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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
A7. 9 Smobilizzo cantiere Rimozione dei prefabbricati
A7. 10 Smobilizzo cantiere Disattivazione e rimozioni degli impianti
SCHEDA A1.1
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE Opere relative all’installazione della recinzione di cantiere, con paletti di ferro o
DEI LAVORI: di legno e rete di plastica arancione. I paletti saranno infissi nel terreno per
mezzo d’idoneo utensile.
Installazione d’idonei cancelli realizzati fuori opera o in ferro o in legno.
Dovranno garantire la chiusura durante le ore in cui il cantiere non è in attività.
Non dovranno essere facilmente scavalcabili.
Collocazione dei cartelli di segnalazione, avvertimento, ecc., in tutti i punti.
MODALITA’ Pali di ferro o legno da infiggere nel terreno con mazza di ferro. Sostegno con
D’ESECUZIONE E/O fili di ferro della rete di plastica.
MONTAGGIO/
SMONTAGGIO Preparazione delle buche per porre in opera le colonne di sostegno delle ante dei
(n° medio addetti, mezzi cancelli e getto del calcestruzzo, previo ancoraggio, con elementi di legno delle
d’opera e materiali) colonne stesse.
Collocazione su appositi supporti dei cartelli segnalatori con l’uso di chiodi, filo
di ferro, ecc.
n. 2 operatori
RISCHI:
Mazza Lesioni e contusioni per l’uso della mazza;
Piccone Punture e lacerazioni alle mani;
Badile Caduta accidentale dell’operatore:
Pali di ferro o legno
Rete di plastica
MISURE DI SICUREZZA:
arancione
filo di ferro Verificare l’efficienza degli utensili;
Travi Predisporre piano mobile di lavoro robusto e delle dimensioni di m 1x 1 x 1;
Tavole Usare i mezzi personali di protezione (elmetto, guanti, scarpe, tuta);.
Colonne di ferro
Cancelli di ferro o VERIFICARE:
legno La robustezza e la stabilità del piano mobile;
L’efficienza ed efficacia dei D.P.I..
SCHEDA A1.2
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SCHEDA A1.3
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DESCRIZIONE Il lavoro consiste nel delimitare le aree per: stoccaggi dei materiali da montare,
DEI LAVORI : stoccaggio dei materiali di risulta delle lavorazioni da portare in discarica,
eventuali lavorazioni prefabbricate fuori opera.
MODALITA’ STOCCAGGI:
D’ESECUZIONE E/O
MONTAGGIO/ Gli operatori (n.2) provvederanno a pulire dalla vegetazione l’area dello
SMONTAGGIO stoccaggio e dell’assemblaggio.
(n° medio addetti, mezzi Tali aree saranno segnalate opportunamente e delimitate.
d’opera e materiali)
RISCHI:
Lesioni e contusioni per l’uso della mazza;
n. 2 operatori
Punture e lacerazioni alle mani;
Caduta accidentale dell’operatore;
Mazza Sfilamento della mazza;
Piccone Rottura del manico;
Badile Caduta del carico;
Filo di ferro Schiacciamento
Materiale minuto
Segnaletica MISURE DI SICUREZZA E VERIFICHE:
Non sostare in alcun caso sotto i carichi sospesi;
Tavole di legno Usare i mezzi personali di protezione (elmetto, guanti, scarpe, tuta);
Verificare l’efficienza e l’efficacia dei D.P.I.;
SCHEDA A1.4
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DESCRIZIONE Il lavoro consiste nel preparare la piazzola per la collocazione della centrale di
DEI LAVORI : betonaggio e delle macchine a postazione fissa (piegaferri, trancia, sega
circolare ecc.) oltre che la sede per il compressore e gruppo elettrogeno, se
necessari.
RISCHI:
n. 2 operatori Punture e lacerazioni alle mani..
Tavole di legno
SCHEDA A1.5
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DESCRIZIONE Il lavoro consiste nella preparazione della sede per la gru su rotaia e il suo
DEI LAVORI: assemblaggio.
MODALITA’ Gli operatori (n.2) provvederanno a pulire dalla vegetazione l’area sulla quale
D’ESECUZIONE E/O sorgerà la gru. Provvederanno (n.3) alla sistemazione delle tavole di
MONTAGGIO/ contenimento, al posizionamento delle armature metalliche ed al getto di
SMONTAGGIO
calcestruzzo per la realizzazione delle travi su cui poggeranno i binari.
(n° medio addetti, mezzi L’operatore autista, che trasporterà il macchinario, si avvicinerà all’area in base
d’opera e materiali) alle indicazioni che saranno date da uno degli operatori, all’uopo istruito. Gli
automezzi (camion e autogrù), prima di scaricare i macchinari e le attrezzature,
n. 4 operatori saranno bloccati e sistemati in modo da non creare rischi riguardo al
ribaltamento. Gli oggetti saranno imbracati con idonei strumenti di contenimento
e scaricati per mezzo dell’autogrù. Il carico in discesa sarà guidato dai due
Autogrù gommata o operatori per mezzo di cime e attraverso comandi verbali. Solo quando gli
cingolata oggetti saranno definitivamente sganciati dall’autogrù l’operatore a terra darà il
Eventuale telescopio via libera ai guidatori degli automezzi i quale saranno autorizzati a rimuovere i
Energia elettrica mezzi di stabilizzazione e quindi muoversi. La costruzione della gru sarà eseguita
Attrezzi da meccanico da tecnico specializzato al quale sarà demandata l’organizzazione di questa fase
d’installazione del cantiere. Questa delicata operazione dovrà essere eseguita in
Gru su rotaia sicurezza pertanto l’operatore sarà costantemente assistito dall’operatore
Traverse di legno dell’autogrù. Al termine saranno eseguiti i collaudi previsti e quant’altro descritto
Travi in c.a. dai grafici e dalle istruzioni di montaggio della casa costruttrice o, in mancanza, il
Cavi elettrici tecnico specializzato rilascerà dichiarazione di corretto montaggio del manufatto
Zavorra (vedere scheda di riferimento).La zona fissa sarà segnalata con cartelli indicanti
l’obbligo dell’uso dei D.P.I. e messaggi relativi ad altri obblighi.
