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Liaison Office Università della Calabria

Guida introduttiva ai brevetti ed


ai servizi di brevettazione

VERSIONE PRELIMINARE

- Ottobre 2002 -

Liaison Office Università della Calabria


SOMMARIO

INTRODUZIONE 5

BREVETTO NAZIONALE 8

1.1. Generalità 8
Che cosa è un brevetto 8
Perché un brevetto 9
Tipologie di tutela brevettuale 9
Requisiti per la brevettabilità 11
Titolarità 11

1.2. Documenti brevettuali 12


Descrizione 12
Rivendicazioni 13
Disegni 14
Riassunto dell’invenzione 15

1.3. Procedimento di brevettazione nazionale 15

1.4. Nullità e decadenza del brevetto 17

1.5. Tasse di concessione governativa 17

BREVETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI 21

2.1 Introduzione 21

2.2 Il brevetto europeo 21


Cosa è un brevetto europeo 21
Come ottenere un brevetto europeo 22
I vantaggi del brevetto europeo 24
Tasse per la domanda di brevetto europeo 25

2.3 Il brevetto internazionale 26


Cos’è il brevetto internazionale 26
Procedura di brevettazione internazionale 26
Vantaggi del brevetto internazionale 28

2 RIS+ CALABRIA
Differenze tra PCT e Brevetto Europeo 28
Tasse per la domanda internazionale di brevetto 28

REGOLAMENTO BREVETTUALE UNICAL 30

3.1 Introduzione 30

3.2 Disciplina 31
Principi generali 31
Iter di brevettazione 31
Commissione Consultiva 32
Ripartizione dei proventi 32

SERVIZI PER LA BREVETTAZIONE 33

4.1 I centri Patlib 33


Che cos’è un PatLib 33
Il centro brevetti di Calpark 33
Contatti 34

4.2 Network per la valorizzazione della ricerca universitaria 34


Protocollo d’Intesa 35

BIBLIOGRAFIA 37

I centri di ricerca - RIS CALABRIA 3


NOTE

Il presente opuscolo è stato redatto sulla base della documentazione


disponibile in materia di norme e procedure di brevettazione nazionali,
europee e internazionali.

Il lavoro illustra anche il “Regolamento per la valorizzazione dei risultati


della ricerca e per il trasferimento tecnologico” che è stato recentemente
approvato dal Senato Accademico. Il testo completo del regolamento è
disponibile anche sul sito del Liaison Office lio.unical.it

La stesura dell’opuscolo informativo è stata curata dalla Dr..ssa Luigia


Spizzirri, nell’ambito delle attività di stage del progetto formativo “Mentor
dei processi innovativi/Tutor di impresa” di CalPark in collaborazione con lo
staff del Liaison Office.

4 RIS+ CALABRIA
INTRODUZIONE

Cenni storici

I brevetti costituiscono un ampio potenziale di conoscenza. L’uso di


questa conoscenza è sempre stato un importante fattore d’innovazione.

Verso la fine del 19° secolo, le nazioni industrializzate crearono delle


organizzazioni governative, chiamate uffici brevetti, con il compito di
concedere brevetti per invenzioni caratterizzate da elementi di novità nei
confronti dello stato della tecnica ed applicabili industrialmente. Tali uffici
hanno quindi avviato la pubblicazione delle descrizioni delle invenzioni.

Un brevetto è un titolo legale che concede diritti di esclusiva per


impedire che altri producano, utilizzino, mettano in commercio o vendano
l’invenzione brevettata per un periodo limitato di tempo. Le specifiche dei
brevetti (pubblicazione), come tali, avevano la funzione principale
d’informare l’industria e sono servite come punto di partenza per la creazione
di nuovi conetti tecnici.

Il diritto di sfruttare i brevetti fu ristretto all’area territoriale dello Stato


per cui il brevetto era stato concesso. Nel corso degli anni, con l’aumentare
degli scambi industriali, gli inventori furono portati ad utilizzare le loro
invenzioni anche fuori dal loro paese. Un accordo internazionale del 1883, la
cosiddetta Convenzione di Parigi, rese possibile lo sfruttamento di un
brevetto in tutti i Paesi che aderirono alla convenzione. La procedura normale
era di depositare l’invenzione presso l’ufficio brevetti del Paese in cui si
voleva ottenenere il brevetto.

Con l’intensificarsi degli scambi industriali dopo la Seconda Guerra


Mondiale, questo sistema si rivelò non essere più adeguato, poiché la
procedura di deposito presso numerosi uffici brevetti era onerosa e costosa.
Per rimediare a tale situazione vennero introdotte, a favore degli inventori,
alcune convenzioni internazionali – principalmente la Convenzione del
brevetto europeo (CBE o EPC) e il Trattato per cooperazione in materia di
brevetti (PCT) – allo scopo di facilitare il processo di sfruttamento dei loro
brevetti in molti Paesi.

Liaison Office Università della Calabria 5


Queste procedure vengono descritte di seguito più in dettaglio. Tali
procedure dovrebbero essere intese principalmente come strumento per
risparmiare tempo e soldi. Esse non cambiano il basilare principio dei limiti
territoriali, cioè il principio secondo cui la validità di un brevetto non
oltrepassa i confini di uno Stato nazionale.

I sistemi di seguito citati – sistemi di brevetti nazionali, CBE, PCT – sono


strettamente interconnessi. Dovrebbe essere rimarcato, tuttavia, che i
brevetti concessi dopo essere passati attraverso le procedure PCT o CBE,
vengono considerati come brevetti nazionali. Ad esempio, sono le corti
nazionali ad avere competenza sulle contraffazioni di tali brevetti.

Questa idea di facilitare la concessione di brevetti nazionali venne ben


recepita e largamente utilizzata. Con le successive armonizzazioni ed
internazionalizzazioni, specialmente nell’Unione Europea, la necessità di
un’ulteriore armonizzazione divenne più forte. Di conseguenza, si sta
ampiamente discutendo la creazione di un brevetto Comunitario1 che porterà
ad un nuovo tipo di brevetto svincolato dalle legislazioni nazionali.

L’attività istituzionale di esame e concessione dei titoli

I depositi di domande per invenzione industriale hanno registrato,


nell’ultimo quinquennio, un andamento sostanzialemte stabile, si delinea
comunque una debole tendenza di crescita, che consolida una media annua di
9.00/9.500 domande. L’Ufficio nazionale Brevetti ha esaminato, nel corso del
2000, un totale di 7.260 pratiche, circa il 70% delle quali si è concluso con il
rilascio della concessione2.

Sostanzialemnte stabile risulta l’andamento dei depositi di modello


industriale. L’incremento nel settore dei modelli ornamentali (2.473
domande), pari al 5.7% rispetto al 1999, è stato controbilanciato da un
decremento del 9% per I modelli d’utilità (in numero di 3.120). L’imminente
recepimento nel nostro ordinamento della direttiva n. 98/71/CE, relativa alla
protezione giuridica dei disegni e modelli, ampliando gli strumenti di tutela,
imprimerà probabilmente un’accelerazione ad un istituto che risulta del tutto
inadeguato alle attuali esigenze del design industriale italiano.

