Distretto Scolastico n. 18
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Premesso che:
le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e responsabilità del D.S. e
delle R.S.U. e perseguono l'obiettivo di contemperare l'interesse dei dipendenti al miglioramento delle
condizioni di lavoro, alla crescita professionale e alla valorizzazione del competenze con l’obiettivo di
incrementare l'efficacia e l'efficienza dei servizi prestati alla collettività. La concretezza e la
trasparenza dei comportamenti è condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali: ciò
costituisce impegno reciproco delle parti che sottoscrivono l'intesa.
1. DIRITTI SINDACALI
2. Relazioni Sindacali a livello di istituzione scolastica
3. DIRITTO ALLO SCIOPERO
4. Attuazione della normativa sulla sicurezza
5. CRITERI E MODALITÀ D’UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE IN RAPPORTO AL POF
6. Criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni
staccate e ai plessi; ricadute sull’organizzazione del lavoro e del servizio derivanti
dall’intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell'unità didattica; ritorni
pomeridiani
7. CRITERI E MODALITÀ RELATIVI ALLA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ED ALLA ARTICOLAZIONE
DELL’ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED ATA, NONCHÉ I CRITERI PER
L’INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED ATA DA UTILIZZARE NELLE ATTIVITÀ
RETRIBUITE CON IL FONDO DI ISTITUTO.
8. Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e per l’attribuzione
dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001 al
personale docente, educativo ed ATA
CAPO I - DIRITTI SINDACALI
La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal
personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del
monte ore individuale ed è irrevocabile. I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firme
di presenza, né ad assolvere ulteriori adempimenti.
Quando siano convocate le assemblee che prevedono la partecipazione del personale ATA, il DS e le
RSU stabiliscono preventivamente nella misura di 1 unità per plesso e 1 unità in segreteria il numero
minimo di lavoratori necessario per assicurare i servizi essenziali alle attività indifferibili, coincidenti
con l'assemblea. L'individuazione del personale obbligato al servizio tiene conto dell'eventuale
disponibilità: in caso contrario, si procede al sorteggio, attuando in ogni caso una rotazione.
Per lo svolgimento di assemblee, per la partecipazione delle riunioni degli organismi statuari delle
OO.SS., nonché per gli appositi incontri concordati tra le parti sulle relazioni sindacali a livello
d'istituzione scolastica, possono essere fruiti dalle RSU permessi sindacali nei limiti complessivi e
individuali con le modalità previste dalla normativa vigente. Per l'A.S. in corso, 2010/2011 visto
l'organico di diritto, tali permessi ammontano a 50,00 ore complessive.
In caso di sciopero la comunicazione volontaria prevista dal CCNL 2006/2009 sulle norme della legge
146/90, verrà presentata non prima del decimo giorno antecedente lo sciopero e non oltre il quinto, per
consentire una ponderata valutazione per la comunicazione alle famiglie circa l’erogazione del servizio.
Entro il quinto giorno antecedente lo sciopero è sempre possibile revocare la propria partecipazione.
Entro le ore 14,00 del giorno successivo a quello di conclusione di una azione di sciopero, il DS su
richiesta fornisce, alla RSU ed ai Rappresentanti delle OO.SS. i dati relativi alla partecipazione
predisponendone contemporaneamente l’affissione all’albo.
In ogni plesso dell'Istituzione Scolastica è collocata una bacheca sindacale a disposizione delle RSU.
Il materiale affisso o defisso dalla bacheca è di esclusiva competenza delle RSU e delle OO.SS.
Stampati e documenti possono essere inviati alle scuole, per l'affissione, direttamente dalle OO.SS. o
dalle RSU.
Le RSU e le OO.SS. possono fruire per eventuali riunioni, dei locali individuati e concordati con il DS.è
consentito, l'uso della fotocopiatrice, del fax,dell’accesso ad internet ai membri della RSU secondo
quanto concordato con il DS.
LA RSU
i rappresentanti delle OO.SS. di categoria territoriale delle OO.SS. firmatarie del CCNL
29.11.2007
Gli incontri sono convocati dal DS anche per richiesta della RSU. Al termine degli incontri è
redatto un verbale, sottoscritto dalle parti.
