Titolo CORSO
Titolo CORSO
Obiettivi formativi
Titolo CORSO
NUOVO NUMERO
UNICO 112
Nome Azienda
Titolo CORSO
ASPETTI
LEGISLATIVI
Nome Azienda
Omissione di
Titolo CORSO
soccorso (art. 593 C.P.)
Il Diritto Penale italiano prevede la fattispecie all'art. 593 del Codice Penale,
ma in particolare prevede due distinte ipotesi:
Classificazione azienda
Le aziende vengono classificate in tre gruppi A, B e C in
Titolo CORSO
A B C
aziende o unità aziende o unità aziende o unità
produttive con precisi produttive non produttive non
criteri di rischio o con rientranti nel gruppo A rientranti nel gruppo A
più di 5 lavoratori con più di 3 lavoratori con meno di 3
lavoratori
Nome Azienda
• Gruppo A
Aziende pericolose
Aziende con oltre 5 lavoratori ad alto indice infortunistico INAIL
Aziende agricole con oltre 5 lavoratori a tempo indeterminato
•Gruppo B
Aziende con 3 lavoratori ed oltre che non rientrano nel gruppo A
•Gruppo C
Aziende con meno di 3 lavoratori che non rientrano nel gruppo
A
Nome Azienda
Primo Soccorso
Gli addetti individuati all’interno dell’azienda
devono essere formati attraverso corsi di
istruzione teorica e pratica per l’attuazione
delle misure di PRIMO SOCCORSO (interno) e
per l’attivazione degli interventi di PRONTO
SOCCORSO (esterno).
Nome Azienda
- Un pacchetto di medicazione
Il pacchetto
Titolo CORSO
di medicazione e la cassetta di
pronto soccorso devono contenere una
dotazione minima di presidi sanitari da
integrare in base ai rischi presenti nei luoghi
di lavoro. Va costantemente assicurato in
collaborazione col medico competente (ove
previsto) la completezza ed il corretto stato
d’uso dei prodotti di medicazione e dei
presidi sanitari.
Nome Azienda
Le attrezzature
Titolo CORSO e i dispositivi devono essere
appropriati rispetto ai rischi specifici connessi
all’attività lavorativa dell’azienda e devono
essere mantenuti in condizioni di efficienza e
di pronto impiego e custoditi in luogo idoneo
e facilmente accessibile
Nome Azienda
Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2)
singole (2)
Termometro
Teli sterili monouso (2)
Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa
Pinzette da medicazione sterili monouso (2) sono evidenziate le differenze con i
pacchetti di medicazione
Nome Azienda
Titolo CORSO
Regole
generali nello
svolgimento
del PRIMO
SOCCORSO
Nome Azienda
L’addetto
Titolo CORSO
al Primo Soccorso deve
conoscere:
1. Topografia dell’azienda
2. Localizzazione degli impianti e delle utenze
3. Materie prime utilizzate
4. Procedure di intervento
5. Localizzazione e contenuto dei presidi di primo
soccorso e dei dispositivi di protezione
individuale.
Nome Azienda
REGOLA D’ORO:
Titolo CORSO
RIMANERE
CALMI!!!
Nome Azienda
IL TEMPO E’
Titolo CORSO
PREZIOSO:
l’intervento nei primi5
minuti è determinante
nell’aumentare la probabilità
di sopravvivenza della
vittima!
Nome Azienda
Concetto di azione / reazione
Titolo CORSO
• AD OGNI MIA
VALUTAZIONE
(AZIONE) DEVE
CORRISPONDERE
UNA MIA RISPOSTA
(REAZIONE)
In corso di intervento ci saranno sempre
Nome Azienda
Lo spostamento dell’infortunato
Titolo CORSO
durante lo spostamento: testa, collo, spalle e tronco devono rimanere sempre sullo
stesso asse.
Nome Azienda
La telefonata al 112
Titolo CORSO
Dove è successo?
• (paese, via, numero civico, riferimenti)
Chi chiama?
• (nome, numero di telefono)
Cosa è successo?
Esistono
Titolo CORSO
due tipologie di pazienti:
A. Traumatici situazione
patologica causata da un
elemento esterno
Titolo CORSO
(e valutare la gravità)
E VALUTARE
UNA
EMERGENZA
SANITARIA
Nome Azienda
LE PERSONE NON
ADDESTRATE DEVONO
Titolo CORSO
(2)TitoloCondizione
CORSO
e comportamento della
vittima
Agitazione psicomotoria
Convulsioni
Chiusura repentina della bocca durante la
manovra di apertura delle vie aeree
Intossicazioni o avvelenamenti
Nome Azienda
Titolo CORSO
guanti monouso
(obbligatori in cassetta)
pocket mask
(consigliata in cassetta)
Nome Azienda
Guanti monouso
Titolo CORSO
PocketTitolo
MaskCORSO
L’importanza
Titolo CORSO
dei parametri vitali
Ad alta voce:
• COSCIENZA =
VIGILANZA E
«Signore mi sente??
CONSAPEVOLEZZA Signore mi sente??»
