Economia e Organizzazione
Aziendale
2
L’economia
•Scienza della ricchezza o della scarsità? (Thomas Carlyle:
“La scienza triste”)
•“Studio del modo in cui le società utilizzano risorse scarse
per produrre beni utili e di come tali beni vengono distribuiti”
(Paul A. Samuelson)
3
Il metodo dell’economia
3. POLITICHE
La politica economica si occupa di controllare o modificare il
comportamento del sistema economico o delle sue componenti.
2. PRINCIPI O TEORIE
La teoria economica elabora generalizzazioni riguardanti il sistema
economico o le sue componenti.
INDUZIONE DEDUZIONE
1. FATTI
L’economia descrittiva o empirica si occupa della raccolta dei fatti
rilevanti per lo studio di un particolare problema o di uno specifico
aspetto del sistema economico e della verifica delle ipotesi sulla
base di tali fatti per conferire validità scientifica alle teorie. 4
Micro e Macro/1
Microeconomia (A. Smith, 1776): studio del
funzionamento dei singoli mercati.
“The Wealth of Nations”
•come vengono fissati i singoli prezzi;
•meccanismi di determinazione dei prezzi di terra,
lavoro e capitale;
•punti di forza e di debolezza del meccanismo del
mercato.
6
Definizioni
Cicli economici:
fluttuazioni del prodotto nazionale, del reddito e della
occupazione totali, di durata variabile tra 2 e 10 anni e
caratterizzate dalla diffusa e simultanea espansione o
contrazione in molti settori dell’economia. (PIL effettivo
aumenta rispetto al potenziale, o diminuisce)
Crescita economica:
aumento della produzione totale di un Paese nel corso del
tempo (periodo di osservazione superiore ai 10 anni)
7
La logica economica
Gli studiosi adottano il metodo scientifico
(osservazione dei fenomeni economici,
ricorso a statistiche e dati storici per
interpretarli).
Errori comuni:
• errore del post hoc;
• ipotesi della parità di altre condizioni;
• errore di composizione (ciò che vale per
una parte del sistema non è detto che valga
per l’intero sistema). 8
Tre problemi
•Cosa produrre? (E in che quantità?)
9
Economia
Economia positiva:
- perché i medici guadagnano più dei portieri?
- qual è l’impatto dei computer sulla produttività?
Pur trattandosi di domande alle quali è difficile rispondere, la soluzione può essere
ricavata facendo riferimento all’analisi e ai fatti empirici.
Economia normativa:
- si dovrebbe chiedere ai poveri di lavorare se vogliono ricevere i sussidi dello Stato?
- si dovrebbe aumentare la disoccupazione per assicurare che l’inflazione da prezzi
non acceleri troppo?
Si tratta di principi di carattere etico e norme di equità.
10
Gli obiettivi economici
Crescita economica
Piena occupazione
Efficienza economica
Stabilità di prezzi
Libertà economica
Equa distribuzione del reddito
Sicurezza economica
Bilancia commerciale
11
Economie di mercato e
pianificate
Due modi in cui organizzare un sistema economico:
1) Lo Stato prende la maggior parte delle decisioni economiche, e coloro che si
trovano al vertice della gerarchia impartiscono le direttive economiche ai
soggetti situati più in basso;
2) Le decisioni vengono prese dai mercati sui quali gli individui o le imprese
accettano di scambiare input e output, di solito tramite pagamenti in denaro.
• Lavoro (e knowhow)
possibile
cannoni
impossibile
efficiente
14
burro
Definizioni/1
Frontiera delle possibilità produttive:
indica la quantità massima di produzione
ottenibile da un sistema economico, date la
conoscenza tecnologica e la quantità di input di
cui si dispone.
Costo opportunità:
indica il valore del bene o servizio cui si è
rinunciato.
15
Definizioni/2
Efficienza allocativa:
le risorse devono essere destinate alla
produzione dei beni e servizi più richiesti dalla
società.
