KAROL
WOJTYLA
FEDE, POLITICA E CORAGGIO
IL MONDO DEL PAPA POLACCO
BERNARDO VALLI
naggio. Il quale sapeva tradurre la forte religiosità in una lingua, in una rap-
G
IOVANNI PAOLO II è stato un politico e un mistico. Noi tutti, se-
condo un’ispirata espressione di André Malraux, ci muoviamo, presentazione accessibili alle masse. Era l’interprete delle proprie opere.
La lotta contro il spesso indifferenti, o inconsapevoli, tra la finitezza della condizio- In questo ricordava i protagonisti del grande teatro classico, che reci- Il dialogo con le altre
ne umana e l’infinità delle stelle: Karol Wojtyla si immergeva nelle due di- tavano sulla scena i testi di cui erano gli autori. Un famoso attore, sir John
comunismo, la sfida mensioni con una passione, un’intensità che non era del nostro secolo. Gielgud, ammirava il suo tempismo nell’affascinare le platee, le folle, con religioni, il record di
per la pace e i viaggi Più che un teologo era un filosofo. Per lui la scienza di Dio era la fede. Gli
agiografi dicono che, in questo, era un cristiano di Galilea, del primo se-
parole e gesti semplici, grazie ai quali promuoveva iniziative elaborate e
ambiziose. A volte storiche. A volte contraddittorie, perché la fedeltà agli
santi e le encicliche
come “missionario” colo. Per lui la filosofia, che aveva insegnato, era l’uso del sapere a van- antichi dogmi, in particolare a quelli riguardanti la vita intima, si scon- per guidare il “popolo”
taggio dell’uomo. trava a un’audace modernità, in particolare in campo sociale. Il rifiuto del
Come per Platone. Questo dualismo, in cui convivevano abbracciate la controllo delle nascite contrastava, ad esempio, con altre posizioni che si
natura terrena e la natura spirituale, era probabilmente la chiave del perso- potevano definire progressiste. SEGUE A PAGINA IV
ALL’INTERNO
Giuseppe Alberigo, Marco Ansaldo, Giorgio Bocca, Fiametta Cucurnia, Giovanni Filoramo, Orazio La Rocca
Miriam Mafai, Marco Politi, Gabriele Romagnoli, Andrea Tarquini, Sandro Viola
II LA REPUBBLICA SABATO 2 APRILE 2005 SABATO 2 APRILE 2005 LA REPUBBLICA III
LA STORIA
DEL PAPA
Da ragazzo ballava il tango,
lavorò in una cava di pietre
e non voleva fare il prete L’ELEZIONE
1978
Karol Wojtyla viene eletto
LA BIOGRAFIA
Pontefice il 16 ottobre del
1978. È il primo Papa
polacco e il suo sarà uno
dei pontificati più lunghi
della storia della Chiesa
‘‘ ‘‘ ‘‘
re austriaco Francesco Giuseppe gno di persone. Viaggiando, incon- Fu la prima tappa di un processo, dere in nome di Dio. Prefigurando
prima che la Polonia tornasse indi- tro moltissima gente, che non ver- che sarebbe culminato nel 1989 con DOPO L’89 (come fece in una memorabile as-
pendente, Wojtyla a 26 anni era pre- rebbe mai da me. E mi ascolteran- la caduta del muro di Berlino. Per un
IL NUOVO ORDINE INTORNO AL MONDO semblea interreligiosa ad Assisi nel
te, a 38 vescovo, a 42 partecipava al
concilio Vaticano II, a 43 era arcive-
no».
Centinaia di milioni — dal vivo o
decennio Giovanni Paolo II duellò
con tenacia e duttilità contro il
L’albero dei regimi Distrutto l’ordine Se stessi a Roma a 1986) un mondo in cui i credenti
pregheranno insieme fraterna-
scovo di Cracovia, a 47 cardinale, a dagli schermi televisivi — lo hanno Cremlino. Sullo scacchiere dell’Est comunisti era di Yalta c’è il scrivere encicliche mente Dio, ognuno secondo i pro-
58 pontefice. La sua formazione fu ascoltato. In Africa e in Asia, in Eu- europeo, ma anche in America lati- pri riti.
del tutto controcorrente. Non era ropa, nelle Americhe e in Oceania, na dove combatté inesorabilmente marcio, io gli ho rischio che si torni mi leggerebbero in Mentre in tanti lo ritenevano ma-
un chierico allevato in batteria, i movimenti marxisti e i gruppi cat-
messo in seminario da ragazzo. Al
dalle foreste amazzoniche alle
giungle filippine masse infinite di tolici pronti ad allearsi con loro in
soltanto all’ordine di pochi. Se viaggio, turo per le dimissioni, Papa Corag-
gio si è mostrato capace di grandi
contrario. Lolek, come lo chiama-
vano gli amici, era uno studente
credenti e non credenti hanno udi-
to un papa, capace di unire la Buo-
nome della lotta contro le dittature
locali. In quegli anni il cammino del
dato una scossa Versailles mi ascolteranno strategie. Nell’anno giubilare del
2000 ha pronunciato solennemen-
brillante di una normale scuola na Novella di Cristo alla rivendica- pontefice incrociò quello del presi- te in San Pietro il mea culpa per gli
pubblica. Religioso ma non bigotto, zione dei diritti umani fondamen- dente americano Ronald Reagan errori e gli orrori commessi dalla
sportivo, compagno cavalleresco tali. Nelle metropoli dell’Occidente nel segno di una convergenza stra- Chiesa nel corso dei secoli. Nessuno
delle sue coetanee, membro della ha aggredito l’egoismo degli opu- tegica contro l’»impero del male», LE FRASI scorderà mai il suo incerto incedere
lega antialcolica, ma non schizzino- lenti. Nelle bidonvilles del Terzo che ebbe il suo fulcro in udienze se- verso il Muro del Pianto a Gerusa-
so al punto da rifiutare un sorso di L’occupazione tedesca della Po- sovietica in salsa polacca con cui si un pontefice uomo in carne e ossa. lisse l’autorità. Wojtyla non aveva Mondo ha dato voce ai «senza vo- gretissime concesse dal pontefice al stico capace di immergersi per sei, to contro le unioni omosessuali. nica (come nel caso del prete cinga- tissimo documento Dominus Jesus lemme per infilare tra le antiche
grappa durante le gite. Soprattutto lonia durante la seconda guerra misurò con fermezza da cardinale a Uomo, maschio. Capace di civette- complessi nei confronti di una cul- ce». capo della Cia, Bill Casey. Sebbene sette ore al giorno negli abissi della Il suo no ai preti sposati, il suo no lese Tissa Balasuriya), ha gelato la che descrive il cattolicesimo come pietre la preghiera di pentimento
era appassionato di teatro. Piglio e mondiale costrinse Wojtyla ad Cracovia. rie: «Se faccio errori nel parlare la tura laica in crisi perché non più sor- Ha predicato respingendo i raz- in Wojtyla rimanesse immutata la preghiera al punto da gemere e di- dittatoriale persino allo studio sulla ricerca teologica costringendo alla unica Chiesa nel senso pieno del per l’antisemitismo cristiano.