• (solo vigilanza = coma) A torace scoperto
osservo: movimenti
respiratori del torace,
• RESPIRO & rumori respiratori
CIRCOLO (GAS = guardo, ascolto,
sento)
Dopo la valutazione primaria:
Nome Azienda
VALUTAZIONE SECONDARIA
Titolo CORSO
sopravvivenza
[c’è pericolo di vita!]
Valutazione Risposta
d’instabilità
Valutazione Risposta
PENSARE PRIMA
Titolo CORSO
DI AGIRE!!!!!
Nome Azienda
Ricordare che…
Titolo CORSO
Titolo CORSO
e
FISIOLOGIA
UMANA
Nome Azienda
ORGANI E APPARATI
apparato respiratorio
Titolo CORSO
Nome Azienda
Apparato respiratorio
Titolo CORSO
Titolo CORSO
Nome Azienda
Apparato respiratorio
Titolo CORSO
Titolo CORSO
Apparato respiratorio
trachea e diramazioni bronchiali
Apparato respiratorio
Titolo CORSO
gli alveoli
Apparato respiratorio
Titolo CORSO
fisiologia
INSPIRAZIONE
il diaframma si contrae, abbassandosi, e i muscoli intercostali esterni,
contraendosi, provocano l’espansione della cavità toracica (movimento attivo)
ESPIRAZIONE
il diaframma si rilascia e per retrazione elastica della parete toracica e dei polmoni
la cavità si riduce (l’espirazione è passiva)
Nome Azienda
Apparato respiratorio
Titolo CORSO
Apparato respiratorio
Nome Azienda
Il ritmoTitolo
del CORSO
respiro è regolato da alcuni centri nervosi del SNC
situati nel tronco encefalico (bulbo) e da chemorecettori
periferici posti sull’arteria carotide e sull’aorta sensibili alla
quantità di anidride carbonica contenuta nel sangue arterioso,
regolano e assicurano la successione dei movimenti inspiratori
(attivi) e espiratori (passivi)
Nome Azienda
Apparato respiratorio
Titolo CORSO
RESPIRO RESPIRO
NORMALE PATOLOGICO
(adulto) (ANORMALE)
frequenza di 12-18 accelerato: iperpnea,
atti al minuto iperventilazione. Poco
500 ml scambiati ad efficace.
ogni respiro
6-7 litri di aria al rallentato: bradipnea,
minuto entrano ed dispnea. Inefficace per il
escono dai polmoni ridotto volume scambiato
Nome Azienda
Titolo CORSO
apparato
cardiocircolatorio
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
Apparato cardiocircolatorio
Titolo CORSO
L’apparato cardiocircolatorio è costituito dal cuore
e dai vasi sanguigni che insieme sono responsabili
del continuo flusso di sangue in tutto il corpo
Assicura a tutti i tessuti dell’organismo il regolare
rifornimento di ossigeno e di sostanze nutritive,
e allontana l’anidride carbonica e le altre sostanze
di rifiuto
Nome Azienda
Titolo CORSO
Apparato cardiocircolatorio
Titolo CORSO
Nome Azienda
apparato
Titolo CORSO
cardiocircolatorio
Il cuore è formato da uno speciale
tipo di muscolo chiamato
miocardio (cellule perenni)
si contrae ritmicamente circa 65 –
70 volte al minuto (a riposo).
è posto nella zona mediana del
torace, tra i due polmoni, adagiato
sul diaframma
Nome Azienda
Apparato cardiocircolatorio
Titolo CORSO
L’interno del cuore è divisa
longitudinalmente in due sezioni
destra e sinistra
Apparato cardiocircolatorio
Titolo CORSO
ORGANI POLMONE (alveolo)
VENTRICOLO VENTRICOLO
DESTRO SINISTRO
Nella sistole, fase del ciclo cardiaco in cui il cuore si contrae, invia il
sangue ai tessuti
Nella diastole, fase del ciclo cardiaco in cui il cuore si rilascia, richiama
il sangue dai tessuti
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
La vascolarizzazione cardiaca
Titolo CORSO
Nome Azienda
Apparato cardiocircolatorio
Il sangue circola nel nostro organismo nei vasi
Titolo CORSO
sanguigni
Essi vengono distinti in vasi arteriosi, venosi e
capillari (arteriosi e venosi)
arterie vene capillari
Portano sangue Le vene portano Nei capillari avviene lo
ossigenato dal cuore sangue già utilizzato scambio di ossigeno
in periferia. (poco ossigenato) dai (tra sangue e tessuti )
Hanno una parete tessuti al cuore che lo ed anidride carbonica
molto resistente, invierà ai polmoni per (tra tessuti e sangue).
sopportano alte riossigenarsi
pressioni
Nome Azienda
Apparato Cardiocircolatorio
Titolo CORSO
FUNZIONE FUNZIONE
PRIMARIA ACCESSORIA
Fornire a tutti i tessuti le La porzione cutanea della
sostanze necessarie al circolazione (capillari
metabolismo cellulare cutanei) contribuisce alla
(ossigeno, aminoacidi, termoregolazione,
carboidrati, lipidi, vitamine, regolando il flusso ematico
ormoni) e di portare via i in relazione ad eventi
prodotti del catabolismo esterni quali modifiche della
temperatura esterna o
interna corporea
Nome Azienda
Titolo CORSO
Apparato Locomotore
Nome Azienda
Titolo CORSO
206 OSSA
LUNGHE
PIATTE
BREVI
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
Apparato locomotore
Titolo CORSO
Lo scheletro è l’impalcatura sulla quale si regge il nostro
corpo
è costituto da più di duecento ossa che in vario modo si
articolano tra loro e, grazie ai muscoli che si ancorano a
tali distretti, consentono i movimenti.