PARTECIPAZIONE;
INTERPRETAZIONE AUTENTICA
OGGETTO Descrizione
INFORMAZIONE
PROPOSTE DI FORMAZIONE CLASSI E DETERMINAZIONE ORGANICI DELLA SCUOLA
PREVENTIVA
CRITERI PER LA FRUIZIONE DEI PERMESSI PER L’AGGIORNAMENTO
INFORMAZIONE NOMINATIVI DEL PERSONALE UTILIZZATO NELLE ATTIVITÀ E PROGETTI RETRIBUITI CON IL
Il RLS verifica la diffusione dell'informazione tra i lavoratori e partecipa alle attività di formazione;
il RLS può accedere a tutti i luoghi di lavoro in ragione del suo mandato e al fine di adempiere il suo
compito. In considerazione del fatto che gli eletti RSU non sono disponibili ad assumere l’incarico di
RLS viene individuata per tale incarico nell’anno scolastico 2010/11 altra persona.
L'UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA È EFFETTUATA DAL DIRIGENTE SCOLASTICO ESPERITA CON
LE PROCEDURE DI CUI ALL'ART. 6 DEL CCNL NEL RISPETTO DELLE COMPETENZE DEGLI ORGANI COLLEGIALI:
1. IL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEFINISCE GLI INDIRIZZI GENERALI DEL P.O.F. E LE SCELTE DI GESTIONE E
AMMINISTRAZIONE;
2. IL COLLEGIO DEI DOCENTI ELABORA IL P.O.F.;
3. IL CONSIGLIO DI ISTITUTO ADOTTA IL P.O.F. E DELIBERA IL CONSEGUENTE PIANO FINANZIARIO;
4. IL DIRIGENTE SCOLASTICO PREDISPONE IL PIANO DELLE ATTIVITÀ , CON IL QUALE SONO PREVISTI GLI
IMPEGNI RELATIVI ALLE ATTIVITÀ CURRICULARI, EXTRACURRICULARI, AGGIUNTIVE, COLLEGIALI NECESSARIE PER
LA REALIZZAZIONE DEL P.O.F.; PER QUANTO RIGUARDA IL PERSONALE A.T.A. IL D.S.G.A. ELABORA IL PIANO DI
ORGANIZZAZIONE TENUTO CONTO DELL'ASSEMBLEA DI INIZIO ANNO.
5. L'ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA ALLE CLASSI, SEZIONI STACCATE E PLESSI È EFFETTUATA
IN RAPPORTO AL P.O.F. NEL RISPETTO DEI CRITERI INDICATI AGLI ARTICOLI SUCCESSIVI ARTT. 13 E 14
CAPO V – CRITERI RIGUARDANTI LE ASSEGNAZIONI DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO
ED ATA ALLE SEZIONI STACCATE E AI PLESSI; RICADUTE SULL’ORGANIZZAZIONE DEL
LAVORO E DEL SERVIZIO DERIVANTI DALL’INTENSIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI
LEGATE ALLA DEFINIZIONE DELL’UNITA’ DIDATTICA; RITORNI POMERIDIANI
ART. 14 - CRITERI RIGUARDANTI LE ASSEGNAZIONI DEI DOCENTI ALLE CLASSI, AI PLESSI ED ALLE ATTIVITÀ
IN BASE AI CRITERI GENERALI STABILITI DAL COLLEGIO DOCENTI E ALLE ESIGENZE DI FUNZIONALITA’
ED EFFICIENZA GARANTITE DAL D.S.
Il personale A.T.A. svolge le mansioni assegnate con il piano delle attività proposto dal D.S.G.A., in
stretta aderenza alle esigenze del Piano dell'offerta formativa anch’esso allegato. L'assegnazione ai
servizi amministrativi e ausiliari è effettuata sulla base di parametri oggettivi, in risposta alle esigenze
delle attività educativo-didattiche e alle necessità organizzative di funzionamento dell'istituzione
scolastica.