disinvoltura dell’attore non gli ver- un’esistenza da operaio, prima in Il segreto del suo impatto sull’im- vostra, la nostra lingua, mi corrigge- retta dalla fede nel progresso infini- zismi, esaltando la libertà la riconci- diffidenza verso il materialismo e grignare i denti. Pregava spesso possibilità di ordinare donne sacer- clandestinità le menti più brillanti. termine. L’ultima sua battaglia è stata con-
ranno meno quando salirà sul trono una cava di pietre, poi in uno stabi- maginario dei contemporanei sta rete». E spontaneo, come il giorno to. Non era intimidito dal marxismo liazione sulle macerie delle dittatu- l’individualismo della società ame- buttandosi sul pavimento con le dote, la proibizione di distribuire la Sul piano ecumenico la sua rigidità Nel suo lascito resta come un ma- tro le ambizioni imperiali di Wa-
di Pietro. limento chimico. Il «papa obrero», nel essere mai stato «clericale». della messa d’inaugurazione: «Non che negli anni Settanta era montan- re, ma non mancando di denuncia- ricana. braccia aperte nel segno della cro- comunione ai divorziati risposati, dottrinale ha frenato il riavvicina- cigno la questione irrisolta della shington, lanciata nell’avventura
Nelle sue radici si rintracciano come Giovanni Paolo II verrà accla- Quando la sera del 16 ottobre 1978 il abbiate paura... spalancate le porte te in Occidente e nel Terzo Mondo: re i dittatorelli dei paesi ex colonia- L’attentato, subito per mano del ce. Pregava mentre scriveva le sue hanno estraniato la Chiesa a larghi mento concreto fra le Chiese cri- «collegialità», cioè l’inizio di una de- della guerra all’Iraq. In nome della
esperienze che lo distinguono dai mato in America Latina, conobbe la mondo — e il Cremlino in allarme — a Cristo!». Giovanni Paolo II è stato intuiva la sotterranea debolezza — li. In America latina, ma anche nelle terrorista turco Alì Agca il 13 maggio encicliche. Pregava nell’aereo o strati di credenti. stiane, sebbene umanamente mocratizzazione della Chiesa cat- legalità internazionale il Papa ha di-
suoi predecessori. Dai tempi di Pie- fatica dei turni, l’abbrutimento del- apprese l’elezione di un papa del- l’uomo di cui la Chiesa sentiva biso- ideale e pratica — dei regimi creati Filippine l’opera della Chiesa è sta- 1981 in piazza san Pietro, e la cer- nelle jeep che lo portavano di luogo La repressione ai danni dei teolo- Wojtyla abbia sempre largheggiato tolica, l’ultima monarchia assoluta feso la pace e il ruolo dell’Onu come
tro nessun altro pontefice ha vissu- l’attività manuale ripetitiva, la rab- l’Est, la folla in piazza san Pietro per- gno dopo la lunga crisi postconci- dall’Urss aveva. Tradizionalista in ta essenziale per ristabilire la demo- tezza di essere stato salvato dalla in luogo. gi critici, contro cui negli ultimi an- in gesti di fraternità. Con contrac- al mondo. Giovanni Paolo II non ha suprema e legittima istanza dei po-
to a contatto così stretto con l’am- bia per le morti sul lavoro. Da Papa cepì d’istinto di trovarsi di fronte ad liare. Una guida sicura che ristabi- campo dot- crazia. morte per inter- È una perso- ni ha persino riesumato la scomu- colpi improvvisi, come il contesta- mai voluto ascoltare chi fra i cardi- poli del mondo. Bush, fece dichia-
biente ebraico. definirà questa trinale, è sta- Precorrendo la vento della Ma- nalità cresciuta nali e i vescovi ha rare il giorno
to riformista
il declino fisico
A Wadowice un stagione «grande
l’atleta di Dio
globalizzazione, donna lo convin- all’ombra della suggerito una gra- d’inizio della
terzo della po- grazia della mia sul piano so- Difensore dei diritti Wojtyla ha reso glo- sero di avere una Tenero adoratore della morte. Tra i nove duale condivisio- guerra contro
polazione era di Profeta mediatico vita» e fino all’ul- ciale. Su pia-
dell’uomo e ferreo bale il messaggio missione affida-
Madonna e duro e i ventun anni ha ne delle responsa- La sua Waterloo è stato Baghdad, ne ri-
fede israelita. timo denuncerà no ecclesia- della Chiesa cattoli- tagli dalla Prov- perso madre, fra- bilità. sponderà «di-
Ebreo il padrone e uomo di intensa «l’ideologia del le, seppur nemico del dissenso ca. Con la sua pre- videnza. avversario della donna tello e padre. Ma- Il pontificato di il veto ossessivo nanzi a Dio, alla
di casa, ebrei i
suoi compagni
preghiera. Mai un capitalismo radi-
cale», che ignora
con gradua-
lità, ha diffu- ecclesiale senza più che con le
sue encicliche. Per-
Pure, liberata
l’Europa dell’Est moderna
ria diventò la sua
madre celeste e
Karol Wojtyla è
stato, dopo Pio IX,
e dittatoriale agli sua coscienza,
alla storia». Pa-
di classe, ebrea chierico tradizionale la dignità del la- so ad ogni li- sino la «fabbrica di e scomparsa l’U- perciò scrisse sul il più lungo della anticoncezionali role di medie-
la vicina voratore. vello del mondo cattolico gli inse- santi», che gli è stata rimproverata, nione Sovietica, Giovanni Paolo II suo stemma Totus Tuus, Tutto Tuo. storia della Chie- vale grandezza.