L’insieme dell’apparato è costituito da
ossa
articolazioni
muscoli (e tendini)
Nome Azienda
i muscoli
Titolo CORSO
I muscoli sono ancorati alle varie strutture ossee
tramite i tendini
modellano l’impalcatura ossea generalmente
circondando le ossa.
consentono anche di “ammortizzare” la violenza
dell’impatto nel caso di urto di un segmento
corporeo contro una superficie dura, evitando in tal
modo conseguenze più gravi a carico delle ossa.
Nome Azienda
Titolo CORSO
Apparato
tegumentario
Nome Azienda
Apparato Tegumentario
Titolo CORSO
Tessuto sottocutaneo:
(adipe = grasso e qualche
vaso cutaneo)
Nome Azienda
Apparato Tegumentario
Titolo CORSO
Fanno parte dell’apparato tegumentario gli annessi
cutanei:
peli, ghiandole sebacee e ghiandole sudoripare che
originano nel derma.
Apparato Tegumentario
Titolo CORSO
Funzioni della cute:
difesa dagli insulti meccanici
difesa da agenti infettivi
azione di termoregolazione
azione tamponante
azione di depurazione
Nome Azienda
SISTEMA
Titolo CORSO
NERVOSO
CENTRALE
SISTEMA
NERVOSO
PERIFERICO
Nome Azienda
Sistema
Titolo CORSO
Nervoso Centrale
costituito da due emisferi (dx e sx) nei quali
CERVELLO si differenziano aree funzionali diverse (es.
area sensitiva, area motoria, area dell’udito;
area della vista, area della memoria..)
Il SNP rappresenta la
SNP diramazione esterna del
SNC. Esso è costituito da
nervi e gangli
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
Titolo CORSO
Sistema Nervoso Centrale e Periferico
Nome Azienda
In rosso midollo
Titolo CORSO
spinale (SNC)
Titolo CORSO
LE POSIZIONI di
SICUREZZA
Nome Azienda
Le posizioni di sicurezza
Titolo CORSO
PERSONA COSCIENTE PERSONA
INCOSCIENTE
supino PLS – posizione laterale
di sicurezza
antishock (emorragia,
sincope..) Supino (solo per RCP o
se sospetto trauma
seduto (difficoltà
colonna)
respiratorie, dolore
cardiaco..)
Nome Azienda
Le posizioni sicurezza
Titolo CORSO paziente cosciente
Nome Azienda
Le posizioni sicurezza
Titolo CORSO
paziente cosciente
Generalmente i pazienti con affezioni
respiratorie di una certa gravità si
posizionano AUTONOMAMENTE nella
posizione in cui avvertono meno fatica
nella respirazione.
Nome Azienda
PLS – posizione laterale di sicurezza
paziente incosciente (circolo e respiro validi).
Titolo CORSO
PLS – posizione laterale di sicurezza
Nome Azienda
Titolo CORSO
1 2
3 4
Nome Azienda
Posizione
Titolo CORSO
laterale di sicurezza
Ponete il braccio sinistro del soggetto sul torace e la mano sulla guancia con il palmo
rivolta verso l’esterno tenendola in posizione con la vostra mano; quindi afferrate con
l’altra vostra mano la gamba sinistra all’incavo del ginocchio, mantenendo il piede piatto
al suolo. A questo punto tirando verso di voi girate il soggetto su un fianco;
Titolo CORSO
rianimazione
cardio-
polmonare di
base
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
RCPTitolo
(rianimazione
CORSO
cadio-polmonare)
i protocolli d’intervento
I protocolli aiutano ad
eseguire le manovre più
giuste e nel più breve
lasso di tempo
Nome Azienda
La “catena della sopravvivenza”
Titolo CORSO
I soggetti in arresto cardiaco hanno maggiori
probabilità di sopravvivere se sulla scena
dell’emergenza si attivano soccorritori laici che
provvedano a…
allertare immediatamente il sistema 118
avviare il primo soccorso, iniziando la procedura di
RCP
Nome Azienda
ARRESTO CARDIACO
MORTE
Nome Azienda
Le funzioni vitali
Titolo CORSO
valutazione autoprotezione
della scena
coscienza
respiro circolo
Nome Azienda
Valutazione dello stato di COSCIENZA
“signore, signore mi sente?”
