Anda di halaman 1dari 12

DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:23 Pagina 5

Acqua, tesoro
in pericolo
“Avrei forse potuto viaggiare lungo tutta questa bella provincia di Vicenza navigando le sue acque,
tanti sono i fiumi e i torrenti che ho incontrato.
Gli uomini qui hanno sempre tratto giovamento dalla grande ricchezza che la natura ha messo loro
a disposizione. Nel corso dei secoli la popolazione è aumentata, si è sviluppata l’agricoltura
e poi l’industria, e così l’acqua è stata utilizzata in gran quantità, prelevata dai fiumi o direttamente
dal sottosuolo, dalle falde, attraverso gli innumerevoli pozzi che ho incontrato sul mio cammino.
Ora i corsi d’acqua, sia superficiali che sotterranei, sono sempre più poveri, pagando a caro prezzo
il rapido e massiccio sviluppo delle attività produttive della zona e l’aumento della popolazione.
Interi ecosistemi, piante e animali che fondano la loro sopravvivenza sulla presenza dell’acqua,
sono minacciati dall’estinzione, perché le sorgenti che li tengono in vita
si impoveriscono sempre più. Ecco come risparmiare
e tutelare questo bene prezioso”.
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:23 Pagina 6

Sorgenti di pianura: PARADISI IN PERICOLO


L’ammirazione dell’esploratore è giustificata dai partico-
lari ambienti naturali che si possono osservare nella zo-
come si evidenzia nella figura 2. La popolazione è andata
aumentando, ma soprattutto è cresciuto il consumo me-
dio per abitante, dato il forte sviluppo a cui la risorsa ac-

una ricchezza nascosta na, spesso creati dalle opere idrauliche “storiche” realiz-
zate dall’uomo. Il Bosco di Dueville, per esempio, è un
vero e proprio neo-ecosistema a foresta, creato cioè nel
tempo dagli interventi dell’uomo. Quattro risorgive prin-
qua ha contribuito in maniera fondamentale. Il livello
della falda freatica si è abbassato in alcune zone in ma-
niera significativa, e questo non permette più alle acque

cipali e numerose secondarie danno origine alle acque L’ACQUA IERI E OGGI FIGURA 2
«Qui l’acqua è così abbondante che non solo nasce dalle montagne del fiume Bacchiglione, e l’abbondante vegetazione ha 1896 OGGI
per scorrere, lenta o impetuosa, fino al mare, ma addirittura fuoriesce costituito nel tempo l’habitat ideale per numerose piante 1 centrale 5 centrali + 4 serbatoi
acquatiche (ranuncolo d’acqua, giunchi, lenticchia d’ac- e 600 chilometri di rete
dalla terra, inaspettata, in piena pianura. qua) e di sponda (salici, canneti, tife), e per varie specie acquedottistica
Perché la provincia è ricca sì di fiumi e torrenti, ma anche di uccelli (airone cenerino, alzavola, mestolone, codone). pozzi superficiali pozzi superficiali solo
per pescare l’acqua nelle zone delle risorgive +
Ma è fondata anche la sua preoccupazione. Delle 80 pol-
di acque sotterranee, che le particolari caratteristiche della falda freatica pozzi profondi altrove,
le individuate sul territorio provinciale, infatti, una tren- dato l’abbassamento
del sottosuolo lasciano venire alla luce, formando polle e vere e tina non sono più attive, anzi risultano a rischio di estin- dei livelli della falda
proprie sorgenti, e una fitta rete di corsi d’acqua e canali zione. La portata complessiva di queste “sorgenti di pia- consumo medio circa consumo medio circa
nura” è stata stimata nel 1999 di poco inferiore ai 2 me- 170 litri al giorno 400 litri al giorno
alimentati, potrei dire, dalla terra stessa». tri cubi al secondo, il che significa che, ogni giorno, ven-
per abitante * per abitante*
*usi civili e industriali
gono in superficie naturalmente circa 170 milioni di litri
di acqua di falda. Nel periodo tra il 1977 e il 1980 la por-
FIGURA 2.
tata era di 7,3 metri cubi al secondo, e addirittura di 13 Con lo sviluppo economico e sociale dell’area vicentina alle esi-
metri cubi al secondo nei primi anni sessanta. genze della popolazione in aumento si sono affiancati i grossi pre-
lievi dell’industria.
LE CONSEGUENZE DELLO SVILUPPO
Le acque che escono sono più di quelle che entrano: si
NASCITA DELLE SORGENTI
spiega in modo semplice la riduzione della portata delle
risorgive. Contribuiscono ad alimentare le falde, per La morfologia del territorio della provincia di Vicenza
esempio, le piogge che si infiltrano nel terreno (fig.1). presenta la tipica struttura delle zone poste ai piedi
Anche se non sono diminuite, rispetto agli anni sessan- delle grandi catene montuose. Milioni di anni fa, al
ta non hanno più la possibilità di infiltrarsi in un sotto- momento della formazione delle Alpi, la pianura era
suolo che è stato urbanizzato e quindi reso impermeabi- occupata da un grande bacino di mare, che nel corso
le nel corso dei decenni. dei secoli si è andato colmando di sedimenti traspor-
Ma è dovuto all’uomo, con i suoi prelievi, il bilancio ne- tati dai fiumi. Allo sbocco delle vallate, gli antichi corsi
gativo per la portata delle falde. Proprio questa voce, in- d’acqua depositavano i materiali più pesanti (ciottoli
fatti, si è modificata drasticamente negli ultimi decenni, e ghiaie). Avvicinandosi al mare, rilasciavano i sedi-
menti più fini, sabbie, limi e argille. Questo processo,
LA RICARICA DELLE FALDE FIGURA 1 protratto per milioni di anni, ha portato alla confor-
mazione geologica attuale.
fiumi Ai piedi della zona montuosa, a Nordest della città di
20% 310 milioni di m3/anno
Vicenza, troviamo infatti l’«alta pianura asciutta», do-
irrigazione ve il terreno è formato da sedimenti di grosse dimen-
46% 229 milioni di m3/anno sioni che lasciano filtrare l’acqua nel sottosuolo. Que-
34% sta è la zona «di ricarica», dove si alimentano le falde
precipitazioni
135 milioni di m3/anno sotterranee. Tuttavia, nell’area della «bassa pianura»
le acque sotterranee incontrano strati di sedimenti
più fini e impermeabili (limi e argille), e vengono ri-
portate in superficie. Qui si formano polle e sorgenti
che formano un reticolo di corsi d’acqua naturali e ca-
FIGURA 1.
Ad alimentare le acque sotterranee contribuiscono principal- nali artificiali per l’irrigazione.
mente i fiumi, attraverso le perdite lungo il loro corso.

6 7
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:23 Pagina 6

Sorgenti di pianura: PARADISI IN PERICOLO


L’ammirazione dell’esploratore è giustificata dai partico-
lari ambienti naturali che si possono osservare nella zo-
come si evidenzia nella figura 2. La popolazione è andata
aumentando, ma soprattutto è cresciuto il consumo me-
dio per abitante, dato il forte sviluppo a cui la risorsa ac-

una ricchezza nascosta na, spesso creati dalle opere idrauliche “storiche” realiz-
zate dall’uomo. Il Bosco di Dueville, per esempio, è un
vero e proprio neo-ecosistema a foresta, creato cioè nel
tempo dagli interventi dell’uomo. Quattro risorgive prin-
qua ha contribuito in maniera fondamentale. Il livello
della falda freatica si è abbassato in alcune zone in ma-
niera significativa, e questo non permette più alle acque