«Ginka», ebrei i parenti di amici fi- Guerra, occupazione nazista, re- gnamenti del Concilio. è servita per disseminare il pianeta non si vanterà mai del suo ruolo. L’afflato mistico ha continuato a sa. Il suo lentissimo tramonto, se- Alla sua Chiesa Giovanni Paolo II
niti ad Auschwitz. gime stalinista ispirarono a Wojtyla In un quarto di secolo Giovanni di eroi cristiani da venerare. «L’albero era marcio, gli ho solo da- sorreggerlo nei lunghi anni di fine gnato dalla fragilità del corpo, ha lascerà un’ultima intuizione. L’ur-
L’intimità intensa con i figli di una profonda avversione per la vio- Paolo II ha rilanciato il ruolo del pa- Il suo primo viaggio in Polonia to una scossa», fu il suo commento. pontificato, con il corpo imprigio- avuto qualcosa di eroico. Quanto genza di riesaminare con le altre
Abramo, resa più acuta dalla barba- lenza e il totalitarismo. Non parte- pato, facendone il punto di riferi- nel 1979 sconvolse psicologica- Lo preoccupava che non si stesse nato dal Parkinson e sconquassato più il suo fisico appariva piegato Chiese cristiane la funzione del pa-
rie dell’occupazione nazista, spiega cipò alla resistenza, si oppose con mento di esigenze etiche e umani- mente la sua patria e tutto l’Est. Per avverando il sogno gorbacioviano da ripetute operazioni. Il Papa si di- tanto più vitale è stato il suo impul- pato. Così ha saldato il passato al fu-
perché Giovanni Paolo II abbia var- l’arma della cultura, organizzando tarie ben al di là dei confini del cat- dieci giorni in un paese comunista (e suo) di un nuovo ordine interna- mette, chiesero in molti? «Cristo so alla guida della barca di Pietro. turo, restando impresso nell’im-
cato — primo papa in assoluto — la recite teatrali clandestine. Gli tolicesimo. Quando partì per la pri- sparirono partito, polizia e bandie- zionale basato su forti principi mo- non scende dalla croce», fu la sua ri- Ha occupato la scena mondiale maginario di milioni come pellegri-
soglia della sinagoga di Roma e più mancò l’esperienza di una Resi- ma volta diretto al Messico nel 1979, re rosse. Chiesa e Nazione tennero il rali. «Distrutto l’ordine di Yalta — sposta. Soffrire era per lui parteci- come unico grande leader del pas- no di pace e testimone della speran-
tardi abbia riconosciuto lo stato di stenza come quella dell’Europa oc- nessuno in Curia poteva immagi- campo. Un anno dopo l’elettricista confidò profeticamente dopo l’89 pare alla Passione. saggio di secolo. Battendosi per la za e della memoria. Per questo mol-
Israele. cidentale: straordinaria scuola di nare che avrebbe regnato in conti- di Danzica, Lech Walesa, fondò So- — c’è il rischio che si torni all’ordine Morendo Giovanni Paolo II lascia giustizia e i diritti dell’uomo in ogni ti lo chiamano già Wojtyla il Grande
collaborazione tra uomini animati nuo movimento, con un record di lidarnosc, il sindacato cattolico ar- di Versailles» con il suo strascico di dietro di sé un’eredità di trionfi na- continente. Contrastando gli idoli
da visioni del mondo diverse. E lo si oltre cento viaggi. Sapeva di non po- rivato a contare 12 milioni di iscrit- nuovi nazionalismi e conflitti etni- poleonici. Ma anche una Waterloo: del capitalismo selvaggio. Invocan-
sarebbe visto da papa nella sua to- Karol Wojtyla viene eletto a 58 anni. È un Papa giovane con un ter governare un miliardo di cre- ti. Quando il 13 dicembre 1981 il ge- ci. Com’è successo in effetti nell’Est la sconfitta subita nei cuori di milio- È il 27 marzo del 2005, il giorno di Pasqua. Dopo do nell’era dei fondamentalismi la
tale incomprensione per la teologia fisico d’atleta e la sua biografia infatti racconta di una passione denti dal chiuso delle stanze vatica- nerale Jaruzelski proclamerà la leg- europeo. ni e milioni di cattolici, che hanno l’aggravamento delle sue condizioni, Giovanni Paolo II si cooperazione delle grandi religioni
della liberazione impegnata contro giovanile per lo sport: dallo sci (che praticherà anche da ne. «Se stessi a Roma a scrivere en- ge marziale, a Mosca il Politburo Nel tumulto di un’esistenza to- respinto l’ossessione dei suoi veti affaccia alle finestre del suo studio in piazza San Pietro ma non per la pace e la convivenza, perché è
le dittature dell’America latina. Del Pontefice) al calcio cicliche — disse ad un amico di Cra- aveva già ammesso in segreto l’im- talmente mediatica pochi hanno contro anticoncezionali, divorzio e riesce a parlare bestemmia — ha predicato inces-
marxismo conobbe solo la versione covia — mi leggerebbe solo un pu- possibilità di invadere la Polonia. conosciuto il Wojtyla intimo, il mi- leggi sull’aborto e il suo accanimen- santemente — pretendere di ucci-
IV LA REPUBBLICA SABATO 2 APRILE 2005 SABATO 2 APRILE 2005 LA REPUBBLICA V
LA STORIA
DEL PAPA
È stato il primo Pontefice L’INTERVISTA
DA GIOVANE
non italiano dopo oltre 4 A sinistra
Karol Wojtyla Parla Lech Walesa: “Dal trono di Pietro ci diceva di agire e di non aver paura”
secoli, il primo slavo in una foto del
1950 quando
LE ORIGINI
era in
seminario. A
destra, nel
1939, con la
madre “Un uomo straordinario
Il mistico e il politico per noi un dono del cielo”
ANDREA TARQUINI «Fu qui da voi, a Roma. Venni qui,
‘‘ ‘‘
appena eletto come capo di Solidar-
ROMA — «Avrebbe avuto il diritto e nosc, per ringraziarlo. Venni qui a
‘‘ ‘‘
Al Cremlino lo sgomento fu la caduta del muro
IL PRIMO INCONTRO L’URSS E LA CHIESA
IL COMUNISMO
per festeggiare la libertà ritrovata. Giovanni Paolo II
ha svolto un ruolo decisivo nella lotta al una nuova rivelò molto
comunismo e al blocco dei Paesi sovietici
convivenza fruttuosa,
tra i popoli di collaborare
L’ex leader racconta il riavvicinamento con il Papa: “Un rimpianto il mancato viaggio a Mosca”
‘‘
dalla tasca del stato possibile solo in an- l’implicito appoggio del capo del- no all’avvento di Giovanni Paolo II vano Casaroli, Sodano, i membri
ni recenti. Prima della pe- la Chiesa cattolica, che vennero i e della perestrojka. Come avvenne
LA NUOVA EUROPA della mia delegazione e Raissa Mak-
cappotto un
CALFA ED ELTSIN
pezzo di carta, e restrojka di Gorbaciov,
infatti, i rapporti tra Urss
colpi d’ariete contro quel che an-
cora restava in piedi, dopo tanti
il riavvicinamento e quale fu il ruo-
lo personale del Papa?
Mi spiegò che non si poteva simovna. Il Papa si avvicinò ad
ognuno e disse qualcosa a tutti. An-
vi lesse un no-
E’ la fine del 1991. Nel me che non ave- e Vaticano erano troppo fallimenti, dell’impero sovietico. «Diciamo pure che l’Urss e il Vati- accettare che l’Europa che Raissa Maksimovna ne fu molto
giro di due giorni vo mai sentito: tesi per poter anche solo Su un punto, tuttavia, Karol cano sono sempre stati Stati ostili. colpita e non lo dimenticò mai».
Giovanni Paolo II riceve Karol Wojtyla. ipotizzare una visita del Wojtyla si sbagliò. Aveva creduto, Da noi, c’era sempre stata l’abitudi- fosse costretta a indirizzare Resta un rimpianto: nonostante
la visita di due leader di Papa a Mosca. ne di presentare il Vaticano come un
e teorizzato, che dalla sofferenza
i cambiamenti solo in abbia fatto di tutto per realizzare
’’
«Sai chi è?», mi
paesi ex comunisti. Il chiese. Risposi dei popoli dell’Est europeo sotto- covo di reazionari. Anche se negli questo desiderio, il Papa non è riu-
19 dicembre arriva in
Vaticano Calfa, il
che no: che non posti per quasi mezzo secolo alla
dominazione comunista, sareb-
anni Settanta sembrava che qualco-
sa si fosse mosso, di fatto non aveva-
senso occidentale scito a compiere quel viaggio a Mo-
sca che avrebbe in qualche modo
avevo la mini-
premier della ma idea di chi be affiorata una «civiltà». mo né relazioni diplomatiche né la coronato il suo Pontificato.
