diMassimo Barbini
CHITRRR"R FUIION
PAT METHENY:
ANALISI MUSICA&,E
La nosl.ra rubrica ha sempre avuto una forte ansia di
definizione dcl genere musicàle, preoccupata più chc altro
che, ancora negli anni '80, ci fos§e un pubblicb, consuma-
tore e crcatorc di fusion, senza una prccisa nozione dcl
termine, a dirc il vcro fin troppo catcgoiico.
Per chi ci ha seguiti in queìto camrrino è ormai chiaro
qle,i, pratica, il nosrro sfolzo è stato (ccl ò tuu,ora) qucllo
di alùandonarc le ctichctte, lc categoriò c lc classificdzioni
della rnusica in favore del musicisla, unico vcro soggclto
rlella musica c al tcmpo stesso oggetto dclla nostra ricl'rca.
^t\on senza raglonc con questo numero vorci inl.rorlume la
figura di un personaggio assoluLamcntc carattcrizzantc clclla
musica.morlcrna (guarda caso ancora un chitaristal), sia clal
punto di.vislr- l_ccnologico e strumcntalc chc da qucllo clcl
lin_g_uaggio e dclì'csprcssionc. parlo cli pat Mcthcny.
. Una.premcssa: chi ancora non lo conosccssc si fioncli
immcdiahmentc in ncgozio a comprarc tuLti i suoi dijchil
A soli 30 anni, questo gcnialc mirsicista ha rcso popolare
una nuova era per. la chitarra (ma non solo), estrapòllindola
dai suoi consueti parametri sia in tcrmini cli 'creatività
rttusiculc chc ncll'uso crcxl.ivo dclla tccnolocia.
I1 suo stilc, chc. in quanto lale ò unico,"si ò sviluppato
atlravcrso anni di applicazionc più che di stuclio riella
grande lradizione jazzistica c non:-già ali'crìt di 15 anni pat
lavorava sctte scre su seLtc nei clfb cii Kansas Ci[r, con i
grandi del Jazz.
.Ho detto.lavorava, ma piuil.osto, alLrevcrso qucllc cspc-
ilcnze prezrose, rmparava a suonarc c a gcsl"irc lc sonoriÈ
di una chitarra chc si l-rovava spcsso in una formazionc in-
solita, ma di rnoda a quci ternpi (organo, chit^ara, batteria).
Metlicny, ncllc inl.ervistc, diòc chò quel pcriodo ò stato ia
grandc fortuna dclla sua vita, poiclre in qucl particolarc
momenlo (mctà anni '70) a Kensrs Ciry, si cslbivano le
star jazz, ma mancavano i chitaruiiti pcr accornpa-
-dcl
gnarlc. Certo non è da pensarc che Pat siaìato artis[iòa-
mcntc solo nel jazz: vivcva in una cittadina amcricana, Lcc
Sumit, e qui assorbiva anche la tradizionc dclla sua tcrra, il
country e il westcrn; e poi dopotul.l.o cra anchc lui un ra-
siìzzino c anchc a lui piaccvano il rock'n'roll c i Beatics;
tuttc espcricnzc chc.avranno una notcvolc imporl.iinza pcr
il raggiungirncnl.o rlel suo slile.
InLanto il giovane Pat suonava anchc l2 orc al giorno! E
Spco]tava Wes Montgomery, Kenny Burcl, Granl Grccn e
Jim Hall, e più tardi Jimmy Raney.'
A.,1. rl
.ccrLo punto il fascino rrriva clircil.amentc cla
musrcisLi in quanto creatori autentici di musica, al di 1à
dello strumento, del gcnere c dclla tcncicnza: c così ò l'in-
conlro con Milcs Davis, Ornettc Coleman, Sonny Rollins,
Hcrbic Hanckock, McCoy Tyncr, Bill Evans...
Le pcrsonc, però, fondarnentali ai lini non solo dclla
carriera art.istica, ma anche pcr la crcscita musicalc cd
esprcssiva del nostro Pat sono due: Gary BurLon, prirna, c
Lylc lvlays, dopo.
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«AI
<<AirsLr.-
vissimo Pr
«Americar
classico cr
tate però cl
Pat non era mai anclato a scuola di musica, ma si cra lcil.o è il più scr:
mold manuali c divcrsi libri sul jazz cd era pcrciò in graclo in modo r
di analizzarc armonicamente rnelodic, cii escguire scale
per tornar,
sugli accordi ecc. Non eriì certo un teorico dclla rnat.eria, melodico r
ma Burton lo volle con sé nci scminari che rcsolarmcntc un semitor
svolgcva ncll'Univcrsità cli Bcrklcy, soprattutto'pcr Lrasfc- ha dcl vcr,
rire agli sLuclcnti quel forte senso dell'irnprovvisÀzionc chc ma si può
Pat posscdeviì per natura.
di ciò chc
Ricorclo una celcbrc intenista in cui lr,Icthcny dissc: «In vamcnLc ir
un ccrto scnso, sono scmpre un po' riluttanLc a dire che io nclla succc
chiamare
sono un autodidatta pcrché ciò irnplica il latto di non sa- r.
perc ciò chc si sur facendo. Pcnso, pcrò, chc sc qualcuno ò
in gtrdo di firlo, questa siiì la via migliore in quaÀto si con-
lrnuano acl accurnu]are nozioni c non c'è mai quell'aLtesa tli
ciò che non sai».
Prcndo gpullo da quest'ultirna allermazione pcr entrarc
ncl vivo del discorso: Mcthcny più chc una nuova graln-
maLica clella musica ha trovaLo uia manicra cliversa in cui
pcnsare cd intc4tretarc dc1lc strutturc armoniche molto scm-
plici, per così dirc canoniche.
Scrnbra che ncssuno schema obblighi le suc dita a scorrc-
re sulla Listicra della chirrrra: a voltc non si nola quasi ncp-
purc il passaggio da un tcma a un' irnprovvisrzionc tmìo
I'orchcstrizionc dcllc parti tcndc a convèrgcrc in un unicunt
musicale.
Pat. non conccpiscc pirì alcuna strut.tura intcrna al brano
(tirtto, per altro, che 1o porterà ztl free): una rnclodia scm-
plicc, convincentc, soprattutto vissutt intcnsamcnte da chi
si lrova ad esprimcrla c che dà origine ad un intcro pcrcorso
musicalc, attraverso i scnticri più divcrsi, clcstinaio a tcr-
minarc in un punto dovc non ò neccssario chc la scnsa-
zionc finisca. Il brano tcrmina, I'ultimo solco ò tracciaLo,
ma l'ascoltat.orc conLinua a viaggiarc ncl mondo clci suoni
chc Pat ha costruito battuta dopo battuta.
Fuor di mctafora, il noslro chihrrista prcdiligc qucl rnodo
cli srronare chc noi di solito diciarno a tema, in Cui appun-
to lc parti solistichc (chc in una ntusica non cannll ,ìCqui-
stiìno un valorc parLicolarc) ricalcano da vicino il motìr,o
ccntrale dcl brano c 1o tcngono scmpre a mcntc comc
cos[ìntc punto di rifcrintcnl.o.
In realtìr, Pat non trova altro modo in cui csprintcrsi sc
non in clues[a I'unzionc pcrlcttr cd cquilibrah l-ra lc varic
parti dcl. pc't.z.o: anzi parc proprio chc non csisLlno porti
rna continuc c spesso inaspetlate variazioni sul terna' cltc
si concrctizzano in modulazioni, imnoniz-z,azioni c croma-
tismi.
Si potrcbbc anche cominciare a discutere dclla rnagica
intesa tra i tappcti armonici cli L1,ls Mays c le notc
profondc di Pat N,Ictheny, ma purl.roppo dobbiiimo lirnitarc
f indaginc.
Pcr ora vorrci solo cscrnplilicare qucstc osservazioni su
clue brani tipici, e per ccrd aspctti molto sirnili, dclla
cornposizionc methenyana.
 «AIRSTREAM» (Pat Metherìy - Lyle Mays)

