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I

SPAGNA LETTERE POLITICA E CULTURA DIARIO DI LETTURA


La sarta La pantera Vittorio Foa, Dal Cottolengo
che fa lo 007 di Carducci vita di idee alla banca
Il feuilleton Poeta, ma anche A un secolo dalla Suor Giuliana Galli
di María Dueñas padre adultero nascita: i suoi scritti tra Sofocle e Camus
BIANCHINI P.II SERRI P. VII DE LUNA P. IX PAPUZZI P. XI

NUMERO
ANNO XXXIV
1732
SABATO 18 SETTEMBRE 2010

NON SI
tuttoLIBRI A «Torino Spiritualità» Cinque giorni di incontri, dal 22 al 26
AMMAINA settembre, sul «fascino delle nostre mani vuote»: il gesto gratuito,
LA BANDIERA il non aspettarsi nulla in cambio, in una società che tutto monetizza
DI MILA
ENZO
«Mila è stato autore, solo BIANCHI
presso Einaudi, di una Anche il nostro, come
decina di volumi di ogni periodo storico, è attra-
musicologia», scriveva versato da contraddizioni ap-
con orgoglio Giulio parentemente inspiegabili. Co-
Einaudi nella sì, per esempio, viviamo in un
introduzioneagli «Scritti mondo globalizzato, in cui flus-
civili», pubblicati nel si di informazioni, di movimen-
1995, sette anni dopo la ti finanziari, di migrazioni uma-
scomparsa ne viaggiano a ritmi e in quanti-
dell'intellettualee tà un tempo inimmaginabili, TEMI E INCONTRI
storico della musica, di eppure assistiamo a un deterio- Sul tema del perdono Enzo
rarsi dell’insistenza sul locale Bianchi dialogherà con Gustavo
cui ricorre il centenario che, da provincialismo folclori- Zagrebelsky sabato 25
della nascita. stico, degenera sempre più settembre (h. 11, Cortile di
L’Einaudi è stata il spesso in tribalismo violento Palazzo Carignano): sarà uno
costante punto di degli incontri più attesi di
ed escludente ed escludente il «Torino Spiritualità», da
riferimento di Mila, come diverso. Verso il denaro poi, mercoledì 22 a domenica 26 (per
autore, traduttore, sembriamo preda, come socie- il programma:
ascoltato consigliere tà occidentali almeno, a un'ana- www.torinospiritualita.org).
editoriale. Un rapporto loga sorta di schizofrenia: da Tema guida della VI edizione,
storico che ora, per un lato confermiamo l’intuizio- promossa come sempre dal
iniziativa di Anna ne di Oscar Wilde secondo il Circolo dei Lettori, è «Gratis»,
quale «oggi si conosce il prezzo ovvero il rapporto con l’altro,
Giubertoni Mila, si è l’impresa economica, la
di ogni cosa e il valore di nessu-
incrinato. Dalla casa na», mentre d’altro lato consta- creatività artistica come forme di
editrice abbassano il scambio misurato oltre
tiamo con sorpresa e soddisfa- l’interesse, il denaro, il profitto.
tono: non è la prima volta zione il diffondersi della prati- Inaugurazione il 22, h.18, con il
che succede, anche in ca di «donare» gratuitamente monaco buddhista Matthieu
passato le cose si sono risorse e capacità: dalle asso- Ricard, ex biologo molecare,
aggiustate. Ribadiscono interprete francese del Dalai
Lama. Tra i numerosi ospiti ci
che Mila rimane una L’offerta estrema: saranno Miguel Benasayag,
bandiera Einaudi e che la
decisione della signora quella fatta non solo Florence Noiville, Robert
Thurman, Hans-Georg Moeller,
non deve passare per a chi non se l’aspetta Gianni Vattimo, Vito Mancuso,
scelta politica, dovuta ma a chi ha osteggiato Maurizio Ferraris, Moni Ovadia e
Shel Shapiro, Laura Boella,
alla proprietà
berlusconiana,ma è
e ferito il donatore Gabriella Caramore, Luigi Zoja,
Anna Oliverio Ferraris, Gherardo
legata alla persuasione ciazioni di volontariato di ogni Colombo, Vincenzo Paglia,
che la diffusione tipo alle banche del tempo, da Antonio Sciortino, Alberto Salza,
dell’opera di Mila possa quanti usano ogni momento li- Tiziano Scarpa, Michelangelo
essere meglio tutelata da bero per condividere sulla rete Pistoletto, Carlo Petrini,
Massimo Gramellini.
altri editori. conoscenze e progettualità a
INIZIATIVE SPECIALI
Già da tempo il fondo quanti continuano a dedicarsi
Sabato 25 la cena collettiva per
Mila è alla Biblioteca al miglioramento delle condi- 1000 persone, in Piazza
Nazionale di Firenze; ora zioni di vita della collettività, Carignano, preparata con i cibi
questa rottura con sia in situazioni normali che recuperati dalle eccedenze di
nelle emergenze più disparate. mercati e ipermercati, con
Einaudi. Torino orfana di
Così quello che a prima vi- testimonial Tristram Stuart,
Mila? Basta leggere le sta sembrerebbe il pensiero do- autore del saggio «Sprechi. Il cibo
sue lettere dal carcere - minante - il cinismo del merca- che buttiamo, che distruggiamo,
in «Argomenti to, la ricerca del proprio inte- che potremmo utilizzare» (in
strettamentefamigliari» resse, il pensare a cavarsela a uscita da Bruno Mondadori).
Il programma prevede inoltre i
- per capire che i legami dispetto degli altri, il monetiz- seminari di una «Scuola di otium
con le persone, gli affetti, zare ogni attività, il pesare gli medidativo» e un «itinerario di
i luoghi, le memorie della altri in base alla ricchezza pos- meditazione e contemplazione»,
città sono indissolubili. seduta... - lascia sorprendente- nel bosco di Fontanafredda, in
Però, la memoria va mente spazio alla gratuità, al Una foto di Alexandra Boulat (da «Foto:Box. Le immagini dei più grandi fotografi internazionali», Contrasto, 2009) bassa Langa, a cura di Duccio
custodita, difesa, prevalere del bene comune sul Demetrio.
vantaggio personale, fino al li-

Il dono
altrimenti prima o poi
mite estremo del dono disinte-
vince la rimozione. ressato: il perdono offerto al ritualità», che vorrebbero con-
Intanto, l'atteso «nemico». Apparentemente templare l'arte come forma di
carteggio di Mila con non c’è spiegazione alla logica dono, andare a scovare le po-
Luigi Nono uscirà dal del gratuito, proprio come ci ri- tenzialità di un'economia al di
Saggiatore. corda l’aforisma del poeta mi- là del profitto e approfondire
stico Angelo Silesius: «la rosa è la visione dell'altro come valo-

più grande è
SANDRO CAPPELLETTO senza perché». I fiori, segno rizzazione di ogni relazione
gratuito posto in mezzo all’effi- umana.
cienza, sono al di là dell’utile e In questo senso mi pare ac-
TUTTOLIBRI dell’inutile: essi sono, e tanto quisisca una rilevanza partico-
basta per rallegrare un'esisten- lare il «per-dono», cioè il dono
A cura di: za. Nel nostro mondo di dila- reso intensivo, portato al suo li-
LUCIANO GENTA
gante dominio della redditivi- mite estremo: l'offerta fatta

il perdono
con BRUNO QUARANTA
tà, dell’ottimizzazione dei pro- non solo a chi non se l'aspetta
tuttolibri@lastampa.it fitti, la rosa conserva la memo- ma a chi addirittura ha osteg-
www.lastampa.it/tuttolibri/
ria attiva dell’essere senz'altra giato il donatore. Merce rara, il
ragione che l'esserci. perdono autentico, e infatti og-
LA STAMPA Attorno a questo snodo del-
la gratuità si dipana il bandolo
delle giornate di «Torino Spi- p Continua a pag. IX
II Scrittori stranieri
«GLI ACQUARI LUMINOSI » DI SOPHIE BASSIGNAC all'imperfetto e lo stile è tenuto su un livello di elegante e ma anche elaborato con sagacia e lasciato, per così dire,
A Parigi, la single alla finestra colta spigliatezza.
E invece la macchina, anche se lascia vedere i suoi
sotto traccia per far posto ad altre storie parallele e dar
corpo a una piccola folla di personaggi che
= Difficile, dopo avere imparato da James Wood come ingranaggi, gira alla perfezione: la protagonista Claire, costituiscono, nelle pause del suo morboso, spietato
funzionano i romanzi, mettersi a leggerne uno senza una classica single che dalla provincia è approdata al autoascolto, la quotidianità della protagonista.
sentirsi impegnati a smascherare le convenzioni, i trucchi mondo dell’editoria parigina e coltiva con caparbietà le Segno che la debuttante Bassignac sa perfettamente
e i luoghi comuni a cui l'autore ha fatto più o meno sue fobie da manuale, acquista subito la consistenza e la come far funzionare un romanzo o forse anche che al
abilmente ricorso. Tanto più se si tratta di un romanzo coerenza di un personaggio; la scena, che è quella di un lettore, indipendentemente dalle messe in guardia dei
come Gli acquari luminosi di Sophie Bassignac (trad. di condominio che non può non richiamare alla memoria critici e degli arbitri del gusto, basta poco - una vicenda e
Tiziana Lo Porto, Einaudi, pp. 184, € 16,50), dove di quelli di Georges Perec e di Muriel Barbery, si anima per dei personaggi plausibili, un pizzico di mistero, un buon
cliché narrativi se ne trova, onestamente esibito, un gli sguardi indiscreti che gli inquilini, e Claire più degli ritmo narrativo, una scrittura trasparente ma mai banale
intero campionario, l'impianto è quello classico alla terza altri, gettano sulle finestre di fronte; lo spunto narrativo, - per sospendere la propria incredulità e lasciarsi
persona, i dialoghi si alternano alle descrizioni, i verbi che è quello di Finestra sul cortile, non solo viene trascinare dall’irresistibile piacere del racconto.
Sophie Bassignac sono diligentemente coniugati al passato remoto o serenamente svelato fin dalla prima riga del romanzo, Giovanni Bogliolo

ANGELA
Forsyth Guerra totale e cruenta BIANCHINI

Ancora una volta, la


contro il re della droga colombiana narrativa spagnola sembra
percorsa dalla voglia di fare
i conti con la Storia: in que-

Spire di coca sto caso, si tratta di Storia


recente, e principalmente
della guerra civile, del fran-
chismo e del dopo franchi-

per Obama
smo. Risultato: due romanzi
brillanti, di notevole spesso-
re e lunghezza, molto diversi
tra loro, ma ambedue desti-
nati, e già lo sappiamo, a un

e il suo Cobra grande successo anche inter-


nazionale.
Si tratta di Anatomia di
un istante, ultimo libro di Ja-
vier Cercas, già molto noto
PIERO per il suo Soldati di Salami-
SORIA
na, e della primissima opera
«E’ impossibile pre- di María Dueñas, docente di
vedere se due capi di governo Filologia e Letteratura ingle-
andranno d’accordo a livello se all’Università di Murcia,
personale o se tra loro si svi- La notte ha cambiato rumore.
lupperà un’amicizia vera. A Il titolo spagnolo del libro
volte succede, a volte no. della Dueñas El tiempo entre
Franklin D. Roosevelt e Chur- costuras, letteralmente Il
chill andavano d’accordo. Re- tempo tra le impunture, risul-
agan e la Thatcher erano veri ta molto più appropriato e si-
amici. Tra i britannici e gli eu- gnificativo di quello italiano,
ropei, raramente, se non addi- p Frederick Forsyth per la semplice ragione che
rittura mai, vi è stata più di p IL COBRA protagonista è una sarta:
una formale cortesia e talvol- p trad. di Annamaria Raffo non una creatrice di moda
ta neppure quella. Una volta p Mondadori, pp. 310, € 19.50 come Coco Chanel ma pro-
Helmut Schmidt aveva porta- prio una sarta, sia pure chic
to con sé la moglie, una donna e molto spregiudicata. Sarta
così austera che Harold Wil-
son, mentre scendeva le sca- Due romanzi brillanti,
le, diede sfogo a una delle sue
rare battute di spirito, annun- di notevole spessore, Una sarta per signora è la protagonista del romanzo di María Dueñas (qui sopra part. da un manifesto di Dudovich, 1914)
ciando allo staff riunito: «Que- un singolare feuilleton
sta sera niente scambio di
coppie». e una sfida tra
Ecco, Frederick Forsyth il politico e il poliziesco Memorie di Spagna Guerra civile, franchismo
dal Giorno dello sciacallo ad
oggi è questo: un arguto e in- per signora quale fu, unico e antifranchismo: con María Dueñas e Javier Cercas
formatissimo signore ormai caso in letteratura, la gran-
settantaduenne che conosce Frederick Forsyth de scrittrice catalana Mercè ancora una volta si rinnovano i conti con il passato
a menadito qualsiasi piega Rodoreda.
Per queste varie ragioni,