Cecoslovacchia. Il fosse, e quali Un mondo diverso da quello possibilità e la voglia di affrontare e «Sì, questo desiderio non ha po-
giorno successivo è il posizioni rappresentasse nella improvvisamente possibile. ta al ministero dei Culti non era mento Polonia, dovesse essere non perse tempo. Non cercò di dominazione sovietica in Euro- occidentale: meno materialista, risolvere i problemi che nascevano. tuto diventare realtà. Bisogna tene-
turno del premier Chiesa di Roma. Ma intanto riflet- Andai così a vedere il vice mini- stata certo inutile. A meno di ven- quella mattina febbrile. Toccava dissimulare le sue posizioni. Già pa. Bastarono poche ore dopo il temprato dal confronto con le av- Le cose cominciarono a cambiare re conto però che tutto è avvenuto
russo, Boris Eltsin tevo, cercavo di pesare la notizia, stro dei Culti, di cui ho perso il no- tiquattr’ore dalla fumata bianca, agli uomini di Jurij Andropov, in- nelle prime settimane dopo la sua suo arrivo a Varsavia, e già noi te- versità, assetato dei valori spiri- nel 1988, con la visita del Cardinale molto, forse troppo in fretta. Prima
mi rendevo conto dello sconcer- me, nel più piccolo e scalcinato avevo colto pienamente che la fatti, preparare per i gerontocrati ascesa, infatti, lasciò trasparire stimoni avevamo percepito gli ef- tuali e culturali che nella notte del Casaroli a Mosca. Fu lui per primo a della perestrojka, un viaggio del Pa-
to che essa stava seminando nei dei ministeri moscoviti. E lì, in notizia dell’elezione di Karol del Cremlino le «schede informa- che al centro della sua visione c’e- fetti dirompenti della comparsa comunismo erano stati imprati- spiegarmi che al Vaticano c’erano pa a Mosca era una cosa addirittura
palazzi del potere sovietico. una scena e attraverso un dialogo Wojtyla s’era abbattuta sull’Urss tive» sull’elezione a pontefice del ra la sfida al marxismo. Il rigetto d’un papa — polacco per giunta cabili. Capace d’una moralità, uomini molto interessati a instaura- impensabile. Quasi fantascienza.
Quel giorno avevo in agenda che sarebbero piaciuti a Gogol, come un colpo di maglio. Che cardinale di Cracovia: e quelle della spartizione dell’Europa de- — nel più cattolico tra i paesi del- d’una nettezza d’animi, scom- re contatti con l’Unione Sovietica, Non esistevano le condizioni mini-
quattro appuntamenti di cui uno, capii che l’elezione del papa po- nella Mosca di quell’ultima, schede non potevano non conte- cisa a Yalta oltre trent’anni prima. l’impero sovietico. Poche ore, e fu parse da tempo nei paesi detti uomini che guardano con favore i me. Poi, con la perestrojka, molte
nel pomeriggio, al Comitato cen- lacco non aveva procurato nella asmatica fase brezneviana, men- nere una prognosi funesta sulle La certezza che lo statu quo usci- infatti chiaro che per quanto «sto- avanzati. cambiamenti in corso. Non nascose porte si aprirono. Si avviò un dialo-
trale. Ma gli appuntamenti, dirigenza sovietica, come avevo lì tre già s’andavano profilando tut- conseguenze che l’avvenimento to dalla Seconda guerra mondia- rica» e strutturale, per quanto già Un mondo ancor più religioso che c’erano anche altre forze, orien- go. Tuttavia si doveva tenere conto
m’avvertì l’interprete con un giro per lì creduto, uno sconcerto, ti i fattori che avrebbero condot- avrebbe avuto da allora in poi sul- le non dovesse essere considera- avanzata e ormai quasi tangibile, di quanto la Polonia non fosse tate in senso inverso e che esisteva che questa nuova apertura avrebbe
di frasi imbarazzate, erano stati bensì un vero e proprio sgomen- to al disfacimento della «patria la Polonia in particolare, e quindi to definitivo, e anzi potesse esse- la fase decadente del comunismo stata nel suo mezzo secolo di cat- ancora un certo disagio, un sospet- provocato un risveglio di tutte le re-
rinviati tutti e quattro a data da to. Il vice ministro m’accolse in- del comunismo» (l’irrimediabi- sulla stabilità del campo comuni- re modificato senza conseguenze aveva conosciuto con l’approdo tività. to, diciamo, nei confronti del cosid- ligioni. Non solo di quella cattolica,
stabilirsi. Se però non volevo per- fatti quasi trepidante, con una lità della crisi economica, la scle- sta nel suo complesso. catastrofiche. E in questa visione di Karol Wojtyla sulle rive della Vi- Il «dopo ‘89» fu invece del tutto detto “socialismo reale”. Ma mi intendo, ma anche di quella orto-
dere la giornata di lavoro, prose- cordialità esagerata, convinto rosi del sistema politico, l’enor- Oggi, in sede di bilancio, la do- c’era, fondamentale, la sua espe- stola un’accelerazione improvvi- diverso. Giovanni Paolo II ebbe consegnò un messaggio di Giovan- dossa che nel rialzare la testa si è
guì il russo, si sarebbe potuto che io, in quanto italiano e catto- me divario tecnologico e militare manda cui si vorrebbe risponde- rienza di prelato in un paese co- sa e decisiva. Il passaggio, si po- tutto il tempo di vedere i popoli ni Paolo II, scritto di suo pugno con scoperta in qualche modo gelosa
combinare un colloquio col vice lico-romano, dovessi sapere con l’Occidente), l’avvento del re è sin troppo elementare: in che munista. Nessuno come Karol trebbe dire, dalla crisi all’agonia. dell’Europa ex comunista dive- parole molto amichevoli, e un pro- della sua prerogative, del suo terre-
PUTIN ministro dei Culti. La cosa m’in- qualcosa sulla scelta del Concla- tutto inatteso d’un papa polacco misura, e quanto direttamente, il Wojtyla (non nelle cancellerie eu- Quelle giornate del giugno nire sempre più laici, mentre si memoria riguardante la condizione no di proselitismo. E dunque nono-
Il presidente russo teressava? L’idea d’un incontro al ve, sulle sue possibili motivazio- giungeva come un cupo presagio Papa polacco contribuì al crollo ropee, e neppure alla Casa Bianca 1979 furono infatti come una gettavano a corpo morto nel fiu- della Chiesa cattolica in Urss. Io gli stante i grandi passi avanti, si dove-
Vladimir Putin, ex ministero dei Culti, l’organo del- ni, su eventuali retroscena. E al- di nuovi ostacoli e sventure. del comunismo? Ma se la si vuole e alla Cia) sapeva infatti come fos- ventata su un castello di carte. Lo me del consumismo, del capita- risposi che se esistevano tanti pro- va tener conto dei problemi che es-
comunista che ha nel lo Stato sovietico che ammini- l’accorgersi che delle faccende di Mi chiedevo cosa stesse avve- precisa, la risposta dovrà ancora sero ormai tarati, barcollanti, i si- Stato comunista — che già aveva lismo più selvaggio, della cosid- blemi ciò dipendeva, evidentemen- si avevano aperto. Si era seminato e,
suo passato una lunga strava le questioni religiose, l’a- Santa Romana Chiesa ne sapevo nendo in quelle ore nel palazzone tardare. stemi comunisti. Come avessero perso da anni ogni legittimità — detta liberazione sessuale. Vide te, dal fatto che tutte e due le parti come sa bene ogni contadino, biso-
militanza nel Kgb, i vevo avuta un paio di volte in altri anche meno di lui, la sua espres- rossastro della Lubianka, ai verti- Testimonianze cruciali, docu- perso qualsiasi consenso delle scomparve letteralmente. Nes- quindi sorgere, invece che una avevano preferito non affrontarli. gnava saper aspettare con pazienza
servizi segreti sovietici, è soggiorni a Mosca. Ma senza al- sione si faceva sempre più delusa, ci del Kgb. Il mastodontico appa- menti decisivi verranno fuori a popolazioni, ogni energia, ogni suna forza di polizia, nessuna in- nuova spiritualità, la più sfronta- Gli dissi anche che io avrei sostenu- il raccolto. Senza fretta, cosa che in-
stato ricevuto in Vaticano cun successo, perché il ministero irritata. Forse pensò che gli na- rato spionistico dell’Urss era sta- poco a poco, e solo tra qualche speranza di rinnovamento. timidazione, nessun limite posto ta e indecente delle modernità. to la libertà di culto nel nostro pae- vece, di tanto in tanto, si è avvertita.
