2° ESERCITAZIONE
Sessioni 9-11
1. (Capitolo 11) Si ipotizza che le azioni di ACEA generino nei prossimi 12 mesi i
seguenti rendimenti probabili.
Soluzione:
DIV1 P1 P1
P0 = + ⇔ 25 =
(1 + ke ) (1 + ke ) (1 + 0,10)
P1 = 27,5
2. (Capitolo 11) Supponete che le azioni di ENI siano vendute a 19 euro e che
paghino un dividendo annuale di 0,65 euro per azione. Le previsioni degli analisti
indicano che il prezzo dell’azione tra un anno sarà fissato intorno a 23 euro. Qual
è il rendimento atteso?
Soluzione:
DIV1 P1 0,65 + 23
P0 = + ⇔ 19 =
(1 + ke ) (1 + ke ) (1 + ke )
ke = 24,47
1
3. (Capitolo 11) Nel settembre del 2004 le azioni del Microsoft Inc. erano
vendute a 27,29 dollari. In quell’anno Microsoft corrispondeva un dividendo
annuale di 0,32 dollari per azione e gli analisti avevano identificato un prezzo-
obiettivo a un anno pari a circa 33,30 dollari per azione. A quanto ammontava il
rendimento atteso di questo titolo all’epoca?
Soluzione:
Prezzo Set/04=27,29
Div/04=0,32
Prezzo Set/05=33,30
Soluzione:
D1
P0 =
( ke − g )
D0 × (1 + g )
P0 =
(k e − g )
0,80(1 + g )
22 =
(0,11 − g )
⇔ g = 7,10%
2
Soluzione:
D0 × (1 + g ) 1(1 + 0,05)
P0 = = = 15
(ke − g ) (0,12 − 0,05)
6. (Capitolo 11) Nel settembre del 2004 le azioni di Microsoft Inc. erano venduti a
27,29 dollari. Nello stesso anno Microsoft pagava un dividendo annuale di 0,32
dollari per azione, che era il doppio del dividendo del 2003, pari a 0,16 dollari.
Supponendo che all’epoca il mercato ritenesse che questa tendenza sarebbe
continuata, a quanto ammontava il rendimento atteso per le azioni di Microsoft?
Soluzione:
Prezzo Set/04=27,29
Div/04=0,32
Div/03=0,16
Per calcolare g:
D0 × (1 + g )
P0 =
( ke − g )
0,32(1 + 1)
27,29 =
(ke − 1)
⇔ ke = 1,0234 = 102,34%
7. (Capitolo 11) Le azioni di Gordon & Co. Hanno appena pagato un dividendo
annuale di 1,10 dollari. Gli analisti ritengono che Gordon manterrà il suo tasso di
crescita storico dei dividendi del 3%. Se il rendimento atteso fosse dell’8%, quale
sarebbe il prezzo corrente dell’azione il prossimo anno?
Soluzione:
Per sapere il prezzo dell’azione il prossimo anno, dobbiamo prima calcolare il dividendo
che pagherà il prossimo anno:
D1 = 1,10(1,03) = 1,133
3
D0 × (1 + g )
Ricordiamoci che P0 = , allora per calcolare il prezzo del prossimo anno:
(ke − g )
D1 × (1 + g ) 1,133 × (1,03)
P1 = = = 23,34
(k e − g ) (0,08 − 0,03)
Soluzione:
Per risolvere questo problema usiamo il presupposto che i dividendi dei primi quattro
anno saranno:
Anno 0 1 2 3 4
DIV 0,32 0,64 1,28 2,56 5,12
L’ultimo dividendo pagato è 5,12 che diventa, secondo il modello di Gordon, DIV0 da
cui si parte per calcolare DIV1.