Tra sarte e golpe


Carta bianca per (per contrappasso profonda- iniziamo con questo perso-
mente religioso) ottiene carta naggio singolare: una bella fi-
un ex genio crudele bianca e subito inventa la chia- gliola, Sira, che nasce a Ma-
della Cia: i venditori ve di volta dell’intera campa- drid nel 1911, da madre an-
gna: don Diego e i suoi non sa- ch’essa sarta, abbandonata
di morte considerati ranno più considerati apparte- da un marito, e vive in condi-
terroristi di Al Qaeda
della politica internazionale,
sbirciata soprattutto attra-
verso i rami frondosi dei sin-
goli servizi di sicurezza, e che
nenti alla criminalità organiz-
zata con tanto di diritti eserci-
tati dai loro potentissimi avvo-
cati. Ma verranno trattati alla
stregua dei terroristi di Al Qae-
da, prede dunque della totale
zioni modeste in un quartie-
re popolare, «a due passi dal-
l’animazione incessante del
cuore cittadino, circondata
da panni stesi, odore di can-
deggina, vociare di donne e
il filo della Storia
ha una dote essenziale: quella discrezionalità del Patriot Act. gatti allungati al sole».
di saper raccontare. Anche A corollario, una strategia Queste brevi notazioni torie alla moda e la tragica re- 3, e successivamente si tramu- A parte il fotogramma del-
se qualche inevitabile ruga rivoluzionaria: inutile colpire i mettono sull’avviso: infatti altà spagnola provocata dal- ti anche in film. Magari con la morte di John F. Kennedy,
appare tra le pagine, Il Cobra poveri cocaleros o i pesci piccoli ricordano gli sfondi della l’alzamiento. Mentre i perso- Penélope Cruz. fu questa la prima immagine
ne è l’ultima testimonianza. destinati fatalmente a cadere narrativa di Benito Pérez naggi mutano, finendo sem- Anche Anatomia di un di un evento politico cruciale
La storia ha infatti inizio nella rete quando le maglie si Galdós che la singolarissi- pre, tuttavia, per tornare, (pa- istante si basa su un’immagi- a essere trasmessa televisiva-
nel salotto di Obama. La fata- stringono. Fondamentale, al ma sarta dichiarò di avere dre compreso) seppure in ve- ne: il fotogramma del golpe mente, e seppure ciò avvenne
le overdose del figlio di una contrario, sarà distruggere le letto più tardi e che ci sem- sti e ruoli diversi, mentre la del 23 febbraio 1981, quando il in ritardo, diede agli spettato-
cameriera convince infatti il rotte della distribuzione facen- bra affine alla sensibilità Storia avanza, dalla fine della colonnello Antonio Tejero, a ri la sensazione di avervi assi-
Presidente a dare un taglio do perdere miliardi sia ai pro- della Dueñas. In realtà an- guerra civile al franchismo, al- capo di un gruppo di militari, stito in diretta. Il golpe sem-
definitivo con i mercanti di duttori sia ai grossisti, usando che se le impunture rimar- la Seconda Guerra mondiale, fece irruzione nel Parlamento brava destinato a riuscire: in-
morte colombiani, in partico- droni, controllo elettronico, at- ranno fondamentali nella vi- la protagonista passa dal Ma- di Madrid. Erano iniziate le vo- fatti, da tempo si respirava
lare con il sanguinario don tacchi inattesi e lager tipo ta della sarta e assumeran- rocco a Madrid stessa e alla nella Spagna della transizione
Diego Esteban che, dopo l’eli- Guantanamo per interrompe- no, come si vedrà, ruolo de- Lisbona del dopoguerra, sem- «La notte ha cambiato un’atmosfera di golpe di stato,
minazione di Pablo Escobar, re ogni sistema informativo coi cisivo nella sua evoluzione e pre con incarichi importantis- di disincanto, unita alle diffi-
è riuscito a superare le anti- capi. nella sua stessa salvezza, a simi, collegati a servizi segre- rumore»: con ritmi coltà della crisi economica.
che divisioni dei cartelli e a Inutile raccontare qui le va- dare una sterzata a questa ti, a personaggi realmente esi- da 007 un’evoluzione C’era, insomma, una «mano-
riunire sotto di sé (e la sua rie, cruentissime, fasi della esistenza tutt’altro che stan- stiti, destinati a salvare la Spa- vra infida, letale», proprio la
Fratellanza) l’intera comuni- guerra. Ciò che conta è l’infini- ziale, è, invece, una Hispano gna dal fascismo. femminile, dall’ago alla «placenta che nutrì il golpe,
tà della coca, nonostante la fu- to filo d’Arianna che conduce il Olivetti. E’ proprio la mac- Mi sembra che alla base di macchina per scrivere somministrandogli motivazio-
ribonda repressione impres- lettore attraverso mille am- china da scrivere a mandar- questo singolare feuilleton di ni e alibi, discutendo sfronta-
sa dal presidente Uribe, an- bienti, mille attualissimi prota- la, come prima tappa e al se- oggi, ci sia non soltanto il soli- tazioni per la nomina del nuo- tamente le possibilità di offri-
che a costo di scontrarsi sem- gonisti. Gli aneddoti e il raccon- guito del primo innamorato, dissimo corredo bibliografico, vo presidente, in sostituzione re il governo a un militare per
pre più spesso con le collusio- to più segreto dei meccanismi (ma in realtà era il secondo, ma una sorta di autosfida, di Alfonso Suárez, appena di- uscire dal marasma». Si ag-
ni del vicino Hugo «Bolivar» (vedi ad esempio il ruolo euro- e ce ne furono poi tanti, con molto intellettuale, nei con- messosi, e, terrorizzati dalla giunga a questo che tutti i re-
Chávez. peo della ’ndrangheta), delle finale amoroso aperto) in fronti del genere stesso, sem- sparatoria di Tejero, tutti i gimi, in Spagna, erano finiti
A dirigere l’operazione complicità a tutti i livelli, delle Marocco. pre collegata, tuttavia, a quel- presenti si buttarono a terra, con un golpe di Stato.
viene reclutato un ex mito di corruzioni. Tanto che spesso ti Dalle enclaves del Protet- la passione per l’immagine, con l'eccezione di tre persone: Invece, il golpe fallì, e, per
Langley, Paul Devereaux det- sembra di leggere il reportage torato spagnolo, all'autrice, propria del nostro tempo. Suárez, l’ex franchista Ma- spiegarlo, Cercas, esamina le
to il Cobra, cacciato dalla Cia di un grande giornalista, quale per ragioni familiari, ben no- Non è un caso, infatti, che il ro- nuel Gutiérrez Mellado e l'ex storie, le posizioni di tutti i
perché considerato troppo in effetti è stato, ed è ancora og- to, la vicenda, che ha un rit- manzo della sarta sia già desti- segretario del Partito Comuni- protagonisti, e, in particolare,
spietato con i nemici. L’uomo gi, Forsyth. mo da 007, si snoda tra sar- nato alla televisione, a Antena sta, Santiago Carrillo. dei tre politici, che, ognuno
Tuttolibri
SABATO 18 SETTEMBRE 2010
LA STAMPA III

I «92 GIORNI» DI LARRY BROWN (da noi sconosciuto ma che godette in patria di una certa bianco nella macchina per scrivere che scarrella in un
Lo scrittore che sfanga la vita notorietà, sebbene la scrittura non gli permise la vita che
avrebbe voluto e lavorò negli ultimi anni anche come
tintinnio alle tre del mattino. Leon litiga al telefono con l’ex
moglie per questioni di soldi e corna; ha il sospetto che la
= Novantadue giorni nella vita di un uomo a volte non pompiere) è e resterà un disgraziato solitario e un animale figlioletta sia ritardata ma non ha il coraggio di ammetterlo;
sono niente. Novantadue giorni della vita di un aspirante da raccontoper tutte le 129 pagine del libro 92 giorni, fa a pugni con estranei in locali di quart’ordine; i suoi
scrittore che ha appena mollato moglie e figli, una casa, (Mattioli 1885, traduzione di P. Cioni e N. Manuppelli, € 12). compagni di bevuta muoiono in disastrosi incidenti stradali;
tutto quello che aveva per dedicarsi completamente al suo L’America di Leon/Larry è periferica, c’è il Mississippi sullo spera che la redattrice di una rivista che ha dovuto rifiutare
sogno di pubblicare racconti sulle riviste sono molti, e molto sfondo, le grandi città sono lontane e troppo pulite; qui un suo racconto sia bella e si innamori di lui. Sfanga le
duri. Specie se quell’uomo è povero in canna, fa lavori a l’alba ha il colore dell’urina torbida, le donne sono sboccate giornate come può, Leon, e il tanto schifo e la poca
termine per mantenersi tipo verniciare case e si vede compagne da una notte, i dialoghi sono scarni e scabre ma meraviglia che lo toccano diventano materiale narrativo.
respingere puntualmente i racconti che invia con toccanti le manifestazioni d’affetto. I ritmi sono lenti e di Che non sfama e non svelle le colpe. «Questo era il risultato.
motivazioni prestampate. La sua vita è minata dall’alcol e ha colpo forsennati, l’umore muta in un battito di ciglia. Avevi la tua arte e la tua vita così preziosa, e che cosa avevi
cattivi rapporti col prossimo per via di un carattere La felicità sta tutta nella pagina che resiste a una seconda dovuto sacrificare per far spazio a questo?».
scorbutico. Leon Barlow, alter ego dell’autore Larry Brown rilettura, altrimenti c’è solo il cestino e un nuovo foglio Christian Frascella Larry Brown

non è riuscita ad azzerare.


Ben Jelloun Un artista marocchino come alter ego Dal suo letto d’invisibilità,
quell’uomo che non ha (più) i
per una feroce, implacabile analisi della vita di coppia doveri abituali, che in quanto
alter ego ha deposto ogni senso

Mia moglie è
GABRIELLA di responsabilità, si sente libe-
BOSCO
ro - forte del suo acquisito sta-
Per le lettrici (che sia- tus di infermo - di smentire se
no o siano state sposate): a non tutto almeno parte di ciò
due terzi del libro circa, figu- che il Ben Jelloun scrittore,
ra un elenco in forma anafori- quando incarna convintamen-

il vero disamore
ca - Mia moglie è…, mia mo- te se stesso, con forza sostiene.
p María Dueñas glie è…, mia moglie è…, ecc. - Difensore dei diritti umani, abi-
p LA NOTTE HA CAMBIATO RUMORE con il quale il protagonista le ed efficace pedagogo dell’an-
p trad. di Federica Niola esprime le cento ragioni del tirazzismo, tollerante, aperto,
p Mondadori, pp. 659, € 20 sopraggiunto disamore. Cen- misurato: per tramite del suo
to accuse insomma, presenta- delegato romanzesco, su cui in-
te da lui come veritiere. Le ra- teramente ricade al caso il giu-
gioni per cui non sopporta dizio di ignominia, qui non ha
più la donna che ha sposato. remore nell’insinuare più di un
Fate la verifica, ma senza ba- dubbio riguardo ai pregi del
rare: verosimilmente, vi do- meticciato. A mescolare le cul-
vrete riconoscere «colpevoli» ture si fa un cattivo affare, fa di-
in un buon numero delle accu- re Ben Jelloun al suo personag-
se elencate. gio fantasmatico - che, in quan-
Per i lettori (che siano to tale, gode d’immunità.
stati o siano sposati): verifi- Passa anche in rassegna, co-
cate anche voi. Di quelle cen-
to accuse, quali e quante ne «L’uomo che amava
María Dueñas rivolgereste - ma siate one-
sti - a vostra moglie o alla vo- p Tahar Ben Jelloun troppo le donne»:
stra ex? p L'UOMO CHE
AMAVA TROPPO LE DONNE
il protagonista passa
In quest’ultimo romanzo,
L’uomo che amava troppo le p Bompiani, pp. 301, € 17,50 in rassegna la sua
p trad. di Anna Maria Lorusso
donne, Tahar Ben Jelloun p L’autore presenta il suo roman- militanza extraconiugale
manda avanti un suo alter zo oggi a «Pordenonelegge»,
ego, clinicamente immobiliz- h. 15,30, in piazza San Marco, me fossero le pagine di un erba-
zato quindi nell’impossibilità con Ranieri Polese. rio, le donne avute nel corso di
di opporsi, che sostenga per Nato a Fès, in Marocco, nel un’intensa militanza extraco-
lui la parte di se stesso. Arti- 1944, dal 1971 vive a Parigi. Ha niugale. Donne assolte, loro, es-
sta (ma nella finzione è un pit- vinto il Goncourt nel 1987 con senzialmente perché non mo-
tore invece che un romanzie- «Creature di sabbia». gli. Ma la sorpresa viene alla fi-
re), marocchino, circa ses- ne, quando l’andamento diari-
sant’anni, sposato a una don- stico della prima lunga parte in
p Javier Cercas na bella, decisamente più gio- terza persona - viene colpito da Bel Jelloun. E ha ragione, per- Presenta al proprio posto cui domina il punto di vista di
p ANATOMIA DI UN ISTANTE vane di lui, anche lei maroc- ictus. Ed eccolo trasformato, ché questo è il libro in cui lo questo essere umano fragile, lui (dell’alter ego finto, tanto fin-
p trad. di Pino Cacucci china ma di estrazione socia- da perfetto alter ego, «nell’invi- scrittore ha smesso di essere come lo può essere qualcuno to che non è neppure scrittore)
p Guanda, pp. 462, € 18,50 le e culturale molto lontana sibile che non può sparire» se stesso ed è diventato l’altro, che, colpito da ictus, non può è sostituito da una breve serie
(lui è di Fès, cittadino, colto; (Ben Jelloun prende la citazio- la persona che sta dietro, so- più muoversi, non può più nep- di capitoletti affidati alla voce
lei è di un villaggio, del Sud ne da Baudelaire, e quasi tutte pra, sotto, a fianco, intorno allo pure scappare quando la si- di lei, l’arpia, la castratrice,
del Marocco, di famiglia triba- le citazioni, esplicite o implicite scrittore e normalmente viene tuazione lo richiede, non può l’ignorante. La moglie, insom-
le). Nel corso di un litigio, uno che siano, pescano in un sostra- segregato in un carcere duro. insomma difendersi. Può tut- ma, ha diritto di parola. Ma
degli innumerevoli che ormai to francese, da Breton a Sar- «Letterariamente il mio libro t’al più, se la giovane massag- questo, da parte del protagoni-
costellano la vita della cop- raute a Truffaut). più ambizioso»: perché qui lo giatrice fisioterapista ci sa fa- sta, tanto più feroce quanto più
pia, il protagonista - del quale «Letterariamente, è il mio li- scrittore scrivendo esce dalla re, dar prova di una vitalità re- inerme, altro non è che il supre-
un narratore ci racconta in bro più ambizioso» ha detto parte di sé, smette di esserlo. sidua - l’unica che la moglie mo inganno.

