TEST CLASSICI :
Posizione dell’osteopata :in piedi lateralmente al soggetto, con la sua mano cefalica fissa il
femore, con la mano caudale contatta la caviglia del paziente
test : realizzare senza forzare una flessione della gamba sulla coscia.
Posizione dell’osteopata : in piedi, dal lato del ginocchio da testare, con la mano cefalica,
fissa il femore del paziente, con la mano caudale contatta il tallone del paziente (o l’alluce)
Test : realizzare, con una spinta del tallone verso l’alto (o una trazione dell’alluce),
l’estensione della gamba sulla coscia.
Posizione del paziente : in decubito dorsale, l’arto da testare fuori dal tavolo.
Posizione dell’osteopata : in piedi, al lato del paziente. Egli blocca la caviglia della gamba
da testare tra le sue cosce, con la sua mano esterna egli contatta la faccia esterna
dell’estremità superiore della tibia, l’altra mano immobilizza la faccia interna dell’estremità
inferiore del femore.
Test : con la sua mano esterna, l’osteopata esercita una spinta dal di fuori al di dentro
NOTA : una lesione in scivolamento interno presenterà una marcia a scala sulla faccia
esterna ed interna del ginocchio.
Posizione del paziente : in decubito dorsale, l’arto inferiore da testare fuori dal tavolo.
Test : con la sua mano esterna, l’osteopata esercita una spinta dal di dentro al di fuori.
Posizione dell’osteopata : in piedi, lateralmente al soggetto. Con la sua mano cefalica, con
la pinza pollice medio, contatta l’interlinea articolare, l’indice riposa sulla cresta tibiale,
l’altra mano contatta la caviglia.
Test : l’osteopata realizza, con la sua mano caudale, dei movimenti di rotazione esterna
ed interna.
variante :
Posizione dell’osteopata : in piedi, al lato dal ginocchio da testare, con la sua mano
cefalica contatta il cavo popliteo, le dita riposano a livello dell’interlinea articolare, la sua
mano caudale impugna il tallone.
Test : con la sua mano cefalica, l’osteopata, realizza una rotazione esterna e una
rotazione interna della tibia sul femore.
Posizione del paziente : decubito dorsale, ginocchio flesso, piede in appoggio sul tavolo.
Posizione del paziente : in decubito dorsale, ginocchio flesso, piede sul tavolo.
Posizione dell’osteopata : seduto al lato del soggetto, con il peso del suo corpo fissa il
piede del paziente sul tavolo, con le due mani afferra l’estremità superiore della tibia, i suoi
pollici riposano dallo stesso lato della cresta tibiale.
Interpretazione : l’osteopata valuta comparativamente una più grande mobilità del cassetto
anteriore.
NOTA : una rottura del legamento crociato antero-esterno mostra un cassetto anteriore
esagerato.
Posizione del paziente: sdraiato in posizione supina, flettere ginocchio a circa 15 gradi.
Con la mano cefalica stabilizzare la parte distale del femore mentre l’altra afferra
saldamente la parte prossimale della tibia.
Test: Applicare una gentile trazione anteriore alla parte prossimale della tibia.(somiglia
al test del cassetto anteriore realizzato con una flessione del ginocchio minore).
a) test di OUDART :
Posizione dell’osteopata : in piedi, dal lato del ginocchio da testare, egli piazza il pollice
della sua mano cefalica sull’interlinea interna, parte anteriore, con l’altra mano afferra la
caviglia.
Test :l’osteopata esercita una pressione sul corno anteriore del menisco interno durante il
movimento di flessione.
Posizione dell’osteopata : in piedi, dal lato del ginocchio da testare, con la sua mano
caudale, afferra la caviglia del paziente, con la mano cefalica contatta l’interlinea articolare
interna ed esterna del ginocchio da testare.
Posizione dell’osteopata : in piedi, dal lato del ginocchio da testare, con la mano caudale
contatta il calcagno del paziente, facendo riposare il suo avambraccio sulla faccia plantare
del piede, con il peso del suo torace aumenta l’appoggio.
Test : l’osteopata esercita una pressione assiale, associando delle rotazioni interne ed
esterne della tibia sul femore.
4) TEST DELL’ORECCHIO :
a) di attaccamento :
b) di scricchiolamento :
c) di stiramento :
Posizione dell’osteopata :
in piedi, dal lato del ginocchio da testare, piazza la sua mano cefalica nel cavo
popliteo del ginocchio del paziente, con la mano caudale afferra il calcagno del
paziente, piazza il suo orecchio a livello della faccia esterna del ginocchio.
Test :
a) in anteriorità :
Posizione dell’osteopata : seduto al lato del soggetto, con il suo gluteo fissa il piede del
soggetto, la sua mano interna immobilizza l’estremità antero-superiore della tibia, l’altra
mano contatta con una pinza indice-pollice la faccia anteriore e posteriore della testa
peroniera.
Test : con la sua mano esterna, l’osteopata realizza una trazione dal di dentro al di fuori e
dall’indietro in avanti.
b) in posteriorità :
Posizione del paziente : decubito dorsale, ginocchio flesso, piede sul tavolo.
Posizione dell’osteopata : seduto a lato del soggetto, con il suo gluteo immobilizza il piede
del soggetto. La mano interna immobilizza l’estremità antero-superiore della tibia, con
l’altra mano contatta, con la pinza pollice-indice, la faccia anteriore e posteriore della testa
peroniera.
Test : con la sua mano esterna, l’osteopata realizza una spinta dal di fuori al di dentro e
dall’avanti verso l’indietro.
c) in elevazione :
Test : l’osteopata realizza una flessione plantare del piede del paziente.
a) in anteriorità :
Posizione del paziente : in decubito dorsale, ginocchio flesso, piede sul tavolo,
Posizione dell’osteopata : seduto, dal lato dell’arto da testare, con il suo gluteo
immobilizza il piede del soggetto, con la sua mano interna immobilizza l’estremità inferiore
della tibia, con l’altra mano contatta la faccia anteriore e posteriore del malleolo esterno.
b) in posteriorità :
Posizione del paziente : in decubito dorsale, ginocchio flesso, piede sul tavolo,
Posizione dell’osteopata : seduto, dal lato dell’arto da testare, con il suo gluteo
immobilizza il piede del paziente sul tavolo, con la mano interna immobilizza l’estremità
inferiore della tibia, l’altra mano contatta la faccia anteriore e posteriore del malleolo
esterno.
Posizione dell’osteopata : in piedi, lateralmente al soggetto, con una mano egli impugna il
tallone del paziente, facendo riposare la faccia plantare del piede sul suo avambraccio,la
polpa dell’indice contatta la sommità del malleolo esterno.
d) in abbassamento :
Posizione dell’osteopata : lateralmente al soggetto, con una mano impugna il tallone del
paziente, la faccia dorsale del piede riposa sul suo avambraccio, la polpa dell’indice
contatta la sommità del malleolo esterno.