cipali e numerose secondarie danno origine alle acque L’ACQUA IERI E OGGI FIGURA 2
«Qui l’acqua è così abbondante che non solo nasce dalle montagne del fiume Bacchiglione, e l’abbondante vegetazione ha 1896 OGGI
per scorrere, lenta o impetuosa, fino al mare, ma addirittura fuoriesce costituito nel tempo l’habitat ideale per numerose piante 1 centrale 5 centrali + 4 serbatoi
acquatiche (ranuncolo d’acqua, giunchi, lenticchia d’ac- e 600 chilometri di rete
dalla terra, inaspettata, in piena pianura. qua) e di sponda (salici, canneti, tife), e per varie specie acquedottistica
Perché la provincia è ricca sì di fiumi e torrenti, ma anche di uccelli (airone cenerino, alzavola, mestolone, codone). pozzi superficiali pozzi superficiali solo
per pescare l’acqua nelle zone delle risorgive +
Ma è fondata anche la sua preoccupazione. Delle 80 pol-
di acque sotterranee, che le particolari caratteristiche della falda freatica pozzi profondi altrove,
le individuate sul territorio provinciale, infatti, una tren- dato l’abbassamento
del sottosuolo lasciano venire alla luce, formando polle e vere e tina non sono più attive, anzi risultano a rischio di estin- dei livelli della falda
proprie sorgenti, e una fitta rete di corsi d’acqua e canali zione. La portata complessiva di queste “sorgenti di pia- consumo medio circa consumo medio circa
nura” è stata stimata nel 1999 di poco inferiore ai 2 me- 170 litri al giorno 400 litri al giorno
alimentati, potrei dire, dalla terra stessa». tri cubi al secondo, il che significa che, ogni giorno, ven-
per abitante * per abitante*
*usi civili e industriali
gono in superficie naturalmente circa 170 milioni di litri
di acqua di falda. Nel periodo tra il 1977 e il 1980 la por-
FIGURA 2.
tata era di 7,3 metri cubi al secondo, e addirittura di 13 Con lo sviluppo economico e sociale dell’area vicentina alle esi-
metri cubi al secondo nei primi anni sessanta. genze della popolazione in aumento si sono affiancati i grossi pre-
lievi dell’industria.
LE CONSEGUENZE DELLO SVILUPPO
Le acque che escono sono più di quelle che entrano: si
NASCITA DELLE SORGENTI
spiega in modo semplice la riduzione della portata delle
risorgive. Contribuiscono ad alimentare le falde, per La morfologia del territorio della provincia di Vicenza
esempio, le piogge che si infiltrano nel terreno (fig.1). presenta la tipica struttura delle zone poste ai piedi
Anche se non sono diminuite, rispetto agli anni sessan- delle grandi catene montuose. Milioni di anni fa, al
ta non hanno più la possibilità di infiltrarsi in un sotto- momento della formazione delle Alpi, la pianura era
suolo che è stato urbanizzato e quindi reso impermeabi- occupata da un grande bacino di mare, che nel corso
le nel corso dei decenni. dei secoli si è andato colmando di sedimenti traspor-
Ma è dovuto all’uomo, con i suoi prelievi, il bilancio ne- tati dai fiumi. Allo sbocco delle vallate, gli antichi corsi
gativo per la portata delle falde. Proprio questa voce, in- d’acqua depositavano i materiali più pesanti (ciottoli
fatti, si è modificata drasticamente negli ultimi decenni, e ghiaie). Avvicinandosi al mare, rilasciavano i sedi-
menti più fini, sabbie, limi e argille. Questo processo,
LA RICARICA DELLE FALDE FIGURA 1 protratto per milioni di anni, ha portato alla confor-
mazione geologica attuale.
fiumi Ai piedi della zona montuosa, a Nordest della città di
20% 310 milioni di m3/anno
Vicenza, troviamo infatti l’«alta pianura asciutta», do-
irrigazione ve il terreno è formato da sedimenti di grosse dimen-
46% 229 milioni di m3/anno sioni che lasciano filtrare l’acqua nel sottosuolo. Que-
34% sta è la zona «di ricarica», dove si alimentano le falde
precipitazioni
135 milioni di m3/anno sotterranee. Tuttavia, nell’area della «bassa pianura»
le acque sotterranee incontrano strati di sedimenti
più fini e impermeabili (limi e argille), e vengono ri-
portate in superficie. Qui si formano polle e sorgenti
che formano un reticolo di corsi d’acqua naturali e ca-
FIGURA 1.
Ad alimentare le acque sotterranee contribuiscono principal- nali artificiali per l’irrigazione.
mente i fiumi, attraverso le perdite lungo il loro corso.

6 7
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:24 Pagina 8

GLI UTILIZZI NEI DIVERSI BACINI FIGURA 6 INQUINANTI PIU’ DIFFUSI FIGURA 7
0
uso industriale AGRICOLTURA fertilizzanti azoto, inquinamento
anidride fosforica, diffuso
0 ossido di potassio
popolazione
pesticidi anticrittogamici, inquinamento
0 insetticidi, diserbanti, diffuso
uso agricolo
fitoregolatori,...
0 INDUSTRIA solventi trielina, episodi
clorurati tricloroetano, localizzati
0 percloroetilene,…

metalli cromo, rame, episodi


0 zinco ecc. localizzati
ALLEVAMENTO sostanza ammoniaca e nitrati situazione di
0 organica contaminazione
CHIAMPO, AGNO, ASTICO, BRENTA BERICI
GUÀ BACCHIGLIONE E BASSA PIANURA diffusa
SCARICHI INDUSTRIALI FIGURA 3 GLI UTILIZZI INDUSTRIALI FIGURA 5

60 FIGURA 6. FIGURA 7.
FABBRICAZIONE MACCHINARI 5% In base alla distribuzione della popolazione e alla presenza di cor- Il massiccio contenuto di inquinanti nelle acque di falda è legato
50 si d’acqua superficiali, sul territorio si sono sviluppate aree pre- all’alta concentrazione di attività umane di diverso tipo che pro-
TESSILE E ABBIGLIAMENTO 15% valentemente industriali o agricole. ducono sostanze nocive specifiche.
40
corso d’acqua 57% ALIMENTARE 6%
fognatura 40%
30
suolo 2%
ESTRATTIVA
2% te utilizzate, vengono restituite al corso d’acqua, alla fo- mente si sono rivelate importanti nella zona produttiva
vasche a tenuta 1% CONCIA PELLI
17% gnatura o al terreno ad un grado di qualità inferiore. Co- della provincia di Vicenza. A seconda dell’attività, la con-
20
VETRO, CERAMICA, MARMO,
23% me evidenziato in figura 3, gli scarichi avvengono princi- centrazione delle diverse famiglie di sostanze può esse-
CHIMICA, GOMMA, PLASTICA
10 palmente nei corsi d’acqua e nelle fognature. re ben distribuita sul territorio, come nel caso dell’alleva-
CARTA, STAMPA, EDITORIA 22%
mento e dell’agricoltura che spandono sui terreni colti-
0
corso fognatura suolo vasche LA MAPPA DELLE ACQUE SOTTERRANEE vati tonnellate di fertilizzanti e pesticidi ogni anno.
d’acqua a tenuta 0 5 10 15 20 25
Sono quattro i principali bacini idrologici individuati nella Oppure può essere concentrata in pochi punti ben
provincia; la qualità delle acque di ciascuno di essi dipen- definiti, come nel caso dell’industria che, attraverso
de anche dalle attività produttive della zona (fig.6). Agri- gli scarichi, immette nei corsi d’acqua sostanze con-
FIGURA 3. FIGURA 5.
cole o industriali, comunque, tutte le attività hanno forte taminanti.
L’abbondanza di acque superficiali fa sì che queste siano la desti- Il forte sviluppo dell’area del vicentino è dovuto alla presenza di
nazione principale degli scarichi delle attività produttive, che dan- svariate tipologie industriali, che richiedono quantità differenti impatto sulle acque sotterranee, perché sono concentra- Più a sud della fascia delle risorgive si incontra una
no quindi un contributo importante allo stato di salute dei fiumi. d’acqua. te in aree ristrette: zona in cui sedimenti molto fini sono alternati a stra-
• Chiampo, Agno, Guà: è il centro principale per l’atti- ti limosi e argillosi, sempre più frequenti e continui
che scorrono in profondità di venire facilmente in super- maniera spesso poco oculata. Sono numerose, infatti, le vità della concia, che si alimenta soprattutto da pozzi pri- procedendo da monte verso valle. Per la presenza di
ficie ed alimentare le risorgive. attività industriali presenti nella provincia di Vicenza che vati e dai principali corsi d’acqua. La presenza del polo questi strati sovrapposti, è necessario perforare poz-
In tutta l’area della pianura vicentina lo sviluppo nell’ul- utilizzano acqua in notevole quantità. conciario di Arzignano fa sì che siano presenti in que- zi a maggiore profondità, in quanto le falde più su-
timo secolo è stato massiccio. Centri abitati, insedia- L’impatto delle attività umane è consistente, perché ven- st’area elevate concentrazioni di inquinanti nelle acque, perficiali, dato l’abbassamento del livello delle
menti industriali, agricoltura intensiva richiedono acqua. gono utilizzati enormi volumi di acque superficiali e sot- nell’aria e sul suolo. stesse a causa del forte sfruttamento, risultano spes-
Attraverso pozzi o direttamente dai fiumi (fig.4), l’acqua terranee: la lavorazione delle pelli, per esempio, richiede • Astico, Bacchiglione: è l’area dove si concentra gran so asciutte.
che le risorgive portavano alla luce è stata sfruttata in volumi di acqua pari a circa il 400 per cento del peso del parte della popolazione, e dove quindi sono più elevati i Oltre alle risorgive che danno origine al fiume Bacchiglio-
prodotto trattato. Ma è consumi da acquedotto. La sua vocazione prevalente- ne, la provincia di Vicenza è ricca di aree in cui, per la pre-
TIPOLOGIE DI UTILIZZO E FONTI DI PRELIEVO FIGURA 4 anche qualitativo, poiché mente industriale è alimentata principalmente da pozzi senza di strati impermeabili poco profondi, le acque delle
le acque, dopo essere sta- privati. falde sotterranee vengono riportate alla luce.
acque superficiali acque sotterranee • Brenta: è un’area a forte sviluppo agricolo e industriale, Lungo il corso del fiume Brenta, per esempio, la presenza
da acquedotti da pozzi privati FIGURA 4.
Le falde sotterranee fornisco-
grazie alla presenza di una buona rete di corsi d’acqua, di acque sorgive ha creato nel tempo ecosistemi partico-
AGRICOLTURA 96% - 4% no l’acqua per gli usi civili, e vulnerabile ai nitrati. lari, come quello della grotta che, nel comune di Valsta-
mentre dai fiumi, attraverso i • Berici e Bassa Pianura: è l’area dove la concentrazione gna, ospita le acque sorgive del fiume Oliero. Uscendo in
canali, arriva l’acqua per l’irri- della popolazione è più bassa. Qui il forte sviluppo dell’a- superficie, il fiume, affluente del Brenta, ha dato origine
INDUSTRIA 19% 18% 63% gazione dei campi. L’industria gricoltura è legato principalmente alla presenza dei corsi a un suggestivo lago sotterraneo, che rappresenta uno
USO CIVILE - la maggior dati non si serve sia di acque di falda
che superficiali, a seconda d’acqua, che nella bassa pianura assumono un tipico an- degli accumuli idrici più importanti d’Europa. All’interno,
parte disponibili damento a meandri, cioè con un flusso lento e tortuoso. tra stalattiti e stalagmiti, vivono numerose specie di anfibi
della zona e del tipo di produ-
zione. La figura 7 mostra le sostanze inquinanti che storica- che si sono adattate alla vita sotterranea.