dal Pontefice per due aveva ignorato le mie richieste. scondessi notizie importanti sul- to anch’esso preso alla sprovvista anno si potrà formulare una valu- E la prova, a chi poteva ancora a priori nel programma della visi- Ed è stata questa, forse, la sorpre- se, ma che ero contrario all’ingeren- Non poteva che essere così, perché i
volte, nel Mentre quella mattina del 17 ot- la politica vaticana, forse mi con- come il grigio, insignificante vice tazione attendibile. Il giudizio dubitare delle sue certezze, la ta, riuscirono a frenare la marea sa che ha più amareggiato i suoi za della Chiesa negli affari di Stato. tempi della storia non sono rappor-
giugno del 2000 tobre ‘78 l’incontro era divenuto siderò uno sprovveduto. Certo è ministro dei Culti, o era più infor- storico, cioè, sulla parte che Karol dette con il suo primo viaggio in umana che si mosse ad ogni tap- ultimi anni. Ci lasciammo con la promessa che tabili al metro temporale della no-
e nel novembre che l’incontro, da cui era sparito mato sugli orientamenti della Wojtyla ebbe nello scardinamen- Polonia nel giugno del ‘79. Fu lì, pa o passaggio del papa, in una da allora in avanti avremmo cercato stra vita. Questi sono processi lun-
del 2003 l’iniziale calore, finì freddamente Chiesa cattolica? In ogni caso, era to dell’impero sovietico. col suo trionfale ritorno nel paese manifestazione impressionante di collaborare almeno su tutto quel- ghi che non si possono accelerare
e nei modi più sbrigativi. facile immaginare che l’atmosfe- Quel che oggi sappiamo, quel natale, che Giovanni Paolo II di rifiuto dell’ideologia di Stato, di lo che ci trovava d’accordo. Fu una perché attengono alla storia dei po-
La sua comicità a parte, la visi- ra al Kgb, e in specie al diparti- che è certo, è che il nuovo Papa sferrò la prima spallata contro la distacco irrimediabile tra gover- promessa molto fruttuosa». poli».
SABATO 2 APRILE 2005 LA REPUBBLICA VIII SABATO 2 APRILE 2005 LA REPUBBLICA IX
LA STORIA
DEL PAPA
Piazza San Pietro, 17.17
del 13 maggio 1981:
il Papa, colpito, si accascia
L’ATTENTATO
Spari nella folla, poi troppi misteri
Dai mandanti al movente: i dubbi mai chiariti sul ferimento
‘‘ ‘‘ ‘‘
GIORGIO BOCCA RONALD REAGAN LEONID BRE NEV MADRE TERESA
O RE diciassette e diciassette
del 13 maggio 1981. Piazza
Prego per la vita Sono profondamente Preghiamo. È il miglior
San Pietro è gremita di pellegri- del Pontefice indignato per il criminale modo di testimoniare
ni, la jeep bianca scoperta del
Papa avanza lentamente e si fer- ed esprimo il dolore attentato che ha messo il nostro amore
ma davanti al portale di bronzo,
il Papa è diritto in piedi, le brac-
del popolo americano in grave pericolo per il Papa che ci
cia protese per sollevare una
bambina. Due colpi secchi nel
e il mio personale la vita di Papa ha amato. Preghiamo
clamore, il Papa cade, scompa- per l’accaduto Giovanni Paolo II per perdonare
re mormorando in polacco
«Madonna mia» la jeep inverte
la marcia, sopra un grumo di
persone chine sul ferito, traver- Presidente degli Stati Uniti Presidente dell’Unione sovietica Missionaria a Calcutta
sa la piazza sparisce oltre l’arco
delle campate. Un uomo, l’at-
tentatore, si sta dibattendo fra i LE REAZIONI
poliziotti, in
terra due turi- GLI SPARI
ste americane Sono le 17,17 del 13
una colpita in maggio 1981: il Papa
pieno petto e la sta salutando la folla
pistola Brow- a San Pietro a bordo
ning. della sua auto
Chi è l’atten- scoperta. Nel cerchio
tatore? Si sca- bianco si vede la
tenano le voci mano di Ali Agca che
più disparate: impugna la pistola,
un terrorista un attimo dopo
palestinese, no sparerà contro il
un “Lupo ne- Pontefice
ro” turco, ma
no un armeno
che vuole ven-
dicarsi del ge-
nocidio del suo
popolo da par-
te dei turchi. E
allora perché il
Papa? Per la
politica filo
turca della GLI SPARI. DUE COLPI PARTONO DALLA PISTOLA IL FERIMENTO. GIOVANNI PAOLO II SI ACCASCIA DOPO LA PAURA. NONOSTANTE GLI INVITI ALLA LA PREGHIERA. “IL SANTO PADRE È LA CORSA. IL PONTEFICE ARRIVA IN OSPEDALE
Santa Sede. Poi DELL’ATTENTATORE E COLPISCONO IL PAPA ESSERE STATO COLPITO DALLE PALLOTTOLE CALMA LA FOLLA È TERRORIZZATA FERITO”, DICE UNA VOCE AL MICROFONO COSCIENTE, MA HA PERSO MOLTO SANGUE
si fa un po’ di
luce: si chiama Mehemet Ali Ag- due, sovraesposti sui media, uc- bolo. La naturalezza con cui ci si uno shock cardiaco rimane. Il è uno dei più decisi oppositori gamente premeditati, come Hi-
ca, ha 23 anni, è un terrorista cisi da gente che vuole arrivare è accordati su queste interpre- pontefice lascia la sala operato- dell’aborto. Qualcuno cerca di tler nella «tana del lupo» e alcu- IL PROTAGONISTA
evaso dalle prigioni turche. Co- per mezzo loro alla notorietà tazioni mediologiche ci dice che ria alle 23.25, il mondo è come usare la coincidenza per insi- ni sono morti come i Kennedy
me non si sa, non è facile fuggi- mondiale. Scrive Umberto Eco: la pubblica opinione accetta or- attanagliato da una paura del nuare che c’è stata una sorta di come Martin Luther King. Un
re dalle prigioni turche: evaso o «Un personaggio come il Papa mai come ovvio e fatale questo peggio, come se stesse per mandato morale ma il tentativo attentato ha scatenato la prima Il killer turco del Papa ha dato sempre versioni contraddittorie sui mandanti e sul movente
lasciato andare? Comincia la se- diventa un polo di amore-odio meccanismo dell’universo del- aprirsi una catena di sciagure. fallisce. La manifestazione vie- guerra mondiale, un altro si è DAL NOSTRO INVIATO gi”. Viene individuato anche un
‘‘ ‘‘
verso il mandante so- d’assise condannarono l’attentato- tri due tentativi di assassinio, en- to per il destino che ritrae il pon- sto ne aveva dato minaccia il pon- di Gesù Cristo».