I dati del 2000, relativamente ai PCT, segnano un incremento del 29.3%


rispetto al totale di 430 dell’anno 1999, addirittura del 152.7% sui valori del ’94

1
Proposta della Commissione, del 1° agosto 2000, di regolamento del Consiglio sul brevetto comunitario [COM
(2000) 412 def. – Gazzetta ufficiale C 337 E del 28.11.2000]. La proposta è attualmente sottoposta all’esame del
Parlamento Europeo per parere. Il 10 aprile 2002, il Parlamento ha approvato la proprosta

2
Rapporto annuale brevetti 2000 – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

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(220). Sebbene più lentamente, anche i depositi di brevetto europeo hanno
evidenziato tendenze analoghe: 878 domande nel corso dell’anno 2000, più
7.2% sul dato ’99 (819), più 46.5% rispetto al ’94. Nel corso del 2000 la
percentuale di provenienza delle domande è rimasta stabile, per macroaree,
USA (28.5%), Giappone (17%), Europa (54.5% di cui Italia 3%). L’importanza
della protezione brevettuale è dunque crescente ma vede l’Italia in posizione
arretrata rispetto a quello che, sia come potenza industriale che come storia,
ci aspetteremo.

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Capitolo 1

Brevetto nazionale

1.1. Generalità

Che cosa è un brevetto

“Il brevetto è lo strumento giuridico che consente a chi ha realizzato


un’invenzione di ottenere il diritto di produrre e commercializzare in
esclusiva il trovato che ne forma oggetto nello Stato nel quale il brevetto è
stato richiesto.” (Art. 1 L.I 3.)

I brevetti hanno valore territoriale, cioè coprono lo Stato specifico in cui


vengono ottenuti, hanno una durata definita, non sono rinnovabili.
Periodicamente si devono pagare tasse di mantenimento. Se queste tasse non
vengono pagate alla scadenza c'è normalmente un periodo di mora durante il
quale possono essere pagate aumentate di una soprattassa, se invece tali
tasse non vengono pagate, il titolo di brevetto decade.

Gli effetti di un titolo di brevetto decorrono dalla data in cui il suo


contenuto viene reso accessibile a tutti. La data normale di accessibilità è
connessa al tipo di brevetto e può essere anticipata o ritardata.

I diritti esclusivi sono conferiti con la concessione del brevetto e si


estrinsecano - in senso generale - nel potere di impedire a terzi di produrre,
commercializzare, vendere ed usare a fini economici, nel territorio dello
stato, quanto protetto dal titolo di brevetto.

Per convenzione internazionale una domanda di brevetto gode di un


periodo di validità determinato, durante il quale copre praticamente quasi
tutti gli Stati. Trascorso detto periodo vale solo negli Stati ove è stata
depositata in tempo utile.

3
Le disposizioni legislative in materia di brevetti per invenzioni industriali sono contenute nel R.D. 29 giugno 1939, n.
1127.

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A difesa di un atto lesivo dei diritti conferiti da un brevetto è possibile
chiedere:

• una decisione giudiziale

• un sequestro

• un'inibitoria

E' possibile chiedere il sequestro e l'inibitoria sia prima di avviare una


causa di merito che in corso di causa. Competente è il tribunale ove ha sede il
contraffattore oppure il tribunale dove è avvenuto l'atto lesivo. E' possibile
anche chiedere un accertamento negativo quando si ritiene che il proprio
prodotto non sia in contraffazione di un titolo di brevetto ma si teme che
l'avente causa di detto titolo di brevetto possa agire contro di noi.

Perché un brevetto
Un brevetto serve a tutelare il proprio sapere ovvero la propria
tecnologia, serve a battere la concorrenza e ad evitare che altri si affrettino a
copiare quanto si è creato, sfruttando illecitamente il risultato di lunghe e
costose ricerche.

Brevettare significa:

• rendere di pubblico dominio il contenuto di un'invenzione e


conferire all'inventore il diritto di sfruttamento, in regime di
esclusiva, per un periodo determinato;

• promuovere e potenziare l’interazione con l’industria, in termini di


contatti, di interazione sinergica, di sviluppo;

• porre le basi per la produzione di reddito addizionale, quale


derivante dall'attività di trasferimento tecnologico dei
prodotti/processi brevettati.

Tipologie di tutela brevettuale

A) Brevetti per invenzione:


• Sono proteggibili con un brevetto di invenzione i prodotti, i
procedimenti, i sistemi operativi;

• si ha un'invenzione quando il problema tecnico, risolto da una


specifica idea di soluzione, incide sulla formazione e sulla
funzionalità dell'oggetto, del dispositivo, della macchina, del
procedimento o del sistema;

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• durata 20 anni;

B) Brevetti per modello di utilità:


• Sono proteggibili con il brevetto per modello di utilità solo i prodotti
quali macchine o parti di esse, strumenti, utensili e oggetti d'uso in
genere;

• si ha un modello di utilità quando il problema tecnico risolto


dall'idea di soluzione incide sull'utilità, sull'efficacia o comodità di
applicazione o d’impiego del prodotto, quali i nuovi modelli
consistenti in particolari conformazioni, disposizioni,
configurazioni o combinazioni di parti.

• durata 10 anni;

C) Brevetti per modello o disegno ornamentale:


• Sono proteggibili i modelli ed i disegni ornamentali sia bi- che tri-
dimensionali;

• per essere proteggibili, oltre ad essere nuovi, i modelli ed i disegni


ornamentali devono possedere un proprio speciale ornamento sia
per la forma, sia per una particolare combinazione di linee, di colori
o di altri elementi;

• durata 25 anni

D) Privativa per le varietà vegetali


• Una varietà nuova, omogenea, stabile e diversa dalle altre esistenti,
atta ad avere un'applicazione agricola od industriale.

• Il brevetto dura 15 anni dalla data del rilascio, con l’eccezione delle
piante a fusto legnoso, il cui brevetto dura 30 anni.

E) Registrazione per le topografie di prodotti a semiconduttori


• Una serie di disegni correlati, comunque fissati o codificati,
rappresentanti lo schema tridimensionale degli strati di cui si
compone un prodotto a semiconduttori.
In tale serie ciascuna immagine riproduce in tutto o in parte una
superficie del prodotto a semiconduttori in uno stadio qualsiasi
della sua fabbricazione.

• La durata della tutela è di 10 anni.

10 Liaison Office Università della Calabria


Requisiti per la brevettabilità
La novità: il trovato non deve essere già compreso nello stato della tecnica;
per stato della tecnica si intende tutto ciò che è stato reso accessibile al
pubblico, in Italia o all’estero, prima della presentazione della domanda

L'attività inventiva per il brevetto d'invenzione il trovato non deve risultare in


modo evidente dallo stato della tecnica per una persona esperta del ramo;
tale requisito è sostituito, nel caso di modello di utilità, dalla “particolare
efficacia o comodità di applicazione” e, nel caso di modello ornamentale,
dallo “speciale ornamento”

L'applicazione industriale: il trovato deve poter essere oggetto di


fabbricazione e utilizzo in campo industriale

La liceità: il trovato non deve essere contrario all'ordine pubblico e al buon


costume

Non sono peraltro considerate invenzioni:

• le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici o per il


trattamento chirurgico, terapeutico o di diagnosi del corpo umano o
animale;

• i piani, i principi e i metodi per attività intellettuale, per gioco o per


attività commerciali e i programmi per elaboratori;

• le presentazioni di informazioni;

• le razze animali e i procedimenti essenzialmente biologici per


l'ottenimento delle stesse, a meno che non si tratti di procedimenti
microbiologici o di prodotti ottenuti mediante questi procedimenti.

Titolarità
Il diritto al brevetto spetta all'autore dell'invenzione o del modello o ai
suoi aventi causa.