RISCHI:
Elettrocuzione;
Contatto con il basamento in movimento sui binari;
Danni causati dal movimento dei mezzi meccanici e dei pezzi componenti la gru;
Pieghe anomale delle funi d’imbracatura e possibilità delle stesse di tranciarsi e
sfilacciarsi;
Schiacciamento degli arti inferiori e superiori;
Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro;
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SCHEDA A1.6
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DESCRIZIONE Il lavoro consiste nel costruire il ponteggio metallico nelle zone indicate sulla
DEI LAVORI: planimetria.
RISCHI:
n. 2 operatori Punture e lacerazioni alle mani;
Caduta accidentale dell’operatore;
Caduta del materiale per sfilamento;
Camion con braccio Caduta d’attrezzature;
meccanico Caduta di persone addette al montaggio;
Carrucola e cime Contusioni e ferite alla tesata e ai piedi;
Attrezzi da meccanico Tagli, abrasioni e contusioni alle mani;
Elettrocuzione.
Tubi o elementi a H
ed accessori
MISURE DI SICUREZZA:
Teli di tamponatura
Esecuzione dei collegamenti elettrici di terra se derivanti dalle verifiche
Scale di raccordo tra i
analitiche eseguite da tecnico abilitato;
piani
I ponti di servizio, le passerelle e gli impalcati posti ad un’altezza maggiore di m
Piani metallici
2,00 devono essere muniti di regolare parapetto;
Tavole di legno
Da tenere in cantiere l’autorizzazione ministeriale con istruzioni e schemi;
Adottare sicuri sistemi d’imbracatura e uso di cestoni;
Usare i mezzi personali di protezione (elmetto, guanti, scarpe, tuta, cintura di
sicurezza, corde e sistemi di trattenuta).
Verificare l’efficienza e l’efficacia dei D.P.I.
SCHEDA A1.7
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
SCHEDA A1.8
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE Il lavoro consiste nella collocazione dei prefabbricati per la sistemazione dei
DEI LAVORI: servizi di cantiere.
MODALITA’ Gli operatori (n.2) provvederanno a pulire le zone dove andranno sistemate le
D’ESECUZIONE E/O costruzioni. Provvederanno alla sistemazione dei piani di appoggio delle
MONTAGGIO/
SMONTAGGIO strutture prefabbricate e costruiranno le pedane di legno da porre davanti alle
porte d’ingresso. L’operatore autista, che trasporterà i prefabbricati, si
(n° medio addetti, mezzi
d’opera e materiali)
avvicinerà alla zona in base alle indicazioni che verranno date da uno dei due
operatori, all’uopo istruito. L’automezzo, dotato di gru a bordo, prima di
scaricare i prefabbricati, verrà bloccato e sistemato in modo da non creare rischi
n. 3 operatori riguardo al ribaltamento. Il carico in discesa sarà guidato dai due operatori per
mezzo di cime e attraverso comandi verbali. Solo quando i prefabbricati saranno
definitivamente sganciati dall’organo di sollevamento, l’operatore a terra darà il
Autogrù via libera al guidatore il quale sarà autorizzato a rimuovere i mezzi di
Camion stabilizzazione del camion e quindi muoversi.
Mazza I due operatori provvederanno, infine, ad eseguire gli ancoraggi del
Piccone prefabbricato al suolo, se previsto dai grafici e dalle istruzioni per il montaggio.
Badile
Filo di ferro RISCHI:
Materiale minuto Caduta dell’operatore dal piano di lavoro;
Schiacciamento di piedi e mani per caduta dei componenti metallici;
Pannelli metallici Abrasioni e strappi muscolari;
Tavole di legno Contusioni per chiave sfuggente;
Prefabbricati Punture e lacerazioni alle mani;
Caduta accidentale dell’operatore;
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SCHEDA A1.9
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DESCRIZIONE Il lavoro consiste nell’allacciamento dei prefabbricati alle reti infrastrutturali
DEI LAVORI:
essenziali.
MODALITA’ L’esecuzione degli impianti dovrà essere affidata a personale qualificato. Gli
D’ESECUZIONE E/O installatori dovranno rilasciare dichiarazioni scritte che gli impianti sono stati
MONTAGGIO/
SMONTAGGIO realizzati nel rispetto della legislazione tecnica vigente in materia.
(n° medio addetti, mezzi
d’opera e materiali) RISCHI:
Offesa al capo, alle mani e ai piedi;
Lesioni e contusioni per l’uso della mazza;
n. 1 operatore +
impiantisti Sfilamento della mazza;
Rottura del manico.
Mazza
Piccone MISURE DI SICUREZZA E VERIFICHE:
Badile
Esecuzione dei collegamenti elettrici di terra;
Materiale minuto
Usare i mezzi personali di protezione (elmetto, guanti, scarpe, tuta).
Tubazioni Verificare l’efficienza e l’efficacia dei D.P.I..
Tavole di legno
SCHEDA A1.10
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE Il lavoro consiste nell’organizzare le visite di non addetti al cantiere.
DEI LAVORI:
SCHEDA A2
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DESCRIZIONE:
Considerazioni generali sulla conduzione dell’attività di scavo.