vietico che ha usato i re all’ergastolo alla fine di un proces- trambi però andati a vuoto. Il primo ecumenico tefice vestito di ampiamente tefice di morte. Il Inaugura infi-
servizi bulgari. Il Papa so durato tre giorni. Agca rinunciò fu sventato esattamente un anno do- della Chiesa bianco, seduto prova con l’as- Papa definirà ne una nuova pi-
è il grande sostenitore all’appello. A novembre la procura po il ferimento di Giovanni Paolo II in cattolica ma nel carcere di Re-
LE PAROLE DI WOJTYLA sassinio (per quelle parole il
LE PAROLE DEL KILLER sta, quella vati-
del movimento anti- generale presso la corte d’appello af- piazza San Pietro, il 13 maggio 1982 era anche l’uo- bibbia, davanti Quello di Ali Agca è questo finì den- gesto «di un po- Quel che mi ha legato cana, alludendo
comunista di Solidar- fidava al giudice Ilario Martella un nel santuario di Fatima, in Portogal- mo dell’aper- al suo attentato- tro una prima ver’uomo, un a responsabilità
nosc il suo finanziato- supplemento d’istruttoria. La svolta lo, dove il Papa era andato per rin- tura agli Stati re in maglione e stato il gesto di un volta a Kartal povero ragaz- al Papa è un destino all’interno della
re, colui che ha intuito avvenne l’anno seguente, quando la graziare la Madonna per avergli sal- arabi del Me- scarpe da ginna- pover’uomo, di un Maltepe, benchè zo», affermando ineffabile disegnatomi Santa Sede nel
che la dissidenza in
uno degli Stati satelliti
può far saltare la gran-
de macchina del co-
munismo mondiale, e
accanto le ipotesi me-
giornalista americana Claire Ster-
ling pubblicò un’inchiesta sulla co-
siddetta pista bulgara. L’attentato
era descritto come un complotto
dell’“Impero del male” per elimina-
re il Papa polacco che guardava in
vato la vita. Don Joan Fernandez Kh-
ron, 32 anni, un sacerdote spagnolo
seguace del vescovo tradizionalista
Marcel Lefebvre tentò di aggredire
Wojtyla al grido di «Abbasso il Papa!
Abbasso il Concilio Vaticano II». Fu
dio Oriente, il
Papa
avrebbe detto
che
no alla guerra
americana
contro l’Iraq.
stica. Ora che
Giovanni Paolo
II sta morendo,
Agca resta rin-
chiuso con i fan-
tasmi dei suoi pensieri e un mistero
,,
povero ragazzo
abbia sempre
giurato di aver
solo fatto parte
del commando)
del direttore del
quotidiano Milliyet, Abdi Ipekci.
di non temere
per la sua vita.
Ma l’attentatore
porterà a termi-
ne il suo propo-
sito, due anni più tardi. La motiva-
,,
da Allah
confeziona-
mento dell’at-
tentato. Negli ul-
timi anni chi rie-
sce a visitarlo in
carcere lo trova fisicamente e psi-
no credibili: è stato quegli anni guardava oltrecortina. Il bloccato a pochi metri dal Pontefice: Wojtyla in- da svelare, se e quando vorrà farlo. A Malatya, la città d’origine dov’è zione della sentenza che lo con- cologicamente in forma. Battaglie-
mandato dagli sciiti o 25 novembre 1982 la Digos arrestò nella borsa aveva una baionetta lun- contrerà in car- Ma quasi venticinque anni di nato il 9 gennaio 1958, il giovane Alì danna all’ergastolo rileva che l’at- ro. Ma triste.
dall’Ela l’esercito di li- Sergei Antonov, caposcalo della ga almeno quaranta centimetri. cere il suo at- carcere spesso duro, fatto di isola- si era legato agli ambienti di estre- tentato «non fu opera di un mania- Ali oggi ha i capelli bianchi e so-
berazione armeno e, Balkan Air. Altri bulgari e turchi ven- Il secondo tentativo è avvenuto a tentatore e lo mento, pressioni, interrogatori, ma destra che con il sostegno dei co, ma venne preparato da un’or- stiene di essere un altro uomo ri-
perché no?, dalla Cia nero coinvolti nell’inchiesta. Mosca Manila, durante il secondo viaggio perdonerà. Ma minacce da parte di agenti sovieti- militari e dei servizi segreti portaro- ganizzazione eversiva rimasta spetto al killer degli Anni Ottanta.
americana. a questo punto sostiene che la pista del Papa nelle Filippine per la Gior- il mistero non è ci e bulgari non lo hanno scalfito né no al colpo di stato del settembre nell’ombra». Confessa di essere stanco: «Questa
Viene persino indi- Il killer Ali Agca bulgara è un’invenzione della Cia, nata mondiale della gioventù che si è Il Papa poco prima dell’attentato stato sciolto. È portato a rivelare una qualche ve- 1980. Si avvicinò quindi ai boss dei Per la difesa Agca avrebbe invece condanna per me è diventata una
viduato un movente
mediatico: l’attentato al Papa
che avrebbe invece responsabilità
nell’attentato. Nel 1986 la corte d’assise assolve i princi-
tenuta dall’11 al 21 gennaio del 1995.
