Anda di halaman 1dari 18

Apparato respiratorio

Schema che descrive l'apparato respiratorio di un essere umano


L'apparato respiratorio è una struttura anatomica atta alla respirazione, costituita, dai polmoni e
dalle vie aeree; permette gli scambi gassosi di ossigeno ed anidride carbonica con l'emoglobina.

Indice
 1 Anatomia
o 1.1 Vie aeree
 1.1.1 Superiori
 1.1.2 Inferiori
o 1.2 Polmoni

Anatomia
L'apparato respiratorio è costituito funzionalmente da due differenti parti anatomiche:

 le vie aeree, in cui l'aria ed i gas in essa contenuti vengono convogliati all'interno o
all'esterno dell'organismo, rispettivamente durante i processi di inspirazione ed espirazione
 i polmoni, in cui avviene lo scambio di gas con l'apparato circolatorio a livello degli
alveoli.

Ad essi vanno ad aggiungersi organi dell'apparato locomotore:

 la gabbia toracica, che fornisce il supporto strutturale


 i muscoli, in particolare diaframma e muscoli intercostali,

Dal punto di vista della sistematica l'apparato respiratorio è costituito dai seguenti organi:

 naso (naso esterno, fosse nasali e seni paranasali) e cavità orale


 faringe
 laringe
 trachea
 bronchi, bronchioli e alveoli polmonari
 polmoni
 pleura

Vie aeree

Le vie aeree sono cavità in cui le sostanze, gassose e non, vengono trasportate da o verso i polmoni.

Pur essendo in continuità tra di loro, vengono suddivise in vie aeree superiori ed inferiori

Superiori

 naso esterno e cavità orale


 fosse nasali e seni paranasali
 faringe
Si trovano nel primo tratto dell'apparato respiratorio e sono parzialmente in comune con l'apparato
digerente. Tra le funzioni accessorie delle vie aeree superiori vi sono l'umidificazione ed il
riscaldamento dell'aria, oltre alla cattura del pulviscolo per mezzo delle vibrisse e del muco.

Inferiori

 laringe
 trachea
 bronchi

Polmoni

Il polmone. La sua principale funzione è di trasportare ossigeno dall'atmosfera al sangue e di


espellere anidride carbonica dal sangue all'atmosfera. Questo scambio di gas è compiuto in un
mosaico di cellule specializzate che formano delle piccole sacche d'aria chiamate alveoli.

NASO

Descrizione
Si è soliti distinguere un naso esterno, o semplicemente naso, ed un naso interno, o cavità nasale.

 Il naso esterno è in continuazione diretta con la fronte. Il suo scheletro osseo è formato
dalle ossa nasali dal processo frontale e dal processo palatino del mascellare: queste ossa
limitano l'apertura piriforme.
 Le cartilagini del naso si articolano in dietro con le ossa che formano l'apertura
piriforme. Distinguiamo rispettivamente: una cartilagine impari detta cartilagine del
setto, le cartilagini laterali, le cartilagini alari e cartilagini accessorie tenute insieme da
una membrana fibrosa.
 Alcuni muscoli mimici prendono inserzioni sulle cartilagini pari del naso esterno. In
particolare il muscolo triangolare del naso(muscolo trasverso) e il muscolo mirtiforme
sono muscoli costrittori; il muscolo dilatatore delle narici ed il muscolo elevatore
comune del labbro superiore e dell'ala del naso sono dilatatori.
 le fosse nasali comunicano posteriormente con la rinofaringe e la comunicazione avviene
tramite due aperture dette coane nasali.
 La mucosa nasale è specializzata, infatti è costituita di cellule che pruducono muco.
 Nelle aperture nasali (narici) ci sono i peli chiamati vibrisse e vi sono sia ghiandole
sebacee che sudoripare.
 La cute che riveste il naso esterno si continua in alto con quella della fronte, lateralmente
con quella delle palpebre e delle guance, in basso con quella del labbro superiore. A livello
delle narici si introflette per tappezzare il vestibolo del naso.
 Ciascuna cavità nasale è suddivisa in 4 aree: il vestibolo, l'atrio, la zona olfattiva e la
porzione respiratoria.
 Il vestibolo è la porzione iniziale allargata dell'apertura anteriore di ciascuna fossa nasale.
Lateralmente è limitata dalle cartilagini alari, dalle cartilagini nasali laterali e medialmente
dalla parete inferiore del setto. Il vestibolo è ricco di ghiandole sebacee e sudoripare, e
nell'uomo adulto presenta peli detti vibrisse. Il passaggio tra vestibolo e atrio è segnato da
un rilievo scolpito sulla parete laterale: la soglia o "limen nasi".
 L'atrio è rappresentato da una lieve depressione della parete laterale, situata al davanti delle
conche. È delimitato in alto da una piega della mucosa: l'agger nasi.
 La zona olfattiva è costituita dalla parete superiore della fossa nasale. La lamina cribrosa
dell'etmoide ne è il tetto.
 La zona respiratoria riguarda tutta la zona restante.

