidentemente avuto buon gioco nel confondere produttore di Stellarium comunque ne
le acque attraverso il sistema del “problema garantisce la attendibilità solo nel periodo +-
Nord-Sud”. Ora, è verissimo che il Sud era, fin 3.000 da oggi), quanto la disposizione sul
dal Pre-dinastico, una direzione particolare per terreno, che è completamente invertita.
gli Egizi (tant'è che praticamente tutte le Bauval si difende, perché secondo lui la
sepolture rinvenute erano con la testa in rappresentazione è relativa al Sud. Il che non
direzione Sud e il capo volto ad Ovest -la è accettabile, in relazione a un popolo
regione della morte); ma è altrettanto vero che perfettamente in grado di orientare
i Kemiti erano assolutamente in grado di correttamente i propri monumenti. A questo si
distinguere i punti cardinali, anche in cielo. devono aggiungere le osservazioni (che io
Prova ne siano le ripetute descrizioni dei territori riporto nell'articolo) di Krupp e Fairall.
delle Stelle Imperiture (l'area intorno al Polo Quest'ultimo precisa di aver usato un software
Nord celeste), nonché le precise localizzazioni specifico, in cui il famoso angolo di 38 gradi è
delle loro (poche) costellazioni boreali, che, in realtà pari a quasi 47. Questa
seppur diverse dalle nostre, inequivocabilmente osservazione mi sembra molto difficile da
erano collocate a Nord. Si aggiungano le superare, come pure quella
sbalorditive capacità di allineamento dimostrate dell'orientamento al suolo delle piramidi. La
con la Grande Piramide, i suoi condotti convenzione Nord o Sud non è importante.
(secondo quanto afferma lo stesso Bauval: altra Quello che importa è che, ripeto, gli Egizi
asserzione che discuteremo successivamente) erano in grado di riportare sul terreno quanto
e con la Sfinge, e sarà immediatamente chiaro vedevano in cielo senza commettere errori. La
che è difficile e quanto meno poco corretto assonometria era loro ben nota, e non credo
piegare le possibili conoscenze che avrebbero sbagliato in una maniera così
astronomiche degli Egizi alla TCO. In altri grossolana. Un altro aspetto da considerare è
termini, non si può argomentare che i Figli del che i moti delle stelle sono in parte ripetibili.
Nilo orientavano templi, piramidi e quant'altro Così non è per precessione e nutazione, che
secondo palesi assi Nord-Sud secondo una potrebbero comportare errori anche importanti
convenzione diciamo “pre-moderna”, e poi nelle simulazioni. Gli egizi erano esperti di
utilizzavano altri sistemi di riferimento in agrimensura e allineamenti: come mai
relazione alla piana di al-Jizah. Insomma, come stavolta avrebbero cambiato modalità di
rappresentazione?” Già: come mai? Come ho
avuto modo di citare Krupp nella prima parte:
“Anche se un appassionato della TCO potrebbe
sostenere che l'inversione non è affatto
significativa, o che gli egiziani deliberatamente
capovolsero la costellazione per motivi arcani
noti solo a loro, queste argomentazioni non
funzionano”.
E per quanto riguarda le proporzioni?
Abbiamo prove chiarissime che -a quanto pare- Figura 5 – Soffitto della tomba di Senmut

gli Egizi erano assolutamente in grado di (XVIII dinastia - dettaglio)

rappresentare correttamente le medesime. Basti Molti studi sono stati condotti, con software più

pensare alla pressoché certa conoscenza da o meno commerciali, per cercare di identificare

parte loro del π e del phi, per capire che mai le stelle rappresentate (e conseguentemente

avrebbero potuto sbagliare le proporzioni l'epoca ritratta), con risultati fortemente

oppure invertire le magnitudini di due stelle discordanti, il che ci riporta alle considerazioni

(è il caso, come detto, delle due piramidi sulla affidabilità dei programmi nella datazione

principali). In ogni caso, l'unico accenno artistico di periodi molto remoti. La stessa “losanga”

nella vastissima produzione degli Egizi che con viene da altri interpretata (forse più

quasi assoluta sicurezza può rappresentare la correttamente) come la raffigurazione di una

Cintura di Orione è un dipinto nella famosa cometa. Quello che però interessa questo

tomba di Senmut (fig. 5). Addirittura, la figura a lavoro è la facile osservazione che gli Egizi del

losanga immediatamente a destra delle tre Nuovo Regno non erano (più?) in grado di

stelle viene da qualcuno interpretata come la rappresentare correttamente un asterisma

prima raffigurazione nota della Grande semplice come la Cintura, almeno in pittura. Il

Nebulosa di Orione, sita -come già accennato- grado di non-somiglianza è tale, che anche

nella Spada. l'ipotesi, pur plausibile, di una progressiva


degenerazione della cultura e delle capacità
egizie sembra assolutamente improponibile.
Tuttavia, esiste la possibilità di
dimostrare, per via solamente astronomica e
basandosi sulla nostra attuale conoscenza
dell'astrofisica e dell'evoluzione stellare -nonché costellazioni) è stata sovrapposta a una
del fenomeno del moto proprio delle stelle- che mappa dei siti piramidali; poi, il grafico è
almeno le Tre Piramidi (se non anche il stato ri-scalato e ruotato (NdA: a quanto
complesso di Dashur) rappresentano davvero la pare, un processo SEMPRE ineludibile...)
Cintura di Orione. Se ne è occupato fino a quando le stelle della Cintura di Orione
particolarmente Vincenzo Orofino, Professore non sono state allineate esattamente con le tre
associato di Astrofisica, Fisica spaziale e piramidi di Giza. A questo punto si sono
Planetologia presso l'Università del Salento. cercate altre coincidenze stella-piramide.
Precisiamo immediatamente: nel suo articolo Questa ricerca è completamente fallita: a
pubblicato solo in formato elettronico su Arxiv parte le stelle della Cintura di Orione e le
(“A quantitative astronomical analysis of the piramidi di Giza, non esiste altra
Orion Correlation Theory”, 28/09/2011, ultima corrispondenza tra le stelle e le piramidi né in
revisione del 25/06/2014), Orofino è chiarissimo Orione, né in altre costellazioni; in particolare,
in relazione all'assenza di qualsiasi, seppur Saiph è distante oltre 22° dal punto celeste
remota, possibilità di un “piano generale” volto a (NdA: presuntamente) corrispondente alla
fare dell'Egitto tutto uno “specchio del Cielo”. piramide di Abu Roash, mentre Bellatrix è
L'idea di Bauval e Gilbert del 1994, dunque, lontana circa 12° dal punto celeste
viene ritenuta completamente implausibile: corrispondente alla piramide Zawiyet el-Aryan.
“Il problema delle diverse inclinazioni degli assi In altre parole, contrariamente a quanto
delle piramidi e della Cintura di Orione rispetto riportato da Bauval e Gilbert (1994), la
alla corrispondente direzione Nord-Sud corrispondenza fra stelle e piramidi è del
(terrestre, nel primo caso, celeste nel secondo) tutto insoddisfacente, se non limitata al
è una questione importante (omissis). Qui è caso Cintura di Orione/Piramidi di Giza
importante notare che un altro test è stato (NdA: in tutto l'estratto, i grassetti sono
condotto al fine di trovare intorno a Giza altri miei)” (pp. 5-6, op. cit.).
esempi di 6 piramidi situate in modo tale da Il prof. Orofino, in una pubblicazione
riprodurre sul terreno la posizione di altre stelle, coeva sempre su Arxiv (“Stato evolutivo delle
oltre a quelle della Cintura di Orione. In stelle della Cintura di Orione ed implicazioni
particolare la stessa mappa stellare archeoastronomiche”, 28/09/2011) entra nel
precedentemente utilizzata ma estesa fino a 40° merito non già della TCO (limitata o no alla
intorno alla Cintura di Orione (per includere piana di al-Jizah), ma esamina i caratteri
diverse stelle luminose di Orione e di altre astrofisici delle tre stelle della Cintura, per
verificare se le presunte osservazioni egizie con prendendo ad esempio l’evoluzione di stelle
la conseguente presunta rappresentazione al come il Sole. In effetti, in base ai modelli
suolo siano compatibili con quanto si conosce tradizionali, se AlNilam avesse soltanto 8000
del terzetto celeste. Senza entrare nel merito di anni in più rispetto alla sua età reale
un eccellente lavoro, troppo specialistico ai fii di (un’inezia su scala astronomica), allora la sua
questo articolo, possiamo riassumerlo come magnitudine attuale sarebbe
segue: stabilito che le posizioni dei tre astri non sostanzialmente diversa da quella all’epoca
sono cambiate nelle ultime decine di migliaia di delle piramidi e la correlazione trovata da
anni (cioè, si tratta di stelle dal bassissimo o Orofino (2011) a quel tempo non sarebbe
nullo moto proprio), Orofino dimostra che i stata verificata (NdA: i grassetti sono miei)”.
modelli evolutivi dei corpi celesti sono Cosa significa in parole povere tutto questo?
assolutamente compatibili con stelle di un'età Molto semplice: la correlazione ipotizzata da
compresa fra i 3.9 milioni di anni di AlNitak e Orofino, che “giustifica” quanto osservato
Mintaka e i 4.8 milioni di anni di AlNilam. Si sul terreno rispetto alla Cintura, regge solo
tratta dunque di giganti blu, avendo una massa nel caso in cui:
compresa fra le 30 e le 40 masse solari, in una 1 – la luminosità delle stelle in oggetto non
fase molto stabile della propria evoluzione, e siano variate apprezzabilmente negli ultimi
molto giovani, come era lecito attendersi da 5-6.000 anni;
stelle poste in stretta vicinanza con 2 – le nostre attuali conoscenze dei modelli di
l'Associazione di Orione, vera fucina stellare di evoluzione stellare siano affidabili e precisi;
formazioni recenti e ancora in atto. 3 – non ci sia uno scostamento maggiore di
Sembrerebbe quindi che, almeno sotto questo 8.000 anni fra l'età, desunta da questi
aspetto, l'ipotesi di Bauval sia ben corroborata. modelli, di AlNilam (per citare una delle tre
Tuttavia, il prof. Orofino mostra, correttamente, stelle) e la vera età dell'astro.
di rendersi conto dell'importanza capitale della Si tratta quindi di tre postulati (a tutti
sua conclusione: “È importante sottolineare il gli effetti); anche ammettendo come
fatto che l’ipotesi sottoposta ad esame in indubitabili i primi due, pesa come un
questo lavoro, ossia che la magnitudine delle macigno l'ipoteca posto dal terzo. Ottomila
tre stelle della Cintura di Orione si sia anni sono la distanza che ci separa dal Tardo
mantenuta costante nei 5000 anni che ci Neolitico, una distanza immensa in termini
separano dalla costruzione delle piramidi, non è umani. Ma sono praticamente un battito di ciglia
affatto ovvia come si potrebbe pensare nella vita delle stelle, anche di quelle più
massicce che vanno incontro, com'è noto, a un righello, come in questa foto, presa dal web
ai tempi del marco tedesco...
con due pezzi da 10 pfennig e una da 1. Vi
sembra per caso che la moneta più piccola si
discosta dalle altre? Il centro certamente sì,
come pure la linea superiore, ma
sicuramente non la linea inferiore. Una
deviazione reale dovrebbe verificarsi soltanto
Fig. 6 ‘- Allineamento o scostamento?’
nel caso in cui tutti e tre i punti principali della
moneta più piccola fossero fuori asse:
“morte prematura” molto più velocemente del
“superiore, centro, basso”. Come, in effetti, è
Sole. Il punto è che non abbiamo che uno
per la terza stella (Mintaka) nella Cintura di
strumento indiretto per stabilire la vera età di un
Orione.
astro, e cioè quei modelli evolutivi di cui si deve
ipotizzare una completa aderenza alla realtà,
senza averne la certezza. Insomma, il
misuratore deve ipotizzare una precisione
dello strumento di misura che però lui
stesso non è in grado di garantire.
Prescindendo da quanto fin qui esposto,
Bauval afferma dunque che la Terza Piramide è
stata costruita con una deviazione chiaramente
visibile rispetto alle altre piramidi. Questo fatto
sarebbe la prova che le piramidi, in effetti,
rappresentano la cintura di Orione: "Tutti sono Figura 7 – la Cintura, chiaramente
d'accordo che le dimensioni e l'offset della disallineata
piramide di Micerino erano una scelta
deliberata da parte dell'architetto. La domanda Adesso vediamo com'è la situazione per
è: perché?”; in aggiunta e come si sa, Bauval quanto riguarda le Tre Piramidi. Gli angoli
sostiene che piramide di Micerino si scosta dalla sud-est delle tre grandi piramidi sono
diagonale delle altre due piramidi. Ma, con la allineati, insieme al centro delle prime
massima serenità, domandiamoci che cosa piramidi satellite di Micerino e Cheope con
significa "deviare”. Poniamo tre monete lungo
deviazione di pochi metri, e posti pressoché Non entro nel merito in relazione al fatto,
esattamente su una medesima linea che di per sé assai dubbio, che nei libri di Bauval
punta dritta verso l'antica On, cioè Eliopoli, queste rette appaiono “spostate”, come se... la
fulcro dell'elaborazione della teologia piramide di Chefren avesse una collocazione
eliopolitana strettamente basta sul culto solare. spostata di parecchi metri rispetto al reale. Il
Il che, mi consentano gli amici Lettori, è un po' Lettore può agevolmente verificare, attraverso
curioso per un allineamento che dovrebbe Google Earth per esempio, che le linee indicate
essere su base stellare e non solare... Ma non in rosso e azzurro esistono effettivamente
anticipiamo quanto discuteremo nella parte laddove le ho indicate. Ci si potrebbe chiedere,
conclusiva, dedicata agli aspetti mitologici, a questo punto, se sia inutile ricercare un
archeologici ed epigrafici. In ogni caso, dunque qualche allineamento fra i monumenti di al-
abbiamo una situazione molto simile a quella Jizah. La risposta è che non è affatto inutile,
delle le monete, e la piramide di Micerino non solo che l'allineamento (fra gli angoli, come si
presenta alcuna deviazione reale. Inoltre (fig. 8), è visto) ha un significato diverso da quello
esiste un'altra “diagonale”: è quella che si “crea” prospettato coraggiosamente dal belga: in
collegando i centri delle due piramidi maggiori e primo luogo, c'è il significato simbolico del
puntamento, possibile, verso Eliopoli; in
secondo luogo, una correlazione diversa non
avrebbe consentito l'effetto “delle Nove
Piramidi” (le tre principali insieme alle sei
cosiddette “satellite”) (fig. 9),

