La redazione
Excel, il consulente
per i tuoi affari
Sfrutta le potenzialità del foglio di calcolo per realizzare un’analisi
di sensibilità ad hoc. In pochi passi potrai considerare tutte
le variabili e valutare la reale fattibilità dei tuoi investimenti
Gli indicatori
Q uando ci si appresta a
fare la stima costi/bene-
fici di un ipotetico inve-
stimento, al fine di valutarne l’ef-
benefici, che tale iniziativa com-
porterà: la scelta delle variabili
critiche. Esse variano da caso a
caso e vanno scelte con accura-
economici
Poniamo il caso di aver realizza-
to con Excel un Business Plan
Nel CD / Esempi
Analisi di sensibilità.xlsm
fettiva fa ttibilità e l’impatto che tezza. Un criterio generale sug- (BP) relativo ad una particolare parole povere, la resa di un inve-
questo ha sulla struttura societa- gerisce di considerare le varia- iniziativa. E che a questo punto stimento. In genere un progetto
ria promotrice, è necessario por- bili che generano una variazione si desideri realizzare un’anali- va perseguito se genera un Tasso
re particolare attenzione a tutte dell’1%, per una corrispondente si di sensibilità sulle variabili di Rendimento minimo, definito
quelle variabili, particolarmente medesima variazione (1%) del critiche. Per prima cosa dovre- Hurdle Rate, che può essere le-
sensibili, che al loro variare pos- Tasso Interno di Rendimento mo dotare il nostro BP degli gato al costo del capitale o sem-
sono generare sostanziali modi- (TIR) o una variazione del 5% del indicatori TIR e VAN, necessari plicemente ad una valutazione a
ficazioni degli indicatori sintetici Valore Attuale Netto (VAN). per valutare la bontà del nuo- priori dell’investitore. Il Valore
di risultato. Le variabili che van- vo investimento (e importan- Attuale Netto, invece, definisce
no a comporre gli scenari futuri te campanello d’allarme per il valore attualizzato di una se-
di un’iniziativa sono di solito l’individuazione delle variabili rie di flussi di cassa, in base al
elevate e caratterizzate da incer- sensibili). Il TIR rappresenta, in tasso di rendimento (Tasso An-
tezza. Questo rende indispensa- nuo Nominale), che rappresen-
bile il compimento di un primo ta a sua volta il costo derivante
ed importantissimo passo verso dal mancato utilizzo alternativo
la comprensione dei costi e dei delle risorse economiche dedi-
cate al progetto. Excel offre due
formule che consentono il cal-
colo degli indicatori economici
TIR e VAN. Per il TIR, la formula
da digitare è =TIR.COST(“Celle
flussi di cassa”). Come flusso di
cassa si considerano tutte le dif-
ferenze fra entrate ed uscite in
un determinato arco temporale
del progetto.
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Office Magazine Maggio 2010
Analisi di sensibilità
Dal problema tare che si tratti di sole variabili automaticamente, all’interno di rare così una matrice che riporti
alla soluzione indipendenti e andranno escluse un range prescelto di valori, una il valore di VAN e TIR per tutte le
Completato il Business Plan di conseguenza tutte le quelle di- o due variabili sensibili e gene- combinazioni possibili. Si potrà
dell’iniziativa con gli indicatori pendenti. Di solito queste ultime
economici TIR e VAN, dobbiamo sono inserite in input dall’utente
individuare tutte le variabili uti- e non subiscono variazioni nel
lizzate per il calcolo degli output calcolo. A questo punto dell’ana- Un file ad hoc per le macro
e degli input. Ovviamente sarà lisi di sensibilità è necessario fare
necessario restringere il campo di perno sulle macro di Excel. Infatti, Se, come nel caso esaminato in questo articolo, ci stiamo apprestando ad
scelta su quelle più significative. individuate le variabili dipenden- inserire delle macro in Visual Basic nel nostro foglio di calcolo, con la versione
Ad esempio, nel caso in cui l’in- ti, dovremmo modificare manual- 2007 della suite di Office dovremo salvare il file in formato .XLSM. Si tratta di un
vestimento preveda il consumo mente volta per volta il loro valore, nuovo formato, inserito nell’ultima release, che consente l’attivazione delle macro nel
di un combustibile, una variabi- andando a registrare il rispettivo documento. L’icona sarà contraddistinta da un punto esclamativo. Questa estensione,
le significativa sarà sicuramente impatto sugli indici economici. Il come quelle simili degli altri software di Office, si basano sullo standard XML per il
legata al suo costo di acquisto. tutto appurando qualitativamen- salvataggio dei dati. Le prime tre lettere individuano Excel XLS mentre M significa:
Raggruppiamo quindi le nostre te e quantitativamente le variabili “con attivazione macro”. Grazie a questo nuovo standard Excel riesce a creare file più
scelte in categorie omogenee. sensibili che possono generare compatti (fino al 75%), garantendo maggiore riservatezza, facilitando il recupero delle
Immediatamente dopo la loro criticità. Grazie invece all’aiuto di informazioni e molto altro ancora.
individuazione, occorrerà accer- una macro, possiamo far variare
L’analisi di sensibilità
Una tabella su misura Le variabili della macro
D efinita la prima parte, possiamo fi-
nalmente entrare nel vivo del nostro
progetto: l’analisi di sensibilità. Con la
compilazione di un piccolo business plan,
abbiamo a disposizione le variabili del
problema, i costi e i ricavi in particolare, e
gli indici che utilizzeremo come indicatori
dell’investimento (insomma una base di
partenza per mettere in pratica l’analisi).
Nella fattispecie useremo il TIR, e le sue
variazioni, per stabilire come le variabili
del problema lo influenzano. Il Tasso In-
terno di Rendimento rappresenta la resa
di un investimento. In particolare è calco-
lato sulla parte di investimento sostenuta 1 Per prima cosa creiamo una matrice che con-
tenga, nell’intestazione di riga, la prima va-
riabile sensibile; e nell’intestazione di colonna, la
2 Selezioniamo la scheda Sviluppo. Se non
è visibile attiviamola dalle Opzioni di Excel.
Clicchiamo su Visual Basic nel menu Codice. Dal
direttamente dall’investitore (equity), in seconda variabile. Scegliamo ad esempio il costo menu Inserisci selezioniamo Modulo. Qui inizia-
quanto la restante parte verrà erogata dalla della materia prima ed il numero di prodotti ven- mo a scrivere l’intestazione della macro, che
banca sottoforma di finanziamento e resti- duti in un anno come variabili sensibili, inserendo chiameremo Analisi e iniziamo a dichiarare le
tuita con i ricavi di esercizio. sette valori. La matrice sarà 7x7. variabili come in figura.
successivamente utilizzare la for- de di modificare le variabili con re le aree di convenienza, o di della quale andremo a digitare
mattazione condizionale per ren- i valori del range prescelto, e ri- non convenienza, dell’iniziati- riga e colonna delle due varia-
dere leggibile, a colpo d’occhio, la portare ciclo per ciclo il TIR e il va. In particolare predisporre- bili da modificare; nonché la
matrice dei risultati. VAN nella matrice predisposta. mo una matrice 2x3, all’interno riga e la colonna della cella che
È anche necessario considerare
La macro la predisposizione di una varia-
La funzione principale della bile di parcheggio, nella qua-
macro che ci apprestiamo a le verrà memorizzato il valore Le sigle che contano
realizzare in questo articolo, iniziale delle variabili. Questo
è quella di far variare automa- verrà poi reinserito per riporta- Equity: indica il capitale di rischio che il promotore investe in un’iniziativa. La
ticamente una o due variabili re il foglio di calcolo alla situa- restante parte necessaria viene erogata dall’istituto di credito sotto forma di
sensibili prescelte, andando a zione iniziale. Per l’attivazione finanziamento. Di solito la percentuale di Equity viene stabilita con la banca, in
registrare in una matrice i va- della macro useremo un pul- base alla bontà dell’investimento e all’affidabilità dell’investitore.
lori degli indici economici ot- sante, mentre impiegheremo EBIT: Earnings Before Interests and Taxes, acronimo inglese che si traduce in
tenuti. Faremo in modo di po- la formattazione condizionale Risultato ante oneri finanziari e definito anche come Reddito operativo aziendale.
ter scegliere, di volta in volta, per tutta la matrice; stabilen- What If: si tratta di un’analisi finalizzata alla determinazione di diversi
su quale elemento intervenire. do i valori soglia e i colori che risultati finali, derivati da altrettante differenti ipotesi di partenza. L’analisi
La macro utilizza due cicli For le celle dovranno assumere. In di sensibilità è basata su questo tipo di esame.
concatenati, nei quali si preve- questo modo potremo delinea-
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Office Magazine Maggio 2010
Analisi di sensibilità
contiene l’indicatore economi- La rappresentazione conclusioni finali di un’analisi tra i due valori estremi. Di solito
co da monitorare. I sei numeri grafica dell’analisi di fattibilità dell’investimento, si posizionano le barre in ordine
interi, corrispondenti a righe e L’analisi di sensibilità si basa sul è buona norma inserire grafici discendente, inserendo per pri-
colonne, verranno memorizzati What If, ovvero sul cosa accade e tabelle che rendano di imme- me le variabili che maggiormente
in sei variabili. Utilizzeremo poi se. Dopo aver effettuato l’ana- diata comprensione i risultati influiscono sull’indice considera-
altre due variabili contenenti lisi su tutte le variabili sensibi- ottenuti. Essi vengono di solito to. La presentazione della tabella
rispettivamente il numero di li, avendo cura di registrare la presentati mediante grafici a ra- con la formattazione condiziona-
righe e di colonne della tabella variazione dell’indicatore volta gnatela (spider plot) o grafici a le ed il grafico a barre consento-
da riempire con i risultati della per volta, sorge il problema di barre (tornado diagram). Que- no, in un unico colpo d’occhio,
simulazione. Ed ancora, come come rappresentare al meglio sti ultimi illustrano quanto varia l’individuazione di come le varia-
già accennato, due variabili di graficamente il risultato. Nella complessivamente l’indice di va- bili sensibili scelte influiscono,
parcheggio nelle quali memo- compilazione dell’Information lutazione, al variare di ciascuna al loro variare, sull’investimento
rizzare i valori iniziali. Memorandum, che riporta le variabile sensibile considerata che ci si appresta ad eseguire.
L’investimento in un grafico
L’incidenza delle variabili Un grafico per i dati I pulsanti di navigazione
Il business si
fa intelligente
Gli ultimi investimenti in pubblicità e promozione hanno avuto
esito positivo sul volume di affari? Rispondiamo a questa e ad
altre domande con il Business Intelligence di Excel
A
d ogni azione del corpo spesso a sproposito per indicare automatizzata in grado di estrarre
A sul corpo B, corrispon- la semplice reportistica azienda- i dati dalle sorgenti, rielaborare e
NEL CD
Business Intelligence.xlsx
de una reazione uguale e le, il termine BI si riferisce a un scremare gli stessi da eventuali
Vendite.accdb
contraria del corpo B sul corpo A. insieme di procedure, tecnologie informazioni poco interessanti e
Recita pressappoco così l’assioma e processi atti a raccogliere, inte- infine caricare il flusso all’interno
fondamentale della meccanica, grare e analizzare informazioni di un nuovo database, il database litico?”. Per fare ciò dobbiamo in-
applicabile a tutte le forze riscon- strategiche di business. L’obiettivo analitico. trodurre lo strumento dell’analisi
trate in natura, conosciuto come principe del BI consiste, mediante OLAP. L’analisi OLAP, acronimo
terza legge di Newton. Senza sco- l’utilizzo di soluzioni software, di L’analisi dei dati di On Line Analytical Processing,
modare il battito d’ali generatore carpire all’interno della mole di Effettivamente manca una rispo- designa un insieme di tecniche
di uragani della teoria del caos dati prodotti dal business azien- sta alla terza domanda: “Come software per effettuare l’analisi
o i principi fisici, risulta eviden- dale, i fattori chiave che consento- analizzare i dati del database ana- interattiva di una grande mole di
te come un’azione compiuta in no conseguentemente di prendere
un qualsiasi campo delle attività decisioni strategiche. In pratica si
umane, generi delle conseguenze tratta di un valido strumento che
più o meno prevedibili e/o auspi- offre supporto alle decisioni ope-
cabili. Nel Business, inteso come rative e strategiche di un’azienda.
attività economica che si svolge al L’implementazione di un sistema
fine di produrre profitto, possiamo di Business Intelligence pone tre
immaginare semplificando, che fondamentali problemi da risolve-
il corpo A sia rappresentato dal- re: dove raccogliere le informazio-
le aziende mentre il corpo B, che ni necessarie, come raccoglierle e
riceve e risponde agli stimoli da infine come elaborarle. Risponde-
esse prodotti, costituisce il mer- re alla prima delle tre domande è
cato. Non risulta difficile immagi- abbastanza semplice, le informa-
nare che le azioni compiute dalle zioni possono provenire da una
aziende sul mercato siano finaliz- qualsiasi sorgente dati presenti in
zate al conseguimento del profitto, azienda. In genere database dei
ma come stabilire, ad esempio, software gestionali, Internet, web
se e quanto lo sforzo profuso nel services o ancora i log dei server
brand management di un partico- sono ottime fonti di dati. Inizia ad
lare prodotto ha esito positivo sul essere più complesso rispondere
volume di affari? Un valido stru- alla seconda domanda in quan-
mento, che può dare una risposta to si tratta di una mole di dati ri-
a questa domanda, è costituito dal levante spesso basati su formati
Business Intelligence. e tecnologie eterogenee fra loro,
ad esempio file XML, database
Che cosa è il BI? relazionali o file di testo. A risol-
Il concetto di Business Intelligen- vere questo problema ci pensa il
ce (BI) venne coniato nel 1958 processo ETL (Extraction, Tran-
da Hans Peter Luhn, ricercato- sformation, Loading). Si tratta di Schematizzazione semplificata di una piattaforma di Business
re tedesco della IBM. Adoperato mettere a punto una procedura Intelligence
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Office Magazine Settembre 2009
Business Intelligence
1 2
no nelle tre aree geografiche Nord, Sud Creiamo un nuovo database vuoto di Mi- PSelezioniamo Tabella nel gruppo Tabelle del-
e Centro. Successivamente creiamo una crosoft Access e inseriamo, facciamo clic la scheda Crea. A questo punto possiamo ri-
con il tasto destro sull’intestazione della empire la tabella inserendo i mesi dell’anno
seconda tabella all’interno della quale sa- colonna e selezioniamo Rinomina colonna. Inseriamo e per area geografica, ad esempio, gli investimenti
ranno registrate le spese di formazione e i 12 mesi dell’anno nella prima colonna e successi- in formazione e addestramento del gruppo vendite
addestramento della forza vendite, sem- vamente le tre colonne riportanti il fatturato mensi- che si occupa dello specifico prodotto. Al termine
pre in una scansione temporale mensile. le per area geografica. Salviamo la tabella. salviamo la tabella e il database.
Da Access ad Excel
La tabella “vendite” Impostiamo la tabella Pivot
I l nostro database Access 2007 sarà la data
warehouse dalla quale estrapoleremo le in-
formazioni desiderate. Per rappresentare ed
analizzare i dati contenuti nel database usere-
mo Microsoft Excel 2007 e le Tabelle Pivot. Una
Tabella Pivot è uno strumento analitico e di re-
porting necessario alla creazione di tabelle rias-
suntive. Uno dei fini principali di queste tabelle
è l’organizzazione di dati complessi tramite una
scelta opportuna dei campi e degli elementi che
devono comporla. Le tabelle pivot vengono usa-
te principalmente per raccogliere dati in modo
strutturato al fine di evidenziare le relazioni tra
2
Nella finestra laterale Elenco campi tabella
1
gruppi diversi. Si rendono particolarmente utili Apriamo un foglio Excel e rinominiamo il
Foglio1. Selezioniamo dal menu la sche- pivot spuntiamo i campi del database che
se si presenta la necessità di esaminare diverse
da Inserisci e facciamo clic su Tabella Pi- desideriamo inserire nel report. Appari-
categorie di dati in configurazioni diverse. An- vot nel gruppo Tabelle. Nella finestra spuntiamo ranno ad ogni spunta le colonne selezionate. Au-
che per questo sono apprezzate soprattutto nel Selezione connessione e scegliamo Seleziona con- tomaticamente sono riconosciute le etichette di
caso in cui sia necessario elaborare tabelle di nessione. Mediante Sfoglia selezioniamo il data- riga e colonna. L’ultima riga di default mostrerà la
elevate dimensioni. base Access. Clic su Apri e Ok. somma dei valori per colonna modificabili.
3 4 5
Come già detto l’ultima riga contiene di Per visualizzare l’elenco campi nella Per creare un grafico di report che ri-
default la somma dei dati in colonna. Per finestra laterale selezioniamo Elenco porti i dati del database riassunto nella
modificare la formula facciamo clic nella campi nel gruppo Mostra/Nascondi nella tabella pivot facciamo clic all’interno
finestra di dialogo laterale nel riquadro Valori, sele- scheda Opzioni del menu Strumenti tabella pivot del gruppo Strumenti, sul pulsante Grafico Pivot.
zionano Somma di nomecampo. Dal menu a tendina che appare quando viene scelta la tabella. Per Il pulsante è contenuto nella scheda Opzioni.
scegliamo Impostazioni campo valore. Spuntiamo la aggiornare la tabella facciamo clic su Aggiorna Selezioniamo la tipologia di grafico e infine se-
formula e confermiamo con Ok. nel gruppo Dati della scheda Opzioni. lezioniamo Ok per creare il grafico.
www.talend.com. Per quanto utente che solitamente è fornita Piattaforme pronte software a libera scelta dell’uten-
riguarda il DB Analitico, periodi- da Jpivot, http://jpivot.source- all’uso te, anche se SpagoBI consiglia e
camente aggiornato nella fase di forge.net, che consente la na- L’approccio migliore alla Business supporta l’utilizzo del già citato
ETL, vengono utilizzati di solito vigazione dei cubi OLAP. Per la Intelligence per le PMI, pur restan- Talend Open Studio. SpagoBI può
comuni database relazionali. Se reportistica si può utilizzare Ja- do nell’ottica Open Source, consi- essere scaricato al sito http://spa-
non si hanno particolari pretese sperReports, http://jasperfor- ste nell’utilizzare una piattaforma gobi.eng.it.
la scelta può ricadere su MySQL, ge.org, libreria Java molto diffusa pronta all’uso. Fra le tante esistenti Citiamo anche l’ottima Pentaho,
www.mysql.it. Il cuore della BI è che consente mediante l’utilizzo citiamo SpagoBI, una piattaforma una delle piattaforme più cono-
costituito dall’analisi OLAP che di iReport la creazione di report Open Source made in Italy total- sciute per la Business Intelligence,
nella forma più semplice vie- in modo intuitivo. È necessa- mente gratuita. Le funzionalità di scaricabile in versione Trial dal
ne definita ROLAP (Relational rio distinguere i report creati da SpagoBI coprono tutte le esigenze sito www.pentaho.com.
OLAP) che consente di utilizzare un’interrogazione del database di reporting, analisi OLAP, analisi
i comuni database relazionali. La con i Cruscotti che di solito sono geografica, alerts, cruscotti e Data L’approccio
soluzione Open Source più dif- pagine sintetiche e interattive Mining. I documenti vengono svi- di Big M al BI
fusa è Mondrian, motore OLAP che illustrano i risultati grafica- luppati utilizzando i vari strumen- Secondo la società di ricerca in
sviluppato in linguaggio Java mente. Citiamo a tal proposito la ti che compongono la piattaforma ambito IT Gartner, negli ultimi
implementato in quasi tutte le libreria grafica Java JFreeChart e successivamente integrati sem- anni le aziende hanno speso più
piattaforme di BI Open Source. con cui è possibile realizzare de- pre all’interno di SpagoBI. La fase di 40 miliardi di dollari in sof-
Mondrian non ha un’interfaccia cine di grafici differenti. ETL può essere realizzata con un tware aziendali. Ciò comporta la
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Office Magazine Settembre 2009
Business Intelligence
La formula “Correlazione”
F ra le formule statistiche implementate in Microsoft Excel tro-
viamo la funzione Correlazione che consente di individuare
il grado di dipendenza esistente fra due serie di dati. Per corre-
denza di una variabile a mutare in funzione di un’altra. Talvolta
le variazioni di una variabile dipendono dalle variazioni dell’altra
(relazione tra la statura dei padri e quella dei figlio ad esempio),
lazione si intende una relazione tra due variabili casuali tale che talvolta sono comuni (relazioni tra la statura e il peso di un in-
a ciascun valore della prima variabile corrisponda con una certa dividuo); talvolta sono reciprocamente dipendenti (relazione tra
regolarità un valore della seconda. Non si tratta necessariamente prezzo e domanda di una merce: il prezzo influisce sulla domanda
di un rapporto di causa ed effetto ma semplicemente della ten- e la domanda influisce sul prezzo).
1 2 3
Con lo stesso procedimento già applicato La funzione Correlazione restituisce un va- Trasciniamo la formula nelle celle accanto
facciamo clic su Inserisci/Tabella pivot e se- lore fra -1 e +1. Più il risultato sarà pros- per eseguire il calcolo di correlazione sui dati
lezioniamo i campi della tabella da inseri- simo a +1 e più ci sarà un legame fra i Nord e Sud. Per il Centro avremo come risul-
re. A questo punto abbiamo le due serie di dati dati. Selezioniamo la cella vuota al di sotto della tato 0,23. Ciò vuol dire che i risultati ottenuti non di-
da analizzare mediante la funzione Correlazione. Somma di Fatturato Centro e digitiamo la seguente pendono molto dagli investimenti in formazione, oc-
Analizzeremo la variazione del fatturato per area formula=CORRELAZIONE(B3:B14;Formazione!B3:B14). correrà dunque verificare la bontà di tali investimenti.
al variare degli investimenti in formazione. Abbiamo così inserito le due colonne Centro. Una correlazione maggiore si ha per i dati Sud.
costituzione di data warehouse cisionali. “Pensiamo alla BI per essere in grado di condividere siness Intelligence ha aggiunto di-
sempre più corpose contenenti tutti” afferma Nic Smith, PM Se- informazioni e racchiuderle in verse funzionalità a Microsoft Of-
informazioni, che se ben inter- nior Microsoft, “I collaboratori un contesto”. fice Excel 2007, Microsoft Office
pretate, possono costituire un desiderano disporre della BI in La softwarehouse di Redmond al Share Point 2007 e Microsoft SQL
valido supporto ai processi de- un ambiente familiare e devono fine di supportare le attività di Bu- Server 2007.