8 9
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:24 Pagina 8

GLI UTILIZZI NEI DIVERSI BACINI FIGURA 6 INQUINANTI PIU’ DIFFUSI FIGURA 7
0
uso industriale AGRICOLTURA fertilizzanti azoto, inquinamento
anidride fosforica, diffuso
0 ossido di potassio
popolazione
pesticidi anticrittogamici, inquinamento
0 insetticidi, diserbanti, diffuso
uso agricolo
fitoregolatori,...
0 INDUSTRIA solventi trielina, episodi
clorurati tricloroetano, localizzati
0 percloroetilene,…

metalli cromo, rame, episodi


0 zinco ecc. localizzati
ALLEVAMENTO sostanza ammoniaca e nitrati situazione di
0 organica contaminazione
CHIAMPO, AGNO, ASTICO, BRENTA BERICI
GUÀ BACCHIGLIONE E BASSA PIANURA diffusa
SCARICHI INDUSTRIALI FIGURA 3 GLI UTILIZZI INDUSTRIALI FIGURA 5

60 FIGURA 6. FIGURA 7.
FABBRICAZIONE MACCHINARI 5% In base alla distribuzione della popolazione e alla presenza di cor- Il massiccio contenuto di inquinanti nelle acque di falda è legato
50 si d’acqua superficiali, sul territorio si sono sviluppate aree pre- all’alta concentrazione di attività umane di diverso tipo che pro-
TESSILE E ABBIGLIAMENTO 15% valentemente industriali o agricole. ducono sostanze nocive specifiche.
40
corso d’acqua 57% ALIMENTARE 6%
fognatura 40%
30
suolo 2%
ESTRATTIVA
2% te utilizzate, vengono restituite al corso d’acqua, alla fo- mente si sono rivelate importanti nella zona produttiva
vasche a tenuta 1% CONCIA PELLI
17% gnatura o al terreno ad un grado di qualità inferiore. Co- della provincia di Vicenza. A seconda dell’attività, la con-
20
VETRO, CERAMICA, MARMO,
23% me evidenziato in figura 3, gli scarichi avvengono princi- centrazione delle diverse famiglie di sostanze può esse-
CHIMICA, GOMMA, PLASTICA
10 palmente nei corsi d’acqua e nelle fognature. re ben distribuita sul territorio, come nel caso dell’alleva-
CARTA, STAMPA, EDITORIA 22%
mento e dell’agricoltura che spandono sui terreni colti-
0
corso fognatura suolo vasche LA MAPPA DELLE ACQUE SOTTERRANEE vati tonnellate di fertilizzanti e pesticidi ogni anno.
d’acqua a tenuta 0 5 10 15 20 25
Sono quattro i principali bacini idrologici individuati nella Oppure può essere concentrata in pochi punti ben
provincia; la qualità delle acque di ciascuno di essi dipen- definiti, come nel caso dell’industria che, attraverso
de anche dalle attività produttive della zona (fig.6). Agri- gli scarichi, immette nei corsi d’acqua sostanze con-
FIGURA 3. FIGURA 5.
cole o industriali, comunque, tutte le attività hanno forte taminanti.
L’abbondanza di acque superficiali fa sì che queste siano la desti- Il forte sviluppo dell’area del vicentino è dovuto alla presenza di
nazione principale degli scarichi delle attività produttive, che dan- svariate tipologie industriali, che richiedono quantità differenti impatto sulle acque sotterranee, perché sono concentra- Più a sud della fascia delle risorgive si incontra una
no quindi un contributo importante allo stato di salute dei fiumi. d’acqua. te in aree ristrette: zona in cui sedimenti molto fini sono alternati a stra-
• Chiampo, Agno, Guà: è il centro principale per l’atti- ti limosi e argillosi, sempre più frequenti e continui
che scorrono in profondità di venire facilmente in super- maniera spesso poco oculata. Sono numerose, infatti, le vità della concia, che si alimenta soprattutto da pozzi pri- procedendo da monte verso valle. Per la presenza di
ficie ed alimentare le risorgive. attività industriali presenti nella provincia di Vicenza che vati e dai principali corsi d’acqua. La presenza del polo questi strati sovrapposti, è necessario perforare poz-
In tutta l’area della pianura vicentina lo sviluppo nell’ul- utilizzano acqua in notevole quantità. conciario di Arzignano fa sì che siano presenti in que- zi a maggiore profondità, in quanto le falde più su-
timo secolo è stato massiccio. Centri abitati, insedia- L’impatto delle attività umane è consistente, perché ven- st’area elevate concentrazioni di inquinanti nelle acque, perficiali, dato l’abbassamento del livello delle
menti industriali, agricoltura intensiva richiedono acqua. gono utilizzati enormi volumi di acque superficiali e sot- nell’aria e sul suolo. stesse a causa del forte sfruttamento, risultano spes-
Attraverso pozzi o direttamente dai fiumi (fig.4), l’acqua terranee: la lavorazione delle pelli, per esempio, richiede • Astico, Bacchiglione: è l’area dove si concentra gran so asciutte.
che le risorgive portavano alla luce è stata sfruttata in volumi di acqua pari a circa il 400 per cento del peso del parte della popolazione, e dove quindi sono più elevati i Oltre alle risorgive che danno origine al fiume Bacchiglio-
prodotto trattato. Ma è consumi da acquedotto. La sua vocazione prevalente- ne, la provincia di Vicenza è ricca di aree in cui, per la pre-
TIPOLOGIE DI UTILIZZO E FONTI DI PRELIEVO FIGURA 4 anche qualitativo, poiché mente industriale è alimentata principalmente da pozzi senza di strati impermeabili poco profondi, le acque delle
le acque, dopo essere sta- privati. falde sotterranee vengono riportate alla luce.
acque superficiali acque sotterranee • Brenta: è un’area a forte sviluppo agricolo e industriale, Lungo il corso del fiume Brenta, per esempio, la presenza
da acquedotti da pozzi privati FIGURA 4.
Le falde sotterranee fornisco-
grazie alla presenza di una buona rete di corsi d’acqua, di acque sorgive ha creato nel tempo ecosistemi partico-
AGRICOLTURA 96% - 4% no l’acqua per gli usi civili, e vulnerabile ai nitrati. lari, come quello della grotta che, nel comune di Valsta-
mentre dai fiumi, attraverso i • Berici e Bassa Pianura: è l’area dove la concentrazione gna, ospita le acque sorgive del fiume Oliero. Uscendo in
canali, arriva l’acqua per l’irri- della popolazione è più bassa. Qui il forte sviluppo dell’a- superficie, il fiume, affluente del Brenta, ha dato origine
INDUSTRIA 19% 18% 63% gazione dei campi. L’industria gricoltura è legato principalmente alla presenza dei corsi a un suggestivo lago sotterraneo, che rappresenta uno
USO CIVILE - la maggior dati non si serve sia di acque di falda
che superficiali, a seconda d’acqua, che nella bassa pianura assumono un tipico an- degli accumuli idrici più importanti d’Europa. All’interno,
parte disponibili damento a meandri, cioè con un flusso lento e tortuoso. tra stalattiti e stalagmiti, vivono numerose specie di anfibi
della zona e del tipo di produ-
zione. La figura 7 mostra le sostanze inquinanti che storica- che si sono adattate alla vita sotterranea.