prolungando la retta così ottenuta: è agevole


verificare che questa linea unisce ai centri
l'angolo nord-ovest della Terza Piramide.
Figura 8 – Allineamento fra angoli e centri
delle Tre Piramidi di al-Jizah
Figura 9 – le “Nove Piramidi” In coscienza, qualcuno potrebbe affermare
in cui, se si guarda da sud a una distanza che che il terzetto monumentale non giace sulla
permetta di contemplare l'intero complesso stessa “diagonale”? Per notarlo, si dovrebbe
piramidale della piana, la piramide di Micerino andare nel deserto a circa due chilometri ad
appare in prospettiva alta come quella di ovest della modesta altura da cui è possibile
Cheope... Soltanto l'allineamento degli angoli vedere l'effetto “delle nove piramidi”; ad ogni
descritto può produrre questo effetto buon conto, c'è chi ha calcolato che, per
mirabile. mantenere la proporzione che esiste
Invito poi a prendere in considerazione effettivamente nella Cintura vera (quella
un altro aspetto: personalmente confesso di celeste), la Terza
trovarlo piuttosto sconcertante. Intorno alle
stelle della Cintura ci sono diverse stelle
abbastanza luminose, e nella piana di al-Jizah ci
sono diverse piramidi-satellite e parecchie
màstaba. Eppure, non esiste alcuna
corrispondenza precisa fra Cielo e Terra.
Sarebbe stato lecito aspettarsi invece qualche
Figura 10 – Complesso delle Tre Piramidi
cosa di rilevante, visto che, anche secondo
visto da Sud-Est
Bauval alla fin fine, alcuni di questi edifici sono
Piramide dovrebbe trovarsi circa a 100
per i figli, le figlie e le mogli dei faraoni. Come
metri ad est di dove è situata in realtà.
mai non c'è nessuna corrispondenza con le
Penso che, per quanto riguarda gli aspetti
stelle minori di Orione, nonostante lo spazio
astronomici, astrofisici e di allineamento dei
disponibile sul terreno? Guardiamo poi
monumenti, possa bastare.
quest'altra immagine, presa dall'angolo sud-est
(fig. 10):
Figura 11 – Il complesso dei pozzi all'interno
della Grande Piramide
Passiamo ora ad analizzare, seppur
brevemente, lo scottante tema dei cosiddetti
“pozzi di areazione” della Grande
Piramide: un sistema che secondo Bauval
permetterebbe di datare con grande precisione
il monumento, e che -accoppiato
Figura 12 – L'ingresso del pozzo/canale
all'allineamento (inesistente, come abbiamo
settentrionale, Camera del Re
visto) al suolo- dimostrerebbe che il progetto
iniziale del 10.500 a.C. circa è giunto a
Questi canali sono tuttora un enigma irrisolto.
compimento otto millenni più tardi. Com'è
L'egittologo tedesco Rainer Stadelmann li
arcinoto, ci sono quattro strani e piccoli “pozzi” o
chiama "pozzi modello" per l'anima del re
“canali” (larghezza 20 x 20 cm) nella Grande
defunto. L'anima, secondo lui, poteva viaggiare
Piramide. Ognuna delle due Camere ne hanno
attraverso il canale settentrionale verso le Stelle
due, uno diretto a sud e uno a nord. Tutti e
Imperiture, quelle circumpolari del Nord che non
quattro i pozzi salgono all'interno del
tramontano mai. Queste stelle -fatto
monumento con un angolo compreso tra 36° e
curiosamente spesso misconosciuto- hanno
45°; quelli della Camera del Re erano ciascuno
sempre rivestito un significato speciale per gli
aperto alle due estremità, mentre quelli della
Egizi fin dai primi tempi del Pre-dinastico.
Camera della Regina erano originariamente (e
Anche gli altri pozzi possono essere collegati
ancor più stranamente...) chiusi ad entrambe le
con stelle. L'astronoma Virginia Trimble ha
estremità (fig. 12)
notato nel 1964 che il canale meridionale della
Camera del Re punta approssimativamente avviene non certo per insipienza tecnica dei
verso la Cintura di Orione. Bauval ha effettuato Costruttori. Deve esserci un altro senso, e
alcuni calcoli, scoprendo che il puntamento mi sia permesso ritenere che nessuna delle
sarebbe esatto solo per un periodo successivo spiegazioni proposte sia credibile.
di circa 100 anni dopo la data di costruzione Prima di Bauval diversi ricercatori
accettata della Grande Piramide (il 2.550 a.C.). hanno avuto l'idea che questi condotti
A quel tempo, secondo il belga, il pozzo “mira” potessero avere un legame simbolico con le
esattamente la stella che -secondo la TCO- stelle: ad esempio, se sono intese come uscite
viene rappresentata sulla Terra dalla Grande per le diverse anime (Ach / Ka / Ba)
Piramide. Coincidenza o altro? potrebbero puntare nella direzione della
Bauval ha esteso l'idea, e ha rilevato destinazione dell'anima, che probabilmente
con sua grande sorpresa che il pozzo sarebbe il punto più alto di una stella
meridionale della Camera della Regina appare raggiunge a sud (il cosiddetto punto di
puntato verso stella più brillante del cielo, Sirio, culminazione). I due condotti settentrionali
quasi nella stessa epoca. E Sirio sarebbe la possono, ovviamente, puntare in due direzioni.
rappresentazione di Iside, che era la sorella e il Poiché, come detto, le costellazioni più
grande amore di Osiride (a sua volta settentrionali non tramontano mai, le stelle che
rappresentato nel cielo da Orione). Un'altra le compongono descrivono dei piccoli cerchi
coincidenza? L'ultimo canale/pozzo sembra intorno al polo celeste; in questo modo, un
mirare, anch'esso, verso una stella importante condotto potrebbe mirare nel punto più alto o
dell'emisfero Nord (come già accennato, più basso del cerchio, la culminazione
Kochab), e in effetti tutto ciò sembra davvero superiore o inferiore. Secondo l'opinione di
sensazionale. Bauval (che, sebbene con dei “distinguo”, è
Vorrei trascurare, in questa sede, un diventata l'opinione corrente) se oggi
fatto, che in ogni caso appare privo di sappiamo a quale stella ogni condotto
spiegazioni soddisfacenti, sia da parte della dovrebbe puntare, allora possiamo calcolare
TCO, che da parte dell'Egittologia ortodossa: quando la stella ha raggiunto lo stesso angolo
tutti i condotti, nel loro tratto iniziale e per nel cielo sotteso dal pozzo: questa sarebbe la
circa 150 centimetri, scorrono paralleli al data della costruzione. E siccome esistono
pavimento della rispettiva Camera. In altri quattro condotti, possiamo usare le statistiche
termini, i condotti non puntano direttamente per mediare eventuali errori di costruzione,
le stelle di presunta “pertinenza”, e questo che probabilmente si sono verificati. In effetti,
un'ipotesi affascinante, senza dubbio. Però, con meridionale della Camera della Regina. Questa
assoluta certezza possiamo respingere una blocco (fig. 14) è stato al centro di molte
parte, forse fondamentale, della teoria: i polemiche e speculazioni, che non è il caso di
condotti non sono mai stati costruiti come riportare in questa sede.
mirini stellari, in quanto, per via del decorso
iniziale orizzontale, mai avrebbero consentito
una visione diretta del cielo, per giunta visto che
(specialmente quelli della Camera della Regina)
curvano diverse volte, ad esempio a livello della
Grande Galleria, e non sfociano all'esterno.
La pendenza dei pozzi è stata
accuratamente misurata da Rudolf Gantenbrink; Figura 14 – la “porta” scoperta da
nel 1993 ha lavorato sotto contratto con il Gantenbrink
"Deutsches Archäologisches Institut" (DAI) per
pulire, controllare e misurare i condotti. Ha Il suo robot UPUAUT II, in combinazione con un
usato diversi piccoli veicoli automatizzati, com'è altro veicolo, ha permesso una misurazione
ben noto (fig. 13), delle inclinazioni dei pozzi con una precisione di
1/20° (ovvero 3'). A quanto egli stesso afferma,
Gantenbrink ha fornito questi valori
personalmente a Robert Bauval e li ha anche
pubblicati nella Gazzetta ufficiale della DAI, il
"Mitteilungen des deutschen Archäologischen
Instituts Abteilung Kairo" (MDAIK). Gantenbrink
scrive che le inclinazioni dei condotti superiori
possono essere misurate tracciando una linea
tra l'inizio e la fine del condotto, e che esse
erano estremamente precise; inoltre, con un

Figura 13 – UPUAUT II, il robot di dispositivo di misurazione laser non ha trovato

Gantenbrink alcuna differenza superiore a 0.005 m (=5


millimetri!) Ancora più incredibile è il fatto che

e la sua più famosa scoperta è sicuramente l'inizio e la fine di un condotto giacciono

l'oggetto/porta in pietra che blocca il condotto precisamente su una linea. Evitiamo, per non
appesantire il discorso, un'analisi dettagliata dei questo. Invece, produce "epoche" generiche
valori “certificati” da Gantenbrink. Quello che che egli non spiega mai completamente;
stupisce, e anche un po' irrita, è che se si nemmeno si sforza di calcolare
confrontano i dati di Bauval con i valori ufficiali corrispondenze esatte, ma si limita a parlare di
MDAIK si trovano delle discrepanze "buona conferma dell'epoca 2475 a.C.". Ma
significative; non solo: Bauval ha prodotto tre qual è la definizione di una "buona conferma"?
pubblicazioni dopo la scoperta di Gantenbrink, Non è affatto chiaro, né il belga lo spiega; in
due articoli nella rivista “Discussions in realtà, i casi sono solo due: o c'è una
Egyptology (DE), nnrr. 26 e 27, e il suo corrispondenza, o non c'è. E un ulteriore
celeberrimo libro “Il Mistero di Orione”. Ebbene, problema è che queste "epoche" sono un
se non vi fidate della mia parola potete ulteriore fonte di confusione e di delusione,
controllare da soli: tutte le pubblicazioni perché, semplicemente, non
contengono valori diversi per le pendenze corrispondono. Non entro, anche qui, nel
dei pozzi, e, ad abundantiam, tutti i valori merito delle corrispondenze fra tutti i dati in
erano comunque diversi dai valori in MDAIK! gioco. Mi limito a segnalare che l'analisi del
Insomma, il metodo di datazione sistema pendenze dei pozzi/culminazioni
attraverso i pozzi dovrebbe essere il seguente: stellari (al meridiano, come tanto piace a
si dovrebbe calcolare l'anno in cui esista una Bauval), produce questi risultati: per Thuban, il
fortissima corrispondenza tra la pendenza del 2.326 a.C.; per AlNitak, il 2.496 a.C.; per Sirio
pozzo in questione e l'elevazione della stella il 2.348 a.C.; infine per Kochab il 2.385 a.C.
correlata. Se i valori validi per i quattro condotti Straordinario, non vi sembra? A prima
sono vicini tra loro e le differenze possono vista possiamo vedere che nemmeno una
essere spiegate con tolleranze di costruzione, stella si avvicina al magic shot ipotizzato
allora abbiamo trovato la data cercata. In altre dal nostro ingegnere, il famoso 2.450/2.475
parole, se la pendenza (rispettivamente) dei a.C. Tre stelle indicano un tempo nel periodo
quattro pozzi coincide, per la medesima epoca, intorno al 2.300 a.C., una vicino al 2.500 a.C.
con la culminazione delle stelle presumibilmente La media delle “conclusioni cronologiche” è il
correlate (AlNitak e Thuban -secondo Bauval-; 2.389 a.C., almeno sessantun anni dopo
Sirio e Kochab), allora l'ipotesi è comprovata, e l'ipotesi “ferrea” di Bauval. Ma c'è di più,
la data di costruzione dei pozzi (e quindi della purtroppo: con l'eccezione di una sola stella
piramide) identificata. (AlNitak), tutto il cluster dei pozzi sembra
Purtroppo, Bauval non fa nulla di tutto indicare una data intorno al 2.350 a.C., con
un errore standard di 20,33 anni. Diciamo che precessionale...) - ma in nessuna circostanza
quindi si dovrebbe considerare come “fuori in una data vicina al 2.450 a.C.! E, quel che è
range” proprio questa stella, e si dovrebbe peggio, mai contemporaneamente! Non una
accettare, secondo il criterio suggerito da sola stella raggiunge la posizione necessaria
Bauval stesso, la data del 2.350 a.C. - ben durante l'età attribuita da Bauval al
cento anni dopo quanto preconizzato da monumento. In conclusione, sembrerebbe, con
Bauval. Vale appena la pena di sottolineare un buona pace di certe visioni ortodosse
fatto che comunque è sostanziale: le datazioni (comunque non unanimi) e di questa curiosa
ottenute con questo metodo si estendono eterodossia, che i condotti di areazione sono
per un periodo superiore ai 160 anni, il che sicuramente inutilizzabili per datare l'epoca
supera addirittura la durata di alcune esatta della costruzione piramidale (come
dinastie, oltre ad essere più del doppio del invece affermato dall'ingegnere belga), in
tempo che intercorre tra la piramide di Djoser e quanto spaziano in un periodo superiore alla
quella di Cheope (secondo i canoni ortodossi). durata di molte dinastie. Se si utilizza il metodo
Mi pare che la conclusione, spietata, è che con del Nostro, anche con i valori corretti non si
intervalli di questa grandezza non si può giungerà mai alla data fatidica del 2.450 a.C.
pretendere di datare un bel niente: si tratta Forse questo è il motivo per cui tutte queste
semplicemente e crudamente di qualcosa di idee di calcolare l'epoca della costruzione
molto vicino a una presa in giro camuffata da attraverso la pendenza dei condotti sono state
scienza. Senza contare che oggigiorno, anche respinte nel corso degli ultimi 30 o 40 anni?
per altri motivi che vedremo fra breve, Tuttavia, bisogna riconoscere che
l'Egittologia ortodossa tende a allontanare nel l'epoca di costruzione delle Piramidi di al-Jizah
tempo la costruzione della Grande Piramide (e della Sfinge, se è per questo: ma è un altro
(cioè a porla a un periodo precedente al 2.550 discorso ancora) è largamente dibattuta. La
a.C.), laddove questo metodo comporterebbe variabilità del favore delle diverse cronologie
una datazione recente inaccettabile. egizie complica notevolmente le cose. Nel
L'impressione complessiva relativa corso degli ultimi 200 anni, infatti, sono state
alla datazione “bauvaliana” della Grande proposte con diverso grado di affidabilità -tuttora
Piramide attraverso i pozzi è dunque comunque irrisolto- cronologie estremamente
estremamente negativa. Ciascun condotto lunghe, con inizio dell’età faraonica intorno al
potrebbe puntare, più o meno, alle stelle loro 5700 a.C. o, in alternativa cronologie molto
dedicate (in questo o in altro ciclo lunghe, con inizio dell’età faraonica intorno al
5200 a.C. La maggior parte degli egittologi non arretrate proposte dagli egittologi per il re
ha accettato queste proposte, che sembrano Cheope [...]. Per farla breve, i dati del
retrodatare eccessivamente la nascita dello radiocarbonio, dipendenti dal campione che si
Stato in Egitto, e preferì considerarle errate, indaga, tendono a suggerire che tutta la
proponendo invece due nuove cronologie: cronologia della storia egizia sarebbe da
quelle lunghe, con inizio dello Stato faraonico far scivolare più indietro in un arco
intorno al 3950 a.C. o quelle corte, che ne compreso fra 200 e 1200 anni.” (da: Ian
fissano l'inizio intorno al 3400 a.C. L'evidenza Lawton. Chris Ogilvie-Herald: “Il codice di Giza
archeologica fin qui conosciuta, però, ha fatto (Newton Saggistica e Italian Edition)” Nello
nascere altre cronologie: una cortissima stesso testo, si trova questa tabella,
(nascita dell'Egitto “moderno” intorno al decisamente esplicativa (fig. 15):

