il ponte tra Italia e Stati Uniti» La portavoce dell’ambasciatore, Lillian deValcourt-Ayala, alla presentazione del libro curato dall’Università
In tanti hanno partecipato alla Un ricordo speciale a Gwen Ifill,
presentazione di Urbino Press vincitrice scomparsa nel 2016, Award. Dodici anni di giornali- che come altri premiati «conti- smo americano (2006-2017) , il li- nuano ad essere modelli di riferi- bro curato da Alessandra Calan- mento per giovani aspiranti gior- chi e Maria Messina che racconta nalisti». Un ringraziamento è an- il premio dedicato alla stampa dato ai giornalisti Giovanni Lani e americana che si svolge tra Urbi- Gabriel Cavalera, presidente e se- gretario del Premio. no e Washington. «Sin dal suo de- l. o. butto nel 2006, questo premio ha contribuito a creare un ponte UN LIBRO PER CAPIRE tra Stati Uniti e l’Italia e ha raffor- zato ulteriormente il nostro lega- I momenti più salienti me», ha esordito Lillian deVal- delle vecchie edizioni court-Ayala, portavoce dell’am- basciatore USA in Italia. Nel com- come testo di plimentarsi con le curatrici per riferimento all’Ateneo l’impeccabile realizzazione, la di- plomatica ha elogiato gli studen- ti del corso della laurea magistra- le in Lingue e Culture Straniere (anno 2017-18) che hanno letto, scelto, discusso e tradotto gli ar-
ticoli del volume, estratti dei di-
scorsi pronunciati nelle cerimo- nie a Urbino. «Negli anni questi giornalisti hanno trattato e spie- gato al pubblico di tutto il mon- do temi di grande attualità come l’immigrazione, le guerre, i cam- biamenti climatici, la politica, la medicina e altro ancora», ha det- to deValcourt-Ayala, che poi ha ri- cordato il dottor Sanjay Gupta, neurochirurgo di fama mondiale premiato nel 2017, conduttore te- La presentazione con, seconda da sinistra, Lillian deValcourt-Ayala
levisivo e divulgatore che col suo
lavoro «contribuisce a creare ponti tra esseri umani e paesi».