L'INFORMAZIONE CI RENDE UGUALI
N° 9 del 04/03/2011 - SUPPLEMENTO DI A.Z. AUT. TRIB. DI S.MARIA C.V. DEL 5\12\1979
VITTORIA AL PRIMO TURNO SENZA I DANNATI
IL TRASFORMISMO DEI REPROBI CHE NON
SARANNO MAI NOSTRI COMPAGNI DI VIAGGIO
L’avvocato Nicola Garofalo, coordinatore del PDL, in
questi giorni, più che in passato, è diventato il vero
“ago della bilancia” della politica Sammaritana, da lui
dipendono le scelte che condizioneranno il futuro della
città. La questione dei trasformisti a comando che ha
caratterizzato l’amministrazione precedente, dopo i
danni procurati alla nostra città ed ai partiti che li
hanno ospitati- difatti molti di loro militavano nel PD
e lo hanno lasciato in braghe di tela, poi sono passati
nel PDL e lo hanno dilaniato, spaccato, frantumato-
sono stati accolti a braccia aperte, perché millantavano
una capacità di rappresentanza che nella realtà non è
mai esistita senza accordi trasversali, tant’è che è
miseramente crollata qualche mese dopo, non è ancora
chiusa. Certo la colpa non sta da una parte sola, anche
i partiti che li hanno accolti sono colpevoli, in solido,
con i reprobi. Ed è appunto per questo che sono nate
le liste civiche, per la difficoltà di trovare una parte
politica, seria, non permeata da quest’accozzaglia di
opportunisti (ho usato un eufemismo) che pur di
detenere il potere, “se ne fottono” delle necessità della
città e delle sue priorità. Pare che il solo interesse di
questa gente siano i centri commerciali, per i quali
hanno speso il loro tempo, sovvertito il programma
elettorale, ignorati i bisogni reali dei cittadini più
bisognosi e rivoluzionato un deliberato di consiglio
comunale che era stato votato all’unanimità, meno
uno, (Campochiaro). Potevamo usare gli spazi lasciati
dall’ex tabacchificio per accogliere aziende
ANCHE I MARCIAPIEDI PARLANO
Per anni gli abitanti del comparto SIATA in Sant’Andrea
sono stati abbandonati a loro stessi ed hanno dovuto
convivere con ratti, rifiuti di ogni genere e sterpaglie
perché nessuno si decideva ad acquisire
al patrimonio comunale i terreni e le
opere di urbanizzazione che erano
previste dal piano di zona di edilizia
economica popolare. I soliti noti sono
stati assegnatari di terreni che, in parte,
sono stati espropriati alla Curia di Capua,
ove hanno realizzato quartieri dormitorio
senza infrastrutture e servizi. Hanno
realizzato cospicui guadagni costruendo
edifici di finta edilizia economico popolare
intascando , senza farne beneficiare
gli acquirenti, i contributi previsti dalla
legge ed elargiti dalla Regione. L’altro
problema balzato all’attenzione generale sono i lavori
di via Merano (fogne, pavimentazione ecc) , iniziati e
NUMERO DA CONSERVARE, PER I VOSTRI FIGLI E PER I VOSTRI NIPOTI
A CURA DELLA REDAZIONE DEL POPOLO SAMMARITANO
N° 250
manifatturiere, oppure destinarlo al progetto Ospedale,
considerata la vicinanza dell’ingresso autostradale e
della superstrada Caserta Capua, che avrebbe potuto
dare lavoro a circa 3000 persone. Niente da fare, avevano
già progettato in precedenza( e forse fatte delle
promesse) un centro commerciale, case di lusso e
luoghi di svago. Nemmeno fossimo a Las Vegas. Oggi,
nonostante le dichiarazioni di Cosentino che pretendono
di porre fine a queste infiltrazioni di raccontafrottole
interessati a portare avanti “progetti, personali” gli
scellerati rovina partiti e rovina città continuano a
tramare, illudere, mentire e promettere mirabilie ai
pidiellini che ancora credono nell’avv.Garofalo, portando
scompiglio, dubbi e fastidi nella speranza che il
coordinatore getti la spugna e conceda loro di avere
campo libero. Noi, da parte nostra, cosi come abbiamo
sempre detto, sulle pagine di questo e di altri giornali,
d’accordo con l’UDC e con la nuova formazione politica
di Gianfranco Micciché: Forza del Sud, non accetteremo
“mele marce” nelle nostre fila, né correremo il rischio
di essere ospiti, “tra i dannati, dello stesso barcone di
Dantesca visione nell’attraversamento dell’Acheronte,
guidati dalla “verde vecchiezza” di Caronte per
raggiungere il Conte Ugolino”.
Finirà, un giorno, la carriera politica dei reprobi e degli
scellerati che continuano a trasformarsi ed a riciclarsi,
cambiando bandiera e casacca pur di ritornare nel
consiglio comunale?