3.200-3.100 a.C.), l'altra estremamente corta Figura 15 – tabella delle datazioni dei
(l'era dei faraoni sarebbe nata solo nel 2.900 campioni raccolti sulla piana di al-Jizah
a.C. circa).
In assenza di una conferma assoluta e Non entro nel merito della effettiva
definitiva, quindi, per datare la Grande Piramide attendibilità di questi dati (chi conosce il mio
non resta che affidarsi alla malta che unisce i pensiero sa quale sia la mia opinione) o del
blocchi e alla sua datazione attraverso il pur loro potenziale significato; quello che mi
controverso metodo del C-14; è quel che fece interessa sottolineare è il fatto che -mancato
Lehner nel 1984-86. Egli scrive: “Le date consenso complessivo a parte-
variano dal 3809 al 2869 a.C. Così in generale l'orientamento generale è quello di
queste date risultano [...] significativamente attribuire al complesso monumentale di al-
spostate più indietro rispetto anche alle più Jizah un'età certamente superiore a quella
stimata, male, da Bauval. Certamente c'è da condotti di areazione della Grande Piramide (i
pensare sulla affidabilità, in alcune circostanze, quali quindi non funzionano come indicatori
della ricerca ortodossa, se: “Ancora Lehner cita della data di costruzione, data che è
una seconda campagna di monitoraggio essenziale perché la TCO resti in piedi) come
condotta nel 1995 su 300 campioni prelevati da elementi essenziali del “progetto unitario” dallo
monumenti che andavano dalle tombe di Zep Tepi in poi, allora l'ipotesi, per quanto
Saqqara della Prima Dinastia alla piramide di affascinante, di Bauval & c. non regge
Djoser, a quelle di Giza, a una selezione di altre minimamente.
costruzioni della Quinta e Sesta Dinastia e del Qualche irriducibile mi dirà che esistono
Periodo Intermedio. Il fatto che i risultati di in ogni cado solide prove archeologiche ed
questa indagine non siano comparsi quando epigrafiche che confortano la teoria alternativa,
venne pubblicato il libro di Lehner nel 1997 anche nelle pieghe dei miti. Sono sicuro però
lascia interdetti e non si può fare a meno di che, a questo punto, pochi Lettori si
chiedersi il perché. Ad ogni modo, altrove lo stupirebbero, se rispondessi che -
stesso Lehner sottolinea con una certa enfasi contrariamente a quel che si pensa- queste
come i risultati di campionature precedenti prove, mito di Osiride compreso, vanno tutte
tendano tutti a confermare la bontà della nella direzione opposta, e la TCO esce molto
sequenza cronologica dettata dalla ricerca male anche da qui. Lo vedremo nella parte
archeologica e dalla datazione dei monumenti conclusiva di questo lavoro.
piramidali più antichi.” (Ian Lawton e Chris
Ogilvie-Herald, op.cit.)
In ogni caso, come abbiamo visto anche
le apparentemente solide argomentazioni
archeoastronomiche di Bauval crollano
miseramente, anche in relazione ai risultati (per
quanto discutibili) ottenuti a mezzo del
radiocarbonio. Si badi: non sto parlando di
una parte secondaria della sua teoria, ma
proprio della teoria in sé! Se non esiste
alcuna correlazione fra la Cintura di Orione e il
Terzetto di al-Jizah, e non esiste neppure la
possibilità di interpretare, attraverso la TCO, i
ANALISI MISURE E RAPPORTI AD al-JIZAH
Di Giuseppe Badalucco

KHUFU KHAFRA MENKAURA TOTALE


ALTEZZA (m) 146,6 143,5 65,5 355,60

LATO BASE (m) 230,36 215,25 103,4 549,01

AREA BASE (m2) 53.065,7296 46.332,5625 10.691,56 110.089,85

VOLUME (m3) 2.593.145 2.216.241 233.432 5.042.818,62

PERIMETRO DELLE PIRAMIDI E RAPPORTI TRA Entrambe presentano un perimetro doppio rispetto a
PERIMETRI Menkaura (Micerino); la somma dei perimetri
presenta una “particolarità”; il valore della lunghezza
Il perimetro delle piramidi è dato dalla somma della complessiva dei perimetri è pari alla costante Ø
lunghezza dei quattro lati, in base alle formule P = elevata alla 15° potenza moltiplicata per la cifra
l1+l2+l3+l4 o P = l x 4 se i lati sono perfettamente 1,610506 che, a sua volta, si approssima allo stesso
uguali. Nelle piramidi di Giza vi sono piccole valore della costante Ø (1,610506 contro
differenze impercettibili nelle lunghezze effettive dei 1,6180339…). Se la somma dei perimetri fosse pari
quattro lati, per cui è possibile calcolare una a metri 2.206 circa (contro 2.196) essa sarebbe
lunghezza media stata pari a Ø16 m. Da ciò si deduce che tale valore
KHUFU = 230,36 X 4 = 921,44 m non può essere considerato del tutto accettabile
come approssimazione di un modello matematico
KHAFRA = 215,25 X 4 = 861 m
costruito appositamente sulla costante phi e la
MENKAURA = 103,4 x 4= 413,6 m somma dei perimetri, sebbene vi si avvicini in modo
TOTALE PERIMETRI CIRCA m 2.196,04 notevole.

RAPPORTI PERIMETRALI RAPPORTI TRA PERIMETRI E ALTEZZE DELLE


TRE PIRAMIDI DI GIZA
KHUFU / KHAFRA = 921,44 / 861 = 1,07019…
KHUFU / MENKAURA = 921,44 / 413,6 = 2,2278… KHUFU 921,44 / 146,6 = 6,2854….≈ 2π
KHAFRA / MENKAURA = 861 / 413,6 = 2,08172 KHAFRA 861 / 143,5 = 6
TOTALE PERIMETRI = 2.196,04 ≈ 1,610506 x Ø15
MENKAURA 413,6 / 65,5 = 6,312
= 1,610506 x [1/2 + (√5/2)] = 1,610506 x
1,618033915 I rapporti tra i perimetri alla base e le altezze delle
tre piramidi forniscono risultati simili ma non
Dall’analisi dei perimetri si deduce che la piramide
esattamente uguali per le tre costruzioni; per
con il perimetro maggiore è ovviamente Khufu
Cheope il rapporto è esattamente pari a 2π mentre
(Cheope), che presenta una lunghezza perimetrale
per Chefren esso si approssima a 6 e per Micerino a
pari a circa il 7% in più rispetto a Khafra (Chefren).
6,31 che è approssimativamente pari a 2 π ma non
può essere considerato esattamente uguale. Da ciò
si deduce che tale rapporto per Cheope equivale al
rapporto tra circonferenza e raggio di una sfera o 6.378.388 / ( Ø16 2 π2) = 146,462
cerchio mentre la stessa cosa non può essere
cioè l’altezza della piramide di Khufu rappresenta il
considerata tale per le altre due costruzioni.
raggio equatoriale terrestre diviso per il prodotto
RAPPORTO TRA I LATI ALLA BASE E ALTEZZE della costante aurea Ø = 1,618… elevata alla 16°
potenza per 2 pi greco al quadrato, con un margine
KHUFU = 230,36 / 146,6 ≈ 1/2 π = 1,57135 di errore dello 0,09558%
KHAFRA = 215,25 / 143,5 = 1,5
L’informazione che si deduce da questo calcolo
MENKAURA = 103,4 / 65,5 = 1,5786 ≈ 1/2 π
potrebbe essere considerata come una mera
Allo stesso modo i rapporti diretti tra i lati alla base e speculazione numerica, ma deve essere
le altezze forniscono i valori approssimati di 1/2 π attentamente valutata proprio in merito alla presunta
per Cheope (ottima approssimazione) mentre tale conoscenza degli Egizi del π circa duemila anni
approssimazione è scarsa per Micerino e nessuna prima di Archimede
apparente relazione è presente per Chefren
PARTICOLARI RIFLESSIONI SUL PERIMETRO DI
RAPPORTO TRA I LATI ALLA BASE KHUFU (CHEOPE)
KHUFU / KHAFRA = 230,36 / 215,25 = 1,07019…. La lunghezza perimetrale di Khufu (Cheope) pari a
KHUFU / MENKAURA = 230,36 / 103,4 = 2,2278… circa 921 m può essere ricavata dal seguente
KHAFRA / MENKAURA = 215,25 / 103,4 = 2,081…. modello
I rapporti tra i lati alla base non forniscono particolari 40.076.594 / ( Ø16 2 π2) ≈ 920,247…
informazioni senonché Cheope è di poco più grande
rispetto a Chefren (7% in più) mentre entrambe Cioè la lunghezza del perimetro di Khufu
hanno i lati all’incirca pari al doppio di Micerino rappresenta la circonferenza equatoriale terrestre
divisa per la costante aurea Ø= 1,6180339…
RAPPORTI TRA LE ALTEZZE elevata alla 16° potenza moltiplicata per 2 pi greco
al quadrato, con un margine di errore rispetto alla
KHUFU / KHAFRA = 146,6 / 143,5 = 1,0216…
lunghezza effettiva della piramide dello 0,1296%. Il
KHUFU / MENKAURA = 146,6 / 65,5 = 2,238167…. modello di calcolo è esattamente uguale a quello
KHAFRA / MENKAURA = 143,5 / 65,5 = 2,19083…. utilizzabile nel punto 6, per cui non appare del tutto
I rapporti tra le altezze delle tre piramidi di Giza non casuale.
forniscono particolari informazioni; all’incirca
RAPPORTI TRA LE AREE BASE
Cheope e Chefren presentavano la stessa altezza
con una differenza di pochi metri (2,16% circa) oggi L’area o superficie della base è data dalla formula
ridotta a circa 138 contro 136 mentre entrambe
hanno un’altezza doppia rispetto a Micerino A=lxl
(confermate le proporzioni geometriche relative alla Dove A indica il valore dell’area espressa in m2 e l
lunghezza perimetrale e i lati alla base)
indica il valore della lunghezza del lato
PARTICOLARI RIFLESSIONI SULL’ALTEZZA DI
KHUFU / KHAFRA = 53065,7296 / 46332,5625 =
KHUFU (CHEOPE) 1,1453…
L’altezza originaria della piramide di Khufu pari a KHUFU / MENKAURA = 53065,7296 / 10691,56 =
circa m 146,6 si può evincere dal modello 4,9633…
KHAFRA / MENKAURA = 46332,5625 / 10691,56 = Per cui non appare del tutto casuale, oltre alla
4,3335… presenza della costante Ø nei casi precedenti, la
L’analisi dei rapporti tra le aree alla base non sua presenza in questo ulteriore rapporto numerico
che esprime una proporzione geometrica nei volumi
fornisce particolari informazioni. Risulta che la
delle stesse
superficie alla base di Cheope è di poco più grande
rispetto a Chefren (1,14 volte) mentre entrambe ALCUNE IMPORTANTI CONSIDERAZIONI
sono poco meno di 5 volte più grandi di Micerino. I SULLA PRESENZA DELLA SEZIONE AUREA
dati disponibili non permettono di elaborare una NELLA PIRAMIDE DI CHEOPE E SULLE SUE
particolare sequenza tra tali valor CONSEGUENZE
RAPPORTI TRA I VOLUMI DELLE PIRAMIDI La questione estremamente controversa della
presenza della costante matematica Ø =
Il volume delle piramidi a base quadrata è dato dalla
formula 1,6180339…. nella piramide di Cheope è stata
sollevata, ufficialmente, per la prima volta nel 1859
V = 1/3 l2h dallo studioso John Taylor che pubblicò un saggio
dal titolo: “The Great Pyramid: Why was it built and
Dove l indica il valore del lato di base e h il valore who built it?”, in cui analizzò le proporzioni
dell’altezza della piramide geometriche della piramide introducendo tale ipotesi
Otteniamo così: che fu suffragata, successivamente, dall’astronomo
Charles Piazzi Smyth. La questione può essere
KHUFU = 1/3 230,362 146,6 = 2.593.145,32 m3 riassunta nei seguenti termini:
KHAFRA = 1/3 215,252 143,5 = 2.216.240,906 m3
MENKAURA = 1/3 103,42 65,5 = 233.432,393 m3
KHUFU / KHAFRA = 2.593.145,32 / 2.216.240,906
= 1,17
KHUFU / MENKAURA = 2.593.145,32 /
233.432,393 = 11,1