Titolo CORSO
stimoli verbali
la chiamata stessa
tattili
toccare la mano e farsela stringere
dolorifici
pizzicare sopra la clavicola, il sopracciglio
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
COSCIENZA COSCIENZA
PRESENTE ASSENTE
risponde non risponde
Persona cosciente
Titolo CORSO
Valutazione secondaria (e relativi provvedimenti…)
Sorveglia la vittima, confortandola
Verifica periodicamente lo stato di coscienza
RESPIRO RESPIRO
PRESENTE, ASSENTE O
EFFICACE NON EFFICACE
POSIZIONE Arresto
cardiorespiratorio
LATERALE 118 + RCP
SICUREZZA
=RCP
Persona incosciente +
Nome Azienda
respiro
Titolo CORSO
assente: reazione
Nome Azienda
Titolo CORSO
Persona incosciente
respiro assente RCP
cicli da 30 compressioni toraciche + 2 ventilazioni
compressioni toraciche
frequenza 100-120 compressioni al minuto
ventilazioni
2 lente
Titolo CORSO
respiro assente
posizionare una mano al posizionare il palmo dell’altra
centro del torace mano sopra la prima
persona incosciente
RCP
Nome Azienda
Titolo CORSO
respiro assente
intreccia le dita delle mani,
premi sullo sterno
tieni dritte le braccia
Nome Azienda
Perchè comprimere?
Titolo CORSO
respiro assente
Titolo CORSO
30 compressioni
100/120 al minuto
compressione =
rilascio
Persona incosciente
RCP
Nome Azienda
respiro
Titolo CORSO
assente
soffia in modo costante Quindi allontana la
nella sua bocca bocca dalla vittima e
controllando con la coda guarda se il torace si
dell’occhio l’espansione abbassa mentre l’aria
del torace (efficace?) fuoriesce
Nome Azienda
insuffla lentamente
Ventilazione inefficace
Titolo CORSO
Se il torace non si espande
Vie aeree NON pervie
maschera non ben adesa alla bocca
testa non correttamente estesa
insufflazione insufficiente
Nome Azienda
Persona incosciente
respiro assente
Titolo CORSO RCP
2 ventilazioni
lente e graduali
500 cl
durata = 1”
Controlla l’efficacia!
Interruzioni durante RCP
Nome Azienda
si interrompe (per
Titolo eseguire nuova
CORSO
valutazione) se l’infortunato respira
normalmente, tossisce e apre gli occhi
DELLE VIE
Titolo CORSO
AEREE
PER INGESTIONE
ACCIDENTALE DI
CORPO ESTRANEO
Nome Azienda
Riconoscimento
Titolo CORSO
Ostruzione Ostruzione
PARZIALE COMPLETA
L’infortunato L’infortunato
RIESCE a NON RIESCE a
TOSSIRE, TOSSIRE,
PARLARE PARLARE
RAPIDA CIANOSI
Nome Azienda
Ostruzione parziale
Titolo CORSO
infortunato cosciente
Ostruzione
Titolo CORSO parziale
infortunato cosciente
non effettuare alcuna
manovra
ma…
incoraggiare a tossire!
Nome Azienda
Ostruzione
Titolo CORSO
completa
infortunato cosciente
Chiama AIUTO
MANOVRE DI DISOSTRUZIONE
per creare una tosse artificiale
Nome Azienda
Ostruzione completa
infortunato cosciente
Titolo CORSO
Alternare:
5 COLPI INTERSCAPOLARI
e
5 COMPRESSIONI
SUBDIAFRAMMATICHE
Nome Azienda
Tecnica della MANOVRA DI HEIMLICH
Titolo CORSO
Abbracciare la vittima da dietro
A pugno chiuso posizionare il pollice sotto
lo sterno
Coprire il pugno con la prima mano,
afferrandola, ed effettuare 5 compressioni
Trazionare energicamente con una
manovra caudo craniale antero posteriore
(a cucchiaio)
Nome Azienda
MANOVRA DI HEIMLICH
Titolo CORSO
Altre situazioni
Donne in
Lattanti (<1-2 anni)
gravidanza
Nome Azienda
Ostruzione completa
infortunato cosciente
Titolo CORSO
ANCHE SE EFFICACI,
FAR
TRASPORTARE
IN OSPEDALE
LA VITTIMA
Nome Azienda
Ostruzione completa
Titolo CORSO infortunato incosciente
1) chiama il 118
2) Inizia l’ABC:
iperestendi il capo, controlla il cavo orale e rimuovi
eventuali corpi estranei SOLO se affioranti
esegui RCP come prima indicato
segui le indicazioni date dalla centrale 118
PATOLOGIE
Nome Azienda
RESPIRATORIE
Titolo CORSO
Nome Azienda
Insufficienza respiratoria
L’insufficienza respiratoria si ha quando l’apparato
Titolo CORSO
Insufficienza respiratoria
Titolo CORSO COME MI COMPORTO
• Chiamata al 112
• ll paziente deve essere messo in
posizione semiseduta in attesa
dell’arrivo dei soccorsi medicalizzati
• assicurare la pervietà delle vie aeree
• controllare spesso le funzioni vitali (alto
rischio di arresto cardiorespiratorio)
Nome Azienda
Attacco asmatico
L’asma è una malattia cronica caratterizzata da una infiammazione delle vie
aeree e da unaCORSO
Titolo ipereattività della muscolatura bronchiale a diversi stimoli.