La formattazione condizionale
Scegliamo il tipo La Correlazione
P er favorire la presentazione dei dati,
Excel dispone di una utile funzionali-
tà recentemente potenziata. Stiamo par-
lando della Formattazione condizionale.
Quest’ultima consente agli utenti di ag-
giungere effetti speciali come colori e om-
breggiature, che migliorano graficamente
la visualizzazione dei risultati numerici.
Naturalmente come molti di voi già sa-
pranno, la formattazione potrà essere lega-
ta direttamente ai risultati delle formule in
modo da evidenziare esclusivamente alcu-
ni risultati in base al loro valore. Oltre alla
1 2
formattazione condizionale, Excel 2007 Un ottimo strumento per il reporting e per Oltre all’evidenziazione tramite barre, pos-
comprende anche diverse funzionalità che l’analisi a colpo d’occhio dei dati è costi- siamo assegnare un colore alla cella in base
tuito dalla Formattazione Condizionale di Excel al valore. Selezioniamo Scale di colori selezio-
consentono di filtrare e ordinare i dati in 2007. Selezioniamo la tabella di dati con il mouse nando Formattazione condizionale e facciamo clic su
tabelle pivot e grafici pivot. tali funzionali- che si vuole formattare e dalla scheda Home fac- Altre regole. Da questa finestra è possibile modifica-
tà potranno essere sfruttate proficuamente ciamo clic su Formattazione Condizionale nel gruppo re i criteri con cui vengono colorate le celle in pochi
durante l’analisi di Business Intelligence. Stili. Scegliamo Barre di dati. clic personalizzando la formattazione.
Excel diventa
il tuo contabile
Grazie al foglio di calcolo è possibile gestire i rapporti con fornitori
e clienti molto semplicemente. E non solo. Si possono anche
amministrare acquisti e vendite con pochi passaggi. Ecco come
In una realtà d’impresa, tabile, esistono due metodi prin- comune a tutte le aziende. Infatti,
piccola o grande che cipali di gestione: la contabilità al di là del puro sistema contabile ESEMPI
sia, qualsiasi evento di generale e quella industriale. che è disciplinato da precise nor- ClientiEFornitori.xlsm
rilevanza economica deve es- Quest’ultima registra solo fatti me, in ogni azienda c’è sempre la
sere annotato e registrato. Ogni di gestione interna, e riguarda i necessità di amministrare i rap- L’informatica
spostamento di denaro deve es- processi di trasformazione delle porti tra clienti e fornitori. Di cre- Prima di descrivere la struttura del
sere contabilizzato attraverso un materie prime in prodotti finiti are un registro personale con il nostro progetto, è necessaria una
metodo efficace e secondo criteri o in erogazione di servizi. La pri- quale amministrare i rapporti tra precisazione. La contabilità gene-
specifici che ne permettano una ma, invece, riguarda i rapporti chi viene a contatto con l’impre- rale, definita anche ordinaria, è
rapida elaborazione. E a dover tra l’azienda e il mondo esterno, sa. Ecco perché abbiamo deciso tenuta con il metodo della partita
essere annotate non sono solo le quindi con i fornitori per l’ac- di dar vita ad un’applicazione doppia e secondo precise norme
finalità relative agli spostamenti quisto di materie prime e con i Excel che permetta di gestire con del Codice Civile. Sia le grandi im-
di denaro, ma anche le specifiche clienti per la vendita di prodotti semplicità questi contatti. Un’ap- prese che le più piccole hanno l’ob-
dei soggetti economici, clienti e e servizi. La contabilità generale plicazione da affiancare al nostro bligo di produrre determinati do-
fornitori, ai quali le transazioni è l’oggetto di questo approfon- software gestionale dedicato alla cumenti contabili e di registrarli in
si riferiscono. Nella pratica con- dimento, essendo più generica e pura contabilità generale. base a precisi criteri. E per una sana,
1
Aprire un nuovo documento di Microsoft
2
Le caselle combinate sono un oggetto
3
In un nuovo foglio, da usare come coper-
Excel. Rinominare il Foglio1 in ElencoGenera- che racchiude in un elenco a discesa il tina, colorare lo sfondo e inserire una ca-
leClienti, quindi inserire una tabella conte- contenuto di un intervallo di celle. Per sella. Nel gruppo Controlli della scheda Svi-
nente l’anagrafica di tutti i clienti di cui occorre usarle attivare la scheda Sviluppo: cliccare sul luppo fare clic su Inserisci, quindi selezionare la ca-
tenere la contabilità. Tale foglio rappresenta, so- bottone Microsoft Office, poi su Opzioni di Excel. sella combinata. Posizionarsi con il puntatore del
stanzialmente, il database di riferimento dal qua- In Impostazioni generali selezionare Mostra sche- mouse nella parte del foglio dove si vuole inserir-
le si sviluppa l’intero documento. da Sviluppo sulla barra multifunzione. la e dimensionarla a piacimento.
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Office Magazine Dicembre 2008
Gestire clienti e fornitori con Excel (I parte)
1
Rinominare un nuovo foglio di calco-
2
tabella, perché comunque al di là di qualche
somma non occorre l’uso di particolari for- lo con il nome di uno dei clienti della li- colonna I costruire la tabella dei fornito-
sta, quindi colorare l’intero sfondo del- ri e formattarla utilizzando nel caso uno
mule o di strumenti complessi. È una fase lo stesso. A partire dalla cella B1 costruire una stile differente. Per il fornitore, così come per il
che richiede un po’ di pazienza, ma una vol- tabella contenente l’anagrafica dei clienti rela- cliente, i campi che interessano sono ragione
ta costruito il primo foglio gli altri sono una tivi dell’assistito. Formattare la tabella usando sociale, indirizzo, partita IVA e contatti tipo te-
banale copia. il tasto Formatta come tabella del gruppo. lefono o indirizzo di posta elettronica.
3
Costruire ora la tabella per registrare le
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La tabella precedente va ora ricopiata
5
Definire ora un’ultima tabella riepilogativa.
fatture. Inserire le colonne numero, data, nelle celle sottostanti in modo tale da Mese per mese calcolare il totale delle fat-
cliente, descrizione e importi con aliquote averne una per ogni singolo mese. Suc- ture emesse (guadagno), quello delle fat-
in percentuali diversificate. La colonna Importi ope- cessivamente a ciò copiare le colonne da P a ture pagate (spese) e farne la differenza. Ogni ca-
razioni fa la somma delle celle adiacenti, mentre Z e incollarle a partire dalla colonna AB. Nelle sella contiene il totale mensile calcolato nelle re-
l’aliquota è una semplice moltiplicazione tra l’im- intestazioni di tali tabelle cambiare la dicitura lative tabelle delle fatture. L’ultima colonna è, in-
porto e la percentuale specificata. Emesse con Pagate e variarne la formattazione. vece, la differenza tra le prime due.
chiara e corretta tenuta della con- amministrare, appunto, i rapporti sizione un elenco di tutti i clienti assistito ci si focalizza su una ma-
tabilità, è ad esse che si rimanda. personali e commerciali tra clien- assistiti. Tale elenco è rappresen- schera in cui ci sono una tabella ri-
Fortunatamente, gli uffici ammini- ti e fornitori, soprattutto quando tato in una casella combinata o epilogativa e dei pulsanti. La tabella
strativi delle aziende godono oggi le aziende sono numerose, come elenco a discesa. Selezionando un racchiude il resoconto immediato,
dei vantaggi offerti dai sistemi infor- nei casi di studi amministrativi e cliente l’evento che si “scatena” è mese per mese, della differenza tra
mativi professionali, che si aggior- contabili. L’applicazione che ci ac- lo spostamento in un diverso foglio quanto pagato e quanto incassato
nano in tempo reale ed effettuano cingiamo a realizzare è perfetta per di calcolo, che racchiude tutte le tramite le fatture. In tal modo istan-
i dovuti controlli di corrispondenza questo tipo di impiego. È ideale per informazioni relative alla persona taneamente si ha un riscontro per
con le norme civili e fiscali e con affiancare un programma contabile o all’azienda selezionata: l’elenco capire se il cliente è in perdita o sta
i principi contabili nazionali e in- e fornire un supporto in più per la dei clienti, quello dei fornitori, il re- guadagnando. E già questa è un’in-
ternazionali. E se tale supporto è registrazione dei movimenti con- gistro delle fatture emesse e quello formazione basilare. I pulsanti,
ormai obbligatorio per la singola tabili. Senza contare la possibilità delle fatture pagate. Ovviamente invece, sono presenti allo scopo di
azienda, ancora più fondamentale di personalizzarla in base ai propri tutte queste tabelle dati, racchiu- visualizzare, o nascondere, le altre
è l’uso di un software ad hoc per gusti ed alle proprie esigenze. se in un solo foglio, si prestano ad tabelle dati. Esempio: si nota che
chi di mestiere gestisce la conta- una lettura non semplice alquanto l’assistito è in perdita. Per capire il
bilità degli altri, come ad esempio Il nostro progetto farraginosa. È bene, quindi, opera- perché si clicca su un pulsante e si
gli studi commerciali e i centri di Il foglio di calcolo che stiamo per re in modo tale da migliorare la si- visualizza la tabella dati relativa alle
elaborazione dati. Quello che i sof- costruire presenta una pagina di tuazione. In pratica quando si apre fatture pagate. Qui è presente un
tware avanzati spesso non fanno, è partenza in cui l’utente ha a dispo- il foglio relativo al singolo cliente ulteriore pulsante che chiude la vi-
1
La prima cosa da fare è nascondere le
2
quella dei fornitori, l’elenco delle fatture
emesse e quello delle fatture pagate. In colonne delle tabelle dei clienti, dei for- bella dei totali mensili. Sotto di essa in-
nitori, delle fatture emesse e di quelle serire quattro pulsanti utili a mostrare le
ognuna di queste si inserisce un ulteriore
pagate. Selezionare quindi le colonne dalla B quattro tabelle nascoste. Per inserire un pul-
pulsante al cui clic si richiude la relativa alla G, fare clic destro e selezionare Nascondi. sante fare clic su Inserisci nel gruppo Control-
tabella. In tal modo la consultazione del Operare analogamente per le colonne delle al- li della scheda Sviluppo. Per editare il testo del
foglio è molto più veloce e semplice. tre tabelle tranne quella dei totali mensili. pulsante basta un doppio clic su di esso.
3
Nella scheda Sviluppo fare clic su Registra
4
Registrare ora le macro per visualizzare
5
Per assegnare una macro ad un pulsan-
macro nel gruppo Codice. Assegnare un le altre tabelle, selezionando di volta in te selezionarlo, fare clic destro, sceglie-
nome alla stessa, ad esempio mostraE- volta le colonne interessate. Inoltre re- re Assegna Macro e selezionare la macro.
lencoClienti e cliccare su OK. Selezionare le co- gistrare altre quattro macro per nascondere le Prima di ciò inserire 4 pulsanti per la chiusura
lonne A e H, fare clic destro e scegliere Scopri. tabelle. Per esempio per nascondere l’elenco delle 4 tabelle. Esempio: sotto la tabella clien-
Posizionarsi nella prima cella della tabella e in- fornitori nella registrazione della relativa ma- ti inserire il pulsante Chiudi ElencoClienti. Quindi
terrompere la registrazione. cro selezionare le colonne I:N, e nasconderle. assegnare ad ogni pulsante la giusta macro.
sualizzazione attuale e riporta sulla entrate e delle uscite, si ha anche Logica illustrata formule particolari se non som-
maschera principale. La situazione a disposizione una sorta di prima Realizzare quanto prima descrit- me tra opportune celle. Si arriva,
è identica per ogni tabella. Grazie nota, con cui verificare lo stato di to è certamente impegnativo, ma quindi, all’inserimento dei pulsanti
alla realizzazione delle maschere liquidità e solvibilità delle singole non così complesso come potreb- per passare da una visualizzazione
contenenti la registrazione delle aziende inserite. be apparire. Lo sviluppo pratico è all’altra e l’implementazione delle
conseguenza della logica illustra- relative macro.
ta. Per cui dapprima si realizza il
foglio che funge da copertina per Le macro
I pulsanti di ritorno l’intero documento; nel contem- Una macro è un insieme di coman-
po in un secondo foglio si riempie di e funzioni memorizzata in un
Per migliorare l’efficienza del lavoro fatto e rendere il documento ancora la tabella contenente tutti i clienti modulo di Microsoft Visual Ba-
più agile facilitandone la lettura, è consigliabile inserire in ogni foglio del assistiti; tale tabella è la base per sic. Il suo concetto d’uso è molto
singolo cliente un ulteriore pulsante. Questi ha lo scopo di far ritornare l’utent e la casella combinata. Successiva- semplice: se si eseguono più volte
alla copertina qualora volesse consultare un altro cliente. A tale pulsante va quindi mente si passa a implementare la le stesse operazioni, per esempio
associata una semplice macro che svolga tale compito. Si tratta di una macro, struttura del foglio di calcolo del nascondere o visualizzare delle co-
che si può per esempio chiamare TornaHome, che deve contenere una sola istru- singolo cliente, contenente le quat- lonne, possiamo racchiudere la se-
zione: Sheets(“Copertina”).Select. L’obiettivo che si raggiunge è quello di otte- tro tabelle di elenco clienti, elenco quenza delle istruzioni in questione
nere dei fogli di calcolo perfettamente “navigabili”, quasi come delle pagine web. fornitori, fatture emesse e fatture in un unico comando. Eseguendo
pagate. Tale struttura non contiene quest’ultimo si ripetono automati-
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Office Magazine Dicembre 2008
Gestire clienti e fornitori con Excel (I parte)
1
Il foglio di calcolo realizzato per il singolo
2
Nella finestra che si apre selezionare il fo-
3
Utilizzando la medesima procedura rico-
cliente va replicato per ogni persona pre- glio da copiare quindi spuntare la casella piare tanti fogli per quanti clienti sono pre-
sente nell’elenco del foglio ElencoGenerale- Crea una copia e fare clic su OK. Il foglio è senti nell’elenco nel foglio ElencoGenerale-
Clienti. A tale scopo fare clic destro sulla linguet- interamente ricopiato. Non resta ora che rinomi- Clienti e rinominarlo opportunamente. Alla fine si
ta in basso del foglio di calcolo contenente i dati narlo con un altro nome tra quelli nella lista. Le ha un foglio perfettamente funzionante per ogni
del cliente, RossiSanto nell’esempio, e seleziona- funzionalità quali macro o formule restano funzio- singolo cliente. Rimane soltanto da poterlo sele-
re la voce Sposta o copia. nanti anche nel nuovo foglio. zionare automaticamente dalla copertina.
Completiamo il lavoro
La casella combinata Macro di selezione Codice della macro
1
Nel foglio Copertina selezionare la casel-
2
Quando si seleziona un nome dalla ca-
3
Il codice della macro di selezione del
la combinata; fare clic destro su di essa sella si deve aprire il corrispondente cliente è racchiuso nell’istruzione If
e scegliere Formato controllo. Nella sche- foglio. A tale scopo registrare la macro Sheets(“ElencoGeneraleClienti”).Cells(14,
da Controllo in Intervallodiinput immettere l’in- vuota SelezionaCliente. Subito dopo fare clic su 1).Value = “Rossi Santo” Then Sheets(“RossiSanto”).
tervallo A2:E11 del foglio ElencoGeneraleClienti Macro nel gruppo Codice della scheda Sviluppo, Select End If che significa se il cliente seleziona-
contenente la tabella di tutti i clienti. La casel- scegliere SelezionaCliente e fare clic su Modifica. to è Rossi allora mostra la sua pagina. Tale co-
la contiene ora l’elenco interessato. Si apre la finestra del codice della macro. dice va ripetuto per ogni cliente.
IVA, teniamola
sotto controllo
Quanto dobbiamo versare all’erario? E quanto possiamo detrarre
dalle tasse? Quantifichiamo velocemente questi importi,
grazie ad un foglio di calcolo ad hoc
Nell’appuntamento del suddetti ammontare e capire mese sul suo funzionamento, in modo
mese scorso abbiamo per mese se l’azienda ha più soldi da avere ben chiaro come operare. ESEMPI
visto come realizzare da pagare rispetto a quelli da de- IVA.xlsm
una cartella Excel per mantenere trarre o viceversa. Integrando tale Imposta
la contabilità di più clienti. Fogli funzionalità nel foglio di calcolo sul valore aggiunto produttivo commerciale l’IVA è an-
di calcolo che sostanzialmente realizzato nel precedente appun- L’IVA è un’imposta generale sui ticipata dai soggetti passivi di dirit-
sono utili a registrare tutte le mo- tamento si ottiene una cartella consumi che tiene conto dell’incre- to dell’imposta, e cioè le imprese,
vimentazioni delle fatture, tanto abbastanza completa che aiuta a mento di valore che un bene o un le società, gli enti, gli esercenti arti
in entrata quanto in uscita. Tale mantenere una prima contabilità servizio acquista ad ogni passaggio e professioni. Tali soggetti hanno
movimentazione comporta che in di più clienti in modo efficiente, economico nel percorso che com- l’obbligo di liquidare periodica-
un determinato periodo l’azienda permettendo all’utilizzatore di pie dalla produzione al consumo. mente all’apposito ufficio l’importo
si ritrova con dei soldi da versare accedere velocemente a informa- Tale imposta è un costo che alla fine dell’IVA addebitata sui propri beni o
allo stato dovuti alle fatture emes- zioni basilari quali, appunto, la si- grava sulle spalle dei consumatori, servizi, anche se ancora non l’han-
se e con dei soldi da detrarre dalle tuazione dell’IVA. Prima di capire in quanto è di fatto un componen- no incassata. Sopportano, inoltre,
tasse e dovuti alle fatture pagate. come fare è opportuno, però, fare te del prezzo dei beni e dei servizi anche il costo della complessa ge-
L’obiettivo allora è quantificare i una breve panoramica sull’IVA e ad essa soggetti. Tuttavia nel ciclo stione amministrativa dell’imposta,
1
Aprire l’applicazione realizzata nel pre-
2
La colonna inserita assume lo stesso for-
3
Occorre inserire almeno dieci-dodici co-
cedente appuntamento e posizionarsi mato della tabella che stava alla sua sini- lonne. Si può continuare a inserire una co-
in uno dei fogli relativi al singolo cliente. stra. Selezionare allora la colonna AN, fare lonna per volta come mostrato, a partire
Visualizzare quindi tutte le colonne nascoste. clic su Copia formato nel gruppo Appunti della sche- da AN per non aver più problemi di formato. Op-
Selezionare poi la colonna AM, fare clic destro da Home e quindi cliccare sulla colonna AM, che pure si possono selezionare più colonne e proce-
e scegliere Inserisci. In tal modo è inserita una adesso assume la stessa formattazione della po- dere all’inserimento. Sono così inserite tante co-
colonna sulla sinistra di quella selezionata. sizione dalla quale è stata copiata. lonne per quante ne sono state selezionate.
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Office Magazine Gennaio 2009
Gestire clienti e fornitori con Excel 2007 (II parte)
La liquidazione periodica
La prima tabella La funzione SE
I soggetti passivi sono obbligati alla liqui-
dazione periodica dell’IVA. Essa consiste
nella determinazione della posizione debi-
toria o creditoria ai fini IVA relativamente
ad un determinato periodo di tempo. La
liquidazione IVA può essere mensile o tri-
mestrale ed è calcolata come segue: IVA
sulle fatture emesse meno IVA detraibile
delle fatture di acquisto nel periodo di rife-
rimento. Un segno più indica IVA a debito,
un segno meno IVA a credito. Nell’esempio
si considera un intervallo di tempo men-
sile. Inoltre si fa il calcolo dell’acconto an-
Tale funzione restituisce un valore se una
1
A partire da AN2 costruire una tabella di
2
nuale. È importante conoscere tale infor-
mazione poiché se a fine anno emerge una due colonne per sei righe. Inserire come certa condizione è vera, un altro valore se
titolo la dicitura Liquidazione di più il mese è falsa. Per cui in AN7 inserire la formula
posizione creditoria, anziché riportarla alla di riferimento, gennaio per la prima tabella. SE(AO4>AO5;”IVA da versare”;”IVA a credito”) il cui si-
liquidazione del periodo successivo, si può Prevedere poi una cella per la somma dell’IVA gnificato è chiaro: se la somma dell’IVA relativa
compensare il credito con altri tributi nel sulle fatture emesse e una per quella sulle fat- alla fatture emesse è maggiore di quella sulle fat-
modello F24, cioè si pagano meno tasse. ture pagate. In AO7 inserire AO4-AO5. ture pagate si ha IVA a debito.