KHAFRA / MENKAURA = 2.216.240,906 /


233.432,393 = 9,494

L’analisi dei rapporti tra i volumi delle piramidi


fornisce alcune importanti informazioni; Cheope ha
un volume ovviamente di poco più grande rispetto a
Chefren (1,17 volte) mentre Cheope presenta LUNGHEZZA LATO CHEOPE m 230,36
esattamente un volume pari a 11 volte Micerino, LUNGHEZZA PERIMETRO CHEOPE m 921,44
contro i 9,49 di Chefren. In particolare il valore del ALTEZZA ORIGINARIA CHEOPE (c2) m 146,60
rapporto del volume di Cheope e Micerino è pari al LUNGHEZZA SEMILATO CHEOPE (c1) m 115,18
valore 11,1 che può essere considerato un
arrotondamento del modello
L’ipotenusa del triangolo rettangolo che si può
Ø5 = 1,6180339…5 ≈ 11,09 costruire con il semilato di Cheope e l’altezza (i
cateti sono rispettivamente 115,18 m e 146,6 m) è
Infatti 11,11/5 = 1,61832072…. ≈ Ø data da (applicando il teorema di Pitagora)
antiche) secondo cui la piramide di Cheope è una
rappresentazione in scala 1:43.200 delle misure
della circonferenza equatoriale terrestre e del raggio
fondata su codici astronomi precessionali (43.200 è
da cui si ricava che 4.320 x 10 dove 4320 indica due “ere” precessionali
i = (115,182 + 146,62)1/2 = 186,43 di 2.160 anni l’una) possono essere “corrette” a
favore di una presenza della costante Ø in tali
quindi il rapporto tra l’ipotenusa e il semilato è dato misure, piuttosto che dei numeri precessionali.
da Proprio per giustificare tali misure Stecchini propose
di considerare la circonferenza equatoriale in circa
186,43 / 115,18 = 1,618596….. ≈ Ø 39.814.000 metri che divisi per 43.200 fanno 921,6
m, cioè pari al perimetro di Cheope, ma tale misura
In termini prettamente geometrico – matematici, presenta un margine di errore dello 0,65% circa che
questa è la dimostrazione che gli Egizi conoscevano sarebbe dovuta alla mancata considerazione del
la sezione aurea, sebbene gli studiosi facciano rigonfiamento equatoriale terrestre. Tale ipotesi
notare che tale utilizzo possa essere stato effettuato perderebbe terreno (anche a livello scientifico)
in modo “inconsapevole” continuando a negarne stante l’importanza che ha la sezione aurea come
una validità assoluta. La differenza fondamentale tra conoscenza scientifica antica (a discapito della
tale tipo di dimostrazione e i modelli numerologia precessionale) se si considera l’ipotesi
precedentemente analizzati è legata al fatto che in indicata ai punti 6 e 7 in cui il valore della
questo caso vi è un’interpretazione prettamente circonferenza terrestre è inserito nel perimetro di
geometrica, in cui il valore della costante aurea si Cheope per mezzo della relazione
ottiene da un rapporto diretto tra due lati di un
triangolo costruito con le misure originarie della Ø16 2 π2 921,44 = 40.141.968 m circa contro
piramide mentre nei modelli precedenti la costante 40.076.594 m
Ø è “nascosta” ad un’immediata interpretazione
poiché inserita in calcoli in cui il suo valore è con un margine d’errore rispetto alla misura effettiva
moltiplicato con altre costanti (vedi π) e con dello 0,16% (più ridotto rispetto a quello di
elevamenti a potenza che non sono di immediata Stecchini).
individuazione. Tuttavia che tali speculazioni
numeriche abbiano un significato logico può
apparire evidente se si considera che due cifre che ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA PRESENZA
formano costanti matematiche non possono essere DELLA COSTANTE AUREA Ø NELLE PIRAMIDI
inserite casualmente in un dato numerico di un IN RAPPORTO ALLE SPIRALI AUREE
manufatto; se anche la pendenza attribuita alla
L’analisi delle misure delle piramidi di Giza ha
piramide fosse indispensabile per garantirne la
portato ad una serie di risultati importanti riguardanti
stabilità e questa fosse stata casuale, non
la presenza della costante Ø = 1,6180339… in
altrettanto casuale può essere l’inserimento delle
rapporti di misure, costruzioni geometriche e
misure della circonferenza terrestre e del raggio con
rappresentazioni di misure astronomiche nelle
la stessa costante nelle misure del perimetro e stesse; tuttavia nonostante la presenza di tale
dell’altezza piramidale. A ben guardare proprio le costante nelle misure dei tre manufatti non sempre
ipotesi introdotte in passato dal Prof. Livio Catullo è possibile ravvisare collegamenti diretti di tali valori
Stecchini (storico della scienza esperto di misure
con modelli che inglobano la sezione aurea; è il ALTEZZA KHUFU / LATO KHAFRA = 146,6 / 215,25
caso per esempio della spirale aurea = 0,681…

ALTEZZA KHUFU / LATO MENKAURA = 146,6 /


103,4 = 1,4177

ALTEZZA KHAFRA / LATO KHUFU = 143,5 / 230,36


= 0,6229…

ALTEZZA KHAFRA / LATO MENKAURA =


143,5/103,4 = 1,3878

L’equazione di una spirale aurea è uguale alle altre ALTEZZA MENKAURA / LATO KHUFU = 65,5 /
230,36 = 0,28433…
spirali logaritmiche ma in essa a e b sono numeri
reali, e è la base dei logaritmi naturali e Ɵ esprime il ALTEZZA MENKAURA / LATO KHAFRA = 65,5 /
valore dell’angolo retto (90°); quando Ɵ assume 215,25 = 0,30429…
tale valore b diventa I rapporti reciproci tra le altezze e i lati delle piramidi
“incrociati” mettono in luce dei valori che solo in
parte, in alcuni casi, si avvicinano al parametro
dell’equazione della spirale aurea; l’unico valore che
si avvicina a

per cui se l’angolo è misurato in gradi si ottiene b = ln 1,6180339 / (π/2) = 0,306349

b = ln 1,6180339 / 90 = 0,0053468… è dato dal rapporto tra l’altezza della piramide di


Micerino e il lato di Chefren che è pari a 0,30429
mentre se è misurato in radianti diventa contro 0,30634 del parametro b calcolato quando
l’angolo è calcolato in radianti; tuttavia per il valore
b = ln 1,6180339 / (π/2) = 0,306349
così calcolato non è possibile individuare una
Valori simili a quelli ottenuti nei parametri relazione diretta tra le due cifre; altrettanto si può
dell’equazione della spirale aurea possono essere dire per le altre cifre espressione dei rapporti inversi
ricercati nei rapporti inversi delle misure delle delle altezze e dei lati delle piramidi. Da ciò si può
piramidi: dedurre che non vi è nessun collegamento diretto
tra le misure ivi indicate in rapporto a possibili
ALTEZZA KHUFU /LATO KHUFU = 146,6 / 230,36 = modelli relativi a spirali auree.
0,6363…

ALTEZZA KHAFRA / LATO KHAFRA = 143,5 / BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE


215,25 = 0,666…
TOMKINS P., STECCHINI L.C. (1971), Secrets of
ALTEZZA MENKAURA / LATO MENKAURA = 65,5 /
the Great Pyramid, Ed. Edison 1997
103,4 = 0,6334…

I rapporti reciproci di altezza in rapporto al lato base


permettono di mettere in luce un valore abbastanza
uniforme nelle proporzioni delle tre piramidi.
PROGETTO ‘PARZIVAL’
LA SCOPERTA DELLE SINDROMI MITOLOGICHE
di NILMAN Formazione Roma

Premessa http://www.nilman.it
Da 5 lunghi anni, Nilman è impegnata sulla “ragioni” dei comportamenti individuali e di
realizzazione di un progetto di ricerca finalizzato intervenire in modo specifico e incisivo sugli
ad offrire alle imprese associate, alle ambiti di distorsione e di dispersione degli sforzi
organizzazioni più disparate uno strumento e delle energie individuali e collettivi più radicati.
innovativo per sviluppare il business, la
convivenza, la stabilità del nucleo ridisegnando i Permette inoltre di individuare le soluzioni -
meccanismi organizzativi e gestionali interni, strategiche, organizzative, gestionali,
progettando e gestendo efficacemente i commerciali, etc.- più adeguate per consolidare/
cambiamenti strategici e organizzativi. riposizionare l'organizzazione rafforzandone la
capacità di cogliere le opportunità e le criticità
Partendo da una prospettiva inusuale di del presente e per far si che le persone possano
osservazione dei fenomeni sociali e di come riconfigurare rapidamente e in modo puntuale il
questi determinano il successo proprio modo di re-agire ai cambiamenti.
dell’organizzazione, lo studio permette di
indagare sull’origine e sul perché le Lo strumento di indagine proposto permette
organizzazioni stesse reagiscono in determinati dunque di:
modi agli stimoli interni ed esterni. ✦ individuare le reali contraddizioni tra
Lo studio proposto è nato a seguito di quanto sistema e metasistema, ovvero tra sistemi
rilevato da Nilman nelle numerose esperienze di organizzativi (strutture, ruoli, strumenti di
lavoro con realtà operative di diversa natura, gestione e controllo, di definizione e
dimensione e localizzazione: esiste un misurazione degli obiettivi e delle
meccanismo comportamentale in grado di performance, etc) e il percepito dai singoli:
determinare il destino di ogni struttura la fiducia, la convinzione nella propria
sociale organizzata e che ritroviamo con infallibilità e di quella aziendale (del
sorprendente ricorsività all’interno di tutti gli management e dei colleghi), il recupero
organismi sociali complessi, siano essi aziende; della dimensione spazio temporale, etc.
organizzazioni culturali, religiose, sportive; ✦ comprendere con precisione quanto la
associazioni di ogni genere, partiti o movimenti visione manageriale sia convergente con
politici; organizzazioni pubbliche. quella delle persone all’interno dell’azienda;
Tale meccanismo che agisce a livello inconscio ✦ riconoscere i segnali deboli e gli elementi
ed è peculiare ad ogni ruolo/figura aziendale, intangibili che definiscono (insieme agli
riguarda il rapporto che gli individui hanno con la indicatori economico-finanziari) lo stato di
propria azienda e che è determinato dal salute dell’impresa;
percepito che ciascuno ha dell’organizzazione ✦ acquisire una conoscenza più profonda del
di appartenenza, delle sue origini, della sua
contesto sociale interno per poter
evoluzione, dei valori, dell’etica e della moralità.
intervenire tempestivamente su quei fattori
Individuare, riconoscere e riprogrammare tale che (principalmente in tempi di crisi e di
meccanismo comportamentale consente alle incertezza) fanno involvere l’azienda,
organizzazioni di cogliere in modo puntuale le ancorandola nel passato (percepito migliore
rispetto al presente) e rendendo difficile Appare chiara l’importanza e la rilevanza di uno
l’individuazione delle risorse per progettare strumento che permette di analizzare gli effetti
e costruire il futuro. dei miti presenti in azienda e di verificane
l’impatto, per comprendere la dinamica tra
cambiamento e resistenza sia all'interno dei
Il Mito nell’organizzazione contesti organizzativi e per poter progettare
strategie e azioni per governare e/o
riconfigurare tali processi.
Lo studio si fonda e nasce da un incontro
originale tra la letteratura manageriale che si rifà Ma come determinare il Mito-in-azione?
alle teorie psicanalitiche, in particolar modo In coerenza con le interpretazioni junghiane, si
quelle junghiane, ed alle teorie sociologiche ritiene che i comportamenti collettivi ed
dell'organizzazione1. individuali in condizioni di tensione (o come
La tesi di partenza è che il comportamento meglio potremmo dire di tensione/attenzione)
organizzativo nei momenti di passaggio da un sono fortemente influenzati dalla presenza di un
equilibrio all'altro è plasmato dalla percepito comune, trasversale rispetto alle
riproposizione, attualizzata, dei meccanismi esperienze individuali.
comportamentali che hanno caratterizzato Tale percepito comune da cui si dipanano le
l'organizzazione nei "moments of truth" vissuti Mitologie organizzative lo definiamo "archetipo".
dall’impresa: Gli archetipi li ritroviamo nelle narrazioni di
✦ imprinting (l'atto di fondazione); diverse civiltà: Atlantide, Ulisse, etc. ne sono gli
esempi più noti.
✦ innovazione (ricerca della discontinuità);
A partire da un gruppo ristretto ed individuato di
✦ leadership (esercizio del potere);
miti archetipali è possibile individuare la
✦ decisione (esercizio del giudizio); Mitologia di ciascuna impresa relativamente ai
✦ composizione degli interessi singoli moments of truth.
(condivisione della giustificazione, da Dagli archetipi comuni alla civiltà nel cui
justus facere - cosa giusta da fare). contesto operano le organizzazioni è possibile
Lo strumento narrativo e simbolico che arrivare alle radici profonde dei miti che sono
permette di socializzare, diffondere e riprodotti hic et nunc nelle organizzazioni e che
riprodurre il percepito collettivo di questi favoriscono o impediscono il raggiungimento di
momenti e fasi -l’origine, l'evoluzione, i un dinamico equilibrio tra le tensioni interne e
valori, l’etica di una collettività- è il Mito. verso l'ambiente esterno, che caratterizzano la
vita dell’impresa.
Il Mito amalgama l'identità individuale con le
credenze, fedi e valori collettivi; in chiave Ogni impresa vive un quotidiano, continuo,
organizzativa, riproduce il percepito collettivo compromesso tra la tensione/attenzione etica
circa i moments of truth attraversati e si verso l'emancipazione e la tensione/attenzione
ripropone nei comportamenti organizzativi alla performatività.
quotidiani che, appunto, sono l’espressione Il prevalere/permanere di un squilibrio tra
attualizzata dei miti costruitisi in esperienze performatività ed emancipazione è il fattore
maturate negli anni. I miti riprodotti possono sia determinante di uno spettro ampio di patologie
facilitare l'affermazione di esperienze nuove che vanno sotto il nome di sindrome
(cambiamento) o rafforzare il prevalere della organizzativa, primeggiando drammaticamente
conformità a regole e norme vigenti (resistenza). fra tutte quelle attinenti ai processi decisionali
(analysis-paralysis, limitata capacità di problem
solving, tendenza al ritardo o alla mancata