Funzioni:

 Permette l'ingresso e l'uscita di aria


 filtra, umidifica e riscalda l'aria
 il muco prodotto intrappola le particelle e i microrganismi

Vascolarizzazione:

 arteriosa: mascellare esterna


 venosa: faciale anteriore

Innervazione:

 nervo faciale per i muscoli,


 nervo trigemino per il senso.

Faringe

Anatomia umana
La faringe è un organo muscolo-membranoso comune sia alle vie respiratorie che a quelle
digerenti; si divide in:

- rinofaringe
- orofaringe
- laringofaringe
Iimportante crocevia anatomico e funzionale tra gli apparati digerente e respiratorio, considerato
il passaggio sia di bolo che di aria all'interno del canale faringeo..

Ha forma di un tronco di cono. Prende rapporto con la tromba di Eustachio mettendo in


comunicazione faringe e tuba uditiva dell'orecchio medio andando a svolgere una funzione
primaria nel mantenimento dell'equilibrio pressorio nell'orecchio medio.

Si distinguono una parete anteriore, una posteriore e due laterali. La parete anteriore è
incompleta per la presenza delle coane nasali, dell'istmo delle fauci e dell'adito laringeo. Essa
prende rapporto, dall'alto in basso, con: le coane, il palato molle, l'ugola, l'istmo delle fauci,
l'epiglottide, l'adito laringeo, la faccia posteriore delle cartilagini aritenoidi, la faccia posteriore
della cartilagine cricoide e con i muscoli associati a queste strutture. La faccia posteriore è
continua ed è in rapporto con lo spazio retrofaringeo e con la fascia cervicale profonda. Le pareti
laterali si pongono in relazione con lo spazio faringomandibolare, in cui si reperiscono i fasci
vascolo-nervosi del collo.

Sulle pareti laterali del rinofaringe, all'altezza dei cornetti nasali, si trovano gli orifizi delle tube
uditive, delimitati da due pieghe, una anteriore ed una posteriore. La piega posteriore è più
voluminosa e forma il Torus Tubarius e proseguendo in basso, la plica salpingofaringea; il labbro
anteriore invece, prosegue caudalmente nella plica salpingopalatina. Superiormante all'orifizio
tubarico, si trova una depressione, la fossa sovratubarica, mentre posteriormente si trova il recesso
faringeo di Rosenmùller. Profondamente al contorno di questo orifizio si trova un accumulo
linfoide, che nel complesso forma la tonsilla tubarica, un componente dell'anello di Waldeyer. Più
inferiormente, le cartilagini cricoide ed aritenoidi producono dei rilievi sulla superficie laterale
della faringe, che producono due incavature: i recessi piriformi. Nel fondo di ciascun recesso è
apprezzabile la piega del nervo laringeo superiore, che decorre caudalmente e medialmente. Il
tetto della faringe presenta la tonsilla faringea, formata da un insieme di pieghe divise da solchi,
che talvolta possono immettere nella borsa faringea, una piccola tasca. La tonsilla faringea possiede
le caratteristiche classiche degli accumuli di tessuto linfoide.