Se la realizzazione dell'idea è avvenuta nel corso di un rapporto di


lavoro dipendente, in cui l’attività inventiva è prevista come oggetto del
rapporto, e a tale scopo retribuita, titolare del diritto di brevetto è il datore di
lavoro, mentre all’autore del ritrovato è riservato il diritto di esserne
riconosciuto autore; se peraltro pur essendoci rapporto di lavoro, l’attività
inventiva non è l’oggetto di tale rapporto, il lavoratore-inventore ha diritto
anche ad un equo premio; se il trovato sia stato realizzato da un lavoratore

Liaison Office Università della Calabria 11


dipendente nel settore di attività dell’azienda, ma al di fuori delle due ipotesi
precedenti, il datore di lavoro ha solo un diritto di prelazione.

A seguito dell’entrata in vigore, in data 25 ottobre 2001, della legge n.


383 (“Primi interventi per il rilancio dell’economia” altrimenti nota come
“Tremonti bis”) e, in particolare, dell’art. 7 in essa contenuto (“Nuove regole
sulla titolarità dei diritti brevettuali per invenzioni industriali”), il ricercatore
dipendente da un ente pubblico di ricerca o da un’università è divenuto
titolare esclusivo dei diritti derivanti dall’invenzione brevettabile di cui è
autore.

1.2. Documenti brevettuali


Le invenzioni brevettate sono registrate in documenti brevettuali.

Nella documentazione tecnica viene rappresentata e definita


l’invenzione da proteggere. Il modo in cui l’invenzione viene descritta è
conforme agli usi del relativo settore. La documentazione tecnica deve essere
redatta in modo chiaro e comprensibile.

La descrizione dell’invenzione in un documento brevettuale pubblicata


dagli uffici brevetti consta delle seguenti parti essenziali:

• Descrizione

• Rivendicazioni

• Disegni

e da un estratto (riassunto dell’invenzione) a scopo puramente informativo

Descrizione
Informazioni generali

La richiesta espressa nella Legge sui Brevetti in base alla quale


l’invenzione deve essere descritta nella domanda di brevetto in modo tale che
un esperto possa realizzarla, trova soddisfazione soprattutto nella
descrizione. In vista di successive modifiche delle rivendicazioni di brevetto
è importante che l’invenzione e le modalità di realizzazione prese in
considerazione siano rappresentate in modo più dettagliato possibile.

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Tutte le documentazioni sui brevetti, a livello mondiale, sono redatte in
base a criteri unificati. Già dalla prima pagina devono essere evidenti i dati
essenziali. L’estratto, in genere completato da un disegno, consente nella
maggior parte dei casi di giudicare se il contenuto totale di un documento di
un brevetto debba essere studiato.

Struttura

La descrizione contiene:

• Il titolo che deve fornire una definizione breve e precisa dal punto di
vista tecnico dell’invenzione. Il titolo non può contenere definizioni
di fantasia o marchi e non può essere più lungo di 180 caratteri,
spazi inclusi.

• Una indicazione del campo tecnico a cui l’invenzione si riferisce.

• Un riassunto della tecnica anteriore relativa, utile per comprendere


l’invenzione.

• Un’esposizione dell’invenzione come rivendicata. Questa


esposizione descrive il problema tecnico e la sua soluzione e
dichiara gli effetti vantaggiosi dell’invenzione rispetto alla tecnica
anteriore.

• Una breve descrizione delle figure presenti in qualsiasi disegno,


indicante i loro numeri.

• Un’esposizione dettagliata di almeno un modo per attuare


l’invenzione rivendicata. Ciò viene solitamente fatto per mezzo di
esempi che si riferiscono ai vari disegni, ed utilizzando i riferimenti
numerici presenti sugli stessi disegni.

• Solitamente, un resoconto su come l’invenzione è suscettibile di


avere un’applicazione industriale.

In casi eccezionali la descrizione è disposta secondo modalità e


sequenze differenti rispetto a quanto sopra indicato, allo scopo di rendere la
presentazione più semplice da comprendere e più economica.

Rivendicazioni
Le rivendicazioni definiscono l’ambito per cui è stata richiesta tutela
industriale, nei termini delle sue caratteristiche tecniche. La descrizione e i
disegni, tuttavia, sono utilizzati per interpretarle.

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• Contenuto. Molte rivendicazioni constano di due parti: la porzione
della tecnica anteriore e la porzione caratterizzante.

La prima rivendicazione e ogni qualsiasi ulteriore rivendicazione


indipendente contengono nella loro prima porzione, l’esposizione
del soggetto dell’invenzione le cui caratteristiche tecniche fanno
parte della tecnica anteriore.

La porzione caratterizzante indica le caratteristiche tecniche per


cui, in combinazione con le caratteristiche della prima porzione
della rivendicazione, viene richiesta tutela.

• Categorie principali di rivendicazioni

Rivendicazioni di procedimento: è una rivendicazione relativa ad un


nuovo procedimento.

Rivendicazioni di prodotto: riguarda una rivendicazione che


protegge un particolare nuovo prodotto.

Rivendicazione di prodotto mediante procedimento: questa


rivendicazione protegge un nuovo e specifico prodotto che viene
eccezionalmente descritto mediante un procedimento. Questo tipo
di rivendicazioni viene normalmente usato nell’area della chimica.
Spesso, l’unico modo per descrivere un particolare prodotto chimico
consiste nello spiegare il procedimento con cui viene ottenuto.

• Rivendicazioni dipendenti ed indipendenti

La prima rivendicazione viene definita rivendicazione indipendente.


Tale rivendicazione deve tuttavia contenere tutte le caratteristiche
essenziali dell’invenzione. Una qualsiasi rivendicazione
indipendente può essere seguita da una o più rivendicazioni
“dipendenti” che riguardano particolari realizzazioni
dell’invenzione. Ogni precisazione di una rivendicazione viene
definita in una successiva rivendicazione dipendente. Qui vengono
anche esposti tipi di esecuzione preferiti. Rispetto alla cornice ciò
significa che vengono specificati più dettagli. Ogni rivendicazione
dipendente deve contenere la stessa terminologia dell’oggetto di
quella indipendente e superiore. La rivendicazione dipendente è
legata alla precedente da un riferimento.

Disegni
I disegni mostrano i dettagli tecnici dell’invenzione in un modo visivo e
astratto. Solitamente i disegni contengono dei numeri o caratteri di
riferimento che sono ripetuti nella descrizione per spiegare le realizzazioni
dell’invenzione in dettaglio.

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Solitamente i disegni non contengono alcun testo se non quando è
assolutamente indispensabile, come una singola parola o parole, ad esempio
“ACQUA”, “VAPORE”, “APRIRE”, “CHIUDERE”, “SEZIONE di AB”, e nel
caso di circuiti elettrici o schemi a blocchi o diagrammi di flusso quei pochi
riferimenti necessari perché siano comprensibili.

Un disegno possibilmente molto esplicativo viene stampato sulla prima


pagina della documentazione relativa al brevetto

Riassunto dell’invenzione
È utile esclusivamente a scopo informativo e non influisce
sull’ampiezza della protezione del brevetto. Il riassunto viene stampato sulla
pagina principale della documentazione relativa al brevetto, in modo che il
lettore possa valutare immediatamente se il contenuto della documentazione
è interessante o meno per lui. Esso riassume a grandi linee in cosa consiste
l’essenza dell’invenzione in oggetto e non deve comprendere più di 150
parole.

Se la richiesta di brevetto contiene disegni, il riassunto deve basarsi


sulla figura che illustra meglio la natura dell’invenzione. Questa figura
compare anche sulla pagina principale della documentaizone relativa al
brevetto.