RISCHI POSSIBILI: Contatto con le macchine operatrici, contusioni, schiacciamento degli arti
Caduta del mezzo nello scavo, seppellimento, sprofondamento
Collisione o investimenti di persone o cose, urti, colpi, impatti, compressioni
Scivolamenti, cadute a livello
Annegamento, Elettrocuzione, Rumore
Polveri, fibre
Danneggiamento di linee elettriche/telefoniche aeree e servizi interrati
Infezioni da microrganismi (in ambienti insalubri)
Rischi derivanti dalla movimentazione manuale dei carichi
MISURE DI SICUREZZA:
Per scavi superiori a mt.1 allestire sul ciglio adeguati parapetti con altezza
non inferiore a mt.1, ed apporre adeguate segnalazioni di pericolo,
sufficientemente illuminate nelle ore notturne
Usare DPI: guanti, scarpe di sicurezza, elmetto, tuta ad alta visibilità,
dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, cuffia o tappi antirumore
Evitare l’eccessivo avvicinamento del mezzo a bordo scavo (lasciare almeno 1
m. di distanza)
Salire e scendere dal mezzo meccanico utilizzando idonei dispositivi e solo a
motore spento
Effettuare eventuali riparazioni del mezzo solo quando ha il motore spento e
limitatamente ad interventi di emergenza
In presenza di operazioni in prossimità di specchi d’acqua o corsi d’acqua
devono essere prese misure per evitare l’annegamento accidentale
Individuare, precedentemente alle operazioni, tutti i servizi aerei ed interrati
segnalandoli
Depositare il materiale di risulta minimo ad 1 m. dal bordo scavo
Recintare e segnalare tutti gli scavi aperti in particolare in prossimità di aree
di transito pubblico e abitazioni
Armare gli scavi come richiesto dalla natura del terreno e dalla stabilità
complessiva della zona
Regolare il traffico durante gli attraversamenti delle sedi stradali ed impiegare
gomme e/o idonee protezioni atte ad evitare il danneggiamento del manto
stradale
Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente
attuabili al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al
rumore
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
MODALITA’ D’ESECUZIONE
DELLA FASE: La fase detta le linee guida per la realizzazione dello scavo in genere.
INTERCONNESSIONE CON
ALTRI LAVORI: La fase in esame si sviluppa in modo indipendente
COSTI PREVEDIBILI: La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
ADDETTI:
Valore medio degli addetti N°_____.
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 164/56, DPR 303/56, DLGS 277/91, DLGS 626/94
SCHEDA A2.1
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
SCAVI DI SBANCAMENTO
DESCRIZIONE:
Lavori di scavo e sbancamento a sezione aperta e definita, eseguiti a mano o con mezzi meccanici compreso il trasporto
alle pubbliche discariche.
MISURE DI SICUREZZA:
Vietare l’avvicinamento delle persone mediante avvisi e sbarramenti
Munire di parapetto il ciglio dello scavo e sbatacchiare le pareti
Non costituire deposito di materiale e/o il ciglio dello scavo
Predisporre solide rampe per l’accesso allo scavo di automezzi con franco di
cm 70
Predisporre andatoie con larghezza non inferiore a m.0,60 se destinata agli
operai m.1,20 per il trasporto di materiale
Predisporre scale a mano con pioli incastrati ai montanti, con dispositivo
antisdrucciolevole alla base
Predisporre scale portatili, con sporgenza almeno oltre il piano di accesso
Usare DPI: guanti, scarpe di sicurezza, elmetto, tuta ad alta visibilità,
dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, cuffia o tappi antirumore
Predisporre idonee armature nelle opere di sottomurazione
Salire e scendere dal mezzo meccanico utilizzando idonei dispositivi e solo a
motore spento
Effettuare eventuali riparazioni del mezzo solo quando ha il motore spento e
limitatamente ad interventi di emergenza
In presenza di operazioni in prossimità di specchi d’acqua o corsi d’acqua
devono essere prese misure per evitare l’annegamento accidentale
Individuare, precedentemente alle operazioni, tutti i servizi aerei ed interrati
segnalandoli
Recintare e segnalare tutti gli scavi aperti in particolare in prossimità di aree
di transito pubblico e abitazioni
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 303/56, DPR 164/56, DPR 320/56, DLgs 494/96, DLgs 277/91, DLgs
626/94
DESCRIZIONE:
Scavo, eseguito con l’ausilio di mezzi meccanici, fino a raggiungere la profondità descritta
RISCHI POSSIBILI: Investimenti di persone o cose che si trovano nel percorso o nel raggio
d’azione delle macchine operatrici, scivolamenti, cadute a livello
Caduta del mezzo nello scavo, seppellimento, sprofondamento
MISURE DI SICUREZZA:
Usare DPI: guanti, scarpe di sicurezza, elmetto, tuta ad alta visibilità, stivali
impermeabili, dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, cuffia o tappi
antirumore
Sbadacchiare, se necessario, le pareti dello scavo ed eseguire parapetto sul ciglio
Verificare la stabilità del terreno del fronte di scavo
Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici
Vietare al personale di sostare ai piedi delle pareti dello scavo
Individuare i percorsi dei mezzi movimento terra
Salire e scendere dal mezzo meccanico utilizzando idonei dispositivi e solo a
motore spento
Predisporre un apposito accesso a gradini allo scavo per facilitare l’entrata e
l’uscita del personale che vi andrà ad operare
Non depositare nessun materiale di risulta a bordo scavo, pietre/materiali in
bilico verranno rimossi manualmente
Recintare e segnalare tutti gli scavi aperti in particolare in prossimità di aree di
transito pubblico e abitazioni
Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente
attuabili al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al
rumore
Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante
Sensibilizzazione periodica al personale operante relativamente ai rischi
specifici delle operazioni da eseguire
Verificare periodicamente l’efficienza dei camion e dei macchinari a motore
Accertare la natura di eventuali rischi biologici presenti nell’ambiente ed
approntare un programma tecnico sanitario di protezione per gli addetti
In presenza di falda, prosciugare il terreno per migliorare la stabilità
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
MODALITA’ D’ESECUZIONE Il lavoro consiste nello sbancamento di un’area definita, con trasporto a
DELLA FASE: discarica, o nell’ambito del cantiere, del terreno di risulta, fino al
raggiungimento della profondità di mt. 3,50 max.
Realizzare opere di protezione delle pareti di scavo.
