unico elemento stabile: la figura del narratore, che guarda con occhio divertito, sola presenza
continua, centro di gravità del poema, il suo principale elemento unificante.
Il mito ha perso agli occhi di Ovidio i suoi significati culturali e religiosi per ridursi alla pura
dimensione letteraria.
L’evasione come tecnica, zona d’ombra, più debole
Concezione Alessandrina e neoterica del mito come favola dotta
Fa passare a secondo piano le raffinatezze “erudite” per le allusioni oscure
argomentazione, tecnica della mozione degli affetti, gusto del paradosso
Continuità fra la Metamorfosi e la poesia Ovidiana precedente
Trattazione ciclica, una specie di galleria mitologica, di argomenti che presentano certe
caratteristiche esteriori comuni, l’intenzione di esaurire con apparenze didascaliche una
determinata materia.
storia universale- l’eterna mutazione di tutte le cose
atteggiamento Lucreziano: a Lucrezio la forma insegnativa serviva per colorire della sua
passione di apostolo l’esposizione della verità epicuree.
spazia senza confini la fertile fantasia dei poeti e non è legata all’obbligo della fedeltà storica
Ovidio non ha fede, nella possibilità di irrobustire la tradizione mitologica con ideali etico-
religiosi e patriottici.
Nelle Metamorfosi Gli dei rimangono essenzialmente sul piano degli uomini, anche se di solito,
per la generale intonazione epica del racconto, sono guardati con più rispetto e presentati con
più solennità che nelle altre opere ovidiane.
se infine sono le emozioni che la fiaba di Ovidio comunica, il poeta non si turba o non turba
profondamente mai, diverso di Virgilio
unità compositiva
sfoggio: muestra
Abuso di mezzi oratori e la debolezza di alcune parti
Fasti
ritenuti più elevati di carattere erudito-religioso
formula cronologica: dichiarazione sistematica di tutto il calendario romano in tanti libri quanti
sono i mesi dell’anno. (non compiuta, solo metà dell’opera)
limiti artistici dell’opera
più impoetica - nota la povertà della leggenda romana in confronto alla greca.
propositi eruditi con incidenza molto maggiore
Mancanza d’unità
Le esigenze della struttura soffocano quelle della poesia.
43a.C. Nasce
8 d.C. - Va a Tomi
Esilio: provocazione - l’immoralità della produzione letteraria d’Ovidio, ma è verosimile che con
esso Augusto intendesse, in realtà, allontanare da Roma il poeta, probabilmente coinvolto in
uno scandalo di corte.
5 libri dei Tristia e i 4 delle Epistulae ex Ponto, tutti in metro elegiaco, testimoniano una
disperata amarezza e un tenace rimpianto di Roma
Morì 17 d.C.
Un opera è viva quando è ancora aperta al dialogo con i lettori, quando non si è interrotto il
rapporto dialettico fra tradizione e innovazione.
Opporre la Pesantezza della pietrificazione operata dalla testa della Gorgone la leggerezza
dell’eroe dai sandali alati.
2) Rapidità: tutto deve succedersi a ritmo serrato, imposi all’immaginazione, ogni immagine
deve sovrapporsi a un’altra immagine, acquistare evidenza, dileguare.
“L’opposta capacità di rallentare il racconto, per rendere il trascorrere d’un tempo come
sospeso, una velata lontananza”: il procedimento per ottenere il effetto di fissare i più minuti
3) Esattezza: Precisioni di dettagli - dati concreti, emozione, movimenti
4) Visibilità: capacità di visualizzare oggetti e fenomeni
5) Molteplicità: Ovidio e Lucrezio, molteplicità dell’io, la opera letteraria potrebbe entrare per far
parlare ciò che non ha parola
La opera non si prestò mai a una imitazione complessiva, restò modello unico e inimitabile
por la peculiarità della descrizione metamorfica, per la perfezione della dittico poetica, per la
legalità e piacevolezza delle sue storie, per l’atipicità infine del suo genere letterario.