8 9
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:24 Pagina 10

ACQUA E SALUTE

Ricca di sali minerali, ioni ed elementi industriali e agricole inquinanti residuo fisso: cioè il materiale che rimane sul GLOSSARIO DEGLI INQUINANTI
essenziali per il buon funzionamento e dai centri abitati. fondo quando si fa evaporare 1 litro d’acqua.
dell’organismo, l’acqua è necessaria in La qualità delle acque Per legge non dovrebbe superare i 1500 NITRATI: sali che possono derivare dall’utilizzo di
elevate quantità, circa due litri e mezzo al minerali in bottiglia è milligrammi per litro, ma in generale in Italia, deiezioni zootecniche come fertilizzanti, da ri-
giorno, per il metabolismo. In parte viene spesso considerata trattandosi di acque oligominerali, non si fiuti di insediamenti industriali o dalla concima-
assorbita attraverso il cibo solido di cui ci si superiore a quella supera il valore di 200 milligrammi per litro; zione del terreno con fertilizzanti azotati. Ciò
nutre, in parte direttamente come acqua di dell’acqua spiega dunque la grande diffusione e la presen-
acquedotto o minerale. potabile erogata calcio: è il minerale più abbondante nel corpo za sull’intero territorio indipendentemente dal-
La provincia di Vicenza è una zona dagli acquedotti. umano, circa 1,2 chilogrammi in un adulto, di l’attività produttiva dell’area. Un elevato conte-
particolarmente importante per la Il motivo cui il 98 per cento nelle ossa. E’ essenziale nella nuto di nitrati (superiore a 30 milligrammi per li-
produzione di acque minerali. potrebbe essere formazione delle ossa, necessario alle funzioni tro) può essere pericoloso per i lattanti, perché
Delle 15 acque minerali venete, ricercato nelle muscolari, nervose e al sistema cardiovascolare; riduce la capacità dei globuli rossi di trasportare
infatti, ben 11 nascono da caratteristiche ossigeno dai polmoni al resto dell’organismo.
sorgenti situate nella provincia fisiche «visibili» magnesio: è utile alle funzioni muscolari, Anche per chi soffre di ulcera e di altri disturbi
di Vicenza, e si tratta per la dell’acqua che esce alla prevenzione di arteriosclerosi e gastrici possono essere nocivi.
maggior parte di acque ricche dai rubinetti: il colore, ipertensione e alle funzioni quotidiane
di quei minerali, come ferro, l’odore, il sapore l’aspetto del cervello; FOSFATI: sono indice di inquinamento sia indu-
iodio, rame e più o meno torbido. A questo striale che domestico che agricolo (sono utilizza-
manganese, presenti va aggiunto, probabilmente, un sodio: è il minerale più abbondante nel sangue ti come concimi chimici nutrienti per il terreno).
nell’organismo in fattore psicologico, legato alla ed è fondamentale per l’idratazione delle
quantità inferiori a scarsa fiducia da parte della cellule e per la stimolazione muscolare. PESTICIDI: sono il residuo di trattamenti superfi-
10 grammi ma popolazione nel servizio idrico pubblico, che si Nell’organismo funziona da regolatore del ciali dei terreni per l’eliminazione di erbacce e in-
essenziali alla vita. riflette sul giudizio sulla qualità dell’acqua metabolismo. setti. Si tratta di una famiglia molto ricca di com-
Spesso contengono potabile. Eppure l’acqua destinata al consumo posti tra cui, per esempio, l’atrazina o il molinate.
bassissime quantità di da parte della popolazione è, in generale, La legge, perciò, pone limiti non solo alla
sostanze radioattive, legate più controllata di quella minerale, e presenza di inquinanti, ma anche a quella dei SOLVENTI CLORURATI: hanno svariati utilizzi,
alla loro origine in rocce deve rispondere ai requisiti di qualità sali minerali. Un’acqua minerale con troppo dall’industria metalmeccanica, chimica, alla pro-
profonde, grazie alle quali le fissati dal DPR 236/88 e D.Lgs 152/99. sodio, per esempio, potrebbe essere dannosa duzione di materie plastiche, vernici. Vengono
acque presentano effetti Gli acquedotti che riforniscono la per chi soffre di ipertensione. Tra gli utilizzati anche come scambiatori di calore nei si-
leggermente diuretici e utili popolazione, infatti, sono controllati inquinanti controllati, perché potenzialmente stemi di refrigerazione e come propellenti nelle
per l’eliminazione dell’acido regolarmente da parte della pubblica rischiosi per la salute, non solo nitrati e bombolette spray. Appartengono alla famiglia il
urico e per la cura dei Amministrazione. pesticidi, ma anche arsenico, cianuri, piombo, cloroformio, la trielina, i CFC, tutte sostanze
processi infiammatori delle La legge è molto severa per quanto riguarda i mercurio, solventi aromatici. estremamente tossiche e persistenti in acqua.
vie urinarie. Il basso controlli che devono essere effettuati prima Oltre alle sostanze inquinanti che
contenuto di sodio che l’acqua arrivi nelle case, anche raggiungono l’acqua e che vengono eliminate CROMO ESAVALENTE: deriva da produzioni in-
e la presenza di nel caso di negli impianti di trattamento, anche i dustriali come trattamenti di metalli o di materie
alcuni elementi passaggio per materiali che entrano in contatto con le acque plastiche. Data l’estrema solubilità, il cromo nel-
come magnesio, impianti di potrebbero essere veicolo di diffusione di la sua forma esavalente viene facilmente tra-
calcio e lo ione trattamento necessari elementi dannosi per la salute. La questione è sportato dalle acque di falda, conservando inal-
bicarbonato, favoriscono la cura di per eliminare inquinanti pericolosi per la particolarmente importante per quanto terata la sua tossicità.
gastriti ed epatopatiti. salute. Sono previsti infatti controlli sia riguarda i materiali di cui sono costituite le
Sono inoltre acque interni (da parte del gestore strutture e le reti di distribuzione delle acque NITRITI: sono prodotti per trasformazione dei ni-
che provengono dell’acquedotto) che esterni (da parte delle potabili. Le tubazioni in piombo, in cromo o in trati nello stomaco e intestino. Legandosi alle am-
dalla zona autorità sanitarie) per oltre un centinaio di nichel di alcune vecchie abitazioni possono mine (proteine) originano le nitrosammine, di cui
montana dell’area sostanze. rilasciare queste sostanze nelle acque è ormai accertata l’azione cancerogena.
vicentina, lontano Tra queste alcune sono legate alle che trasportano, generando effetti nocivi
quindi dalle attività caratteristiche naturali dell’acqua: sulla salute dell’uomo.