COS’E’ CAUSE
L’attacco asmatico è una difficoltà respiratoria reazioni allergiche, infezioni
improvvisa, causata da spasmo della muscolatura inalazioni di sostanze irritanti (vapori,
bronchiale, con conseguente riduzione del calibro solventi,fumi)
dei bronchi stress, esercizio fisico, emotività
CARDIACHE
Titolo CORSO
Nome Azienda
Malattia coronarica
Le pareti delCORSO
Titolo cuore sono irrorate dalle arterie coronarie che
nascono dal primo tratto dell’aorta, appena emersa dal ventricolo
sinistro
La malattia coronarica
Titolo CORSO segni e sintomi
Nome Azienda
La malattia coronarica
Titolo CORSO
come ci si deve comportare
attivare i soccorsi
rassicurare la persona
porla in posizione seduta
allentare abiti
coprirla
sorvegliarla e assisterla nell’attesa dei soccorsi
monitorizzare frequentemente le funzioni vitali
per il rischio
FRATTURE
Nome Azienda
DISTORSIONI
Titolo CORSO
LUSSAZIONI
Nome Azienda
Fratture
Lesione di un osso che determina una interruzione
Titolo CORSO
parziale o totale della sua continuità
COMPLETE COMPOSTE NON ESPOSTE
INCOMPLETE SCOMPOSTE ESPOSTE
(Infrazioni)
Nome Azienda
Fratture
Titolo CORSO
COS’E’ RISCHI/COMPLICANZE
Lesione di un osso che determina una lesioni a nervi e vasi
interruzione parziale o totale della sua emorragia
continuità infezione
embolia
Titolo CORSO
Nome Azienda
Fratture
Titolo CORSO
Cosa fare (parte 2): trattamento della frattura
fratture chiuse fratture esposte
Immobilizzare nella posizione in cui si Attivare i soccorsi (112)
trova la parte lesa con strumenti di Coprire la ferita ed il moncone
contenimento (steccaggio) sporgente con medicazione sterile
Applicare del ghiaccio Solo se emorragia attiva: tentare di
Non tentare manovre di riduzione per il controllarla con una compressione a
rischio di lesioni vascolari e neurologiche distanza (a monte, tra cuore e ferita)
NON tamponare l’emorragia con una
compressione diretta
NON medicare la ferita e l’osso
sporgente
NON affondare sottocute i monconi ossei
NON steccare la frattura esposta
Nome Azienda
Fratture
Titolo CORSO
Il trasporto in ospedale
Dopo immobilizzazione di fortuna si può condurre con
mezzi privati il soggetto
lesioni non gravi e in parti del corpo che ne
consentano il trasporto agevole in auto
Attivazione del servizio con ambulanza
lesioni gravi, in generale se necessità di
sollevare dal suolo il soggetto, di difficile
valutazione.
Nome Azienda
Distorsioni / lussazioni
COS’E’ Titolo CORSO
DISTORSIONE
Lesione di un’articolazione in cui i tessuti molli,
per un movimento forzato, risultano stirati e
infiammati (es. distorsione di caviglia)
LUSSAZIONE
Perdita permanente dei normali rapporti articolari COMPLICANZE
tra due capi ossei (es. lussazione di spalla, di Possibilità di lesione a qualsiasi struttura nelle
anca) vicinanze dell’osso (legamenti, ossa, vasi,
nervi)
Titolo CORSO
TRAUMI
Nome Azienda
CRANICI
Titolo CORSO
&
DISTURBI
DELLA
COSCIENZA
Nome Azienda
Traumi cranici
Titolo CORSO
COS’E’ COSA DEVO FARE
LESIONI ESTERNE
Contusioni («bernoccolo»)
FLC del cuoio capelluto (anche molto sangue) In linea generale: portare sempre in ospedale
Fratture della scatola cranica (volta, base) chiunque abbia ricevuto un colpo alla testa
LESIONI INTERNE Sospettare sempre una possibile lesione della
Commozione/contusione cerebrale colonna
Ematomi (subdurale, epidurale)
IN ATTESA DEI SOCCORSI
Valutare e, se necessario, sostenere le funzioni vitali
(coscienza, respiro, circolo)
Posizione distesa, proteggere il collo (posizione in
COME LO RICONOSCO asse con tronco)
Cefalea intensa Medicare eventuali FLC
Confusione mentale, sonnolenza, amnesia Coprire la vittima con una coperta
Vomito a getto NO posizione anti-shock
Emorragia o fuoriuscita di liquido limpido o sangue NON rimuovere eventuali corpi penetranti
dal naso o dalle orecchie NON dar da bere
Alterazioni dell’equilibrio e della motilità Frequenti rivalutazioni dello stato di coscienza
Asimmetria delle pupille, “occhi neri”
Nome Azienda
ADDOMINALI
Nome Azienda
Traumi spinali
Colonna vertebrale
Titolo CORSO (osso) Midollo spinale (nervi)
Fratture Lesioni midollari con deficit
Lussazioni della sensibilità o/e dei
Distorsioni movimenti
Traumi spinali
Titolo CORSO
Titolo CORSO
Traumi spinali
gli spostamenti non differibili
Lesioni addominali
Titolo CORSO
COS’E’ COSA DEVO FARE
LESIONI CHIUSE
• dovute a traumi contusivi; possono provocare
