COMUNITA’ MONTANA
LARIO ORIENTALE Mostra Fotografica
dal 25 ottobre 2008
Villa Vasena-Ronchetti
Sala al Barro - Galbiate
COMUNE DI BELLUNO
E’ una collana editoriale BIBLIOTECA CIVICA DI BELLUNO
della Comunità Montana
del Lario Orientale
Cesare Perego, Alberto Benini, Sabrina Bonaiti, Ferruccio
Ferrario, Paolo Tentori, Giovanni Grazioli, Francesco Comba
Con il patrocinio di
Fanno parte del gruppo di lavoro di MOdiSCA (Montagne di Scatti)
Cesare Perego (rapporti istituzionali e associazioni)
Sabrina Bonaiti (acquisizione interviste, raccolta materiale
documentario e fotografico)
Mirella Tenderini (raccolta materiale documentario e
fotografico)
Greta Valnegri (coordinatrice del progetto)
Alberto Benini (acquisizione interviste, raccolta materiale
documentario e fotografico)
Alberto Berti (responsabile portale e protocolli biblioteca
digitale)
Carlo Caccia (acquisizione interviste, raccolta materiale
COMUNE DI BELLUNO documentario e fotografico)
Ferruccio Ferrario (acquisizione interviste, raccolta materiale
documentario e fotografico)
con il contributo di: Renato Frigerio (raccolta materiale documentario e fotografico)
Ruggero Meles (acquisizione interviste, raccolta materiale
documentario e fotografico)
Giorgio Spreafico (acquisizione pagine storiche giornale “La
PENSA COSTRUZIONE E ASFALTI s.r.l. Provincia”, raccolta materiale documentario e fotografico)
via Privata dei Bravi, 8 Paolo Tentori (responsabile buone pratiche digitalizzazione,
23868 Valmadrera (lc) registro metadati e protocolli biblioteca digitale)
Tel. 0341.581096
Mail: info@gruppopensa.it Questo quaderno è dedicato alla memoria di
Daniele Chiappa
ideatore e primo coordinatore di MOdiSCA
COMUNITA’ MONTANA
LARIO ORIENTALE
4
A sinistra:
Mary e
Vittorio Varale,
a passeggio
per Bordighera
nel 1942
A destra:
Mary Varale
in manovre
di corda,
1933
5
Gli alpinisti lecchesi e Mary
di Sabrina Bonaiti e Alberto Benini
16
Mary Varale
in corda
doppia sul
Campanil
Basso, 1929
17
A sinistra:
Mary Varale
con Tita Piaz,
1929
A destra:
Mary Varale in
parete, 1933
18
Mary Varale
in corda
doppia dal
balcone del
rifugio Porta,
1929
19
Mary Varale
con Emilio
Comici (al
centro) ed
altri alpinisti
al Rifugio
Porta sotto la
Grignetta
20
Mary in due
foto di vetta
21
Assi della
Grigna:
Mario Dell’Oro,
Mary Varale,
Riccardo Cassin,
Giovanni RIva
22
Mary Varale
con gli sci
ai Piani
Resinelli
23
A sinistra:
Mary Varale in
corda doppia
A destra:
saluti romani
in vetta alla
Torre Costanza
24
Sopra:
Vittorio
Varale con
Mary, Rifugio
Porta, 1933
Sotto:
Mary Varale
(a destra)
con Tony
e Romilda
Gobbi
25
Mary Varale
al rifugio
Rosalba,
Grignetta
26
1919: Pubblica: Baracca: la carriera, le battaglie, le
Appunti per una biografia vittorie del grande aviatore raccontate nelle lettere alla
di Vittorio e Mary Varale madre.
1922: nel mese di ottobre diventa comproprietario e
di Francesco Comba e Alberto Benini
direttore di “Sport” comunemente conosciuto come
1891: Vittorio Varale nasce il 21 aprile a Piedimonte “Sport giallo”, pur mantenendo (fino al 1924) il posto
D’Alife (Caserta) dove il padre Luigi, è stato inviato come di redattore di “La giustizia” e di corrispondente di “Il
procuratore delle imposte. mattino” (fino al 1926). In seguito (1926) sarà costretto a
1901: a 10 anni si trasferisce al nord. cedere “Sport”, restando disoccupato. Gli verrà proposta
1908: a 17 anni tronca gli studi e si impiega in una la direzione dell’ufficio milanese del trisettimanale
impresa di costruzioni dove ha come collega Vittorio “Corriere dello Sport” fondato a Bologna nel 1924.