10 11
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:24 Pagina 10

ACQUA E SALUTE

Ricca di sali minerali, ioni ed elementi industriali e agricole inquinanti residuo fisso: cioè il materiale che rimane sul GLOSSARIO DEGLI INQUINANTI
essenziali per il buon funzionamento e dai centri abitati. fondo quando si fa evaporare 1 litro d’acqua.
dell’organismo, l’acqua è necessaria in La qualità delle acque Per legge non dovrebbe superare i 1500 NITRATI: sali che possono derivare dall’utilizzo di
elevate quantità, circa due litri e mezzo al minerali in bottiglia è milligrammi per litro, ma in generale in Italia, deiezioni zootecniche come fertilizzanti, da ri-
giorno, per il metabolismo. In parte viene spesso considerata trattandosi di acque oligominerali, non si fiuti di insediamenti industriali o dalla concima-
assorbita attraverso il cibo solido di cui ci si superiore a quella supera il valore di 200 milligrammi per litro; zione del terreno con fertilizzanti azotati. Ciò
nutre, in parte direttamente come acqua di dell’acqua spiega dunque la grande diffusione e la presen-
acquedotto o minerale. potabile erogata calcio: è il minerale più abbondante nel corpo za sull’intero territorio indipendentemente dal-
La provincia di Vicenza è una zona dagli acquedotti. umano, circa 1,2 chilogrammi in un adulto, di l’attività produttiva dell’area. Un elevato conte-
particolarmente importante per la Il motivo cui il 98 per cento nelle ossa. E’ essenziale nella nuto di nitrati (superiore a 30 milligrammi per li-
produzione di acque minerali. potrebbe essere formazione delle ossa, necessario alle funzioni tro) può essere pericoloso per i lattanti, perché
Delle 15 acque minerali venete, ricercato nelle muscolari, nervose e al sistema cardiovascolare; riduce la capacità dei globuli rossi di trasportare
infatti, ben 11 nascono da caratteristiche ossigeno dai polmoni al resto dell’organismo.
sorgenti situate nella provincia fisiche «visibili» magnesio: è utile alle funzioni muscolari, Anche per chi soffre di ulcera e di altri disturbi
di Vicenza, e si tratta per la dell’acqua che esce alla prevenzione di arteriosclerosi e gastrici possono essere nocivi.
maggior parte di acque ricche dai rubinetti: il colore, ipertensione e alle funzioni quotidiane
di quei minerali, come ferro, l’odore, il sapore l’aspetto del cervello; FOSFATI: sono indice di inquinamento sia indu-
iodio, rame e più o meno torbido. A questo striale che domestico che agricolo (sono utilizza-
manganese, presenti va aggiunto, probabilmente, un sodio: è il minerale più abbondante nel sangue ti come concimi chimici nutrienti per il terreno).
nell’organismo in fattore psicologico, legato alla ed è fondamentale per l’idratazione delle
quantità inferiori a scarsa fiducia da parte della cellule e per la stimolazione muscolare. PESTICIDI: sono il residuo di trattamenti superfi-
10 grammi ma popolazione nel servizio idrico pubblico, che si Nell’organismo funziona da regolatore del ciali dei terreni per l’eliminazione di erbacce e in-
essenziali alla vita. riflette sul giudizio sulla qualità dell’acqua metabolismo. setti. Si tratta di una famiglia molto ricca di com-
Spesso contengono potabile. Eppure l’acqua destinata al consumo posti tra cui, per esempio, l’atrazina o il molinate.
bassissime quantità di da parte della popolazione è, in generale, La legge, perciò, pone limiti non solo alla
sostanze radioattive, legate più controllata di quella minerale, e presenza di inquinanti, ma anche a quella dei SOLVENTI CLORURATI: hanno svariati utilizzi,
alla loro origine in rocce deve rispondere ai requisiti di qualità sali minerali. Un’acqua minerale con troppo dall’industria metalmeccanica, chimica, alla pro-
profonde, grazie alle quali le fissati dal DPR 236/88 e D.Lgs 152/99. sodio, per esempio, potrebbe essere dannosa duzione di materie plastiche, vernici. Vengono
acque presentano effetti Gli acquedotti che riforniscono la per chi soffre di ipertensione. Tra gli utilizzati anche come scambiatori di calore nei si-
leggermente diuretici e utili popolazione, infatti, sono controllati inquinanti controllati, perché potenzialmente stemi di refrigerazione e come propellenti nelle
per l’eliminazione dell’acido regolarmente da parte della pubblica rischiosi per la salute, non solo nitrati e bombolette spray. Appartengono alla famiglia il
urico e per la cura dei Amministrazione. pesticidi, ma anche arsenico, cianuri, piombo, cloroformio, la trielina, i CFC, tutte sostanze
processi infiammatori delle La legge è molto severa per quanto riguarda i mercurio, solventi aromatici. estremamente tossiche e persistenti in acqua.
vie urinarie. Il basso controlli che devono essere effettuati prima Oltre alle sostanze inquinanti che
contenuto di sodio che l’acqua arrivi nelle case, anche raggiungono l’acqua e che vengono eliminate CROMO ESAVALENTE: deriva da produzioni in-
e la presenza di nel caso di negli impianti di trattamento, anche i dustriali come trattamenti di metalli o di materie
alcuni elementi passaggio per materiali che entrano in contatto con le acque plastiche. Data l’estrema solubilità, il cromo nel-
come magnesio, impianti di potrebbero essere veicolo di diffusione di la sua forma esavalente viene facilmente tra-
calcio e lo ione trattamento necessari elementi dannosi per la salute. La questione è sportato dalle acque di falda, conservando inal-
bicarbonato, favoriscono la cura di per eliminare inquinanti pericolosi per la particolarmente importante per quanto terata la sua tossicità.
gastriti ed epatopatiti. salute. Sono previsti infatti controlli sia riguarda i materiali di cui sono costituite le
Sono inoltre acque interni (da parte del gestore strutture e le reti di distribuzione delle acque NITRITI: sono prodotti per trasformazione dei ni-
che provengono dell’acquedotto) che esterni (da parte delle potabili. Le tubazioni in piombo, in cromo o in trati nello stomaco e intestino. Legandosi alle am-
dalla zona autorità sanitarie) per oltre un centinaio di nichel di alcune vecchie abitazioni possono mine (proteine) originano le nitrosammine, di cui
montana dell’area sostanze. rilasciare queste sostanze nelle acque è ormai accertata l’azione cancerogena.
vicentina, lontano Tra queste alcune sono legate alle che trasportano, generando effetti nocivi
quindi dalle attività caratteristiche naturali dell’acqua: sulla salute dell’uomo.

10 11
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:24 Pagina 12

TUTTI I FIUMI ZONA PER ZONA acque, alimentate anche da acque sotterranee, siano pre-

La salute precaria Le precipitazioni determinano le portate dei corsi d’ac-


qua: queste sono elevate nei mesi primaverili, tra aprile e
giugno, ma raggiungono i massimi livelli tra ottobre e no-
senti sostanze inquinanti in maniera diffusa, sia pur con
concentrazioni non elevate. Da un certo numero di anni
a questa parte, come si può vedere dalla figura 9, queste

di fiumi e torrenti vembre, dopo le abbondanti piogge. L’estrema varietà del


territorio, che presenta montagne, colline e pianure, de-
termina invece la struttura del fitto reticolo di corsi d’ac-
qua, aventi caratteristiche differenti l’uno dall’altro.
concentrazioni non sono più in crescita.
Con una superficie di 1330 chilometri quadrati, in pro-
vincia di Vicenza, il bacino del Bacchiglione subisce
l’impatto della massiccia presenza di centri abitati. L’alta
«Non godono in generale di buona salute i tanti fiumi della provincia. densità di popolazione e di attività produttive ha prodotto
Ho visitato i principali bacini idrografici, cioè le aree geografiche delimitate Il bacino del Brenta si estende, nella provincia di Vicen- livelli di concentrazione di inquinanti mediamente piut-
za, su una superficie di 900 chilometri quadrati. tosto elevati e, cosa che maggiormente preoccupa, tutti
da linee spartiacque che fanno capo a un unico corso d’acqua: Nel corso della storia il fiume Brenta ha subito uno sfrut- in aumento negli ultimi anni.
il bacino del Brenta, quello del Bacchiglione, quello dell’Adige, a cui
appartiene il torrente Chiampo. Ora sono qui, nell’area chiamata LO STATO QUALITATIVO DEI PRINCIPALI CORSI D’ACQUA FIGURA 8
Brenta Astico Bacchiglione Retrone Poscola Brendola Chiampo
bacino Agno-Gorzone dove, per la presenza di numerosi insediamenti (bacino (bacino (bacino Agno (bacino Agno
Bacchiglione) Bacchiglione) Gorzone) Gorzone)
produttivi, la situazione è più critica.»
CLASSE
MACRODESCR. 2 2 2-3 3 3 4 2
CLASSE IBE 2-1 1 3 3-4 4 3 3
STATO 2 2 3 3-4 4 4 3
ECOLOGICO buono buono sufficiente scadente scadente scadente sufficiente

FIGURA 8. Attorno al bacino Agno-Gorzone e al torrente Chiam-


I dati sono riferiti al periodo 1997-98. Lo stato ecologico com-
po si concentra invece, in un’area limitata, un elevato nu-
plessivo dei diversi corsi d’acqua è fortemente segnato dallo svi-
luppo che le aree circostanti hanno avuto nel tempo. mero di attività industriali di forte impatto ambientale, il
cui massiccio effetto è noto da sempre:
tamento massiccio sia delle sue acque che dei depositi di - utilizzo di elevate quantità di acqua e quindi abbassa-
ghiaie lungo il suo corso. Le modifiche subite hanno por- mento dei livelli delle falde circostanti;
tato a un degrado qualitativo delle sue acque che però - scarico di acque inquinate trattate dagli impianti di de-
negli ultimi anni si è un po’ attenuato. Oggi lo stato eco- purazione della zona;
logico del complesso del corso d’acqua, delle sponde e - produzione di rifiuti solidi dalla lavorazione del pella-
dell’alveo è giudicato sostanzialmente «buono», il mi-
FIGURA 9.
gliore tra i corsi d’acqua principali della provincia di Vi- Alcuni indicatori dello stato di salute dei corsi d’acqua e il loro an-
cenza (figura 8). La tipica vocazione agricola delle aree damento negli ultimi anni, dati utili per individuare le aree su cui
che il corso del fiume attraversa ha fatto sì che nelle sue intervenire con più urgenza.