Nel caso in cui l’orario giornaliero di servizio superi le 7 ore e 12 minuti il dipendente ha diritto a 30
minuti di pausa pranzo.
Altresì è possibile la flessibilità dell’orario di servizio, se favorisce e/o non contrasta con l’erogazione
del servizio. L’orario flessibile consiste, di norma, nel posticipare o anticipare l’orario di inizio lavoro o
di avvalersi di entrambe le facoltà. L’eventuale periodo non lavorato verrà recuperato mediante rientri
pomeridiani di 3 ore per il completamento dell’orario settimanale. Qualora le richieste siano superiori
alle necessità di servizio verrà applicato il criterio della rotazione tra il personale.
Art. 18 - Riduzione dell'orario a 35 ore settimanali
Le parti si danno atto che all'interno dell'Istituto esistono le condizioni per applicare la riduzione
dell'orario settimanale di lavoro (art. 55 CCNL29.11.2007) nel periodo di attività didattica.
Il personale ruota sui turni di lavoro indicati nel piano dell’attività. Il D. A. ha però facoltà di diminuire
il numero degli addetti al turno di pomeriggio nei periodi di sospensione delle attività extracurriculari o
di aumentarlo in relazione a particolari situazioni (ad esempio ricevimento genitori etc.)
Su richiesta motivata degli interessati, è ammesso lo scambio giornaliero del turno di lavoro a
condizione che non siano pregiudicate le prestazioni professionali connesse al servizio dei turni oggetto
di scambio. Tale scambio deve essere comunicato al Direttore SGA con preavviso di almeno 24 ore.
Art. 20 - Modalità e periodi di fruizione dei riposi compensativi e delle ferie per il personale ATA
Ai sensi dell’art. 53 del CCNL, il lavoro straordinario, autorizzato dal Direttore S.G.A., a richiesta del
lavoratore e compatibilmente con le esigenze di servizio può essere cumulato e compensato da
corrispondenti riposi. Nell’arco dell’a.s., 2010/11 i riposi compensativi così maturati saranno goduti nei
periodi di sospensione dell’attività didattica, o nei periodi di lezione, compatibilmente con le esigenze di
servizio e comunque previa autorizzazione del Direttore S.G.A. I giorni di ferie previsti per il personale
ATA dal CCNL 29.11.2007 e spettanti per ogni anno scolastico, possono essere goduti anche in più
periodi purché si garantisca il numero minimo di personale in servizio e per almeno 15 gg consecutivi nel
periodo estivo.
LE FERIE SPETTANTI, PER OGNI A.S., DEBBONO ESSERE GODUTE POSSIBILMENTE ENTRO IL 31 AGOSTO DI OGNI
AS., CON POSSIBILITÀ DI USUFRUIRE DI UN EVENTUALE RESIDUO DI N. 7 GIORNI ENTRO IL 30 APRILE DELL’ANNO
SCOLASTICO SUCCESSIVO.
LA RICHIESTA DOVRÀ ESSERE EFFETTUATA ENTRO IL 30 APRILE DI OGNI ANNO, CON RISPOSTA DA PARTE
DELL’AMMINISTRAZIONE ENTRO 15 GG.;
IL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO USUFRUIRÀ DI TUTTI I GIORNI DI FERIE E I CREDITI DI LAVORO
MATURATI IN OGNI ANNO SCOLASTICO POSSIBILMENTE ENTRO LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO;
L’EVENTUALE RIFIUTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DEVE RISULTARE DA PROVVEDIMENTO
ADEGUATAMENTE MOTIVATO ENTRO I TERMINI SOPRA STABILITI. LA MANCATA RISPOSTA NEGATIVA
ENTRO I TERMINI SOPRA INDICATI EQUIVALE ALL’ACCOGLIMENTO DELL’ISTANZA.
ART. 21 – ATTIVITÀ AGGIUNTIVE PERSONALE ATA, RETRIBUIBILI CON IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
COSTITUISCONO ATTIVITÀ AGGIUNTIVA QUELLE SVOLTE DAL PERSONALE ATA NON NECESSARIAMENTE OLTRE
L’ORARIO DI LAVORO E/O RICHIEDENTE MAGGIOR IMPEGNO RISPETTO A QUELLE PREVISTE DAL PROPRIO CARICO DI
LAVORO.