rotture di organi addominali e/o vasi sanguigni con FERITE CHIUSE
emorragie interne. Attivare i soccorsi
LESIONI APERTE Posizione semi-seduta a gambe piegate per rilassare
• ferite penetranti prodotte da oggetti taglienti o la parete addominale
perforanti in cui l’agente lesivo penetra in addome Non dare da bere
(es. ferita cacciavite, colpi d’arma da fuoco) Frequente controllo parametri vitali
FERITE APERTE
COME LO RICONSCO Attivare i soccorsi
dolore addominale Coprire con garze sterili
Soggetto «accovacciato» con gambe flesse NON toccare direttamente i visceri
contrattura muscolare Medicazione occlusiva
nausea, vomito con emissione di sangue
segni di shock emorragico
ecchimosi
ferite lacero-contuse
esposizione dei visceri
Nome Azienda
FERITE CUTANEE,
Titolo CORSO
MUCOSE E
AMPUTAZIONI
Ferite cutanee
Nome Azienda
SUPERFICIALI
Titolo CORSO
PROFONDE
lesione che interessa solamente la barriera la soluzione di continuità interessa anche i
cutanea (epidermide e derma) o mucosa tessuti sottostanti (tessuto adiposo, fascia,
tessuto muscolare)
Cosa è
• Abrasioni / escoriazioni
• Ferite da punta / da taglio / lacero-contuse / d’arma da fuoco
Titolo CORSO
EMORRAGIE
Nome Azienda
Emorragie
arteriose
Titolo CORSO venose
il sangue zampilla lontano dalla il sangue scorre lentamente con
ferita, sincrono con i battiti del flusso costante. Colore viola-blu
cuore. Colore rosso vivo
Nome Azienda Emorragie
classificazione
ESTERNE
Titolo CORSO INTERNE ESTERIORIZZATE
Fuoriuscita di sangue Avvengono all’interno di Emorragie a partenza da
attraverso la cute e le cavità chiuse cavità (tubo digerente,
mucose (generalemente per Vanno sospettate in vie respiratorie, vie
lesione di un piccolo vaso) seguito a traumi urinarie, orecchio, naso)
addominali, toracici, ecc. che si collegano con
I primi segni possono l’esterno.
essere quelli dello shock
emorragico
Pressione diretta sul Attivare i soccorsi Attivare i soccorsi
punto di lesione Posizione antishock Posizione antishock
Sollevamento (di un arto) Non dare da bere anche Non dare da bere anche
Compressione a distanza se ha sete se ha sete
Laccio emostatico (solo Coprire la vittima con una Coprire la vittima con una
se non controllabile con coperta coperta
altre tecniche!)
Nome Azienda Emorragie esterne
coprire bene la vittima, metterla in posizione antishock (se possibile)
Titolo CORSO
pressione diretta sollevamento (di un compressione a laccio emostatico
arto) distanza
SUCCLAVIA
Titolo CORSO
ASCELLARE BRACHIALE
Titolo CORSO
Utilizzato solo in situazioni di “insufficienza” di altre
metodiche
Scrivere l’ora di applicazione sulla pelle del
paziente in modo visibile
Non rimuovere il laccio ma aspettare il personale
sanitario
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
Emorragie esteriorizzate
epistassi
Titolo CORSO
otorragia
fuoriuscita di sangue dal naso fuoriuscita di sangue
dall'orecchio dovuta a trauma
cranico o a patologie
dell'orecchio stesso (otite)
Far sedere l’infortunato con la testa Non muovere l’infortunato
piegata in avanti Non ostacolare in alcun modo la
Stringere le narici tra pollice ed indice fuoriuscita del sangue
Applicare del ghiaccio alla base del naso Non tamponare in alcun modo
Chiamare il 118
Nome Azienda
Base cranica
Titolo CORSO
Titolo CORSO
LESIONI OCULARI
Nome Azienda
Occhio
Titolo CORSO
Nome Azienda
Lesioni oculari
CONGUINTIVITI
Titolo CORSO («occhio CONTUSIONI (traumi in regione
arrossato») orbitaria)
CAUSE: causticazioni lievi, raggi UV, contusioni
SINTOMI: prurito, pizzicore, bruciore, fotofobia
CAUSTICAZIONI
Titolo CORSO
ABRASIONI
(contatto con materiale liquido o (materiale solido «schegge» a
gassoso irritante) contatto con l’occhio)
Sciacquare immediatamente gli occhi Rimuovere eventuali corpi estranei
Irrorare a lungo l’occhio con getti a superficiali unicamente tramite lavaggi
bassa pressione Bendare l’occhio leso con una garza
Se necessario tenere bene aperte le sterile
palpebre dell’infortunato utilizzando due NON comprimere
dita NON somministrare pomate o colliri
Possibilità di utilizzare sol. fisiologica, Attivare trasporto in ospedale
liquido per lenti a contatto o acqua
corrente
Attivare trasporto in ospedale
Nome Azienda
Lesioni oculari
FERITE
TitoloCONIVOLGENTI
CORSO CORPI ESTRANEI
OCCHI E PALPEBRE PENETRANTI
Diversa gravità a seconda di sede,
estensione, tipo (es. da taglio, scoppio,..)
