Sostanzialmente il personaggio che voglio fare è, di base, un alchimista.

Traggo ispirazione per il suo pensiero ed il suo concept sia dalla cabala ebraica che,
contemporaneamente, dai Rosacroce.
Si tratterà di un uomo il quale dedica la propria esistenza alla ricerca del sapere e della conoscenza
come mezzo per il raggiungimento...dell'illuminazione? Possiamo chiamarla così, anche se è una
banalizzazione, diciamo che comprendere il mondo che lo circonda è per lui un modo per
avvicinarsi alle divinità.
Tuttavia lo fa diversamente rispetto ad un maestro, se i maestri sono cavalieri del sapere che
passano le giornate piegati sui libri, per egli questo modo di agire (molto ingenuo da parte del mio
pg sicuramente) non è che un modo per comprendere il mondo per metà. Si deve dedicare attenzioni
al proprio corpo quante se ne deve dedicare per la propria mente: il corpo è la fortezza
dell'intelligenza, e farlo diventare gracile e debole significa negarsi la perfezione. Da buon
dorniano non si potrà mai deprivare dei piaceri corporei, ma non è solo questo. Come può un
maestro comprendere il mondo se non vi vive in mezzo? Per lui i maestri sono dei cronisti, non
degli esploratori della verità.

Ha inoltre un rito quotidiano che rasenta la follia, un mantra . Quella di unire lettere al corpo è una
pratica che gli serve per scacciare dalla mente i pensieri futuli, come un antistress, ed imprimere sul
suo corpo solo quello che effettivamente è degno da essere ricordato.
Ogni giorno disegna con dell'inchiostro sulla pelle nuda del busto, quello gli eventi rilevanti e nel
frattempo li ripete a bassa voce tra sé e sé, una sorta di meditazione, alla fine della quale ripulisce
tutto con una spugna e dell'acqua dato che, attraverso la pelle, la mente ha memorizzato il tutto.

E' un personaggio come vedi con forte influenze d'oltre mare, non per nulla si trova a vivere a Salt
Shore che è praticamente la città più a sud del continente.