Efficienza produttiva:
per ottenere i beni e servizi desiderati devono
essere utilizzate le tecniche produttive meno
costose.
16
F.P.P. nel tempo: anno n
Consumi o investimenti?
investimenti
Formicandia
Cicalandia
17
consumi
F.P.P. nel tempo: anno n + 1
Consumi o investimenti?
investimenti
Formicandia
Cicalandia
18
Applicazione della FPP
19
Il mercato (1)
prezzo
I mercati operano
simultaneamente per
determinare un
P*
equilibrio generale di
prezzi e produzione.
Q* quantità
21
Il mercato (3)
• Cosa? domanda (voto del portafoglio
dei consumatori)
23
Il mercato (5)
Come?
Famiglie Imprese
Mercato
degli input
Lavoro Fattori di € Salario
produzione
Terra Rendita
Capitale Interesse
28
La mano invisibile
Adam Smith esamina il problema dell’armonia tra profitto
privato e interesse pubblico. Egli sostiene che l’individuo
“agisce esclusivamente per la propria sicurezza e il proprio
tornaconto […]; in questo è guidato da una mano invisibile
che lo porta a perseguire un fine estraneo alle proprie
intenzioni. Nel fare i propri interessi, spesso, promuove
anche quelli della società in maniera molto più efficace di
quando si propone di promuoverli realmente”.
30
Alcuni parametri fondamentali
delle moderne economie
avanzate
• Specializzazione e scambi (globalizzazione)
31
Specializzazione e scambi
Specializzazione:
concentrazione degli sforzi degli individui su un
particolare insieme di attività, affinché ogni individuo o
Paese possa utilizzare al meglio le proprie capacità e
risorse.
Non tanto e male, ma poco e bene. La divisione del
lavoro.
Prezzo di vendita: 10 $
Costi manodopera cinese: 0,35 $
Costi materiali esteri: 0,65 $
Altre spese (trasporto): 1$
34
Profitti MATTEL: 8$
Moneta
Consente agli individui di scambiare gli output specializzati che
producono per ottenere la vasta gamma di beni e servizi prodotti
da altri.
La moneta è:
1. mezzo comune di pagamento
2. lubrificante degli scambi.
37
Il ruolo economico dello
stato/1
38
Il ruolo economico dello
stato/2
• Promuovere l’equità
RIMEDIO
RIMEDIO
42
Beni pubblici
Esempio di esternalità positive; sono caratterizzati da:
1. il costo sostenuto per estendere il servizio ad un individuo
è zero;
2. è impossibile impedire agli individui di farne uso.
RIMEDIO
45
Riepilogo ruolo dello Stato
Imperfezione Intervento (esempi)
47
Curva della domanda
Effetto sostituzione
Effetto reddito
prezzo
quantità 48
Definizioni
EFFETTO SOSTITUZIONE:
la tendenza di un consumatore è di consumare un
maggior quantitativo di un bene quando il suo prezzo
relativo scende (sostituendo quel bene ad altri) e di
consumare un minor quantitativo di quel bene quando
il suo prezzo relativo sale (sostituendo quel bene con
altri)
EFFETTO REDDITO:
variazione della quantità domandata di un bene perché
la variazione del prezzo ha l’effetto di mutare il reddito
49
reale del consumatore.
Significato della domanda
La curva di domanda del mercato si ottiene sommando
le quantità domandate da tutti gli individui ad ogni
livello di prezzo.
Es. i computer
50
Determinanti della domanda
Reddito medio
Dimensioni del mercato
Prodotti correlati (sostitutivi e
complementari)
Gusti o preferenze
Influenze particolari
51
Evoluzioni della domanda (1)
quantità
52
Evoluzioni della domanda (2)
P2
Q1 Q2 quantità
53
Fattori di influenza della domanda nel
settore automobilistico
Fattori di influenza Esempi nel settore automobilistico
55
Curva dell’offerta
Legge dei rendimenti decrescenti
prezzo
quantità 56
Legge dei rendimenti
decrescenti
Aggiungendo quantità addizionali di un input,
mantenendo costanti tutti gli altri, si otterranno
quantità di output sempre minori.