L’EVOLUZIONE DEI PIU’ DIFFUSI INQUINANTI NEGLI ULTIMI ANNI FIGURA 9


Nitrati Ammoniaca % di saturazione in ossigeno Coliformi fecali
UNITÀ DI MISURA mg/LITRO mg/LITRO % NUM/100 ml

➡➡ ➡➡
Brenta andamento andamento
discontinuo discontinuo
VALORE MEDIO TRA 0 e 10 INTORNO A 0,1 TRA 80 e 100 TRA 500 e 2000
Bacchiglione (Astico, andamento


Tesina, Leogra, Timonchio) discontinuo
VALORE MEDIO TRA 10 e 20 TRA 0,2 e 0,5 TRA 70 e 90 TRA 1000 e 10000
Agno, Fratta, Gorzone

VALORE MEDIO
andamento
discontinuo
TRA 20 e 80
andamento
discontinuo
TRA 1 e 20
➡➡
TRA 60 e 80
andamento
discontinuo
TRA 8000 e 30000
Adige (Chiampo) poche rilevazioni - non tabellabili

12 13
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:24 Pagina 12

TUTTI I FIUMI ZONA PER ZONA acque, alimentate anche da acque sotterranee, siano pre-

La salute precaria Le precipitazioni determinano le portate dei corsi d’ac-


qua: queste sono elevate nei mesi primaverili, tra aprile e
giugno, ma raggiungono i massimi livelli tra ottobre e no-
senti sostanze inquinanti in maniera diffusa, sia pur con
concentrazioni non elevate. Da un certo numero di anni
a questa parte, come si può vedere dalla figura 9, queste

di fiumi e torrenti vembre, dopo le abbondanti piogge. L’estrema varietà del


territorio, che presenta montagne, colline e pianure, de-
termina invece la struttura del fitto reticolo di corsi d’ac-
qua, aventi caratteristiche differenti l’uno dall’altro.
concentrazioni non sono più in crescita.
Con una superficie di 1330 chilometri quadrati, in pro-
vincia di Vicenza, il bacino del Bacchiglione subisce
l’impatto della massiccia presenza di centri abitati. L’alta
«Non godono in generale di buona salute i tanti fiumi della provincia. densità di popolazione e di attività produttive ha prodotto
Ho visitato i principali bacini idrografici, cioè le aree geografiche delimitate Il bacino del Brenta si estende, nella provincia di Vicen- livelli di concentrazione di inquinanti mediamente piut-
za, su una superficie di 900 chilometri quadrati. tosto elevati e, cosa che maggiormente preoccupa, tutti
da linee spartiacque che fanno capo a un unico corso d’acqua: Nel corso della storia il fiume Brenta ha subito uno sfrut- in aumento negli ultimi anni.
il bacino del Brenta, quello del Bacchiglione, quello dell’Adige, a cui
appartiene il torrente Chiampo. Ora sono qui, nell’area chiamata LO STATO QUALITATIVO DEI PRINCIPALI CORSI D’ACQUA FIGURA 8
Brenta Astico Bacchiglione Retrone Poscola Brendola Chiampo
bacino Agno-Gorzone dove, per la presenza di numerosi insediamenti (bacino (bacino (bacino Agno (bacino Agno
Bacchiglione) Bacchiglione) Gorzone) Gorzone)
produttivi, la situazione è più critica.»
CLASSE
MACRODESCR. 2 2 2-3 3 3 4 2
CLASSE IBE 2-1 1 3 3-4 4 3 3
STATO 2 2 3 3-4 4 4 3
ECOLOGICO buono buono sufficiente scadente scadente scadente sufficiente

FIGURA 8. Attorno al bacino Agno-Gorzone e al torrente Chiam-


I dati sono riferiti al periodo 1997-98. Lo stato ecologico com-
po si concentra invece, in un’area limitata, un elevato nu-
plessivo dei diversi corsi d’acqua è fortemente segnato dallo svi-
luppo che le aree circostanti hanno avuto nel tempo. mero di attività industriali di forte impatto ambientale, il
cui massiccio effetto è noto da sempre:
tamento massiccio sia delle sue acque che dei depositi di - utilizzo di elevate quantità di acqua e quindi abbassa-
ghiaie lungo il suo corso. Le modifiche subite hanno por- mento dei livelli delle falde circostanti;
tato a un degrado qualitativo delle sue acque che però - scarico di acque inquinate trattate dagli impianti di de-
negli ultimi anni si è un po’ attenuato. Oggi lo stato eco- purazione della zona;
logico del complesso del corso d’acqua, delle sponde e - produzione di rifiuti solidi dalla lavorazione del pella-
dell’alveo è giudicato sostanzialmente «buono», il mi-
FIGURA 9.
gliore tra i corsi d’acqua principali della provincia di Vi- Alcuni indicatori dello stato di salute dei corsi d’acqua e il loro an-
cenza (figura 8). La tipica vocazione agricola delle aree damento negli ultimi anni, dati utili per individuare le aree su cui
che il corso del fiume attraversa ha fatto sì che nelle sue intervenire con più urgenza.

L’EVOLUZIONE DEI PIU’ DIFFUSI INQUINANTI NEGLI ULTIMI ANNI FIGURA 9


Nitrati Ammoniaca % di saturazione in ossigeno Coliformi fecali
UNITÀ DI MISURA mg/LITRO mg/LITRO % NUM/100 ml

➡➡ ➡➡
Brenta andamento andamento
discontinuo discontinuo
VALORE MEDIO TRA 0 e 10 INTORNO A 0,1 TRA 80 e 100 TRA 500 e 2000
Bacchiglione (Astico, andamento


Tesina, Leogra, Timonchio) discontinuo
VALORE MEDIO TRA 10 e 20 TRA 0,2 e 0,5 TRA 70 e 90 TRA 1000 e 10000
Agno, Fratta, Gorzone

VALORE MEDIO
andamento
discontinuo
TRA 20 e 80
andamento
discontinuo
TRA 1 e 20
➡➡
TRA 60 e 80
andamento
discontinuo
TRA 8000 e 30000
Adige (Chiampo) poche rilevazioni - non tabellabili

