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UNI EN ISO 15614-1:2005 - 01-01-2005 - Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali metallici - Prove di qualificazione della procedura di saldatura - Parte 1: Saldatura ad arco e a gas degli acciai e
saldatura ad arco del nichel e leghe di nichel - Specification and qualification of welding procedures for metallic materials - Welding procedure test - Part 1: Arc and gas welding of steels and arc welding of nickel and nickel alloys
SALDATURE
TITOLO ITALIANO Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali metallici -
Prove di qualificazione della procedura di saldatura - Parte 1: Saldatura ad arco e a gas
degli acciai e saldatura ad arco del nichel e leghe di nichel
TITOLO INGLESE
Specification and qualification of welding procedures for metallic materials - Welding
procedure test - Part 1: Arc and gas welding of steels and arc welding of nickel and
nickel alloys
SOMMARIO La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO
15614-1 (edizione giugno 2004). La norma definisce le modalita' con le quali una
specifica di procedura di saldatura è qualificata mediante prove di qualificazione della
procedura di saldatura. Definisce le condizioni per l'esecuzione delle prove di
qualificazione della procedura di saldatura ed i limiti di validita' di una procedura di
saldatura qualificata per tutte le operazioni pratiche di saldatura entro il campo di
validita' delle variabili elencate. La norma si applica alla saldatura ad arco ed alla
saldatura a gas degli acciai ed alla saldatura ad arco del nichel e sue leghe.
LINGUA Italiano
PAGINE 28
PREZZO NON SOCI 54,50
PREZZO SOCI 27,25
Documento contenuto nel prodotto PED edizione 2006.
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno
TESTO ITALIANO
ICS 25.160.10
UNI © UNI
Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia www.uni.com
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN ISO 15614-1 (edizione giugno 2004), che as-
sume così lo status di norma nazionale italiana.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
EUROPEAN STANDARD
EN ISO 15614-1
NORME EUROPÉENNE
EUROPÄISCHE NORM June 2004
ICS 25.160.10
English version
Descriptif et qualification d’un mode opératoire de soudage Anforderung und Qualifizierung von Schweißverfahren für
pour les matériaux métalliques - Epreuve de qualification metallische Werkstoffe - Schweißverfahrensprüfung - Teil 1:
d’un mode opératoire de soudage - Partie 1: Soudage à Lichtbogen- und Gasschweißen von Stählen und
l’arc et aux gaz des aciers et soudage à l’arc des nickels et Lichtbogenschweißen von Nickel und Nickellegierungen
alliages de nickel (ISO 15614-1:2004) (ISO 15614-1:2004)
CEN members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving this
European Standard the status of a national standard without any alteration. Up-to-date lists and bibliographical references con-
cerning such national standards may be obtained on application to the Central Secretariat or to any CEN member.
This European Standard exists in three official versions (English, French, German). A version in any other language made by
translation under the responsibility of a CEN member into its own language and notified to the Central Secretariat has the same
status as the official versions.
CEN members are the national standards bodies of Austria, Belgium, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland,
France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland,
Portugal, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom.
© 2004 CEN All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide Ref. No. EN ISO 15614-1:2004: E
for CEN national Members.
INDICE
PREMESSA 1
INTRODUZIONE 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 2
3 TERMINI E DEFINIZIONI 3
6 SAGGIO DI PROVA 4
6.1 Generalità...................................................................................................................................................... 4
6.2 Forma e dimensioni dei saggi di prova ......................................................................................... 4
6.3 Saldatura dei saggi di prova ............................................................................................................... 5
figura 1 Saggio di prova per un giunto testa a testa a piena penetrazione su lamiera ......................... 5
figura 2 Saggio di prova per un giunto testa a testa a piena penetrazione su tubo ............................... 6
figura 3 Saggio di prova per un giunto di testa a T ........................................................................................... 6
figura 4 Saggio di prova per un giunto tubo-tronchetto ................................................................................... 7
7 CONTROLLI E PROVE 7
7.1 Entità delle prove ...................................................................................................................................... 7
prospetto 1 Controlli e prove sui saggi di prova ........................................................................................................ 8
7.2 Posizione e prelevamento dei provini ............................................................................................ 8
figura 5 Posizione dei provini per un giunto testa a testa su lamiera.......................................................... 9
figura 6 Posizione dei provini per un giunto testa a testa su tubo ............................................................ 10
figura 7 Posizione dei provini per un giunto di testa a T .............................................................................. 11
figura 8 Posizione dei provini per giunto tubo-tronchetto o per saldatura d'angolo su tubo ............ 11
7.3 Prove non distruttive ............................................................................................................................ 12
7.4 Prove distruttive ...................................................................................................................................... 12
prospetto 2 Valori di durezza massimi ammissibili (HV 10) ............................................................................... 14
7.5 Livelli di accettabilità ............................................................................................................................ 14
7.6 Riprove ........................................................................................................................................................ 14
PREMESSA
Il presente documento (EN ISO 15614-1:2004) è stato elaborato dal Comitato Tecnico
CEN/TC 121 "Saldature", la cui segreteria è affidata al DS, in collaborazione con il
Comitato Tecnico ISO/TC 44 "Saldatura e tecniche affini".