1.3. Procedimento di brevettazione nazionale


La domanda di brevetto deve essere redatta su apposito modulo e
depositata presso uno degli Uffici Provinciali dell'Industria, del Commercio e
dell’Artigianato (U.P.I.C.A.), ubicati presso le Camere di Commercio, ovvero
inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento all'Ufficio Italiano
Brevetti e Marchi, via Molise, 19 - 00187 Roma.

Alla domanda devono essere allegati:

• Per le invenzioni industriali

1. una descrizione comprendente un breve riassunto, la


descrizione vera e propria, le rivendicazioni e i disegni (in
duplice copia);

2. l'attestazione di pagamento della tassa di concessioni


governative e l'attestazione del pagamento dei diritti di
segreteria.

Per i modelli di utilità e ornamentali

Liaison Office Università della Calabria 15


1. una descrizione comprendente le rivendicazioni (facoltativa per
i modelli ornamentali);

2. i disegni, che possono essere sostituiti dalle riproduzioni


fotografiche o dai campioni. Per i modelli di utilità i disegni
devono essere presentati in duplice copia.

3. l'attestazione di pagamento della tassa di concessioni


governative e l'attestazione del pagamento dei diritti di
segreteria

Ogni domanda per invenzione o modello di utilità deve avere ad oggetto


un solo trovato ed è sottoposta per legge ad un periodo di segretezza di 18
mesi, di cui i primi 90 giorni, assolutamente inderogabili, riservati
all'autorità militare per verificare il proprio interesse sul trovato. Il titolare
può decidere di rendere anticipatamente accessibile al pubblico la sua
domanda, per cui, trascorsi i 90 giorni suddetti, ai quali non è possibile
rinunciare, la domanda diventa visibile.

Gli aventi diritto residenti nel territorio dello Stato non possono
depositare direttamente all'estero alcuna domanda di brevetto senza
l'autorizzazione dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, che deve acquisire il
parere dell'autorità militare, né prima che sia trascorso il periodo di
segretezza inderogabile di 90 giorni dal deposito italiano.

Nel caso di modelli ornamentali, con una sola domanda si possono


proteggere fino a 100 modelli, o disegni, purché, nell'insieme, costituiscano
un tutto o una serie omogenea e non vi è alcun periodo di segretezza.

Il richiedente può presentare domanda personalmente ovvero eleggere


un rappresentante che, nel caso di invenzioni e modelli di utilità, deve essere
scelto tra i consulenti in proprietà intellettuale, iscritti in apposito albo
professionale tenuto dall'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, o tra gli avvocati
iscritti nei rispettivi albi.

Le domande vengono esaminate dall'Ufficio secondo l'ordine


cronologico al quale si può derogare solo in caso di vertenza giudiziaria in
atto, comprovata dalla relativa iscrizione in ruolo.

L'Ufficio effettua un esame amministrativo ed un esame tecnico (non di


novità) al quale può seguire il rilascio del brevetto o una richiesta
interlocutoria, cui l'interessato deve rispondere entro 60 giorni prorogabili
fino a sei mesi.

Al termine della fase interlocutoria l'Ufficio provvede al rilascio o al


rifiuto del brevetto.

16 Liaison Office Università della Calabria


Avverso quest'ultimo provvedimento è ammesso ricorso alla
Commissione dei Ricorsi entro il termine perentorio di 30 giorni dal
ricevimento.

La Commissione decide i ricorsi con sentenze contro le quali è possibile


proporre appello alla Corte Suprema di Cassazione per motivi di legittimità.

1.4. Nullità e decadenza del brevetto


Il brevetto è nullo se:

• è privo dei requisiti richiesti;

• rientra in una delle fattispecie espressamente escluse dalla


brevettabilità;

• la descrizione non è sufficientemente chiara e completa;

• l’oggetto si estende oltre il contenuto della domanda iniziale;

• il titolare non aveva diritto ad ottenerlo.

Il brevetto decade se:

• non vengono corrisposte le tasse entro i termini;

• il trovato non viene attuato, o viene attuato in misura insufficiente al


fabbisogno del Paese, entro due anni dalla concessione della prima
licenza obbligatoria.

1.5. Tasse di concessione governativa


Il pagamento delle tasse, secondo gli importi di seguito indicati, va
effettuato sul c.c.p. n. 00668004 intestato all'Ufficio del registro per le tasse
sulle concessioni governative - Roma.

I residenti all'estero possono provvedere al suddetto pagamento


mediante vaglia postale internazionale intestato all'Ufficio Italiano Brevetti e
Marchi.

Per quanto concerne le invenzioni, all'atto della domanda devono


essere pagate le tasse relative alla domanda stessa ed alle prime tre
annualità; le successive annualità, fino al momento del rilascio del brevetto,
dovranno essere corrisposte entro 4 mesi dalla data di tale rilascio; le
successive tasse annuali dovranno essere corrisposte in anticipo entro il

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mese corrispondente a quello in cui è stata depositata la domanda. Trascorsi i
termini sopra indicati il pagamento è ammesso nei sei mesi successivi con
l'applicazione di una soprattassa. [vedi Tabella tasse]

Per i modelli invece si deve corrispondere all'atto della domanda una


tassa quinquennale; le successive rate sono parimenti per periodi
quinquennali da corrispondere nei termini sopraindicati.

Gli attestati di versamento di volta in volta effettuati dovranno essere


inviati ad uno degli Uffici Provinciali o direttamente all'Ufficio Italiano
Brevetti e Marchi, Div. II, via Molise, 19 - 00187 Roma.

Le tabelle seguenti riportano i dati relativi alle tasse per la concessione


di brevetto aggiornati al 14/01/2002. Gli importi delle tasse possono essere
verificati alla pagina web:
http://213.175.14.66/Dgspc/Uff_Brev/TasseTariffe.htm (Ufficio Italiano
Brevetti e Marchi)

BREVETTI PER INVENZIONI INDUSTRIALI


Descrizione Euro
Tassa per la domanda e per la lettera d'incarico 41,32

Tassa per la pubblicazione e stampa della descrizione, riassunto e tavole


di disegno
a) se non superano complessivamente 10 pagg. 51,65
b) se superano complessivamente 10 pagg. ma non 20 pagg 77,47
c) se superano complessivamente 20 pagg. ma non 50 pagg. 180,76
d) se superano complessivamente 50 pagg. ma non 100 pagg. 361,52
e) se superano complessivamente 100 pagg. 619,75

Tassa per mantenere in vita il brevetto:


primo anno 12,91
secondo anno 25,82
terzo anno 30,99
(I primi tre anni si pagano all’atto del deposito)
quarto anno 36,15
quinto anno 46,84
sesto anno 67,14
settimo anno 92,92
ottavo anno 129,11
nono anno 154,94
decimo anno 180,76
undicesimo anno 258,23
dodicesimo anno 361,52

18 Liaison Office Università della Calabria


tredicesimo anno 413,17
quattordicesimo anno 464,81
quindicesimo anno (e seguenti fino al 20°) 568,10

Soprattassa per il ritardo nel pagamento delle tasse


annuali (entro il semestre) 51,65

Tassa per la trascrizione di atto di trasferimento o di


costituzione di diritti di garanzia 61,97

Tassa per la concessione delle licenze 1.394,43

BREVETTO PER MODELLI DI UTILITÀ

Descrizione Euro
Tassa di domanda 25,82

Tassa di concessione
a) se pagata in una unica soluzione 516,46
b) se pagata in due rate quinquennali:
-primo quinquennio (all'atto del deposito) 258,23
-secondo quinquennio 516,46

