Rugosità
La rugosità nelle lavorazioni meccaniche
Le superfici per quanto ben lavorate, si allontanano sempre da una superficie geometricamente perfetta. Esaminate con strumenti
speciali detti "rugosimetri" esse si rivelano costituite da una successione di "creste" e "valli" distribuite caoticamente o con
regolarità, a seconda del tipo di lavorazione subite dalla superficie. Il grado di rugosità richiesto per una superficie dipende dalla
funzione del pezzo e dalle condizioni in cui è destinato a lavorare, le cui caratteristiche delle superfici vengono influenzate da fattori
come: l'attrito e capacità di carico delle superfici= l'attrito può essere in parte compensato, oltre che dalla scelta dei due materiali a
contatto e dalla loro durezza, da una efficace lubrificazione; resistenza alla corrosione= più bassa è la rugosità delle superfici più si
riducono le possibilità di attacco da parte degli agenti chimici e dall'umidità; resistenza alla fatica= le superfici sottoposte a forti
pressioni sono generalmente soggette a usura e fatica e deriva dalle deformazioni locali e periodiche determinate dalle forti pressioni
causando rotture locali e la formazione di piccoli crateri. Gli errori di forma ed a una eccessiva rugosità favoriscono le rotture. Il
limite di fatica si riduce molto se le superfici sono super finite, con una rugosità minore di 0,2 µm.
Le definizioni di base fanno riferimento a: Superficie ideale= è la superficie geometrica che idealmente definisce il pezzo in lavoro
ed è rappresentata in modo convenzionale sul disegno. Superficie reale= è la superficie reale ottenuta mediante lavorazioni di
tornitura, fresatura, levigatura, lappatura etc. Superficie media= è la superficie con forma uguale a quella descritta dal pattino del
tastatore o a quella del riferimento esterno, con giacitura tale che la somma dei quadrati delle distanze della superficie reale è
minima. Inoltre le irregolarità vengono classificate in: Errori di forma=i quali corrispondono alla deviazione della superficie misurata
dalla superficie media depurata dagli errori microgemetrici. Errori microgeometrici= suddivisi in errori di rugosità o tessitura
primaria e ondulazioni, o tessitura secondaria.
UNI 4600
Rugosità
Ra UNIM 36* Superficie Con Senza
(µm) asportazione asportazione
di truciolo di truciolo
0.025
0.05
0.1
0.2 Superfina
0.4
0.8 Rettificata
1.6
3.2 Lisciata con utensili
6
12.5 Sgrossata con utensili
25
50 Grezza liscia
*Vecchi segni convenzionali di rugosità UNIM 36. Prima dell'evento dei rugosimetri esistevano tavolette con campioni di rugosità
dove l'operaio, con il dito, comparava la rugosità della tavoletta con la lavorazione eseguita.
Tabella della rugosità unificata
Ra Rugosità Max.Rz Rugosità media su 10 pt Rz
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5/4/2016 LA RUGOSITA' NELLE LAVORAZIONI MECCANICHE
standard valore di asportazione λc(µm) standard
Relazione tra tipo di lavorazione e Ra
Classe di rugosità
Tipo di lavorazione N1 N2 N3 N4 N5 N6 N7 N8 N9 N10 N11 N12
Ra in µm frequente meno frequente
0,006 0,02 0,025 0,05 0,1 0,2 0,4 0,8 1,6 3,2 6,3 12,5 25 50 100
Colata di sabbia
Colata in guscio
Colata in conchiglia
Pressofusione
Microfusione
Stampaggio a caldo
Laminazione a caldo
Laminazione a freddo
Rullatura
Trafilatura a freddo
Stampaggio,estrusione a freddo
Estrusione a caldo
Sinterizzazione (pezzi non por.)
Coniatura
Sabbiatura
Barilatura
Piallatura,limatura,stozzatura
Tornitura longitudinale,pelatura
Tornitura a sfacciare
Tornitura a tuffo
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Fresatura
Fresatura chimica
Trapanatura
Alesatura
Elettroerosione
Brocciatura
Rettifica piana
Rettifica cilindrica
Rettifica elettrolitica
Levigatura,lappatura,lucidatura
0,006 0,02 0,025 0,05 0,1 0,2 0,4 0,8 1,6 3,2 6,3 12,5 25 50 100
Formule risolutive per calcolare la rugosità di Ra, Rz, Rz media
Ra Rz Rz media
Rz=Rp+Rv
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