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Definizione

Una newsletter è una comunicazione scritta, inviata in


formato testo o html a cadenza definita attraverso la
tua casella di posta elettronica.

povelato@gmail.com
Perchè utilizzare una newsletter?

Il 96% degli utenti utilizza internet principalmente per


l'email
Fonte Jakob Nielsen

L'88% dei rivenditori ha inserito il mailing tra le priorità


più alte dell'anno, in particolare per curare e tenere rapporti
con i clienti - Forrester Research e Shop.org "Retailing
Online 2009: Marketing Report"

L'89% dei rivenditori ha citato l'email come la tattica più


indicata a livello globale - Forrester Research e Shop.org
"Retailing Online 2009: Marketing Report"

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A cosa serve una newsletter?

La newsletter serve per farci conoscere e fidelizzare i


destinatari, in particolare se si tratta di visitatori del nostro
sito internet.

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Come agisce una newsletter?

La newsletter cerca di creare e mantenere un rapporto


diretto con il destinatario se possibile chiamandolo per
nome

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Cosa cercano i lettori?

I lettori desiderano informarsi in maniera semplice ed


immediata attraverso una lettura gradevole, rapida ed
interessante.

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Quali possono essere i nostri
obiettivi?
L'obiettivo principale della newsletter è di trasmettere
un'immagine positiva presso i lettori, offrendogli
informazioni qualificate per rafforzare la relazione.

Più in dettaglio:

- Informare su novità ed aggiornamenti


- Aumentare il traffico e le visite sul sito
- Fidelizzare gli utenti del sito
- Attirare l'attenzione sull'attività svolta facilitando
le successive azioni finalizzate ad eventuali
proposte di acquisto.

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Esercizio
Indicare gli obiettivi di comunicazione rispetto alle
seguenti categorie di interlocutori:


Clienti esterni e potenziali utenti


Clienti interni: superiori – colleghi – collaboratori


Stakeholder: Enti pubblici – Associazioni - Etc

… e riportare su google document

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A questo punto una domanda?

La nostra pubblicazione migliora la vita dei lettori


rendendola più comoda e piacevole?

Se la risposta è no potrebbe essere più produttivo


dedicarsi ad altro.

Se siamo ancora convinti di avere qualcosa di


interessante da comunicare cerchiamo di partire con il
piede giusto.

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Esercizio 2

Quali contenuti possono avere un impatto positivo sulla


qualità della vita dei nostri interlocutori?

Clienti esterni Clienti interni Stakeholder

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Quali sono i punti di forza?

Ho passione per il tema che ho scelto?

Conosco bene gli argomenti da affrontare?

Sono in grado di aggiornare costantemente


i contenuti?

Ho esperienza come lettore di newsletter


che trattano la stessa materia?

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Chi possono essere i nostri
lettori?
Si tratta di persone con un interesse generico o
specifico?

Quanti possono essere approssimativamente i miei


lettori di riferimento?

Quali sono le caratteristiche del mio pubblico?

E' opportuno dividere il pubblico in segmenti o target


diversificati?

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Alcune scelte prima di iniziare

Quante newsletter immagino di spedire in un anno?

Voglio fare in modo che siano disponibili online anche i


numeri precedenti?

Come intendo promuovere e pubblicizzare la mia


newsletter?

Come penso di incrementare le iscrizioni alla mailing list?

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Cosa si dice in giro?
Nel momento in cui si intraprende una nuova attività è
fondamentale il confronto con l'offerta presente che
permette di differenziarsi e stimolarci a migliorare
continuamente.

Quando si parla di contenuti è molto frequente sulla rete


che si creino facilmente delle comunità di intendimento
utili allo sviluppo di amicizie/partnership ed attività
cooperative a vario titolo.

Questa prima fase di studio sarà molto utile per


prevenire errori e risparmiare tempo.

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Quanto tempo ci vuole?

La parte più faticosa è quella iniziale nella quale si


devono impostare gli strumenti di raccolta ed invio e
decidere l'aspetto grafico/editoriale della newsletter.

Per quanto riguarda i contenuti l'impegno può essere


condiviso fra più persone ed è opportuno tener presente
che diminuisce con l'allenamento in maniera
esponenziale.

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Visitiamo un sito per newsletter

http://www.mailchimp.com/
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Alcuni dati sui lettori
Il tempo dedicato dal lettore alla newsletter è
mediamente inferiore al minuto.