1 Si fa qui riferimento all’approccio Neo Istituzionalista sviluppato principalmente alla Stanford University.
presa di decisione) e dei comportamenti miglior veicolo per individuare i miti diffusi
organizzativi in genere. nell'organizzazione ed il ruolo che la loro
La esplicitazione e comprensione dei miti agiti riproduzione sta giocando nelle dinamiche
nelle organizzazioni fornisce, quindi, organizzative.
informazioni preziose per diagnosticare le Il progetto di ricerca consente di definire un
sindromi disfunzionali e ridurne o rimuoverne gli modello di riferimento dei miti nelle
effetti. organizzazioni e quindi di svolgere un'anamnesi
sulle cause dei disequilibri tra agire "ordinato"
Obiettivi della ricerca ed agire "esploratorio", tra performatività ed
emancipazione.
Una vasta area di analisi e consulenza L'anamnesi è in grado di individuare "sindromi"
manageriale si imbatte regolarmente sui miti e che influenzano il comportamento organizzativo
sulla Mitologia come elemento fondante della e che sono in relazione con l'identità individuale
cultura organizzativa. e con lo strato più profondo della cultura
Tuttavia ciò che ad oggi manca è una aziendale.
sistematica identificazione degli archetipi e dei La rilevanza della ricerca sta nel fatto che la
miti che oggi sono riprodotti nelle imprese. disponibilità di un modello di riferimento
Manca, quindi, un modello di riferimento basato consente di realizzare anche un diagnostico,
sui miti e sugli archetipi che concretamente non generale ma soggettivo, individuale
sono presenti nella cultura della specifica seppure all’interno di un processo collettivo.
impresa che renda possibile l’anamnesi dei La diagnosi può arrivare a suggerire anche il
fattori scatenanti delle sindromi organizzative. passaggio dal Mito-in-azione al Mito-interrotto
In generale i metodi analitici esistenti cercano di attraverso il "seppellimento" di alcuni miti e la
individuare origini esogene o endogene delle riproposizione di altri, mediante una serie di
problematiche che affliggono le organizzazioni azioni di vario genere che possono abbracciare
considerando gli individui come vittime (crisi di tutti i settori organizzativi.
mercato, concorrenza, pricing, sistemi, caduta
della domanda, incompetenza del board, Implicazioni/Applicazioni manageriali
deficienze organizzative e via discorrendo).
Le anamnesi fondate su questi metodi analitici La revisione dell'impianto Mitologico esistente in
hanno il pregio di basarsi su variabili una struttura rappresenta una nuova prospettiva
quantitative apparentemente oggettive di lavoro sulla cultura organizzativa e, prima
identificando azioni positive al servizio di
ancora, sulle mappe cognitive individuali.
strategie aziendali. Tuttavia tale anamnesi non
riesce a fornire tutte le informazioni necessarie I miti presenti in azienda sono infatti vincoli che
al cambiamento delle mappe cognitive degli plasmano le mentalità individuali e collettive.
individui, a quella trasformazione culturale che
spesso è indicata come priorità. Nella prospettiva di una ristrutturazione
profonda delle attitudini nell'impresa - il "cambio
Il progetto di ricerca prevede la raccolta dei di mentalità" che tanta pubblicistica ritiene
racconti individuali dell'impresa, del vissuto necessaria per la competitività - la ricerca sui
attuale ed del percepito degli individui. miti individua un campo di azione nuovo sulle
Il racconto dell’individuo stesso, della sua determinanti delle "mentalità". La
evoluzione intesa come curva esistenziale e individuazione, esplicitazione, comprensione e
rapporto con il tempo, del suo essere attore revisione dei miti rappresenta un tentativo di
della riproduzione dei miti dell'impresa è il
agire su questa dimensione socio-psicologica studio e del confronto con il mondo accademico
per rimuovere vincoli e liberare energie. e con le principali scuole di management
nazionali ed internazionali.
Il diagnostico sui miti dell'impresa può pertanto
essere finalizzato ad una serie di obiettivi Ogni intervento è progettato e realizzato in
aziendali di seguito sommariamente sintetizzati: funzione delle specificità di ciascuna azienda,
per accompagnarne la crescita e mettere a
✦ rimozione e sostituzione dell'impianto fattor comune le conoscenze e le competenze
Mitologico in atto
interne, facilitare l’integrazione e lo sviluppo,
✦ rimodulazione dell'impianto Mitologico stimolare la creatività e l’innovazione, coniugare
✦ esplicitazione dei miti agiti nell'impresa. senso di appartenenza ed osservazione critica
dei fenomeni organizzativi, favorire la ricerca e
I tre obiettivi sono finalizzati a facilitare i la valorizzazione degli asset interni che rendono
ogni organizzazione “unica”.
processi organizzativi in corso individuando i
miti e, dunque, i racconti e le narrazioni Per Nilman fare consulenza e formazione
funzionali a rafforzare le attitudini individuali e significa:
collettive necessarie per il cambiamento.
Possono inoltre condurre a rivedere le strategie ✦ lavorare in partnership con le strutture
e le azioni organizzative, gestionali, commerciali della formazione per costruire interventi
poste in essere dalle aziende. efficaci, concreti, compatibili ed ad
elevato impatto sull’organizzazione,
Presentazione Nilman sulle persone, sul business;

Nilman nasce da un gruppo di professionisti con ✦ costruire sistemi e strumenti per


un consolidato know-how nei settori della conoscere ed interpretare le esigenze
formazione e della consulenza organizzativa e organizzative e tradurle in soluzioni
gestionale, maturato grazie alle numerose strategiche, organizzative, gestionali,
esperienze ed ai progetti realizzati dai suoi commerciali, etc;
consulenti per imprese ed organizzazioni
pubbliche e private italiane. ✦ progettare e realizzare sistemi e
strumenti di gestione e monitoraggio
I nostri attuali Clienti sono: Advanced Computer degli interventi realizzati, di analisi dei
System; Hertz Italia; Bravo Solution, Telecom costi e di valutazione dell’efficacia e
Italia, Fives Giustina, Iscot, Iss World, Saba degli impatti dei singoli interventi sul
Italia, Trelleborg SpA, Kpmg; ACI, Italia Lavoro, risultato d’impresa, sulla cultura e sulle
Cassa Depositi e Prestiti, Equitalia Servizi; potenzialità dell’organizzazione cliente.
Enav; INPS, Ministero della Giustizia,
Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, Riferimenti:
Provveditorato del Triveneto; Comune di Roma; CEO Valeria D.ssa Arancia,
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innovativi, frutto della ricerca costante, dello
La scienza delle “Abductions” - Vol. 2
Gli studi di John E. Mack
di Enrico Travaini
La prima parte è fruibile sul sito di ASPIS, cliccare sul
seguente link:
http://www.associazioneaspis.net/la-scienza-delle-
abductions-vol-1-gli-studi-di-john-e-mack/

