2 Integrali impropri
Sia y = f(x) una funzione continua nell’intervallo non vuoto [a, b], sappiamo che sotto tali
condizioni esiste l’integrale definito fra a e b della funzione f(x), tale per cui:
b
a
f ( x)
dx f(x)
Esempio
1
dx 1
log x log 1 log 1 0
x
1
1
L’integrale proposto non rispetta la definizione di integrale sopra
riportata, poiché la funzione integranda
1 1 1
y presenta un punto di discontinuità in x = 0 che cade
x
all’interno dell’intervallo di integrazione.
Integrali che presentano uno o più punti di discontinuità nell’intervallo di definizione, oppure uno o
entrambi gli estremi di integrazione non siano finiti si chiamano integrali impropri, e si
classificano, a seconda del tipo, nel seguente modo:
1. integrali impropri di I specie: se almeno un estremo di integrazione non è finito.
2. integrali impropri di II specie: se nell’intervallo di integrazione cade almeno un punto di
discontinuità.
f ( x )dx
f (x )dx
f ( x )dx
b
Per calcolare il valore di tali integrali, si può sfruttare la seguente tecnica di calcolo: si integra la
funzione in un intervallo finito e poi si passa al limite facendo tendere all’infinito uno o entrambi gli
estremi di integrazione:
h (h > a)
f (x )dx hlim
f ( x )dx
a a
-9 -
Integrali Impropri
Se il valore del limite è finito, allora si dice che l’integrale converge, mentre negli altri casi
l’integrale diverge.
dx
Esempio 1 Supponiamo di voler calcolare l'integrale improprio x
1
h
dx dx
x hlim lim [log | x |]h1 lim log h log1 lim log h
x h h h
1 1
dx
Esempio 2 Calcolare il seguente integrale improprio x 2
1
h h
dx dx 1 1 1 1
x 2 hlim
x 2
lim
lim
h x
1
1 lim
h h 1
1
h h
1 1
Esempio 3
u u
dx lim
cos x dx lim [sen x]k lim
cos x sen u sen k
u
k k k
k
Tale limite non esiste poiché, per k , senk oscilla continuamente tra 1 e +1, senza assumere
un valore ben preciso. Quindi l’integrale diverge.
dx
Esempio 4 Determinare l’eventuale convergenza dell'integrale: e x 1
a
x
Sapendo che e > 0, per studiare se l’integrale assegnato converge, si può valutare l’integrale di una
funzione più semplice, legata alla funzione
y = ex +1.
Dalla disuguaglianza (sempre vera per qualsiasi valore di x), segue:
- 10 -
Integrali Impropri
1 1
e x < e x +1 Passando ai reciproci , da cui:
e x 1 e x
h
dx dx
e x 1 e x e x dx lim e x dx
h
a a a a
dx
Poiché il limite precedente è finito, l’integrale e x 1 converge e si può calcolarne il valore.
a
Per calcolare
dx du
x si ponga ex = u ex dx = du dx .
e 1 u
dx du
Allora
x .
e 1 u(u 1)
1 A B 1 A(u 1) Bu A B 0
Si pone quindi (A + B)u + A = 1
u(u 1) u u 1 u (u 1) u (u 1) A 1
A = 1 e B = 1, per cui:
du
du du
u(u 1) u u 1
log u log u 1 x
dx
e 1
x x
log e log e 1
k
dx dx
e x 1 k lim
k a
x lim k log e 1 a log(e 1
e 1 k
Allora: a a
k
e
lim k log ek 1 H lim log k
H log 1 H H
k k e 1
Che è una quantità finita, come detto sopra.
f ( x) dx f(x)
a
diverge.
g(x)
dx
Esempio 5 Determinare se l’integrale converge o
2
log(x)
diverge.
Per x 2 la funzione y = x è sempre maggiore della funzione y =log(x). Passando allo studio dei
reciproci, si ricava:
1 1
x log x
- 11 -
Integrali Impropri
1
Per il criterio di divergenza appena enunciato, posto g(x) = risulta:
x
lim
log x = lim (log h log 2)
dx h
x h 2 h
2
1
Poiché la funzione test g ( x ) diverge, anche tutte le funzioni maggiori di g(x) divergono, come
x
dx
pure l’integrale log(x ) diverge.
2
La definizione che segue riguarda gli integrali impropri sia di I specie che di II specie.
b
Consideriamo l’integrale improprio f ( x )dx , esso si dice assolutamente convergente se anche:
a
b
f ( x) dx
a
converge.
b b b
Inoltre se f ( x )dx converge, ma
| f ( x) | dx diverge, allora l’integrale f ( x) dx si dice
a a a
condizionatamente convergente.
b
Se un integrale improprio è assolutamente convergente, anche l’integrale f ( x) dx risulta
a
convergente: ossia la convergenza assoluta implica quella semplice.