Donato Di Rienzo
portati a termine con un sistema che farebbe pensare
ad una procedura anomala che non può non farci
ricordare i fatti degli anni novanta , dove per cose
simili molti funzionari comunali
subirono il sole a strisce.. Quale
procedura hanno seguito per
l’affidamento dell’appalto? Sembra
improbabile che abbiano prima eseguiti
i lavori e poi espletata la procedura
d’appalto, ma a volte la realtà supera
la fantasia. Chiacchere da Bar? E’ certo
che è diventato oggetto di discussione
il coinvolgimento nella “procedura
anomala” del cosiddetto “sindaco di
S.Andrea” ex consigliere comunale che
ha la “ fortuna” d’abitare nella stessa
strada. Una volta indetta la gara a lavori
già eseguiti, le solite imprese, ignare, hanno tentato
di partecipare alla gara, com’è loro costume, ma sono
DOPO TUTTI I SOLDI CHE
MI HAI FATTO SPENDERE
PER FINANZIARE LA TUA
CAMPAGNA ELETTORALE,
TI SEI FATTO SOFFIARE DA
UNO SCIROCCO QUALSIASI!
ATTENTI ALLE CARTE CONOSCIUTE!
Tutti quelli che per motivi diversi: un posto di lavoro
per un congiunto,una promozione, una ricompensa
in denaro, ”la promessa” della collocazione dei suoi
terreni nel piano regolatore, la “promessa
dell’acquisizione di beni comunali per ingrandire il
suo “business” ecc. ecc., tradiscono gli amici che li
hanno sorretti, aiutati, tradiscono il partito che li ha
ospitati e soprattutto il patto con gli elettori e tutti gli
altri della lista che hanno portato acqua al mulino
della vittoria elettorale, non hanno il diritto di
offendersi! Qualsiasi cosa si dica di loro! Saranno
sempre additati come individui di cui non ci si può
fidare in nessun caso, pronti come sono a vendersi
in ogni modo, al migliore offerente. Questi elementi
meritano solo il disprezzo della società. Sono questi
comportamenti che fanno apparire la politica più
sporca e corrotta di quanto effettivamente non sia.
Ciononostante quando capita che a tradire sono
“persone “ in cui hai creduto, non puoi fare a meno
di sentirti addolorato,deluso e non puoi fare a meno
di sentire per loro una profonda pena. La pena più
profonda, però, è per la nostra città, perché fintanto
che esisteranno le male piante camuffate da gigli
virtuosi , noi, i nostri figli e i nostri nipoti non avremo
scampo. Per tutto questo, vi prego, prima di concedere
la vostra fiducia ad un candidato, riflettete, meditate,
fate in modo che il vostro voto sia utile alla città e
quindi a tutti noi. Grazie! Drd
state “consigliate” di desistere, perché una parte dei
lavori erano già terminati con la benevolenza del sindaco
del rione S. Andrea. Ci domandiamo se è regolare far
eseguire prima dei lavori e poi indire una gara per quegli
stessi lavori solo in seguito? Come è possibile
aggiudicare lavori che in parte erano già stati realizzati?
Infine qualcuno, ha controllato l’esistenza del certificato
antimafia tra i documenti che d’obbligo dovevano essere
presentati? Un cittadino di S.Andrea
Caro concittadino
Noi come giornale, abbiamo ricevuto e
pubblicato perché non ci condiziona niente e
nessuno e per noi resta una lettera al giornale;
però chi legge , compresi gli organi istituzionali,
possono considerarlo un elemento di prova
per avviare un indagine.

C'E' BISOGNO DI UN IMPEGNO COSTANTE E SERIO
PER RIDARE LA CITTA' AI SAMMARITANI
Nella nostra terra in cui
imperversa la camorra e la
mala politica, si registra un
fiorire di testimonianze di
persone che hanno dato
anche la propria vita o
hanno sacrificato i loro
interessi per perseguire
l’ideale di giustizia civile ed
assicurare un futuro
migliore per i giovani. I
fulgidi esempi di martirio
che vengono menzionati in
pregevoli pubblicazioni e
nei commenti di tanti dotti,
non hanno scalfito il potere malavitoso che si è inserito
in ogni contesto della società che, con il suo strapotere
economico, condiziona le Istituzioni. L’infiltrazione della
camorra nelle pubbliche amministrazioni è cosa certa
ed inconfutabile; il condizionamento che essa esercita
ha determinato l’impoverimento di un tessuto sociale
ed economico che queste organizzazioni non hanno
alcun interesse a che si evolva in meglio. Perché al Sud
non riesce a decollare il turismo, grande volano
potenziale di sviluppo per l’economia? Perché la
camorra, la ‘ndrangheta e la mafia non hanno interesse
che ci sia benessere nelle nostre terre? Da decenni il
litorale Domizio è una cloaca a cielo aperto in cui la
balneabilità è una chimera. Perché non si investe in
queste zone per depurare le acque e bonificare tutto il
litorale? Perché chi detiene il potere ha investito in
Spagna o in Grecia, mentre a Castelvolturno ci sono
LETTERA APERTA A S.E. PREFETTO DOTT. LUIGI PIZZI,
COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL COMUNE DI SMCV
Oggetto: Richiesta di incontro sulla problematica della
nuova Legge Regionale sul Piano Casa.