una modifica nella loro definizione di realtà e


una ricerca di nuovi sistemi e vie
d’apprendimento — modalità di studio delle
cose — per poter capire semplicemente
l’evidenza presentata,
senza necessariamente provare o confutare gli
eventi descritti dai testimoni. Con un passo
audace, il buon dottore, dopo aver intervistato
La svolta nei suoi studi si può far risalire al centinaia di esperienti, come lui preferisce
1999, quando nel suo libro: "Passport To The chiamarli, ha chiesto ai suoi lettori e cosa più
Cosmos: Human Transformation and Alien importante, nell’ambito scientifico in varie
Encounters", il Dr. Mack definì nuovamente i discipline, di espandere la nostra visione del
limiti delle esperienze mondo e accettare concetti spesso lasciati agli
di Abduction paragonandole a esperienze sciamani o ai fisici quantistici, i dottori stregoni
mistiche e spiritualiste. Trattando una serie di delle comunità rispettivamente spirituali e
miti e leggende che da secoli parlano di “popoli scientifiche e non di accettare solo concetti sugli
delle stelle”, esseri che, secondo la tradizione universi multipli e paralleli, ma anche che
Shamanistica, “vennero dall'alto dei cieli". qualche volta le cose avvengono, anche se non
Inoltre, criticò fortemente il pensiero occidentale ci sono prove, per come noi le distinguiamo, per
e la divisione netta tra mondo scientifico e supportare gli eventi o i risultati proprio davanti
mondo spirituale. Mack affermò che tale a noi. ..."
divisione impedisce l'apprendimento di tutti quei
fenomeni quali: Abduction, NDE (esperienze
vicino alla morte), OBE (esperienze fuori dal
corpo) e una varietà di altri stati di coscienza
alternativi e stati d’essere.
Tratto dall'intervista di Joe Eich-Bonni "Alieni tra
noi intervista con il dr. John Mack":
"...il Dr.Mack insiste sulla necessità per gli
osservatori di questo fenomeno, di un
cambiamento della loro ontologia e di uno
sviluppo di nuove epistemologie, ovvero,
Il Dr. Mack iniziò quindi a parlare di la nostra Associazione mira proprio ad una
"Trasformazione", ovvero di un cambiamento ricerca si scientifica e metodologica ma con una
nel vedere le cose e il mondo circostante. Si visione più ampia dei fenomeni presi in esame.
accorse che le Abductions, per quanto terribili, Mack venne considerato da molti suoi colleghi
aprivano negli addotti nuovi stati dell'essere. come uno "scienziato eretico" perché comprese
Nuove visioni di vita. Iniziarono quindi gli studi i veri limiti della scienza ortodossa e tentò di
sulla Coscienza e sul fenomeno di Coscienza andare oltre.
con ricercatori del calibro di Stanislav Grof.
Nonostante il suo lavoro fosse altamente RIFERIMENTI ESSENZIALI E NOTE:
scientifico, aiutato non solo da collaboratori e
esperti di altri rami del sapere (Mack condusse https://it.wikipedia.org/wiki/Stanislav_Grof
ricerche interdisciplinari, pienamente convinto http://johnemackinstitute.org/
che un fenomeno del genere debba essere http://esperienti.com/
studiato da più punti di vista), venne accusato
più volte di essere un ciarlatano. Gli furono https://it.wikipedia.org/wiki/John_Edward_Mack
contestati i metodi di ricerca e addirittura fu http://esperienti.com/category/interviste/
messo sotto giudizio. https://it.wikipedia.org/wiki/Rapimento_alieno
Nel 1994 il Decano della Harvard Medical
http://esperienti.com/2003/11/paola-harris-
School nominò un comitato paritario per
indagare sulle pratiche mediche e investigazioni intervista-john-mack/
cliniche delle persone che hanno raccontato i https://it.wikipedia.org/wiki/Parasonnie
loro "incontri alieni" al Dr. Mack. La maggior
http://ufounderground.homestead.com/
parte delle accuse si dimostrarono prive di
fondamento quando sottoposte a stretto esame. aliens23.pdf
Dopo 14 mesi d'inchiesta Harvard pubblicò una https://docs.google.com/document/d/1UDceP
dichiarazione nella quale il Decano "riaffermava e04x_Mw_h0CzOFAfq26wags2Szdh7uWSPPO
la libertà accademica del Dr. Mack per studiare
qualsivoglia argomento correlato alla uw/edit?pli=1
psichiatria ...". http://scienze.fanpage.it/quando-il-sonno-
Mack continuò gli studi, girando il mondo e diventa-incubo-viaggio-nelle-terrificanti-
incontrando numerosi ricercatori, ufologi e
parasonnie/
parlando nelle principali trasmissioni televisive
degli Stati Uniti. Rimarcò come il fenomeno http://esperienti.com/2001/02/alieni-tra-noi-
Abduction e in generale tutti i fenomeni insoliti, intervista-con-il-dr-john-mack/
siano da leggere sotto altre lenti d'indagine.
http://esperienti.com/category/trasformazione-
Insomma la metodologia è necessaria, la
scienza è necessaria, ma a volte bisogna umana-ed-incontri-alieni/
osservare andando oltre. Per questo fu http://www.makemagicproductions.com/
contestato e successivamente alla morte, nel johnmack/
2004 a Londra investito da un ubriaco in auto,
"dimenticato" dal mondo scientifico "ufficiale". MACK_Project_synopsis_with_audio.pdf
Nonostante la mole di materiale preso in esame
il dubbio rimane: disturbi mentali o fenomeno
incredibile ma reale?
Questo genere di ricerca si allinea
perfettamente ai canoni di ASPIS e quindi di
Tracce d'Eternità. Come penso sia ormai chiaro,
Dal Paradosso di Fermi e di Olum
al Destino delle Civiltà nella Galassia
di Federico Tommasi
Partendo dalla mancanza di evidenti e abbondanti portati ad intuire qualcosa di errato nelle, a volte
segnali da parte di civiltà avanzate nella Galassia, paradossali, previsioni che essi descrivono.
nei Paradossi di Fermi e di Olum emerge Tuttavia, la risoluzione di questi enigmi rimane
drammaticamente un conflitto tra l'Universo come tutt'altro che immediata da ottenere e l'effetto sarà
noi lo osserviamo e le previsioni teoriche. La quello di aprire nuove prospettive sul problema del
possibile introduzione di meccanismi di regolazione “Contatto” e forse suscitare nuove domande.
su scala galattica potrebbe nascondere la chiave
per una parziale risoluzione di questi enigmi, allo “Dove sono tutti quanti?”
stesso tempo tanto affascinati quanto inquietanti.
Il Paradosso di Fermi fu formulato da Enrico
Introduzione Fermi nel 1950 [4], successivamente discusso da K.
Tsiolkovsky e rimasto virtualmente sconosciuto fino
In una articolo precedente [1] abbiamo all'apporto di D. Viewing e la sua riscoperta da
affrontato il problema della stima del numero di parte di M. Hart nel 1975 [5]. Le premesse
civiltà presenti nella Galassia attraverso l'Equazione riguardano l'assenza di una chiara presenza
di Drake, sia reinterpretandone i parametri alla luce extraterrestre nel Sistema Solare e una mancanza
degli studi più moderni, sia riformulando il problema di prove della presenza di civiltà estremamente
dal punto di vista statistico [2]. L'indagine delle avanzate nella Galassia, come anche di segnali
costrizioni dovute alla scelta dei sistemi stellari più (Grande Silenzio [6]). L'osservazione quindi assume
adatti alla noogenesi ha portato all'introduzione le caratteristiche di un paradosso se si confronta la
della Zona di Abitabilità Galattica (GHZ) [3] ed è vita della Galassia con il tempo di colonizzazione
finita con l'individuare nei parametri riguardanti lo della stessa, considerando anche l'elevato numero
sviluppo di una civiltà le più grandi fonti di di possibilità date dal numero dei sistemi stellari sui
incertezza. In particolare, la vita media di una civiltà quali potrebbero spontaneamente emergere delle
sembra essere il parametro più difficilmente civiltà.
stimabile, data la sua natura perlopiù speculativa, Il tempo caratteristico di colonizzazione della
causando così una parziale inficia dei risultati finali, Galassia viene usualmente chiamato Fermi-Hart
anche all'interno della riformulazione statistica. timescale tFH [7] che, senza tirare in ballo esotiche
Nel presente articolo quindi ci occuperemo più (e probabilmente impossibili) velocità maggiori della
in dettaglio di questo problema, partendo dai velocità della luce, viene stimato tra il milione [8] e i
paradossi di Fermi, di Olum, l'argomento Delta t e il 100 milioni di anni, con scenari che ipotizzano
Grande Filtro, passando quindi per le possibili sonde autoreplicanti [9] o modelli di espansione a
“apocalissi” che possono annientare una civiltà e corallo [10,11]. Quindi un tempo decisamente
introducendo infine la Transizione di Fase minore dell'età, dell'ordine dei 10 miliardi di anni,
Astrobiologica (Astrobiological Phase Transition- della Galassia. A ciò va ad aggiungersi il fatto che
APT) come possibile parziale risoluzione. Molti l'età mediana dei pianeti di tipo terrestre viene
argomenti trattati saranno quindi proposti sotto stimata intorno a 1.8±0.9 miliardi di anni più vecchia
forma di paradosso o argomentazione dal carattere dell'età della Terra [12,13].
provocatorio. Istintivamente potremmo essere Le moltissime possibili soluzioni sono state
proposte per il Paradosso di Fermi [14] possono
essere catalogate in due principali categorie: “soft-” nella necessità di dover fare ipotesi a priori (o
e “hard-solutions”. Nella prima categoria cadono semplicemente, astenersi del tutto dal farlo) su
sicuramente le soluzioni che riguardano ipotetiche entità assolutamente sconosciute. Inoltre non
super-simulazioni che cercano di nascondere la possiede, ovviamente, caratteristiche di
vera realtà astrofisica [15]. Questo tipo di soluzione falsificabilità.
appare infatti emergere più da un pensiero pseudo- Una “hard-solution”, per essere tale, deve
religioso che scientifico e, ovviamente, pecca, per essere applicabile in qualsiasi caso e quindi non
definizione, in falsificabilità. Anche l' “Ipotesi può che essere costituita da un insieme di fattori
Zoo” [16], con osservatori alieni che si nascondono dalla natura astronomica e astrobiologica. Questi
alla vista dei terrestri, sebbene più interessante, fattori, dipendenti dal tempo e dalla posizione e
rientra in questa categoria. Inoltre quest'ultima direttamente emergenti dalla storia dell'Universo,
soluzione è stata esposta a critiche che ne minano dovrebbero concorrere a individuare una probabilità
le potenzialità, oltre a non spiegare il fatto che la di contatto tra diverse civiltà diversa a seconda
Terra non sia stata colonizzata nelle epoche dell'epoca considerata.
precedenti la noogenesi. Uno scenario di questo
tipo prevederebbe un clamoroso accordo tra le Il Grande Filtro
diverse civiltà, caratterizzate da strutture
sociologiche differenti e probabilmente giustificabile Il Principio Antropico e il Grande Filtro
sono all'interno del totale predomino di una delle Il termine Principio Antropico fu coniato da
culture in ogni angolo della Galassia. Uno studio di Brandon Carter nel 1974, definendolo come “...
Duncan H. Forgan [17] stabilisce che la probabilità quello che ci aspettiamo di osservare deve essere
di una egemonia totale sulla Galassia da parte una ristretto dalle condizioni necessarie per la nostra
antica e longeva civiltà sia un evento con probabilità presenza come osservatori”. Il termine “antropico” in
estremamente bassa, considerando anche che la realtà non è legato alla condizione di homo sapiens
velocità finita della luce dovrebbe costituire un e il principio può essere meglio definito come “una
ostacolo per l'immediata influenza delle prime civiltà autoselezione dovuta all'osservatore”. Nella
su quelle emerse posteriormente. versione “debole” del principio, Carter afferma che
Le ipotesi “sociologiche”, come la sistematica bisogna in qualche modo tenere conto del fatto che
distruzione per guerre, disinteresse per la la nostra collocazione nell'Universo risulta essere
comunicazione o lo sviluppo spaziale, sono necessariamente privilegiata, in quanto compatibile
soluzioni che hanno il difetto di non avere la con la nostra esistenza come osservatori. Il
proprietà di non-esclusività, cioè di non includere problema del fine tuning è un tipico e molto
elementi che possono essere applicati a priori per controverso problema di questo tipo e nella sezione
ogni tipo di civiltà. Un'altra soluzione di questo tipo è 3 ne incontreremo un altro riguardante l'esistenza di
l' “ipotesi di trascendenza” [18], che prevede che civiltà avanzate. Una delle conseguenze del
una civiltà tecnologica segua deterministicamente principio è anche l'“Anthropic bias” [19] riguardante
una linea evolutiva che la porterà necessariamente la stima di incidenza di quei fenomeni che possono
verso una sorta di dominio computazionale su una minacciare l'esistenza della specie umana; in
scala tendente alla singolarità, contrapposta al questo caso infatti il campione degli eventi osservati
classico sviluppo ingegneristico ed espansionistico non sono rappresentativi dell'universo di tutti gli
su scala interstellare. eventi, ma soltanto con quelli compatibili con la
La soluzione delle “finestre temporali”, nella nostra presenza. Ciò può quindi portare ad una
quale le varie civiltà, per via di un'auto-distruzione, sottostima delle probabilità che l'umanità possa
estinzione o anche di “fuga nella singolarità”, non avere a che fare con un evento catastrofico.
presentano sovrapposizione temporale nella storia Carter inoltre introdusse un ulteriore
della Galassia, può essere considerata una argomento (Carter's Argument - CA) [20], che sarà
soluzione ragionevole e forse (come le precedenti poi ripreso da Barrow e Tipler [21], riguardante le
del resto) anche vera, ma pecca sostanzialmente
probabilità di trovare altre forme di vita extraterrestri. nel nostro passato [24]. Lineweaver e Davies
In fisica, la probabilità che due scale di tempo che suggeriscono invece di applicare il CA alla
descrivono fenomeni non correlati siano molto vicine noogenesi, invece che alla biogenesi [25].
è estremamente bassa, dato che usualmente Altri autori hanno attaccato le ipotesi alla base
queste differiscono tra loro di diversi ordini di del CA cercando di individuare correlazioni tra
grandezza. Ciò dovrebbe quindi accadere anche per l'evoluzione biologica e quella stellare. Ad esempio,
le scale di tempo tA (tempo di evoluzione stellare) e nello scenario descritto da Livio ciò viene individuato
di tB (tempo di evoluzione biologica), dato che attraverso la produzione di ozono nell'atmosfera
queste descrivono fenomeni diversi. Considerando planetaria [26]. Un'altra critica al CA riguarda il fatto
l'unico caso di tB che ci è dato osservare (quello che ulteriori fenomeni astrofisici, anche su scala
terrestre), le due scale sono dello stesso ordine di galattica, possono forzare i tempi di evoluzione della
grandezza; l'evoluzione biologica fino alla biosfera [27]. Lo scenario che si aprirebbe
noogenesi ha richiesto un tempo di circa 4.5 miliardi porterebbe ad una scala tB non definita e alla
di anni, cioè circa la metà della vita del Sole nella possibilità di avere un' incidenza di noogenesi che
fase di stella di sequenza principale. Considerando cresce in maniera monotona con la storia della
invece anche la finestra di abitabilità della Terra, per Galassia. Torneremo su questo argomento nella
via dell'aumento di luminosità solare, che viene sezione 5.
stimata chiudersi tra circa un miliardo di anni [22], tA
e tB si avvicinano ulteriormente. L'Argomento Delta t
Il caso tB molto minore di tA risulta molto Il Principio Copernicano ci ha abituato all'idea
improbabile, in quanto implicherebbe che proprio di non occupare una posizione particolare nel
l'unico caso che noi siamo in grado di osservare Cosmo, così come l'introduzione dell'evoluzione
coincida anche con quello tanto sfortunato da Darwiniana di non occuparne una dal punto di vista
trovarsi nella coda della statistica temporale per biologico. In un articolo pubblicato su Nature nel
questo tipo di fenomeni. Il caso opposto, tB molto 1993 [28], l'astrofisico J. Richard Gott III usò questa
maggiore di tA , rimane quello più probabile, idea per stimare la possibile longevità di un
descrivendo quindi uno scenario in cui la vita è osservabile e, in particolare, del tempo di
emersa e si è evoluta fino alla noogenesi in tempi sopravvivenza di una specie, tra le quali anche la
eccezionalmente brevi. Tanto brevi da poter essere nostra (“argomento Delta t”).
cioè contenuta nella scala data da tA. L'effetto di Se l'osservatore non ha nessuna relazione con
selezione dovuto al Principio Antropico l'oggetto osservato, possiamo ragionevolmente
spiegherebbe quindi proprio perché noi stiamo supporre che il tempo dell'osservazione sia
osservando questo caso estremamente raro, collocato in maniera casuale nella storia
percependo allo stesso tempo tA ≈ tB . dell'oggetto. Ciò implica che, con un fattore di
Hanson estese il CA suggerendo di confidenza del 95%, la vita dell'oggetto si estenderà
schematizzare l'evoluzione biologica governata da in futuro per un tempo casuale compreso tra 1/39 e
un certo numero di passi improbabili, introducendo 39 volte la sua età al momento dell'osservazione.
l'idea del Grande Filtro [23]. Questa serie di filtri Applicando questo ragionamento alla specie umana
dovrebbero essere collocati temporalmente indietro ( esistente da circa 200'000 anni) si trova che
nella storia che ha portato all'emersione dell'homo questa avrà una durata futura tra i ~5000 e gli 8
sapiens. L'altra possibilità, più inquietante, è che un milioni di anni, una stima che collocherebbe la
filtro possa collocasi nelle vicinanze temporali nostra specie in un tempo di vita tipico per i
successive alla noogenesi, spiegando così mammiferi.
l'insuccesso nel rilevare superciviltà nel Cosmo. Se Gott inoltre continua la sua analisi presentando
quest'ultimo scenario fosse vero, Bostrom il Principio Antropico Copernicano, riprendendo il
suggerisce che dovremmo forse augurarci di non Principio Antropico introdotto da Carter: la
trovare forme di vita extraterrestre in forma primitiva, collocazione della tua nascita nell'ordine cronologico
per poter così sperare di collocare il Grande Filtro della specie umana non è privilegiata. In altre
parole, immaginando di ordinare temporalmente le stessi nell'Universo?” La risposta ragionevole è che
nascite da “Adamo” all'ultimo essere umano che ci aspettiamo di trovarsi in una posizione comune
vedrà la luce, ci possiamo ragionevolmente per degli osservatori e quindi ognuno di noi
aspettare che la tua posizione in questa lista sia dovrebbe costituire un campione casuale
assolutamente casuale. Quindi Gott stima il numero dell'insieme di osservatori facenti parte della propria
di esseri umani che dovranno nascere a partire dal classe di riferimento (Self-Sampling Assumpion –
1993 sarà compreso, con livello di confidenza del SSA) [30]. L'ipotesi riguardante lo scenario è un
95%, tra i ~2 miliardi e i ~3 trilioni. In altra parole, Universo infinito, per via dell'ipotesi di Universo
questa previsione afferma più semplicemente che la inflazionario, e quindi con un numero di osservatori
tua posizione nell'ordine cronologico della specie anch'esso infinito, appartenenti sia a superciviltà,
umana non si colloca probabilmente tra il primo e ma anche a civiltà piccole come la nostra. Non
l'ultimo 2.5% della lista. Per convertire questi numeri abbiamo alcun dato per poter dichiarare fisicamente
in tempo rimanente bisogna conoscere l'andamento impossibile la colonizzazione interstellare da parte
temporale delle popolazioni future. Una crescita di una superciviltà che, per le ragioni già indicate
esponenziale seguita da un periodo di equilibrio e nella sezione 1, dovrebbe essere già emersa.
quindi da un declino è comune in molti sistemi e non Olum quindi fornisce una stima del numero di
possiamo quindi meravigliarci del fatto di stare osservatori appartenenti ai due tipi di civiltà:
vivendo in un'epoca con problemi di consideriamo che una Galassia come la nostra ha
sovraffollamento. Uno scenario compatibile con un un numero di stelle dell'ordine di alcune centinaia di
tempo molto lungo risulta essere quello individuato miliardi di stelle (quindi ~1011 per fissare le idee) e
da un lungo periodo di bassa popolazione che stimiamo un 1% di sistemi colonizzabili [31].
segue un picco. Gott conclude quindi che la Ad ogni sistema stellare, prendendo il nostro caso
colonizzazione della Galassia da parte della razza come indicativo, viene assegnata una popolazione
umana sia improbabile, poiché una superciviltà, per dell'ordine dei 10 miliardi (1010). Quindi gli
via della disponibilità di risorse e spazi molto osservatori presenti nella Galassia su tutti i pianeti
superiore, dovrebbe accumulare un numero molto colonizzati dovrà essere dell'ordine di 1019. Volendo
superiore di individui (per Gott la probabilità che ciò essere conservativi, assumiamo che il 90% delle
s verifichi è di un miliardesimo perché per il civiltà siano piccole come la nostra, mentre solo il
implicherebbe, per l'“argomento Delta t”, che gli 10% siano superciviltà in grado di colonizzare la
esseri umani che ancora dovrebbero nascere siano Galassia. Tuttavia, per via della loro distribuzione su
circa 1 miliardo di volta più numerosi). L' argomento larga scala galattica, queste ultime potranno contare
Delta t è considerato il fondatore del Doomsday su un miliardo di individui in più rispetto ad una
Argument e ha suscitato numerose discussioni e piccola, con il risultato che solo uno su 100 milioni di
critiche. osservatori risulta appartenere ad una piccola
civiltà. La quasi totalità di osservatori presenti nella
Il Paradosso di Olum Galassia dovrebbe fare parte di una colonia e non
nel pianeta di origine della propria specie (un po'
come sembra avvenire per gli esseri umani presenti
In un articolo del 2004 [29], il fisico e filosofo
nella Galassia immaginaria di Star Wars ...). La
Ken D. Olum sostenne che da una immediata
previsione del Principio Antropico, che prevede che
applicazione del Principio Antropico, insieme a
siamo tipici, viene quindi violata nonostante che la
ragionevoli assunzioni riguardanti le prospettive
probabilità di fallimento sia appunto 1 su 100 milioni!
raggiungibili da parte di una civiltà avanzata, segue
Quando una teoria viene violata nonostante
che l'umanità sarebbe parte, con una probabilità
le previsioni diano questo tipo di probabilità, la teoria
elevatissima, di una supercivilizzazione che ha
deve essere naturalmente rigettata. Quindi, secondo
colonizzato la Galassia!
Olum, o il Principio Antropico non può essere usato
La domanda di partenza del ragionamento è
per fare previsioni riguardo a quello che potremmo
la seguente: “Dove ci aspettiamo di trovare noi
osservare oppure c'è qualcosa che evidentemente
ci sfugge riguardo alla struttura dell'Universo o Abitabilità e Catastrofi
riguardo il possibile sviluppo di una civiltà. Se nella
Scienza non venissero rigettate le ipotesi altamente Una delle prime minacce che possono venire in
improbabili, invece che soltanto quelle mente per la vita di un pianeta c'è sicuramente
assolutamente impossibili, non verrebbe mai fatto l'impatto con un corpo di relativamente piccole
alcun passo in avanti [32]. Per il progresso dimensioni, come un asteroide o una cometa. Un
scientifico, non considerando un qualche tipo di impatto dalla forza tale da provocare una catastrofe
ragionamento antropico non potremmo escludere di portata globale ha una frequenza di 10'000 anni,
nessuna teoria (per la felicità dei sostenitori delle mentre l'incidenza di impatti di maggiore potere
ipotesi più fantasiose, improbabili e indimostrabili...). distruttivo diminuisce esponenzialmente con
Se l'applicazione del Principio Antropico è in questo l'energia in grado di rilasciare [33]. In uno strato
caso corretta allora dove può trovarsi l'errore? geologico vicino Gubbio fu trovato uno strato
Olum propone quindi altre diverse soluzioni, sedimentario in corrispondenza della fine del
nessuna delle quali del tutto soddisfacente. Una di Cretaceo e coincidente con una estinzione di massa
queste prevede che solo una percentuale del 70% delle specie in un tempo relativamente
infinitesima di civiltà divenga una superciviltà; breve (K-T event). Per spiegare l'anomala
precisamente, per i numeri stimati sopra, questa abbondanza di iridio nello strato è stata ipotizzata
percentuale dovrebbe arrivare addirittura ad 1 su un l'origine dovuta ad un impatto con un asteroide
miliardo. Naturalmente questa ipotesi è direttamente condritico di 10 km di diametro, il quale ha rilasciato
connessa sia all'argomento Delta t che al Grande un'energia 2 milioni di volte più potente dell'ordigno
Filtro, visti nella sezione 2. Non sembrerebbe termonucleare mai testato. Un impatto di questo tipo
possibile quindi risolvere il problema osservativo ha una frequenza stimata tra i 10 e i 100 milioni di
stabilito dal Paradosso di Fermi e di Olum non anni.
considerando quindi il problema di una ineludibile Oltre ai flare solari e il lento riscaldamento della
apocalisse. stella prima di entrare nella fase di gigante rossa,
Un'altra ipotesi esotica (e anche dalle un'altra fonte di estinzioni di massa può provenire
suggestioni “paleoastronautiche”) è che siamo parte dal posizionamento del Sole all'interno della
di una “colonia perduta”, cioè siamo ignari del fatto Galassia e la sua eventuale vicinanza ad eventi
che facciamo parte di una superciviltà. Dal punto di estremamente catastrofici. Accanto al moto attorno
vista probabilistico, questa ipotesi tuttavia si scontra al centro della Galassia (con un periodo di 220
subito con il fatto che, per risolvere il Paradosso di milioni di anni), la posizione oscilla rispetto al piano
Olum, solo una frazione estremamente piccola degli galattico con un periodo di circa 66 milioni di anni. Il
osservatori dovrebbe fare parte di una superciviltà passaggio attraverso il piano galattico pone il Sole
ed essere allo stesso tempo a conoscenza di in una regione con più alta densità di stelle e nubi di
appartenervi. Inoltre, dal punto di vista osservativo, gas interstellare. L'interazione che avviene a livello
una specie appartenente ad una colonia non della Nube di Oort può essere quindi responsabile di
dovrebbe avere nulla a che fare con la storia un indirizzamento di un certo numero di corpi verso
biologica del pianeta abitato. il centro del Sistema Solare, aumentando i rischi di
In conclusione, per Olum l'unico modo di impatto in maniera ciclica.
aggirare lo scenario dell'apocalisse ineludibile e Minacce all'abitabilità sono sicuramente eventi di
rendere le previsioni in accordo con l'osservazione Supernova, che avvengono circa una volta ogni 50
sembra essere quello di considerare vari fattori che anni per una galassia come la nostra. L'effetto di
agiscono insieme, precisamente almeno 9 fattori una Supernova vicina può essere descritto con un
con un filtro del 10%. Riprenderemo una possibile rilascio di raggi gamma dalla durata di 300 giorni e
soluzione nella sezione 5. Prima però dovremo da 20 anni di rilascio di raggi cosmici. I primi sono
ancora parlare del Giorno del Giudizio... responsabili, per via dell'interazione con l'azoto
molecolare, della formazione di monossido di azoto,
il quale reagisce con l'ozono, eliminando così civiltà dovrebbero essere abbondanti nella Galassia,
l'importante strato protettivo contro la radiazione ma anche che noi dovremmo fare parte di una
solare nella regione spettrale dell'UVB. Un superciviltà estremamente avanzata. Una prima
incremento del 10%-30% di questa componente cosa che potremmo osservare è che questi
avrebbe effetti letali per la vita [34], specialmente paradossi hanno nelle ipotesi una implicita
per il fitoplacton, alla base della catena alimentare. assunzione di stazionarietà, mentre è scontato che
Una Supernova nel raggio di 10 pc (evento con la la Galassia, allo stesso modo dei sistemi stellari dei
frequenza stimata di una volta ogni alcune centinaia quali è composta, sia passata attraverso
di milioni di anni) potrebbe distruggere lo strato di un'evoluzione. Anche il CA potrebbe essere risolto
ozono per centinaia di anni [35]. In secondo ordine, introducendo elementi esterni tali da aumentare tB
un altro effetto è dato dalla componente nel blu dello in modo dipendente dalla posizione temporale del
spettro, responsabile del danneggiamento del sistema all'interno della storia della Galassia.
sistema endocrino di molti animali. La più probabile La stessa Equazione di Drake, nonostante
candidata a Supernova nelle vicinanze è la stella blu vi si possano introdurre termini che tengono conto
variabile η Carinae, che esploderà entro i prossimi della storia della Galassia, soffre di questa
20'000 anni, ma ad una distanza tale (7500 anni limitazione. Matematicamente parlando, risulta
luce) da produrre effetti che dovrebbero essere immediato verificare che la forma dell'equazione
trascurabili. coincide con la soluzione stazionaria di una
Molto più distruttivo rispetto alla Supernova equazione differenziale simile a quella che descrive
è il Gamma-Ray Burst (GRB), l'evento più luminoso il decadimento radioattivo [37]. In questo contesto,
conosciuto nell'Universo. Di origine extra-galattica, l'Equazione di Drake sarebbe valida solo in uno
vengono rilevati al ritmo di uno al giorno e stato di equilibrio, quando il rate di produzione di
provenienti da ogni direzione. Questi fenomeni, nuove civiltà (date dal prodotto dei coefficienti
dalla durata molto breve (da pochi millisecondi a eccetto l'ultimo) equivale quello di distruzione
qualche ora) e dall'emissione direzionale, si ipotizza (uguale all'inverso della vita media di una civiltà).
siano dovuti a collassi di stelle molto massicce in Non si può quindi trovare una qualsiasi soluzione a
rapida rotazione (hypernova) o a coalescenza di questi enigmi senza considerare che ci troviamo di
stelle di neutroni. Si stima che una volta nell'ultimo fronte ad un sistema estremamente grande,
miliardo di anni la Terra sia stata irradiata da un dinamico e del quale osserviamo, non senza enormi
GRB (dalla durata sufficiente di 10 secondi) limitazioni, una finestra temporale molto stretta
avvenuto all'interno della Galassia ad una distanza rispetto alla sua storia.
di 2 kpc [36] e a causa di un evento di questo tipo Ci sono forti ragioni empiriche che indicano
viene ipotizzata anche l'estinzione di massa che l'Universo deve essere stato meno ospitabile
dell'Ordoviciano. per la vita in epoche passate, in particolare per la
Altro evento catastrofico, anche se molto più maggiore incidenza di catastrofi che possono avere
remoto per la nostra epoca, è la collisione tra interrotto la sequenza evolutiva verso la noogenesi
galassie, come dovrebbe avvenire tra la Via Lattea [38,39]. Le estinzioni di massa avvenute sulla Terra
e Andromeda tra circa 4 miliardi di anni, cioè prima non hanno impedito lo sviluppo evolutivo (forse solo
che il Sole entri nella fase di gigante rossa, ritardato, ma anche “rimescolando le carte” per via
causando un possibile allontanamento del Sistema del “reset” dello scenario biologico), ma certamente
Solare dalla posizione attuale. una civiltà nascente potrebbe fatalmente collassare
e soccombere davanti ad un evento particolarmente
Transizione di Fase Astrobiologica catastrofico. Semplificando il problema con un toy
model, si può quindi introdurre un paramento di
ostilità τ, che sarà funzione dell'epoca e della
Uno Scenario Dinamico
posizione nella Galassia. Indicando con t il tempo, p
Il Paradosso di Olum ha in qualche modo
la probabilità che una civiltà diventi una superciviltà
esteso il Paradosso di Fermi in quanto non solo le
e p0 la probabilità asintotica standart, cioè la
probabilità di transizione ceteris paribus (che nella introdotta da Cirkovic e Vukotic [40]. Il primo
stima di Olum era del 10%): contributo a questa idea venne da J. Annis, che
aveva individuato negli eventi di GRB degli efficienti
p(t)=p0(1-exp(-t/τ)) (1) meccanismi di sterilizzazione su scala galattica. In
base ai dati astrofisici, che danno una frequenza
La frazione fsup di osservatori in una superciviltà in decrescente nel tempo con l'evoluzione delle
una data epoca, sarà data naturalmente dal numero galassie, Annis assume un meccanismo di
di osservatori in questo tipo di civiltà diviso il totale regolazione su scala galattica che decade
degli osservatori, che è anch'esso una variabile che esponenzialmente nel tempo con una costante di
evolve nel tempo: tempo pari a 5 miliardi di anni. Difficile che questo
meccanismo da solo possa spiegare i paradossi di
fsup(t)=[p(t)<nsup>]/[p(t)<nsup>+(1-p(t))<np>] Fermi e di Olum [14], anche perché, nonostante
(2) questi eventi abbiano una portata catastrofica
immensa, una sterilizzazione completa di una
dove <nsup> e <np> sono rispettivamente il numero galassia è ancora un'ipotesi controversa e piuttosto
medio di osservatori nelle superciviltà (1019 per estrema.
Olum) e nelle piccole (1010). Inserendo l'equazione Più verosimilmente, gli eventi GBR recitano
(1) nella (2), manipolando l'equazione e trascurando soltanto un ruolo tra i diversi meccanismi di
il termine p(t)<np> si ottiene: regolazione, assieme alla dinamica e all'evoluzione
della Zona di Abitabilità Galattica, unita
fsup(t)≈<nsup>/{<nsup>+<np>/[p0(1-exp(-t/τ))]} all'imprevidibilità legata all'evoluzione dei singoli
(3) sistemi stellari. Si va disegnando quindi un
panorama astrobiologico variegato e dipendente
Grazie all'equazione (3) possono distinguere tre dalle coordinate spazio-temporali. Con modelli
diversi scenari, dei quali solo gli ultimi due risolvono qualitativi si può ipotizzare, al variare dei parametri,
il Paradosso di Olum: l'andamento temporale della storia astrobiologica
1) fsup(t)≈1 e quindi ci troviamo nel Paradosso della Galassia.
(oppure nell'improbabile scenario delle “colonie
perdute”)
2) p0≈0 e quindi la probabilità di effettuare la
transizione a superciviltà è infinitesima
3) exp(-t/τ)≈1 per l'epoca t
Lo scenario 3) costituisce la novità e descrive un
meccanismo su scala galattica che impedisce la
formazione di una superciviltà. Possiede inoltre il
vantaggio di non violare l'osservazione e di non
introdurre parametri speculativi, come le ipotesi
sociologiche, per risolvere i paradossi di Fermi e di
Olum. Abbiamo ora una guida per la ricerca della
hard solution.

