Anda di halaman 1dari 88

In questo libro, in formato PDF, trovate una selezione dei più in-

teressanti approfondimenti tematici dedicati ad Excel creati dagli


esperti di Office Magazine. L’idea è quella di ottenere una sorta di
prontuario, un manuale del foglio di calcolo da avere sempre a
disposizione e di facile lettura. Testo e guide passo passo concorrono
a guidarvi nella realizzazione dei progetti. Le tematiche sono dif-
ferenti: dalle funzioni più utili di Excel, ai fogli di lavoro indispen-
sabili per aziende, liberi professionisti e famiglie. Il testo è suddiviso
in due macro aree logiche. La prima (Excel fai da te) è dedicata a
progetti e approfondimenti verticali che affrontano i temi nella loro
interezza. La seconda sezione (Excel in pratica) è pensata, invece,
per guidare il lettore all’uso e alla comprensione di funzioni Excel
specifiche da seguire passo passo davanti al computer.
Fra gli argomenti: Libro Cespiti, Registro Antiriciclaggio, gestione
di clienti/fornitori, personale e crediti verso i clienti, eliminazione
degli errori dalle formule, formattazione condizionale, recupero
di cartelle danneggiate e molti altri. Tutto al fine di trattare tanto
progetti specifici, quanto funzioni che possano migliorare e velociz-
zare le attività di ogni giorno, risolvendo anche quei piccoli gratta-
capi che sopraggiungono (quasi sempre!) con l’utilizzo quotidiano
di Excel. Nella speranza di aver fatto cosa utile, vi auguriamo una
buona lettura.

La redazione

N.B. - Per facilitare la comprensione di ogni argomento trattato, i progetti sono


corredati dei relativi file d’esempio che trovate nel CD-Rom allegato a Office
Magazine n.116 (sezione Esempi). Se state leggendo questo libro e non siete in
possesso del suddetto CD-Rom con gli esempi, chiedete alla redazione di Office
Magazine (officemagazine@edmaster.it) informazioni su come reperire i file di
esempio.
Sommario

Excel fai da te Protezione dei dati Formattazione Condizionale


Quando si lavora con importanti informazioni, Impara a visualizzare o nascondere dati
Analisi di sensibilità per evitare di andare incontro a perdite in funzione di determinati risultati, con un pizzico
Sfrutta le potenzialità del foglio di calcolo o alterazioni, è consigliabile applicare di fantasia è posibile associare anche effetti grafici
per realizzare un’analisi di sensibilità ad hoc. delle protezioni ad hoc. Vediamo quali p. 42 così da rendere meno noioso il foglio di lavoro p. 66
In pochi passi potrai considerare tutte
le variabili e valutare la reale fattibilità Registro Antiriciclaggio Funzioni di ricerca
dei tuoi investimenti p. 4 Scopri come utilizzare i fogli di calcolo Impariamo a utilizzare la funzione CERCA.VERT.
della suite Office per organizzare e gestire Grazie a questo strumento potremo eseguire ricerche
Business Intelligence il tuo registro antiriciclaggio. Tutto gratuitamente specifiche sui dati e copiare in automatico, in una nuova
Gli ultimi investimenti in pubblicità e promozione ed in modo semplice e funzionale p. 44 tabella, solo le informazioni desiderate p. 68
hanno avuto esito positivo sul volume di affari?
Rispondiamo a questa e ad altre domande Scegliere il mutuo migliore Grafici tridimensionali
con il Business Intelligence di Excel p. 8 Dal tasso fisso al variabile CAP con tetto Utilizziamo i fogli di calcolo della suite Office
massimo. Ecco come utilizzare i fogli di calcolo per andare oltre gli standard in 2D. Grazie ai grafici
Clienti Fornitori I per individuare, senza timore, il contratto a bolle è possibile rappresentare una classica tabella
Grazie al foglio di calcolo è possibile gestire più adatto alle proprie esigenze p. 48 anche in tre dimensioni p. 70
i rapporti con fornitori e clienti molto
semplicemente. E non solo. Si possono Il Wizard Microsoft per i grafici
anche amministrare acquisti e vendite Con il nuovo add-in Microsoft per la creazione
con pochi passaggi. Ecco come p. 12 Excel in pratica dei diagrammi non dovrai più scegliere fra le tante
alternative di Excel. Sarà il programma a determinare
Clienti Fornitori II Budget Evento il grafico più adatto ai tuoi dati p. 72
Quanto dobbiamo versare all’erario?
Redigere un bilancio preventivo: annotare le spese
E quanto possiamo detrarre dalle tasse? Importare dati dal Web
da sostenere e prevedere (se possibile) gli introiti futuri.
Quantifichiamo velocemente questi importi, Scopri come inserire nei tuoi progetti i dati
Scopri come crearlo facilmente grazie alle funzioni
grazie ad un foglio di calcolo ad hoc p. 16 e le informazioni provenienti da Internet.
avanzate del foglio di calcolo p. 52
Con una specifica funzionalità del foglio
Dai un taglio alla bolletta di calcolo potrai aggiornare e tenere sotto
Crea con Excel un’applicazione
Catalogo Prodotti
Scopriamo come raggruppare o separare forme, controllo ogni elemento p. 74
per il controllo della fornitura elettrica.
immagini e tanti altri oggetti in Excel al fine
Con i fogli di calcolo e i consigli dei nostri Le tabelle dati
di velocizzare il lavoro ed ottenere migliori
esperti, puoi monitorare facilmente i consumi Valuta gli effetti di qualsiasi operazione finanziaria
risultati da un punto di vista estetico p. 54
e ridurre i costi p. 20 e le possibili alternative. Con le Tabelle dati potrai
Condividere i fogli di lavoro creare delle analisi condizionali su misura
Fatture facili con Excel
Ecco come gestire la condivisione dei fogli per i tuoi progetti e visualizzarne in anticipo
Stanchi delle solite rigide applicazioni
di lavoro nelle reti locali o sul Web, i risultati p. 76
per la fatturazione? Nessun problema,
ecco la soluzione: creare un’applicazione proteggerne il contenuto e valutare le differenti
modifiche apportate da più utenti
Lo strumento Risolutore
ad hoc sfruttando le potenzialità del foglio Scopriamo come utilizzare il Risolutore,
di calcolo p. 24 contemporaneamente p. 56
uno degli strumenti di analisi e simulazione presenti
Amministrare i crediti verso i clienti Confrontare elenchi di dati nel foglio di calcolo, per trovare automaticamente
Realizza un’applicazione che tenga traccia Impariamo a confrontare elenchi di dati con il la soluzione migliore ai nostri problemi p. 78
dei crediti vantati verso i clienti. semplice utilizzo di una funzione del foglio
Potrai archiviare ciascun pagamento,
Recuperare cartelle danneggiate
di calcolo. Potremo così individuare diversità
Dalla modalità di recupero dati alle soluzioni
inserire nuovi debitori ed emettere e variazioni con un solo clic p. 58
manuali per ripristinare i fogli di calcolo corrotti.
una ricevuta per ogni rata estinta p. 28
I nostri esperti ti spiegano i trucchi per arginare
Creare un organigramma aziendale
Gestire il personale Le SmartArt sono un ottimo strumento
ogni inconveniente con le cartelle di lavoro p. 80
con le tabelle Pivot per rappresentare i rapporti gerarchici all’interno
Strumenti efficaci e pratici per gestire Riferimenti di cella
di un’impresa. Ecco come utilizzare questi Tra gli argomenti “difficili” da capire, rientrano
ogni tipo di informazione. Ecco come
elementi per realizzare organigrammi sicuramente i Riferimenti di cella: scopriamo
sfruttarne tutte le potenzialità con Excel 2007
professionali p. 60 a cosa servono ed impariamo ad utilizzarli
ed amministrare facilmente il personale
della nostra azienda p. 32 a dovere nei fogli di calcolo p. 82
Eliminare gli errori nelle formule
Libro Cespiti Elimina per sempre gli errori nelle formule Scenari di Excel
Utilizza i fogli di calcolo per realizzare con i comandi del gruppo Verifica formule. Grazie agli strumenti di Excel è possibile calcolare
un registro dei beni ammortizzabili e generare, Seguendo alcune accortezze eviterai in anticipo il modo in cui evolverà una situazione
per ognuno di essi, il relativo piano spiacevoli inconvenienti e potrai creare finanziaria. Ecco come eseguire un’analisi
di ammortamento in modo automatico p. 35 fogli di calcolo perfetti p. 62 che prenda in considerazione ogni alternativa p. 84

Matrici di portafoglio Estrarre figure, immagini e grafici


L’allocazione delle risorse attuata da Excel
dal management necessita di validi supporti Scopri come estrarre velocemente foto, figure
decisionali. Ecco come usare le matrici e grafici da un foglio di calcolo ed averne
di portafoglio per studiare e migliorare immediatamente una copia disponibile
la struttura strategica aziendale p. 38 da inserire in altri documenti Office p. 64
Office fai da te

Excel, il consulente
per i tuoi affari
Sfrutta le potenzialità del foglio di calcolo per realizzare un’analisi
di sensibilità ad hoc. In pochi passi potrai considerare tutte
le variabili e valutare la reale fattibilità dei tuoi investimenti

Gli indicatori
Q uando ci si appresta a
fare la stima costi/bene-
fici di un ipotetico inve-
stimento, al fine di valutarne l’ef-
benefici, che tale iniziativa com-
porterà: la scelta delle variabili
critiche. Esse variano da caso a
caso e vanno scelte con accura-
economici
Poniamo il caso di aver realizza-
to con Excel un Business Plan
Nel CD / Esempi
Analisi di sensibilità.xlsm

fettiva fa ttibilità e l’impatto che tezza. Un criterio generale sug- (BP) relativo ad una particolare parole povere, la resa di un inve-
questo ha sulla struttura societa- gerisce di considerare le varia- iniziativa. E che a questo punto stimento. In genere un progetto
ria promotrice, è necessario por- bili che generano una variazione si desideri realizzare un’anali- va perseguito se genera un Tasso
re particolare attenzione a tutte dell’1%, per una corrispondente si di sensibilità sulle variabili di Rendimento minimo, definito
quelle variabili, particolarmente medesima variazione (1%) del critiche. Per prima cosa dovre- Hurdle Rate, che può essere le-
sensibili, che al loro variare pos- Tasso Interno di Rendimento mo dotare il nostro BP degli gato al costo del capitale o sem-
sono generare sostanziali modi- (TIR) o una variazione del 5% del indicatori TIR e VAN, necessari plicemente ad una valutazione a
ficazioni degli indicatori sintetici Valore Attuale Netto (VAN). per valutare la bontà del nuo- priori dell’investitore. Il Valore
di risultato. Le variabili che van- vo investimento (e importan- Attuale Netto, invece, definisce
no a comporre gli scenari futuri te campanello d’allarme per il valore attualizzato di una se-
di un’iniziativa sono di solito l’individuazione delle variabili rie di flussi di cassa, in base al
elevate e caratterizzate da incer- sensibili). Il TIR rappresenta, in tasso di rendimento (Tasso An-
tezza. Questo rende indispensa- nuo Nominale), che rappresen-
bile il compimento di un primo ta a sua volta il costo derivante
ed importantissimo passo verso dal mancato utilizzo alternativo
la comprensione dei costi e dei delle risorse economiche dedi-
cate al progetto. Excel offre due
formule che consentono il cal-
colo degli indicatori economici
TIR e VAN. Per il TIR, la formula
da digitare è =TIR.COST(“Celle
flussi di cassa”). Come flusso di
cassa si considerano tutte le dif-
ferenze fra entrate ed uscite in
un determinato arco temporale
del progetto.


46 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Maggio 2010
Analisi di sensibilità

Predisporre il Business Plan


I dati dell’investimento Costi e ricavi
P er affrontare il problema con una mag-
giore tangibilità, cercheremo di calarci
in un esempio pratico. Poniamo il caso di
avere una piccola azienda volta alla produ-
zione di gadget e che si presenti l’opportuni-
tà di inserire in catalogo un nuovo prodotto.
Dalle relative indagini di mercato, questo
risulta essere molto richiesto e, per aggiun-
gerlo al nostro listino, si riscontrano due ne-
cessità: investire in una nuova macchina ed
assumere un’unità specializzata per la sua
gestione. Senza complicarci la vita in cal-
coli finanziari complessi, buttiamo giù un
quadro economico della situazione, consi-
derando costi e ricavi connessi alla nuova 1 La prima cosa da fare è quella di approntare
un piccolo Business Plan che evidenzi costi e
ricavi. Inseriamo una piccola matrice all’interno
2 Approntiamo le altre tabelle di inserimento
dati ed elaborazione relativamente a tutti
i Costi Variabili (Cv) e i Costi Fissi (Cf). Inseriamo
iniziativa. Successivamente applichiamo al della quale aggiungeremo i dati relativi all’inve- una tabella per inserire i ricavi ed una per i dati
flusso di cassa le formule di TIR e VAN, che stimento. È importante distinguere quale quota generici (come la tassazione). Per la rata del
rappresenteranno i nostri indicatori econo- del costo totale rimane a carico dell’investitore finanziamento usiamo la formula =-RATA(tasso
mici di valutazione. (Equity) e quale viene finanziata. interesse;anni;capitale.

Entrate ed utili Il calcolo del TIR Ed ora il VAN

3 Creiamo in un secondo foglio una tabella


che contenga tante colonne quanti sono gli
anni su cui vogliamo fare l’analisi, aggiungendo
4 A questo punto, nella cella A16, appena
sotto il flusso di cassa, inseriamo la formu-
la per calcolare il Tasso Interno di Rendimento. Il
5 Sotto la riga del TIR inseriremo il Valo-
re Attuale Netto. Il funzionamento è simi-
le alla formula del TIR, dovremo solo ag-
l’anno 0. Inseriamo nelle righe costi e ricavi, ri- codice da digitare è il seguente: =TIR.COST(B15). giungere il tasso di attualizzazione sempre
chiamandoli dal foglio di inserimento dati creato. Proseguiamo con la cella A17 inserendo =TIR. uguale. Nella cella A16 digiteremo =VAN(tasso
Ottenuto l’utile aggiungiamo l’esborso negativo COST(B15:C15) e così via. All’anno 15 avremo la di attualizzazione;B15). All’anno 15 avremo
dell’investitore (equity) all’anno 0. formula =TIR.COST(B15:Q15). =VAN(tasso di attualizzazione;B15:Q15).

Dal problema tare che si tratti di sole variabili automaticamente, all’interno di rare così una matrice che riporti
alla soluzione indipendenti e andranno escluse un range prescelto di valori, una il valore di VAN e TIR per tutte le
Completato il Business Plan di conseguenza tutte le quelle di- o due variabili sensibili e gene- combinazioni possibili. Si potrà
dell’iniziativa con gli indicatori pendenti. Di solito queste ultime
economici TIR e VAN, dobbiamo sono inserite in input dall’utente
individuare tutte le variabili uti- e non subiscono variazioni nel
lizzate per il calcolo degli output calcolo. A questo punto dell’ana- Un file ad hoc per le macro
e degli input. Ovviamente sarà lisi di sensibilità è necessario fare
necessario restringere il campo di perno sulle macro di Excel. Infatti, Se, come nel caso esaminato in questo articolo, ci stiamo apprestando ad
scelta su quelle più significative. individuate le variabili dipenden- inserire delle macro in Visual Basic nel nostro foglio di calcolo, con la versione
Ad esempio, nel caso in cui l’in- ti, dovremmo modificare manual- 2007 della suite di Office dovremo salvare il file in formato .XLSM. Si tratta di un
vestimento preveda il consumo mente volta per volta il loro valore, nuovo formato, inserito nell’ultima release, che consente l’attivazione delle macro nel
di un combustibile, una variabi- andando a registrare il rispettivo documento. L’icona sarà contraddistinta da un punto esclamativo. Questa estensione,
le significativa sarà sicuramente impatto sugli indici economici. Il come quelle simili degli altri software di Office, si basano sullo standard XML per il
legata al suo costo di acquisto. tutto appurando qualitativamen- salvataggio dei dati. Le prime tre lettere individuano Excel XLS mentre M significa:
Raggruppiamo quindi le nostre te e quantitativamente le variabili “con attivazione macro”. Grazie a questo nuovo standard Excel riesce a creare file più
scelte in categorie omogenee. sensibili che possono generare compatti (fino al 75%), garantendo maggiore riservatezza, facilitando il recupero delle
Immediatamente dopo la loro criticità. Grazie invece all’aiuto di informazioni e molto altro ancora.
individuazione, occorrerà accer- una macro, possiamo far variare

2010 Office Magazine 47


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Maggio
Office fai da te

L’analisi di sensibilità
Una tabella su misura Le variabili della macro
D efinita la prima parte, possiamo fi-
nalmente entrare nel vivo del nostro
progetto: l’analisi di sensibilità. Con la
compilazione di un piccolo business plan,
abbiamo a disposizione le variabili del
problema, i costi e i ricavi in particolare, e
gli indici che utilizzeremo come indicatori
dell’investimento (insomma una base di
partenza per mettere in pratica l’analisi).
Nella fattispecie useremo il TIR, e le sue
variazioni, per stabilire come le variabili
del problema lo influenzano. Il Tasso In-
terno di Rendimento rappresenta la resa
di un investimento. In particolare è calco-
lato sulla parte di investimento sostenuta 1 Per prima cosa creiamo una matrice che con-
tenga, nell’intestazione di riga, la prima va-
riabile sensibile; e nell’intestazione di colonna, la
2 Selezioniamo la scheda Sviluppo. Se non
è visibile attiviamola dalle Opzioni di Excel.
Clicchiamo su Visual Basic nel menu Codice. Dal
direttamente dall’investitore (equity), in seconda variabile. Scegliamo ad esempio il costo menu Inserisci selezioniamo Modulo. Qui inizia-
quanto la restante parte verrà erogata dalla della materia prima ed il numero di prodotti ven- mo a scrivere l’intestazione della macro, che
banca sottoforma di finanziamento e resti- duti in un anno come variabili sensibili, inserendo chiameremo Analisi e iniziamo a dichiarare le
tuita con i ricavi di esercizio. sette valori. La matrice sarà 7x7. variabili come in figura.

Le variabili sensibili Le prime intestazioni Il cuore del progetto

3 Inseriamo una tabella 3x2 sotto la prece-


dente. Aggiungiamo numero di riga e co-
lonna della prima e della seconda variabile
4 Ora memorizzeremo tutti i valori neces-
sari all’interno delle variabili dichiarate. In
particolare i e j sono due variabili numeriche
5 A questo punto passiamo ad analizzare il
cuore della macro. Questo sarà composto
da due cicli For, che scansionano la matrice
sensibile, in questo caso F3, quindi 3 e 6 per che serviranno come contatori dei cicli For creata inserendo i valori dell’indice( ottenuti so-
la prima e C15, quindi 15 e 3. Faremo la stes- successivi. Memorizzeremo righe e colonne di stituendo di volta in volta i diversi valori delle
sa cosa per l’indice da monitorare, in questo variabili e indice, salvando nelle variabili par- variabili sensibili). Al termine ricopiamo i valori
caso il TIR all’anno 15 Q16, quindi 16 e 16. cheggio i valori di partenza di queste ultime. delle variabili parcheggio al loro posto.

successivamente utilizzare la for- de di modificare le variabili con re le aree di convenienza, o di della quale andremo a digitare
mattazione condizionale per ren- i valori del range prescelto, e ri- non convenienza, dell’iniziati- riga e colonna delle due varia-
dere leggibile, a colpo d’occhio, la portare ciclo per ciclo il TIR e il va. In particolare predisporre- bili da modificare; nonché la
matrice dei risultati. VAN nella matrice predisposta. mo una matrice 2x3, all’interno riga e la colonna della cella che
È anche necessario considerare
La macro la predisposizione di una varia-
La funzione principale della bile di parcheggio, nella qua-
macro che ci apprestiamo a le verrà memorizzato il valore Le sigle che contano
realizzare in questo articolo, iniziale delle variabili. Questo
è quella di far variare automa- verrà poi reinserito per riporta- Equity: indica il capitale di rischio che il promotore investe in un’iniziativa. La
ticamente una o due variabili re il foglio di calcolo alla situa- restante parte necessaria viene erogata dall’istituto di credito sotto forma di
sensibili prescelte, andando a zione iniziale. Per l’attivazione finanziamento. Di solito la percentuale di Equity viene stabilita con la banca, in
registrare in una matrice i va- della macro useremo un pul- base alla bontà dell’investimento e all’affidabilità dell’investitore.
lori degli indici economici ot- sante, mentre impiegheremo EBIT: Earnings Before Interests and Taxes, acronimo inglese che si traduce in
tenuti. Faremo in modo di po- la formattazione condizionale Risultato ante oneri finanziari e definito anche come Reddito operativo aziendale.
ter scegliere, di volta in volta, per tutta la matrice; stabilen- What If: si tratta di un’analisi finalizzata alla determinazione di diversi
su quale elemento intervenire. do i valori soglia e i colori che risultati finali, derivati da altrettante differenti ipotesi di partenza. L’analisi
La macro utilizza due cicli For le celle dovranno assumere. In di sensibilità è basata su questo tipo di esame.
concatenati, nei quali si preve- questo modo potremo delinea-


48 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Maggio 2010
Analisi di sensibilità

Un pulsante per elaborare i dati


Il bottone La chiamata Formattazione condizionale

1 Dal menu Illustrazioni, della scheda Inserisci,


clicchiamo su Forme e disegniamo un pul-
sante. Selezioniamolo e scriviamo un’intesta-
2 Nella pagina di Visual Basic che appare
sotto all’intestazione della macro Sub Ini-
zio_Analisi (), scriviamo Call Analisi. Facciamo
3 Andiamo alla scheda Home, selezioniamo
con il mouse la tabella della simulazione e
clicchiamo su Formattazione condizionale/Gestisci
zione a piacere. Clicchiamo sulla forma creata attenzione che la macro termini con il codice regole. Premiamo ora Nuova regola e scegliamo
con il tasto desto del mouse e selezioniamo End Sub. In questo modo ogni volta che verrà Set a 3 colori. Impostiamo come Numero: Mini-
Assegna macro. Scriviamo il nome della macro cliccato il pulsante, automaticamente verrà mo = 0,05, Punto centrale = 0,10 e Massimo = 0,15.
Inizio_Analisi e premiamo su Nuovo. chiamata la macro creata precedentemente. Clicchiamo poi due volte su Ok.

contiene l’indicatore economi- La rappresentazione conclusioni finali di un’analisi tra i due valori estremi. Di solito
co da monitorare. I sei numeri grafica dell’analisi di fattibilità dell’investimento, si posizionano le barre in ordine
interi, corrispondenti a righe e L’analisi di sensibilità si basa sul è buona norma inserire grafici discendente, inserendo per pri-
colonne, verranno memorizzati What If, ovvero sul cosa accade e tabelle che rendano di imme- me le variabili che maggiormente
in sei variabili. Utilizzeremo poi se. Dopo aver effettuato l’ana- diata comprensione i risultati influiscono sull’indice considera-
altre due variabili contenenti lisi su tutte le variabili sensibi- ottenuti. Essi vengono di solito to. La presentazione della tabella
rispettivamente il numero di li, avendo cura di registrare la presentati mediante grafici a ra- con la formattazione condiziona-
righe e di colonne della tabella variazione dell’indicatore volta gnatela (spider plot) o grafici a le ed il grafico a barre consento-
da riempire con i risultati della per volta, sorge il problema di barre (tornado diagram). Que- no, in un unico colpo d’occhio,
simulazione. Ed ancora, come come rappresentare al meglio sti ultimi illustrano quanto varia l’individuazione di come le varia-
già accennato, due variabili di graficamente il risultato. Nella complessivamente l’indice di va- bili sensibili scelte influiscono,
parcheggio nelle quali memo- compilazione dell’Information lutazione, al variare di ciascuna al loro variare, sull’investimento
rizzare i valori iniziali. Memorandum, che riporta le variabile sensibile considerata che ci si appresta ad eseguire.

L’investimento in un grafico
L’incidenza delle variabili Un grafico per i dati I pulsanti di navigazione

1 Creiamo una piccola tabella ed inseriamo,


nella prima cella, la formula =(J3-I3)/I3 per
la variabile Numero di pezzi venduti e nella cella
2 I dati da considerare sono quelli che si di-
scostano dal valore centrale. Nel caso in cui
il calcolo del TIR sia troppo basso, e dia quindi
3 Inseriamo all’interno dei fogli creati delle
figure a piacere, tante quante sono i fogli
di lavoro meno quello attivo. Selezioniamo ad
affianco =J7-I7. Come si vede si ha una varia- errore, consideriamo come valore minimo zero. una ad una le forme e, con il tasto destro del
zione del 14,68%, a fronte di una variazione Nel nostro caso abbiamo considerato solo le mouse, premiamo Collegamento ipertestuale. Se-
del 10%. La variabile è sicuramente molto variazioni positive. Selezioniamo la tabella cre- gliamo poi Inserisci nel documento e selezionia-
sensibile. Stessa cosa per l’altra. ata e grafichiamola con un istogramma. mo il foglio di destinazione. Clic su Ok.

2010 Office Magazine 49


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Maggio
Office fai da te

Il business si
fa intelligente
Gli ultimi investimenti in pubblicità e promozione hanno avuto
esito positivo sul volume di affari? Rispondiamo a questa e ad
altre domande con il Business Intelligence di Excel

A
d ogni azione del corpo spesso a sproposito per indicare automatizzata in grado di estrarre
A sul corpo B, corrispon- la semplice reportistica azienda- i dati dalle sorgenti, rielaborare e
NEL CD
Business Intelligence.xlsx
de una reazione uguale e le, il termine BI si riferisce a un scremare gli stessi da eventuali
Vendite.accdb
contraria del corpo B sul corpo A. insieme di procedure, tecnologie informazioni poco interessanti e
Recita pressappoco così l’assioma e processi atti a raccogliere, inte- infine caricare il flusso all’interno
fondamentale della meccanica, grare e analizzare informazioni di un nuovo database, il database litico?”. Per fare ciò dobbiamo in-
applicabile a tutte le forze riscon- strategiche di business. L’obiettivo analitico. trodurre lo strumento dell’analisi
trate in natura, conosciuto come principe del BI consiste, mediante OLAP. L’analisi OLAP, acronimo
terza legge di Newton. Senza sco- l’utilizzo di soluzioni software, di L’analisi dei dati di On Line Analytical Processing,
modare il battito d’ali generatore carpire all’interno della mole di Effettivamente manca una rispo- designa un insieme di tecniche
di uragani della teoria del caos dati prodotti dal business azien- sta alla terza domanda: “Come software per effettuare l’analisi
o i principi fisici, risulta eviden- dale, i fattori chiave che consento- analizzare i dati del database ana- interattiva di una grande mole di
te come un’azione compiuta in no conseguentemente di prendere
un qualsiasi campo delle attività decisioni strategiche. In pratica si
umane, generi delle conseguenze tratta di un valido strumento che
più o meno prevedibili e/o auspi- offre supporto alle decisioni ope-
cabili. Nel Business, inteso come rative e strategiche di un’azienda.
attività economica che si svolge al L’implementazione di un sistema
fine di produrre profitto, possiamo di Business Intelligence pone tre
immaginare semplificando, che fondamentali problemi da risolve-
il corpo A sia rappresentato dal- re: dove raccogliere le informazio-
le aziende mentre il corpo B, che ni necessarie, come raccoglierle e
riceve e risponde agli stimoli da infine come elaborarle. Risponde-
esse prodotti, costituisce il mer- re alla prima delle tre domande è
cato. Non risulta difficile immagi- abbastanza semplice, le informa-
nare che le azioni compiute dalle zioni possono provenire da una
aziende sul mercato siano finaliz- qualsiasi sorgente dati presenti in
zate al conseguimento del profitto, azienda. In genere database dei
ma come stabilire, ad esempio, software gestionali, Internet, web
se e quanto lo sforzo profuso nel services o ancora i log dei server
brand management di un partico- sono ottime fonti di dati. Inizia ad
lare prodotto ha esito positivo sul essere più complesso rispondere
volume di affari? Un valido stru- alla seconda domanda in quan-
mento, che può dare una risposta to si tratta di una mole di dati ri-
a questa domanda, è costituito dal levante spesso basati su formati
Business Intelligence. e tecnologie eterogenee fra loro,
ad esempio file XML, database
Che cosa è il BI? relazionali o file di testo. A risol-
Il concetto di Business Intelligen- vere questo problema ci pensa il
ce (BI) venne coniato nel 1958 processo ETL (Extraction, Tran-
da Hans Peter Luhn, ricercato- sformation, Loading). Si tratta di Schematizzazione semplificata di una piattaforma di Business
re tedesco della IBM. Adoperato mettere a punto una procedura Intelligence


46 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2009
Business Intelligence

Microstrategy Reporting Suite gratuito


La storica software house, leader nella produzione di applicazioni per la Business
Intelligence, ha reso gratuita la sua Suite di reporting con licenze perpetue, valide
fino a 100 utenti. Ottima notizia per tutte le aziende che in un momento critico per l’eco-
nomia globale possono contare su software come questo per realizzare notevoli risparmi
sulle licenze. Il software consente, fra le tante funzioni, di visionare i report in pdf o di
esportare i risultati in un file di Microsoft Excel. Inoltre viene garantito il supporto on line e la
risoluzione dei problemi mediante la comoda On Line Community. Microstrategy Reporting
Suite può essere scaricato alla pagina www.microstrategy.com/freereportingsoftware.

essere gerarchizzate (es. tempo = Il BI Open Source


anno > trimestre > mese > giorno Un ambiente di Business Intel-
> ora). A prescindere dal prodotto ligence necessita del contribu-
La rappresentazione di un cubo OLAP di B.I. che si utilizza, in genere è to di varie componenti (ETL,
presente una interfaccia grafica database analitici, reportistica,
dati in tempi ridotti seguendo mo- “non informatici”, al fine di effet- che consente l’esecuzione di dif- OLAP, analisi statistica ecc.).
dalità di elaborazione complesse. tuare analisi mirate, che siano di ferenti funzionalità quali: slice Nel mondo del software Open
Abbiamo chiesto al dott. Paolo supporto ai processi decisionali and dice per compiere analisi su Source fortunatamente è possi-
Mazzeo, ricercatore del CASPUR per il raggiungimento di obiettivi porzioni specifiche dell’ipercubo bile trovare tutte le componenti
(Consorzio interuniversitario specifici. L’interrogazione avviene e per operare su di esso da diverse per realizzare sistemi di Business
per le applicazioni di supercal- attraverso il cosidetto “ipercubo” prospettive; drill-down per visua- Intelligence in tutte le loro sfac-
colo per università e ricerca), di ovvero una matrice multidimen- lizzare i dati a livelli di dettaglio cettature. Risulta tuttavia ovvia la
spiegarci brevemente in che cosa sionale i cui assi rappresenta- diversi in modo da capire quale complessità insita nell’integra-
consiste e come funziona l’analisi no quelle dimensioni aziendali possa essere il fattore determi- zione di più applicazioni softwa-
OLAP per la Business Intelligen- (es. tempo, area geografica, tipo nante; roll-up operazione inversa re in una soluzione personaliz-
ce: le tecnologie OLAP (On Line cliente, ecc.) in base alle quali del drill-down ovvero vedo i dati zata al problema, ciò fa preferire
Analytical Processing) fanno par- andiamo a rappresentare i vari fe- dal livello di dettaglio a quello ge- nella maggior parte dei casi una
te degli strumenti applicativi fi- nomeni di analisi oppure gli indi- nerale; detect and alert per filtra- piattaforma di BI che integri di
nalizzati all’analisi dei dati gestiti catori; in questo modo le variabili re, ordinare e classificare i dati in default gli strumenti necessari.
all’interno del Data Warehouse. di analisi, ad esempio le vendite, modo da individuare situazioni di Per la delicata fase ETL, ovve-
Il loro uso in contesti aziendali è vengono riassunte in base alle di- particolare significatività; calcolo ro l’alimentazione del database
finalizzato a consentire un’age- verse dimensioni, e all’interno di standard per effettuare operazio- analitico, chiunque voglia evita-
vole lettura interattiva dei dati questa struttura esse rappresen- ni banali come somma, media, re costose soluzioni commerciali
direzionali, secondo diversi sche- tano la cella dell’ipercubo. Le di- varianza oppure per costruire può affidarsi all’ottimo Talend
mi/modelli, anche ai manager, verse dimensioni possono anche nuove variabili o indicatori. Open Studio, scaricabile dal sito

La struttura del database


La tabella “vendite” La tabella “formazione”
I n queste pagine verranno illustrate al-
cune semplici funzioni che consentono
l’analisi e l’interpretazione dei dati, non-
ché il reporting utilizzando Microsoft Ex-
cel e i database di Microsoft Access. Per
prima cosa dovremo crearci un database,
utilizzando Access, che contenga tabelle
di dati relativi alle attività dell’azienda.
Per semplicità immaginiamo una tabella
all’interno della quale sono memorizzati,
mediante una maschera di inserimento,
i dati relativi al fatturato generato da un
determinato prodotto nei 12 mesi dell’an-

1 2
no nelle tre aree geografiche Nord, Sud Creiamo un nuovo database vuoto di Mi- PSelezioniamo Tabella nel gruppo Tabelle del-
e Centro. Successivamente creiamo una crosoft Access e inseriamo, facciamo clic la scheda Crea. A questo punto possiamo ri-
con il tasto destro sull’intestazione della empire la tabella inserendo i mesi dell’anno
seconda tabella all’interno della quale sa- colonna e selezioniamo Rinomina colonna. Inseriamo e per area geografica, ad esempio, gli investimenti
ranno registrate le spese di formazione e i 12 mesi dell’anno nella prima colonna e successi- in formazione e addestramento del gruppo vendite
addestramento della forza vendite, sem- vamente le tre colonne riportanti il fatturato mensi- che si occupa dello specifico prodotto. Al termine
pre in una scansione temporale mensile. le per area geografica. Salviamo la tabella. salviamo la tabella e il database.

2009 Office Magazine 47


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Settembre
Office fai da te

Da Access ad Excel
La tabella “vendite” Impostiamo la tabella Pivot
I l nostro database Access 2007 sarà la data
warehouse dalla quale estrapoleremo le in-
formazioni desiderate. Per rappresentare ed
analizzare i dati contenuti nel database usere-
mo Microsoft Excel 2007 e le Tabelle Pivot. Una
Tabella Pivot è uno strumento analitico e di re-
porting necessario alla creazione di tabelle rias-
suntive. Uno dei fini principali di queste tabelle
è l’organizzazione di dati complessi tramite una
scelta opportuna dei campi e degli elementi che
devono comporla. Le tabelle pivot vengono usa-
te principalmente per raccogliere dati in modo
strutturato al fine di evidenziare le relazioni tra

2
Nella finestra laterale Elenco campi tabella

1
gruppi diversi. Si rendono particolarmente utili Apriamo un foglio Excel e rinominiamo il
Foglio1. Selezioniamo dal menu la sche- pivot spuntiamo i campi del database che
se si presenta la necessità di esaminare diverse
da Inserisci e facciamo clic su Tabella Pi- desideriamo inserire nel report. Appari-
categorie di dati in configurazioni diverse. An- vot nel gruppo Tabelle. Nella finestra spuntiamo ranno ad ogni spunta le colonne selezionate. Au-
che per questo sono apprezzate soprattutto nel Selezione connessione e scegliamo Seleziona con- tomaticamente sono riconosciute le etichette di
caso in cui sia necessario elaborare tabelle di nessione. Mediante Sfoglia selezioniamo il data- riga e colonna. L’ultima riga di default mostrerà la
elevate dimensioni. base Access. Clic su Apri e Ok. somma dei valori per colonna modificabili.

La riga dei valori Aggiorniamo la tabella Grafico Pivot

3 4 5
Come già detto l’ultima riga contiene di Per visualizzare l’elenco campi nella Per creare un grafico di report che ri-
default la somma dei dati in colonna. Per finestra laterale selezioniamo Elenco porti i dati del database riassunto nella
modificare la formula facciamo clic nella campi nel gruppo Mostra/Nascondi nella tabella pivot facciamo clic all’interno
finestra di dialogo laterale nel riquadro Valori, sele- scheda Opzioni del menu Strumenti tabella pivot del gruppo Strumenti, sul pulsante Grafico Pivot.
zionano Somma di nomecampo. Dal menu a tendina che appare quando viene scelta la tabella. Per Il pulsante è contenuto nella scheda Opzioni.
scegliamo Impostazioni campo valore. Spuntiamo la aggiornare la tabella facciamo clic su Aggiorna Selezioniamo la tipologia di grafico e infine se-
formula e confermiamo con Ok. nel gruppo Dati della scheda Opzioni. lezioniamo Ok per creare il grafico.

www.talend.com. Per quanto utente che solitamente è fornita Piattaforme pronte software a libera scelta dell’uten-
riguarda il DB Analitico, periodi- da Jpivot, http://jpivot.source- all’uso te, anche se SpagoBI consiglia e
camente aggiornato nella fase di forge.net, che consente la na- L’approccio migliore alla Business supporta l’utilizzo del già citato
ETL, vengono utilizzati di solito vigazione dei cubi OLAP. Per la Intelligence per le PMI, pur restan- Talend Open Studio. SpagoBI può
comuni database relazionali. Se reportistica si può utilizzare Ja- do nell’ottica Open Source, consi- essere scaricato al sito http://spa-
non si hanno particolari pretese sperReports, http://jasperfor- ste nell’utilizzare una piattaforma gobi.eng.it.
la scelta può ricadere su MySQL, ge.org, libreria Java molto diffusa pronta all’uso. Fra le tante esistenti Citiamo anche l’ottima Pentaho,
www.mysql.it. Il cuore della BI è che consente mediante l’utilizzo citiamo SpagoBI, una piattaforma una delle piattaforme più cono-
costituito dall’analisi OLAP che di iReport la creazione di report Open Source made in Italy total- sciute per la Business Intelligence,
nella forma più semplice vie- in modo intuitivo. È necessa- mente gratuita. Le funzionalità di scaricabile in versione Trial dal
ne definita ROLAP (Relational rio distinguere i report creati da SpagoBI coprono tutte le esigenze sito www.pentaho.com.
OLAP) che consente di utilizzare un’interrogazione del database di reporting, analisi OLAP, analisi
i comuni database relazionali. La con i Cruscotti che di solito sono geografica, alerts, cruscotti e Data L’approccio
soluzione Open Source più dif- pagine sintetiche e interattive Mining. I documenti vengono svi- di Big M al BI
fusa è Mondrian, motore OLAP che illustrano i risultati grafica- luppati utilizzando i vari strumen- Secondo la società di ricerca in
sviluppato in linguaggio Java mente. Citiamo a tal proposito la ti che compongono la piattaforma ambito IT Gartner, negli ultimi
implementato in quasi tutte le libreria grafica Java JFreeChart e successivamente integrati sem- anni le aziende hanno speso più
piattaforme di BI Open Source. con cui è possibile realizzare de- pre all’interno di SpagoBI. La fase di 40 miliardi di dollari in sof-
Mondrian non ha un’interfaccia cine di grafici differenti. ETL può essere realizzata con un tware aziendali. Ciò comporta la


48 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2009
Business Intelligence

La formula “Correlazione”
F ra le formule statistiche implementate in Microsoft Excel tro-
viamo la funzione Correlazione che consente di individuare
il grado di dipendenza esistente fra due serie di dati. Per corre-
denza di una variabile a mutare in funzione di un’altra. Talvolta
le variazioni di una variabile dipendono dalle variazioni dell’altra
(relazione tra la statura dei padri e quella dei figlio ad esempio),
lazione si intende una relazione tra due variabili casuali tale che talvolta sono comuni (relazioni tra la statura e il peso di un in-
a ciascun valore della prima variabile corrisponda con una certa dividuo); talvolta sono reciprocamente dipendenti (relazione tra
regolarità un valore della seconda. Non si tratta necessariamente prezzo e domanda di una merce: il prezzo influisce sulla domanda
di un rapporto di causa ed effetto ma semplicemente della ten- e la domanda influisce sul prezzo).

Tabella pivot “Formazione” La Correlazione Analizziamo i risultati

1 2 3
Con lo stesso procedimento già applicato La funzione Correlazione restituisce un va- Trasciniamo la formula nelle celle accanto
facciamo clic su Inserisci/Tabella pivot e se- lore fra -1 e +1. Più il risultato sarà pros- per eseguire il calcolo di correlazione sui dati
lezioniamo i campi della tabella da inseri- simo a +1 e più ci sarà un legame fra i Nord e Sud. Per il Centro avremo come risul-
re. A questo punto abbiamo le due serie di dati dati. Selezioniamo la cella vuota al di sotto della tato 0,23. Ciò vuol dire che i risultati ottenuti non di-
da analizzare mediante la funzione Correlazione. Somma di Fatturato Centro e digitiamo la seguente pendono molto dagli investimenti in formazione, oc-
Analizzeremo la variazione del fatturato per area formula=CORRELAZIONE(B3:B14;Formazione!B3:B14). correrà dunque verificare la bontà di tali investimenti.
al variare degli investimenti in formazione. Abbiamo così inserito le due colonne Centro. Una correlazione maggiore si ha per i dati Sud.

costituzione di data warehouse cisionali. “Pensiamo alla BI per essere in grado di condividere siness Intelligence ha aggiunto di-
sempre più corpose contenenti tutti” afferma Nic Smith, PM Se- informazioni e racchiuderle in verse funzionalità a Microsoft Of-
informazioni, che se ben inter- nior Microsoft, “I collaboratori un contesto”. fice Excel 2007, Microsoft Office
pretate, possono costituire un desiderano disporre della BI in La softwarehouse di Redmond al Share Point 2007 e Microsoft SQL
valido supporto ai processi de- un ambiente familiare e devono fine di supportare le attività di Bu- Server 2007.