INTERCONNESSIONE CON
ALTRI LAVORI: La fase in esame si sviluppa in modo indipendente
COSTI PREVEDIBILI: La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 303/56, DPR 164/56, DPR 320/56, DLgs 494/96, DLgs 277/91, DLgs
626/94
DESCRIZIONE:
Scavo, eseguito con l’ausilio di mezzi meccanici, fino a raggiungere la profondità descritta
RISCHI POSSIBILI: Investimenti di persone o cose che si trovano nel percorso o nel raggio
d’azione delle macchine operatrici, scivolamenti, cadute a livello
Caduta del mezzo nello scavo, seppellimento, sprofondamento
Usare DPI: guanti, scarpe di sicurezza, elmetto, tuta ad alta visibilità, stivali
impermeabili, dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, cuffia o tappi
antirumore
MISURE DI SICUREZZA: Sbadacchiare, se necessario, le pareti dello scavo ed eseguire parapetto sul ciglio
Verificare la stabilità del terreno del fronte di scavo
Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici
Vietare al personale di sostare ai piedi delle pareti dello scavo
Individuare i percorsi dei mezzi movimento terra
Salire e scendere dal mezzo meccanico utilizzando idonei dispositivi e solo a
motore spento
Predisporre un apposito accesso a gradini allo scavo per facilitare l’entrata e
l’uscita del personale che vi andrà ad operare
Non depositare nessun materiale di risulta a bordo scavo, pietre/materiali in
bilico verranno rimossi manualmente
Recintare e segnalare tutti gli scavi aperti in particolare in prossimità di aree di
transito pubblico e abitazioni
Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente
attuabili al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al
rumore
Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante
Sensibilizzazione periodica al personale operante relativamente ai rischi
specifici delle operazioni da eseguire
Verificare periodicamente l’efficienza dei camion e dei macchinari a motore
Accertare la natura di eventuali rischi biologici presenti nell’ambiente ed
approntare un programma tecnico sanitario di protezione per gli addetti
IN PRESENZA DI FALDA, PROSCIUGARE IL TERRENO PER MIGLIORARE
LA STABILITÀ
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
MODALITA’ D’ESECUZIONE Il lavoro consiste nello sbancamento di un’area definita, con trasporto a
DELLA FASE: discarica, o nell’ambito del cantiere, del terreno di risulta, fino al
raggiungimento della profondità di mt. 7,00 max.
Realizzare opere di protezione delle pareti di scavo.
INTERCONNESSIONE CON
ALTRI LAVORI: La fase in esame si sviluppa in modo indipendente
COSTI PREVEDIBILI: La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 303/56, DPR 164/56, DPR 320/56, DLgs 494/96, DLgs 277/91, DLgs
626/94
SCHEDA A2.2
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE:
La presente operazione si rende necessaria per effettuare riparazione o poter posare condotte di vario genere.
Complessivamente può comportare: valutazione ambientale, ispezioni e rilevamenti, preparazione area, movimento
macchine, deposito carico e rimozione materiali di scavo, interventi manuali per regolare la superficie di scavo e pulizia.
MISURE DI SICUREZZA:
Per accedere al fondo dello scavo usare scale a pioli sporgenti dal ciglio non meno di
mt.1
Per scavi superiori a mt.1 allestire sul ciglio adeguati parapetti con altezza non
inferiore a mt.1, ed apporre adeguate segnalazioni di pericolo, sufficientemente
illuminate nelle ore notturne
Usare DPI: guanti, scarpe di sicurezza, elmetto, tuta ad alta visibilità, dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie, cuffia o tappi antirumore
Evitare l’eccessivo avvicinamento del mezzo a bordo scavo (lasciare almeno 1 m. di
distanza)
Salire e scendere dal mezzo meccanico utilizzando idonei dispositivi e solo a motore
spento
Effettuare eventuali riparazioni del mezzo solo quando ha il motore spento e
limitatamente ad interventi d’emergenza
In presenza d’operazioni in prossimità di specchi d’acqua o corsi d’acqua devono
essere prese misure per evitare l’annegamento accidentale
Individuare, precedentemente alle operazioni, tutti i servizi aerei ed interrati
segnalandoli
Depositare il materiale di risulta minimo ad 1 m. dal bordo scavo
Recintare e segnalare tutti gli scavi aperti in particolare in prossimità d’aree di transito
pubblico e abitazioni
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
Armare gli scavi come richiesto dalla natura del terreno e dalla stabilità complessiva
della zona
Regolare il traffico durante gli attraversamenti delle sedi stradali ed impiegare gomme
e/o idonee protezioni atte ad evitare il danneggiamento del manto stradale
Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine
di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al rumore
Accertare la natura d’eventuali rischi biologici presenti nell’ambiente ed approntare un
programma tecnico sanitario di protezione per gli addetti
Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante
Sensibilizzazione periodica al personale operante relativamente ai rischi specifici delle
operazioni da eseguire
Nelle ore notturne la zona deve essere convenientemente indicata da
segnalazioni luminose
Attenersi scrupolosamente alle prescrizioni contenute nei permessi di lavoro
richiesti per l’esecuzione dei lavori
Usare, specie in zone residenziali, compressori e altri dispositivi silenziati
MODALITA’ D’ESECUZIONE
DELLA FASE:
La fase consiste nell’esecuzione di scavo con mezzo meccanico e manuale, per interventi
variegati.
INTERCONNESSIONE CON
ALTRI LAVORI:
La fase in esame si sviluppa in modo indipendente, salvo essere in parallelo
con altre fasi, se previste nello specifico.
COSTI PREVEDIBILI:
La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
ADDETTI:
Valore medio degli addetti N°_____.
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 303/56, DPR 164/56, DPR 320/56, DLgs 494/96, DLgs 277/91,
DLgs. 626/94
SCHEDA A2. 3
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE:
Esecuzione di scavo aperto o sezione obbligata, su terreno di varia consistenza, per: collocazione di condotte, realizzazione
d’opere fondali o altro genere di lavorazione e posa che deve essere eseguita entro terra.
MISURE DI SICUREZZA: Per accedere al fondo dello scavo usare scale a pioli vincolate, sporgenti dal ciglio
non meno di mt.1, non aderenti al terreno.
