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Sensori Biometrici
(Nota 1) Il nome esatto per la rilevazione ottica sarebbe “photoplethysmography” ma è difficile da ricordare e anche mal composto. Dato
che si rilevano variazioni ottiche invece che elettriche, l’equivalente di “Electro” non è “PhotoPlethysmo” ma “Optical” e quindi da ora in poi
lo chiameremo OCG.
Le aritmie sono molto frequenti, ad esempio le “Contrazioni ventricolari premature” si verificano nella maggior
parte delle persone in varie occasioni (maggiori informazioni qui). Nella gran parte dei casi non ci si deve
preoccupare e non sono consigliate terapie, ma non sarebbe male poter dare una controllatina tutte le volte che
si hanno delle sensazioni strane. Il metodo che proponiamo con questo sensore e con la applicazione Theremino
ECG è il più indicato per frequenti controlli da fare a casa.
Le aritmie spesso non causano sintomi. Ma si può sentire una strana sensazione nel petto, come ad esempio:
Palpitazioni
Peso al petto
Tuffo al cuore (spesso descritto così dai pazienti)
Una maggiore consapevolezza del battito cardiaco
Sensazione di battito mancante
Molti di noi hanno avuto queste sensazioni e quasi nessuno è andato a fare un ECG per controllare. Per fare un
ECG bisogna prenotarsi, ci vogliono ore ed è quasi certo che nel breve tempo dell’esame non si osserveranno
eventi significativi. Lo dice la legge di Murphy ma è anche dovuto al fatto che un ECG viene fatto in orari,
ambienti e stati mentali diversi da quelli che potrebbero generare aritmie.
Invece con questo strumento si possono fare test comodi e veloci. Non servono elettrodi, pasta conduttiva,
cerotti e alcool, basta il dito indice e pochi secondi di tempo. Se poi appare qualcosa di strano si andranno a fare
gli accertamenti. Ma si andrà sul sicuro e si disporrà di qualcosa di concreto, non solo sensazioni e parole.
Quando si andrà dal proprio medico e poi dal cardiologo, gli si potranno mostrare stampe su carta dei tracciati
che contengono le aritmie. Oppure portare il Tablet e fargli scorrere all’indietro nel tempo un grafico registrato.
Alcuni medici potrebbero rifiutare queste informazioni perché non provengono da esami ufficiali, in tal caso
cambiate medico. Non fidatevi a mettere la vostra vita in mano a persone così ottuse da non saper riconoscere
dati utili quando li vedono.
Non scriveremo qui le solite frasi tipo: “non fidatevi di voi stessi”, “fidatevi solo della medicina ufficiale”, anzi vi
esortiamo a cambiare atteggiamento verso la medicina e a non delegare ad altri la salute e la vita. Naturalmente
a qualcuno questa frase non piacerà, ma non importa. Una parte importante della cultura sono le conoscenze
che riguardano la propria salute e non contribuiremo a propagare idee che vorrebbero far restare tutti ignoranti
tranne i medici. Consigliamo quindi di studiare, capire e imparare tutto il possibile sul funzionamento del
proprio organismo in modo da assecondarlo e evitare quello che gli fa male.
Comunque non ci sono pericoli, non stiamo suggerendo di assumere medicinali, stiamo solo facendo delle
misure e cercando di imparare di più su noi stessi. Studiando fai da te si possono fare errori? Si certo, ma anche
i medici li fanno e comunque niente può essere peggio della ignoranza.
Collegamenti
Documentazione
Istruzioni per la costruzione e dettagli sul funzionamento
Theremino_Pulsometer_ITA.pdf
Theremino_Pulsometer_ENG.pdf
Download
Progetti Eagle con schemi, immagini 3D e simulazioni Spice
PulsoSensor_V2.zip
Pulsometer_V6.zip
Questi sensori devono essere collegati con quattro fili che portano dati seriali di tipo I2C. Quindi invece che a un
Master li collegheremo a un Arduino Nano come spiegato in questa pagina e in particolare nel file
“Reading_I2C_Sensors”.