12 13
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:24 Pagina 14

fiumi e dei torrenti è evidente se si considerano le concen- sforo sono presenti nelle feci umane e animali, in alcuni LA RISPOSTA
trazioni di alcune sostanze nelle acque dei diversi bacini. I prodotti di uso domestico, come i detersivi contenenti po-
cloruri e i solfati presenti in elevate quantità nelle acque so- lifosfati, ma soprattutto nei concimi utilizzati in agricoltu- DELL’AMMINISTRAZIONE
no indice di un forte inquinamento di origine industriale. ra, che presentano concentrazioni molto elevate. Migliorare la qualità dell’acqua di fiumi e torrenti e tu-
telare le acque sotterranee. Sono questi i principali
ECOSISTEMI A RISCHIO CORRERE AI RIPARI obiettivi che l’amministrazione provinciale si è proposta
Troppi nutrienti nelle acque di un fiume possono soffo- Prima di tutto analizzare le acque. Mantenere sotto con- di raggiungere per gli anni a venire.
carlo. Il continuo aumento della concentrazione di alcu- trollo non solo lo stato chimico e fisico dei corsi d’acqua,
ne sostanze, principalmente azoto e fosforo, porta infat- ma anche quello ecologico che indica non solo la qualità Per pianificarne al meglio l’utilizzo occorre prima di tutto
ti a una crescita incontrollata della biomassa che poi, per il di acque e sedimenti, ma anche la natura degli ecosistemi avere un quadro completo dello stato della risorsa acqua,
processo di decomposizione, richiede enormi quantità di presenti. Lo stato ecologico di un fiume o di un torrente, individuando le aree più ricche e quelle in carenza idrica.
ossigeno disciolto. Questo viene sottratto agli organismi infatti, viene determinato non solo attraverso alcuni para- Questo permetterà di valutare le quantità di acqua da uti-
che vivono nelle acque del fiume, in un pericoloso pro- metri chimici e microbiologici, ma anche attraverso l’indice lizzare nelle diverse aree a seconda delle disponibilità lo-
cesso che, nei casi più gravi, può portare alla totale man- biotico esteso (IBE), quantità che rappresenta la diversità cali, per non arrivare a provocare abbassamenti concen-
canza di ossigeno nel corso d’acqua e quindi alla morte biologica delle specie che lo popolano e la presenza di or- trati come quelli che, nel caso della zona delle risorgive,
per soffocamento degli organismi presenti. ganismi utilizzati come indicatori della qualità delle acque. hanno portato quasi all’estinzione di preziosi ecosistemi.
Il fenomeno è conosciuto come «eutrofizzazione» e può In base a questo indice i corsi d’acqua sono classificati in La qualità delle acque potrà essere migliorata attraverso
avere gravi conseguenze sugli ecosistemi che si appoggia- varie categorie, da non inquinati a fortemente inquinati. un corretto ed approfondito monitoraggio degli scarichi
no al corso d’acqua per la loro sopravvivenza. Azoto e fo- La conoscenza della qualità e della quantità delle risorse nei corsi d’acqua superficiali e nel suolo, dello stato di sa-
idriche disponibili può rappresentare una guida per indi- lute delle falde sotterranee e della qualità delle acque for-
IL DEPURATORE DI ARZIGNANO rizzare le politiche di miglioramento dello stato di salute nite per il consumo umano .
delle acque. Sono già attive in questo senso le reti di monitoraggio
L’area è sempre stata estremamente critica dal punto dell’Osservatorio Provinciale per la tutela delle falde ac-
di vista delle problematiche ambientali, a causa del- RETICOLO E BACINI IDROGRAFICI quifere (istituito nel 1997) e dell’ARPAV (creata nel 1999),
l’elevata concentrazione di attività produttive tipica- NELLA PROVINCIA DI VICENZA che controllano i livelli di falda, la presenza e la concen-
mente conciarie nel distretto di Arzigano. Le caratte- trazione di una serie di sostanze chimiche.
Il torrente Poscola nella valle dell’Agno. ristiche degli scarichi dell’industria conciaria sono, in Ma la Provincia di Vicenza ha rivolto la propria attenzione
questo caso, l’elevata concentrazione degli inqui- anche su altri fronti:
me (fanghi con cromo, carniccio); nanti, la presenza di sostanze in sospensione, l’insa- • recupero di aree degradate,
- contaminazione del suolo circostante per lo stoccaggio lubrità e il grosso volume (circa 35.000 metri cubi al • contenimento dell’espansione urbana che impermea-
e il versamento dei prodotti della lavorazione; giorno) degli scarichi stessi. bilizza il terreno e non consente l’infiltrazione dell’acqua
- emissioni in atmosfera di acido solfidrico (prodotto du- Il primo impianto di depurazione nell’area è nato ne- piovana,
rante alcune fasi della lavorazione delle pelli) e composti gli anni Settanta e attualmente ha una capacità di ol- • sistemazione di alcuni tratti fluviali e della rete dei ca-
organici volatili (da solventi, resine, vernici utilizzate a tre 1.800.000 abitanti equivalenti, più della metà del nali,
spruzzo). totale provinciale. • aumento della dispersione di tratti fluviali e bacini di
Lo stato qualitativo complessivo dei corsi d’acqua Poscola Ogni anno l’impianto tratta enormi quantità d’acqua cava per alimentare le falde impoverite,
e Brendola, del bacino Agno-Gorzone (figura 8), è di clas- e produce a sua volta enormi quantità (circa 70mila • riduzione dei prelievi privati dalle falde, collegando l’u-
se 4, «scadente», la peggiore della provincia. Per il torren- tonnellate) di fanghi di depurazione, che devono es- tilizzatore con le reti di acquedotto ed eliminando i poz-
te Chiampo, del bacino dell’Adige, il risultato in classe 3, sere allontanati e smaltiti in apposite discariche. zi privati che rappresentano possibili punti di contami-
«sufficiente», è basato su un ridotto numero di rilevazio- Insieme a quello di Arzignano, la provincia di Vicen- nazione diretta della falda.
ni storiche, che risultano insufficienti per evidenziare la di- za conta oltre 100 impianti di depurazione. Tra questi
rezione in cui potrebbe orientarsi la situazione (figura 9). Montebello, Montecchio, Lonigo e Trissino. Questi PROTEGGERSI E PROTEGGERE
Al contrario, per il bacino Agno-Gorzone, si è evidenziato trattamenti nel tempo hanno via via coperto quasi Ci si può fidare dell’acqua che esce dai rubinetti? Gli
un aumento dei nitrati, già in concentrazione media ele- tutta la richiesta di depurazione sia civile che indu- italiani, in generale, sembrano riporre poca fiducia nel-
vata, e valori preoccupanti di coliformi fecali. Per il mi- striale, per un totale attuale di oltre tre milioni di abi- la qualità dell’acqua che il servizio idrico nazionale por-
glioramento dello stato di salute di quest’ultimo bacino tanti equivalenti. ta nelle case. I recenti dati sui consumi di acqua mi-
risulterà sicuramente importante la realizzazione, già in Questo impegno, insieme alla protezione delle aree nerale indicano infatti un andamento in continua cre-
parte attuata, di un impianto di raccolta dei reflui degli di alimentazione delle falde sotterranee, fa parte del- scita.
impianti di depurazione di Trissino, Arzignano, Montec- le attività che le amministrazioni, nel tempo, hanno Alcune caratteristiche, come l’imperfetta trasparenza,
chio, Montebello e Lonigo. portato avanti per tutelare le risorse idriche. Le caratteristiche del territorio determinano la struttura e le pro- il colore o l’odore possono talvolta creare preoccupa-
L’impatto delle attività industriali sullo stato di salute dei prietà dei numerosi corsi d’acqua della provincia. zione riguardo alla qualità dell’acqua che esce dal ru-

14 15
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:24 Pagina 14

fiumi e dei torrenti è evidente se si considerano le concen- sforo sono presenti nelle feci umane e animali, in alcuni LA RISPOSTA
trazioni di alcune sostanze nelle acque dei diversi bacini. I prodotti di uso domestico, come i detersivi contenenti po-
cloruri e i solfati presenti in elevate quantità nelle acque so- lifosfati, ma soprattutto nei concimi utilizzati in agricoltu- DELL’AMMINISTRAZIONE
no indice di un forte inquinamento di origine industriale. ra, che presentano concentrazioni molto elevate. Migliorare la qualità dell’acqua di fiumi e torrenti e tu-
telare le acque sotterranee. Sono questi i principali
ECOSISTEMI A RISCHIO CORRERE AI RIPARI obiettivi che l’amministrazione provinciale si è proposta
Troppi nutrienti nelle acque di un fiume possono soffo- Prima di tutto analizzare le acque. Mantenere sotto con- di raggiungere per gli anni a venire.
carlo. Il continuo aumento della concentrazione di alcu- trollo non solo lo stato chimico e fisico dei corsi d’acqua,
ne sostanze, principalmente azoto e fosforo, porta infat- ma anche quello ecologico che indica non solo la qualità Per pianificarne al meglio l’utilizzo occorre prima di tutto
ti a una crescita incontrollata della biomassa che poi, per il di acque e sedimenti, ma anche la natura degli ecosistemi avere un quadro completo dello stato della risorsa acqua,
processo di decomposizione, richiede enormi quantità di presenti. Lo stato ecologico di un fiume o di un torrente, individuando le aree più ricche e quelle in carenza idrica.
ossigeno disciolto. Questo viene sottratto agli organismi infatti, viene determinato non solo attraverso alcuni para- Questo permetterà di valutare le quantità di acqua da uti-
che vivono nelle acque del fiume, in un pericoloso pro- metri chimici e microbiologici, ma anche attraverso l’indice lizzare nelle diverse aree a seconda delle disponibilità lo-
cesso che, nei casi più gravi, può portare alla totale man- biotico esteso (IBE), quantità che rappresenta la diversità cali, per non arrivare a provocare abbassamenti concen-
canza di ossigeno nel corso d’acqua e quindi alla morte biologica delle specie che lo popolano e la presenza di or- trati come quelli che, nel caso della zona delle risorgive,
per soffocamento degli organismi presenti. ganismi utilizzati come indicatori della qualità delle acque. hanno portato quasi all’estinzione di preziosi ecosistemi.
Il fenomeno è conosciuto come «eutrofizzazione» e può In base a questo indice i corsi d’acqua sono classificati in La qualità delle acque potrà essere migliorata attraverso
avere gravi conseguenze sugli ecosistemi che si appoggia- varie categorie, da non inquinati a fortemente inquinati. un corretto ed approfondito monitoraggio degli scarichi
no al corso d’acqua per la loro sopravvivenza. Azoto e fo- La conoscenza della qualità e della quantità delle risorse nei corsi d’acqua superficiali e nel suolo, dello stato di sa-
idriche disponibili può rappresentare una guida per indi- lute delle falde sotterranee e della qualità delle acque for-
IL DEPURATORE DI ARZIGNANO rizzare le politiche di miglioramento dello stato di salute nite per il consumo umano .
delle acque. Sono già attive in questo senso le reti di monitoraggio
L’area è sempre stata estremamente critica dal punto dell’Osservatorio Provinciale per la tutela delle falde ac-
di vista delle problematiche ambientali, a causa del- RETICOLO E BACINI IDROGRAFICI quifere (istituito nel 1997) e dell’ARPAV (creata nel 1999),
l’elevata concentrazione di attività produttive tipica- NELLA PROVINCIA DI VICENZA che controllano i livelli di falda, la presenza e la concen-
mente conciarie nel distretto di Arzigano. Le caratte- trazione di una serie di sostanze chimiche.
Il torrente Poscola nella valle dell’Agno. ristiche degli scarichi dell’industria conciaria sono, in Ma la Provincia di Vicenza ha rivolto la propria attenzione
questo caso, l’elevata concentrazione degli inqui- anche su altri fronti:
me (fanghi con cromo, carniccio); nanti, la presenza di sostanze in sospensione, l’insa- • recupero di aree degradate,
- contaminazione del suolo circostante per lo stoccaggio lubrità e il grosso volume (circa 35.000 metri cubi al • contenimento dell’espansione urbana che impermea-
e il versamento dei prodotti della lavorazione; giorno) degli scarichi stessi. bilizza il terreno e non consente l’infiltrazione dell’acqua
- emissioni in atmosfera di acido solfidrico (prodotto du- Il primo impianto di depurazione nell’area è nato ne- piovana,
rante alcune fasi della lavorazione delle pelli) e composti gli anni Settanta e attualmente ha una capacità di ol- • sistemazione di alcuni tratti fluviali e della rete dei ca-
organici volatili (da solventi, resine, vernici utilizzate a tre 1.800.000 abitanti equivalenti, più della metà del nali,
spruzzo). totale provinciale. • aumento della dispersione di tratti fluviali e bacini di
Lo stato qualitativo complessivo dei corsi d’acqua Poscola Ogni anno l’impianto tratta enormi quantità d’acqua cava per alimentare le falde impoverite,
e Brendola, del bacino Agno-Gorzone (figura 8), è di clas- e produce a sua volta enormi quantità (circa 70mila • riduzione dei prelievi privati dalle falde, collegando l’u-
se 4, «scadente», la peggiore della provincia. Per il torren- tonnellate) di fanghi di depurazione, che devono es- tilizzatore con le reti di acquedotto ed eliminando i poz-
te Chiampo, del bacino dell’Adige, il risultato in classe 3, sere allontanati e smaltiti in apposite discariche. zi privati che rappresentano possibili punti di contami-
«sufficiente», è basato su un ridotto numero di rilevazio- Insieme a quello di Arzignano, la provincia di Vicen- nazione diretta della falda.
ni storiche, che risultano insufficienti per evidenziare la di- za conta oltre 100 impianti di depurazione. Tra questi
rezione in cui potrebbe orientarsi la situazione (figura 9). Montebello, Montecchio, Lonigo e Trissino. Questi PROTEGGERSI E PROTEGGERE
Al contrario, per il bacino Agno-Gorzone, si è evidenziato trattamenti nel tempo hanno via via coperto quasi Ci si può fidare dell’acqua che esce dai rubinetti? Gli
un aumento dei nitrati, già in concentrazione media ele- tutta la richiesta di depurazione sia civile che indu- italiani, in generale, sembrano riporre poca fiducia nel-
vata, e valori preoccupanti di coliformi fecali. Per il mi- striale, per un totale attuale di oltre tre milioni di abi- la qualità dell’acqua che il servizio idrico nazionale por-
glioramento dello stato di salute di quest’ultimo bacino tanti equivalenti. ta nelle case. I recenti dati sui consumi di acqua mi-
risulterà sicuramente importante la realizzazione, già in Questo impegno, insieme alla protezione delle aree nerale indicano infatti un andamento in continua cre-
parte attuata, di un impianto di raccolta dei reflui degli di alimentazione delle falde sotterranee, fa parte del- scita.
impianti di depurazione di Trissino, Arzignano, Montec- le attività che le amministrazioni, nel tempo, hanno Alcune caratteristiche, come l’imperfetta trasparenza,
chio, Montebello e Lonigo. portato avanti per tutelare le risorse idriche. Le caratteristiche del territorio determinano la struttura e le pro- il colore o l’odore possono talvolta creare preoccupa-
L’impatto delle attività industriali sullo stato di salute dei prietà dei numerosi corsi d’acqua della provincia. zione riguardo alla qualità dell’acqua che esce dal ru-