Elevato rischio di infezioni
Richiedono una rapida ospedalizzazione
NON rimuovere eventuali corpi estranei, NON rimuovere!
lavare o somministrare pomate o colliri bendare l’occhio leso con una garza
bendare l’occhio leso con una garza sterile o un bicchiere
sterile senza comprimere Bendare l’altro occhio
bendare l’altro occhio NON comprimere
posizione semi-sdraiata Attivare i soccorsi
Attivare i soccorsi
Nome Azienda
Titolo CORSO
LESIONI TERMICHE
Nome Azienda
Lesioni da calore
Titolo CORSO
1. Colpo di sole
2. Colpo di calore
3. Ustioni cutanee
Nome Azienda
Lesioni da calore
Titolo CORSO
colpo di sole
COS’E’ COME LO RICONOSCO COSE DEVO FARE
È causato dall’ SINTOMI INIZIALI Condurre la vittima in
esposizione diretta color rosso acceso (volto) ambiente fresco, ventilato,
dell’organismo stordimento, cefalea poco illuminato
(specialmente la fotofobia Sdraiarla e raffreddare la
testa) al sole, con nausea, vomito fronte con impacchi freddi
conseguente crampi Se è cosciente, dargli da bere
vasodilatazione dei possibile svenimento acqua
vasi cerebrali e NON dare da bere alcolici
sintomi da SINTOMI TARDIVI Chiamare il 118
insolazione pallore cutaneo Controllare e se necessario
cute fredda e umida sostenere le funzioni vitali
calo della pressione arteriosa
allucinazioni
coma
Nome Azienda
Lesioni da calore
Titolo CORSO
colpo di calore
COS’E’ COME LO RICONOSCO COSE DEVO FARE
ALTRI SINTOMI
rigidità nucale,
allucinazioni e coma
• fiamme
• fonti di luce intensa (es.luce solare)
• vapori e liquidi bollenti
termico • oggetti solidi arroventati
USTIONE
acidi
chimico basi CAUSTICAZIONE
altre sostanze caustiche
Raggi X e gamma
energia nucleare
nucleare USTIONE
Nome Azienda
Lesioni da calore
Titolo CORSO
1) la profondità
ustioni (1)
2) l’ estensione
Fattori di criticita’
ALTRI FATTORI
•aree critiche del corpo
PROFONDITÀ ESTENSIONE •età estreme
•malattie preesistenti
Nome Azienda
Lesioni da calore
ustioni termiche
Titolo CORSO (2)
• La PROFONDITA’
di un’ustione si
espire in GRADI:
I grado: epidermide
II grado: derma
III grado: oltre il
derma (sottocute,
muscolo, osso)
Nome Azienda
Lesioni da calore
Titolo CORSO
(profondità delle ustioni)
ustioni di I grado
• l’eritema
• l’edema
ustioni di II grado
La caratteristica è, oltre all’eritema e all’edema,
la presenza di flittene (bolle)
ustioni di III grado
• il colorito bianco avorio o brunastro delle
lesioni
• la consistenza molliccia o dura dello spessore
sottostante
• la perdita locale della sensibilità dolorosa
Nome Azienda
Titolo CORSO
Nome Azienda
Lesioni da calore
Titolo CORSO
ustioni
estensione
Per valutare l’estensione si utilizza la
regola del 9
si divide divide il corpo in aree
corrispondenti a circa il 9% della
superficie corporea
la somma di queste aree comprende il
99% del corpo (il rimanente 1% è
rappresentato dalla regione genitale)
Si stima così l’estensione dell’ustione
sulla superficie corporea
(indipendentamente dal grado di ustione)
Nome Azienda
ustioni
Titolo CORSO
complicanze
COLLASSO Dovuto a perdita massiccia
CARDIOCIRCOLATORIO di liquidi attraverso la cute
(precoce) danneggiata
Aumentano in
relazione
all’estensione e alla
sede colpita
INFEZIONI Causata dalla perdita della
(tardive) cute (funzione protettiva)
Lesioni da calore
ustioni
Titolo CORSO gravi e moderate: primo soccorso
SI NO
sfilare delicatamente anelli, non rimuovere gli abiti se sono adesi
braccialetti, orologi prima che la parte alla pelle
inizi a gonfiare non utilizzare acqua troppo fredda o
tagliare gli abiti più esterni se imbevuti di ghiaccio
liquido bollente non bucare le flittene
coprire la parte lesa con garze sterili non utilizzare medicamenti (polveri,
se cosciente, somministrare acqua a pomate, cerotti)
piccoli sorsi non utilizzare estintori
monitorare le funzioni vitali
Nome Azienda
Lesioni termiche
Titolo CORSO
ustioni da freddo
Congelamento
È una lesione simile a quella delle ustioni termiche classiche. Generalmente
localizzata alle estremità del corpo, causata da esposizione diretta
dell’organismo al freddo (atmosferico o artificiale)
ustioni da freddo
Titolo CORSO
Congelamento
COSA DEVO FARE COSA NON DEVO FARE
chiamare i soccorsi applicare sulla parte fonti di calore
invitare il paziente a muovere somministrare alcolici
l’arto colpito rompere le flittene
metterlo in posizione sdraiata frizionare la parte con la neve
rimuovere abiti e calzature troppo
strette o bagnate
coprire la parte con coperte e/o
abiti asciutti (senza stringere)
tenere la vittima in un ambiente
caldo
Nome Azienda
Lesioni termiche
Titolo CORSO ipotermia
COS’E’
caduta della temperatura corporea sotto i 35 °C in segiuito ad esposizione prolungata
dell’organismo a basse temperature. Vasocostrizione dei vasi cerebrali.