Chiarissimo sig. Prefetto,Un anno fa, una netta presa
di coscienza che interessò trasversalmente la
maggioranza dei componenti del Consiglio Comunale
di Santa Maria Capua Vetere evitò che si ponesse mano
alla più grossa speculazione edilizia della storia della
città. Un mio deciso e preciso intervento risvegliò quello
che era rimasto delle coscienze di molti consiglieri che,
trasversalmente, impedirono che si approvasse una
delibera di Consiglio che avrebbe permesso la
costruzione di migliaia di alloggi nella nostra città,
avvalendosi della L.R. 19/2009, attuativa del Piano Casa
berlusconiano. In zone agricole o similari si voleva
permettere l’edificazione di case che sarebbero servite
solo ad investire capitali di dubbia provenienza ed a
permettere l’ulteriore scempio di un territorio che è già
stato abbondantemente dilaniato dagli speculatori. La
tavola numero 3 di quella delibera fu bocciata tra le
proteste veementi di coloro che sono al soldo di coloro
che intendevano ed intendono solo appropriarsi
ulteriormente di una città e renderla un dormitorio senza
alcuna prospettiva di sviluppo economico e sociale.
Oggi, dopo l’approvazione della nuova Legge Regionale,
siamo di fronte ad un nuovo e più grave pericolo: la
riproposizione di quei progetti, aggravata dalla
possibilità di trasformare suoli agricoli ed industriali in
edificabili ed al possibile cambio di destinazione di
edifici costruiti in difformità della destinazione prevista
dal P.R.G. Se non intervenisse una decisone chiara ed
inconfutabile, in linea con quella che fu assunta
responsabilmente un anno fa, potremmo assistere al
completo disastro, alla speculazione più sfrenata, alla
costruzione di migliaia di inutili appartamenti ed alla
conseguente preclusione di ogni possibilità di ricevere
attività industriali, artigianali e commerciali in zone ad
esse destinate, unica speranza per l’economia cittadina
e per il futuro dei giovani. Oggi la Politica è assente e,
prima che saranno celebrate le elezione del prossimo
GUARDATELI E RICORDATE I LORO NOMI. UN GIORNO FARANNO A GARA PER DIRE CHE
Non basta Non basta Non basta
il comune in rovina il territorio devastato il cambio di casacca
Non bastano Non bastano
dei Consiglieri
gli sprechi le strade colabrodo
Non bastano Non basta Non bastano
gli incarichi per un comandante dei vigili i ricatti dei gruppuscoli gli assessori forestieri
miliardi di lire forestiero consiliari
MOLTI DI QUESTI VE LI RITROVERETE CANDIDATI IN ALTRE LISTE E VERRANNO A CHIEDERVI IL VOTO
solo gli extracomunitari che impediscono alle persone
che hanno investito i risparmi per costruirsi una casa,
di godersela. I cittadini dovrebbero vedere le Istituzioni
al loro fianco e non chiuse nelle loro cattedrali
invalicabili; i rappresentanti dello Stato dovrebbero
essere un esempio di onestà e non essere coinvolti
in losche trame o in vicende di collusione con le
organizzazioni criminali. In questo contesto in cui vige
il principio dell’omertà e chi rappresenta il Popolo non
esprime alcuna volontà di migliorare questa triste
realtà, c’è ancora bisogno di un impegno costante e
serio per ridare la città ai sammaritani; di ritrovare
l’orgoglio di essere arbitri di un futuro che oggi si
prospetta nebuloso. In questa città c’è bisogno di eroi.
In questa realtà così degradata, gli eroi sono coloro
che continuano a ribellarsi contro la corruzione ed il
malaffare; eroi sono coloro che hanno il coraggio di
denunciare i misfatti che si continuano a commettere
a danni della collettività; sono eroi coloro che
rinunciano a favori per affermare i principi di onestà
e di buona amministrazione. Per arrivare a ciò c’è
bisogno di un impegno costante e la partecipazione
di gente onesta che pensino ad un progetto di rilancio
e di sviluppo di una città in cui si ripristini la normalità
del buon Governo e dove non ci sia più bisogno di
eroi. I nostri figli hanno il diritto di vivere nella
normalità, in una società che premi la capacità di
affermarsi attraverso le vere capacità, senza
raccomandazioni senza la presenza personaggi che
determinano i destini di tanti, avvalendosi di poteri
occulti fondati sullo sfruttamento dell’indigenza di
tanti. Gaetano Rauso
maggio, sarà necessario dettare gli indirizzi per
individuare aree ove sarà possibile applicare ciò che
prevede la Legge Regionale sul Piano Casa. Lei, dr.