DALLA SOSTITUZIONE DEI COLLEGHI ASSENTI, ATTIVITÀ INERENTI AI PROGETTI DEL POF, ASSISTENZA ALLA
MANUTENZIONE, INFORMATIVA ED ATTIVITÀ INERENTE LA LEGGE 81/2008, COLLABORAZIONE DIRETTA CON IL
DIRIGENTE SCOLASTICO.
Il servizio prestato oltre l’orario ordinario è di norma retribuito fino a congruità del fondo o su
eventuale richiesta di recupero del dipendente lo stesso sarà fruito durante i mesi di luglio e
agosto e in assenza di attività didattiche, mentre in coincidenza delle stesse si possono
recuperare al massimo 2 giorni al mese.
Tali prestazioni e i permessi orari usufruiti saranno contabilizzati ogni fine mese, e l’eventuale
recupero sarà concordato, secondo le esigenze di servizio.
Si quantificano in circa 70 ore ciascuno il servizio prestato: dai collaboratori per pulizia
straordinaria giardino e cortile almeno quattro volte l’anno, effettuazione fotocopie per
insegnanti, pulizia locali non prevista nel piano di lavoro ed eventuali altri lavori straordinari;
dagli assistenti amministrativi per collaborazione e ausilio all’utenza in generale e al personale in
servizio, relativamente ad adempimenti amministrativi al fine di favorire lo snellimento delle
pratiche; per attività di auto aggiornamento e informazioni su quanto di nuovo possa interessare
le proprie mansioni (nuove applicazioni, modifiche alle normative, nuovi adempimenti).
I giorni di ferie residui dell’a. s. 2010/2011 dovranno essere usufruiti entro il 30.04.2011 .
ART. 22 – INCARICHI SPECIFICI PER COLLABORATORI SCOLASTICI CONFERITI AI SENSI DEGLI ARTT. 47 LETT. B E
55 DEL CCNL 29.11.2009.
IL PERSONALE ATA DESTINATARIO DI INCARICHI SPECIFICI È INDIVIDUATO SULLA BASE DEI SEGUENTI CRITERI:
COLLABORATORI SCOLASTICI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
LE PARTI CONCORDANO SUL FATTO CHE VADA IN OGNI MODO FAVORITA LA CRESCITA E L'AGGIORNAMENTO
PROFESSIONALE DEL PERSONALE. A TAL FINE IL DIRIGENTE SCOLASTICO, SALVO OGGETTIVE ESIGENZE DI
SERVIZIO CHE LO IMPEDISCANO, AUTORIZZERÀ LA FREQUENZA A CORSI CHE SI SVOLGERANNO IN ORARIO DI
SERVIZIO, OVVERO CONSIDERERÀ TALE FREQUENZA COME ORARIO DI LAVORO DA RECUPERARE ATTRAVERSO
RIPOSI COMPENSATIVI PER IL PERSONALE ATA.
L’ASSENZA PER MALATTIA, DOCUMENTATA CON CERTIFICATO MEDICO FIN DAL PRIMO GIORNO, DEVE ESSERE
COMUNICATA TEMPESTIVAMENTE E COMUNQUE NON OLTRE L’INIZIO DELL’ORARIO DI LAVORO DEL GIORNO IN
CUI ESSA SI VERIFICA. IL DIPENDENTE È TENUTO A RECAPITARE E SPEDIRE IL CERTIFICATO MEDICO CON
L’INDICAZIONE DELLA SOLA PROGNOSI. LA SCUOLA POTRÀ DISPORRE IL CONTROLLO DI MALATTIA, AI SENSI
DELLE VIGENTI DISPOSIZIONI, FIN DAL PRIMO GIORNO DI ASSENZA. IL DIPENDENTE, CHE DURANTE
L’ASSENZA, PER PARTICOLARI MOTIVI, DIMORI IN UN LUOGO DIVERSO DA QUELLO DELLA RESIDENZA O DEL
DOMICILIO DEVE DARNE TEMPESTIVA COMUNICAZIONE. IL DIPENDENTE DOVRÀ INOLTRE FARSI TROVARE NEL
DOMICILIO COMUNICATO IN CIASCUN GIORNO, ANCHE FESTIVO, COME DA NORMATIVA VIGENTE.