La formattazione condizionale
Scegliamo il tipo La Correlazione
P er favorire la presentazione dei dati,
Excel dispone di una utile funzionali-
tà recentemente potenziata. Stiamo par-
lando della Formattazione condizionale.
Quest’ultima consente agli utenti di ag-
giungere effetti speciali come colori e om-
breggiature, che migliorano graficamente
la visualizzazione dei risultati numerici.
Naturalmente come molti di voi già sa-
pranno, la formattazione potrà essere lega-
ta direttamente ai risultati delle formule in
modo da evidenziare esclusivamente alcu-
ni risultati in base al loro valore. Oltre alla

1 2
formattazione condizionale, Excel 2007 Un ottimo strumento per il reporting e per Oltre all’evidenziazione tramite barre, pos-
comprende anche diverse funzionalità che l’analisi a colpo d’occhio dei dati è costi- siamo assegnare un colore alla cella in base
tuito dalla Formattazione Condizionale di Excel al valore. Selezioniamo Scale di colori selezio-
consentono di filtrare e ordinare i dati in 2007. Selezioniamo la tabella di dati con il mouse nando Formattazione condizionale e facciamo clic su
tabelle pivot e grafici pivot. tali funzionali- che si vuole formattare e dalla scheda Home fac- Altre regole. Da questa finestra è possibile modifica-
tà potranno essere sfruttate proficuamente ciamo clic su Formattazione Condizionale nel gruppo re i criteri con cui vengono colorate le celle in pochi
durante l’analisi di Business Intelligence. Stili. Scegliamo Barre di dati. clic personalizzando la formattazione.

2009 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Settembre 49
Office fai da te

Excel diventa
il tuo contabile
Grazie al foglio di calcolo è possibile gestire i rapporti con fornitori
e clienti molto semplicemente. E non solo. Si possono anche
amministrare acquisti e vendite con pochi passaggi. Ecco come

In una realtà d’impresa, tabile, esistono due metodi prin- comune a tutte le aziende. Infatti,
piccola o grande che cipali di gestione: la contabilità al di là del puro sistema contabile ESEMPI
sia, qualsiasi evento di generale e quella industriale. che è disciplinato da precise nor- ClientiEFornitori.xlsm
rilevanza economica deve es- Quest’ultima registra solo fatti me, in ogni azienda c’è sempre la
sere annotato e registrato. Ogni di gestione interna, e riguarda i necessità di amministrare i rap- L’informatica
spostamento di denaro deve es- processi di trasformazione delle porti tra clienti e fornitori. Di cre- Prima di descrivere la struttura del
sere contabilizzato attraverso un materie prime in prodotti finiti are un registro personale con il nostro progetto, è necessaria una
metodo efficace e secondo criteri o in erogazione di servizi. La pri- quale amministrare i rapporti tra precisazione. La contabilità gene-
specifici che ne permettano una ma, invece, riguarda i rapporti chi viene a contatto con l’impre- rale, definita anche ordinaria, è
rapida elaborazione. E a dover tra l’azienda e il mondo esterno, sa. Ecco perché abbiamo deciso tenuta con il metodo della partita
essere annotate non sono solo le quindi con i fornitori per l’ac- di dar vita ad un’applicazione doppia e secondo precise norme
finalità relative agli spostamenti quisto di materie prime e con i Excel che permetta di gestire con del Codice Civile. Sia le grandi im-
di denaro, ma anche le specifiche clienti per la vendita di prodotti semplicità questi contatti. Un’ap- prese che le più piccole hanno l’ob-
dei soggetti economici, clienti e e servizi. La contabilità generale plicazione da affiancare al nostro bligo di produrre determinati do-
fornitori, ai quali le transazioni è l’oggetto di questo approfon- software gestionale dedicato alla cumenti contabili e di registrarli in
si riferiscono. Nella pratica con- dimento, essendo più generica e pura contabilità generale. base a precisi criteri. E per una sana,

Elenco clienti e copertina


Tabella client Casella combinata Copertina

1
Aprire un nuovo documento di Microsoft

2
Le caselle combinate sono un oggetto

3
In un nuovo foglio, da usare come coper-
Excel. Rinominare il Foglio1 in ElencoGenera- che racchiude in un elenco a discesa il tina, colorare lo sfondo e inserire una ca-
leClienti, quindi inserire una tabella conte- contenuto di un intervallo di celle. Per sella. Nel gruppo Controlli della scheda Svi-
nente l’anagrafica di tutti i clienti di cui occorre usarle attivare la scheda Sviluppo: cliccare sul luppo fare clic su Inserisci, quindi selezionare la ca-
tenere la contabilità. Tale foglio rappresenta, so- bottone Microsoft Office, poi su Opzioni di Excel. sella combinata. Posizionarsi con il puntatore del
stanzialmente, il database di riferimento dal qua- In Impostazioni generali selezionare Mostra sche- mouse nella parte del foglio dove si vuole inserir-
le si sviluppa l’intero documento. da Sviluppo sulla barra multifunzione. la e dimensionarla a piacimento.


62 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Dicembre 2008
Gestire clienti e fornitori con Excel (I parte)

Il foglio per il singolo cliente


Clienti Fornitori
P er ogni singolo cliente assistito, inserito
nell’elenco, occorre costruire un foglio
di calcolo dedicato contenente i dati ad
esso relativi. In particolare occorre inserire
le seguenti informazioni: la lista dei clienti,
l’elenco dei fornitori, il riepilogo mensile
delle fatture emesse, quelle delle fatture
pagate e una tabella riepilogativa, mese per
mese, delle spese e degli incassi. In tal modo
si riesce ad avere tanto un tipo di informa-
zione immediata quanto una più dettaglia-
ta. Il foglio si costruisce molto semplice-
mente, anche se occorre utilizzare qualche
Con lo stesso principio a partire dalla

1
Rinominare un nuovo foglio di calco-

2
tabella, perché comunque al di là di qualche
somma non occorre l’uso di particolari for- lo con il nome di uno dei clienti della li- colonna I costruire la tabella dei fornito-
sta, quindi colorare l’intero sfondo del- ri e formattarla utilizzando nel caso uno
mule o di strumenti complessi. È una fase lo stesso. A partire dalla cella B1 costruire una stile differente. Per il fornitore, così come per il
che richiede un po’ di pazienza, ma una vol- tabella contenente l’anagrafica dei clienti rela- cliente, i campi che interessano sono ragione
ta costruito il primo foglio gli altri sono una tivi dell’assistito. Formattare la tabella usando sociale, indirizzo, partita IVA e contatti tipo te-
banale copia. il tasto Formatta come tabella del gruppo. lefono o indirizzo di posta elettronica.

Registro fatture emesse Fatture per mese Riepilogo totali

3
Costruire ora la tabella per registrare le

4
La tabella precedente va ora ricopiata

5
Definire ora un’ultima tabella riepilogativa.
fatture. Inserire le colonne numero, data, nelle celle sottostanti in modo tale da Mese per mese calcolare il totale delle fat-
cliente, descrizione e importi con aliquote averne una per ogni singolo mese. Suc- ture emesse (guadagno), quello delle fat-
in percentuali diversificate. La colonna Importi ope- cessivamente a ciò copiare le colonne da P a ture pagate (spese) e farne la differenza. Ogni ca-
razioni fa la somma delle celle adiacenti, mentre Z e incollarle a partire dalla colonna AB. Nelle sella contiene il totale mensile calcolato nelle re-
l’aliquota è una semplice moltiplicazione tra l’im- intestazioni di tali tabelle cambiare la dicitura lative tabelle delle fatture. L’ultima colonna è, in-
porto e la percentuale specificata. Emesse con Pagate e variarne la formattazione. vece, la differenza tra le prime due.

chiara e corretta tenuta della con- amministrare, appunto, i rapporti sizione un elenco di tutti i clienti assistito ci si focalizza su una ma-
tabilità, è ad esse che si rimanda. personali e commerciali tra clien- assistiti. Tale elenco è rappresen- schera in cui ci sono una tabella ri-
Fortunatamente, gli uffici ammini- ti e fornitori, soprattutto quando tato in una casella combinata o epilogativa e dei pulsanti. La tabella
strativi delle aziende godono oggi le aziende sono numerose, come elenco a discesa. Selezionando un racchiude il resoconto immediato,
dei vantaggi offerti dai sistemi infor- nei casi di studi amministrativi e cliente l’evento che si “scatena” è mese per mese, della differenza tra
mativi professionali, che si aggior- contabili. L’applicazione che ci ac- lo spostamento in un diverso foglio quanto pagato e quanto incassato
nano in tempo reale ed effettuano cingiamo a realizzare è perfetta per di calcolo, che racchiude tutte le tramite le fatture. In tal modo istan-
i dovuti controlli di corrispondenza questo tipo di impiego. È ideale per informazioni relative alla persona taneamente si ha un riscontro per
con le norme civili e fiscali e con affiancare un programma contabile o all’azienda selezionata: l’elenco capire se il cliente è in perdita o sta
i principi contabili nazionali e in- e fornire un supporto in più per la dei clienti, quello dei fornitori, il re- guadagnando. E già questa è un’in-
ternazionali. E se tale supporto è registrazione dei movimenti con- gistro delle fatture emesse e quello formazione basilare. I pulsanti,
ormai obbligatorio per la singola tabili. Senza contare la possibilità delle fatture pagate. Ovviamente invece, sono presenti allo scopo di
azienda, ancora più fondamentale di personalizzarla in base ai propri tutte queste tabelle dati, racchiu- visualizzare, o nascondere, le altre
è l’uso di un software ad hoc per gusti ed alle proprie esigenze. se in un solo foglio, si prestano ad tabelle dati. Esempio: si nota che
chi di mestiere gestisce la conta- una lettura non semplice alquanto l’assistito è in perdita. Per capire il
bilità degli altri, come ad esempio Il nostro progetto farraginosa. È bene, quindi, opera- perché si clicca su un pulsante e si
gli studi commerciali e i centri di Il foglio di calcolo che stiamo per re in modo tale da migliorare la si- visualizza la tabella dati relativa alle
elaborazione dati. Quello che i sof- costruire presenta una pagina di tuazione. In pratica quando si apre fatture pagate. Qui è presente un
tware avanzati spesso non fanno, è partenza in cui l’utente ha a dispo- il foglio relativo al singolo cliente ulteriore pulsante che chiude la vi-

Dicembre 2008 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 63
Office fai da te

L’utilizzo delle macro


Le colonne Inserire i pulsanti
I l foglio del singolo cliente, così com’è
realizzato, non si presta ad una consul-
tazione agile. Anzi appare piuttosto far-
raginoso. Un miglioramento sotto questo
punto di vista si ottiene ricorrendo a dei
pulsanti e associandogli delle macro. La
situazione che si vuole raggiungere è la
seguente: quando si apre il foglio deve es-
sere centrato sulla tabella riepilogativa dei
totali mensili, nascondendo tutte le altre
tabelle. Da qui devono essere disponibili
quattro pulsanti al cui clic si devono apri-
re rispettivamente la tabella dei clienti,
Nel foglio resta visualizzata la sola ta-

1
La prima cosa da fare è nascondere le

2
quella dei fornitori, l’elenco delle fatture
emesse e quello delle fatture pagate. In colonne delle tabelle dei clienti, dei for- bella dei totali mensili. Sotto di essa in-
nitori, delle fatture emesse e di quelle serire quattro pulsanti utili a mostrare le
ognuna di queste si inserisce un ulteriore
pagate. Selezionare quindi le colonne dalla B quattro tabelle nascoste. Per inserire un pul-
pulsante al cui clic si richiude la relativa alla G, fare clic destro e selezionare Nascondi. sante fare clic su Inserisci nel gruppo Control-
tabella. In tal modo la consultazione del Operare analogamente per le colonne delle al- li della scheda Sviluppo. Per editare il testo del
foglio è molto più veloce e semplice. tre tabelle tranne quella dei totali mensili. pulsante basta un doppio clic su di esso.

Registrare una macro Altre macro Assegnare le macro

3
Nella scheda Sviluppo fare clic su Registra

4
Registrare ora le macro per visualizzare

5
Per assegnare una macro ad un pulsan-
macro nel gruppo Codice. Assegnare un le altre tabelle, selezionando di volta in te selezionarlo, fare clic destro, sceglie-
nome alla stessa, ad esempio mostraE- volta le colonne interessate. Inoltre re- re Assegna Macro e selezionare la macro.
lencoClienti e cliccare su OK. Selezionare le co- gistrare altre quattro macro per nascondere le Prima di ciò inserire 4 pulsanti per la chiusura
lonne A e H, fare clic destro e scegliere Scopri. tabelle. Per esempio per nascondere l’elenco delle 4 tabelle. Esempio: sotto la tabella clien-
Posizionarsi nella prima cella della tabella e in- fornitori nella registrazione della relativa ma- ti inserire il pulsante Chiudi ElencoClienti. Quindi
terrompere la registrazione. cro selezionare le colonne I:N, e nasconderle. assegnare ad ogni pulsante la giusta macro.

sualizzazione attuale e riporta sulla entrate e delle uscite, si ha anche Logica illustrata formule particolari se non som-
maschera principale. La situazione a disposizione una sorta di prima Realizzare quanto prima descrit- me tra opportune celle. Si arriva,
è identica per ogni tabella. Grazie nota, con cui verificare lo stato di to è certamente impegnativo, ma quindi, all’inserimento dei pulsanti
alla realizzazione delle maschere liquidità e solvibilità delle singole non così complesso come potreb- per passare da una visualizzazione
contenenti la registrazione delle aziende inserite. be apparire. Lo sviluppo pratico è all’altra e l’implementazione delle
conseguenza della logica illustra- relative macro.
ta. Per cui dapprima si realizza il
foglio che funge da copertina per Le macro
I pulsanti di ritorno l’intero documento; nel contem- Una macro è un insieme di coman-
po in un secondo foglio si riempie di e funzioni memorizzata in un
Per migliorare l’efficienza del lavoro fatto e rendere il documento ancora la tabella contenente tutti i clienti modulo di Microsoft Visual Ba-
più agile facilitandone la lettura, è consigliabile inserire in ogni foglio del assistiti; tale tabella è la base per sic. Il suo concetto d’uso è molto
singolo cliente un ulteriore pulsante. Questi ha lo scopo di far ritornare l’utent e la casella combinata. Successiva- semplice: se si eseguono più volte
alla copertina qualora volesse consultare un altro cliente. A tale pulsante va quindi mente si passa a implementare la le stesse operazioni, per esempio
associata una semplice macro che svolga tale compito. Si tratta di una macro, struttura del foglio di calcolo del nascondere o visualizzare delle co-
che si può per esempio chiamare TornaHome, che deve contenere una sola istru- singolo cliente, contenente le quat- lonne, possiamo racchiudere la se-
zione: Sheets(“Copertina”).Select. L’obiettivo che si raggiunge è quello di otte- tro tabelle di elenco clienti, elenco quenza delle istruzioni in questione
nere dei fogli di calcolo perfettamente “navigabili”, quasi come delle pagine web. fornitori, fatture emesse e fatture in un unico comando. Eseguendo
pagate. Tale struttura non contiene quest’ultimo si ripetono automati-


64 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Dicembre 2008
Gestire clienti e fornitori con Excel (I parte)

Realizziamo gli altri fogli


Replica Copia Per tutti i clienti

1
Il foglio di calcolo realizzato per il singolo

2
Nella finestra che si apre selezionare il fo-

3
Utilizzando la medesima procedura rico-
cliente va replicato per ogni persona pre- glio da copiare quindi spuntare la casella piare tanti fogli per quanti clienti sono pre-
sente nell’elenco del foglio ElencoGenerale- Crea una copia e fare clic su OK. Il foglio è senti nell’elenco nel foglio ElencoGenerale-
Clienti. A tale scopo fare clic destro sulla linguet- interamente ricopiato. Non resta ora che rinomi- Clienti e rinominarlo opportunamente. Alla fine si
ta in basso del foglio di calcolo contenente i dati narlo con un altro nome tra quelli nella lista. Le ha un foglio perfettamente funzionante per ogni
del cliente, RossiSanto nell’esempio, e seleziona- funzionalità quali macro o formule restano funzio- singolo cliente. Rimane soltanto da poterlo sele-
re la voce Sposta o copia. nanti anche nel nuovo foglio. zionare automaticamente dalla copertina.

camente le sue istruzioni costituen- dalla macro. Tornando alla nostra


ti. Per quanto detto, nella registra- applicazione, una volta implemen- La funzione Indice
zione di una macro, le informazioni tate le macro, il più è praticamente
relative a ciascun passaggio sono fatto. Il passo successivo è quello di La macro di selezione del cliente fa riferimento alla cella A14 (riga
memorizzate mentre si esegue una ricopiare tale foglio di calcolo tante 14 colonna 1) del foglio ElencoGeneraleClienti. Tale cella con-
serie di comandi. Per eseguire la volte per quanti sono i clienti conte- tiene il nome del cliente selezionato. Tale nome è scritto nella cella grazie
macro registrata, la si può associare nuti nell’elenco dei propri assistiti. ad una proprietà della casella combinata ed alla funzione INDICE. Quan-
ad un pulsante o a una certa combi- L’ultimo passaggio riguarda ancora do si definiscono le proprietà della casella combinata in Collegamento
nazione di tasti. Una volta registrata le macro, ed in particolare l’imple- cella si specifica la cella dove inserire l’informazione sullo stato della
una macro, è possibile visualiz- mentazione di una macro che al casella. Nell’esempio la cella è A13, quindi se si seleziona Rossi Santo
zarne il codice nell’editor di Visual cambiare del nome selezionato nel- in tale cella appare 1. A questo punto in A14, tramite la funzione INDICE
Basic per correggere eventuali er- la casella combinata apre un foglio si recupera il nome associato all’indice in A13.
rori o modificare l’azione eseguita di calcolo piuttosto che un altro.

Completiamo il lavoro
La casella combinata Macro di selezione Codice della macro

1
Nel foglio Copertina selezionare la casel-

2
Quando si seleziona un nome dalla ca-

3
Il codice della macro di selezione del
la combinata; fare clic destro su di essa sella si deve aprire il corrispondente cliente è racchiuso nell’istruzione If
e scegliere Formato controllo. Nella sche- foglio. A tale scopo registrare la macro Sheets(“ElencoGeneraleClienti”).Cells(14,
da Controllo in Intervallodiinput immettere l’in- vuota SelezionaCliente. Subito dopo fare clic su 1).Value = “Rossi Santo” Then Sheets(“RossiSanto”).
tervallo A2:E11 del foglio ElencoGeneraleClienti Macro nel gruppo Codice della scheda Sviluppo, Select End If che significa se il cliente seleziona-
contenente la tabella di tutti i clienti. La casel- scegliere SelezionaCliente e fare clic su Modifica. to è Rossi allora mostra la sua pagina. Tale co-
la contiene ora l’elenco interessato. Si apre la finestra del codice della macro. dice va ripetuto per ogni cliente.

Dicembre 2008 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 65
Office fai da te

IVA, teniamola
sotto controllo
Quanto dobbiamo versare all’erario? E quanto possiamo detrarre
dalle tasse? Quantifichiamo velocemente questi importi,
grazie ad un foglio di calcolo ad hoc

Nell’appuntamento del suddetti ammontare e capire mese sul suo funzionamento, in modo
mese scorso abbiamo per mese se l’azienda ha più soldi da avere ben chiaro come operare. ESEMPI
visto come realizzare da pagare rispetto a quelli da de- IVA.xlsm
una cartella Excel per mantenere trarre o viceversa. Integrando tale Imposta
la contabilità di più clienti. Fogli funzionalità nel foglio di calcolo sul valore aggiunto produttivo commerciale l’IVA è an-
di calcolo che sostanzialmente realizzato nel precedente appun- L’IVA è un’imposta generale sui ticipata dai soggetti passivi di dirit-
sono utili a registrare tutte le mo- tamento si ottiene una cartella consumi che tiene conto dell’incre- to dell’imposta, e cioè le imprese,
vimentazioni delle fatture, tanto abbastanza completa che aiuta a mento di valore che un bene o un le società, gli enti, gli esercenti arti
in entrata quanto in uscita. Tale mantenere una prima contabilità servizio acquista ad ogni passaggio e professioni. Tali soggetti hanno
movimentazione comporta che in di più clienti in modo efficiente, economico nel percorso che com- l’obbligo di liquidare periodica-
un determinato periodo l’azienda permettendo all’utilizzatore di pie dalla produzione al consumo. mente all’apposito ufficio l’importo
si ritrova con dei soldi da versare accedere velocemente a informa- Tale imposta è un costo che alla fine dell’IVA addebitata sui propri beni o
allo stato dovuti alle fatture emes- zioni basilari quali, appunto, la si- grava sulle spalle dei consumatori, servizi, anche se ancora non l’han-
se e con dei soldi da detrarre dalle tuazione dell’IVA. Prima di capire in quanto è di fatto un componen- no incassata. Sopportano, inoltre,
tasse e dovuti alle fatture pagate. come fare è opportuno, però, fare te del prezzo dei beni e dei servizi anche il costo della complessa ge-
L’obiettivo allora è quantificare i una breve panoramica sull’IVA e ad essa soggetti. Tuttavia nel ciclo stione amministrativa dell’imposta,

Aggiungere delle nuove colonne


Inserire nuove colonne Formato colonna Inserimento multiplo

1
Aprire l’applicazione realizzata nel pre-

2
La colonna inserita assume lo stesso for-

3
Occorre inserire almeno dieci-dodici co-
cedente appuntamento e posizionarsi mato della tabella che stava alla sua sini- lonne. Si può continuare a inserire una co-
in uno dei fogli relativi al singolo cliente. stra. Selezionare allora la colonna AN, fare lonna per volta come mostrato, a partire
Visualizzare quindi tutte le colonne nascoste. clic su Copia formato nel gruppo Appunti della sche- da AN per non aver più problemi di formato. Op-
Selezionare poi la colonna AM, fare clic destro da Home e quindi cliccare sulla colonna AM, che pure si possono selezionare più colonne e proce-
e scegliere Inserisci. In tal modo è inserita una adesso assume la stessa formattazione della po- dere all’inserimento. Sono così inserite tante co-
colonna sulla sinistra di quella selezionata. sizione dalla quale è stata copiata. lonne per quante ne sono state selezionate.


48 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Gennaio 2009
Gestire clienti e fornitori con Excel 2007 (II parte)

La liquidazione periodica
La prima tabella La funzione SE
I soggetti passivi sono obbligati alla liqui-
dazione periodica dell’IVA. Essa consiste
nella determinazione della posizione debi-
toria o creditoria ai fini IVA relativamente
ad un determinato periodo di tempo. La
liquidazione IVA può essere mensile o tri-
mestrale ed è calcolata come segue: IVA
sulle fatture emesse meno IVA detraibile
delle fatture di acquisto nel periodo di rife-
rimento. Un segno più indica IVA a debito,
un segno meno IVA a credito. Nell’esempio
si considera un intervallo di tempo men-
sile. Inoltre si fa il calcolo dell’acconto an-
Tale funzione restituisce un valore se una

1
A partire da AN2 costruire una tabella di

2
nuale. È importante conoscere tale infor-
mazione poiché se a fine anno emerge una due colonne per sei righe. Inserire come certa condizione è vera, un altro valore se
titolo la dicitura Liquidazione di più il mese è falsa. Per cui in AN7 inserire la formula
posizione creditoria, anziché riportarla alla di riferimento, gennaio per la prima tabella. SE(AO4>AO5;”IVA da versare”;”IVA a credito”) il cui si-
liquidazione del periodo successivo, si può Prevedere poi una cella per la somma dell’IVA gnificato è chiaro: se la somma dell’IVA relativa
compensare il credito con altri tributi nel sulle fatture emesse e una per quella sulle fat- alla fatture emesse è maggiore di quella sulle fat-
modello F24, cioè si pagano meno tasse. ture pagate. In AO7 inserire AO4-AO5. ture pagate si ha IVA a debito.

Le somme dell’IVA Ricopiare la tabella Registrare la macro

3
Occorre ora calcolare a quanto am-

4
Dopo aver inserito nella cella AO5 la formu-

5
Nascondere le colonne AN e AO, quindi
monta l’IVA relativa alle fatture emesse la che somma gli importi dell’IVA relativa nella scheda Sviluppo fare clic su Registra
e quella relativa alle fatture pagate. Per alle fatture pagate non resta che selezio- macro nel gruppo Codice, assegnare un
esempio selezionare la cella AO4 e fare clic su nare l’intera tabella, copiarla e incollarla tante vol- nome alla stessa e cliccare su OK. Selezionare
Inserisci funzione nella scheda Formule. Selezio- te quanto basta per raggiungere le dodici mensi- le colonne AM e AP, fare clic destro e scegliere
nare Somma dall’elenco quindi inserire le celle lità. Controllare quindi le formule di somma e for- Scopri. Posizionarsi nella prima cella della ta-
contenenti l’IVA alle diverse aliquote. nire il riferimento alle celle giuste. bella e interrompere la registrazione.

l’onere finanziario dell’anticipazio- ve descrizione appare abbastanza bassare una o innalzare l’altra. Per un riepilogo annuale. Avendo già
ne dell’imposta, e se si trovano a chiaro come per ogni cliente assisti- esempio, se ci si rende conto che si implementato una sorta di registro
credito, l’onere finanziario ed il co- to occorra tenere sempre ben pre- ha troppa IVA a debito si può pen- delle fatture emesse e di quelle pa-
sto della procedura del rimborso. A sente la situazione relativa all’IVA. sare di abbassarla attraverso opera- gate, con relative differenziazioni
quanto ammonta l’imposta sul va- L’importanza di ciò risiede nel fatto zioni di sponsorizzazione e sosten- di aliquota, raggiungere l’obietti-
lore aggiunto? L’aliquota ordinaria è che in base al periodo temporale ed tamento di associazioni o enti, il cui vo dichiarato è sostanzialmente
stabilita nella misura del 20% della ai soldi “in gioco” nello stesso inter- importo è deducibile, secondo la semplice. Occorre infatti aggiun-
base imponibile. Ci sono però casi vallo può essere opportuno valuta- legge, dal monte IVA. gere delle tabelle all’interno delle
di aliquote ridotte che si applicano re di fare un acquisto piuttosto che quali con delle banali operazioni
ad operazioni esplicitamente indi- non farlo o cose del genere. Poiché Integrazione di somma si ottengono le informa-
cate quali, per esempio, la cessione movimenti di questo tipo incido- del foglio di calcolo zioni desiderate. Sono tabelle che
di fabbricati a destinazione abitati- no in maniera anche abbastanza Sulla scorta di quanto detto come successivamente sono visualizzate
va, le case di abitazione non di lusso pesante sulle liquidità disponibili. operare allora sul foglio di calcolo o nascoste attraverso delle macro
destinate a prima casa, locazione In particolare poi, con l’avvicinarsi per integrarlo opportunamente? dedicate. Diversamente da quanto
di immobili di civile abitazione e della fine dell’anno, è determinante L’obiettivo è quello di avere sem- precedentemente fatto si sceglie
altro. Ecco perché nella cartella capire quantificare l’IVA a debito e pre una fotografia precisa della si- di avviare, poi, le stesse non attra-
della contabilità sono state previste quella a credito che si sta maturan- tuazione relativa alle imposte sul verso dei pulsanti ma tramite delle
anche delle aliquote al quattro ed do. In modo da poter operare, con valore aggiunto, sia per un arco di forme che rendono esteticamente
al dieci per cento. Da questa bre- opportune movimentazioni, ad ab- tempo mensile che nell’ottica di migliore l’applicativo. Sono forme

Gennaio 2009 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 49
Office fai da te


Esportare
Il calcolo dell’IVA la funzione
Nuova routine
N elle tabelle delle fatture pagate ed in
quella delle fatture emesse l’IVA è cal-
colata moltiplicando l’importo per la relati-
Per rendere disponibile la
funzione definita nelle altre
va aliquota, al 4, 10 o 20 per cento. Si vuole cartelle Excel basta semplicemen-
generalizzare la cosa creando una funzione te trasferirla su altre cartelle: aprire
ad hoc, che riceve in ingresso un importo ed l’editor Visual Basic quindi il modulo
un’aliquota e restituisce la relativa IVA. Per contenente la funzione e fare clic su
creare delle funzioni personalizzate occorre Esporta file nel menu File; rinomi-
usare il linguaggio Visual Basic: ovviamen- nare opportunamente il file, che avrà
te per funzioni più complesse ne necessita estensione .bas e salvarlo in una di-
una buona conoscenza, ma la maggior parte rectory qualsiasi. Successivamente
delle funzioni può essere creata utilizzando aprire una nuova cartella, aprire l’edi-
solo operatori aritmetici e semplici formule. tor Visual Basic, fare clic su Importa

1
La funzione creata si sostituisce, nelle cel- Aprire Visual Basic cliccando su Visual Basic file nel menu File e selezionare il file
le interessate, alla banale moltiplicazione nel gruppo Codice della scheda Sviluppo. .bas salvato. A questo punto se si
Usare il comando Inserisci/Modulo quindi In-
effettuata. Inoltre la funzione stessa è uti-
serisci/Routine; nella finestra che appare a video
inserisce una funzione in una cella
lizzabile in altre cartelle Excel salvando la digitare il nome da assegnare alla funzione e se- della cartella aperta, tra quelle defini-
cartella in cui è generata come componente lezionare le opzioni Function in Tipo e Public in Area te dall’utente si ritrova quella appena
aggiuntivo. di validità. realizzata.

Scrivere la funzione Richiamare la funzione


predefinite, disponibili nei disegni
di Excel, quali rettangoli, cerchi e
similari, e che rispetto al classico
pulsante sono personalizzabili e
stilisticamente più belli da vedere.
Sempre per migliorare il prodotto
da un punto di vista dell’”apparire”
alcune celle contenenti un importo
visualizzano quest’ultimo solo se lo
stesso ha senso, altrimenti visua-
lizzano un testo esplicativo. Tale ri-
sultato è ottenibile facendo ricorso

2 3
Dichiarare le variabili all’interno delle paren- Per richiamare la funzione all’interno di alle funzioni logiche. Le funzioni in
tesi tonde, di fianco al nome della funzione, una cella del foglio di calcolo è sufficiente generale sono formule predefinite
e trascrivere la formula tra le istruzioni Pu- utilizzare il comando Inserisci funzione nella
che eseguono calcoli utilizzando
blic Function e End Function. Il codice da trascrivere è scheda Formule. Selezionare la categoria Definite
quello mostrato in figura. Se l’importo è un numero dall’utente. Si può notare che la funzione si diffe- valori specifici, gli argomenti. Que-
e non è vuoto lo si moltiplica per l’aliquota, compre- renzia da quelle di Excel soltanto perché è priva sti possono essere numeri, testo, va-
sa tra 0 e 100. della Guida in linea. lori logici come vero o falso, matrici.
Quando si tratta di valori logici sono
Utilizzo Nelle altre celle appunto dette logiche.

Funzioni definite
dall’utente
Esaurita la parte operativa, che,
come si può notare, ricalca con
qualche lieve modifica quanto
già fatto nel precedente appro-
fondimento, l’obiettivo che ci si
pone è quello di fare uno step in
più che migliora la qualità della
struttura applicativa. Si tratta di
creare una funzione personaliz-

4 5
Non resta che utilizzare la funzione. Posizio- Per rendere più generale il tutto salvare l’ali- zata che dati in ingresso un im-
narsi nella cella V4 e inserire la funzione crea- quota in una cella, nell’esempio 4 in V2, 10 in porto e un’aliquota restituisce in
ta. Alla richiesta dei parametri passare come X2 e 20 in Z2 e riferirla nella formula in modo
uscita l’ammontare dell’IVA. Seb-
importo la cella contenente lo stesso, U4 nell’esem- assoluto. Poi, con un po’ di pazienza, ricopiare la
pio, e la percentuale di aliquota desiderata, 4 nel tabella per tutti i dodici mesi nelle celle sottostanti e bene, infatti, l’offerta di funzioni
caso in questione. Cliccando su OK si ottiene il ri- ripetere tale lavoro anche per le tabelle delle fatture predefinite è alquanto ampia e
sultato cercato. pagate. diversificata, Excel permette di
creare delle proprie funzioni.


50 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Gennaio 2009
Gestire clienti e fornitori con Excel 2007 (II parte)

Determiniamo l’acconto annuale


Strutturare la tabella Inserire le formule Registrare le macro

1
Per il calcolo annuale dell’acconto IVA è

2
In AX5 inserire la somma delle celle IVA

3
Registrare ora una macro che visualizzi le
necessaria un’ultima ma molto sempli- sulle vendite delle liquidazioni mensili. colonne AQ:AX. Registrare poi due macro
ce tabella. Sostanzialmente servono tre Analogamente in AX6 inserire la somma che nascondono le colonne AN:AO e AQ:AX.
celle: una che riepiloga le somme del registro delle celle IVA sugli acquisti. Infine nell’ultima Anziché registrare le macro si può inserirne il co-
delle fatture emesse, una che registra le ope- riga, le cui celle sono state unite, inserire la dice direttamente nell’editor Visual Basic. Aprire
razioni relative alle fatture pagate e infine una formula =SE(AX5-AX6<103,29;”Versamento non quest’ultimo dal relativo pulsante della scheda
che faccia la differenza tra le due quantità. dovuto, importo inferiore al minimo”;AX5-AX6). Sviluppo e scrivere il codice mostrato.

Per fare ciò si passa attraverso sa a disposizione in tutte le altre le funzionalità dei fogli di calco- non imponibili e campi di appli-
l’uso del linguaggio Visual Ba- cartelle: basta salvare la cartella lo consente, una volta raggiunta cazione. Tutti cose che ricadono
sic. Nello specifico del presente in cui si è generata la funzione una buona dimestichezza, di re- nella naturale gestione economica
approfondimento, perché realiz- come componente aggiuntivo alizzare anche funzioni più com- di un cliente. Ma sono elementi un
zare una propria funzione per il di Excel quindi visualizzare le plesse che implementano cal- po’ più complessi che esulano dal
calcolo dell’IVA quando questa componenti aggiuntive quando coli certamente non fattibili con presente contesto. E che possono
stessa cosa si può fare con una si apre una nuova cartella. Que- semplici moltiplicazioni. essere comunque integrati con una
semplice moltiplicazione? Beh, sto comporta un maggiore livello certa semplicità se si tratta di ele-
per due motivi principalmente. di generalizzazione e riusabilità, Conclusioni menti comuni al proprio lavoro e
Il primo è che la funzione defi- soprattutto quando serve spesso Nella trattazione presentata biso- laddove si è raggiunta una buona
nita dall’utente rimane dispo- fare gli stessi calcoli. Il secondo gnerebbe considerare altri concet- padronanza di alcuni strumenti di
nibile all’interno del file in cui è è che acquisire conoscenza su ti quali operazioni escluse o fuori Excel. Che è poi l’obiettivo dell’ap-
stato creata ma può essere mes- questa particolare, ma molto uti- campo dell’IVA, operazioni esenti, profondimento presentato.

Ed infine, qualche piccolo ritocco


Inserirne una Proprietà Assegnare le macro

1
Per richiamare le nuove macro realizza-

2
Occorre inserire quattro forme, due nella

3
Per assegnare una macro ad una forma
te si utilizzano delle forme al posto dei maschera principale per aprire le tabelle, occorre seguire la medesima procedura
pulsanti. Per inserire una forma spostarsi e due nelle relative colonne per chiuderle. utilizzata per assegnare una macro ad un
nella scheda Inserisci e cliccare su Forme nel Per editare il testo delle forme selezionarle, fare pulsante. Quindi selezionare la forma, fare clic de-
gruppo Illustrazioni. Scegliere la forma deside- clic destro e scegliere Modifica testo. Stili e colo- stro e scegliere Assegna macro. Nella finestra che si
rata tra quelle disponibili quindi posizionarsi ri sono invece editabili selezionando la forma e apre fare doppio clic sul nome della macro inte-
nel foglio e dimensionarla secondo necessità. sfruttando la scheda Formato. ressata o selezionarla e cliccare su

Gennaio 2009 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 51
Office fai da te

Accendi il risparmio
e riduci la bolletta
Crea con Excel un’applicazione per il controllo della fornitura
elettrica. Con i fogli di calcolo e i consigli dei nostri esperti,
puoi monitorare facilmente i consumi e ridurre i costi

I
l periodo di crisi economica che risparmio calcolato pari a 10 euro ca e ridisegnare i consumi in modo Nel DVD / Esempi
stiamo vivendo impone un’ocu- annui. Ciò nonostante è necessario da ottenere un oculato risparmio.
Consumi.xlsx
lata gestione delle spese e, dove fare molta attenzione a tutte quelle
possibile, l’adozione di abitudini risorse che assorbono costante- Dietro le voci
volte al risparmio. Un aiuto salva mente elettricità, al fine di evitare della bolletta fazione bioraria, avremo in evidenza il
euro, almeno nel primo trimestre l’insidia del caro bolletta. In questo Il primo passo verso la comprensio- consumo di energia (scatti del conta-
del 2010, arriva dal calo delle tariffe articolo vedremo come impiegare ne di cosa paghiamo bimestralmente tore) nelle differenti fasce orarie. Nei
di riferimento dell’energia elettrica i fogli di calcolo di Excel per creare con il conto elettrico, ha come tappa casi in cui sulla bolletta siano riportati
del 2,2% (stabilito dall’Autorità per un’applicazione, che ci consenta di obbligata l’analisi dettagliata della diversi costi (in base ad una suddivi-
l’Energia Elettrica e il Gas), con un mettere a nudo la bolletta energeti- bolletta. Capire esattamente come si sione in scaglioni), sarà indicato lo
compone la spesa elettrica e quali sia- scatto di una differente tariffazione al
no le voci sulle quali possiamo inter- superamento di un determinato nu-
venire per conseguire un risparmio, ci mero di kWh in un mese e così via.
aiuterà nello sviluppo del progetto di
monitoraggio e simulazione dei con-
sumi. Nell’esempio riportato analiz-
zeremo una bolletta elettrica di ENEL Energia
Distribuzione, ma le stesse operazio-
ni sono eseguibili considerando qua- alternativa
lunque resoconto di altri fornitori. La
classica ricevuta bimestrale del conto Non c’è dubbio, il risparmio
energetico, oltre al bollettino per il energetico è alla base di tutto.
pagamento, include generalmente Risparmiando energia si alleggerisce
almeno un foglio A4 contenente di- meno il portafogli e soprattutto si con-
verse informazioni. Nel frontespizio tribuisce a salvare il nostro pianeta. Vale
del primo foglio è possibile leggere, la pena fare un ulteriore sforzo ed usare,
sulla sinistra, i dati della fornitura. Fra per la quota indispensabile, energia pu-
questi troviamo la tariffa applicata, la lita. Il 2010 sarà un anno decisivo per la
potenza impegnata da contratto e la realizzazione di un piccolo impianto FV
potenza disponibile (rappresentante sul tetto della propria casa. Gli attuali
la soglia oltre la quale avverrà il distac- incentivi saranno infatti validi fino al
co automatico dell’utenza). In una 31/12/2010. Nel 2011 verranno riag-
colonna posta sulla destra dello stesso giornate al ribasso, molto probabilmen-
foglio troveremo l’importo da pagare, te, le tariffe incentivanti. Un impianto
il periodo di riferimento e, in alcuni da 3 kW integrato nel tetto, avviato nel
casi (ad esempio ACEA), una breve 2010, prenderà per 20 anni 0,47€ per
sintesi relativa ai consumi. Il secondo ogni chilowattora prodotto. Per mag-
foglio e i successivi contengono in- giori informazioni si può visitare il sito
vece le letture e i consumi registrati o del Gestore dei Servizi Energetici (GSE)
calcolati, e un dettaglio di tutte le voci all’indirizzo www.gse.it/ATTIVITA/CON-
di costo che vanno a comporre la bol- TOENERGIAF/Pagine/default.aspx.
letta. Se la fornitura prevede una tarif-


46 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Aprile 2010
Risparmio energetico con Excel

Le basi del progetto


L’immagine di navigazione Un foglio per ambiente
P er compiere un’analisi oculata della
bolletta elettrica, è necessario che la
prima parte del foglio di calcolo sia dedicata
all’individuazione dei consumi ed alla loro
stima. Al fine di ottenere un elenco esau-
stivo di apparecchiature connesse alla rete
elettrica, analizzeremo gli ambienti di una
comune abitazione, uno ad uno. Per ottene-
re un’applicazione che sia intuitiva anche
sotto l’aspetto grafico, utilizzeremo un’im-
magine rappresentante un appartamento.
Questa fungerà da pagina di navigazione
per l’inserimento dei dati. Dedicheremo
quindi un foglio a stanza per la registra-
zione dei consumi relativi. In un foglio del 1 Nel primo foglio Excel del progetto inseri-
remo l’immagine che ci consentirà di navi-
gare nelle diverse stanze di un appartamento.
2 Clicchiamo con il tasto destro del mouse
sulle linguette dei fogli in basso e selezio-
niamo Inserisci o usiamo il tasto rapido di fian-
progetto inseriremo poi un elenco comple- Clicchiamo su Immagine nel menu Illustrazioni co. Nella finestra selezioniamo Foglio di lavoro e
to di apparecchiature, che possono essere della scheda Inserisci. Selezioniamo l’immagi- clicchiamo su Ok. Ripetiamo l’operazione per
presenti in casa, e li selezioneremo con una ne che avremo preventivamente disegnato o le stanze dell’appartamento (o dell’ufficio) e ri-
casella combinata. scaricato dal Web e clicchiamo su Inserisci. nominiamo i fogli con i nomi delle stanze.