MASOLINO vitata a un picnic nudista (quel-


D’AMICO McCall Smith Un mondo la essendo pur sempre la Sco-
Javier Cercas A quale Edimburgo zia, piove, e i partecipanti si ag-
dobbiamo dunque credere, a tranquillo, civilmente ironico girano scalzi dentro imperme-
quella schizzata e frenetica abili trasparenti) quando l’ami-
di Irvine Welsh, a quella not- co apparentemente inetto nel-
per ragioni proprie, non ab-
bandonarono il loro posto. E
anche gli interessi non soltan-
to nazionali, ma anche mon-
turna e violenta di Ian
Rankin, o a quella tranquilla
e civilmente ironica di
Alexander McCall Smith?
Quei borghesi la cui modesta galleria d’arte
lavora part-time si rivela con-
temporaneamente interessato
a lei e in procinto di vedersi in-

di Edimburgo
diali che avrebbero gradito un Be’, quest’ultima è decisa- testare una bella fetta del pa-
esito favorevole dell’iniziativa mente la più piacevole, e for- trimonio paterno.
di Tejero. A far fallire il golpe, se non sarà un caso che un p Alexander McCall Smith
Un funzionario statale or-
sembra dirci Cercas, fu so- passo nella sua direzione ab- p SEMIOTICA, PUB mai in pensione legge ogni tan-
prattutto il re, «con il Con- bia compiuto proprio E ALTRI PIACERI to brani della sua noiosissima
gresso ancora sequestrato, la Rankin, il quale nell’ultimissi- di persone di varie età e appar- guarda, mentre qui l’invisibile p trad. di Giovanni Garbellini autobiografia a una moglie pa-
regione di Valencia occupa- mo romanzo Un colpo perfetto tenenti al ceto borghese, che e l’impalpabile è quasi sempre p Guanda, pp.356, € 18 ziente, che non riesce a restare
sceglie dei criminali dilettan- non tutte si conoscono tra di lo- più importante di quello che di L’autore insegna diritto presso sveglia. Un vanitoso aspirante
«Anatomia di un istante»: ti, abitanti dei quartieri alti, ro (ma Edimburgo, ci viene ri- fatto accade. l’Università di Edimburgo (ritrat- rampante senza arte né parte
frequentatori di ritrovi di petuto spesso, è in sostanza un Il piccolo, intelligentissimo ta in «Storie di città») e si è af- si improvvisa esperto di vini e
come fallì l’assalto classe e collezionisti di dipin- paesone dove tutte le strade fi- Bertie, oppresso da una madre fermato con la serie di detecti- apre un’enoteca contando sul
ve story «44 Scotland Street»
di Tejero al Parlamento, ti: quasi dei personaggi di Mc- niscono per incrociarsi), av- che ha la fissazione della psico- finanziamento di un amico che
Call Smith che abbiano salta- venture e disavventure raccon- analisi e della cultura e che per- però ci ripensa. La popolare te-
la forza esemplare di tre to il fosso. tate da un narratore esterno e tanto gli impone lezioni di yo- nutaria del caffè dove la mag-
leader fermi al loro posto Dal canto suo, il padre del- onnisciente, ossia capace di pe- ga, italiano e sassofono, non- gior parte dei nostri amici si ri-
le due originali investigatrici netrare nella testa di tutte le ché una salopette color fragola trova riceve inopinatamente
ta.... e l'intero Paese immerso Precious Ramotswe nel sue creature compreso il sim- sbeffeggiata dai suoi compa- notizie del corteggiatore spari-
in un silenzio passivo, timoro- Botswana e Isabel Dalhousie patico cane Cyril - che fin quan- gni di scuola, finisce per benefi- to, credeva lei, per sempre...
so e in attesa degli eventi». nell’Atene del Nord rimane do ci riesce si impone di non ciare della lenta ma decisa ri- Padrone assoluto del pro-
E qui il romanzo, oltre che invece totalmente fedele a se mordere certe irresistibili cavi- bellione del passivo papà, redu- prio universo, McCall Smith si
politico, si fa poliziesco, e sem- stesso con questo secondo vo- glie - osservandole con un di- ce da un corso di autoafferma- concede e ci concede il lusso,
bra giustificare la conclusione lume dedicato alle peripezie stacco divertito e bonariamen- zione per impiegati governati- non scontato nella narrativa di
ottimista finale sulla democra- dei residenti al 44 di te curioso, mai severo verso le vi. La ragazzetta Pat, studen- qualità, di far finire la maggior
zia spagnola attuale a cui si de- Scotland Street, Semiotica, loro debolezze. tessa che condivide l’apparta- parte delle vicende che orche-
ve «il più lungo periodo di li- pub e altri piaceri. Potrebbe sembrare la for- mentino con due coetanei, su- stra con tanta maestria abba-
bertà di cui ha goduto la Spa- Sono piccole avventure e mula per una tipica sitcom tele- pera la delusione procuratale Alexander McCall Smith stanza bene - almeno per il mo-
gna nella sua storia». disavventure di un gruppetto visiva, ma la televisione si da un bel giovanotto che l’ha in- mento.
IV Scrittori tra i banchi
Romanzo Un insegnante precario
Letture e imbelle nella Sicilia del dopoguerra
UN MANIFESTO
SERGIO
Un’altra scuola
= La scuola è di tutti, titola
Girolamo De Michele,
insegnante liceale e narratore
PENT

In questo torrido au-


tunno scolastico in cui decine
di migliaia di insegnanti preca-
Quel supplente
oggi deve
la sua accorata difesa di un ri - «politicamente strumenta-
modello di educazione (da lizzati» dal fatto di non avere
Calamandrei a don Milani) più uno straccio di stipendio o
ora terremotato dalla Gelmini una pur fievole prospettiva di
(ma già anche dai suoi occupazione - scendono in
predecessori), in uscita da
minimu fax (pp. 341, € 15).

I SENZA CATTEDRA
piazza per protestare contro
una riforma che è il nuovo si-
nonimo zanichelliano di «ta-
gli», il povero Attilio Forra,
protagonista de Il supplente di
restare a casa
Vite a punti Angelo Fiore, sarebbe rimasto nelle sue scelte appartate, uno
= Si aggira nella scuola al sicuro nel suo ufficio del- che studia l'ambiente e ne diven-
italiana, non da oggi, e si l’anagrafe anziché partire per ta tappezzeria, salvo poi cambia-
aggirerà nelle generazioni, una cieca avventura nella pa- re alloggio alla prima occasione.
tale lo stato delle cose, il tria scuola pubblica. La vicenda segue più il disa-
precario. Lo ritrae in Una vita I tempi sono cambiati, an- gio masochistico di questo av-
da supplente Vincenzo che i ritmi di vita e il contesto venturiero del tempo perduto -
Brancatisano (Nuovi Mondi, sociale, da quel remoto 1964 in le chiacchiere al circolo del pae-
pp. 350, € 12,50). L’autore, cui lo scrittore palermitano se, i disimpegni sentimentali,
docente di diritto ed diede alle stampe il suo roman- quel brancatiano lasciarsi vive-
economia politica, si cala fra zo, ora felicemente riproposto re in una pigra indolenza ma-
gli «schiavi moderni», ovvero nella preziosa collana di «mi- schilista - che non le sue vicissi- Qui sopra e sotto, due pagine dal «Sillabario e prime letture» di Mario
«un esercito sterminato di nori di lusso» della Isbn diret- p Angelo Fiore tudini scolastiche, limitate a Pompei (1903 - 1958); in alto a destra, un particolare
professori che lavorano senza ta da Guido Davico Bonino, p IL SUPPLENTE qualche abbozzato confronto dalle pagine degli abbecedari di Walter Crane (1945 - 1915)
stipendio (...), lavorano gratis «Novecento Italiano». p Isbn Edizioni, pp. 253, € 15 impari con mandrie di braccia
o quasi per avere i punti p Angelo Fiore, nato a Palermo nel rubate all'agricoltura.
1908, vi morì nel 1968. Esordì nel
necessari e spesso non Scritto nel 1964 1963 con i racconti « Un caso di
Non esistono misure criti-
sufficienti, prima per coscienza». Il suo primo romanzo, che, in questa odissea di un per-
accedere e poi per avanzare da Angelo Fiore: «Il supplente», uscì da Vallecchi sonaggio imbelle ma opportuni-
all’interno di spaventose quando la scuola nel 1964. Vinse il Premio Interna- sta; semmai il romanzo va letto -
graduatorie...». Mai zionale Mediterraneo. e apprezzato, in questo montag-
scorgendo, il traguardo. Un si apriva alle «braccia gio a squarci e immagini, come
viaggio nella disperazione, in rubate all’agricoltura» un film sperimentale della Nou-
fondo al quale brillerebbe una velle Vague francese - in chiave
luce. Vincenzo Brancatisano Tramontati i tempi d'oro di analisi metafisica di un perio-
indica come uscirne: «la via dei vari Mastronardi, Scia- do storico, dove comunque cer-
europea contro l’abuso dei scia, Starnone, fino al sulfureo ta italianità collusa e buzzurra
contratti a termine». Salabelle, discutere di scuola, tendeva già a farsi largo, assai
oggi, è quantomeno superfluo. prima di queste stagioni smu-
SCUOLA-FAMIGLIA Gli slogan ministeriali in stile tandate.
goccia cinese lasciano credere
Se non si applica che l'operazione di governo ha Il ritratto di un modesto
= Che fare quando il migliorato la scuola appiatten-
filosofo velleitario,
verdetto dell’insegnante è: done la qualità, ha fornito stru-
E’ intelligente ma non si menti moderni di studio assie- Angelo Fiore il disagio masochistico
applica. Vittoria Cesari Lusso, pando in aula numeri improba-
docente nell’Università della bili di adolescenti in overdose di un avventuriero
Svizzera italiana, spiega di sudori ormonali - non si sa del tempo perduto
«come gestire i colloqui mai, potrebbero servire per di stratagemmi da partita a sco-
scuola - famiglia» ( Erickson, certe gelide mattinate inverna- pone più che di apertura alle lu- Ma, al di là del doveroso re-
pp. 174, € 15 ) . Con una serie li - ha fatto credere che i fami- minose sorti e progressive. Ma cupero di uno scrittore ingiusta-
di casi e consigli pratici per gerati tempi pieni siano addi- la Sicilia di Angelo Fiore - trat- mente dimenticato anche in vi-
favorire comunicazione e rittura aumentati. Se l'aumen- teggiata a sputazzi linguistici e ta, alcuni flash lasciano interdet-
collaborazione nell’interesse to in tal senso significa un inse- bizze stilistiche - è quella dei pri- ti, considerando il mezzo secolo
prioritario dei ragazzi. gnante sulla classe, il servizio mi Anni Cinquanta, in cui anche trascorso: il preside si rivolge al
mensa a spese dei genitori - la scuola aveva ancora un suo supplente Forra lamentando
RIFORMA spesso cassintegrati - gestito percorso da definire nella confu- che gli studenti «alla prima delu-
da personale esterno e orari sione del dopoguerra. sione si richiudono in sé e ri-
Istituti tecnici pomeridiani coperti da svaria- Fiore, bizzarro, impervio e piombano nell’ignoranza e nel-
= I banchi più affollati sono ti docenti di altre sezioni che inafferrabile scrittore relegato l’avversione alla società». E poi,
quelli degli Istituti tecnici. tolgono preziose ore di recupe- in soffitta - ma questo sarebbe «che cosa insegnare? Ogni gior-
Come cambiano, alla luce del ro agli studenti in difficoltà del- un altro doloroso discorso - si no ci tocca trovare, inventare
Gelmini-pensiero, lo illustra le loro classi, allora concordia- misurò in prima persona con le qualcosa, e non c'è più nulla da
Luisa Ribolzi, ordinario di mo. Per il resto, chi sopravvi- istituzioni scolastiche, insegnan- inventare».
Sociologia dell’educazione e verà vedrà. do inglese negli istituti tecnici in In queste tracce di dolenza
della famiglia, in La Riforma Questo momento «rivolu- anni in cui imperava ancora la c'è già l'anima smarrita di una
degli Istituti Tecnici. zionario» avrebbe probabil- storica riforma Gentile. Forra, il scuola che, a ben vedere, non è
manuale di progettazione mente sconvolto il fatuo Atti- suo protagonista, è nient’altro mai stata nella hit parade dei
curriculare (Laterza, pp. 240, lio Forra, di certo precario o di- che un modesto filosofo velleita- pensieri di nessuna generazione
€ 18), in libreria dal 23. soccupato in queste stagioni rio, indeciso e dostoevskiano e di nessun governo.
Tuttolibri
SABATO 18 SETTEMBRE 2010
LA STAMPA V

Pamphlet Meglio rendere facoltativo


l’insegnamento della letteratura Bloc notes
SAVE THE STORY
MAURIZIO
Gli Immortali
CUCCHI

Tempo fa mi chiede-
vo: «Come mai, se la poesia è
tanto presente nell’insegna-
La poesia vive = Salvare i classici
«adattandoli» al nostro tempo,
al lettore di oggi. Da un’idea di

solo lontano
mento scolastico, una volta Alessandro Baricco la collana
terminati gli studi sono così «Save the Story» del Gruppo
pochi i suoi lettori?». E allora L’Espresso. In libreria dal 30
mi veniva naturale una rispo- settembre, con cadenza
sta: «La scuola educa troppo mensile/bimestrale, a € 12,90. I

I TESORI DEL BIBLIOFILO


SANTO ALLIGO
spesso, sia pure involontaria-
mente, contro la poesia, ridu-
cendola a un oggetto scolasti-
co, a un compito che fuori dal-
la scuola non avrebbe senso,
dalla scuola primi quattro classici saranno
presentati a Roma, Auditorium
Parco della Musica: oggi
Baricco e il mito di Don
Giovanni; il 26 Cyrano de

Quando l’abc era come il problema dell’acqua


che scende nella vasca da ba-
gno o della rotazione di una fi-
gura piana. Chi, sano di men-
Bergerac secondo Stefano
Benni; il 3 ottobre Il naso di
Gogol riletto da Andrea
Camilleri; il 17 ottobre I

un gioiello d’arte te, tornando a casa dal lavoro,


penserebbe di autoassegnarsi
un problema di quel genere?».
Promessi sposi riletti da Eco.

FESTIVAL
Davide Rondoni pubblica
Bellinzona & C.
Dagli abbecedari di Crane al Sillabario ora un pamphlet, Contro la let-
teratura, che affronta il tema, = Dal 23 al 26 settembre, a
di Pompei, nell’Italia Anni Trenta considerando appunto l’uso Bellinzona, Babel, festival di
improprio che i professori letteratura e traduzione,