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante
pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro dicembre 2004, e le
norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro dicembre 2004.
Il presente documento sostituisce la EN 288-3:1992.
Il presente documento è stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla
Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed è di supporto ai
requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell'UE.
Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda alle appendici infor-
mative ZB e ZC, che costituiscono parte integrante del presente documento.
L'appendice A è informativa.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei
seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Cipro,
Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia,
Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,
Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e
Ungheria.
INTRODUZIONE
Tutte le nuove prove di qualificazione di procedura di saldatura devono essere eseguite in
conformità alla presente norma a partire dalla data della sua pubblicazione.
Comunque, la presente norma europea non invalida precedenti qualificazioni di
procedura di saldatura eseguite in conformità a precedenti norme o specificazioni
nazionali o ad edizioni precedenti della presente norma.
Qualora debbano essere eseguite prove aggiuntive per rendere la qualificazione tecnica-
mente equivalente, è necessario effettuare, in conformità alla presente norma, solo tali
prove aggiuntive su un saggio di prova.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 439 Welding consumables - Shielding gases for arc welding and
cutting
EN 571-1 Non destructive testing - Penetrant testing - Part 1: General
principles
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma europea si applicano i termini e le definizioni della
EN ISO 15607:2003.
6 SAGGIO DI PROVA
6.1 Generalità
Il giunto saldato al quale si riferisce la procedura di saldatura da utilizzare in produzione
deve essere rappresentato da un saggio o saggi di prova unificato(i), come specificato nel
punto 6.2. Qualora i requisiti di produzione/conformazione geometrica del giunto non
rappresentino i saggi di prova unificati illustrati nella presente norma, si deve utilizzare la
EN ISO 15613.
figura 2 Saggio di prova per un giunto testa a testa a piena penetrazione su tubo
Legenda
1 Preparazione del giunto e distacco dei lembi come indicato in dettaglio nella Specifica Preli-
minare di Procedura di Saldatura (pWPS)
a Valore minimo 150 mm
D Diametro esterno del tubo
t Spessore del materiale
7 CONTROLLI E PROVE
figura 8 Posizione dei provini per giunto tubo-tronchetto o per saldatura d'angolo su tubo
Legenda
A Provini macrografici e di durezza da prelevare (nella posizione A)
B Provino macrografico nella posizione B
α Angolo fra tubo e tronchetto
7.4.1 Generalità
L’entità delle prove deve essere quella richiesta nel prospetto 1.
Per la zona termicamente alterata la prima impronta deve essere fatta il più vicino
possibile alla linea di fusione.
I risultati della prova di durezza devono soddisfare i requisiti indicati nel prospetto 2.
Comunque, i requisiti per i Gruppi 6 (senza trattamento termico), 7, 10 e 11 e per ogni
giunto di metalli dissimili devono essere specificati prima della prova.
7.6 Riprove
Se il saggio di prova non è conforme ad uno qualsiasi dei requisiti dell'esame visivo o
delle prove non distruttive specificate nel punto 7.5, un ulteriore saggio di prova deve
essere saldato e sottoposto all'esame visivo ed agli stessi controlli. Se questo ulteriore
saggio di prova non è conforme ai requisiti, la prova di procedura di saldatura è consi-
derata non riuscita.