Collegare il menu Ed ora le trasparenze La lista di elettrodomestici

3 Utilizzando Forme, nel menu Illustrazioni


della scheda Inserisci, disegniamo tanti ret-
tangoli quante sono le stanze. Scegliamo una
4 Selezioniamo ad una ad una le forme dise-
gnate e clicchiamo con il tasto destro del
mouse. Dal menu a tendina, fra le caratteristi-
5 Inseriamo un nuovo foglio per inserire il da-
tabase degli elettrodomestici. Ci basteran-
no 5 colonne. Nella prima inseriremo un numero
figura e poi, con il tasto destro, selezioniamo che di modifica, scegliamo come riempimento progressivo, nella seconda il nome dell’elettro-
Collegamento ipertestuale. Nella finestra clicchia- e contorno Nessun riempimento e Nessun contor- domestico e nella terza la potenza assorbita.
mo Inserisci nel documento, indichiamo il foglio no. Così facendo renderemo le figure invisibili, La quarta sarà dedicata al tempo di utilizzo e
da collegare e premiamo Ok. lasciando comunque i link intatti. la quinta alle ore per un solo utilizzo all’anno.

Il calcolo un ufficio (la base del progetto rima-


dei consumi ne sempre la stessa). Scendendo nei
Per stimare i consumi di energia elet- particolari, per il calcolo dei consumi
trica ricorreremo all’aiuto di Micro- faremo riferimento alla potenza as-
soft Excel. Nel particolare, l’esempio sorbita dai vari dispositivi durante il
affrontato simula i costi di un’abita- funzionamento (dato riportato fra le
zione. In realtà l’applicazione è per- caratteristiche tecniche nel libretto di
sonalizzabile facilmente anche per istruzioni). Questa, moltiplicata per il
tempo di impiego, ci fornirà diretta-
mente l’energia consumata. L’utilizzo
di una casella combinata dalla sche-
da Sviluppo di Excel, ci consentirà
Sul sito internet di ENEL di guidare l’inserimento dei dati per
Distribuzione, all’indirizzo: il calcolo dei consumi. Ad esempio
www.edmaster.it/url/836 se il nostro portatile da 90 watt di po-
è possibile visualizzare nei tenza assorbita lavora per 14 ore alla
dettagli una bolletta interattiva settimana, l’energia consumata in
per comprendere meglio le voci un anno sarà pari a 90 watt x 14 ore =
che la compongono 1260 Wattore. O in chilowattore: 1260

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Aprile 47
Office fai da te

 Wh / 1000 Wh/kWh = 1,260 kWh/set-

Il calcolo dei consumi timana, che per un costo di circa 0,18


€/kWh comporta una spesa di circa
0,22 euro la settimana (ovvero circa 11
Tabella e colonne
D ovremo inserire ora le tabelle di calcolo
dei consumi nei diversi ambienti. Utiliz-
zeremo le caselle combinate per la scelta dei
euro in un anno).

Risparmio
dispositivi elettrici presenti in ogni ambiente, con classe
e la formula CERCA.VERT per cercare, all’in- Un primo passo verso il risparmio
terno della matrice dispositivi, i dati relativi si compie all’atto dell’acquisto di un
ad ognuno di essi. Impiegheremo la colonna nuovo elemento elettronico. La clas-
riportante il numero progressivo di inseri- se di efficienza energetica suddivide
mento come indice. Questo sarà inserito al tutte le apparecchiature in funzione
fianco di ogni riga della tabella. Per il calcolo dei consumi e sono distinte da lettere
dei consumi basterà successivamente molti- maiuscole dalla A alla G (rappresen-
plicare il dato di impiego inserito, per i valori tando un consumo crescente). Uno
che rappresentano il numero di ore per unità o due simboli + associati alla lettera
di utilizzo. Ad esempio usufruendo dell’illu-
minazione un certo numero di ore al giorno, 1 Per il calcolo dei consumi da addebitare ad ogni
ambiente, ci serviranno 5 colonne per: la scelta
dell’apparecchio, la potenza, l’utilizzo, la tipologia
A, indicano una maggiore efficien-
za rispetto alla già ottima classe A. E
il valore di riferimento in un anno sarà 365 di funzionamento, il consumo annuo. Predisporre-
quindi un minor dispendio energeti-
giorni e così via. I passi seguenti andranno in mo inoltre due colonne libere per il coefficiente uni- co. Tanto negli uffici quanto nelle abi-
parte ripetuti per ogni ambiente. tario di consumo e l’indice progressivo dell’elettro- tazioni, dunque, è più conveniente
domestico scelto. investire qualche euro in più inizial-
mente per l’acquisto di un prodotto
Le caselle combinate Controlli e celle con una classe energetica vantaggio-
sa, a fronte di un risparmio successivo
nel tempo.

Il contatore
elettronico
Avere una concreta visuale della
spesa elettrica, significa anche con-
trollare periodicamente il contato-
re. Tutti i moderni contatori digitali
sono dotati di un interruttore, di un
display e di un pulsante. Premendo
inizialmente due volte il pulsan-

2 Clicchiamo sul simbolo di Office e su Opzioni


di Excel. Spuntiamo Mostra scheda sviluppo sul-
la barra multifunzione. Attivata la scheda Sviluppo,
3 Ripetiamo l’operazione per tutte le righe del-
la tabella. Selezioniamo la casella combinata
e, con il tasto destro, clicchiamo su Formato con-
clicchiamoci sopra e selezioniamo Inserisci dal
menu Controlli. Scegliamo fra i Controlli modulo il
trollo. Alla scheda Controllo inseriamo la lista dei
dispositivi creata nel campo Intervallo di input e Uno sguardo
secondo oggetto Casella combinata e inseriamola la prima cella disponibile sulla destra in Collega-
nel foglio di calcolo. mento cella. al contatore
Il riempimento della tabella Ultimi accorgimenti Il contatore elettronico può es-
sere utilizzato per verificare l’ef-
fettivo consumo delle apparecchiature
presenti in casa. Per fare ciò dovremo
disattivare tutti i dispositivi, sconnet-
tendo la spina, e lasciare connessa solo
quella per la quale desideriamo verifi-
care i consumi. Attendiamo che siano
trascorsi i 2 minuti di aggiornamento
del contatore e andiamo a leggere sul
display la potenza istantanea registrata
(pigiando più volte il pulsante). Questo
dato potrà essere usato per affinare il
4 Inseriamo ora la formula CERCA.VERT nelle cel-
le potenza e funzionamento, inserendo come
valore l’ID della colonna F; come matrice tabella, la
5 Nella colonna G inseriamo, utilizzando sempre
la formula CERCA.VERT(F3;Elettrodomestici!$A$2:$
E$20;5) il dato che è rappresentato nell’ultima co-
foglio di calcolo che simula il consumo
elettrico realizzato. L’operazione può es-
tabella dei dispositivi elettrici presi in considera- lonna della tabella dei dispositivi, che corrispon- sere ripetuta con vari dispositivi in varie
zione; e come indice, il progressivo della colonna de al consumo unitario annuale da moltiplicare al fasi di funzionamento. Otterremo così
che contiene il dato da stampare nella cella (3 e 4 dato di utilizzo inserito dall’utente. Compiliamo una mappatura di tutti i consumi effettivi
in questo caso). tutti gli ambienti. delle apparecchiature utilizzate.


48 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Aprile 2010
Risparmio energetico con Excel

La presentazione dei dati


Il totale consumato Un foglio di riepilogo Costi e spesa annua

1 Nella colonna del consumo moltiplichiamo i


dati della colonna C, per G e per B. Successi-
vamente dividiamo il tutto per 1000. Ad esem-
2 Nel foglio iniziale di navigazione inseriamo
una tabella con il nome degli ambienti nella
colonna M e le celle linkate al totale consumato
3 In basso inseriamo una cella con il costo
dell’energia a kWh. Ad esempio nella cella
N15 immettiamo il valore 0,18. Aggiungiamo poi
pio in E3 digitiamo la formula =C3*G3*B3/1000. nella colonna N. Aggiungiamo infine, nella cella una colonna Spesa annua al fianco dei consumi e
Inseriamo poi nella cella E13 di ogni foglio la immediatamente al di sotto dell’ultimo valore di inseriamo la formula =N7*N15 e così via, ottenendo
formula SOMMA(E3:E12). Così facendo somme- consumo, cella N13, la formula di somma di tutti la spesa per ambiente. Infine predisponiamo la
remo i consumi per ogni ambiente. i consumi annui =SOMMA(N7:N12). cella O13 come elemento per eseguire la somma.

te apparirà il numero cliente che La prima informazione rappresenta


individua l’utenza. Un’ulteriore la lettura del periodo, riportante i Una guida online
pressione farà apparire la tariffa in consumi in chilowattora. Il secondo
atto. La sigla T3 indica che l’attuale dato, ottenuto ripigiando il pulsan- Per approfondire il significato delle varie voci che appaiono in bolletta è possi-
tariffa è fissa, mentre nel caso di ta- te, individua il picco di massima bile visitare in rete la pagina di ENEL www.enel.it/enelenergia/come_fare_per/
riffazione bioraria apparirà T2 nelle potenza prelevato nel periodo di bollette_consumi/guida_bolletta. Qui viene spiegata nel dettaglio la composizione di una
ore di maggior costo e T3 in quelle riferimento. Successivamente il di- bolletta mediante pop up interattivi. Per quanto riguarda invece il funzionamento del con-
di costo inferiore. Un’altra pressione splay mostrerà la lettura del periodo tatore elettronico possiamo visitare il link www.enel.it/distribuzione/enel_distribuzione/
sul tasto mostrerà la potenza istan- di fatturazione precedente e la re- la_nostra_rete/contatoreelett/contatore/istruzioni. Qui si potrà visualizzare un simulatore
tanea media assorbita dalle appa- lativa potenza di picco. Infine verrà del contatore elettronico, con le relative istruzioni sulla lettura dei dati. Basterà attivare il
recchiature negli ultimi 2 minuti e, indicata la data, l’ora, il numero ver- contatore cliccando sull’interruttore e schiacciare ripetutamente il pulsante per avere le
continuando, si potrà accedere alla de per comunicare con il gestore e la indicazioni sui dati mostrati nel display.
sezione relativa ai consumi effettivi. tipologia di contratto stipulato.

Monitoraggio, stima e spesa


La registrazione dei dati La media dei consumi Una stima appropriata

1 Creiamo un nuovo foglio di registrazione


dei dati e predisponiamolo con una tabella
a quattro colonne. In particolare esse indiche-
2 Per eseguire la media dei consumi giorna-
lieri, dal secondo dato inserito, inseriamo
la formula che divide la differenza delle letture
3 Per la stima annuale faremo una media delle
medie giornaliere registrate. Con la formu-
la =MAX(D3:D101) troviamo la media massima,
ranno rispettivamente: il numero progressivo per il numero di giorni intercorsi fra due letture. mentre con la formula =MIN(D3:D101) il valore
della registrazione, la data in cui si effettua la Ad esempio in D3 digiteremo =SE(C3=””;””;(C3- minimo. Per la stima annuale inseriremo in G4 la
lettura, la lettura del contatore e la media gior- C2)/(B3-B2)). Il SE consente di far apparire il formula =(G2+G3)/2*365, che calcola la media dei
naliera dei consumi. dato solo se è stata inserita la lettura. valori e la moltiplica per 365 giorni.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Aprile 49
Office fai da te

Fatture facili
con Excel
Stanchi delle solite rigide applicazioni per la fatturazione?
Nessun problema, ecco la soluzione: creare un’applicazione
ad hoc sfruttando le potenzialità del foglio di calcolo

P
rima di addentrarci nella ri-partire da uno, i dati identi- corrisponde alla cifra dovuta al
realizzazione della nostra ficativi dell’emittente (ragione venditore dall’acquirente. Quel- NEL CD
applicazione, facciamo sociale, indirizzo, numero di li appena elencati sono i dati che
Fatture.xlsm
un breve riepilogo delle parti es- Partita Iva), i dati identificativi la nostra applicazione dovrà ne-
senziali di un documento conta- dell’acquirente (ragione sociale cessariamente stampare su ogni
bile. Questa operazione ci sarà o nominativo, indirizzo), il tipo documento. Per fare ciò dovre- Un elemento indispensabile, ad
utile per non commettere errori di pagamento, gli estremi dei mo prevedere, all’interno del esempio, è costituito dalla pos-
di forma, considerando, soprat- documenti di trasporto, se si foglio di calcolo, formule, macro sibilità di creare una banca dati
tutto, la moltitudine di elementi tratta di fattura differita (non e campi compilabili preimpo- contenente gli estremi di tutti i
presenti. Partiamo col dire che prodotta all’atto della consegna stati e pronti da riempire. Tut- clienti. Utilizzando la cosiddet-
la fattura è un documento com- dei beni), la natura dei beni ce- tavia, una buona applicazione ta “anagrafica clienti” saremo
posto da una parte descrittiva e duti (quantità e qualità), il prez- per l’elaborazione di fatture in grado di compilare la parte
da una parte tabellare. E gli ele- zo unitario e il complessivo dei non si limita alla compilazione descrittiva del documento con
menti che la compongono sono: beni acquistati, eventuali sconti, e alla stampa dei documenti, i dati del cliente semplicemen-
la data di emissione, un numero aliquota e ammontare dell’IVA e ma annovera al suo interno al- te, richiamandoli dal database.
progressivo che ogni anno deve infine il totale della fattura che tre caratteristiche necessarie. Lo stesso ragionamento dovrà

Impostiamo l’estensione corretta


Il file Un foglio A4
M icrosoft Office 2007 ha introdotto
notevoli cambiamenti rispetto alla
precedente versione. Si è parlato più volte
dell’aspetto grafico, in stile Windows Vista,
che ha rivoluzionato la modalità di acces-
so alle funzioni dei software della suite.
Una delle particolarità introdotte riguar-
da l’estensione dei file creati che, nel caso
di Excel, non è più .XLS ma bensì .XLSX.
In realtà i fogli di calcolo che contengono
una macro vengono salvati utilizzando un
ulteriore estensione .XLSM che ne con-
sente l’esecuzione. Il primo passo consi-

1 2
sterà dunque nel salvare il nostro foglio Apriamo Microsoft Excel 2007. Clic- Una pagina A4 in Excel comprende il ret-
di calcolo utilizzando l’esatta estensione. chiamo in alto a sinistra nella finestra di tangolo A1:I50. Per visualizzare le interru-
Excel sul simbolo di Office e selezionia- zioni di pagina selezioniamo la scheda
Successivamente potremo iniziare a rea- mo la freccetta posta di fianco alla voce Salva Visualizza e clicchiamo su Anteprima interruzioni
lizzare la base grafica della nostra fattura con nome. Dal menu a tendina facciamo clic su di pagina dal menu Visualizzazioni cartella di lavoro.
e programmare gli automatismi necessari Cartella di lavoro con attivazione macro di Excel. Di- Clicchiamo nuovamente su Normale per visualiz-
utilizzando le macro. gitiamo il nome del file e clicchiamo su Salva. zare i contorni del foglio tratteggiati.


64 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Novembre 2009
Emettere fattura con Excel

Creiamo la struttura dell’applicazione


Dimensioni Le colonne
I mpostando la visualizzazione delle
interruzioni di pagina saremo in gra-
do di creare un documento stampabile
in formato A4. Per la realizzazione del
nostro progetto partiremo con l’impo-
stazione del modello di fattura su di un
foglio Excel completo delle formule ne-
cessarie al calcolo dell’IVA e dei totali.
Successivamente provvederemo ad inse-
rire le automazioni utili al suo funziona-
mento, utilizzando le macro. Inseriremo
il logo dell’azienda nell’intestazione del-
la fattura ed evidenzieremo, utilizzando

2
Impostiamo la parte tabellare che detterà Iniziando dalla colonna A selezioniamo
differenti colori di sfondo delle celle, i
numeri più significativi come sconti, im-
poste e totali. Potremo inoltre utilizzare
l’editor di disegno contenuto in Excel per
1 le dimensioni delle colonne. Lasciamo le
prime 12 righe per la parte compilativa e
selezioniamo il quadrato B13:G42 e per comodità
cliccando sull’intestazione e clicchiamo
con il tasto destro del mouse. Dal menu a
tendina selezioniamo Larghezza colonna. Inseriamo
delimitiamolo digitando la combinazione di ta- i seguenti valori per le larghezze delle colonne
rendere più accattivante il nostro docu- sti Ctrl+Maiusc+& o selezionando Bordi esterni dal A=2, B=10, C=32, D=6, E=6, F=10, G=10, H=2. A questo
mento. menu Carattere della scheda Home. punto possiamo passare al riempimento.

Le intestazioni La griglia Il totale

3 5
Inseriamo nella prima riga di ogni colonna Utilizzando lo strumento Disegna bordi, al Selezioniamo le celle C36:E40 e inseria-
l’intestazione dei dati contenuti in essa. La
colonna A e la colonna I fungeranno da di-
stanziatori dal bordo del foglio. Selezioniamo la
4 quale si accede cliccando sul pulsante
Bordi esterni posto nel menu Carattere della
scheda Home, disegniamo i contorni della griglia
mo un bordo di delimitazione. Inseriamo
nella colonna C le voci: Spese di trasporto,
Sconto applicato, Totale imponibile fattura, Iva e Totale
cella B13 e digitiamo Codice e a seguire Descrizione che conterrà l’elenco di oggetti venduti, avendo fattura. Uniamo le celle corrispondenti alle co-
in C13, Q.tà in D13, iva in E13, Pr. Uni. in F13 e Totale l’accortezza di distinguere, mediante linee più lonne D ed E utilizzando Unisci e centra. Eviden-
nella cella H13. spesse, l’intestazione e il fondo della lista. ziamo il totale.

La schermata principale essere applicato alla compila-


del progetto sviluppato in queste zione della parte tabellare del
pagine è senza dubbio quella che documento. Il foglio di calcolo
riporta il modello della fattura e dovrà prevedere al suo interno
i principali pulsanti di comando. un database contenente l’elenco
Da questo foglio dei prodotti o dei servizi ven-
è possibile compilare il corpo duti completo di descrizione e
della fattura con estrema prezzi. La realizzazione di que-
semplicità e mandare in stampa sti moduli consente la velociz-
il documento cliccando zazione e la standardizzazione
sul pulsante Stampa Fattura. delle operazioni di emissione
fattura, a condizione però che
precedentemente si popolino
di dati i database. Altra funzio-
ne importante è la possibilità di
archiviare i documenti creati se-
guendo un ordine logico e tem-
porale. Tale funzione consentirà

2009 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Novembre 65
Office fai da te

Il modello prende forma


Formato celle L’intestazione Le forme

1 2 3
Selezioniamo le colonne F14:G33 e fac- Nelle colonne B e C inseriremo i dati Clicchiamo su Inserisci e nel menu Illu-
ciamo clic con il tasto destro del mouse. della fattura mentre nelle restanti co- strazioni selezioniamo Forme. Copriamo
Selezioniamo Formato celle dal menu a lonne D,E,F e G, utilizzando lo strumento perfettamente i dati inglobando le due
tendina. Ora selezioniamo la categoria Valuta. La- Centra e unisci, inseriremo i dati del cliente. Sele- parti e selezioniamo la forma. Clicchiamo con
sciamo il simbolo dell’euro e le due posizioni de- zioniamo la cella dove andrà l’intestazione del il tasto destro. Facciamo clic su Formato forma e
cimali e clicchiamo su Ok. Ripetiamo l’operazione cliente e clicchiamo su Testo a capo nel menu impostiamo al 100% la trasparenza. Inseriamo il
per tutte le celle che conterranno un prezzo. Allineamento della scheda Home. logo cliccando su Immagine.

di ritrovare in formato elettro- un font particolare sono tutti ele- le opzioni ottimali di stampa. A Office, che non necessitano di
nico tutti i documenti emessi menti che trasmettono un mes- differenza dei software precon- formazione ad hoc del personale
consentendone la ristampa o la saggio a chi li osserva. Per cui fezionati Excel consente estrema ed offrono un valido strumento
consultazione in caso di smarri- un’azienda dinamica e moderna flessibilità, le personalizzazioni liberamente implementabile.
mento. cercherà di comunicare, anche sono possibili solo su softwa-
con la grafica delle fatture emes- re gestionali a pagamento, e di Le fatture con Excel
Anche l’occhio se, il dinamismo e la modernità conseguenza un considerevole Excel è senza dubbio l’applicazio-
vuole la sua parte che la contraddistingue. Utiliz- risparmio di tempo e denaro. Nel ne della suite di Office più utilizzata
La fattura, come tutti i documen- zando gli strumenti di Microsoft caso di liberi professionisti o dopo Microsoft Word. Le applicazio-
ti emessi all’esterno da un azien- Excel possiamo curare nei parti- piccole imprese non è da sot- ni sviluppabili, utilizzando Excel e le
da, è bene che sia curata anche colari la grafica del documento, tovalutare l’utilizzo di software macro VB, hanno come unico limite
nella parte grafica. Il logo, la for- impostando gli stili, aggiungen- conosciuti, come lo sono le ap- le capacità dell’utente. Il progetto
mattazione del testo, l’utilizzo di do elementi grafici e scegliendo plicazioni della suite Microsoft sviluppato consente di trasformare

Una fattura nuova di zecca!


Il pulsante “Nuova Fattura” La macro Titolo

1 2 3
Facciamo clic sulla scheda Sviluppo. Dal Facciamo doppio clic sul pulsante e Inseriamo un nuovo pulsante e facciamo
menu Controlli clicchiamo su Inserisci e se- copiamo il codice come nell’immagine. doppio clic. Nell’editor inseriamo fra le
lezioniamo il Pulsante di comando che è il pri- Nell’area Proprietà inseriamo un nome e due intestazioni presenti ActiveWindow.Se-
mo oggetto dei Controlli ActiveX. Disegniamo il pul- nel campo Caption scriviamo Nuova Fattura. Tor- lectedSheets.PrintOut Copies:=2. Possiamo creare un
sante. Sulla destra del nostro modello di fattura niamo in Excel e nel Foglio2 inseriamo nella cel- terzo pulsante per l’anteprima inserendo il codice
con il mouse. Clicchiamo su Visualizza/Anteprima la A1 l’anno in corso e nella cella A2 il numero ActiveWindow.SelectedSheets.PrintOut Preview:=True.
interruzioni di pagina. 1. Nella cella A3 inseriamo Falso. Modifichiamo il campo Caption.


66 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Novembre 2009
Emettere fattura con Excel

Excel in una comoda e semplice ap- 


plicazione per la compilazione e la
stampa delle fatture. In un unico file
sono state inserite l’anagrafica clien-
Ed ora la compilazione
ti, l’elenco dei prodotti commercia- L’anagrafica clienti

1
lizzati e la pagina di stampa del do- Rinominiamo il Foglio2 con
cumento. Con l’aiuto della funzione Anagrafica Clienti, non mo-
difichiamo i dati della co-
Convalida e delle formule SE e CER- lonna A e inseriamo una semplice
CA.VERT è stato possibile rendere griglia con in colonna i dati es-
automatica la compilazione dei cam- senziali di intestazione dei clienti.
pi dedicati ai prodotti venduti, men- Non dimentichiamo l’inserimento
tre è stato necessario scrivere una di un campo per la Partita Iva e
piccola macro per la compilazione un campo per il Codice Fiscale.
Useremo un menu a tendina per
dei dati relativi al cliente e all’intesta-
la selezione. Clicchiamo ora su
zione della fattura. Per l’inserimento Inserisci nella scheda Sviluppa e
del cliente si è optato per un menu a selezioniamo nei Controlli modulo il
discesa che va a pescare la ragione secondo oggetto, la Casella com-
sociale nel foglio di anagrafica. L’in- binata. Disegniamo poi l’oggetto
serimento di poche semplici formule vicino i pulsanti e clicchiamo con
il tasto destro. Selezioniamo la
di somma, sottrazione e percentuale
voce Formato Controllo. Inseriamo
consentono l’ottenimento dei totali nel primo campo ’Anagrafica Clien-
in basso. L’obiettivo principale è ov- ti’!$D$2:$D$26 ed il resto come in
viamente quello di automatizzare il figura.
più possibile l’applicazione median-
te l’utilizzo di macro azionate da pul- L’inserimento del cliente L’elenco prodotti
santi. Tre pulsanti fondamentali, col-
legati rispettivamente a tre spezzoni
di codice VB, permettono la pulizia
dei campi della fattura, l’attivazione
dell’anteprima di stampa e infine la
stampa del documento.

Stampare
con Excel
2
Per l’inserimento del cliente nel documento

3
Rinominiamo il Foglio3 con la dicitura Elenco
L’ultima release di Microsoft andremo a modificare la macro Nuova fattu- Prodotti. Inseriamo una tabella che riporti il
ra. Clicchiamo sulla scheda Sviluppo e suc- codice del prodotto a magazzino, la descri-
Excel è dotata di un foglio di cessivamente sul pulsante Modalità progettazione. zione e il prezzo unitario. Nel foglio dei prodotti
calcolo veramente chilometrico. A Facciamo doppio clic sul pulsante Nuova Fattura e selezioniamo la colonna dei codici, tasto destro e
stamparlo tutto ci vorrebbe una pa- modifichiamo il codice della macro relativa come clic su Inserisci nome intervallo. Scriviamo Codice nel
gina fuori misura dalle dimensioni da illustrato nell’immagine. campo intervallo. Clic su Ok.
guinness 5 km x 4 km. Se non siamo
intenzionati ad una menzione d’ono- L’inserimento Titolo
re nel libro dei primati e vogliamo
limitarci alla stampa di un comune
foglio A4 verticale, senza modificare
la larghezza delle colonne, basterà
ritagliarci il rettangolo di celle A1:I50.
Cliccando sul pulsante Area di stam-
pa contenuto nel menu Imposta pa-
gina della scheda Layout di pagina
e selezionando la voce Imposta area
di stampa è possibile selezionare
univocamente il gruppo di celle che si
desidera stampare. L’area selezionata

4 5
apparirà bordata di blu, mentre tut- Selezioniamo tutta la colonna Codice nel Per richiamare i campi dei prodotti parten-
te le celle esterne all’area di stampa foglio della fattura. Clicchiamo su Conva- do dalla selezione del codice utilizziamo la
lida Dati nella scheda Dati. Selezioniamo formula CERCA.VERT. Inseriamo, ad esem-
verranno oscurate. È possibile trasci- Elenco nel campo Consenti e digitiamo =codice nel pio, nella cella C14 la formula =SE(B14=””;””;CERCA.
nare l’area di stampa con il mouse, campo Origine. Clic su Ok per confermare. Mol- VERT(B14;’Elenco Prodotti’!$A$2:$C$10;2)). La formula
ridefinendone i contorni, in qualsiasi tiplichiamo, nella colonna dei totali, la quantità SE serve a tenere la cella vuota quando non è sele-
momento. per il prezzo unitario. zionato un prodotto.

2009 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Novembre 67
Office fai da te

Recupera i tuoi
crediti con Excel
Realizza un’applicazione che tenga traccia dei crediti vantati
verso i clienti. Potrai archiviare ciascun pagamento, inserire nuovi
debitori ed emettere una ricevuta per ogni rata estinta

N
ei momenti di crisi eco- luzioni (dopo tot mesi). Bisogna vuti. L’idea è quella di sfruttare
Nel DVD / Esempi
nomica uno dei problemi avere una memoria di ferro per ancora una volta le potenzialità
Gestione Crediti.xlsm
più sentiti, che si somma ricordarsi “chi deve quanto” ed e l’intuitività fornite dal foglio di
alle difficoltà già di per sé causate “entro quale data”. E quando le calcolo, per creare un’applica-
da tale condizione, è la disponibi- cifre cominciano ad accavallarsi, zione Excel orientata alla ge- entro i quali si vuole recuperare la
lità di liquidi. Questo fa si che, so- anche una proverbiale memoria stione dei crediti. somma che ci spetta. È bene sot-
prattutto in ambito commerciale, da elefanti può non bastare. Pro- tolineare, a tal proposito, che si
si incontrino non pochi problemi prio per questo è bene affidarsi a Scadenzario parla di un numero limitato di pa-
per ottenere il pagamento di pro- qualche strumento più efficiente e nuovi contatti gamenti, o rate, proprio per tenere
dotti venduti o servizi prestati. Il e la suite Office è un valido alleato Innanzitutto occorre prevedere fede allo scopo dell’applicazione.
fenomeno non riguarda solo le per far fronte a problematiche di un foglio principale di riferimen- Essa, infatti, è destinata a gesti-
grandi aziende, ma anche e so- questo tipo. Nello specifico sarà to, una sorta di scadenzario nel re i crediti di una piccola realtà
prattutto le piccole realtà. Negozi, necessario realizzare qualcosa di quale (in forma tabellare) riepilo- commerciale e non, per esempio,
piccole imprese e studi, sempre semplice, certo, ma che non sia gare: i soggetti verso cui si vanta di una finanziaria. Se si vendo-
più spesso si sentono richiedere nemmeno l’agenda cartacea su un credito, l’importo dello stesso e no condizionatori, ad esempio, è
pagamenti dilazionati in più so- cui segnare nomi e importi do- un numero limitato di pagamenti immaginabile che si possa essere
pagati in tre, quattro soluzioni;
certamente non in 48 rate. Detto
ciò, nello scadenzario descritto
si prevedono alcuni pulsanti che
possano automatizzare alcune
operazioni. Di base ne servono
due: uno per inserire un nuovo
credito nello stesso scadenzario e
uno per registrare un pagamento
per un credito già in essere. En-
trambi i pulsanti devono ridirigere
su un foglio diverso e dedicato alle
rispettive operazioni. Per inserire
un nuovo credito si costruisce un
form in cui immettere i dati prin-
cipali: nome del soggetto, impor-
to totale del credito, descrizione
del credito e data di scadenza.
Per rendere più efficiente l’opera-
zione si prevede che il nome del
debitore sia selezionabile da un
elenco a discesa. Ciò significa che
occorre creare a parte un foglio
che funga da Rubrica. In merito
a quest’ultima, nell’esempio che
si va a realizzare, si prevede un


48 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2010
Recupero crediti con Excel

Sette fogli per un’applicazione


La rubrica Lo scadenzario
P er realizzare l’applicazione descritta
occorrono sette fogli: lo scadenzario,
la rubrica, l’archivio storico, il form di in-
serimento credito, quello di inserimento
nuovo contatto, uno per la registrazione
di un pagamento e l’ultimo per la stampa
della ricevuta del pagamento stesso. Prima
di tutto, quindi, sarà necessario dedicarsi
alla loro realizzazione. È bene prevedere,
in questa fase, anche i pulsanti necessari a
implementare le funzionalità di inserimen-
to, registrazione e spostamento da un foglio
all’altro. Al posto dei pulsanti si possono in
realtà utilizzare le forme, che offrono mag-
giore flessibilità in merito all’estetica. Per gli 1 In un foglio vuoto creare una semplice ta-
bella contenente nome, indirizzo, Partita
Iva, telefono e e-mail del contatto. Formattarla
2 Questo è il foglio principale. Deve conte-
nere informazioni quali: nome del debitore,
credito vantato verso di esso, scadenza, resi-
elenchi a discesa si ricorre invece allo stru-
usando l’apposito comando nel gruppo Stili, duo e saldo corrente. Prevedere 12 possibili
mento di convalida dei dati. Infine si im- prevedendo 50 righe. Selezionare l’intervallo rate con relativo importo e data. Sfruttando
mettono un paio di formule per effettuare A2:A51, fare clic sulla casella Nome in alto a sini- infine il tasto Forme, della scheda Inserisci, im-
dei semplici calcoli. stra e digitare il nome Contatti. mettere quattro pulsanti con il testo mostrato.

Formule e storico Form di inserimento Ultimi fogli

3 Ricopiare la tabella dello scadenzario, così


com’è, in un nuovo foglio chiamato Storico.
Fatto ciò tornare nello scadenzario e inserire
4 Realizzare il form per l’inserimento di un
nuovo credito. Nel foglio immettere campi
e pulsanti mostrati in figura. Il nome del debi-
5 Realizzare infine un form per aggiungere un
contatto (che non ha particolari difficoltà) e
uno per registrare un pagamento. Qua il nome
nelle celle D7 e E7 rispettivamente le formule tore si deve selezionare da un elenco: mettersi deve essere selezionabile da un elenco, quindi
=SE(B7=””;””;SE(B7=E7;”ESTINTO”;B7-E7)) e =SOM nella cella D4, fare clic su Convalida dati, nella operare come prima. Scelto il nome si devono vi-
MA(F7;H7;J7;L7;N7;P7;R7;T7;V7;X7;Z7;AB7). Selezio- scheda Dati, scegliere Elenco in Consenti e digi- sualizzare credito e valore residuo, cosa ottenibile
nare infine la riga 7 e nasconderla. tare =Contatti in Origine. usando la funzione CERCA.VERT come in figura.

indirizzario nel quale si possano nell’esempio fornito sono preca- relativo ad un contatto non pre- di un pagamento. Un pagamento
inserire una cinquantina di con- ricati di default dei nomi fittizi per sente nella rubrica (modificabile è certamente relativo ad un credi-
tatti, che sono più che sufficienti provare l’applicazione). Dato che in ogni momento), è prevista la to già in essere, per cui il nome di
allo scopo prefisso (ovviamente può capitare di inserire un credito possibilità di aggiungere un nuo- chi lo effettua è comunque selezio-
vo contatto. Questa operazione è nabile da un elenco a discesa che
eseguibile sempre nella scheda rifletta la rubrica. Una volta scelto
di inserimento nuovo credito ed il nome si visualizzeranno: il debi-
In merito alla stampa è attivabile mediante l’impiego di to complessivo di tale soggetto e
un pulsante. Cliccando su di esso il residuo che gli rimane da paga-
ll comando ActiveSheet.PrintOut From:=1, To:=1, Copies:=1, si può registrare il nuovo soggetto, re prima dell’attuale versamento.
Preview:=False manda in stampa il foglio attivo. Si noti che in tale co- passando attraverso un foglio a ciò Cliccando su un apposito pulsan-
mando è possibile determinare il numero di copie da stampare agendo sulla pro- dedicato e contenente un form per te il pagamento viene registrato.
prietà Copies; e si può abilitare l’anteprima di stampa settando Preview:=True. i dati necessari. A questo punto il sistema rimarrà
Le proprietà From e To servono a stabilire quali pagine stampare qualora ve ne sempre nello stesso foglio, visualiz-
fosse più di una. Il comando PrintOut, invece, opera direttamente sulla stam- Registrare zando il residuo comprendente il
pante predefinita del computer sul quale si usa l’applicazione. Volendo usare i pagamenti versamento effettuato. Per conclu-
una stampante diversa si dovrà impiegare, nello stesso comando, la proprietà Utilizzando una logica simile a dere il ciclo relativo al saldo di una
ActivePrinter settata sul nome della stampante interessata. quanto visto per i contatti, si co- rata, si può prevedere un pulsante
struisce il foglio per la registrazione che esegua una stampa, da inten-

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Settembre 49
Office fai da te

Tutto il codice che conta


Le funzioni più semplici Inserimento credito
L a struttura di base del progetto è pronta,
completa di fogli, tabelle, form e pul-
santi. È come se fosse una scatola vuota, che
occorre riempire implementando le funzio-
nalità che danno vita a tutta l’applicazione.
Occorre quindi aprire l’editor Visual Basic,
inserire un nuovo modulo e scrivere il co-
dice relativo. È necessario realizzare una
funzione per ogni pulsante inserito nella
struttura, più alcune funzionalità di appog-
gio. Alcune funzioni contengono una sola
istruzione utile ad aprire un determinato
foglio. Altre sono leggermente più comples-
se, ma con istruzioni semplici e intuitive. Le
parti più interessanti del codice sono quelle 1 Per aprire un certo foglio occorre un’uni-
ca istruzione del tipo: Sheets(“Nomefoglio”).
Select. Serve poi una funzione per sbiancare i
2 In questa funzione ci si posiziona nel-
lo scadenzario e, attraverso il ciclo While
Wend, si cerca la prima riga libera. A partire
che vanno a ricercare la prima cella vuota in
campi di RegistraPagamento e una per stampare da questa si ricopiano i valori di InserisciCredi-
una tabella, nonché quelle utili a ricopiare una ricevuta. Questa ricopia i dati in un foglio to, quindi si copiano le formule di D7 e E7, utili
determinati valori da una cella all’altra (di nuovo e stampa, con l’istruzione: ActiveSheet. a calcolare residuo e saldo corrente. Infine si
fogli differenti). PrintOut From:=1, To:=1, Copies:=1, Preview:=False. sbiancano i campi del form.

Aggiungere un contatto Registrazione pagamento Eliminare debiti estinti

3 Il codice per l’inserimento di un contatto


nella rubrica è del tutto simile a quello per
l’inserimento di un credito. Cambiano ovvia-
4 Si preleva il nome del contatto cui registrare
il pagamento. Usando il ciclo While si cerca
non la prima riga vuota, ma la riga contenente
5 L’ultima funzione da realizzare è quella per
eliminare dallo scadenzario i debiti estinti.
La logica è molto semplice: si analizzano tutte
mente i riferimenti a celle e fogli di lavoro, ma il nome interessato; e sempre con un ciclo si le righe dello scadenzario fintanto che ve ne
le istruzioni e l’impostazione è praticamente cerca la prima colonna (rata) disponibile. Indivi- sono, se nella cella Residuo compare la scritta
la stessa. A meno della parte di ricopiatura di duata la cella giusta si copiano i valori control- ESTINTO, l’intera riga viene prima copiata nello
formule da una cella all’altra. lando se sia l’ultima rata o meno. storico e quindi eliminata.

dere come ricevuta del pagamento è la più delicata di tutta l’applica- Alcune accortezze menta una procedura automatica
stesso; e un pulsante che ripulisca i zione ed a tal proposito è il caso di Nel registrare un pagamento si mediante la quale, a partire dallo
campi del form ai fini di una nuo- porre l’attenzione su una particola- sceglie un soggetto da un elenco scadenzario, ne elimini tutti i de-
va registrazione. Questa procedura re scelta implementativa. a discesa. Se il nome selezionato biti estinti e li ricopi in un foglio a
è presente più volte nello scaden- parte (che opera come una sorta
zario, nel form viene visualizza- di archivio storico). La seconda
ta solo la prima occorrenza, che scelta è quella di usare una logica
Messaggi a video potrebbe far riferimento ad un per cui un determinato contatto
debito estinto oppure ad un debi- può essere presente solo una volta
Nell’applicazione, quando si compiono determinate operazioni, compaiono to che non è quello per il quale si nello scadenzario. Scelta giustifi-
dei messaggi a video che confermano la corretta esecuzione. Tale compor- sta effettuando il versamento. Per cata dal fatto che l’applicazione è
tamento si ottiene attraverso la funzione MsgBox. Questo comando è utile quando si semplificare le cose, e renderle rivolta ad un contesto di una pic-
sta per mandare in esecuzione una procedura e si vuole il consenso dell’utente. Op- più agevoli, si opera una doppia colo-media realtà commerciale,
pure può essere impiegata nella gestione degli errori, avvisando o impedendo l’ese- scelta. La prima è quella di fare in per la quale è difficile vantare più
cuzione di una routine che porterebbe il programma alla generazione di un errore. È modo che, una volta recuperato crediti contemporaneamente ver-
utile anche per chiedere ulteriore conferma per operazioni delicate, quale può essere interamente un credito, lo stesso so lo stesso cliente. Fermo restan-
la cancellazione di un file. In sostanza è una funzione che permette di comunicare “sparisca” dallo scadenzario. Sic- do che si può ovviare al problema
direttamente con l’applicazione in uso. come non sarebbe saggio elimi- inserendo, per esempio, un unico
narlo completamente, si imple- credito che sommi gli importi di


50 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2010
Recupero crediti con Excel

due cose differenti. Questo aspet- su poche istruzioni e anche abba-


to potrebbe essere un’interessane stanza intuitive. Come funzionalità
spunto per ampliare e migliorare specifiche dei fogli di calcolo occor-
quanto realizzato e descritto nel rono semplicemente la convalida
presente approfondimento. dei dati, utile alla realizzazione de-
gli elenchi a discesa, e la funzione
La programmazione cerca verticale, per recuperare una
dietro al progetto certa informazione una volta che ne
Da un punto di vista implemen- sia stata scelta un’altra (per esempio
tativo quanto è difficile arrivare a il debito residuo di un determinato
creare quanto indicato? E quali dif- contatto). Qualche somma per capi-
ficili funzionalità di Excel occorre re se un credito è stato interamente
realizzare? In realtà non sussistono riscosso o meno ed il gioco è fatto.
grandi problemi, perché si usano È certamente molto più difficile
poche funzionalità. Differentemen- descrivere in sé l’applicazione che
te si ricorre a molto codice Visual non realizzarla. Al termine avremo Cliccando sul pulsante Registra Pagamento, si accede all’omonima
Basic e quindi alle macro. Ad ogni un performante applicativo Excel, sezione in cui indicare i dati relativi l’estinzione di una rata
modo il codice realizzato è basato semplice e pratico da gestire. e visualizzare il credito residuo

Il credito è servito
Funzioni e pulsanti Nuovo credito
A questo punto gran parte del lavoro è sta-
to svolto. Restano gli ultimi dettagli che
riguardano l’accoppiamento tra pulsanti e
funzioni definite. L’operazione è veloce, ba-
sta fare un semplice assegnamento. In linea
di massima la logica seguita è la seguente:
cliccando su un pulsante non si compie di-
rettamente qualcosa, ma si è reindirizzati
verso un foglio dove compiere quanto volu-
to. Per esempio nello scadenzario, cliccando
sul tasto di registrazione pagamento, si vie-
ne spostati nell’apposito foglio. Lì trova poi
posto il pulsante che materialmente esegue
l’operazione dopo aver inserito i dati. Detto
ciò l’applicazione è pronta e può essere pro- 1 Per assegnare una funzione ad un pulsan-
te fare clic destro sullo stesso e, nel menu
contestuale, scegliere Assegna macro. Seleziona-
2 Proviamo il funzionamento. Dallo scaden-
zario fare clic su Inserisci Credito. Nel relati-
vo foglio scegliere un nome dalla lista, oppure
vata. Il risultato è uno strumento agile, che re dalla lista la funzione e cliccare su OK. Si può inserire un nuovo contatto in rubrica. Digitare
svolge bene i compiti previsti; e che con un facilmente verificare, nel file esempio, l’esatta i dati necessari e fare clic su Inserisci. Nello
po’ di buona volontà può anche essere raffi- associazione tra tutti i pulsanti e le funzioni, i scadenzario appare il nuovo credito e un mes-
nata e migliorata. cui nomi sono abbastanza intuitivi. saggio di conferma per il corretto inserimento.