C
hissà se il deamicisiano l’epoca e per un prodotto desti- troppo spesso fanno della let- p Davide Rondoni protagonista il Messico. Ospiti
Cuore - pubblicato da nato ai piccini - su cui sono dise- teratura. E allora scatena una p CONTRO LA LETTERATURA Arriaga e Paco Ignacio Taibo II.
Treves nel 1886 (7ª edi- gnate sia le grandi lettere sia le provocazione, un paradosso p Il Saggiatore, pp. 134, € 13 Davide Rondoni www.babelfestival.com.
zione, dello stesso anno, Gilibert scene, commentate da astrusi A Bologna, fino al 23/9,
Torino, euro 350) - continua an- versi baciati. Infine, Baby’s Una provocazione Coconino Press, casa editrice
cor oggi a commuovere gli scola- Own Alphabet (1875) è quello L’ora di italiano Così si intitola il saggio del linguista Luca Serianni in uscita per eccellenza del graphic
ri e i loro genitori? Sia come sia, che rispecchia di più il clima vit- di Davide Rondoni da Laterza ( pp. 190, € 9): la scuola e le materie umanistiche, come ripensare novel, festeggia i suoi primi
la prima edizione di Cuore ri- toriano, periodo in cui sono stati per andare oltre l’insegnamento e porlo al passo con i tempi. Serianni, tra gli esperti a cui il
ministero della Pubblica Istruzione ha affidato la revisione dei programmi
dieci anni. Con Igort, Moni
mane uno dei libri di maggior realizzati prendendo a modello Ovadia, Goffredo Fofi.
prezzo, e rari, dell’800 italiano. piccoli avvenimenti quotidiani le mere nozioni scolastici, è autore, fra l’altro, di Scritti sui banchi. L’italiano a scuola tra A Lerici, fino a domani, Lerici
alunni e insegnanti (Carocci, pp. 212, € 19,50), ovvero qual è la lingua
Al giorno d’oggi, dominato ma anche fatti inconsueti. e le facili scorciatoie trasmessa a scuola, come si assegna e come si corregge il tema in classe, quali
legge il mare, da Garibaldi ai
dalla cultura dell’iPod, del- In Italia, intorno agli Anni competenze linguistiche la scuola deve assicurare. solitari degli oceani, rassegna di
l’iPad e compagnia digitale, Trenta, la Libreria dello Stato estremo che, se assunto come «capitani coraggiosi»
sembrerà lontanissimo il mondo pubblica interessanti sillabari e tale, può diventare l’utile aper- (www.lericileggeilmare.it).
dei sussidiari e abbecedari letti sussidiari di lettura, disegnati tura di una riflessione necessa- «la letteratura non è una mate- qualche esempio: Lodoli, Ma- Narrativa femminile a Matera,
da Bottini, Garrone e Franti, da alcuni tra i maggiori illustra- ria e di un discorso nuovo. ria da imparare a scuola, ma strocola, i poeti De Angelis, Be- dal 23 al 26 con il Women’s
alunni delle scuole elementari in tori dell’epoca: Piero Bernardi- Rondoni dice in sostanza che un’attitudine da non perdere nedetti, Santagostini) e moltissi- fiction festival . A Lucera, fino a
Cuore: poche o punte illustrazio- ni, Pio Pullini, Angelo Della Tor- la poesia e la grande letteratu- per conoscere il mondo e se stes- mi sono quelli scadenti che por- domani, Festival della
ni, per lo più xilografie in bianco re, Mario Pompei. È proprio ra in genere dovrebbero esse- si». Il che non toglie, io penso, tano danno, che hanno - direbbe Letteratura Mediterranea.
e nero, stampate su carta sca- quest’ultimo che realizza Silla- re sottratte dall’obbligo scola- che la stessa scuola possa - o me- Rondoni - gli occhi gelidi del «kil- Venerdì 24 inizia ad Alba una
dente. bario e prime letture e Il libro stico nelle superiori. Dice che glio debba - trasmettere, a tu ler» di letteratura. Maratona fenogliana: lettura
Questo in Italia. Ma al di fuo- della IIa classe (1930), i più bel- solo lasciandole alla libertà di per tu con i testi, questo messag- Quella che a mio parere man- integrale di Una questione
ri del nostro paese, già intorno li dell’intera serie, grazie a un so- un insegnamento facoltativo gio. Condanna quegli insegnanti ca è una fascia media decisiva di privata e un incontro guidato da
al 1870, gli abbecedari erano di- fisticato, personale e interessan- potrebbe essere evitato un de- che per raggiungere più facil- insegnanti quanto meno infor- Giovanna Zucconi. Lo stesso
segnati da artisti affermati, co- tissimo stile déco (a seconda del- stino di indifferenza e oblio mente l’attenzione e il consenso mati, preparati, capaci di tra- venerdì, ad Alessandria si avvia
me Walter Crane (1845-1915), e lo stato di conservazione dai 30 post-scolastico. Una provoca- degli alunni accorciano la stra- smettere i valori di un testo sen- la Biennale di poesia,
stampati meravigliosamente a ai 120 euro, anche nei mercati- zione, appunto, molto acuta. da presentando come poesia dei za tradurlo in quelle banali pillo- coordina Alberto Sinigaglia.
colori con procedimento xilogra- ni). Ma è chiaro che la questione è semplici testi per canzone. Ed è le di contenuto che ne riducono Parte da Pavia, dal 22 al 30
fico da Edmund Evans. Gli Al- Pompei (1903-1958) li impa- molto vasta, anche perché non questo un difetto grave presen- o azzerano la decisiva dimensio- settembre, Quattro Libri al
phabet di Crane (che firma con gina con grande libertà grafica - so quale sia il livello della pro- ne estetica. Quante volte abbia- Bar, kermesse di lettura a voce
una gru inserita in una C), pub- fantastica la coda della volpe posta scolastica per tutte le al- Manca una fascia mo sentito una domanda tipo: alta, ispirata alla canzone di
blicati nei «Toy Books» da Geor- che fa lo slalom proprio in mezzo tre materie, per quanto di ben «Che cosa voleva dire, qui, il poe- Gino Paoli. Organizza l’«Arte del
ge Routledge (si trovano soprat- al testo, o il piccolo balilla con in diversa natura… Diciamo allo- media decisiva ta?». Il poeta voleva dire esatta- Vivere con Lentezza»
tutto da librai antiquari inglesi, mano il pennino-lancia la cui ra che il problema è essenzial- di professori capaci mente ciò che ha detto, ciò che (www.vivereconlentezza.it).
ma anche da Little Nemo e da ombra proiettata sul muro di- mente quello della formazione sta nelle parole, nelle sillabe e
Xodo di Torino, dai 200 ai 350 venta un soldato con fucile e di una classe docente più quali- di trasmettere negli spazi bianchi del testo... A PROCIDA
euro) e continuamente ristam- baionetta - ma anche con una ficata, essendo in effetti molto i valori di un testo Questa è la sola risposta ragio-
Premio Morante
pati, non sono solo uno strumen- certa irriverenza verso le diretti- spesso ferma alle nozioni sco- nevole. Quello che manca, in fon-
to didattico di prim’ordine, ma ve del partito. lastiche, scarsamente motiva- te anche nei manuali. Non po- do, è l'insegnamento a un corret- = Oggi a Procida consegna
dei veri e propri gioielli d’arte. Con un disegno a colori che ta, mai aggiornata e dunque che volte è capitato anche a me, to e approfondito uso estetico dei premi «Isola di Arturo-Elsa
In Noah’s Ark Alphabet non disdegna la stesura bidi- difficilmente in grado di coin- girando per la scuole, di litigare del testo. Un utile contributo - Morante». Vincitori: Uto Ughi,
(1872) lo spunto è evidente: far mensionale, Pompei ha creato volgere attivamente gli stu- con professori convinti dei valo- ne parla anche Rondoni - potreb- Alberto Bevilacqua (L’amore
imparare il nome degli animali delle illustrazioni che sono dei denti. ri poetici della canzonetta. Co- bero dare scrittori e poeti chia- stregone, Mondadori), Asor
ai bambini con la storia dell’ar- piccoli gioielli grafici, purtroppo Rondoni affronta l’argo- me in ogni situazione professio- mati al lavoro nelle scuole e nel- Rosa (Il grande silenzio,
ca di Noè. Absurd Alphabet violentati da una stampa dozzi- mento con spirito reattivo e in nale, del resto, nella scuola sono le università, non solo occasio- Laterza), Ottavio Fatica (per la
(1874) stupisce per l’uso del fon- nale e da frequenti fuori regi- uno stile «sincopato» e disin- molti i professori bravissimi nalmente, ma in modo organico, traduzione di Il crollo di Francis
do nero - molto moderno per stro. volto (anche troppo…). Parte (tra l’altro non sono pochi gli secondo un preciso piano istitu- Scott Fitzgerald). Premio alla
dalla giusta convinzione che scrittori-insegnanti; per fare zionale. carriera ad Antonio Ghirelli.
VI Personaggi e storie
O
A BOLOGNA CON «ARTELIBRO»
I gioielli dei librai antiquari
= Dopo ventiquattro anni, la mostra
internazionale del libro antico torna in Italia.
L’accoglierà, dal 24 al 26 settembre, la città di
Bologna (Palazzo Re Enzo e del Podestà), in
moderni. Forme di poesia in musica»), Giampiero
Mughini («Venticinque anni di desideri per i
cimeli del Novecento»), Marco Vallora (la
biblioteca di Aby Warburg). Oltre 110 librai
antiquari di tutto il mondo sono attesi a Bologna
dal presidente dell’Alai Umberto Pregliasco, con i
loro tesori e tesoretti (codici miniati, incunaboli,
150
concomitanza con la settima edizione di libri d’ore, manoscritti). Due i convegni in
Artelibro («Il libro antico, raro e d’artista»). programma: «Librerie antiquarie e biblioteche» e
Diverse le lezioni magistrali in programma. Tra gli «La biblioteca del museo, il museo della
altri, di Umberto Eco («La vertigine della lista»), biblioteca. Integrazione dei luoghi della cultura».
Luciano Canfora («La misteriosa storia del
Manuale di Pittura di Dionigi Di Furna»), Roberto
Una tavola rotonda affronterà il tema «Tra
E-Book e Smartphone. I booksellers». Il Libri d’Italia
Roberto Vecchioni Vecchioni («Dall’antica Grecia ai cantautori programma degli incontri in: www.artelibro.it Verso il 2011
«Ettore Fieramosca»
diventò anche un film
GIOVANNI nel 1938 per la regia
Calvino A 25 anni dalla scomparsa TESIO
di Alessandro Blasetti,
I libri, gli spartiti, la ta- con protagonista Gino Cervi
Torino gli dedica «Portici di carta» volozza, il violoncello. Una cari- (qui a sinistra ritratto
catura del Fischietto rappresen- nel manifesto pubblicitario);
ERNESTO ta Massimo d’Azeglio che sale tra gli altri interpreti anche
FERRERO

L’enfasi celebrativa
con cui di solito ci occupiamo
di ricorrenze e anniversari sta
Nel labirinto le scale del Ministero carico co-
me un somaro e la didascalia
suggerisce maliziosa: «Con la
conoscenza di tanti mestieri,
Osvaldo Valenti e Luisa
Ferida: il film fu «usato» allora
come propaganda antifrancese

ci serve ancora
a significare il suo contrario: ce- se non sarà Massimo in tutto,
lebriamo rumorosamente i qualche cosa farà!!!».
grandi scomparsi per meglio Come dubitarne? Pittore
auto-esentarci dal dovere di ri- non della domenica, scrittore
leggerli. Con Italo Calvino que- di romanzi storici (l'Ettore Fie-
sti rischi non si corrono. I venti-
cinque anni che sono passati
dalla sua prematura scompar-
sa (aveva da poco passato i ses-
santa) servono a capire ancor
la sua bussola ramosca,1833; il Niccolò de' La-
pi, 1841, un terzo sulla Lega
Lombarda, incompiuto), pubbli-
cista e autore di opuscoli e
pamphlet che fecero rumore
meglio quanto ci sia (sempre vino ha conosciuto il disincanto come Gli ultimi casi di Romagna
più) necessario, addirittura in- PASSEGGIATE TORINESI sin dalla metà degli Anni 50, ma (1846) o I lutti di Lombardia
dispensabile. E cade opportu- E’ dedicata a Italo Calvino, non si è lasciato travolgere dallo (1848), memorialista di razza
na la dedica di «Portici di Car- scomparso venticinque anni fa, sgomento e dall’angoscia, non ha con I miei ricordi (fermi al ‘46 e
ta» anche perché il sardo-ligu- la quarta edizione,a Torino, di alterato la sua fisionomia illumi- pubblicati postumi nel ‘67), uo-
re Calvino qui aveva trovato il Portici di carta nistica con sogghigni nichilisti al- mo di Stato e galantuomo per
suo habitat naturale. Di Tori- (www.porticidicarta.it), la Cioran o voluttà apocalittiche. universale ammissione, «Bar-
la libreria che si allunga, oggi e
no, scrisse, gli piaceva «l’assen- domani, sotto i portici di via
Fedele al diritto-dovere della la- ba Massimo omnibus» (per ri-
za di schiume romantiche, il Roma, piazza San Carlo e piazza conicità, ha tenuto la postazione spetto e riverenza) è certo una
far affidamento soprattutto sul Carlo Felice. Due, in particolare, senza arretrare, ha continuato a delle figure di spicco del nostro
proprio lavoro, una schiva diffi- gli omaggi all’autore di Una esercitare il pragmatismo stoico Risorgimento.
denza nativa, e in più il senso si- giornata di uno scrutatore, definito in una celebre pagina Se non fu un politico di pura
curo di partecipare al vasto romanzo ambientato nella delle Città invisibili: l’inferno esi- razza (e tuttavia, il «ciula» di
mondo che si muove e non alla Piccola Casa della Divina ste, è il qui e ora che abbiamo co- Cavour è giudizio ingrato), fu
Provvidenza (il «Cottolengo»). struito insieme, ma se non voglia- politico per necessità. La sua fi-
Oggi, alle 18, in piazza San Carlo, mo lasciarcene inghiottire o di- gura non cede nemmeno al con-
Scegliendo la posizione ricordi, testimonianze,
ventare parte integrante di esso, trocanto della cognata Costan-
defilata e lievemente rilfessioni, letture, a cura di
Ernesto Ferrero, Domenico dobbiamo «cercare e saper rico- za, moglie del fratello Roberto,
rialzata del Barone Scarpa e Silvio Perrella. Domani, noscere chi e cosa, in mezzo al-
l’inferno, non è inferno, e farlo La trama gira intorno
Rampante è colui che partenza alle 10 da via
Biancamano, sede dell’Einaudi, durare, e dargli spazio». D’Azeglio Torna nella Bur un libro di culto:
ha visto meglio di tutti passeggiata letteraria nei luoghi In questi anni di basso impe- a una giostra passata
di Calvino, come guida Piero ro è un invito che costituisce una alle cronache come l’identità nazionale, tra storia e feuilleton
chiusa provincia, il piacere di Bianucci. bussola sicura. Leggendo alla ra-
la disfida di Barletta,

