NOTIZIE E PROPAGANDA:
• Nel contesto della guerra diventa difficile distinguere fra le atrocità che sono state commesse
davvero e le amplificazioni dovute all’azione della propaganda o spontanei processi di
autosuggestioni senza alcun dubbio le aggressioni o i maltrattamenti contro i civili sono innumerevoli
e dopo le prime settimane di guerra non vi è stato belligerante che non abbia inserito una commissione
d’inchiesta per verificare l’esistenza di violenze anche sui civili ma talvolta vengono considerati come
veri anche fatti non documentati con lo scopo di screditare i nemici: i nemici vengono descritti come
esseri mostruosi e pericolosissimo che per questo meritano di essere uccisi senza rimorso questa
DEGRADAZIONE DELL’IMMAGINE DEL NEMICO è una delle tecniche più efficaci e velenose della
propaganda di guerra.
• Vi sono anche delle ALLUCINAZIONI COLLETTIVE, LE FALSE NOTIZIE, dicerie che si spargono
rapidamentre tra i combattenti fino a che non si ritiene siano dotate effettivamente di verità un
esempio è la storia del sergente canadese crocifisso: nel 1915 tra le ruppe britanniche sul fronte
occidentale si diffonde la notizia che alcuni soldati inglesi hanno trovato un loro commilitone canadese
crocifisso alla porta di un granaio; le baionette tedesche, usate per la crocifissione proverebbero che
sono stati i soldati tedeschi a commettere il misfatto-> questa notizia si diffone in pochissimo tempo e
viene incoraggiata anche dalla stampa che pubblica la notizia sul giornale britannico “times”. In quegli
stessi giorni un soldato canadese in una lettera alla moglie racconta che i canadesi crcifissi sarebbero
stati addirittura sei. Un altro soldato invece racconta di aver trovato il commilitone crocifisso con dei
chiodi alle mani. tutte queste notizie non hanno alcun fondamento eppure sono credute come vere
dai soldati che ne parlano.
Commentando vicende del genere, il grande storico francese MARC BLOCH, che ha partecipato
personalmente alla guerra ha scritto che una falsa notizia nasce sempre dalle rappresentazioni
collettive ed è lo specchio in cui la coscienza collettiva contempla i propri lineamenti-> si capisce quindi
come la valorizzazione della morte come martirio e della guerra come crociata insieme ai riferimenti
alla storia sacra siano tutte immagini accettabili perché APPARTENGONO AL LINGUAGGIO NAZIONAL-
PATRIOTTICO PREBELLICO a cui tutti sono stati educati che vede la fusione fra la tradizione cristiana e
l’ideale del sacrificio affrontato in nome della nazione.
• A parte le false notizie, le innumerevoli brutalità ci sono e hanno come conseguenza la
BRUTALIZZAZIONE DELLA MENTALITA’ EUROPEA degli anni di guerra: il termine brutalizzazione, dovuto
a George L. Mosse, allude alla terribile assuefazione alla violenza come normalità. In realtà la brutalità
della mentalità europea non è una novità del conflitto in quanto arriva a compimento gia nell’800 in
concomitanza con l’ideologia nazionalista tra le masse-> ciò che avviene nella guerra è il passaggio da
fantasia a realtà.
Nel quadro delle generale brutalizzazione imposta dalla guerra un evento spicca particolarmente ed ha
luogo in ANATOLIA ORIENTALE: dall’ottobre del 1914 l’impero ottomano è entrato in guerra a fianco di
germania e austria-ungheria, scelta dettata dalla storica ostilità con la russia e dalla speranza di
riprendere le terre nell’area caucasica. Nel maggio del 1915 il governo ottomano decide di trasferire le
popolazioni armene dalla zona del fronte spostandole cosi in siria in quanto si aveva timore che gli
indipendentisti armeni potessero aiutare le truppe russe, stringendo l’esercito ottomano tra due
fuochi. L’operazione è affidata a truppe speciali e ha un risvolto tragico: si stima che circa 370mila
armeni siano giunti in siria, 300mila siano passati all’armenia russa e che un numero imprecisato che va
dai 300mila a 1 milione sia stato ucciso durante l’operazione la questione della responsabilità è
ancora aperta: secondo alcuni si è trattato di un vero e proprio genocidio, pianificato dal governo dei
giovani turchi mentre secondo altri i morti sarebbero stati causati dalle terribili circostanze del
trasferimento. Indipendentemente dalla responsabilità, il risultato finale è stato che del 1 milione 500
mila armeni prima della guerra, dopo la guerra ne rimangono solo 70mila.
• Contro la brutalità della guerra solo poche voci si fanno sentire:
• i pochi PARTITI SOCIALISTI che hanno rifiutato la guerra e quelli dei paesi neutrali indicono 2
conferenze in svizzera, una nel settembre del 15 a Zimmerwald e una nel 16 a Kienthal->in entrambe la
conclusione principale è un nuovo appello all’internazionalismo proletario e alla lotta rivoluzionaria
contro l’ordine borghese: l’invito esplicito è quindi quello di abbandonare le armi o impiegarle per una
rivoluzione sociale.
• Papa Benedetto XV esprime la sua contrarietà alla guerra più di una volta facendo pervenire agli
stati belligeranti una nota nella quale avanza proposte per la pace che non abbia né vinti né vincitori,
né annessioni né risarcimenti.
• Né gli inviti alla ribellione dei socialisti né gli appelli alla pace del papa hanno alcun effetto sugli
sugli stati belligeranti ma nemmeno nell’opinione pubblica e nemmeno su moltissimi vescovi e preti
che benedicono la guerra e si pongono a fianco degli eserciti della propria nazione.
Fino al 1917 quasi a nessuno viene in mente di reagire, protestare o ammutinarsi.
DISAGI E RIBELLIONI:
• In europa l’esperienza bellica è ovunque-> i civili non sono risparmiati e succedono anche cose
strane in quanto le DONNE VENGONO IMPIEGATE COME FORZA LAVORO anche in impieghi che fino a
quel momento erano una prerogativa sono maschile.
• Dal punto di vista economico:
• in ogni paese che partecipa alla guerra I GOVERNI ASSUMONO UN COORDINAMENTO QUASI
COMPLETO DEL SISTEMA ECONOMICO
• le industrie hanno una spinta notevolissima che si riverbera sui profitti degli imprenditori, sui salari
degli operai che sono in rapida crescita-> l’industria è fondamentale nella guerra, e vince chi ha più
forze industriali
• Per quanto riguarda il mondo rurale la situazione è meno felice, soprattutto nell’inverno del
1916/17 che è molto rigido e dà raccolti scarsi-> i prezzi dei prodotti alimentari crescono pazzamente
per 3 ragioni:
• La diminuzione della produzione e dell’offerta fa aumentare i prezzi
• L’offerta sui mercati “civili” è ancora più scarsa perché gli acquisti vengono principalmente fatti dai
governi per le necessità degli eserciti al fronte
• Le banche hanno emesso cartamoneta in quantità maggiori rispetto a quanto sarebbero
autorizzate e lo hanno fatto per garantire ai governi le risorse necessarie ad acquistare i beni per
l’esercito ma in tal modo l’accresciuta disponibilità monetaria costituisce un ulteriore elemento di
stimolo per l’inflazione e l’aumento dei prezzi.
• Questo spiega perché il 1917 diventa uno degli anni più difficili di tutta la guerra e, in particolar
modo per gli imperi centrali, russia e italia. È meno critico per Gran bretagna e francia che possono
contare sia sulle colonie che sul traffico marittimo. Tale peggioramento delle condizioni economiche fa
del 1917 un anno di RIVOLTE, SCIOPERI E INSUBORDINAZIONI
I soldati al fronte ritengono che le tecniche di attacco che costano una grande quantità di vite
umane siano diventate insopportabili e anche nelle retrovie l’aumento dei costi manda in difficoltà
molte famiglie-> questo porta in Italia, russia, Gran Bretagna una serie di scioperi e proteste per i
salari, le condizioni di lavoro, l’aumento dei prezzi ecc. in particolare sul fronte italiano aumentano
i casi di ammutinamento e autolesionismo e in francia si hanno numerosi ammutinamenti di interi
reggimenti che si rifiutano di eseguire gli attacchi predisposti dallo stato maggiore il caso della
francia è molto particolare perché, come osservano Annette Becker e Audoin-Rouzeau gli
ammutinati non si rivoltano mai in prima linea, non disertano e non fraternizzano col nemico.
Questo spiega perché il comando tedesco non sia venuto a sapere del problema e della crisi e non
ne abbia approfittato. il fatto che gli ammutinamenti siano stati solo in quell’anno e non molto
prima fa capire come il sentimento patriottico abbia avuto sempre un ruolo decisivo nel calmare il
moto della rivolta.
Per far fronte alla ribellione si migliora il trattamento delle truppe al fronte, si fa riferimento alla
resistenza e alla difesa patriottica ma SI PUNISCE SEVERAMENTE UN CERTO NUMERO DI SOLDATI
come esempio di cosa succede a chi si rivolta. l’insieme di queste misure di fatto ha successo:
nel 1918 gli stati belligeranti si ricompattano per affrontare l’ultimo terribile anno di guerra. A
questo fa eccezioni la russia dove nel 1917 scoppiano due rivolte che provocano la fine del regime
zarista e l’uscita anticipata della russia dalla guerra.
• Sulla spinta di questi eventi il 16 maggio il re conferma l’incarico di presidente del consiglio a
salandra. La maggior parte dei liberali giolittiani il 20 maggio votano a favore del conferimento al
governo dei pieni poteri in caso di guerra mentre i socialisti italiani confermano la loro neutralità ma la
esprimono con una formula ambigua “NE’ ADERIRE, NE’ SABOTARE” : di fatto quindi votano contro
l’entrata in guerra ma invitano i propri militanti a non ostacolare l’azione bellica dell’italia in nome
delle ragioni del patriottismo.
• Dopo l’approvazione in parlamento quindi il governo presenta LA DICHIARAZIONE DI GUERRA
ALL’AUSTRIA-UNGHERIA LA SERA DEL 23 MAGGIO 1915
• Il 24 maggio 1915 si approno le ostilità contro l’austria ungheria e il comando dell’esercito è
affidato al generale LUIGI CADORNA, capo di stato maggiore.
L’ITALIA E’ QUINDI ENTRATA IN GUERRA ANCHE SE LA MAGGIORANZA ERA NEUTRALISTA PER L’ATTIVISMO E LE
MANIFESTAZIONI DEGLI INTERVENTISTI.
• Nel momento in cui l’italia entra in guerra i morti sono già molti-> i soldati italiani morti saranno un
numero elevatissimo ma meno di quelli franco-inglesi. Nei soldati italiani però colpisce la quantità di
morti per mano dei loro stessi comandanti: alcuni soldati durante la guerra si rifiutano di andare in
prima linea e quindi vengono uccisi dai carabinieri come esemio per gli altri. Inoltre si cerca di non
mandare i soldati in licenza perché si ha paura che una volta a casa essi si mobilitino e mobilitino le
persone per far qualcosa per far cedssare la guerra nei paesi infatti della guerra se ne sa poco: di
civili per operazioni militari ne muore pochi e quindi l’idea di guerra è qualcosa di astratto e
difficilmente vicino al reale. I civili in questo periodo muoiono invece per SPAGNOLA: un’epidemia
influenzale di germi animali proveniente dagli usa che fa 600mila morti in italia.
I problemi in italia durante la guerra quindi non sono la guerra in sé, ma la spagnola che decima la
popolazione e la quantità enorme di bambini che non nasce-> i soldati giovani sono al fronte e quindi
non si hanno matrimoni. A questo si aggiunge anche la paure di dare nuove vite perché tutti sono in
guerra-> questo determina che nel dopoguerra ci saranno pochi bambini, pochi anziani uccisi dalla
spagnona, e pochi uomini adulti.
I PUNTI DI WILSON
i presupposti per il nuovo assetto europeo sono disegnati dal gennaio del 18 dal presidente degli usa Wilson
con i 14 punti che gli stati uniti si propongono di raggiungere con il loro intervento in guerra:
• Totale libertà di navigazione
• Rinuncia della diplomazia segreta
• Disarmo generale
• Reintroduzione di accordi commerciali liberistici
• Autodeterminazione dei popoli come base per ridisegnare la carta politica d’europa
• Creazione di un organismo internazionale che si occupi dell’applicazione di questi principi e di
risolvere pacificamente i conflitti fra gli stati.
• La realizzazione di UNA PACE SENZA VINCITORI (punto fondamentale) una pace cioè che non
implichi una rivendicazione da parte degli stati vincitori e che quindi garantisca un dopoguerra senza
odi i delegati delle potenze europee vincitrici non vogliono affatto una pace senza vincitori:
Inghilterra e francia vogliono punire la germania che viene considerata l’unica responsabile mentre
l’italia vuole avere ciò che le era stato promesso con il trattato segreto di londra.
Le trattative diventano molto lunghe e tese e alla fine ciò che ne viene fuori è molto lontano dall’utopia dei 14
punti di Wilson.
CONFERENZE DI PACE
Si apre a Versailles il 18 gennaio del 1919 la conferenza di pace, quando ormai l’asetto internazionale è
condizionato da 4 eventi collegati direttamente alla guerra:
• Dal 1917 l’impero zarista è crollato e la russia è diventata una repubblica socialista
• Dal 1918 anche l’impero tedesco non esiste più e la germania è diventata una repubblica
democratica
• La fine della guerra porta con sé il crollo dell’impero austro ungarico già dal 1916 tra gli attivisti
cechi e slavi che vivono in francia si sono formati comitati che hanno chiesto più larghe autonomie per
le nazionalità nel 1917 le richieste si fanno più radicali i disagi economici e politico portano i
diversi gruppi nazionali a dar credito alle proposte fatte dai gruppi nazionalisti radicali quando la crisi
militare degli imperi centrali è ormai evidente, a Vienna il nuovo imperatore nomina una commissione
con l’incarico di studiare una riforma federale dell’impero ormai è però troppo tardi: alla fine del
mese di ottobre sia i cechi che gli slavi proclamano la loro indipendenza, seguiti poi da Polacchi e
ungheresi. di fronte a questa situazione l’imperatore Carlo I abdica è la fine dell’impero che è
distrutto dalla guerra e dalle tensioni nazionali.
• Anche l’impero ottomano viene travolto dalla guerra la causa scatenante è la ribellione di tutta
l’area araba, sottomessa all’impero sin dal 1916 arrivavano esortazioni di ribellione all’impero e
unione con l’intesa intanto il governo britannico con lo scopo di frantumare l’impero ottomano, si è
impegnato con la grecia affinchè alla fine della guerra possa formarsi una “grande grecia” che includa
anche la Tracia e le coste occidentali della turchia. Inoltre il 2 novembre del 1917 il ministro degli esteri
inglesi, Arthur Balfour, invia una lettera ufficiale a un esponente della comunità ebraica britannica, con
la quale lo informa che il 31 ottobre del 17 il governo britannico ha deciso di aiutare il movimento
sionista a realizzare i suoi piani di insediamento degli ebrei in palestina per la costituzione di una
“National home for the jewish people” ( frase volutamente ambigua perché non si parla mai di “stato
ebraico”) in nome dei diritti delle persone non ebree che già vivono li. questo porta quindi alla
sconfitta dell’impero ottomano, una volta sconfitto l’esercito, le truppe dell’intesa procedono
all’occupazione delle aree strategiche dell’impero, sia in medio oriente sia nelle coste sud-occidentali
della turchia e viene presa anche instanbul nel maggio del 19 il consiglio superiore delle potenze
dell’intesa autorizza le trupppe greche a occupare Smirne e l’area circostante.
A causa di questi eventi e per il fatto che il quadro politico è ancora in continuo movimento, i lavori della
conferenza di pace sono lunghi e complessi-> nel corso di un anno e mezzo di trattative i vari delegati
fissano una serie di condizioni che stabiliscono gli elementi fondamentali del quadro internazionale.
REPUBBLICA TEDESCA
Le condizioni di pace imposte alla nuova repubblica tedesca sono pesantissime:
• Deve restituire Alsazia e Lorena alla francia
• Parte della Slesia, della Posnania e Pomeriana devono essere cedute al nuovo stato di Polonia
• La città di danzica viene levata alla prussia orientale e viene proclamata città libera.
• Le colonie tedesche sono spartite fra GB, FR e Giappone.
• Inoltre la germania è tenuta a risarcire alle potenze vincitrici i danni che queste hanno subito
durante il conflitto
• deve inoltre aboliare la coscrizione obbligatoria
• limitare il suo esercito a 100 mila unità
• rinunciare alla flotta
• eliminare i militari dall’intera fascia del reno che per 15 anni sarà presieduta da truppe inglesi,
francesi e belghe.
LA RUSSIA
La repubblica socialista di Russia non viene riconosciuta ma viene riconosciuta l’indipendenza della Finlandia,
dell’Estonia, della Lettonia e della Lituania.
IRLANDA
Strettamente collegate alla grande guerra, anche se non oggetto di discussione a Versailles, sono le
drammatiche vicende che portano alla costituzione di uno stato libero d’irlanda, autonomo dal regno unito:
• nel settembre del 1914 su iniziativa del governo liberale il parlamento del regno unito ha
approvato una legge che riconosce le home rule (autonomia) dell’irlanda, fatto salvo il diritto della
regione nord-occidentale dell’isola di dissociarsi dall’irlanda autonoma e di restare parte integrante del
regno unito a causa dello scoppio della 1GM l’applicazione di questa legge viene rimandata.
• Molti irlandesi si arruolano volontari ma ci sono alcuni gruppi di nazionalisti irlandesi che ritengono
che la guerra sia l’occasione per la conquista di una piena indipendenza dell’isola dal regno unito
questo si traduce in una RIVOLTA CHE SCOPPIA A DUBLINO IL LUNEDI DI PASQUA DEL 1916: membri
del corpo dei volontari irlandesi si impossessano di una serie di edifici pubblici e proclamano la nascita
della repubblica sperando di suscitare così una rivolta tra la popolazione la ribellione è segreta e la
rivolta non scatta dopo una settimana di scontri l’esercito britannico riprende il controllo di Dublino
e la reazione è molto dura: 15 capi della rivolta vengono giustiziati e 2000 persone giudicate come
coinvolte e imprigionate questo ha un effetto opposto a quello sperato: suscita molte simpatie sia
per i nazionalisti che per il tentativo di ribellione appena compiuto-> i sentimenti nazionalistici vengono
riaccesi.
• Nei 2 anni seguenti i gruppi dei Volontari irlandesi si collegano al partito nazionalista irlandese SINN
FEIN sostenendo la necessità di una completa indipendenza per l’irlanda. La chiesa cattolica dà il suo
sostegno al movimento. così nelle prime elezioni del dopoguerra in irlanda si ha un capovolgimento
politico fortissimo: il partito parlamentare, favorevole alla home rule, ottiebe solo 6 seggi (alle elezioni
precedenti i seggi erano 68) mentre il Sinn Fein ottiene 73 seggi contro i 7 delle precedenti elezioni. i
deputati del Sinn Fein si riuniscono in un’assemblea nazionale irlandese che proclama l’indipendenza
dell’irlanda.
• Dal 19 al 21 l’irlanda è scossa da una guerra in cui le forze del Sinn Fein combattono contro le forze
speciali antiguerriglia mandate dal governo britannico ( i black and tans, così chiamati perché avevano
pantaloni marrone chiaro e giacca verde scuro).
• La situazione trova uno sbocco alla fine del 21 quando una delegazione dell’assemblea irlandese
firma col governo inglese il TRATTATO ANGLO-IRLANDESE CHE FONDA LO STATO LIBERO D’IRLANDA:
territorialmente da questo stato libero è esclusa la regione nord mentre costituzionalmente si tratta di
uno stato autonomo anche se ha lo status di Dominion, cioè di entità statale che fa parte dell’impero
britannico, ha come monarca il sovrano inglese ed è tenuto a mantenere rapporti privilegiati con
l’impero sia dal punto di vista della politica commerciale sia dal punto di vista della politica estera.
• Queste clausole del trattato provocano una GRAVE SPACCATURA: da un lato si hanno i nazionalisti
irlandesi favorevoli alla costituzione immediata di uno stato autonomo con le limitazioni previste dal
trattato mentre dall’altro vi sono altri nazionalisti irlandesi i quali ritengono che il trattato sia un
tradimento degli ideali indipendentisti repubblicani e quindi vogliono riprendere subito la guerra-> tale
spaccatura si traduce in una durissima guerra civile che inizia nel 1922 e la particolare drammaticità di
questa guerra sta nel fatto di essere combattuta da persone che fino a pochi mesi prima erano state
l’una accanto alle altre nella guerra di indipendenza.
• Il governo dello stato libero d’irlanda riesce a imporsi sui repubblicani nel corso di un conflitto che
si conclude nel 23 con diverse centinaia di vittime
• Gli successivi alla fine della guerra civile sono ancora caratterizzati da un aspro confronto fra
sostenitori dello status quo, ovvero stato libero d’irlanda come ha preso forma nel 1921 e i sostenitori
di un’irlanda repubblicana totalmente autonoma.
LA TURCHIA
Nei territori dell’ex impero ottomano la situazione è ancora indefinita->nel 1919 le potenze dell’intesa
sembrano puntare a un totale smembramento dell’impero e a una occupazione totale della turchia:
• Truppe greche sono a Smirne
• Truppe francesi sono sulla costa centro-meridionale della turchia
• Reparti dell’esercito italiano hanno occupato l’antalia
• Gli inglesi occupano la costa orientale
• Tutte mosse volte a far sparire l’impero ottomano ma anche a impedire uno stato turco
indipendente.
In queste circostanze in Anatolia, iniziano a venir fuori gli ideali del NAZIONALISMO TURCO da parte di un ex
ufficiale ottomano, Kemal, e nel 1920 vengono riuniti tutti i suoi sostenitori il movimento nazionalista, che si
pone come autonomo rispetto a quello del sultano maometto VI, acquista una grande popolarità quando
protesta a gran voce contro il trattato di pace del 1920, che le potenze dell’intesa avevano imposto al
governo in particolare è la minaccia greca a dar forza politica al movimento di Kemal: nel giugno del 1921
infatti l’esercito greco comincia a spingersi verso Ankara con lo scopo di occupare l’anatolia kemal decide di
reagire e lancia una controffensiva efficacissima del suo esercito contro i greci l’esercito greco è costretto
alla ritirata, durante la quale continua a infierire sui civili turchi. In tutte queste operazioni sono coinvolti i
popoli greci che da moltissimo tempo abitano all’interno della turchia: vengono distrutti dai greci e scappano
verso le coste. Vengono comunque uccisi dai turchi in avanzati.
L’esercito greco si concentra su Smirne e fugge per nave dalla città il 3 settembre del 1922 mentre l’esercito
turco arriva in città il 9 nei giorni intermedi la città che si riempie di profughi greci fuggiti dalle regioni
interne, diventa teatro di ogni tipo di violenza: scoppiano diversi incendi che semidistruggono il porto della
città e i profughi greci sono imbarcati in alcune navi per essere portati in grecia l’operazione avvenute a
smirne continua in ogni luogo della turchia: la popolazione greca è scacciata dai villaggi dell’interno e spinta
verso i porti, dove viene imbarcata in direzione della grecia.
• Sfruttando il successo militare, KAMAL FIRMA UN ARMISTIZIO A OTTOBRE DEL 1922,ANCHE CON LE
ALTRE FORZE OCCUPANTI, alle quali riconosce la possibilità di mantenere qualche reggimento a
Instanbul purchè tutta la turchia sia riconosciuta parte del nuovo stato indipendente turco in via di
formazione.
• Poco più tardi Kemal fa votare la decadenza del sultano maometto VI che a novembre del 22 è
costretto all’esiolio.
• Il 29 ottobre del 1923 è proclamata la costituzione della Repubblica di Turchia e intanto la
formazione di una turchia indipendente è riconosciuta anche dal trattato di Losanna che prevede la
deportazione di alcune decine di migliaia di turchi dalle isole dell’egeo o dalla macedonia greca in
turchia e di un milione circa di greci dalla turchia alla grecia: E’ IL PRIMO RICONOSCIMENTO FORMALE
DELLA GRANDE OPERAZIONE DI PULIZIA ETNICA, fortemente voluta soprattutto dal movimento
nazionalista turco che, scacciati i greci, può considerare compiuto il progetto di una turchia riservata
solo ed esclusivamente ai turchi musulmani.
MEDIO ORIENTE
Parallelamente tra il 1920 e il 1923 altri trattati ridisegnano completamente la mappa politica del medio
oriente ex ottomano, che si basa sulla formazione di stati indipendenti ma sottoposti al controllo della francia e
regno unito:
• PALESTINA, TRANSGIORDANIA, IRAQ E KUWAIT sono affidati al controllo del regno unito
• SIRIA E LIBANO sono sotto il controllo francese.
• Un rapporto diplomatico, politico ed economico privilegiato lega il regno unito a due 2 regni
indipendenti, ovvero ARABIA SAUDITA E YEMEN.
• GUERRA DI 30 ANNI->nel momento in cui la guerra scoppia e per 50 anni dalla fine del conflitto, gli
stati si danno la colpa a vicenda sullo scoppio:
• L’inghilterra afferma di essere dovuta entrare in guerra per colpa della germania che aveva invaso il
belgio
• La germania, al contrario, i ritiene di essere stata attaccata il 3 ottobre gli intellettuali tedeschi di
fronte alla propaganda inglese e francese scrivono un appello per le buoni ragioni della germania nella
guerra affermando che hanno soltanto giocato d’anticipo perché altrimenti lo avrebbero fatto gli altri.
Nell’appello vengono messi in luce i russi come barbari e quindi le loro truppe vengono definite orse,
vengono offesi i mongoli (truppe asiatiche e negri, soldati dell’africa richiamati dall’inghilterra) e si
sentono minacciati da “razze inferiori” si delinea cioè quel pensiero che sarà dominante nella 2
guerra mondiale SI PARLA PER QUESTO DI GUERRA DI 30 ANNI: DAL 1914 AL 1945.
• GUERRA FRA IMPERIALISMI-> perché vede contrapposto l’imperialismo tedesco e quello franco-
inglese.
• GUERRA FRA NAZIONALISMI-> la guerra viene combattuta in nome della nazione. Allo scoppio si
hanno molte manifestazioni a favore perché le persone si sentono comunità.
• GUERRA TOTALE-> è una guerra totale per vari motivi:
1. non coinvolge soltanto i soldati in quanto anche le donne vengono mandate a lavorare per la
necessità di produzione nelle fabbriche. Insieme alle donne le ripercussioni si risentono sui bambini che
non nascono con un crollo demografico nel dopoguerra.
2. è una guerra tecnologica in quanto si ha bisogno dell’appoggio delle industrie. Vengono anche
inventati nuove armi come il filo spinato, la mitragliatrice ecc.
Capitolo 2
LA RUSSIA RIVOLUZIONARIA
LE 2 RIVOLUZIONI
• Sul fronte russo la guerra si è fatta sentire in modo drammatico la russia è lo stato che denuncia
il maggior numero di perdite questo è dovuto:
• da un lato alla condotta di guerra nella quali i capi dell’esercito si sono preoccupati relativamente
poco di mandare i loro soldati allo sbaraglio nella convinzione di poterli comunque rimpiazzare a
sufficienza
• Dall’altro ai pessimi armamenti di cui erano dotati i soldati
• Le condizioni interne non sono migliori:
• la produzione agricola e industriale non è più sufficiente a soddisfare la domanda dei mercati
cittadini
• il blocco dei dardanelli, messo in atto dall’impero ottomano (nemico della russia) annulla il
commercio nel Mar Nero
• A questo si aggiunge la cattiva annata agricola che si registra nel 1916 con conseguenza che i prezzi
alimentari vanno alle stelle e una gran parte della popolazione non sa più come fare.
il clima è quindi molto teso nella capitale Pietrogrado (prima san Pietroburgo, nome cambiato dalla
zar in quanto troppo germanico) che ospita i palazzi del governo della duma, oltre che diversi industrie,
tra cui Putilov, una delle principali industrie russe di armi-> dall’inizio del 1917 i suoi operai sono in
agitazione, un’agitazione che porta alla PRIMA ROVOLUZIONE:
• Hanno manifestato all’inizio di gennaio per commemorare la domenica di sangue che ha fatto
scoppiare la rivoluzione del 1905
• Da febbraio sono in sciopero per ottenere aumenti di salario e contemporaneamente per le strade
di Pietrogrado scendono anche le donne per celebrare la giornata internazionale della donna. Queste si
uniscono allo sciopero degli operai quando viene comunicato che non sarà aumentato il salario e per le
strade si hanno slogan di emancipazione della donna, per il pane, contro i capitalisti, contro il governo
e contro lo zar.