Per scavi superiori a mt.1 allestire sul ciglio adeguati parapetti con altezza non
inferiore a mt.1, ed apporre adeguate segnalazioni di pericolo, sufficientemente
illuminate nelle ore notturne.
Usare DPI: guanti, scarpe di sicurezza, elmetto, tuta ad alta visibilità, dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie.
Non accatastare materiali ed attrezzature sul ciglio dello scavo.
Individuare, precedentemente alle operazioni di scavo, tutti i servizi interrati
segnalandoli e disattivandoli (se possibile)
Depositare il materiale di risulta minimo ad 1 m. dal bordo scavo
Recintare e segnalare tutti gli scavi aperti in particolare in prossimità d’aree di transito
pubblico e abitazioni
Armare le pareti quando si supera l’altezza di m. 1,50 dal ciglio al piano di scavo.
Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante.
MODALITA’ D’ESECUZIONE
DELLA FASE:
La fase consiste nell’esecuzione di scavo a mano, per interventi di varia natura.
INTERCONNESSIONE CON
ALTRI LAVORI:
La fase in esame si sviluppa in modo indipendente, salvo essere in parallelo
con altre fasi, se previste nello specifico.
COSTI PREVEDIBILI:
La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
ADDETTI: sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 303/56, DPR 164/56, DPR 320/56, Dlgs 494/96, DLgs 277/91, DLgs
626/94
SCHEDA A2. 4
ARMATURA PARETI SCAVO
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(infissione palancole)
DESCRIZIONE:
Le palancole sono necessarie per lavorare in sicurezza nello scavo; esse vengono trasportate e movimentate con gru o
mezzi similari di sollevamento.
MISURE DI SICUREZZA: Usare DPI: guanti, scarpe di sicurezza, elmetto, tuta ad alta visibilità,
dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, cuffia o tappi antirumore
Verificare che l’imbracatura del carico sia effettuata correttamente
Verificare periodicamente l’efficienza di funi e catene
Verificare la stabilità del terreno prima dell’avvicinamento dei mezzi
meccanici
Allontanare il personale dal raggio d’azione della autogrù adibita allo scarico
delle palancole
Vietare, durante l’operazione di infissione palancole, l’ingresso e la sosta
all’interno dello scavo
Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente
attuabili al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al
rumore
Verificare l’uso costante dei D.P.I da parte di tutto il personale operante
MODALITA’ D’ESECUZIONE Sensibilizzazione periodica al personale operante relativamente ai rischi
DELLA FASE: specifici delle operazioni da eseguire
Verificare periodicamente l’efficienza dei camion e dei macchinari a motore
INTERCONNESSIONE CON La fase consiste nel realizzare un’opera che mette in sicurezza gli operativi
ALTRI LAVORI: quando lo scavo supera certe profondità o quando presenta segni di cedimento
nelle pareti.
COSTI PREVEDIBILI:
La fase in esame si sviluppa in parallelo con la fase dello scavo.
ADDETTI:
La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
SCHEDA A2. 5
DESCRIZIONE:
Il drenaggio dello scavo si rende necessario per garantire una stabilità maggiore e per poter operare con maggior sicurezza.
RISCHI POSSIBILI: Collisione o investimenti di persone o cose, urti, colpi, impatti, compressioni
in particolare a mani e dita
Scivolamenti, cadute a livello
Smottamenti/franamenti delle pareti dello scavo
Allagamento di aree di lavoro circostanti
Annegamento
MISURE DI SICUREZZA: Usare DPI: guanti, scarpe di sicurezza, elmetto, tuta ad alta visibilità, stivali
impermeabili, dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, cuffia o tappi
antirumore
Verifica delle condizioni del terreno prima e durante lo scavo
Effettuare correttamente tutte le connessioni delle aste filtranti con le tubazioni
di raccordo al fine di garantire l’uniformità del prosciugamento
Scaricare le acque del prosciugamento in aree autorizzate precedentemente
individuate al di fuori di quelle di lavoro
Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente
attuabili al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al
rumore
Sensibilizzazione periodica al personale operante relativamente ai rischi
specifici delle operazioni da eseguire
Recintare e segnalare tutti gli scavi aperti in particolare in prossimità di aree
di transito pubblico e abitazioni
Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante
INTERCONNESSIONE CON La fase consiste nel drenare il piano di sbancamento, per garantire condizioni
ALTRI LAVORI: di lavoro e sicurezza migliori.
COSTI PREVEDIBILI: La fase in esame si sviluppa in parallelo con la fase dello scavo.
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 303/56, DPR 164/56, DPR 320/56, DLgs 494/96, DLgs 277/91, DLgs
626/94
SCHEDA A2. 6
TIRANTI
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE:
Trivellazione a secco del terreno con asse di scavo inclinato sotto la linea d’orizzonte, eseguita con macchina perforatrice
attrezzata con scalpello trilama o martello fondo – foro, cui sono aggiunte le aste di prolunga per il raggiungimento della
profondità progettuale. Successiva posa in opera delle armature a trefoli, con l’ausilio dell’argano di servizio, il getto della
miscela cementizia mediante una pompa, preparata in apposito turbomiscelatore e tesatura dei trefoli, a stagionatura
avvenuta, completano la fase lavorativa.
Usare DPI: guanti antitaglio, scarpe di sicurezza, elmetto, tuta ad alta visibilità,
dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, cuffia o tappi antirumore.
PRIMA DELL’INIZIO DELLA FASE DI LAVORO:
Effettuare la ricognizione sul mezzo e sugli utensili, verificarne il
funzionamento,
la conformità e lo stato d’usura di: giunti, flessibili, rubinetti, valvole, funi,
ganci
Individuare tutti i servizi interrati, segnalandoli e, se necessario, spostare
l’allineamento dei tiranti per evitare interferenze a rischio.
Verificare la consistenza del piano d’appoggio della sonda, provvedendo, nel
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
Nel caso estremo di terreno molto cedevole, ricorrere ai ripartitori di carico, sui
quali appoggiare i cingoli del mezzo.