3
Occorre ora calcolare a quanto am-
4
Dopo aver inserito nella cella AO5 la formu-
5
Nascondere le colonne AN e AO, quindi
monta l’IVA relativa alle fatture emesse la che somma gli importi dell’IVA relativa nella scheda Sviluppo fare clic su Registra
e quella relativa alle fatture pagate. Per alle fatture pagate non resta che selezio- macro nel gruppo Codice, assegnare un
esempio selezionare la cella AO4 e fare clic su nare l’intera tabella, copiarla e incollarla tante vol- nome alla stessa e cliccare su OK. Selezionare
Inserisci funzione nella scheda Formule. Selezio- te quanto basta per raggiungere le dodici mensi- le colonne AM e AP, fare clic destro e scegliere
nare Somma dall’elenco quindi inserire le celle lità. Controllare quindi le formule di somma e for- Scopri. Posizionarsi nella prima cella della ta-
contenenti l’IVA alle diverse aliquote. nire il riferimento alle celle giuste. bella e interrompere la registrazione.
l’onere finanziario dell’anticipazio- ve descrizione appare abbastanza bassare una o innalzare l’altra. Per un riepilogo annuale. Avendo già
ne dell’imposta, e se si trovano a chiaro come per ogni cliente assisti- esempio, se ci si rende conto che si implementato una sorta di registro
credito, l’onere finanziario ed il co- to occorra tenere sempre ben pre- ha troppa IVA a debito si può pen- delle fatture emesse e di quelle pa-
sto della procedura del rimborso. A sente la situazione relativa all’IVA. sare di abbassarla attraverso opera- gate, con relative differenziazioni
quanto ammonta l’imposta sul va- L’importanza di ciò risiede nel fatto zioni di sponsorizzazione e sosten- di aliquota, raggiungere l’obietti-
lore aggiunto? L’aliquota ordinaria è che in base al periodo temporale ed tamento di associazioni o enti, il cui vo dichiarato è sostanzialmente
stabilita nella misura del 20% della ai soldi “in gioco” nello stesso inter- importo è deducibile, secondo la semplice. Occorre infatti aggiun-
base imponibile. Ci sono però casi vallo può essere opportuno valuta- legge, dal monte IVA. gere delle tabelle all’interno delle
di aliquote ridotte che si applicano re di fare un acquisto piuttosto che quali con delle banali operazioni
ad operazioni esplicitamente indi- non farlo o cose del genere. Poiché Integrazione di somma si ottengono le informa-
cate quali, per esempio, la cessione movimenti di questo tipo incido- del foglio di calcolo zioni desiderate. Sono tabelle che
di fabbricati a destinazione abitati- no in maniera anche abbastanza Sulla scorta di quanto detto come successivamente sono visualizzate
va, le case di abitazione non di lusso pesante sulle liquidità disponibili. operare allora sul foglio di calcolo o nascoste attraverso delle macro
destinate a prima casa, locazione In particolare poi, con l’avvicinarsi per integrarlo opportunamente? dedicate. Diversamente da quanto
di immobili di civile abitazione e della fine dell’anno, è determinante L’obiettivo è quello di avere sem- precedentemente fatto si sceglie
altro. Ecco perché nella cartella capire quantificare l’IVA a debito e pre una fotografia precisa della si- di avviare, poi, le stesse non attra-
della contabilità sono state previste quella a credito che si sta maturan- tuazione relativa alle imposte sul verso dei pulsanti ma tramite delle
anche delle aliquote al quattro ed do. In modo da poter operare, con valore aggiunto, sia per un arco di forme che rendono esteticamente
al dieci per cento. Da questa bre- opportune movimentazioni, ad ab- tempo mensile che nell’ottica di migliore l’applicativo. Sono forme
Esportare
Il calcolo dell’IVA la funzione
Nuova routine
N elle tabelle delle fatture pagate ed in
quella delle fatture emesse l’IVA è cal-
colata moltiplicando l’importo per la relati-
Per rendere disponibile la
funzione definita nelle altre
va aliquota, al 4, 10 o 20 per cento. Si vuole cartelle Excel basta semplicemen-
generalizzare la cosa creando una funzione te trasferirla su altre cartelle: aprire
ad hoc, che riceve in ingresso un importo ed l’editor Visual Basic quindi il modulo
un’aliquota e restituisce la relativa IVA. Per contenente la funzione e fare clic su
creare delle funzioni personalizzate occorre Esporta file nel menu File; rinomi-
usare il linguaggio Visual Basic: ovviamen- nare opportunamente il file, che avrà
te per funzioni più complesse ne necessita estensione .bas e salvarlo in una di-
una buona conoscenza, ma la maggior parte rectory qualsiasi. Successivamente
delle funzioni può essere creata utilizzando aprire una nuova cartella, aprire l’edi-
solo operatori aritmetici e semplici formule. tor Visual Basic, fare clic su Importa
1
La funzione creata si sostituisce, nelle cel- Aprire Visual Basic cliccando su Visual Basic file nel menu File e selezionare il file
le interessate, alla banale moltiplicazione nel gruppo Codice della scheda Sviluppo. .bas salvato. A questo punto se si
Usare il comando Inserisci/Modulo quindi In-
effettuata. Inoltre la funzione stessa è uti-
serisci/Routine; nella finestra che appare a video
inserisce una funzione in una cella
lizzabile in altre cartelle Excel salvando la digitare il nome da assegnare alla funzione e se- della cartella aperta, tra quelle defini-
cartella in cui è generata come componente lezionare le opzioni Function in Tipo e Public in Area te dall’utente si ritrova quella appena
aggiuntivo. di validità. realizzata.
2 3
Dichiarare le variabili all’interno delle paren- Per richiamare la funzione all’interno di alle funzioni logiche. Le funzioni in
tesi tonde, di fianco al nome della funzione, una cella del foglio di calcolo è sufficiente generale sono formule predefinite
e trascrivere la formula tra le istruzioni Pu- utilizzare il comando Inserisci funzione nella
che eseguono calcoli utilizzando
blic Function e End Function. Il codice da trascrivere è scheda Formule. Selezionare la categoria Definite
quello mostrato in figura. Se l’importo è un numero dall’utente. Si può notare che la funzione si diffe- valori specifici, gli argomenti. Que-
e non è vuoto lo si moltiplica per l’aliquota, compre- renzia da quelle di Excel soltanto perché è priva sti possono essere numeri, testo, va-
sa tra 0 e 100. della Guida in linea. lori logici come vero o falso, matrici.
Quando si tratta di valori logici sono
Utilizzo Nelle altre celle appunto dette logiche.
Funzioni definite
dall’utente
Esaurita la parte operativa, che,
come si può notare, ricalca con
qualche lieve modifica quanto
già fatto nel precedente appro-
fondimento, l’obiettivo che ci si
pone è quello di fare uno step in
più che migliora la qualità della
struttura applicativa. Si tratta di
creare una funzione personaliz-
4 5
Non resta che utilizzare la funzione. Posizio- Per rendere più generale il tutto salvare l’ali- zata che dati in ingresso un im-
narsi nella cella V4 e inserire la funzione crea- quota in una cella, nell’esempio 4 in V2, 10 in porto e un’aliquota restituisce in
ta. Alla richiesta dei parametri passare come X2 e 20 in Z2 e riferirla nella formula in modo
uscita l’ammontare dell’IVA. Seb-
importo la cella contenente lo stesso, U4 nell’esem- assoluto. Poi, con un po’ di pazienza, ricopiare la
pio, e la percentuale di aliquota desiderata, 4 nel tabella per tutti i dodici mesi nelle celle sottostanti e bene, infatti, l’offerta di funzioni
caso in questione. Cliccando su OK si ottiene il ri- ripetere tale lavoro anche per le tabelle delle fatture predefinite è alquanto ampia e
sultato cercato. pagate. diversificata, Excel permette di
creare delle proprie funzioni.
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Office Magazine Gennaio 2009
Gestire clienti e fornitori con Excel 2007 (II parte)
1
Per il calcolo annuale dell’acconto IVA è
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In AX5 inserire la somma delle celle IVA
3
Registrare ora una macro che visualizzi le
necessaria un’ultima ma molto sempli- sulle vendite delle liquidazioni mensili. colonne AQ:AX. Registrare poi due macro
ce tabella. Sostanzialmente servono tre Analogamente in AX6 inserire la somma che nascondono le colonne AN:AO e AQ:AX.
celle: una che riepiloga le somme del registro delle celle IVA sugli acquisti. Infine nell’ultima Anziché registrare le macro si può inserirne il co-
delle fatture emesse, una che registra le ope- riga, le cui celle sono state unite, inserire la dice direttamente nell’editor Visual Basic. Aprire
razioni relative alle fatture pagate e infine una formula =SE(AX5-AX6<103,29;”Versamento non quest’ultimo dal relativo pulsante della scheda
che faccia la differenza tra le due quantità. dovuto, importo inferiore al minimo”;AX5-AX6). Sviluppo e scrivere il codice mostrato.
Per fare ciò si passa attraverso sa a disposizione in tutte le altre le funzionalità dei fogli di calco- non imponibili e campi di appli-
l’uso del linguaggio Visual Ba- cartelle: basta salvare la cartella lo consente, una volta raggiunta cazione. Tutti cose che ricadono
sic. Nello specifico del presente in cui si è generata la funzione una buona dimestichezza, di re- nella naturale gestione economica
approfondimento, perché realiz- come componente aggiuntivo alizzare anche funzioni più com- di un cliente. Ma sono elementi un
zare una propria funzione per il di Excel quindi visualizzare le plesse che implementano cal- po’ più complessi che esulano dal
calcolo dell’IVA quando questa componenti aggiuntive quando coli certamente non fattibili con presente contesto. E che possono
stessa cosa si può fare con una si apre una nuova cartella. Que- semplici moltiplicazioni. essere comunque integrati con una
semplice moltiplicazione? Beh, sto comporta un maggiore livello certa semplicità se si tratta di ele-
per due motivi principalmente. di generalizzazione e riusabilità, Conclusioni menti comuni al proprio lavoro e
Il primo è che la funzione defi- soprattutto quando serve spesso Nella trattazione presentata biso- laddove si è raggiunta una buona
nita dall’utente rimane dispo- fare gli stessi calcoli. Il secondo gnerebbe considerare altri concet- padronanza di alcuni strumenti di
nibile all’interno del file in cui è è che acquisire conoscenza su ti quali operazioni escluse o fuori Excel. Che è poi l’obiettivo dell’ap-
stato creata ma può essere mes- questa particolare, ma molto uti- campo dell’IVA, operazioni esenti, profondimento presentato.
1
Per richiamare le nuove macro realizza-
2
Occorre inserire quattro forme, due nella
3
Per assegnare una macro ad una forma
te si utilizzano delle forme al posto dei maschera principale per aprire le tabelle, occorre seguire la medesima procedura
pulsanti. Per inserire una forma spostarsi e due nelle relative colonne per chiuderle. utilizzata per assegnare una macro ad un
nella scheda Inserisci e cliccare su Forme nel Per editare il testo delle forme selezionarle, fare pulsante. Quindi selezionare la forma, fare clic de-
gruppo Illustrazioni. Scegliere la forma deside- clic destro e scegliere Modifica testo. Stili e colo- stro e scegliere Assegna macro. Nella finestra che si
rata tra quelle disponibili quindi posizionarsi ri sono invece editabili selezionando la forma e apre fare doppio clic sul nome della macro inte-
nel foglio e dimensionarla secondo necessità. sfruttando la scheda Formato. ressata o selezionarla e cliccare su
Accendi il risparmio
e riduci la bolletta
Crea con Excel un’applicazione per il controllo della fornitura
elettrica. Con i fogli di calcolo e i consigli dei nostri esperti,
puoi monitorare facilmente i consumi e ridurre i costi
I
l periodo di crisi economica che risparmio calcolato pari a 10 euro ca e ridisegnare i consumi in modo Nel DVD / Esempi
stiamo vivendo impone un’ocu- annui. Ciò nonostante è necessario da ottenere un oculato risparmio.
Consumi.xlsx
lata gestione delle spese e, dove fare molta attenzione a tutte quelle
possibile, l’adozione di abitudini risorse che assorbono costante- Dietro le voci
volte al risparmio. Un aiuto salva mente elettricità, al fine di evitare della bolletta fazione bioraria, avremo in evidenza il
euro, almeno nel primo trimestre l’insidia del caro bolletta. In questo Il primo passo verso la comprensio- consumo di energia (scatti del conta-
del 2010, arriva dal calo delle tariffe articolo vedremo come impiegare ne di cosa paghiamo bimestralmente tore) nelle differenti fasce orarie. Nei
di riferimento dell’energia elettrica i fogli di calcolo di Excel per creare con il conto elettrico, ha come tappa casi in cui sulla bolletta siano riportati
del 2,2% (stabilito dall’Autorità per un’applicazione, che ci consenta di obbligata l’analisi dettagliata della diversi costi (in base ad una suddivi-
l’Energia Elettrica e il Gas), con un mettere a nudo la bolletta energeti- bolletta. Capire esattamente come si sione in scaglioni), sarà indicato lo
compone la spesa elettrica e quali sia- scatto di una differente tariffazione al
no le voci sulle quali possiamo inter- superamento di un determinato nu-
venire per conseguire un risparmio, ci mero di kWh in un mese e così via.
aiuterà nello sviluppo del progetto di
monitoraggio e simulazione dei con-
sumi. Nell’esempio riportato analiz-
zeremo una bolletta elettrica di ENEL Energia
Distribuzione, ma le stesse operazio-
ni sono eseguibili considerando qua- alternativa
lunque resoconto di altri fornitori. La
classica ricevuta bimestrale del conto Non c’è dubbio, il risparmio
energetico, oltre al bollettino per il energetico è alla base di tutto.
pagamento, include generalmente Risparmiando energia si alleggerisce
almeno un foglio A4 contenente di- meno il portafogli e soprattutto si con-
verse informazioni. Nel frontespizio tribuisce a salvare il nostro pianeta. Vale
del primo foglio è possibile leggere, la pena fare un ulteriore sforzo ed usare,
sulla sinistra, i dati della fornitura. Fra per la quota indispensabile, energia pu-
questi troviamo la tariffa applicata, la lita. Il 2010 sarà un anno decisivo per la
potenza impegnata da contratto e la realizzazione di un piccolo impianto FV
potenza disponibile (rappresentante sul tetto della propria casa. Gli attuali
la soglia oltre la quale avverrà il distac- incentivi saranno infatti validi fino al
co automatico dell’utenza). In una 31/12/2010. Nel 2011 verranno riag-
colonna posta sulla destra dello stesso giornate al ribasso, molto probabilmen-
foglio troveremo l’importo da pagare, te, le tariffe incentivanti. Un impianto
il periodo di riferimento e, in alcuni da 3 kW integrato nel tetto, avviato nel
casi (ad esempio ACEA), una breve 2010, prenderà per 20 anni 0,47€ per
sintesi relativa ai consumi. Il secondo ogni chilowattora prodotto. Per mag-
foglio e i successivi contengono in- giori informazioni si può visitare il sito
vece le letture e i consumi registrati o del Gestore dei Servizi Energetici (GSE)
calcolati, e un dettaglio di tutte le voci all’indirizzo www.gse.it/ATTIVITA/CON-
di costo che vanno a comporre la bol- TOENERGIAF/Pagine/default.aspx.
letta. Se la fornitura prevede una tarif-
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Office Magazine Aprile 2010
Risparmio energetico con Excel
Risparmio
dispositivi elettrici presenti in ogni ambiente, con classe
e la formula CERCA.VERT per cercare, all’in- Un primo passo verso il risparmio
terno della matrice dispositivi, i dati relativi si compie all’atto dell’acquisto di un
ad ognuno di essi. Impiegheremo la colonna nuovo elemento elettronico. La clas-
riportante il numero progressivo di inseri- se di efficienza energetica suddivide
mento come indice. Questo sarà inserito al tutte le apparecchiature in funzione
fianco di ogni riga della tabella. Per il calcolo dei consumi e sono distinte da lettere
dei consumi basterà successivamente molti- maiuscole dalla A alla G (rappresen-
plicare il dato di impiego inserito, per i valori tando un consumo crescente). Uno
che rappresentano il numero di ore per unità o due simboli + associati alla lettera
di utilizzo. Ad esempio usufruendo dell’illu-
minazione un certo numero di ore al giorno, 1 Per il calcolo dei consumi da addebitare ad ogni
ambiente, ci serviranno 5 colonne per: la scelta
dell’apparecchio, la potenza, l’utilizzo, la tipologia
A, indicano una maggiore efficien-
za rispetto alla già ottima classe A. E
il valore di riferimento in un anno sarà 365 di funzionamento, il consumo annuo. Predisporre-
quindi un minor dispendio energeti-
giorni e così via. I passi seguenti andranno in mo inoltre due colonne libere per il coefficiente uni- co. Tanto negli uffici quanto nelle abi-
parte ripetuti per ogni ambiente. tario di consumo e l’indice progressivo dell’elettro- tazioni, dunque, è più conveniente
domestico scelto. investire qualche euro in più inizial-
mente per l’acquisto di un prodotto
Le caselle combinate Controlli e celle con una classe energetica vantaggio-
sa, a fronte di un risparmio successivo
nel tempo.
Il contatore
elettronico
Avere una concreta visuale della
spesa elettrica, significa anche con-
trollare periodicamente il contato-
re. Tutti i moderni contatori digitali
sono dotati di un interruttore, di un
display e di un pulsante. Premendo
inizialmente due volte il pulsan-
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Office Magazine Aprile 2010
Risparmio energetico con Excel
Fatture facili
con Excel
Stanchi delle solite rigide applicazioni per la fatturazione?
Nessun problema, ecco la soluzione: creare un’applicazione
ad hoc sfruttando le potenzialità del foglio di calcolo
P
rima di addentrarci nella ri-partire da uno, i dati identi- corrisponde alla cifra dovuta al
realizzazione della nostra ficativi dell’emittente (ragione venditore dall’acquirente. Quel- NEL CD
applicazione, facciamo sociale, indirizzo, numero di li appena elencati sono i dati che
Fatture.xlsm
un breve riepilogo delle parti es- Partita Iva), i dati identificativi la nostra applicazione dovrà ne-
senziali di un documento conta- dell’acquirente (ragione sociale cessariamente stampare su ogni
bile. Questa operazione ci sarà o nominativo, indirizzo), il tipo documento. Per fare ciò dovre- Un elemento indispensabile, ad
utile per non commettere errori di pagamento, gli estremi dei mo prevedere, all’interno del esempio, è costituito dalla pos-
di forma, considerando, soprat- documenti di trasporto, se si foglio di calcolo, formule, macro sibilità di creare una banca dati
tutto, la moltitudine di elementi tratta di fattura differita (non e campi compilabili preimpo- contenente gli estremi di tutti i
presenti. Partiamo col dire che prodotta all’atto della consegna stati e pronti da riempire. Tut- clienti. Utilizzando la cosiddet-
la fattura è un documento com- dei beni), la natura dei beni ce- tavia, una buona applicazione ta “anagrafica clienti” saremo
posto da una parte descrittiva e duti (quantità e qualità), il prez- per l’elaborazione di fatture in grado di compilare la parte
da una parte tabellare. E gli ele- zo unitario e il complessivo dei non si limita alla compilazione descrittiva del documento con
menti che la compongono sono: beni acquistati, eventuali sconti, e alla stampa dei documenti, i dati del cliente semplicemen-
la data di emissione, un numero aliquota e ammontare dell’IVA e ma annovera al suo interno al- te, richiamandoli dal database.
progressivo che ogni anno deve infine il totale della fattura che tre caratteristiche necessarie. Lo stesso ragionamento dovrà
1 2
sterà dunque nel salvare il nostro foglio Apriamo Microsoft Excel 2007. Clic- Una pagina A4 in Excel comprende il ret-
di calcolo utilizzando l’esatta estensione. chiamo in alto a sinistra nella finestra di tangolo A1:I50. Per visualizzare le interru-
Excel sul simbolo di Office e selezionia- zioni di pagina selezioniamo la scheda
Successivamente potremo iniziare a rea- mo la freccetta posta di fianco alla voce Salva Visualizza e clicchiamo su Anteprima interruzioni
lizzare la base grafica della nostra fattura con nome. Dal menu a tendina facciamo clic su di pagina dal menu Visualizzazioni cartella di lavoro.
e programmare gli automatismi necessari Cartella di lavoro con attivazione macro di Excel. Di- Clicchiamo nuovamente su Normale per visualiz-
utilizzando le macro. gitiamo il nome del file e clicchiamo su Salva. zare i contorni del foglio tratteggiati.
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Office Magazine Novembre 2009
Emettere fattura con Excel
2
Impostiamo la parte tabellare che detterà Iniziando dalla colonna A selezioniamo
differenti colori di sfondo delle celle, i
numeri più significativi come sconti, im-
poste e totali. Potremo inoltre utilizzare
l’editor di disegno contenuto in Excel per
1 le dimensioni delle colonne. Lasciamo le
prime 12 righe per la parte compilativa e
selezioniamo il quadrato B13:G42 e per comodità
cliccando sull’intestazione e clicchiamo
con il tasto destro del mouse. Dal menu a
tendina selezioniamo Larghezza colonna. Inseriamo
delimitiamolo digitando la combinazione di ta- i seguenti valori per le larghezze delle colonne
rendere più accattivante il nostro docu- sti Ctrl+Maiusc+& o selezionando Bordi esterni dal A=2, B=10, C=32, D=6, E=6, F=10, G=10, H=2. A questo
mento. menu Carattere della scheda Home. punto possiamo passare al riempimento.
3 5
Inseriamo nella prima riga di ogni colonna Utilizzando lo strumento Disegna bordi, al Selezioniamo le celle C36:E40 e inseria-
l’intestazione dei dati contenuti in essa. La
colonna A e la colonna I fungeranno da di-
stanziatori dal bordo del foglio. Selezioniamo la
4 quale si accede cliccando sul pulsante
Bordi esterni posto nel menu Carattere della
scheda Home, disegniamo i contorni della griglia
mo un bordo di delimitazione. Inseriamo
nella colonna C le voci: Spese di trasporto,
Sconto applicato, Totale imponibile fattura, Iva e Totale
cella B13 e digitiamo Codice e a seguire Descrizione che conterrà l’elenco di oggetti venduti, avendo fattura. Uniamo le celle corrispondenti alle co-
in C13, Q.tà in D13, iva in E13, Pr. Uni. in F13 e Totale l’accortezza di distinguere, mediante linee più lonne D ed E utilizzando Unisci e centra. Eviden-
nella cella H13. spesse, l’intestazione e il fondo della lista. ziamo il totale.