Allora, per calcolare il prezzo corrente dell’azione procediamo:
4
DIVt 1 DIV4 (1 + g )
P0 = ∑ + ×
t =1 (1 + ke ) (1 + ke )
t 4
(ke − g )
0,64 1,28 2,56 5,12 1 5,12 × (1 + 0,01
P0 = + + + + ×
1 2 3 4
(1,13) (1,13) (1,13) (1,13) (1,13) 4
(0,13 − 0.01)
P0 = 32,91
4
9. (Capitolo 11) Le proiezioni degli analisti indicano che CB Railways guadagnerà
3,9 dollari per azione. Se l’indice PE medio di settore fosse pari a 25, quale
sarebbe il prezzo corrente delle azioni di questa società?
Soluzione:
P
P0 = × E = 25 × 3,9 = 97,5
E
10. (Capitolo 11) Nel anno 2003 Microsoft Inc. Ha guadagnato 0,75 dollari per
azione. Se Microsoft si trovasse in un settore con un indice PE che varia fra 30 a
40, quale sarebbe una gamma di prezzo ragionevole per le sue azioni?
Soluzione:
Una gamma di prezzo ragionevole per le azioni di Microsoft Inc. sarebbe 22,5 -30
dollari perchè:
P
P0' = × E = 30 × 0,75 = 22,5
E
P
P0'' = × E = 40 × 0,75 = 30
E
11. (Capitolo 11) Calcolate il prezzo di un’azione che paga un dividendo di 1 euro
l’anno e che vi aspettate di poter vendere tra un anno a 20 euro, supponendo che il
rendimento atteso sia del 15%.
Soluzione:
DIV1 P1
P0 = +
(1 + ke ) (1 + ke )
1 + 20
P0 = = 18,26
(1,15)
12. (Capitolo 11) Le previsioni per Risky Ventures Inc. indicano un guadagno di
3,5 dollari per azione. L’indice PE medio di settore, composto dai concorrenti più
prossimi a Risky Ventures, vale 21. Dopo un’attenta valutazione decidete che il
titolo Risky Ventures è meno rischioso della media, così decidete che un indice
PE di 23 rifletta meglio la percezione dell’azienda da parte del mercato. Valutate
il prezzo corrente delle azioni di questa società.
5
Soluzione:
P
P0 = × E = 23 × 3,5 = 80,5
E
13. (Capitolo 12) Un investitore nel Regno Unito ha acquistato un Buono del
Tesoro USA a 91 giorni per 987,65 dollari. In quel periodo il tasso di cambio era
di 1,75 dollari per sterlina. Alla scadenza il tasso è diventato di 1,83 dollari per
sterlina. Qual è stato il rendimento per il periodo di possesso dell’investitore in
sterline?
Soluzione:
987,65
P0 = = 564,37
1,75
1.000
P1 = = 546,45
1,83
P1 − P0 546,45 − 564,37
r= = = −0,03175
P0 564,37
Soluzione:
6
93
Prezzo di compra dell’azione in dollari canadesi (1° gennaio): P0 = = 136,76 .
0,68
0,72
Dividendo dell’azione in dollari canadesi (31 dicembre): D1 = = 1,01 .
0,71
100,25
Prezzo di vendita dell’azione in dollari canadesi (31 dicembre): P1 = = 141,19 .
0,71
Il rendimento allora è:
15. (Capitolo 12) Il tasso di cambio corrente è di 1,20 dollari per euro, ma avete il
motivo di credere che il valore del dollaro passi a 1,28. Se un’obbligazione
denominata in euro sta rendendo il 2%, quale rendimento prevedete in dollari?
Soluzione:
16. (Capitolo 12) Nel 1999 l’euro veniva scambiato a 1,18 dollari. Se ora viene
scambiato a 1,40 qual è stata la variazione percentuale nel valore dell’euro? Si
tratta di un apprezzamento o di un deprezzamento?.
Soluzione:
Usando la convenzione del cosiddetto certo per incerto (in base alla quale il tasso di
cambio è espresso in termini di quantità di valuta estera per unità di valuta domestica),
diciamo che in questo caso l’euro si è apprezzato per 18,64%:
1,40 − 1,18
= 18,64%
1,18
7
17. (Capitolo 12) Il tasso di cambio corrente tra lo yen giapponese e il dollaro è di
120 yen per dollaro. Se si ritiene che il dollaro si deprezzerà del 10% rispetto allo
yen, quale sarà il nuovo tasso di cambio previsto?