Ogni spostamento della sonda deve avvenire mantenendo il braccio in posizione
orizzontale sopra la macchina, per evitare sbilanciamenti e ribaltamenti.
Gli spostamenti della sonda devono essere accompagnati da segnalatore a terra.
In caso di spostamento su terreno con forte pendenza, la sonda dovrà essere
legata, con fune di trattenuta, a pala meccanica che la accompagnerà.
Verificare il corretto posizionamento della macchina e degli stabilizzatori.
Le linee elettriche d’alimentazione è preferibile che siano sollevate da terra.
Verificare il collegamento alla messa a terra dei motori elettrici.
Segnalare e, se necessario, transennare le linee d’alimentazione sotto pressione.
DURANTE LA FASE DI LAVORO:
Effettuare eventuali riparazioni d’emergenza solo a motore spento, pressione a
zero su tutti i manometri e con gli scarichi aperti.
Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili
al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al rumore.
Tenere sempre sgombro, da materiali ed attrezzature, il piano di lavoro.
Impedire l’avvicinamento al piano di lavoro a chiunque non addetto.
Verificare il bilanciamento dell’imbracatura prima di sollevare qualsiasi carico.
Segnalare le armature fuori uscenti, con nastro colorato.
Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante.
Sensibilizzazione periodica al personale operante relativamente ai rischi
specifici delle operazioni da eseguire.
ALLA FINE DELLA FASE DI LAVORO:
Scaricare le tubazioni in pressione e, se necessario, lavarle.
Lavarsi bene le mani dopo il contatto con cemento e malta di getto.
Sottoporre periodicamente il personale a visita medica di controllo.
MODALITA’ D’ESECUZIONE
DELLA FASE:
La fase consiste nel posizionamento della sonda sul tracciamento progettuale,
esecuzione del foro, inserimento dei trefoli d’armatura metallica, getto di
miscela cementizia a pressione e tesatura dei trefoli (a stagionatura avvenuta
INTERCONNESSIONE CON della miscela cementizia).
ALTRI LAVORI:
La fase in esame si sviluppa in modo indipendente.
COSTI PREVEDIBILI:
La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
ADDETTI: sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 164/56, DPR 303/56, DLGS 277/91, DLGS 626/94
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SCHEDA A2.7
RINTERRO
(o rilevato)
DESCRIZIONE:
Riporto di terreno con mezzo meccanico, a strati successivi, rullato e costipato, per la creazione di rinterro sullo
sbancamento precedentemente eseguito, o per la formazione di rilevato.
Rumore, Polveri.
MISURE DI SICUREZZA: Usare DPI: guanti, scarpe di sicurezza a sganciamento rapido, elmetto,
maschera monouso, tuta ad alta visibilità, dispositivi per la protezione delle vie
respiratorie, cuffia o tappi antirumore
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed il transito di persone non addette ai lavori,
con segnalazioni e sbarramenti
Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili
al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al rumore
Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante
Sensibilizzazione periodica al personale operante relativamente ai rischi
specifici delle operazioni da eseguire
Utilizzare dispositivi che riducono al minimo il rischio derivante dalle vibrazioni
e dal rumore.
Verificare periodicamente l’efficienza dei camion e dei macchinari a motore
MODALITA’ D’ESECUZIONE
DELLA FASE:
Riporto di terreno vegetale, sugli scavi di sbancamento, a rinfianco delle opere
completate o per la formazione di rilevati, fino alla completa costipazione.
INTERCONNESSIONE CON
ALTRI LAVORI: La fase in esame si sviluppa in modo indipendente
COSTI PREVEDIBILI:
La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
ADDETTI:
Valore medio degli addetti N°_____.
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SCHEDA A3. 1
TAGLIO PIANTE
(disboscamento o bonifica)
DESCRIZIONE:
La presente attività si rende necessaria per impostare un cantiere, per posare una condotta o per aprire una pista ecc.
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 303/56, DLgs 277/91, DLgs 626/94, DLgs 494/96, norme UNI
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SCHEDA A3 .2
TAGLIO PIANTE
(potatura, sfrondatura, pezzatura)
DESCRIZIONE:
Questa fase di lavoro è eseguita per ripulire la pianta dopo che è stata abbattuta.
RISCHI POSSIBILI: Proiezione di schegge derivanti dal taglio con motoseghe o da altre
attrezzature
Caduta di materiali dall’alto dovuto al disboscamento
MISURE DI SICUREZZA:
Utilizzo DPI: guanti contro le aggressioni meccaniche, scarpe di sicurezza,
tuta, elmetto, visiera, occhiali, cuffia o tappi antirumore
Assicurarsi che i rami tagliati non cadano sugli arti inferiori propri o dei
lavoratori a stretto contatto
Utilizzare attrezzature di sollevamento operatori rispondenti alle
corrispondenti norme UNI
Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente
attuabili al fine di ridurre i rischi derivanti dall’esposizione al rumore
Verificare l’uso costante del D.P.I da parte di tutto il personale operante
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 303/56, DLgs 277/91, DLgs 626/94, DLgs 494/96, norme UNI
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SCHEDA A3. 3
TAGLIO PIANTE
(accatastamento ramaglie, carico legname)
DESCRIZIONE:
Fase di lavoro necessaria a pezzatura avvenuta della pianta, formando cataste di legname pronte per essere caricate,
manualmente o con l’ausilio di pinza su autogrù, sui mezzi di trasporto.
MISURE DI SICUREZZA:
Utilizzo DPI: guanti contro le aggressioni meccaniche, scarpe di sicurezza, tuta,
elmetto, visiera, occhiali
Assicurarsi che i pezzi che andranno accatastati non possano cadere o rotolare
sugli arti inferiori propri o dei lavoratori a stretto contatto
Verificare che il punto in cui si effettua la presa sia il più sicuro possibile
COSTI PREVEDIBILI:
La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
ADDETTI:
Valore medio degli addetti N°_____.