Pozzo. Leandro Arpinati rileva la testata e la trasforma a partire
1909: scrive: Giovanni Gerbi: la sua infanzia, i suoi dal 1927 in “Littoriale”.
debutti, le sue avventure, la sua carriera. In seguito il 1923: da questa data è assunto da “La Gazzetta dello
volume verrà ripubblicata col titolo: Gerbi e le corse dei Sport”, nella direzione del reparto pubblicazioni varie,
suoi tempi: vent’anni di sport ciclistico. Il libro è recensito opuscoli, volumi. Pubblica: Girardengo : i suoi debutti, la
dalla “La Gazzetta dello Sport”. sua carriera, le sue vittorie.
1910: primi servizi da inviato al seguito di corse 1926: Mary Gennaro lo inizia all’alpinismo.
ciclistiche. 1928: Curzio Malaparte lo invita a collaborare con “La
1911: segue per “La Stampa” per il ciclismo e l’alpinismo. Scrive: Binda: i
Gazzetta dello Sport” la suoi debutti, la sua carriera, le sue vittorie.
corsa ciclistica Parigi-Torino; 1928: viene inviato al Tour de France.
contemporaneamente si occupa 1928/32: redattore di “Lo sport fascista”.
di cronaca calcistica per “Il 1930/43: collaboratore, poi redattore de “La Stampa”.
lavoro” giornale socialista di 1932: pubblica Arrampicatori, un volume di oltre 260
Genova, con resoconti di partite pagine con copertina disegnata da Domenico Rudatis
di nazionale e internazionali. e “la classificazione delle più note scalate dolomitiche”.
1914/18 condivide la direzione Nello stesso anno scrive: Learco Guerra nel suo tempo
de “La Gazzetta dello Sport” 1933: sposa, il 13 luglio, Maria (Mary) Gennaro che
con Ugo Toffaletti. Nel 1914 era nata a Marsiglia nel 1895 da Giovanni e da Olinta
pubblica: Van Houwaert, il piu Pizzamiglio.
grande campione del Belgio, 1936/43: gerente
morto per la patria: biografia aneddotica. della rivista “Relazioni
1915/18: Tullio Morgagni lo chiama al “Secolo Illustrato”: internazionali”.
promuove la campagna per la valorizzazione individuale 1938: si trasferisce da
dell’aviatore in guerra. Milano a Torino.
1917: riformato per due volte, viene riconosciuto idoneo 1943: redattore de
ai servizi sedentari. In seguito viene esonerato perché “La stampa” con
comandato alla direzione de “La Gazzetta dello Sport”. responsabilità (dopo il 25
1918: scaduto l’esonero viene destinato alla zona di luglio) di firmare il giornale.
guerra. Accreditato dal Ministero della Guerra presso il Dopo l’8 settembre
Comando Supremo, trascorre settimane intere presso abbandona il giornale e
i comandi di grandi unità al fronte. Fonda l’Opera si dà alla macchia per
per l’addestramento sportivo del soldato (O.A.S.S.). sottrarsi all’arresto o alla
Organizza manifestazioni sportive per finanziare deportazione.
l’acquisto di attrezzi sportivi, medaglie, coppe, palloni 1944: viene espulso dal
per i militari al fronte. Assieme al colonnello Tifi, già sindacato fascista dei
consigliere della Federazione di Ginnastica, inventa il giornalisti per “indegnità
percorso di guerra. politica”.
27
1945: il 25 aprile rientra a Torino e riprende il posto
di lavoro. Viene eletto consigliere della ricostituita L’attività alpinistica
“Associazione della Stampa Subalpina” e diventa
membro del collegio dei probiviri fino al 1948.
di Mary Varale
1945: assunto dal 1/8 alla “Gazzetta d’Italia”. L’elenco delle ascensioni è quello che la Varale ha
1950: dimissionario da “La Gazzetta del Popolo” e allegato alla sua lettera di dimisssioni dal C.A.I.