Meno del 20% legge interamente la newsletter

Il testo introduttivo viene quasi sempre saltato (anche se


ci è costato una grande fatica …)

L'attenzione si concentra sulle prime parole di ogni riga


partendo da sinistra come sembrano dimostrare gli
esperimenti di eyetracking.

La zona destra è quasi dimenticata e questo può valere


addirittura per il titolo

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Come si comportano i lettori?

Per realizzare una buona newsetter dobbiamo conoscere


esigenze ed aspettative degli utenti.

Cercheremo di capire quali argomenti suscitano


maggior interesse attraverso scambi diretti e/o
opportuno valutare con cura quali sono le azioni
compiute con maggiore frequenza:

- richieste di informazioni
- proteste e reclami
- suggerimenti sul servizio ...

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Come acquisire informazioni?

Un questionario può essere lo strumento più adatto per


sollecitare suggerimenti.

E' possibile sottoporlo in occasione di telefonate e/o


incontri
Si può inserire un link in calce alle mail
Proporre il questionario in forma cartacea
Inserire il questionario online sul sito o blog aziendale

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Caratteristiche dei questionari
Le domande devono essere poche, dirette e a risposta
chiusa. Di seguito un esempio:

- sei iscritto ad altre newsletter?


Si Ф No Ф

- su quale tema vorresti essere informato?


Blog Ф – Newsletter Ф– Web Analytics Ф

- quando vorresti ricevere la newsletter?


settimanale Ф – ogni __ settimane Ф – mensile Ф

Aggiungere informazioni è controproducente: le persone


hanno fretta, si distraggono … e scappano molto
facilmente.

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Cosa ci dice il sito internet?

L'analisi del traffico sul sito ci dice molte cose:

- quali sono le aree più cliccate


- quanto tempo si fermano gli utenti
- quali sono le parole più cercate.

Da questi indizi è possibile interpretare i bisogni ed i


desideri dei nostri utenti

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Avvertenze sulle banche dati

Esiste la possibilità di acquistare liste di nominativi.

L'operazione è semplice, ma potrebbe essere


controproducente perchè a nessuno piace ricevere
corrispondenza non autorizzata che rischia di finire
direttamente cestinata

Anziché lasciare un ricordo positivo in questo caso si


ottiene esattamente l'effetto opposto.

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Come trovare gli utenti?
Inviare una breve mail dove si invita a visitare il sito e
chiedere il permesso potrebbe essere più corretto ed
efficace.

Il form di iscrizione presente sulla landing page o in altre


aree del sito e l'autorizzazione concessa attraverso
altra documentazione cartacea sono in ogni caso la
principale fonte di alimentazione della banca dati.

E' anche possibile avviare una campagna di


telemarketing finalizzata a identificare la persona
maggiormente interessata in azienda ed ottenere il suo
consenso

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Come la mettiamo con la
privacy?

E' necessario nominare un responsabile che si preoccupi


di tutelare i dati sensibili degli iscritti.

Al momento dell'iscrizione si deve informare l'utente su


come verranno gestiti i dati e fare in modo che esista
sempre un espresso consenso.

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Caratteristiche del form di
iscrizione
L'utente è spesso infastidito quando deve compilare dei
form e di conseguenza potrebbe essere opportuno che la
scheda si limitasse a raccogliere l'indirizzo ed i dati
anagrafici essenziali.

Anche se poco agevole una integrazione potrebbe essere


richiesta in occasione di azioni successive come l'invio di
risposte, download di documenti etc.

Una volta completata l'iscrizione è opportuno ringraziare


i nuovi iscritti ed inviare una email alla casella di posta
elettronica con un promemoria dei dati ricevuti e una
richiesta di conferma (modalità double Opt-In)

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Personalizzare

Quasi tutti i sistemi di gestione della posta elettronica


permettono di indicare il nome o cognome dell'utente
nell'intestazione.

E' utile utilizzare questa finezza perchè sentirsi


riconosciuti è generalmente gradevole e si da
l'impressione che la newsletter parli proprio a noi.

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L'importanza del titolo

Il titolo può fare la differenza tra tutti i messaggi che


affollano le caselle di posta elettronica per guadagnarsi
l'attenzione del destinatario.

Un titolo accattivante non vuol dire lungo.

I titoli migliori si compongono di poche parole in grado di


attirare l'attenzione e stare per intero nella riga
dell'oggetto del client di posta

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