Fieramosca,
vivere temperato di ironia, l’in- dio il poema ariostesco, Calvino
telligenza chiarificatrice e ra- aveva osservato a proposito del nel febbraio del 1503
zionale». Lo aveva attratto destino già scritto a cui Ruggie-
«un’immagine sociale e civile» ro è condannato: «Tra il punto in che in una lettera al figlio Ema-
più che «letteraria». cui egli si trova ora e l’adempier- nuele scritta nel dicembre del
Qui ha messo a punto la sua si del destino possono succedere ‘48 giudica senza acrimonia:

un cavaliere
strategia cognitiva. Figlio di tante mai vicende, tanti ostacoli non sarà mai capace di fare se
scienziati, e scienziato per abi- frapporsi, tante volontà entrare non ciò che lo diverte. Quanto
to mentale egli stesso, Calvino in campo a contrastare il volere alla conferma, non resta che
elabora nientemeno che un degli astri: la strada che il prede- l’imbarazzo della scelta, come
nuovo modo di vedere il mondo stinato deve percorrere può es- mostra l’Epistolario che dall’of-
al di là delle vecchie convenzio- sere non una linea retta ma un in- ficina egregiamente puntuale

per l’Italia
ni neo-impressioniste o neo- terminabile labirinto. Sappiamo di Georges Virlogeux esce pres-
espressioniste. Gli interessa de- bene che tutti gli ostacoli saran- so il Centro Studi Piemontesi-
finire le complicate reti di rela- UNA MOSTRA A SIENA no vani, che tutte le volontà Ca dë Studi Piemontèis (di que-
zioni che si danno tra le perso- La città toscana dedica a Calvino, estranee saranno sconfitte, ma sti giorni il settimo volume, che
ne, le cose, gli eventi: simile in che vi è scomparso nel 1985, ci resta il dubbio se ciò che vera- comprende il ‘51 e il ‘52, due an-
questo a Gadda, ma con tutt’al- varie inziative. In particolare, nel ni critici per le responsabilità
tri registri di scrittura. È un complesso museale Santa Maria ministeriali). dipendenza - che l’Italia era nata Bur approntata con la solita
cartografo, un costruttore di della Scala, è allestita la mostra Della città apprezzava Non a caso, quando viene di parto podalico e che avrebbe competenza da Guido Davico Bo-
sestanti e astrolabi, un mae- bibliografica «Italo Calvino per le
vie del mondo», a cura di
«l’assenza di schiume votato per la prima volta alla avuto il suo da fare ad amalga- nino. Pur avendo goduto a suo
stro del calcolo combinatorio, Fondazione Arnoldo e Alberto romantiche, Camera dagli elettori del colle- mare le più stridenti diversità. tempo dell’apprezzamento del
un architetto-urbanista di pa- Mondadori: un itinerario gio di Strambino, il neo-eletto Il contributo forse più conge- Manzoni, si tratta di un romanzo
lazzi e città letterarie, un inven- attraverso le copertine di oltre
una schiva diffidenza, si piega ad accettare il manda- niale l’Azeglio tuttavia lo ha dato abbastanza occasionale, pieno di
tore di apparecchi radiografici 150 edizioni straniere delle sue l’intelligenza razionale» to, ma un po’ imputa la sua inet- con l’opera letteraria, e soprat- incongruenze e sproporzioni,
e tomografie assiali compute- opere, tradotte in 45 lingue in titudine parlamentare agli in- tutto con l'Ettore Fieramosca, un che del resto lo stesso autore
rizzate. Nulla lo appassiona oltre 60 paesi. mente conta sia il lontano punto trighi dei mestatori («Povera libro di culto (al suo apparire non ha esitato ad ammettere con
quanto fare continuamente il Oggi, ricorrendo l’anniversario d’arrivo, il traguardo finale fissa- Italia! Che stracci, che strac- una vera e propria «apoteosi»), franchezza.
punto, fissare la posizione pro- di Calvino, il comune di to dalle stelle, oppure siano il la- ci!»), un po’ chiama in causa il che torna ora nell’edizione per la Pencolante tra storia e feuille-
Castiglione della Pescaia
pria e degli altri, cercare nessi, conferirà la cittadinanza
birinto interminabile, gli ostaco- proprio carattere («Io sono il ton, tra il puntiglio di un amore
indagare il rovescio, la trama onoraria a Carlo Fruttero. Il li, gli errori, le peripezie che dàn- polo opposto del tipo impiega- grifagno e la più confusa ragion di
segreta di quell’arazzo di ingan- sindaco Faenzi e il ministro no forma all’esistenza». to, e per me la legatura di lavo-
ni e di apparenze che è la vita. Bondi consegneranno le chiavi Antieroe della «perplessità si- ro fisso, a ora fissa, in luogo fis- L’eroe romantico che va
Tutto questo, si badi, par- della città allo scrittore. stematica», anti-presenzialista so, è un impossibile»), facendo
tendo più o meno dall’Ariosto, che cercava di far perdere le pro- infine appello alle solide barrie- incontro alla sua fine
cioè da un’apparenza di legge- prie tracce tra le moltitudini del- re antiretoriche della serietà oscura e favolosa,
rezza fantastica, quasi d’evasio- nei modi del Sentiero dei nidi di le metropoli, Calvino non si è mai così tipicamente piemontese.
ne fiabesca. Che invece è un ragno e proseguire in piena età sottratto alla sfida, fino a schiat- Suo è uno dei detti più me- un’epopea sentimentale
modo di giocare di sponda, di dell’impegno con la trilogia degli tare letteralmente di fatica, co- morabili su cui il nostro infinito di fierezza patriottica
sottrarsi alle servitù della cro- antenati (ma già i raccontini gio- me un contadino dei poderi pa- Risorgimento ha ancora biso-
naca e del realismo, ai gonfiori vanili hanno un’impronta di apo- terni, durante la stesura delle Le- gno di contare: «Fatta l’Italia, Stato, la trama si consuma intor-
e alle complicazioni dell’Io e logo filosofico incredibile per zioni americane, un libro che da bisogna fare gli Italiani». In no a una giostra passata alle cro-
dello psicologismo, alle pretese quei tempi). E poi andare avanti solo può dare la misura di una ci- questa strettissima formula la MASSIMO D’AZEGLIO nache del ‘500 come la «disfida di
dello storicismo, ai lenocini del- a sperimentare, senza mai ripe- viltà letteraria. Perfettamente massima non fu mai pronuncia- Ettore Fieramosca Barletta» a suo tempo combattu-
l’intrattenimento. Scegliendo tersi, senza mai campare di ren- consapevole dell’inevitabile scac- ta (nei Miei ricordi ci si va molto ta da cavalieri francesi e dal «fio-
a cura di Guido Davico Bonino
la posizione defilata e lievemen- dita, fino alla fine, sempre con- co finale, ha continuato a dise- vicini), ma la sostanza resta, Rizzoli Bur, pp. 310, € 10,50
re della gioventù italiana». Un epi-
te rialzata del Barone Rampan- tando su una qualità di scrittura gnare mappe sempre più esatte perché l’ex primo ministro di «Romanzo storico pubblicato sodio trascurabile che sullo sfon-
te, Calvino è quello che ha visto che rende ogni pagina, anche la del labirinto che ci tiene prigio- Vittorio Emanuele II sapeva nel 1833 e diffuso per l’Italia fra do delle «guerre d’Italia» viene
meglio di tutti. Ci voleva una più estemporanea, semplicemen- nieri. Per questo continueremo benissimo - per aver donato al- l’entusiasmo incredibile dei piegato a fare da pretesto per ben
grande intelligenza e un gran- te perfetta. ad avere bisogno di lui. Per que- la causa il suo contributo di patrioti» sintetizza il «Dizionario remote fierezze nazionali.
de coraggio per esordire rac- Per via della stessa lucidità sto continuano a leggerlo in tut- sangue sul Monte Berico nella delle opere» Bompiani. Da un lato c’è un Cesare Bor-
contando la guerra partigiana del suo talento d’indagatore, Cal- to il mondo. prima delle tre guerre per l’In- gia immerso nelle trame d’un te-
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SABATO 18 SETTEMBRE 2010
LA STAMPA VII

L’EPISTOLARIO INDRO MONTANELLI PIRANDELLO


Presso il Centro Studi
Piemontesi-Ca dë Studi
Dal Medio Evo alla Controriforma Una vita straordinaria
Piemontèis, a cura di Georges = Storico anomalo, non riconosciuto dagli storici laureati, lui che = Un’ulteriore biografia di Pirandello? Nella bandella di Il gioco
non esitò a dare spazio a figure quali Renzo De Felice e Rosario delle parti (di Matteo Collura, Longanesi, pp. 354, € 18,60) si assicura
Virlogeux, è in corso di
Romeo, Indro Montanelli non lesinava l’orgoglio di fronte al che «questa non è una nuova biografia di Pirandello, ma un racconto
pubblicazione l’«Epistolario» di successo della sua Storia d’Italia: «Parecchia gente ci accusa di della sua vita che ne rivela pienamente la complessa, modernissima
Massimo d’Azeglio: è ora uscito superficialità e faciloneria, ma non è mai riuscita a indicare, nei personalità». Dove la differenza? Il Proust di Painter o il Flaubert di
il settimo volume (pp. LX - 492, nostri libri, un’inesattezza». La Bur Rizzoli ripropone l’opera di Troyat come classificarli? Collura, siciliano di Agrigento come il suo
€ 36) dal 1851 al 1852, due anni Montanelli in ventidue volumi, alcuni, come i quattro inaugurali, personaggio, annuncia, con il titolo scelto, di voler soffermarsi, in
di particolare importanza per il scritti con Roberto Gervaso, ciascuno undici euro: L’Italia dei secoli particolare, sul teatro di Pirandello. Egli stesso, l’autore dei Sei
politico-scrittore D’Azeglio, bui, L’Italia dei Comuni, L’Italia dei secoli d’oro, L’Italia della personaggi, personaggio in cerca d’autore. Collura si è impegnato in
allora presidente del Consiglio Controriforma. Le prefazioni sono di Sergio Romano, che un supplemento d’indagine che ne rischiari (anche) il fascismo, la follia
piemontese. Per ripercorrerne nell’opera di Montanelli riconosce «una grande storia popolare». della moglie, il rapporto con i figli e con Marta Abba. Luigi Pirandello
vita e opere la lettura più
diretta resta l’autobiografia
«I miei ricordi» (la pubblicò
Einaudi nei Millenni nel 1971) Carducci Nelle «Lettere d’amore a Lidia», oltre 500, PAROLE
ora si scopre il poeta anche nelle vesti di padre adultero IN CORSO
MIRELLA GIAN LUIGI BECCARIA