“Gazzetta Sera” dove era in forza dal 1947. Nella trascrizione si sono conservate alcune informazioni
1952: riceve il premio giornalistico Pirelli per il ciclismo. e/o denominazioni dubbie, mentre sono stati integrati o
1954: riceve il premio giornalistico Saint-Vincent per corretti alcuni evidenti lapsus.
l’alpinismo.
1958: Mary manifesta i primi sintomi della malattia che la 1895: Mary Gennaro nasce a Marsiglia da Giovanni e
porterà all’infermità e poi alla morte. Pizzamiglio Olinta.
1961: riceve il premio giornalistico dell’Unione Stampa
Sportiva Italiana per i suoi articoli retrospettivi. 1924 (probabilmente) si iscrive al C.A.I.
1963: Mary muore il 9 gennaio. 1924
1964: pubblica: Avventure su due ruote. Ortles via comune e discesa cresta dalla Hintergrat
1965: pubblica per Longanesi: La battaglia del sesto Gran Zebrù, dal Passo della Bottiglia
grado (1929-1938) con prefazione di Gianni Brera. Il Cevedale, da sola
volume contiene anche lo scritto/manifesto di Domenico Santnerspitze, da sola
Rudatis: Il riconoscimento del sesto grado. Vertainspitze (Cima Vertana), da sola
1966: corrispondente e redattore di “Tuttosport”. Traversata Lyskamm, gruppo del Rosa, da sola
1966: pubblica l’opuscolo: Il Premio Bancarella sport ‘66 Piramide Vincent, da sola
e La battaglia del sesto grado. Punta Parrot, da sola
1968: nei primi mesi dell’anno viene ricoverato Punta Dufour, da sola
all’ospedale di Sampierdarena per un blocco renale. Punta Nordend, da sola
Punta Gnifetti, da sola
1969: ancora per Longanesi scrive: I vittoriosi: eventi e
personaggi visti e descritti in mezzo secolo di giornalismo
1925
sportivo. Anche in questo caso la prefazione è firmata
Marmolada, via comune, da sola
da Gianni Brera. Per la casa editrice Tamari di Bologna:
Torre Winkler (gruppo Catinaccio), fessura Winkler
Sotto le grandi pareti: l’alpinismo come sport di
Piz Piaz (gruppo Catinaccio), 3 volte
competizione con prefazione di Guido Tonella. Piz Pederiva (gruppo Catinaccio), 4 volte
1970: Stampa a proprie spese l’opuscolo polemico: Tre Torri di Sella (gruppo Sella), 2 volte tutte e tre
Risposta al G.I.S.M. (Gruppo italiano scrittori di Bernina
montagna) che tenta di riproporre la sciocca e ormai Scerscen (gruppo Bernina)
superata polemica contro l’alpinismo di competizione . Piz Palù (gruppo Bernina)
Sul frontespizio si dichiara “compilatore e responsabile”. Tre Mogge (gruppo Bernina)
1971: Sempre per Longanesi modifica e aggiorna La
battaglia del sesto grado che vede la luce col nuovo 1926
titolo di Sesto grado. Il sottotitolo recita: L’affermazione Monte Mucrone - dal Limbo, come capocordata
(di Vittorio Varale). Gli sviluppi (di Reinhold Messner). I Guglia Angelina (gruppo Grigne) 3 volte
valori (di Domenico A. Rudatis) il volume è impreziosito Punta Emma (gruppo Catinaccio), via Piaz N.E.