REGISTRAZIONE PER DISEGNI O MODELLI

Descrizione Euro
Tassa di domanda 25,82

Tassa di concessione quinquennale per un modello o disegno:


a) primo quinquennio 258,23
b) secondo quinquennio 309,87
c) terzo, quarto e quinto quinquennio 516,46

Tassa di concessione per più modelli o disegni:


(per un numero non superiore a 100):
a) primo quinquennio 309,87
b) secondo quinquennio 516,46

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c) terzo, quarto e quinto quinquennio 774,69

Tassa annuale di concessione per un disegno tessile 51,65


Tassa annuale di concessione per più disegni tessili 77,47

20 Liaison Office Università della Calabria


Capitolo 2

B r e v e t t i e u r o p e i e d i n t e r n a z i o n a li

2.1 Introduzione
Un brevetto può essere esteso all'estero attraverso strade differenti in
relazione ai reali interessi ed alla forza del contenuto inventivo; le strade
sostanzialmente sono:

• deposito Stato per Stato - procedura costosa ma che dà una


protezione forte;

• deposito a mezzo Brevetto Europeo per gli Stati che aderiscono a


detta convenzione (CBE) mentre per gli altri, Stato per Stato -
procedura buona e meno costosa della precedente;

• procedura di protezione temporanea a mezzo deposito domanda di


Brevetto Internazionale (PCT) che sposta ai 20 o ai 30 mesi dalla
prima data di deposito prioritaria la scelta della strada da seguire - è
utile quando non si hanno le idee chiare relativamente all'effettivo
interesse sul titolo di brevetto.

2.2 Il brevetto europeo

Cosa è un brevetto europeo


Il brevetto europeo è un brevetto per invenzione industriale, la cui
validità viene estesa agli stati contraenti dell'Ufficio Europeo dei Brevetti
designati dal richiedente4.

4
Per una trattazione dettagliata di tutti gli aspetti normativi e regolamentari del Brevetto Europeo, si rimanda il
depositante alla consultazione dei testi ufficiali pubblicati dall' EPO:
EUROPEAN PATENT CONVENTION

GUIDELINES FOR EXAMINATION IN THE EUROPEAN PATENT OFFICE

HOW TO GET A EUROPEAN PATENT

Liaison Office Università della Calabria 21


I brevetto europeo conferisce al titolare, negli stati contraenti o aderenti
designati, gli stessi diritti che deriverebbero da un brevetto nazionale
ottenuto negli stessi Stati. I termini, l'ambito di protezione e la disciplina sono
identici in tutti gli Stati contraenti.

La procedura del brevetto europeo consente la richiesta di protezione


brevettuale in 24 paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia,
Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Monaco,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna,
Svezia, Svizzera/Liechtenstein, Turchia.

I brevetti europei possono essere estesi , in virtù di accordi di


cooperazione sottoscritti nel campo dei brevetti e della loro estensione, nei
seguenti stati: Albania, Lettonia, Lituania, Romania e Slovenia.

È esclusa dal Brevetto Europeo, la tutela del disegno o modello


industriale (modello ornamentale), quella del marchio e la tutela delle varietà
vegetali che ricadono sotto altri trattati o Convenzioni.

Il sistema di estensione corrisponde ampiamente al sistema del


brevetto europeo valido negli Stati contraenti, ad eccezione del fatto che esso
è basato non sulla diretta applicazione della Convenzione del Brevetto
Europeo, ma esclusivamente sulle leggi nazionali, modellate sulla base della
Convenzione del Brevetto Europeo.

Come ottenere un brevetto europeo


Un brevetto europeo si può ottenere depositando una singola domanda,
in una delle lingue ufficiali dell'Ufficio Europeo dei Brevetti (inglese,
francese, tedesco), seguendo una procedura unitaria.

Il procedimento per il rilascio di un brevetto europeo è accentrato


presso l’Organizzazione europea dei brevetti, che si compone di un Consiglio
di amministrazione e di un Ufficio europeo dei brevetti, competente per il
rilascio del brevetto, aventi sede in Germania a Monaco di Baviera.

All’ufficio europeo dei brevetti è stato annesso, quale dipartimento


staccato competente per talune fasi della procedura, l’Istituto internazionale
dei brevetti dell’Aja.

NATIONAL LAW RELATING TO EPC

OFFICIAL JOURNAL (PERIODICO UFFICIALE DELL' EPO)

22 Liaison Office Università della Calabria


La domanda può essere presentata, direttamente o a mezzo posta
all’Ufficio europeo di Monaco o al suo distaccamento dell’Aja, oppure anche
presso gli uffici brevettuali nazionali degli Stati membri della Convenzione,
che provvederanno a trasmetterla all’Ufficio europeo.

La procedura per ottenere un brevetto europeo comprende due fasi


necessarie ed una terza eventuale:

Prima fase

− Deposito della domanda

− Esame delle condizioni formali

− Ricerca delle anteriorità

− Pubblicazione, dopo 18 mesi dal deposito della domanda del


rapporto di ricerca.

Dalla data di pubblicazione del rapporto di ricerca, il richiedente


ha sei mesi di tempo per decidere se proseguire o meno la
procedura.

Seconda fase

− Esame di merito della domanda

− Concessione del brevetto o rigetto della domanda.

Se il brevetto viene concesso, il richiedente può iniziare le procedure


di convalida in tutti gli Stati da lui designati o solo in alcuni di essi.
Se la lingua del brevetto non è una lingua ufficiale dello Stato
designato, si dovrà provvedere al deposito della relativa traduzione,
pena la non validità del brevetto in quello Stato.

Il tempo generalmente necessario per completare la procedura


diretta al rilascio del brevetto europeo è di circa 4 anni. La validità
del brevetto europeo è di venti anni a partire dalla data di deposito
della domanda europea, purchè si paghino le tasse nei singoli Stati
dove si vuole che il brevetto sia efficace.

Terza fase

− Entro nove mesi dalla data della concessione, qualsiasi terzo può
depositare un’opposizione contro un brevetto europeo, se ritiene che
esso non soddisfi le norme di merito. Tale opposizione è valutata da
un’apposita Divisione dell’Ufficio Europeo dei brevetti; la decisione
dell’Ufficio Europeo ha effetto in tutti gli Stati designati.

Liaison Office Università della Calabria 23


E’ comunque possibile presentare ricorso contro tutte le decisioni
dei vari organi dell’Ufficio Europeo dei Brevetti.

Affinché i brevetti europei concessi abbiano effetto in Italia, è


necessario che il titolare depositi, entro tre mesi dalla data di rilascio, una
traduzione in lingua italiana del testo del brevetto. Le traduzioni vanno
depositate presso uno qualsiasi degli UU.PP.I.C.A.

Se il titolare risiede all’estero, è necessario eleggere un domicilio in


Italia.

Le tasse annuali “nazionali” di mantenimento in vita del brevetto


europeo sono esigibili anticipatamente a partire dall’annualità successiva a
quella in cui la concessione del brevetto europeo è stata menzionata nel
Bollettino europeo, e devono essere pagate entro la fine del mese
anniversario del deposito della domanda di brevetto europeo.

Se la prima tassa annuale “nazionale” è dovuta nei quattro mesi


successivi al mese in cui è stata pubblicata la menzione della concessione
può essere pagata entro detto termine.

Trascorsi i termini sopra indicati il pagamento è ammesso nei sei mesi


successivi con l’applicazione di una soprattassa. Il mancato pagamento delle
tasse nei termini è causa di decadenza del brevetto.