57
Determinanti dell’offerta
Costo di produzione:
Prezzi dei fattori produttivi
Progresso tecnologico
58
Spostamenti della/sulla curva
prezzo
quantità
59
Fattori di influenza dell’offerta nel settore
automobilistico
prezzo
P*
Q* quantità
61
Perché è un equilibrio
stabile?
eccesso di offerta
prezzo
P*
eccesso di domanda
Q* quantità
62
Il problema dei prezzi
amministrati
Prezzo troppo alto: contrabbando
prezzo
P*
Q* quantità
63
Rendita del consumatore
e rendita del produttore
P*
Rendita del produttore
Q* quantità
64
Variazioni della domanda
prezzo
P*
Q* quantità
65
Variazioni dell’offerta
prezzo
P*
Q* quantità
66
Effetto su prezzo e quantità di diverse
variazioni di domanda e offerta
67
Il monopolio
prezzo
quantità
dQ/Q
P
E=
dP/P
Q 69
Definizione (1)
L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è
definita come variazione percentuale della quantità
domandata divisa per la variazione percentuale del
prezzo.
71
Aspetti fondamentali
dell’elasticità della domanda
1. Elasticità sempre positiva
110 B
90 A
160 240 Q
76
1° Esempio: i problemi
dell’agricoltura
Domanda anelastica
prelievo fiscale
• Utilità = soddisfacimento
0 1 2 3 4
UM1 UM 2 UM 3 UMn
= = = . . . . . . .=
P1 P2 P3 Pn
La condizione è necessaria!
Se (UM/P)A, acquisti di A, altri beni
Se (UM/P)A , acquisti di A , altri beni
83
La curva di domanda
Perché la pendenza negativa?
87
Generi alimentari
Legge della sostituzione
Quanto più un bene è scarso, tanto maggiore è il suo
valore relativo di sostituzione; la sua utilità marginale
cresce rispetto all’utilità marginale del bene che è
diventato abbondante.
88
Curva di indifferenza
Pendenza della curva: misura dell’utilità
marginale relativa dei beni, ovvero delle
condizioni di sostituzione.
Q1
Q2 89
La retta (o vincolo) di bilancio
Q1= R/P1
La retta di bilancio rappresenta
l’ammontare massimo di reddito che il
consumatore può destinare
all’acquisto di un determinato paniere
di beni.
Q2= R/P2 90
Retta di bilancio e
massimizzazione dell’utilità
totale
Q1= R/P1
Umax UM1/P1 = UM2/P2
Q2= R/P2 91
Variazione del reddito
Q1= R/P1
Q2= R/P2 92
Variazione di P2
Q1= R/P1
Q2= R/P2 93
Funzione di produzione
94
Prodotto totale, medio e
marginale
• Prodotto totale: quantità totale di output
prodotto in unità fisiche.
• Prodotto marginale: output aggiuntivo
conseguente all’aumento di una unità di input,
fermi restando tutti gli altri.
• Prodotto medio: output totale per unità totali di
input.
95
Esempio
Unità di lavoro Prodotto totale Prodotto marginale Prodotto medio
0 0
2000
1 2000 2000
1000
2 3000 1500
500
3 3500 1167
300
4 3800 950
100
5 3900 780
96
Legge dei rendimenti
decrescenti
Produzione totale Produzione marginale
Output
0 1 2 3 4 Input (uno) 0 1 2 3 4
Input (uno)
Rendimenti di
scala costanti
Rendimenti di
scala decrescenti
Input (tutti) 98
Breve periodo e lungo
periodo
Affinché la produzione sia efficiente è
necessario disporre di tempo (oltre che degli
input tradizionali come il lavoro).
Es.
Output totale
Produttività del lavoro =
Lavoro
101
Tre problemi macroeconomici
- Perché a volte la produzione e l’occupazione
diminuiscono e come si può ridurre la disoccupazione?