Nuovo pagamento Stampa ricevuta Debiti estinti

3 Nello scadenzario fare clic su Registra Pa-


gamento. Nell’apposito foglio scegliere il
nome del debitore cui registrare il pagamento.
4 Registrato il pagamento (che è stato inserito
nello scadenzario anche se non viene diretta-
mente mostrato) si può ora stampare una ricevu-
5 Qualora un debito venga estinto, cosa ve-
rificabile nello scadenzario (perché nella
casella Residuo si visualizza la parola Estinto),
A questo punto compaiono l’importo totale e il ta dello stesso. È da rispettare questa cronologia: occorre avviare la procedura di spostamento
residuo. Inserire importo e data del pagamen- prima si registra il pagamento, poi se ne stampa di tale debito dallo scadenzario all’archivio
to e cliccare su Registra. Apparirà così un mes- la ricevuta. In tal modo il residuo visualizzato, e storico. Questa attività è eseguita semplice-
saggio che conferma l’avvenuta operazione. poi stampato, è sempre quello corretto. mente cliccando sull’apposito pulsante.

Settembre 2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 51
Office fai da te

Fai il “riassunto”
con i grafici pivot
Strumenti efficaci e pratici per gestire ogni tipo di informazione.
Ecco come sfruttarne tutte le potenzialità con Excel 2007
ed amministrare facilmente il personale della nostra azienda

Immaginate di dispor- fortuna, mette a disposizione sottoinsieme di dati in un in- ESEMPI


re di una tabella Excel diversi strumenti in grado di tervallo, ma non consentono
in cui siano annotati i semplificare e velocizzare tut- di riorganizzarlo e non offrono Xxxxxxxxx
TabellaPivot.xlsx
dati anagrafici di tutti i 10.000 to il lavoro. Le funzioni offerte la possibilità di visualizzare i
appartenenti ad un’associa- dal foglio di calcolo di casa Mi- dati in una maniera alternativa
zione sportiva o ad una gran- crosoft, per la consultazione di che soddisfi le varie esigenze. “un metodo per visualizzare
de azienda... In questi casi, una grande mole di dati, sono sotto forma differente i dati con-
rispondere a domande del numerose: è possibile ordina- Dati aggregati tenuti in una tabella”. In realtà,
tipo:”Quanti associati vivono re l’elenco, filtrarlo, utilizzare Una funzionalità ben più ap- le tabelle pivot sono un mezzo
a Roma? Quanti sono gli omo- le funzioni di conteggio e tan- propriata, in grado di risolvere ben più potente, in quanto per-
nimi? Quanti hanno un’età tra to altro. Tutti metodi efficaci, il problema presentato e di ese- mettono di raccogliere i dati in
20 e 35 anni?”, richiederebbe ma spesso non propriamente guire le operazioni elencate in modo strutturato, al fine di evi-
una ricerca approfondita e efficienti, almeno in termini modo istantaneo, è senza dub- denziare le relazioni esistenti tra
un lavoro lungo e monotono, di operazioni e tempi di ela- bio la creazione delle tabelle pi- le informazioni e di consentire
se non fosse per le funziona- borazione. I filtri, ad esempio, vot. Possiamo definire quest’ul- l’analisi delle categorie dei dati
lità avanzate di Excel che, per consentono di individuare un timo strumento di Excel come presenti.


Costruiamo una tabella standard
I campi Calcolo dell’età
P er capire la funzionalità delle tabelle pi-
vot facciamo un esempio: si immagini di
realizzare una tabella contenente i dati ana-
grafici dei dipendenti di un’azienda di medie
dimensioni. Per ogni singolo dipendente si
possono conservare informazioni ineren-
ti i giorni di malattia e le ore di permesso di
cui ha usufruito nel corso del mese. Ipotiz-
zando, quindi, che il foglio di calcolo faccia
riferimento al singolo mese. Ovviamente,
tale situazione può essere facilmente estesa
a trimestri, semestri o anni. Con una tabella
così fatta è naturale porsi delle domande tipo

1 2
“quante persone hanno usufruito di più di due A partire dalla cella A1 inserire i campi d’in- Inserendo in D2 la formula =(ANNO(OGGI())-
giorni di malattia?” oppure “quante persone teresse, uno per ogni colonna. Il primo rap- 1-ANNO(C3)+SE(DATA(ANNO(OGGI());MESE(C3);G
presenta la matricola del dipendente, quindi IORNO(C3))<=DATA(ANNO(OGGI());MESE(OGGI())
hanno usufruito di più di cinque ore di permes-
a seguire nome e cognome, data di nascita, anno ;GIORNO(OGGI()));1;0)), e trascinando la stessa per
so?”. È facile verificare come a questo stato di assunzione, stipendio, giorni di malattia e ore un numero di righe sufficiente a contenere tutti i
non è immediato fornire delle risposte. Ma di permesso. Può essere interessante inserire an- dipendenti, si rende automatico il calcolo dell’età
grazie alle tabelle pivot... che un campo destinato all’età. a partire dalla data di nascita.


48 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2008
Gestire il personale con le tabelle pivot di Excel 2007


Inseriamo i dati e formattiamo il tutto
Inserimento dati Formattazione
P reparata la tabella, occorre ora inserire i
dati e formattare la stessa in modo ade-
guato. Da notare che ancora la colonna rela-
tiva all’età riporta dei valori senza senso che
spariscono non appena si riempiono tutte le
date di nascita. Per la formattazione si può
agire passo per passo scegliendo personal-
mente grandezza e tipo dei caratteri, colori,
dimensioni di colonne e righe e via dicendo.
Oppure, in alternativa, si può ricorrere alla
formattazione automatica delle tabelle di-
sponibile in Microsoft Excel 2007. Nella fase
di inserimento dei dati non è necessario se-

1
La prima cosa da fare, a questo punto, è

2
guire alcun ordine, né alfabetico, né di ma- Selezionare la prima riga e assegnare stile
tricola o altro. Questo perché la costruzione l’inserimento dei dati, che è anche la parte grassetto dal gruppo Carattere della scheda
un po’ più lunga ma inevitabile. Nell’esem- Home. Successivamente, selezionare tutte
della tabella (o del grafico) pivot non richiede
pio sono stati inseriti dati di 90 dipendenti, spe- le colonne della tabella tranne Cognome e nome e
tale condizione e comunque si possono ordi- cificando per ognuno di loro stipendio e anno di assegnare allineamento centrato dal gruppo Al-
nare successivamente i dati tramite le appo- assunzione nonché giorni di malattia e ore di per- lineamento. Per selezionare una parte di colonne
site funzioni. messo relativi ad un generico mese. tenere premuto il tasto [Ctrl].

Formato celle Bordi Colorare la tabella

3
Ora occorre impostare il formato delle cel-

4
Selezionare le colonne dalla A alla H.

5
Selezionare l’intera tabella cliccando sul
le. Selezionare la colonna Stipendio, fare clic Nel gruppo Carattere fare clic sul pulsan- quadratino in alto sulla riga 1 e a sinistra
destro quindi scegliere Formato celle. Nella te relativo ai bordi della tabella. Si apre della colonna A e fare clic su Colore riem-
scheda Numero in Categoria selezionare Valuta e un elenco a discesa dal quale è possibile sce- pimento sempre nel gruppo Carattere. Tra i colori
impostare due cifre decimali. Allo stesso modo gliere quanti e quali bordi impostare. La scelta disponibili scegliere quello più gradito. Suc-
per ogni colonna può essere assegnato il formato più semplice è Tutti i bordi. È possibile anche cessivamente impostare, allo stesso modo, un
celle più adatto al contenuto. impostare colore e stile della linea. colore differente per l’intestazione.

Un riassunto comporta necessariamente una differenti tra loro e, spesso, si


Con le tabelle pivot i dati sono modifica nei dati della tabella pi- corre il rischio di ottenere ag- +[;]
[Shift]
strutturati e snelliti. E non solo. vot derivata. gregazioni di dati poco signi- [Ctrl]+ nella cella
e
Questo strumento, infatti, non ficative. inserisc el giorno
ata d
si limita a r aggruppare le in- Facile facile la d
formazioni, ma aggiunge ulte- Bisogna, poi, porre in eviden-
riori dimensioni di profondità za l’estrema semplicità con la
all’analisi. La struttura viene de- quale Excel consente di creare Rinominare una tabella in pochi passi
terminata dall’utente con la scel- tale tipo di reportistica. Dopo
ta dei campi e degli elementi da aver generato una tabella è Ai rapporti di tabella o di grafici pivot sono assegnati dei nomi
elencare. Ad ogni modo, è bene possibile analizzare i dati sot- predefiniti che seguono una determinata convenzione. Per cui si
sottolineare che i dati presentati to vari punti di vista grazie alla hanno nomi del tipo Tabella pivot1, Grafico 1 e così via. È consigliabile usare
nella tabella pivot derivano dalla sola funzione di trascinamen- nomi più significativi che meglio identificano i rapporti. Per rin ominare un
tabella originaria e ciò che si vede to. Come per ogni strumento rapporto di tabella pivot fare clic sullo stesso quindi nel gruppo Tabella
nelle celle è un’informazione in potente, però, è bene porre la pivot della scheda Opzioni fare clic sulla casella di testo Nome tabella pivot.
sola lettura. Le tabelle pivot sono massima attenzione nell’uti- Digitare il nuovo nome e premere Invio. Per i grafici fare clic sul rapporto
legate al momento in cui queste lizzo: le diverse combinazio- di grafico pivot e digitare il nuovo nome nella casella Nome grafico della
sono state generate e perciò una ni possono portare alla cre- scheda Layout nel gruppo Proprietà.
modifica della tabella padre non azione di tabelle pivot molto

3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Settembre 2008 Office Magazine 
49
Office fai da te


Le potenzialità della tabella
Avvio procedura Selezione dati Strutturazione tabella

1 2 3
Dopo aver preparato i dati, posizionare L’opzione Seleziona tabella o intervallo è Per organizzare i dati secondo le pro-
il cursore in un punto qualsiasi al loro già selezionata e nella casella Tabella/In- prie esigenze trascinare i campi nelle
interno per includerli tutti nel rapporto tervallo è visualizzato l’intervallo dei dati varie aree di rilascio: per esempio in Eti-
in creazione. Nel gruppo Tabelle della scheda selezionati. Selezionando l’opzione Nuovo foglio chette di riga trascinare Cognome e nome e Giorni
Inserisci fare clic su Tabella pivot, quindi fare di di lavoro il rapporto è inserito in un nuovo foglio malattia e in Valori Ore di permesso. Così per ogni
nuovo clic su Tabella pivot. Si visualizza la fine- mentre cliccando su Foglio di lavoro esistente è dipendente per righe si hanno i giorni di malat-
stra di dialogo Crea tabella pivot. inserito nello stesso foglio. tia e per colonna le ore di permesso.

Dalla tabella rettamente sulla tabella. L’utilizzo


al grafico dei grafici consente di creare una Visualizzare o nascondere?
Associata alla tabella vi è la possi- rappresentazione e di visualizza-
bilità di creare un grafico pivot che re i dati in modi diversi. Il grafico In un rapporto di tabella pivot è possibile che vengano mostrate
ripropone in automatico la strut- predefinito è un istogramma che informazioni non necessarie. In virtù di ciò è possibile nascondere
tura assegnata. Il grafico così cre- confronta il contributo di ciascun specifici elementi in un’etichetta di riga o di colonna. Nascondendo un
ato interagisce automaticamente valore al totale in più categorie. I elemento del genere lo stesso viene rimosso dal rapporto, ma continua
con la tabella e, se vengono scelte grafici normali sono collegati alle ad essere visualizzato nell’elenco a discesa dell’etichetta. La procedura
aggregazioni di dati differenti, si ot- celle del foglio mentre i rapporti è semplice: selezionare uno o più elementi fare quindi clic destro sulla
terrà la rappresentazione del nuovo di grafico pivot possono basarsi su selezione, scegliere Filtro, quindi Nascondi elementi selezionati o Mantieni
prospetto. Allo stesso modo, una tipi diversi di dati, tra cui elenchi e solo elementi selezionati. Per visualizzarli nuovamente fare clic destro su
modifica delle voci in elenco nei DB di Excel, più intervalli di dati da un elemento correlato, scegliere Filtro, quindi Cancella filtro.
campi del grafico si ripercuote di- consolidare e origini esterne.


Anche i grafici sono... pivot!
Grafico pivot Creazione Impostare il rapporto

1 2 3
La creazione di un grafico pivot a parti- Per creare un grafico pivot selezionare A tal punto non resta che impostare il
re da un tabella esistente è immediata. una cella in un intervallo. Nel gruppo rapporto e il grafico si genera automati-
Fare clic sul rapporto di tabella pivot. Nel Tabelle della scheda Inserisci fare clic su camente. Inserendo l’età come valore e il
gruppo Grafici della scheda Inserisci fare clic su Tabella pivot e quindi su Grafico pivot. Si visualiz- nome come etichetta di riga e filtrando adegua-
un tipo di grafico. Non è possibile usare grafi- za la finestra di dialogo Crea tabella pivot con gra- tamente i dati si mostrano i dipendenti con età
ci di tipo xy, ovvero il grafico a dispersione, il fico pivot. Selezionare l’origine dati quindi fare compresa tra 24 e 27 anni. Lo stile del grafico si
grafico a bolle o il grafico azionario. clic su OK per terminare. può impostare dal relativo gruppo in Progettazione.


50 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2008
Office fai da te

Crea il tuo Libro


cespiti con Excel
Utilizza i fogli di calcolo per realizzare un registro dei beni
ammortizzabili e generare, per ognuno di essi, il relativo piano
di ammortamento in modo automatico

P
er un’impresa sono molti gli cizio nel quale vengono acquistati, ma mortizzabile al 20%, si intende che
adempimenti di carattere bu- devono essere spalmati nel tempo. ogni anno è possibile dedurre il co-
Nel CD / Esempi
Cespiti.xlsm
rocratico che devono essere Questo in funzione di precise diret- sto sostenuto per l’acquisto di quel
assolti. E tanta, forse anche troppa, tive date dalle tabelle ministeriali. In bene per una percentuale non su-
la documentazione che è necessario queste pagine vedremo come realiz- periore al 20%. Il libro cespiti, quin- tuati). In tale registro vanno indica-
conservare. Libri, giornali, registri e zare una pratica applicazione Excel di, altro non è che un registro che ti sostanzialmente l’anno di acqui-
molto altro ancora. Tra tutti questi si che crei proprio un registro dei beni tiene nota di tutti i beni strumentali sizione, il costo originario, il fondo
vuole porre particolare attenzione su ammortizzabili. E gestisca, per ogni dell’azienda e del loro piano di am- di ammortamento, il coefficiente
un registro: il libro dei cespiti. I cespiti cespite, il relativo ammortamento. mortamento. Nella sua forma clas- di ammortamento effettivamente
indicano quei beni strumentali acqui- sica, il registro si compone di tante adottato nel periodo di imposta e
stati dall’azienda e che sono destinati Fra costi schede quanti sono i cespiti acqui- la quota annuale di ammortamen-
ad essere utilizzati per più esercizi. e percentuali stati. Ogni scheda è intestata ad un to. Un bene inserito nel libro può
Esempi comuni sono i macchinari o La procedura utilizzata per ripar- bene e riporta tutti i movimenti che, essere eliminato solo se lo stesso
i computer e loro accessori. La dedu- tire il costo dei cespiti prende il nel corso del tempo, hanno interes- è estromesso dal processo produt-
zione del costo dei cespiti non può nome di ammortamento. Se si dice sato quell’elemento (tipicamente tivo. È da sottolineare, inoltre, che
avvenire per intero nel corso dell’eser- che il bene strumentale A è am- acquisto ed ammortamenti effet- il registro dei beni ammortizzabili

Pannello di controllo e categorie


Inserire una forma Creare la tabella
L a parte più semplice nella realizzazio-
ne dell’applicazione è la creazione dei
primi due fogli che la compongono. Il pri-
mo è una sorta di pannello di controllo che
contiene due soli pulsanti: uno per inserire
un nuovo cespite e uno per consultare la
tabella delle categorie. Il suo aspetto este-
tico può essere fatto a proprio piacimento,
non ha importanza. Per i pulsanti, onde
ottenere un risultato migliore, si preferi-
sce utilizzare le forme. Il secondo foglio è
una semplice tabella in cui si ha un elen-
co di categorie e, al loro fianco, i relativi
coefficienti di ammortamento espressi in
percentuale. È bene pertanto assegnare 1 In un primo foglio, chiamato Pannello, inse-
rire due forme che fungano da pulsanti. Per
farlo fare clic su Forme nel gruppo Illustrazioni
2 La tabella è formata da due colonne. Per
assegnarle uno stile selezionarla e sfrutta-
re il pulsante Formatta come tabella, nel gruppo
tale formato alle celle contenenti gli stes- e scegliere il rettangolo arrotondato. Posizio- Stili della scheda Home. Selezionare l’interval-
si coefficienti. Si premette che la tabella in narlo opportunamente nel foglio e assegnarli lo A2:A12, cliccare sulla casella Nome a sinistra
esempio non è esaustiva, ma contiene le un testo esplicativo facendo clic destro e sce- della barra della formula e digitare il nome ca-
principali categorie. gliendo Modifica testo. tegorie da assegnare alle celle.

46 Office Magazine Marzo 2010 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 


Un Libro cespiti con Excel

La costruzione del modello


Categoria e coefficiente Periodo di ammortamento Calcolo esercizi contabili

1 Inserire le voci mostrate in figura. Selezio-


nare D5, nella scheda Dati, gruppo Strumenti
dati, cliccare su Convalida dati. In Consenti sce-
2 Per determinare il periodo di ammortamen-
to in G11 inserire la formula ARROTONDA(1/
G9+1;0): il numero di anni si ottiene dividendo 1
3 Tale calcolo deve variare in base al coeffi-
ciente. Inserire un elenco da 1 a 35 nell’in-
tervallo B15:B49. In C15 inserire =SE(O($G$11=””;
gliere Elenco e in Origine inserire =categorie. In per il coefficiente di ammortamento più 1. Dato B15>$G$11);””;B15), che darà o vuoto o il nume-
G9 inserire =CERCA.VERT(D5;Categorie!A2:B12;2;FA che al primo anno il bene è ammortizzato alla ro presente a fianco. Trascinare la formula sino
LSO), che data la categoria seleziona il relativo metà del coefficiente, è necessario sommare 1 a C49 e verificare che al variare del coefficiente
coefficiente. per ammortizzare completamente il bene. varia il numero di esercizi.

ha una valenza esclusivamente elettronico (molto più conosciuto e


fiscale. L’ammortamento da ripor- diffuso nell’ambito lavorativo), per La funzione VAL.ERRORE
tare su esso è pertanto solo quello procedere al calcolo delle quote
fiscalmente rilevante. Ovviamente, di ammortamento di competenza Nel foglio del modello, se alla voce descrizione non si seleziona
quando si parla di libro cespiti si fa dell’esercizio. nulla e si lascia il campo bianco, nella casella del coefficiente di
riferimento ad un registro cartaceo ammortamento compare l’errore #N/D. Per ovviare a tale problema si
o comunque ad una gestione otte- Ammortamenti può ricorrere alla funzione VAL.ERRORE. Questa ha un solo argomento
nuta attraverso software gestionali e fogli di calcolo che può essere un valore, nel caso restituito da altra funzione, e restitu-
dedicati. Nella realtà, soprattutto Lo scopo del presente approfondi- isce vero se tale valore è un errore. Inserendo nella cella G9 la formula
per piccole aziende, è abbastanza mento è proprio quello di realizzare =SE(VAL.ERRORE(CERCA.VERT(D5;Categorie!A2:B12;2;FALSO));””
difficile trovare una vera e propria un’applicazione con Microsoft Excel ;CERCA.VERT(D5;Categorie!A2:B12;2;FALSO)) l’errore non compare
gestione dei cespiti. Sovente si ac- che agevoli la gestione dei cespiti e la più. Questo perché se CERCA.VERT restituisce errore inseriamo un va-
corda la propria preferenza al foglio conseguente determinazione delle lore vuoto, altrimenti il valore restituito da CERCA.VERT.

Aliquote, fondo e valore residuo


Aliquota cumulata Esercizi successivi Le ultime formule

1 In  D15  inserire  =SE(C15<>””;$F$7;0) e ri-


copiare verso il basso. In E15 inseri-
re =SE(C15=””;0;G9/2), che calcola il coefficiente
2 In  E16 usare la funzione =SE(C16=””;0;SE
(C16=$G$11;1-I15;$G$9)): se la cella dell’eser-
cizio è vuota scrive zero. Se è uguale alla cel-
3 Per completare occorrono ancora tre sem-
plici formule. In F15 inserire =SE(C15=””;0;AR
ROTONDA(E15*D15;2)). In G15 inserire =F15, men-
di ammortamento ridotto alla metà. In I15 inse- la G11, cioè se siamo nell’ultimo esercizio di tre in G16 inserire =SE(C16=””;0;G15+F16). Infine
rire =E15, mentre in I16  usare =I15+E16  e rico- ammortamento, scrive il coefficiente residuo in H15 usare =SE(C15=””;0;D15-G15). Ricopiare
piare verso il basso: somma le percentuali di 1-I15, altrimenti scrive il valore standard del tutte le formule verso il basso. Il modello ades-
ammortamento, è una colonna di appoggio. coefficiente contenuto in G9. so è terminato.

 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ Marzo 2010 Office Magazine 47


Office fai da te

quote di ammortamento. Il princi- paio di pulsanti: uno che offre la pos- categoria sono esplicati i coefficien-
pio cui ispirarsi per raggiungere tale sibilità di inserire un nuovo cespite ti di ammortamento del costo dei Uno sguardo
obiettivo è la semplicità. Utilizzan- e uno che consente di consultare la beni materiali strumentali, impiegati
do poche formule, e qualche riga di tabella delle categorie e dei relati- nell’esercizio di attività commerciali. alle impostazioni
codice, si può ottenere un efficiente vi coefficienti di ammortamento. A È utile quindi tenere queste informa-
strumento che ci aiuti nella gestio- quest’ultima è dedicato proprio il zioni in un foglio appartenente all’ap- Aprendo una cartella con-
ne dei cespiti. L’applicazione si basa secondo foglio. Secondo le indica- plicazione, anticipando che la tabella tenente delle macro com-
principalmente su tre fogli. Una zioni ministeriali sono individuate presentata non è esaustiva di tutte le pare il messaggio relativo la loro
maschera principale contenente un delle categorie specifiche. E per ogni categorie, ma contiene solo quelle attivazione. Per modificare tale
impostazione fare clic sul pulsante
Microsoft Office e poi su Opzio-
ni di Excel. Fare clic su Centro

Le macro per i cespiti protezione, poi su Impostazioni


Centro protezione e quindi su
Impostazioni macro. Le opzioni

C reato il modello per il nuovo cespite, e definita


la tabella delle categorie, rimane l’ultimo pas-
so: definire due funzioni Visual Basic da associare
il suo costo. Automaticamente si ottiene il piano di
ammortamento. L’altra si basa invece su una sola
istruzione, che apre il foglio di calcolo contenente
disponibili sono: Disattiva tutte
le macro senza notifica, Disat-
tiva tutte le macro con notifica,
ai pulsanti inseriti nel pannello principale. La pri- la tabella delle categorie. Il risultato è un’applica- impostazione predefinita, Disatti-
ma, per aggiungere un nuovo cespite, è formata da zione snella ed efficace, volutamente semplificata va tutte le macro tranne quelle
sole tre istruzioni che apportano un nuovo foglio di nell’esempio descritto. Seguendo le indicazioni con firma digitale, Attiva tutte le
calcolo e vi ricopiano il modello. Successivamente date, e con un po’ di fantasia, realizzare qualcosa di macro (scelta non consigliata,
basta selezionare la categoria del cespite e inserire più completo non è complicato. potrebbe venire eseguito codice
dannoso) e Considera attendibi-
Editor e prima funzione Tabelle delle categorie le l’accesso al modello a oggetti
dei progetti VBA, riservata agli
sviluppatori. Scegliere quella più
adatta alle proprie esigenze.

principali. Il terzo foglio è un modello


da utilizzare per ogni singolo cespite.
All’interno contiene tutti i dati che è
necessario conservare per un bene
(secondo quanto detto in preceden-
za), più il relativo piano di ammor-
tamento ordinario. La forza del mo-

1 Per aprire l’editor Visual Basic premere


[Alt]+[F11]. Nel menu Inserisci cliccare su Mo-
dulo e quindi scrivere il codice mostrato in figu-
2 La seconda funzione serve per aprire la ta-
bella delle categorie. È formata dall’istruzio-
ne Sheets(“Categorie”).Select. Inserendo una ter-
dello realizzato è la sua flessibilità. La
categoria del cespite è selezionabile
ra. La prima istruzione attiva il foglio Modello, la za funzione che contiene la singola istruzione
da un elenco a discesa, che racchiude
seconda lo ricopia posizionandolo dopo l’ultimo Sheets(“Pannello”).Select, e inserendo un pulsante nel le categorie segnate nella tabella pri-
foglio. La terza lo rinomina con la dicitura Cespite foglio della tabella, è possibile tornare al pannello ma menzionata. Scelta la categoria si
più un numero. con un clic. determina automaticamente il coef-
ficiente di ammortamento, prelevato
Assegnare le macro Testare l’applicazione comunque dalla tabella, ed in base a
quest’ultimo si determina il piano di
ammortamento (che ha un numero
di anni variabile proprio in base al
coefficiente). Tutto ciò è facilmente
ottenibile usando un numero limi-
tato di formule, neanche tanto com-
plicate, e senza dover scrivere codice.
Questo serve invece per creare delle
macro che automatizzano il funzio-
namento dell’applicazione nella sua
interezza. Quando dalla maschera si
clicca sul pulsante per l’inserimento

3 Nel foglio Pannello selezionare la forma Con-


sulta Categorie, fare clic destro e selezionare
Assegna macro. Scegliere poi ApriTabella e cliccare
4 Nel foglio del modello sbiancare i campi relati-
vi alla descrizione del cespite ed al suo valore.
Quindi tornare nel pannello e cliccare su Inserisci
di un nuovo cespite, serve una pro-
cedura che aggiunga un nuovo foglio
su OK. Allo stesso modo assegnare la macro Nuo- Cespite. Se tutto funziona correttamente si genera
di calcolo, copi il modello sopra de-
voCespite al pulsante Inserisci Cespite e la macro un nuovo foglio di calcolo, uguale al modello, nel scritto e sposti il controllo nel nuovo
ApriPannello al pulsante Torna al Pannello nel foglio quale inserire il nuovo cespite e ottenerne il piano foglio. Ciò consentirà la descrizione
Categorie. di ammortamento. del cespite e la generazione del suo
piano di ammortamento.

48 Office Magazine Marzo 2010 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 


Office fai da te

Rendi competitiva
la tua impresa
L’allocazione delle risorse attuata dal management necessita di validi
supporti decisionali. Ecco come usare le matrici di portafoglio
per studiare e migliorare la struttura strategica aziendale

U
na moderna e competiti- delle singole ASA, attraverso uno si muove (e quindi l’attrattività Nel CD / Esempi
va azienda è composta da strumento specifico: le matrici di dell’ambiente circostante); e una
Matrice_GE.xlsm
un insieme di Aree Stra- portafoglio strategico. seconda dimensione interna,
tegiche di Affari (ASA), note an- che evidenzia il posizionamento
che come Strategic Business Unit Le matrici rispetto alla concorrenza diret- Uno strumento
(SBU). Si tratta, in poche parole, di portafoglio ta sul mercato. Fra le principali professionale
degli specifici settori aziendali che Le matrici di portafoglio strate- matrici utilizzate nel Marketing La Matrice General Electric
ricoprono un ruolo rilevante per la gico sono strumenti in grado di Strategico ricordiamo la Matrice McKinsey (GE Matrix) nasce
società sotto il profilo strategico. rappresentare sinteticamente le BCG (Boston Consulting Group), come critica alla Matrice BCG;
Appare evidente come, ad ogni strutture strategiche di un’im- la Matrice GE McKinsey, la Ma- in quanto, al contrario di essa,
specifica area strategica d’affari, presa. I dati così rappresentati trice Arthur D. Little ed infine
corrisponda un ambito competi- vengono utilizzati dagli organi la Matrice Marakon. Nell’arti-
tivo differente e caratterizzato da decisori, il management, per va- colo in questione prenderemo
diversi livelli di rischio, opportu- lutare le strategie da intrapren- in considerazione la matrice GE
nità e soprattutto distinte opzioni dere, l’allocazione o la dealloca- McKinsey, più complessa e per-
di sviluppo. Le ASA, o SBU che dir zione di eventuali risorse nella formante della Matrice BCG.
si voglia, sono delle vere e proprie gestione delle singole Business
aziende nell’azienda, elementi Unit. Le matrici di portafoglio
di un corpo complesso ed artico- sono sostanzialmente carat-
lato alla testa del quale risiede il terizzate da due fondamentali
management. È di fondamentale dimensioni: una esterna, volta
importanza raccogliere i dati al all’individuazione delle condi-
contorno della specifica unità ed zioni al contorno in cui la SBU
elaborarli affinché diventino im-
mediatamente comprensibili ed
entrino a far parte degli strumenti
decisionali a disposizione del ma-
nagement. Ci troviamo nell’am-
bito del Marketing Strategico ed
in particolare vogliamo studiare
il posizionamento competitivo


44 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Giugno 2010
Analisi di sensibilità

Il processo di implementazione
I criteri di attrattività I valori
I l primo passo nell’implementazione
della matrice GE McKinsey consiste
nell’individuazione dei prodotti, aziende
o mercati da analizzare. Supponiamo di
dover valutare uno specifico prodotto, ad
esempio uno snack dolce, in rapporto allo
specifico mercato e della concorrenza di-
retta. Parallelamente dovremo ora stabilire
i fattori chiave necessari alla determinazio-
ne dell’attrattività del mercato e della forza
competitiva messa in campo dall’azienda.
Successivamente, in ordine cronologico,
occorrerà attribuire ad ogni singolo pro-
dotto una stima della sua posizione rispet-
to al particolare fattore esaminato. È ovvio 1 Creiamo per prima cosa una colonna conte-
nente i criteri che intendiamo analizzare per
lo specifico prodotto, relativamente all’attratti-
2 Aggiungiamo due differenti colonne per
l’inserimento dei valori, una che rappre-
senterà la nostra azienda e una seconda che
che questi dati scaturiscono da ricerche di vità del mercato. In questo caso considereremo identifichi l’azienda immediatamente concor-
mercato effettuate per la parte interna nella sicuramente la dimensione del mercato, il tasso rente per prodotto. I valori verranno inseriti in
stessa struttura e per la parte esterna diret- di crescita prospettato e la sua redditività. Inse- base ad una scala suddivisa in cinque gradi,
tamente sul mercato di riferimento. riamo in fondo una riga per il fatturato. che vanno da molto favorevole a sfavorevole.

Convalida dati La ponderazione Messaggio di errore

3 Selezioniamo le due colonne create e, dal


menu Strumenti dati della scheda Dati, clic-
chiamo sulla voce Convalida dati. Nella finestra
4 Creiamo ora una colonna ponderazione. Qui
indicheremo con un numero da 1 a 100 il
peso dello specifico fattore sulla variabile sinte-
5 Selezioniamo tutte le aree per le quali abbia-
mo inserito la convalida dei dati e clicchiamo
nuovamente su Convalida dati. Ora selezioniamo
che appare selezioniamo la scheda Impostazio- tica complessiva. La somma di tutti i criteri deve la scheda Messaggio di errore dalla finestra che
ni. In Consenti scegliamo Numero intero ed inse- essere pari a 100. Anche in questo caso ripetia- appare. Inseriamo il titolo della finestra ed il
riamo 1 e 5 come Valore minimo e Valore massimo. mo l’operazione Convalida dati come nel passo messaggio di errore indicando il range di valori
Clic su Ok per finire. successivo. Inseriamo la somma al termine. esatti. Premiamo su Ok per finire.

non utilizza variabili semplici Strategica del business. Tutte Dai dati ai grafici competitiva, che esprime la capa-
ma variabili aggregate. Ovvero le decisioni, prese seguendo le Graficamente la Matrice McKin- cità dell’azienda all’acquisizione
un insieme di dati caratteriz- interpretazioni della Matrice sey rappresenta due variabili x ed al mantenimento del vantag-
zanti l’attrattività del settore e la GE, sono definite strategie na- e y. La prima individua la forza gio competitivo nei confronti dei
posizione che occupa l’azienda turali e cioè indicazioni logiche
all’interno di esso, in relazio- per lo sviluppo del particolare
ne alla competitività. La forza business. Il tutto in linea con la
di tale strumento risiede nella posizione che esso ha rispetto I grafici a bolle
maggiore accuratezza di analisi alle variabili interne ed esterne.
e nella possibilità di effettuare, Uno degli utilizzi più frequen- Il grafico a bolle, presente nel set di grafici utilizzabili in Microsoft Excel,
oltre che analisi della situazione ti è quello dedicato ai Mercati è utilizzato per rappresentare tre serie di dati. Due serie vengono rap-
attuale, analisi della prospettiva di riferimento, che consente presentate lungo gli assi cartesiani (x e y), mentre la terza serie viene espressa
futura. La GE Matrix consente di l’analisi delle aziende multibu- come dimensione della bolla. Attraverso le bolle si esprime maggiormente un
visualizzare graficamente le re- siness impegnate attraverso le dato qualitativo che quantitativo, ciò a causa della difficoltà di leggere nella
lazioni esistenti tra un insieme diverse SBU. O ancora l’analisi dimensione della bolla il valore rappresentato. In ambito aziendale il grafico è
di elementi qualitativi, elabora- di un portafoglio di prodotti vol- molto utilizzato per la rappresentazione di dati, la cui somma ha un particolare
ti precedentemente in modo da ta all’individuazione della posi- significato; o ancora per realizzare presentazioni nelle quali la dimensione del-
generare un flusso di informa- zione occupata all’interno del
zioni utili alla Pianificazione mercato di riferimento.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Giugno 45
Office fai da te

Un foglio per le variabili interne


Criteri di competitività I due prodotti
N el foglio precedente abbiamo riassun-
to tutte le variabili esterne relative al
mercato. Nel secondo foglio inseriremo in-
vece i fattori interni utili all’individuazione
di una variabile sintetica che riassuma la
Forza competitiva della società, nello spe-
cifico mercato. Replicando lo schema rea-
lizzato nel precedente tutorial inseriremo i
seguenti criteri: Quota di mercato, Attività
di marketing, Immagine aziendale, Qua-
lità dei prodotti e Risorse finanziarie. Ri-
cordiamo che questi sono solo alcuni dei
criteri che si possono prendere in conside-
razione per la creazione della matrice GE
McKinsey. Anche in questa tabella inseri- 1 Come abbiamo fatto per il foglio dedicato
all’attrattività del mercato, creiamo una colon-
na contenente i criteri che andranno a generare
2 Ricopiamo le colonne dedicate al prodotto
della propria azienda ed al prodotto imme-
diatamente concorrente. Nella griglia inseriamo i
remo valori da 1 a 5 (da molto sfavorevole la variabile sintetica complessiva relativa. Inseri- valori da 1 a 5, i quali caratterizzano in una scala
a molto favorevole), per la valutazione dei remo criteri come: la quota di mercato, l’imma- da molto sfavorevole a molto favorevole, come
criteri e una colonna di ponderazione che gine dell’azienda o ancora l’attività di marketing. si colloca il prodotto rispetto al particolare crite-
dia un “peso” allo specifico fattore. All’ultima riga aggiungiamo il fatturato. rio. Ricopiamo il fatturato dei prodotti.

Il peso dei criteri Convalida dati Qualche link

3 A questo punto non resta che inserire la co-


lonna relativa alle ponderazioni dei vari criteri.
In questa colonna inseriamo il valore percentua-
4 Per le celle che dovranno contenere i valori
qualitativi da 1 a 5 e per la colonna delle
ponderazioni applichiamo la funzione Convalida
5 Inseriamo un foglio iniziale per navigare
all’interno del progetto. Dal menu Illustra-
zioni, della scheda Inserisci, aggiungiamo delle
le con un numero intero da 1 a 100, che carat- dati, cliccando sull’omonimo pulsante conte- forme cliccando su Forme. Successivamente
terizzerà l’importanza del particolare criterio. Più nuto nel menu Strumenti dati della scheda Dati. premiamo Collegamento ipertestuale dal menu
il valore è alto e maggiore sarà il suo peso nella Selezioniamo in Consenti la voce Numero intero Collegamenti e selezioniamo Inserisci nel docu-
formazione del valore sintetico finale. ed impostiamo gli intervalli. mento scegliendo il foglio da linkare.

competitors. La seconda, invece, una visione prospettica. Le due bile, una serie di ponderazioni di zato il prodotto o azienda in base
identifica l’attrattività del merca- variabili citate sono il risultato di un insieme più ampio di elemen- a tutti i criteri scelti, simile per la
to, variabile che esprime la reddi- un processo che condensa in un ti qualitativi che caratterizzano sua bidimensionalità alla Matrice
tività del mercato per l’azienda in indice sintetico ad esse attribui- le due variabili. I fattori presi in BCG, suddivide le due variabili
considerazione possono essere attrattività e competitività in tre
sinteticamente suddivisi in: fatto- gradi di giudizio: Elevato, Medio
ri di mercato (quantità, tasso di e Debole. In tal modo si creano
crescita atteso, ciclo di vita di un nove combinazioni differenti di
prodotto, ecc.), fattori finanzia- posizionamento. In alto a destra
ri ed economici (ROI, margini di vi è una Crescita Aggressiva pa-
contribuzione, andamento eco- ragonabile al quadrante Star della
nomico, ecc.), fattori competitivi BCG, mentre in basso a sinistra sul
(barriere in entrata o uscita, qua- Disinvestimento paragonabile al
lità dell’immagine dell’azienda, quadrante Dog del BCG.
skills aziendali, ecc.), fattori poli-
tico-sociali, economici e tecno- Il progetto
logici, (analisi PEST, ecc.). La Gri- In queste pagine viene utilizzata
A differenza della GE McKinsey, la matrice BCG è suddivisa in quattro glia Multicriteri che scaturisce, la Matrice McKinsey, integran-
quadranti che individuano una particolare collocazione di un prodotto la Matrice GE, dopo aver analiz- dola all’interno di un foglio di


46 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Giugno 2010
Analisi di sensibilità

Dall’analisi dei dati ai risultati


La tabella La variabile x La variabile y

1 Creiamo nel foglio dedicato ai risultati delle


variabili sintetiche, che rinomineremo Posi-
zionamento competitivo, una tabella con tre righe
2 Inseriamo la formula che individuerà il va-
lore sintetico legato alla variabile attrattivi-
tà del mercato. Inseriamo per i due prodotti la
3 Ripetiamo la stessa operazione per la va-
riabile forza competitiva. Moltiplichiamo i va-
lori di ogni criterio relativo a ciascun prodotto
e tre colonne. Nella prima colonna inseriremo seguente formula =valore criterio 1*ponderazione per il relativo peso, facendo la somma di tutti i
le due variabili di attrattività, forza competitiva relativa criterio 1 + valore criterio 1*ponderazione re- valori così ottenuti. Avremo a questo punto la
e fatturato. Le altre due colonne saranno dedi- lativa criterio 1 +…. Avremo in questo modo un tabella di partenza per la creazione della no-
cate ai valori per i due prodotti. valore ponderato in base ai pesi. stra Matrice McKinsey.

lavoro Excel. In realtà il proget- mercati da analizzare. E per ogni variabili interne, ovvero creare co mercato. Ultima operazione
to potrebbe suddividersi in tre prodotto si cercherà di attuare un secondo foglio dedicato ai da eseguirsi è l’estrapolazione
passi fondamentali. Il primo, in una stima della sua posizione fattori interni utili all’individua- ed analisi dei dati. Questa fase
cui andremo a definire la strut- rispetto al particolare fattore zione di una variabile sintetica; prevede, ovviamente, l’estrinse-
tura della matrice stessa, indi- esaminato. Nel secondo step si che riassuma la forza competi- cazione grafica di quanto evince
viduando prodotti, aziende o dovranno prendere in esame le tiva della società nello specifi- dallo studio eseguito.