«Airstream», tratto dall'alburn di succcsso dcl nuo-

vissimo Pat Meùcny Group (con Mark Egan al basso),
«American Garagc». Lo schcma armonico ò qucllo di un
classico country-ballad con progressionc I-IIIr-IV-I. No-
tate pcrò chc la strutt.ura che sosdcnc I'andament"o mclorlico
ò il più semplice giro I-IIIm-VIm-V7, ncl qualc si inserisce
in modo moho dclicato I'irnprovvisa moilulazionc in Bb
per lornarc poi a risolvere sul V' D7. Ma il l.racciato
rnelodico non si è ancora esaurito: Pa[ sposlt I'acccnto di
un semitono, in Ab, con un dcciso intcnto cromatico che
ha del vertiginoso. A qucsto punto lo schcma, se di schc-
rya q! nu9 parlare, ò fatto: in rcalÈ Pat, alIÌrrto prooccupato
di ciò che ha eseguito fino a qucl punto, rnodula nuo-
vamerlte in Eb, considcraLo pcrò come I di Bb, pcr lanciiusi
nclla successiva riflessionc chc qualcuno si azzarda ancora a
chiamare a solo.

Trascrizione di Massimo Barbini

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 «TRAVELS» (Pat Metheny)

«Travels», tratto dall'omonimo doppio album live, un

vero capolavoro che raccoglie -
un |o, luttc lc
sfumature della musica dcl Éat Merhèny Group. La co-
r,iarie

struzionc armonica ò. praticamente irlcntica at Urano pié_

cedcnte e comc al solito molto essenziale: clivcrso però ò lt
modo di conccpirc la melodia. Se in «Airstrearn, ic frasi
nascono in sediccsimi e scorrono scanditc ncl loro picno
valore, clui tcndono a sfuggire dal rigo quasi fossero
pensate in terzine.
Trascrivcre i brari di Pat, oltrc ad cssere un compito di
una certa dilficoltà, si.qnilica anche un nò svuoàrli di
d
significato, riclurli a dcgli schcmi di cui in rcaltà non sono
costituiti: ettenzionc quindi a crome c biscromc, ascoltatc e
mcdt[ìte.. -

Trascrizione di Massimo Barbini