Si possono montare questi sensori su un piastrino mille-fori, nello stesso tubo di spugna isolante per i tubi del
riscaldamento, come spiegato nella documentazione “Theremino_Pulsometer”. L’unica differenza è che si
devono utilizzare quattro fili quindi non si potrà utilizzare un Jack per il collegamento. Si consiglia quindi di
saldare i fili direttamente all’Arduino Nano, che è piccolo e può stare nel prolungamento posteriore dello stesso
millefori che tiene il sensore.
Sensori commerciali
Chi non ha tempo e attrezzature adatte può acquistare il sensore su eBay o su Amazon. Esistono diversi modelli,
alcuni vanno talmente male da essere del tutto inutili, altri funzionano in modo inaffidabile, in pratica ne esiste
uno solo che va abbastanza bene da essere utilizzabile, si chiama Easy Pulse.
Piccoli sensori
Questi lasciateli proprio perdere. Alcuni in Internet hanno scritto che il migliore uso che se ne può fare è
smontarli e recuperare i componenti per altri usi.
Ce ne sono anche altri con aspetto simile e con emettitore e sensore riuniti
insieme, lasciate perdere pure loro. L’unico con il sensore e l’emettitore dalla
stessa parte che funziona un po’ è quello di pulsesensor.com che si vede nella
prossima immagine.
pulsesensor.com
Questo funziona solo con persone che non hanno la pressione bassa, solo con
il dito indice e solo se lo si posiziona con precisione e non si fa troppa
pressione sul polpastrello.
Tenere il dito fermo senza fare troppa pressione è difficile per cui i grafici
vengono sempre dondolanti (con la linea di base non orizzontale).
EasyPulse
Per la ricerca delle aritmie la forma degli impulsi conta poco e quindi
questo sensore potrebbe andare bene. Però dispiace perdere particolari della forma d’onda che potrebbero
venire utili in futuro per fare ricerche. Vi sono ad esempio degli studi che dimostrano che si può misurare la
elasticità delle arterie tramite la forma degli impulsi, ad esempio questo. Ma per queste misure la banda
passante deve essere almeno di 15 o 20 Hz, altrimenti gli impulsi vengono troppo arrotondati.
Un ultimo piccolo difetto di questo sensore è che la ampiezza degli impulsi dipende dalla quantità di luce che
passa attraverso il dito. Per cui persone con la pelle poco trasparente, le dita callose o con lo smalto alle unghie
avranno un segnale più basso. Non è un grave difetto, solo una scomodità, basta ruotare un po’ il trimmer e il
sensore funzionerà con tutte le persone.
Nel sensore da noi studiato questo problema è stato minimizzato illuminando il dito da davanti invece che da
sopra e alimentando il fototransistor con un resistore da 470 k al posto che 10 k. Con un resistore di alto valore
quando c’è molta luce il transistor va verso la saturazione e compensa automaticamente il maggiore segnale.
Queste due differenze rendono il nostro sensore più stabile e quasi indipendente dalla persona, dal colore della
pelle e dal dito che si usa.
Il software
Il sensore EasyPulse può essere utilizzato con il suo software che si scarica da questa pagina. La sua
applicazione non fa vedere nulla fino a che non le si inviano dati attraverso la seriale virtuale. Per inviarle dati si
dovrebbe installare Processing e utilizzare una sua applicazione. Poi si dovrebbe anche programmare un
Arduino con uno Sketch apposito. Per cui non abbiamo potuto provarla ma nella prossima sezione ci sono dei
video che la fanno vedere.
In alternativa si può utilizzare il sensore EasyPulse con la nostra applicazione Theremino_ECG, lo abbiamo
provato e funziona bene.
Per cui dobbiamo sfruttare ogni occasione per mostrare quali sono le
differenze. Confrontate la applicazione Theremino_ECG con le
applicazioni per Arduino.