Se uno qualsiasi dei provini non è conforme ai requisiti delle prove distruttive in conformità
al punto 7.4, ma solo per imperfezioni della saldatura, si devono sottoporre a prova due
ulteriori provini per ogni provino non conforme. Questi ultimi provini possono essere
prelevati dallo stesso saggio di prova, se c'è materiale sufficiente, oppure da un nuovo
saggio di prova. Ciascun provino addizionale deve essere sottoposto alle stesse prove del
provino iniziale non riuscito. Se l'uno o l'altro di questi provini ulteriori non è conforme ai
requisiti, la prova di procedura di saldatura è considerata non riuscita.
Se un provino di trazione non soddisfa i requisiti del punto 7.4.2, si devono prelevare due
ulteriori provini per ogni provino non conforme. Ambedue i provini devono soddisfare i
requisiti del punto 7.4.2.
Se ci sono singoli valori di durezza in differenti zone di prova che presentano valori
maggiori di quelli indicati nel prospetto 2, si devono effettuare prove di durezza addizionali
(sul lato opposto del provino o dopo una molatura sufficiente delle superfici già provate).
Nessuno dei valori di durezza addizionali deve essere maggiore dei valori massimi di
durezza indicati nel prospetto 2.
Per le prove di resilienza Charpy, quando i risultati di una serie di tre provini non sono
conformi ai requisiti, con un solo valore minore del 70% del valore medio minimo speci-
ficato, si devono prelevare tre provini ulteriori. Il valore medio di questi provini insieme ai
risultati iniziali deve essere non minore del valore medio richiesto.
8.1 Generalità
Ognuna delle condizioni indicate nel punto 7 deve essere soddisfatta al fine della
conformità alla presente norma.
Ogni cambiamento al di fuori dei limiti di validità specificati richiede l'esecuzione di una
nuova prova di procedura di saldatura.
8.3.1.1 Acciai
I campi di validità sono indicati nel prospetto 3.
prospetto 3 Campo di validità della qualificazione per gruppi e sottogruppi di acciaio (Continua)
prospetto 4 Campo di validità della qualificazione per leghe di nichel e per combinazioni fra leghe di nichel e
gruppi di acciai
8.3.2.1 Generalità
- Per la qualificazione con procedimento singolo, lo spessore t ha i seguenti significati:
a) Per un giunto testa a testa:
lo spessore del materiale base.
b) Per un giunto d’angolo:
gli spessori del materiale base. A ciascun campo di validità degli spessori quali-
ficati, come nel prospetto 6, corrisponde un campo di validità associato delle
altezze di gola a, per saldature d’angolo eseguite a cordone singolo come
indicato nel punto 8.3.2.2.
c) Per un giunto tubo-tronchetto con tronchetto appoggiato:
gli spessori del materiale base.
d) Per un giunto tubo-tronchetto con tronchetto inserito o passante:
gli spessori del materiale base.
e) Per un giunto di testa a T a piena penetrazione su lamiera:
lo spessore del materiale base.
- Per la qualificazione con più procedimenti, il contributo dello spessore effettivo di
ciascun procedimento deve essere utilizzato come base per il campo di qualifica-
zione del singolo procedimento di saldatura.
8.3.2.2 Campo di validità della qualificazione per giunti testa a testa, giunti a T, giunti tubo-tronchetto e giunti
d’angolo
La qualificazione di una prova di procedura di saldatura su uno spessore t è valida per gli
spessori nei campi di validità indicati nei prospetti 5 e 6.
Per giunti tubo-tronchetto e saldature d’angolo il campo di validità della qualificazione si
deve applicare indipendentemente ad ambedue i materiali base. Quando una saldatura
d’angolo è qualificata mediante una prova di saldatura testa a testa, si applica il
prospetto 6.
prospetto 5 Campo di validità della qualificazione per lo spessore del materiale di giunti testa a testa e per lo
spessore del deposito di saldatura
Dimensioni in millimetri
prospetto 6 Campo di validità della qualificazione per lo spessore del materiale e per l’altezza di gola delle
saldature d’angolo
Dimensioni in millimetri
8.3.2.3 Campo di validità della qualificazione per il diametro dei tubi e dei giunti tubo-tronchetto
La qualificazione di una prova di procedura di saldatura su un diametro D è valida per i
campi di diametri indicati nel prospetto 7.