Matrice e attrattività di mercato


P er disegnare la Matrice GE McKinsey utilizzeremo il grafico a bolle
di Microsoft Excel. Questo consente di tracciare, per ogni prodot-
to, le tre variabili studiate in questo progetto. La posizione della bolla
ti, considerando che il valore minimo deve essere 100 (tutti i criteri
valgono 1 che moltiplicati per 100 dei pesi danno appunto 100) ed il
massimo 500 (tutti i criteri valgono 5 e moltiplicati per 100 dei pesi
è determinata dalle variabili sintetiche di attrattività del mercato e di danno 500). Per suddividere equamente gli intervalli useremo 90 e 510
forza competitiva, mentre il fatturato ne determinerà la grandezza. come minimo e massimo, infatti la differenza (420) è perfettamente
In particolare suddivideremo la griglia del grafico in nove quadran- divisibile per 3 (140).

Il tipo di grafico Selezioniamo i dati La scala

1 Nell’ultimo foglio, dedicato al plottaggio


del grafico, clicchiamo sulla scheda Inse-
risci e selezioniamo dal menu Grafici la voce
2 Clicchiamo con il tasto destro del mouse
sul riquadro del grafico appena inserito e
selezioniamo Seleziona dati. Nel campo Intervalli
3 L’ultimo passo consiste nel dimensionare
la griglia del grafico in modo tale da rico-
struire una tipica Matrice McKinsey a nove ri-
Altri grafici. Selezioniamo il grafico Bolle 3D che dati grafico clicchiamo sul pulsante posto alla quadri. Selezioniamo uno per volta gli assi e
consente di disegnare tre valori, riportando la destra e selezioniamo, nel foglio Posizionamen- clicchiamo su Formato asse. In Opzioni assi inse-
bolla secondo ascisse ed ordinate e dimen- to competitivo, la griglia di valori tre per tre cre- riamo come valore minimo 90, massimo 510,
sionandola in base alla terza variabile. ata. Clicchiamo su Ok. unità principale 140. Inseriamo la griglia.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Giugno 47
Office fai da te

Excel protegge
anche i tuoi dati
Quando si lavora con importanti informazioni, per evitare
di andare incontro a perdite o alterazioni, è consigliabile
applicare delle protezioni ad hoc. Vediamo quali

L
o strumento della protezio- sposizione vari livelli di protezione una parte di esso. La protezione possibile sbloccare gli intervalli che
ne ha come scopo quello e di sicurezza dei dati volti a tenere consente solo agli utenti autorizzati si desidera siano modificabili dagli
di impedire ad un utente sotto controllo i vari utenti che pos- di intervenire sui dati, visualizzan- utenti o nei quali gli utenti devono
di modificare, spostare, eliminare sono avere accesso ai dati di Excel e doli, modificandoli, spostandoli, essere in grado di immettere dati. Se
dati importanti, involontariamen- apportarvi delle modifiche. cancellandoli. E’ possibile specifi- la cartella è composta da più fogli la
te o meno; questo può essere fatto care quali azioni gli utenti possono procedura della protezione deve es-
prevedendo o meno l’uso di una Proteggiamo il foglio compiere in presenza di una prote- sere applicata ad ogni singolo foglio
password. La protezione è fonda- Per garantire una sicurezza ottima- zione del foglio. Ad esempio si può e le password non devono essere
mentale non solo quando si lavora le, la scelta può essere orientata ad impedire che gli utenti apportino uguali.
in condivisione con altri, ma anche una protezione dell’intero file di delle variazioni alle celle bloccate
quando si devono inviare dei docu- Excel applicando anche una pas- o alla formattazione del documen- Tuteliamo
menti come allegato ad un messag- sword da inserire per rimuovere la to. Nel momento in cui si proteg- l’intera cartella
gio di posta elettronica o quando si protezione del foglio e consentire ge un foglio di lavoro, tutte le celle La protezione di una cartella di la-
devono consegnare dei file su pen le modifiche; si tratta di un metodo per impostazione predefinita sono voro limita l’accesso impedendo la
drive, CD o su altri supporti. Micro- che limita l’accesso ad una cartella bloccate e quindi non modificabi- creazione di nuovi fogli o consen-
soft Office Excel 2007 mette a di- di lavoro, ad un foglio di lavoro, ad li: prima di proteggere un foglio è tendo l’accesso solo a utenti speci-

Password per un file di Excel


Di lettura Di scrittura Password modificate

1
Aprire Excel, clic sul pulsante Office, clic-

2
Per impostare una password necessaria

3
Per modificare le password, ripetere
care su Salva con nome. Cliccare su Stru- per salvare le modifiche apportate alla il punto 1 del presente tutorial, sele-
menti e selezionare Opzioni generali. Per cartella di lavoro, digitare una password zionare le vecchie password, inserire
impostare una password necessaria a visualizza- nella casella di testo Password di scrittura. Que- quelle nuove, confermarle, cliccare su Salva;
re la cartella di lavoro digitare una password nella sto tipo di password non usa la crittografia avan- se richiesto cliccare su Sì per sostituire il file
casella di testo Password di lettura. Questo tipo zata, è progettata per la collaborazione con revi- esistente. Per cancellare le password selezio-
di password usa la crittografia avanzata. sori di contenuti ritenuti attendibili narle e premere CANC.


66 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Febbraio 2009
Proteggere i fogli di calcolo

Accesso limitato
o illimitato?
Protezione elementi specifici
Excel consente di limitare le Quando si applica una protezione ad un foglio
di lavoro, per impostazione predefinita tutte
quindi non devono essere modificate se non quan-
do si aggiungono colonne, righe, e riferimenti, altre
autorizzazioni per l’accesso le celle vengono bloccate, pertanto non sono sog- informazioni, invece, sono sempre fisse in quanto
al contenuto di documenti, cartelle gette a modifiche. Generalmente un foglio è com- rappresentano le intestazioni di righe o di colonne,
di lavoro tramite Information Rights posto da dati che devono essere compilati di volta o descrivono il titolo della tabella di riferimento, e
Management (IRM), disponibile in in volta dall’utente perché variabili, sempre modifi- quindi rimangono costanti nel tempo; a tutti questi
Microsoft Office System 2007. IRM cabili e dinamici, da celle contenenti formule che si elementi ad eccezione di quelli variabili è consiglia-
consente a singoli utenti ed ammini- aggiornano in automatico all’inserimento di dati e bile attribuire un livello di protezione.
stratori di specificare autorizzazioni di
accesso ai vari file, proteggendo così le Primo passo Blocco di celle
informazioni personali per evitare che
vengano stampante, inoltrate, copiate
da persone non autorizzate. Dopo aver
impostato le autorizzazioni limitate per
un file tramite IRM, le limitazioni di ac-
cesso e utilizzo vengono applicate in-
dipendentemente dalla posizione delle
informazioni, in quanto le autorizzazioni
per un file di Excel sono archiviate nel
file stesso.

1 2
fici. Si può impostare una password Aprire Excel 2007, scheda Revisione, sele- Scheda Protezione, deselezionare la casella di
nel momento in cui si salva il file zionare l’intero foglio cliccando sul pulsan- controllo Bloccata, OK. Così facendo si bloc-
te Seleziona tutto (intersezione tra l’intesta- cano tute le celle del foglio quando si pro-
o in un momento successivo. E’
zione della colonna e della riga), clic sulla scheda tegge il foglio. Ritornare nel foglio, selezionare solo
possibile definire due password di- Home, gruppo Carattere, cliccare sul pulsante di le celle da bloccare (possono essere consecutive o
stinte che l’utente deve digitare per visualizzazione della finestra di dialogo Formato no, tenere premuto il tasto CRTL per selezioni non
poter aprire e quindi visualizzare celle carattere. consecutive).
la cartella di lavoro, in questo caso
si parla di protezione di accesso ai Password Messaggio di protezione
dati non autorizzati, si deve cono-
scere la password di entrata per
poter accedere al file, l’altra invece
serve per apportare delle modifiche
al file di riferimento, in questo caso
si limita la modifica e il salvataggio
delle modifiche.

Attenzione
alla struttura…
Per impedire modifiche inde-
siderate quali ad esempio spo-

3 4
stamenti, inserimenti o elimi- La password è facoltativa, tuttavia se non Se si tenta di scrivere qualcosa in una cella
nazioni all’organizzazione della viene fornita, ogni utente potrà eliminare la protetta, compare un messaggio che avvi-
protezione del foglio (Scheda Revisione, grup- sa della presenza di protezione e che i dati
cartella di lavoro si può proteg-
po Revisioni, voce Rimuovi protezione foglio) e modifi- sono di sola lettura. Nel caso in cui si conosca la
gere la struttura, anche in que- care gli elementi protetti. E’ inoltre possibile sele- password, rimuovere la protezione, nel caso in cui
sto caso è possibile specificare zionare quali elementi potranno essere modificati la si dimentichi non c’è alcun modo di annullare la
una password da immettere per dall’utente. protezione applicata.
rimuovere la protezione e con-
sentire ogni tipo di variazione. I
principali elementi di una cartel- in presenza di tabelle pivot ope- na, ripristinare la dimensione, essere utile proteggere i dati pre-
la di lavoro sono essenzialmente rare sulle stesse per estrarre i chiudere) e la posizione della senti in elementi specifici di un
due: la struttura e la finestra. dati di proprio interesse, se sono cartella di lavoro quando si sta foglio di lavoro, ad esempio le celle
La struttura consente di visua- stati creati degli scenari creare lavorando sul file. Questo tipo di contenenti formule, in quanto l’eli-
lizzare i fogli di lavoro nascosti, i relativi rapporti di riepilogo protezione si applica all’intera minazione di una formula da un
spostare, cancellare, nascon- dello scenario, registrare delle cartella di lavoro. foglio può avere un effetto di crea-
dere, rinominare i vari fogli che macro per velocizzare delle ope- re confusione, perché un’altra for-
compongono la cartella, inserire razioni di routine. La finestra Protezione di elementi … mula collegata a quella modificata
nuovi fogli o grafici, copiare o invece consente di modificare In caso di condivisione di una car- potrebbe produrre errori o risultati
spostare in un altro file il foglio, la dimensione (ridurre ad ico- tella di lavoro con altri utenti può sbagliati.

Febbraio 2009 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 67
Office fai da te

Antiriciclaggio
Ci pensa Excel
Scopri come utilizzare i fogli di calcolo della suite Office
per organizzare e gestire il tuo registro antiriciclaggio.
Tutto gratuitamente ed in modo semplice e funzionale

S
empre più spesso normale circuito monetario
si sente parlare di legale) dei profitti ottenuti con
ESEMPI
Antiriciclaggio.xlsm
antiriciclaggio e operazioni illegali. Compilare
di leggi e normative che ed amministrare questo regi-
tendono a contrastare stro, però, non è certo cosa fa- più recente in materia di antiri-
il riciclaggio di denaro. cile. Scopo di questo articolo è ciclaggio è il Decreto n. 141 del
Per molti liberi profes- approfondire tale argomento, 3 febbraio 2006, che fissa una
sionisti vige l’obbligo di cercando di semplificare la ge- serie di adempimenti utili nella
tenere un registro anti- stione dell’antiriciclaggio con lotta al riciclaggio. Tali osser-
riciclaggio, proprio per gli strumenti forniti dalla Suite vanze possono essere riassun-
combattere il re-inse- Office. Ed in particolare, realiz- te in tre operazioni principali:
rimento (all’in- zando un registro elettronico identificazione della clientela,
terno del sfruttando i fogli di calcolo di registrazione e tenuta dell’ar-
Microsoft Excel. chivio unico, segnalazione delle
operazioni sospette. I primi due
Fra le maglie sono quelli di maggiore interes-
della normativa se per la presente discussione.
Il termine “antiriciclaggio” in- Prima di approfondirli è bene
dica nello specifico le norme però citare anche i destinata-
e le disposizioni che hanno lo ri del provvedimento. Ovvero
scopo di contrastare e com- quelli che sono i soggetti tenu-
battere l’utilizzo, in circuiti ti ad adempiere agli obblighi
economici legittimi, di de- fissati dal decreto. Le persone
naro o altri beni che abbia- interessate sono tutti gli iscritti
no provenienza illecita. I nell’albo dei dottori commer-
primi passi, da un punto cialisti, nel registro dei revisori
di vista legislativo, sono contabili, nell’albo dei ragio-
stati compiuti verso la nieri e dei periti commerciali e
fine degli anni settanta, nell’albo dei consulenti del lavo-
a cui sono poi seguiti ro. Nonché notai e avvocati che
una serie di provve- assistono i propri clienti nella
dimenti anche a li- progettazione o nella realizza-
vello internazionale. zione di operazioni finanziarie o
Se fino qualche anno immobiliari.
fa, però, i soggetti chiama-
ti in causa erano per lo più gli La clientela
operatori del settore finanzia- Per quanto riguarda il primo
rio, recentemente si è cambiato adempimento, e cioè l’identi-
orientamento; seguendo come ficazione del cliente, il decreto
principale obiettivo quello di stabilisce che debba essere ef-
includere un numero sempre fettuata in tutti i casi in cui la
più esteso di soggetti. La norma prestazione professionale sia


58 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Febbraio 2010
Registro Antiriciclaggio con Excel

Costruire i fogli per l’applicazione


Anagrafica intestatario Form inserimento cliente
P rima operazione da compiere è quel-
la di creare i fogli di base per la no-
stra applicazione. Questi riguarderanno
rispettivamente l’anagrafica dell’intesta-
tario, il form d’inserimento del cliente, il
database dei clienti ed il form dedicato
all’inserimento di una registrazione. Ov-
viamente nei passi seguenti non è possi-
bile mostrare tutto il codice utilizzato per
realizzare i pannelli descritti. Vengono
dunque riportate nelle figure alcune por-
zioni di codice più importante. Per avere
comunque un’idea più dettagliata dell’in-
tero progetto, nel CD allegato viene forni-
to un file di esempio (Antiriciclaggio.xlsm) 1 Come prima cosa occorre realizzare il pan-
nello principale in cui sono presenti i dati
anagrafici della società, o soggetto intesta-
2 Il secondo foglio, che possiamo denomi-
nare Inserisci Cliente, è destinato allo scopo
di consentire l’inserimento di un nuovo cliente
in cui è possibile osservare la struttura di tario del registro antiriciclaggio. Prevedere i nel database degli stessi. Deve perciò conte-
base del progetto. E visualizzare il registro campi mostrati in figura e scegliere una for- nere tutte le informazioni richieste dal decreto
completo e funzionante in ogni sua parte mattazione di proprio gradimento. Assegnare in modo da essere funzionale al primo adempi-
(con tanto di pannelli e macro attive). al foglio il nome . mento della normativa, l’identificazione.

Database clienti Inserimento dei dati Archivio registrazioni

3 Nel terzo foglio, denominato Database Clien-


ti, ci si limita ad inserire in forma tabellare
i dati raccolti in Inserisci Cliente. Fatto ciò, pro-
4 Nel quarto foglio realizzare la maschera
dei dati relativi ad una nuova operazione
da registrare. Nella cella F6 si usa la convalida
5 In ultimo il quinto foglio è destinato a conte-
nere l’archivio delle registrazioni, con tutte
le voci in forma tabellare. Fatto ciò lo schema
prio nel foglio Inserisci Cliente, cella H4, inserire dati, così da selezionare il cliente da un elenco di base dell’applicazione è pronto. Al momento,
la formula =MAX(‘Database Clienti’!A:A)+1. Questa a discesa che fa riferimento al database dei però, manca di ogni forma di automatizzazione
genera automaticamente l’ID per il prossimo clienti identificati; clienti è il nome dell’interval- delle operazioni. Abbiamo cioè il contenitore e
cliente da inserire. lo =’Database Clienti’!B3:B100. la sua forma, mancano i contenuti.

di valore superiore a 12.500 ne tra quanto imputabile allo Nell’applicazione che andremo la registrazione di ogni cliente e
euro. Questo considerando an- stesso cliente. L’identificazione a realizzare in Excel, cerchere- di tutte le voci ad esso associate
che le cosiddette “operazioni del cliente deve avvenire o in mo di tenere conto di tutte que- (compreso anche l’indicazio-
frazionate” (operazioni, cioè, presenza del soggetto interes- ste osservanze. Realizzando un ne del documento di identità
unitarie di valore superiore a sato, tramite un documento modulo completo che gestisca utilizzato). Questa operazione,
12.500 euro, ma che vengono di identità valido o in modo
poste in essere attraverso più indiretto tramite atti pubblici
operazioni, effettuate in mo- che abbiano già identificato il
menti diversi, singolarmente di soggetto. O anche a distanza Sulle registrazioni delle macro
valore non superiore a 12.500 se l’interessato è in possesso di
euro). E qualora le prestazioni un’attestazione rilasciata a se- Per definire le funzioni utilizzate nell’applicazione abbiamo creato un nuovo
abbiano ad oggetto operazioni guito dell’identificazione effet- modulo, Modulo1, e li dentro abbiamo inserito il codice. Registrando una ma-
di valore indeterminato o non tuata da intermediari abilitati, cro, cosa fatta per generare il codice di ordinamento del database dei clienti, Visual
determinabile. Per la verifica o da enti creditizi, o finanziari Basic genera automaticamente un nuovo modulo, Modulo2. In esso salva il codice
del superamento dell’importo dell’UE. L’identificazione deve di interesse, con un nome di funzione che è quello scelto in fase di registrazione. Per
fissato, non si deve tener con- essere eseguita dal professio- maggiore ordine e chiarezza conviene copiare tale funzione in Modulo1 e darle il
to del compenso spettante al nista, o comunque da un suo nome ordina, usato nella funzione inserisciCliente che la richiama. Fatto ciò Modu-
soggetto che effettua la presta- collaboratore (o dipendente lo2 può essere eliminato, senza che la cosa comporti conseguenze.
zione, e della compensazio- opportunamente delegato).

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Febbraio 59
Office fai da te

Ordinamento
La realizzazione delle macro e filtro dei dati
L a parte più impegnativa nello sviluppo dell’ap-
plicazione è quella relativa alla realizzazione
del codice Visual Basic. Consideriamo i clienti:
celle del form una volta inserito il cliente. In modo
speculare si opera per le registrazioni. Schema e
numero delle funzioni sono identici, cambiano i
Tramite la funzione Ordi-
na, disponibile nel gruppo
serve una funzione principale che inserisca un nomi e le celle di riferimento. In sostanza si tratta Ordina e filtra della scheda Dati,
cliente nel database. Al suo interno essa utilizza di realizzare un’unica, impegnativa funzione, con è possibile ordinare i dati in base
altre funzioni di appoggio. Ovvero una per rico- un’interessante scorciatoia in fase di ordinamen- al testo, ai numeri o alle infor-
piare i dati dal form al database, una per ordinare to. Per il resto basta ricopiare la procedura realiz- mazioni di data e ora presenti in
i dati nel database stesso e una per sbiancare le zata apportando le giuste modifiche. una o più colonne. Solitamente gli
ordinamenti sono eseguiti in base
Funzione principale Ricopiare i campi alle colonne, ma è anche possibi-
le ordinare per righe. Salvando la
cartella di lavoro si salvano anche
i criteri di ordinamento. È anche
possibile ordinare in base a un
elenco di colonne, o in funzione
del formato.

chivio unico. Tale archivio può


essere cartaceo oppure infor-
matico e deve essere tenuto
in maniera trasparente ed or-

1 Aprire l’editor Visual Basic premendo


[Alt]+[F11]. Nel menu Inserisci cliccare su Mo-
dulo e scrivere il codice mostrato. Tramite l’istru-
2 La funzione copiaCampiCliente(iRow) è richia-
mata per copiare i campi di Inserisci Cliente in
Database Clienti. Consta di una sequenza di istru-
dinata, in modo da favorire la
consultazione, ricerca e tratta-
zione While Wend si ricerca la prima riga vuota zioni del tipo Cells(riga, i).Value = Sheets(“Inserisci
mento dei dati. Il tutto in modo
dove effettuare l’inserimento e si memorizza in Cliente”).Cells(j, k).Value: i, j e k variano in base da garantire la storicità delle
iRow tale informazione. A seguire si richiamano ai campi e riga è il valore di iRow passato in in- informazioni e la loro conser-
le altre funzioni. gresso. vazione (dunque seguendo
uno stretto ordine cronologi-
L’ordinamento Altre funzioni co). Proprio per questo motivo
la nostra applicazione vedrà la
presenza di un numero progres-
sivo, che andrà ad identificare
ciascuna operazione eseguita.
È bene ricordare, che la nor-
mativa prevede anche la pos-
sibilità di utilizzare un archivio
informatico tenuto da terzi. In
questo caso, però, il soggetto
obbligato deve mantenere un
accesso diretto ed immediato
all’archivio. I dati devono esse-

3 La funzione ordina riordina i clienti nel data-


base in base al cognome. Il codice è compli-
cato, ma si può generare facilmente: avviare la
4 Si usano altre due funzioni: sbiancaForm e vi-
sualizzaDBClienti. La prima sbianca i campi in
Inserisci Cliente dopo aver fatto l’inserimento, la
re registrati nell’archivio entro
30 giorni dall’identificazione
registrazione di una macro dalla scheda Svilup- seconda è formata da una sola istruzione che
del cliente. E lo stesso termine
po, selezionare l’intervallo A3:AC100 e ordinarlo attiva il foglio del database. Questa può essere vale nei casi di modifica o cor-
in base alla colonna B tramite la funzione Ordina associata ad un pulsante per visualizzare il fo- rezione dei dati. Tralasciando
della scheda Dati. glio del database. il terzo adempimento previsto
dalla normativa, e cioè la se-
gnalazione di casi sospetti (che
infatti, è molto importante. Oc- del documento di identifica- dalla descrizione sintetica del- esula dallo scopo del presente
corre raccogliere le complete zione per le persone fisiche. È la tipologia di prestazione pro- articolo), è evidente l’impor-
generalità del soggetto interes- anche necessario raccogliere i fessionale fornita e del valore tanza che riveste l’archivio, o
sato (ovvero: nome, cognome, dati identificativi della persona dell’oggetto della prestazione registro, cui il decreto fa riferi-
luogo, data di nascita e indiriz- per conto della quale il cliente professionale (se conosciuto). mento. Ed è inutile sottolineare
zo di residenza o domicilio per opera, l’attività lavorativa svol- che, sebbene sia data la possi-
le persone fisiche; la denomi- ta dal cliente e dalla persona Un archivio ad hoc bilità di avere tale registro in
nazione, e la sede legale in caso per conto della quale agisce e I dati così raccolti, e qui venia- forma cartacea, per questioni
di altri soggetti) il codice fiscale la data dell’avvenuta identifica- mo al secondo adempimento, di efficienza, semplicità d’uso
(ove disponibile) e gli estremi zione. Il tutto infine corredato devono essere registrati nell’ar- e risparmio di tempo, ogni pro-


60 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Febbraio 2010
Registro Antiriciclaggio con Excel

fessionista dovrebbe tenere un


archivio in forma elettronica.

Il progetto
Completare il progetto
Al fine di rispettare il più pos-
sibile quanto sancito dalle
normative in vigore, l’applica-
P er completare il progetto mancano ancora
due cose. La prima sono le funzioni relative
all’inserimento di una registrazione. Siccome il
camente zero. La seconda cosa che manca sono
i pulsanti cui associare le macro, che consento-
no l’esecuzione automatica di tutte le operazioni
zione che si vuole realizzare concetto è lo stesso di quello di un inserimento di coinvolte e la gestione dell’intera applicazione. In
prevede le seguenti operazioni: un cliente, si possono ricopiare le stesse funzioni, realtà, al posto dei pulsanti si usano delle forme. Il
conservazione di un databa- modificando ovviamente il nome delle medesime risultato è lo stesso, ma da un punto di vista este-
se dei clienti; registrazione di e i riferimenti a celle e fogli di lavoro. Un lavoro un tico, con queste ultime, c’è maggiore possibilità di
un’operazione; consultazione po’ noioso, ma con coefficiente di difficoltà prati- intervento su colori e aspetto.
del registro delle operazioni.
Più nello specifico si prevede di Inserire una forma Proprietà dell’oggetto
realizzare una cartella con 5 fo-
gli. Il primo fungerà da pannel-
lo principale, in cui raccogliere
tutti i comandi. In pratica, in
tale foglio, si inserirà l’anagrafi-
ca dell’intestatario del registro,
più i pulsanti necessari per
avviare le operazioni previste.
Ovvero uno per aggiungere un
cliente nel database, uno per
visualizzare il database stesso,
uno per registrare una nuova
operazione e uno per visualiz-
zare l’elenco di tutte le opera- 1 Spostarsi, per esempio, nel foglio di inse-
rimento di una nuova registrazione. Nella
scheda Inserisci fare clic su Forme, nel gruppo Il-
2 Selezionando la forma si attiva la scheda For-
mato del componente Strumenti disegno. Nel
gruppo Stili forma è possibile scegliere uno stile
zioni effettuate. Di conseguen- lustrazioni, e scegliere il rettangolo arrotondato. per il pulsante. Per cambiargli colore sfruttare il
za gli altri 4 fogli sono destinati Posizionarlo opportunamente nel foglio e asse- tasto Riempimento forma, mentre con il tasto Effet-
a contenere il database dei gnargli un testo esplicativo, facendo clic destro ti forma si possono impostare effetti molto belli,
clienti, quello delle operazioni e scegliendo Modifica testo. come in figura.
effettuate e i relativi pannel-
li di inserimento di un nuovo Assegnare una macro Ultimi pulsanti

Idee utili
per migliorare
Per migliorare il progetto
si possono aggiungere dei
pulsanti per ottimizzare la naviga-
zione. Come ad esempio inserire,
in ogni foglio, un pulsante che
riporti al pannello di comando.
Nel codice, invece, si possono ag- 3 Definita l’estetica del pulsante non resta che
assegnargli la macro. Basta fare clic destro
sulla forma e premere Assegna macro. Dall’elenco
4 Per terminare il progetto non resta che inseri-
re altri due pulsanti in Pannello di Comando: uno
cui assegnare la macro che apre il foglio Inserisci
giungere dei controlli sulle celle. selezionare quella desiderata. Con la stessa logi- Cliente, e uno cui assegnare la macro che apre il
Se eseguiamo un inserimento, e ca inserire il pulsante per visualizzare il database foglio Nuova Registrazione. A questo punto è tutto
la casella del cognome è vuota, delle registrazioni e aggiungere due pulsanti an- pronto. Non resta che provare il nostro registro
possiamo segnalarlo con istruzio- che in Inserisci Cliente. antiriciclaggio!
ni del tipo IF Cells(i,j) == “” THEN
MsgBox “Attenzione! Inserire
un cognome”. Si possono poi cliente e di registrazione di una passaggi da un foglio all’altro, alla normativa vigente in tema
inserire più elenchi a discesa. Al nuova operazione. Questi fogli, nonché gli inserimenti di clien- di antiriciclaggio, vale la pena
momento, nella casella Sesso, si ovviamente, racchiudono tut- ti e nuove operazioni. Lavorare dare fondo alle più profonde ri-
può inserire qualsiasi lettera. Me- te le informazioni necessarie e con le macro non è certo sem- sorse di Excel. Tutto ciò al fine
glio fare in modo che si possa in- previste dal decreto legislativo plice e richiede un po’ di pa- di ottenere un progetto com-
serire solo M o F. Infine estendere di riferimento. Da un punto di zienza. Ad ogni modo, visto i pleto, che possa rappresentare
i database di clienti e registrazioni vista tecnico, le funzionalità benefici che ne susseguono in un utile strumento di lavoro.
oltre i 100 elementi attualmente di Excel cui si fa pesantemen- termini di risparmio di tempo Ricordiamo che come sempre il
previsti. te ricorso sono le macro. Esse e di perfetta tenuta di un archi- progetto è disponibile sul CD-
servono a gestire al meglio i vio elettronico in ottemperanza Rom allegato.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Febbraio 61
Office fai da te Scelta del mutuo con Excel

Scegli il mutuo
migliore con Excel
Dal tasso fisso al variabile CAP con tetto massimo.
Ecco come utilizzare i fogli di calcolo per individuare,
senza timore, il contratto più adatto alle proprie esigenze

I
n un periodo di difficoltà fi- chi la scelta ottima è difficilmente poste. A questo proposito Excel è Nel CD / Esempi
nanziarie crescenti e di crisi individuabile. Ciascun individuo, un ottimo assistente, in grado di Mutui.xlsx
economica di cui ancora si fa- infatti, vive situazioni differenti, seguirci e consigliarci nella scelta
tica a vedere la fine, uno dei fronti in cui i parametri di riferimento del mutuo migliore. In queste pa-
più caldi è certamente quello dei potrebbero rendere conveniente gine vedremo come realizzare un Fra fisso e variabile
mutui. Il problema basilare sta nel uno scenario piuttosto che un al- progetto che ci consenta di esegui- Nei periodi in cui la differenza
capire verso quale tipologia oriz- tro. Quello che però si può fare, è re una scelta ad hoc, analizzando rispetto al tasso fisso raggiun-
zontarsi. Tasso fisso, variabile, mi- fornirsi di strumenti utili a valuta- le differenti tipologie di mutuo, in ge o supera il 2%, il mutuo a
sto. Una risposta certa che identifi- re, caso per caso, le differenti pro- relazione alle nostre esigenze. tasso variabile attira molto. Al
tempo stesso una variabilità
senza limiti è motivo di seria
preoccupazione, a causa degli
effetti che un’esplosione dei
tassi potrebbe produrre sulla
rata. Per mediare tra queste due
esigenze, conservando quindi
i vantaggi del tasso variabile e
limitando il rischio, sono nati i
mutui a tasso misto (che cerca-
no appunto il giusto equilibrio
tra tasso fisso e variabile). Tra le
offerte oggi più in voga, partico-
lare attenzione meritano i mu-
tui CAP. Essi rappresentano un
prodotto proposto e progettato
per cercare un punto di equi-
librio tra due diversi obiettivi:
sfruttare al meglio le fasi di
ribasso dei tassi d’interesse e
tutelarsi dalle eccessive oscil-
lazioni dei tassi verso l’alto.
Il CAP, infatti, è un tetto mas-
simo, una soglia oltre la quale,
indipendentemente dall’anda-
mento dei tassi, il mutuo con-
tratto non potrà attestarsi. Que-
sta soglia, di fatto, fa si che il
contraente non si trovi a dover
pagare rate oltremodo onero-
se e che potrebbero mettere in
crisi il proprio bilancio. Il mec-
canismo è di facile attuazione


51 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Marzo 2010
Office fai da te

Titolo titolone
Mutuo a tasso fisso: l’ammortamento
P er generare il piano di ammortamen-
to per un mutuo a tasso fisso servono
quattro input: il capitale finanziato, com-
Primo foglio Secondo foglio

Titolo titolone
prensivo di eventuali spese, il tasso appli-
cato, la durata in anni e la periodicità dei
pagamenti. Si utilizzano due fogli di cal-
colo. Nel primo si inseriscono, con sfondo
bianco, proprio questi valori; su sfondo
grigio si mettono invece variabili (numero
rate, ammontare interessi, totale restituito)
che sono calcolate con formule a partire
dagli input dati e quindi non editabili. Nel
secondo foglio invece si riporta, attraverso
riferimenti tridimensionali, il riepilogo dei
dati del primo foglio e si genera il piano di 1 Prevedere lo spazio per i parametri di in-
put, facendo attenzione a dare formato
percentuale alla cella del tasso. Per la periodi-
2 Nella parte superiore preparare una ta-
bella di riepilogo che riporti, attraverso
riferimenti tridimensionali, i dati contenuti nel
ammortamento. A questo scopo si ricorre cità usare la convalida dati con l’elenco speci- primo foglio. Ad esempio per il capitale nella
ad una semplice macro che ricopia la prima ficato nella colonna K. Per il calcolo della rata cella E5 inserire =Pannello!C3. Predisporre suc-
riga del piano di ammortamento, tante volte usare l’apposita formula: il tasso da fornire è cessivamente l’intestazione di una tabella che
per quanto è il numero di rate. quello dato diviso il numero di rateacdm v gvfm vgtenga
annuali. conto dei ESEMPI
vgmvsrg campi mostrati.
rvse mgvr;mvg;m gvr;m
La formula Interessi Macro e funzioni Ultimi
vrg vrg vgr;m vgr Xxxxxxxxx
rvovr- accorgimenti
gokprvge ,vergvemovrempo-
vregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr
nbyst nystr nytsrn ysn ystn sy
r;mvg;m gvr;m vrg vrg vgr;m vgr
rvovrgokprvge ,vergvemovrem-
povregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr

3 In E17 inserire la formula =-INTERESSI($H$5;B


17;$H$8;$E$7;0), che dati il tasso di interes-
se, il numero di rata corrente, il numero di rate
4 Aprire l’editor di Visual Basic, inserire un
nuovo modulo e in questo il codice mo-
strato. La funzione Pulisci seleziona le righe
5 Nel primo foglio inserire un pulsante e as-
sociargli la macro Ammorta. Inserire quindi
come dati di input un capitale di 100.000 euro,
totali e il capitale, restituisce la parte di quota a partire dalla 18 e le cancella. La funzione durata anni 20, periodicità mensile, tasso del
interessi della rata. Le altre formule sulla riga Ammorta seleziona la prima riga della tabella 5% e un importo spese di 500 euro. Cliccare
sono calcolate a partire da questa, come veri- dell’ammortamento, la ricopia per tante righe sul pulsante: se tutto è andato bene otteniamo
ficabile nel file allegato. quante sono le rate totali e salva la cartella. il piano di ammortamento nel secondo foglio.

perché molti istituti di credito al contrario, è che dovendosi la


propongono contratti precon- banca garantire dalla copertu-
fezionati, che includono già la ra assicurativa offerta, il tasso
copertura assicurativa. La ban- praticato è più elevato rispetto
ca si occupa, cioè, di sostenere ai mutui a tasso variabile. Que-
il costo assicurativo preten- sta forbice viene evidenziata
dendo in cambio, dal cliente, dall’ammontare dello spread
un tasso più alto di quello ap- che, di norma, è più alto nei
plicato ad un normale mutuo mutui protetti dal cap. Come
a tasso variabile. Quali sono regolarsi, quindi, al momento
i pro e i contro di un tale tipo di effettuare una scelta così de-
di finanziamento? Trattandosi licata? Un modo intelligente di
sostanzialmente di un mutuo affrontare la questione, è quello
appartenente alla famiglia di di affidare le proprie riflessioni
quelli a tasso variabile, il van- non solo ad ovvie e necessarie
taggio tangibile è il tasso d’in- valutazioni “teoriche”. Ma an-
gresso molto più basso rispetto che a degli strumenti previsio-
a qualsiasi altro prodotto a tas- nali che offrano delle chiavi di All’indirizzo internet www.mutuionline.it è possibile confrontare, in base
so fisso o misto. Lo svantaggio, lettura tangibili. alle proprie esigenze, i mutui forniti da 40 banche differenti

52 Office Magazine Marzo 2010 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 


Scelta del mutuo con Excel

Il nostro progetto sottolineare che per un mutuo


L’obiettivo del presente appro- di tipo CAP, data la variabilità Convalida dei dati
fondimento è quello di realizza- del tasso, si possono fare delle
re un modello, attraverso i fogli previsioni e delle simulazioni Per limitare l’immissione di dati a voci specifiche usare un elenco a discesa,
di calcolo Excel, che indichi, che nessuno può assicurarci compilato con il contenuto di celle che si trovano in altra posizione. Digitare
in modo quanto più possibi- non siano smentite dai fatti. È tali voci in un’unica colonna e poi selezionare la cella in cui inserire l’elenco a discesa.
le obiettivo, la giusta strada da chiaro, però, che tali ipotesi ri- Nel gruppo Strumenti Dati fare clic su Convalida Dati. Nella scheda Impostazioni,
seguire per effettuare la scelta sultano abbastanza indicative della finestra che si visualizza, selezionare Elenco dalla casella Consenti: Nella ca-
migliore. Nella costruzione del laddove si considerino delle sella Origine immettere un riferimento all’elenco (se lo stesso è nel foglio di lavoro
modello non si può prescindere stime di variazione dei tassi af- corrente). Se esso è in un altro foglio di lavoro, inserire il nome definito per l’elenco. In
dal prendere come riferimento fidabili. Per meglio dire, se nella entrambi i casi far precedere dal segno di uguale.
il mutuo a tasso fisso, perché previsione che si compie si uti-
è l’unico che offre certezze. lizza un tasso d’interesse basato
L’importo della prima rata, che sul suo stesso andamento negli futura rispecchi esattamente quali capitale, numero di anni,
viene pagata oggi, è sicuramen- ultimi dieci anni, la stima che quanto stimato. Ciò premesso, periodicità delle rate e tasso ap-
te uguale a quello dell’ultima ne consegue può ritenersi af- l’applicazione finale è formata plicato, genera il relativo piano
rata che si andrà a pagare tra fidabile. Anche se non si può da due parti principali. La pri- di ammortamento. La seconda,
vent’anni. Così come occorre avere la sicurezza che la realtà ma, che dati valori d’ingresso invece, che deve generare lo

Titolo titolone
La rateazione del mutuo CAP
I n questo caso si usa un solo foglio e nes-
suna macro. Solo formule mantenendo
comunque una caratteristica di variabilità.
Operazioni preliminari Numero rata e tasso

Titolo titolone
Si ipotizza che al massimo si possano avere
480 rate, cioè un mutuo di 40 anni con pe-
riodicità mensile. Il tasso è calcolato come
somma del tasso di riferimento Euribor,
usato dalle banche nei mutui a tasso va-
riabile, e dello spread applicato. Se la som-
ma supera il CAP, si applica quest’ultimo.
Quando il tasso varia, l’ammontare della
rata va ricalcolato considerando non il ca-
pitale iniziale, ma il debito residuo. E non il
numero di rate iniziali, ma quelle rimanen-
ti. Euribor e spread vanno inseriti come dati
1 Costruire una tabella contenente i dati di
ingresso capitale, spese, anni, numero
di rate in un anno e tasso CAP. In I2 inserire
2
In B10 inserire =SE(O($I$2=””;A10>$I$2);””
;A10), che darà o vuoto o il numero a fian-
co, e ricopiarla sino a B489. In E10 inserire il
di input: in tal modo si può fare una previ- =F5*F6. Creare un elenco da 1 a 480 nell’in- tasso di partenza. In E11 inserire =SE(B11<>””;S
sione variando i tassi a proprio piacimento, tervallo A10:A489 e le intestazioni di tabel- E((C11+D11)<=$I$3;C11+D11;$I$3);””) e ricopiarla
o sfruttare il foglio per inserire dati reali la mostrate, quindi in I5 mettere la formula sino a E489: se Euribor più spread è maggiore
ogni volta che si paga la rata. acdm v gvfm vgdel
=SOMMA(G10:G489) e in I6 =SOMMA(F10:F489) vgmvsrg ESEMPI
CAP inserisce quest’ultimo.
rvse mgvr;mvg;m gvr;m
Calcolo della rata Quota interessi Completamento
vrg vrg vgr;m vgr rvovr- e verifica
gokprvge ,vergvemovrempo-
vregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr
nbyst nystr nytsrn ysn ystn sy
r;mvg;m gvr;m vrg vrg vgr;m vgr
rvovrgokprvge ,vergvemovrem-
povregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr

3 In F10 usare la formula della rata dando il


capitale contenuto in F4 e il numero di rate
in I2. In F11 stessa formula, ma come capitale
4 Per calcolare la quota interessi della sin-
gola rata non si necessita di alcuna distin-
zione tra la prima cella e le altre. Per cui in G10
5 Manca solo la formula del debito residuo:
in I10 usare =SE(B10<>””;F4-H10;””) mentre
in I11 usare =SE(B11<>””;I10-H11;””) trascinan-
fornire il debito residuo in I10 e come numero immettere la formula =SE(B10<>””;-INTERESSI(E dola sino alla fine. Per verificare che tutto
rate la differenza tra I2 e B10: ricopiarla sino a 10/$F$6;B10;$I$2;$F$4;0);””) e ricopiarla sino alla funzioni bene, immettere i dati di ingresso
F489. Se il tasso cambia si ha la nuova rata, fine. La quota capitale è data dalla differenza dell’ammortamento a tasso fisso: se i due pia-
altrimenti resta invariata. tra rata e interessi. ni sono uguali allora sarà tutto ok.

 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ Marzo 2010 Office Magazine 53


Office fai da te

stesso tipo di piano in modo di- solo parametro di ingresso, il pia-


namico. Questo perché la varia- no di ammortamento si rigenera Formato percentuale
bilità del tasso applicato com- immediatamente. La cosa interes-
porta, ad ogni sua variazione, il sante è quella di fare poi un con- Nelle formule RATA e INTERESSI tra i parametri di input occorre passare il
ricalcolo dell’importo della rata fronto grafico tra i due casi presi tasso di interesse diviso la periodicità prevista. Esempio: se il tasso applicato
considerando un nuovo capita- in esame. Per esempio mettere in è del 5%, e la periodicità mensile, si fornisce in input 5/12. A questo proposito bisogna
le (dato dal debito residuo, e un un grafico l’andamento della rata prestare massima attenzione al formato del tasso. Infatti, se è contenuto in una cella
nuovo numero di rate, dato da per un mutuo a tasso fisso, che formattata secondo il formato percentuale, allora va bene passare il tasso diviso la
quelle rimanenti). Tale risultato ovviamente è una retta, e l’anda- periodicità. Se il formato della cella è numerico, allora va dapprima diviso per 100 e
è in realtà ottenibile abbastanza mento della rata per un mutuo poi per la periodicità. Il consiglio è quello di utilizzare il formato percentuale che non
facilmente, grazie alle potenti cap. In questo modo ci si può ren- lascia adito ad ambiguità o equivoci.
funzioni di Excel. dere conto, in modo previsionale,
di quanto la rata può mantenersi
Macro e grafici più alta o più bassa di quella fissa. dopo quante porzioni la quota ca- za di un mutuo CAP piuttosto che
Attraverso le macro e con qualche Interessante è anche un confron- pitale supera la quota interessi. Il di uno fisso. Fermo restando che
piccolo “trucchetto” il tutto può to tra la quota capitale e la quo- modello descritto, quindi, si offre l’imprevedibilità del tasso varia-
anche rendersi automatico. Cam- ta interessi che formano la rata: come un valido strumento per va- bile potrebbe cambiare sensibil-
biando infatti pochi, o anche un da questo grafico si può dedurre lutare serenamente la convenien- mente le previsioni fatte.