Verso una soluzione (forse ...) In figura (dal riferimento [40]) si osserva
qualitativamente un esempio di storia astrobiologica
Quindi probabilmente la soluzione ai paradossi può possibile per la Galassia. Durante l'epoca I la
essere trovata abbandonando l'idea di trovarsi in Galassia è morta: non è stato ancora prodotto
un'epoca di epoca di equilibrio ed effettuando quindi abbastanza materiale adatto alla vita e risulta
il cambio di paradigma che costituisce il cuore ancora poco probabile la sua emersione, anche a
dell'Astrobiological Phase Transition (APT), livello semplice. Nell'epoca II lo sviluppo della
complessità viene in parte inibito dai meccanismi di nell'ambito del problema delle civiltà extraterrestri:
regolazione. Segue quindi un'epoca di soglia dalla quello di poter essere messi davanti alla prospettiva
durata paragonabile alla Fermi-Hart timescale tFH, di far parte di una delle prime specie a far brillare la
dove le civiltà esistenti possono indirizzarsi verso la luce dell'intelligenza nella Galassia. Forse, in
transizione a superciviltà (che domineranno l'epoca un'epoca lontana questa brulicherà davvero di
III). Per una civiltà che vive in quest'epoca (la astronavi e colonie e noi reciteremo il ruolo di una
nostra?) di soglia i paradossi di Fermi e di Olum civiltà dalla paurosa antichità (un po' come gli
sono quindi rimossi, non essendo ancora stata antichi di Lovecraft ...).
possibile una colonizzazione. Le ipotesi alla base Tornando con i piedi per terra da questo
dei paradossi sono stati direttamente minati volo di immaginazione, concludiamo dicendo che
attraverso una hard solution dalla natura dovremo necessariamente porci ancora davanti a
astrobilogica. questi immensi misteri, nascosti anche dai
Inoltre, il modello qualitativo (APT model) paradossi trattati, fiduciosi sul fatto che il futuro della
permette diverse previsioni, che ne assegnano un ricerca potrà portarci delle risposte, ma anche
carattere falsificabile. Tra queste e in accordo con ulteriori domande e sfide.
l'osservazione finora effettuata c'è l'impossibilità di
fare “archeologia stellare”, cercando cioè di Ringraziamenti
individuare antiche strutture costruite da superciviltà
e la mancanza di segnali intelligenti extra-galattici. Ringrazio la dott.ssa Enrica Perucchietti per il suo
La durata delle ipotetiche civiltà adesso esistenti contributo nella revisione del testo.
nella Galassia sarà paragonabile quindi alla nostra
(anche se noi siamo davvero dei neonati) e Bibliografia
comunque inferiore a tFH e quindi si ottiene
un'assenza di osservazione di colonizzazione [1] F. Tommasi, “La Ricerca di Civiltà Extraterrestri”,
completa. Tracce d'Eternità 26, 73-82 (2015)
[2] C. Maccone, “The Statistical Drake Equation”, Acta
Astronautica 67, 1366-1383 (2010)
Conclusioni [3] G. Gonzales, D. Brownlee, P. Ward, “The Galactic
Habitable Zone: Galactic Chemical
Se il tentativo di stima dell'Equazione di Evolution”, Icarus 152, 185-200 (2001)
Drake [1] ci ha portato faccia a faccia con un [4] E. M. Jones, “Where is everybody?”, Phys. Today 38,
problema intimamente legato alla nostra origine, gli 11-13 (1985)
[5] M. H. Hart, “An explanation for the absence of
argomenti trattati in questo articolo ci hanno anche extraterrestrials on Earth”, QJRAS 16, 128-135
direttamente posto davanti al nostro destino e al (1975)
nostro ruolo nel Cosmo. [6] P. Davies, “The Eerie Silence: Renewing Our Search
Abbiamo quindi trovato una soluzione? È for Alien Intelligence”, Houghton Mifflin Harcourt
più corretto dire che ci siamo indirizzati verso una (2010)
strada promettente. Mancano infatti molte [7] F. J. Tipler, “Extraterrestrial intelligent beings do not
exist”, QJRAS 21, 267-281 (1980)
informazioni sui meccanismi agenti nella APT [8] C. Sagan, “Direct contact among galactic civilizations
perché questo possa diventare un modello by relativistic interstellar spaceflight”, Planet.
quantitativo. Imperativo, dal punto di vista della Space Sci. 11, 485-498 (1963)
comprensione dello scenario, è cercare di colmare [9] F. Valdes, R. A. Freitas Jr., “Comparison of
le grosse lacune riguardo sia l'emersione che lo reproducing and nonreproducing starprobe strategies
sviluppo della vita, oltre che meglio stimare la for galactic exploration”, JBIS 33, 402-406 (1980)
[10] J. O. Bennett, G. S. Shostak, Life in the Universe,
portata degli eventi catastrofici nell'ambito di uno Addison Wesley (2003)
scenario dinamico. [11] C. Maccone, “The Statistical Fermi Paradox”, JBIS
Lo scenario descritto inoltre ci pone in una 63, 222-239 (2010)
condizione forse alla quale non siamo abituati [12] C. H. Lineweaver, “An estimate of the age
distribution of terrestrial planets in the universe:
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BOB LAZAR DICEVA IL VERO:
UN TESTIMONE LO COLLOCA NEI LABORATORI DI LOS ALAMOS
di Gianluca Rampini
Successivamente, rispetto all'intervista, uscì allo
Uno dei personaggi più controversi del scoperto e fece molte altre e più approfondite
panorama ufologico degli ultimi decenni è stato rivelazioni che lo hanno posto al centro di
senza dubbio Bob Lazar. Non ripercorrerò accesi dibattiti, tra chi sosteneva e sostiene la
pedissequamente la sua storia perché è, nelle sua onestà e chi invece la contesta.
sue linee generali, abbastanza nota a chi segue Uno dei punti chiave nelle accuse dei suoi
questi argomenti. detrattori era l'impossibilità di Lazar di
dimostrare che lui sia mai effettivamente stato in
alcuna delle strutture militari e governative
collegate più o meno direttamente all'Area 51.
Prima di tornare su questo punto, argomento di
questo articolo, vale la pena citare un paio di
altri episodi che invece depongono a favore
della sua storia. Si badi bene, non sto con
questo cercando di dimostrare l'esistenza dei
dischi volanti, alieni e quant'altro, che ritornano
in questa storia ma che questi eventi potrebbero
avere un significato ben più complesso. Vi è
tutta una questione di disinformazione con
Lazar vittima, probabilmente inconsapevole, di
queste macchinazioni.
In diverse occasioni, me ne ricordo almeno due,
Lazar affermò di sapere quando sarebbero stati
effettuati i test di volo dei “dischi” realizzati
grazie alla predetta retro-ingegneria. Portò sul
posto in un'occasione un amico Gene Huff, per
altro la persona che poi ha svelato molti degli
aspetti secondari legati alla storia di Lazar, ed in
Mi perdonerà il lettore che non ne abbia mai
un'altra Huff e altre due persone. In entrambe le
sentito parlare ma ci vorrebbe una monografia
occasioni gli oggetti volanti si presentarono,
intera per descrivere tutti gli aspetti di questa
mostrando tutte quelle straordinarie prerogative
storia. Giusto per inquadrarla basti sapere che
che li distinguevano da normali velivoli
Lazar nel 1989 ha rilasciato un'intervista, sotto
sperimentali.
falso il falso nome di Dennis, al giornalista
Ora, come promesso, torniamo alla questione
George Knapp di una emittente di Las Vegas,
centrale. Qualche mese fa un filmaker
nella quale sosteneva di aver lavorato nell'Area
statunitense, Jeremy Corbell, secondo quanto
51, presso la sezione S-4 a Papoose Lake. Il
ha raccontato nella puntata del 25 giugno 2015
suo lavoro consisteva nello studio della
di Coast to Coast AM ( celebre programma
propulsione di un disco volante presente, come
radiofonico condotto da George Noory, nda ), ha
altri, nelle viscere della montagna in cui la base
identificato un testimone che afferma di aver
era scavata. Retro-ingegneria aliena, ne più ne
incontrato Lazar presso il LANL ( Los Alamos
meno.
National Lab ). Tale persona è un fisico e
inventore arruolato come contractor esterno a
Los Alamos nello stesso periodo in cui Lazar passata tramite la “raccomandazione” di Edward
afferma di esserci stato: Robert Krangle. Jeremy Teller. Vale la pena di raccontare come questo
Corbell è riuscito a scovarlo grazie ad un bot sia successo perché è davvero curioso. Lazar
( un software, nda ) programmato a setacciare tra un impiego e l'altro è sempre stato
specifici contenuti all'interno della rete. In appassionato di tecnologia ed in particolare di
questo caso il bot trovò una discussione su propulsione a jet (per altro alimentata ad
Facebook in cui un utente affermava di esser idrogeno, n.d.a.) Era diventato piuttosto celebre
vicino di casa di una persona che aveva per aver montato un motore a reazione su una
lavorato con Bon Lazar. Le successive ricerche Honda. Su due Honda a dire il vero, ma i
portarono Corbell a contattare Krangle che dettagli in questo caso sono superflui. Sta di
accettò di raccontare quanto sapeva e di non fatto che un giorno Lazar si recò ad una
volere l'anonimato. conferenza di Teller e lo trovò, prima del suo
Krangle, racconta da allora, di aver incontrato intervento, a leggere un articolo di giornale
Lazar in più di un'occasione. Sia nella zona proprio sulla sua Honda. Hanno così avuto
ristorazione che in occasione di un briefing di l'occasione di presentarsi e Teller gli consigliò di
sicurezza. Questa testimonianza depone a mandare il suo curriculum alla EG&G High Tech
sfavore di un'altra delle critiche che vengono in Nevada, azienda operante presso svariate
mosse a Bob Lazar, tra gli altri anche da installazioni militari. Inizialmente la sua
Stanton Friedmann. Il fatto che non esistano domanda di lavoro non venne accolta. Qualche
tracce che confermino le affermazioni di Lazar mese più tardi ricevette una proposta per
circa i suoi studi alla CalTEch a le MIT. Secondo lavorare su un progetto riguardante una
Krangle nessuno a Los Alamos dubitava del suo propulsione a jet in un area remota (outer area,
pedigree e lui stesso, avendoci scambiato n.d.a.).
qualche parola, non ha mai avuto dubbi che Lazar si presentò all'edificio della EG&G al
fosse veramente quello che affermava di McCallan Airport, da li scortato da un certo Jim
essere. Mariani, venne trasportato
Per altro Gene Huff, di cui abbiamo accennato all'Area 51, a Groom Lake. Arrivato all'interno