Gli importi delle tasse annuali sono gli stessi di quelli dei brevetti per
invenzioni. Il pagamento va effettuato sul c.c.p. n. 81016008 - Roma. Le
ricevute di versamento dovranno essere inviate ad uno degli UU.PP.I.C.A. o
direttamente all’UIBM.

I vantaggi del brevetto europeo

Risparmio ed efficacia

Una protezione uniforme in tutti gli Stati designati

Un brevetto "forte", nel senso che le domande vengono sottoposte ad un


esame sostanziale e possono essere concesse in paesi che, altrimenti,
attesterebbero la sola registrazione.

24 Liaison Office Università della Calabria


Tasse per la domanda di brevetto europeo

La tabella riporta le tasse principali della domanda di brevetto europeo


(in vigore 3 Gennaio 2002 e applicabili soltanto a domande di brevetto
europeo depositate in questa data o successivamente)

Il massimo importo pagabile come tassa di designazione è di 7 volte la


singola tassa di designazione: ogni designazione oltre la settima non sarà
soggetta a pagamento.

Gli importi delle tasse possono essere verificati alla pagina web:
www.european-patent-office.org/epo/new/prices.pdf (Ufficio Europeo
Brevetti)

Estratto dal Giornale Ufficiale EPO (OJ) n. 3/2002

Tassa (fee) EUR TEMPO LIMITE

1. tassa di deposito (filing) 125 1 mese dalla data di deposito

2. tassa di ricerca (search) 690 1 mese dalla data di deposito

6 mesi dalla data di


3. tassa designazione (designation) x 1 Stato 75
pubblicazione
massimo importo x 7 designazioni (tutti gli Stati) 525
del rapporto di ricerca

4. tassa di rivendicazioni (claim) (x ogni


40 1 mese dalla data di deposito
rivendicazione oltre la decima)

5. tassa di esame (examination) 1430 come tassa di designazione

terzo anno (vedi RENEWAL


6. tassa di mantenimento (renewal) 380 FEES OJ EPO per le
successive annualità)

7. tassa di estensione (extension) 102 come tassa di designazione (*)

8. tassa di concessione (grant) 715 entro un periodo di invito


(*) la tassa di estensione si applica per gli Stati aderenti ma non contraenti: Albania, Lituania, Lettonia,
Romania, Slovenia

Costo indicativo di un Brevetto Europeo medio (8 stati, 10 anni): 29.800 EUR

Liaison Office Università della Calabria 25


2.3 Il brevetto internazionale

Cos’è il brevetto internazionale


Il sistema del PCT (Paten Cooperation Treaty)è nato con la Convenzione
di Washington del 1970, alla quale partecipano attualmente 100 Stati e tra
questi i più avanzati dal punto di vista industriale, come gli Stati Uniti, il
Giappone, gli stati della CEE, il Canada, l’Australia, la Corea del Sud.

La procedura PCT facilita l’ottenimento di una protezione per le proprie


invenzioni negli Stati membri del Trattato. Un'unica domanda internazionale
ha gli stessi effetti di una domanda nazionale per gli Stati designati; è anche
possibile effettuare una designazione di "brevetti regionali" (cioè validi in un
gruppo di Stati). Attualmente le Organizzazioni regionali sono:
• l'OEB (Organizzazione Europea dei Brevetti)
• l'ARIPO (African Regional Industrial Property Organization)
• l'OAPI (Organisation Africane pour la Propriété Intellectuelle)
• l'EAPO (Euroasian Patent Olfice)

Il PCT non elimina la necessità di continuare singolarmente la procedura per


il rilascio in ogni Stato (o Organizzazione regionale) designato, però ne
facilita il proseguimento. L'esame formale, la ricerca documentale
internazionale e (facoltativamente) l'esame internazionale preliminare, sono
effettuati una volta sola per tutti i Paesi durante la fase internazionale della
procedura.

Il rilascio del brevetto resta però di esclusiva competenza dell'Ufficio


nazionale (o regionale) designato

Procedura di brevettazione internazionale


Le domande PCT depositate in Italia o da residenti in Italia devono
essere redatte in una delle tre lingue ufficiali dell'OEB (francese, inglese o
tedesco).

La domanda di brevetto internazionale può essere depositata presso


l’ufficio nazionale dei brevetti dello Stato cui ha la nazionalità o in cui ha
eletto il domicilio; ovvero, a sua scelta, presso l’Ufficio Internazionale
dell’OMPI di Ginevra; o ancora se ha la cittadinanza o la residenza in uno
stato che è parte della convenzione di Monaco sul brevetto europeo, del
Protocollo di Harare (sistema regionale africano) o della Convenzione sul
brevetto euroasiatico, presso i relativi uffici (OEB, ARIPO, OEAB).

Nel caso in cui si tratti della prima domanda di brevetto per una
determinata invenzione, la legge italiana vieta, ai residenti nel territorio dello

26 Liaison Office Università della Calabria


stato, il suo deposito esclusivamente all'estero, salvo autorizzazione del
Ministero dell'Industria e del Commercio, e comunque il deposito all'estero
della domanda prima che siano trascorsi sessanta giorni dalla data di
deposito in Italia, o dalla presentazione dell’istanza di autorizzazione al
Ministero.

Nella domanda possono essere designati quali Stati, nei quali si vuole
ottenere la copertura brevettuale: volendo, possono essere anche tutti gli stati
aderenti al PCT, ma inizialmente è sufficiente indicarne uno, riservandosi di
ampliarne il numero in seguito.

L’ufficio ricevente verifica l’esistenza dei requisiti formali della


domanda, e quindi la stessa è sottoposta ad una ricerca di anteriorità, da
parte di una Autorità detta ISA (International Search Authority): essa si
conclude con un “rapporto di ricerca internazionale” in esso si cita lo stato
della tecnica che più si avvicina al contenuto delle rivendicazioni della
domanda; ciò permette di valutare attentamente la possibilità di vedersi
rilasciare un brevetto nei vari paesi designati.

Si può successivamente decidere di proseguire la procedura (anche


modificando le rivendicazioni) oppure di ritirare la domanda prima che
questa venga pubblicata (18 mesi dalla priorità più antica)

Il richiedente dovrà scegliere se proseguire entro due o tre mesi dalla


comunicazione del rapporto di ricerca, e comunque entro 20 mesi dalla data
di deposito della domanda internazionale o della domanda rivendicata come
priorità, il procedimento innanzi ai singoli Uffici nazionali degli stati
designati nella domanda onde ottenere i relativi brevetti nazionali, oppure se
accedere alla fase seguente della procedura PCT che consiste in un'ulteriore
fase interlocutoria nella quale viene compiuto un preventivo esame
internazionale della novità, originalità e industrialità dell’invenzione.

Tale possibilità non sussiste con riferimento a tutti gli stati che hanno
aderito al PCT, cosicché presso alcuni di essi (es. Spagna e Grecia), non sarà
possibile allungare ulteriormente i tempi della decisione di procedere alla
brevettazione oltre i 20 mesi dal deposito o dalla data di priorità.

L'esame, che comporta il pagamento di un'apposita tassa, allunga


ulteriormente i tempi (circa 30 mesi dal deposito o dalla data di priorità) entro
i quali il richiedente dovrà sciogliere la riserva circa la sua volontà di
affrontare i costi legati alla brevettazione presso i singoli uffici nazionali.

Liaison Office Università della Calabria 27


Il giudizio risultante dall'esame internazionale della domanda non
impegna gli uffici nazionali che saranno poi chiamati a rilasciare il brevetto,
tuttavia costituisce un autorevolissimo parere circa la brevettabilità
dell'invenzione.