1 2 3
Selezioniamo le colonne F14:G33 e fac- Nelle colonne B e C inseriremo i dati Clicchiamo su Inserisci e nel menu Illu-
ciamo clic con il tasto destro del mouse. della fattura mentre nelle restanti co- strazioni selezioniamo Forme. Copriamo
Selezioniamo Formato celle dal menu a lonne D,E,F e G, utilizzando lo strumento perfettamente i dati inglobando le due
tendina. Ora selezioniamo la categoria Valuta. La- Centra e unisci, inseriremo i dati del cliente. Sele- parti e selezioniamo la forma. Clicchiamo con
sciamo il simbolo dell’euro e le due posizioni de- zioniamo la cella dove andrà l’intestazione del il tasto destro. Facciamo clic su Formato forma e
cimali e clicchiamo su Ok. Ripetiamo l’operazione cliente e clicchiamo su Testo a capo nel menu impostiamo al 100% la trasparenza. Inseriamo il
per tutte le celle che conterranno un prezzo. Allineamento della scheda Home. logo cliccando su Immagine.
di ritrovare in formato elettro- un font particolare sono tutti ele- le opzioni ottimali di stampa. A Office, che non necessitano di
nico tutti i documenti emessi menti che trasmettono un mes- differenza dei software precon- formazione ad hoc del personale
consentendone la ristampa o la saggio a chi li osserva. Per cui fezionati Excel consente estrema ed offrono un valido strumento
consultazione in caso di smarri- un’azienda dinamica e moderna flessibilità, le personalizzazioni liberamente implementabile.
mento. cercherà di comunicare, anche sono possibili solo su softwa-
con la grafica delle fatture emes- re gestionali a pagamento, e di Le fatture con Excel
Anche l’occhio se, il dinamismo e la modernità conseguenza un considerevole Excel è senza dubbio l’applicazio-
vuole la sua parte che la contraddistingue. Utiliz- risparmio di tempo e denaro. Nel ne della suite di Office più utilizzata
La fattura, come tutti i documen- zando gli strumenti di Microsoft caso di liberi professionisti o dopo Microsoft Word. Le applicazio-
ti emessi all’esterno da un azien- Excel possiamo curare nei parti- piccole imprese non è da sot- ni sviluppabili, utilizzando Excel e le
da, è bene che sia curata anche colari la grafica del documento, tovalutare l’utilizzo di software macro VB, hanno come unico limite
nella parte grafica. Il logo, la for- impostando gli stili, aggiungen- conosciuti, come lo sono le ap- le capacità dell’utente. Il progetto
mattazione del testo, l’utilizzo di do elementi grafici e scegliendo plicazioni della suite Microsoft sviluppato consente di trasformare
1 2 3
Facciamo clic sulla scheda Sviluppo. Dal Facciamo doppio clic sul pulsante e Inseriamo un nuovo pulsante e facciamo
menu Controlli clicchiamo su Inserisci e se- copiamo il codice come nell’immagine. doppio clic. Nell’editor inseriamo fra le
lezioniamo il Pulsante di comando che è il pri- Nell’area Proprietà inseriamo un nome e due intestazioni presenti ActiveWindow.Se-
mo oggetto dei Controlli ActiveX. Disegniamo il pul- nel campo Caption scriviamo Nuova Fattura. Tor- lectedSheets.PrintOut Copies:=2. Possiamo creare un
sante. Sulla destra del nostro modello di fattura niamo in Excel e nel Foglio2 inseriamo nella cel- terzo pulsante per l’anteprima inserendo il codice
con il mouse. Clicchiamo su Visualizza/Anteprima la A1 l’anno in corso e nella cella A2 il numero ActiveWindow.SelectedSheets.PrintOut Preview:=True.
interruzioni di pagina. 1. Nella cella A3 inseriamo Falso. Modifichiamo il campo Caption.
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Office Magazine Novembre 2009
Emettere fattura con Excel
1
lizzati e la pagina di stampa del do- Rinominiamo il Foglio2 con
cumento. Con l’aiuto della funzione Anagrafica Clienti, non mo-
difichiamo i dati della co-
Convalida e delle formule SE e CER- lonna A e inseriamo una semplice
CA.VERT è stato possibile rendere griglia con in colonna i dati es-
automatica la compilazione dei cam- senziali di intestazione dei clienti.
pi dedicati ai prodotti venduti, men- Non dimentichiamo l’inserimento
tre è stato necessario scrivere una di un campo per la Partita Iva e
piccola macro per la compilazione un campo per il Codice Fiscale.
Useremo un menu a tendina per
dei dati relativi al cliente e all’intesta-
la selezione. Clicchiamo ora su
zione della fattura. Per l’inserimento Inserisci nella scheda Sviluppa e
del cliente si è optato per un menu a selezioniamo nei Controlli modulo il
discesa che va a pescare la ragione secondo oggetto, la Casella com-
sociale nel foglio di anagrafica. L’in- binata. Disegniamo poi l’oggetto
serimento di poche semplici formule vicino i pulsanti e clicchiamo con
il tasto destro. Selezioniamo la
di somma, sottrazione e percentuale
voce Formato Controllo. Inseriamo
consentono l’ottenimento dei totali nel primo campo ’Anagrafica Clien-
in basso. L’obiettivo principale è ov- ti’!$D$2:$D$26 ed il resto come in
viamente quello di automatizzare il figura.
più possibile l’applicazione median-
te l’utilizzo di macro azionate da pul- L’inserimento del cliente L’elenco prodotti
santi. Tre pulsanti fondamentali, col-
legati rispettivamente a tre spezzoni
di codice VB, permettono la pulizia
dei campi della fattura, l’attivazione
dell’anteprima di stampa e infine la
stampa del documento.
Stampare
con Excel
2
Per l’inserimento del cliente nel documento
3
Rinominiamo il Foglio3 con la dicitura Elenco
L’ultima release di Microsoft andremo a modificare la macro Nuova fattu- Prodotti. Inseriamo una tabella che riporti il
ra. Clicchiamo sulla scheda Sviluppo e suc- codice del prodotto a magazzino, la descri-
Excel è dotata di un foglio di cessivamente sul pulsante Modalità progettazione. zione e il prezzo unitario. Nel foglio dei prodotti
calcolo veramente chilometrico. A Facciamo doppio clic sul pulsante Nuova Fattura e selezioniamo la colonna dei codici, tasto destro e
stamparlo tutto ci vorrebbe una pa- modifichiamo il codice della macro relativa come clic su Inserisci nome intervallo. Scriviamo Codice nel
gina fuori misura dalle dimensioni da illustrato nell’immagine. campo intervallo. Clic su Ok.
guinness 5 km x 4 km. Se non siamo
intenzionati ad una menzione d’ono- L’inserimento Titolo
re nel libro dei primati e vogliamo
limitarci alla stampa di un comune
foglio A4 verticale, senza modificare
la larghezza delle colonne, basterà
ritagliarci il rettangolo di celle A1:I50.
Cliccando sul pulsante Area di stam-
pa contenuto nel menu Imposta pa-
gina della scheda Layout di pagina
e selezionando la voce Imposta area
di stampa è possibile selezionare
univocamente il gruppo di celle che si
desidera stampare. L’area selezionata
4 5
apparirà bordata di blu, mentre tut- Selezioniamo tutta la colonna Codice nel Per richiamare i campi dei prodotti parten-
te le celle esterne all’area di stampa foglio della fattura. Clicchiamo su Conva- do dalla selezione del codice utilizziamo la
lida Dati nella scheda Dati. Selezioniamo formula CERCA.VERT. Inseriamo, ad esem-
verranno oscurate. È possibile trasci- Elenco nel campo Consenti e digitiamo =codice nel pio, nella cella C14 la formula =SE(B14=””;””;CERCA.
nare l’area di stampa con il mouse, campo Origine. Clic su Ok per confermare. Mol- VERT(B14;’Elenco Prodotti’!$A$2:$C$10;2)). La formula
ridefinendone i contorni, in qualsiasi tiplichiamo, nella colonna dei totali, la quantità SE serve a tenere la cella vuota quando non è sele-
momento. per il prezzo unitario. zionato un prodotto.
Recupera i tuoi
crediti con Excel
Realizza un’applicazione che tenga traccia dei crediti vantati
verso i clienti. Potrai archiviare ciascun pagamento, inserire nuovi
debitori ed emettere una ricevuta per ogni rata estinta
N
ei momenti di crisi eco- luzioni (dopo tot mesi). Bisogna vuti. L’idea è quella di sfruttare
Nel DVD / Esempi
nomica uno dei problemi avere una memoria di ferro per ancora una volta le potenzialità
Gestione Crediti.xlsm
più sentiti, che si somma ricordarsi “chi deve quanto” ed e l’intuitività fornite dal foglio di
alle difficoltà già di per sé causate “entro quale data”. E quando le calcolo, per creare un’applica-
da tale condizione, è la disponibi- cifre cominciano ad accavallarsi, zione Excel orientata alla ge- entro i quali si vuole recuperare la
lità di liquidi. Questo fa si che, so- anche una proverbiale memoria stione dei crediti. somma che ci spetta. È bene sot-
prattutto in ambito commerciale, da elefanti può non bastare. Pro- tolineare, a tal proposito, che si
si incontrino non pochi problemi prio per questo è bene affidarsi a Scadenzario parla di un numero limitato di pa-
per ottenere il pagamento di pro- qualche strumento più efficiente e nuovi contatti gamenti, o rate, proprio per tenere
dotti venduti o servizi prestati. Il e la suite Office è un valido alleato Innanzitutto occorre prevedere fede allo scopo dell’applicazione.
fenomeno non riguarda solo le per far fronte a problematiche di un foglio principale di riferimen- Essa, infatti, è destinata a gesti-
grandi aziende, ma anche e so- questo tipo. Nello specifico sarà to, una sorta di scadenzario nel re i crediti di una piccola realtà
prattutto le piccole realtà. Negozi, necessario realizzare qualcosa di quale (in forma tabellare) riepilo- commerciale e non, per esempio,
piccole imprese e studi, sempre semplice, certo, ma che non sia gare: i soggetti verso cui si vanta di una finanziaria. Se si vendo-
più spesso si sentono richiedere nemmeno l’agenda cartacea su un credito, l’importo dello stesso e no condizionatori, ad esempio, è
pagamenti dilazionati in più so- cui segnare nomi e importi do- un numero limitato di pagamenti immaginabile che si possa essere
pagati in tre, quattro soluzioni;
certamente non in 48 rate. Detto
ciò, nello scadenzario descritto
si prevedono alcuni pulsanti che
possano automatizzare alcune
operazioni. Di base ne servono
due: uno per inserire un nuovo
credito nello stesso scadenzario e
uno per registrare un pagamento
per un credito già in essere. En-
trambi i pulsanti devono ridirigere
su un foglio diverso e dedicato alle
rispettive operazioni. Per inserire
un nuovo credito si costruisce un
form in cui immettere i dati prin-
cipali: nome del soggetto, impor-
to totale del credito, descrizione
del credito e data di scadenza.
Per rendere più efficiente l’opera-
zione si prevede che il nome del
debitore sia selezionabile da un
elenco a discesa. Ciò significa che
occorre creare a parte un foglio
che funga da Rubrica. In merito
a quest’ultima, nell’esempio che
si va a realizzare, si prevede un
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Office Magazine Settembre 2010
Recupero crediti con Excel
indirizzario nel quale si possano nell’esempio fornito sono preca- relativo ad un contatto non pre- di un pagamento. Un pagamento
inserire una cinquantina di con- ricati di default dei nomi fittizi per sente nella rubrica (modificabile è certamente relativo ad un credi-
tatti, che sono più che sufficienti provare l’applicazione). Dato che in ogni momento), è prevista la to già in essere, per cui il nome di
allo scopo prefisso (ovviamente può capitare di inserire un credito possibilità di aggiungere un nuo- chi lo effettua è comunque selezio-
vo contatto. Questa operazione è nabile da un elenco a discesa che
eseguibile sempre nella scheda rifletta la rubrica. Una volta scelto
di inserimento nuovo credito ed il nome si visualizzeranno: il debi-
In merito alla stampa è attivabile mediante l’impiego di to complessivo di tale soggetto e
un pulsante. Cliccando su di esso il residuo che gli rimane da paga-
ll comando ActiveSheet.PrintOut From:=1, To:=1, Copies:=1, si può registrare il nuovo soggetto, re prima dell’attuale versamento.
Preview:=False manda in stampa il foglio attivo. Si noti che in tale co- passando attraverso un foglio a ciò Cliccando su un apposito pulsan-
mando è possibile determinare il numero di copie da stampare agendo sulla pro- dedicato e contenente un form per te il pagamento viene registrato.
prietà Copies; e si può abilitare l’anteprima di stampa settando Preview:=True. i dati necessari. A questo punto il sistema rimarrà
Le proprietà From e To servono a stabilire quali pagine stampare qualora ve ne sempre nello stesso foglio, visualiz-
fosse più di una. Il comando PrintOut, invece, opera direttamente sulla stam- Registrare zando il residuo comprendente il
pante predefinita del computer sul quale si usa l’applicazione. Volendo usare i pagamenti versamento effettuato. Per conclu-
una stampante diversa si dovrà impiegare, nello stesso comando, la proprietà Utilizzando una logica simile a dere il ciclo relativo al saldo di una
ActivePrinter settata sul nome della stampante interessata. quanto visto per i contatti, si co- rata, si può prevedere un pulsante
struisce il foglio per la registrazione che esegua una stampa, da inten-
dere come ricevuta del pagamento è la più delicata di tutta l’applica- Alcune accortezze menta una procedura automatica
stesso; e un pulsante che ripulisca i zione ed a tal proposito è il caso di Nel registrare un pagamento si mediante la quale, a partire dallo
campi del form ai fini di una nuo- porre l’attenzione su una particola- sceglie un soggetto da un elenco scadenzario, ne elimini tutti i de-
va registrazione. Questa procedura re scelta implementativa. a discesa. Se il nome selezionato biti estinti e li ricopi in un foglio a
è presente più volte nello scaden- parte (che opera come una sorta
zario, nel form viene visualizza- di archivio storico). La seconda
ta solo la prima occorrenza, che scelta è quella di usare una logica
Messaggi a video potrebbe far riferimento ad un per cui un determinato contatto
debito estinto oppure ad un debi- può essere presente solo una volta
Nell’applicazione, quando si compiono determinate operazioni, compaiono to che non è quello per il quale si nello scadenzario. Scelta giustifi-
dei messaggi a video che confermano la corretta esecuzione. Tale compor- sta effettuando il versamento. Per cata dal fatto che l’applicazione è
tamento si ottiene attraverso la funzione MsgBox. Questo comando è utile quando si semplificare le cose, e renderle rivolta ad un contesto di una pic-
sta per mandare in esecuzione una procedura e si vuole il consenso dell’utente. Op- più agevoli, si opera una doppia colo-media realtà commerciale,
pure può essere impiegata nella gestione degli errori, avvisando o impedendo l’ese- scelta. La prima è quella di fare in per la quale è difficile vantare più
cuzione di una routine che porterebbe il programma alla generazione di un errore. È modo che, una volta recuperato crediti contemporaneamente ver-
utile anche per chiedere ulteriore conferma per operazioni delicate, quale può essere interamente un credito, lo stesso so lo stesso cliente. Fermo restan-
la cancellazione di un file. In sostanza è una funzione che permette di comunicare “sparisca” dallo scadenzario. Sic- do che si può ovviare al problema
direttamente con l’applicazione in uso. come non sarebbe saggio elimi- inserendo, per esempio, un unico
narlo completamente, si imple- credito che sommi gli importi di
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Office Magazine Settembre 2010
Recupero crediti con Excel
Il credito è servito
Funzioni e pulsanti Nuovo credito
A questo punto gran parte del lavoro è sta-
to svolto. Restano gli ultimi dettagli che
riguardano l’accoppiamento tra pulsanti e
funzioni definite. L’operazione è veloce, ba-
sta fare un semplice assegnamento. In linea
di massima la logica seguita è la seguente:
cliccando su un pulsante non si compie di-
rettamente qualcosa, ma si è reindirizzati
verso un foglio dove compiere quanto volu-
to. Per esempio nello scadenzario, cliccando
sul tasto di registrazione pagamento, si vie-
ne spostati nell’apposito foglio. Lì trova poi
posto il pulsante che materialmente esegue
l’operazione dopo aver inserito i dati. Detto
ciò l’applicazione è pronta e può essere pro- 1 Per assegnare una funzione ad un pulsan-
te fare clic destro sullo stesso e, nel menu
contestuale, scegliere Assegna macro. Seleziona-
2 Proviamo il funzionamento. Dallo scaden-
zario fare clic su Inserisci Credito. Nel relati-
vo foglio scegliere un nome dalla lista, oppure
vata. Il risultato è uno strumento agile, che re dalla lista la funzione e cliccare su OK. Si può inserire un nuovo contatto in rubrica. Digitare
svolge bene i compiti previsti; e che con un facilmente verificare, nel file esempio, l’esatta i dati necessari e fare clic su Inserisci. Nello
po’ di buona volontà può anche essere raffi- associazione tra tutti i pulsanti e le funzioni, i scadenzario appare il nuovo credito e un mes-
nata e migliorata. cui nomi sono abbastanza intuitivi. saggio di conferma per il corretto inserimento.
Fai il “riassunto”
con i grafici pivot
Strumenti efficaci e pratici per gestire ogni tipo di informazione.
Ecco come sfruttarne tutte le potenzialità con Excel 2007
ed amministrare facilmente il personale della nostra azienda
Costruiamo una tabella standard
I campi Calcolo dell’età
P er capire la funzionalità delle tabelle pi-
vot facciamo un esempio: si immagini di
realizzare una tabella contenente i dati ana-
grafici dei dipendenti di un’azienda di medie
dimensioni. Per ogni singolo dipendente si
possono conservare informazioni ineren-
ti i giorni di malattia e le ore di permesso di
cui ha usufruito nel corso del mese. Ipotiz-
zando, quindi, che il foglio di calcolo faccia
riferimento al singolo mese. Ovviamente,
tale situazione può essere facilmente estesa
a trimestri, semestri o anni. Con una tabella
così fatta è naturale porsi delle domande tipo
1 2
“quante persone hanno usufruito di più di due A partire dalla cella A1 inserire i campi d’in- Inserendo in D2 la formula =(ANNO(OGGI())-
giorni di malattia?” oppure “quante persone teresse, uno per ogni colonna. Il primo rap- 1-ANNO(C3)+SE(DATA(ANNO(OGGI());MESE(C3);G
presenta la matricola del dipendente, quindi IORNO(C3))<=DATA(ANNO(OGGI());MESE(OGGI())
hanno usufruito di più di cinque ore di permes-
a seguire nome e cognome, data di nascita, anno ;GIORNO(OGGI()));1;0)), e trascinando la stessa per
so?”. È facile verificare come a questo stato di assunzione, stipendio, giorni di malattia e ore un numero di righe sufficiente a contenere tutti i
non è immediato fornire delle risposte. Ma di permesso. Può essere interessante inserire an- dipendenti, si rende automatico il calcolo dell’età
grazie alle tabelle pivot... che un campo destinato all’età. a partire dalla data di nascita.
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Office Magazine Settembre 2008
Gestire il personale con le tabelle pivot di Excel 2007
Inseriamo i dati e formattiamo il tutto
Inserimento dati Formattazione
P reparata la tabella, occorre ora inserire i
dati e formattare la stessa in modo ade-
guato. Da notare che ancora la colonna rela-
tiva all’età riporta dei valori senza senso che
spariscono non appena si riempiono tutte le
date di nascita. Per la formattazione si può
agire passo per passo scegliendo personal-
mente grandezza e tipo dei caratteri, colori,
dimensioni di colonne e righe e via dicendo.
Oppure, in alternativa, si può ricorrere alla
formattazione automatica delle tabelle di-
sponibile in Microsoft Excel 2007. Nella fase
di inserimento dei dati non è necessario se-
1
La prima cosa da fare, a questo punto, è
2
guire alcun ordine, né alfabetico, né di ma- Selezionare la prima riga e assegnare stile
tricola o altro. Questo perché la costruzione l’inserimento dei dati, che è anche la parte grassetto dal gruppo Carattere della scheda
un po’ più lunga ma inevitabile. Nell’esem- Home. Successivamente, selezionare tutte
della tabella (o del grafico) pivot non richiede
pio sono stati inseriti dati di 90 dipendenti, spe- le colonne della tabella tranne Cognome e nome e
tale condizione e comunque si possono ordi- cificando per ognuno di loro stipendio e anno di assegnare allineamento centrato dal gruppo Al-
nare successivamente i dati tramite le appo- assunzione nonché giorni di malattia e ore di per- lineamento. Per selezionare una parte di colonne
site funzioni. messo relativi ad un generico mese. tenere premuto il tasto [Ctrl].
3
Ora occorre impostare il formato delle cel-
4
Selezionare le colonne dalla A alla H.
5
Selezionare l’intera tabella cliccando sul
le. Selezionare la colonna Stipendio, fare clic Nel gruppo Carattere fare clic sul pulsan- quadratino in alto sulla riga 1 e a sinistra
destro quindi scegliere Formato celle. Nella te relativo ai bordi della tabella. Si apre della colonna A e fare clic su Colore riem-
scheda Numero in Categoria selezionare Valuta e un elenco a discesa dal quale è possibile sce- pimento sempre nel gruppo Carattere. Tra i colori
impostare due cifre decimali. Allo stesso modo gliere quanti e quali bordi impostare. La scelta disponibili scegliere quello più gradito. Suc-
per ogni colonna può essere assegnato il formato più semplice è Tutti i bordi. È possibile anche cessivamente impostare, allo stesso modo, un
celle più adatto al contenuto. impostare colore e stile della linea. colore differente per l’intestazione.