Pizzi, da persona perbene e cosciente delle proprie
prerogative, non potrà non dare seguito alla volontà
del Consiglio Comunale che permise solo la
riqualificazione di aree, quali il Campo Sorbo e quella
ove è prevista la nuova Caserma dei Carabinieri. Le
Associazioni, i Partiti (una volta tanto facciano vedere
che esistono), le parrocchie e tutti coloro che hanno a
cuore il futuro di Santa Maria, hanno il dovere di
intervenire e fare sentire chiara ed inequivocabile la
propria voce al fine di evitare un disastro dal quale la
nostra comunità non potrà mai più risollevarsi. “Santa
Maria ha bisogni di posti di lavoro, di implementare le
attività turistiche, industriali, artigianali e commerciali;
Santa Maria ha bisogno di aggiustare le sue scuole e
le sue strade; Santa Maria ha bisogno di trovare una
sede idonea e centrale per il Tribunale Civile e di far
rivivere il centro storico, non di case. Le verità che
furono dette in quel Consiglio per destare coscienze,
da troppo tempo sopite, sono sempre attuali e ci
chiamano tutti a raccolta, affinchè si intervenga e si
mantengano inalterate quelle decisioni che furono
adottate nell’intesse della città e che alcuni sperano
siano ribaltate nell’assenza della Politica. Alla luce di
quanto sopra enunciato, Le chiedo, anche a nome delle
altre Associazioni presenti sul territorio e della società
civile, un incontro per discutere di questo importante
problematica, al fine di addivenire ad una risoluzione
che vada nell’interesse del territorio e della collettività
e le sottopongo una bozza di deliberazione che Lei,
dall’alto della sua conoscenza dei procedimenti
amministrativi, potrà migliorare e adattare al corretto
spirito della Norma. In attesa di un suo gentile riscontro,
porgo cordiali saluti.
Il responsabile del Circolo “Il Risveglio”
Gaetano Rauso
ANTONIO SCIROCCO
Non bastano
Non basta
il trasversalismo forestieri e miliardi
perche’
affaristico
l’ ufficio tecnico
Non bastano
“funzioni”
LA FRECCIA
SMCV COME LA LIBIA DI GHEDDAFI:
CI SI AZZUFFA PER UN PACCO ALIMENTARE!
Caro giornale, che oramai siamo in un periodo di
crisi, questo si sa. Ma che a Santa Maria Capua Vetere
si debba rischiare la vita per cercare di avere un pacco
natalizio.. o un buono di 25 euro.. è assurdo!!!!!!!!!!!!
La miseria è tra noi, ma questo non vuole dire
calpestare la dignità degli uomini, caro ex consigliere
comunale con delega ai servizi sociali!!!!!!!!!!!!
Assessorato questo la cui priorità è quella di aiutare
la gente bisognosa… come è sempre stato almeno
fino all’avvento della seconda Repubblica.. l’attenzione
dell’Amministrazione di quei tempi, verso il popolo
e i concittadini era rivolta soprattutto a quelle che
erano le reali esigenze primarie del cittadino..
Attualmente la nostra società sta vivendo difficili
periodi economici e sociali e proprio per questo, si
doveva prestare più ascolto alle innumerevoli richieste
di aiuto.. invece no… la povera gente è stata lasciata
sola.. in preda ad una disperazione e solitudine totale,
privilegiando quelli che erano gli affari di Palazzo..
volgendo lo sguardo altrove.. forse per non vedere
il vero stato di bisogno delle persone che chiedevano
soltanto un po’ di ascolto. Ma la Provvidenza vede e
provvede!!! Sono stati cacciati via, costretti ad
abbandonare le loro poltrone, i loro progetti… i loro
disegni… per pochi intimi… ma menomale!!!!!!!!!!!!!!!
Si era arrivati ad un punto di insoddisfazione e di
intolleranza tale da poter anche affermare, senza
troppi dubbi, che i sammaritani si sarebbero ribellati
prima o poi ai loro dittatori, alla stregua dei Libici…
solo che loro, povera gente guardano all’Italia come
un’Isola felice… mentre noi, abitanti di questa isola
felice… dove avremmo mai potuto guardare? Santa
Maria era la nostra Isola felice.. e tale doveva restare..
ma purtroppo un destino crudele l’attendeva..
incrociare sulla propria strada gente disposta a
tutto… ma ora qualcosa potrà cambiare… dovrà
cambiare…!!! Mai più amministratori disposti a
tutto…mai più amministratori senza scrupoli.. ma
soltanto persone che siano disposte a mettere in
primo piano la città e il Suo benessere! La Perla Nera
Sede Zonale di S. Maria C. V. (CE)
C.so Aldo Moro n.73
tel 0823 - 1680427
e-mail: ugl.smariacv@libero.it
Presso la sede zonale UGL di S. Maria C.V., in C.so
Aldo Moro n.73, a seguito dell'invio di cartelle
esattoriali Tarsu e bollette dell'acqua che, insieme al
vessatorio “balzello” delle selvagge strisce blu,
contribuiscono a prosciugare le già magre tasche dei
sammaritani, è stato istituito uno sportello in difesa
ed a tutela dei cittadini dove potrete ottenere
gratuitamente consigli legali su come potervi
difendere, laddove ve ne siano i presupposti. Lo
sportello sarà aperto tutti i venerdì dalle ore 17,00
alle ore 20,00 e sarà gestito da avvocati professionisti
che potranno fornirvi consigli e assistenza appropriata
. Si ricorda che per il disbrigo di tutte le altre pratiche
INPS, INAIL, INPDAP, IPSEMA, quali ad esempio
Invalidità Civile, Reversibilità, Vecchiaia,
Disoccupazioni ed ogni altro genere di assistenza
Sociale. ;730, ISE, RED, ISEE, Bonus Famiglia – etc.;
Vertenze sindacali, Assistenza Diversamente Abili ed
assistenza per tutti i Contratti di Lavoro, Sindacato
Emigrati ed Immigrati. La sede UGL è aperta dal
Lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19:30. Per info è
possibile contattare i nostri addetti ai seguenti numeri:
0823/1680427; 333/5621232.
