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RACCONTI A FUMETTI
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www.anffas.tn.it La parola disabilità significa carenza, ma non assen-
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Ideazione progetto grafico za, di abilità che pone la persona in una situazione di
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e coordinamento editoriale svantaggio. La persona con disabilità intellettiva e re-
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Fulber Creazioni lazionale non è incapace di agire ma fa sem-
Consulenza tecnica plicemente più fatica e impiega generalmen-
-
Andrea Bosetti te più tempo delle persone normali (a svi-
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Elisabetta Chiarani luppo tipico) a imparare o a fare le attività
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Francesca Dorigatti quotidiane. Le persone con disabi-
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Luciano Enderle lità intellettiva e cognitiva han-
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Massimiliano Deflorian no in genere un ritardo menta-
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Maria Grazia Cioffi Bassi le, disturbi dell’attenzione, del-
Tiziana Carli
la capacità di concentrarsi e di
Si ringrazia memoria o possono avere disa-
Roberta Speziale - Anffas bilità sensoriali o motorie che
Nazionale portano a carenze nelle cono-
Renata Zadra scenze percettive.
L’espressione “ritardo mentale”
sottolinea che lo sviluppo di al-
cuni individui è caratterizzato
da un tempo più lungo di quello tipico. Ad esempio, i
bambini con sindrome di Down camminano in media
a 24 mesi circa e non a 12, pronunciano le loro pri-
me parole o le loro prime frasi molto più tardi dei co-
Stampa
etanei. Per un bambino di dieci anni con sindrome di
Litografia Effe e Erre snc Down le prestazioni di memoria visuo-spaziale sono
Trento di norma paragonabili a quelle dei bambini normodo-
tati di 5 anni e le verbali a quelle di un bambino di
1977-2010© 4 anni o poco più. Si parla di ritardo per evidenziare
GARY® by FULVIO BERNARDINI
FULBER - DIRITTI RISERVATI
che almeno le prime tappe dello sviluppo, cioè quelle
RIPR. VIETATA raggiungibili di norma nei primi 6 anni di vita, ven-
gono comunque raggiunte da vari ragazzi con ritardo
mentale, anche se in tempi più lunghi.
ANFFAS è nata
come Associazione
di famiglie
nel 1958 a Roma
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Anffas Onlus - Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intel-
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lettiva e/o Relazionale - è una grande associazione di genitori, familiari ed amici
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di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale che opera da più di 50 anni.
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L’associazione è oggi presente sull’intero territorio nazionale con 181 associazio-
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ni locali, 16 organismi regionali e 45 Autonomi enti a marchio.
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Anffas, fondata a Roma il 28 marzo 1958, oggi conta più di 14.000 soci afferen-
ti alle Associazioni locali presenti su tutto il territorio nazionale; garantisce, quo-
tidianamente, servizi e supporto ad oltre 30.000 persone con disabilità e loro ge-
nitori e familiari; negli oltre 1000 centri gestiti direttamente o attraverso auto-
nomi enti a marchio Anffas operano 3.000 operatori specializzati, e 5000 tra vo-
lontari e collaboratori .
Anffas persegue esclusivamente finalità di solidarietà e di promozione sociale, in
campo: sanitario, sociale, socio-sanitario, socio-assistenziale, socio-educativo, spor-
tivo - ludico motorio, della ricerca scientifica, della formazione, della beneficenza,
della tutela dei diritti umani e civili, prioritariamente in favore di persone svan-
taggiate in situazione di disabilità intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie,
affinché sia loro garantito il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più
possibile indipendente nel rispetto della propria dignità.
Anffas Onlus
Via E. Gianturco,1 - 00196 ROMA
tel. 06/3611524 - 06/3212391
Fax 06/3212383
e-mail: nazionale@anffas.net
Sito Internet: www.anffas.net
Contatto e gruppo facebook: Anffas Onlus Nazionale
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La sezione di Trento è nata nel 1965
Oggi è denominata ANFFAS TRENTINO Onlus e lo scopo della sua azione è pro-
muovere il benessere della persona con disabilità intellettiva e relazionale e della
sua famiglia, attraverso attività educative ed abilitative finalizzate all’assistenza e
alla formazione, svolte in apposite strutture, differenziate in base a bisogni ed età.