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Settembre 2008 Office Magazine
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Office fai da te
Le potenzialità della tabella
Avvio procedura Selezione dati Strutturazione tabella
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Dopo aver preparato i dati, posizionare L’opzione Seleziona tabella o intervallo è Per organizzare i dati secondo le pro-
il cursore in un punto qualsiasi al loro già selezionata e nella casella Tabella/In- prie esigenze trascinare i campi nelle
interno per includerli tutti nel rapporto tervallo è visualizzato l’intervallo dei dati varie aree di rilascio: per esempio in Eti-
in creazione. Nel gruppo Tabelle della scheda selezionati. Selezionando l’opzione Nuovo foglio chette di riga trascinare Cognome e nome e Giorni
Inserisci fare clic su Tabella pivot, quindi fare di di lavoro il rapporto è inserito in un nuovo foglio malattia e in Valori Ore di permesso. Così per ogni
nuovo clic su Tabella pivot. Si visualizza la fine- mentre cliccando su Foglio di lavoro esistente è dipendente per righe si hanno i giorni di malat-
stra di dialogo Crea tabella pivot. inserito nello stesso foglio. tia e per colonna le ore di permesso.
Anche i grafici sono... pivot!
Grafico pivot Creazione Impostare il rapporto
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La creazione di un grafico pivot a parti- Per creare un grafico pivot selezionare A tal punto non resta che impostare il
re da un tabella esistente è immediata. una cella in un intervallo. Nel gruppo rapporto e il grafico si genera automati-
Fare clic sul rapporto di tabella pivot. Nel Tabelle della scheda Inserisci fare clic su camente. Inserendo l’età come valore e il
gruppo Grafici della scheda Inserisci fare clic su Tabella pivot e quindi su Grafico pivot. Si visualiz- nome come etichetta di riga e filtrando adegua-
un tipo di grafico. Non è possibile usare grafi- za la finestra di dialogo Crea tabella pivot con gra- tamente i dati si mostrano i dipendenti con età
ci di tipo xy, ovvero il grafico a dispersione, il fico pivot. Selezionare l’origine dati quindi fare compresa tra 24 e 27 anni. Lo stile del grafico si
grafico a bolle o il grafico azionario. clic su OK per terminare. può impostare dal relativo gruppo in Progettazione.
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Office Magazine Settembre 2008
Office fai da te
P
er un’impresa sono molti gli cizio nel quale vengono acquistati, ma mortizzabile al 20%, si intende che
adempimenti di carattere bu- devono essere spalmati nel tempo. ogni anno è possibile dedurre il co-
Nel CD / Esempi
Cespiti.xlsm
rocratico che devono essere Questo in funzione di precise diret- sto sostenuto per l’acquisto di quel
assolti. E tanta, forse anche troppa, tive date dalle tabelle ministeriali. In bene per una percentuale non su-
la documentazione che è necessario queste pagine vedremo come realiz- periore al 20%. Il libro cespiti, quin- tuati). In tale registro vanno indica-
conservare. Libri, giornali, registri e zare una pratica applicazione Excel di, altro non è che un registro che ti sostanzialmente l’anno di acqui-
molto altro ancora. Tra tutti questi si che crei proprio un registro dei beni tiene nota di tutti i beni strumentali sizione, il costo originario, il fondo
vuole porre particolare attenzione su ammortizzabili. E gestisca, per ogni dell’azienda e del loro piano di am- di ammortamento, il coefficiente
un registro: il libro dei cespiti. I cespiti cespite, il relativo ammortamento. mortamento. Nella sua forma clas- di ammortamento effettivamente
indicano quei beni strumentali acqui- sica, il registro si compone di tante adottato nel periodo di imposta e
stati dall’azienda e che sono destinati Fra costi schede quanti sono i cespiti acqui- la quota annuale di ammortamen-
ad essere utilizzati per più esercizi. e percentuali stati. Ogni scheda è intestata ad un to. Un bene inserito nel libro può
Esempi comuni sono i macchinari o La procedura utilizzata per ripar- bene e riporta tutti i movimenti che, essere eliminato solo se lo stesso
i computer e loro accessori. La dedu- tire il costo dei cespiti prende il nel corso del tempo, hanno interes- è estromesso dal processo produt-
zione del costo dei cespiti non può nome di ammortamento. Se si dice sato quell’elemento (tipicamente tivo. È da sottolineare, inoltre, che
avvenire per intero nel corso dell’eser- che il bene strumentale A è am- acquisto ed ammortamenti effet- il registro dei beni ammortizzabili
quote di ammortamento. Il princi- paio di pulsanti: uno che offre la pos- categoria sono esplicati i coefficien-
pio cui ispirarsi per raggiungere tale sibilità di inserire un nuovo cespite ti di ammortamento del costo dei Uno sguardo
obiettivo è la semplicità. Utilizzan- e uno che consente di consultare la beni materiali strumentali, impiegati
do poche formule, e qualche riga di tabella delle categorie e dei relati- nell’esercizio di attività commerciali. alle impostazioni
codice, si può ottenere un efficiente vi coefficienti di ammortamento. A È utile quindi tenere queste informa-
strumento che ci aiuti nella gestio- quest’ultima è dedicato proprio il zioni in un foglio appartenente all’ap- Aprendo una cartella con-
ne dei cespiti. L’applicazione si basa secondo foglio. Secondo le indica- plicazione, anticipando che la tabella tenente delle macro com-
principalmente su tre fogli. Una zioni ministeriali sono individuate presentata non è esaustiva di tutte le pare il messaggio relativo la loro
maschera principale contenente un delle categorie specifiche. E per ogni categorie, ma contiene solo quelle attivazione. Per modificare tale
impostazione fare clic sul pulsante
Microsoft Office e poi su Opzio-
ni di Excel. Fare clic su Centro
Rendi competitiva
la tua impresa
L’allocazione delle risorse attuata dal management necessita di validi
supporti decisionali. Ecco come usare le matrici di portafoglio
per studiare e migliorare la struttura strategica aziendale
U
na moderna e competiti- delle singole ASA, attraverso uno si muove (e quindi l’attrattività Nel CD / Esempi
va azienda è composta da strumento specifico: le matrici di dell’ambiente circostante); e una
Matrice_GE.xlsm
un insieme di Aree Stra- portafoglio strategico. seconda dimensione interna,
tegiche di Affari (ASA), note an- che evidenzia il posizionamento
che come Strategic Business Unit Le matrici rispetto alla concorrenza diret- Uno strumento
(SBU). Si tratta, in poche parole, di portafoglio ta sul mercato. Fra le principali professionale
degli specifici settori aziendali che Le matrici di portafoglio strate- matrici utilizzate nel Marketing La Matrice General Electric
ricoprono un ruolo rilevante per la gico sono strumenti in grado di Strategico ricordiamo la Matrice McKinsey (GE Matrix) nasce
società sotto il profilo strategico. rappresentare sinteticamente le BCG (Boston Consulting Group), come critica alla Matrice BCG;
Appare evidente come, ad ogni strutture strategiche di un’im- la Matrice GE McKinsey, la Ma- in quanto, al contrario di essa,
specifica area strategica d’affari, presa. I dati così rappresentati trice Arthur D. Little ed infine
corrisponda un ambito competi- vengono utilizzati dagli organi la Matrice Marakon. Nell’arti-
tivo differente e caratterizzato da decisori, il management, per va- colo in questione prenderemo
diversi livelli di rischio, opportu- lutare le strategie da intrapren- in considerazione la matrice GE
nità e soprattutto distinte opzioni dere, l’allocazione o la dealloca- McKinsey, più complessa e per-
di sviluppo. Le ASA, o SBU che dir zione di eventuali risorse nella formante della Matrice BCG.
si voglia, sono delle vere e proprie gestione delle singole Business
aziende nell’azienda, elementi Unit. Le matrici di portafoglio
di un corpo complesso ed artico- sono sostanzialmente carat-
lato alla testa del quale risiede il terizzate da due fondamentali
management. È di fondamentale dimensioni: una esterna, volta
importanza raccogliere i dati al all’individuazione delle condi-
contorno della specifica unità ed zioni al contorno in cui la SBU
elaborarli affinché diventino im-
mediatamente comprensibili ed
entrino a far parte degli strumenti
decisionali a disposizione del ma-
nagement. Ci troviamo nell’am-
bito del Marketing Strategico ed
in particolare vogliamo studiare
il posizionamento competitivo
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Office Magazine Giugno 2010
Analisi di sensibilità
Il processo di implementazione
I criteri di attrattività I valori
I l primo passo nell’implementazione
della matrice GE McKinsey consiste
nell’individuazione dei prodotti, aziende
o mercati da analizzare. Supponiamo di
dover valutare uno specifico prodotto, ad
esempio uno snack dolce, in rapporto allo
specifico mercato e della concorrenza di-
retta. Parallelamente dovremo ora stabilire
i fattori chiave necessari alla determinazio-
ne dell’attrattività del mercato e della forza
competitiva messa in campo dall’azienda.
Successivamente, in ordine cronologico,
occorrerà attribuire ad ogni singolo pro-
dotto una stima della sua posizione rispet-
to al particolare fattore esaminato. È ovvio 1 Creiamo per prima cosa una colonna conte-
nente i criteri che intendiamo analizzare per
lo specifico prodotto, relativamente all’attratti-
2 Aggiungiamo due differenti colonne per
l’inserimento dei valori, una che rappre-
senterà la nostra azienda e una seconda che
che questi dati scaturiscono da ricerche di vità del mercato. In questo caso considereremo identifichi l’azienda immediatamente concor-
mercato effettuate per la parte interna nella sicuramente la dimensione del mercato, il tasso rente per prodotto. I valori verranno inseriti in
stessa struttura e per la parte esterna diret- di crescita prospettato e la sua redditività. Inse- base ad una scala suddivisa in cinque gradi,
tamente sul mercato di riferimento. riamo in fondo una riga per il fatturato. che vanno da molto favorevole a sfavorevole.
non utilizza variabili semplici Strategica del business. Tutte Dai dati ai grafici competitiva, che esprime la capa-
ma variabili aggregate. Ovvero le decisioni, prese seguendo le Graficamente la Matrice McKin- cità dell’azienda all’acquisizione
un insieme di dati caratteriz- interpretazioni della Matrice sey rappresenta due variabili x ed al mantenimento del vantag-
zanti l’attrattività del settore e la GE, sono definite strategie na- e y. La prima individua la forza gio competitivo nei confronti dei
posizione che occupa l’azienda turali e cioè indicazioni logiche
all’interno di esso, in relazio- per lo sviluppo del particolare
ne alla competitività. La forza business. Il tutto in linea con la
di tale strumento risiede nella posizione che esso ha rispetto I grafici a bolle
maggiore accuratezza di analisi alle variabili interne ed esterne.
e nella possibilità di effettuare, Uno degli utilizzi più frequen- Il grafico a bolle, presente nel set di grafici utilizzabili in Microsoft Excel,
oltre che analisi della situazione ti è quello dedicato ai Mercati è utilizzato per rappresentare tre serie di dati. Due serie vengono rap-
attuale, analisi della prospettiva di riferimento, che consente presentate lungo gli assi cartesiani (x e y), mentre la terza serie viene espressa
futura. La GE Matrix consente di l’analisi delle aziende multibu- come dimensione della bolla. Attraverso le bolle si esprime maggiormente un
visualizzare graficamente le re- siness impegnate attraverso le dato qualitativo che quantitativo, ciò a causa della difficoltà di leggere nella
lazioni esistenti tra un insieme diverse SBU. O ancora l’analisi dimensione della bolla il valore rappresentato. In ambito aziendale il grafico è
di elementi qualitativi, elabora- di un portafoglio di prodotti vol- molto utilizzato per la rappresentazione di dati, la cui somma ha un particolare
ti precedentemente in modo da ta all’individuazione della posi- significato; o ancora per realizzare presentazioni nelle quali la dimensione del-
generare un flusso di informa- zione occupata all’interno del
zioni utili alla Pianificazione mercato di riferimento.
competitors. La seconda, invece, una visione prospettica. Le due bile, una serie di ponderazioni di zato il prodotto o azienda in base
identifica l’attrattività del merca- variabili citate sono il risultato di un insieme più ampio di elemen- a tutti i criteri scelti, simile per la
to, variabile che esprime la reddi- un processo che condensa in un ti qualitativi che caratterizzano sua bidimensionalità alla Matrice
tività del mercato per l’azienda in indice sintetico ad esse attribui- le due variabili. I fattori presi in BCG, suddivide le due variabili
considerazione possono essere attrattività e competitività in tre
sinteticamente suddivisi in: fatto- gradi di giudizio: Elevato, Medio
ri di mercato (quantità, tasso di e Debole. In tal modo si creano
crescita atteso, ciclo di vita di un nove combinazioni differenti di
prodotto, ecc.), fattori finanzia- posizionamento. In alto a destra
ri ed economici (ROI, margini di vi è una Crescita Aggressiva pa-
contribuzione, andamento eco- ragonabile al quadrante Star della
nomico, ecc.), fattori competitivi BCG, mentre in basso a sinistra sul
(barriere in entrata o uscita, qua- Disinvestimento paragonabile al
lità dell’immagine dell’azienda, quadrante Dog del BCG.
skills aziendali, ecc.), fattori poli-
tico-sociali, economici e tecno- Il progetto
logici, (analisi PEST, ecc.). La Gri- In queste pagine viene utilizzata
A differenza della GE McKinsey, la matrice BCG è suddivisa in quattro glia Multicriteri che scaturisce, la Matrice McKinsey, integran-
quadranti che individuano una particolare collocazione di un prodotto la Matrice GE, dopo aver analiz- dola all’interno di un foglio di
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Office Magazine Giugno 2010
Analisi di sensibilità
lavoro Excel. In realtà il proget- mercati da analizzare. E per ogni variabili interne, ovvero creare co mercato. Ultima operazione
to potrebbe suddividersi in tre prodotto si cercherà di attuare un secondo foglio dedicato ai da eseguirsi è l’estrapolazione
passi fondamentali. Il primo, in una stima della sua posizione fattori interni utili all’individua- ed analisi dei dati. Questa fase
cui andremo a definire la strut- rispetto al particolare fattore zione di una variabile sintetica; prevede, ovviamente, l’estrinse-
tura della matrice stessa, indi- esaminato. Nel secondo step si che riassuma la forza competi- cazione grafica di quanto evince
viduando prodotti, aziende o dovranno prendere in esame le tiva della società nello specifi- dallo studio eseguito.
Excel protegge
anche i tuoi dati
Quando si lavora con importanti informazioni, per evitare
di andare incontro a perdite o alterazioni, è consigliabile
applicare delle protezioni ad hoc. Vediamo quali
L
o strumento della protezio- sposizione vari livelli di protezione una parte di esso. La protezione possibile sbloccare gli intervalli che
ne ha come scopo quello e di sicurezza dei dati volti a tenere consente solo agli utenti autorizzati si desidera siano modificabili dagli
di impedire ad un utente sotto controllo i vari utenti che pos- di intervenire sui dati, visualizzan- utenti o nei quali gli utenti devono
di modificare, spostare, eliminare sono avere accesso ai dati di Excel e doli, modificandoli, spostandoli, essere in grado di immettere dati. Se
dati importanti, involontariamen- apportarvi delle modifiche. cancellandoli. E’ possibile specifi- la cartella è composta da più fogli la
te o meno; questo può essere fatto care quali azioni gli utenti possono procedura della protezione deve es-
prevedendo o meno l’uso di una Proteggiamo il foglio compiere in presenza di una prote- sere applicata ad ogni singolo foglio
password. La protezione è fonda- Per garantire una sicurezza ottima- zione del foglio. Ad esempio si può e le password non devono essere
mentale non solo quando si lavora le, la scelta può essere orientata ad impedire che gli utenti apportino uguali.
in condivisione con altri, ma anche una protezione dell’intero file di delle variazioni alle celle bloccate
quando si devono inviare dei docu- Excel applicando anche una pas- o alla formattazione del documen- Tuteliamo
menti come allegato ad un messag- sword da inserire per rimuovere la to. Nel momento in cui si proteg- l’intera cartella
gio di posta elettronica o quando si protezione del foglio e consentire ge un foglio di lavoro, tutte le celle La protezione di una cartella di la-
devono consegnare dei file su pen le modifiche; si tratta di un metodo per impostazione predefinita sono voro limita l’accesso impedendo la
drive, CD o su altri supporti. Micro- che limita l’accesso ad una cartella bloccate e quindi non modificabi- creazione di nuovi fogli o consen-
soft Office Excel 2007 mette a di- di lavoro, ad un foglio di lavoro, ad li: prima di proteggere un foglio è tendo l’accesso solo a utenti speci-
1
Aprire Excel, clic sul pulsante Office, clic-
2
Per impostare una password necessaria
3
Per modificare le password, ripetere
care su Salva con nome. Cliccare su Stru- per salvare le modifiche apportate alla il punto 1 del presente tutorial, sele-
menti e selezionare Opzioni generali. Per cartella di lavoro, digitare una password zionare le vecchie password, inserire
impostare una password necessaria a visualizza- nella casella di testo Password di scrittura. Que- quelle nuove, confermarle, cliccare su Salva;
re la cartella di lavoro digitare una password nella sto tipo di password non usa la crittografia avan- se richiesto cliccare su Sì per sostituire il file
casella di testo Password di lettura. Questo tipo zata, è progettata per la collaborazione con revi- esistente. Per cancellare le password selezio-
di password usa la crittografia avanzata. sori di contenuti ritenuti attendibili narle e premere CANC.
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Office Magazine Febbraio 2009
Proteggere i fogli di calcolo
Accesso limitato
o illimitato?
Protezione elementi specifici
Excel consente di limitare le Quando si applica una protezione ad un foglio
di lavoro, per impostazione predefinita tutte
quindi non devono essere modificate se non quan-
do si aggiungono colonne, righe, e riferimenti, altre
autorizzazioni per l’accesso le celle vengono bloccate, pertanto non sono sog- informazioni, invece, sono sempre fisse in quanto
al contenuto di documenti, cartelle gette a modifiche. Generalmente un foglio è com- rappresentano le intestazioni di righe o di colonne,
di lavoro tramite Information Rights posto da dati che devono essere compilati di volta o descrivono il titolo della tabella di riferimento, e
Management (IRM), disponibile in in volta dall’utente perché variabili, sempre modifi- quindi rimangono costanti nel tempo; a tutti questi
Microsoft Office System 2007. IRM cabili e dinamici, da celle contenenti formule che si elementi ad eccezione di quelli variabili è consiglia-
consente a singoli utenti ed ammini- aggiornano in automatico all’inserimento di dati e bile attribuire un livello di protezione.
stratori di specificare autorizzazioni di
accesso ai vari file, proteggendo così le Primo passo Blocco di celle
informazioni personali per evitare che
vengano stampante, inoltrate, copiate
da persone non autorizzate. Dopo aver
impostato le autorizzazioni limitate per
un file tramite IRM, le limitazioni di ac-
cesso e utilizzo vengono applicate in-
dipendentemente dalla posizione delle
informazioni, in quanto le autorizzazioni
per un file di Excel sono archiviate nel
file stesso.
1 2
fici. Si può impostare una password Aprire Excel 2007, scheda Revisione, sele- Scheda Protezione, deselezionare la casella di
nel momento in cui si salva il file zionare l’intero foglio cliccando sul pulsan- controllo Bloccata, OK. Così facendo si bloc-
te Seleziona tutto (intersezione tra l’intesta- cano tute le celle del foglio quando si pro-
o in un momento successivo. E’
zione della colonna e della riga), clic sulla scheda tegge il foglio. Ritornare nel foglio, selezionare solo
possibile definire due password di- Home, gruppo Carattere, cliccare sul pulsante di le celle da bloccare (possono essere consecutive o
stinte che l’utente deve digitare per visualizzazione della finestra di dialogo Formato no, tenere premuto il tasto CRTL per selezioni non
poter aprire e quindi visualizzare celle carattere. consecutive).
la cartella di lavoro, in questo caso
si parla di protezione di accesso ai Password Messaggio di protezione
dati non autorizzati, si deve cono-
scere la password di entrata per
poter accedere al file, l’altra invece
serve per apportare delle modifiche
al file di riferimento, in questo caso
si limita la modifica e il salvataggio
delle modifiche.
Attenzione
alla struttura…
Per impedire modifiche inde-
siderate quali ad esempio spo-
3 4
stamenti, inserimenti o elimi- La password è facoltativa, tuttavia se non Se si tenta di scrivere qualcosa in una cella
nazioni all’organizzazione della viene fornita, ogni utente potrà eliminare la protetta, compare un messaggio che avvi-
protezione del foglio (Scheda Revisione, grup- sa della presenza di protezione e che i dati
cartella di lavoro si può proteg-
po Revisioni, voce Rimuovi protezione foglio) e modifi- sono di sola lettura. Nel caso in cui si conosca la
gere la struttura, anche in que- care gli elementi protetti. E’ inoltre possibile sele- password, rimuovere la protezione, nel caso in cui
sto caso è possibile specificare zionare quali elementi potranno essere modificati la si dimentichi non c’è alcun modo di annullare la
una password da immettere per dall’utente. protezione applicata.
rimuovere la protezione e con-
sentire ogni tipo di variazione. I
principali elementi di una cartel- in presenza di tabelle pivot ope- na, ripristinare la dimensione, essere utile proteggere i dati pre-
la di lavoro sono essenzialmente rare sulle stesse per estrarre i chiudere) e la posizione della senti in elementi specifici di un
due: la struttura e la finestra. dati di proprio interesse, se sono cartella di lavoro quando si sta foglio di lavoro, ad esempio le celle
La struttura consente di visua- stati creati degli scenari creare lavorando sul file. Questo tipo di contenenti formule, in quanto l’eli-
lizzare i fogli di lavoro nascosti, i relativi rapporti di riepilogo protezione si applica all’intera minazione di una formula da un
spostare, cancellare, nascon- dello scenario, registrare delle cartella di lavoro. foglio può avere un effetto di crea-
dere, rinominare i vari fogli che macro per velocizzare delle ope- re confusione, perché un’altra for-
compongono la cartella, inserire razioni di routine. La finestra Protezione di elementi … mula collegata a quella modificata
nuovi fogli o grafici, copiare o invece consente di modificare In caso di condivisione di una car- potrebbe produrre errori o risultati
spostare in un altro file il foglio, la dimensione (ridurre ad ico- tella di lavoro con altri utenti può sbagliati.