• Lo zar però è lontano in quanto si è recato al fronte, e il governo è distratto dalla guerra non dando
troppo peso alla manifestazione->i reparti dell’esercito hanno l’ordine di non raccogliere provocazioni
e non intervenire.
• La manifestazione però non cessa e il 26 febbraio il governo dà l’ordine all’esercito di intervenire e
l’esercito lo fa sparando sulla folla con 40 morti fra i manifestanti-> il fatto più grave di questo per il
governo è che qualche reparto dà segno di non voler ubbidire agli ordini-> il giorno seguente un
interno reggimento si ammutina e i soldati si uniscono alla folla, distribuendo le armi ai manifestnati.
LA MANIFESTAZIONE DILAGA DIVENTANDO UNA RIVOLUZIONE E ALLA FINE DELLA GIORNATA
PIETROGRADO E’ IN MANO AGLI INSORTI
• Informato dei fatti Nicola II cerca di tornare rapidamente nella capitale tramite la ferrovia ma la
mattina del 1 marzo il suo treno viene deviato perché i binari della linea per la capitale sono occupati
dai manifestanti ed egli viene portato in una città lontana. Da li viene informato che l’unico sistema per
salvare la monarchia sia un’abdicazione sua e anche di suo figlio a favore di suo fratello, il granduca
Michele. Lo zar accetta. Viene ritracciato il granduca il quale afferma che avrebbe accettato soltanto se
la corona gli fosse stata offerta dall’assemblea costituente che però nessuno ha convocato. Le sue
parole suonano quindi come una rinuncia-> con questo la dinastia dei Romanov esce politicamente di
scena.
• Nei giorni seguenti si sparge la notizia che la russia è diventata una repubblica.
• La Duma nomina un governo provvisorio che sostituisca quello nominato dallo zar, formato da
rappresentati di diversi partiti e presieduto da Georgy L’vov, esponente del partito costituzional-
democratico-> il nuovo governo ha il compito di prendere decisioni intorno alla guerra: esso decide che
LA RUSSIA TERRA’ FEDE AI SUOI IMPEGNI E CONTINUERA’ A COMBATTERE -> questa non è la linea che
si aspettava il popolo le insoddisfazioni vengono raccolte nei SOVIET ( = consiglio):
• comitati di operai e soldati, che hanno una linea comune: la guerra deve finire al più presto.
• Il soviet di pietrogrado è particolarmente importante ed è guidato dai dirigenti MENSCEVICHI
(=minoritari) mentre i BOLSCEVICHI (=maggioritari) non ne hanno che una debole influenza.
• Essi hanno assunto il comando delle forze armate ribelli proclamandosi SOVIET DEGLI OPERAI E DEI
SOLDATI e per questo il governo non può ignorarne l’esistenza cercando un dialogo con i capi.
• Nella campagne intanto viene fatta rivivere la tradizione delle rivolte contadine con l’assalto alla
case signorili, la confisca delle proprietà terriere e il trattenimento delle merci nei magazzini, cosa che
peggiora ulteriormente la situazione sui mercati urbani.
• Ad aprile il governo tedesco decide di mettere a disposizione un treno speciale affinchè LENIN,
dirigente dei bolscevichi socialisti, possa tornare dal suo esilio in svizzera verso pietrogrado-> la mossa
dei tedeschi è una mossa tattica in quanto sperano che l’influenza di Lenin, molto conosciuto anche nel
periodo dell’esilio in quanto aveva scritto molti libri e si era posto a favore dell’uscita della russia dalla
1gm, possa creare le condizioni per l’effettiva uscita della russia dal conflitto. Questo fatto
consentirebbe a una buona parte delle truppe tedeschi impegnate sul fronte orientale di spostarsi su
quello occidentale.
tornato a Pietrogrado, Lenin rende note le sue posizioni in un discorso tenuto ai
socialdemocratici il cui contenuto viene subito pubblicato da un giorno bolscevico con il titolo di
TESI D’APRILE: lenin delinea un programma che prevede il rovesciamento del governo provvisorio e
il trasferimento del potere ai soviet ai quali devono partecipare solo operai e braccianti e contadini
(cosa che si traduce subito in uno slogan “tutto il potere ai soviet”9 e prevede inoltre l’uscita della
russia dalla guerra e la nazionalizzazione di tutte le proprietà terriere (cosa che si traduce nello
slogan “pace, terra e pane”.
• Queste linee d’azione fanno prendere le distanze dei bolscevichi dai menscevichi e dai social
democratici. Distanze che diventano accentuate quando gli ultimi 2 decidono di ENTRARE IN UN
NUOVO GOVERNO PROVVISORIO con a capo sempre il principe L’vov: Questo secondo governo decide
ancora una volta di continuare la guerra.
• Intanto i bolscevichi stanno guadagnando consensi mentre ne stanno perdendo i menscevichi e
Lenin sta organizzando una forza paramilitare bolscevica, LE GUARDIE ROSSA, composta da 10mila
operai di Pietrogrado a cui il soviet ha consegnato fucili e munizioni.
• Tutte queste condizioni portano alla 2 RIVOLUZIONE:
• Il ministro della guerra del secondo governo è KERENSKIJ, un social-rivoluzionario, il quale pensa
che per imporsi davvero il governo avrebbe bisogno di una vittoria militare->l’esercito non è però più in
condizioni di compiere azioni militari efficaci e così l’offensiva contro gli austriaci in Galizia si rivela
disastrosa->l’esercito russo è disfatto e la situazione all’interno precipita.
• All’inizio di aprile del 1917 a pietrogrado c’è un tentatico di rivolta popolare, organizzata da soldati
e operai che cerano di impedire la partenza di reparti dell’esercito per il fronte questo tentativo
fallisce per l’intervento di truppe fedeli al governo questo porta comunque alle dimissioni di L’vov e
la direzione passa proprio a KERENSKIJ il quale cerca di sfruttare la situazione per arrestare tutti i
principali capi bolscevixhi accusati di comportamenti antipatriottici->lenin riesce a fuggire.
• La situazione si complica ancora quando il generale Kornilov, nominato dallo stesso Kerenskij
comandante dell’esercito, tenta un colpo di stato marciando con un corpo di cavalleria cerso
pietrogrado per bloccarlo Kerenskij ha bisogno del sostegno di tutti, compresa la sx bolscevica i
capi bolscevichi vengono quindi liberati e gli operai della città vengono armati a questo punto sono i
bolscevichi che sfruttano la situazione per riorganizzare e riarmare le loro guardie rosse intanto il
tentativo di Kornilov fallisce miseramente perché le truppe si rifiutano di combattere e lo stesso
Kornilov viene catturato.
• In tutta questa situazione i bolscevichi passano come i veri salvatori della rivoluzione e capiscono
che è giunto il loro momento nella notte fra il 24 e il 25 ottobre 1917 INIZIA L’INSURREZIONE
BOLSCEVICA:
• Compiono un vero e proprio colpo di stato espugnando e occupando il palazzo d’inverno dove ha
sede il governo e arrestandone tutti i membri
• Formano un governo che si chiama CONSIGLIO ( = soviet) DEI COMMISSARI DEL POPOLO che è
presieduto da Lenin e ha TRTSKIJ come ministro degli esteri e STALIN come ministro per le questioni
nazionali.
• Le prima 2 misure che vengono prese sono le TRATTATIVE CON GLI IMPERI CENTRALI PER
ARRIVARE A UNA PACE SENZA ANNESSIONI NE’ INDENNIZZI e un decreto sulla base del quale TUTTE LE
PROPRIETA’ TERRIERE DEI POSSIDENTI E DELLA CHIESA SARANNO CONFISCATE con la redistribuzione
sulla base della decisione dell’assemblea costituente in modo da attribuire a ogni famiglia contadina
tutta la terra che può coltivare senza dover ricorrere a braccianti salariati con questa mossa essi
realizzano il punto fondamentale del programma dei social-rivoluzionari “la terra ai contadini” e con ciò
sperano di aver tolto loro il consenso che da molti anni si sono costruiti tra le comunità rurali si
sbagliano. Nel novembre del 1917 si procede comunque alle elezioni per l’assemblea costituente che
mostra che la strada che devono fare i bolscevichi è ancora tanta perché su 715 seggi ne ottengono
solo 175 ma egli hanno le carte truccate e nel 1918 decidono che l’assemblea costituente è durata
anche troppo e la sciolgono con la forza con questo fatto pongono le basi per la costruzione di UN
REGIME POLITICO DITTATORIALE A PARTITO UNICO.
LA GUERRA CIVILE
• Nel novembre del 1917 il governo bolscevico ordina la cessazione delle ostilità e annuncia l’avvio di
trattative di pace con Germania e Austria-ungheria le trattative vengono condotte da una posizione
di grave debolezza della russia infatti IL TRATTATO DI PACE FIRMATO A BREST-LITOVSK IL 3 MARZO
DEL 1918 impone delle condizioni durissime: FINLANDIA, REGIONI BALTICHE, POLONIA E UCRAINA sono
poste sotto l’occupazione tedesca.
• Questa nuova organizzazione territoriale però fa siche Pietrogrado si trovi a pochi chilometri dal
nuovo confine, del tutto esposta alle iniziative delle truppe di occupazione e così LA CAPITALE VIENE
SPOSTATA A MOSCA.
• Nella primavera del 1918 a Mosca si tiene anche il congresso del partito socialdemocratico operaio
che decide di darsi un nuovo nome per distinguersi da tutti gli altri partiti socialisti: prende il nome di
partito comunista.
• A questo punto la pace sembrerebbe aver trionfato ma non è così perché armate
controrivoluzionarie indicate come ARMATE BIANCHE si stanno ricostituendo con lo scopo di attaccare
militarmente lo stato e restaurare il potere dello zar.
E’ L’INIZIO DELLA GUERRA CIVILE.
• La guerra civile con l’attacco plurimo ha come conseguenza il fatto che nel 1918 la RUSSIA
BOLSCEVICA SI RITROVA COMPLETAMENTE ACCERCHIATA da forze militari ostili:
• A est 60mila cecoslovacchi,che si trovano prigionieri in Siberia sono stati liberati perché possano
costituire una Legione cecoslovacchia, la quale dovrebbe raggiungere le truppe dell’intesa viaggiando
lungo la linea ferroviaria transiberiana. Dopo la firma della pace però alcuni gruppi armati bolscevichi
attaccano i cecoslovacchi per il timore che possano aiutare l’intesa che sembra essere intenzionata ad
attaccare la russia. I cecoslovacchi riescono a difendersi con successo e si muovono a ovest prendendo
Samara da dove sono in grado di bloccare le linee della ferrovia Transiberiana. Minacciano poi di
marciare verso la città dove sono tenuti prigionieri lo zar e tutta la sua famiglia-> per paura che essi
siano liberati i bolscevichi decidono di giustiziare lo zar e tutti i suoi familiari.
• A nord nei primi mesi di aprile è sbarcato un corpo di spedizione franco-inglese che vuole evitare
un’avanzata dei tedeschi dalla Finlandia
• A sud-ovest, in Ucraina, si formano truppe nazionaliste che con l’appoggio dell’esercito tedesco
rivendicano l’indipendenza dell’area e attaccano le forze armate bolsceviche.
• La reazione comunista viene affidata a TROTSKIJ che in pochissimo tempo organizza L’ARMATA
ROSSA, un esercito rivoluzionario che nel 1920 conta 5 milioni di unità:
• Ogni pratica democratica introdotta nell’esercito viene abolita e la disciplina interna diventa
rigidissima
• Il reclutamento è basato sulla coscrizione e sul volontariato che è aperto anche alle donne
• Vengono rimessi in servizio 48mila ufficali zaristi i quali da una parte, sono controllati da
commissari politici per la loro fedeltà e dall’altra sono sottoposti a ricatto in quanto se non avessero
mostrato fedeltà alla rivoluzione russa ed efficienza nelle operazioni belliche vi sarebbero state
ritorsioni contro i loro familiari, controllati dalla polizia all’interno della russia.
L’armata di Trotskij si dimostra molto efficace e le armate controrivoluzionarie si dimostrano inefficienti: non
hanno un comando unificato e sono disposte a troppa distanza le une dalle altre per poter coordinare i loro
sforzi per tutti questi motivi nel 1920 LE ARMATE BIANCHE SONO QUASI DEL TUTTO SCONFITTE.
• Mentre la guerra civile sta volgendo al meglio per la russia comunista però nella primavera del
1920 un nuovo pericolo viene da ovest: I GOVERNANTI DEL NUOVO STATO DI POLONIA INSODDISFATTI
DEI CONFINI ORIENTALI DECIDONO DI ATTACCARE MILITARMENTE LA RUSSIA COMUNISTA alla fine
l’attacco polacco viene contenuto, tuttavia nel 1921 i comunisti devono acconsentire a una pace che
assegna alla polonia ampie parti della Bielorussia e dell’ucraina.
• Nello stesso anno l’armata rossa riprende Crimea, Caucaso e diverse altre aree al confine con la
Persia e Afghanistan-> in tal modo riescono a riconquistare quasi tutto il territorio del vecchio impero
zarista: rimangono fuori solo Polonia, Finlandia, Estonia,Lettonia, Lituania che diventano stati
indipendenti.
I COMUNISTI AL POTERE
• Gli anni della guerra civile costano molta sofferenza, fame e morti-> le stime parlano di 7 milioni di
morti di cui 2 milioni causati dalla carestia che ha colpito la russia meridionale tra il 20 e il 21.
Questi sono anche anni in cui i tratti autoritari e dittatoriali del potere comunista si delineano più
nettamente e anche le circostanze non aiutano c’è infatti da governare un’economia disastrata-> per
farlo il governo comunista ha varato una serie di provvedimenti:
• I debiti con l0estero sono dichiarati nulli
• Le fabbriche sono espropriate e nazionalizzate
• Le terre vengono espropriate e redistribuite
allo scoppo della guerra contro le armate bianche lenin e i suoi decidono di ricorrere al cosiddetto
COMUNISMO DI GUERRA: la sostanza è che sia reparti dei soldati dell’armata rossa sia gruppi armati di
operai urbani sono autorizzati a requisire viveri e rifornimenti nelle campagne. La distribuzione dei beni
alimentari è razionata e controllata dai funzionari statali e a ogni famiglia viene distribuita una tessera
annonaria che serve per ritirare beni alimentari in base al numero, all’età e alle condizioni dei membri
familiari-> queste soluzioni hanno come conseguenza l’affermarsi del MERCATO NERO per reprimere il
quale il governo sceglie la mano dura e la polizia politica (costituita nel 17) usa la forza: si stima che nel
solo nel 18 circa 6mila persone accusate di speculazione sul mercato nero siano state vittime di
esecuzioni eseguite dagli agenti di polizia.
• Per tutte queste esigenze lo stato deve dotarsi immediatamente di un apparato burocratico e
statale fori: LO STATO NATO DALLA RIVOLUZIONE COMUNISTA COMINCIA AD ASSUMERE LA FORMA DI
UN ORGANISMO BUROCRATICO CENTRALIZZATO E ONNIPOTENTE.
• Nelle campagne le comunità contadine sono sgomente-> i social-rivoluzionari protestano in loro
nome ma il governo comunista decide di risolvere il contrato con l’opposizione sopprimendo tutti gli
organi rappresentativi attivi nelle campagne, le quali saranno oggetto di una discriminazione con
introduzione di una COSTITUZIONE molto distante dai modelli democratici:
• Tutto il potere è attribuito ai soviet
• Il diritto di voto è riconosciuto anche alle donne ma è negato ai nemici dello stato rivoluzionario,
quali i nobili, i proprietari, gli industriali, il clero e i funzionari
• Il voto degli operai, considerati i protagonisti della rivoluzione, vale di più di quello dei contadini
si vede quindi come le campagne siano oggetto di una immediata discriminazione politica.
• Sempre nel 1918 tutti i partiti sono violentemente messi a tacere, i dirigenti arrestati dagli agenti
della Ceka i primi a farne le spese sono i menscevichi e i social rivoluzionari, principali antagonisti
questa è la tecnica del TERRORE ROSSO che serve a distruggere ogni opposizione e afare dello stato un
REGIME POLITICO E PARTITO UNICO.
• Nel marzo nel 1919 viene fondata la TERZA INTERNAZIONALE (Detta Comintern) il cui obiettivo è
quello di favorire la diffusione della rivoluzione comunista nel resto d’europa e nel mondo Lenin poi
propone un documento nel quale precisa che:
• i partiti aderenti devono seguire il modello bolscevico
• devono chiamarsi comunisti
• devono rompere la collaborazione coi partiti socialdemocratici
• devono impegnarsi a difendere le regioni della russia rivoluzionaria
• le ripercussioni di questa decisione sono notevoli: i gruppi di dirigenti socialisti europei che
apprezzano l’esperienza rivoluzionaria fondando dei nuovi partiti comunisti che possono aderire
all’internazionale comunista. Tuttavia questi partiti restano ovunque gruppi minoritari.
• Nel marzo del 1921, seguendo gli operai di Pietrogrado,i marinai della base navale di Kronstadt si
ribellano al comunismo di guerra e chiedono che si restituisca il potere ai Soviet senza i comunisti la
reazione del governo è dura e i reparti dell’esercito li massacrano senza alcun riguardo.
• L’episodio induce i dirigenti comunisti a riflettere sull’opportunità di abbandonare il comunismo di
guerra ed è così che Lenin elabora la NEP (= Nuova Politica Economica):
La requisizione dei grani è abolita e al suo posto i contadini sono tenuti a pagare un’imposta fissa in
natura, cedendo una quota della produzione agli organismi statali mentre ciò che resta può essere
venduto sul mercato il sistema ravviva gli scambi e rifornisce i mercati urbani di beni alimentati
ma provoca anche l’arricchimento di numerosi contadini che dispongono di aziende di medie
dimensioni ( KULAKI) e di commercianti questo però sembra smentire un punto essenziale del
credo comunista, ovvero che la rivoluzione dovrebbe dar luogo a una società senza classi anche
all’interno del partito comunista si alzano voci di protesta contro il nuovo indirizzo del governo,
troppo favorevole alle classi rurali e dannoso per i consumatori urbani, che vengono messe a
tacere.
• Nelle 1922 Lenin viene colpito da un ictus che lo porterà alla morte nel gennaio del 1924 questa
situazione apre la lotta per succedergli alla guida del partito:
• Intanto nel 1922 lo stato ha preso il nome di UNIONE DELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHE
(URSS) e nel 1924 viene approvata una costituzione che ne definisce i caratteri: la stato sovietico
assume la forma apparente di una federazione di repubbliche il cui potere è affidato dalla costituzione
al congresso dei soviet dell’unione anche se in realtà la lista che può essere votata per i rappresentati
al congresso è UNA SOLA perché i candidati che vi compaiono sono scelti dall’unico partito, quello
comunista,e dai suoi organi direttivi, il segretario generale e il comitato centrale ne consegue quindi
che chi appartiene agli organi direttivi centrali del partito ha la possibilità di controllare l’intero
meccanismo.
• Inoltre dall’aprile del 1922 il segretario generale del partito comunista è STALIN-> era stato lo
stesso Lenin a volere che ricoprisse quella carica anche se,già un anno dopo, in una sorta di
“testamento politico” del 22-23, Lenin esprime dure critiche nei confronti di stalin e di tutta la dirigenza
del partito e l’unico consiglio che vi formula è proprio quello che stalin sia allontanao dall’incarico di
segretario poiché è un individuo troppo incline a un nazionalismo russo dopo la morte di lenin il
testamento viene trasmesso ai dirigenti del partito che però non ne rispettano minimamente il
contenuto (cosa che non sorprende dal momento che in esso lenin aveva attaccato tutti i magggiori
dirigenti del partito) il testamento non viene reso pubblico e Stalin rimane segretario del partito.
• Si apre a questo punto una dura lotta per ricoprire lo stato guida di Lenin, che vede contrapposti
STALIN E TROTSKIJ:
1. Trotsky-> è a favore di una rivoluzione permanente, Cioè sostiene la necessità di continuare a
provare ad esportare la rivoluzione nel resto dell’europa e del mondo
2. Stalin-> sostiene la teoria del Socialismo in un solo paese, Cioè sostiene la necessità di
consolidare il processo rivoluzionario nella sola russia questa posizione ha più punti di forza in
quanto:
- appare più realistica perché le condizioni per l’esportazione della rivoluzione comunista oltre i
confini non esistono più
- le potenze occidentali hanno appena cominciato a riconoscere ufficialmente l’urss
- stalin è a favore della prosecuzione delle Nep a differenza di Trotskij
per tutte queste ragioni e per il fatto che Stalin gioca la partita nel ruolo di segretario del partito ( e quindi
può piazzare uomini a lui favorevoli nelle posizioni direttive principali) TRONTSKIJ PERDE IL CONFRONTO: nel
1925 viene allontanato dal governo, nel 27 viene espulso dal partito, nel 28 viene deportato in Kazakistan e nel
29 cacciato dall’unione sovietica.
PAURA E CONSENSO
• È chiaro fin da subito che l’esperienza bolscevica ha preso la strada della DITTATURA A PARTITO
UNICO, una strada che negli anni successivi viene perfezionato fino ad avere un riconoscimento
ufficiale nella costituzione del 1924 uno dei metodi più usati è il ricorso alla violenza, il “terrore
rosso”, che incute una gran paura. A questo si aggiungono però anche strumenti che assicurano loro un
certo grado di consenso di buona parte della popolazione del nuovo stato rivoluzionario:
• Inoltre il sistema economico comunista offre vantaggi a operai e contadini: essi godono di
condizioni sicuramente migliori di quelle che hanno sperimentato nel periodo zarista e nel periodo
della nep molti contadini si arricchiscono fino a raggiungere una posizione prima nemmeno
immaginabile.
• Per quanto riguarda le donne di famiglia contadina o operaia la faccenda è un po’ diversa -
>quelle che sono travolte dal disastro familiare degli anni 20 non apprezzano il regime mentre quelle
che sono riuscite a costruirsi un nucleo familiare stabile apprezzano molto le nuove normative
• Infine il sistema a partito unico offre vantaggi a colori che in cambio di fedeltà politica trovano una
collocazione negli apparati statali in crescita numerical appartenenza alla comunità politica è basata
anche sull identificazione dei nemici esterni ed interni i responsabili del partito comunista, cioè,
sviluppano una tecnica di governo che si fonda sul sospetto e sulla sistematica ricerca dei traditori e dei
nemici. Questa tecnica è a “geometria variabile” in quanto gli amici di oggi possono essere i nemici di
domani: è ciò che accade con le PURGHE POLITICHE, che si rivolgono verso i nemici più vicini che sono
nel 17-18 i social rivoluzionari e menscevichi per poi diventare gli oppositori interni. Poiché il prezzo da
pagare quando si è identificati come nemici è pesante, la spinta della paura induce a adottare norme e
comportamenti che fanno di un individuo un perfetto militante questo meccanismo è caratterizzato
da una sacralizzazione del partito, tanto che molti storici hanno paragonato il partito comunista
sovietico a una CHIESA il partito infatti ha i suoi testi sacri Da cui trarre insegnamenti, la sua
genealogia di santi, ovvero i dirigenti comunisti, le sue agiografie socialiste e la produzione di icone dei
santi comunisti.
• IL carattere monistico del partito si giustifica col fatto che fin da subito il partito bolscevico
pretende di essere l’unico depositario della verità si ha quindi subito una effettiva sacralizzazione
rituale della esperienza politica che viene realizzato con 2 dinamiche:
• Da un lato con un’azione volta a DECRSTIANIZZARE la società comunista-> tale azione viene avviata
fin dal 1918 quando il governo bolscevio delibera la completa separazione dello stato della chiesa
ortodossa e l’esproprio delle terre ad essa appartenenti. Nel 1921 viene vietato l’insegnamento
religioso nelle scuole e viene proibita la stampa e la diffusione di libri di tema religiosola chiesa non
sparisce ma diventa estremamente marginale.
• Dall’altro si ha l’invenzione di un culto inventato dopo la morte di Lenin, il padre della rivoluzione -
> si ha l’introduzione di un giuramento che veniva ripetuto con ossessiva cadenza liturgica il
congresso dei soviet, che ascolta il discorso di Stalin decide subito di pubblicare l’opera omnia, di
fissare un giorno speciale dedicato alla commemorazione del dirigente, di costruire un mausoleo che
ne ospiti la salma, di erigere monumenti a lui dedicati in tutta l’unione sovietica e di cambiare il nome
di pietrogrado in Leningrado tuttavia la decisione più spettacolare di tutte è quella di IMBALSAMARE
LA SALMA DI LENIN e di esporla permanentemente nel mausoleo della piazza rossa per favorire i
pellegrinaggio in modo da dare un significato all’esperienza della morte e della perdita: chi fa
esperienza di una giusta morte è immortale in quanto rivive nella memoria dell’intera comunità socio-
politica, ed è immortale perché, come nel caso di Lenin, si va contro il principio della decomposizione
dei corpi.
IL DOPOGUERRA IN OCCIDENTE
TRASFORMAZIONI ECONOMICHE NEL PRIMO DOPOGUERRA
• Per i governi europei lo sforzo economico per finanziare la guerra è stato enorme-> francia, regno
unito e italia hanno contratto forti debiti con gli stati uniti in quanto hanno avuto bisogno di denaro
per comprare armi e rifornimenti.
• A questo si aggiunge il fatto che i paesi belligeranti hanno emesso grandi quantità di cartamoneta,
al di là dei limiti consentiti-> il risultato è che nell’immediato dopoguerra su abbia una violentissima
inflazione->in germania il fenomeno ha un livello particolarmente alto in quanto i governi tedeschi non
hanno voluto fronteggiare le loro esigenze ricorrendo all’incremento del prelievo fiscale e hanno invece
basato tutta la loro azione su ina ingente produzione di cartamoneta, scelta che ha accelerato il
processo di svalutazione del marco e il conseguente aumento dei prezzi ->questo a sua volta crea delle
tensioni perché gli stipendi iniziano a valere sempre meno.
• A questo si aggiunge anche il fatto che la fine della guerra determina una riorganizzazione della
manodopera che provoca dei cambiamenti organizzativi nelle industre e, di conseguenza, un aumento
della disoccupazione. Contemporaneamente poi le imprese cercano di diminuire i salari degli operai e
questo provoca un notevole incremento della conflittualità sindacale.
• Inoltre si pone un nuovo problema: i soldati che tornano dal fronte hanno bisogno di trovare una
loro collocazione lavorativa in quanto i loro posti mentre erano al fronte erano stati presi dalle donne e
quindi il problema che si pone è se mandare le donne a casa per ridare i posti oppure lasciarle e
collocare i reduci ai margini del mercato. La soluzione adottata in quasi tutti i paesi è quella di
rimandare le donne a casa.
• Dal punto di vista economico la situazione non è migliore in quantoi rapporti economici tra le aree
più avanzate sono mutati profondamenti:
• le merci europee, infatti, con la guerra non arrivano più in America e Asia e l’occasione viene colta
da usa e giappone che, con i loro sistemi produttivi e commerciali, hanno occupato gli spazi lasciati vuoi
dagli operatori europei i mercati sudamericani e asiatici passano quasi completamente sotto il
controllo delle economie statunitense e giapponese-> questo determina che alla fine della guerra gli
stati europei si trovano a dover fronteggiare una concorrenza sui mercati nazionali.