14 15
DOCUMENTO INTERO 11-04-2001 16:24 Pagina 16

binetto. Eppure l’acqua potabile che arriva nelle case


e che proviene, nella grande maggioranza dei casi, da-
gli acquedotti, è sottoposta a regolari controlli da par-
te delle aziende sanitarie locali e dei dipartimenti AR-
I LIMITI DI LEGGE
sostanza
FIGURA 10

massimi per legge valori guida


(in mg/l) (in mg/l)
Che aria tira
PA, molto più numerosi di quelli condotti sulle acque
minerali destinate alla vendita.
Per essere dichiarata potabile e distribuita, l’acqua del-
l’acquedotto deve contenere sostanze inquinanti in
concentrazioni che non devono superare la soglia di
pericolo fissata dal DPR 236 del 1988, la normativa at-
nitrati
nitriti
piombo
idrocarburi
policiclici aromatici
50
0,1
0,05

0,0002
5
0
0

0
in provincia?
tualmente in vigore. Questo decreto indica, accanto ai composti
“Scendendo a valle, tirare una boccata d’aria sana diventa sempre più difficile. A seconda di dove
limiti massimi ammissibili anche i valori guida, cioè le organoalogenati 0,03 0,001 ci si trova le cause dell’aria pesante possono essere diverse. In città l’automobile è la regina
soglie di concentrazione considerate ottimali (fig.10).
della produzione di gas inquinanti, fuori porta dominano le emissioni insane delle industrie,
La pubblica Amministrazione effettua i controlli sulle
FIGURA 10.
concentrazioni di tutte quelle sostanze che, se ingerite, Valori massimi e guida di concentrazione di vari inquinanti (dpr come nella zona del polo conciario. La situazione della provincia, insomma, non è diversa
comportano rischi per la salute. Sotto la lente d’in- 236 decreto 1988, direttiva CEE 80/778 del 15 luglio 1980).
grandimento passano, tra le numerose sostanze, nitrati,
da quella del resto del paese, ma consola il fatto che, almeno in alcuni casi, un certo miglioramento
arsenico, cianuri, piombo, mercurio, pesticidi, solventi • far funzionare lavatrice e la lavastoviglie a pieno ca- negli ultimi anni c’è stato. I controlli sulla qualità dell’aria di questa bella provincia non mancano,
aromatici. Ma anche sali minerali innocui che, in alte rico. Al momento della sostituzione di questi elettro-
concentrazioni, potrebbero avere effetti sanitari dan- domestici, sceglierli del tipo più efficiente; e così pure le iniziative per migliorarla”.
nosi. • sostituire lo sciacquone del WC con uno che eroghi
E il processo che promuove l’acqua di falda a potabi- acqua in quantità variabili a seconda dello scarico da
le non si esaurisce certo con il solo controllo. effettuare o che permetta di interrompere il flusso an-
Prelevata dalla falda, l’acqua viene sottoposta a un pro- che prima del completo svuotamento della cassetta di
cesso di filtraggio per eliminare le sostanze in so- raccolta dell’acqua;
spensione, e analizzata. I valori ottenuti dalle analisi • applicare un miscelatore alla doccia. Mescolando a-
vengono confrontati con i limiti fissati dalla legge. Se ria e acqua, il miscelatore non diminuisce la potenza
non risponde ai requisiti, l’acqua viene nuovamente fil- della doccia, ma può far risparmiare fino al 50 per cen-
trata e trattata con cloro, per eliminare eventuali bat- to d’acqua.
teri portatori di malattie. L’acqua potabile è, perciò, Ma si può anche contribuire a ridurre l’inquinamento
continuamente controllata e perfettamente bevibile. delle acque, per esempio evitando di esagerare nell’uso
Ma se, nonostante questo, si dovesse nutrire qualche dei detersivi e di gettare olio fritto e sostanze chimi-
dubbio sulla qualità dell’acqua che esce dal proprio ru- che nello scarico. L’olio usato per friggere, infatti, in-
binetto, si può richiederne una «radiografia» scrivendo quina l’acqua e rovina i depuratori; meglio, perciò, far-
all’azienda sanitaria locale competente. Il servizio ac- lo assorbire dalla carta e gettarlo tra i rifiuti.
quedottistico della città di Vicenza e dei comuni limi-
trofi, comunque, fornisce agli utenti, in allegato alla I CONSUMI IN CASA FIGURA 11
bolletta, i risultati delle analisi chimiche dell’acqua e-
rogata.
La qualità, quindi, è garantita dalla pubblica Doccia  20-80 litri
Amministrazione, ma sui consumi, o meglio sugli spre- Bagno 100-200 litri
chi, è importante anche il contributo del singolo cit-
tadino. In Italia il consumo medio d’acqua potabile per Lavaggio in lavatrice  60-90 litri
abitante è di circa 189 litri al giorno, contro i 148 del- Lavaggio lavastoviglie  18-30 litri
la Germania e i 105 del Belgio. Ciascuno può contri-
buire a un uso intelligente di questa risorsa, soprat- Scarico WC  6-10 litri
tutto limitando gli sprechi nelle semplici azioni di tut-
ti i giorni. Nella figura 11 sono riportati alcuni quan-
titativi impiegati negli usi quotidiani in casa. Gli spre- FIGURA 11.
chi possono essere limitati, adottando alcuni sempli- Quantità d’acqua utilizzate per alcune normali attività dome-
ci accorgimenti: stiche. Dati del Worldwatch Institute, 1998.

16

Anda mungkin juga menyukai