Antiriciclaggio
Ci pensa Excel
Scopri come utilizzare i fogli di calcolo della suite Office
per organizzare e gestire il tuo registro antiriciclaggio.
Tutto gratuitamente ed in modo semplice e funzionale
S
empre più spesso normale circuito monetario
si sente parlare di legale) dei profitti ottenuti con
ESEMPI
Antiriciclaggio.xlsm
antiriciclaggio e operazioni illegali. Compilare
di leggi e normative che ed amministrare questo regi-
tendono a contrastare stro, però, non è certo cosa fa- più recente in materia di antiri-
il riciclaggio di denaro. cile. Scopo di questo articolo è ciclaggio è il Decreto n. 141 del
Per molti liberi profes- approfondire tale argomento, 3 febbraio 2006, che fissa una
sionisti vige l’obbligo di cercando di semplificare la ge- serie di adempimenti utili nella
tenere un registro anti- stione dell’antiriciclaggio con lotta al riciclaggio. Tali osser-
riciclaggio, proprio per gli strumenti forniti dalla Suite vanze possono essere riassun-
combattere il re-inse- Office. Ed in particolare, realiz- te in tre operazioni principali:
rimento (all’in- zando un registro elettronico identificazione della clientela,
terno del sfruttando i fogli di calcolo di registrazione e tenuta dell’ar-
Microsoft Excel. chivio unico, segnalazione delle
operazioni sospette. I primi due
Fra le maglie sono quelli di maggiore interes-
della normativa se per la presente discussione.
Il termine “antiriciclaggio” in- Prima di approfondirli è bene
dica nello specifico le norme però citare anche i destinata-
e le disposizioni che hanno lo ri del provvedimento. Ovvero
scopo di contrastare e com- quelli che sono i soggetti tenu-
battere l’utilizzo, in circuiti ti ad adempiere agli obblighi
economici legittimi, di de- fissati dal decreto. Le persone
naro o altri beni che abbia- interessate sono tutti gli iscritti
no provenienza illecita. I nell’albo dei dottori commer-
primi passi, da un punto cialisti, nel registro dei revisori
di vista legislativo, sono contabili, nell’albo dei ragio-
stati compiuti verso la nieri e dei periti commerciali e
fine degli anni settanta, nell’albo dei consulenti del lavo-
a cui sono poi seguiti ro. Nonché notai e avvocati che
una serie di provve- assistono i propri clienti nella
dimenti anche a li- progettazione o nella realizza-
vello internazionale. zione di operazioni finanziarie o
Se fino qualche anno immobiliari.
fa, però, i soggetti chiama-
ti in causa erano per lo più gli La clientela
operatori del settore finanzia- Per quanto riguarda il primo
rio, recentemente si è cambiato adempimento, e cioè l’identi-
orientamento; seguendo come ficazione del cliente, il decreto
principale obiettivo quello di stabilisce che debba essere ef-
includere un numero sempre fettuata in tutti i casi in cui la
più esteso di soggetti. La norma prestazione professionale sia
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Office Magazine Febbraio 2010
Registro Antiriciclaggio con Excel
di valore superiore a 12.500 ne tra quanto imputabile allo Nell’applicazione che andremo la registrazione di ogni cliente e
euro. Questo considerando an- stesso cliente. L’identificazione a realizzare in Excel, cerchere- di tutte le voci ad esso associate
che le cosiddette “operazioni del cliente deve avvenire o in mo di tenere conto di tutte que- (compreso anche l’indicazio-
frazionate” (operazioni, cioè, presenza del soggetto interes- ste osservanze. Realizzando un ne del documento di identità
unitarie di valore superiore a sato, tramite un documento modulo completo che gestisca utilizzato). Questa operazione,
12.500 euro, ma che vengono di identità valido o in modo
poste in essere attraverso più indiretto tramite atti pubblici
operazioni, effettuate in mo- che abbiano già identificato il
menti diversi, singolarmente di soggetto. O anche a distanza Sulle registrazioni delle macro
valore non superiore a 12.500 se l’interessato è in possesso di
euro). E qualora le prestazioni un’attestazione rilasciata a se- Per definire le funzioni utilizzate nell’applicazione abbiamo creato un nuovo
abbiano ad oggetto operazioni guito dell’identificazione effet- modulo, Modulo1, e li dentro abbiamo inserito il codice. Registrando una ma-
di valore indeterminato o non tuata da intermediari abilitati, cro, cosa fatta per generare il codice di ordinamento del database dei clienti, Visual
determinabile. Per la verifica o da enti creditizi, o finanziari Basic genera automaticamente un nuovo modulo, Modulo2. In esso salva il codice
del superamento dell’importo dell’UE. L’identificazione deve di interesse, con un nome di funzione che è quello scelto in fase di registrazione. Per
fissato, non si deve tener con- essere eseguita dal professio- maggiore ordine e chiarezza conviene copiare tale funzione in Modulo1 e darle il
to del compenso spettante al nista, o comunque da un suo nome ordina, usato nella funzione inserisciCliente che la richiama. Fatto ciò Modu-
soggetto che effettua la presta- collaboratore (o dipendente lo2 può essere eliminato, senza che la cosa comporti conseguenze.
zione, e della compensazio- opportunamente delegato).
Ordinamento
La realizzazione delle macro e filtro dei dati
L a parte più impegnativa nello sviluppo dell’ap-
plicazione è quella relativa alla realizzazione
del codice Visual Basic. Consideriamo i clienti:
celle del form una volta inserito il cliente. In modo
speculare si opera per le registrazioni. Schema e
numero delle funzioni sono identici, cambiano i
Tramite la funzione Ordi-
na, disponibile nel gruppo
serve una funzione principale che inserisca un nomi e le celle di riferimento. In sostanza si tratta Ordina e filtra della scheda Dati,
cliente nel database. Al suo interno essa utilizza di realizzare un’unica, impegnativa funzione, con è possibile ordinare i dati in base
altre funzioni di appoggio. Ovvero una per rico- un’interessante scorciatoia in fase di ordinamen- al testo, ai numeri o alle infor-
piare i dati dal form al database, una per ordinare to. Per il resto basta ricopiare la procedura realiz- mazioni di data e ora presenti in
i dati nel database stesso e una per sbiancare le zata apportando le giuste modifiche. una o più colonne. Solitamente gli
ordinamenti sono eseguiti in base
Funzione principale Ricopiare i campi alle colonne, ma è anche possibi-
le ordinare per righe. Salvando la
cartella di lavoro si salvano anche
i criteri di ordinamento. È anche
possibile ordinare in base a un
elenco di colonne, o in funzione
del formato.
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Office Magazine Febbraio 2010
Registro Antiriciclaggio con Excel
Il progetto
Completare il progetto
Al fine di rispettare il più pos-
sibile quanto sancito dalle
normative in vigore, l’applica-
P er completare il progetto mancano ancora
due cose. La prima sono le funzioni relative
all’inserimento di una registrazione. Siccome il
camente zero. La seconda cosa che manca sono
i pulsanti cui associare le macro, che consento-
no l’esecuzione automatica di tutte le operazioni
zione che si vuole realizzare concetto è lo stesso di quello di un inserimento di coinvolte e la gestione dell’intera applicazione. In
prevede le seguenti operazioni: un cliente, si possono ricopiare le stesse funzioni, realtà, al posto dei pulsanti si usano delle forme. Il
conservazione di un databa- modificando ovviamente il nome delle medesime risultato è lo stesso, ma da un punto di vista este-
se dei clienti; registrazione di e i riferimenti a celle e fogli di lavoro. Un lavoro un tico, con queste ultime, c’è maggiore possibilità di
un’operazione; consultazione po’ noioso, ma con coefficiente di difficoltà prati- intervento su colori e aspetto.
del registro delle operazioni.
Più nello specifico si prevede di Inserire una forma Proprietà dell’oggetto
realizzare una cartella con 5 fo-
gli. Il primo fungerà da pannel-
lo principale, in cui raccogliere
tutti i comandi. In pratica, in
tale foglio, si inserirà l’anagrafi-
ca dell’intestatario del registro,
più i pulsanti necessari per
avviare le operazioni previste.
Ovvero uno per aggiungere un
cliente nel database, uno per
visualizzare il database stesso,
uno per registrare una nuova
operazione e uno per visualiz-
zare l’elenco di tutte le opera- 1 Spostarsi, per esempio, nel foglio di inse-
rimento di una nuova registrazione. Nella
scheda Inserisci fare clic su Forme, nel gruppo Il-
2 Selezionando la forma si attiva la scheda For-
mato del componente Strumenti disegno. Nel
gruppo Stili forma è possibile scegliere uno stile
zioni effettuate. Di conseguen- lustrazioni, e scegliere il rettangolo arrotondato. per il pulsante. Per cambiargli colore sfruttare il
za gli altri 4 fogli sono destinati Posizionarlo opportunamente nel foglio e asse- tasto Riempimento forma, mentre con il tasto Effet-
a contenere il database dei gnargli un testo esplicativo, facendo clic destro ti forma si possono impostare effetti molto belli,
clienti, quello delle operazioni e scegliendo Modifica testo. come in figura.
effettuate e i relativi pannel-
li di inserimento di un nuovo Assegnare una macro Ultimi pulsanti
Idee utili
per migliorare
Per migliorare il progetto
si possono aggiungere dei
pulsanti per ottimizzare la naviga-
zione. Come ad esempio inserire,
in ogni foglio, un pulsante che
riporti al pannello di comando.
Nel codice, invece, si possono ag- 3 Definita l’estetica del pulsante non resta che
assegnargli la macro. Basta fare clic destro
sulla forma e premere Assegna macro. Dall’elenco
4 Per terminare il progetto non resta che inseri-
re altri due pulsanti in Pannello di Comando: uno
cui assegnare la macro che apre il foglio Inserisci
giungere dei controlli sulle celle. selezionare quella desiderata. Con la stessa logi- Cliente, e uno cui assegnare la macro che apre il
Se eseguiamo un inserimento, e ca inserire il pulsante per visualizzare il database foglio Nuova Registrazione. A questo punto è tutto
la casella del cognome è vuota, delle registrazioni e aggiungere due pulsanti an- pronto. Non resta che provare il nostro registro
possiamo segnalarlo con istruzio- che in Inserisci Cliente. antiriciclaggio!
ni del tipo IF Cells(i,j) == “” THEN
MsgBox “Attenzione! Inserire
un cognome”. Si possono poi cliente e di registrazione di una passaggi da un foglio all’altro, alla normativa vigente in tema
inserire più elenchi a discesa. Al nuova operazione. Questi fogli, nonché gli inserimenti di clien- di antiriciclaggio, vale la pena
momento, nella casella Sesso, si ovviamente, racchiudono tut- ti e nuove operazioni. Lavorare dare fondo alle più profonde ri-
può inserire qualsiasi lettera. Me- te le informazioni necessarie e con le macro non è certo sem- sorse di Excel. Tutto ciò al fine
glio fare in modo che si possa in- previste dal decreto legislativo plice e richiede un po’ di pa- di ottenere un progetto com-
serire solo M o F. Infine estendere di riferimento. Da un punto di zienza. Ad ogni modo, visto i pleto, che possa rappresentare
i database di clienti e registrazioni vista tecnico, le funzionalità benefici che ne susseguono in un utile strumento di lavoro.
oltre i 100 elementi attualmente di Excel cui si fa pesantemen- termini di risparmio di tempo Ricordiamo che come sempre il
previsti. te ricorso sono le macro. Esse e di perfetta tenuta di un archi- progetto è disponibile sul CD-
servono a gestire al meglio i vio elettronico in ottemperanza Rom allegato.
Scegli il mutuo
migliore con Excel
Dal tasso fisso al variabile CAP con tetto massimo.
Ecco come utilizzare i fogli di calcolo per individuare,
senza timore, il contratto più adatto alle proprie esigenze
I
n un periodo di difficoltà fi- chi la scelta ottima è difficilmente poste. A questo proposito Excel è Nel CD / Esempi
nanziarie crescenti e di crisi individuabile. Ciascun individuo, un ottimo assistente, in grado di Mutui.xlsx
economica di cui ancora si fa- infatti, vive situazioni differenti, seguirci e consigliarci nella scelta
tica a vedere la fine, uno dei fronti in cui i parametri di riferimento del mutuo migliore. In queste pa-
più caldi è certamente quello dei potrebbero rendere conveniente gine vedremo come realizzare un Fra fisso e variabile
mutui. Il problema basilare sta nel uno scenario piuttosto che un al- progetto che ci consenta di esegui- Nei periodi in cui la differenza
capire verso quale tipologia oriz- tro. Quello che però si può fare, è re una scelta ad hoc, analizzando rispetto al tasso fisso raggiun-
zontarsi. Tasso fisso, variabile, mi- fornirsi di strumenti utili a valuta- le differenti tipologie di mutuo, in ge o supera il 2%, il mutuo a
sto. Una risposta certa che identifi- re, caso per caso, le differenti pro- relazione alle nostre esigenze. tasso variabile attira molto. Al
tempo stesso una variabilità
senza limiti è motivo di seria
preoccupazione, a causa degli
effetti che un’esplosione dei
tassi potrebbe produrre sulla
rata. Per mediare tra queste due
esigenze, conservando quindi
i vantaggi del tasso variabile e
limitando il rischio, sono nati i
mutui a tasso misto (che cerca-
no appunto il giusto equilibrio
tra tasso fisso e variabile). Tra le
offerte oggi più in voga, partico-
lare attenzione meritano i mu-
tui CAP. Essi rappresentano un
prodotto proposto e progettato
per cercare un punto di equi-
librio tra due diversi obiettivi:
sfruttare al meglio le fasi di
ribasso dei tassi d’interesse e
tutelarsi dalle eccessive oscil-
lazioni dei tassi verso l’alto.
Il CAP, infatti, è un tetto mas-
simo, una soglia oltre la quale,
indipendentemente dall’anda-
mento dei tassi, il mutuo con-
tratto non potrà attestarsi. Que-
sta soglia, di fatto, fa si che il
contraente non si trovi a dover
pagare rate oltremodo onero-
se e che potrebbero mettere in
crisi il proprio bilancio. Il mec-
canismo è di facile attuazione
51 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Marzo 2010
Office fai da te
Titolo titolone
Mutuo a tasso fisso: l’ammortamento
P er generare il piano di ammortamen-
to per un mutuo a tasso fisso servono
quattro input: il capitale finanziato, com-
Primo foglio Secondo foglio
Titolo titolone
prensivo di eventuali spese, il tasso appli-
cato, la durata in anni e la periodicità dei
pagamenti. Si utilizzano due fogli di cal-
colo. Nel primo si inseriscono, con sfondo
bianco, proprio questi valori; su sfondo
grigio si mettono invece variabili (numero
rate, ammontare interessi, totale restituito)
che sono calcolate con formule a partire
dagli input dati e quindi non editabili. Nel
secondo foglio invece si riporta, attraverso
riferimenti tridimensionali, il riepilogo dei
dati del primo foglio e si genera il piano di 1 Prevedere lo spazio per i parametri di in-
put, facendo attenzione a dare formato
percentuale alla cella del tasso. Per la periodi-
2 Nella parte superiore preparare una ta-
bella di riepilogo che riporti, attraverso
riferimenti tridimensionali, i dati contenuti nel
ammortamento. A questo scopo si ricorre cità usare la convalida dati con l’elenco speci- primo foglio. Ad esempio per il capitale nella
ad una semplice macro che ricopia la prima ficato nella colonna K. Per il calcolo della rata cella E5 inserire =Pannello!C3. Predisporre suc-
riga del piano di ammortamento, tante volte usare l’apposita formula: il tasso da fornire è cessivamente l’intestazione di una tabella che
per quanto è il numero di rate. quello dato diviso il numero di rateacdm v gvfm vgtenga
annuali. conto dei ESEMPI
vgmvsrg campi mostrati.
rvse mgvr;mvg;m gvr;m
La formula Interessi Macro e funzioni Ultimi
vrg vrg vgr;m vgr Xxxxxxxxx
rvovr- accorgimenti
gokprvge ,vergvemovrempo-
vregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr
nbyst nystr nytsrn ysn ystn sy
r;mvg;m gvr;m vrg vrg vgr;m vgr
rvovrgokprvge ,vergvemovrem-
povregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr
Titolo titolone
La rateazione del mutuo CAP
I n questo caso si usa un solo foglio e nes-
suna macro. Solo formule mantenendo
comunque una caratteristica di variabilità.
Operazioni preliminari Numero rata e tasso
Titolo titolone
Si ipotizza che al massimo si possano avere
480 rate, cioè un mutuo di 40 anni con pe-
riodicità mensile. Il tasso è calcolato come
somma del tasso di riferimento Euribor,
usato dalle banche nei mutui a tasso va-
riabile, e dello spread applicato. Se la som-
ma supera il CAP, si applica quest’ultimo.
Quando il tasso varia, l’ammontare della
rata va ricalcolato considerando non il ca-
pitale iniziale, ma il debito residuo. E non il
numero di rate iniziali, ma quelle rimanen-
ti. Euribor e spread vanno inseriti come dati
1 Costruire una tabella contenente i dati di
ingresso capitale, spese, anni, numero
di rate in un anno e tasso CAP. In I2 inserire
2
In B10 inserire =SE(O($I$2=””;A10>$I$2);””
;A10), che darà o vuoto o il numero a fian-
co, e ricopiarla sino a B489. In E10 inserire il
di input: in tal modo si può fare una previ- =F5*F6. Creare un elenco da 1 a 480 nell’in- tasso di partenza. In E11 inserire =SE(B11<>””;S
sione variando i tassi a proprio piacimento, tervallo A10:A489 e le intestazioni di tabel- E((C11+D11)<=$I$3;C11+D11;$I$3);””) e ricopiarla
o sfruttare il foglio per inserire dati reali la mostrate, quindi in I5 mettere la formula sino a E489: se Euribor più spread è maggiore
ogni volta che si paga la rata. acdm v gvfm vgdel
=SOMMA(G10:G489) e in I6 =SOMMA(F10:F489) vgmvsrg ESEMPI
CAP inserisce quest’ultimo.
rvse mgvr;mvg;m gvr;m
Calcolo della rata Quota interessi Completamento
vrg vrg vgr;m vgr rvovr- e verifica
gokprvge ,vergvemovrempo-
vregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr
nbyst nystr nytsrn ysn ystn sy
r;mvg;m gvr;m vrg vrg vgr;m vgr
rvovrgokprvge ,vergvemovrem-
povregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr
Titolo titolone
Confronto grafico fra mutui
I n ultimo è interessante fare due preven-
tivi, uno per un mutuo a tasso fisso e uno
per un mutuo CAP. Si utilizzerà l’applica-
Prima il tasso fisso Ed ora il CAP
Titolo titolone
zione per generare i due piani di ammor-
tamento e creare dei grafici per confron-
tarli. Per entrambi si considerano capitale
di 100.000 euro, spese di 500 euro, 20 anni
e periodicità mensile. Per il mutuo a tasso
fisso il tasso è del 5%. Per il mutuo CAP la
prima rata è del 2,18% (0,43 di Euribor più
1,75 di spread, fisso sui vent’anni). Per le
altre va simulato, mentre il tasso cap è del
5,50%. La simulazione riguarda quindi l’Eu-
ribor: nell’esempio si è considerato il suo
andamento negli ultimi dieci anni e lo si è 1 Il primo confronto è tra l’andamento della
rata del mutuo a tasso fisso, che è una ret-
ta, e quella del mutuo CAP, per vedere quan-
2
Il grafico mostra l’andamento della rata
del mutuo CAP. In Progettazione, gruppo
Dati, cliccare su Seleziona dati. Nella finestra che
usato a ritroso, dall’attuale 0,43 sino al va- to questa vari rispetto al riferimento certo. In si apre selezionare Serie1, cliccare su Modifica
lore che aveva nel 1999. Ogni tasso mensile, Ammortamento CAP selezionare F10:F249. Nella e dare il nome CAP. Cliccare poi su Aggiungi
inoltre, è stato ripetuto due volte, in modo scheda Inserisci, gruppo Grafici, cliccare su Gra- e alla nuova serie dare nome Fisso e valore
da coprire i 20 anni. fici a linee e scegliere Linee. vgmvsrg ESEMPI
acdm v gvfm vg=Ammortamento!$C$17:$C$256.
rvse mgvr;mvg;m gvr;m
Opzioni per i grafici Quota capitale e interessi Il dato
vrg vrg vgr;m vgr rvovr- del grafico
gokprvge ,vergvemovrempo-
vregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr
nbyst nystr nytsrn ysn ystn sy
r;mvg;m gvr;m vrg vrg vgr;m vgr
rvovrgokprvge ,vergvemovrem-
povregmpovrgmporvg vrepovrg
prevg rvg rveg vg ve v erv h
whbwy btny ytw yt y tnytr snystr
Excel, la tua
sfera di cristallo!
Redigere un bilancio preventivo: annotare le spese da sostenere
e prevedere (se possibile) gli introiti futuri. Scopri come crearlo
facilmente grazie alle funzioni avanzate del foglio di calcolo
1
Aprire una nuova cartella di Excel 2007 con-
2
Tale foglio è destinato all’annotazione di
3
Inserire ora tante tabelle per quante sono
tenente i classici tre fogli di lavoro. Rinomi- tutte le spese sostenute, da confrontare le possibili voci di spesa, sempre diffe-
nare il Foglio1 in Spese, Foglio2 in Ricavi e Fo- con quelle preventivate. Pertanto inserire renziando tra stimate ed effettive. È bene
glio3 in ProfittiPerdite. Per rinominare un foglio una intestazione del foglio, selezionando più cel- operare per tipologia di spese, ad esempio spe-
fare clic destro sul relativo nome, selezionare Ri- le e sfruttando il tasto Unisci e centra, e una prima se di promozione, e per ogni tipologia indicare le
nomina dal menu contestuale e digitare il nome tabella che riassuma il totale delle spese soste- singole voci, ad esempio “stampa volantini”. Per
desiderato. nute e quello delle spese preventivate. ognuna prevedere una riga dei totali.