• Gli stessi mercati europei inoltre sono completamente nel caos: ci sono aree che a causa della
guerra e del dopoguerra sono praticamente fuori dai circuiti di mercato.
• A peggiorare ulteriormente la situazione vi è il fatto che i numerosi stati nati nel dopoguerra
tendono ad adottare subito una politica economica di tipo protezionistico nella speranza di potersi
dotare di propri sistemi produttivi-> questo rende difficile una ripresa degli scambi commerciali.
da tutto questo contesto gli stati uniti cominciano ad emergere come la potenza che ha ottenuto il massimo
di benefici ecnonomici dalla guerra: tra il 1912 e il 1920 la produzione industriale nordamericana si è alzata del
22% mentre quella europea è diminuita del 23%. Gli stati uniti inoltre sono diventati i principali esportatori di
capitali nel mondo con la conseguenza che le potenze dell intesa hanno contratto grandi debiti con le banche
statunitensi.
Da questa situazione si capisce che non possono che essere imprenditori e finanzieri degli usa a rilanciare un
sistema economico globale che la guerra ha condotto sull’orlo del tracollo.
LE RIPARAZIONI DI GUERRA E LE RELAZIONI ECONOMICHE
• Nella seconda metà degli anni 20 si registra una ripresa economica che parte dalla risoluzione del
problema delle RIPARAZIONI DI GUERRA CHE GLI STATI VINCITORI HANNO DECISO DI CHIEDERE ALLA
GERMANIA nel 1921 viene stabilito che la germania deve pagare per i danni di guerra 132miliardi di
marchitale cifra è nettamente al di sopra le disponibilità tedesche ma francia, Inghilterra e italia non
transigono in quanto contano di usare questi soldi per pagare i debiti contratti con gli stati uniti: si
avrebbe quindi un rapporto a catena del tipo RIPARAZIONI TEDESCHE A FRANCHIA, INGHILTERRA,
ITALIA CHE PAGANO INTERESSI A DEBITI USA questo meccanismo è però bloccato all’origine poiché
la germania non è in grado di far frnte al risarcimento tale situazione è resa ancora più complessa
dalla decisione dei governi degli usa di non transigere sul pagamento dei debiti dovuti da Fr, Gb e italia
e dalla decisione di elevare i dazi doganali per proteggere il mercato interno ( i dazi passano dal 21% al
38%) e questo colpisce le importazioni dall’europa, strumento su cui contavano per poter riequilibrare i
rapporti economici e finanziari con gli stati uniti.
• GERMANIA: i governi tedeschi cercano di mostrare che è per loro impossibile pagare l’intera
somma richiestaOltre ai tentativi diplomatici i governi tedeschi decidono di INCORAGGIARE LA
SVALUTAZIONE DEL MARCO continuando a emettere cartamoneta. Questa manovra ha dei motivi ben
precisi:
1. intanto si vuole evitare di scaricare sulle spalle dei contribuenti il peso dei risarcimenti di guerra con
un aumento del prelievo fiscale o con tagli alla spesa pubblica
2. si vuole mostrare che la germania non ha la possibilità di pagare tutta la somma ma solo una piccola
parte
3. durante la guerra poi, il governo tedesco ha emesso cartelle di prestito patriottico che sono state
acquistate da cittadini tedeschi o dalle banche -> con i soldi così ottenuti ha pagato l’acquisto delle
armi necessarie->ora sulle somme ricevute in prestito lo stato deve pagare degli interessi a chi ha
prestato i soldi e, inoltre, alla scadenza prevista lo stato deve restituire le somme ricevute in prestito
se queste 2 ultime operazioni vengono effettuate in un periodo di rapida svalutazione della moneta, la
somma rimborsata, che al momento del prestito vale 100, oggi vale 70-50 o 5.
• Mentre il governo tedesco procede in questo senso, il contesto internazionale si aggrava perché
nel gennaio del 1923 l’esercito francese e quello belga occupano la Ruhr, un distretto carbonifero e
industriale importantissimo per l’economia tedescala risposta tedesca è il blocco completo della
produzione carbonifera e delle linee ferroviarie della zona le famiglie dei lavoratori della ruhr devono
però essere sussidiate: per far fronte a questa necessità il governo tedesco stampa altra cartamoneta
portando l’inflazione a livelli mai visti la conseguenza dell’occupazione della ruhr è il tracollo
definitivo del marco tedesco ed essa non si rivela positiva nemmeno per la francia in quanto il blocco
della produzione mette in difficoltà le industrie francesi situate nella lorena.
• La situazione si sblocca nell’autunno del 1923 quando il governo tedesco decide di abbandonare La
politica inflazionistica messa in atto: la produzione di cartamoneta viene bloccata, la spesa pubblica
viene tagliata, vengono aumentate le imposte e si costringono imprenditori e finanzieri a far rientrare
in germania i capitali esportati all’estero-> questo prelude a una rivalutazione del marco, effettuata nel
giugno del 1924
• Questa soluzione della crisi tedesca è favorita dalle decisione prese nel corso della CONFERENZA
INTERNAZIONALE PER LE RIPARAZIONI DI GUERRA, convocata nel gennaio del 1924. La decisione più
importante è l’adozione del PIANO DAWES (dal nome del politico e banchiere statunitense) che
prevede:
• Obbligatoria rivalutazione del marco
• Dilazione di pagamento dei risarcimenti
• La possibilità per la germania di ricevere prestiti internazionali questa clausola è la più
importante perché permette alle banche di investire in titoli offerti dalla repubblica tedesca sia in
attività situate in germania in questo modo la catena di relazioni finanziare viene perfezionata e dà
vita a una circolazione triangolare di questo tipo:
Finanziamenti Usa alla Germania->germania paga il debito a Francia, regno unito e italia-> questi 3
stati pagano interessi a debiti usa-> gli usa possono concedere finanziamenti alla germania ecc.
• Questo meccanismo viene perfezionato nel giugno del 1929 quando una nuova COMMISSIONE
INTERNAZIONALE presieduta dal Owen Young approva l’omonimo piano che prevede il pagamento
rateale dei risarcimenti tedeschi sulla base dell’esborso di 2miliardi all’anno per i successivi 58 anni.
Tutta questa situazione permette all’economia europea una buona ripresa visibile negli anni dal 1925 al
1929.
LA PROSPERITA’ STATUNITENSE
• Primo dato rilevante per quanto riguarda gli stati uniti è LA CONQUISTA DEL DIRITTO AL VOTO SUL
PIANO FEDERALE DELLE DONNE nel 1920-> non è una cosa semplice in quanto le suffragiste devono
lottare: il XIX emendamento alla costituzione degli stati uniti viene approvato fin dal 1918 ma ci
vigliono altri 2 anni perché anche il senato l’approvi ed è necessario un intervento della corte suprema
per imperdire che le legislazioni speciali dei singoli stati ne limitino l’applicazione tuttavia gli effetti
della lotta femminile sono dubbi: la partecipazione delle donne alla politica non sembra provocare
particolari cambiamenti in quanto le flappers rimangono sugli schermi e le donne “Normali” non
sembra vogliano incoraggiare particolari trasformazioni politche.
• Al contrario, gli stati uniti degli anni venti prendono la strada di un ritorno al passato e nel
novembre del 1920 IL PARTITO REPUBBLICANO riconquista la presidenza col suo candidato Hardin che
da del ritorno alla “Normalità” il suo slogan distintivo->con normalità si intende che le associazioni
sindacali sono sottoposte a una dura stretta repressiva la cui efficienza è suggerita da un dato molto
chiaro: tra il 1920 e il 1929 gli iscritti al sindacato scendono notevolmente.
• Vengono inoltre riallacciate relazioni di tipo clientelare con i politici che favoriscono le grandi
impresequando Hardin muore nel 1923 lo sostituisce il suo vicepresidente, COOLIDGE il quale è
anche più esplicito in questo punto con il suo slogan the business of America is Business -> tale slogan
mostra come lo scopo sia favorire le classi alte e i più potenti gruppi imprenditoriali.
• In questo periodo si ha anche: una riduzione delle tasse sul reddito, e tra il 1920 e il 1930 il
processo di concentrazione imprenditoriale raggiunge livelli mai visti in precedenza:
• Il numero delle banche si dimezza
• La rete telefonica è in mano a una sola compagnia
• La rete telegrafica è in mano a 2 compagnie
• 5 grandi majors controllano produzione e distribuzione cinematografica
• Questo sistema comunque FUNZIONA ALLA PERFEZIONE: tra il 19 e il 29 IL Pil delgi stati uniti cresce
del 40% e i salari operai registrano un incremento notevole.
• La maggiora disponibilità di risorse permette anche alle famiglie operaie di accedere ai beni di
consumo offerti sul mercato le auto private passano da 8 a 23 milioni, il 40% delle famiglie acquista
apparecchi auto e gli spettatori al cinema si contano in milioni.
Tale ORIENTAMENTO AL CONSUMO più che al risparmio è incoraggiato anche dalla difussione della
tecnica delle vendite a rate-> nel 1925 i consumatori comprano ratealmente i due terzi del miblio.
Altro dato importante è che cambia anche la gamma dei beni acquistabili: i nuovi elettrodomestici
cominciano a spopolare e il loro acquisto conferisce uno status di rispettabile agiatezza e modernità.
• Tutta questa prosperità tocca però soprattutto la popolazione bianca e wasp-> tra il 1921 e il 24
vengono introdotte nuove leggi che limitano i flussi migratori in entrata, sbarrando soprattutto gli
accessi a individui che vengono dai paesi dell’europa meridionale, sentiti come persone diversi dal
buon cittadino wasp.
In questo contento inoltre le aggressioni a danno dei neri sono all’ordine del giorno-> esse sono
incoraggiate dal KU KLUX KLAN, un’associazione segreta razzista nata nel 1866 e rifondata nel 1915 che
fece un gran successo, reclutando milioni di bianchi americani l’ideale maschile di gruppi come
questo non può certo essere Valentino in quanto tornano all’ideale dell’uomo forte e aggressivo: su
valentino ricade l’accusa di effeminatezza e si cercano nuovi modelli. La morte precoce di questo nel 26
decreta la crisi della particolare declinazione di mascolinità da esso interpretata. Anche la figura della
donna trasgressiva perde di efficacia: il modello normativo offerto dai mezzi di comunicazione di massa
e, in particolare, dalla pubblicità commerciale, presenta il profilo della moglie di classe media,
casalinga, istruita, responsabile della casa e dedita all’educazione dei figli, sempre pronta ad accogliere
l’uomo di casa.
• In questo periodo prende forma anche una LOTTA CONTRO L’USO E LA PRODUZIONE DI ALCOLICI
che si concretizza in un emendamento della costituzione che proibisce la produzione, la vendita e il
trasporto di “liquori nocivi” il PROIBIZIONISMO non muta le abitudini di innumerevoli consumatori
di alcolici ma crea la vendita clandestina-> è quindi dubbio che l’epoca del proibizionismo abbia dato
uno speciale contributo al miglioramento dei costumi e della moralità dei cittadini statunitensi ma è
certi che abbia dato un impulso alla diffusione e al decollo economico delle organizzazioni crimini, quali
quelle guidate da Al Capone e Chicago.
LA REPUBBLICA DI WEIMAR
• A berlino, dopo la repressione del tentativo della lega di spartaco, il presidente provvisorio, il social
democratico Ebert, ha convocato le elezioni per i rappresentanti dell’assemblea costituente->i
socialdemocratici vincono le elezioni e trovano un accordo con i cattolici-> in tal modo l’assemblea
conferma Eber come presidente della repubblica e procede per preparare una COSTITUZIONE che
viene promulgata ad agosto del 1919 a Weimar si parla per questo di REPUBBLICA DI WEIMAR.
• La costituzione prevede che:
• La repubblica tedesca conservi una struttura federale che già caratterizzava l’impero
• Sia dotata di un parlamento eletto a suffragio universale maschile e femminile
• Abbia un presidente eletto direttamente dal corpo elettorale
• Il governo sia responsabile davanti al parlamento
• I problemi che la repubblica si trova a fronteggiare sono di 2 tipi:
1. il primo ha a che fare con la necessità di risanare il sistema economico di adempire al pagamento
delle riparazioni di guerra, questioni che, vengono risolte attraverso l’attuazione del piano Dawes e
Young.
2. il profondo disagio che attraversa aree diverse dell’opinione pubblica, le quali manifestano una netta
contrarietà alla repubblica parlamentare, cui vengono attribuiti gravi responsabilità:
- una di queste aree continua a guardare con simpatia i partiti che vogliono ripercorrere il cammino
della rivoluzione sovietica sono i partiti SOCIALDEMOCRATICO INDIPENDENTE (formazione socialista
di estrema sinistra) e il PARTITO COMUNISTA TEDESCO fondato nel 1918 tra il 23 e il 24 ci sono
nuovi tentativi comunisti di colpi di mano per la costituzione di autonome repubbliche sovietiche,
represse dall’intervento dell’esercitonegli anni seguenti i comunisti continuano ad alimentare una
polemica contro le istituzioni repubblicane contro i socialdemocratici, responsabili di aver tradito la
classe operaia per la loro collaborazione con i partiti centristi e moderati.
- ancora più inquieta è l’opinione pubblica nazionalista di estrema destra, composta da membri del
ceto medio, dall’alta borghesia ma anche da un certo numero di operai e contadini -> è una parte che
ha simpatia per le posizioni espresse da numerosi responsabili dell’esercito e da quasi tutti i reduci che
si sono arruolati dei Freikorpsquesti criticano le istituzioni della repubblica in quanto ritengono che
essa sia nata a causa di una sorta di tradimento politico-> lo slogan che riassume la loro posizione è
“PUGNALATA ALLA SCHIENA” il loro ragionamento funziona cosi: nel 18 l’esercito tedesco non è
stato veramente battuto né gli eserciti straniere sono entrati nel territorio dell’impero e quindi se non
ci fosse stata la rivoluzione di novembre che ha costretto Guglielmo II alla fuga e ha proclamato la
repubblica forse l’esercito avrebbe anche potuto resistere tutto il ragionamento non ha grandi basi
fondate in quanto la società tedesca nel 18 era ai limiti della sue capacità di resistenza mentre
l’esercito stava arretrando davanti alla controffensiva degli eserciti dell’intesa e il fronte austroungarico
stava crollando. Il destino militare della germania quindi, era segnato. nonostante questo la teoria
della pugnalata alla schiena sembra ampiamente confermata sia dal trattamento riservato alla
germania nel trattato di pace, sia dalla questione dei risarcimenti sia dall occupazione della ruhr
animati da queste ideologie, alcuni gruppi di estrema destra organizzano dei colpi di stato che però
falliscono.
• Nel 1920 il governo guidato dal socialdemocratico Muller decide che è il momento di procedere
allo scioglimento dei Freikorps-> tale decisione provoca la reazione dei Freikorps di istanza a berlino
che nel marzo del 1920 tentano un Putsch (colpo di stato) che però fallisce per diversi motivi:
• Mancato coordinamento dei Freikorps dislocati in altre aree della germania
• La neutralità dei generali e dei soldati dell’esercito regolare che non accettano di collaborare con
loro
• Per il rifiuto di collaborare dei funzionari delle istituzioni repubblicane e delle banche situate a
berlino
• Per uno sciopero generale indetto dai socialdemocratici che blocca la germania e mette in difficoltà
i rivoltosi.
• Negli anni successivi gli ex militanti dei Freikorps o di gruppi paramilitari fanno 2 attentati per
uccidere 2 personalità politiche della repubblica:
1. 26 agosto del 1921 viene ucciso l’esponente politivo cattolico Erzberger,responsabile di aver
firmato il trattato di pace
2.24 giugno del 1922 viene ucciso Walter Rathenau, importante imprenditore, responsabile della
firma del trattato di Rapallo che ha riaperto i rapporti diplomatici tra la repubblica di Germania e
l’unione sovietica.
• Dopo questi omicidi politici, nel novembre del 1923 a Monaco viene tentato un altro colpo di stato
organizzato da ADOLF HITLER SIAMO ALL’ASCESA DI HITLER:
• Hitler era nato in Austria. Allo scoppio della guerra si arruola nell’esercito tedesco e durante la
guerra viene ferito.
• Convinto nazionalista e antisemita, dopo la guerra torna a Monaco, dove si unisce ai militanti del
partito dei lavoratori tedeschi, il DAP (fondato nel 19 da un fabbro)-> il partito ha un orientamento
nazionalista, antisemita ed è favorevole a una politica sociale per i lavoratori nell’aprile del 1920 la
DAP cambia nome e assume quello di PARTITO NAZIONALSOCIALISTA DEI LAVORATORI TEDESCHI,
dotandosi di un programma in 25 punti, fra cui:
1. formazione di una grande germania
2. abolizione dei trattati di pace
3. abolizione dei redditi non derivanti dal lavoro
4. confisca totale dei redditi di guerra
5. abolizione degli accordi fra imprese
6. esproprio senza risarcimento di quelle terre da utilizzare per finalità collettive
7.esclusione dai diritti di cittadinanza degli ebrei, in quanto soggetto non di sangue tedesco
8.espulsione di tutti gli immigrati non tedeschi
9. la chiusura dei giornali e di tutte quelle attività che esercitano un’influenza non consona al Volk,
cioè al popolo tedesco
10. un’azione contro la corruzione parlamentare.
• Nel 1921 HITLER RIESCE A IMPORSI COME FUHRER, CIOE’ CAPO INDISCUSSO DEL PARTITO che
amplia notevolmente il numero dei suoi militanti e si dota di REPARTI D’ASSALTO O SA questi
progressi sono possibili grazie ai finanziamenti che arrivano da grandi industriali i quali apprezzano
l’atteggiamento nazionalista e antirepubblicano del partito.
• Nel 1923 in Baviera numerosi gruppi politici nazionalisti protestano contro la decisione presa dal
governo centrale di interrompere la resistenza per l’occupazione francese della Ruhr Hitler prende
contatti con uno dei responsabili dell’esercito tedesco durante la guerra e pensa di poter convincere i
locali responsabili dell’esercito e le principali autorità politiche a cooperare per un colpo di stato
antirepubblicano poiché non riesce a trovare reale ascolto, Hitler decide di bruciare le tappe la
sera dell’8 novembre 1923 con un reparto di SA FA IRRUZIONE IN UNA BIRRERIA DI MONACO dove vi p
in corso una manifestazione nazionalista a cui partecipano il capo del governo bavarese, il comandante
dell’esercito e il capo della polizia: li hitler proclama decaduto il governo di Berlino e tenta di arrestare
le 3 autorità per costringerle a collaborare ma nel caos generale i 3 riescono a fuggire e danno l’ordine
di reprimere il tentativo-> nello scontro a fuoco che segue 16 nazionalsocialisti rimangono uccisi e
Hitler viene catturato, processato e arrestato.
• Egli viene condannato a una pena di 5 anni, ma ne sconta soltanto 9 mesi in carcere, durante i quali
scrive il MEIN KAMPF, ovvero “la mia battaglia”, un testo nel quale espone le sue convinzioni politiche
e ideali.
• Uscito di prigione riprende le fila della sua azione politica, riorganizzando il suo partito che nel 1924
si presenta PER LA PRIMA VOLTA ALLE ELEZIONI ottenendo un buon risultato iniziale che però non
viene confermato nelle elezioni immediatamente successive.
IL FASCISMO AL POTERE
IL QUADRO POLITICO ITALIANO NELL’IMMEDIATO PRIMO DOPOGUERRA
• Nell’immediato dopoguerra l’italia si trova ad affrontare situazioni analoghe a quelle degli altri stati
europei che hanno vinto la guerra:
• Inflazione
• Problemi di organizzazione produttiva
• Larga inquietudine sociale
• a differenza degli altri stati però, l’italia si trova ad affrontare questi problemi in mezzo a un vero e
proprio terremoto politico, tale che avvicina la sua situazione più a quella delle potenze sconfitte.
Tale terremoto è favorito dall’introduzione di 2 NUOVE LEGGI ELETTORALI:
1. Suffragio universale maschile e femminile
2. rappresentanza proporzionale con scrutinio di liste ciò significa che alle elezioni si presentano liste
di candidati, divise per partito, e ad ogni partito tocca un numero di rappresentati simile al numero di
voti ottenuto tale riforma è intesa come un’opprtunità per lo sviluppo di una maggiore
partecipazione democratica e i dirigenti liberali sono convinti di poter dominare la situazione anche con
questa nuova legge, ma si sbagliano. infatti le nuove regole favoriscono i raggruppamenti politici che
hanno strutture organizzative stabili e diffuse, capaci di organizzare una propaganda efficiente. Le
principali formazioni con tali caratteristiche sono:
1. IL PARTITO POPOLARE ITALIANO-> partito cattolico fondato nel gennaio del 19 e guidato da un
sacerdote, DON LUIGI STURZO. La composizione di tale partito è molto variegata in quanto vi
aderiscono tanto i sostenitore della “democrazia cristiana”, cioè colore che ritengono che il primo
obiettivo da realizzare sia una nuova politica sociale, quanto i cattolici moderati che pongono in linea di
continuita con l’esperienza del cattolicesimo prebellico.
2. IL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO-> non è un partito nuovo in quanto era nato nel 1892 ma è un
partito in forte rinnovamento ed è il partito che, tra tutti quelli europei, ha maggiormente raccolto il
messaggio che viene dalla russia bolscevica-> nel suo congresso nazionale a Bologna, i delegati hanno
approvato 4 importanti risoluzioni noti con il nome di PROGRAMMA MASSIMALISTA:
• la rivoluzione sovietica viene dichiarata ufficialmente il modello del partito
• il partito decide di aderire all’internazionale comunista
• si riconosce che il partito deve poter ricorrere alla violenza
• la demolizione dello stato borghese a favore della realizzazione della dittatura del proletariato e la
costruzione di un nuovo ordine comunista
• i socialisti partecipano alle elezioni del 19 con la dichiarata intenzione di compiere al più presto una
rivoluzione sovietica.
LA MARCIA SU ROMA
• Nel maggio del 1921, alle nuove elezioni, i Fasci ricevono una sorta di legittimazione politica in
quanto un certo numero di loro candidati viene inserito nelle liste dei cosiddetti “blocchi nazionali”,
ovvero alleanze di vari gruppi politici che si aggregano ai liberali per tentare di fermare l’ascesa politica
del Ppi e Psi 38 fascisti, tra cui Benito Mussolino, vengono eletti nelle liste dei blocchi nazionali e
possono sedere alla camera come deputati.
Tale quadro politico non favore la stabilità dei governi che si formano dopo le elezioni: il primo governo
guidato da Bonomi, ex socialista, rimane in carica pochi mesi e ancor meno durano i due governi
successivi-> mentre l’area liberale non riesce a darsi una forma organizzativa permanente il movimento
fascista accresce ancora di più la sua attrazione.
• Nel novembre del 1921 i fasci di combattimento cambiano nome e assumono quello di PARTITO
NAZIONALE FASCISTA e Mussolini viene acclamato DUCE, cioè condottiero -> le squadre d’azione
vengono incorporate nelle strutture del partito che dispone di una sua propria forza militare privata e
ciò avviene senza che le autorità dello stato intervengano per riconoscere e sanzionare l’evidente
illegalità della modalità organizzativa.
• Nel corso del 1922 poi a Mussolini e al partito si pone un ulteriore problema decisico: la situazione
di illegalità alimentata dalle incessanti aggressioni delle squadre fasciste non può durare ancora a
lungo-> già dalla fine del 1921 e l’inizio del 1922 i settori dell’opinione pubblica favorevoli al fascismo
cominciano a mostrare perplessità nei confronti di un partito che della violenza privata uno strumento
di azione politica-> inoltre questo tipo di intervento non sembra nemmeno più giustificato in quanto gli
scioperi sono diminuiti fino a cessare e il Psi ha continuato a subire scissioni interne che lo hanno
indebolito (in particolare la seconda scissione con Turati e Matteotti dà vita al nuovo PARTITO
SOCIALISTA UNITARIO).
• A questo punto Mussolini decide che è arrivato il momento di tentare un’azione di forza Alla fine
di ottobre decide di realizzare una MARCIA SU ROMA:l’idea è quella di far convergere le squadre
d’azione su roma, facendole muovere da varie parti d’italia dopo aver occupato alcune città, in modo
da obbligare alle dimissioni il governo in carica e costringere il re a dare a Mussolini l’incarico di
formare un nuovo governo si tratta di un vero e proprio COLPO DI STATO, che viene messo in atto il
27-28 ottobre 1922.
• Sarebbe stato facile bloccare le camicie nere fasciste che si stanno dirigendo a Roma: basterebbe
che il re, vittorio emanuele II, proclamasse lo stato d’assedio perché l’esercito venisse mobilitato
contro i rivoltosi-> ma il re decide di non firmare il decreto per lo stato d’assedio forse per cercar di
evitare un nuovo spargimento di sangue.
• Sta di fatto che I FASCISTI POSSONO ENTRARE A ROMA INDISTURBATI.
• La mattina del 30 ottobre del 1922 si presenta al re, chiede e ottiene l’incarico di formare un nuovo
governo e il re accetta le condizioni poste da Mussolini.
• Viene quindi formato un GOVERNO DI COALIZIONE composto da:
• 5 fascisti
• 3 indipendenti filofascisti
• 2 popolari
• 2 democratico-sociali
• 2 liberali
Che questo governo si formi in un quadro in cui la legalità costituzionale è infranta lo sottolinea lo stesso
Mussolini durante il discorso di presentazione del nuovo governo alla Camera, la quale vota la fiducia al
governo Mussolini ( favorevoli 306; contrari 116) così come il senato ( favorevoli 196; contrari 19)
• IL GOVERNO MUSSOLINI DEVE ESSERE CONSIDERATO COME L’INIZIO DELLA FINE DEL SISTEMA
LIBERAL-DEMOCRATICO.
• Mussolini a questo punto vuole trovare il modo di imporre definitivamente il dominio del suo partito->
l’obiettivo è raggiunto con l’approvazione del luglio del 23 di una NUOVA LEGGE ELETTORALE sostenuta anche
dai cosiddetti “deputati fiancheggiatori “ (per lo più liberali e popolari di destra) che prevede che la lista che
raccoglie la maggioranza relativa ottenga anche i due terzi dei deputati alla camera e l’unico sbarramento da
superare è che la lista che vince le elezioni abbia almeno il 25% dei voti:
• Le elezioni con la nuova legge si tengono il 6 aprile del 24 in un clima di violenze che intimidisce gli elettori
e li orienta verso le liste nazionali, dominate da fascisti, liberali e alcuni esponenti cattolici di destra mentre i
gruppi di opposizione fanno la scelta elettoralmente suicida di presentarsi divisi il risultato è il trionfo delle
Liste Nazionali fasciste che prendono il 65% dei voti e il 70% dei seggi
• Il 30 maggio del 34 il segretario del Psu, GIACOMO MATTEOTTI, pronuncia alla camera un duro e chiaro
discorso nel quale denuncia le violenze e le intimidazioni che hanno caratterizzato le elezioni e ne chiede
l’annullamento-> 10 giorni più tardi, il 10 giugno del 24, Matteotti viene rapito da un gruppo di fascisti che lo
uccidono nascondendone il corpo nella campagna romana, dove viene ritrovato due mesi più tardi-> sebbene
sembra che l’ordine non sia partito direttamente da Mussolini, è chiaro che la responsabilità politica e morale
di quell’omicidio ricada sul capo del Pnf e sul suo movimento e questo crea un momento di grave crisi-> le
opposizioni decidono di ritirarsi dal parlamento e di riunirsi separatamento (SECESSIONE DELL’AVENTINO)
sperando in un intervento del re che ristabilisca la legalità ma il re decide di non fare niente-> la situazione
viene sbloccata con grande determinazione dallo stesso Mussolini che il 3 gennaio del 25 tiene un discorso alla
camera nel corso del quale si assume in modo provocatorio tutte le responsabilità dell’accaduto : il senso
politico del discorso di mussolini è chiarissimo in quanto egli fa capire che la fase di convivenza del faascismo
con le norme e le tradizioni dello stato liberale è finita, che lo stesso stato liberale è finito e che ora è arrivato il
momento di portare a pieno compimento la rivoluzione fascista iniziata con la marcia su roma.