Sulla base delle risultanze dell'esame, e di altre valutazioni compiute


nei mesi trascorsi per l'espletamento della procedura, il richiedente potrà
infine decidere a ragion veduta se affrontare le singole procedure di
brevettazione negli stati eletti per la copertura brevettuale dell’invenzione.

In genere la via seguita è quella di un primo deposito della domanda di


brevetto nazionale presso la Stato del richiedente, cosicché, nei successivi
dodici mesi in cui sussiste il diritto di priorità, si potrà vagliare l'ipotesi di
presentare una domanda PCT, eventualmente perfezionata ed integrata con
gli ultimi sviluppi dell'invenzione.

Vantaggi del brevetto internazionale


Il principale vantaggio della procedura PCT consiste nel fatto che,
allorchè si stia valutando l’ipotesi di brevettare l’invenzione in una pluralità
di stati di aree geografiche differenti, essa consente di congelare la situazione
e mantenere il diritto di chiedere i singoli brevetti per molti mesi attraverso
l’iniziale deposito di una sola domanda (internazionale) presso un solo Ufficio
brevetti, in una sola lingua e sottostando alle pretese fiscali di un solo Ufficio.

Tale procedura consente di allungare i tempi per vagliare l’opportunità


di affrontare i costi connessi all’estensione in molti Paesi della domanda
brevetto per invenzione.

Differenze tra PCT e Brevetto Europeo


PCT è una procedura comune di deposito, ricerca ed eventualmente
esame, ma NON di rilascio, ovvero questa procedura non porta
all’ottenimento di un brevetto internazionale o mondiale (cioè valido per tutti
gli Stati). Le procedure nazionali sono soggette ad un percorso dettato dalle
leggi nazionali dei vari Paesi.

La PROCEDURA EUROPEA si conclude con il rilascio di un brevetto


europeo, il quale è automaticamente accettato dagli Stati membri dell’EPO e
trasformato in un fascio di brevetti nazionali.

Tasse per la domanda internazionale di brevetto


La tabella riporta le tasse principali della domanda internazionale di
brevetto (in vigore 3 Gennaio 2002 )

28 Liaison Office Università della Calabria


Gli importi delle tasse possono essere verificati alla pagina web:
www.european-patent-office.org/epo/new/prices.pdf (Ufficio Europeo Brevetti)

Estratto dal supplemento del Giornale Ufficiale EPO (OJ) n. 3/2002

Tassa (fee) EUR

1. tassa di trasmissione (transmittal) 100

2. tassa di ricerca (search) 945

3.Tassa internazionale, tassa base (international basic fee) 444

96 (per ciscuno Stato designato a un massimo


4. Tassa di designazione (designation)
di 5 Stati)

5. Tassa ricerca internazionale (international search) 945

6. tassa base (handling fee) 159

7. esame preliminare (preliminary examination) 1530

8. tassa nazionale di base (national basic fee) 125

tassa di mantenimento (renewal) 380 - terzo anno (vedi RENEWAL FEES)

Liaison Office Università della Calabria 29


Capitolo 3

R e g o la me n t o b r e v e t t u a le U n i c a l

3.1 Introduzione
Le Università, quali sedi primarie per la ideazione e la sperimentazione
di nuove tecnologie, hanno il compito fondamentale di sostenere ed
incentivare la valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica attraverso
l’uso dei sistemi di protezione della proprietà intellettuale nonché a favorirne
la commercializzazione e l’eventuale applicazione tramite iniziative di Spin
Off.

Molte Università italiane stanno mettendo a punto un regolamento per


la registrazione dei brevetti, tra queste anche L’Università degli studi della
Calabria che ha recentemente emanato un Regolamento d’Ateneo5 per la
valorizzazione dei risultati della ricerca e del trasferimento tecnologico. Tale
regolamentazione stabilisce le condizioni e le modalità operative per valutare
l’originalità e la validità delle proposte di brevetto e di aziende spin-off e per
sostenerne la valorizzazione commerciale.

In particolare, in materia di brevetti, è stata istituita una Commissione


Brevetti Nazionali (CBN), quale organo istruttorio per il Consiglio
d’Amministrazione che esprime pareri in merito alla brevettabilità delle
idee, all’opportunità di procedere al deposito dei brevetti in nome
dell’Università e al rinnovo per il loro periodo di validità. La Commissione
opera con l’ausilio del Liaison Office d’Ateneo e si avvale nella valutazione
dell’originalità e validità delle proposte di brevetto della consulenza fornita
da soggetti a tal fine convenzionati.

5
Il Regolamento è stato approvato dal Senato Accademico in data …. Ottobre 2002

30 Liaison Office Università della Calabria


3.2 Disciplina

Principi generali
• Sono disciplinate dal Regolamento le invenzioni, i modelli di utilità
ed ogni altra innovazione suscettibile di formare oggetto di un
brevetto industriale o di qualsiasi altro diritto di proprietà, realizzati
da uno o più soggetti appartenenti al personale docente e tecnico
amministrativo dell’Ateneo, nell’ambito di attività di ricerca
scientifica e di formazione svolte nell’Università;

• L’Università, in quanto proprietaria per legge dei beni immateriali –


invenzioni, ha il diritto di disporne per lo sfruttamento in proprio o
per l’eventuale cessione o concessione in licenza a terzi fermo
restando il diritto dell’inventore alla paternità dell’invenzione e ad
ottenere i compensi previsti dal Regolamento.

• È stabilito un meccanismo di ripartizione dei proventi sulla base dei


risultati previsti derivanti dallo sfruttamento del brevetto e, a tutela
degli interessi degli inventori, nel caso di cessione dei diritti a terzi,
accordi sull’ammontare dei compensi

• Copertura finanziaria delle attività di brevettazione attraverso


l’istituzione di un fondo finalizzato a tale scopo

Iter di brevettazione
• Descrizione dell’idea brevettuale secondo uno schema pre-definito

• Presentazione dell’idea brevettuale alla Commissione Brevetti


Nazionali

• Parere preliminare da parte della Commissione Brevetti Nazionali


per avviare la fase di stesura del brevetto

• Avvio dell’istruttoria per la brevettazione (è garantito un supporto


tecnico, economico e amministrativo per la brevettazione anche
attraverso apposite convenzioni con operatori specializzati)

• Valutazione della stesura definitiva del brevetto da parte della CBN


in merito al deposito del brevetto ed alla tutela dello stesso in nome
dell’Università

• Eventuale estensione internazionale del brevetto nazionale

• Trasferimento tecnologico delle tecnologie brevettate (cessione,


concessione in licenza)

Liaison Office Università della Calabria 31


Commissione Consultiva
La Commissione consultiva, prevista dall’art. 2 del Regolamento
brevetti dell’Università della Calabria, è così composta 6

Componenti Nomina
Presidente Nominato dal Rettore
Componente tecnico Nominato dal Rettore
in materia Brevetti
Componente Nominato dal CdA, scelto fra i suoi componenti
Componente Nominato dal CdA, scelto fra i componenti del
COCOP
Esperto della materia Nominato dal Presidente della Commissione
attingendo, caso per caso, da un albo composto, dai
Direttori di Dipartimento

Ripartizione dei proventi


I proventi derivanti dallo sfruttamento dei brevetti, al netto dei costi
sostenuti per la promozione, presentazione e mantenimento del brevetto,
sono ripartiti secondo il seguente schema:

Proventi complessivi netti < 25.000 Da 25.000 > 100.000


A 100.000
Inventore/i 60 % 55 % 50 %
Dipartimento 10 % 10 % 10 %
Assegni di ricerca 5% 6% 8%
Ricerca di base 5% 6% 8%
Fondo Miglior. Servizi 5% 8% 9%
Fondo Finalizzato 15 % 15 % 15 %

6
I componenti effettivi della Commissione saranno riportati sul sito web dell’Università della Calabria (unical.it) e in
particolare sul sito del Liaison Office lio.unical.it

32 Liaison Office Università della Calabria


Capitolo 4

S e r v i z i p e r la b r e v e t t a z i o n e

4.1 I centri Patlib

Che cos’è un PatLib


PatLib (Patent Library) è il nome che identifica una rete di centri di
informazione brevettuale presenti in tutta Europa. Ogni centro è attrezzato
per fornire servizi di documentazione brevettuale a costi estremamente
contenuti, grazie alla disponibilità di tutte le principali banche dati europee
ed internazionali.