QUALORA IL DIPENDENTE DEBBA ALLONTANARSI, DURANTE LA FASCIA DI REPERIBILITÀ, DALL’INDIRIZZO
COMUNICATO, PER VISITE MEDICHE, È TENUTO A DARNE PREVENTIVA COMUNICAZIONE ALLA SCUOLA.
IN RIFERIMENTO ALL’ART. 16 C.C.N.L. I PERMESSI BREVI DEVONO ESSERE RICHIESTI ALMENO DUE GIORNI
PRIMA, L’ATTRIBUZIONE È SUBORDINATA ALLA POSSIBILITÀ DI SOSTITUZIONE. ENTRO I DUE MESI
SUCCESSIVI VANNO RECUPERATI IN UNA O PIÙ SOLUZIONI IN RELAZIONE ALLE ESIGENZE DI SERVIZIO.
AI SENSI DELLA NORMATIVA VIGENTE IL DSGA ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO È TENUTO A SENTIRE TUTTO
IL PERSONALE ATA IN APPOSITA ASSEMBLEATENUTA DI NORMA IN ORARIO DI SERVIZIO, SE AL DI FUORI,DI
ESSO VIENE RECUPERATO.
CAPO VII - CRITERI GENERALI PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO DI
ISTITUTO E PER L’ATTRIBUZIONE DEI COMPENSI ACCESSORI, AI SENSI DELL’ART. 45,
COMMA 1, DEL D.LGS. N. 165/2001 AL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED ATA
Il presente contratto può essere rivisto e riscritto a seguito dell’entrata in vigore di norme non in
vigore al momento della stipula dello stesso
ART.27
Ogni eventuale nuova erogazione di risorsa, sarà oggetto di nuova contrattazione e/o informazione se
previsto dalla norma.
I soggetti firmatari del presente contratto hanno titolo a richiedere la verifica dello stato di
attuazione. Al termine della verifica il contratto può essere modificato d’intesa tra le parti.
In caso di controversie circa l’interpretazione di una norma del presente contratto le parti che lo hanno
sottoscritto, entro 10 giorni dalla richiesta scritta e motivata da una di esse, s’incontrano per definire
consensualmente il significato della causa controversa. L’accordo raggiunto sostituisce la clausola
controversa sin dall’inizio di vigenza del contratto. La parte pubblica, dopo la sottoscrizione, lo porta a
conoscenza di tutti i lavoratori.
IL PRESENTE CONTRATTO HA VALIDITÀ PER L’ A.S. 2010/11 E COMUNQUE SINO ALLA STIPULA DEL SUCCESSIVO
CONTRATTO INTEGRATIVO DI SCUOLA; POTRÀ ESSERE SOTTOPOSTO A VERIFICA, INTEGRAZIONI E MODIFICHE
NEL CORSO DELLA SUA VALIDITÀ, SU RICHIESTA DI UNO DEI SOGGETTI FIRMATARI.
TUTTE LE RETRIBUZIONI PREVISTE NEL PRESENTE CONTRATTO QUANTIFICATE IN TERMINI ORARI SONO DA
CONSIDERARSI, PER L'A.S. 2010/11 SULLA BASE DELLE TABELLE DI RETRIBUZIONE VIGENTI AL MOMENTO DELLA
STIPULA DEL PRESENTE CONTRATTO D'ISTITUTO.
ART. 32 – NORME DI TUTELA
PER LE PARTI NON DISCIPLINATE DAL PRESENTE ACCORDO SI RINVIA AI CONTRATTI NAZIONALI ED AI CONTRATTI
PROVINCIALI PREESISTENTI.
LE R.S.U. LE OO.SS