- Qual è l’origine dell’inflazione e come si può tenerla
sottocontrollo?
- Come può una nazione aumentare il proprio tasso di
crescita economica?
disoccupati
Tasso di disoccupazione = x 100
forza lavoro
105
Disoccupazione (2)
106
Disoccupazione (3)
Persone (migliaia di unità) in cerca di occupazione per
ripartizione geografica
Totale Nord
2.500 Centro Mezzogiorno
2.000
1.500
1.000
500
0
Trimestre
Trimestre
Trimestre
Trimestre
Trimestre
Trimestre
Trimestre
Trimestre
Trimestre
Trimestre
Trimestre
Trimestre
Trimestre
III
III
III
IV
IV
IV
II
II
II
II
I
I
2003 2004 2005 2006
107
Inflazione
L’indice dei prezzi è una misura del livello medio dei prezzi,
l’inflazione denota un aumento del livello generale dei prezzi e il
tasso di inflazione è la velocità di variazione del livello generale
dei prezzi e si misura:
• PIL
• Tasso di Disoccupazione
• Tasso di inflazione
111
Strumenti della politica
macroeconomica
Uno strumento di politica economica è una variabile
sotto il controllo del governo.
• Politica monetaria
113
Offerta aggregata
• livello dei prezzi e costi
• PIL potenziale
PIL potenziale
Livello dei • tecnologia
prezzi
• fattori di produzione
114
PIL reale
Domanda aggregata
Inflazione
PIL reale
Disoccupazione
116
Domanda e offerta aggregata
Politica monetaria
Politica fiscale
Produzione (PILR)
Altre forze
Occupazione e
disoccupazione
Famiglie Imprese
Fattori produttivi
• PIL = C + I + G + X
•C = Consumi
•I = Investimenti
•G = Spesa pubblica
•X = Esportazioni nette
120
Il valore aggiunto
Fase di produzione Ricavi delle Costo dei beni Valore aggiunto
vendite intermedi (salari, profitti, ecc)
Frumento 23 0 = 23
Farina 53 23 = 30
121
PIL, prezzi, ammortamenti, G
• PIL reale e PIL nominale
• Il deflatore del PIL
• Investimenti lordi e investimenti netti
• Invest. netti = invest. lordi – ammortamenti
• Composizione di G: spesa pubblica senza
considerare i trasferimenti e gli interessi sul
debito pubblico.
122
Il deflatore: un esempio (1)
Produzione di grano nella nazione X:
1000 quintali l’anno 1 al prezzo di 1 €/quintale
1010 quintali l’anno 2 al prezzo di 2 €/quintale
123
Il deflatore: un esempio (2)
Sia 1 l’anno base P1=1
Deflatore del PIL P2=2/1.
Il PILR2 è allora
PIL N2 2 0 2 0
PILR2 = = = 1010€
P2 2
124
Consumo e investimenti
Il consumo rappresenta la componente più importante del PIL
(circa 2/3 del totale). Il settore più in crescita è quello dei servizi.
125
La Pubblica Amministrazione
Metodo del flusso di prodotti.
Inclusi beni di consumo (cannoni per l’esercito) e di
investimento (computer e strade), esclusi trasferimenti pubblici
(interesse sul debito pubblico).
Metodo dei costi o dei redditi.
Incluse imposte dirette e indirette.
Le imposte dirette sono quelle applicate direttamente agli
individui e alle imprese, comprendenti le imposte sul reddito,
sui proventi del lavoro e sui profitti. Si contrappongono alle
imposte indirette, che sono applicate ai beni e servizi e quindi
solo indirettamente alle persone. 126
PIL e PNL
• PIL: valore di mercato di tutti i prodotti finiti
realizzati all’interno di un paese nel corso di un
determinato periodo.
128
IPC: un esempio (2)
Nel 2005 aumenti dei prezzi:
- generi alimentari +2% 102
- abitazioni +6% 106
- cure mediche +10% 110