Si tratta di una rete creata grazie alla collaborazione tra European


Patent Office (EPO), gli uffici brevetti dei 20 paesi che fanno parte della
European Patent Organization e i centri regionali che hanno aderito
all’iniziativa.

Attualmente questo network è formato da oltre 150 centri europei, di cui


21 presenti in Italia.

Il centro brevetti di Calpark


Il Centro di documentazione Scientifico e Brevettuale di Rende (CS) fa
parte della Rete PatLib, una vera e propria biblioteca virtuale che offre
informazioni di tipo brevettuale sul patrimonio tecnologico mondiale.

Il Centro PatLib di Rende è stato istituito da Calpark (Parco Scientifico e


Tecnologico della Calabria) nel 1999 ed ha iniziato la propria attività
nell’anno 2000, grazie alla collaborazione con l’Ufficio Europeo dei Brevetti.

I servizi offerti:

• Ricerca e monitoraggio scientifico e brevettuale

• Consulenza ed assistenza brevettuale

Liaison Office Università della Calabria 33


• Fornitura di copie di brevetti e di articoli scientifici

Contatti

CALPARK
Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria
Contrada Santo Stefano
87036 Arcavacata di Rende – CS
tel. +39 0984 446897
Email info@calpark.it
Web www.calpark.it

SERVIZIO DI INFORMAZIONE SCIENTIFICA E BREVETTUALE


Email cpkpatlib@calpark.it

4.2 Network per la valorizzazione della ricerca universitaria


L’obiettivo della creazione del “Network per la valorizzazione della
ricerca universitaria” è quello di promuovere l’utilizzo dello strumento
brevettuale all’interno degli Istituti Universitari italiani ed il raggiungimento
di alcune procedure standard per la gestione del portafoglio brevetti.

Obiettivi strategici

• rendere omogenei principi e criteri cui ispirare le azioni in materia


di brevettazione, costituzione di “spin-off” e trasferimento
tecnologico;

• rendere, in prospettiva, omogenei gli strumenti giuridici da


utilizzare, dettando regole base nelle materie di cui al punto 1).

• rendere disponibili le informazioni utili per rafforzare le opportunità


per una cooperazione di ricerca sulle tematiche brevettuali e sui
risultati brevettabili anche per identificare condizioni adatte ad
aumentare l’impatto economico dei risultati della ricerca, sia
attraverso il licensing, sia valutando i presupposti per la creazione
di spin-off e l'incubazione di impresa

Attività

Sono previste attività di benchmarking per la identificazione di modelli


di valutazione delle invenzioni, di valutazione del potenziale valore di
mercato del brevetto e determinazione della best practice per lo sfruttamento
commerciale. Il progetto nell’articolazione delle Linee Guida prevede la

34 Liaison Office Università della Calabria


creazione di figure professionali per la gestione dei risultati di ricerca
brevettati.

Protocollo d’Intesa
E’ in fase di sottoscrizione un protocollo di intesa da parte delle
università di:

− Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

− Politecnico di Milano

− Università degli Studi di Siena

− Università degli Studi di Genova

− Università di Ferrara

− Università degli Studi di Torino

− Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

− Università degli Studi di Trieste

− Università degli Studi di Milano

− Università degli Studi di Pavia

− Università degli Studi del Piemonte Orientale

− Università degli Studi di Padova

− Politecnico di Torino

− Scuola Superiore S.Anna Di Pisa

− Università della Calabria

− Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

− Università di Pisa

Allo scopo di poter cogliere congiuntamente eventuali opportunità


offerte da progetti finanziati da soggetti sovranazionali, internazionali e
nazionali - statali, pubblici, territoriali e privati - le Parti concordano di
individuare, progettare e realizzare particolari forme di collaborazione, nei
termini che saranno al momento ritenuti più idonei, procedendo con appositi
atti.

Liaison Office Università della Calabria 35


L’adesione al Network è volontaria e può avvenire in qualunque
momento. Le attività previste dal Network avranno durata complessiva pari a
4 anni. Ciascuna delle parti potrà, a suo insindacabile giudizio, recedere dal
presente accordo con un preavviso di almeno tre mesi.

36 Liaison Office Università della Calabria


Bibliografia

DOCUMENTAZIONE

Brochure Centro Patlib di Calpark

“Brevetti, servizi di brevettazione e knowledge discovery” Centro Brevetti di


Calpark - Workshop PatLib, 19/04/2002 Università della Calabria

“Guida alla proprietà intellettuale e industriale e ai consulenti in Italia”


(2001) Convey Srl – Redazione website Internet PATNET http: www.patnet.it

Guida alla “Tutela della proprietà industriale”- Ufficio Italiano Brevetti e


Marchi http://213.175.14.66/Dgspc/Uff_Brev/homepage.htm

IPR-Helpdesk CD-Rom “It all starts with an idea” http://www.cordis.lu/ipr-


helpdesk

ORGANIZZAZIONI E UFFICI BREVETTI

Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM)

European Patent Office (EPO)

World Intellectual Property Organization (WIPO)

SITI WEB

Intellectual Property Rights (IPR) Helpdesk http://www.cordis.lu/ipr-


helpdesk

PatNet – http://www.patnet.it

Liaison Office Università della Calabria 37


Università “La Sapienza” – Patent Information Point www.uniroma1.it/amm-
brevetti/homepip.htm

Politecnico innovazione – Servizi tecnico scientifici/brevettazione


www.cpi.polimi.it

Università di Tor Vergata (RomaScienza) – Progetto Pasteur


www.romascienza.it

Camera di Commercio di Sondrio – Servizi amministrativi/Tutela della


proprietà industriale www.so.camcom.it

BANCHE DATI BREVETTI E DOCUMENTAZIONE TECNICA

Esp@ceNet it.espacenet.com

E’ una banca dati che contiene oltre ai brevetti italiani, anche i brevetti
nazionali di altri stati europei, nonché i brevetti europei, internazionali e
nazionali di altri paesi non europei.

Epoline http://register.epoline.org/espacenet/ep/en/srch-reg.htm
Fornisce informazioni sullo stato legale di un brevetto (registrazione del
brevetto, rapporto di ricerca, tasse)

Documentanzione tecnica www.ige.ch/I/patent/p111.htm

NORMATIVE

Norme (italiane e comunitarie) in materia di Proprietà Intellettuale


www.patnet.it/Legislazione.asp

CENTRI PATLIB

PATLIB Università di Lecce http://siba2.unile.it/

PATLIB Trieste http://find.area.trieste.it/novimpresa/set_brevetti00.htm

PatLib Calabria http://www.calpark.it/

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