IL FASCISMO SI FA STATO
• Nei giorni immediatamente successivi al discordo del 3 gennaio del 1925 vengono sciolte tutte le
associazioni politiche avverse al fascismo-> anche se non si ha ancora il definitivo scioglimento dei
partiti di opposizione, tutti gli organi di stampa dei partiti avversi, i dirigenti e i militanti sono arrestati,
aggrediti.
• A queste misure segue l’approvazione di un’importantissima sequenza di leggi, LE LEGGI
FASCISTISSIME che, entrate in vigore fra la fine del 25 e l’inizio del 26, intervengono su punti
dell’architettura costituzionale:
• con una legge del dicembre 25 si ristabilisce la regola secondo cui il governo è responsabile sono
nei confronti del re e non ha bisogno di alcun voto parlamentare di fiducia per esistere. A questo si
aggiunge che le competenze del capo del governo sono accresciute e nel gennaio del 26 si ampliano le
possibilià di emanare autonomamente norme di legge.
• Una legge del novembre del 26 reintroduce la pena di morte per coloro che attentano alla vita dei
regnanti o del capo del governo e inasprisce le pene per i reati politici. Inoltre i processi relativi a
imputazioni politiche vengono affidate a un tribunale speciale i cui giudici sono scelti tra gli ufficiali
generali dell’esercito e tra i membri della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
• La legislazione fascistissima interviene anche sui rapporti di lavoro: nel 25 viene siglato il patto di
palazzo Vidoni in cui la CONFINDUSTRIA riconosce l’esistenza solo della confederazione e le corporazioni
fasciste-> questo rappresenta il primo passo per l’approvazione della legge dell’aprile del 26 con la
quale si ammettono solo le associazioni sindacali riconosciute dal governo e vengono vietati gli scioperi.
• Con una legge del novembre 1926 si dichiarano decaduti tutti i deputati di opposzione-> il passo
che sancisce l’effettivo scioglimento di tutti i partiti con l’eccezione del partito fascista che tende a
identificarsi sempre più strettamente con lo stato.
• In questo modo nasce UN REGIME POLITICO MONOPARTITICO.
• Il definitivo perfezionamento del fascismo come regime a partito unico si ha con la LEGGE DEL 1928
con la quale si riforma una volta ancora il sistema elettorale in quanto la nuova normativa prevedere
che esista UN’UNICA LISTA NAZIONALE, compilata dal gran consiglio del fascismo e gli elettori possono
soltanto approvare o respingere la lista.
• Economia:
• A questa svolta totalitaria corrisponde un mutamento di rotta nella politica economica: dal 1924 i
prezzi hanno preso a salire, anche in virtù di una netta svalutazione della moneta italiana-> Mussolini
per far fronte a ciò nell’agosto del 1926 decide di procedere a una rivalutazione della lira che viene
portata a “quota novanta”-> questa mossa serve a far scendere il prezzo delle importazioni e mettere
un freno all’inflazione ma mette in difficoltà le impresse esportatrici in quanto la rivalutazione della
moneta italiana fa si che le merci italiane esportate costino molto più di prima e ha come conseguenza
una minor competizione delle merci italiane sui mercati stranieri-> questo porta un rallentamento nella
crescita economica che è segnalato dalla discesa e dalla stagnazione del Pil fra il 25 e il 29.
• Parallelamente il governo promuove una politica favorevole alla crescita demografica della
popolazione e al tempo stesso lancia la cosiddetta “battaglia del grano” ovvero un’azione rivolta a
favorire un raggiungimento dell’autosufficienza alimentare per far ciò si procede a un netto
innalzamento dei dazi doganali sui cereali e si incoraggiano i produttori a usare tecniche più moderne.
• Un altro aspetto importante è il varo di una “bonifica integrale”, cioè l’azione di prosciugamento e
di messa a coltura delle aree paludose, ancora presenti soprattutto nell’italia centro meridionale->
iniziata nel 1928 i risultati sono solo parziali.
• Per arrivare a concludere la stabilità del regime monopartitico si ha un ACCORDO CON LA CHIESA
CATTOLICA:
• Già nel 1923 la riforma scolastica, attuata dal ministro dell’istruzione Giovanni Gnetiloni, ha
previsto la reintroduzione dell’insegnamento obbligatorio della religione nelle scuole elementari e
l’introduzione dell’esame di stato al termine di ogni ciclo scolastico
• Nel 1926 iniziano i colloqui fra la chiesa e lo stato italiano per arrivare a un riavvicinamento
• L’accordo viene sottoscritto l’11 febbraio del 1929 con la stipula dei PATTI LATERANENSI che sono
un trattato formale fra la Chiesa e lo stato italiano-> l’accordo prevede che:
1. lo stato italiano paghi al vaticano una indennità come risarcimento per la perdita del potere
temporale-> in cambio il papa riconosce formalmente lo stato italiano e accetta di esercitare la
sua sovranità temporale soltanto sui territorio dello stato della città del vaticano
2. un concordato, col il quale il regime fascista fa notevoli concessioni alla chiesa inquanto la
religione cattolica viene proclamata religione di stato, si riconosce il valore civile del
matrimonio religioso, l’insegnamento della dottrina cattolica diventa materia ufficiale in tutte
le scuole e l’azione cattolica può continuare ad esistere sotto la guida della autorità religiosa a
patto che non interferisca nelle decisioni politiche L’AZIONE CATTOLICA E’ L’UNICA
ASSOCIAZIONE NON FASCISTA TOLLERATA DAL REGIME FASCISTA.
• nel marzo del 29 si tengono delle nuove elezioni nelle quali va a votare il 90% della popolazione e i
consensi al listone unico sono del 90% per quanto bisognerebbe tenere conto che buona parte votò
a favore per paura di incorrere in persecuzioni, Mussolini celebrò il trionfale risultato ottenuto.
MITI E RITUALI FASCISTI
• la storia del fascismo è la storia di un movimento che si fa stato-> se il fascismo riesce a imporsi
così è perché fa un sistematico ricorso alla violenza che risulta efficace in quanto tollerato fa buona
parte dell’esercito, dalla magistratura e dalle forze di polizia ed è inoltre finanziato da imprenditori->
inoltre il partito è in grado di giocarsi con grande efficacia comunicativa questi particolari vantaggi
competitivi dando al partito una PROPRIA MITOLOGIA E UNA PROPRIA SIMBOLOGIA:
• uno degli elementi fondamentali è la differenza fra NAZIONE E ANTINAZIONE-> il fascismo è il
movimento che ritiene di interpretare in modo esclusivo la verità del sentimento naionale e quindi
tutti gli altri partiti politici non sono altro che antinazione, in particolare i socialisti e comunisti in
quanto si sentono parte di una comunità internazionale e non nazionale e prendono addirittura a
modello un paese straniero, la russia. Per questo essi si sentono legittimati a distruggere tutti quei
gruppi politici che sono un corpo estraneo, e quindi dannoso, alla nazione.
• Importante è anche il fatto che il partito fascista sia anche un “partito-milizia” in quanto la lotta
non viene mai tenuta nascosta ma anzi celebrata e questo accosta il fascismo all’esperienza della
grande guerra, un nesso importantissimo.
• Le squadre fasciste poi sono importanti perché intorno alla morte dei loro militanti si costruisce un
CULTO FUNEBRE che intreccia col culto dei caduti della grande guerra tale culto mortuario è
importante per la definizione dei riti che costruiscono la COMUNIONE SQUADRISTA, cioè il sentirsi
parte della stessa comunità politica-militare.
• Importante per la comunione squadrista è anche il GIURAMENTO DI APPARTENENZA, una formula
di giuramento che esprime con chiarezza la natura mortuario-sacrale del vincolo di appartenenza che
unisce i membri delle squadre fasciste.
• Rituali di questo tipo fanno del fascismo un movimento animato da un’intensa sacralizzazione
dell’azione politica in cui l’evocazione della morte dei militanti ha una componente fortemente
vitalistica: le morti commemorate sono considerate degli esempi per i vivi-> per questo motivo viene
introdotto “l’appello ai caduti”, ovvero davanti au gruppi fascisti uno dei capi grida il nome dei militanti
caduti e la folla inginocchiata risponde “presente”-> è un modo per dire che chi è morto non lo è
invano, e che la sua anima è ancora fra i vivi.
• Dopo la marcia su roma inoltre vengono istituzionalizzati anche simboli e rituali che si rifanno alla
tradizione nazional-patriottica:
• Viene istituito un vero CULTO DELLA BANDIERA TRICOLORE si stabilisce l’obbligo del saluto
tricolore nelle scuole e si stabilisce che il tricolore sia obbligatoriamente esposto fuori dagli uffici
pubblici in occasioni di feste o di lutti nazionali.
• Vengono istituite nuove feste come la festa delle vittoria (celebrata il 4 novembre), l’entrata in
guerra dell’italia (24 maggio), la fondazione di roma (21 aprile) e la marcia su roma (28 ottobre)
• Il rituale dell’incontro dei capi del fascismo con le grandi masse-> è uno dei culti più maggiormente
documentato e ha la sua apoteosi quando è protagonista il duce-> è proprio intorno all’unione mistica
tra le folle e il capo , infatti, che si costituisce un culto della personalità del “grande uomo”, “l’uomo
solo al comando della nazione”
CIVILTA’ IN TRASFORMAZIONE
IL FARDELLO DELL’OCCIDENTE
• Nel 1899 in occasione della guerra che gli usa combattono nelle filippine dove è in corso una
ribellione indipendentista, uno scritto inglese RUDYARD KIPLING, scrive una poesia nella quale descrive
il compito dei colonizzatori occidentali chiamandolo il FARDELLO DELL’UOMO BIANCO, cioè il peso che
grava sulle spalle dell’uomo europeo.
• Questo termine ha avuto nel corso della storia vari significati:
• Secondo Kipling “fardello dell’uomo bianco” stava a indicare il compito morale che spetta ai
colonizzatori mossi dal dovere di civilizzare le popolazioni arretrare anche a costo di affrontare mille
insidie
• Col passare degli anni agli occhi dei colonizzati il termine “fardello dell’occidente” è un’espressione
che ha acquistato un senso diverso, non più il peso morale che grava sulle spalle dei colonizzatori bensì
il peso dei colonizzatori stessi e della loro oppressione che grava sulle spalle dei colonizzati
• Vi è anche una terza accezione di questo termine che deriva dall’esperienza di guerra, dalla quale
emergono dei nuovi modelli politici alternativi che potrebbero essere impiegati lontano dall’europa per
combattere lo stesso occidente imperiale, come fascismo e comunismo -> in questo senso si può
trovare l’accezione che indica la persistente influenza che i modelli politici e culturali dell’occidente
esercitano sui paesi extraoccidentali
• Ian BURUMA e Avishai MARGALIT in un libro chiamato “Occidentalismo. L’occidente agli occhi dei
suoi nemici” affermano che le ideologie e i movimenti politici antioccidentali che cominciano a
diffondersi nel periodo tra le 2 guerre, sono il prodotto del pensiero intellettuale di vari dirigente cinesi
giapponesi indiani ecc che hanno studiato e fatto propri i modelli politici e ideologici dell’occidente
decidendo di impiegarli contro l’occidente stesso.
Di fatto è quello che accade anche se le idee che vengono dall’occidente vengono rielaborate in
forma autonoma e integrate con tradizioni politiche, filosofiche e religiose locali-> ne emergono
delle culture politiche nuove che in molti casi si rivelano tragiche.
LA CINA CONTESA
• Nel 1923 il partito nazionalista cinese guidato da Sun Yat Sen ricostituisce a Canton un governo
nazionale:
• questo governo riceve l’appoggio del partito comunista cinese, al quale appartiene anche Mao Tse
Tung-> tale alleanza è favorita anche da un accordo stabilito da Sum Yat Sen con l’unione sovietica.
• Intorno al governo nazionalista si forma un esercito volontario pronto a combattere contro gli
eserciti dei “signori della guerra” e contro gli stranieri, in primis i giapponesi
• Nel marzo del 1925 Sun Yat Sen muore e la guida del partito è assunta da Chiang Kai-Shek il quale
nel 1926 lancia la “spedizione contro il nord” con la quale vuole sconfiggere le fazioni militari dei
“signori della guerra” e riunire la Cina del Nord-ovest alla cina del sud-> la spedizione ha successo
perché trova un vasto sostegno tra le popolazioni contadine e tra gli operai delle città nel marzo del
27 l’esercito nazionalista entra a Shanghai aiutato anche da un grande sciopero insurrezionale.
• A questo punto Kai-shek decide che l’influenza comunista sta diventando troppo grande e che è
arrivato il momento di liberarsi dei comunisti nel modo più drastico possibilela notte del 12 aprile del
27 ordina una grande repressione dei comunisti di shanghai: ne muoiono un migliaio e nei giorni dopo
continua la repressione in tutte le zone pose sotto la sovranità del governo nazionalista mentre il
rapporto di collaborazione con l unione sovietica viene interrotto.
• Nel 1928 la spedizione contro il nord viene completata: i signori della guerra che non sono battuti
accettano di allearsi con i nazionalisti e nell’ottobre del 1928 si forma UN NUOVO GOVERNO
NAZIONALISTA che può proclamare l’unificazione della cina.
• A questo punto il governo annuncia l’intenzione di procedere a una rapida modernizzazione
dell’economia e della società cinesi ma in realtà non ne ha gli strumenti-> nelle città le attività
commerciali sono ostacolate dalla presenza di estesi gruppi criminali verso i quali Chiang Kai-Shek ha
contratto un debito notevole perché lo hanno aiutato nella repressione anticomunista del 27 e per
questo questi gruppi sono tollerati dal governo. Da questo nascono alcune polemiche di vario genere:
• Tale collaborazione di fatto con le organizzazione criminali è una delle critiche che cominciano a
essere rivolte al governo di Chiang Kai Shek
• Oltre a questo l’altra critica che viene posta è il livello della tassazione: il governo nazionalista per
finanziare l’esercito tassa pesantemente le attività commerciali e produttive urbane
• A rendere ulteriormente precaria l’intera situazione vi è il fatto che nelle campage del nord e
dell’ovest i proprietari terrieri e le comunità contadine dispongono di propri gruppi armati che
ostacolano le attività commerciali
• Intanto nelle aree meridionali della Cina operano i gruppi comunisti che sono riusciti a scampare
alla repressione del 1927 e che trovano sostegno tra i contadini sottoposto a condizioni di
sfruttamento
• Il principale dirigente comunista diventa Mao Tse-tung che identifica le campagne e i contadini
come i luoghi e i protagonisti per una possibile rivoluzione comunista cinese tale scelta si rivela
vincente in quanto i contadini delle aree dove operano i comunisti sono incoraggiati a espropriare le
terre dei grandi proprietardi e le piccole proprietà dei coltivatori diretti non devono essere
assolutamente toccate -> una linea di questo genere raccoglie intorno ai comunisti un solido e
crescente appoggio contadino che si traduce nella formazione di nutriti gruppi armati comunisti i quali
danno vita ad azioni di guerriglia.
• In questa complessa situazione si abbatta L’ATTACCO GIAPPONESE che prende forma nel 1931 con
l’aggressione della Manciuria area controllata da uno dei “signori della guerra” -> l’esercito
giapponese è infinitamente più grande e forte di quello cinese e così Chiank Kai Shek decide di dare la
priorità alla lotta contro i comunisti anche perché nelle aree rurali controllate dai comunista si sta
cercando di formare una repubblica cinese dei soviet:
• Tra il 31 e il 34 l’esercito nazionalista sferra 5 campagne di annientamento contro i comunisti-> la
quindi nel 34 sembra sul punto di raggiungere l’obiettivo in quanto le forze comuniste sono accerchiate
mentre nei villaggi conquistati la popolazione civile ritenuta filocomunista viene sterminata.
• Nell’ottobre del 34 però i 100mila comunisti che ancora resistono riescono a rompere
l’accerchiamento e a dirigersi prima a ovest e poi a nord la marcia di trasferimento dura un anno e a
destinazione arrivano in 10mila, un nucleo significativo.
• Dalla nuova base i comunisti si presentano come i fautori di una rivoluzione sociale nelle campagne
ma anche come i sostenitori di una strenua resistenza patriottica ai giapponesi: ciò fa guadagnare
larghi consensi e consente di ricostruire in tempi breci un nuovo numeroso esercito popolare cinese->
questo costringe Chiang-kai shek a tentare di rientrare in contatto con i comunisti nel 1937 i contatti
portano a un accordo secondo il quale i comunisti rinunciano a cercare di dar vita a una rivoluzione
comunista nella zona da loro controllata, in cambio quella zona diventa una regione autonoma dello
stato cinese e le armate comuniste diventano parte dell’esercito cinese.
IL GIAPPONE IMPERIALE
• Il giappone nel dopoguerra prosegue la strada della crescita economica e l’espansione territoriale
con un sistematico intervento dello stato nel finanziamento delle attività economiche e con il ricorso a
un costante potenziamento dell’esercito.
l importanza attribuita all esercito ha rilevanti implicazioni economiche e politiche:
• Dal punto di vista economico le spese per l’esercito incoraggiano la crescita dell’industria
siderurgica e meccanica
• Dal punto di vista politico significano una crescente influenza nel “quadri” dell’esercito, cioè
generali e ufficiali, sugli orientamenti politici dei governi giapponesi.
• La CRESCITA ECONOMICA del giappone, oltre all’esercito, si vede anche in altri campi, come quello
tessile che è il più dinamico e la produzione dei tessuti di cotone e di seta è in crescita costante nel 29
rappresentando il 70% del totale delle esportazioni.
• Tale crescita economica per quanto dinamica, offre dei grandi squilibri, il principale dei quali è
l’assoluta necessità di contare sul commercio estero per garantire la conservazione di ritmi di sviluppo
così sostenuti . intanto le industrie principali devono importare dall’estero le materie prime e a questo
si aggiunge anche il fatto che anche per la vendita dei prodotti finiti il giappone ha bisogno di sbocchi
commerciali esterni. un legame così forte con i mercati esteri incoraggia la classe dirigente
giapponese a COLTIVARE PIANI DI ESPANSIONE MILITARE VERSO L’ASIA CONTINENTALE.
• Per quanto riguarda la POLITICA, nella prima metà degli anni 20 il giappone attraversa una fase di
democratizzazione autoritaria-> nel 25 viene introdotto il suffragio universale maschile ma viene pure
introdotta una legge sull’ordine pubblico che prevede pene molto gravi per chi metta in discussione il
sistema dell’identità nazionale (kokutai), ovvero l’insieme dei principi che regolano la vita collettiva e
che si basano sul dovere dell’assoluta obbedienza all’imperatore e alle autorità politiche, sociali e
religiose.
• Nel 1926 sale al potere un militare-> la sua politica lascia cadere le componenti democratizzanti
dell’azione sviluppata dal predecessore per accentuare gli elementi autoritari nel 28 fa approvare
una norma che prevede la pena di morte per chi esprime o diffonde “pensieri pericolosi” cioè tali da
mettere in discussione i valori propri del kokutai.
• Nel settembre del 1931 in Manciuria, un’area cinese da tempo controllata economicamente dal
Giappone un gruppo di militari giapponesi di loro iniziativa, senza alcun ordine del governo, provoca un
incidente con le forze armate cinesi in modo da avere un pretesto per attaccare e occupare maggiori
città della Manciuria entro la fine del 31 l’esercito è in grado di controllare militarmente tutta la
regione l’iniziativa provoca una serie di ripetute crisi politche a Tokyo poiché nessun governo
sembra in grado di fermare l’azione nel 32 le truppe che arrivano dal giappone attaccano e
bombardano Shanghai il primo marzo del 32 i responsabili dell’esercito proclamano uno stato-
fantoccio del tutto sottoposto al controllo dell’esercito giapponese e al capo viene posto l’ultimo
imperatore cinese Puyi -> 15 settembre del 32 il governo civile giapponese riconosce la formazione
dello stato autonomo tale azione giapponese ha gravi ripercussioni internazionali perché viene
contattato dalle società delle nazioni e in risposta a questa decisione il Giappone ritira la sua adesione
alla società.
tutta questa catena di avvenimenti denuncia la debolezza dei partiti giapponesi che incoraggia le
varie fazioni militari esistenti a tentare una lunga sequenza di colpi di mano che si traducono in un gran
numero di attentati contro i dirigenti politici civili .
• Nel 1937 viene nominato primo ministro un principe appartenente alla famiglia imperiale che ha il
pieno appoggio sia della fazione militare sia dei maggiori gruppi imprenditoriali-> questo governo
chiarisce subito il suo orientamento politico con la pubblicazione del testo programmatico “principi
cardinali dell’identità nazionale” in cui si afferma la sacralità della persona dell’imperatore e il dovere
di rispettarlo e il fatto che IL POPOLO GIAPPONESE E’ DIVERSO E SUPERIORE A OGNI ALTRO POPOLO
DELLA TERRA->Ogni linea di pensiero che si distacchi da questo pensiero e da questi principi deve
essere repressa.
Per quanto riguarda la politica estera il governo decide di ATTACCARE A FONDO LA CINA con
l’intenzione di sottoporla completamente alla denominazione giapponese:
• Nel 1937 un esercito di 350mila uomini varca i confini e dà avvio all’aggressione militare della cina.
• Alla fine del 37 dopo aver conquistato shanghai l’esercito conquista anche Nanchino e lì si
abbandonano a esecuzioni in massa di soldati e civili cinesi, ad aggressioni sessuali alle donne.
• Tra il 37 e il 38 l’esercito giapponese si assicura il controllo di una gran parte della Cina nord-
orientale.
• Intanto nel giappone il dominio dei militari viene formalmente riconosciuto nel 1940 e anche il
giappone diventa un REGIME POLITICO A PARTITO UNICO.
L’INDIA DI GANDHI
• Prima della guerra: In india, la rinascita indù e islamica ha riacceso tensioni tra le 2 comunità
religiose, ciascuna delle quali possiede anche un’organizzazione politica:
• IL CONGRESSO NAZIONALE INDIANO-> per gli indù
• LA LEGA MUSULMANA->per gli islamici
• Durante la guerra: si cercano degli accordi tra le 2 organizzazioni senza mai arrivare a una effettiva
linea comune antibrittanica
• Dopo la guerra: nel 1919 il governo britannico decide di confermare le leggi eccezionali varate
durante il periodo di guerra-> sono norme dure che negano ogni autonomia e prevedono
l’incarcerazione senza processo per chi manifesti posizioni politiche antigovernative
• In questa circostanza emerge la figura di MOHANDAS GANDHI:
• figlio del primo ministro del Porbandar (un piccolo stato semiautonomo dell’india nord-
occidentale), di religione indù, aveva studiato a Londra giurisprudenza, molto influenzato dal Giainismo
(corrente religioso-filosofica che si fonda sul principio delle “Non violenza integrale” ).
• Le sue prime importanti esperienze professionali li ha in SUD AFRICA dove rimane molto colpito
dalla discriminazione razziale che colpisce i neri-> si impegna attivamente nella difesa dei diritti degli
indiani in Sudafrica che sono stati privati del diritto di voto-> in questa circostanza elabora una teoria
politica radicalmente innovativa e molto distante dalla cultura politica occidentale dell’epoca, ovvero
che UN’AZIONE POLITICA DI MASSA POSSA ESSERE CONDOTTA SENZA RICORRERE ALLA VIOLENZA.
Gandhi ritiene che ci possa opporre ai soprusi attraverso il ricorso a forme di resistenza passiva e
pacifica, un gesto che richiede altrettanto coraggio e fermezza del ricorso alla violenza poiché bisogna
essere pronti a subire le aggressioni degli antagonisti e per questo la sua lotta prende il nome di
FERMEZZA DELLA LIBERTA’.
• Le iniziative africane danno a Gandhi molta popolarità e la sua fama arriva in India-> nel 1918 si
impegna in difesa dei contadini in alcune regioni dell’india settentrionale ed è allora che molti indiani
cominciano a chiamarlo BAPU (padre) o MAHATMA (grande anima)
• Nel 1919 invita gli indiani a protestare contro la conferma delle leggi eccezionali britannchie,
invitando tutti a una sorta di sciopero generale di tutto il paese-> Tale appello ha un grande successo
ma durante lo sciopero un reparto militare britannico spara uccidendo 400 manifestanti indiani->
questo fatto va a netto sfavore dell’autorità britannica e accresce la fama di Gandhi.
• Nel 1920 Gandhi si impone, quasi naturalmente, come il capo del congresso nazionale e si impegna
con tutte le sue capacità nel tentativo di coinvolgere anche gli indiani di religione musulmana entro un
grande movimento di resistenza passiva all’oppressione britannica ma la lega musulmana non apprezza
l’idea.
• Intorno al 1920-22 lancia una grande campagna per la non cooperazione: i notabili devono
restituire le onorificenze ricevute dagli inglesi, gli studenti devono boicottaare le università e gli
avvocati devono rifiutarsi di discutere le cause nei tribunali. Inoltre i suoi seguaci sono invitati a
bruciare pubblicamente giacche e tessuti inglesi: lui stesso rinuncia agli abiti occidentali e comincia ad
indossare il tipico abbigliamento indiano ( la ruota dell’arcolaio che porta sempre con sé diventa il
simbolo dell’indipendenza indiana)
• Nel 1922 in un villaggio dell’indiia settentrionale si verifica un incidente che va contro la filosofia
politica di gandhi in quanto dei manifestanti indiani rinchiudono un gruppo di poliziotti dentro la
stazione di polizia e le danno fuoco, uccidendoli tutti per questo motivo Gandhi proclama la revoca
della campagna questa revoca viene vista dal governo britannico come una dichiarazione di sconfitta
e quindi procedono ad arrestare Gandhi e condannarlo a 6 anni di carcere, di cui ne sconta 2 in quanto
nel 24 esce per potersi operare di appendicite.
• Intanto, alcuni suoi seguaci tra i quali NEHRU continuano a spingere per azioni che possano portare
a una piena indipendenza indiana e Gandhi torna all’attivismo politico per appoggiare Neheru-> nel
1930 egli lancia un’altra grande campagna di disobbedienza civile organizzando la MARCIA DEL SALE: il
sale è essenziale nell’alimentazione indiana e la sua produzione è posta sotto un rigido monopolio
statale, gestito dal governo coloniale britannico. Non si può produrre sale personalmente e nemmeno
raccogliere il sale marino che si deposita sulle spiagge. È proprio per questi divieti che Gandhi organizza
la sua marcia, partendo a piedi fino a Dandi con una grandissima folla di seguaci e, arrivato alla spiggia,
egli raccoglie un granello di sale violando la legge. In tutto il paese una grande quantità di persone lo
imita->le autorià britanniche non sanno che fare in quanto le prigioni sono stracole di manifestanti
arrestati. Il vicerè dell’india propone allora a Gandhi di sospendere la manifestazione e in cambio gli
offre la possibilità di andare a Londra a parlare col presidente del consiglio. Gandhi accetta perché
spera di ottenere alcune concessioni e conta sull’effetto propagandistico ma si sbaglia in quanto a
Londra non se ne vuole nemmen sentire parlare di concessioni.
• Quando gandhi va a Londra lo fanno arrestare e lo rimettono in Prigione->il nuovo vicerè tenta di
mettere a tacere per sempre le manifestazioni con dure repressioni ma non è possibile in quanto gli
atti di resistenza sono sempre crescenti e intanto gandhi sta mettendo in atto una nuova forma di
protesta in carcere: lo sciopero della fame, che attira su di sé l’interesse dell’opinione pubblica.