Arduino è un micro-controllore programmabile mentre il nostro sistema è in gran parte costituito da software
che gira su un PC. Arduino potrebbe funzionare anche da solo con un piccolo display ma in pratica per
alimentarlo e visualizzare i dati si finisce per collegarlo a un PC.
Ma dato che Arduino è nato per poter fare a meno del PC il suo hardware è più complesso e collegarlo con il
software sul PC è più difficile. Inoltre per far girare il software si deve installare Processing, Java o Phyton e i
risultati finali sono notevolmente meno fluidi a causa del collegamento via seriale virtuale e della scarsa
efficienza di quei linguaggi.
Saturazione di ossigeno
Abbiamo valutato se aggiungere anche la misura della saturazione e abbiamo deciso
di concentrarci sulla sola ricerca delle aritmie. I motivi di questa decisione sono:
Pertanto in alcuni casi gli errori potrebbero superare il +/- 5%. Quindi se per esempio la misura reale fosse del
95% si potrebbero leggere valori da 90% (grave ipossia) fino al 100 % (iperventilazione).
La tabella seguente mostra cosa vuol dire una imprecisione di misura che va dal 90% al 100%
La immagine seguente è tratta da uno studio approfondito su un gran numero di casi e mostra l’alto grado di
variabilità delle misure effettuate con i saturimetri applicati su un dito.
La documentazione originale, che spiega anche come misurare la saturazione con tecniche precise ma invasive,
si scarica da questa pagina.
Sensore per ECG
Questo è un elettrocardiogramma (prima derivazione) ottenuto con un modulo AD8232 (pochi Euro su eBay)
collegato direttamente ad un ingresso Adc16 del modulo theremino Master.
Un particolare ringraziamento a Lodovico del PhysicsOpenLab che ci ha fatto conoscere questo modulo e ha
fatto le prime sperimentazioni, inizialmente con l’Adc24 e poi, semplificando, è riuscito a ottenere ottimi
risultati anche con il solo Master.
Il modulo AD8232 contiene un chip di “Analog Devices” espressamente progettato per gli elettrocardiografi e
permette di ottenere tracciati puliti anche in ambienti elettricamente rumorosi.
Il SignalScope dispone anche di due cursori per misurare tensioni tempi e frequenze.
La applicazione SignalScope si scarica da questa pagina.
Per configurare gli ingressi del Master e poi per leggerli durante il funzionamento si deve scaricare anche la
applicazione HAL da questa pagina.
Ricordarsi che quando si comunica attraverso l’USB la applicazione HAL deve sempre essere attiva, magari
minimizzata ma attiva. Leggere in questa pagina come creare cartelle “portable” e aprire e chiudere l’HAL e il
SignalScope con un solo Click, senza doverli cercare e cliccare uno per uno.
La posizione degli elettrodi che si vede in questa immagine (chiamata “prima derivazione”) è quella che fornisce
il segnale più forte e meno disturbato.
Gli elettrodi hanno un bottone metallico per collegarli ai connettori. Prima di applicare gli elettrodi alla pelle è
importante pulirla con alcool, altrimenti resta una pellicola di grasso che è isolante.
Se gli elettrodi non fanno un buon contatto allora la linea di base del grafico non rimane ferma e dondola in alto
e in basso con la respirazione e ad ogni minimo movimento del paziente. Per cui è importante seguire la
procedura seguente:
1) Si agganciano i “pussoir”.
2) Si pulisce la pelle con alcool.
3) Si toglie la protezione e si incollano posizionandoli come da immagine
Importante seguire la sequenza e incastrare i “pussoir” prima di incollare gli elettrodi, altrimenti poi si preme
troppo sulla pelle.
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Impostazione Master
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Master Comm. speed = 10, 11 o 12
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Impostazione Pin 1
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PinType = Adc16
Response speed = 100
Pulsante Response Speed NON premuto
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Impostazione Pin 2
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PinType = DigIn
Response speed = 100
Pulsante Response Speed NON premuto
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Impostazione Pin 3
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PinType = DigIn
Response speed = 100
Pulsante Response Speed NON premuto