Titolo titolone
Confronto grafico fra mutui
I n ultimo è interessante fare due preven-
tivi, uno per un mutuo a tasso fisso e uno
per un mutuo CAP. Si utilizzerà l’applica-
Prima il tasso fisso Ed ora il CAP

Titolo titolone
zione per generare i due piani di ammor-
tamento e creare dei grafici per confron-
tarli. Per entrambi si considerano capitale
di 100.000 euro, spese di 500 euro, 20 anni
e periodicità mensile. Per il mutuo a tasso
fisso il tasso è del 5%. Per il mutuo CAP la
prima rata è del 2,18% (0,43 di Euribor più
1,75 di spread, fisso sui vent’anni). Per le
altre va simulato, mentre il tasso cap è del
5,50%. La simulazione riguarda quindi l’Eu-
ribor: nell’esempio si è considerato il suo
andamento negli ultimi dieci anni e lo si è 1 Il primo confronto è tra l’andamento della
rata del mutuo a tasso fisso, che è una ret-
ta, e quella del mutuo CAP, per vedere quan-
2
Il grafico mostra l’andamento della rata
del mutuo CAP. In Progettazione, gruppo
Dati, cliccare su Seleziona dati. Nella finestra che
usato a ritroso, dall’attuale 0,43 sino al va- to questa vari rispetto al riferimento certo. In si apre selezionare Serie1, cliccare su Modifica
lore che aveva nel 1999. Ogni tasso mensile, Ammortamento CAP selezionare F10:F249. Nella e dare il nome CAP. Cliccare poi su Aggiungi
inoltre, è stato ripetuto due volte, in modo scheda Inserisci, gruppo Grafici, cliccare su Gra- e alla nuova serie dare nome Fisso e valore
da coprire i 20 anni. fici a linee e scegliere Linee. vgmvsrg ESEMPI
acdm v gvfm vg=Ammortamento!$C$17:$C$256.
rvse mgvr;mvg;m gvr;m
Opzioni per i grafici Quota capitale e interessi Il dato
vrg vrg vgr;m vgr rvovr- del grafico
gokprvge ,vergvemovrempo-
vregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr
nbyst nystr nytsrn ysn ystn sy
r;mvg;m gvr;m vrg vrg vgr;m vgr
rvovrgokprvge ,vergvemovrem-
povregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr

3 Per dare un titolo al grafico ed ai relativi


assi sfruttare la scheda Layout del compo-
nente Strumenti grafico. Inoltre si può fare uno
4 Un secondo grafico interessante è quello
che mette a confronto la quota capitale
con la quota interessi. Facciamolo per il mutuo
5 Dopo aver dato un nome significativo alle
serie dei dati, attraverso il pulsante Sele-
ziona dati del gruppo Dati (presente nella sche-
zoom maggiore sull’importo della rata: fare a tasso fisso: nel foglio Ammortamento selezio- da Progettazione), e aver dimensionato in modo
clic destro sull’asse delle ordinate e scegliere nare l’intervallo B17:B256 e poi tenendo premu- ottimale gli assi, si può ben osservare come,
Formato grafico; in Opzioni assi impostare valore to Ctrl l’intervallo D17:E256. Scegliere quindi il nell’esempio trattato, il “pareggio” tra interessi
minimo e massimo. grafico Dispersione con linee smussate. e capitale si raggiunge intorno alla 75ma rata.

54 Office Magazine Marzo 2010 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 


Excel in pratica

Excel, la tua
sfera di cristallo!
Redigere un bilancio preventivo: annotare le spese da sostenere
e prevedere (se possibile) gli introiti futuri. Scopri come crearlo
facilmente grazie alle funzioni avanzate del foglio di calcolo

Nuova cartella Foglio spese Altre voci di spesa

1
Aprire una nuova cartella di Excel 2007 con-

2
Tale foglio è destinato all’annotazione di

3
Inserire ora tante tabelle per quante sono
tenente i classici tre fogli di lavoro. Rinomi- tutte le spese sostenute, da confrontare le possibili voci di spesa, sempre diffe-
nare il Foglio1 in Spese, Foglio2 in Ricavi e Fo- con quelle preventivate. Pertanto inserire renziando tra stimate ed effettive. È bene
glio3 in ProfittiPerdite. Per rinominare un foglio una intestazione del foglio, selezionando più cel- operare per tipologia di spese, ad esempio spe-
fare clic destro sul relativo nome, selezionare Ri- le e sfruttando il tasto Unisci e centra, e una prima se di promozione, e per ogni tipologia indicare le
nomina dal menu contestuale e digitare il nome tabella che riassuma il totale delle spese soste- singole voci, ad esempio “stampa volantini”. Per
desiderato. nute e quello delle spese preventivate. ognuna prevedere una riga dei totali.

Stile valuta Foglio ricavi Ricavi e spese

7
Per completare il foglio delle spese oc-

8
È facile ora, analogamente a quanto fatto

9
Il terzo foglio deve contenere una sempli-
corre solo un’ultima operazione, riguar- per il foglio delle spese, costruire un corri- ce tabella che riepiloghi il totale delle spe-
dante la formattazione delle celle desti- spondente foglio dei ricavi. La struttura è se stimate ed effettive, e la somma tota-
nate a contenere dei valori numerici. Selezionare leggermente diversa, ma la logica, tra ricavi sti- le dei ricavi stimati ed effettivi. Dalla somma di
tali celle, fare clic destro e scegliere Formato celle. mati ed effettivi, è la stessa. Si può applicare una questi fattori si arriva allo scopo del documento,
Nella scheda Numero alla voce Categoria selezio- formattazione differente così da distinguerla già cioè si quantifica il profitto o la perdita realizzata,
nare Valuta, quindi Euro. visivamente dalle spese. sempre divisa tra preventivato e reale.


80 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Novembre 2008
[Ctrl]+[B] attiva la funzione Vai alla data

Quasi sicuramente molti di noi si l’organizzazione dell’evento. La predispo-


sono ritrovati, almeno una volta sizione di un prospetto di budget è basila- Il completamento automatico
nella vita, ad organizzare un evento, re anche per eventi di piccole dimensioni;
una manifestazione, un convegno, o anche anche per chi si dedica solo come hobby a Quando i primi caratteri digitati in una
una semplice festa. Una “cortesia” maga- quest’attività e ha semplicemente la neces- cella corrispondono a una voce già esi-
ri, alla quale non è stato possibile rinun- sità di tenere sotto controllo esclusivamente stente nella stessa colonna, i rimanenti vengo-
ciare! E della quale, magari, si poteva fare le poche spese future. In tal caso, un’ottima no immessi automaticamente. Sono comple-
volentieri a meno. Ma non si è potuto. Ma soluzione è, come al solito, rappresentata tate solo le voci che contengono testo o una
non per tutti è così! Molti, infatti, dell’atti- da Microsoft Excel, i cui fogli di calcolo si combinazione di testo e numeri e non le voci
vità di “organizzatore” ne hanno fatto una prestano perfettamente al confronto eco- che contengono solo numeri, date e ore. Per
vera e propria professione, trasforman- nomico tra spese e guadagni. Realizzare accettare una voce proposta, premere [INVIO].
dola in un lavoro. Anche ben retribuito. delle tabelle che tengano conto di tutto ciò Per sostituire i caratteri immessi automatica-
In ogni caso, che sia un’attività occasiona- è alquanto semplice. Ma non troppo. Vedia- mente, digitare la parte restante della voce da
le o un lavoro quotidiano, una certezza c’è: mo quindi come operare e quali elementi immettere. Per eliminare i caratteri immessi
bisogna preparare un bilancio preventi- considerare. automaticamente, premere [BACKSPACE]. Tale
vo. È necessario predisporre un prospetto funzione è attiva solo per le colonne, quindi le
di budget, da raffrontare poi con le spese voci ripetute all’interno di una riga non sono
effettivamente sostenute, al fine di orien- NEL CD completate automaticamente.
tarsi prima su quanto avremo bisogno per Budget.xlsx

Formattazione tabelle Inserimento totali Totale complessivo

4
Selezionare una singola tabella relativa ad

5
Ripetere la medesima operazione per tut-

6
Ora non resta che inserire le formule per
una tipologia di spese, quindi nel gruppo te le altre tabelle, nel caso scegliendo an- il calcolo del totale complessivo delle di-
Stilii della scheda Homee cliccare su Format-
t che formattazioni differenti. Fatto ciò, oc- verse voci. Per cui in F5
5 inserire la formu-
ta come tabella. Per selezionare lo stile desiderato corre inserire le formule per il calcolo dei totali la =B12+F13+B20+F19+B28+F25+B35 5 mentre in G5
cliccarvi di sopra e, nella nuova finestra, spunta- delle singole tipologie di spesa. Per esempio in la formula =C12+C20+C28+C35+G13+G19+G25. 5 Nel
re la voce Tabella con intestazioni.i Cliccare su OK F133 inserire la formula =SOMMA(F8:F12)) ed in G13 contempo scegliere una formattazione anche per
per terminare. la formula =SOMMA(G8:G12), e così via. intestazione e tabella dei totali complessivi.

Formule 3D Inserimento dati Completamento grafico

10
Per la tabella dell’ultimo foglio si

11
Non resta ora che inserire i dati nelle

12
Tra gli istogrammi disponibili scegliere
usano formule che fanno riferimen- diverse tabelle e ottenere la somma di quello più a sinistra nel gruppo Colon-
to ai dati degli altri fogli. Per cui, in tutti i ricavi e di tutte le spese e capi- ne 2DD facendo clic su di esso. Compare
C6
6 inserire la formula =Ricavi!E6,6 mentre in C7 7 in- re se si è in presenza di un profitto o una perdi- il grafico riassuntivo. Nell’esempio si evince subito
serire =Spese!F6.6 Similmente in E6 6 e E77 inserire ta. Tale risultato può essere evidenziato in forma che a fronte di una stima di guadagno si è in realtà
=Ricavi!F66 e =Spese!G6.
6 Infine, in C88 e E88 calcolare grafica. Selezionare l’intervallo A5-F7 7 quindi nella realizzata una perdita, in quanto i dati effettivi sono
la differenza tra costi e ricavi. scheda Inseriscii fare clic su Istogramma. stati al di sotto di quelli stimati.

Novembre 2008 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 81
Excel
Excel ininpratica
pratica

Anche l’occhio
vuole la sua parte
Scopriamo come raggruppare o separare forme, immagini
e tanti altri oggetti in Excel al fine di velocizzare il lavoro ed ottenere
migliori risultati da un punto di vista estetico

Aprire un nuovo foglio Titolo e sfondo Separare un gruppo

1 2 3
Supponiamo di voler costruire un catalogo Nella parte alta del foglio di calcolo inse- Il catalogo funziona così: per ogni pro-
prodotti per un negozio che vende acces- rire un titolo per il documento sfruttando dotto si inserisce un’immagine e una de-
sori per il computer. Per prima cosa aprire il comando Unisci e centra nel gruppo Al- scrizione. Per prima cosa, quindi, inserire
Microsoft Excel lanciandone l’esecuzione con lineamento. Successivamente selezionare tutte le l’immagine di un prodotto. Nel gruppo Illustrazioni
un doppio clic sulla relativa icona del desktop, celle cliccando sul rettangolo in alto a sinistra, della scheda Inserisci cliccare su Immagine e sele-
se disponibile, oppure da Start/Tutti i programmi/ dove inizia la sequenza di lettere e numeri, e as- zionare quella desiderata sul proprio computer.
Microsoft Office/Microsoft Office Excel 2007. segnare un colore per lo sfondo. L’immagine è inserita nel foglio.

Attributi unici Selezione singola Separare un gruppo

7 8 9
Il raggruppamento consente di capovol- In un raggruppamento è possibile selezio- Potrebbe sorgere la necessità di separa-
gere, ruotare, spostare o ridimensionare nare i singoli oggetti che lo compongono. re un raggruppamento precedentemente
tutti gli oggetti o le forme come se fos- Basta selezionare il gruppo e fare clic sul creato. Per separare un gruppo di forme
sero un singolo oggetto. Se vogliamo aggiustare singolo oggetto. Per esempio per assegnare uno o di altri oggetti selezionare il gruppo che si desi-
le dimensioni selezionare l’oggetto raggruppato stile immagine differente alla foto del prodotto sele- dera separare. Di seguito nel gruppo Disponi della
e dal gruppo Dimensioni della scheda Formato di zionare solo l’immagine e assegnare il nuovo stile da scheda Formato in Strumenti disegno fare clic su
Strumenti disegno fissare quelle desiderate. Stili immagini della scheda Formato. Raggruppa quindi scegliere Separa.


78 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2008
[MAIUSC]+[F2] per inserire un commento in una cella

Tra le tante funzioni contemplate


in un foglio di calcolo, di particolare
ESEMPI
Copia e incolla superveloce
interesse è senza dubbio quella che CatalogoProdotti.xlsx
prevede il raggruppamento degli oggetti. Spesso si perde del tempo prezioso in
E lavorare in Excell con forme ed immagini esempio, modificare il colore di riempimento operazioni banali come il copia e incolla
o con oggetti come i grafici o le equazioni, o aggiungere un’ombreggiatura ad un insieme di interi fogli di calcolo. In questi casi occorre
è un’attività, spesso sottovalutata, ma che di oggetti e creare così gradevoli sfumature... selezionare l’intero prospetto di lavoro, fare
racchiude grandi potenzialità! Attraverso tale quasi come se ci trovassimo a lavorare con un clic con il tasto destro del mouse o scegliere
funzione si possono capovolgere, ruotare, programma di disegno. Ovviamente, quelle il comando Sposta o Copia dalla linugetta in
spostare o ridimensionare tutti gli oggetti o le appena citate sono funzionalità che tornano basso. Successivamente, bisogna spuntare la
forme contemporaneamente come se fossero molto utili nel momento in cui si usa il foglio casella Crea una Copia, scegliere la posizione
una cosa sola. Ed è inoltre possibile modificare di calcolo anche per documenti in cui sono attraverso la casella Prima del foglio e spostare
simultaneamente gli attributi di tutte le forme contenute delle immagini. Nei passi di questo il foglio da una cartella all’altra agendo sulla
che fanno parte di un gruppo, intendendo tutorial scopriremo quali comandi adoperare, casella Alla cartella. Un sistema più veloce
con attributo una caratteristica di un oggetto e soprattutto come adoperarli, al fine di è quello di aprire le due cartelle e fare clic su
o del testo, come il riempimento delle linee realizzare un catalogo prodotti con Excel Disponi tutto nel gruppo Finestra della scheda
o il colore, che è anche possibile modificare da distribuire ai nostri clienti direttamente Visualizza e scegliere Orizzontale: da qui basta
utilizzando gli strumenti di disegno ed i in formato elettronico. Il tutto sfruttando, trascinare i fogli da una cartella all’altra e il gioco
comandi dei menu. Pertanto si può, ad appunto, il raggruppamento degli oggetti. è fatto.

Una forma Dimensioni Raggruppare gli oggetti

4 5 6
Sempre dal gruppo Illustrazionii della sche- Inserite l’immagine e la forma, è bene di- Mettere i due oggetti uno di fianco allíaltro,
da Inseriscii fare clic su Formee e scegliere, mensionarle in modo tale da avere le giu- selezionare quindi líimmagine e tenendo
per esempio, un rettangolo, quindi posi- ste proporzioni. Per l’immagine fare clic premuto il tasto [Ctrl]] selezionare anche la
zionarsi con il cursore sul foglio e disegnare la destro su di essa e scegliere Dimensioni e proprietà forma. Posizionarsi nella scheda Formatoo di Stru-
forma. Successivamente fare clic destro sulla quindi definirne le proporzioni percentuali desi- menti disegnoo e nel gruppo Disponii premere Rag-
stessa, scegliere Modifica testoo e inserire la de- derate. Per la forma si può selezionare la stessa gruppaa e scegliere nuovamente Raggruppa. Si ha
scrizione del prodotto mostrato. e dimensionarla trascinandone i bordi. così un unico oggetto.

Stile forma Il catalogo Stile WordArt

10 11 12
Come per l’immagine si può cambiare A questo punto completare il catalogo Possiamo dare un ultimo aggiustamen-
anche lo stile della forma. A questo sco- utilizzando gli strumenti sin qui illustrati: to di tipo estetico al catalogo assegnan-
po selezionare la stessa all’interno del inserire le immagini dei diversi prodotti, do uno s tile di tipo WordArt al testo
gruppo Stili formaa della scheda Formatoo in Strumenti creare delle forme per il contenere la descrizione descrittivo. Selezionare l’oggetto quindi cliccare su
disegnoo selezionare lo stile desiderato. Cliccando in- degli stessi quindi raggruppare la forma e líimmagi- Stili velocii nel gruppo Stili WordArtt della scheda Forma-
vece su Effetti formaa si possono aggiungere effetti di ne per ottenere un singolo oggetto. Il risultato è un too di Strumenti disegno. o Scegliere lo stile desiderato tra
ombreggiatura o rilievo. documento semplice ma essenziale. quelli disponibili.

Settembre 2008 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 79
Excel in pratica

Il foglio Excel
si fa in quattro
Ecco come gestire la condivisione dei fogli di lavoro nelle reti
locali o sul Web, proteggerne il contenuto e valutare le differenti
modifiche apportate da più utenti contemporaneamente

Opzioni di condivisione Consentire le modifiche Nome utente

1 Per prima cosa si dovrà creare una cartella di


lavoro o aprirne una già esistente. Per condi-
viderla con altri utenti, e fare in modo che anche
2 Nella finestra Condivisione file sono presenti
due diverse schede. Per rendere il file dispo-
nibile alle modifiche degli altri membri del team,
3 Nella scheda Modifiche è visibile il nome de-
gli utenti che stanno utilizzando la cartella di
lavoro. Si può escludere un utente dalla condi-
loro possano modificarla, è necessario selezio- è necessario posizionarsi all’interno della sche- visione con un clic su Rimuovi utente. Ogni nome
nare la scheda Revisione e, nell’area Revisioni, fare da Modifiche e spuntare la voce Consenti modifiche può essere modificato o inserito nella scheda
clic sullo strumento denominato: Condividi cartella contemporaneamente da più utenti e unione cartelle di Impostazioni generali dal Pulsante Office e cliccando
di lavoro. lavoro. Opzioni di Excel.

Revisioni e protezione Una password per il file Rimuovere una cartella

7 Nell’area Revisioni è presente anche un altro


strumento che fornisce una maggiore prote-
zione al file. Fare clic su Proteggi e condividi cartella
8 Per aggiungere una password di sicurezza,
che va ovviamente resa nota a tutti coloro
che utilizzano il file, inserire una password nel
9 È possibile rimuovere la password con il co-
mando Rimuovi protezione cartella condivisa, pre-
sente nell’area Revisione. Dopo aver fatto clic sullo
di lavoro. Nella finestra, attivare la voce Condividi campo Password (facoltativa) e ripeterla nella fine- strumento, è necessario inserire la password. Un
con rilevamento modifiche (in modo da tenere sem- stra Conferma password. La parola chiave può es- messaggio avverte subito che in tal modo si to-
pre attivo il rilevamento e impedire che gli altri sere inserita, però, solo quando la cartella non è glierà la cartella di lavoro dalla modalità di con-
utenti possano disabilitarlo). ancora condivisa. divisione.


74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Maggio 2010
[CTRL]+[T] apre la finestra Crea Tabella

Quando si lavora in gruppo capita E cioè al fatto che questi file siano salva-
frequentemente di dover utiliz- ti nel punto in cui tutti gli utenti posso- Consolidamento dei dati
zare gli stessi file e documenti. no accedere, grazie ad una rete. Ciascun
Esempi comuni sono: aggiornare l’inven- membro del team che utilizza il sistema Se non si vuole condividere in rete con altri
tario di un magazzino, modificare un ca- condiviso deve poter apportare delle mo- utenti una stessa cartella di lavoro, e si prefe-
lendario di eventi, attingere allo stesso difiche ai file; a meno che non vi siano risce evitare di avere modifiche simultanee, esiste un
elenco di clienti. Ma i casi possono esse- particolari impostazioni che ne limitino metodo alternativo. L’idea è che ogni utente possieda
re molti altri. Mentre un tempo i brain- l’uso o che deleghino l’amministrazione il foglio di lavoro e ognuno lavori su di esso per con-
storming si fondavano prettamente su del documento solo a utenti specifici. to proprio. Tutte le copie del documento vengono poi
incontri in sale riunioni, ora, grazie agli Tutto ciò è realizzabile anche con Excel. fatte convergere ad un’unica persona, che valuterà le
strumenti di condivisione online, è pos- È necessario solo impostare le giuste op- varie modifiche attraverso uno specifico strumento di
sibile collaborare facilmente a distanza. zioni e mantenere le accortezze indispen- Excel. Il comando in questione è Consolida, che si tro-
Il tutto condividendo ed operando sugli sabili per la protezione dei contenuti. va nell’area Strumenti dati della scheda Dati. Tutte le
stessi file. Ovvero un unico progetto che Nell’articolo analizzeremo i metodi con i copie del file vengono confrontate e il riepilogo dei dati,
subisce modifiche da più parti. General- quali poter attivare la condivisione di una contenuti in ogni singola copia, è visibile all’interno di
mente si tratta di file condivisi, ai quali cartella di lavoro e impostarne la gestio- un unico foglio di lavoro.
più utenti possono accedere contempo- ne. Infine affronteremo anche l’aspetto
raneamente. Ma quando si parla di con- sicurezza, vedendo come proteggere il
divisione, si fa riferimento anche ad altro. contenuto dei file.

Modifiche ad hoc Come evitare i conflitti Salvataggi personalizzati

4 Nella scheda Avanzatee è possibile impostare


alcune opzioni. Si può decidere di rilevare
o meno le modifiche effettuate specificando un
5 Si originano le cosiddette “modifiche in con-
flitto” quando utenti diversi apportano dei
cambiamenti agli stessi contenuti del foglio di
6 Se l’opzione scelta è Chiedi quali modifiche
preferire, in presenza di altre modifiche verrà
sempre chiesto quali salvare (le proprie o quelle
arco di tempo (ad esempio: gli ultimi 10 giorni), lavoro. Nell’area Modifiche in conflitto tra gli utenti,
i è di altri utenti?); se invece si seleziona l’opzione:
scegliere se aggiornare le modifiche ad ogni sal- bene selezionare una delle due opzioni. Così da Preferisci modifiche in corso di salvataggio, si sce-
vataggio (o in modo automatico) e ancora solo le specificare quali sono le modifiche che devono glie automaticamente di considerare valide le
proprie, quelle degli utenti o entrambe. essere ritenute valide. proprie.

Limiti di accesso Quante modifiche? Disattivare la condivisione

10 Da Revisioni/Consenti agli utenti la modifica


degli intervalli,
i si può proteggere da modi-
fica alcune celle (clic su Nuovoo e poi inserire le
11 Per vedere le modifiche effettuate, da Re-
visioni/Revisioni/Mostra revisioni,
i spuntare la
voce Rileva durante la modifica e condividi la cartella
12 Per disattivare la condivisione fare clic su
Condividi cartella di lavoroo e deselezionare la
voce Consenti modifiche contemporaneamente da più
celle da bloccare) e consentire la modifica solo a di lavoro. Selezionare i campi Quando, Da chi, i Per-
r utenti e unione cartelle di lavoro. Se ciò non fosse
specifici utenti (clic su Nuovo, poi su Autorizzazioni,
i corsoo e spuntare Elenca modifiche su un nuovo foglio. possibile, si deve prima eliminare la password,
Aggiungii e inserire i nomi in Immettere i nomi degli Si aprirà un foglio con tutta la cronologia delle o la protezione, utilizzando Rimuovi protezione car- r
oggetti da selezionare).
e modifiche. tella condivisa.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Maggio 75
Excel in pratica

Excel trova
le differenze
Impariamo a confrontare elenchi di dati con il semplice utilizzo
di una funzione del foglio di calcolo. Potremo così individuare
diversità e variazioni con un solo clic

Predisporre il foglio Selezionare l’intervallo Un nome per l’elenco

1 Aprire il documento con gli elenchi da con-


frontare. Se invece questi non sono già pron-
ti occorrerà crearli. In tal caso aprire un nuovo
2 Lo scopo è verificare se gli abbonati sono
gli stessi o sono diminuiti. Per procedere
nel confronto si userà l’elenco 2009. Selezionare
3 Fare clic sulla scheda Formule e nell’area Nomi
definiti scegliere il comando Definisci nome. Si
apre una piccola finestra di dialogo. Nel campo
documento in Excel e digitare gli elenchi in due dunque tutti i dati da Abbonati 2009, dalla cella Nome associare un nome da attribuire alle celle,
diversi fogli. In questo esempio le liste utilizzate A1 alla cella A8. Alla selezione sarà così associato ad esempio elenco2009, mentre nel campo Riferito
(ed a cui si farà riferimento nel tutorial) sono: Ab- un nome che sarà usato poi al momento oppor- a è visibile l’intervallo di celle selezionate. Per ter-
bonati 2008 e Abbonati 2009. tuno per indicare l’interno blocco. minare fare clic su OK.

Celle e matrice Attenzione al contenuto Ecco la posizione

7 Nel secondo campo della finestra di dialogo


Argomenti funzione, ovvero quello corrispon-
dente alla voce Matrice, va inserito l’intervallo di
8 Rimane l’ultimo campo, e cioè Corrisp.. Attri-
buendo ad esso un certo valore, si stabilisce
la modalità con cui verrà effettuata la ricerca. In
9 Per terminare la procedura vista nei passi
precedenti fare clic su OK. Durante la digita-
zione della formula nella cella C1, appariranno
celle da considerare per il confronto. In partico- questo caso digitare come valore il numero 0. Il man mano i valori che la compongono. Una volta
lare si dovrà digitare il nome associato prece- confronto avverrà così tra celle con contenuto eseguita tale operazione, sarà visibile un numero
dentemente alle celle dell’elenco Abbonati 2009, esatto, cioè la cella A1 del primo elenco sarà con- (1) il quale indicherà la posizione di quel nome
ovvero elenco2009. frontata con la cella A1 del secondo. nell’altro elenco.


74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Gennaio 2010
[CTRL]+ [Segno meno] per eliminare le celle dalla
finestra Elimina

Sono piuttosto frequenti i casi in cui pio, se il numero degli abbonati da un anno
ci si ritrova a dover porre a confron- all’altro sia diminuito o aumentato. Oppure Unire nome e cognome
to dati contenuti in uno stesso file. individuare i nuovi iscritti e gli utenti che
Per quanto questa operazione sia spesso non hanno effettuato il rinnovo e così via. La Il confronto nell’esempio è stato effettuato
estremamente necessaria, pensare di effet- funzione di confronto è supportata dai vari prendendo in considerazione l’intervallo di
tuare un raffronto visivo tra due serie di dati programmi di Office. Nel particolare, in Ex- A1:A8. A questa colonna di celle corrisponde il co-
spesso spaventa l’utente. Alla fine, quella cel 2007, si presenta come una formula che gnome dei soggetti abbonati alla rivista. Se però
che dovrebbe essere un’operazione veloce, l’utente può digitare manualmente oppure, ci fossero due abbonati con lo stesso cognome, si
viene considerata molto complicata. Ma in ancora meglio, eseguire automaticamente metterebbe a rischio la validità dei risultati. All’in-
realtà non è così. Basta solo servirsi di alcune grazie ad uno strumento automatizzato. In terno di tutte e due gli elenchi è quindi più oppor-
funzioni specifiche messe a disposizione dai entrambi i casi è sufficiente conoscere gli tuno unire in un’unica cella nome e cognome dei
fogli di calcolo Excel. Si pensi a un caso tipi- elementi necessari a comporre la giusta for- soggetti. Per farlo si utilizza la funzione CONCATE-
co: una rivista che archivia i nominativi dei mula ed applicarla al proprio progetto. NA. Prima ancora di avviare il confronto, nella cella
propri abbonati. In un’unica cartella di lavo- C1 dei due fogli digitare =CONCATENA(A1;””;B1).
ro, ogni foglio può corrispondere all’elenco Per terminare, è necessario estendere la formula
di un determinato anno. In base a questa anche alle altre celle.
disposizione dei dati, è possibile attuare
un confronto tra i vari elenchi per valutare ESEMPI
aspetti differenti. Si può verificare, ad esem- confronto elenchi.xlsx

Formula automatica Lo strumento confronta Campo valore

4 Nell’elenco Abbonati 20088 posizionare il curr-


sore nella cella C1; in questa colonna infatti,
sarà visualizzato il risultato del confronto tra le
5 Nell’area Libreria di funzionii della scheda For-
r
mule, fare clic sul comando Ricerca e riferimen-
to. Nell’elenco sono presenti varie azioni, quella
6 Nella finestra Argomenti funzionee è necessa-
rio inserire tre tipi di informazione. La prima
dovrà essere digitata nel campo Valore. Questa
celle dei due elenchi. Per semplicità, invece di che bisogna scegliere è CONFRONTA. Dopa averla si riferisce al valore che si desidera ricercare e
scrivere manualmente la formula, si può utilizza- selezionata apparirà una finestra di dialogo, che confrontare tra i due elenchi. Scrivere in questo
re l’apposito strumento automatico che si trova si dovrà compilare con i dati necessari al corretto caso A1, in modo da iniziare a confrontare la pri-
nella scheda Formule. funzionamento della formula. ma cella.

Riempimento automatico Il risultato che conta Filtrare i valori

10 La formula è associata solo alla cella C1,


ma è necessario applicarla anche alle al-
tre. Questa operazione può essere eseguita velo-
11 Nell’intervallo C1:C100 sono visibili i risultati
del confronto fra gli elenchi. In due punti
vi è la scritta #N/D, che in Excel denota un errore
12 Se nella lista si vogliono visualizzare solo i
risultati #N/D, è possibile farlo con l’appli-
cazione di un filtro. Posizionare il cursore sulla
cemente, estendendo la formula alle celle sotto- (ovvero la mancanza di dati). Questo è per noi il cella C1. Nella scheda Homee scegliere il comando
stanti. Posizionare il mouse sull’angolo in basso risultato che conta. Infatti #N/D D indicherà le perr- Ordina e filtra dell’area Modifica. Nel menu scegliere
a destra di C1 e quando il cursore ha la forma di sone che non hanno rinnovato l’abbonamento e Filtro. Nella cella appare un elenco: selezionare
un [+]] trascinare fino alla fine delle celle. non sono presenti nell’elenco 2009. solo #N/D.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Gennaio 75
Excel in pratica

Organizza la tua
azienda con Excel
Le SmartArt sono un ottimo strumento per rappresentare i rapporti
gerarchici all’interno di un’impresa. Ecco come utilizzare questi
elementi per realizzare organigrammi professionali

Gli oggetti SmartArt I primi nomi La posizione nel grafico

1 Clicchiamo sul pulsante SmartArt, posto nel


menu Illustrazioni della scheda Inserisci. Nella
colonna di sinistra della finestra di dialogo che
2 Clicchiamo sul primo rigo della finestra Digita-
re qui il testo e scriviamo il primo nome seguito
dalla carica aziendale. Le dimensioni del testo
3 In un organigramma si possono aggiungere
forme al di sotto o al disopra di una deter-
minata posizione, o inserire un Assistente. Ovvero
appare, clicchiamo sulla voce Gerarchico. Suc- verranno adattate automaticamente in base alla una figura che interviene orizzontalmente nell’or-
cessivamente, nel riquadro di destra, selezionia- sua lunghezza. Se vogliamo modificare le dimen- ganigramma. Compiliamo il resto degli elementi
mo il primo elemento denominato Organigramma. sioni della forma, selezioniamola e trasciniamone presenti o eliminiamoli (se superflui) utilizzando il
Clicchiamo su Ok. i bordi. tasto Canc della tastiera.

Spostare una forma Un po’ di colore Gli stili SmartArt

7 Se dobbiamo spostare di livello una risorsa,


possiamo utilizzare un’apposita funzione.
Selezioniamo con il mouse la forma che si inten-
8 Ogni forma inserita nel nostro organigramma
può essere modificata a piacimento (com-
preso il colore) cliccando con il tasto destro del
9 Oltre ai colori è possibile cambiare anche gli
effetti applicati alle forme (come ad esempio
quello 3D). Per applicare un effetto mediante
de trasferire e successivamente clicchiamo su mouse su di essa e selezionando Formato forma. l’utilizzo degli stili SmartArt, basterà selezionarne
Alza di livello (o in alternativa su Abbassa di livello). Tuttavia si possono utilizzare dei set di colori uno all’interno del menu Stili SmartArt. Passandoci
Le due voci sono presenti nel menu Crea elemento preimpostati, cliccando su Cambia colori dal menu sopra con il mouse, potremo vedere l’anteprima
grafico della scheda Progettazione. Stili SmartArt della scheda Progettazione. dell’effetto.


74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Febbraio 2010
visualizza il Layout
[ALT]+[N]+[P]di pagina

- ti e pronti all’uso. Nella scheda Inserisci


no della quale interagiscono varie della barra menu di Excel, troviamo infatti Modificare il formato
figure professionali (contraddistin- lo strumento SmartArt. Esso rappresenta
te da mansioni e responsabilità specifiche), una collezione di elementi grafici preimpo- Ogni singolo elemento che compone l’orga-
i rapporti gerarchici e l’area di influenza stati, fra i quali è presente la categoria Ge- nigramma creato può essere personalizzato a
vengono rappresentati graficamente. Que- rarchie. Tale sezione contiene sette diversi piacimento, utilizzando gli strumenti delle schede Pro-
sto mediante l’uso di uno o più organi- modelli di grafici gerarchici, da riempire e gettazione e Formato. Esiste comunque la possibilità
grammi. Ovvero grafici volti ad evidenzia- personalizzare a piacimento. Lo strumento di variare le caratteristiche di tutte le forme contem-
re la posizione di ogni risorsa all’interno SmartArt è presente anche in Word 2007. poraneamente, accedendo alla finestra Formato og-
dell’azienda, mediante l’uso di forme geo- Tuttavia, per la realizzazione di un organi- getto dell’organigramma. Per eseguire tale operazione
metriche collegate fra loro in cascata. Ogni gramma complesso e di elevate dimensioni, selezioniamo l’organigramma e clicchiamo con il tasto
forma geometrica, solitamente rettangola- Excel risulta essere di gran lunga preferibi- destro del mouse sulla cornice dell’oggetto. Dal menu
re, contiene il nome e l’area di azione della le. Il grafico potrà essere infine consultato a a tendina premiamo Formato oggetto. Qui possiamo
risorsa. Mentre i collegamenti fra una forma video, stampato utilizzando un plotter (nel modificare il riempimento dello sfondo, il colore di linea
e l’altra determinano, la posizione gerarchi- caso in cui il foglio necessario sia più grande della cornice, nonché lo stile linea, l’ombreggiatura, gli
ca di un soggetto nella struttura azienda- di un formato A3) o ancora salvato in PDF effetti 3D ed altro ancora.
le. Office 2007 introduce un comodissimo per la condivisione online.
strumento che consente la realizzazione
di organigrammi professionali, accattivan-

Aggiungere forme al livello Inserire altri livelli Ed ora un assistente

4 Per aggiungere una nuova forma ad un de-


terminato livello, selezioniamo la forma che
sta al livello prescelto e clicchiamo sul pulsan-
5 Inseriamo ora un ulteriore livello a quello
esistente. Selezioniamo una delle forme pre-
senti all’interno dell’ultimo livello dalla quale la
6 Per aggiungere una risorsa che non dipenda
direttamente dalla precedente, ma che funga
da assistente alla funzione, selezioniamo la risor-
r
te Aggiungi forma, dal menu Crea elemento grafico. risorsa dipenderà. Clicchiamo poi con il mouse sa desiderata e clicchiamo su Aggiungi formaa (pre-
Selezioniamo poi la voce Aggiungi forma dopo, per sul pulsante Aggiungi forma, dal menu Crea elemen- sente nel menu Crea elemento graficoo della scheda
inserire la forma di fianco a quella precedente- to graficoo della scheda Progettazione, e selezionare Progettazione).
e Premiamo quindi sulla voce Aggiun-
mente selezionata. Aggiungi forma sotto. gi assistente.

Il formato corretto Stampare l’organigramma L’organigramma in PDF

10 Clicchiamo sulla scheda Formatoo per acce-


dere ai menu di modifica delle forme. In
questa scheda possiamo variare forme e colori
11 Nella scheda Layout di stampaa selezioniamo
l’orientamento orizzontale del foglio, clic-
cando sulla voce Orientamento. Spostiamo l’orga-
12 Per salvare in formato PDF l’organigramma
clicchiamo sul simbolo di Office e selezio-
niamo Salva con nome/PDF. F Ricordiamo che per ese-
direttamente, senza accedere alla finestra Forma- nigramma trascinando con il mouse la cornice. guire tale operazione è necessario avere installato
to forma. Clicchiamo ad esempio sulla voce Stili Se lo desideriamo, possiamo anche variare la di- l’add-in di Microsoft SaveAsPDFandXPS.
S Per chi non
WordArt,
t per applicare stili di testo grafici all’interr- mensione del progetto. Clicchiamo sul simbolo possedesse questo plug-in, è possibile scaricarlo
no delle forme. di Office e successivamente su Stampa. dal sito: www.microsoft.com/downloads.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Febbraio 75
Excel in pratica

Controlli avanzati
per ogni progetto
Elimina per sempre gli errori nelle formule con i comandi del gruppo
Verifica formule. Seguendo alcune accortezze eviterai spiacevoli
inconvenienti e potrai creare fogli di calcolo perfetti

Controllo errori Informazioni e dettagli La guida in linea

1 Apriamo il foglio Excel contenente i dati, le


formule e gli errori che vogliamo analizzare.
Facciamo clic sulla scheda Formule e su Control-
2 A seconda dalla cella selezionata lo stru-
mento rileva gli errori presenti e riporta il
riferimento di cella interessato, con la formula
3 A seconda dalla cella selezionata lo stru-
mento rileva gli errori presenti e riporta il
riferimento di cella interessato, con la formu-
lo errori nel gruppo Verifica formule. Appare così corrispondente. Viene anche descritto breve- la corrispondente. Viene anche descritto bre-
la finestra di dialogo omonima, i cui pulsanti ci mente il tipo di errore. Per avere più dettagli vemente il tipo di errore. Per avere più detta-
consentono di saperne di più sulle inesattezze sullo sbaglio, facciamo clic su Informazioni gli sullo sbaglio, facciamo clic su Informazioni
contenute nel foglio. sull’errore. sull’errore.

Controlli personalizzati Valutare le formule Verifiche passo passo

7 Nella sezione Regole controllo errori ci è con-


sentito definire anche le situazioni in cui
vogliamo che il controllo sia attivato. Oltre agli
8 Per gestire gli errori, Excel ci mette a dispo-
sizione la funzionalità di verifica delle formule
Valuta formule. Clicchiamo sulla cella contenente
9 Facendo clic su Valuta, Excel mostra il risulta-
to dell’espressione sottolineata nella formula
(formattando in corsivo). Ad ogni nuovo clic sul
errori veri e propri, è quindi possibile evidenziare la formula da analizzare e poi su Valuta formula. pulsante viene elaborata l’espressione successi-
formule non coerenti, gli anni con due cifre, il te- Nella finestra omonima viene riportato il riferi- va, fino a esaurire l’intera formula e visualizzare
sto preceduto da apostrofo o formule presenti in mento della cella e l’espressione verrà visualiz- il risultato finale. In tal modo si giungerà anche
celle non bloccate. zata nel riquadro Valutazione. all’origine dell’errore.