La qualificazione ottenuta per le lamiere è valida anche per i tubi quando il diametro
esterno è >500 mm o quando il diametro è >150 mm con tubo rotante saldato nelle
posizioni PA o PC.
prospetto 7 Campo di validità della qualificazione per il diametro dei giunti di tubi e dei giunti tubo-tronchetto
Dimensioni in millimetri
Nota Non è ammesso utilizzare una prova di procedura di saldatura con più procedimenti per qualificare ciascun
procedimento singolo, a meno che i controlli e le prove effettuate sul procedimento siano conformi alla
presente norma.
8.5.1 Procedimento 12
8.5.1.1 Ciascuna variante del procedimento 12 (da 121 a 125) deve essere qualificata indipen-
dentemente.
8.5.1.2 La qualificazione ottenuta per il flusso è limitata alla marca ed alla classificazione utilizzata
nella prova di procedura di saldatura.
8.5.2.1 La qualificazione ottenuta per il gas di protezione è limitata al simbolo del gas secondo la
EN 439. Comunque, il tenore di CO2 non deve essere maggiore del 10% di quello utilizzato
per qualificare la prova di procedura di saldatura. I gas di protezione non contemplati nella
EN 439 sono limitati alla composizione chimica nominale utilizzata nella prova di
procedura di saldatura.
8.5.2.2 La qualificazione ottenuta è limitata al sistema di filo elettrodo utilizzato nella prova di
procedura di saldatura (per esempio sistema a filo unico o a fili multipli).
8.5.2.3 Per i fili pieni ed animati (con flusso interno), la qualificazione ottenuta utilizzando il trasfe-
rimento in corto circuito copre solo il modo di trasferimento in corto circuito. La qualifica-
zione ottenuta utilizzando il trasferimento a spruzzo o a gocce copre ambedue i tipi di
trasferimento, a spruzzo e a gocce.
8.5.3.2 Una prova di procedura di saldatura eseguita senza gas di protezione al rovescio qualifica
una prova di procedura di saldatura eseguita con gas di protezione al rovescio.
8.5.3.3 La saldatura effettuata con metallo d’apporto non qualifica la saldatura effettuata senza
metallo d’apporto o viceversa.
8.5.4 Procedimento 15
8.5.4.1 La qualificazione ottenuta è limitata alla composizione del gas plasma utilizzato nella
prova di procedura di saldatura.
8.5.4.3 La saldatura effettuata con metallo d’apporto non qualifica la saldatura effettuata senza
metallo d’apporto o viceversa.
Si certifica che i saggi di prova sono stati preparati, saldati e controllati con esito soddisfa-
cente in conformità ai requisiti del codice/norma di prova sopra indicato.
Particolari di saldatura
Passata N° Procedi- Dimensioni Corrente Tensione Tipo di Velocità di Velocità di Apporto Modo di
mento di del metallo A V corrente/ alimenta- saldatura*) termico*) trasferimento
saldatura d’apporto polarità zione del filo del metallo
................................................................................. .....................................................................................
Fabbricante Esaminatore o organismo di esame
Nome, data e firma Nome, data e firma
*) Se richiesto.
Risultati di prova
N° del WPQR del fabbricante: N° di riferimento dell’esaminatore
Esame visivo: o organismo di esame:
Controllo con liquidi penetranti/ Controllo radiografico*):
Particelle magnetiche*) Controllo mediante ultrasuoni*):
Prove di trazione: Temperatura:
Altre prove:
Osservazioni:
Prove eseguite in conformità ai requisiti di:
N° di riferimento del rapporto di laboratorio:
I risultati di prova sono: accettabili/non accettabili
(cancellare ciò che non si applica)
Prove eseguite alla presenza di:
............................................................
Esaminatore o organismo di esame
Nome, data e firma
*) Se richiesto.
Punti della presente norma europea Requisiti essenziali della Direttiva Commenti/Note
97/23/CEE
Tutti i punti Allegato I, punto 3.1.2 Giunzioni permanenti
Punti della presente norma europea Requisiti essenziali della Direttiva Commenti/Note
87/404/CEE
Punto 9, appendice A Allegato II, 3.c.iii Certificato di qualificazione dei
procedimenti di Saldatura
UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
20133 Milano, Italia