Milano ha tutte le carte in regola per emergere come una delle capitali europee della
creatività e della cultura: una fiorente industria creativa e culturale legata alla moda, al
design, allʼeditoria e allʼaudiovisivo, tantissimi artisti e gallerie allʼavanguardia, gruppi di
teatro, danza e musica. Tutto questo però non è ancora stato messo a sistema, mancano
strutture e infrastrutture che sostengano queste realtà e le aiutino a promuoversi in
progetti internazionali, manca una visione dʼinsieme e una regia che coordini le tante
energie creative milanesi verso un futuro di successo e che le aiuti a comunicare tra loro. I
4 punti che seguono contribuiranno a creare quella forza centripeta che attrarrà a Milano,
lungo tutto lʼarco dellʼanno, nuovi stimoli creativi e nuovi investimenti e a valorizzarla come
centro internazionale per la creatività.
1. Diplomazia Culturale
Creare un servizio di diplomazia culturale per:
- Rendere il Comune di Milano protagonista nella realizzazione di partenariati
internazionali che valorizzino le attività e i progetti culturali della città.
- Creare uno sportello civico con personale competente per lʼaffiancamento
allʼattività di fund raising dei progetti culturali milanesi, favorendo la relazione e
la conoscenza con enti finanziatori pubblici e privati, dalla Comunità Europea ai
fondi di investimento internazionali, dalla piccola impresa al mecenatismo
privato.
2. Desiderabilità
- Affidare gli spazi urbani pubblici con bandi tematici a soggetti creativi diversi per
trasformarli in luoghi di aggregazione o di passaggio vivibili, abitabili e piacevoli.
- Trasformare gli spazi di affissione e comunicazione pubblicitaria del comune e
delle partecipate in strumenti di promozione e diffusione del patrimonio artistico
e della produzione creativa cittadina.
3. Residenze multidisciplinari
Mappare, valorizzare e trasformare gli spazi pubblici in disuso (due esempi
eclatanti: il Teatro Lirico e la Fabbrica del Vapore) in progetti di residenze
multidisciplinari sul modello di analoghe esperienze allʼestero (pensiamo al Kingʼs
place a Londra e agli Ufer Studio di Berlino): spazi e servizi condivisi dove artisti e
operatori culturali di diverse generazioni e provenienti da tutto il mondo possano
trovare occasione di incontro, lavoro comune, realizzazione di progetti da
presentare al pubblico milanese.