Non basta Non bastano
il nuovo p.r.g. le promesse non
mantenute
Non basta
l’ati su campo sorbo
Non basta
Non basta
l’italtel la speculazione del
politeama
NEL FIANCO
UN"'ECCELLENZA" SAMMARITANA PRENDE IL VOLO PER AVERSA
ATTENZIONE: FURTO IN CORSO.
E' PIU' IMPORTANTE LA COMODITA'
DEL PRIMARIO O L'ESIGENZA
DEGLI UTENTI?
Mentre il medico-in questo caso i medici al plurale-
studiano, il paziente muore. E’ questo solo un vecchio
detto che, comunque, fotografa realisticamente
l’avvilente stato dell’arte del Pdl. E’ notizia delle ultime
ore, infatti, che mentre gli esponenti sammaritani del
partito di Berlusconi erano riuniti in conclave per
elaborare il loro libro dei sogni cittadini (Tribunale,
Ospedale Melorio, Stir e chi più ne ha più ne metta),
i loro bigs regionali e provinciali, senza fare nomi gli
immancabili Nicola Cosentino e Paolo Romano, si
Cosentino & Romano trasferiscono l'unità coronarica dal Melorio ad Aversa
mentre i pidiellini sammaritani elaborano il libro dei sogni. Santa Maria
città politicamente indifesa, ma forse salveremo l'Anfiteatro!
erano già svenduti l’unità coronarica- vero e proprio
fiore all’occhiello del nosocomio dell’antica Capua- ad
Aversa. Da quanto trapelato, già nella mattinata odierna
si sarebbe svolto un incontro tra i medici in servizio
al Melorio per individuare- naturalmente oltre a quelli
che già si sposteranno motu proprio in quanto in
servizio alla trasferenda unità coronarica- quelli
disponibili a seguire le orme dei cardiologi in vista
della dismissione finale dell’ospedale cittadino. Con
le conseguenze nefaste immediatamente immaginabili
per i nostri concittadini, per chi per svariati motivi vi
ci si reca e per le popolazioni dei centri vicinori.
Verrebbe da chiedersi, quindi, di cosa mai discutevano
con tanto ardore i pidiellini all’ombra dell’anfiteatro?
Le ipotesi sono due. O erano consapevoli di quanto
stava accadendo al Melorio. E allora si può
tranquillamente parlare di una sceneggiata politica ad
uso e consumo della pubblica opinione. Oppure- è
questa mi sembra tra le due l’ipotesi più plausibile- i
berlusconiani sammaritani vengono ingannati
reiteratamente dai loro vertici politici che- a parole-
promettono loro di interessarsi delle problematiche
locali. Ma che in realtà, appena voltato l’angolo, fanno
carte quarantotto per potenziare la città normanna
padrona incontrastata, da troppo tempo, della politica
di Terra di Lavoro. Santa Maria Capua Vetere, quindi,
è una città indifesa e abbandonata a un triste destino
di degrado che potrebbe coinvolgere finanche il
Tribunale notoriamente appetito da Caserta. E prima
o poi accadrà anche questo se coloro i quali hanno
realmente a cuore le sorti del nostro comune non
decideranno di scendere in campo e di far fronte
unitario contro gli scippi politici che ci perseguitano
da oltre un decennio a questa parte. Ai vari Cosentino,
Romano, Giuliano e compagnia cantando mi sia
consentito di inviare una preoccupazione: cosa altro
volete sottrarre alla nostra città? L’Anfiteatro che forse
non è stato allocato altrove solo e unicamente perché
le pietre storiche non si possono trasportare
facilmente? C’era una volta, una Santa Maria Capua
Vetere orgoglio provinciale e regionale. C’è oggi una
Santa Maria Capua Vetere chiusa in un angolo come
un pugile che sul ring le prende di santa ragione. O
tempora o mores! Mario Tudisco

AMMINISTRATIVE. CONSULENZE, SVEGLIATI, RIBELLATI E FA' LA COSA GIUSTA!
INCARICHI E BENEFITS, DI MURO: Non farti comprare dalla
bottiglia di vino firmata strozzi-
STOP ALLA POLITICA DI GIUDICIANNI wine, dalla stecca di sigaretta
piuttosto che da 50 o 100 euro
Precarie condizioni economiche dei a famiglia o dal misero pacco
nuclei familiari residenti nella città del di pasta e fagioli, cosi facendo
ruberete il futuro ai vostri figli!