in precedenza, racconta di come l'entrata di della struttura dovette firmare un accordo di


Lazar presso strutture tanto selettive sia
segretezza ed uno che ne avrebbe sospeso i e coinvolto proprio per il suo dubbio curriculum
diritti costituzionali. e la sua dubbia reputazione per rivelare alcune
Da qui, come si dice, il resto è storia. cose, di cui molte falsificazioni ed alcune verità.
Ora, tornando a Robert Krangle, testimone George Knapp, secondo me giornalista onesto
fondamentale, diventa necessario confermare le e capace, dobbiamo a lui la “scoperta” dell'Area
sue affermazioni circa la propria professione e 51 e molte altre storie collegate al mondo
le sue dichiarazioni. Corbell sostiene che ufologico del Nevada, è stato diretto testimone
Krangal abbia prodotto sufficiente della veridicità delle affermazioni di Lazar.
documentazione riguardo il suo curriculum. Knapp organizzò persino alcuni test per
Cosa che non ho potuto verificare ma mi è stato smontare la storia di Lazar. Riuscì a far
però possibile individuare diversi articoli in cui lo interrogare Lazar da altri lavoratori del LANL su
si cita quale fisico ed inventore, e detentore del come fossero organizzate le cose, dove fossero
brevetto di un rilevatore laser utilizzato dalla determinati luoghi e Lazar non si sbagliò mai.
polizia. Ho inoltre personalmente scovato un Dopo averlo intervistato numerose volte non
suo ex vicino di casa, che mi chiede invece di riscontò mai alcuna crepa nei suoi racconti. Lo
rimanere anonimo, che conferma il suo impiego convinse persino a sottoporsi ad una sessione
con questioni tecnologiche di vario genere. di ipnosi regressiva e a quattro test con il
Questioni sulle quali non può essere più preciso poligrafo (macchina della verità, n.d.a.), tutti
in quanto all'epoca era ancora un ragazzo e superati. Il sospetto che Lazar sia stato
perse di vista Krangle prima della maggiore età strumentalizzato viene anche da alcuni elementi
e prima quindi dei fatti descritti. quanto meno strampalati che ricorrono nei suoi
In buona sostanza Krangle sembra essere la racconti, come ad esempio quanto vide durante
persona che dice di essere e non vi è nessuna uno dei briefing di sicurezza, all'inizio della sua
ragione logica che lo porterebbe a fare simili collaborazione. Lazar racconta di esser stato
affermazioni se non fossero vere. sottoposto ad una serie di test allergici e poi
Professionalmente avrebbe tutto da perderci. fatto entrare in una stanza da solo dove gli
Quindi la presenza di Lazar all'interno delle avrebbero fatto consultare un dossier che
strutture di ricerca governative sembra trovare conteneva le foto di nove diversi dischi volanti,
conferma. Fatto non da poco. Anzi. informazioni sulla storia dell'umanità, su
Rimangono tutti gli altri dubbi circa la non argomenti filosofici, teologici e su chi fossero gli
verificabilità delle sue credenziali accademiche. alieni portatori della tecnologia che si studiava
Potrebbe un qualche organizzazione, magari a nella struttura e del loro rapporto con le elite
tre lettere, eliminare tutte le tracce che Lazar ha governative. Ciliegina sulla torta, sul faccia
lasciato da un certo punto in poi? Forse si. Se interiore della porta della stanza, c'era un poster
non fosse così sarebbe difficile spiegare il suo (!) che ritraeva uno dei dischi delle foto. Quindi o
coinvolgimento al LANL. Gene Huff afferma è tutto frutto della sua scarsa vena immaginativa
inoltre che ci siano altri due fisici, Jim Taliani e ma non si spiegherebbero la testimonianza di
Melissa Crey che sostengono tutt'ora di Krangle e gli avvistamenti nel deserto del
conoscere Lazar e di essere stati suo colleghi a Nevada da lui previsti oppure tutto quello a cui
Los Alamos. è stato sottoposto è parte di qualche gioco od
Personalmente non ho trovato citazioni dirette esperimento sulla divulgazione di determinati
per cui non esprimo giudizi su questi due argomenti.
testimoni.
Ho precedentemente affermato che la vicenda
di Lazar potrebbe esser complessa, diversa
dall'essere la semplice “rivelazione” di un
insider. Ho forti sospetti, e non sono il solo, sul
fatto che Lazar sia stato intenzionalmente scelto
Tesserino scovato da Knapp con il nome di Lazar Personalmente trovo questa interpretazione
poco plausibile poiché il suo coinvolgimento è
Nel periodo in cui lavorava nella base S-4 non stato piuttosto casuale e tardivo, tale da non
parlò mai ai suoi amici, ne a sua moglie di giustificare tutta la messa in scena proposta a
questi argomenti. Si limitò a dire di avere una Lazar fin dall'inizio. E' sufficiente quanto detto
clearence di sicurezza e di andare nell'Area 51. sin'ora per affermare che le affermazioni di
Addirittura quando uscì un documentario sugli Lazar corrispondano al vero? Non in senso
Ufo e l'Area 51, secondo il racconto di Gene assoluto, però penso ormai si possa dire con
Huff, affermò esplicitamente che non c'erano buona certezza che Lazar sia stato “esposto” ad
Ufo in quella base. Cosa per altro confermata informazioni sensibili, ufficialmente segrete ma
anche successivamente in quanto erano nella forse, ufficiosamente, costruite con uno scopo
S-4. Quando poi raccontò tutto disse anche che che ancora non mi è chiaro. Non possiamo che
nessuno li chiamava Ufo, ma semplicemente sperare che qualche altro testimone, sulla scia
dischi. Di “non identificato” non c'era in effetti di Robert Krangle, si faccia avanti e dipani
niente. ancora un po' la matasse di questo intrigo.
In tutto questo quadro di anomalie non va
dimenticato che venne coinvolto anche John
Lear. Lear era un ex agente e pilota
collaudatore di velivoli sperimentali della CIA
che ad un certo punto aveva iniziato a rivelare
informazioni di quanto aveva appreso
sull'argomento Ufo. Anch'egli assistette a
numerose situazioni anomale in cui, ad
esempio, testimoni a favore della storia di Lazar
venivano minacciati da personale governativo.
Grant Cameron, illustre ricercatore ufologico,
gestore del portale Presidential Ufo, sostiene
che la figura di Lear sia centrale quale tramite di
dubbia reputazione tra alcuni segreti da far
trapelare e la comunità ufologica.
‘UNITED WE STAND, divide we fall’

www.associazioneaspis.net

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