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, DPR 303/56, DLgs 626/94, DLgs 494/96
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SCHEDA A3. 4
SISTEMAZIONE DEL TERRENO ,
CONCIMAZIONE, SEMINA O MESSA A
DIMORA DI ARBUSTI
DESCRIZIONE:
Fase di lavoro ricorrente per opere di giardinaggio o opere agricole.
RISCHI POSSIBILI: Urti, colpi, impatti, compressioni in particolare agli arti superiori ed inferiori
Scivolamenti, cadute a livello
Polveri, fibre
Rischi derivanti dalla movimentazione manuale dei carichi
MISURE DI SICUREZZA: Usare DPI: guanti, scarpe o stivali di sicurezza, elmetto, tuta o grembiule,
mascherina
Fare molta attenzione per periodi prolungati all’esposizione del sole , avere
cura di coprire il capo e di proteggersi da eventuali scottature
Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante
Sensibilizzazione periodica al personale operante relativamente ai rischi
specifici delle operazioni da eseguire
A causa dell’uso di concimi chimici prevedere visite mediche periodiche
A causa del rischio di infezioni prevedere una profilassi medica preventiva
MODALITA’ D’ESECUZIONE
DELLA FASE:
La fase riguarda le opere di giardinaggio o agricole finalizzate alla semina o
piantumazione di piante , iniziando dalla preparazione del terreno.
INTERCONNESSIONE CON
ALTRI LAVORI:
La fase in esame si sviluppa in modo indipendente
COSTI PREVEDIBILI:
La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
ADDETTI:
Valore medio degli addetti N°_____.
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SCHEDA A4.1
TRASPORTO A TERRA DEI MATERIALI DI
RISULTA
DESCRIZIONE:
Fase di lavoro necessaria ogni qual vota bisogna liberare i piani di lavoro dal materiale di risulta.
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MODALITA’ D’ESECUZIONE La fase consiste nel liberare l’area o piano di lavoro, dai materiali di risulta
DELLA FASE: delle demolizioni o altre lavorazioni, così da ridurre i rischi specifici
all’operatore/i addetto.
INTERCONNESSIONE CON La fase in esame si sviluppa in parallelo con le varie fasi di: muratura,
ALTRI LAVORI: tracce, installazione impianti.
COSTI PREVEDIBILI: La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
ADDETTI:
Valore medio degli addetti N°_____.
RICHIAMI NORMATIVI: D.P.R. 547/55, D.P.R. 164/56, DPR 303/56, DL GS 277/91, DLGS 626/94
SCHEDA A4.2
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE:
Trasporto del materiale di risulta delle demolizioni mediante autocarri.
RISCHI POSSIBILI: • Pericoli di investimento delle persone, in modo particolare nelle manovre in
retromarcia ; pericoli di urti ad ostacoli fissi e mobili, di caduta entro scarpate,
• Caduta dalle scale doppie o da impalcati interni, scivolamenti
• Movimentazione manuale dei carichi
• Rumore
• Urti, colpi, impatti compressioni, tagli, abrasioni in particolare agli arti
superiori, alle mani ed agli arti inferiori
• Pericoli causati da caduta di materiale durante il trasporto
• Deterioramento delle strade pubbliche adiacenti il cantiere causato dal fango
trascinato dalle ruote dell’autocarro
MISURE DI SICUREZZA: • La larghezza delle vie di transito del cantiere dovranno superare di almeno 70
cm. Per lato la sagoma del camion. Lungo le stesse dovranno essere
posizionati cartelli di velocità massima consentita di 10 Km.\h
• I conduttori saranno assistiti da persona a terra durante le manovre di
retromarcia.
• Revisione periodica delle macchine con particolare riferimento ai dispositivi di
segnalazione meccanici, frenanti etc.
• Proteggere il carico con teloni o simili
• Prima di uscire dal cantiere pulire le ruote se eccessivamente incrostate di
fango
• Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente
attuabili al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al
rumore
• Verificare l’uso costante dei D.P.I da parte di tutto il personale operante
• Sensibilizzazione periodica al personale operante relativamente ai rischi
specifici delle operazioni da eseguire
MODALITA’ D’ESECUZIONE
DELLA FASE:
La fase prevede il trasporto alla discarica del materiale di risulta dalle
lavorazioni di cantiere.
INTERCONNESSIONE CON
ALTRI LAVORI:
La fase in esame si sviluppa in modo autonomo.
COSTI PREVEDIBILI:
La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
ADDETTI:
Valore medio degli addetti N°_____.
RICHIAMI NORMATIVI: D.P.R. 547/55, D.P.R. 164/56, DPR 303/56, DL GS 277/91, DLGS 626/94
SCHEDA A4. 3
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MISURE DI SICUREZZA:
Usare DPI: guanti, calzature di sicurezza
PRONTO SOCCORSO E MISURE DI PRIMA DELL’ATTIVITA’:
le lavorazioni devono essere organizzate al fine di ridurre al
EMERGENZA minimo la movimentazione manuale dei carichi anche
non espressamente previste attraverso l’impiego d’idonee attrezzature meccaniche per
il trasporto ed il sollevamento
DURANTE L’ATTIVITA’:
per i carichi che non possono essere movimentati
meccanicamente occorre utilizzare strumenti per la
SORVEGLIANZA SANITARIA movimentazione ausiliata (carriole, carrelli) e ricorrere ad
accorgimenti organizzativi quali la riduzione del peso del
la sorveglianza sanitaria è obbligatoria per tutti gli carico e dei cicli di sollevamento e la ripartizione del
addetti carico tra più addetti
la periodicità delle visite mediche è stabilita dal medico tutti gli addetti devono essere informati e formati in
competente particolare modo su: il peso dei carichi, il centro di gravità
o il lato più pesante, le modalità di lavoro corrette ed i
rischi in caso d’inosservanza (cfr. opuscolo “Conoscere per
Prevenire - La Movimentazione Manuale dei Carichi nel
Cantiere Edile”)
SCHEDA A5. 1
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
SCUCI - CUCI
DESCRIZIONE:
Il lavoro consiste nella rimozione a strappo e successiva ricucitura delle murature degradate.