7
Per completare il foglio delle spese oc-
8
È facile ora, analogamente a quanto fatto
9
Il terzo foglio deve contenere una sempli-
corre solo un’ultima operazione, riguar- per il foglio delle spese, costruire un corri- ce tabella che riepiloghi il totale delle spe-
dante la formattazione delle celle desti- spondente foglio dei ricavi. La struttura è se stimate ed effettive, e la somma tota-
nate a contenere dei valori numerici. Selezionare leggermente diversa, ma la logica, tra ricavi sti- le dei ricavi stimati ed effettivi. Dalla somma di
tali celle, fare clic destro e scegliere Formato celle. mati ed effettivi, è la stessa. Si può applicare una questi fattori si arriva allo scopo del documento,
Nella scheda Numero alla voce Categoria selezio- formattazione differente così da distinguerla già cioè si quantifica il profitto o la perdita realizzata,
nare Valuta, quindi Euro. visivamente dalle spese. sempre divisa tra preventivato e reale.
80 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Novembre 2008
[Ctrl]+[B] attiva la funzione Vai alla data
4
Selezionare una singola tabella relativa ad
5
Ripetere la medesima operazione per tut-
6
Ora non resta che inserire le formule per
una tipologia di spese, quindi nel gruppo te le altre tabelle, nel caso scegliendo an- il calcolo del totale complessivo delle di-
Stilii della scheda Homee cliccare su Format-
t che formattazioni differenti. Fatto ciò, oc- verse voci. Per cui in F5
5 inserire la formu-
ta come tabella. Per selezionare lo stile desiderato corre inserire le formule per il calcolo dei totali la =B12+F13+B20+F19+B28+F25+B35 5 mentre in G5
cliccarvi di sopra e, nella nuova finestra, spunta- delle singole tipologie di spesa. Per esempio in la formula =C12+C20+C28+C35+G13+G19+G25. 5 Nel
re la voce Tabella con intestazioni.i Cliccare su OK F133 inserire la formula =SOMMA(F8:F12)) ed in G13 contempo scegliere una formattazione anche per
per terminare. la formula =SOMMA(G8:G12), e così via. intestazione e tabella dei totali complessivi.
10
Per la tabella dell’ultimo foglio si
11
Non resta ora che inserire i dati nelle
12
Tra gli istogrammi disponibili scegliere
usano formule che fanno riferimen- diverse tabelle e ottenere la somma di quello più a sinistra nel gruppo Colon-
to ai dati degli altri fogli. Per cui, in tutti i ricavi e di tutte le spese e capi- ne 2DD facendo clic su di esso. Compare
C6
6 inserire la formula =Ricavi!E6,6 mentre in C7 7 in- re se si è in presenza di un profitto o una perdi- il grafico riassuntivo. Nell’esempio si evince subito
serire =Spese!F6.6 Similmente in E6 6 e E77 inserire ta. Tale risultato può essere evidenziato in forma che a fronte di una stima di guadagno si è in realtà
=Ricavi!F66 e =Spese!G6.
6 Infine, in C88 e E88 calcolare grafica. Selezionare l’intervallo A5-F7 7 quindi nella realizzata una perdita, in quanto i dati effettivi sono
la differenza tra costi e ricavi. scheda Inseriscii fare clic su Istogramma. stati al di sotto di quelli stimati.
Anche l’occhio
vuole la sua parte
Scopriamo come raggruppare o separare forme, immagini
e tanti altri oggetti in Excel al fine di velocizzare il lavoro ed ottenere
migliori risultati da un punto di vista estetico
1 2 3
Supponiamo di voler costruire un catalogo Nella parte alta del foglio di calcolo inse- Il catalogo funziona così: per ogni pro-
prodotti per un negozio che vende acces- rire un titolo per il documento sfruttando dotto si inserisce un’immagine e una de-
sori per il computer. Per prima cosa aprire il comando Unisci e centra nel gruppo Al- scrizione. Per prima cosa, quindi, inserire
Microsoft Excel lanciandone l’esecuzione con lineamento. Successivamente selezionare tutte le l’immagine di un prodotto. Nel gruppo Illustrazioni
un doppio clic sulla relativa icona del desktop, celle cliccando sul rettangolo in alto a sinistra, della scheda Inserisci cliccare su Immagine e sele-
se disponibile, oppure da Start/Tutti i programmi/ dove inizia la sequenza di lettere e numeri, e as- zionare quella desiderata sul proprio computer.
Microsoft Office/Microsoft Office Excel 2007. segnare un colore per lo sfondo. L’immagine è inserita nel foglio.
7 8 9
Il raggruppamento consente di capovol- In un raggruppamento è possibile selezio- Potrebbe sorgere la necessità di separa-
gere, ruotare, spostare o ridimensionare nare i singoli oggetti che lo compongono. re un raggruppamento precedentemente
tutti gli oggetti o le forme come se fos- Basta selezionare il gruppo e fare clic sul creato. Per separare un gruppo di forme
sero un singolo oggetto. Se vogliamo aggiustare singolo oggetto. Per esempio per assegnare uno o di altri oggetti selezionare il gruppo che si desi-
le dimensioni selezionare l’oggetto raggruppato stile immagine differente alla foto del prodotto sele- dera separare. Di seguito nel gruppo Disponi della
e dal gruppo Dimensioni della scheda Formato di zionare solo l’immagine e assegnare il nuovo stile da scheda Formato in Strumenti disegno fare clic su
Strumenti disegno fissare quelle desiderate. Stili immagini della scheda Formato. Raggruppa quindi scegliere Separa.
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Office Magazine Settembre 2008
[MAIUSC]+[F2] per inserire un commento in una cella
4 5 6
Sempre dal gruppo Illustrazionii della sche- Inserite l’immagine e la forma, è bene di- Mettere i due oggetti uno di fianco allíaltro,
da Inseriscii fare clic su Formee e scegliere, mensionarle in modo tale da avere le giu- selezionare quindi líimmagine e tenendo
per esempio, un rettangolo, quindi posi- ste proporzioni. Per l’immagine fare clic premuto il tasto [Ctrl]] selezionare anche la
zionarsi con il cursore sul foglio e disegnare la destro su di essa e scegliere Dimensioni e proprietà forma. Posizionarsi nella scheda Formatoo di Stru-
forma. Successivamente fare clic destro sulla quindi definirne le proporzioni percentuali desi- menti disegnoo e nel gruppo Disponii premere Rag-
stessa, scegliere Modifica testoo e inserire la de- derate. Per la forma si può selezionare la stessa gruppaa e scegliere nuovamente Raggruppa. Si ha
scrizione del prodotto mostrato. e dimensionarla trascinandone i bordi. così un unico oggetto.
10 11 12
Come per l’immagine si può cambiare A questo punto completare il catalogo Possiamo dare un ultimo aggiustamen-
anche lo stile della forma. A questo sco- utilizzando gli strumenti sin qui illustrati: to di tipo estetico al catalogo assegnan-
po selezionare la stessa all’interno del inserire le immagini dei diversi prodotti, do uno s tile di tipo WordArt al testo
gruppo Stili formaa della scheda Formatoo in Strumenti creare delle forme per il contenere la descrizione descrittivo. Selezionare l’oggetto quindi cliccare su
disegnoo selezionare lo stile desiderato. Cliccando in- degli stessi quindi raggruppare la forma e líimmagi- Stili velocii nel gruppo Stili WordArtt della scheda Forma-
vece su Effetti formaa si possono aggiungere effetti di ne per ottenere un singolo oggetto. Il risultato è un too di Strumenti disegno. o Scegliere lo stile desiderato tra
ombreggiatura o rilievo. documento semplice ma essenziale. quelli disponibili.
Il foglio Excel
si fa in quattro
Ecco come gestire la condivisione dei fogli di lavoro nelle reti
locali o sul Web, proteggerne il contenuto e valutare le differenti
modifiche apportate da più utenti contemporaneamente
74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Maggio 2010
[CTRL]+[T] apre la finestra Crea Tabella
Quando si lavora in gruppo capita E cioè al fatto che questi file siano salva-
frequentemente di dover utiliz- ti nel punto in cui tutti gli utenti posso- Consolidamento dei dati
zare gli stessi file e documenti. no accedere, grazie ad una rete. Ciascun
Esempi comuni sono: aggiornare l’inven- membro del team che utilizza il sistema Se non si vuole condividere in rete con altri
tario di un magazzino, modificare un ca- condiviso deve poter apportare delle mo- utenti una stessa cartella di lavoro, e si prefe-
lendario di eventi, attingere allo stesso difiche ai file; a meno che non vi siano risce evitare di avere modifiche simultanee, esiste un
elenco di clienti. Ma i casi possono esse- particolari impostazioni che ne limitino metodo alternativo. L’idea è che ogni utente possieda
re molti altri. Mentre un tempo i brain- l’uso o che deleghino l’amministrazione il foglio di lavoro e ognuno lavori su di esso per con-
storming si fondavano prettamente su del documento solo a utenti specifici. to proprio. Tutte le copie del documento vengono poi
incontri in sale riunioni, ora, grazie agli Tutto ciò è realizzabile anche con Excel. fatte convergere ad un’unica persona, che valuterà le
strumenti di condivisione online, è pos- È necessario solo impostare le giuste op- varie modifiche attraverso uno specifico strumento di
sibile collaborare facilmente a distanza. zioni e mantenere le accortezze indispen- Excel. Il comando in questione è Consolida, che si tro-
Il tutto condividendo ed operando sugli sabili per la protezione dei contenuti. va nell’area Strumenti dati della scheda Dati. Tutte le
stessi file. Ovvero un unico progetto che Nell’articolo analizzeremo i metodi con i copie del file vengono confrontate e il riepilogo dei dati,
subisce modifiche da più parti. General- quali poter attivare la condivisione di una contenuti in ogni singola copia, è visibile all’interno di
mente si tratta di file condivisi, ai quali cartella di lavoro e impostarne la gestio- un unico foglio di lavoro.
più utenti possono accedere contempo- ne. Infine affronteremo anche l’aspetto
raneamente. Ma quando si parla di con- sicurezza, vedendo come proteggere il
divisione, si fa riferimento anche ad altro. contenuto dei file.
Excel trova
le differenze
Impariamo a confrontare elenchi di dati con il semplice utilizzo
di una funzione del foglio di calcolo. Potremo così individuare
diversità e variazioni con un solo clic
74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Gennaio 2010
[CTRL]+ [Segno meno] per eliminare le celle dalla
finestra Elimina
Sono piuttosto frequenti i casi in cui pio, se il numero degli abbonati da un anno
ci si ritrova a dover porre a confron- all’altro sia diminuito o aumentato. Oppure Unire nome e cognome
to dati contenuti in uno stesso file. individuare i nuovi iscritti e gli utenti che
Per quanto questa operazione sia spesso non hanno effettuato il rinnovo e così via. La Il confronto nell’esempio è stato effettuato
estremamente necessaria, pensare di effet- funzione di confronto è supportata dai vari prendendo in considerazione l’intervallo di
tuare un raffronto visivo tra due serie di dati programmi di Office. Nel particolare, in Ex- A1:A8. A questa colonna di celle corrisponde il co-
spesso spaventa l’utente. Alla fine, quella cel 2007, si presenta come una formula che gnome dei soggetti abbonati alla rivista. Se però
che dovrebbe essere un’operazione veloce, l’utente può digitare manualmente oppure, ci fossero due abbonati con lo stesso cognome, si
viene considerata molto complicata. Ma in ancora meglio, eseguire automaticamente metterebbe a rischio la validità dei risultati. All’in-
realtà non è così. Basta solo servirsi di alcune grazie ad uno strumento automatizzato. In terno di tutte e due gli elenchi è quindi più oppor-
funzioni specifiche messe a disposizione dai entrambi i casi è sufficiente conoscere gli tuno unire in un’unica cella nome e cognome dei
fogli di calcolo Excel. Si pensi a un caso tipi- elementi necessari a comporre la giusta for- soggetti. Per farlo si utilizza la funzione CONCATE-
co: una rivista che archivia i nominativi dei mula ed applicarla al proprio progetto. NA. Prima ancora di avviare il confronto, nella cella
propri abbonati. In un’unica cartella di lavo- C1 dei due fogli digitare =CONCATENA(A1;””;B1).
ro, ogni foglio può corrispondere all’elenco Per terminare, è necessario estendere la formula
di un determinato anno. In base a questa anche alle altre celle.
disposizione dei dati, è possibile attuare
un confronto tra i vari elenchi per valutare ESEMPI
aspetti differenti. Si può verificare, ad esem- confronto elenchi.xlsx
Organizza la tua
azienda con Excel
Le SmartArt sono un ottimo strumento per rappresentare i rapporti
gerarchici all’interno di un’impresa. Ecco come utilizzare questi
elementi per realizzare organigrammi professionali
74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Febbraio 2010
visualizza il Layout
[ALT]+[N]+[P]di pagina
Controlli avanzati
per ogni progetto
Elimina per sempre gli errori nelle formule con i comandi del gruppo
Verifica formule. Seguendo alcune accortezze eviterai spiacevoli
inconvenienti e potrai creare fogli di calcolo perfetti
74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2010
[F8] attiva o disattiva la modalità
di estensione
Immagini e forme
Tiriamole fuori!
Scopri come estrarre velocemente foto, figure e grafici da un foglio
di calcolo ed averne immediatamente una copia disponibile da inserire
in altri documenti Office
1
Aprire una nuova cartella di Excel. Occorre
2
I grafici a torta sono ideali quando si esa-
3
Creato il grafico si possono definire a pro-
inserire nel foglio di calcolo i dati da illustra- mina, come nell’esempio, una sola serie prio gusto vari dettagli. Per esempio se-
re. Si consideri, come esempio, una rete di di dati. Per cui selezionare le colonne dei lezionando il grafico stesso si attiva la
negozi di una stessa catena, distribuiti su più cit- dati inseriti quindi spostarsi nella scheda Inserisci. scheda Progettazione. Nel gruppo Stili grafici della
tà, e i relativi fatturati per l’anno in corso. In una Nel gruppo Grafici fare clic sul pulsante Grafico a medesima si trovano numerosi colori tra cui sce-
colonna mettiamo le diverse sedi e nella colonna torta e scegliere il grafico di tale tipo preferito tra gliere, basta selezionarne uno e cliccarvi di sopra
a fianco gli importi. quelli disponibili. per applicare il relativo stile.
7
Aprendo uno dei due file immagine si os-
8
Volendo variare le dimensioni dell’imma-
9
Supponiamo ora di voler fare un nuovo
serva che l’immagine include solo il grafi- gine si possono variare le dimensioni del grafico, che confronti i fatturati dell’anno
co e non la relativa tabella. Tale immagine grafico e salvare nuovamente al cartella. in corso con quelli dell’anno precedente.
è quindi facilmente riutilizzabile in altri documen- La nuova immagine avrà dimensioni maggiori o Bisogna inserire una nuova colonna dati nella ta-
ti e non c’è bisogno di aprire la cartella in cui è minori, a seconda della modifica. Per variare la bella, contenente il fatturato relativo all’anno pre-
incluso per visualizzarlo. La qualità dell’immagi- dimensione del grafico basta selezionarlo, pun- cedente. Copiare la colonna già presente, incol-
ne .png è migliore di quella .gif. tare il mouse in uno dei 4 angoli e trascinare. larla di fianco e inserire i nuovi dati.
82 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Gennaio 2009
[ALT]+[INVIO] inizia una nuova riga nella stessa cella
4
Sempre selezionando il grafico e spostan-
5
Per salvare la cartella come pagina web
6
Spostandoci ora nella directory dove ab-
dosi nella scheda Layoutt si può agire su cliccare sul Pulsante di Officee in alto a sini- biamo salvato la cartella Excel come pagina
dettagli quali titolo del grafico, la posizio- stra, selezionare Salva con nome e sce- web possiamo notare che vi sono un file,
ne della legenda, la visualizzazione o meno delle gliere Altri formati.
i In Tipo filee selezionare Pagine Esempio.html,
l che è proprio la pagina web, ed una
etichette. Per esempio per visualizzare gli importi Web. Di seguito scegliere l’opzione Tutta la cartel- l cartella, Esempio_file. All’interno di questa si tro-
nel grafico nel gruppo Etichette cliccare su Eti- i la, in caso cliccare su Cambia titoloo per cambiare vano, tra gli altri, due file immagini, con estensio-
chette datii e selezionare Adatta. nome quindi premere OK. K ne .png uno e .giff l’altro.
10
Avendo ora due serie di dati e volendo
11
Come per il grafico a torta anche per l’isto-
12
Excel come pagi-
un confronto il grafico più adatto è un gramma è possibile tra tantissimi stili pre- na web è facile prevedere che nella car-r
istogramma. Per cui selezionare la ta- definiti. Basta nuovamente spostarsi nella tella Esempio_filee ci sono adesso quattro
bella, spostarsi nella scheda Inserisci,
i fare clic su scheda Progettazione, che si visualizza selezionando file immagine, due per ogni grafico, sempre una in for- r
Istogrammaa nel gruppo Graficii e selezionarne uno il grafico, e nel gruppo Stili graficii scegliere quello più mato .giff ed una in formato .png. Tali immagini, ovvia-
tra quelli presenti. Per esempio un istogramma tri- adatto tra quelli che si visualizzano cliccando sulla mente, possono essere rinominate a piacere e salvate
dimensionale con i cilindri raggruppati. freccetta a destra. da un’altra parte.
Il bello delle
condizioni!
Impara a visualizzare o nascondere dati in funzione dei risultati.
Con un pizzico di fantasia è poTsibile associare anche effetti
grafici, così da rendere meno noioso il foglio di lavoro
2 3
Aprire una nuova cartella di lavoro. Si La funzione CONTA.VALORI consente di La funzione speculare di quella che conta
7 8 9
E’ possibile anche effettuare la somma In base a quanto detto la funzione SOMMA. Nella tabella lo sconto è stato dato come
di alcune celle in un dato intervallo che SE può quindi essere utilizzata per calco- dato fisso. Se ne può condizionare il suo
soddisfano un dato criterio in un secon- lare l’importo totale delle spese sostenute valore in base al volume di spesa. Ciò è
do intervallo. La funzione da usare è la SOMMA.SE da tutti i clienti che hanno sede, per esempio, possibile grazie alla funzione SE, che restituisce
che prevede tre argomenti: l’intervallo in cui fare a Bologna. A tale scopo è sufficiente inserire la un valore se la condizione specificata è vera e un
la ricerca, il criterio da soddisfare e l’intervallo formula =SOMMA.SE(C2:C13;”Bologna”;E2:E13) nella altro se viceversa. Per esempio, chi ha speso più
dal quale prendere i valori da sommare. cella H23 ed il gioco è fatto. di 4000 euro ha diritto al 10% di sconto.
74 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Ottobre 2009
[CTRL]+[MAIUSC]+[?] seleziona tutte le celle che contengono commenti
Una necessità di cui spesso si avverte il que di condizionare il calcolo. Sono funzioni
bisogno lavorando su un foglio di cal- che permettono di contare le occorrenze di un Note sulle tabelle
colo Microsoft Excell è quello di condi- valore o di considerarlo in una somma solo se
zionare alcune formule al verificarsi di determi- si verificano le condizioni specificate. Questo Utilizzando il comando Formatta come tabella, nel
nati eventi. Oppure di considerare in un calcolo tipo di funzioni inoltre, si dimostrano preziose gruppo Stili della scheda Home, disponibile nella
solo quei valori che soddisfano un dato criterio. nel momento in cui si vogliono creare dei mo- versione 2007 di Excel, oltre ad ottenere la formattazione
In questa ottica le funzioni più importanti da delli in un certo senso interattivi. Modelli cioè automatica delle tabella, si raggiunge un altro interessante
usare e dalle quali non si può prescindere sono che vanno a modificare valori o etichette solo risultato. Si possono infatti riferire gli intervalli tramite nome
quelle logiche. Sono funzioni che effettuano un laddove si realizzano determinati presupposti. anziché specificarne gli estremi. Per esempio, volendo fare il
test su una specificata condizione e determi- Sostanzialmente quindi, imparare ad utilizzare calcolo della somma dei valori sull’intervallo E2:E13 normal-
nano un valore piuttosto che un altro in base tali formule significa conferire maggiore leggi- mente si scriverebbe SOMMA(E2:E13). In modo analogo ora
alla veridicità o meno della condizione stessa. bilità ai propri fogli di calcolo evidenziando in si può scrivere SOMMA(Tabella1[Tot.Spesa]), dove sono
Si immagini, per esempio, di avere dei valori modo automatico valori e risultati di interesse. specificati nell’ordine il nome della tabella e quello della co-
di spesa prevista e dei valori di spesa effettiva. lonna interessata. Un’alternativa molto utile.
Con le funzioni logiche si possono confrontare
tali dati e scrivere un dato in una cella in base
al fatto che si sia sforato o meno il budget. Mol-
to utili però, si dimostrano essere anche quelle
NEL CD
funzioni matematiche che consentono comun-
Esempio.xlsx
4 5 6
Se si vuole calcolare il numero di volte La funzione CONTA.SEE può essere utiliz- Un’evoluzione della CONTA.SEE è la funzione
che, in un dato intervallo, compare uno zata per calcolare il numero di clienti di CONTA.PIU.SE,E che consente di specificare
specifico valore e non uno qualsiasi, bi- una data città, con sintassi pari a=CONTA. più intervalli in cui cercare e più criteri di
sogna ricorrere alla funzione CONTA.SE. E Rispetto SE(C2:C13;”Napoli”). Il valore da cercare può anche ricerca, siano essi valori esatti o formule. Tramite
alle due precedenti è più complessa perché pre- essere il risultato di una formula. Se si vuole sape- essa ad esempio, è immediato calcolare quanti
senta due argomenti: l’intervallo in cui cercare ed re allora quanti clienti hanno spesso più di 2000 clienti della città Firenzee hanno fatto acquisti per
il valore specifico che si vuole contare. euro, basta scrivere =CONTA.SE(E2:E13;”>2000”. un numero maggiore di 50.