In quella occasione fu arrestato un terrorista islami-
vero che il mo-
vente più probabile è stata la fol-
rità credibile circa il suo piano effe-
rato. La scorza del sicario, benché
Lupi grigi, gruppo emergente in
Turchia, ad Alparslan Turkes, lea-
l’incontro a Rebibbia agito da solo, in preda a una schizo-
frenia paranoica che gli faceva de-
pena di morte. Quel che mi ha lega-
to a Wojtyla è un destino ineffabile,
viene dopo quelli di Reagan e pali imputati. Nel 1985 la procura avvia una terza in- co accusato di aver progettato, insieme ad altri com- lia di Ali Agca ma anche le follie provata dall’internamento, è rima- der del partito, ma soprattutto ai Il 27 dicembre del 1983 papa Wojtyla va a siderare di diventare un eroe. Nel disegnatomi da Allah. Ma ora mi la-
del cantante Lennon cioè di chiesta, affidata ad Antonio Marini e Rosario Priore, che plici, un attentato all’aereo. Due anni dopo fu sven- hanno una loro matrice. E anco- sta intatta. E un’insondabile forza capi che organizzavano i lavori trovare Ali Agca nel carcere romano di 1982 l’attentatore cambia versio- scino andare — chiede — la mia li-
si conclude con l’archiviazione. Poi gli ultimi sviluppi tato un altro attentato, a Sarajevo, durante una visi- ra non la conosciamo. interiore non lo ha mai abbando- sporchi e delicati. Come Abdullah Rebibbia. «Quello che ci siamo detti - spiegò ne, comincia a collaborare e parla berazione sarà un bene per tutti».
con le dichiarazioni di Agca che accusano il Vaticano e ta ufficiale in Bosnia-Erzegovina, il 12 e 13 aprile Catli, interrogato più volte in Italia il Pontefice - è un segreto tra me e lui. Gli ho di una “pista bulgara” che colle-
le richieste di rogatorie per acquisire nuovi documenti 1997. La polizia trovò 23 mine sotto un ponte sul qua- durante le inchieste sull’attentato, parlato come si parla ad un fratello che ho gherebbe l’attentato ai servizi se-
in Bulgaria. le sarebbe dovuto passare il Papa. e morto nel ‘97 in misterioso inci- perdonato». greti di Sofia, legati alla mafia turca
dente stradale a Susurluk. e all’organizzazione dei “lupi gri-
X LA REPUBBLICA SABATO 2 APRILE 2005 SABATO 2 APRILE 2005 LA REPUBBLICA XI
LA STORIA
DEL PAPA
La predicazione a favore
del valore della vita sempre
minacciato dall’aborto
e dall’eutanasia
La preoccupazione
ecumenica tra aperture
al dialogo e chiusure
di stampo “tridentino”
i testi
REDEMPTOR HOMINIS DIVES MISERICORDIA LABOREM EXERCENS SLAVORUM APOSTOLI DOMINUM ET REDEMPTORIS MATER SOLLICITUDO REI REDEMPTORIS MISSIO CENTESIMUS ANNUS VERITATIS SPLENDOR EVANGELIUM VITAE UT UNUM SINT FIDES ET RATIO ECCLESIA DE
4 marzo 1979 30 novembre 1980. 14 settembre 1981. 2 giugno 1985. VIVIFICANDEM 25 marzo 1987. SOCIALIS 7 dicembre 1990. 1° maggio 1991. 6 agosto 1993. 25 marzo 1995. 25 maggio 1995. 14 settembre 1998. EUCHARESTIA
E’ la prima enciclica di Dedicata a Dio Padre Celebra i 90 anni della In questa enciclica, il Papa 18 maggio 1986. La figura centrale di questa 30 dicembre 1987 È l’enciclica sulle missioni e Il Papa celebra i cento anni Wojtyla rilancia i temi della Anche in questa enciclica, il È l’enciclica Lo spirito dell’uomo, 17 aprile 2003.
Wojtyla. Il nuovo Papa vi misericordioso. Il Papa vi Rerum Novarum, la prima parla dei santi Cirillo e Con l’enciclica Dominum et enciclica è la Madonna, Nella Sollicitudo Rei sui missionari, basata della Rerum Novarum con morale cattolica alla luce Papa parla di morale, sull’ecumenismo. I cristiani, sostiene Wojtyla in questa In Ecclesia De Eucharestia,
rilancia i temi del Concilio, condanna, inoltre, le enciclica sociale di Leone Metodio, evangelizzatori Vivificandem, papa Wojtyla madre di Gesù, e il suo Socialis, Wojtyla torna ad sull’esempio della una nuova enciclica delle verità evangeliche. ribadendo la condanna sostiene il Papa, devono enciclica, è retto dalla fede rilancia l’eucarestia,
della libertà religiosa e dei armi atomiche e le XIII. Wojtyla vi scrive che “il dei popoli slavi, ponti tra parla della Trinità cammino di fede secondo affrontare i temi sociali “missione del Redentore”, dedicata ai temi del lavoro e In particolare, vi condanna di contraccezione, aborto ritornare all’unità, senza più e dalla ragione, due “ali” centrale per la fede
diritti dell’uomo disuguaglianze sociali lavoro è fatto per l’uomo” Oriente e Occidente e dello Spirito Santo le Sacre Scritture e del lavoro Gesù Cristo del sociale la contraccezione e eutanasia divisioni non in contrapposizione dell’uomo
LE ENCICLICHE I SANTI
LA SCHEDA
MADRE TERESA
LE RELIGIONI
La svolta dei le donne
raduni nella città Ma negò sempre la libertà di decidere sul proprio corpo
di San Francesco
Genio e dignità
Nell’abbraccio con gli ebrei la Madonna
“prima femminista”
trionfa lo “spirito di Assisi” MIRIAM MAFAI
L RAPPORTO di Papa
Istato
Wojtyla con le donne è
un rapporto aspro,
contraddittorio, spesso
drammatico. Mai nessun
corso della preparazione
della Humane Vitae, la ap-
posita commissione istitui-
ta da Paolo VI, aveva presen-
tato una relazione in cui si
affermava che l’opposizio-
ne della Chiesa alla contrac-
La preghiera come ponte con le altre confessioni Pontefice prima di lui, aveva
saputo ringraziare le donne
per la loro esistenza e il loro
“genio” e, insieme, chiedere
cezione «non poteva essere
sostenuta con ragionevoli
argomenti» e che la pratica
del controllo delle nascite
loro perdono per le respon- non era «intrinsecamente
GIOVANNI FILORAMO sabilità della Chiesa nell’a- un male». Lo stesso Paolo VI
verne reso difficile il cam- era incerto, non contrario a
È PRESTO per tentare bilanci. È mino. «Il mio grazie alle far proprio quell’orienta-
indubbio, d’altro canto, che il donne», scriveva nella Let- mento, ma alla fine cedette
rapporto con le altre religioni ab- tera resa pubblica alla vigi- alla pressione di quanti, tra
bia occupato un posto particola- lia della Conferenza di Pe- cui Ottaviani e Wojtyla,
re nell’agenda dei lavori del Papa. chino del 1995, «si fa pertan- chiedevano che il divieto al-
L’impegno missionario contrad- to appello accorato perché la contraccezione venisse
distingue in modo decisivo l’at- da parte di tutti, e in partico- confermato e rafforzato. E
tuale pontificato fin dai suoi inizi. lare degli stati e delle istitu- così fu. «Abbiamo aiutato il
Esso si dispiega con maggior vi- zioni internazionali si faccia Papa…» si compiacque il
gore nella fase centrale del venti- quanto necessario per resti- cardinale Wojtyla alla pro-
cinquennio, riassunto nel “ Guar- tuire alle donne il pieno ri- mulgazione dell’enciclica.
