G.B. Morgagni
Microrganismi
Infezioni resistenti
emergenti
Procedure
invasive
Risorse
umane
disponibili
Pazienti
più gravi
MICRORGANISMO SOPRAVVIVENZA
NELL’ AMBIENTE
Enterococcus
Pseudomonas
species Klebsiella
aeruginosa
pneumoniae
Morbillo
Varicella
ESTRINSECI
MODIFICABILI
altre
15% urinaria
26%
chirurgiche
16%
sepsi respiratoria
18% 25%
Urinaria <1 2
Respiratoria 5-20 8
Sepsi 10-40 14
Chirurgiche 2 7
Altre Variabile 3
LINEE-GUIDA
PROTOCOLLI
GRIGLIE DI RILEVAZIONE
(indicatori)
Livelli accettabili di
risultato
29/10/18 Pietro Di Gregorio 53
11
PRECAUZIONI
Principali misure per la prevenzione e il controllo delle ICA
•Precauzioni standard
(per tutti i liquidi biologici, cute e mucose)
•Precauzioni basate sulla modalita’ di
trasmissione
PRECAUZIONI di ISOLAMENTO
BASATE sulle
MODALITÀ di TRASMISSIONE
TRASMISSION E
DROPLET AEREA
CONTATTO
Se è necessario trasportare il
PRECAUZIONI PER VIA AEREA paziente, insegnargli a
indossare la mascherina
• Collocare i pazienti in una stanza
chirurgica e a osservare le norme di
per l'isolamento respiratorio:
igiene respiratoria che riducono la
pressione negativa, 6-12 ricambi
aria, porte chiuse. Dopo la
trasmissione
dimissione le porte devono
essere tenute chiuse per un
tempo sufficiente alla rimozione
di microrganismi a trasmissione
aerea. Il paziente deve rimanere
confinato nella propria stanza e
disporre di bagno
• Insegnare ai pazienti ad indossare
la mascherina e ad osservare le
norma che riducono la
FFP2
trasmissionerespiratoria
FFP3
PRECAUZIONI DA CONTATTO
PRECAUZIONI DA CONTATTO
3) Misure ambientali
PRECAUZIONI DA CONTATTO
Prima di venire a contatto diretto con un paziente che ha un’infezione causata da
PRECAUZIONI DA CONTATTO
Clostridium difficile