Crucis
Via Crucis
† Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo.
R. Amen
Preghiera
O Dio, rivolgi il tuo sguardo benevolo su di noi che, assieme a
Gesù, ci accingiamo a contemplare i misteri della sua Passione;
educaci alla scuola del dolore redentore, affinché sappiamo
scoprire e accettare la nostra croce, abbracciandola con amore.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
Gesù dice: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la
propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la
salverà”. (Lc 9, 23-24).
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Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
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Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua
Santa Croce hai redento il mondo.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
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nostre ferite e ci invita ad essere coraggiosi e a prendere con Lui
la nostra croce, ma non solo, egli vuole essere anche il volto di
chi, nella disperazione, nella paura, nel dolore, non riesce a
portare la sua croce, anzi, egli ci invita anche ad accettare di
portare la nostra croce con i nostri fratelli, ad essere umili così
come egli stesso ha voluto essere nel portare la sua Croce nel
dolore.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
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VII Gesù cade per la seconda volta.
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua
Santa Croce hai redento il mondo.
C’è chi della regalità di Gesù si fa beffa, deride Lui, che è per
terra, e coloro che lo seguono; l’umanità fa fatica a capire di
quale genere di regalità Gesù parlasse, quale re, infatti può
cadere così a terra? Sapere riconoscere Gesù vuol dire
riconoscere la sua grandezza che si manifesta nel suo amore
verso i più piccoli, i più deboli, questi, infatti, sono quelli nei quali
Gesù ha voluto rimanere quale Figlio, quale Pastore, quale Re; è
dunque nella loro accoglienza che egli si fa accogliere, ma è
anche in loro che spesso viene schiaffeggiato, deriso, calpestato,
torturato, bestemmiato.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
XI Gesù è crocifisso.
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Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua
Santa Croce hai redento il mondo.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
Nel silenzio della morte brilla ancora la luce della fede; è sempre
il volto di Maria che ci fa riflettere questo mistero, il suo silenzio
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che diventa piena accoglienza della volontà del Padre nella morte
del Figlio; e la pietà di Giuseppe di Arimatea che ci fa capire come
la fede possa prevalere anche davanti al dolore, anzi, è proprio
nelle incomprensioni della vita che la fede può splendere sempre
più liberamente. Morendo, Gesù ci liberò dal peccato, ecco che
l’uomo deve aderire a questo atto di profondo amore: dopo
avere percorso il cammino verso il Calvario è ora invitato ad
abbandonare con Cristo la propria vita nelle mani del Padre, a
morire pienamente al peccato.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
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nel futuro. Lì, insieme a Gesù attendiamo ciò di cui egli è il primo
tra noi: la risurrezione.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano
impresse nel mio cuore.
Preghiera
Padre Santo, dopo aver percorso il cammino della croce,
concedici la grazia di imprimere nella nostra mente e nel nostro
cuore l´immagine di tuo Figlio crocifisso in quell´atto supremo d
´amore con cui ha rotto l´amarezza e l´insensatezza del dolore,
convertendolo in dolcezza e mezzo indispensabile di salvezza e
santificazione. Che alla costanza del dolore nelle nostre vite,
sappiamo rispondere con la costanza dell´amore, e all´intensità
della sofferenza con l´intensità dell´offerta. Per lo stesso Cristo
Nostro Signore.
R. Amen
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Cappella Gesù Divino Operaio
Via Clodomiro Bonfigli 2
Roma, Italia.