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I1 principale sfidante di Saakashvili

sr candidaasindaco di Tbilisi.
E promette di mutare la città
con investimenti nella sanità e
fina nziamenti alle piccole i*pre se
di Marianna Gappucci e Gecilia Tosi

Itakli AlasÍrnia
WffiOAUTRA GEORGIA
E POSSIBILE

n Georgia si vota. E
laprimavolta dalla
guerra con la Russia
del zooS che il presi-
dente Saakashvili è costretbo
ad aftontare un test elet-
torale, sebbene non rischi
ancora la sua poltrona. Le
consultazioni del go maggro,
infatti, s ono amministrative
ma anche in questo caso si
moltiplicano le accuse al
parbito di governo, colpevole,
secondo lbpposizione, di in-
timidire gli elettori. Saakash-
vili smentisce ma anch e Ra-
dio fre e Eur op e raccoglie un a
testimo nianzas ull e minacce
di licenziamento giunte a un
giardiniere indeciso se par-
tecip are alla manifestazione
di sostegno a Irakli Alasania.
Leader del partito di op-
posizione Georgla nostra,
Alasania è candidato sindaco
nella capitale e il governo
lo accusa di intimidire gli
elettori che voteranno per il
Movimento nazionale unito,
il partito di Saakashvili. Ep-
pure il giovane leader geor-
giano, il più popolare tra gli
esponenti dell'opposizion e.
non si scompone. Neanche
ae tleft zt,zSMAGGro 2o1o
di fronte alle tante accuse di
essere manowato dall'estero.
Quali saranno le sue
priorità diventerà
se
sindaco di Tbilisi?
La nostra societàha bisogno
principalmente di tornare ad
avere fiducia nel governo, nei
politici e nelle istituzioni go-
vernative. Negli ultimi anni
l'esecutivo ha mostrato una
mancanzadi respons abilità
nei confronti dell'eletf orato.
Per noi, invece, prima di
tutto viene la "persona". Nel
nostro programma, infat[i, la
sanità pubblica occupa il pri-
mo posto. Se diventerò sin-
daco, farò in modo che tutti
abbiano il proprio medico di
famiglia e che i cittadini pos-
sano comprare medicinali a
b as so pr ezzo nelle farmacie
pubbliche. E poi vogliamo
sostenere gli investimenti,
per dare l'opportunità alle
aziende di famiglia e alle
piccole imprese di cresce-
re. Inoltre proponiamo ai
cittadini l'istituzione di un
business ombudsman, un di-
fensore civico contro I'inge-
r enzagovernatir-a. Le nostre
maggtori pre o c c r.rpazioni
sono dunque sanità e lavoro.
Pensa che sia ancor:r possibile
il dialogo con Saakashvili?
In qualsiasi Stato un presi-
dente contestato arrebbe
preso in considerazione
I'opinione della gente e
awebbe cominciato a cam-
biare lapropria politica. Ma
Saakashvili non è in grado
di farlo. Abbiamo capito or-
mai che con le proteste non
otteniamo niente e abbiamo
deciso di intraprendere la
via del dialogo. Per questo
adesso puntiamo sul voto:
cred,o che solo con le elezioni
possiamo otbenere dawero
dei cambiamenti. Da sinda-
co naturalmente awò rap-
porti con il governo e anche
loro dowanno averne con
me: io ho sempre sperato in
un clima di collaborazione e
It pr.esidentc
non è in qrado
di cambiÉre,
Ilobbiamo
conuincerlo
con le elezioni
dialogo e non di scontro. Fra
i nostri principali obiettivi c'è
quello di cambiare il governo
e mandare via Saakashvili.
Lo faremo partendo dalle
elezioni comunali, anche
se in campagna elettorale
dobbiamo assistere a molte
ingiust izie e combattere con
forzesquilibrate.
Qual è il futurc della Georgia?
Fedele alleato di Mosca
o paÉner di Washington?
La mentalità della società
georgiana è europea e noi
vogliamo far parte della
famiglia europea. Il nostro
obiettivo è di integrarci
nell'Unione senza scontrar-
ci con Stati Uniti e Russia.
Secondo me noi dobbiamo
far dir-entare la Georgla e
tutto il Caucaso uno spazio
utile per siglare accordi e
stringere amic iziatra Paesi
come la Federazione Russa
e l'America. Per noi è molto
importante avere buoni
rapporti con Mosca. Ma
per ristabilirli ci vorrà un
processo molto lungo, per
questo abbiamo bisogno di
creare istituzioni veramente
democratiche. r