• Di fronte a questa serie di eventi il governo britannico decide di tentare un’altra strada e introduce
una COSTITUZIONE PER L’INDIA che attribuisce maggiori autonomie ai governi locali.
IL MONDO ISLAMICO
Generale:
• Prima della guerra: per un lunghissimo periodo l’impero ottomano aveva costituito il più grande
stato islamico al mondo in quanto c’erano le città sante come la Mecca e Medina e il sultano portava il
titolo di califfo, ovvero di massima autorità spirituale dell’intero mondo islamico.
• Con la fine della grande guerra tutto ciò è scomparso in quanto l’impero ottomano è crollato e il
califfato è stato formalmente abolito nel 1924 dalla nuova repubblica di turchia L’ISLAM E’ STATO
SUDDIVISO IN MOLTE ENTITA’ STATALI, gran parti delle quali è sotto il controllo diretto delle potenze
occidentali:
1. area del Maghreb, tunisia e Marocco-> sotto controllo francese
2. Libia sotto controllo italiano
3. Egitto è una monarchia parlamentare che continua ad essere sottoposta alla tutela inglese
4. siria, Libano, Transgiordania, palestina e Iraq sono aree territoriali poste sotto il controllo di Gran
Bretagna o francia
5. Afghanistan è regno autonomo
6. i musulmani d’india sono sudditi della corona britannica
7. i musulmani d’indonesia sono sudditi della corona olandese
8. arabia saudita, turchia e persia sono regni autonomi.
• TURCHIA
• La caduta e il disfacimento dell’impero ottomano hanno propiziato la formazione di una
REPUBBLICA DI TURCHIA nata ad ottobre del 1923 e ne è capo indiscusso Kemal, che nel 23 viene
proclamato PRESIDENTE A VITA DELLA REPUBBLICA
• Per 2 anni il regime politico sembra assumere una struttura pluralista ma nel 1925 Kemal attua un
colpo di stato col quale mette fuori legge la formazione politica concorrente (il partito progressista
repubblicano)e il regime politico diventa UN SISTEMA AUTORITARIO A PARTITO UNICO-> il sistema
viene perfezionato e istituzionalizzato con una costituzione approvata nel 37: resta un parlamento, i
candidati vengono scelti dal prp e le elezioni sono a voto palese (simili a quelle dell’italia fascista del
29)
• Intanto kemal cerca di costruire intorno a sé il culto del grande capo: una legge del 34 gli
attribuisce in forma esclusiva l’appellativo di padre dei turchi e statue che lo rappresentano sorgono
ovunque nel paese-> la sua immagine vuole essere quella di un “capo eterno” al vertice della piramide
costituita dagli altri capi della rivoluzione, dall’esercito e dal popolo.
• L’azione del governo di Kemal si avvia verso una modernizzazione istituzionale, economica e
sociale punto essenziale della sua linea è la decisa LAICIZZAZIONE e OCCIDENTALIZZAZIONE della
società turca:
• Nel 24 il titolo di califfo viene abolito
• Nel 25 sono vietate le confraternite islamiche sono requisite dallo stato
• Nel 28 l’islma cessa di essere religione di stato
• Sempre nel 28 l’alfabeto arabo viene sostituito con quello latino
• Dal 35 tutti i turchi sono obbligati ad assumere cognomi alla maniera occidentale
• Altra componente essenziale è la LEGISLAZIONE RELATIVA ALLA COMPONENTE FEMMINILE DELLA
POPOLAZIONE TURCA-> il nuovo diritto di famiglia abolisce la poligamia e stabilsce una parità dei sessi
in fatto di divorzio; dà il diritto di voto alle donne nel 34; 17 donne sono elette al parlamento turco nel
35 e il governo attua una serie di campagne per dissuadere le donne dall’uso del velo.
• Tale occidentalizzazione e laicizzazione vanno di pari passo con la costruzione di un forte
NAZIONALISMO TURCO: parlare turco ed essere musulmani sono tratti che decretano l’appartenenza di
un individuo alla nazione turca-> a questa pretesa di compattezza della nazione turca si oppongono i
CURDI, una popolazione dell’interno che anima ribellioni per 2 ragioni:
• Una di tipo nazionale->i curdi vorrebbero la ricostituzione di un autono stato curdo
• Uno di tipo religioso->i curdi sono musulmani osservanti e considerano la politica religione del
regime di Kemal come una sequenza di atti sacrileghi
Queste ragioni portano a una protesta politica e religiosa che si fondono in un movimento
indipendentista che per 3 volte promuove grandi ribellioni che vengono repressi con violentissimi
interventi militari.
• LA PERSIA
• La persia sembra sul punto di diventare una colonia sotto il completo controllo russo-britannico ma
nel 23 un comandante militare depone lo shah e assume il potere nel 25 proclamando un nuovo shah
di persia sulla base del modello turco.
• Anche in persia si attua un piano di centralizzazione e modernizzazione del paese:
• Si riforma l’esercito e si riduce il potere degli sciiti, le massime autorità religiose islamiche dell’area
• Nel 28 si introduce nuovi codici giuridici che non si uniformano al codice etico islamico
• Tra il 32 e il 36 viene riorganizzato il sistema dei tribunali, nei quali devono operare solo giudici laici
• Tra il 34 e il 35 si ha una riforma del sistema educativo che sottrae scuole e università al controllo
delle autorità religiose
• Viene proibito l’uso del velo femminile
• Questi provvedimenti provocano molte critiche soprattutto sul settore economico che è il punto
debole in quanto continua ad essere dominato da compagnie imprenditoriali occidentali
(particolarmente evidente nel settore petrolifero). Queste critiche, unite a quelle religiose danno vista
a una protesta religiosa antioccidentale.
IL RADICALISMO RELIGIOSO
• Questi 3 stati autonomi hanno quindi caratteri peculiari in quanto l’arabia saudita è un regime
ortodosso ma arretrato e con strutture di potere di natura quasi feudale mentre turchia e Iran sono
stati che sperimentano una rapida modernizzazione ma a spese della fedeltà dell’islam.
• Alla frustrazione che ne deriva si danno 2 soluzioni:
• Un tentativo di lanciare movimenti nazionalisti antioccidentali
• Un tentativo di lanciare un nuovo radicalismo religioso islamico che vuole fare del jhad il suo
strumento d’azione per la costituzione di un nuovo tipo di stato integralmente islamico-> ebbe un largo
successo come testimonia la grande diffusione della fratellanza musulmana.
• LA PALESTINA
• Sin dall’inizio del 900 un numero sempre crescente di ebrei provenienti soprattutto dalla russia si
trasferisce in palestina e vi si insedia in modo permanente:
• Alcuni emigrati si stabiliscono in città, alcune delle quali sono di nuova fondazione come Tel Aviv
• Altri si insediano nell campagne e acquistano la terra di proprietari arabi-> alcuni di questi coloni
ebrei fondano comunità rurali nelle quali vige il principio della proprietà collettiva della terra
• Dopo al DICHIARAZIONE DI BALFOUR del 1917, che promesso al movimento sionista una patria
ebraica in palestina e dopo che la Gran Bretagna ha assunto il controllo dell’area su mandato della
società delle nazioni, l’emigrazione ebraica riprende ancora più vigorosa.
Nei primi anni 20 L amministrazione britannica sembrava aver l intenzione di tener fede alla
dichiarazione Balfour proteggendo la costituzione delle colonie ebraiche e promettendo agli
ebrei di dotarsi di formazioni paramilitari in grado di proteggere gli insediamenti ebraici
• Nel 1939 gli ebrei sono circa 500mila-> la reazione palestinese non si fa attendere: nasce un
movimento di opposizione sia all’immigrazione e alla colonizzazione ebraica sia all’amministrazione
britannica-> anche in palestina ha 2 anime:
• Una nazionalista che tenta di dare alla popolazione arabo-palestinese il senso di appartenenza a
un’unica comunità cui spetta di diritto la terra della palestina
• Una religiosa che fa del richiamo all’islam contro i miscredenti cristiani ed ebrei uno dei suoi punti
di forza
• Negli anni 30 queste componenti vengono collegate grazie all’azione di uno sceicco che fonda
l’associazione dei giovani musulmani e lancia la campagna di predicazione che incita a ritrovare la via
del vero islam, invitando ad abbandonare l’alcolismo, il gioco d’azzardo, la prostituzione e la
promiscuità sessuale, e chiede che gli ebrei smettano di vendere le terre ai coloni ebrei in modo da
limitare l’espansione delle loro colonie.
• Tra il 36 e il 38, sulla base di questi presupposti, scoppia una grande e lunga ricolta degli arabi
palestinesi, schiacciata militarmente dagli inglesi nel 1938 -> come conseguenza della rivolta
l’amministrazione britannica compie 2 mosse:
1. impone alla palestine un’amministrazione britannica
2. dal 39 limita i flussi di ingresso di immigrati ebrei e le nuove acquisizioni di terre da parte dei
coloni ebrei .
• AFRICA COLONIALE
• La sconfitta della germania nella grande guerra determina mutamenti nella geografia coloniale
africana in quanto tutti i territori che erano colonie tedesche vengono spartite fra gran bretagna,
francia e belgio ma continua lo sfruttamento delle popolazioni da parte dei colonizzatori bianchi
• IN SUDAFRICA-> vige una legislazione esplicitamente razzista:
• la popolazione africana è esclusa dagli impieghi amminastrivi
• dal 36 una legge introduce una rappresentanza per la popolazione nera che è però affidata a un
piccolo numero di deputati bianchi
• dal 48 viene introdotto formalmente un generale sistema di apartheid (segregazione) secondo il
quale i neri sono obbligatoriamente separati dai bianchi in ogni momento della vita
• contro una situazione di questo tipo cerca di protestare l’african National congress,
un’organizzazione fondata nel 12 sul modello del congresso nazionale indiano, nella quale nel 44 si crea
l’african National congress youth league tra i fondatori vi è anche Nelson Mandela.
COMMONWEALTH
Nonostante il regime duramente razzista, il sudafrica, insieme al canada, australia, nuova zelanda, stato libero
d’irlanda e terranova entra a far parte del sistema formale del Commonwealth britannico, definito nel 26 nel
corso di una conferenza imperiale e tradotto in legge dal parlamento del regno unito nel 31.
Essi divengono enti stati autonomi all interno dell impero britannico e ottengono una piena autonomia nella
determinazione della loro politica estera sebbene venga sottoscritto l impegno fra i membri del
Commonwealth a preferirsi reciprocamente come partener commerciali.
• AMERICA LATINA
• La grande guerra modifica la rete dei rapporti economici che avvolgono i paesi dell’america latina->
imprese e banche del regno unito perdono importanza mentre aziende e banche statunitensi
assumono importanza come partner commerciali di tutti gli stati dell’america centro-meridionale.
• Gli scambi commerciali fra stati uniti e america latina crescono mentre le grandi imprese nord-
americane conquistano il monopolio di importanti produzioni agricole e minerarie
• Tale controllo economico ha pesanti risvolti politico-militari, in 2 fasi:
• Fino ai primi anni 30 -> gli stati uniti inviano le proprie trupper per sostenere i regimi politici in
carica contro rivolte animate da dirigenti o organizzazioni politiche favorevoli a una maggiore giustizia
sociale
• Dai primi anni 30-> il governo statunitensi di Roosvelt mette in atto una politica di disimpegno
militare, col ritiro delle truppe da diversi paesi dell’america centromeridionale con 2 eccezioni in
quanto rimangono le truppe nordamericane a cuba e nella zona del canale di Panama e i consiglieri
militari sono destinati a leader politici e partiti che diano garanzie di conservazione dell’ordine sociale
• Negli anni 30 la crisi economica e l’appoggio degli usa favoriscono la formazione di numerose
dittature militari:
• Venezuala
• Cuba
• Perù
• Brasile
Mentre messico e argentina sono 2 eccezioni.
MESSICO
• Il messico nel 1910 è scoppiata una rivoluzione guidata da Pancho Villa e Emiliano Zapata che
hanno raccolto e organizzato militarmente i peones, ovvero i contadini privi di terra-> ne segue un
periodo di guerra civile e di disordini, temporaneamente risolti quando si impone Carranza che nel 17
diventa presidente della repubblica.
• In questo periodo viene approvata una nuova costituzione dal contenuto radicale:
• Esproprio delle proprietà terriere latifondiste
• Nazionalizzazione delle risorde minerarie messicane
• Stabilisce otto ore di lavoro e impone la determinazione di un minimo salariale per operai e
contadini
• Nonostante questo la situazione non si stabilizza in quanto nel 1920 una controrivoluzione porta al
rovesciamento di Carranza e al suo posto si insidia una dittatura militare guidata da Obregòn,il quale si
fa portatore di una politica fortemente anticlericale che l’obiettivo di ridimensionare l’influenza politica
e sociale della chiesa cattolica nella società messicana
• La situazione crea tensioni e scontri che hanno termine quando diventa presidente Cardenas il
quale rilancia la RIFORMA AGRARIA con la requisizione dei latifondi e la distribuzione si contadini. Nel
38 procede anche alla nazionalizzazione degli impianti di estrazione e raffinazione del petrolio,
sottraendone il controllo alle grandi compagnie attive nella zona e, nonostante il tentativo da parte di
usa e gb di ostacolarlo, egli riesce a portare a termine il suo mandato presidenziale.
ARGENTINA
• In argentina negli anni 20 vige un regime rappresentativo interrotto nel 30 da un colpo di stato che
instaura una dittatura conservatrice
• Nel 43 un gruppo di ufficiali ostili all’egemonia statunitense attua un NUOVO COLPO DI STATO che
rovescia il governo in carica-> va al potere un governo presieduto dal generale Ramirez e con ministro
Peròn, il quale attua una collaborazione diretta con il principale sindacato argentino avviando una
politica innovativa e garantendo aumenti salariali agli operai, migliorando le condizioni di lavoro.
• Nel 45 il tentativo di un nuovo colpo di stato appoggiato dall’ambasciatore statunitense scoglie il
governo in carica e imprigiona peròn-> imporanti manifestazione organizzate dal sindacato inducono i
rivoltosi a liberare Peròn questo porta a nuove elezioni che vedono il successo di Peròn nel 46.
• Molto presto anche le ECONOMIE EUROPEE SONO BRUTALMENTE SCOSSE DALLA CRISI-> il
contagio degli stati uniti all’europa è causato dallo stretto collegamento che nella seconda metà degli
anni 20 si è creato tra il sistema finanziario statunitense e quello tedesco tramite il piano Dawes e
quello Young il processo di contagio arriva rapidamente e si svolge così: lo banche smettono di
investire in titoli tedeschi e anzi chiedono la restituzione dei soldi prestati-> Le banche tedesche vanno
in crisi perché non sono in grado di restituire i soldi ricevuti dagli operatori finanziari che li chiedono
indietro per saldare i debiti statunitensi->la crisi delle banche si ripercuote a sua volta sulle imprese
tedesche non ricevono più prestiti anche in GERMANIA si ripercuote la stessa sequenza che ha
caratterizzato la crisi statunitense:
DIMINUZIONE DELLA PRODUZIONE->AUMENTO DEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE->DIMINUZIONE DEL
LIVELLO DELLE RETRIBUZIONI->CROLLO DELLA DOMANDA->DISCESA DEI PRZZI.
Dalla germania la crisi si trasmette in tutte le altre economie con le stesse modalità.
• Per fronteggiare questa crisi la prima cosa metta in atto nei vari stati è la SVALUTAZIONE DELLA
MONETA-> fa impressione la svalutazione della sterlina, la moneta considerata la più stabile tanto che i
sistema monetario internazionale ha cominciato a basarsi sul “gold Exchange standard” ovvero sul
principio secondo il quale le banche centrali di altri paesi possono regolare l’emissione di cartamoneta
sulla base della disponibilità di riserve in sterline inglesi.
La svalutazione della moneta serve a far costare meno i prodotti del paese che ha svalutato quando
essi vengono esportati all’estero-> i governi sperano in questo modo di rilanciare la propria economia
stimolando le esportazioni ma i paesi reagiscono alzando le tariffe doganali-> il risultato finale è che il
COMMERCIO INTERNAZIONALE CROLLA.
LE DEMOCRAZIE EUROPEE
• Anche le principali democrazie europee, cioè francia e regno unito, sanno resistere alla crisi che
non le colpisce tanto gravemente quanto colpisce usa e germania:
1. REGNO UNITO
- Nelle elezioni per il parlamento che si tengono nel 1929 il partito conservatore subisce un dimensionamento
mentre il partito laburista incrementa i suoi voti e raddoppia i seggi-> l’8 giugno del 1929 si forma un governo
di coalizione preseduto dal laburista Mcdonald il nuovo governo si trova subito di fronte all’emergenza della
crisi economica e la affronta con soluzioni tradizionali, quali i tagli alla spesa pubblica, l’aumento della
pressione fiscale sui redditi e prelievi sugli stipendi-> i risultati sono modesti. L’economia non si riprende e il
numero dei disoccupati aumenta.
- le proteste inducono MacDonald a tentare di ampliare la base del suo governo con una sorta di alleanza
nazionale che includa anche i conservatori: il nuovo governo viene formato nell’agosto del 31 e nel settembre
si decide di svalutare la sterlina-> intanto il partito laburista espelle Macdonlad il quale fonda il partito laburista
nazionale.
- nell’ottobre del 1931 si tengono nuove elezioni che decretano il tracollo dei laburisti e un grande successo dei
conservatori, i quali confermano macdonald come primo ministro uno dei primi provvedimenti è
l’inserimento del BRITISH COMMONWEALTH che, risanando i rapporti economici fra Gb e i 6 Dominions,
permette un miglioramento degli scambi commerciali e del comportamento complessivo dell’economia
britannica. A questo si aggiunge che la svalutazione della sterlina induce le banche ad abbassare i tassi di
interesse sui prestiti e questo permette una certa ripresa delle attività economiche.
- nel 1935 Macdonald abbandona la direzione del governo-> i conservatori vincono le elezioni di quell’anno ->si
formano2 governi costituiti da solo ministri conservatori.
2. FRANCIA
- in francia dopo l’inizio della crisi la situazione politica continua a essere instabile-> dal 29 al 36 si susseguono
20 gooverni.
- nel 34 il dirigente del partito comunista stringe un’alleanza politica con i socialisti e i radicali: insieme si
uniscono nel fronte popolare che nel 36 ottiene la maggioranza dei seggi in Parlamento si costituisce un
governo guidato da Blum che procede alla nazionalizzazione dell’industria bellica e alla definizione di migliori
meccanismi di controllo statale sulla banca di francia e riesce a trovare un accordo fra imprenditori e sindacati
che porta a 40 ORE DI LAVORO SETTIMANALI, SALARI PIU’ ALTI E 2 SETTIMANE DI FERIE RETRIBUITE.
l’aumento dei salari è molto forte e gli imprenditori reagiscono alzando i prezzi dei prodotti e questo dà
un’impennata all’inflaione. L’aumento dei prezzi ha delle conseguenze negative in quanto mette in difficoltà i
percettori di redditi fissi e le categorie meno sindacalizzate.
-nel 37 Blum chiede al parlamento la concessione di pieni poteri in materia finanziaria con l’intezione di carare
un piano di emergenza->la camera approva ma il senato no e quindi blum si dimette->nei mesi seguenti
continua una rapida successione di governi formalmente sostenuti dal fronte popolare che alla fine, nel 38 si
scioglie per i dissensi profondi fra comunisti e socialisti.
• POLITICA-> appare chiaro fin da subito che il regime nazista intende attuare una politica estera
estremamente aggressiva basata sul ricorso alla violenza e ne è prova la decisione presa dal governo
nazista di USCIRE DALLA SOCIETA’ DELLE NAZIONI. Tale decisione è presa perché si vuole rimettere in
discussione tutti gli aspetti fondamentali del trattato di Versailles:
• Già la politica di ricostruzione dell’esercito andava contro il trattato
• L’occupazione militare della renania nel 36 poi ha carattere provocatorio in quanto era stato
stabilito dal trattato che doveva essere zona smilitarizzata
• L’interruzione dei pagamenti delle riparazioni ai paesi vincitori della grande guerra
Per poter realizzare una politica di espansione militare è anche necessario che il regime nazista dia avvio a
una POLITICA DEMOGRAFICA che vuole favorire la crescita della popolazione e lo fa in vari modi:
1. incoraggia L’aumento della natalità delle coppie sane di “pura razza ariana” introducendo dei
benefici fiscali per le famiglie più numerose e il sistema degli assegni familiari per le famiglie con
almeno 3 figli-> IL TASSO DI NATALITA’ IN GERMANIA RIPRENDE A SALIRE VISTOSAMENTE.
2. viene intrapresa un’azione per reprimere l’omosessualità maschile-> nel 35 le leggi penali contro
l’omosessualità, esistenti dal 1871, si inaspriscono e dal 35 al 39 le incriminazioni per
omosessualità salgono fino a 9mila l’anno.
3. attuazione di misure antinataliste applicate a quegli individui che sono ritenuti incapaci di
assicurare un’adeguata riproduzione della comunità nazionale-> vengono sterilizzate
obbligatoriamente 400mila persone.
Dal 1939 inoltre questo piano viene integrato da un ulteriore piano, che fa ricorso all’EUTANASIA
per scopi eugenetici: tale programma di annientamento,abbandonato nel 41, conduce all’uccisione
di 200mila persone , anche di razza ariana affette da malattie, oppure vecchie oppure
handicappate-> le prime vittime del programma sono 5mila bambini handicappati di età inferiore ai
3 anni
• POLITICA RAZZIALE CONTRO GLI EBREI-> la politica razziale, orientata contro la comunità ebraica ha
inizio subito dopo che Hitler ha preso il potere:
• Nell’aprile del 33 vengono emanate delle leggi che decretano l’esclusione degli ebrei
dall’amministrazione pubblica, dei medici ebrei dalle strutture sanitarie pubbliche degli avvocati abrei
dall’ordine degli avvocati e si proibisce agli ebrei la professione di giornalista e si limita il numero di
bambini e ragazzi ebrei nelle scuole e università tedesche
• Nel 35 la legislazione diventa ancora più aspra e tocca il tema della discendenza e dei rapporti
sessuale i 5 settembre del 35 a Norimberga vengono approvate 2 leggi che regolano la questione: 1
LEGGE SULLA CITTADINANZA DEL REICH che distingue fra cittadini a pieno diritto e membri dello stato
privi di diritti. 2 LEGGE PER LA PROTEZIONE DEL SANGUE E DELL’ONORE TEDESCO che proibisce il
matrimonio e i rapporti sessuali tra ebrei e tedeschi “ariani”.
• A dicembre del 35 viene emesso un decreto che impone il licenziamento definitivo licenziamento di
docenti universitari, professori, medici, avvocati e notai ebrei che ancora siano in servizio
• Nel 36 agli ebrei è precluso lo svolgimento di attività libero professioniste
• Nel 37/38 altre norme pongono limiti pesanti alla gestione delle aziende e delle imprese di
proprietà ebraica
• Una legge dell’aprile del 38 rende obbligatoria la denunzia dei beni di proprietà di ebrei
• Una legge del settembre del 38 obbliga gli ebrei a far opporre un J sui passaporti o sulle carte
d’identità
• A novembre del 38 una legge esclude bambini e ragazzi ebrei dalle scuole tedeschi
• La notte fra il 9 e il 10 novembre, passata alla storia come NOTTE DEI CRISTALLI le SA naziste
devastano 700 negozi ebraici, 91 ebrei vengono uccisi, 200 sinagoghe vengono bruciate e 26mila ebrei
vengono arrestati e internati in campi di concentramento.
• Dei 500mila ebrei stanziati in germania, 300mila se ne sono andati ma molti sono rimasti nella
convinzione che l’ondata di discriminazioni abbattutasi su di loro sia solo una fase passeggera che non
porterà a gravi conseguenze.
• La cosa veramente terribile è che la politica razziale sembra essere accolta con approvazione da
una parte della popolazione e ciò avviene perché la discriminazione può suscitare in chi appartiene al
gruppo dominante un senso di sicurezza-> perché questo sistema mentale funzioni sono necessarie:
• un’adeguata ESTETICA POLITICA-> Sono fondamentali i rituali collettivi per infondere un
sentimento di effettiva appartenenza al popolo tedesco e al suo Fuhrer. In questo senso le adunate di
massa rendono i partecipanti spettatori e protagonisti. Chi non poteva partecipare alle adunate di
massa poteva essere partecipe ascoltando le trasmissioni radiofoniche oppure recandosi al cinema. Nel
primo caso i discorsi di Hitler sono stati paragonati a quelli di Roosvelt ed emerge una differenza
sostanziale, oltre che nel contenuto, anche nello stile in quanto se Roosvelt usa uno stile
tranquillizzante Hitler non lo è mai, i suoi discorsi seguono un andamento in crescendo con frasi che
sembrano un ordine militare. Per quanto riguarda il secondo è importante il film “trionfo della
volontà”, un film di propaganda di Riefenstahl che documenta il congresso del partito nazionalsocialista
di Norimberga nel 34 mettendo lo spettatore nelle condizioni di sentirsi parte della manifestazione
• Un’adeguata ECONOMIA POLITICA -> i notevoli successi della politica economica danno
all’opinione pubblica tedesca la sensazione che i nazisti siano pienamente in grado di mantere le
promesse fatte, promesse che sono enfatizzate dalla bandiera nazista a sfondo rosso (indica il carattere
sociale) con il simbolo ariano della svastica -> ovviamente questo successo economico ha un suo
terribile costo, ovvero l’economia nazista del pieno impiego nasce da una fortissima spinta che è
conferita all’industria bellica e al riarmo con lo scopo dell’espansione bellica della Germania verso altri
territori-> anche l’idea della guerra viene accolta dai tedeschi con la convinzione che essa possa
portare alla conquista di nuove ricchezze, al soggiogamento di altri popoli e al raggiungimento di una
nuova prosperità per tutte le famiglie tedesche
• RUOLO DELLE DONNE-> il bellicismo e il culo del capo fanno del nazismo uno dei regimi più
ossessivamente virilisti nella storia dell’occidente. infatti tra l’elitè dirigente del nazismo non vi sono
donne, che hanno altri compiti:
• In primis la funzione della donna è quella riproduttiva
• Le donne devono essere attive lavoratrici-> per essere lavoratrici oltre che madri è necessario che
via un sostegno alla maternità con l’introduzione di un ente di assistenza per la madre e il bambino che
prevede l’assistenza dopo il parto per madri povere e garantisce un aumento dei servizi sociali
• Esse devono inoltre partecipare alla diffusione del nazismo e dei principi della comunità nazionale
• Devono possedere proprie associazioni
• Devono prendere parte alle manifestazioni e alle liturgie pubbliche
• Per quanto escluse dall’elite della dirigenza, sotto il nazismo le donne vengono in qualche modo
liberate dalla prigione della domesticità casalinga e sembrano apprezzare la vita comunitaria nelle
associazioni femminili.
• CULTURA-> per quanto riguarda la cultura si ha una epurazione con un ROGO PUBBLICO DI LIBRI
scritti da intellettuali ebraici. Nel 1937 viene anche organizzata una mostra, portata nelle maggiori città
del reich, intitolata “arte degenerata” che conteneva tutte le opere d’arte considerate degeneri. A
queste opere i nazisti contrappongono dei lavori pittorici figurativi di stampo classico.
IL FASCISMO ITALIANO NEGLI ANNI TRENTA
• Uno dei principali modelli che direttamente hanno ispirato i nazisti tedeschi è stato il fascismo
italiano
• Anche il fascismo deve fronteggiare la crisi del 29 anche se la crisi colpisce l’italia in maniera minore
rispetto alla germani->anche qui comunque si fa sentire con BRUSCA CONTRAZIONE DELLE
ESPORTAZIONI, DIMINUZIONE DELLA PRODUZIONE E AUMENTO NOTEVOLE DEI DISOCCUPATI che nel
33 sono ben oltre un milione.