Se un integrale improprio converge non è detto che sia assolutamente convergente.
cos x
Esempio 6 Determinare l’eventuale convergenza assoluta del seguente integrale:
2 dx
x 1
0
- 12 -
Integrali Impropri
Il limite converge, quindi l’integrale assegnato è assolutamente convergente, da cui, per quanto
Sia y= f(x) una funzione discontinua in un punto c [a, b] . La tecnica di calcolo prevede di
suddividere l’intervallo di integrazione in due intervalli che escludano il punto c: [a,b]=[a,c)
c,b].
.
b c
1 b
f
f
x dx lim f
x dx lim
x dx
0 0
a 1
a 2
c2
a c b
cε
1 c+ε
2
L’uguaglianza precedente calcola l’area sottostante alla funzione y = f(x) nei due intervalli
a, c 1e c 2 , b
; in generale
1 ed 2 sono infinitesimi del tutto arbitrari e tali che
1 ≠
2.
Si ricordi, inoltre, che la discontinuità oltre a presentarsi in uno o più punti, può anche riguardare
uno solo o entrambi gli estremi di integrazione.
Nel caso in cui a sia un punto di discontinuità, la relazione che permette di calcolare l’integrale
improprio diventa:
b b
f
x dx lim
0
f
x dx
a a
Se, invece, il punto di discontinuità si presenta in b:
b b
f
x dx lim
0
f
x dx
a a
Se esiste finito il limite allora l’integrale improprio converge, mentre negli altri casi diverge.
Ricordando che, se c è un punto di discontinuità interno all'intervallo [a, b], vale la relazione:
b c
1 b
f
x dx lim f
x dx lim f
x dx
1 0
2 0
a a c2
si conclude che è sufficiente che non esista uno solo di questi limiti perchè l’integrale improprio
associato diverga.
- 13 -
Integrali Impropri
La tecnica di Cauchy si discosta dalla usuale tecnica di calcolo degli integrali impropri di II specie
perché considera 1 ed 2 non più come infinitesimi fra loro differenti, ma come quantità identiche.
In tale ipotesi la precedente uguaglianza diviene:
b c b c b
f
x dx lim f
x dx lim f
x dx lim
f
x dx
f
x dx
0 0 0
a a c a c
Se il limite precedente esiste finito, esso si chiama valore principale di Cauchy.
5
dx
Esempio 7 A titolo di esempio prendiamo in considerazione il seguente integrale:
(x 1) 3
e lo
1
calcoliamo, dapprima in base alla regola enunciata e poi determinando l’eventuale valore principale
di Cauchy.
1 5
( x 1) 2
1
1
lim lim
2
10
2
1
2 0 2 ( x 1)
12
1 1 1 1 1 1 1
lim
2 lim 2
10
2
1 2 4
2 0
32 2 2
Mantenendo
1 ed
2 fra di loro diversi, l’espressione diventa del tipo “ +” e l’integrale
diverge.
- 14 -
Integrali Impropri
Considerazioni:
a1p
se 1 p < 0 p>1 l’integrale converge al valore
( p 1)
se 1 p 0 p
1 l’integrale diverge.
Schema:
a1p
dx converge a se p > 1
x p ( p 1)
a
diverge se p
1
a
dx
Sono del tipo:
xp
con p R e a 0
0
Eseguendo nuovamente il calcolo diretto, si trova:
a
a
dx a x1p
dx a1p ( 1)
1p
x p 1 0 x p 1 o
lim lim
(1 p )
lim
o (1 p )
(1 p )
0 1
1
1
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Integrali Impropri
a1p
se 1 p > 0 p<1 l’integrale converge a
(1 p)
se 1 p 0 p
1 l’integrale diverge
Schema:
a1 p
a converge a se p < 1
dx (1 p)
x p
o
diverge se p
1
0
La curva di Gauss è una funzione ben nota, soprattutto nel campo della termodinamica dei gas, dove
viene utilizzata per il calcolo della distribuzione statistica delle particelle di un gas.
La teoria del calcolo degli integrali non permette di determinare una primitiva della funzione
f ( x ) e x . Cerchiamo di stabilire l’andamento della funzione integranda nel dominio R
2
1
e 2
1 0 1
2 2
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Integrali Impropri
Come detto prima, non è possibile determinare la primitiva di e x ; ad ogni modo la teoria degli
2
x2
integrali impropri ci fornisce gli strumenti per determinare l’eventuale convergenza di
e dx
0
Si divide l’intervallo di integrazione in due sottointervalli tali che
0,
0,1
, in modo
1,
che:
1
e x dx
e x dx
e x dx
2 2 2
0 0 1
0
che non vi sono punti di discontinuità per la funzione integranda.
- Nell’intervallo
1,è sempre verificata la disuguaglianza x 2 x da cui:
x 2 x ,
passando agli esponenziali corrispondenti, si ricava:
x 2 x
e e
La valutazione degli integrali associati, comporta:
e x dx converge.
2
Pertanto,
1
ex dx
2
Poiché la somma di integrali convergenti converge converge.
0
ex dx
2
N.B. il valore di è una quantità nota che vale .
2
0
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