Pantera mia, bacia


SERRI

La zampata arriva
inattesa. «Sto male, è un cal- La lingua
do orribile, e bevo troppo vi-
no… mi annoio e ruggisco e
vorrei ritrovare la mia pante-
precario bene
di tutti
ra». Colui che spalanca le fau-
ci e ingolla una pinta di rosso
non è mai stato un mite e
tranquillo amante. Però il va-
te che all'animale più mansue-
to ha dedicato alcuni dei suoi
Gino, figlio nostro L’ italiano è una forte lin-
gua di cultura, parlata
da una comunità di 60
versi più ispirati («t'amo, o milioni di persone, amata e stu-
pio bove, e mite un sentimen- diata fuori d'Italia come lin-
to / di vigore e di pace al cor gua dell'arte, della musica, del-
m'infondi») ora si scopre pa- la letteratura, o della religione
rente del re della foresta. cattolica ecc., e anche della mo-
A stimolare in Giosuè Car- da, della gastronomia, del ma-
ducci, alle soglie dei 37 anni, de in Italy. All'estero, negli 88
l'atteggiamento più sangui- Istituti di Cultura, la richiesta
gno, grintoso e belluino, è la di lingua italiana è in questi
34 enne Carolina Cristofori anni molto aumentata. Ma è
Piva. Non a caso l'irsuto poe- salute effettiva o di facciata?
ta sale e pepe la chiama affet- La crescita nei secoli è stata
tuosamente la sua pantera. p Giosué Carducci enorme. Si è passati da una lin-
Ha incontrato per la prima p IL LEONE E LA PANTERA gua per pochi, e prevalentemen-
volta Lina-Lidia, come l'ha ri- Lettere d'amore a Lidia te scritta per oltre cinque secoli,
battezzata, il 9 aprile 1872 in 1872 - 1878 a una lingua parlata da oltre il
p a cura di Guido Davico Bonino 90 per cento almeno della popo-
un caffè di Bologna, in una se- p Salerno Ed., pp. 240, € 14
rata nebbiosa. Circa dieci an- lazione d'oggi. Risultato impor-
ni prima Lidia è convolata a tante. Ma preoccupa ancora il
nozze con uno dei Mille, il ge- numero eccessivo di analfabeti
nerale di brigata Domenico (un paio di milioni), una Tv sca-
nebrore d’accatto che passa at- Piva, ha vissuto a Palermo e dente quanto alla qualità della
traverso le storie trafficate di un Trapani e poi si è trasferita a confezione linguistico-cultura-
nerissimo dissimulatore e di un Milano, frequentando i salot- le, e soprattutto una insufficien-
efferato «masnadiere». Dall’al- ti dell'intellighentia meneghi- te diffusione della lettura. Due
tro lato c’è una donna, Ginevra na, come quello della contes- terzi della popolazione italiana
di Monreale (sposa del «tradito- sa Clara Maffei. non legge mai un libro né un
re» Grajano d'Asti) cui Ettore Intelligente, colta, capace giornale. Le ricerche «OCSE-Pi-
Fieramosca presta tutta la sua di esprimersi in fluente ingle- sa» mostrano che gli studenti
devozione di cavaliere intemera- se e tedesco, Lina, con tutte le italiani si collocano ben sotto la
to. Ciò significa che da un lato sue arti, soprattutto con quel- media europea nella compren-
corre il troncone più propria- le amatorie, attira tante at- sione della lettura.
mente sentimentale e dall’altro tenzioni, non solo dell'autore Giosuè Carducci La lingua italiana ha anco-
quello ideologico. di Pianto antico che peraltro Ritratto di Caterina Cristofori Piva: Carducci le dedicò la poesia «Su l’Adda» ra molto bisogno di essere accu-
Tra l’uno e l’altro, tra il can- ha corteggiato con lettere e dita, a cominciare dalla scuola.
dore non più virginale di una fu- regalini alle sue bambine. La «qualcosa del farabutto, del fal- Nel 2011 festeggeremo la rag-
giunta Unità, e ricorderemo i
turibile donna d’Italia e le voglie
crudeli del Valentino, tutta
morbida ed enigmatica pante-
ra finisce, dopo l'avvio della “Potessi allevarlo io...” so e del convenzionale», men-
tre rievoca la morte del fratel- lunghi e definitivi passi compiu-
un’epopea di veleni, morti appa- turbolenta liaison, per con- Così Carducci scriveva a Lidia del loro Gino: «Una delle mie infe- lo Dante per suicidio (ma si dis- ti, una lunga storia, benché sin-
renti, travestimenti, trafugamen- durre il poeta in un'altalena licità è di non poterlo allevare io quel bambino, e mostrarlo a tut- se addirittura che venne ucci- golare: tutta punti luminosi,
ti, scambi di persona, equivoci, di stati d'animo tra esaltazio- ti per mio. E ora digli da parte mia tante di quelle cosine che tu so accidentalmente dal padre grandi pensatori, grandi scrit-
tranelli, sotterranei, prigioni, fe- ne, entusiasmo, disperazio- sai dire, e chiedi anche a lui perdono da parte mia, e finisci con durante un diverbio). tori… ma priva di quel patrimo-
ste, tornei, chiese, monasteri, ne, attizzati da frequenti liba- tanti baci… Dunque è proprio bellino quel Gino?» (18 maggio Lidia è inoltre la musa ispi- nio intermedio tra estremi, di
marine, chiari di luna e persino gioni (cognac, aleatico e 1873). E in una lettera del 7 giugno 1874 domandava: «Perché ratrice che lo porta a riversare quel livello medio nel quale la
un’innamorata serva saracina marsala, i preferiti). non mi mandi un ritratto della piccola creatura?... Non puoi cre- sulla pagina i versi più fremen- cultura e dunque una lingua di-
sapiente in pozioni miracolose. Lo testimoniano le circa dere quanto mi abbia fatto pensare e sognare e delirare l’aneddo- ti, dalle Primavere elleniche ad venta patrimonio di tutti. Lo
Un vero e proprio garbuglio, seicento lettere scritte da to… su le somiglianze». Ancora, il 28 febbraio 1875: «Tu parli del- alcune Odi barbare, alle signifi- sforzo definitivo s'è compiuto
che trova appunto la sua quadra Giosuè a Lidia nell'arco di sei la p.p. (piccola persona, ndr.) e la chiami il “mio” bambino, e ne cative Alla Stazione e Ave per il dal secondo Ottocento in poi,
nel motivo politico-culturale del- anni: di cui adesso esce Il leo- descrivi tutte le dolci cose... in guisa che mi fai invidia, rabbia». figlio della partner segreta, l'italiano è man mano diventa-
l’identità nazionale. Nella salda- ne e la pantera. Lettere d'amo- Guido, morto a 15 anni. to un bene comune, un bene pub-
tura un po’ dilettantesca delle blico, ed ora esiste finalmente
parti, un romanzo di successo spettata veste di papà adulteri- glie... era purtroppo in sospet- come lingua dell'uso medio,
che restò a lungo nelle letture
Conobbe nel 1872 no di Gino Piva (che prese il co- to. Trovò la prima copia della
Pochi incontri fugaci, quella in cui gli italiani esprimo-
delle patrie lettere. Ce n’è quan- Carolina Cristofori, gnome dal marito di Lidia). mia lettera a te che io riscrissi un’altalena di stati no e condividono idee, proposte,
ragioni, analisi, invenzioni. Ma
to basta per conferire romanze- 34 anni, sposata In un complicato intreccio, essendomici caduto sopra dell' d’animo tra entusiasmo non vorremmo ora che questa
scamente al personaggio del Fie- il futuro premio Nobel si tro- inchiostro. Dimenticai di strac-
ramosca ogni più alta e perfetta con il generale Piva, va così a fronteggiare numero- ciare il foglio macchiato ma e disperazione, attizzati lingua comune, di comunicazio-
ne e di scambio, da media ten-
investitura: l'eroe eponimo, ro- uno dei Mille si ostacoli ai suoi incontri con leggibilissimo». da frequenti libagioni desse a diventare mediocre e im-
mantico e randagio che va incon- Lina, peraltro molto fugaci e Il lirico continuamente si ar-
tro alla sua fine oscura e favolosa re a Lidia, una selezione di 90 sporadici (sei in un anno), in rovella nell'ipotesi di tradimen- Questa scomparsa prece- poverita.
dietro la fine della donna che ha epistole. Questa scelta, a cu- alberghetti di periferia, con la ti da parte di Lidia con presun- derà di pochissimo quella del- Dobbiamo perciò dare più fi-
amato con onestà e purezza di ra di Guido Davico Bonino, possibilità di essere ricono- ti (o veri) rivali, come l'amico la stessa Lidia nel 1881 (a 43 ducia e mezzi alla scuola, anzi-
cuore. che accompagna il testo con sciuti per via della sua cre- scrittore Panzacchi, di cui per anni), la cui epigrafe nel cimi- ché castigare precari e ridurre i
Non importa dire qui l’equivo- un'acuta e documentata pre- scente notorietà, mentre si rabbia butta i libri nella spazza- tero di Bologna sarà suggerita fondi. Alla lingua, un bene di
co che fece di Grajano un fellone fazione, rivela un Carducci as- scatenano le invidie e la cac- tura, il ministro del Regno da Carducci. L'altra progenie, tutti, un bene pubblico, spettano
astigiano piuttosto che - com’è solutamente inedito: per la cia ai fedifraghi degli occhiuti Ruggiero Bonghi, definito quella del «peccato», Gino, di- comunque delle precedenze, oc-
stato dimostrato - un combatten- prima volta ricontrollate su- colleghi universitari. sprezzantemente «Pancetta», venterà un animatore del na- corre insegnarla a fondo: gram-
te francese. Ciò che importa è gli originali conservati nel Il marito di Lina non compa- o il senatore Linati, chiamato scente Partito socialista italia- matica, ricchezze lessicali, diffe-
che la storia ruoti intorno al suo Museo-biblioteca Casa Car- re quasi mai e non provoca le «strabico e imbecille». In que- no e sarà a capo degli scioperi renze d'uso, i differenti registri
tradimento come una taccia da ducci di Bologna, le lettere a rimostranze della belva gelo- ste lettere così veementi e così più combattuti e duri, tanto ecc. Con una raccomandazione:
risarcire. In tempi - come quelli volte censurate nella Edizio- sa, ma Elvira Menicucci, la travolgenti, Carducci si confi- da essere ricordato in un can- la si insegni a stretto contatto
d’oggi - in cui tornano aggressi- ne Nazionale del carteggio consorte che a Giosuè ha dato da a Lidia senza remore, le con- to popolare degli operai del con la letteratura. Chi legge con
vamente ad affacciarsi troppe (uno dei più fascinosi epistola- cinque figli, è ben presente: già fessa tutti i suoi più riposti pen- Polesine: «Evviva Gino Piva / attenzione i grandi libri è cattu-
identità regionali, anche il ro- ri dell'800, secondo Davico dopo il primo abboccamento sieri, come l'astio verso la fami- che col suo bel parlare / tutta rato inesorabilmente dall'inte-
manzo d’esordio dell’Azeglio - Bonino), ora sono state rein- di Carducci ricatta, minaccia glia paterna, per suo nonno, un la provincia / ha fatto ribella-
resse per la lingua, e chi ha inte-
resse per la lingua non può non
quasi a dispetto della sua lonta- tegrate nella versione origina- rappresaglie e ostilità, dopo vecchio «iniquo» e un fior di ca- re». E non sapevano nemme-
essere attratto dalla letteratu-
nanza - torna per suggerire una ria e riservano una sorpresa: aver avuto conferma frugando naglia, per suo padre che ha no che era nato sotto il segno
ra, maestra nell'«eseguirla».
sua impensabile attualità. Carducci appare nella inso- nelle carte del poeta. «Mia mo- ereditato dal suo genitore, del Leone.
SABATO 18 SETTEMBRE 2010 LA STAMPA VIII
Idee Tuttolibri
SABATO 18 SETTEMBRE 2010
LA STAMPA IX

Vittorio Foa A un secolo dalla nascita


un autoritratto attraverso gli scritti politici Ritorni
FIORI BIOGRAFO DI SCHIRRU
GIOVANNI (i curatori lo dicono bene) c'è

Un partito non è
DE LUNA
molto del Foa che abbiamo co-
L’anarchico
«Al mattino discute-
vamo con rabbia, al pomerig-
nosciuto ancora nell'ultimo
scorcio del secolo: la diffidenza
fucilato dal Duce
gio discutevamo le regole e la verso tutto quello che tenta di = La polizia fascista spiava
nostra testa diventava un'al- imprigionare dall’alto il lavoro e con efficienza. Gli antifascisti in

chiesa o bottega
tra». Così Vittorio Foa, che la sua organizzazione, che soffo- esilio erano pochi e si potevano
proprio questo 18 settembre ca ogni possibilità di viva e con- facilmente controllare. Le
avrebbe compiuto 100 anni, ri- creta partecipazione dei lavora- «carte» di quella polizia
cordava i tempi dell'Assem- tori. Era stato incuriosito dal (informative, rapporti,
blea Costituente. Era l'Italia «mito» delle «corporazioni pro- intercettazioni, lettere di
che riscopriva la democrazia. prietarie» ma - dopo il fallimen- delazione) sono oggi per gli
Era l'antifascismo che si pre- to precoce di quell'opzione (con- storici un materiale prezioso,
sentava al paese: pluralismo vegno di Ferrara del 1932) - ave- quasi che gli sgherri del regime si
politico e pluralismo sociale; va maturato la convinzione di fossero allora
legittimazione delle differen- una sorta di nesso genetico tra inconsapevolmente adoperati
ze; democrazia come parteci- fascismo e capitalismo, anche al- perché le loro vittime potessero
pazione e non solo come ga- la luce delle scelte che avevano avere un posto nella storia.
ranzia; il conflitto politico, il portato alla nascita dell’Iri e del- A questo tipo di
confronto anche duro tra mag- l’Imi (socializzare le perdite e documentazione Giuseppe Fiori
gioranza e opposizione, coniu- privatizzare i profitti). A poste- aveva abbondantemente attinto
gato con il rispetto delle rego- riori, avrebbe poi riconosciuto quando scrisse (nel 1983) la
le, con la condivisione di una nel corporativismo i tratti mo- biografia di Michele Schirru, ora
comune appartenenza a uno dernizzanti di uno strumento ef- opportunamente ripubblicata:
spazio pubblico saldamente ficace per organizzare il consen- L'anarchico Schirru. L’uomo
presidiato dai valori della giu- so delle classi subalterne. giustiziato per aver pensato di
stizia e della libertà. Fu quello Al Foa «economista» degli uccidere Mussolini (Garzanti,
il retroterra culturale ed esi- Anni 30 si affianca il Foa «politi- pp.220, € 19,60). Ricerca
stenziale da cui scaturì il «mi- co» del Partito d'Azione e della d'archivio, talento narrativo,
forte empatia con il soggetto,
Tra giellismo Il conflitto unito scrittura avvincente; con questi
ingredienti il ritratto di Schirru si
e azionismo, dal 1932 Vittorio Foa sarà ricordato a Roma martedì 21 settembre in un incontro della Fondazione della Cameria dei al rispetto delle regole, sottrae all'iconografia
al 1947: un percorso deputati a Montecitorio: al mattino, h 11, relazioni di Fausto Bertinotti, Guglielmo Epifani, Pietro Marcenaro, la centralità del lavoro, tradizionale del «martirio» e
Ernesto Ferrero. Nel pomeriggio, h. 16, dibattito coordinato da Giovanni De Luna, con Igino Ariemma, Luigi della vittima per acquistare lo
che rischiara Ferraioli, Federica Montevecchi, Andrea Ricciardi. Porteranno la loro testimonianza Anna Foa, Giancarlo federalismo, autonomie spessore di un personaggio vero,
la storia d’Italia Bosetti, Carlo Ghezzi, Elio Giovannini, Guglielmo Ragozzino, Andrea Ranieri. e democrazia diretta attraversato da slanci di
generosità e da un certo
racolo» della nostra Costitu- Resistenza. L'attenzione si spo-
zione. sta sulla forma partito. I modelli
Vittorio Foa, eletto nel da rifiutare sono quelli del «par-
1946 nelle sparute file del Par- tito chiesa» e del «partito botte-
tito d'Azione, ne fu un protago- ga». Foa e il PdA giocano su que-
nista assoluto. Un libro appe- sto terreno la carta di una pro-
na uscito - Vittorio Foa, Scritti fonda innovazione fondata su
politici. Tra giellismo e azioni- una struttura organizzativa per
smo a cura di Chiara Colombi- comitati di lavoro, sulla fiducia
ni e Andrea Ricciardi - ci con- nei Consigli come organo di au-
sente ora di ripercorrere i line- togoverno degli operai e sul ten-
amenti ideali e le posizioni teo- tativo di alimentare una fitta re- Michele Schirru
riche che segnarono il Foa di p VITTORIO FOA te di istituti della società civile
quella fase. Gli scritti raccolti p SCRITTI POLITICI da affiancare a quelli della de- candore, da frementi intenzioni
vanno infatti dal 1932 al 1947. TRA GIELLISMO E AZIONISMO mocrazia rappresentativa. E tirannicide coniugate con le
Sono in totale 55, per la gran- (1932-1947) perdono. ingenuità e i trasporti di una
p a cura di Chiara Colombini
de maggioranza riediti per la e Andrea Ricciardi
Quando l'arco cronologico di giovinezza inquieta, di una
prima volta: questo per una p Bollati Boringhieri, pp. 284, € 18 questo libro si chiude, nel 1947, febbrile voglia di vivere.
precisa scelta dei curatori che il processo di impianto dei parti- Con grande bravura Fiori coglie i
hanno evitato di ripubblicare Vittorio Foa, tra Natalia Ginzburg e Norberto Bobbio, in una foto Anni 70 ti di massa chiamati a governa- tratti esistenziali
quelli già riproposti negli anni re l'Italia nei successivi decenni dell’antifascismo del giovane
dallo stesso Foa e dunque già to il suo personale, lunghissimo Di fatto questo è il primo libro sta e azionista in cui è chiamato si è già compiuto. Le proposte di anarchico. E definisce anche i
molto noti (per intenderci, Novecento? «su Foa» che ne affronta la bio- a operare. Appartiene alla «ge- Foa e degli azionisti (una demo- contorni politici dell’universo al
quelli inseriti in Lavori in corso I giovani curatori di questo grafia giovandosi di un robusto nerazione di storici» vaticinata crazia rappresentativa integra- cui interno maturò il suo
e Per una storia del movimento volume ne sembrano convinti e impianto storiografico, di un' da Gobetti e Ginzburg (quella di ta da autonomie territoriali e so- progetto di uccidere Mussolini.
operaio). indicano con molta sicurezza analisi dei testi che li contestua- Garosci, Venturi, Galante Gar- ciali, un'economia di mercato Dopo l’emigrazione negli Stati
Foa è scomparso nel 2008. quelli che ritengono i capisaldi lizza e li interpreta, consenten- rone, Vaccarino, dello stesso Va- corretta dal piano e dal control- Uniti, la frequentazione degli
Una vita tutta spesa nella poli- «strutturali» delle sue posizioni: doci di seguire l'impianto dei liani, che scelsero di coniugare lo dei lavoratori, l'autonomia co- ambienti più radicali ed
tica. E' possibile decifrare in centralità del lavoro, attenzione tratti più significativi della sua la militanza antifascista con lo me espressione di libertà e co- estremisti dell’antifascismo degli
questo percorso, snodatosi at- alla complessità e per i suoi cam- personalità. studio della storia), ma i suoi in- me fattore di efficienza) sono italoamericani, Schirru rientrò in
traverso due guerre mondiali, biamenti nel tempo, federali- Negli anni della cospirazio- teressi sono prevalentemente ri- state sconfitte. Riemergeranno Italia dove fu subito arrestato e -
la dittatura, il carcere, la Resi- smo e democrazia diretta, auto- ne, del carcere (arrestato nel volti verso le questioni economi- quando l'Italia si scoprirà orfa- il 28 maggio 1931 - condannato
stenza, la nascita dell'Italia re- nomia e partecipazione popola- 1933, fu condannato a 15 anni di co-giuridiche, fin dallo scritto na delle grandi certezze alimen- a morte dal Tribunale Speciale
pubblicana, il crollo del siste- re, diffusione dei poteri e territo- carcere dal Tribunale Speciale) del 1932 su Rinaldo Rigola e dal- tate dalle granitiche ideologie del fascismo. Nel suo viaggio si
ma dei partiti, l'avvento di Ber- rio. La loro convinzione è assisti- e della Resistenza, Foa si pre- le riflessioni sul corporativismo novecentesche e quando i «vin- incontrò con Lussu ed ebbe
lusconi, il filo di una continuità ta da una ricerca imponente (l' senta con tratti di marcata origi- fascista. citori» del 1947 diventeranno i contatto con i fuoriusciti che
che lo ha accompagnato in tut- introduzione è di 140 pagine!). nalità rispetto al contesto gielli- In questo Foa giovanissimo «vinti» del 1992 - 1994. stavano dando vita alla galassia
cospirativa di Giustizia e Libertà.
In quegli ambienti, in quella fase,
la prospettiva «terroristica»