• In parte il regime di mussolini affronta la crisi adottando la stessa soluzione impiegata negli Usa con
il new deal:
• i LAVORI PUBBLICI-> importante è la bonifica dell’argo Pontin, una vasta area a sud di Roma
paludosa, che consente la messa a coltura delle terre e la costruzione di 2 nuove città, Sabaudia e
Littoria (Oggi Latina).
• Diversa è invece l’intervento a sostegno delle banche e delle imprese industriale in quanto nel 1931
crea L’ISTITUTO MOBILIARE ITALIANO che ha il compito di svolgere attività di finanziamento a breve e
lungo termine per imprese industriali-> nel 33 l’imi viene parzialmente sostituito dall’ISTITUTO PER LA
RICOSTRUZIONE INDUSTRIALE che è articolato in 2 sezioni, finanziamenti e smobilizzi industriali che ha
il compito di acquisire le azioni di grandi imprese industriali in difficoltà che sono possedute da banche
o privati il compito dell’iri dovrebbe essere quello di rivendere le partecipazioni azionarie delle aziende e
privati ma l’operazione si rivela impossibile perché non ci sono acquirenti privati o perché le aziende sono troppo
importanti per dimensioni e costo e, per questo, l’iri diventa permanente e si incarica della gestione delle imprese
di cui ha acquisito il controllo: lo stato fascista diventa azionario di maggioranza (siderurgica in primis) e, quindi,
finisce per controllare direttamente una quota di imprese superiore a quella di ogni altro stato dell’epoca.
• I risultati complessivi della politica di intervento non sono negativi:
• Nel 39 i disoccupati sono solo il 4% della forza lavoro attiva
• I salari degli operai e agricoltori crescono anche se relativamente meno dei prezzi
• Questi buoni risultati inducono il regime fascista a tentare una doppia innovazione:
• AUTARCHIA-> vuole incoraggiare consumatori e produttori ad avvalersi di risorse italiane
• CORPORATIVA-> vuole organizzare la società sulla base dei principi enunciati già nella carta del
lavoro, approvata nel 27-> i principi corporativi hanno poi una traduzione politica nel 39 quando la
camera dei deputati viene trasformata in Camera dei fasci e delle corporazioni.
• Nonostante tutti questi sforzi comunque la società e l’economia italiane restano ancora
relativamente poco sviluppate rispetto ad altri contesti occidentali-> l’italia è un paese ancora
largamente agricolo, ha aree scarsamente sviluppate con una popolazione che vive sotto la soglia di
povertà. nonostante questo l’ideologia di Mussolini e del regime è il sogno di un’espansione militare
dell’italia: per questo Mussolini gioca la carta della quantità ritenendo che una grande crescita
demografica possa garantire le risorse umane necessarie alla realizzazione dei suoi progetti-> per
questo viene avviata una POLITICA NATALISTA:
• ha una curvatura più nettamente antifemminile nel senso che mentre si esalta, il ruolo materno
delle donne le si scoraggia dall’intrprendere carrire professionali o attività lavorative:
• nel 23 viene proibito alle donne di diventare presidi,
• nel 26 non possono insegnare alle superiori
• nel 34 si introduce una politica delle “quote negative” per l’amministrazioni pubbliche dove le
donne non possono superare una percentuale
• Nel 38 si precisa che sia nelle amministrazioni pubbliche sia in quelle private il personale femminile
non può superare il 10% del totale degli impiegati
• Inoltre per incrementare le nascite negli anni venti vengono carati una serie di provvedimenti a
favore delle famiglie numerose:
• Si riducono le tasse per gli uomini che sono a capo di famiglie numerose
• Nel 36 vengono pagati ai capifamiglia che lavorano degli assegni familiari per la moglie e figli a
carico
• Nel 39 vengono introdotti premi per le famiglie particolarmente numerose
• Ovviamente si ha anche una componente repressiva:
• Aborto considerato un crimine contro lo stato
• La contraccezione è scoraggiata
• I celibi devono pagare una speciale imposta che li punisce per non aver costituito una famiglia
• Gli omosessuali sono perseguitati
i risultati sono contraddittori in quanto la popolazione lavorativa femminile si mantiene stabile intorno al
28% del totale della popolazione attiva, il tasso di natalità aumenta ma non quanto in germania.
• Questi risultati sembrano a Mussolini più che sufficienti per ATTACCARE L’ETIOPIA Nell’ottobre del
1935:
• L’esercito del sovrano etiope sono sopraffatte e le tecniche adottate dall’esercito italiano, guidato
da Badoglio e Graziani, sono brutali e non risparmiano nemmeno la popolazione civile con il
bombardamento dei villaggi e i gas asfissianti e la deportazione di massa della popolazione.
• Nel maggio del 36 ETIOPIA+ERITREA+SOMALIA ITALIANA FORMANO LA NUOVA COLONIA
DELL’AFRICA ORIENTALE ITALIANA e contemporaneamente Mussolini proclama la nazione di un
IMPERO ITALIANO e il sovrano, vittorio emanuele III, assume il titolo di imperatore.
• La società della nazione si oppone all’iniziativa italiana e approva l’attuazione di sanzioni
economiche che bloccano i rifornimenti di materiali destinati all’industria bellica italiana->l’italia riceve
in questa occasione il sostegno diplomatico ed economico della Germania nazista-> l’appoggio della
germania fa si che si giunga a un patto di esplicita alleanza, siglato nell’ottobre del 36 con L’ASSE
ROMA-BERLINO con i quale i 2 paesi si riconoscono reciprocamente due diverse potenziali sfere di
influenza-> l’accordo viene consolidato ed esteso con la firma di UN PATTO ANTISOVIETIVO,
sottoscritto da Italia, Germania e Giappone e con l’uscita dell’italia dalla società della nazioni.
• L’avventura etiope sollecita la produzione di una LEGISLAZIONE RAZZIALE riservata all’africa
orientale italiana volta a scoraggiare le relazioni fra i “cittadini” e i “sudditi”:
1. una legge del 1936 stabilisce che una donna italiana la quale sposi un “suddito” diventi
“suddita” anche’essa
2. una legge del 37 proibisce la convivenza tra uomini italiani e donne locali punendo il
“cittadino” che commetta questo “crimine” con la reclusione da uno a 5 anni
3. una legge del 38 vieta i matrimoni con persone di altra razza, quindi anche con sudditi.
4. una norma del 39 introduce il reato di “lezione della razza” che viene commesso quando
un “cittadino” lavori alle dipendenze di un “suddito” quando frequenti luoghi riservati ai
soli sudditi o quando si mostri ubriaco davanti a loro.
5. una legge del 40 contiene la norme relative ai meticci, cioè ai figli di un bianco e una
nera che sono tratti come sudditi.
a questa si aggiunge un’ulteriore legislazione razziale esplicitamente antisemita aprta dalla pubblicaione del
Manifesto della razza nel quale si afferma il carattere “ariano” della popolazione italiana mentre si dichiara
apertamente che gli ebrei non appartengono alla razza italiana. -> il passo successivo è il censimento degli ebrei
italiani compiuto nel 38 e sempre nel 38 viene pubblicata una DICHIARAZIONE SULLA RAZZA NELLA QUALE SI
CHIARISCONO I PRESUPPOSTI DELLA LEGISLAZIONE:
1. norma prima “provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista” è del settembre del 38, è firmata
da Bottai e prevede l’immediata espulsione di docenti e studenti ebraici da scuole e università.
2. una legge del novembre del 38 vieta i matrimoni tra italiani ariani e persone di altra razza e lo stesso decreto
elenca tutta una serie di limitazioni professionali ed economiche per gli ebrei, aprendo la via a requisizioni di
beni patrimoniali. Inoltre viene stabilita l’esclusione degli ebrei da ogni tipo di impiego pubblico
3. una legge del giugno del 39 proibisce assolutamente agli ebrei le professioni di notaio e giornalista e pone
una serie di pesantissime limitazioni allo svolgimento di tutte le altre libere professione.
-> la reazione della società italiana a tali legislazioni è per lo più di indifferenza. Anche la chiesa non assume una
posizione ufficiale in merito anche se Pio XI si era detto contrario all’antisemitismo.
• Oltre alla repressione il fascismo ha creato una STRUTTURA DI ASSOCIAZIONI articolate per gruppi
di età per generi e per categorie nelle quali si insegna il rispetto per i valori fascisti:
• Bambini e i ragazzi sono organizzati per classi di età nei “figli della lupa”, nei “Balilla” e negli
“Avanguardisti”.
• Gli universitari possono iscriversi ai gruppi universitari fascisti
• Gli adulti devono iscriversi al partito nazionale fascista
• I lavoratori si dispongono nell’opera nazionale dopolavoro che organizza il tempo libero offrendo
agli aderenti spettacoli cinematografici, viaggi turistici, colonie estive per i figli.
• Le ragazze sono distribuite nelle associazioni delle piccole italiane, delle giovani italiane e delle
giovani fasciste e da adulte trovano spazio nei gruppi femminili fascisti o nell’associazione delle
massaie rurali l’effetto psicologico è che le ragazze si ritrovano a far cose che prima praticavano solo
i maschi.
• Importante è anche la PROPAGANDA che vuole trasmettere in primo luogo un’idea organicistica
della nazione in cui è valorizzato il sacrificio, in particolare di colui che offre la propriva vita per la patria
(forti analogie con la guerra): la dimensione guerrire della retorica fascista è ricordata dall’uso di divise
militari. Su questo vengono poi basati 2 culti del fascismo:
1. il culto della roma imperiale considerata come il modello da imitare e la matrice originaria della
nazione italiana
2.ll culto della luce, considerato la sintesi di tutte le virtù dell’uomo nuovo.
Inoltre il culto del duce trova i suoi momenit di apoteosi nelle “adunate oceaniche” in cui Mussolini
incontra masse. In queste occasioni oltre a ciò che dice è estremamente importante la modalità
dell’espressione in quanto “l’uomo nuovo” fascista è vigoroso, autoritario e militaresco.
• Come nel nazismo, anche nel fascismo chi non può partecipare personalmente ai comizi può
ascoltarli direttamente alla radio: nel 27 viene fondato l’ente italiano audizioni radiofoniche (eiar) a cui
è affidata la programmazione radiofonica e, poiché gli apparecchi radiofonici in italia sono pochi,
spesso le trasmissioni sono diffuse da altoparlanti in luoghi pubblici.
• Ancora più efficace è l’iniziativa affidata all’istituto Luce che dal 27 ha il compito di preparare e
diffondere nei cinema i “cinegiornali” filmati che, prima del film, informano gli spettatori sugli ultimi
successi conseguiti dal regime e dai suoi esponenti.
CONSERVATORISMO CULTURALE
La svolta staliniana si completa con 2 ulteriori provvedimenti:
1. vengono scoraggiate tutte le forme sperimentali di arte sperimentale che avevano avuto successo negli
anni 20 niente più innovazioni ma solo un comprensibile REALISMO SOCIALISTA:
-racconti edificanti
-musiche tonali
-pitture narrative
1.inversione di tendenza nelle POLITICHE PER LA FAMIGLIA:
- l’omosessualità è considerata un reato
-l’aborto viene vietato-> questo comporta un aumento di aborti clandestini
-il divorzio viene reso molto più difficile
- la maternità viene apprezzata e incoraggiata con assegni familiari
-stalin stesso elogia il contributo che le donne stanno dando alla crescita e alla trasformazione
economica effettivamente il numero delle donne impiegate nell’industria e nell’agricoltura è del 43 %
del 1940.
POLITICA ESTERA
• Dal punto di vista delle relazioni internazionali l’unione sovietica si trova a lungo emarginata
nell’est europeo-> l’unico modo per esercitare una qualche influenza è attraverso i partiti comunisti
che si sono formati in altri stati occidentali-> da questo punto di vista però le direttive sono
contraddittorie:
• Nel 29 viene enunciata la teoria del SOCIALFASCISMO, ovvero del carattere reazionario dei partiti
socialisti-> questa teoria ha conseguenze gravi in germania dove impedisce una cooperazione fra
partito comunista e socialdemocratico.
• Nel 34 arriva una nuova direttiva che è giustificata dal successo del nazismo di Hitler e che invita i
comunisti a cercare accordi con i socialdemocratici-> si traduce nella stagione dei FRONTI POPOLARI.
• La tragedia spagnola consente all’unione sovietica di rientrare nel gioco delle relazioni
internazionali in posizione opposta rispetto alla germania nazista-> poco dopo i 2 paesi troveranno il
modo di stringere un’alleanza diplomatico-militare.
IL PATTO DI MONACO
• Tutta l’operazione avviene senza che nessun’altra potenza europea faccia alcun passo per
opporsi in particolare il regno unito dà la sensazione di accettare il fatto compiuto pro bono pacis
Hitler però interpreta questo atteggiamento britannico come un gesto di debolezza e si appresta a fare
un’altra mossa: ANNETTERE I SUDETI, TERRITORIO DI CONFINE TRA GERMANIA E CECOSLOVACCHIA,
incluso nei confini della repubblica cecoslovacca ma con una maggioranza tedesca
• Fatti:
• Nel settembre del 1938 Hitler ingiunge al governo cecoslovacco di cedere il territorio dei sudeti
• Mussolini allora prendere l’iniziativa di una conferenza internazionale alla quale partecipano i
rappresentanti di Regno Unito e Francia, oltre a Hitler e Mussolini la conferenza, tenutasi a Monaco
il 29 e 30 settebre 1938 riconosce il diritto della germania di annettersi i sudeti la conclusione del
PATTO DI MONACO è salutata dall’opinione pubblica come un gran risultato perché si pensa che il
succcesso diplomatico basti alla Germania nazista e che la pace sia definitivamente al sicuro.
LA GUERRA LAMPO
• Con un rapidissimo movimento di forze corazzate ed aeree la Germania, attuando la “guerra
lampo”, conquista in poche settimana DANZICA E LA POLONIA OCCIDENTALE mentre i sovietici
occupano la Polonia orientale nella polonia nazista entrano in azione dei “gruppi operativi” che
uccidono migliaia di polacchi ritenuti politicamente pericolosi con lo scopo di evitare la possibilità di
ogni forma di resistenza.
• L’unione sovietica attacca la FINLANDIA ma incontra notevoli difficoltà in quanto l’esercito
finlandese resiste nel marzo del 1940 viene siglato un accordo in base al quale la finlandia cede
soltanto un piccolo lembo del suo territori e mantiene l’indipendenza.
• Nell’aprile del 1940 la Germania attacca e conquista la DANIMARCA E LA NORVEGIA.
• Nel maggio del 1940 la Germania fa partite l’offensiva contro la FRANCIA, che includeva
l’aggressione dell’OLANDA E DEL BELGIO i francesi si aspettano un’esperienza di guerra simile a
quella della 1gm ma i calcoli sono errati il 14 giugno le TRUPPE TEDESCHE SONO A PARIGI.
Intanto Mussolini, convinto dell’imminente vittoria tedesca fa entrare in guerra l’italia dichiarando
guerra alla francia il 10 giugno del 1940 quando ormai la francia è sottomessa e, nonostante questo, le
truppe italiane danno una pessima prova di sé.
la francia cede e i nazisti decidono di dividerla in 2 aree territoriali distinte:
• L’area settentrionale è sotto la diretta amministrazione nazista
• L’area meridionale è affidata al governo collaborazionista che elegge a sua capitale la città di Vichy.
• Intanto nel regno unito si forma un governo di unità nazionale guidato da Churchill, che annulla gli
accordi diplomatici co la francia e muove la flotta per mettere in atto un blocco navale antitedesco nel
mediterraneo il governo nazista risponde attaccando il regno unito con l’aviazione vengono uccisi
circa 13mila civili e l’episodio più grave si registra e Coventry nel novembre, un’importante sede di
industrie belliche che viene bombardata e distrutta i britannici comunque riescono ad organizzare un
efficace sistema di evacuazione dei civili e dispongono di ottime difese antiaeree che riescono a
limitare i danni gli attacchi che si protraggono da luglio del 1940 fino al maggio del 1941 a quel
punto l’operazione appare fallita, la marina britannica è integra e presidia il canale della manica
Hitler e i suoi collaboratori decidono di mutare strategia e di dirigere la loro azione verso altri obiettivi.
LE GUERRE PARALLELE
• Mentre sono in atto tutte questa battaglie, l’italia fascista apre nuovi fronti in quanto Mussolini
vuole assicurarsi prima possibile la sua fetta di nuovi territori-> la strategia è quella di svolgere una
guerra propria, una guerra PARALLELA e non subalterna agli obiettivi di Hitler:
1. nell’agosto del 1940 l’esercito italiano attacca dall’etiopia la SOMALIA BRITANNICA e dalla Libia
l’EGITTO inizialmente riesce a penetrare a fondo in egitto nel dicembre del 1940 comincia la
controffensiva britannica la guerra parallela diventa subalterna in quanto Mussolini è costretto a
chiedere aiuto ai tedeschi che nel 1941 inviano in Libia un corpo di spedizione ben attrezzato le forze
italo tedesche possono riprendere l’attacco e respingere di nuovo le truppe britanniche oltre i confini
egiziani.
2. l’esercito italiano intanto sta perdendo la guerra contro i Britannici in AFRICA ORIENTALE già il 6
aprile 1941 nella capitale dell’etiopia può rientrare trionfalmente il sovrano etiope
3. l’altra guerra parallela è quella degli italiani contro la GRECIA il 28 ottobre del 1940 l’italia attacca
la grecia ed è una vera e propria catastrofe militare già nel novembre si ha il contrattacco greco che
respinge gli italiani in Albania nel marzo del 1941 le truppe britanniche sbarcano a Salonicco e
contemporaneamente Taranto subisce un attacco aereo britannico mentre anche le flotti italiane sono
sconfitte dalle navi inglesi nell’aprile del 1941 i tedeschi decidono di attaccare a fondo i Balcani e sia
jugoslavia che grecia vengono rapidamente sottoposte a un regime di occupazione:
- all’italia vengono assegnati la slovenia centro-meridionale, l’area intorno a zara e la costa della
Dalmazia e tutta la grecia, ad eccezione di Creta, Salonicco e Atene che sono tedesche.
- gli ungheresi si annettono un’area al confine con la croazia
-la bulgaria ottiene parte della macedonia e della tracia
- la germania annette direttamente al suo territorio la Slovenia e si riserva l’amministrazione della
serbia
- viene costituito lo stato autonomo di croazia tuttavia, dagli ultimi mesi dei 41 la croazia viene divisa
in 3 zone: 1 la fascia costiera è affidata all’occupazione militare italiana. 2 la fascia centrale è sotto il
controllo croato 3.la restante area orientale è sotto l’occupazione tedesca
2. RUSSIA->l’assedio nazista a Stalingrado intanto si sta trasformando in una vera catastrofe per l’esercito
tedesco in quanto nel novembre del 1942 l’esercito sovietico riesce a sferrare una controffensiva che circonda
gli attaccanti->hitler comanda la resistenza ad oltranza ma nel febbraio del 43 i tedeschi sono costretti ad
arrendersi.
3. NORDAFRICA-> nell’autunno del 42 i reparti coloniali italiani sono costretti a cedere davanti all’offensiva
delle truppe britanniche, guidate dal generale Montgomery-> all’inizio di novembre gli italo-tedeschi sono
sconfitti ad El-Alemain e devono ripiegare verso la Libia-> contemporaneamente, nel novembre del 42, un
corpo di spedizione anglo-americano compie uno sbarco in marocco e in algeria, procedendo contro le truppe
italo-tedesche che sono inseguite dalle truppe di MOntogomery-> esse si ritraggono quindi in Tunisia e nel
maggio del 43 sono costrette ad arrendersi DALLA TUNIZIA GLI ANGLO AMERICANI POSSONO PREPARE I
PIANI PER UNO SBARCO IN SICILIA CHE VIENE AVVIATO IL 10 LUGLIO DEL 1943.
LA CADUTA DEL FASCISMO, LA RESISTENZA E LA GUERRA IN ITALIA
• Colpo di stato: L’attacco alleato alla sicilia non incontra serie resistenze in quanto l’esercito
italiano è sul punto di disgregarsi e Mussolini ha perso ogni contatto con la società poiché troppi sono
stati gli errori di valutazione e troppe le sofferenze che le famiglie italiane devono sopportare in termini
di morti e peggioramento del tenore di vita nonostante nel nord si fossero diffuse ondate di scioperi
nel marzo del 43, di fatto non è il paese a ribellarsi e il regime fascista cade per un colpo di stato: Nel
corso di una riunione del gran consiglio del fascismo nella notte fra il 24 e il 25 luglio 1943, viene
approvata una risoluzione proposta da Dino Grandi la quale, attribuendo nuovamente il comando delle
forze armate solo ed esclusivamente al re Vittorio Emanuele III, ha il significato di una sconfessione
della dirigenza di mussolini-> a conclusione della riunione Mussolini viene arrestato mentre il re nomina
un nuovo presidente del consiglio nella persona del generale PIETRO BADOGLIO la notizie del crollo
del regime viene accolta con entusiasmo in Italia in quanto viene vista come preludio della fine della
guerra ma la guerra non è finita in quanto i tedeschi hanno già cominciato a inviare reparti del loro
esercito in italia per contrastare l’avanzata degli anglo americani e lo stesso badoglio ha annunciato
che niente è mutato per ciò che riguarda l’impegno bellico dell’italia.
• Armistizio: Il governo Badoglio mentre da un lato annuncia fedeltà agli impegni presi a suo tempo
da Mussolini, dall’altro apre trattative segrete con gli angloamericani che portano a un ARMISTIZIO che
viene firmato il 3 settembre del 1943 ma reso noto 5 giorni più tardi, l’8 settembre, quando gli alleati
stanno per sbarcare a Salerno l’armistizio manda la situazione nel caos in quanto non è chiaro che
cosa debbano fare gli eserciti, se arrendersi o combattere con le gli alleati, ed è peggiorata dalla
decisione del re e di Badoglio di abbandonare roma per Brindisi dove sono sbarcati gli alleati.-> in tutto
questo caso gran parte dell’esercito si scoglie anche se alcuni reparti decidono egualmente di opporre
resistenza all’esercito tedesco, il quale li punisce in modo durissimo (-> i militari italiani catturati e
deportati nei campi di concentramento sono 600mila)
• Divisione dell’italia: Il 12 settembre dei paracadutisti tedeschi libera Mussolini dalla prigione di
Campo Imperatore, sul gran sasso, dove era stato recluso dopo il 25 di luglio-> trasportato al Nord, il 23
settembre del 1943 Mussolini annuncia la costituzione di un nuovo stato fascista repubblicano, LA
REPUBBLICA SOCIALE ITALIA (RSI) CON CAPITALE SALO’ l’italia quindi alla fine del 1943 è spaccata in
2:
• Parte meridionale REGNO DEL SUD, con il re e il governo Badoglio, sostenuto dalle forze anglo-
americane
• Centro nord REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA con Mussolini, sostenuta dalle truppe nazista e
dotata di un proprio esercito e forze di polizia anche se è militarmente e politicamente dipendente
dalle decisioni delle autorità militari tedesche.
• Resistenza e formazione Cln: negli stessi anni della formazione del regno del sud e della rsi
iniziano a formarsi anche gruppi armati che intendono opporsi ai tedeschi e ai fascisti-> si forma anche
in italia una RESISTENZA CONTRO IL NAZI-FASCISMO con la formazione delle Brigate Garibaldi con
ideali comunisti e le Brigate Matteotti con ideali socialisti sin dal 9 settembre 1943 si è formato il
COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE (cln) composto dagli esponenti di 7 partiti che si sono costituiti
o ricostituiti dopo la caduta del fascismo:
• Partito d’azione
• Democrazia cristiana
• Partito socialista italiano di unità proletaria
• Partito repubblicano italiano
• Partito liberale italiano
• Partito democratico del lavoro
• Partito comunista italiano
inizialmente gli esponenti di questo partito danno voce a una netta polemica col governo Badoglio e col
re, ritenuto responsabile del successo del fascismo-> una posizione di questo genere però indebolisce
molto l’autorevolezza della Cln in quanto i responsabili delle forze anglo americane considerano il solo
governo Badoglio come l’interlocutore istituzionale con il quale dialogare
lo stallo che si è creato viene superato da una mossa inaspettata di Palmiro Togliatti, il quale nel marzo
del 1944 sbarcato a Napoli, propone di abbandonare la polemica con Badoglio e con il re e di fare in modo
che il Cln collabori attivamente col governo e con le forze alleate per il raggiungimento della liberazione
della penisola dal fascismo e dagli occupanti nazisti-> questa, passata alla storia con il nome di SVOLTA DI
SALERNO fa si che il 24 aprile del 1944 si formi un PRIMO GOVERNO DI UNITA’ NAZIONALE, presieduto da
Badoglio e comprendenti la Cln e il re, il quale si impegna a cedere provvisoriamente i suoi potere al figlio
umberto una volta liberata Roma effettivamente nel giugno del 44 quando viene liberata Roma dalle
forze alleate, Badoglio si dimette e viene sostituito da Bonomi mentre Umberto di Savoia prende il posto del
padre.
Azioni antipartigiane: Si sviluppano in questo periodo le prime azioni antipartigiane-> la prima si ha a roma
nel marzo dell 44 quando a reazione di un attentato in cui muoiono 33 soldati tedeschi, vengono fucilati 335
detenuti man mano che, a metà del 44, le truppe alleate avanzano verso nord e la linea militare tedesca si
pone tra Toscana ed Emilia gli atti di ritorsione contro le azioni partigiane colpiscono sempre più spesso interi
villaggi: sant’anna dove vengono uccise 560 persone e Marzabotto in cui ne vengono uccise 770.
il senso di tutti questi massacri è spargere il terrore tra la popolazione civile, una soluzione che i militari
tedeschi considerano come una tecnica di guerra.
• ONU: il 25 aprile del 1945 a San Francisco si riuniscono i rappresentati di 50 nazioni che il 26 giugno
approvano lo STATUTO di un ente sovra nazionale, l’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE (ONU):
• La sede si trova a New York nel palazzo di vetro
• L’assemblea generale si riunisce una volta l’anno e raccoglie i rappresentati dei paesi membri, ogni
paese ha diritto a un solo voto-> si ha una situazione di parità e lo scopo è quello di mostrare cosa
pensa la maggioranza dei paesi.
• L’organo fondamentale è il consiglio di sicurezza, composto da 10 membri di altri paese e da 5
paesi permanenti (usa, urss, cina, francia, Inghilterra), che ha il compito di prendere decisioni vincolnati
per i paesi membri e di autorizzare l’intervento delle sue forze armate. Inoltre i 5 membri permanenti
del consiglio di sicurezza hanno un diritto di veto ch può bloccare ogni iniziativa
• Lo scopo è quello di proporsi come una sorta di governo mondiale più efficace della società delle
nazioni, della quale ha preso il posto.
l onu non funzionerà per la sua modalità istituzionale in quanto il fatto che i 5 paesi membri abbiano il diritto
di veto ha come conseguenza che, nel periodo della guerra fredda fra urss e usa,questi 2 paesi usino il veto l
una contro l altra.
• ESECUZIONI: dopo la fine della guerra e della liberazione del nazi-fascismo scoppiano un po’
ovunque delle vendette, esecuzioni e violenze:
• In Francia-> si calcola che al momento della liberazione fra agosto e ottobre 44, siano state uccise
tra le 17mila e le 18mila persone.
• In Italia-> nella fase della liberazione si stima che siano stati uccisi tra i 10mila e i 12mila ex fascisti,
in maniera particolare in Emilia romagna e nella valle padana.
tali esecuzioni colpiscono soprattutto gli uomini, ma le donne non sono lo stesso al sicuro in quanto anch
esse sono vittime di aggressioni e stupri.