Foro, la società civile alza i toni: "Ridurre Non continuare a bussare alla
al minimo la spesa pubblica". Biagio porta dei lestofanti per il
lavoro, non ti apriranno mai! Appello al cittadino che
Maria Di Muro da 15 anni sta soffrendo assistendo alla scomparsa
Tra le priorità programmatiche della grandezza di S. Maria C.V.. Alla scomparsa delle
di maggiore rilievo da parte del
industrie, dell’occupazione, del commercio,
Forum delle associazioni dell’ospedale, delle scuole, dello sport, del verde. Alla
sammaritane, spicca quella in
comparsa della disoccupazione (a 7500 posti di lavoro
difesa dei ceti sociali meno perduti ), della delinquenza, della camorra, della droga,
abbienti. A Santa Maria Capua
della violenza e malattie e MORTI a CAUSA CDR Alla
Vetere, infatti, sono, purtroppo, fine del centro storico, alla comparsa delle speculazioni
in netto aumento le famiglie che
edilizie dei casalesi con la complicità dei lestofanti
versano in precarissime della politica sammaritana e di coloro che hanno
condizioni economiche. E che
scoperto come vivere da miliardari senza fare un giorno
non sempre riescono a mettere insieme il pranzo con di lavoro. Drd
la cena. Per non parlare, poi, delle difficoltà legate alla
salute dei componenti dei nuclei familiari. Oppure per I SOSPETTI: MAZZETTE PAGATE PURE AI POLITICI:
garantire l’educazione scolastica ai loro bambini e
ragazzi. Santa Maria Capua Vetere sta vivendo una crisi IPOTESI DA VERIFICARE, LA PROCURA CHIEDE
economica e lavorativa senza precedenti dall’immediato GLI ATTI
dopo guerra ai giorni nostri - spiega l’architetto Biagio
Maria Di Muro portavoce del Forum delle Associazioni MA VI PARE CREDIBILE
- tanto che è sotto gli occhi di tutti il disagio di centinaia CHE PER OTTENERE UNA
e centinaia di nostri concittadini che cercano di
sopravvivere in condizioni di allarmante precarietà
LICENZA EDILIZIA SU DI
esistenziale e lavorativa. Da qui, l’esigenza avvertita UN SUOLO AGRICOLO
dal polo dei sodalizi civici di andare ad amministrare DOVE UNA STRUTTURA DEL
l’Ente limitando al minimo le spese per consulenze, GENERE NON SAREBBE MAI
incarichi ed eliminando le miriadi di benefits che
Giudicianni & company, con grande incoscienza, DOVUTA SORGERE,
devolvevano agli amici e agli amici degli amici. In sintesi, SI PAGHINO TANGENTI
la nostra proposta si esplica in un concetto molto
chiaro: eliminare gli sprechi e caricare il massimo AI DUE SFIGATI ARRESTATI ?
economico politico del bilancio a favore dei ceti sociali
indigenti.
NOTIZIE UTILI
ADM DA NON PERDERE IL VOLUME STORICO DI
GIOVANNI LAURENZA "CRONACHE DEL XVII SECOLO".
LA SANTA MARIA DI NICOLA SALZILLO, PITTORE
S A M M A R I TA N O E M I G R AT O I N S PA G N A , D O V E
RAGGIUNSE I MASSIMI VERTICI NELL'ARTE LIGNEA
BAROCCA DELL'EPOCA. UN TRIBUTO E RICONOSCIMENTO,
L'AUTORE LO HA VOLUTO FARE ALL'ILLUSTRE ARTISTA
ZACARIAS CEREZO, UN PITTORE SPAGNOLO CHE HA
SCOPERTO E RIVALUTATO L'OPERA DEL SALZILLO
E DI CONSEGUENZA SI E' INNAMORATO DI S.M.C.V.
Eurospin-gate, pugno duro della
Procura: chiesti 9 anni di carcere per
Gagliardi e Migliore. Il Pm Giordano
chiede l'acquisizione degli atti
processuali: ci sarà un Eurospin-gate
2?
Nove anni di carcere per i due imputati principali,
Rosario Migliore e Ignazio Gagliardi, e quattro per
Antonio Scarpato che cambiò gli assegni intestati " a
me medesimo" dall'ingegnere di Pomezia Armando
Bello e consegnati al Gagliardi. E' questa la durissima
richiesta di condanne avanzata dal Pubblico Ministero
Maurizio Giordano al termine dell'altrettanta durissima
requisitoria finale del processo Eurospin con
presidente del Tribunale il dr. Raffaello Magi. Ma la
notizia più clamorosa è un'altra: lo stesso Pm Giordano
ha chiesto al Tribunale che venissero inviati in Procura
tutti gli atti processuali. Ed è questa prassi giuridica
quando uno Pm ravvisa potenziali nuovi indagati
durante un dibattimento giudiziario. Probabile, quindi,
che il filone Eurospin continui in un altro processo ex
novo al termine di eventuali indagini da parte degli
organi inquirenti; mentre la sentenza del processo in
corso è prevista per l'udienza del sedici di questo
mese dopo che il collegio giudicante avrà ascoltato le
arringhe dei difensori dei tre imputati ufficiali. Durante
l'udienza odierna vanno segnalate alcune intercettazioni
telefoniche lette in aula dal presidente Magi all'imputato
Gagliardi in cui si facevano riferimenti a "un ingegnere
che avrebbe abbuscato molto" (nel caso abbuscato è
sinonimo di guadagnato) e di un altro o dello stesso
ingegnere in questione che sarebbe stato picchiato
perché non legittimato a prendere soldi
dall'imprenditore Bello. Di particolare rilievo un
passaggio della requisitoria del Pm Giordano che,
prima mette in dubbio la piena attendibilità del Bello
e, successivamente- a proposito di una tangente di 20
mila euro che si evince da un'altra intercettazione
telefonica- esclude che essa possa essere stata versata
dal Bello al tecnico di fiducia Folco e si interroga su
quale degli altri ingegneri coinvolti nell'Eurospin-Gate
possa esserne stato il destinatario finale. M.T.