La faringe è irrorata dall'arteria faringea ascendente, ramo dell'arteria carotide esterna, mentre
il flusso venoso è tributario della vena giugulare interna attraverso le vene faringee, che si
distinguono in un piano superficiale ed in uno profondo. I nervi sono forniti dal plesso faringeo,
oltre a rami provenienti dal ganglio cervicale superiore del simpatico.
LA LARINGE
La laringe è impari e mediana, a forma di piramide triangolare, posto nella regione anteriore del
collo appena sotto la faringe e che si continua caudalmente con la trachea.

I rapporti anatomici della laringe sono, a livello posteriore, con la faringe e l'esofago, mentre
anteriormente e lateralmente, con la tiroide.

Descrizione
La laringe è il crocevia delle vie aeree e digestive superiori, proteggendo le vie aeree inferiori
durante la deglutizione, ed inoltre, tramite la vibrazione delle corde vocali, è la sede della
fonazione.

La laringe è formata da uno scheletro cartilagineo rivestito prevalentemente da mucosa di tipo


respiratorio.

Le cartilagini della laringe sono la tiroidea, la cricoide, le due aritenoidi (formate da cartilagine
ialina),le piccolissime corniculate,in continuità con gli apici delle aritenoidi, l'epiglottide e le
cuneiformi (formate da cartilagine elastica).

All'interno della laringe, si trovano le corde vocali:

 due superiori (false) più sottili e quasi prive di muscolatura, che hanno funzione protettiva
e non servono per la fonazione ma, se stimolate, producono un suono sordo e rauco
 Le corde vocali (vere) sono costituite da importanti fasci muscolari, i muscoli vocali, o
tiro-aritenoidei interni,

Le corde vocali vere delimitano uno spazio virtuale, chiamato glottide, attraverso cui
avviene il passaggio dell'aria in trachea.
TRACHEA

La trachea fa parte delle vie aeree inferiori insieme alla laringe che la precede e ai bronchi che la
seguono. È un viscere cavo tubulare che da VIc si espande fino a IVt dove si divide nei due bronchi
principali (destro e sinistro), che sfociano nei rispettivi polmoni. La sua funzione primaria è di
trasferire l'aria dall'esterno verso i polmoni.

Descrizione
La trachea ha la forma di un tubo semirigido e lungo circa 12cm formato da una serie di anelli
cartilaginei uniti tra loro da tessuto connettivo.

È costituita da 16-20 anelli di tessuto cartilagineo sovrapposti, tessuto muscolare e legamenti. Gli
anelli cartilaginei che costituiscono la trachea sono incompleti, ciò permette l'espansione
dell'esofago al momento della deglutizione. All’interno troviamo un epitelio di rivestimento ciliato
che prende il nome di epitelio respiratorio (formato da ciglia) e sono presenti inoltre delle ghiandole
mucose.

IL BRONCO

Il bronco è ciascuna delle ramificazioni delle vie respiratorie della trachea fino alle ultime
diramazioni. Esiste il bronco principale e il bronco secondario.

Normalmente nel linguaggio colloquiale si usa di più la forma plurale "bronchi".

I bronchi (destro e sinistro) penetrano nei polmoni e vanno incontro a successive diramazioni
formando condotti di diametro sempre più piccolo: i bronchioli, che costituiscono l' albero
bronchiale. Ciascun bronchiolo, infine, sbocca in una piccolissima vescicola, chiamata alveolo
polmonare

IL BRONCHIOLO

Il bronchiolo è una parte dell'apparato respiratorio che si trova nella parte terminale dell'albero
bronchiale.

I bronchioli dell'ultimo ordine, detti anche bronchioli terminali, sono i più sottili. Se ne possono
contare tra i 10 e 15 per ogni ramificazione d'ordine superiore. Essi terminano nei setti
intralveolari, che sono la parete comune di due alveoli polmonari.
Sistema respiratorio dell'uomo
Polmone
Il polmone è l'organo essenziale per la respirazione. La sua principale funzione è di trasportare
ossigeno dall'atmosfera al sangue e di espellere anidride carbonica dal sangue all'atmosfera. Questo
scambio di gas è compiuto in un mosaico di cellule specializzate che formano delle piccole sacche
d'aria chiamate alveoli.