74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2010
[F8] attiva o disattiva la modalità
di estensione

- queste funzionalità, Valuta formula, permette


zione di un progetto può capitare di esaminare ogni elemento che compone una Se il riferimento è circolare?
che, nell’inserire alcune formule, ci si formula. Questo consente di capire in quale
accorga di aver commesso degli errori. Que- punto sia contenuto l’errore. Individua prece- Durante la modifica di una formula, Excel po-
sto perché il programma segnala, nelle celle denti e dipendenti, invece, visualizza in modo trebbe improvvisamente mostrare un messag-
corrispondenti, dei particolari codici come: grafico i collegamenti tra le celle coinvolte nella gio di errore relativo la presenza di un riferimento
“NOME?” o “VALORE!”; evidenziando il pro- formula; mentre Controllo errorii offre una fi- circolare nella cella. E cioè di una formula che fa riferi-
blema con i caratteristici triangolinii colorati nestra di dialogo interamente dedicata alla ge- mento alla propria cella, direttamente o indirettamente.
del controllo errori in background. Per correg- stione dei problemi. Da essa è possibile: naviga- Cliccando su Controllo errori è possibile individuare e
gere il nostro operato abbiamo due alternative. re tra gli errori nel foglio di lavoro, individuarne rimuovere facilmente il problema. Selezioniamo il co-
La prima è verificare ad una ad una le formule il tipo, avere informazioni su di essi dalla Guida mando Riferimenti circolari e facciamo clic sulla pri-
e modificarle a mano; sempre che si riesca ad in linea, ignorarli o modificarli a mano. Trovia- ma cella riportata nell’elenco a discesa del sottomenu.
individuare tutti gli errori (i riferimenti circolari, mo i medesimi comandi anche cliccando sullo Sulla barra di stato Excel possiamo leggere le parole
per esempio, non vengono segnalati). Oppure, smart tag, g che compare selezionando le celle “Riferimenti circolari”, seguite dal riferimento alla
ed è l’opzione più consigliabile, possiamo af- f evidenziate dal triangolino colorato. cella coinvolta nel riferimento circolare. Finché queste
fidarci ad Excel e ai suoi strumenti di verifica voci non spariranno il problema non sarà corretto.
formule; che consentono di esaminare in det-
Nel DVD / Esempi
taglio le espressioni evidenziate e individuarne
VerificaFormule.xlsx
gli errori. Come vedremo nel tutorial la prima di

Ignorare o modificare? Errore successivo Alcune opzioni

4 Abbiamo anche la possibilità di ignorare


l’errore con Ignora errore. In tal modo Excel
passa all’errore successivo. Nel caso si decida
5 La barra della formula si attiverà per consen-
tirci le modifiche. Eseguite le operazioni, per
continuare a usare i controlli nella finestra, fac-
6 Possiamo anche modificare il comportamen-
to del Controllo errorii aprendo la finestra delle
opzioni. Facciamo dunque clic sul pulsante Op-
di correggere a mano la formula, facciamo clic su ciamo clic su Riprendi.i Procediamo analizzando i zioni.
i Nella scheda Formulee possiamo scegliere di
Modifica nella barra della formula. Ciò mette in pausa restanti errori del foglio cliccando su Successivo. Il disabilitare il controllo in background, impostare
il Controllo errorii e pulsanti e testo vengono mo- focus si sposterà così sulla prossima cella errata, un diverso colore per indicarli o ripristinare gli
mentaneamente disabilitati. a destra della precedente. errori ignorati.

Dentro l’espressione Ecco i precedenti… …ed ora i dipendenti

10 Cliccando su Entra, appare il riferimento di


cella cui l’espressione corrente è connes-
sa (formattato in blu) e l’eventuale formula che
11 Per conoscere i riferimenti che collegano
una cella con altre, usiamo gli strumenti In-
dividua precedentii e Individua Dipendenti.
i Scegliamo
12 Cliccando invece su Individua dipenden-
ti,
i apparirà un messaggio che comuni-
ca di non aver trovato formule riferite alla cel-
la cella collegata contiene. Cliccando su Valu- la cella con la formula da verificare, ad esempio la attiva. Se facciamo più volte clic su di una
ta, possiamo controllare se anche il risultato di D5,
5 con =D6/O6. 6 Clicchiamo su Individua precedenti.i cella (ad esempio E7) 7 contenente la formula
quest’ultima formula è corretto. Facendo clic su Appare una freccia rossa che collega la cella con =SE(B7=””;””;MIN(E8:E15)), vedremo apparire le
Escii ritorneremo alla formula precedente. D66 e una blu che giunge a O6. 6 frecce delle celle sia precedenti,
i che dipendenti.
i

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Settembre 75
Excel in pratica

Immagini e forme
Tiriamole fuori!
Scopri come estrarre velocemente foto, figure e grafici da un foglio
di calcolo ed averne immediatamente una copia disponibile da inserire
in altri documenti Office

Inserire i dati Creare il grafico Stile del grafico

1
Aprire una nuova cartella di Excel. Occorre

2
I grafici a torta sono ideali quando si esa-

3
Creato il grafico si possono definire a pro-
inserire nel foglio di calcolo i dati da illustra- mina, come nell’esempio, una sola serie prio gusto vari dettagli. Per esempio se-
re. Si consideri, come esempio, una rete di di dati. Per cui selezionare le colonne dei lezionando il grafico stesso si attiva la
negozi di una stessa catena, distribuiti su più cit- dati inseriti quindi spostarsi nella scheda Inserisci. scheda Progettazione. Nel gruppo Stili grafici della
tà, e i relativi fatturati per l’anno in corso. In una Nel gruppo Grafici fare clic sul pulsante Grafico a medesima si trovano numerosi colori tra cui sce-
colonna mettiamo le diverse sedi e nella colonna torta e scegliere il grafico di tale tipo preferito tra gliere, basta selezionarne uno e cliccarvi di sopra
a fianco gli importi. quelli disponibili. per applicare il relativo stile.

L’immagine del grafico Variare le dimensioni Aggiungere dati

7
Aprendo uno dei due file immagine si os-

8
Volendo variare le dimensioni dell’imma-

9
Supponiamo ora di voler fare un nuovo
serva che l’immagine include solo il grafi- gine si possono variare le dimensioni del grafico, che confronti i fatturati dell’anno
co e non la relativa tabella. Tale immagine grafico e salvare nuovamente al cartella. in corso con quelli dell’anno precedente.
è quindi facilmente riutilizzabile in altri documen- La nuova immagine avrà dimensioni maggiori o Bisogna inserire una nuova colonna dati nella ta-
ti e non c’è bisogno di aprire la cartella in cui è minori, a seconda della modifica. Per variare la bella, contenente il fatturato relativo all’anno pre-
incluso per visualizzarlo. La qualità dell’immagi- dimensione del grafico basta selezionarlo, pun- cedente. Copiare la colonna già presente, incol-
ne .png è migliore di quella .gif. tare il mouse in uno dei 4 angoli e trascinare. larla di fianco e inserire i nuovi dati.


82 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Gennaio 2009
[ALT]+[INVIO] inizia una nuova riga nella stessa cella

Molto spesso si manifesta la ne- vengono salvate le immagini contenute nel


cessità di utilizzare le immagini foglio di calcolo. In questo modo si possono Formati grafici
presenti in una cartella di Excell in anche ottenere immagini grandi a piacere
ambiti diversi. Per esempio si ha la necessi- senza spiacevoli perdite di qualità: basta Le cartelle di lavoro e i relativi fogli di calcolo
tà di usare l’immagine di un grafico in una ingrandirle nel foglio Excell e il file dell’im- supportano molti dei formati di file grafici di più
relazione scritta oppure in una presentazio- magine sarà creata delle dimensioni volute. ampia diffusione, sia direttamente, sia indirettamente,
ne. Occorre allora estrarre l’immagine dal Si potrebbe anche ricorrere alla funzionali- attraverso l’utilizzo di filtri grafici separati. I formati di
contesto della cartella e utilizzarla la dove tà Incolla speciale, ma in tal modo non si file grafici supportati direttamente sono i .emf, .jpg,
necessario. In Excell non esiste una fun- avrebbe un file a parte per l’immagine: per .png, bitmap di Microsoft Windows, .gif e .wmf. Oc-
zione specifica per l’esportazione di figure ottenerla bisognerebbe copiarla in un pro- corre invece installare un filtro grafico per inserire tutti
e grafici presenti all’interno di un foglio di gramma di elaborazione d’immagini e poi gli altri formati di file. Se al momento dell’installazione di
calcolo. Per estrarle allora bisogna fare ri- salvarla. Con una maggiore perdita di tem- Microsoft Excel non è stato installato il filtro necessario,
corso ad una procedura differente che ci po. Salvando il file come pagina web, invece, è sempre possibile aggiungerlo in un secondo tempo.
permette comunque di raggiungere l’obiet- ci si ritrova l’immagine in un file in formato Tra i tanti si segnalano il filtro grafico TIFF che supporta
tivo definito. Il metodo è semplicissimo: ba- leggero già bello e pronto all’uso. il formato .tiff, utilizzato per lo scambio universale di
sta salvare la cartella come pagina web. In grafica digitale, ed il filtro grafico JPEG che supporta
tal modo nella directory dove si è effettuato le immagini dell’omonimo formato.
il salvataggio si trovano il file con estensione
ESEMPI
.htmll e una cartella all’interno della quale
ImmaginiExcel.xlsx

Layout del grafico Salvare come pagina web I files salvati

4
Sempre selezionando il grafico e spostan-

5
Per salvare la cartella come pagina web

6
Spostandoci ora nella directory dove ab-
dosi nella scheda Layoutt si può agire su cliccare sul Pulsante di Officee in alto a sini- biamo salvato la cartella Excel come pagina
dettagli quali titolo del grafico, la posizio- stra, selezionare Salva con nome e sce- web possiamo notare che vi sono un file,
ne della legenda, la visualizzazione o meno delle gliere Altri formati.
i In Tipo filee selezionare Pagine Esempio.html,
l che è proprio la pagina web, ed una
etichette. Per esempio per visualizzare gli importi Web. Di seguito scegliere l’opzione Tutta la cartel- l cartella, Esempio_file. All’interno di questa si tro-
nel grafico nel gruppo Etichette cliccare su Eti- i la, in caso cliccare su Cambia titoloo per cambiare vano, tra gli altri, due file immagini, con estensio-
chette datii e selezionare Adatta. nome quindi premere OK. K ne .png uno e .giff l’altro.

Il nuovo grafico Lo stile dell’istogramma Più immagini

10
Avendo ora due serie di dati e volendo

11
Come per il grafico a torta anche per l’isto-

12
Excel come pagi-
un confronto il grafico più adatto è un gramma è possibile tra tantissimi stili pre- na web è facile prevedere che nella car-r
istogramma. Per cui selezionare la ta- definiti. Basta nuovamente spostarsi nella tella Esempio_filee ci sono adesso quattro
bella, spostarsi nella scheda Inserisci,
i fare clic su scheda Progettazione, che si visualizza selezionando file immagine, due per ogni grafico, sempre una in for- r
Istogrammaa nel gruppo Graficii e selezionarne uno il grafico, e nel gruppo Stili graficii scegliere quello più mato .giff ed una in formato .png. Tali immagini, ovvia-
tra quelli presenti. Per esempio un istogramma tri- adatto tra quelli che si visualizzano cliccando sulla mente, possono essere rinominate a piacere e salvate
dimensionale con i cilindri raggruppati. freccetta a destra. da un’altra parte.

Gennaio 2009 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/ 83
Excel in pratica

Il bello delle
condizioni!
Impara a visualizzare o nascondere dati in funzione dei risultati.
Con un pizzico di fantasia è poTsibile associare anche effetti
grafici, così da rendere meno noioso il foglio di lavoro

Nuova cartella Contiamo i valori Solo celle vuote

2 3
Aprire una nuova cartella di lavoro. Si La funzione CONTA.VALORI consente di La funzione speculare di quella che conta

1 supponga di voler costruire un piccolo


database dei propri clienti per conservare
informazioni sulle quali eseguire dei calcoli. In-
calcolare quante celle, in un intervallo
specificato, contengono un qualsiasi va-
lore, come formula, funzione, numero o testo.
i valori è la CONTA.VUOTE, che fa esattamen-
te il contrario. Permette cioè di contare
quante celle non contengono alcun valore al loro
serire per colonna le principali voci di interesse, Per esempio, inserendo nella cella E15 la formula interno. Simmetricamente la prima può essere
come mostrato, quindi formattare la tabella tra- =CONTA.VALORI(H2:H13) si ottiene il numero totale sfruttata per calcolare il numero di clienti che non
mite apposito comando nel gruppo Stili. di clienti che usufruiscono di uno sconto. usufruiscono di uno sconto.

Somma condizionata Un esempio La funzione “SE”

7 8 9
E’ possibile anche effettuare la somma In base a quanto detto la funzione SOMMA. Nella tabella lo sconto è stato dato come
di alcune celle in un dato intervallo che SE può quindi essere utilizzata per calco- dato fisso. Se ne può condizionare il suo
soddisfano un dato criterio in un secon- lare l’importo totale delle spese sostenute valore in base al volume di spesa. Ciò è
do intervallo. La funzione da usare è la SOMMA.SE da tutti i clienti che hanno sede, per esempio, possibile grazie alla funzione SE, che restituisce
che prevede tre argomenti: l’intervallo in cui fare a Bologna. A tale scopo è sufficiente inserire la un valore se la condizione specificata è vera e un
la ricerca, il criterio da soddisfare e l’intervallo formula =SOMMA.SE(C2:C13;”Bologna”;E2:E13) nella altro se viceversa. Per esempio, chi ha speso più
dal quale prendere i valori da sommare. cella H23 ed il gioco è fatto. di 4000 euro ha diritto al 10% di sconto.


74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Ottobre 2009
[CTRL]+[MAIUSC]+[?] seleziona tutte le celle che contengono commenti

Una necessità di cui spesso si avverte il que di condizionare il calcolo. Sono funzioni
bisogno lavorando su un foglio di cal- che permettono di contare le occorrenze di un Note sulle tabelle
colo Microsoft Excell è quello di condi- valore o di considerarlo in una somma solo se
zionare alcune formule al verificarsi di determi- si verificano le condizioni specificate. Questo Utilizzando il comando Formatta come tabella, nel
nati eventi. Oppure di considerare in un calcolo tipo di funzioni inoltre, si dimostrano preziose gruppo Stili della scheda Home, disponibile nella
solo quei valori che soddisfano un dato criterio. nel momento in cui si vogliono creare dei mo- versione 2007 di Excel, oltre ad ottenere la formattazione
In questa ottica le funzioni più importanti da delli in un certo senso interattivi. Modelli cioè automatica delle tabella, si raggiunge un altro interessante
usare e dalle quali non si può prescindere sono che vanno a modificare valori o etichette solo risultato. Si possono infatti riferire gli intervalli tramite nome
quelle logiche. Sono funzioni che effettuano un laddove si realizzano determinati presupposti. anziché specificarne gli estremi. Per esempio, volendo fare il
test su una specificata condizione e determi- Sostanzialmente quindi, imparare ad utilizzare calcolo della somma dei valori sull’intervallo E2:E13 normal-
nano un valore piuttosto che un altro in base tali formule significa conferire maggiore leggi- mente si scriverebbe SOMMA(E2:E13). In modo analogo ora
alla veridicità o meno della condizione stessa. bilità ai propri fogli di calcolo evidenziando in si può scrivere SOMMA(Tabella1[Tot.Spesa]), dove sono
Si immagini, per esempio, di avere dei valori modo automatico valori e risultati di interesse. specificati nell’ordine il nome della tabella e quello della co-
di spesa prevista e dei valori di spesa effettiva. lonna interessata. Un’alternativa molto utile.
Con le funzioni logiche si possono confrontare
tali dati e scrivere un dato in una cella in base
al fatto che si sia sforato o meno il budget. Mol-
to utili però, si dimostrano essere anche quelle
NEL CD
funzioni matematiche che consentono comun-
Esempio.xlsx

Conteggio condizionato Uso delle funzione Criteri multipli

4 5 6
Se si vuole calcolare il numero di volte La funzione CONTA.SEE può essere utiliz- Un’evoluzione della CONTA.SEE è la funzione
che, in un dato intervallo, compare uno zata per calcolare il numero di clienti di CONTA.PIU.SE,E che consente di specificare
specifico valore e non uno qualsiasi, bi- una data città, con sintassi pari a=CONTA. più intervalli in cui cercare e più criteri di
sogna ricorrere alla funzione CONTA.SE. E Rispetto SE(C2:C13;”Napoli”). Il valore da cercare può anche ricerca, siano essi valori esatti o formule. Tramite
alle due precedenti è più complessa perché pre- essere il risultato di una formula. Se si vuole sape- essa ad esempio, è immediato calcolare quanti
senta due argomenti: l’intervallo in cui cercare ed re allora quanti clienti hanno spesso più di 2000 clienti della città Firenzee hanno fatto acquisti per
il valore specifico che si vuole contare. euro, basta scrivere =CONTA.SE(E2:E13;”>2000”. un numero maggiore di 50.

La funzione “E” Sconti ad intervallo Copiare la formula

10 11 12
Altra interessante funzione è la EE. Resti- Combinando le funzioni SEE ed E è possibi- La formula inserita nella cella H2,
2 e re-
tuisce vero se tutti gli argomenti hanno le effettuare calcoli particolari. Per esem- lativa al primo cliente, può essere co-
valore vero e falso se uno o più argo- pio si vuole che lo sconto sia zero per una piata per trascinamento in tutte le celle
menti hanno valore falso. In pratica è la funzione che spesa fino a 2000 euro, del 5% tra 2000 e 3000, del sottostanti in modo da calcolare automaticamente lo
realizza l’AND logico. Il suo utilizzo è particolarmen- 10% tra 3000 e 4000 e del 15% oltre 4000 usare la sconto per ogni cliente. In tal modo, in modo sempli-
te interessante se usato in combinazione con altre formula =SE(E2<=2000;0;SE(E(E2>=2001;E2<=3000);0, cissimo, in base al valore della spesa di un cliente si
funzioni, come ad esempio la SE. E 05;SE(E(E2>=3001;E2<=4000);0,1;0,15))). ottiene subito il relativo sconto.

3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Ottobre 2009 Office Magazine  75
Excel in pratica

Ricerche perfette
ed automatizzate
Impariamo a utilizzare la funzione CERCA.VERT. Grazie a questo
strumento potremo eseguire ricerche specifiche sui dati e copiare
in automatico, in una nuova tabella, solo le informazioni desiderate

Preparare il foglio Prima tabella Secondo elemento

1 Prima di tutto è necessario aprire le tabelle


con cui andremo a lavorare e che fungeranno
da base per l’esempio. In questo caso, saranno
2 Si supponga di dover creare nel foglio Fon-
te una tabella con i nomi dei dipendenti di
un’azienda e la quantità di prodotti venduti nel
3 Dopo aver riempito con i dati la tabella in
Fonte, passare al foglio Risultato. Creare una
seconda tabella, inserendo però questa volta
creati due fogli di calcolo in una stessa cartella corso di un mese. Nella tabella del foglio Fonte solamente due colonne (Nome e Numero prodotti
di lavoro. Fonte è il foglio che contiene i dati ori- inserire i nomi (magari in ordine alfabetico), il nu- venduti). L’obiettivo è quello di creare una tabella
ginali; mentre Risultato è il foglio che contiene il mero delle vendite e altre eventuali informazioni nuova che funga da classifica, per individuare chi
risultato che si vuole ottenere. come il settore e i reclami dei clienti. tra i dipendenti ha venduto più prodotti.

Gli argomenti Matrice tabella Indice e Intervallo

7 Nella finestra Argomenti funzione specificare i


criteri della funzione. Per un corretto funzio-
namento è meglio selezionare i valori richiesti
8 Nel campo Matrice_tabella è necessario indica-
re la tabella da cui attingere i dati o un suo
intervallo. In questo caso, selezionare la prima
9 Nel campo Indice è necessario indicare la co-
lonna in cui cercare il valore interessato (in
questo caso 1, cioè la prima colonna). In Intervallo
con il mouse, inserendoli automaticamente nella colonna della tabella Fonte (da B7 a B16). Nel- si dovrà indicare un criterio di ricerca. Digitare
finestra. Nel campo Valore indicare la cella da cui la finestra appare l’intervallo Fonte!Fonte [Nome]; FALSO in modo che la ricerca venga eseguita con
deve partire la ricerca: spostarsi nel foglio Fonte e questa successione indica la colonna Nome della una corrispondenza perfetta e non approssimati-
selezionare la cella (qui B7). tabella Fonte del foglio Fonte. va. Fare clic su OK.


70 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Luglio/Agosto 2010
[SHIFT]+[F3] apre la finestra di dialogo
Inserisci funzione

corso dell’articolo sarà possibile vedere


sembrano talvolta ostacoli in- l’interazione tra due tabelle. La prima Funzione CERCA.ORIZZ
sormontabili e ostici. Eppure, la tabella contiene i dati di origine da cui
conoscenza di alcune specifiche funzio- estrapolare alcuni valori (ad esempio, Nell’articolo è descritto il funzionamento del-
ni della suite Office, consente di svolge- una tabella che racchiuda una descri- la funzione CERCA.VERT. Esiste, però, anche
re più correttamente ed efficientemente zione dettagliata dei vari dipendenti); la CERCA.ORIZZ, che può essere inserita dalla finestra
il lavoro nei fogli di calcolo. È il caso del- seconda tabella raccoglie solo i dati che di dialogo Inserisci funzione. Accedere alla scheda
la funzione CERCA.VERT. Si supponga si desidera mettere in evidenza rispetto Formule e, dall’area Libreria di funzione, scegliere il
di dover confrontare due tabelle e ri- agli altri (quindi contiene solo ciò che comando Inserisci funzione. Selezionare la categoria
portare alcuni dati da una all’altra. Nel- si vuole sapere sui dipendenti: chi ha Tutte e scorrere l’elenco fino alla voce CERCA.ORIZZ.
lo specifico si pensi ad un’azienda, che venduto più prodotti?). Si vedrà, quin- Selezionarla e fare clic su OK. Definire la funzione indi-
valuta le competenze e le prestazioni dei di, come è possibile usare la funzione di cando il Valore, la Matrice_tabella, l’Indice e l’Inter-
propri dipendenti in base alle vendite ricerca verticale per estrapolare, dalla vallo. Ovviamente la funzione CERCA.ORIZZ va usata
realizzate mensilmente. Misconoscendo prima tabella, solo alcuni dati specifici quando la ricerca viene eseguita orizzontalmente tra le
le funzionalità di Excel, l’operazione più riportandoli nella seconda tabella. righe, quindi al campo Indice non corrisponde il nume-
immediata è copiare manualmente i dati ro di una colonna, ma di una riga.
o utilizzare il classico metodo Copia-In-
Nel DVD / Esempi
colla. L’altra soluzione consiste nell’uti-
CercaVert.xlsx
lizzare la funzione CERCA.VERT. Nel

Nome alle tabelle Lo strumento Formule Trovare la funzione

4 È bene associare un nome alle due tabelle


create. Per una questione di coerenza, asso-
ciare ad ogni tabella lo stesso nome del foglio in
5 L’obiettivo è riportare nella tabella Risulta-
to i valori di due colonne della tabella Fonte:
il nome dei dipendenti e il rispettivo numero di
6 Nella finestra di dialogo Inserisci funzione,
selezionare una categoria in cui cercare la
funzione. Per una questione di semplicità sce-
cui si trovano (Fonte e Risultato). Per assegnare vendite. Posizionare il cursore nel primo campo gliere la categoria Tutte; scorrere l’elenco con
il nome basta selezionare una tabella e digitarlo della colonna Nomee nella tabella Risultato. Sele- le funzioni disponibili fino ad arrivare alla voce
nel campo Nome tabellaa dell’area Proprietà, nella zionare la scheda Formulee e, nell’area Libreria di CERCA.VERT.T Una volta individuata, selezionarla e
scheda Progettazione. funzione, scegliere Inserisci funzione. fare clic su OK.
K

Copiare la funzione Messaggio d’errore Ultime accortezze

10 Nel campo della tabella Risultatoo in cui è


stata inserita la funzione, appare il valo-
re cercato in Fonte. È possibile facilitare l’inseri-
11 Se la funzione viene copiata anche in un
campo in cui alla tabella Fontee non corri-
sponde alcuna voce, potrà essere visualizzata la
12 Per la colonna dei prodotti, inserire la
funzione nel primo campo e, con il mou-
se, indicare in Valoree la cella di partenza (B7);
7 in
mento della funzione in tutti gli altri campi della scritta #N/D; che indica la presenza di un errore. Matrice_tabellaa l’intervallo di ricerca (e cioè tutta
colonna Nome, semplicemente copiandola. Posi- In questo caso basta cancellare il campo, ma è la tabella Fonte[#Tutto]);
] in Indicee il numero della
zionare il cursore all’angolo del primo campo e sempre bene controllare che l’errore non sia do- colonna (4);
4 in Intervalloo digitare FALSO. Copiare
trascinare fino all’ultima riga. vuto a un inserimento scorretto della funzione. poi la funzione negli altri campi.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Luglio/Agosto 71
Excel in pratica
Word pratica

Crea
Le treladimensioni
tua prima
dei
Notagrafici Excel
di accredito
Utilizziamo i fogli
I nostri esperti di calcolocome
ti spiegano dellarealizzarla,
suite Office per andare
compilarla e stamparla
oltre gli standard
in pochi e semplici in passi.
2D. Grazie
Imparai grafici
erai anche a bolle èe
ad usarpossibile
i campi,
rappresentare una classica
i modelli e le formule tabella
di calcolo anche inditre
nell’editor dimensioni
test
o

Operazioni preliminari La corretta modalità La bolla 3D

1 Prima operazione da eseguire è certamente


la realizzazione della tabella. Così come per
ogni grafico “standard”, infatti, anche i grafici
2 Spesso per inserire un grafico viene utilizza-
ta la procedura automatica prevista da Excel
(selezionando semplicemente le colonne di inte-
3 Una volta premuto il pulsante Altri grafici,
comparirà un elenco degli strumenti non vi-
sualizzati di default da Excel nella barra Inserisci.
a bolle necessitano di una fonte. Nell’esempio resse). In questo caso, però, dovremo procedere Scorriamo le voci presenti fino a giungere all’area
specifico andremo a considerare 6 fornitori e 3 manualmente, per evitare spiacevoli errori. Clic- Bolle. Qui troveremo due differenti opzioni. Pre-
colonne di dati, relativi rispettivamente a 2 servizi chiamo quindi su una cella vuota e premiamo, miamo sulla seconda icona per inserire l’oggetto
ed il totale dei costi ad essi relativi. nella scheda Inserisci, il pulsante Altri grafici. relativo al grafico a bolle 3D.

Automatizzare l’inserimento Nomi e modifiche Uno sguardo d’insieme

7 Il sistema prevede che si inserisca, in ogni


campo, l’indirizzo della cella relativo al dato
corrente. Per velocizzare questo compito, pos-
8 Terminato l’inserimento, premiamo Ok e ripe-
tiamo l’operazione per tutti gli altri fornitori.
Per ogni serie ricordiamo di inserire come Nome
9 A questo punto, se tutto è andato a buon
fine, avremo nella sezione Voci legenda (serie)
della finestra Seleziona origine dati, l’elenco dei for-
siamo semplicemente premere il pulsante alla Serie, il riferimento alla cella relativa al nome di nitori. Non resta che terminare questa fase clic-
destra di ciascuna voce e cliccare poi sulla cella ciascun soggetto. Nel caso di eventuali errori o cando su Ok. Avremo così uno sguardo d’insieme
interessata. Così facendo Excel inserirà per noi modifiche, è possibile cliccare su Modifica per del nostro grafico, con a destra indicati i nomi
gli indirizzi e non si commetteranno errori. eseguire le variazioni desiderate. delle serie e i rispettivi colori.


74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Marzo 2010
[CTRL]+[F3]definisce un nome

Excel è certamente l’applicativo del ti. Per ognuno di essi avremo un costo e, per
pacchetto Office che più si adatta esigenze aziendali, è fondamentale avere Un tocco di classe
alla creazione ed uso di tabelle. In ben chiaro quale sia il totale dovuto a cia-
particolare, la composizione di un prospetto scun fornitore. Il progetto si articola quindi Quando si realizzano dei grafici, è fondamentale
può essere facilmente seguita dalla realiz- con una tabella, contenente 3 differenti in- fare attenzione all’inserimento dei dati, ma allo
zazione di un grafico. Quando abbiamo la dicazioni. Il costo del primo e del secondo stesso modo è bene scegliere la veste grafica migliore
necessità di rappresentare dati, Excel pone servizio ed infine il totale per ogni soggetto. per il progetto. Proprio per questo Excel mette a dispo-
a nostra disposizione una folta schiera di Come rappresentare tutte e tre queste ca- sizione diversi strumenti volti a personalizzare al me-
strumenti, adatti alle esigenze più dispara- ratteristiche? Una buona soluzione è quella glio i grafici. Aprendo il menu contestuale della sezione
te. Spesso, però, l’abitudine porta l’utenza di utilizzare i grafici a bolla di Excel. Questi Layout grafici, presente nella scheda Progettazione,
ad impiegare quasi esclusivamente i classici rappresentano un ottimo strumento per raf- f ad esempio, è possibile scegliere fra differenti layout
grafici bidimensionali, ignorando altri stru- figurare i dati, specie nelle situazioni in cui è pronti all’uso. Ognuno di essi ha prerogative differenti,
menti di ben più grande efficacia. Infatti Ex- necessario evidenziare una serie di risultati capaci di aumentare la leggibilità di quanto rappresen-
cel consente di rappresentare i dati anche in tra loro correlati. tato. Anche tramite la sezione Stili grafici è possibile
modo tridimensionale, ad esempio tramite i personalizzare il proprio lavoro, attribuendo colori e
coni 3D o i grafici a bolla. Proviamo a pen- formati ad hoc.
sare ad un caso molto semplice: un’azienda
con più fornitori, ognuno dei quali fornisce
Nel CD / Esempi
all’impresa due tipologie di servizi o prodot-
Grafico 3D.xlsx

Una fonte per il grafico L’origine dei dati Un campo per dimensione

4 A questo punto nel foglio di calcolo compa-


rirà un oggetto bianco, senza alcuna indica-
zione grafica. Quello che dovremo fare ora è as-
5 La nuova finestra Seleziona origine datii ci gui-
derà nell’assegnazione dei dati al grafico.
Per prima cosa clicchiamo su Aggiungii per inseri-
6 Qui troviamo i campi che andranno poi a cre-
are le bolle relative a ciascun fornitore. Nel
particolare in Valori X seriee dovremo inserire il pri-
segnare manualmente i dati per la realizzazione re una nuova serie. Nel nostro caso abbiamo sei mo dato (nel nostro caso il costo del servizio A).
delle bolle 3D. Portiamoci quindi sulla barra degli fornitori, di conseguenza dovremo aggiungere In Valori Y seriee indicheremo la cella del secondo
strumenti, selezioniamo la scheda Progettazionee e, sei differenti serie. Comparirà ora la finestra Mo- valore da analizzare, ed infine in Dimensioni bolla
nell’area Dati,
i clicchiamo su Seleziona dati.
i difica seriee indicante i campi da compilare. seriee l’ultimo dato (il totale).

Ed ora i titoli Ultimi ritocchi Il grafico è servito

10 Terminato l’inserimento dobbiamo pen-


sare anche all’aspetto puramente grafico.
Per prima cosa è bene assegnare un titolo. Fac-
11 Per migliorare la leggibilità del grafico, pos-
siamo scegliere di aggiungere delle griglie
che identifichino esattamente la posizione delle
12 Come ultima opzione, possiamo aggiunge-
re delle etichette alle bolle. Premiamo col
tasto destro su ciascuna di esse e selezioniamo
ciamo quindi doppio clic sulla voce Titolo del grafi-fi bolle 3D. Facciamo doppio clic sull’asse delle X Aggiungi etichette dati.
i Clicchiamo col tasto destro
coo ed inseriamo l’indicazione desiderata. Faccia- e selezioniamo prima la voce Aggiungi griglia prin- sul valore apparso e premiamo Formato etichetta
mo poi lo stesso per il Titolo assee delle X e delle Y, cipalee e poi ripetiamo la procedura cliccando su dati.
i Nella nuova finestra che appare, scegliamo
specificando un nome per entrambi. Aggiungi griglia secondaria. infine il dato da inserire come etichetta.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Marzo 75
Excel in pratica

Un wizard ad hoc
per i tuoi grafici
Con il nuovo add-in Microsoft per la creazione dei diagrammi
non dovrai più scegliere fra le tante alternative di Excel. Sarà
il programma a determinare il grafico più adatto ai tuoi dati

Fasi preliminari Sempre connessi Una nuova finestra

1 Per prima cosa dobbiamo scaricare il plug-in


Chart Advisor. Apriamo il nostro browser e di-
gitiamo l’indirizzo internet: www.edmaster.it/url/884.
2 Il sistema, per la corretta esecuzione del-
la procedura, richiede il download di alcuni
componenti (operazione eseguita in automatico).
3 Nella nuova finestra spuntiamo I accept the
terms of this agreement e premiamo Install.
Dopo pochi istanti l’installazione termina. Clic-
Comparirà in automatica un box. Clicchiamo su Sal- È quindi necessario compiere l’intera installazio- chiamo dunque Finish e apriamo Excel (o chiudia-
va file e successivamente facciamo doppio clic su ne collegati alla Rete. Dopo pochi istanti, appari- mo e riavviamolo se attivo). Nella barra del menu
di esso (ChartAdvisorSetup.exe) e premiamo Esegui e rà la schermata Welcome to Chart Advisor. Spuntia- troveremo, sia in Inserisci che in Componenti aggiun-
Accept per avviare l’installazione. mo il box presente e premiamo Next. tivi, la finestra di Chart Advisor.

Dati e percentuale Modificare il grafico Filtrare i dati

7 La percentuale indica l’attinenza del grafico


ai dati selezionati. Portando il cursore su di
essa, apparirà un box indicante tutte le motiva-
8 Scelto il grafico, Chart Advisor mette a nostra
disposizione gli strumenti per modificarne i
dati e vederne in tempo reale le variazioni. Portia-
9 Per rendere effettive le modifiche premiamo
Update Chart. Il grafico mostrerà così in auto-
matico il nuovo risultato. Chart Advisor consente
zioni e la somma dei punteggi che hanno portato moci nella colonna di sinistra e clicchiamo Modify anche di filtrare i dati. Nel piccolo menu in bas-
al valore di pertinenza indicato. In più, passando Chart. Nella sezione Data Columns possiamo esclu- so selezioniamo Filter Data. Nell’area Data Columns
semplicemente il mouse sulle miniature, si visua- dere alcune colonne dalla selezione, eliminando scegliamo una colonna e, dal menu a tendina che
lizzerà l’anteprima per ciascun grafico. il rispettivo segno di spunta. appare, selezioniamo un’opzione.


72 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Maggio 2010
[CTRL]+[F3] definisce un nome

Excel è certamente uno degli questo componente aggiuntivo, si potran-


strumenti più poliedrici del pac- no realizzare i grafici in Excel velocemen- Personalizzare i diagrammi
chetto Microsoft Office. Con sem- te, in modo decisamente più efficiente ed
plici operazioni è possibile definire gli intuitivo. Una volta selezionati i dati, il Chart Advisor è uno strumento molto utile per
andamenti dei propri profitti, redigere programma visualizzerà una nuova fine- individuare immediatamente il tipo di grafico
tabelle, creare progetti pratici e quant’al- stra con l’indicazione di un certo numero più opportuno per i nostri dati. Ad ogni modo, una vol-
tro. Ma una delle funzionalità a cui più di grafici. E, per ognuno di essi, riporterà ta inserita nel foglio di calcolo l’alternativa desiderata,
spesso si fa ricorso è quella dei grafici. una percentuale. Questa è frutto di op- sarà bene modificare alcuni campi. Infatti il plug-in
Grazie all’apposita sezione del program- portuni calcoli (visionabili passando il inserisce come titolo del grafico le colonne del foglio
ma, è possibile realizzare dei diagrammi mouse sulla percentuale stessa) ed indica stesso. Si dovrà quindi fare doppio clic su di esse ed
che rappresentino i dati contenuti nelle il grado di pertinenza di quell’alternativa inserire un nome ad hoc. Stesso dicasi per i nomi da
tabelle redatte. Il problema sorge, però, alla serie di dati selezionati. Individuata assegnare agli assi cartesiani. Per quanto concerne
quando si deve scegliere il tipo di grafico la tipologia ad hoc per i propri scopi, si invece i colori, abbiamo a disposizione i normali stru-
più adatto alle proprie esigenze. A torta? potranno apportare modifiche, filtrare le menti previsti da Excel. Basterà accedere alla sezione
Un istogramma? O forse è meglio una informazioni e infine inserire il diagram- Strumenti grafico per modificare a piacimento il dia-
spezzata? Proprio per far fronte a questa ma nel foglio di calcolo. Ovviamente le gramma creato.
diffusa esigenza Microsoft ha rilasciato alternative offerte da Chart Advisor cam-
un nuovo add-in, denominato Chart Ad- biano in funzione delle celle selezionate e
visor (ancora in versione beta). Grazie a dei dati ivi presenti.

Un esempio pratico Prima la selezione Un ampio parterre

4 Per provare le funzionalità di Chart Advisor


creiamo in Excel una tabella contenente un
certo numero di dati. Dato che faremo più esem-
5 A questo punto selezioniamo il numero di
celle da sottoporre a Chart Advisor e per le
quali desideriamo ottenere il grafico. Supponia-
6 Un messaggio ora ci notifica che il program-
ma sta elaborando i dati, per determinare i
grafici più adatti. Dopo qualche istante (variabile
pi, in funzione di differenti selezioni, è bene cre- mo inizialmente di voler considerare solo un in- a seconda della complessità dell’operazione),
are una tabella con molti valori. Così da vedere i sieme ridotto di dati. Selezioniamo quindi le pri- apparirà la finestra di Chart Advisor. Qui trove-
differenti comportamenti dell’add-in in relazione me 3x3 celle. Andiamo poi sulla barra del menu remo nella parte superiore l’elenco dei grafici,
al numero di celle selezionate. e, da Inserisci,
i premiamo Chart Advisor.
r ognuno con l’indicazione di una percentuale.

Alcune accortezze Ed ecco il risultato Modelli differenti

10 Successivamente scegliamo la seconda


opzione per il filtro. Optando per is greater
than (è più grande di), selezioniamo il valore di
11 Eseguite tutte le modifiche che desideria-
mo, possiamo infine inserire il grafico nel
foglio di lavoro. Basterà cliccare sul pulsante
12 Nell’esempio visto abbiamo selezionato una
porzione 3x3 della tabella. Cambiando sele-
zione varia anche il numero e il tipo di grafici propo-
riferimento e premiamo Ok. k Il grafico si modifi- Insert Chartt (posto in basso a destra). Una volta sti. Proviamo a selezionare tutti i dati e premiamo
cherà in automatico. Per eliminare le operazioni aggiunto il grafico, potremo interagire normal- Chart Advisorr (dalla scheda Inserisci).
i Come potremo
eseguite con i filtri, basterà invece cliccare sul mente su di esso, modificando eventualmente facilmente notare, i layout cambiano e così anche le
pulsante Clear Filterss e premere Ok.
k titolo, indicazioni, colori ecc. proposte offerte dal programma.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Maggio 73
Excel in pratica

Il Web dialoga
con i fogli Excel
Scopri come inserire nei tuoi progetti i dati e le informazioni
provenienti da Internet. Con una specifica funzionalità del foglio
di calcolo potrai aggiornare e tenere sotto controllo ogni elemento

Dati web dall’esterno Finestra di navigazione Scegliere le informazioni

1 Per prima cosa è necessario accertarsi di es-


sere connessi ad Internet, diversamente non
si potrebbe effettuare l’operazione. Aprire quindi
2 Dopo aver fatto clic sul comando, si apre una
nuova finestra di dialogo denominata Nuova
Query Web. Da qui sarà creata la connessione ver-
3 A questo punto, è necessario scegliere il tipo
di dati da inserire nel foglio di calcolo. Po-
trebbe risultare utile, ad esempio, conoscere le
un nuovo file in Excel. Nella barra multifunzio- so il sito interessato. La particolarità di questa fi- previsioni meteo della propria città. Questi dati
ne selezionare la scheda Dati e, al suo interno, nestra è determinata dalla possibilità di navigare saranno inseriti in Excel direttamente dal Web
fare clic sul comando Da Web che è contenuto sul Web. Appena aperta, essa conterrà la pagina e aggiornati automaticamente. Collegarsi con il
nell’area Carica dati esterni. iniziale del proprio browser. browser al sito di interesse (www.ilmeteo.it).

Selezionare le tabelle I dati su Excel Questione d’intervallo

7 Di conseguenza le frecce gialle indicano le ta-


belle che possono essere collegate ad Excel.
Fare clic su di esse per indicare i dati da inserire.
8 È il momento di inserire i dati nel foglio di
calcolo. Per confermare la scelta della ta-
bella, è necessario fare clic sul pulsante Im-
9 Nella finestra Importa dati è necessario indi-
care la cella o le celle in cui si vuole inseri-
re le informazioni. Selezionare la voce Nel foglio
In questo esempio è stata selezionata la tabella porta posizionato in basso. In questo modo la di lavoro esistente. È possibile digitare l’intervallo
delle previsioni settimanali. Dopo aver fatto clic finestra di dialogo Nuova Query Web si chiude, manualmente, oppure selezionare le celle con
sulla freccia gialla, questa si trasformerà in un per lasciare spazio alla piccola finestra deno- l’aiuto del mouse. Nel secondo caso, l’intervallo
segno di spunta verde. minata Importa dati. è inserito in automatico.