dare più ampiamente, andare al spetto della loro dignità e La condanna della con-
largo” dell’enciclica Dominum et del proprio ruolo». A patto, traccezione e dell’aborto ha
vivificantemn (maggio 1986), che potremmo aggiungere, che contrassegnato il suo pen-
inaugura una stagione di rilancio non venisse loro consentita siero che si è manifestato
della missione alle genti, prima la libertà di decidere del con sempre maggiore, terri-
verso i paesi dell’est e l’Europa proprio corpo, di decidere bile severità fino a negare il
scristianizzata, poi verso il mon- se e quando essere madri. diritto di legiferare sulla
do. È il periodo della visita alla Si- Questo è il limite che non si materia ai Parlamenti libe-
nagoga di Roma (13 aprile 1986), può valicare. ramente eletti e a parlare
degli Ebrei “fratelli maggiori”, Un limite e una forza. Per- dell’aborto come del nuovo
dell’incontro con le folle islami- ché proprio qui, nella capa- moderno Olocausto. Ma
che e della predica ai giovani di cità e possibilità di dare la vi- proprio su questo tema le
Casablanca, ma anche del viaggio
in India. È il periodo, soprattutto,
dell’incontro di Assisi del 1986,
davanti al muro del pianto ta, risiede secondo il Ponte-
fice il nucleo forte della sua
donne, anche e soprattutto
quelle cattoliche, hanno ri-
identità, il suo “carisma”, fiutato il suo insegnamento.
che sembra inaugurare una nuo- IL MURO DEL PIANTO esaltato nella “Mulieris di- Persino le donne polacche
va stagione di dialogo della Chie- gnitatem” che suscitò at- che, dopo la fine del regime
sa cattolica con le altre religioni. Il Papa davanti al Muro del tenzione e, in qualche misu- comunista, si ribellarono in
Anche se negli ultimi anni, co- pianto durante la sua visita ra persino consenso anche massa (chiedendo anche
me confermano la visita alla in Israele nel 2001. in ambienti l’aiuto dei
grande Moschea degli Omayyadi Qui a sinistra il Fituch, femmini- movimenti
a Damasco del maggio 2001 o il il messaggio preghiera sti, nono- femminili
secondo incontro di Assisi del 24
gennaio 2002, il dialogo interreli-
della tradizione ebraica,
lasciato dal Pontefice: sul
stante il te-
nace rifiuto
Mai nessun Papa aveva occidenta-
li) contro la
gioso sembra aver preso il posto bigliettino c’è scritta la della Chie- meglio saputo chiedere nuova leg-
della missione, in realtà, nell’otti- parola “perdono” sa di am- ge ispirata
ca evangelizzatrice del Papa, non mettere le perdono per le dai vescovi
c’è contrasto tra i due, il primo es-
sendo al servizio della seconda.
donne al
sacerdo-
discriminazioni subite, con la qua-
le, in Polo-
Attraverso il dialogo, infatti, la
Chiesa può giungere in contatto
LA GIORNATA DELLA PACE, ASSISI 1986
Pregano assieme il patriarca della chiesa
ISRAELE, 2001
Giovanni Paolo II accolto dalle bandiere israeliane
zio. Sulla
questione
ma sempre con alcuni nia, si vole-
va mettere
in modo irenico con tutti i mondi Ortodossa, il Papa e il Dalai Lama al suo arrivo a Gerusalemme femminile limiti invalicabili fuori legge
religiosi, manifestando il suo re- i n f a t t i l’interru-
spiro “cattolico”, universale. Il chiarazione Dominus Jesus, del
cosiddetto “spirito di Assisi” sin- settembre 2000, firmata dal card. L’INTERVISTA Il rabbino capo della comunità di Roma: l’emozione dell’incontro in Sinagoga Wojtyla ha
spostato completamente
zione di
gravidanza. Il viaggio di
tetizza una prospettiva secondo Ratzinger, ha messo fine a queste l’asse tradizionale del di- Wojtyla in Polonia del 1991
I VIAGGI
Ha cambiato il modo di fare Ha mutato anche il
il Papa: da rappresentato linguaggio, diventando
a rappresentante un’icona popolare
L’UMANITÀ LA SPIRITUALITÀ
Mi ha colpito la sua umanità e la In tutti i colloqui con Giovanni
sua grande spiritualità. Mi disse: Paolo II parliamo di valori umani
“Io non critico solo il e di spiritualità perché vogliamo
comunismo, ma riconosco anche promuovere l’incontro tra diverse
gli errori del capitalismo che tradizioni religiose. Il Papa ha
tiene in poco conto l’uomo dato un grande contributo alla
comune, l’uomo semplice” pace e all’armonia nel mondo
Ha sempre difeso l’umanità tutta a dispetto dei tempi
MICHAIL GORBACIOV DALAI LAMA
presidente Urss guida spirituale del Buddismo
luglio 1990 Ottobre 1999
IL CORAGGIO
LA MODERNITÀ
Questo coraggioso figlio Con il Pontefice si è stabilito
della Polonia ispira ormai un nuovo rapporto, secondo
tutta l’umanità. Il mondo una volontà d’eguaglianza,
è veramente benedetto, perché collaborazione, e di dialogo
in un momento di confusione Questo Papa è più avanti
e grande pericolo, della sua Chiesa. Con il viaggio
c’è tra noi un dirigente spirituale in Israele ha spazzato via tanti
di grande significato storico pregiudizi
RONALD REAGAN ELIO TOAFF
presidente Usa
grande rabbino di Roma
settembre 1984
marzo 1998
LA COMMOZIONE LA GIUSTIZIA
Ammiro il Papa, una delle “Vogliamo giustizia, Papa
personalità più brillanti che la fratello ribellati al tiranno” ...Lo
Chiesa ha avuto negli ultimi chiedono gli oppositori al regime
secoli. Mi sono scoperto di Pinochet in Cile, durante
commosso ed emozionato: ho la visita di Giovanni Paolo II
osservato un uomo nobile, buono, Il generale non commenterà
gentile. Può risolvere i problemi l’incontro, che sarà definito
del mondo molto più di noi diplomaticamente “cortese”
FIDEL CASTRO OPPOSITORI CILENI
presidente Cuba Santiago del Cile
novembre 1996 Aprile 1987
IL SOSTEGNO LA FEDE
Giovanni Paolo II ha sostenuto Un uomo con una grandissima
i palestinesi sin dall’inizio fede, che ha sofferto tanto, senza
È sempre stato un punto rinunciare mai a interessarsi
di riferimento per noi, cristiani di tutto. Per noi polacchi è stato
ed ebrei. In Vaticano gli dissi una guida quando chiedevamo il
che ero il secondo palestinese rispetto dei diritti dell’uomo, del
ad andare lì. Mi chiese chi fosse diritto alla fede, alla sua libera
il primo. Risposi: San Pietro proclamazione e alla confessione
YASSER ARAFAT LECH WALESA
presidente Anp sindacalista e presidente polacco
marzo 2000 1981