• DONNE: le donne in questo periodo sono vittime di violenza fisica, ovvero gli stupri, e di violenza
psicologica. Nel primo caso si registrano stupri soprattutto in Germania da parte dei soldati dell’armata
rossa e in Italia da parte delle truppe delle colonie francesi. Nel secondo caso si tratta di punizioni
riservate alle donne accusate di aver collaborato con i nazisti: queste donne venivano trascinate fuori
di casa, rasate a zero, veniva loro imbrattata la faccia in una sorta di disonorevole contro-cosmesi e poi
erano costrette a sfilare in pubblico per le strade delle città tra gli insulti degli altri abitanti. Queste
forme di violenza prendevano la forme di una vero e proprio rituale di degradazione e si registrano in
moltissimi paesi come italia, belgio, danimarca, norvegia, francia e polonia.
• FOIBE: non migliore è la situazione nell’istria-> il simbolo della violenza sono le Foibe, delle grotte
carische alle quali si può accedere attraverso una stretta imboccatura che si apre a picco sulla cavità
sottostante->in 2 momenti distinti si scatenano 2 successive ondate di violenza:
1. nel settembre-ottobre del 1943 quando L’istria interna viene occupata dal movimento partigiano
comunista jugoslavo e in questa occasione vengono giustiziati e “infoibati”, cioè fettati nelle foibe 600
militari italiani.
2. nel maggio-giugno del 1945 quando i teatri di violenza diventano Trieste, Gorizia e Fiume, occupate
dalle truppe jugoslave che fanno parte del movimento comunista guidato da Tito in questo periodo
reparti delle truppe comuniste jugoslave compiono violentissime azioni di repressione contro coloro
che sono considerati nemici del nuovo potere comunista in via di formazione come militari delle
repubblica sociale italiana, esponenti fascisti e anche civili italiani -> diverse di queste persone vengono
giustiziate nel corso delle esecuzioni sommarie e i cadaveri sono occultati nelle foibe di cui si chiudono
le imboccature facendole esplodere, altre sono condotte nei campi di concentramento allestiti dalle
autorità jugoslave.
i motivi di queste violenze da parte delle forze jugoslave sono molteplici:
• In parte perché sono motivate dal desiderio di vendicarsi per l’occupazione nazifascista della
jugoslavia e per il tentativo di italianizzazione messo in atto dal governo fascista nei decenni precedenti
• In parte è una strategia del movimento comunista sloveno, integrato nel movimento comunista
jugoslavo diretto da tito che vuole compiere un’epurazione drastica di tutti i potenziali oppositori del
regime comunista in formazione
• In parte vi è una netta componente nazionalista che ha 2 obiettivi: 1 ricostruire e potenziare le
identità croata e slovena 2 allontanare quanto più possibile la popolazione italiana dalla regione per
assicurarsene il controllo
l obiettivo viene raggiunto quanto la sorte del territorio istriano viene definitivamente decisa con la
firma da parte di italia e jugoslavia del TRATTATO DI PACE DI PARIGI il 10 febbraio del 1947, il quale
afferma che:
• istria va alla jugoslavia
• la città di trieste e la zona circostante vengono costituite in territorio libero di trieste, un ‘area
extra territoriale divisa in zona A sotto amministrazione alleate e zona B sotto amministrazione della
jugoslavia-> nel 1954 la zona A viene incorporata nel territorio italiano e la zona B in quello jugoslavo
(fatto riconosciuto nel 75 con il trattato di Osimo).
Conseguenze -> La conseguenza di questa situazione è un ESODO DI ITALIANI che lasciano l’istria per
trasferirsi in italia, un esodo che di fatto è forzato ed ha coinvolto circa 25mila persone che sono state
costrette dalle autorità jugoslave ad abbandonare tutti i beni, ridistribuiti fra le famiglie croate o slovene.
• TRASFORMAZIONI: la trasformazione della carta politica è condotta sulla base di una spartizione
dello spazio europeo, attuata dalle due grandi potenze che escono davvero vincitrici dalla guerra, USA
E URSS:
• USA-> nel 1945 possono contare una popolazione di 150milioni di abitani, hanno avuto perdite
contenute durante la guerra in quanto “solo” 300mila soldati sono morti, e dopo la guerra si
impongono economicamente anche di più che dopo la 1gm.
• URSS-> dopo la guerra ha una popolazione di 200milioni di abitanti anche se ha subito perdite più
gravi durante la guerra in quanto i morti sono stati 20milioni di cui 15milioni erano civili, ha un esercito
determinato e alimentato dalle grandi risorse demografiche dell’urss oltre che motivato dai
riconoscimenti per la guerra vinta.
Si capisce subito come la riorganizzazione della carta d europa dopo la guerra si strutturi intorno alla
formazione di 2 BLOCCHI POLITICI PRINCIPALI E CONTRAPPOSTI: UNO OCCIDENTALE CHE GRAVITA
INTORNO AGLI USA E UNO ORIENTALE CHE GRAVITA INTORNO ALL’URSS.
Per quanto riguarda la GERMANIA invece, il territorio viene ridotto di molto e diviso in 4 zone:
• area orientale intorno a Berlino è affidata all’amministrazione dell’urss
• Area occidentale è divisa in 3 zone affidate all’amministrazione degli usa, del gb, e della Fr
lo stesso accade a Berlino che è divisa in 4 zone, una per ciascuna di queste potenze
• PROCESSI: in questo periodo vengono anche fatti alcuni processi ai principali esponenti del
Nazismo in particolare nell’autunno del 1946 a Norimberga, città simbolo del nazismo, un tribunale
militare processa 24 alti dirigenti nazisti con 3 diverse imputazioni, ovvero CRIMINI CONTRO LA PACE,
CRIMINI DI GUERRA E CRIMINI CONTRO L’UMANITA’, di cui 10 vengono condannati a morte, 9 impiccati
e uno si suicida in carcere.
Un altro processo analogo è quello di TOKYO che si tiene dal maggio del 46 al novembre del 48 e nel
quale vengono processati 28 alti dirigenti giapponesi di cui 7 sono condannati a morte e giustiziati->il
processo qui è reso possibile grazie al fatto che il giappone fino al 1951 è occupato e controllato dagli
stati uniti, i quali impongono nel 46 una nuova costituzione democratica, redatta da funzionari
americani.
• INNOVAZIONI: in questo periodo, oltre ai processi, vengono prese altre misure che hanno una
concretezza maggiore e hanno effetti sul più lungo termine:
• Nel luglio del 44 si era tenuta a Bretton Woods una conferenza, voluta da usa-canada -regno unito,
con lo scopo di definire le modalità dei rapporti finanziari dopo la conclusione della guerra -> nel corso
della conferenza viene accolta una proposta dell’economista Keyen con la quale i paesi che partecipano
alla conferenza accettano di basare le emissioni di monetarie non solo sulle riserve auree ma anche sul
dollaro americano che in questo modo va a sostituire la sterline inglese come principale valuta
internazionale
• Viene costituito l’INTERNATIONAL MONETARY FOUND, un’istituzione finanziaria internazione alla
quale non aderiscono uss e cina che ha come scopo quello di concedere aiuti ai paesi che hanno una
bilancia dei pagamenti in grave deficit
• Viene fondata la BANCA INTERNAZIONALE PER LA RICOSTRUZIONE E LO SVILUPPO che ha il
compito di finanziare la ricostruzione del paesi che hanno subito danni di guerra o di sostenere con
prestiti speciali l’industrializzazione dei paesi sottosviluppati
• Viene sottoscritto un GENERAL AGREEMENT ON TARIFFS AND TRADE a Ginevra nel 1947 con il
quale i paesi aderenti, inizialmente 23, si impegnano a fare conferenze periodiche per stabilire le regole
generali per favorire gli scambi commerciali
• PIANO MARSHALL: il piano, varato nel 47 e durato fino al 51, viene elaborato da George Marhsll,
segretario di stato del governo degli stati uniti e prevede la concessione di prestiti, in parte in forma
gratuita e in parte a lunga scadenza e a bassi tassi di interesse, ai paesi inclusi nel programma di aiuti->
tale inclusione nel programma è condizionato a una piena accettazione dell’alleanza con gli usa e a una
completa adesione si principi della democrazia a libero mercato.
I paesi inclusi sono: austria, belgio, Lussemburgo, francia, germania ovest, grecia, ilsanda, irlanda, italia,
paesi bassi, norvegia, portogallo, regno unito, svizzera, svezia e turchia)
UN’EUROPA DIVISA
• Col passare del tempo la distanza ideologica, economica e sociale fra Urss e Usa diventa sempre più
grande:
• uno è un paese comunista a partito unico, l’altro una democrazia nella quale valgono la libera
iniziativa e il libero mercato
• Sia Stalin che Truman pensano di dover fare in modo di assicurare ai loro paesi la massima
influenza possibile sui territori ove i loro eserciti hanno messo piede
in breve la situazione di confronto a distanza si trasforma dal 46 in una tensione diretta che sembra sempre
sul punto di degenerare in uno scontro militare e i 2 dirigenti si accusano reciprocamente di non tener fede ai
patti sottoscritti durante la guerra e di voler sottomettere delle aree al proprio potere e alla propria influenza.
Ora tutti hanno paura di un altra guerra, una guerra atomica .
• tutta questa situazione si concretizza in azioni:
TURCHIA-> Nel 1946 dopo che l’urss ha iniziato una pressione diplomatica sulla turchia per ottenere delle basi
sullo stretto dei dardanelli, gli stati uniti inviano parte della propria flotta militare nel mediterraneo a sostegno
della turchia e a presidio dei dardanelli-> questo appoggio militare statunitense si trasforma in una
collaborazione politica e finanziaria che porta la turchia all’interno dell’area di influenza occidentale e ha come
effetto il rafforzamento dei gruppi politici che all’interno del paese chiedono il passaggio dalla dittatura a
partito unico a un sistema democratico-> nel 1946 in turchia si tengono le prime elezioni libere alle quali
possono partecipare più partiti,
GRECIA-> sempre nel 46 regno unito e usa intervengono per impedire il diffondersi di una insurrezione
comunista che cerca di rovesciare il governo ad atene-> nel 46 inizia quindi una dura guerra civile tra comunisti
e truppe regolari, le quali possono contare su aiuti finanziari e militari che il congresso degli stati uniti decide di
concedere per sostenere la lotta anticomunista.
La risoluzione della guerra civile in grecia sarà condizionata anche dalla jugoslavia
questi sviluppi della situazione internazionale offrono al presidente statunitense l occasione per enunciare
quella che diventa nota come DOTTRINA TRUMAN: in occasione del discorso enunicato il 12 marzo del 47 al
congresso degli usa per sollecitare gli aiuti finanziari e militari a turchia e grecia, egli afferma che ciò è
indispensabile se si vuole frenare l’avanzata del comunismo e che gli stati uniti devono farlo in quanto a loro
tocca la Missione di sostenere gli stati liberi che si stanno difendendo da minorazione armate o pressioni
straniere.
• L’enunciazione di questa dottrina, unita agli aiuti a turchia e grecia e all’avvio del piano Marshall,
vengono considerati da Stalin come gesti di dichiarata aggressione e lo inducono a una ritorsione che
ha luogo a BERLINO nell’estate del 48:
• Il 24 luglio del 48 le 3 zone occidentali di berlino, affidate all’amministrazione di Usa francia e gb
vengono chiuse dai sovietici che possono farlo in quanto quelle 3 zone sono circondate dal territorio
della Germania orientale che è sotto il controllo dell’armata rossa stalin spera con questa mossa di
costringere inglesi, francesi e americani a cedere la parte occidentale di Berlino che è sotto la loro
amministrazione questo è quasi un atto di guerra che inaugura in modo esplicito la GUERRA FREDDA
fra Ovest democratico-capitalistico ed Est comunista, una guerra fatta di tensione che non si traducono
mai in una guerra vera e propria.
• Gli statunitensi per far fronte a questa situazione costruiscono un ponte aereo in modo da rifornire
continuamente la parte occidentale della città
• Nel maggio del 49, constata l’inutilità del blocco terrestre i sovietici decidono di riaprire gli accessi a
Berlino Ovest
• Questa azione porta con sé delle conseguenze:
• Le tre potenze occidentali decidono di riunire le 3 aree della Germania che sono state loro affidate
fondando uno stato nuovo, la REPUBBLICA FEDERALE TEDESCA con capitale a Bonn
• Stalin risponde facendo della Germania est un altro stato autonomo che prende il nome di
REPUBBLICA DEMOCRATICA TEDESCA con capitale a Berlino est e con struttura istituzionale di una
repubblica socialista, dominata dall’unico partito sociali e priva di garanzie democratiche per i suoi
cittadini.
• La crisi di Berlino e il cambiamento della germania si inserisce in un processo più generale in
quanto in tutte le aree occidentali, liberate dalle forze angloamericane, si ricostituiscono delle
democrazie parlamentari mentre in tutte le zone liberate dall’armata rossa viene compiuta una serie di
colpi di stato che trasforma questi paesi in altrettante democrazie popolari, cioè in stati comunisti a
partito unico.
Inoltre nel 47 la dirigenza sovietica crea un organo di coordinamento e controllo sui partiti comunisti
che si chiama Cominform e che sostituisce l’internazionale comunista, sciolta nel 43.
• Da questo quadro si stacca la JUGOSLAVIA:
• In jugoslavia la liberazione è avvenuto dal forte movimento partigiano comunista guidato da tito->
una volta liberato, tito fonda uno stato socialista a partito unico che vuole difendere tenacemente la
sua autonomia dall’urss affermando che la jugoslavia è un paese socialista che rispetta l’urss ma non
vuole esserne dipendente in quanto non ha alcun debito di riconoscenza nei confronti di Stalin-
>questo atteggiamento porta alla rottura con mosca nel 1948 quando Stalin accusa la jugoslavia di
“deviazionismo” cioè di essersi allontanata dai principi fondamentali dell’ortodossia comunista e
considera Tito come un politico “venduto” alle potenze occidentali la rottura è grave ma l’urss non
può fare di più in quanto la posizione di frontiera fra occidente e oriente renderebbe rischioso un
attacco a quel paese e questo permette al paese di godere di una certa autonomia e di dichiarare la
propria politica estera come “non allineata” né al blocco occidentale né a quello orientale.
• L’evoluzione dei rapporti fra jugoslavia e urss condiziona direttamente anche l’esito della guerra
civile greca in quanto i comunisti davanti all’alternativa fra fedeltà all’urss e collaborazione con
jugoslavia scelgono la prima alternativa e per ritorsione nel 49 Tito cessa di sostenere le milizie
comuniste greche-> a questo punto i greci possono contare soltanto sugli aiuti dall’albania in quanto
stalin ha deciso di non attuare nessun intervento in Grecia, dove ormai la situazione delle forze
comuniste sembra compromessa-> l’esercito regolare greco, infatti, nel 1949 è in grado di lanciare una
offensiva che travolge le resistenze delle forze comuniste che nell’ottobre del 49 annunciano il cessate
il fuoco-> il partito comunista in grecia è posto fuori legge.
• Dal punto di vista dell’organizzazione interna, la jugoslavia è un paese complicato in quanto è una
federazione divisa in 6 diverse repubbliche tra le quali la serbia è a sua volta divina in 3 province-> la
differenza fra queste aree è marcata sia dal punto di vista religioso che linguistico in quanto ci sono
contemporaneamente 5 lingue ufficiali, serbo-croato sloveno albanese macedon e ungherese e in ogni
area cin sono minoranze linguistiche e religiose, spesso molto orgogliose della loro appartenenza
nazionale.
la risoluzione del conflitto greco segna L ultimo passo nella stabilizzazione della situazione europea in
quanto adesso i 2 blocchi politico-territoriali sono molto chiaramente delineati da alleanze che legano i
diversi paesi europei all urss o agli usa sono consolidati da accordi politico-militari che strutturano i 2
campi:
1. nell’aprile del 49 a Washngton i rappresentati di usa, canada, francia, gran bretagna, Belgio, olanda,
Lussemburgo, norvegia danimarca, islanda, portogallo e italia firmano IL TRATTATO NORD ATLANTICO:
• è un’alleanza difensiva in base alla quale un attacco a uno dei paesi membri viene considerato
come un attacco indirizzato anche a tutti gli altri.
• Il trattato prevede anche la formazione di un organismo permanente di coordinamento militare tra
i paesi aderenti, la NATO
2. a est si risponde con la costituzione nel 55 del PATTO DI VERSAILLES: trattato di alleanza militare tra urss
e i paesi europei a regime di “democrazia popolare”
IL BLOCCO SOVIETICO
• nel 1953 stalin muore quando il suo culto è all’apogeo
• il sistema del terrore che continua ad operare consente ancora un buon controllo della società
sovietica-> ciò permette una rapida ricostruzione degli apparati industriali, favorita dalla pesante
riparazione di guerra pagare dai paesi occupati viene sviluppata l’industria pesante e in particolare
quella degli armamenti: nel 1949 gli scienziati sovietici sono in grado di effettuare il primo test atomico
e nel 1953 possono mettere a punto un’altra arma di grande potenza, LA BOMBA A IDROGENO
• tutti questi progressi sono realizzati a spese della manodopera e a spese dell’efficienza complessi
degli impianti:
• infatti operai e contadini sono costretti a livelli retributivi a una vita modestissima-> tra il 46 e il 50
i salari industriali sono in netta diminuzione rispetto agli anni 30
• Gli impianti industriali costruiti nel dopoguerra sono progettati in modo da risparmiare su tutti gli
aspetti considerati non essenziali-> le misure di sicurezza sono trascurare e il possibile danno
ambientale provocato dalle emissioni di gas derivanti dall’uso dei combustibili è del tutto ignorato
• Il settore agricolo è ancora l’anello debole dell’intero apparato produttivo
• Rispetto a tutto ciò i funzionari del partito comunista e dello stato sovietico godono di retribuzioni
e di favori che ne stanno facendo una classe sociale a “menklatura” il cui potere sta assumendo
caratteri dispoticamente clientelari.
• Nei paesi est-europei, caduti sotto l’egemonia dell’urss la situazione è analoga-> anche li
l’instaurazione di regimi a partito unico si accompagna a un vero e proprio terremoto economico-
sociale: le terre vengono espropriate e redistribuite ai singoli coltivatori, le fabbriche vengono
espropriate e gestite dallo stato e i piani produttivi vengono regolati sulla base delle priorità
economiche del paese-guida.
INDOCINA
• In Vietnam del 45 il capo del movimento comunista Vietminh proclama l’indipendenza dalla francia
e la costituzione della REPUBBLICA DEMOCRATICA del vietnam-> i francesi non riconoscono il nuovo
stato e occupano la parte meridionale del paese-> nel 46 inizia una guerra tra Francia e Vietnman.
• Sempre nel 46 vengono siglati gli ACCORDI DI GINEVRA che decretano il ritiro delle truppe francesi
da tutta la penisola indocinese, la divisione del vientma in 2 stati, repubblica comunista al nord e stato
filoccidentale al sud, e la formazione di 2 stati indipendenti: LAOS e CAMBOGIA
INDONESIA
• Sin da fine 800 si sono formati movimenti per il rinnovamento dell’islam-> nella prima metà del 900
si sono trasformati in organizzazioni politiche che chiedono l’indipendenza dal colonialismo olandese e
puntano alla formazione di uno stato islamico che fondi la sua legislazione sulla Sharia-> questi
movimenti sono però divisi nel modo di concepire il rapporto con l’islam in quanto una parte dei
movimenti ha un orientamento religioso tradizionalista mentre un’altra parte è invece influenzata dalle
tendenze moderniste che suggeriscono che gli insegnamenti coranici possono trovare forme di
adattamento ai nuovi sviluppi della società moderna.
• Oltre ai movimenti islamici si formano un partito comunista indonesiano e un partito nazionale
indonesiano, il quale punta alla formazione di uno stato indonesiano indipendente e laico, rispettoso
dell’islam ma senza essere modellato su principi religiosi
• La dominazione olandese viene spezzata nel 42 dall’occupazione giapponese-> tra il 42 e il 45 i
giapponesi cercano di controllare l’indonesia sollecitando la collaborazione delle elite islamiche e
nazionaliste che, di fatto, cooperano con i giapponesi nel 45 quando il giappone è sconfitto, viene
proclamata L’INDIPENDENZA INDONESIANA anche se non si tramuta subito in realtà in quanto il
governo olandese cerca di riprendere il controllo dell’indonesia-> questo porta a una guerra civile che
dura 5 anni fino all’agosto del 50 quando gli olandesi si arrendono di fronte alla resistenza indonesiana
e alle pressioni dell’onu per il cessate il fuoco.
• Finita la guerra viene proclamato davvero uno stato indipendente ma il quadro politico è ancora
molto complesso in quanto il sostegno della popolazione è suddiviso abbastanza equamente fra i 4
movimenti e quindi nessuno riesce a imporsi da solo-> l’assetto istituzionale nasce quindi da un
compromesso tra le prime tre 3 forze: L’INDONESIA E’ UNO STATO PARLAMENTARE e non islamico, ma
nel suo assetto ne sono conservati I TRIBUNALI ISLAMICI, ai quali è attribuito il compito di trattare le
questioni che si ritiene debbano essere regolate sulla base dei principi coranici.
MEDIO ORIENTE
Nel 1955 a Bandung, in indonesia, si riuniscono 29 paesi per promuovere un coordinamento afro-asiatico che
si opponga sia al tradizionale imperialismo occidentale sia al neoimperialismo sovietico->è la nascita del
movimento dei non allineati, oppure del “terzo mondo”, cioè il mondo che non è né filoccidentale né
filosovietico tra questi stati ve ne sono alcuni che hanno conquistato l’indipendenza negli anni
immediatamente precedenti:
1. EGITTO
- nel 22 è una monarchia parlamentare sotto il protettorato britannico e nel 36 ha ottenuto dal governo del
regno unito il riconoscimento di una indipendenza quasi integrale in quanto ha stipulato un’alleanza 20ale con
il regno unito che si è impegnato a evacuare gradualmente le sue truppe, tranne che dalla zona del canale di
suez-> nel corso della 2gm il regno unito però non procede all’evacuazione delle truppe e così dopo la fine del
conflitto, la presenza militare britannica accende le proteste degli indipendentisti che accusano anche il
sovrano egizio di debolezza nei confronti dell’imperialismo occidentale.
- l’opposizione è animata da 2 gruppi distinti: da un lato si hanno i membri della FRATELLANZA MUSULMANA
che ambiscono all’instaurazione di uno stato islamico, integralmente modellato sui principi della Sharia.
- dall’altro si forma il COMITATO DEGLI UFFICIALI LIBERI, un raggruppamento indipendentista che conquista un
vasto sostegno dell’esercito egiziano e nel 52 riesce a compiere un colpo di stato che rovescia la monarchia e
costringe l’esercito britannico ad abbandonare il canale di suez-> il comitato instaura una DITTATURA MILITARE
DI IMPOSTAZIONE LAICA E VAGAMENTE SOCIALISTA.
2. SIRIA LIBANO TRANSGIORDANIA PALESTINA E IRAQ
- dopo la prima guerra mondiale sono posti sotto il controllo di Gran Bretagna e Francia-> nel periodo tra la
prima e la seconda guerra mondiale in tutta questa area ha preso vita un movimento nazionale arabo che
punta all’indipendenza dal controllo occidentale-> i fondamenti di questo movimento sono l’idea dell’esistenza
di una grande nazione araba che raccoglie le popolazioni di questi paesi e che trova nell’islam uno degli
elementi identitari essenziali.
- l’indipendenza dei diversi paesi dà vita a regimi altamente instabili perché le divisioni interne tra gruppi tribali
sono enormi e difficilmente componibili.
- nel 45 si forma la LEGA DEGLI STATI ARABI, guidata dall’egitto, che ha come obiettivo quello di IMPEDIRE LA
FORMAZIONE DI UNO STATO EBRAICO IN PALESTINA.
3. PALESTINA
- negli anni compresi tra le 2 guerre mondiali, l’amministrazione britannica ha cercato di mantenere una
situazione di equidistanza fra ebrei ed arabi-> in realtà nella 2gm per poter mantenere buoni rapporti con gli
arabi palestinesi e con i paesi arabi circostanti, i britannici hanno impedito l’accesso a gran parte degli ebrei che
hanno cercato di trasferirsi nelle colonie ebraiche di Palestina provenendo dall’europa nazista la reazione dei
coloni ebrei, soprattutto del movimento sionista, che in palestina è guidato da Gurion è molto decisa->
vengono compiute azioni terroristiche contro gli arabi quanto contro i britannici: nel 44 viene ucciso il ministro
inglene nel medio oriente in un attacco terroristico al cairo e nel 46 viene fatta esplodere una bomba nella sede
del comando britannico a Gerusalemme con 91 morti.
- in palestina poi gli arabi palestinesi sono divisi in 2 distinte organizzazioni ma la vera svolta è la formazione
della lega araba che si dichiara a favore della formazione di uno stato palestinese nel maggio del 47 il regno
unito rinuncia al comando sulla regione passando la questione all’onu e alla fine del 47 una commissione
speciale per la palestina formula un piano che prevede la creazione di 2 stati, lo stato ebraico di israele e lo
stato arabo di palestina mentre gerusalemme dovrebbe diventare una città libera nei giorni successivi
scoppiano scontri fra palestinesi e ebrei: nel maggio del 48 il quadro cambia completamente in quanto viene
proclamata la nascita dello STATO DI ISRAELE che viene riconosciuto subito da usa urss e altri paesi, ma innesca
la reazione della Lega Araba, i cui esponenti hanno più volte annunciato l’intenzione di opporsi alla formazione
di uno stato abraico e il 15 maggio del 48 le truppe della lega araba attaccano il territorio di israele-> ha inizio
una guerra che dura fino al gennaio del 49 e che viene vinta dall’esercito israeliano che riesce ad ampliare i
confini del territorio impadronendosi di gran parte dell’area che l’onu aveva assegnato agli arabi palestinesi.
da allora la “questione palestinese” diventa un enorme problema politico in quanto i profughi palestinesi,
privati della loro terra e della possibilità di costituire uno stato nazione, nei decenni seguenti sono utilizzati dai
paesi arabi che danno loro ospitalità come un pretesto per continui tentativi di attacco ad israele.
IL BABY BOOM
• In questi anni le flessioni demografiche provocate dalla guerra sono controbilanciate da un
notevole aumento delle nascite, definito “baby boom”-> questo fenomeno ha motivazioni di carattere
politico, economico e psico-sociale:
• Dal punto di vista politico è importante l’avvio di programmi di Welfare state che hanno effetti
particolarmente positivi sulla natalità infantile, il cui aumento è anche un riflesso della parallela
diminuzione della mortalità durante il parto
• Dal punto di vista economico il miglioramento delle condizioni permette alle famiglie di avere
redditi maggiori, e questo permette una migliore alimentazione e una maggiore propensione a
mandare i figli a scuola oltre il ciclo dell’obbligo
• Dal punto di vista psico-sociale l’aumento delle nascite è anche frutto dell’entusiasmo suscitato
dalla fine della guerra,
• I fattori che influenzano la nascita dei baby boomers influenzano pure altre generazioni, i tassi di
mortalità sono più bassi, la vita media si innalza e il saldo positivo fra nascite e morti si fa più netto: la
popolazione dal 50 al 70 è in costante crescita
• Il quadro non è privo di ombre in quanto la guerra fredda continua e spinge le due superpotenze
verso passi sempre più pericolosi per la pace mondiale-> all’interno dei 2 blocchi le due disuguaglianze
sociali e la rigidità politica sono vissute con crescente disagio dai vari gruppi sociali.