Indice
 1 Anatomia Macroscopica
 2 Superfici
o 2.1 Margini
o 2.2 Lobi
o 2.3 Ilo
 3 Proiezioni toraciche del polmone
o 3.1 Margine anteriore del polmone
o 3.2 Incisura cardiaca
o 3.3 Margine inferiore o laterale del polmone
o 3.4 Margine posteriore del polmone
o 3.5 Scissura principale o obliqua del polmone
o 3.6 Scissura secondaria o trasversa del polmone

Anatomia Macroscopica
I polmoni sono gli organi principali della respirazione nell'uomo. Sono organi pari di forma
all'incirca piramidale ed ognuno di essi è collocato all'interno della corrispondente cavità pleurica,
delimitata dai due foglietti pleurici (parietale e viscerale) che si estendono inferiormente ben al di
sotto del margine inferiore di ciascun polmone, sino a livello della nona costa anteriormente, della
dodicesima costa e della dodicesima vertebra toracica posteriormente. Il foglietto pleurico
viscerale aderisce strettamente alla superficie polmonare definisce esternamente la parete delle
cavità pleuriche e si continua con il precedente a livello dell'ilo; tra i due è presente un sottile
spazio contenente liquido lubrificante. Il polmone è di consistenza spugnosa ed elastica al tatto,
galleggia se immerso in acqua (con l'eccezione degli infanti nati morti poiché non hanno mai
respirato aria), presenta una colorazione che varia dal rosa nel neonato e nei soggetti giovani, al
rosa marezzato di grigio negli adulti non fumatori, sino al grigio scuro nell'anziano, a causa del
progressivo accumulo di particelle carboniose in eccesso che si depositano e non possono essere
eliminate dal lavoro dei macrofagi a livello tissutale. Nei fumatori o nei soggetti che vivono in aree
dall'aria fortemente inquinata, il colore grigio della superficie polmonare è raggiunto precocemente
rispetto ad un non-fumatore. Tale fenomeno inoltre è generalmente più accentuato nei soggetti di
sesso maschile e nella porzione posteriore del polmone. La superficie del polmone nel soggetto
sano appare liscia e lucida, ed è divisa in centinaia di numerosi lobi di forma prismatica o
irregolare e diametro compreso tra 5 e 15 mm da linee scure, che vi creano all'apparenza una sorta
di rete, dovuta alla pleura che vi è adesa. All'interno di ciascun lobo questa rete pare avere un
corrispettivo più sottile, che lo divide ulteriormente in decine di lobuli. Il polmone destro pesa in
media nell'adulto 0,62 kg, il sinistro, di poco più leggero, 0,56 kg, pur essendo entrambi i valori
variabili a seconda della statura e corporatura del soggetto e della quantità di sangue contenuta nei
polmoni; di norma, sono più voluminosi e massivi nel maschio rispetto alla femmina.
Superfici
Ciascun polmone presenta due superfici, una costale e una mediale, un apice e una base.

 La superficie costale è ampia e convessa, ricalca la forma della cavità toracica che la
contiene e su di essa sono presenti diverse impronte allungate trasversalmente e poco
profonde (generalmente nove o dieci) dovute alle coste poste davanti ad essa, con
interposizione delle pleure che la ricoprono. Oltre che con le coste (dalla prima alla decima),
è in rapporto con i muscoli intercostali, con parte dello sterno e della clavicola, le arterie e le
vene intercostali, l'arteria e la vena toracica interna, e con l'arteria e la vena muscolo-
freniche.