Opera sul territorio della Provincia Autonoma di Trento con 23 Centri Diurni, 12
Comunità Alloggio, il Centro residenziale “Nuova Casa Serena”, i Centri Abilitati-
vi per l’età evolutiva “Il Paese di Oz” e “Cresciamo Insieme”, 7 Centri di Forma-
zione Professionale appartenenti al progetto Per.La (percorso lavoro), 1 Atelier, 1
Casa Satellite.
Attiva e gestisce anche percorsi di assistenza scolastica, educativa domiciliare,
consulenze sanitarie, nonché l’organizzazione di soggiorni estivi in montagna e al
mare.
L’Associazione conta 427 soci e opera attraverso 47 unità operative, distribuite
sul territorio della Provincia Autonoma di Trento e si occupa di circa 650 utenti,
con il prezioso impegno di oltre 470 dipendenti/collaboratori ed il valido contribu-
to di più di 300 volontari.
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www.anffas.tn.it - tel.0461-407511 Via G.B.Trener 8
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38121 Trento - associazione@anffas.tn.it
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NUOVI AMICI DA MADRE NATURA
a cura di Fulvio Bernardini
Nella ricerca di un codice di lettura ideale per spiegare in modo sem-
plice la disabilità, ho scomodato alcuni protagonisti universali della let-
teratura per l’infanzia che hanno ispi-
rato, grazie alle loro intuizioni, auto-
ri, editori e produttori di ogni angolo
del mondo.
Il filo conduttore che li lega è la dedi-
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zione alla trasposizione di animali personificati, con lo sco-
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po esplicito di comunicare una morale.
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Da Esopo, vissuto nel VI secolo a.C. abbiamo ereditato le
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celebri favole della volpe e l’uva, la cicala e la formica, la
gallina dalle uova d’oro e moltissime altre che hanno in-
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fluenzato la cultura occidentale e sono state riadattate poi
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da Fedro e La Fontaine.
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I MODELLI ANIMALI DA ESOPO A KIPLING
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Essendomi documentato per motivi professionali sulla vita di Baden
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Powell fondatore dello scautismo, ho potuto registrare quanto egli cre-
dette nella forza del racconto Il Libro della Giun-
gla dell’amico Rudyard Kipling, tanto da chiedergli
il permesso di utilizzare a scopo divulgativo, per-
sonaggi e ambientazioni per il nascente corpo dei
lupetti.
Come nelle fiabe di Esopo, di Fedro e di La Fontaine
anche Kipling aveva infatti utilizzato il regno ani-
male per creare personaggi positivi e negativi, pre-
gni di virtù e difetti e metafora dei pregi e delle de-
bolezze della società umana.
Da queste riflessioni sono nati i modelli animali protagonisti di questi
due primi racconti a fumetti che incarnano la disabilità; con lo scopo di
spiegarne il significato ai… cuccioli d’uomo.
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Due veterani del sorriso:
Gary e Spike
Da moltissimo tempo ci tengono compagnia con le
loro simpatiche avventure a fumetti ed ora eccoli cimentarsi in questa nuova
avventura editoriale, tutta dedicata al tema della disabilità.
Facciamo dunque le dovute presentazioni per conoscere i protagonisti princi-
pali di queste prime due storie; Gary, il bianco e sorridente cagnone Bobtail e
Spike, il nevrastenico e un po’ svalvolato Chihuahaua giallo che ci accompagne-
ranno in luoghi strani ed esotici, alla scoperta di nuovi straordinari amici ricchi
di buon cuore, e di alcuni loro piccoli segreti.
Arriva Ricky
Nel primo racconto incontreremo, la Rino Family, una coppia di simpatici rinoce-
ronti con i loro due cucciolotti Ricky e Rocky, che a bordo del loro traghetto Pan-
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dora, sono in navigazione verso un luogo chiamato Rin Town.
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Il motivo del loro viaggio è la disabilità del piccolo Ricky che ha generato qualche dif-
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fidenza tra i rappresentanti animali della Grande Comunità.
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Ricky infatti è un Senza Cor-
no, ossia è nato privo del cor-
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no, simbolo indiscusso di for-
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za e virtù che contraddistin-
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gue un “vero” rinoceronte.