da due disegni di Raymond Peynet. Il libro conosce Pizzo del Diavolo (Val Brembana)
(auspice Reinhold Messner) una traduzione tedesca, Pizzo Coca (Val Brembana)
uscita nel 1981. Grivola (Gran Paradiso) versante Sud
1973: Scrive, ancora per Tamari: L’altra facciata d’una Sass Pordoi, 3 volte – parete Sud – via Piaz
pagina di storia. Nello stesso anno il 29 novembre, Piz Boé, Pordoi 3 volte, da sola
muore a Bordighera. Nel cimitero della cittadina viene Croda da Lago, via comune 2 volte, da sola
sepolto accanto a Mary. Paterno, via comune 2 volte, da sola
28
Torre Grande del Nuvolau, via comune, da sola Torri di Vajolet (Catinaccio), 1° traversata notturna; salita
Torre Inglese via, comune, da sola e discesa, in ore 3,25
Torre Romana, via comune 2 volte, da sola Teufalwandespitze, (Catinaccio), via Dibona, 3° assoluta
Torre Barancio, via comune, da sola e 1° femminile
Guglia Angelina (Grigne), via comune, 2 volte, Mongolfiera (Larsec), 1° assoluta
capocordata Dito di Fabio (Larsec), 1° assoluta
Sigaro Dones (Grigne), via comune, 2 volte Fiamma Pederiva (Larsec), 1° assoluta
Spigolo Dorn (Grigne), via comune Cinque Dita (Sella), spigolo S.O.
Spigolo Cecilia (Grigne), capocordata Cinque Dita (Sella), camini Schmidtt
Torre Grande (Nuvolau), via Myriam, 2° femminile, 1°
1927 femminile italiana
Cresta Segantini (Grigne), salita e discesa da sola Marmolada, parete S – in ore 3,15
Guglia Angelina (Grigne), capocordata
Fungo, (Grigne), 3 volte 1930
Sigaro Dones (Grigne), 2 volte Guglia Angelina (Grigne), capocordata – 3 volte
Angelina (Grigne), via Polvara Cresta Segantini (Grigne), da sola – 2 volte
Ago Teresita (Grigne), via APE, 2 volte Fungo (Grigne) via comune – 3 volte
Magnaghi (Grigne) Fessura Dones Ago Teresita (Grigne), via APE – 2 volte
Sigaro Dones (Grigne), via comune
1928 Croz del Rifugio (Brenta) via Gaspari
Campaniletto, (Grigne), 2 volte capocordata Brenta Bassa (Brenta), camino Pederiva e discesa
Cresta Segantini, (Grigne), 2 volte, da sola camino Deye, 5 volte
Guglia Angelina (Grigne), capocordata Torre di Babele (Civetta), 1° femminile
Sigaro Dones (Grigne), via comune Cima dei Tre [Scarperi] (Brenta), 1° ascensione assoluta
Pizzo Badile, 2 volte, capocordata Punta Fiamme, Pomagnon spigolo – 2 volte
Punta Sant’Anna, (Val Masino) 1° ascensione - via dei Sasso Pordoi, parete S – via Piaz
camini Sigaro Dones (Grigne) via comune
Pizzo Cengalo (Val Masino) da sola Guglia Angelina (Grigne), via Polvara
Punta Sertori (Val Masino), via Fiorelli
Campaniletto (Grigne), 2 volte, capocordata 1931
Spigolo Cecilia (Grigne), 2 volte Torrione Costanza (Grigna), via comune
Ago Teresita (Grigne), via APE Punta Giulia, (Grigna),
Guglia Angelina (Grigna), via Polvara – 3 volte
1929 Fungo (Grigna), 5 volte
Cresta Segantini (Grigne), capocordata, (probabilmente Sigaro (Grigna), 3 volte – via comune
con Franco Calvetti) Ago Teresita (Grigna), 2 volte – parete APE
Guglia Angelina (Grigne), 4 volte, capocordata Cresta Segantini (Grigna), 2 volte – sola e capocordata
Pizzo della Pieve (Grigne), parete Fasana Torrione Costanza (Grigna), parete N, 1° femminile e 2°
Torre Delago (Catinaccio), spigolo O, 5 volte assoluta con trasporto in vetta dell’emblema fascista da
Torre Stabeler (Catinaccio), via Fehrmann – 2 volte me donato.