10 11 12
Altra interessante funzione è la EE. Resti- Combinando le funzioni SEE ed E è possibi- La formula inserita nella cella H2,
2 e re-
tuisce vero se tutti gli argomenti hanno le effettuare calcoli particolari. Per esem- lativa al primo cliente, può essere co-
valore vero e falso se uno o più argo- pio si vuole che lo sconto sia zero per una piata per trascinamento in tutte le celle
menti hanno valore falso. In pratica è la funzione che spesa fino a 2000 euro, del 5% tra 2000 e 3000, del sottostanti in modo da calcolare automaticamente lo
realizza l’AND logico. Il suo utilizzo è particolarmen- 10% tra 3000 e 4000 e del 15% oltre 4000 usare la sconto per ogni cliente. In tal modo, in modo sempli-
te interessante se usato in combinazione con altre formula =SE(E2<=2000;0;SE(E(E2>=2001;E2<=3000);0, cissimo, in base al valore della spesa di un cliente si
funzioni, come ad esempio la SE. E 05;SE(E(E2>=3001;E2<=4000);0,1;0,15))). ottiene subito il relativo sconto.
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Ottobre 2009 Office Magazine 75
Excel in pratica
Ricerche perfette
ed automatizzate
Impariamo a utilizzare la funzione CERCA.VERT. Grazie a questo
strumento potremo eseguire ricerche specifiche sui dati e copiare
in automatico, in una nuova tabella, solo le informazioni desiderate
70 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Luglio/Agosto 2010
[SHIFT]+[F3] apre la finestra di dialogo
Inserisci funzione
Crea
Le treladimensioni
tua prima
dei
Notagrafici Excel
di accredito
Utilizziamo i fogli
I nostri esperti di calcolocome
ti spiegano dellarealizzarla,
suite Office per andare
compilarla e stamparla
oltre gli standard
in pochi e semplici in passi.
2D. Grazie
Imparai grafici
erai anche a bolle èe
ad usarpossibile
i campi,
rappresentare una classica
i modelli e le formule tabella
di calcolo anche inditre
nell’editor dimensioni
test
o
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Office Magazine Marzo 2010
[CTRL]+[F3]definisce un nome
Excel è certamente l’applicativo del ti. Per ognuno di essi avremo un costo e, per
pacchetto Office che più si adatta esigenze aziendali, è fondamentale avere Un tocco di classe
alla creazione ed uso di tabelle. In ben chiaro quale sia il totale dovuto a cia-
particolare, la composizione di un prospetto scun fornitore. Il progetto si articola quindi Quando si realizzano dei grafici, è fondamentale
può essere facilmente seguita dalla realiz- con una tabella, contenente 3 differenti in- fare attenzione all’inserimento dei dati, ma allo
zazione di un grafico. Quando abbiamo la dicazioni. Il costo del primo e del secondo stesso modo è bene scegliere la veste grafica migliore
necessità di rappresentare dati, Excel pone servizio ed infine il totale per ogni soggetto. per il progetto. Proprio per questo Excel mette a dispo-
a nostra disposizione una folta schiera di Come rappresentare tutte e tre queste ca- sizione diversi strumenti volti a personalizzare al me-
strumenti, adatti alle esigenze più dispara- ratteristiche? Una buona soluzione è quella glio i grafici. Aprendo il menu contestuale della sezione
te. Spesso, però, l’abitudine porta l’utenza di utilizzare i grafici a bolla di Excel. Questi Layout grafici, presente nella scheda Progettazione,
ad impiegare quasi esclusivamente i classici rappresentano un ottimo strumento per raf- f ad esempio, è possibile scegliere fra differenti layout
grafici bidimensionali, ignorando altri stru- figurare i dati, specie nelle situazioni in cui è pronti all’uso. Ognuno di essi ha prerogative differenti,
menti di ben più grande efficacia. Infatti Ex- necessario evidenziare una serie di risultati capaci di aumentare la leggibilità di quanto rappresen-
cel consente di rappresentare i dati anche in tra loro correlati. tato. Anche tramite la sezione Stili grafici è possibile
modo tridimensionale, ad esempio tramite i personalizzare il proprio lavoro, attribuendo colori e
coni 3D o i grafici a bolla. Proviamo a pen- formati ad hoc.
sare ad un caso molto semplice: un’azienda
con più fornitori, ognuno dei quali fornisce
Nel CD / Esempi
all’impresa due tipologie di servizi o prodot-
Grafico 3D.xlsx
Una fonte per il grafico L’origine dei dati Un campo per dimensione
Un wizard ad hoc
per i tuoi grafici
Con il nuovo add-in Microsoft per la creazione dei diagrammi
non dovrai più scegliere fra le tante alternative di Excel. Sarà
il programma a determinare il grafico più adatto ai tuoi dati
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Office Magazine Maggio 2010
[CTRL]+[F3] definisce un nome
Il Web dialoga
con i fogli Excel
Scopri come inserire nei tuoi progetti i dati e le informazioni
provenienti da Internet. Con una specifica funzionalità del foglio
di calcolo potrai aggiornare e tenere sotto controllo ogni elemento
72 3URJHWWLSUDWLFLSHU(;&(/
Office Magazine Settembre 2010
[CTRL]+[1] apre
p la finestra
Formato Celle
dunque, sul comando Proprietàà che si trova in namento dei dati, indicare la formattazione e il La visualizzazione non è come quella online, ma
basso a sinistra all’interno della finestra Importa layout delle celle e altro ancora. Eseguire le mo- le informazioni sono comunque ordinate e suddi-
dati.
i Si apre la finestra di dialogo Proprietà interval-
l difiche interessate e fare clic su Okk per conferma- vise nelle celle. I dati possono essere aggiornati
lo dati esterno. re i cambiamenti. cliccando su Aggiorna tuttii in Dati/Connessioni.
Excel: il signore
delle variabili
Valuta gli effetti di qualsiasi operazione finanziaria e le possibili
alternative. Con le Tabelle dati potrai creare delle analisi condizionali
su misura per i tuoi progetti e visualizzarne in anticipo i risultati
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Office Magazine Ottobre 2010
[MAIUSC]+[F3] incolla una funzione
in una formula
Nella categoria dei metodi “what sempre riferirsi alla cella di input. Vi sono
if” previsti da Excel, di cui fanno due tipi di Tabelle: una variabile, che ri- Non toccate la matrice!
parte Scenari e Ricerca obiettivo, chiede una sola cella di input (ma può ge-
troviamo una terza funzionalità di analisi stire più formule); e una a due variabili, che Quando si crea una Tabella dati si realizza, allo
condizionale: la Tabella dati. Questo stru- si avvale di due celle di input e di una sola stesso tempo, una matrice; i cui valori non pos-
mento, che non ha nulla a che fare con le ta- formula. Nel tutorial sfrutteremo la Tabella sono essere separati. Se infatti si prova ad intervenire
belle di Word o Access, può rivelarsi molto dati per analizzare l’ammontare della rata su una cella, anche senza modificare nulla, e si preme
utile per controllare come i risultati di una di un gruppo di mutui. Costruendo corret- Invio, Excel visualizzerà il messaggio “La funzione
formula cambino; modificando una parte tamente la struttura della tabella, possiamo utilizzata non è valida”. Nel caso poi si tenti di can-
dei valori coinvolti nel calcolo. Si potranno concentrare in poche celle un gran nume- cellare una parte della matrice, il programma rispon-
così ottenere e paragonare più soluzioni, ro di dati. Se poi aggiungiamo ad essa una derà con il testo “Impossibile cambiare parte di una
utilizzando anche una sola formula; con casella di selezione, o la racchiudiamo tra tabella”. È quindi necessario selezionare e cancellare
l’ulteriore vantaggio di visualizzare le va- due barre di scorrimento, consultare il l’intera matrice. Inoltre, se si intende ritornare indietro,
riazioni nello stesso foglio di lavoro. Tabella contenuto risulterà ancor più comodo. una volta inseriti i dati non si può cliccare su Annulla (il
dati sostituisce un valore (la variabile) con- comando non è attivo). Per ripristinare la situazione di
tenuto in una cella di input, con un elenco partenza non resta che premere ESC.
di altri valori alternativi (anche detti valori
Nel CD / Esempi
di input). Questi possono essere disposti
TabelleDati.xlsx
in colonna e/o in riga, ma la formula deve
Tutto l’intervallo Per riga e per colonna Matrice con due argomenti
L’ottimizzazione
passa da Excel
Scopriamo come utilizzare il Risolutore, uno degli strumenti
di analisi e simulazione presenti nel foglio di calcolo, per trovare
automaticamente la soluzione migliore ai nostri problemi
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Office Magazine Giugno 2010
[CTRL]+[Q] nasconde le righe selezionate
Quando in Excel si ha la neces- bili riferite a tale formula, per far sì che
sità di eseguire sui dati verifiche essa generi il risultato richiesto. È anche Tempo al tempo
e previsioni, che rispondano alla possibile restringere il campo dei valori
domanda “che cosa succede se” (in ingle- da utilizzare nel modello, applicando più Prima di avviare il Risolutore su un problema
se “what-if ”), è possibile disporre di alcu- vincoli alle celle variabili. Nell’esempio complesso (e che quindi prevediamo lungo
ni potenti strumenti di analisi e simula- dell’articolo ricorriamo al risolutore per da risolvere), o che potrebbe richiedere un’eccessiva
zione. Questi hanno la funzione di fornire ottimizzare il costo totale di un insieme di potenza di calcolo, è bene modificare alcune imposta-
un aiuto nel risolvere problemi (anche progetti aziendali, intervenendo oppor- zioni. Clicchiamo sul pulsante Opzioni, della finestra
abbastanza complessi) grazie all’impiego tunamente sui costi di marketing e pub- contenente i Parametri del Risolutore. Verrà così vi-
di variabili e vincoli. Il Risolutore, di cui blicità impiegati per ciascuno di essi. E sualizzata la sezione Opzioni del Risolutore. Qui, oltre
ci occupiamo in questo articolo, è una di impostando come vincoli il limite massi- a specificare opzioni avanzate riguardanti il comporta-
queste funzionalità, tra cui sono incluse mo del budget totale, del budget per ogni mento dello strumento di analisi, sarà possibile indicare
anche la Ricerca obiettivo, gli Scenari e la progetto e il valore minimo per i costi di il numero massimo di iterazioni consentite al problema.
Tabella dati. Esso consente di trovare un marketing. In alternativa, si può optare per la definizione del tempo
valore ottimale e simulare scenari ipote- massimo (in secondi) da impiegare nella ricerca della
tici per una formula (contenuta nella cel- soluzione, prima di abbandonare l’iterazione.
la obiettivo), in presenza di un risultato Nel CD / Esempi
noto. Il tutto affidando ad Excel il compi-
Risolutore.xlsx
to di modificare i valori delle celle varia-
Recupera le cartelle
Excel danneggiate
Dalla modalità di recupero dati alle soluzioni manuali
per ripristinare i fogli di calcolo corrotti. I nostri esperti ti spiegano
i trucchi per arginare ogni inconveniente con le cartelle di lavoro
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Office Magazine Aprile 2010
[Alt]+[F8] apre la finestra visualizza macro
Lavorando con il foglio di calcolo a che può apparire, in quanto può verificarsi
tutti sarà capitato, almeno una volta, un errore del disco, o un errore di rete, che Un aiuto da Word
di incorrere nello spiacevole incon- impedisce l’apertura del file. In tal caso basta
veniente di ritrovarsi con una cartella di la- spostare la cartella su un altro disco rigido, o Un’alternativa al recupero dei dati è aprire la
voro Excel che non si vuole più aprire. Come dalla rete su un disco locale, e ripristinare il cartella danneggiata con Word (è necessario
far fronte a questo problema? In realtà esi- nostro lavoro. Ad ogni modo prevenire è me- che sia installato il convertitore di Excel). È bene spe-
stono diversi metodi da seguire per arginare glio che curare, perciò è sempre utile salvare cificare che questo metodo non recupera fogli mo-
l’inconveniente. Innanzi tutto, solitamen- spesso la cartella ed eventualmente crear- dulo, di dialogo, grafici, macro o grafici incorporati.
te, il programma avvia automaticamente la ne una copia di backup (tutte le volte che Stesso dicasi per le formule. In alternativa, possiamo
modalità di recupero dati, eseguendo un si esegue il salvataggio). Inoltre si può pre- riprendere solo i risultati visualizzati in quel dato mo-
tentativo di ripristino e riapertura della car- vedere la creazione automatica di un file di mento nelle celle della cartella di lavoro danneggiata.
tella di lavoro. Tale operazione non sempre recupero a intervalli specifici, che permetta Anche WordPad consente l’apertura della cartella.
va a buon fine, per cui bisogna procedere al l’accesso ad una copia della cartella di lavo- Nel caso questa stentasse ad aprirsi, sarà necessa-
recupero manuale o eventualmente tentare ro qualora l’originale venisse danneggiata o rio recuperare il codice Visual Basic nei moduli e nei
manovre alternative. Qualora anche queste eliminata involontariamente. moduli di classe, ricercando le parole Sub o Function
dovessero risultare vane, si può far uso di per individuare il codice più velocemente.
soluzioni software di terze parti (per salva-
re i dati della cartella danneggiata). Spesso, Nel DVD / Esempi
però, il problema è più semplice di quello
Macro_recupero.txt
Non perdiamo
i Riferimenti!
Tra gli argomenti “difficili” da capire, rientrano sicuramente
i Riferimenti di cella: scopriamo a cosa servono ed impariamo
ad utilizzarli a dovere nei fogli di calcolo
2 3
In un foglio di lavoro vuoto creiamo una ta- Formattiamo D3:I9 come Valuta. Inseriamo Notiamo che l’operazione ha generato
7 8 9
Nella finestra che appare, Nuovo nome, digi- Un modo più rapido per denominare Nel gruppo Nomi definiti (scheda Formule)
tiamo il nome scelto, quindi indichiamo a celle e intervalli consiste nel digitare il facciamo clic su Crea da selezione. Appare
quale ambito vogliamo associarlo (tutta la nome direttamente nella Casella nome e la finestra Crea nomi da selezione. Indi-
cartella di lavoro o un foglio specifico). Possiamo premere[Invio]. Possiamo inoltre estrarre i nomi chiamo la posizione delle etichette nella tabella
aggiungere un commento (massimo 255 caratteri). dalle etichette di riga e colonna esistenti nell’in- selezionando la casella Riga superiore, Colonna sini-
In basso, in Riferito a, appare già inserito il riferimento tervallo. Per farlo, ci basta selezionare la tabella stra, contenenti le celle in cui sono presenti i nomi
della cella, di tipo assoluto. includendo le etichette (intervallo B2:I9). dei mesi e dei prodotti.
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Office Magazine Aprile 2009
[CTRL]+[MAIUSC]+[:] inserisce l’ora corrente
Una delle prime nozioni che vengono basta inserire davanti alla lettera a della colon-
insegnate a chi è sta iniziando ad uti- naa (per tenere fissa la colonna) o al numero di Nomi sotto controllo
lizzare Excel, riguarda i riferimenti di riga
a (per tenere fissa la riga) il simbolo $, il co-
cella
a ossia il meccanismo tipico dei fogli elettro- siddetto “segno di dollaro”, che per l’appunto In Excel 2007 l’aspetto e l’organizzazione della
nici per cui, quando si ricopia una formula a da mantiene immutato il riferimento nella copia. finestra per la visualizzazione dei nomi creati
una cella verso un’altra, cambia in automatico Terzo tipo di riferimento è quello “misto”, in cui nella cartella di lavoro corrente sono stati ridisegnati.
anche il riferimento alle celle contenute. Se per ad aggiustarsi è o la riga o la colonna, a seconda Per accedere alla funzionalità va fatto clic su Gestione
esempio, ci troviamo nella cella C4, e la formula della posizione del “$”. Un modo per fare chia- nomi, nel gruppo Nomi definiti. La finestra consente di
nella cella è A4+B4, trascinando dalla cella C4 rezza e gestire meglio le formule, comunque, è individuare i nomi con errori, controllarne il valore o il
la formula sulla cella C5, ci ritroveremo con la assegnare nomii a celle o intervalli che si vuole riferimento, visualizzare o modificare i commenti o de-
stessa formula ma riferita a una riga sottostan- rendere “assoluti”, e del resto Excel consente an- finire l’ambito. Cliccando su Filtro è possibile filtrarne
te (A5+B5). Questa sorta di “aggiustamento” che di denominare in modo automatico gli in- l’elenco, il che risulta utile per esempio per isolare i
automatico dei riferimenti, che per tale motivo tervalli in base alle etichette di rigaa o colonna nomi contenenti errori. Gli altri pulsanti permettono di
vengono detti “relativi”, è molto comoda per in cui si trovano. aggiungere nuovi nomi, modificare o eliminare quelli
chi lavora con celle e formule. Come vediamo esistenti
nell’articolo, però, nel caso in cui si voglia man-
tenere fissaa una delle due celle coinvolte in una
formula, bisogna ricorrere ad un diverso tipo
ESEMPI
di riferimento, detto “assoluto”. Per definirlo
Riferimenti.xlsx
4 5 6
Per correggere i calcoli dobbiamo usare i Si possono anche usare i riferimenti mi- Se nelle formule utilizziamo nomi di celle
riferimenti assoluti nella formula della cel- sti, che prevedono l’uso di una colonna anziché riferimenti, possiamo riconoscer-r
la E3,
3 in questo modo: =D3*(1+$C$3) 3 . Per assoluta e una riga relativa o viceversa. le e gestirle più facilmente. Excel consen-
inserire i segni di “dollaro” in C33 usiamo il tasto Se copiamo la formula =C3*(1+$A3)) nelle righe te di dare un nome ad un intervallo di celle, una
[F4].
] Premiamo [Invio]. ] Ricopiamo la formula fino adiacenti e nelle colonne sottostanti, il riferimen- funzione, una costante o una tabella. Clicchiamo
a E99 e l’intervallo E3:E99 nella colonna adiacente. to relativo alla riga 3 si adatta automaticamente, sulla cella C3,
3 per esempio, e selezioniamo la
Otteniamo così risultati corretti. mentre quello assoluto alla colonna A no. scheda Formule/Nomi definiti/Definisci nome.
10 11 12
Se nella cella D100 digitiamo una forr- Otteniamo un risultato simile digitando Possiamo usare i nomi delle celle definiti
mula che calcola la somma dei valori una formula che calcoli il totale dei va- in base alle etichette in formule anche
presenti nella colonna D sottostante lori di una riga. Prima però spostiamo la esterne alla tabella, con il comando Usa
l’etichetta gen e selezioniamo le celle D3:D99 con il colonna “% aumento” nell’intervallo A2:A9. 9 Poi clic- nella formula. Per esempio, con Somma ci basta digi-
mouse, notiamo che nella cella D10, 0 dopo la fun- chiamo in I3,
3 digitiamo =SOMMA, apriamo parentesi e tare il segno “=”, la funzione, aprire la parentesi, clic
zione =SOMMA(, ( appare automaticamente il nome selezioniamo C4:H4.4 Appare il nome dell’etichetta Pc.
c sul nome nell’elenco Incolla nomi, chiudere parentesi
dell’intervallo gen, con la formula =SOMMA(gen). Chiudiamo parentesi e premiamo [Invio].] e premere[Invio].
]
Prevedi il futuro
con gli scenari
Grazie agli strumenti di Excel è possibile calcolare in anticipo
il modo in cui evolverà una situazione finanziaria. Ecco come
eseguire un’analisi che prenda in considerazione ogni alternativa
Una copia dei dati Recuperare gli originali Una visione d’insieme
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Office Magazine Luglio/Agosto 2010
[CTRL]+[F3] definisce un nome
Quando si è alle prese con inve- doli poi in un unico foglio (il Riepilogo
stimenti, la richiesta di finanzia- Scenari). Ogni scenario ha bisogno di una Se il riepilogo è pivottante…
menti, o qualsivoglia operazione o più celle variabili (da sostituirsi poi con
finanziaria, individuare la migliore tra più le alternative) e di una o più celle risultato, Abbiamo accennato al fatto che, nella fase rela-
opzioni non è sempre facile. Avere uno contenenti una formula. È possibile crea- tiva alla creazione del riepilogo scenari, è pos-
strumento che ci supporti nelle decisioni, re e salvare diversi gruppi di valori di un sibile trasferire i gruppi di dati alternativi nella struttura
indicandoci magari i possibili scenari futu- foglio di lavoro e passare a tali scenari per di una particolare tabella pivot, detta Scenario rappor-
ri, potrebbe certamente rendere più sem- visualizzare i vari risultati. Di solito si parla to di Tabella pivot (anziché visualizzarli nel rapporto
plice la valutazione. Proprio per far fronte di scenari al plurale, in quanto uno solo di riepilogativo 2D, come descritto nel tutorial). In tal caso,
a questa esigenza, Excel mette a disposi- essi può proporre un’unica alternativa ai nell’area Dati della tabella pivot, il programma pone
zione le “analisi di simulazione”. Queste dati da confrontare. Ecco perché vengono automaticamente le celle risultato; e, nell’area Riga, le
consentono di confrontare le possibilità utilizzati più elementi in una singola ses- celle variabili (poi “ruotabili” a piacere). È bene consi-
disponibili, valutando l’effetto delle diffe- sione. Nell’esempio trattato useremo gli derare che: più numerosi sono gli scenari confrontati,
renti variazioni dei dati. In questo articolo scenari per scegliere il più conveniente fra più utile risulta la possibilità di visualizzare i dati secon-
ci occuperemo di uno di questi strumenti: tre tipi di prestiti. do prospettive sempre diverse.
gli scenari (detti anche gruppi di dati al-
ternativi). Essi prevedono singolarmente
Nel DVD / Esempi
fino a 32 valori variabili e si possono appli-
Scenari.xlsx
care a più fogli o cartelle di lavoro; unen-
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