 La superficie mediale comprende una porzione anteriore o mediastinica, ed una


posteriore o vertebrale, così denominate in base alla formazione o cavità anatomica verso
la quale sono rivolte. La porzione mediastinica si affaccia sul mediastino, occupato dal
pericardio, che avvolge il cuore e i suoi vasi di maggior calibro; esso lascia sulla superficie
polmonare un'ampia impronta cardiaca, che risulta più profonda sul polmone sinistro
(costituendo l'incisura cardiaca) dato lo spostamento a sinistra del cuore rispetto all'asse
mediano e dunque al maggiore ingombro di quell'organo. Superiormente alla superficie
mediastinica è collocato l'ilo del polmone con il suo fascio neurovascolare. La porzione
vertebrale è a contatto con la superficie laterale delle vertebre toraciche (da T2 a T9) e
loro dischi vertebrali, nonché con arterie e vene vertebrali e con i nervi splancnici. Sulla
superficie mediastinica del polmone destro, oltre all'impronta cardiaca determinata da atrio
e ventricolo destri, sono presenti numerose impronte date dallo stretto contatto con altri
importanti organi. Superiormente e anteriormente all'ilo del polmone destro e sinistro è
distinguibile una depressione di forma molto variabile che alloggia in vivo i residui del timo
e il tessuto adiposo mediastinico circostante. Posteriormente ad essa, nel polmone destro
si distingue un lungo solco verticale, che si forma per il contatto superiormente con la vena
brachiocefalica di destra ed inferiormente con la vena cava superiore. Posteriormente e
all'incirca a metà di tale solco scende ad uncino un ulteriore solco formato dalla vena
azygos. Sopra tale impronta si risconrano quelle, vicine, della trachea anteriormente e (più
lunga) dell'esofago posteriormente, che nel polmone destro tendono ad essere leggermente
divise, mentre alloggiano in una depressione comune nel sinistro. Sopra di essi sul polmone
destro è appena accennato il solco della succlavia, che è molto meglio distinguibile nel
polmone sinistro, interposto tra quello per la vena brachiocefalica sinistra e quello comune
per la trachea e per l'esofago. Al di sotto dell'ilo una lieve depressione semilunare costituisce
l'impronta della vena cava inferiore, in entrata nell'atrio destro. Nel polmone sinistro,
posteriormente all'ilo, un profondo solco a forma di virgola alloggia l'arco aortico e l'aorta
discendente, terminando solo a livello del margine inferiore (così come fa l'esofago nel
polmone destro).

 L' apice del polmone è la sua estremità superiore arrotondata, che sporge al di sopra della 1º
costa, raggiugendo il livello del suo collo. È ricoperta dalla porzione cervicale della pleura
parietale, a sua volta ricoperta dalla membrana sovrapleurica. Medialmente è in rapporto con
le vene brachiocefaliche destra e sinistra, lateralmente con arteria e vena succlavia di destra
e di sinistra, con l'arteria e la vena freniche e con il nervo frenico.

 La base del polmone ha una forma concava semilunare, quale un cono troncato a metà, più
pronunciata nel destro, ed appoggia sulla superficie superiore della cupola del diaframma,
da cui è separata per mezzo della porzione diaframmatica della pleura. A destra
l'interposizione del diaframma la separa dal lobo destro del fegato, a sinistra dal lobo
sinistro del fegato, dal fondo dello stomaco e dalla milza.

Margini

Ogni polmone possiede i margini anteriore, posteriore, ed inferiore.

 Il margine anteriore è sottile ed affilato, più verticale nel polmone destro che nel sinistro,
dove rappresenta la linea di riflessione delle pleure; nel polmone sinistro a partire dall'apice
scende con una convessità anteriore, poi forma una concavità di entità variabile costituendo
l'incisura cardiaca per poi formare inferiormente un rilievo triangolare che si proietta
medialmente ed anteriormente sopra il pericardio, detto lingula.

 Il margine posteriore separa la superficie costale da quella mediale mediastinica, ma non è


segnato da nessun rilievo sul polmone ed è formato dal contatto tra la superficie costale e
quella mediale vertebrale.