Segni precoci Segni avanzati
brividi rigidità muscolare
fiacchezza fisica e mentale mancanza di coordinazione dei movimenti
irritabilità alterazione della respirazione
dllucinazioni cianosi
Difficoltà visive disturbi della coscienza fino al coma
arresto polmonare
arresto cardiaco
Nome Azienda
Lesioni termiche
Titolo CORSO
ipotermia
COSA DEVO FARE
Forme lievi Forme gravi
chiamare i soccorsi chiamare i soccorsi
condurre la vittima in un ambiente caldo e Valutare e se necessario sostenere
asciutto funzioni vitali
posizione sdraiata condurre la vittima in un ambiente caldo e
togliere gli abiti bagnati e coprirla con asciutto, comunque, al riparo dal freddo
coperte e abiti asciutti metterlo in posizione sdraiata e
iniziare riscaldando le parti “centrali” del avvolgergli intorno delle coperte e/o abiti
corpo (testa, torace, addome) asciutti
non riscaldare troppo velocemente il non tentare di riscaldare il paziente
paziente non dare da bere alcolici
non dare da bere alcolici
Nome Azienda
Titolo CORSO
LESIONI DA
ELETTRICITA’
Lesioni termiche
Nome Azienda
lesioni da elettricità
Titolo CORSO
CHI VIENE COLPITO EFFETTI DELLA CORRENTE ELETTRICA
eventi relativamente rari SUL CORPO
conseguenze spesso effetto termico: la corrente elettrica
gravissime riscalda il corpo che attraversa
colpiscono tutte le età effetto chimico: la corrente elettrica
rischio ubiquitario: lavoro, provoca la dissociazione elettrica delle
ambiente domestico, aria strutture nervose
aperta) effetto magnetico: la corrente elettrica
crea un campo magnetico intorno al corpo
che attraversa
FATTORI CHE INFLUENZANO
resistenza del corpo umano
fattori fisici della corrente
Nome Azienda
Lesioni termiche
Titolo CORSO
lesioni da elettricità
resistenza del corpo umano fattori fisici della corrente
la corrente percorre tutte le vie con Tipo
minore resistenza e attraversa la corrente alternata è più pericolosa di
velocemente tutti tessuti (il sangue è quella continua
un ottimo conduttore) basse frequenze sono più pericolose
la resistenza della pelle asciutta offre rispetto alle alte
discreta resistenza Intensità
con pelle sudata o bagnata, la Tensione
resistenza diminuisce notevolmente correnti ad altissima tensione causano
carbonizzazione della vittima
Arresto
Arresto cardiaco
respiratorio
Arresto
cardiorespiratorio
MORTE
Nome Azienda
LESIONI DA ELETTRICITA’
Cosa fare conTitolo
BASSECORSO
tensioni (< 1000 Cosa fare con ALTE TENSIONE (> 1000 Volt)
Volt) non avvicinarsi al soggetto prima di avere
togliere la corrente interrotto la corrente (arco voltaico!)
se non è possibile, staccare la vittima retrocedere e dare l’allarme
dal conduttore: quando possibile valutare le funzioni vitali e,
• isolandosi adeguatamente se è il caso, sostenerle
(tavoletta legno)
• senza toccare direttamente la
vittima (bastone legno)
valutare le funzioni vitali e, se è il
caso, sostenerle
trattare le eventuali ustioni
Nome Azienda
Titolo CORSO
LESIONI DA
SOSTANZE
CHIMICHE
Nome Azienda
Lesioni chimiche
CAUSTICAZIONE
Titolo CORSO COSA DEVO FARE
verificare la sicurezza della scena
Contatto di un agente chimico con chiamare i soccorsi specializzati
cute allontanare immediatamente il paziente portandolo
mucose in luogo aerato
occhi riconoscere la sostanza, recuperare contenitore
rimuovere gli abiti contaminati (senza danneggiare
la pelle!)
Agenti
coprire le zone di cute scoperta con garze sterili o
acidi e basi forti
teli puliti
solventi organici
monitorare ed eventualmente sostenere le funzioni
magnesio
vitali della vittima
fosforo bianco
seguire le indicazioni del 118
Lesioni chimiche
Nome Azienda
Lesioni chimiche
Titolo CORSO
AUTOPROTEZIONE!!!
Titolo CORSO