Perdonare è il dono estremo


ENZO BIANCHI aveva guadagnato molti
consensi. Gli arresti e i processi (il

p Segue da pag. I più famoso è quello che portò


alla condanna di Ernesto Rossi,
Riccardo Bauer, Umberto Ceva e
gi assistiamo piuttosto a un spesso queste non ci sono più, re alle profondità dell'essere sun misfatto potrà mai distrug- inanità. Al contrario, prospetti- gli altri) che si susseguono tra il
ricorso spropositato a questo oppure, se sopravvissute al mi- umano che solo aprendosi a gere pienamente. ve estremamente concrete e 1930 e il 1932, il fallito attentato
termine, a una continua evo- sfatto, ne sono state irrimedia- quel dono può ritrovare in pie- L'autentica richiesta di per- ricche di potenzialità si dischiu- di Fernando De Rosa contro il
cazione che ne svilisce il signi- bilmente ferite. Ai loro discen- nezza la propria dignità. Signi- dono, quando poi è richiesta a derebbero se fossimo capaci di principe Umberto a Bruxelles (nel
ficato profondo. denti, allora? Ma questi sono fica poter sanare l'altrimenti nome di persone altre da noi coniugare - come ebbe il corag- 1930), gesti esemplari come
Come si fa, per esempio, a abilitati a concederlo? E se, insanabile oltraggio alla vita in- ma con le quali ci sentiamo soli- gio di chiedere una decina d'an- quelli del volo su Milano di
chiedere in diretta televisiva nell'ipotesi che lo fossero, si ri- teriore della vittima e offrire dali - i peccati dei «nostri pa- ni fa papa Giovanni Paolo II - la Giovanni Bassanesi, confermano
ai parenti di una vittima di un fiutassero di accordarlo? Do- dri», per esempio, o i delitti giustizia stessa con il perdono, come quella prospettiva fosse
crimine atroce se perdonano vremmo valutare fatica spreca- Ma non è una formula commessi da quanti apparten- fino a perseguire una «politica presente e come la polizia
il colpevole? O, per contro, co- ta o, peggio ancora, umiliazio- gono alla nostra stessa «comu- del perdono espresso in atteg- fascista ne fosse passo passo
me si può pretendere che ba- ne inutile il nostro cospargerci magica che cancella nità» - non è frutto di una «stra- giamenti sociali e istituti giuri- informata, spesso adoperandosi,
sti invocare sbrigativamente il capo di cenere? Ma non è pro- il misfatto e libera tegia», non è un'arma da usare dici» in cui la giustizia sia eser- con iniziative di «provocazione»,
il perdono, come fosse una prio nello spazio della gratuità per ottenere altrettanto dall' citata e riproposta. Il perdono per favorirla.
formula magica che cancella che può sbocciare il fiore di un dalle responsabilità avversario, né una sorta di si manifesterebbe allora prezio- Fiori delinea i tratti essenziali di
ogni misfatto, per liberare perdono chiesto non per calco- delle azioni compiute «patteggiamento di pena», ma sissimo a livello sociale, politi- questo universo cospirativo e ce
l'autore dalle proprie respon- lo ma per insopprimibile esi- è l'espressione della consape- co, nei rapporti tra le nazioni, ne restituisce il senso di sconfitta
sabilità? genza interiore? E non è nel anche al carnefice una via volezza di un'ineludibile solida- le etnie, i gruppi… Non ci può e di impotenza. Sarà poi la
Del resto, quando è in gio- medesimo spazio del «non do- d'uscita per non essere identifi- rietà nel compiere il male o, essere un progetto di società Resistenza a permettere che quel
co questo sentimento che pa- vuto» che si colloca l'altrettan- cato con la propria colpa, per quanto meno, nel non averlo sa- futura contrassegnata dalla pa- torrente di energie giovanili
re al di là delle forze umane, to raro e prezioso tesoro del quanto enorme. Ogni persona, puto prevenire, impedire o con- ce, dalla qualità della conviven- disperse nei meandri dell’esilio e
gli interrogativi si moltiplica- perdono accordato? infatti, resta più grande del ma- tenere. za sociale e della solidarietà in dell’inadeguatezza si trasformi
no: chi chiede perdono, e per- Sì, ricondurre il perdono le che ha compiuto: c'è in tutti Ma l'appartenenza del do- vista di una vera communitas, in una forza capace di
ché? A chi spetta conceder- nello spazio della gratuità signi- uno scrigno prezioso - che la no, del perdono chiesto e dato, se escludiamo ciecamente il sconfiggere anche militarmente
lo? E poi, a chi chiedere per- fica liberarlo dalla schiavitù bibbia chiama «immagine e so- alla sfera della gratuità non perdono dal concetto e dalla il fascismo.
dono? Alle vittime? Ma molto dell'opportunismo, farlo torna- miglianza con Dio» - che nes- comporta per ciò stesso la sua prassi della giustizia. [g. d. l.]
Classifiche Tuttolibri
SABATO 18 SETTEMBRE 2010
X LA STAMPA

R
ieccolo, il ciclone dei numeri primi: l’edizione tasca- avrebbe assicurato la vittoria al Campiello con Accabado- umana più terribile - la solitudine, assai peggiore della
AI PUNTI bile, pronta per cavalcare l’onda del rilancio con ra, comunque secondo e con un buon punteggio. Adesso si morte - sarà bandita dalla faccia della Terra...Per il piane-
LUCIANO GENTA l’uscita del film omonimo - passato, e un po’ stra- tratta di vedere se e quanto riusciranno ad aprirsi un varco ta Terra, quel giorno è ancora lontano. Ma, per ciascuno di
pazzato, a Venezia- , balza al vertice con 100 punti che in le novità dell’autunno. Per ora, si infilano tra i 10 più ven- noi, può essere già domani». Converrà avvisare d’urgenza
copie vendute valgono, nel nostro campione di sole librerie, duti, Le valchirie di Coelho, La psichiatra, thriller schizo- i numeri primi, con sottofondo di Rossella O’Hara e Ornel-
Il ritorno oltre 10 mila copie. Magari qualcuno pensava che il roman-
zo di Giordano, ormai longseller dopo lo Strega del 2008,
onirico di Dorn e un patchwork in salsa fantasy del topo
Stilton. Il romanzo di Coelho risale al 1992, è una sorta di
la Vanoni («Domani è un altro giorno»), verrebbe da com-
mentare a un nostrano Barney, anche lui riemerso nei ta-
avesse già pescato tutto il possibile, invece si conferma che appendice esplicativa dell’Alchimista, un viaggio spiritua- scabili grazie al cinema. Resta da segnalare in saggistica
dei numeri il mare dei lettori occasionali, quelli che han bisogno del-
l’evento extraletterario per scoprire un libro, è davvero im-
le nel deserto per trovare Amore e Conoscenza, con l’aiuto
dell’immancabile Angelo Custode: una compressa efferve-
l’ingresso di Chiamparino, il sindaco che vende più di Blair
(parlapà!, dicono a Moncalieri). La sua Sfida vorrebbe ri-

primi menso. Così Michela Murgia non può assaporare l’ebbrez-


za del primo posto che, in assenza di tale concorrente, le
scente di mistica consolazione, perché «verrà il giorno in
cui l’amore sarà accettato da tutti i cuori e la condizione
portare alla vittoria il Pd: impresa ardua finché vi conti-
nuano a duellare in solitudine troppi numeri primi.

I PRIMI DIECI INDAGINE NIELSEN BOOKSCAN

100 69 60 59 54
1 2 3 4 5
La solitudine Accabadora I love mini I segreti Acciaio
dei shopping del Vaticano
numeri primi
GIORDANO MURGIA KINSELLA AUGIAS AVALLONE
MONDADORI EINAUDI MONDADORI MONDADORI RIZZOLI

41
6 52
7 51
8 48
9 10 41

Canale Mangia Le valchirie La psichiatra Sesto viaggio


Mussolini prega nel regno
ama della fantasia
PENNACCHI GILBERT COELHO DORN STILTON
MONDADORI RIZZOLI BOMPIANI CORBACCIO PIEMME

Narrativa Narrativa Saggistica Varia Tascabili Ragazzi


italiana straniera
1. Accabadora 69 1. I love mini shopping 60 1. I segreti del Vaticano 59 1. Cotto e mangiato 15 1. La solitudine dei numeri primi 100 1. Sesto viaggio nel regno... 41
MURGIA KINSELLA AUGIAS PARODI GIORDANO STILTON
18,00 EINAUDI 19,50 MONDADORI 19,50 MONDADORI 14,90 VALLARDI 13,00 MONDADORI 23,50 PIEMME

2. Acciaio 54 2. Mangia prega ama 51 2. Terroni 32 2. È facile smettere di fumare... 15 2. È una vita che ti aspetto 21 2. Attacco alla difesa 11
AVALLONE GILBERT APRILE CARR VOLO GARLANDO
18,00 RIZZOLI 18,50 RIZZOLI 17,50 PIEMME 10,00 EWI 9,00 MONDADORI 11,00 PIEMME

3. Canale Mussolini 52 3. Le valchirie 48 3. Caterina. Diario di un padre... 16 3. Instant English 12 3. La regina dei castelli di carta 18 3. Torneranno le quattro stagioni 7
PENNACCHI COELHO SOCCI SLOAN LARSSON CORONA
20,00 MONDADORI 18,00 BOMPIANI 16,50 RIZZOLI 16,90 GRIBAUDO 13,80 MARSILIO 16,00 MONDADORI

4. L’ultima riga delle favole 35 4. La psichiatra 41 4. La sfida. Oltre il Pd 9 4. The secret 12 4. Il giorno in più 17 4. Shrek e vissero felici... 6
GRAMELLINI DORN CHIAMPARINO; GRISERI BYRNE VOLO –
16,60 LONGANESI 18,60 CORBACCIO 13,00 EINAUDI 18,60 MACRO EDIZIONI 12,00 MONDADORI 3,50 MONDADORI

5. Acqua in bocca 30 5. Un giorno 29 5. Un viaggio 8 5. Altan. Terapia 12 5. Un posto nel mondo 16 5. Sei in trappola Geronimo Stilton! 4
CAMILLERI; LUCARELLI NICHOLLS BLAYR ALTAN VOLO STILTON
10,00 MINIMUM FAX 18,00 NERI POZZA 24,00 RIZZOLI 11,00 SALANI 12,00 MONDADORI 8,50 PIEMME

6. Il tempo che vorrei 19 6. La biblioteca dei libri proibiti 23 6. Fotti il potere 7 6. Gli uomini vengono da Marte... 6 6. La ragazzache giocavacon il fuoco 16 6. Viaggio nel tempo 3 4
VOLO HARDING COSSIGA; CANGINI GRAY LARSSON STILTON
18,00 MONDADORI 17,60 GARZANTI 17,00 ALIBERTI 15,00 RIZZOLI 13,80 MARSILIO 23,50 PIEMME

7. Non esiste saggezza 15 7. Il cobra 23 7. Scintille. Una storia di anime 6 7. Fate i bravi (0-3 anni) 6 7. L’ombra del vento 16 7. Diario di una schiappa 4
CAROFIGLIO FORSYTH LERNER RIZZI RUIZ ZAFÓN KINNEY
14,00 RIZZOLI 19,50 MONDADORI 15,00 FELTRINELLI 17,00 RIZZOLI 13,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO

8. La caccia al tesoro 15 8. L’eleganza del riccio 17 8. Per l’alto mare aperto 6 8. Quando i Giganti abitavano... 5 8. Uomini che odiano le donne 15 8. Nel regno della fantasia 4
CAMILLERI BARBERY SCALFARI SITCHIN LARSSON STILTON
14,00 SELLERIO 18,00 E/O 19,50 EINAUDI 19,50 MACRO EDIZIONI 13,80 MARSILIO 23,50 PIEMME

9. Le perfezioni provvisorie 15 9. Il libro delle anime 13 9. La grande storia della Bibbia 6 9. Il piccolo libro per smettere... 4 9. Esco a fare due passi 14 9. Leggimi una fiaba 4
CAROFIGLIO COOPER MAYER; ORLANDINI CARR VOLO –
14,00 SELLERIO 19,60 NORD 14,00 CAIRO 3,50 EWI 9,00 MONDADORI 0,80 EDIBIMBI

10. Bianca come il latte... 13 10. La biblioteca dei morti 12 10. Robustezza e fragilità 5 10. Fate la nanna 4 10. La versione di Barney 14 10. Piccolo albero 4
D’AVENIA COOPER TALEB; NASSIM ESTIVILL; DE BÉJAR RICHLER CARTER
19,00 MONDADORI 18,60 NORD 12,00 IL SAGGIATORE 8,00 MANDRAGORA 12,00 ADELPHI 13,00 SALANI

LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALLA SOCIETÀ NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 900 LIBRERIE.
SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 5 ALL’11 SETTEMBRE.

P
no scherzo del destino Non si sono fatti ricchi, i due, af- remi letterari e annesse po- provocato dalle scuole di scrittura.