 Il margine inferiore è sottile ed affilato posteriormente e separa la base del polmone dalla
sua superficie costale, mentre anteriormente e medialmente è più arrotondato e quivi divide
la base dalla superficie mediale mediastinica. Il margine inferiore del polmone destro risale
medialmente verso l'ilo per poi scendere di nuovo parallelo alla scissura obliqua, tale
andamento è giustificato dall'ingombro rappresentato dalla cupola diaframmatica destra e,
sotto di essa, dal lobo destro del fegato. Ciò implica anche che il polmone destro si trovi un
paio di centimetri superiormente al sinistro, dove però l'impronta cardiaca è più profonda e
dunque maggiore l'ingombro del cuore, essendo quest'organo spostato a sinistra rispetto
all'asse mediano. Dunque il polmone destro, sebbene si trovi più in alto rispetto al sinistro ed
abbia una minore estensione in verticale, risulta comunque più voluminoso e pesante.

Lobi

Il polmone destro è diviso in tre lobi, superiore, medio ed inferiore, dalle scissure obliqua e
orizzontale. La scissura obliqua, o scissura interlobare principale, è un solco che, originando a
livello della base del polmone si porta superolateralmente dividendo approssimativamente il
polmone in due metà, l'inferiore è il lobo inferiore, la superiore è costituita dai lobi medio e
superiore. La scissura orizzontale, presente solo nel polmone destro, è un solco che origina a
livello del margine antero-inferiore dell'ilo e si porta, con un andamento leggermente inferiore, sino
al margine anteriore dell'organo, dividendo il lobo superiore dal lobo medio, il più piccolo, con una
forma cuneiforme.

Il polmone sinistro è diviso dalla linea obliqua in due lobi, uno superiore ed uno inferiore. Il
solco rappresentato dalla linea obliqua decorre dalla lingula portandosi verso il margine anteriore
dell'ilo, riemerge dal suo margine posteriore per portarsi supero-lateralmente verso il margine del
polmone.

Ilo

L'ilo dei due polmoni collega questi organi al cuore attraverso un insieme di vasi che entrano ed
escono dai due organi, rappresenta inoltre la via attraverso la quale penetrano i vasi nutritizi di
quest'organo e si collocano le principali stazioni linfonodali del polmone. Tutte le formazioni
entranti in esso sono avvolte da un manicotto rappresentato dalla pleura. L'ilo dei due polmoni
presenta una conformazione simile, ma la disposizione dei vasi e dei linfonodi non corrisponde
perfettamente.

 L' ilo destro presenta superiormente e posteriormente le diramazioni del bronco destro, che
si dividono proprio a livello dell'ilo andando a costituire il bronco del lobo superiore di
destra, che è la struttura più superiore dell'ilo e il bronco dei lobi medio ed inferiore di
destra, inferiore. Dietro di esso decorre l'arteria bronchiale destra. Anteriormente al bronco
destro, si trova il ramo destro dell'arteria polmonare, mentre anteriormente ed inferiormente
ad essa, le vene polmonari superiori di destra. Al di sotto del bronco destro, del ramo destro
dell'arteria polmonare e delle vene polmonari superiori destre sono collocati generalmente
due linfonodi broncopolmonari (o intrapolmonari). Sotto di essi entra nell'ilo la vena
polmonare inferiore di destra. Talvolta un linfonodo aggiuntivo può trovarsi superiormente
all'arteria polmonare di destra e al bronco destro.

 L' ilo sinistro presenta superiormente e posteriormente l'arteria polmonare di sinistra,


inferiormente e posteriormente ad essa è collocata la vena polmonare superiore di sinistra,
mentre inferiormente ed anteriormente i bronchi principali di sinistra. Anteriormente ai
bronchi di sinistra e all'arteria polmonare di sinistra decorrono due arterie bronchiali di
sinistra. Inferiormente al bronco sinistro e alla vena polmonare superiore sinistra sono
collocati due linfonodi broncopolmonari (sinistri), al di sotto di essi la vena polmonare
inferiore di sinistra e sotto di essa generalmente un ulteriore linfonodo e il legamento
polmonare.

Pleura
Le pleure sono le due doppie membrane sierose che ricoprono i polmoni.