72 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2010
[CTRL]+[1] apre
p la finestra
Formato Celle

Excel consente di gestire diverse L’utilità di questa funzione è data, oltre


tipologie di dati e allo stesso tem- che dalla comodità di raccolta delle noti- L’alternativa in un file
po di importarle da fonti esterne. zie, anche dalla possibilità di selezionare
Una funzione forse poco nota è legata alla solo i dati di cui si desidera essere a co- Il metodo descritto nell’articolo è quello più
possibilità di inserire nel foglio di calcolo noscenza. Questo, di conseguenza, senza semplice, ma ne esiste un altro. Copiare l’URL
anche dati provenienti dal Web. Si ha la dover filtrare i vari contenuti che affollano del sito che interessa e incollarlo all’interno di un file
necessità di tenere sotto controllo i valori normalmente un sito. La connessione si di testo (Blocco note). Salvare il file con l’estensione
delle proprie azioni in borsa? Si desidera basa sulla creazione di una query struttu- .iqy. Nel file Excel selezionare la scheda Dati e fare
essere sempre aggiornati sulla classifica rata, nella quale inserire l’URL da prende- clic su Connessioni esistenti in Carica dati esterni.
settimanale dei film in uscita al cinema? re in considerazione. La query web rende Nella finestra di dialogo Connessioni esistenti preme-
Oppure, come sarà mostrato in questo semplice l’inserimento, perché funziona re Sfoglia e indicare il file .iqy. Clic su Apri, indicare
articolo, si preferisce avere a portata di allo stesso modo di un qualsiasi browser. l’intervallo di celle in cui inserirlo e confermare con Ok.
mano le previsioni meteorologiche della Impostando una serie di caratteristiche È chiaro che in questo modo non c’è il collegamen-
propria città? Invece di controllare ogni sarà inoltre possibile decidere la modalità to ad una tabella specifica, ma alla pagina indicata. È
volta queste informazioni sui rispettivi siti con cui aggiornare i dati. possibile creare la query in Excel usando l’apposito co-
web che le forniscono, è possibile creare mando contenuto in Da altre origini dell’area Carica
una connessione diretta con la tabella dei
Nel DVD / Esempi dati esterni.
dati online interessati e visualizzarne tut-
Dati web.xlsx
te le informazioni in un foglio di calcolo.

Ed ora l’URL Incollare l’indirizzo Attenzione alle frecce

4 Dopo la connessione al sito, è necessario


cercare le informazioni specifiche che devo-
no essere tenute sotto controllo, ad esempio il
5 Tornare alla finestra di dialogo Nuova Query
Web. Incollare l’URL nel campo in alto, de-
nominato Indirizzo. Successivamente fare clic
6 Una volta caricata la pagina, bisogna indica-
re i dati che si intende inserire nel foglio di
Excel. Tuttavia, non tutti gli elementi della pagi-
meteo della città di Roma. Una volta trovata la sul comando Vaii per avviare la navigazione. La na possono essere introdotti nel progetto. Quelli
pagina giusta, è necessario ripetere l’indirizzo finestra funziona esattamente come il browser e che il sistema riconosce come importabili, sono
(URL). Copiare, quindi, www.ilmeteo.it/meteo/Roma in pochi istanti verrà visualizzata la pagina Web contrassegnati dalla presenza di alcune piccole
utilizzando il tasto destro del mouse. indicata precedentemente. frecce gialle.

Alcune impostazioni Le proprietà Aggiornare il foglio

10 Prima di completare l’operazione, e con-


fermare l’inserimento dei dati, è bene sta-
bilire alcune importanti impostazioni. Fare clic,
11 Nella finestra Proprietà intervallo dati esterno
sarà possibile: assegnare un nome all’in-
tervallo dei dati, stabilire la modalità dell’aggior- r
12 Dopo aver chiuso la finestra Importa dati,
basteranno pochi secondi e la tabella se-
lezionata sul sito apparirà nel foglio di calcolo.
i

dunque, sul comando Proprietàà che si trova in namento dei dati, indicare la formattazione e il La visualizzazione non è come quella online, ma
basso a sinistra all’interno della finestra Importa layout delle celle e altro ancora. Eseguire le mo- le informazioni sono comunque ordinate e suddi-
dati.
i Si apre la finestra di dialogo Proprietà interval-
l difiche interessate e fare clic su Okk per conferma- vise nelle celle. I dati possono essere aggiornati
lo dati esterno. re i cambiamenti. cliccando su Aggiorna tuttii in Dati/Connessioni.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Settembre 73
Excel in pratica

Excel: il signore
delle variabili
Valuta gli effetti di qualsiasi operazione finanziaria e le possibili
alternative. Con le Tabelle dati potrai creare delle analisi condizionali
su misura per i tuoi progetti e visualizzarne in anticipo i risultati

Creazione della struttura Formule e dati La cella di input

1 In un foglio vuoto impostiamo la struttura che


conterrà i dati. Lasciamo vuota la cella B4 e
in C4 immettiamo =A2*25, che calcola il capitale
2 Applichiamo il formato percentuale all’inter-
vallo E5:E20 e immettiamo in esso i valori degli
interessi, da “5” a “12,”5. Inseriamo “5” in E5 e
3 Facciamo clic su Dati-Analisi di simulazione e
poi su Tabella dati. Dal momento che i valori di
input sono elencati in una colonna, nella finestra
e ci servirà in seguito. In F4 inseriamo la formula in E6 digitiamo la formula =E5+0,005, ricopiando- Tabella dati aggiungiamo il punto di inserimento
=ASS(RATA($B$4/12;360;$C$4)). Questa converte in la trascinando la cella fino alla E20. Formattiamo nella casella Cella di input in colonna, dove va im-
numero intero il risultato, altrimenti verrebbe re- in Valuta le celle C4 e F4:F20. Selezioniamo quindi messo un riferimento di cella. Clicchiamo sulla
stituito con segno negativo. l’intervallo E4:F20. cella B4 e confermiamo con OK.

Barre di scorrimento Due variabili Periodi e tassi

7 Per rendere più navigabile la tabella possia-


mo anche strutturarla in un altro modo. Ov-
vero modificarla disponendo gli importi dei mutui
8 Un pò diversa è la struttura della tabella dati a
due variabili. In questo caso la formula va spo-
stata in una cella posta al di sopra dell’elenco
9 Inseriamo i valori di input per riga e colon-
na. In I6:I8: il tasso d’interesse, per esempio
10%, in I6, il periodo in I7, per esempio “48”, e
in una riga superiore e aggiungendo due barre di di valori di input e si devono aggiungere altri dati. il capitale, per esempio “25000”, in I8. In J6:J8
scorrimento. Una orizzontale sulla parte superiore Ipotizziamo di voler conoscere la rata di mutui digitiamo i tassi alternativi 11%,11,5% e 12%.
ed una verticale lungo il lato sinistro, entrambe con il medesimo capitale, ma con durata a: 36, Nelle celle K5, K6 e K7 immettiamo le durate di
con avanzamento 10. 48 e 60 mesi e tassi diversi. 36, 48 e 60 mesi.


68 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Ottobre 2010
[MAIUSC]+[F3] incolla una funzione
in una formula

Nella categoria dei metodi “what sempre riferirsi alla cella di input. Vi sono
if” previsti da Excel, di cui fanno due tipi di Tabelle: una variabile, che ri- Non toccate la matrice!
parte Scenari e Ricerca obiettivo, chiede una sola cella di input (ma può ge-
troviamo una terza funzionalità di analisi stire più formule); e una a due variabili, che Quando si crea una Tabella dati si realizza, allo
condizionale: la Tabella dati. Questo stru- si avvale di due celle di input e di una sola stesso tempo, una matrice; i cui valori non pos-
mento, che non ha nulla a che fare con le ta- formula. Nel tutorial sfrutteremo la Tabella sono essere separati. Se infatti si prova ad intervenire
belle di Word o Access, può rivelarsi molto dati per analizzare l’ammontare della rata su una cella, anche senza modificare nulla, e si preme
utile per controllare come i risultati di una di un gruppo di mutui. Costruendo corret- Invio, Excel visualizzerà il messaggio “La funzione
formula cambino; modificando una parte tamente la struttura della tabella, possiamo utilizzata non è valida”. Nel caso poi si tenti di can-
dei valori coinvolti nel calcolo. Si potranno concentrare in poche celle un gran nume- cellare una parte della matrice, il programma rispon-
così ottenere e paragonare più soluzioni, ro di dati. Se poi aggiungiamo ad essa una derà con il testo “Impossibile cambiare parte di una
utilizzando anche una sola formula; con casella di selezione, o la racchiudiamo tra tabella”. È quindi necessario selezionare e cancellare
l’ulteriore vantaggio di visualizzare le va- due barre di scorrimento, consultare il l’intera matrice. Inoltre, se si intende ritornare indietro,
riazioni nello stesso foglio di lavoro. Tabella contenuto risulterà ancor più comodo. una volta inseriti i dati non si può cliccare su Annulla (il
dati sostituisce un valore (la variabile) con- comando non è attivo). Per ripristinare la situazione di
tenuto in una cella di input, con un elenco partenza non resta che premere ESC.
di altri valori alternativi (anche detti valori
Nel CD / Esempi
di input). Questi possono essere disposti
TabelleDati.xlsx
in colonna e/o in riga, ma la formula deve

Tassi in matrice Casella di selezione Impostare il formato

4 Nelle celle F5:F200 appariranno i risultati del


calcolo, rapportati ai tassi di interesse che
utilizzano la formula presente in F4. Nella barra
5 Completiamo il progetto con l’aggiunta
di una casella di selezionee alla tabella. Dalla
scheda Sviluppoo (se non c’è attiviamola dalle
6 Facciamo clic col tasto destro sul controllo e
dal menu scegliamo Formato controllo. In Avan-
zamentoo digitiamo 1000,
0 clicchiamo su Collegamen-
della formula, invece, vedremo ciò che sta die- Opzioni)
i clicchiamo su Controllii e su Inserisci.
i Qui to cellaa e su A2.
2 Confermiamo con Ok.k Ad ogni clic
tro” i valori. Da notare la sintassi {=TABELLA(;B4)}. selezioniamo il controllo Casella di selezione, dalla sulla freccia verso l’alto del controllo, gli importi
Le parentesi graffa indicano che la formula è in- sezione Controlli modulo. Tracciamo poi la forma vengono aumentati di 25.000 euro e le rate cam-
serita in forma di matrice. nell’intervallo C5:C8.
8 biano di conseguenza.

Tutto l’intervallo Per riga e per colonna Matrice con due argomenti

10 Aggiungiamo in J55 la formula =ASS(RATA


(I6/12;I7;I8)). Non ci resta che seleziona-
re l’intervallo J5:M8, 8 con la formula, la riga e la
11 Nella finestra tabella dati clicchiamo in Cel-
la di input per rigaa e poi sulla cella C17.
l
7 Quindi
posizioniamoci in Cella di input per colonna, faccia-
12 Osserviamo le celle di input. t Clicchiamo su
K66 e troviamo in essa la formula a matri-
ce {=TABELLA(I7;I6)}, che prende come riferimento
colonna di valori. Facciamo clic su Dati-Analisi di mo clic sulla cella C16 e poi su OK. K Nelle celle se- entrambe le celle di input: C17, 7 contenente la du-
simulazione-Tabella dati.i Dal momento che i valori lezionate saranno restituiti i valori prodotti dalle rata del mutuo, e riferita ad i valori in riga K5:M5. 5
di input sono orientati sia in rigaa che in colonna, varie combinazioni tra tassi e periodi, come ave- E C16,
6 relativa al tasso, riferita ai valori in colonna
vanno specificati entrambi. vamo richiesto. dell’intervallo J6:J8.
8

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Ottobre 69
Excel in pratica

L’ottimizzazione
passa da Excel
Scopriamo come utilizzare il Risolutore, uno degli strumenti
di analisi e simulazione presenti nel foglio di calcolo, per trovare
automaticamente la soluzione migliore ai nostri problemi

Installiamo il componente Una tabella di partenza Costi da rispettare

1 Apriamo Excel. Se nella scheda Dati/Gruppo


Analisi manca il Risolutore, carichiamolo clic-
cando sul pulsante Office e su Opzioni di Excel. Qui
2 Costruiamo la tabella in un foglio vuoto.
Nell’esempio, i costi di produzione sono in
F5:F10, i costi fissi in G5:G10, i costi di marke-
3 Nella cella J15, il secondo vincolo da inserire
è rappresentato dai costi di marketing, che
non devono essere inferiori a € 6.000 per pro-
premiamo Componenti aggiuntivi e, dal menu in ting in H5:H10, i costi per la pubblicità in I5:I10 e getto. Mentre il budget massimo per progetto
basso Gestisci, selezioniamo Componenti aggiuntivi i costi totali in J5:J10. Prepariamo i vincoli dei nella cella J14 è fissato a € 50.000. Selezioniamo
di Excel. Premiamo Vai, spuntiamo la voce Compo- costi: il primo è in J16, con il costo massimo la cella obiettivo, J12, e scegliamo Risolutore dal
nente aggiuntivo Risolutore e clicchiamo OK. del progetto (€ 500.000). gruppo Analisi (scheda Dati).

Avviare il Risolutore Obiettivo raggiunto Ed ecco i risultati

7 Quando i vincoli sono completati, facciamo


clic su Ok per tornare alla finestra Parametri
del Risolutore. Notiamo che tutti i vincoli definiti
8 Durante l’operazione, nella barra di stato,
appaiono i calcoli eseguiti da Excel mentre
passa in rassegna i vincoli. Quando il Risolutore
9 Una volta che il Risolutore avrà trovato la so-
luzione ottimale per il problema, nelle celle
modificate i progetti ammontano tutti a € 50.000
in precedenza compaiono nell’elenco Vincoli; raggiunge una conclusione, appare una finestra e il budget totale è stato impostato a € 500.000.
da cui è possibile modificarli o eliminarli. Fac- che indica il risultato e le modifiche apportate, Possiamo salvare i risultati e creare un rapporto
ciamo clic su Risolvi oppure premiamo Invio per ai valori specificati nel foglio di lavoro, per rag- di risoluzione, che mostri lo scenario originale di
avviare il Risolutore. giungere l’obiettivo. costi e il risultato finale.


68 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Giugno 2010
[CTRL]+[Q] nasconde le righe selezionate

Quando in Excel si ha la neces- bili riferite a tale formula, per far sì che
sità di eseguire sui dati verifiche essa generi il risultato richiesto. È anche Tempo al tempo
e previsioni, che rispondano alla possibile restringere il campo dei valori
domanda “che cosa succede se” (in ingle- da utilizzare nel modello, applicando più Prima di avviare il Risolutore su un problema
se “what-if ”), è possibile disporre di alcu- vincoli alle celle variabili. Nell’esempio complesso (e che quindi prevediamo lungo
ni potenti strumenti di analisi e simula- dell’articolo ricorriamo al risolutore per da risolvere), o che potrebbe richiedere un’eccessiva
zione. Questi hanno la funzione di fornire ottimizzare il costo totale di un insieme di potenza di calcolo, è bene modificare alcune imposta-
un aiuto nel risolvere problemi (anche progetti aziendali, intervenendo oppor- zioni. Clicchiamo sul pulsante Opzioni, della finestra
abbastanza complessi) grazie all’impiego tunamente sui costi di marketing e pub- contenente i Parametri del Risolutore. Verrà così vi-
di variabili e vincoli. Il Risolutore, di cui blicità impiegati per ciascuno di essi. E sualizzata la sezione Opzioni del Risolutore. Qui, oltre
ci occupiamo in questo articolo, è una di impostando come vincoli il limite massi- a specificare opzioni avanzate riguardanti il comporta-
queste funzionalità, tra cui sono incluse mo del budget totale, del budget per ogni mento dello strumento di analisi, sarà possibile indicare
anche la Ricerca obiettivo, gli Scenari e la progetto e il valore minimo per i costi di il numero massimo di iterazioni consentite al problema.
Tabella dati. Esso consente di trovare un marketing. In alternativa, si può optare per la definizione del tempo
valore ottimale e simulare scenari ipote- massimo (in secondi) da impiegare nella ricerca della
tici per una formula (contenuta nella cel- soluzione, prima di abbandonare l’iterazione.
la obiettivo), in presenza di un risultato Nel CD / Esempi
noto. Il tutto affidando ad Excel il compi-
Risolutore.xlsx
to di modificare i valori delle celle varia-

Cella obiettivo Il primo vincolo Altre relazioni

4 Nella finestra Parametri del Risolutoree definia-


mo i parametri da usare per risolvere il pro-
blema. Vogliamo che nella cella obiettivo (cella
5 In Cambiando le cellee selezioniamo le celle
H5:I100 (i costi di marketing e pubblicità che
il Risolutore modificherà per ottenere il risultato
6 Nell’intervallo H5:H100 aggiungiamo il vincolo
riguardante i costi di marketing, maggiori o
5 di €
uguali al vincolo impostato nella cella J15,
J12 selezionata) vengano memorizzati gli euro ottimale). Con Aggiungii creiamo il primo vincolo, 6.000. Facciamo clic su Aggiungii e specifichia-
totali spesi, che devono equivalere al budget cioè la spesa massima di € 50.000 a progetto. molo usando l’operatore >=. L’ultimo vincolo è
massimo, € 500.000. Clicchiamo su Maxx e digi- Selezioniamo J5:J10, 0 scegliamo l’operatore = e rappresentato dal budget totale, che deve equi-
tiamo 500000 nella casella Valore di.
i clicchiamo sulla cella J14. valere a € 500.000, cioè “J12=J16”.
6

Tornare all’origine Scenari a confronto Iterare la soluzione

10 Selezioniamo Valori, i sotto Rapportii nella


finestra Risultato del Risolutore, e facciamo
clic sul pulsante Salva scenarioo (per visualizzare la
11 Se il risultato ci soddisfa clicchiamo OK,
cosicché Excel generi due scenari del pro-
blema. Questo porterà al ripristino dei valori e
K
12 Se il Risolutore raggiunge il tempo massi-
mo, o il numero fissato di iterazioni, senza
trovare una soluzione, compare la finestra So-
finestra omonima). Se invece lo scenario finale creerà il rapporto su un foglio separato, per con- luzione di prova. Cliccando su Interrompii faremo
non corrisponde a quello che stavamo cercando, sentire il confronto tra i valori originari (assieme apparire la finestra Risultato del Risolutore, mentre
ritorniamo allo stato originario del foglio cliccan- al nome della categoria) e quelli modificati; vi- cliccando su Continuaa il processo riprenderà, forr-
do su Ripristina i valori originali.
i sualizzando così le celle con variazioni. nendo la soluzione successiva.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Giugno 69
Excel in pratica

Recupera le cartelle
Excel danneggiate
Dalla modalità di recupero dati alle soluzioni manuali
per ripristinare i fogli di calcolo corrotti. I nostri esperti ti spiegano
i trucchi per arginare ogni inconveniente con le cartelle di lavoro

Il caso più semplice Ripristino manuale Estrarre i dati

1 Se la cartella di lavoro non si apre, modifi-


chiamo le impostazioni dell’opzione di calco-
lo. Apriamo una nuova cartella di lavoro, clicchia-
2 Agiamo diversamente se l’annullamento del
ricalcolo non funziona, cercando di interveni-
re manualmente. Facciamo clic sul pulsante logo
3 A questo punto è possibile recuperare la
maggiore quantità di dati dalla cartella di
lavoro deteriorata con un clic su Ripristina. In al-
mo il logo di Office e poi Opzioni di Excel. Scegliamo di Microsoft Office, quindi su Apri. Nella finestra di ternativa, si possono anche estrarre solo valori e
la voce Formule e, nelle Opzioni di Calcolo, facciamo dialogo selezionare la cartella rovinata e fare clic formule. Quando il tentativo di ripristinare la car-
clic su Manuale e su OK. Riproviamo quindi ad sulla freccia accanto ad Apri, per selezionare Apri tella di lavoro per intero non riesce, basta clicca-
aprire la cartella. e ripristina. re su Estrai dati.

Chiudere i file SYLK Salvare la cartella Recupero dei dati grafici

7 Alla chiusura del file viene richiesto di salva-


re le modifiche apportate. Clicchiamo Sì nel
messaggio visualizzato e nuovamente Sì in quel-
8 Per salvare tutti i fogli della cartella, facciamo
clic su Tutti i file o su File SYLK nell’elenco Tipo
file. Dal logo di Office selezioniamo Salva con nome.
9 Qualora al nostro foglio di lavoro fosse colle-
gato un grafico, possiamo provare a recupe-
rare quantomeno i sui dati attraverso l’uso di una
lo relativo alla non compatibilità della cartella. Nella casella Nome file digitiamo un nome per cre- macro. Apriamo il foglio di calcolo con il grafico
Adesso è possibile verificare che tutte le modifi- are una copia senza sostituire l’originale e clic su e inseriamo un nuovo foglio con nome ChartData.
che apportate siano state salvate, aprendo nuo- Salva. Continuiamo salvando ogni foglio di lavoro Apriamo l’editor Visual Basic con la combinazio-
vamente il file. separatamente. ne [Alt]+[F11].


70 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Aprile 2010
[Alt]+[F8] apre la finestra visualizza macro

Lavorando con il foglio di calcolo a che può apparire, in quanto può verificarsi
tutti sarà capitato, almeno una volta, un errore del disco, o un errore di rete, che Un aiuto da Word
di incorrere nello spiacevole incon- impedisce l’apertura del file. In tal caso basta
veniente di ritrovarsi con una cartella di la- spostare la cartella su un altro disco rigido, o Un’alternativa al recupero dei dati è aprire la
voro Excel che non si vuole più aprire. Come dalla rete su un disco locale, e ripristinare il cartella danneggiata con Word (è necessario
far fronte a questo problema? In realtà esi- nostro lavoro. Ad ogni modo prevenire è me- che sia installato il convertitore di Excel). È bene spe-
stono diversi metodi da seguire per arginare glio che curare, perciò è sempre utile salvare cificare che questo metodo non recupera fogli mo-
l’inconveniente. Innanzi tutto, solitamen- spesso la cartella ed eventualmente crear- dulo, di dialogo, grafici, macro o grafici incorporati.
te, il programma avvia automaticamente la ne una copia di backup (tutte le volte che Stesso dicasi per le formule. In alternativa, possiamo
modalità di recupero dati, eseguendo un si esegue il salvataggio). Inoltre si può pre- riprendere solo i risultati visualizzati in quel dato mo-
tentativo di ripristino e riapertura della car- vedere la creazione automatica di un file di mento nelle celle della cartella di lavoro danneggiata.
tella di lavoro. Tale operazione non sempre recupero a intervalli specifici, che permetta Anche WordPad consente l’apertura della cartella.
va a buon fine, per cui bisogna procedere al l’accesso ad una copia della cartella di lavo- Nel caso questa stentasse ad aprirsi, sarà necessa-
recupero manuale o eventualmente tentare ro qualora l’originale venisse danneggiata o rio recuperare il codice Visual Basic nei moduli e nei
manovre alternative. Qualora anche queste eliminata involontariamente. moduli di classe, ricercando le parole Sub o Function
dovessero risultare vane, si può far uso di per individuare il codice più velocemente.
soluzioni software di terze parti (per salva-
re i dati della cartella danneggiata). Spesso, Nel DVD / Esempi
però, il problema è più semplice di quello
Macro_recupero.txt

Il formato SYLK Salvare il foglio Cartella incompatibile

4 Qualora la cartella non dovesse aprirsi con i


metodi sinora elencati, possiamo provare ad
escludere gli elementi danneggiati del file, sal-
5 Salvando in formato SYLK è possibile salva-
re solo il foglio attivo nella cartella di lavoro.
Nel caso in cui la cartella contenga più fogli, il
6 Quando viene salvata la cartella di lavoro
nel formato SYLK, a volte capita che Excel
segnali la non compatibilità della cartella stessa
vando la cartella in formato SYLK (Symbolic Link). programma ci segnala che il tipo di estensione con il formato scelto. Nel caso si presenti questa
Dal pulsante di Office andiamo in Salva con nome/ selezionata non supporta le cartelle a fogli multi- eventualità, facciamo clic su Sì nel messaggio
Altri Formati,
i selezioniamo SYLK (Connessione logica) pli. A questo punto non resta che cliccare su OK visualizzato e, dal pulsante logo di Office, clic-
come tipo file e poi clic su Salva. per salvare solo il foglio attivo. chiamo su Chiudi.
i

Una macro ad hoc Meglio prevenire Specifiche del backup

10 Dal menu Inseriscii selezioniamo Modulo


e dalla sezione Esempii del DVD apriamo
il file Macro_recupero.txt.
t Copiamone il testo nel
11 Per prevenire la perdita di dati facciamo
clic su logo di Office/Salva con nome. Nuo-
vamente clic su Opzioni generali e selezioniamo
12 A questo punto assicuriamoci che la ca-
sella disattiva salvataggio automatico solo per
questa cartella di lavoro non sia selezionata, altri-
modulo vuoto. Chiudiamo l’editor, selezioniamo Salvataggio. Attiviamo ora la casella Salva informa- menti il programma non effettuerà alcun salva-
la serie x dei dati del grafico e visualizziamo la zioni di salvataggio automatico ogni e specifichiamo taggio. Specifichiamo in Percorso file salvataggio
macro con [Alt]+[F8].] Premiamo Esegui. i I dati re- nell’apposita casella la frequenza di salvataggio automaticoo la posizione in cui sarà salvato il file di
cuperati saranno incollati nel foglio ChartData. in minuti. recupero e infine confermiamo con OK. K

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Aprile 71
Excel in pratica

Non perdiamo
i Riferimenti!
Tra gli argomenti “difficili” da capire, rientrano sicuramente
i Riferimenti di cella: scopriamo a cosa servono ed impariamo
ad utilizzarli a dovere nei fogli di calcolo

Creazione prospetto Aumenti di prezzo Riferimenti relativi

2 3
In un foglio di lavoro vuoto creiamo una ta- Formattiamo D3:I9 come Valuta. Inseriamo Notiamo che l’operazione ha generato

1 bella nell’intervallo B2:J10. In C2 digitiamo


l’etichetta “% aumento”. In D2:J2 inseria-
mo i nomi dei primi sei mesi dell’anno. In B3:B10
prezzi ipotetici in D3:D9. In E3 digitiamo
=D3*(1+C3) che calcola il prezzo di genna-
io aumentato del 2%. Ricopiamo la formula fino
una serie di errori palesi: gli importi risul-
tanti infatti sono abnormi. Ciò accade per-
ché abbiamo usato riferimenti di cella relativi. In
digitiamo nomi di prodotti informatici. Formattia- a E9. Selezioniamo l’intervallo E3:E9 e ricopiamo- F3 appare infatti la formula =E3*(1+D3), che molti-
mo C3:C10 con formato percentuale, inseriamo lo in F3:F9, posizionando il mouse nella cella E9 e plica per E3 il valore di D3 anziché quello presente
0,02 in C3 e ricopiamolo fino a C10. trascinando verso destra. in C3, cioè la percentuale.

Aggiunta nome Nomi da etichette Riga o colonna

7 8 9
Nella finestra che appare, Nuovo nome, digi- Un modo più rapido per denominare Nel gruppo Nomi definiti (scheda Formule)
tiamo il nome scelto, quindi indichiamo a celle e intervalli consiste nel digitare il facciamo clic su Crea da selezione. Appare
quale ambito vogliamo associarlo (tutta la nome direttamente nella Casella nome e la finestra Crea nomi da selezione. Indi-
cartella di lavoro o un foglio specifico). Possiamo premere[Invio]. Possiamo inoltre estrarre i nomi chiamo la posizione delle etichette nella tabella
aggiungere un commento (massimo 255 caratteri). dalle etichette di riga e colonna esistenti nell’in- selezionando la casella Riga superiore, Colonna sini-
In basso, in Riferito a, appare già inserito il riferimento tervallo. Per farlo, ci basta selezionare la tabella stra, contenenti le celle in cui sono presenti i nomi
della cella, di tipo assoluto. includendo le etichette (intervallo B2:I9). dei mesi e dei prodotti.


72 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Aprile 2009
[CTRL]+[MAIUSC]+[:] inserisce l’ora corrente

Una delle prime nozioni che vengono basta inserire davanti alla lettera a della colon-
insegnate a chi è sta iniziando ad uti- naa (per tenere fissa la colonna) o al numero di Nomi sotto controllo
lizzare Excel, riguarda i riferimenti di riga
a (per tenere fissa la riga) il simbolo $, il co-
cella
a ossia il meccanismo tipico dei fogli elettro- siddetto “segno di dollaro”, che per l’appunto In Excel 2007 l’aspetto e l’organizzazione della
nici per cui, quando si ricopia una formula a da mantiene immutato il riferimento nella copia. finestra per la visualizzazione dei nomi creati
una cella verso un’altra, cambia in automatico Terzo tipo di riferimento è quello “misto”, in cui nella cartella di lavoro corrente sono stati ridisegnati.
anche il riferimento alle celle contenute. Se per ad aggiustarsi è o la riga o la colonna, a seconda Per accedere alla funzionalità va fatto clic su Gestione
esempio, ci troviamo nella cella C4, e la formula della posizione del “$”. Un modo per fare chia- nomi, nel gruppo Nomi definiti. La finestra consente di
nella cella è A4+B4, trascinando dalla cella C4 rezza e gestire meglio le formule, comunque, è individuare i nomi con errori, controllarne il valore o il
la formula sulla cella C5, ci ritroveremo con la assegnare nomii a celle o intervalli che si vuole riferimento, visualizzare o modificare i commenti o de-
stessa formula ma riferita a una riga sottostan- rendere “assoluti”, e del resto Excel consente an- finire l’ambito. Cliccando su Filtro è possibile filtrarne
te (A5+B5). Questa sorta di “aggiustamento” che di denominare in modo automatico gli in- l’elenco, il che risulta utile per esempio per isolare i
automatico dei riferimenti, che per tale motivo tervalli in base alle etichette di rigaa o colonna nomi contenenti errori. Gli altri pulsanti permettono di
vengono detti “relativi”, è molto comoda per in cui si trovano. aggiungere nuovi nomi, modificare o eliminare quelli
chi lavora con celle e formule. Come vediamo esistenti
nell’articolo, però, nel caso in cui si voglia man-
tenere fissaa una delle due celle coinvolte in una
formula, bisogna ricorrere ad un diverso tipo
ESEMPI
di riferimento, detto “assoluto”. Per definirlo
Riferimenti.xlsx

Riferimenti assoluti Riferimenti misti Celle denominate

4 5 6
Per correggere i calcoli dobbiamo usare i Si possono anche usare i riferimenti mi- Se nelle formule utilizziamo nomi di celle
riferimenti assoluti nella formula della cel- sti, che prevedono l’uso di una colonna anziché riferimenti, possiamo riconoscer-r
la E3,
3 in questo modo: =D3*(1+$C$3) 3 . Per assoluta e una riga relativa o viceversa. le e gestirle più facilmente. Excel consen-
inserire i segni di “dollaro” in C33 usiamo il tasto Se copiamo la formula =C3*(1+$A3)) nelle righe te di dare un nome ad un intervallo di celle, una
[F4].
] Premiamo [Invio]. ] Ricopiamo la formula fino adiacenti e nelle colonne sottostanti, il riferimen- funzione, una costante o una tabella. Clicchiamo
a E99 e l’intervallo E3:E99 nella colonna adiacente. to relativo alla riga 3 si adatta automaticamente, sulla cella C3,
3 per esempio, e selezioniamo la
Otteniamo così risultati corretti. mentre quello assoluto alla colonna A no. scheda Formule/Nomi definiti/Definisci nome.

Nomi in colonna… …ed in riga Incolliamo nomi

10 11 12
Se nella cella D100 digitiamo una forr- Otteniamo un risultato simile digitando Possiamo usare i nomi delle celle definiti
mula che calcola la somma dei valori una formula che calcoli il totale dei va- in base alle etichette in formule anche
presenti nella colonna D sottostante lori di una riga. Prima però spostiamo la esterne alla tabella, con il comando Usa
l’etichetta gen e selezioniamo le celle D3:D99 con il colonna “% aumento” nell’intervallo A2:A9. 9 Poi clic- nella formula. Per esempio, con Somma ci basta digi-
mouse, notiamo che nella cella D10, 0 dopo la fun- chiamo in I3,
3 digitiamo =SOMMA, apriamo parentesi e tare il segno “=”, la funzione, aprire la parentesi, clic
zione =SOMMA(, ( appare automaticamente il nome selezioniamo C4:H4.4 Appare il nome dell’etichetta Pc.
c sul nome nell’elenco Incolla nomi, chiudere parentesi
dell’intervallo gen, con la formula =SOMMA(gen). Chiudiamo parentesi e premiamo [Invio].] e premere[Invio].
]

2009 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Aprile 73
Excel in pratica

Prevedi il futuro
con gli scenari
Grazie agli strumenti di Excel è possibile calcolare in anticipo
il modo in cui evolverà una situazione finanziaria. Ecco come
eseguire un’analisi che prenda in considerazione ogni alternativa

Definire il foglio Impostare le celle Primo scenario

1 In un foglio vuoto denominiamo le celle B9,


C9, D9 e E9 “Tasso.interesse”, “Periodo”,
“Importo” e “Rata”. In B9 immettiamo il tas-
2 In F9 inseriamo =Rata*Periodo-Importo, ovvero
il valore “Totale.interessi”, che calcola la dif-
ferenza tra rate annuali e importo iniziale. Questa,
3 Nella finestra Gestione scenari Excel ci comuni-
ca di non aver trovato scenari nel foglio cor-
rente. Per crearne uno facciamo clic su Aggiungi.
so in formato percentuale, in C9 il periodo (la e la formula in E9, costituiranno le celle risultato; Nella finestra successiva Aggiungi scenario, in Celle
durata del pagamento in mesi), in D9 l’importo mentre B9 e C9 le celle variabili. Selezioniamo le variabili è visibile l’intervallo B9:C9. Questo primo
prestato. In E9 digitiamo la formula =RATA(Tasso. celle variabili e clicchiamo Dati/Analisi di simulazio- scenario va denominato “Tasso basso a termine
interesse/12;Periodo;-Importo). ne/Gestione scenari. corrente”.

Una copia dei dati Recuperare gli originali Una visione d’insieme

7 Se selezioniamo uno scenario e poi clicchia-


mo su Mostra, possiamo visualizzare i risultati
modificati direttamente nelle celle variabili e nelle
8 Il vantaggio di usare il comando Mostra con-
siste nel poter mettere a confronto immedia-
tamente l’ipotesi con i dati reali nella medesima
9 Per ottenere la visione globale degli importi,
si può utilizzare lo strumento Riepilogo scenari;
con cui Excel produce un nuovo foglio in modo
celle risultato. I valori reali in tal modo vengono posizione. Ad ogni modo le informazioni originali automatico. Creandone più di uno, il programma
sostituiti da quelli ipotizzati. Per evitare di di- sono recuperabili subito dopo l’operazione. An- li numera in sequenza. Per avviare il Riepilogo Sce-
struggere i dati originali, è consigliabile salvare che dopo aver fatto clic sul pulsante Mostra, an- nari clicchiamo sul pulsante Riepilogo nella fine-
una copia del foglio. nullando la sostituzione con Annulla. stra Gestione scenari.


68 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Luglio/Agosto 2010
[CTRL]+[F3] definisce un nome

Quando si è alle prese con inve- doli poi in un unico foglio (il Riepilogo
stimenti, la richiesta di finanzia- Scenari). Ogni scenario ha bisogno di una Se il riepilogo è pivottante…
menti, o qualsivoglia operazione o più celle variabili (da sostituirsi poi con
finanziaria, individuare la migliore tra più le alternative) e di una o più celle risultato, Abbiamo accennato al fatto che, nella fase rela-
opzioni non è sempre facile. Avere uno contenenti una formula. È possibile crea- tiva alla creazione del riepilogo scenari, è pos-
strumento che ci supporti nelle decisioni, re e salvare diversi gruppi di valori di un sibile trasferire i gruppi di dati alternativi nella struttura
indicandoci magari i possibili scenari futu- foglio di lavoro e passare a tali scenari per di una particolare tabella pivot, detta Scenario rappor-
ri, potrebbe certamente rendere più sem- visualizzare i vari risultati. Di solito si parla to di Tabella pivot (anziché visualizzarli nel rapporto
plice la valutazione. Proprio per far fronte di scenari al plurale, in quanto uno solo di riepilogativo 2D, come descritto nel tutorial). In tal caso,
a questa esigenza, Excel mette a disposi- essi può proporre un’unica alternativa ai nell’area Dati della tabella pivot, il programma pone
zione le “analisi di simulazione”. Queste dati da confrontare. Ecco perché vengono automaticamente le celle risultato; e, nell’area Riga, le
consentono di confrontare le possibilità utilizzati più elementi in una singola ses- celle variabili (poi “ruotabili” a piacere). È bene consi-
disponibili, valutando l’effetto delle diffe- sione. Nell’esempio trattato useremo gli derare che: più numerosi sono gli scenari confrontati,
renti variazioni dei dati. In questo articolo scenari per scegliere il più conveniente fra più utile risulta la possibilità di visualizzare i dati secon-
ci occuperemo di uno di questi strumenti: tre tipi di prestiti. do prospettive sempre diverse.
gli scenari (detti anche gruppi di dati al-
ternativi). Essi prevedono singolarmente
Nel DVD / Esempi
fino a 32 valori variabili e si possono appli-
Scenari.xlsx
care a più fogli o cartelle di lavoro; unen-

Tasso e periodo Secondo scenario Modificare o eliminare?

4 Clicchiamo Ok. k In Valori scenarioo digitiamo i


valori da sostituire a quelli reali. Nella casella
1 immettiamo un tasso inferiore rispetto al pre-
5 Ripetiamo una seconda volta l’operazione di
inserimento, con un tasso analogo al prece-
dente ma un numero doppio di mesi. Al termine
6 Per modificare uno o più scenari clicchia-
mo su Modifica. Excel aggiunge nell’area dei
commenti il testo “Modificato da…..il….”” sotto al
cedente e, nella 2, inseriamo un numero di mesi clicchiamo su Ok. k Nella finestra di Gestione scenari commento precedente. Con Aggiungii si possono
uguale a quello corrente. Clicchiamo su Aggiungi è riportato l’elenco dei tre scenari creati. In bas- creare altri scenari, con Eliminaa rimuoverli. Clic-
per attivare il secondo scenario che chiameremo so ritroviamo il riferimento assoluto delle celle cando su Chiudii gli scenari non producono alcun
“Tasso corrente a lungo termine”. variabili e l’eventuale commento. effetto, ma non vengono cancellati.

Celle variabili Riepilogo completato Il report finale

10 Si aprirà così la finestra Riepilogo Scenari,


cui possiamo scegliere tra due differen-
i in

ti tipi di rapporto: Riepilogoo e Scenario rapporto di


11 Confermiamo l’inserimento con Ok. k Il nuovo
foglio Riepilogo scenarii viene creato automa-
ticamente da Excel, che lo posiziona alla sinistra
12 Facendo clic su Unisci,
ne scenari,
i nella finestra Gestio-
i possiamo inserire e combinare
in un foglio di lavoro gli scenari già creati in un
Tabella pivot.
t Clicchiamo sul primo. Nella casella del foglio corrente (contenente i dati reali). Pos- altro. Una volta selezionati i fogli di origine, dei
sottostante immettiamo le celle risultato. Sul fo- siamo ora confrontare i tre finanziamenti e avere quali viene indicata la presenza o meno di uno
glio di lavoro dovremo selezionare entrambe le il colpo d’occhio sulle differenze che intercorro- scenario, ci è possibile creare un Riepilogo Scenari
celle E9 ed F9. no fra le alternative. con gli scenari raggruppati.

2010 Office Magazine 


3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Luglio/Agosto 69
352*(77,35$7,&,3(5(;&(/

&RS\ULJKW‹(GL]LRQL0DVWHU6S$

7XWWLLGLULWWLVRQRULVHUYDWL
,OFRQWHQXWRGLTXHVW¶RSHUDDQFKHVHFXUDWRFRQVFUXSRORVDDWWHQ]LRQH
QRQSXzFRPSRUWDUHVSHFL¿FKHUHVSRQVDELOLWjSHULQYRORQWDULHUURUL
LQHVDWWH]]HRXVRVFRUUHWWR/¶HGLWRUHQRQVLDVVXPHDOFXQDUHVSRQVDELOLWj
SHUGDQQLGLUHWWLRLQGLUHWWLFDXVDWLGDOO¶XWLOL]]RGHOOHLQIRUPD]LRQLFRQWHQXWH
QHOODSUHVHQWHRSHUD1RPLHPDUFKLSURWHWWLVRQRFLWDWLVHQ]DLQGLFDUHLUHODWLYLEUHYHWWL
1HVVXQDSDUWHGHOWHVWRSXzHVVHUHLQDOFXQPRGRULSURGRWWDVHQ]DDXWRUL]]D]LRQH
VFULWWDGHOOD(GL]LRQL0DVWHU

(GLWRUH
(GL]LRQL0DVWHU6S$
6HGHGL0LODQR9LD&&RUUHQWL0LODQR
6HGHGL5HQGH&GD/HFFR]RQDLQG5HQGH &6

'LUHWWRUH(GLWRULDOH0DVVLPR6HVWL
'LUHWWRUH5HVSRQVDELOH0DVVLPR6HVWL
5HVSRQVDELOH(GLWRULDOH0DVVLPR0DWWRQH
5HGD]LRQH)UDQFHVFR)RUHVWLHUR
&RQVXOHQWHDWWLYLWjHGLWRULDOH$QGUHD5LFFR
&ROODERUDWRUL*LXVHSSH&DQGDOLVH(OHQD&OHVFRYLFK7L]LDQD0LUHWWL
)UDQFHVFR2UULFR)DEUL]LR7UHYLVL
5HDOL]]D]LRQHJUD¿FD&URPDWLND6UO
&GD/HFFR]RQDLQG5HQGH &6
$UW'LUHFWRU0DULR9HOWUL
5HVSRQVDELOHJUD¿FRGLSURJHWWR/HRQDUGR&RFHULR
5HVSRQVDELOH$UHD7HFQLFD*LDQFDUOR6LFLOLD
,PSDJLQD]LRQHHOHWWURQLFD)UDQFHVFR&RVSLWH

$OOHJDWRD2I¿FH0DJD]LQHQƒ

Anda mungkin juga menyukai