LORO NON HANNO AVUTO RESPONSABILITÀ PER CIÒ CHE È SUCCESSO A S. MARIA C.V..
NEW ENTRY

Martino Valiante Salvatore

Salvatore
Enrico Mastroianni
Mastroianni
Monaco
PASQUALE ZITO Nando Cimino
Non basta Non basta Non basta Non basta Non basta
Non basta
l’inutile attesa dei bisognosi
Non basta Non basta vendersi tutto...
la stu la miseria la droga la perdita l’ostruzionismo gabbare verde compreso
fuori le porte del Sindaco Non basta
Non bastano che riceve solo i palazzinari Non basta dell’ospedale ai dissenzienti p.zza della resistenza Non bastano
i centri commerciali e i parenti la delinquenza la camorra Non bastano Non bastano Non basta le promesse non mantenute
Non bastano Non basta Non basta i palazzinari il mulino parisi su campo sorbo
migliaia di disoccupati la violenza al cimitero i voltagabana Non basta
la miseria
QUANDO SUCCEDERA', CHIAMATE LA POLIZIA !

dal blog di Mario Tudisco
Caro Mario, leggendo la fantasiosa e intrigante proposta
del tuo, ormai, interlocutore principe, dallo pseudonimo
che ricorda, a noi patiti, il campione mondiale di
motociclismo del 1957, che ha spesso gareggiato qui
a S.MariaCV nel circuito dell’Arco Adriano, e al tempo
stesso l’essenza fortemente anarcoide del nome e
cognome: Libero Liberato, con il quale mi complimento,
per la lucidità delle sue argomentazioni e per la sua
visone politica che tradisce un coinvolgimento che va
al di la della semplice osservazione, mi sono convinto
che sarebbe bellissimo poter disporre di una piazza
alla fine di via Mazzocchi che incrocia via Avezzana.
L’utilità della piazza, al posto, dell’ormai defunto,
Palazzo Mariotti, è indiscutibile per le sorti della viabilità
e per dare respiro e luce a quello che fu parte del centro
cittadino e potrebbe ritornare ad esserlo. A questo
proposito, non posso fare a meno di ricordare il grido
di dolore(?) d’una “pasionaria” a tempo determinato,
la quale dichiarò: M’incatenerò davanti al Palazzo
Mariotti e non permetterò che sia abbattuto! Come si
ricorderà, il grido di dolore, lo lanciò l’ex vice sindaco
CHIRICO che con IODICE e CAMPOCHIARO hanno la
responsabilità di aver trasformata la perla di “Terra di
Lavoro” in una colonia casalese e nella costruzione
del CDR ora STIR che altro non è se non una discarica
IL VOTO
E' VICINO !
SENTO GIA'
IL CULO CHE
COMINCIA A
BRUCIARE
MEDICI SENZA FRONTIERE ?
NO, MEDICI SENZA SCRUPOLI
MUNICIPIO DI SANTA MARIA CAPUA VETERE
(foto tratta dal bollettino comunale del 1988)
Vedete questo gioiello? Dal 1988 non è ancora finito.
La precedente amministrazione ha sempre detto che
mancavano i soldi per terminarlo. I soldi per il direttore
generale , amico del sindaco c’erano, cosi come per
i miliardi di lire buttati nel campo di rugby, cosi come
per le consulenze d’oro, cosi per le migliorie dello
studio del sindaco, per la macchina nuova, per gli
alberi del cimitero, per i viaggi di rappresentanza,
abbiamo regalato un intero stabile all’ordine degli
avvocati,un altro alle suore, per un ospizio, speso una
fortuna per un piano regolatore mai approdato nel
LA FRECCIA NEL FIANCO
dei rifiuti napoletani, a cui va aggiunta la
cementificazione della città operata da palazzinari senza
scrupoli (con l’aiutino di chi? Domanda retorica!).
Sommessamente, mi permetterei di allargare la
proposta allo spazio che finora ha occupato l’ex Mulino
Parisi. Riuscite ad immaginare la bellezza e l’utilità,
in termini di comunicazione, di una piazza all’ingresso
di una città d’Arte come la nostra?
Avviso agli addetti ai lavori: accertatevi che la CHIRICO
non ha lasciato catene in giro!
Cordialmente Monsignor Perrelli
Lettera al Giornale
Sono un operatore commerciale da
oltre 20 anni del mercato di Santa Maria Capua Vetere,
volevo segnalarvi lo stato di degrado in cui giace,
grazie agli sprechi dell'amministrazione comunale.