GLI STATI UNITI DAL MOVIMENTO PER I DIRITTI CIVILI ALLA GUERRA DEL VIETNAM
• I maggiori benefici della crescita economica sono tratti dagli stati uniti-> ma non tutta la società
americana gode di questa fase positiva:
alla fine degli anni 50 un quarto degli americani vive in condizioni di povertà e la gran parte è di pelle
nera-> la discriminazione razziale è una delle realtà che più profondamente contraddicono l’immagine
degli stati uniti come patria della libertà: i neri hanno retribuzioni più basse, sono i primi ad essere
colpiti dalla disoccupazione e hanno locali e scuole distinte e peggiori nel dicembre del 1955 si ha un
fatto che esplicita la situazione: ROSA PARKS, una donna di colore, si siede sul sedile di un pullman
riservato ai bianchi e si rifiuta di abbandonare il suo posto nonostante gli inviti e le minacce-> viene
arrestata per questo-> ne nasce un grande movimento di protesta: tutta la comunità di Montgomery si
organizza e boicotta i servizi pubblici locali, sotto la guida dell’ecclesiastico della chiesa protestante
battista, MARTIN LUTHER KING il quale coordina tutte le proteste che da Montgomery si diffondono in
tutto il paese in questi anni il movimento ha un carattere non violento ma deve subire le reazioni di
molti bianchi razzisti che arrivano a compiere aggressioni e omicidi questo movimento scuote gli
stati uniti.
• Nelle elezioni presidenziali del 1960 il candidato democratico John Fitzgerlad Kennedy vince di
misura contro il candidato repubblicano e si presenta sulla scena con la promessa di un profondo
rinnovamento della società americana, teso verso una maggiore giustizia sociale:
• Dal punto di vista della politica interna non riesce a realizzare un granchè del programma
• Dal punto di vista della politica estera riesce ad essere molto più attivo: Il primo problema che gli
si presenta è la possibile superiorità che l’urss sembra stia per conquistare nell’attuazione di
programmi spaziali in quanto nel 57 i sovietici hanno lanciato in orbita il primo satellite artificiale->
l’amministrazione americana ha risposto fondando la Nasa-> inizia una vera e propria “corda allo
spazio” alla quale Kennedy contribuisce con cospicui finanziamenti-> il 20 luglio del 1969 i piloti
statunitensi Armstrong e Aldrin sbarcano sulla luna.
• Più drammatici sono invece gli sviluppi alla dottrina truman, ovvero all’impegno preso dagli usa di
contenere ovunque sia possibile l’avanzata del comunismo:
CUBA-> nel 1959 una rivoluzione ha rovesciato un regime filoamericano e il nuovo lider cubano, Fidel
Castro compie mosse che urtano direttamente gli interessi statunitensi con l’esproprio delle proprietà
terriere e delle piantagioni possedute dall’azienda americana che domina il commercio della frutta
esotica e con la nazionalizzazione delle raffinerie petrolifere-> questo porta Cuba a chiedere sostegno
economico e diplomatico all’urss-> gli stati uniti nel 61 autorizzano un’operazione organizzata dalla
Cia, uno sbarco armato di esuli cubani anticastristi alla Baia dei Porci ma la spedizione si rivela un
fallimento-> questo sbarco induce il governo di Castro ad avvicinarsi definitivamente all’urss e
l’alleanza si traduce nell’impianto di una base missilistica a Cuba, allestita con missili e mezzi tecnici
sovietici-> gli usa tramite i servizi segreti scoprono l’iniziativa e nell’ottobre del 62 Kennedy chiede la
governo sovietico l’immediato smantellamento della base, sotto la minaccia di un attacco militare->il
governo sovietico accetta e dopo di che si svolgono trattative tra usa e urss che nell’estate del 63
portano alla firma di un trattato contro i test nucleari nel mare e nell’atmosfera
VIETNAM-> intanto Kennedy sta considerando anche l’opportunità di intervenire direttamente in
Vietnam dove le truppe del vietnam del nord hanno avviato una serie di azioni di guerriglia contro il
vietnam del sud, per il quale Kennedy aumenta i finanziamenti.
• Per quanto riguarda il problema della discriminazione razziale il 28 agosto del 63 250mila persone
sfilano per Washington fino al Lincoln Memorial dove Martin Luther King tiene un emozionante
discorso nel quale dice di sognare che bianchi e neri possano vivere in pace (i have a dream)-> un
sogno che Kennedy condivide, anche se ancora per poco.
• il 22 novembre del 1963 mentre è in visita ufficiale a Dallas, in texas, viene ucciso da un cecchino->
il suo posto viene preso dal suo vicepresidente LYNDON JOHNSON, determinato a fare in politica
interna ed estera ciò che Kennedy aveva promesso:
• per quanto riguarda la politica interna di fatto la sua presidenza si caratterizza per una vasta ed
efficace politica sociale in quanto nel 64 il CIVIL RIGHT ACT dichiara illegale ogni discriminazione e tra il
64 e il 65 le norme che ostacolano la partecipazione della popolazione nera vengono abolite-> anche
questa volta però il quadro non è senza ombre in quanto a fianco del movimento per i diritti civili si è
formato un movimento che invece dell’integrazione della comunità nera nella società americana,
propone una netta separazione basata sull’idea di “orgoglio nero”-> questo porta a gravi rivolte
urbane che scoppiano in molte città dal 64 al 68 e che culminano con l’uccisione di Martin Luther King
nel 68.
• Per quanto riguarda la politica estera invece nel 1964 cogliendo l’occasione di uno scontro tra unità
navali americane e vietnamite, Johnson ottiene dal congresso l’autorizzazione a prendere misure per
prevenire future aggressioni-> senza ultimatum gli stati uniti intervengono direttamente nella guerra in
corso in vietnam con la strategia dell’escalation, cioè dell’aumento progressivo dei bombardamenti
delle basi dei guerriglieri comunisti-> il calcolo si rivela sbagliato in quanto i comunisti non solo
resistono ma sono in grado di passare al contrattacco e nel gennaio del 68 fanno partire l’offensiva del
Tet-> l’attacco viene fermato con gravi rappresaglie-> intanto le notizie dei massacri e dei
bombardamenti dei civili circolano numerose negli usa e in europa e per di più la maggior parte dei
soldati che vanno a combattere sono dei circoscritti, tutto ciò porta a un grande movimento pacifista
tutto questo malcontento porta Johnsono a non ricandidarsi per le elezioni presidenziali del novembre
del 68 che vengono viene dal repubblicano Nixon, il quale decide di cominciare a ritirare le truppe,
ordinando però la prosecuzione dei bombardamenti-> nel 70 nixon ordina perfino un’offensiva in
cambogia-> nel 73 gli stati uniti devono firmare un armistizio e pochi mesi dopo le truppe ancora
presenti vengono ritirate.
I MONDI POSTCOLONIALI
GENERALE
Dal 1950 in poi continua il processo di decolonizzazione che porta all’annullamento delle vecchie colonie
occidentali-> i mondi postcoloniali sono comunque molto influenzati dai modelli di organizzazione economica e
politica occidentale e così da un lato lo STATO NAZIONE sembra essere l’unica forma in grado di garantire a
queste aree una strutturazione interna mentre dall’altro le ideologie che animano i processi di
decolonizzazione sono legate a matrici concettuali occidentali in quanto nazionalismo, comunismo e
democrazia rappresentativa sono i principali modelli di riferimento che condizionano la costruzione di questo
stati.
ISLAM POSTCOLONIALE
• In quest’area il periodo anni 50-60 ‘ dominato da una potente spinta alla costruzione di stati laici,
dominati da elite militari che optano per regimi autoritari-> si hanno 3 dinamiche contrarie:
1. la laicizzazione dell’iran suscita l’opposizione di un vasto movimento guidato dagli ayalttolah sciiti, le
massime autorità religiose locali
2. in Algeria la protesta degli ulema sunniti trova ascolto presso una vasta massa della popolazione
3. l’egitto si impegna in una serie di conflitti con il nuovo stato di israele ma le dure sconfitte subite
rianimano l’opposizione interna dei gruppi islamici radicali che intendono rimettere in questione la
legittimità e il valore dello stato laico egiziano
• LIBIA il processo di decolonizzazione inizia negli anni 50: nel 49 l’onu stabilisce che la libia si
possa proclamare stato indipendente dal 52 nella forma di una monarchia costituzionale (indipendenza
proclamata nel dicembre del 51) -> nel 59 vengono scoperti importanti giacimenti di petrolio che
cambiano il profilo del paese: la gestione delle ricchezze che derivano dal petrolio suscita numerose
critiche in quanto i vantaggi derivanti dalla scoperta e della commercializzazione del petrolio libisco
non sembrano beneficiare che ristrettissime elite-> nel 1969 poi un colpo di stato mette fine alla
monarchia e il governo viene assunto da un consiglio della Rivoluzione, presieduto da GHEDDAFI, che
organizza una dittatura militare di ispirazione islamica anche se la libia non è affettivamente uno stato
islamico in quanto le elite religiose non hanno un peso centrale nella gestione del potere-> islam viene
vista come base fondamentale per la costruzione di una identità libica antioccidentale.
• MAROCCO-> colonia francese, conquista l’indipendenza con Muhammad che fonda lo stato
marocchino nella forma di una monarchia costituzionale rispettosa delle fondamentali norme della
Sharia
TUNISIA-> indipendenza dalla francia viene conquistata per opera del partito nazionalista. Il sistema
politico dopo l’indipendenza si basa sul dominio di un unico partito, il Destur. La tunisia è un paese
rigorosamente laico:il codice del diritto privato approvato nel 56 riconosce la parità dei diritti agli
uomini e alla donne ì, proibisce la poligamia e sottopone le questioni relative al matrimonio e al
divorzio ai soli tribunali civili.
• ALGERIA-> nel 54 viene fondato il fronte di liberazione nazionale dell'algeria e nel 57 una
lunghissima guerriglia fra il fronte di liberazione e l'esercito francese ad Algeri si conclude con la
temporanea sconfitta del fronte nazionale ma la minaccia di un colpo di stato nel 58 delle forze francesi
di stanza ad algeri porta De Gaulle alla guida del governo-> egli si convince che la francia non può
insistere nel tentativo di conservare la propria colonia e avvia negoziati con il fronte che conducono al
riconoscimento dell'indipendenza algerina del 1962-> lo stato algerino così formato è però scosso da
profondi contrasti: il primo presidente eletto promulga una costituzione di impianto socialista ma il suo
potere dura poco in quanto nel 65 un colpo di stato rovescia il potere e instaura una dittatura militare
di orientamento socialista e di impianto laico-> l'elite militari però si scontrano con la resistenza degli
ulema locali contrari alla laicizzazione dello stato e contro le tendenze autonomiste delle popolazioni
rurali che non traggono vantaggi dai tentativi di industrializzazioni → le elitè religiosi e le comunità
contadine convergono nella formazione di un movimento di opposizione che trova nell'islam e nel
progetto di uno stato religioso islamico la sua cifra identitaria essenziale.
• MEDIO ORIENTE
- in questa zona si hanno 2 problemi principali:
1. la formazione di uno stato ebraico di israele nel mezzo di una regione a netta dominanza araba
islamica
2. la valorizzazione economica dell'area legata alla scoperta di ricchissimi giacimenti petroliferi nela
penisola arabica, in iran e iraq.
- tra gli anni 40 e 70 gli stati islamici dell'area tentano varie forme di coordinamento con obiettivo di
acquisire un peso maggiore nel contesto internazionale che hanno risultati modesti:
1. nel 45 si ha la formazione della LEGA DEGLI STATI ARABI-> l'intervento militare contro il nuovo stato
di israele si risolve in un disastro nel 48 ma nonostante ciò la lega continua ad esistere.
2. nel 58 viene creata la REPUBBLICA ARABA UNITA che collega l'egitto alla siria, una confederazione
che viene sciolta nel 61
3. nel 70 viene firmato un accordo tra libia egitto e sudan e nel 71 una federazione tra libia egitto e
siria-> nessuno di questo accordi riesce a resistere alle rivalità che separano le elite politiche di
ciascuno di questi stati
4. nel 60 era stata fondata l'OPEC (organization of the petroleum exporting countries) da Iran, Iraq,
Kuwai, Arabia Saudita e Venezuela
- IRAN--> la questione principale riguarda il controllo e la commercializzazione delle ricchissime riserve
di petrolio iraniano: nizialmente si decide di nazionalizzare una delle compagnie petrolifere che
controlla l'estrazione e la commercializzazione del petrolio iraniano. Le potenze occidentali, prima fra
tutte gli usa, cercano di ostacolare in tutti i modi la nazionalizzazione e nel 1953 interviene la Cia con
l'organizzazione di un colpo di stato che rovescia il governo-> il regime che esce dal colpo di stato è
basato sullo Shah che comanda l'esercito e nomina il governo, e su una ristretta elite di ufficiali
dell'esercito-> questo nuovo governo blocca la nazionalizzazione e mette in atto un processo di
Modernizzazione del paese: gli aspetti essenziali comprendono una modesta riforma agraria, la
costituzione di un sistema di istruzione pubblica e una riforma del diritto di famiglia, attuata tra il 67 e il
75, con la quale si affida al tribunale laico le pratiche per il divorzio e si stabilisce che un uomo possa
contrarre matrimonio poligamico solo dopo aver ottenuto il consenso delle mogli--> tutto ciò basta per
suscitare una crescente opposizione dei mujtahid e ayatollah, le massime autorità islamiche sciite in
quanto la riforma agraria colpisce direttamente i loro interessi (parte dei loro possedimenti vengono
espropriati e redistribuiti), la riforma scolastica mette in discussione la centralità delle scuole religiose
da loro controllare e infine protestano contro l'occidentalizzazione delle norme e dei costumi
rimarcando la distanza del nuovo diritto di famiglia iraniano dalle norme coraniche. A questo si
aggiunge anche la protesta contro la dipendenza economica dell'iran dall'occidente-> a queste
polemiche se ne aggiungo poi altre in quanto la riforma agraria dà risultati assai modesti e molti
contadini non vedono migliorare il loro livello di vita mentre osservano che le elite riescono a tratte
profitti cospicui e ciò fa si che un numero crescente di persone che appartengono agli strati popolari
cominci a prestare attenzione all'opposizione degli ayatollah--> si delinea così un netto contrasto fra le
elite modernizzanti e gli sciiti che si fanno portavoce del disagio economico e sociale delle vaste masse
di popolazione: tra gli sciiti ve ne è uno in particolare,KHOMENI, che, esiliato nel 64, si reca a Najaf
(città sciita) e da li continua la sua campagna polemica contro lo shah affermando che il futuro
dell'islam, in iran, consiste nella costituzione di uno stato che si fondi sulla sharia e un obiettivo così
può essere raggiunto soltanto se le elite religiose islamiche possiedono anche il potere politico ed è
quindi necessario che la monarchia che regna in Iran debba essere rovesciata sia perchè istituzione
estranea alla storia dell'iran sia perchè le sue scelte politiche corrompono l'identità islamica del paese.
- IRAQ--> il moderno stato iracheno ha preso forma nel 58 quando un colpo di stato militare
organizzato da un gruppo di giovani ufficiali nazionalisti abbatte la monarchia e crea un regime politico
militare-> Due successive crisi militare, nel 63 e nel 68, portano al potere il partito Baath, guidato da
Saddam Hussein, che instaura una dittatura militare inizialmente di ispirazione socialista
DESIDERI E PAURE
DOMINIO DEI MONITOR
• nella seconda parte del xx secolo si ha un mutamento della società dovuta all'affermarsi di
alcuni elementi tecnologici:
- TELEVISIONE-> si impone dagli anni 60, in europa si hanno televisioni pubbliche che offrono
un certo numero di canali, accanto alle quali si affermano televisioni private sul modello del
sistema statunitense i quali producono anche programmi che poi si affermano sulle televisioni
dell'occidente che ne acquistano i format.
- CINEMA-> nasce dai primi anni del 900 e negli anni 80 si affermano le megaproduzioni
spettacolari che vengono dai usa-> la parte ponderante del mercato cinematografico è
occupata dai film statunitense e il dominio americano è rafforzato anche dall'imporsi
dell'inglese come lingua ufficiale: successi come quelli di Harry potter o il codice da vinci ben
difficilmente possono essere ottenuti da un'opera italiana perchè la lingua è parlare da poche
persone oltre i confini nazionali, di conseguenza anche i costi di traduzione sono più alti e
inoltre le case editrici anglo americane non hanno moltissimi motivi per tradurre libri da altre
lingue disponendo già di un esercito di scrittori in lingua inglese.
-COMPUTER-> nel 1943 i servizi segreti britannici hanno usato un primo prototipo di
computer, chiamato Colossus-> negli anni 60 e 70 i computer sono ancora strumenti che solo
enti pubblici o grane aziende private possono permettersi-> negli anni 80 vengono messi sul
mercato modelli che hanno le dimensioni attuali-> negli anni 90 diventano disponibili a prezzi
relativamente bassi e diventa una vera e propria rivoluzione quando, dagli inizi degli anni 90,
internet diventa un sistema disponibile per tutti coloro che si dotino di un modem.
LE NARRAZIONI COMMERCIALI
• anche i mezzi di telecomunicazione si prestano benissimo per pubblicizzare i prodotti di
consumo-> inizialmente il tempo riservato alla pubblicità è molto ridotto ma poi si
moltilplicano.
• La presenza delle pubblicità all'interno delle trasmissioni è oggetto di dibattito:
- vi è chi ritiene che in un sistema di mercato ci sia un'interazione forte di momenti riservati
alla informazione commerciale
- vi è chi ritiene la cosa eticamente riprovevole, poiché impone una sorta di schiaviù
psicologica forzata degli spettatori nei confronti dei messaggi pubblicitari.
• Le pubblicità sono ormai congegnata in modo tale da raccontare brevi storie: si hanno
pubblicità che mettono in scene famiglie felici, e pubblicità che associano il prodotto da
vendere a figure di erotismo e di sensualità.
LE TIGRI ASIATICHE
• l'asia orientale e meridionale è una zona che è entrata con particolare decisione nella rete
economica globale-> le disponibilità di una grandissima quantità di manodopera a buon mercato, con
buoni livelli di istruzione, ha indotto molte aziende occidentali a delocalizzare le proprie attività in parti
del continente asiatico.
• GIAPPONE
- economia: importante nei processi di globalizzazione in quanto l'economia giapponese sin
dall'immediato secondo dopoguerra ha attraversato uno sviluppo che ne ha fatto una delle principali
potenze economiche mondiali-> negli anni 70 anche il sistema economico giapponese viene colpito
dalla stagflazione originata dallo shock petrolifero ma la crisi viene superata rapidamente attraverso un
vigoroso processo di innovazione con l'adozione di strumentazioni e di tecnologie high-tech.
- politica: il sistema politico giapponese dagli anni 90 è stato caratterizzato da un'ininterrotta sequenza
di scandali legati a fenomeni di corruzione, che hanno prodotto instabilità politica e finanziaria e un
rallentamento del passo nel processo di crescita che, tuttavia, dalla fine degli anni 90 ha mostrato
chiari segni di ripresa.
- industria: negli anni 90 le modalità organizzative adottate dall'industria giapponese si sono diffuse in
una larga area comprendente Thailandia, Malaysa, Indonesia, Corea del sud, Taiwn, Singapore e Hong
Kkong, paesi che negli ultimi 20 anni hanno avuto una crescita economica altissima--> da queste aree
partono anche controtendenze globalizzanti: le grandi aziende asiatiche sono diventate delle
multinazionali che cominciano a impiantare fabbriche e filiali commerciali un po' ovunque nel mondo.
- finanza: crescono i giganti finanziari asiatici, tanto che alcune delle più grandi banche mondiali si
trovano in Giappone-> la crescita è favorita anche dal tipo di rapporto che si è creato con gli usa in
quanto una parte per gli armamenti statunitense è stata finanziata con prestiti che vengono dagli
istituti bancari asiatici.
• CINA
- alla morte di Mao Tse tung, avvenuta nel 1976, si apre una breve e dura lotta per la sua successione
dalla quale emerge vincitore DENG XIAOPING-> egli, già dirigente del partito comunista negli anni 60,
era stato emarginato nel corso della rivoluzione culturale per poi essere riabilitato e diventare vice
primo ministro nel 74.
- egli introduce profonde riforme che liberalizzano radicalmente le attività economiche: vengono
ammesse differenze salariali tra gli operai in base alle loro qualità, vengono incoraggiati i manager delle
aziende a introdurre sistemi tecnologicamente innovativi e le aziende agricole attraverano una nuova
fase di liberalizzazione.
- tutte queste riforme unite alle notizie che arrivano dall'unione sovietica, fanno pensare a molti cinesi
che sia arrivato il tempo di ottenere una piena democratizzazione del sistema politico in vigore in cina--
> questo tipo di orientamento viene espresso in modo piuttosto clamoroso da una grande protesta
studentesca che ha luogo all'università di pechino nella primavera del 1989 e che viene repressa nel
sangue in quanto Xiaoping ordina all'esercito di intervenire nella piazza di Tienanmen dove si stanno
svolgendo le manifestazioni studentesche nel giugno del 1989.
- dopo questo fatto il quadro interno cinese riesce comunque a stabilizzarsi negli anni successivi con
una economia che continua a svilupparsi secondo regole capitalistiche e con una struttura politica
incentrata sul partito comunista.
- la cina in questo periodo ha buoni rapporti con i paesi occidentali che sono favoriti anche dagli accordi
che hanno consentito l'annessione alla Cina di Hong Kong, avvenuta nel 1997 e di Macao ne 1999.
- nonostante un buon livello di sviluppo in cina vi sono ancora profondissimi contrasti: città in pieno
sviluppo economico si contrappongono ad aree rurali dove le condizioni di lavoro e di vita hanno
compiuto pochissimi passi in avanti e dove la mortalità infantile continua ad essere elevata-> è da
queste aree che le persone se ne vanno per recarsi nelle grandi città oppure per emigrare altrove.
• VIETNAM
- ha ottenuto l'indipendenza nel 1975 e si è instaurato un regime comunista che inizialmente ha avviato
una dura politica di collettivizzazione delle proprietà agricole e ha cercato di mporre la propria
egemonia politica e militare su tutta la penisola-> il tentativo è fallito anche perchè nel 1979 il vietnam
deve subire un attacco militare della cina, determinata a ridimensionare le ambizioni del nuovo stato
comunista.
- dal 1986 il governo avvia una linea politica con una larga liberalizzazione delle attività economiche pur
all'interno di una cornice politica dominata dall'unico partito esistente, quello comunista.
-i risultati economici sono stati comunque stupefacenti.
• LAOS-> ha seguito una traiettoria simile a quella del vietnam in quanto dal 75 si ha un regime
comunista che dal 1986 avvia riforme economiche simili a quelle del vietnam che hanno dato risultati
meno brillanti.
• CAMBOGIA
- Tra il 76 e il 78 si impone il regime comunista dei Khmer rossi-> coloro i quali vengono identificati
come sostenitori del precedente regime sono eliminati senza alcun scrupolo e, inoltre, nel tentativo di
realizzare un comunismo rurale egualitario vengono organizzate deportazioni di massa che spostano un
gran numero di persone dalle città alle campagne-> il denaro viene abolito e le istituzioni culturali che
portino con se tracce del passato vengono distrutti--> il risultato è che in 3 anni la morte per fame o
per malattia è di 1milione e 500mila persone.
- nel dicembre del 78 il regime comunista vietnamita sferra un attacco militare conro la cambogia
democratica con l'intendo di porla sotto il proprio protettorato-> il governo viene rovesciato e viene
insediato un governo comunista filovietnamita.
- nel 1987-88 l'esercito vietnamita abbandona la cambogia-> nel 1993 si tengono le elezioni per
un'assemblea costituente che decide di reintrodurre la monarchia costituzionale la cui corona viene
data Sihanouk-
- nelle elezioni tenutesi da allora si è imposto il nuovo partito comunista cambogiano di orientamento
moderato che nel 1994 ha messo fuori legge i khmer rossi e nel 1998 li ha definitivamente sconfitti->
negli ultimi anni la cambogia ha aperto l suo mercato agli investimenti esteri sebbene le condizioni
restino critiche in quanto una larga parte della popolazione vive in condizioni di assoluta povertà, la
mortalità è alta e il tasso di alfabetizzazione è ancora molto basso.
• INDIA
- si hanno notevoli tensioni politiche-> nascono dagli attriti tra i diversi gruppi etnici presenti in india
anche dopo la partition del 47: la prima area di tensione a porre gravi problemi è il Punjab dove la
minoranza sikh chiede l'indipendenza-> al governo, dal 1980, è tornato il partito del congresso ancora
guidato da Indira Gandhi, la quale decide di porre fine alle tensioni con un gesto di forza e nel giugno
del 1984 l'esercito indiano attacca il tempio d'oro di Amritstar, sacro ai sikh uccidendo oltre 1000
indipendentisti-> questa azione costa la vita ad indira che viene uccisa il 31 ottobre del 1984 da una sua
guardia del corpo di confessione sikh--> alla guida del partito del congresso va allora il figlio, Rajiv
Gandhi che si orienta verso una politica neoliberista.
- politica estera-> alla fine degli anni 80 il governo si trova coinvolto nella guerra civile in atto nello sri
Lanka tra il gruppo etnico cingalese di religione buddista e il gruppo etnico tamil di religione indù che
chiede l'indipendenza della parte nord dell'isola-> Rajiv Gandhi appoggia i Tamil dello sri lanka e nel
1987 decide di intervenire direttamente nel conflitto siglando con il primo ministro un accordo di pace
che prevede concessioni all'etnia tamil che tuttavia non attenuano i contrasti-> nel 1990 l'india decide
di ritirare le sue truppe dallo sri lanka senza aver ottenuto alcun risultato e i gruppi tamil indiani
considerano l'intera operazione come una sorta di tradimento, cosi che il 21 maggio del 1991 Gandhi
viene ucciso da un terrorista tamil.
- conflitto in Kashmir: le tensioni risalgono alle modalità della partition avvenuta nel 47 che hanno
attribuito la regione,musulmana, all'unione indiana, uno stato a maggioranza indù-> nel 1992
scoppiano gravissimi scontri tra indù e musulmani che portano alla distruzione di una moschea e a una
grande quantità di vittime.
- tra il 99 e il 2003 si sono riaccesi scontri di frontiera con le trupe del pakistan che vorrebbero acquisire
il controllo dell'intero kashmir.
- dal 1980 si è affermato un nuovo partito, il Janata Party (partito del popolo indiano) di stampo
conservatore e di un acceso nazionalismo indù-> nel 1996 diventa il partito di maggioranza relativa e da
allora il sistema politico insiano è caratterizzato dal confronto tra questo partito e il partito del
congresso.
- economia: la crescita del paese è stata scandita da un aumento del pil e dal fatto che in india vi sono
le condizioni per cui le grandi aziende occidentali decidano di affidare alla popolazione indiana i servisi
di assistenza--> nonostante tutto comunque l'india resta ancora un paese in via di sviluppo con
contrasti fra aree in piena espansione dove vivono gruppi sociali con buoni livelli di reddito ed
istruzione ed aree urbane e rurali dove vive una gran parte della popolazione ancora analfabeta e in
condizioni di assoluta povertà.
LE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI
• gli organi più importanti sono:
- fondo monetario internazionale
- banca mondiale
- world trade organization-> costituita nel 1995, comprende 150 stati e ha come obiettivo quello di
regolare i rapporti commerciali fra gli stati.
- G8-> si tratta di una sruttura informale di rapporti diplomatici che culminano in incontri annuali tra i
rappresentati degli 8 paesi membri (italia, usa, russia, giappone, francia, gb, germania,canada) con lo
scopo di offrire un momento di discussione comune, durante il quale i rappresentanti dei governi
possono esaminare le principali questioni internazionali-> durante una conferenza tenuta a Seattle nel
1999 e una tenuta a Genova nel 2001 ci sono state clamorose manifestazioni di protesta contro dei
membri delle organizzazioni che si oppongono alla globalizzazione che sono precipitate in violenti
scontri con la polizia.
• Oltre a queste ve ne sono altre:
- North american free trade agreement
- mercosur-> aderiscono brasile, argentina, paraguay, utugua e venezuela.
→ tutti questi organizsmi sono egemonizzati dagli stati uniti che si sono proposti come lo stato guida del nuovo
ordine mondiale neoliberista.