Indice
 1 Anatomia Macroscopica
o 1.1 Seni o recessi pleurici
o 1.2 Triangolo extrapleurico
o 1.3 Vascolarizzazione e linfa
o 1.4 Innervazione

Anatomia Macroscopica
La pleura è una membrana sierosa pari a doppia parete:

- riveste e aderisce alla parete interna del torace col suo foglietto parietale
- e alla parete di ogni polmone col suo foglietto viscerale.
- I due foglietti sono in continuità l'uno con l'altro a livello dell'ilo polmonare,
- e sono strettamente adesi delimitando uno spazio virtuale, la cavità pleurica,
contenente un liquido con proprietà lubrificanti tali da permettere lo scivolamento
dei due foglietti l'uno sull'altro.
- Le due pleure non vengono mai in contatto se non dietro allo sterno

La pleura parietale viene distinta in quattro parti, ovvero cervicale, costovertebrale, mediastinica e
diaframmatica.

 La pleura cervicale non è altro che la continuazione della pleura costovertebrale a livello
dell'apice dei polmoni.
 La pleura costovertebrale è la porzione più estesa, riveste strettamente la superficie interna
dello sterno, le coste, il muscolo trasverso del torace, i muscoli intercostali e la superficie
laterale delle vertebre comprese nel suo livello.

 La pleura diaframmatica è la più sottile, ed aderisce strettamente al diaframma, posto


inferiormente ad essa. Si continua superiormente con la pleura costovertebrale e
medialmente con la pleura mediastinica a livello dell'inserzione del pericardio e sopra di
esso.

 La pleura mediastinica è la struttura che delimita lateralmente la cavità mediastinica in cui è


alloggiato il cuore e si trova esternamente al pericardio, formando una superficie continua
presso l'ilo del polmone

La pleura viscerale è una membrana sierosa che ricopre strettamente, tale da essere
pressoché indivisibile, le superfici del polmone comprese le scissure tra i lobi.

Seni o recessi pleurici

 seno Costo-mediastinico
 seno costo-diaframmatico
 seno freno-mediastinico
 Seno Azygos-esofageo. Il seno azygos-esofageo è formato dalla riflessione della pleura
mediastinica del polmone di destra che si insinua tra la superficie posteriore dell’esofago e
la superficie anteriore della vene azygos.
 Seno Aortico-esofageo. Il seno aortico-esofageo è formato dalla riflessione della pleura
mediastinica del polmone di sinistra che si insinua tra la superficie posteriore dell’esofago e
la superficie anteriore dell’aorta discendente.

Vascolarizzazione e linfa

 La pleura parietale è irrorata dalle arterie intercostali, dall'arteria toracica interna e


dall'arteria muscolofrenica. In particolare, la porzione costovertebrale è irrorata dalla
toracica interna e da rami delle intercostali, la mediastinica da rami delle arterie bronchiali,
diaframmatica superiore e toracica interna, la cervicale da rami dell'arteria succlavia, la
diaframmatica da arterie vascolarizzanti la parte superiore del diaframma, con cui è
strettamente adesa. Le vene delle pleure drenano nella vena cava superiore. I vasi linfatici
delle porzioni cervicale e costovertebrale della pleura drenano nei linfonodi intercostali e
toracici interni, quelli della diaframmatica nei linfonodi mediastinici, retrosternali e celiaci.
 La pleura viscerale è vascolarizzata da rami delle arterie bronchiali, che circondano le
ramificazioni dei bronchi a livello dell'ilo polmonare; è drenata da ramificazioni delle vene
polmonari, ma la parte più prossima all'ilo è drenata nelle vene bronchiali.

Innervazione

 La pleura parietale, nelle sue porzioni cervicale, costovertebrale e diaframmatica è innervata


dai nervi intercostali, mentre la porzione mediastinica e quella diaframmatica posta più
prossimalmente al centro frenico, da ramificazioni del nervo frenico. La pleura viscerale è
innervata da nervi viscerali che seguono il decorso dei vasi sanguigni bronchiali.

Anda mungkin juga menyukai