U o meglio la dittatura
del mercato: ci sono vo-
luti Camilleri + Luca-
relli per mandare alla
guida della classifica estiva la ro-
PROSSIMA
MENTE
MIRELLA APPIOTTI
fiancati da una fuoriclasse come
Martina Testa «ma continuiamo a
divertici» dice Di Gennaro. Anche
se Carver è volato da Einaudi, in
compenso a Mantova c’è stato il suc-
lemiche. Da noi si discute
dello sguardo lumacone di
Bruno Vespa, in Gran Bretagna
dei tempi verbali nel romanzo: e
con uguale passione. No comment,
CHE LIBRO FA
...A LONDRA
GIOVANNA ZUCCONI
Philip Pullman, grande scrittore
per bambini, si infuria. «Questo
odioso vezzo si sta diffondendo sem-
pre di più. Non ne vedo la ragione.
Riduce drasticamente le opzioni a
mana minimum fax che ha al suo cesso di Zadie Smith saggista, e, come direbbero lassù. La soluzio- disposizione di chi scrive. Se una lin-
attivo 18 anni di lavoro di scou-
ting, di editing, di traduzione di
Minimum svolta non da poco, con Neri Pozza
e La nuova frontiera, la nascita del-
ne della controversia nostrana è
in realtà semplicissima (basti im-
Guerra gua ha un ventaglio di tempi come il
perfetto, l'imperfetto, il piuccheper-
prim’ordine. Che sino ad ora ave-
va toccato il suo massimo di tira-
tura-vendita con un classico come
fax, l’età la sigla di tascabili BEAT (Bibliote-
ca editori associati), dove per loro è
uscita Cattedrale di Carter, insie-
maginare una attempata condut-
trice femmina che chiami l'inqua-
dratura sugli attributi di uno
al tempo fetto, ciascuno dei quali apre ad al-
tre possibilità, perché diavolo non
usarli?». Philip Hensher, scrittore,
Revolutionary Road, splendido
romanzo di Richard Yates: 30 mi-
dell’oro me alla Chevalier, Nair e Vreeland
per la «casa» padovana e la Cisne-
scrittore venticinquenne maschio:
sarebbe ammissibile?); mentre il
presente dice anche lui che quello che era un
effetto raro e interessante sta diven-
la copie in anni contro le 240 mila ros per l’editrice capitolina. «30 ti- dibattito inglese, altrettanto viva- tando convenzionale. Talmente di
in un pugno di giorni per Acqua toli l’anno pescando nei cataloghi» ce, è meno ovvio. Ma parlare di li- moda, racconta Hensher, che una
in bocca, il poliziesco-carteggio mentre Di Gennaro e Cassini punta- bri e non di tette, quando si parla nota agente letteraria londinese
«nato come un gioco», modesto, no adesso su Radiazione il primo di libri, appare ormai una strava- vuole avvertire gli aspiranti esor-
dopo «5 anni di incubazione» romanzo di Stefano Jorio ambienta- ganza britannica. dienti: «Non si accettano romanzi
(proventi alla costruzione di due lia, rilanciato Bukowski e co., «im- to tra i corridoi del ministero degli Tre dei sei finalisti al Booker ria di traumi adolescenziali e tecno- su gemelli morti. Non si accettano
asili in Burkina e Madagascar). posto» un quasi sconosciuto Walla- Esteri... e soprattutto (minimum Prize, il più importante premio an- logia), In a Strange Room (viaggio romanzi scritti al presente». Nel di-
Ma ben venga una boccata ce, continuando ad esplorare anche fax è da sempre parola e immagine) glofono, sono scritti al presente an- di formazione fra Grecia, India e battito, vengono citati e discussi
d’ossigeno fa capire Daniele Di con le loro celebri interviste in carta su Capitan Salgari: la produzione ziché al passato. I «passatisti» so- Africa) e Room, che racconta di un Charles Dickens, Muriel Spark, Mal-
Gennaro che con Marco Cassini, e in video l’universo della nuova del film di Marco Serrecchia per no Peter Carey, peraltro dato per bambino tenuto prigioniero insieme colm Bradbury, e la lirica inglese, e
partendo, giovanissimi, da una ri- narrativa Usa. Puntando del pari marzo 2011 a ridosso del centenario favorito dai bookmakers, Andrea alla madre in una stanza, ispirato le sceneggiature che sono appunto
vistina in ciclostile (appunto mini- sugli sconosciuti italiani, che oggi della morte dell’autore di Sando- Levy e Howard Jacobson. I «pre- al caso di Josef Fritzl, il padre seque- scritte al presente, e Genette, e les
mum fax) presentata su un ban- sono Parrella e Raimo, Vasta e La- kan. Cresciuti, grandi professioni- sentisti», invece, sono Tom McCar- stratore e stupratore austriaco. Annales, e Twitter... narratologia,
chetto di Belgioioso, hanno porta- gioia, solo per citare alcuni tra i più sti ma, ancora e sempre (per fortu- ty, Damon Galgut ed Emma Dono- Per molto critici, l'uso del presen- grammatica cognitiva... Nessun ac-
to Carver massicciamente in Ita- «arrivati». na) un po’ ragazzi. ghue, rispettivamente con C (sto- te è una moda, un danno collaterale cenno al décolleté di Bruno Vespa.
Diario di lettura Tuttolibri
SABATO 18 SETTEMBRE 2010
LA STAMPA XI

Suor Giuliana Galli

La religiosa banchiera
ALBERTO
PAPUZZI I PREFERITI
Nessuna religiosa ha
mai ricoperto una carica così
importante nella finanza italia-
na come suor Giuliana Galli,
f
che è vicepresidente della po-
tente Compagnia di San Paolo.
Però, nella sua candida veste di
cottolenghina, a tutto assomi-
glia meno che a un finanziere.
Lei è molto più riconoscibile co-
me la suora che ha insegnato LA BIBBIA
per tredici anni negli Stati Uni- DI GERUSALEMME
ti, ai bambini disabili, e per altri EDB, pp. 3064, € 105
ventisei anni è stata responsabi-
le del volontariato femminile «La leggo tutti i giorni,
nella Casa di Torino. Vecchia da quando il Vaticano II
amica di Guido Ceronetti, ne ce l'ha messa in mano. I
ospitò al Cottolengo il Teatrino protestanti erano in questo
dei Sensibili, e fece da guida a molto più avanti di noi»
Cesare Romiti nei reparti più
inquietanti della Piccola Casa
della Divina Provvidenza. Ve-
nerdì prossimo parteciperà a
Torino Spiritualità con don
f
Sciortino, direttore di Famiglia
Cristiana, per parlare di immi-
grazione. La sua bibliotechina è
piena di libri consunti dall'uso e
dalle riletture, perché lei con li-
bri e autori sembra stabilire un
rapporto di fedeltà. TRAGICI GRECI.
Che cosa legge una suora? ESCHILO-SOFOCLE-EURIPIDE
Lei, attualmente, a cosa si Einaudi, pp. XXI-632, € 16,80
dedica?
«Allora, ho appena finito di leg- «Antigone è il vero
gere I vecchi e i giovani, roman- prototipo di donna
zo di Pirandello, perché sono cosciente della propria
stata in vacanza in Sicilia e vole- dignità. Importante anche
vo vederla attraverso gli occhi la lettura delle Supplici»
di uno scrittore del posto. E' ap-
passionante vedere l'Agrigento
del 1860, con le disillusioni dei
vecchi e le illusioni dei giovani.
Ne esce una terra bellissima La vita. Suor Giuliana Galli è nata in Brianza. E’ al Cottolengo dall’età di 23 anni. Ha conseguito la Laurea in
f
ma tragica, per l'incapacità di sociologia e frequentato un master a Miami. Ha insegnato per tredici anni negli Stati Uniti, ai bambini disabili, e per
essere veramente italiana. E' altri ventisei è stata responsabile del volontariato femminile nella Piccola Casa di Torino. E’ vicepresidente della
qualcosa che non solo leggi sui Compagnia di San Paolo. Suor Giuliana il 23 settembre interverrà a «Torino Spiritualità» con don Sciortino,
libri ma senti dalle persone. A
direttore di Famiglia Cristiana, su «Immigrazione. Esistono limiti all'accoglienza?» (Circolo dei Lettori, h. 18,30).
Porto Palo di Capo Passero ho
incontrato un vecchio prete, di
quelli che portano ancora la to- ETTY HILLESUM
naca, ormai di colore viola tan- Diario (1941-1943)
to era frusta, il quale mi parlava
Adelphi, pp. 260, € 9
di quanti torti i siciliani abbiano
subito con l'unificazione». «Lo continuo a leggere. E’ la
Quanta parte delle sue lettu- La vicepresidente della Compagnia di San Paolo sarà tra storia di una piccola
esistenza dentro un grande
Amica di Ceronetti i protagonisti di «Torino Spiritualità»: i classici letti inferno. Ma lei non si lascia
travolgere dall'inferno»
e Romiti, ora al vertice come educazione alla responsabilità verso i vivi e i morti
della finanza:
«E’ la Provvidenza

“Fedele ad Antigone
riletto La peste di Camus. Così co-
a decidere per me» me continuo a leggere i Diari di
Etty Hillesum, morta a Au-
re non sono di piacere bensì schwitz, senza più illusioni sul
diciamo di pratica religiosa? mondo, storia di una piccola esi-
«Io leggo tutti i giorni la Bibbia stenza dentro un grande inferno.
e commenti biblici, da quando il Ma lei non si lascia travolgere

come al Cottolengo”
Vaticano II ce l'ha messa in ma- dall'inferno».
no. Perché prima si leggevano Mi permetta una domanda
le storie di profeti o di santi. un po' personale: come si tro-
Mentre erano i protestanti a va una suora, una religiosa, in
leggere i testi biblici, essendo in un mondo sempre più laicizza-
questo molto più avanti di noi». to?
E come vicepresidente della tessera di abbonamento si legge- nedizione. Io, in casa, ho avuto sua formazione? Se un giovane le chiedesse «Io vedo da una parte coloro che
Compagnia di San Paolo va: "Si vive come si pensa, si pen- questo doppio modo di pensare». «Oh, sì. Il primo è stato l'Antigo- che libri leggere? incarnano il Vangelo, secondo le
che cosa legge? sa ciò che s'impara, leggi solo li- Il suo percorso di religiosa è ne di Sofocle, con questa prota- «Mi vengono in mente due casi. parole di Giovanni: "E il Verbo si
«La storia della compagnia. Lo bri buoni". Leggevo tantissimo, stato tradizionale o impreve- gonista che è il vero prototipo di Una giovane donna, molto effer- fece carne", e dall'altra l'arcipe-
considero doveroso. Guardi da quando avevo capito che fra A dibile? donna cosciente della propria di- vescente rispetto a un matrimo- lago del mondo laico. Ma non ve-
qui: Historia della venerabilssi- e B si stabilisce un nesso che suo- «Tradizionale, normalissimo, gnità e della responsabilità ver- nio appena fatto, nutriva però un' do una netta, radicale divisione
ma Compagnia della Fede Catto- na AB o BA, e lo stesso con C, senza scosse». so vivi e morti. Quando dice: altra passione e mi ha chiesto che fra i due campi. Piuttosto vedo
lica sotto l'invocazione di San Pa- cioè avevo capito il senso dell'al- Ci sono state persone, o per- "Nessuno al mondo potrà co- cosa doveva fare. Io le ho consi- un continuum; d'altronde il sacer-
olo nell'augusta Città di Torino, fabeto. Ancora mi meraviglio del- sonaggi, anche scrittori, che gliermi nell'atto di tradire". An- gliato di leggere prima Madame dote incontrato a Capo Passero
un'opera del 1657 in copia ana- la potenza dell'alfabeto, ognuno riconosce come maestri? che Le supplici di Euripide sono Bovary, poi Anna Karenina. Ma me lo ha detto, conosciuta la sto-
statica». dei suoi segni è una finestra, sono «Sa che non ne ricordo. E' stato state una lettura importante, non è servito a niente, è andata ria della mia famiglia, che quel
Ma una suora come diventa i loro nessi a metterci a disposi- perché Gabriele Vacis ne ha da- doppio pensiero mi sarà sempre
numero due di un ente così zione le chiavi di storie, ideali, «Ho imparato alla ta un'interpretazione, qualche «Ho amato molto presente».
potente? sentimenti, ricordi, personaggi, anno fa, che si collegava a una Oggi la Chiesa e i cattolici so-
«Non lo so. Davvero non lo so. emozioni. Guerra e pace non ci sa- biblioteca parrocchiale: strage di clandestini africani, “La peste” di Camus, no scossi da molteplici inquie-
Mi viene in mente il generale rebbe senza quei ventuno o venti- ‘‘Si vive come si pensa, naufragati con un barcone a Ca- ho appena finito tudini. Lei cosa prova di fron-
Kutuzov in Guerra e pace, che due segni». po Passero. Questi scrittori anti- te a tante difficoltà?
abbraccia in un unico sguardo C'è un libro che ha contribui- si pensa ciò che s’impara, chi riuscivano a parlare di cose “I vecchi e i giovani” «Sono le difficoltà della Chiesa
compassionevole sia vincitori to a favorire la sua vocazio- leggi solo libri buoni’’» che oggi ci appaiono del tutto at- di Pirandello» pellegrina sulla Terra. Ci sono
sia vinti, e lascia capire che ne? tuali. Ma mi colpisce anche l'ope- sempre state, sa? La storia della
avrebbe potuto vincere anche «No. Non c'è. Sono state impor- un beccare qua e là. Il mio pensie- ra di scrittori vicini a noi, oppure incontro a delusioni e fallimenti. Compagnia di San Paolo che sto
senza tanti sbattacchiamenti. tanti le persone. E' stato impor- ro è di cristiano-cattolica, su que- contemporanei: penso a Anna Invece un ragazzo che andava in leggendo è ambientata all'epoca
E' il caso a decidere o, per me, tante a 23 anni, dalla Brianza, sto non ci piove, conformata alla Karenina col suo attimo di follia, Africa mi ha chiesto su quali libri di Lutero e Calvino, delle grandi
la Provvidenza. La letteratura andare al Cottolengo e capire Bibbia e conformata al Cottolen- con la sua irrefrenabile passio- prepararsi. Gli ho suggerito Afri- eresie. Le pare che non fosse un'
è piena di vicende che hanno che quella era la mia strada». go. Ma anche in lui non ci sono ne, ma incapace di affrontare la ca. Biografia di un continente di epoca di grandi tribolazioni? Op-
per protagonisti uomini e don- La sua era una famiglia reli- scritti così forti. Conta l'azione banalità del quotidiano; e penso John Riader, ma anche Ebano di pure penso ai tempi dell'unifica-
ne quasi nonostante loro». giosa? per salvaguardare i poveri. Lui a Cesare Pavese, così geniale Kapuscinski e il Conrad di Cuore zione italiana quando la Chiesa
Ricorda le prime letture? In «Mia madre era credente, mio diceva: "Siate madri e sorelle dei che pare non riuscire a gestire il di tenebra». aveva paura di perdere definiti-
casa sua entravano i libri? padre no: lui aveva le sue idee e poveri"». suo stesso genio. Dietro questi li- Ci sono libri che lei ha amato, vamente il suo potere. La storia
«C'erano i libri di mio padre, una certa nonchalance verso la re- Ma non ci sono libri che l'ab- bri mi affascina il mistero dell' che torna a rileggere, che so- della Chiesa è una storia di uomi-
però io andavo alla biblioteca ligione. Anche se alla fine della vi- biano fortemente influenza- uomo, la sua inesauribile capaci- no i suoi libri? ni. Bisogna accettarlo. C'è mai
parrocchiale. Ricordo che sulla ta, in punto di morte, chiese la be- ta, risultando decisivi per la tà di manifestarsi». «Ho amato, molto amato, letto e stato un momento di pace?».

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