Ogni intervento di strappo e successiva ricostruzione deve essere eseguito per campione, previa realizzazione di
puntellazione ed altri presidi provvisionali, atti ad evitare distacchi imprevisti delle murature e garantire l’incolumità fisica
degli operatori addetti alle lavorazioni.
ADDETTI: La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso dei DPC, pertanto il
costo è zero.
RICHIAMI NORMATIVI:
SCHEDA A5. 2
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
CONSOLIDAMENTO DI STRUTTURE
DI FONDAZIONI
DESCRIZIONE:
Consolidamento delle strutture di fondazione
Polveri
MISURE DI SICUREZZA: Usare DPI: guanti, scarpe di sicurezza a sganciamento rapido, elmetto,
maschera monouso, tuta ad alta visibilità, dispositivi per la protezione delle vie
respiratorie, cuffia o tappi antirumore
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed il transito di persone non addette ai lavori,
con segnalazioni e sbarramenti
Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili
al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione al rumore
Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante
Sensibilizzazione periodica al personale operante relativamente ai rischi
specifici delle operazioni da eseguire
Utilizzare dispositivi che riducono al minimo il rischio derivante dalle vibrazioni
Verificare periodicamente l’efficienza dei camion e dei macchinari a motore
MODALITA’ D’ESECUZIONE
DELLA FASE:
Riporto di terreno vegetale e stabilizzato, sugli scavi di sbancamento, a rinfianco
delle opere di fondazione completate, fino alla completa costipazione.
INTERCONNESSIONE CON
ALTRI LAVORI:
La fase in esame si sviluppa in modo indipendente
COSTI PREVEDIBILI:
La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di
sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero.
ADDETTI:
SCHEDA A7.1 - 2
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
SMANTELLAMENTO CANTIERE
OPERE DI SMANTELLAMENTO DEL CANTIERE
DESCRIZIONE Opere relative alla rimozione della recinzione di cantiere, dei cancelli e dei
DEI LAVORI:
cartelli di segnalazione, avvertimento, ecc.
SCHEDA A7.3 - 4
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
SMANTELLAMENTO CANTIERE
DESCRIZIONE I lavori consistono nel ripristino delle condizioni originarie del sito rimuovendo
DEI LAVORI:
il terreno costipato per realizzare le piazzole di deposito,stoccaggio,
assemblaggio.
MODALITA’ L’operatore specializzato della macchina movimento terra (vedere scheda)
D’ESECUZIONE E/O
MONTAGGIO/ provvederà a rimuovere il terreno ed asportare tutti materiali di risulta.
SMONTAGGIO L’operatore avrà l’assistenza di un suo collega a terra il quale darà le indicazioni
(n° medio addetti, mezzi per le manovre dei mezzi (pala meccanica e camion). Il terreno precedentemente
d’opera e materiali) allontanato, sarà riutilizzato per le sistemazioni. L’operatore del camion dovrà
essere costantemente guidato all’interno del cantiere dall’operatore a terra.
n. 3 operatori L’operatore a terra sarà vigile ed attento alle operazioni che saranno eseguite.
RISCHI:
Pala meccanica Possibile contatto con mezzi in movimento;
Camion Caduta accidentale dell’operatore a terra;
Piccone Vibrazioni; Rumore;
Badile Sfilamento del piccone;
Segnaletica Rottura del manico;
Schiacciamento degli arti;
Terra per Cadute dall’alto.
sistemazione
dell’area manomessa
MISURE DI SICUREZZA E VERIFICHE:
Verifica dei dispositivi di segnalazione in retromarcia dei mezzi;
Adottare provvedimenti idonei a diminuire l’intensità di rumori e vibrazioni;
Usare i mezzi personali di protezione (elmetto, guanti, scarpe, tuta,
otoprotettori).
Verificare l’efficienza e l’efficacia dei D.P.I..
SCHEDA A7.5
SMANTELLAMENTO CANTIERE
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE I lavori consistono nel ripristino delle condizioni originarie del sito rimuovendo
DEI LAVORI:
il terreno costipato per realizzare le piazzole per il compressore, per la centrale
di betonaggio, per il gruppo elettrogeno, per le macchine a postazione fissa.
SCHEDA A7.6
SMANTELLAMENTO CANTIERE
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE Il lavoro consiste nella rimozione della gru, dei suoi accessori e nella
DEI LAVORI:
demolizione del basamento.
SCHEDA A7.7
SMANTELLAMENTO CANTIERE
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE Il lavoro consiste nello smontaggio dei ponteggi, dei castelli e centinature
DEI LAVORI:
(questi ultimi qualora realizzati).
MODALITA’ Gli operatori provvederanno a smontare le impalcature seguendo via via la fine
D’ESECUZIONE E/O
MONTAGGIO/ dei lavori. Ogni smontaggio del ponteggio sarà preceduto dall’organizzazione
SMONTAGGIO del lavoro stesso, con particolare riferimento all’uso dei dispositivi di protezione
(n° medio addetti, mezzi individuale quali: cinture di sicurezza e funi di trattenuta, elmetto, guanti, scarpe
d’opera e materiali) di sicurezza.
n. 2 operatori RISCHI:
SCHEDA A7.8
SMANTELLAMENTO CANTIERE
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE Il lavoro consiste nello smontaggio dell’impianto elettrico e dell’impianto di
DEI LAVORI:
terra (quest’ultimo qualora realizzato).
SCHEDA A7.9
SMANTELLAMENTO CANTIERE
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE Il lavoro consiste nella rimozione dei prefabbricati usati come servizi di cantiere.
DEI LAVORI:
Rimozione dei sottofondi, delle pedane e della segnaletica.
SCHEDA A7.10
SMANTELLAMENTO CANTIERE
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LAVORI DI RESTAURO DELLE MURA CICLOPICHE DI ROSELLE
DESCRIZIONE Il lavoro consiste nel disattivare e rimuovere gli impianti.
DEI LAVORI:
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