Durata
Dalle quattro ore in su.
Bibliografia
Sitografia:
Dossier
Sono stati scelti documenti che mi sembrano rappresentare
abbastanza chiaramente la complessa vicenda de “La Zanzara”:
una silloge di risposte delle studentesse pariniane
dall’inchiesta incriminata e un sintetico ma efficace articolo
sulla vicenda della nota giornalista Miriam Mafai, ex
partigiana e allora direttrice del mensile Noi Donne. Dal
momento che parliamo di uno dei più noti licei classici di
Milano, in un periodo storico in cui i licei erano ancora
appannaggio di una élite, ho ritenuto opportuno inserire
alcune considerazioni polemiche di Don Lorenzo Milani sulla
scuola dell’obbligo, che solo nel 1963 era stata riformata.
Inoltre ho inserito sia alcuni articoli di giornale, per
mostrare come la stampa si gettò letteralmente sulla vicenda
creando in breve un “caso” nazionale, sia volantini, immagini
dalle manifestazioni, fotografie degli stessi studenti
incriminati nell’aula del tribunale di Milano, che possano
aiutare gli studenti di oggi a cogliere anche a livello
iconico lo scontro politico e ideologico andato in scena in
quei mesi.
Documento 1
1a
Documento 2
Volantino
di protesta degli studenti cattolici legati a Don Giussani
Documento 3
L’UNITÀ,
17 MARZO 1966
Documento 4
THE
TIMES, 20 MARZO 1966
http://www.liceoparini.org/parini/inserto/zanzara/660320-times
.htm
Documento 5
http://www.liceoparini.org/parini/inserto/zanzara/660403a-voce
.htm
Documento 9
Attività didattica
1. Contestualizzazione
Note:
[1] Qualche anno fa Gianni Mura ha così ricordato
quell’immagine che fissa per sempre un gesto di sfida epocale
dei due atleti di colore, cui si associò con coraggio l’unico
bianco sul podio, l’australiano Peter Norman: “Bisogna
sforzarsi di non guardare i due a testa bassa, il pugno chiuso
alzato in un guanto nero, calze nere e niente scarpe, sul
podio. Bisogna concentrarsi sull’atleta di sinistra, bianco,
lo sguardo dritto, le braccia lungo i fianchi. Bisogna
ricordare alcune cose, di quel 1968 perennemente associato al
Maggio francese. Il 16 marzo il massacro di My Lai, il 4
aprile l’assassinio di Martin L. King, il 5 giugno tocca a Bob
Kennedy. Aggiungiamoci il Biafra, i carri armati sovietici
sulla primavera di Praga, la strage di piazza delle Tre
Culture poco prima che cominci l’Olimpiade messicana (…)
Appena giù dal podio la loro carriera sarà finita, bruciata, e
la vita un inferno. Ma loro non lo sanno e, se lo sanno, non
gliene importa. Non erano due neri e un bianco a chiedere
rispetto e giustizia su quel podio, erano tre esseri umani.
«Sono affari vostri», poteva dire Norman, ma non lo disse e
non si pentì mai, e gli altri due nemmeno. Tutte cose che la
foto non dice.…”
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/20
12/06/28/sono-uguale-voi-quel-volto-bianco-accanto.html
Il testo integrale in
http://www.liceoparini.org/parini/giornalini/zanzara20/20_3_6.
htm.