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Ma se il branco ha preso le di-
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stanze dal cucciolo, così non è
stato per la sua famiglia che
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invece lo protegge e lo difen-
de con tutto il suo calore, im-
parando, tra mille difficoltà, a
modificare la propria scala di
valori e ad apprezzare di più le cose semplici della vita.
E sarà proprio il cucciolo Ricky a darci una lezione di umanità, durante l’attraver-
samento della Palude del Pregiudizio.
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cronache da
LITTLE TOWN
CURIOSITÀ E NEWS
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se Si occupa di indi-
sapern vuoi Il nostro Centro Socio Educativo di
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www.l e di più viduare, accoglie- via Volta ed il nostro Centro Giova-
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ibera
insiem mente re e preparare vo-
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e.it ni di Corso 3 Novembre a Trento re-
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lontari che deside- alizzano da qualche anno il giornali-
rano trovare nuo- no ADIGETTO la cui redazione è com-
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vi amici e fare qualcosa di posta da allievi che frequentano i 2
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utile per tante persone. Centri.
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L’Associazione cerca di È un lavoro utile, creativo e partico-
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attivare nuovi contatti, per- larmente costruttivo, poiché gli allie-
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ché è importante “fare” insieme, spe- vi, sostenuti dai loro educatori, si im-
cialmente quando è utile a chi ne ha pegnano in articoli, interviste,
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bisogno.
Liberamente Insieme: “se vuoi, c’è
raccolte di iniziative
ecc. ecc.
un posto anche per te”.
www.liberamenteinsieme.it
Tel. 0461-407522
info@liberamenteinsieme.it ADIGETTO viene stam-
pato in 3 uscite annua-
li e distribuito dentro e
Lo sai che le persone con Sindrome fuori ANFFAS TRENTINO Onlus e gra-
di Down raggiungono spesso un buon zie anche alla stampa che viene effet-
grado di autonomia e sono in grado tuata presso il Comune di Trento.
di svolgere molti tipi di lavoro? Oggi
Per saperne di più: Centro via Volta a
potresti incontrare persone con Sin-
drome di Down nelle biblioteche, nei Trento tel.0461 935977
supermercati, nei ristoranti e in mol- Centro di Corso 3 Novembre a Trento
ti altri posti che anche tu frequenti. 0461 407551
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Lo sai che molti bambini Lo sai che ci sono posti dove si aiu-
con disabilità sono consa- tano i bambini con difficoltà ad impa-
pevoli fin da piccoli del-
la propria diversità ri- rare a camminare, a parlare e a gio-
spetto ai compagni ed ai care bene? Le persone che si occupa-
fratelli, e che si accor-
gono quando non vengo- no di loro si chiamano fisioterapiste,
no considerati dagli altri logopediste, psicomotriciste, terapisti
bambini?
occupazionali.
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Dall’anno 2009 è partito un bel pro-
getto come BARCELLONA e UNICEF.
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Già dall’inizio del Campionato di C2
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in corso, la squadra del MEZZOCORO- Se vuoi puoi sostenere an-
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NA CALCIO porta sulle magliette la
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che tu ANFFAS TRENTINO On-
scritta ANFFAS TRENTINO Onlus che lus con il 5 per MILLE al mo-
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diventa quindi il suo “sponsor valo- mento della denuncia dei
riale”. redditi.
Da questa intesa sono parti- Sai che non ti costa
te poi delle piccole iniziati- nulla?
ve di incontro fra al- Basta il Codice fiscale
lievi ANFFAS e gioca- 01785780220 di ANFFAS
tori del SETTORE GIO- TRENTINO Onlus, riportato sullo
VANILE con la speranza spazio dedicato alla donazione del 5
che si creino sempre più per Mille.
opportunità di confronto e relazione Il ricavato verrà raccolto nel FONDO
che fanno bene ad entrambe, al di là ANFFAS OGGI che è istituito per ac-
delle diverse abilità. quistare attrezzature ed arredi per i
Speriamo che tutto possa andare Centri e le Comunità Alloggio dell’As-
avanti, senza forzare, ma con l’idea sociazione. Sarai di grande aiuto a
che nell’amicizia non ci sono barriere. 650 persone disabili che l’Associazio-
ne segue ogni giorno.
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