Soluzione:
x − 120
= −0,10 ⇔ x = 108
120
Soluzione:
8
Soluzione:
(A) Il P/E inferiore alla media di settore (in assenza altre informazioni specifiche
relative all'azienda XY) potrebbe in generale segnalare
(a) che il mercato non sconta nel prezzo (P) un incremento degli utili (E) negli anni
successivi;
(b) che il mercato sovrastima il premio al rischio specifico della società (cioè attualizza
gli utili ad un tasso di sconto troppo elevato)
Nel caso della società XY, l'ipotesi (b) è meno plausibile dell'ipotesi (a). Infatti l'earning
yield implicito nel P/E (E/P = 1/18 = 5,5%) è inferiore a quello stimato dagli analisti
(6,5%). E' invece plausibile che il mercato non abbia ancora completamente fattorizzato
nel prezzo le prospettive di crescita degli utili.
(B) Il testo fornisce tutti gli ingredienti per applicare il modello di Gordon. Infatti si
conoscono:
- il dividendo pagato al tempo t0 (D) = 2€
- il tasso annuo di crescita costante dei dividendi (g) = 2,5%
- il costo del capitale ovvero l’ IRR ( k) = 6,5%
Applicando Gordon, il prezzo teorico dell’azione XY è quindi
D(1+g)/(k-g) = 2(1+0,025)/(0,065-0,025) = 51,25€
B) Considerate il titolo azionario Alfa che quota oggi un prezzo pari a 8 euro.
Il titolo ha appena staccato un dividendo pari a 0,5 euro per azione.
Il tasso di crescita dei dividendi ritenuto da voi appropriato per valutare la
società Alfa è pari al 3% mentre il tasso di sconto che ritenete opportuno è il 10%.
Qual è il prezzo congruo per il titolo secondo voi, date le ipotesi di cui sopra?
Come vi comportereste se aveste in mano il titolo?
9
Soluzione:
A)
P0=Div0(1+g)/(r-g)
Dove:
P0 = Prezzo del titolo azionario a tempo 0
Div0 = dividendo staccato a tempo 0
g = tasso di crescita dei dividendi
r = tasso di sconto
Ipotesi:
r e g costanti, r>g, Div0 esistente (è stato cioè distribuito un dividendo)
B)
P0 = 0,5*(1,03)/0,07=7,36 euro
C)
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Soluzione:
a) la condizione di parità dei tassi ci dice che iD = iF – (Et+1 – Et) /Et. Dato che
iD- iF = - 1%, devo attendermi la variazione a termine del tasso di cambio (Et+1
– Et) /Et sia = +1% (ho cambiato i segni sia al 1° che al 2° membro). Cioè il
cambio odierno di 1,50 è destinato ad aumentare del 1%, quindi Et+1 deve essere
1,515. Quello che avviene quindi è un apprezzamento dll’euro/deprezzamento
del dollaro. Se investo in dollari, è vero che guadagno il 2% di interesse, ma poi
perdo l’1% come deprezzamento della valuta.
. Inflazione relativa
. Barriere commerciali
. Preferenze per beni nazionali o d’importazione
. Produttività relativa
Barriere commerciali * ↑ ↑
Importazioni ↑ ↓
Esportazioni ↑ ↑
Produttività * ↑ ↑
In sintesi qualsiasi fattore che faccia aumentare la domanda di merci domestiche rispetto
a quella di merci estere (minori prezzi interni, barriere commerciali alle importazioni,
aumento delle esportazioni, maggiore produttivita’ interna) determina un
apprezzamento della valuta domestica. Viceversa un aumento dei prezzi interni o delle
importazioni determina un deprezzamento della valuta.
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