Torre Stabeler (Catinaccio), via comune – capocordata Guglia Angelina (Grigna), 1° ascensione parete SE con
Torre Delago (Catinaccio), Fessura Pichl – 4 volte Cassin: via Mary
Catinaccio, parete Est – via Piaz – 2 volte Castelletto inf. di Vallesinella (Brenta), via Heimann-
Spiz Piaz (Catinaccio), 4 volte Gasperi
Parete Laurino (Catinaccio), via Rizzi Castelletto inf. di Vallesinella (Brenta), via Kiene – 1°
Parete Laurino (Catinaccio), spigolo – 2 volte femminile
Piz Pederiva (Catinaccio), 2 volte Croz del Rifugio (Catinaccio), via Piaz – 2 volte
Torre orientale (Catinaccio), 1° ascensione parete sud Croz del Rifugio (Catinaccio), via comune – 3 volte
Torre orientale (Catinaccio), camino Piaz – 4 volte Cima Brenta Bassa (Brenta), camino Deye
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Campanile Basso (Brenta), via comune Costanza (Grigne), via comune
Campanile Basso (Brenta), via Fehrmann – 2° femminile Pizzo della Pieve, (Grigne), parete Fasana – capocordata
Cima Margherita (Brenta), via Videsott – 1° femminile Ago Teresita, (Grigne), 2 volte
Cima Tosa (Brenta), via comune – 2 volte – capocordata Torre Grande di Averau, (Nuvolau), fessura Dimai – 1°
Punta Teresa (Brenta), via Agostini fem.it (V grado sup.)
Campanile Alto (Brenta), via Videsott – 1° femminile Tofana di Roces (Tofane), via Dimai parete S
Cima Piccolissima (Tre Cime), parete Preuss – 3° femminile Col Rosà, via Dimai
Cima Piccola (Tre Cime), via comune – da sola Pomagnon, camino Tersckak – 2 volte
Cima Grande (Tre Cime), via Dulfer – 1° femminile italiana Torrioni Magnaghi (Grigne), traversata tre torrioni – da sola
Cima Ovest (Tre Cime), parete S con variante Dulfer Cresta Segantini (Grigne), capocordata 3 volte
Cima Ovest (Tre Cime), parete O via Dulfer Guglia Angelina (Grigne), 1° assoluta parete O. Via 28
Cima Piccola (Tre Cime), parete N via Ferhmann ottobre
Guglia De Amicis (Cristallo ), via Dulfer – 3 volte Guglia Angelina (Grigne), via comune – capocordata
Torre Leo (Cadini), via Dulfer – 2 volte Torre C.A.I. (Resegone) via comune
Torre del Diavolo (Cadini), via Dulfer – 2 volte Sigaro Dones (Grigne), 2 volte
Campanile Dibona (Popena), 4° assoluta e 1° femminile
Guglia di v. Popena alta (Popena) 2° assoluta e 1° 1933
femminile Guglia Angelina (Grigne), via comune, 3 volte –
Pomagnon, spigolo Gilberti, 2° assoluta e 1° femminile capocordata
Fungo (Grigne), 3 volte Punta Giulia (Grigne), 2 volte
Zuccone Campelli, camino Bramani Cecilia (Grigne), spigolo
Cresta Segantini, (Grigne), capocordata Sigaro Dones (Grigne),
Torrione Costanza (Grigne) Torrioni Magnaghi, (Grigne), traversata, capocordata
Zuccone Campelli (Grigne), 1° ascensione Fessura
1932 Comici (con Comici, Cassin e Boga)
Guglia Angelina (Grigne), capocordata Torre (Grigne), 1° ascensione parete SE
Fungo, (Grigne) 1° ascensione diretta dalla Val Tesa (V Cresta Segantini (Grigne), 3 volte capocordata
grado sup.) Spigolo del Fungo Torre C.A.I. (Resegone), 1 volta capocordata
1935
Cresta Segantini (Grigne), capocordata
Cresta Segantini (Grigne), sola
Corno del Nibbio (Grigne), spigolo e variante Cassin – 2
volte
Corno del Nibbio (Grigne), camino Mosca – 2 volte
Guglia Angelina (Grigne), via comune capocordata
Torrioni Magnaghi (Grigne), fessura Dones
Torrioni Magnaghi (Grigne), traversata
Fungo (Grigne), 2 volte
Sigaro (Grigne), via comune
Pizzo Badile (Val Masino) capocordata
1963
Mary Gennaro Varale muore il 9/12 a Genova
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Con il contributo di:
PENSA
COSTRUZIONE E ASFALTI s.r.l.
via Privata dei Bravi, 8 - 23868 Valmadrera (lc)
Tel. 0341.581096
Mail: info@gruppopensa.it
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