Sono ormai TRE ANNI,che durano i lavori di
adeguamento alle nuove norme igienico-sanitarie del
mercato alimentare con continui blocchi per il mancato
pagamento alle imprese addette ai lavori. Ho ritenuto
opportuno segnalarvi il nostro problema, perché
oramai siamo stati dimenticati da tutti ed è divenuto
impossibile lavorare in queste condizioni.
NELL'ATTESA CHE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
INTERVENGA IMMEDIATAMENTE A QUESTO
DISAGIO.
Caro Amico, come tu sai, l'amministrazione è stata
cacciata via in malo modo, proprio per la sua
inefficienza e per la sua incapacità a gestire i disagi
che essa stessa ci ha procurato. Appena dopo le
elezioni sarà nostra cura accelerare le operazioni di
ripristino della normalità.
consiglio comunale, non si sa ancora quanto è stato
speso e quanto bisognerà spendere ancora per l’ex
istituto S.Teresa, una montagna di soldi per
rivoluzionare una viabilità efficiente e rovinare un zona
commerciale come viale d’Europa (ex viale Giovanni
Paolo) e un gioiello come questo, che rappresenta
parte della nostra identità di Cittadini Sammaritani
viene lasciato al rischio che i lavori già fatti possono
essere rovinati dagli agenti atmosferici com’è successo
all’ex S. Teresa?
CALMA PIATTA
Appena due lustri fa a circa due mesi dalle
elezioni,questa città era permeata da un fermanto
generale.A cominciare dalla massaia in salumeria,per
finire al professionista sul suo posto di lavoro,la
politica era il tema fondamentale di ogni discussione.
Tutti gli argomenti, che non riguardassero la
politica,passavano in second'ordine. Ci si interrogava
sui nominativi di coloro che si erano candidati,si
scandagliavano le loro virtù,i loro difetti e poi ci si
confrontava sulle scelte da prendere. Comizi
seguitissimi,frenetiche affissioni notturne del materiale
elettorale,erano la prova del pieno coinvolgimento
dell'intera popolazione. Oggi tutto questo non avviene.
Alla caduta dell'ammimistrazione Giudicianni sembrava
che dovessero scoppiare i"Vespri siciliani",poi "s'è
addurmuta 'a criatura".A meno che non siamo tornati
ai tempi della "GIOVANE ITALIA". Forse,dopo che
Gheddafi ha chiuso i rubinetti del gas,molti tornano
ad attrezzare le vecchie "fornacelle " a carbone e a
"vrasella".Ironia a parte,il fermento ci sarà pure ma è
un fermento fasullo,se si tiene conto del "balletto"che
fanno i nomi di alcuni probabili candidati. Alcuni sono
come le rose di giardino,non certo per il
profumo,durano al massimo una diecina di giorni e
poi appassiscono. Bisognerà attendere. Ed
allora,mentre si attende,voglio riportarvi al tempo dei
primi manifesti elettorali con fotografia a colori. Siamo
a Napoli ai tempi di Lauro. Un candidato,di nome
Antonio Calabrese,ordinò in tipografia 5ooo manifesti
con la sua foto e la seguente scritta:" Chi vò bene a
stu paese,piglia e avota pe' Calabrese!"Gli antagonisti
di questo candidato si recarono in un'altra tipografia
e fecero stampare una striscia,dello stesso colore del
manifesto originario,recante queste parole:"ma chi o
v o b b e n e o v e r a m e n t e , n u n l ' a v o ta a s t u
fetente".Poi,nottetempo,aggiunsero sotto ogni
manifesto già affisso di Calabrese,la frase che avevano
fatto stampare. Ve la immaginate la faccia che fece
Calabrese quando lesse il primo manifesto con
l'aggiunta e poi quando s'accorse che tutta Napoli ne
era tappezzata? Allora la politica era,diciamo per
dire,pure gioiosa.
UNO STRANO MODO
DI... VIGILARE!
Mentre da noi c'è calma piatta,sia pure apparente,a
Napoli si danno da fare ,e come. Anche a Napoli ,a
metà maggio,si vota per il rinnovo del consiglio
comunale. In queste ore il Comando della Polizia
municipale,su denunzie circostanziate di alcuni
commercianti,ha aperto una inchiesta interna avente
per oggetto la presunta corruzione di 30 vigili. Secondo
quanto avrebbero dichiarato i commercianti nelle loro
denunzie,i vigili,dopo averli sanzionati per infrazioni
accertate,si sarebbero dichiarati disponibili ad
annullare i verbali purché i multati avessero procurato
250 voti a candidati indicati da loro. A Napoli ci sono
circa 3000 vigili,per cui 30 presunti appartenenti al
Corpo rappresentano solo una inezia. Ciò però non
sminuisce la portata del problema perché,se
dall'indagine interna,i 30 vigili dovessero risultare
colpevoli,il caso diverrà materia per la Procura. Non
so quanti siano i componenti del Corpo della polizia
municipale locale,ma do per scontato che tutti brillano
per specchiata onestà, perché se malauguratamente
così non fosse,dovremmo dire con Giovenale:"Quis
custodit custodem?"..
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