COPIA OMAGGIO - Società Editrice: Nuova Comunicazione - via Carceri, 2 - Trinitapoli (BT) - Direttore Responsabile: Emanuele Losapio - Stampa:

Martano Editrice srl - via delle Magnolie - Modugno Bari - ANNO III - NUMERO 5

REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI FOGGIA N. 18/09 DEL 24/06/2009 - Redazione via Carceri, 2 - Trinitapoli - Per info: 0883.632317 - www.batcomunica.com e-mail: batcomunica@libero.it
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MAGGIO 2011 - €0.25 - COPIA OMAGGIO

Dieci candidati sindaco a Barletta:

Tutti in corsa per una poltrona
Con tanto di benedizione da par-
te dall’Arcivescovo di Trani-Bi-
sceglie-Barletta è partita ufficial-
mente la campagna elettorale
per queste amministrative 2011,
il quale per l’occasione ha tra
l’altro stilato addirittura un de-
calogo del “Buon politico cristia-
no” di cui vi citiamo alcuni pun-
ti: elaborare progetti utili alla
collettività, evitando gli interes-
si particolari e il deleterio clien-
telismo, affrontare le sfide am- BARLETTA
ministrative secondo i principi
Uno spaccato di vita dei
del bene comune, evitare com-
ragazzi che lavorano nei
portamenti disonesti e immora-
Pub e Ristoranti
li.
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A Margherita un’estate da sogno

SPETTACOLO

C'è grande fermento, per l'inizio della

stagione artistica che quest’anno ve-
drà alternarsi sul palco artisti strepito-
si che faranno da cornice ad un’indi-
menticabile estate salinara e non so-
lo. Artisti di fama internazionale e TRINITAPOLI
mondiale che metteranno i comuni del
basso tavoliere e in particolare Mar- Presentazione agli elettori
gherita di Savoia sotto i riflettori di della lista civica “Rinascita
tutta l’Italia e non solo. Trinitapolese”

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2 PRIMO PIANO
POLEMICHE PER LA DISLOCAZIONE DEGLI UFFICI DELLA PROVINCIA BARLETTA - ANDRIA - TRANI
Ventola risponde al Partito
Democratico“Strumentali le accuse”
Andria- «Pura e becera strumen-
talizzazione elettorale». Il Presiden-
te della Provincia di Barletta - Andria
- Trani, Francesco Ventola, liquida
così le polemiche sollevate nei gior-
ni scorsi dai Consiglieri provinciali
del Partito Democratico Andrea Pa-
truno, Michelangelo Superbo e Car-
lo Scelzi sulla dislocazione degli uf-
fici provinciali.
«Che strana coincidenza! - ironizza
Ventola - Proprio a pochi giorni dal-
le consultazioni elettorali che riguar-
deranno ben cinque dei dieci comu-
ni della nostra Provincia, tra cui la
città cocapoluogo di Barletta, i Con-
siglieri provinciali del Partito Demo-
cratico tornano a polemizzare in ma-
niera sterile e deprimente, e lo fanno
animati dalle consuete logiche cam-
panilistiche e localistiche che ormai
da mesi li contraddistinguono. In tut-
ta onestà, questo tipo di atteggiamen-
to mi lascia estremamente rammari-
cato, ma ormai non mi sorprende
più: chiedere a certi Consiglieri pro-
vinciali, che si fregiano del titolo di
CANDIDATA AL CONSIGLIO COMUNALE CON MARIA GRAZIA VITOBELLO SINDACO
Crudele per Barletta in rosa
Un saluto alla signora Concetta
Crudele – candidata al consiglio co-
munale con la lista “Barletta in Ro-
sa” - da BatComunica, signora Cru-
dele quali i motivi della sua candi-
datura?
«La risposta a tale domanda spesso è
scontata. Ogni candidato che mette la
sua faccia in una competizione eletto-
rale lo fa perchè ritiene di avere delle
idee da mettere a disposizione del-
la collettività. Personalmente ol-
tre alle idee voglio mettere a dispo-
sizione dei cittadini Barlettani la
mia capacità di fare le cose, e do-
po cinque anni di completa inat-
tività della sinistra mi lasci dire
che è più che un buon motivo»
Quali le esperienze da mettere
sul piatto a sostegno della sua
candidatura?
«La mia attività politica inizia molti
anni fa nelle file di "Forza Italia"; suc-
cessivamente ho rivestito incarichi po-
litici nel centro destra sia a livello Lo-
cale che Provinciale. Attualmente rico-
pro l'incarico di segretaria Provincia-
le per la BAT di "Nuova Forza Ita-
lia"».
Signora Crudele ci illustri in sinte-
si i punti basilari del suo program-
ma elettorale?
«L'intero centro destra che appoggia la
candidatura della Professoressa Ma-
ria Grazia Vitobello e della cui coali-
zione fa parte anche "Barletta in Ro-
sa", ritiene sia categoricamente giunto
il momento di puntare coi fatti e non
con le parole della sinistra, alla solu-
zione di problemi come il lavoro,
la famiglia, l'integrazione dei giovani.
Cosi come nn possiamo trascurare il
rilancio economico, turistico e cultu-
rale della nostra Barletta. Un altro
enorme problema è la sicurezza e la
vivibilità. Mi rendo perfettamente con-
to che in periodo di campagna eletto-
rale tutti dicono le stesse cose e che a
furia di sentirle i Barlettani si sono an-
che stancati. Dopo anni in cui la sini-
stra ha fatto infinite promesse senza
mantenerne nessuna i cittadini non
credono più alla politica. Dico ai Bar-
lettani che cambiare si può! La politi-
ca non è fatta solo di parole. Noi siamo
il governo dei fatti; le parole le lascia-
mo ai politici di mestiere, a quelli che
non hanno un lavoro e vivono di po-
litica. Le parole le lasciamo ai parolai
della sinistra»
Signora Crudele, “Barletta in Rosa”
appunto, perchè una lista di sole
donne?
«Si tratta in maniera inquivocabile di
una provocazione. Abbiamo voluto
dimostrare che le donne
di destra ci sono e sanno anche orga-
nizzarsi! Abbiamo voluto dimostrare
che per mettere a disposizione della
collettività il proprio impegno e la pro-
pria competenza non è necessario an-
dare col cappello in mano a chiedere
una candidatura nella lista del tizio o
del caio. Ci siamo dette che se aveva-
mo qualcosa da dire in politica e alla
comunità Barlettana dovevamo far-
lo in autonomia e senza compromes-
si. Da questa idea di base lanciata dal
Candidato Sindaco Maria Grazia Vi-
tobello è nata la lista "Barletta in Ro-
sa". Aperta a chiunque abbia ritenu-
to di dare il suo contributo sia in ter-
mini di candidatura che di supporto.
Non una lista di sole donne per solo
donne ma una vera e propria propo-
sta e un vero e proprio nuovo modo di
maggio 2011
“padri costituenti” della nuova Pro-
vincia, uno spirito propositivo per il
bene di tutto il territorio e dei suoi
abitanti è ormai divenuta una mis-
sion impossibile. La parola “collabo-
razione” risulta evidentemente sco-
nosciuta al loro vocabolario. Quan-
do da parte loro - prosegue il Presi-
dente Francesco Ventola - giunge-
ranno finalmente proposte alternati-
ve e concrete (non sarà mai troppo
tardi!), saremo ben lieti di prenderle
in considerazione, discuterle ed even-
tualmente condividerle. In oltre un
anno e mezzo di vita di questa Pro-
vincia, però, certi Consiglieri provin-
ciali hanno saputo solo alzare i toni
sfociando in polemiche sterili o, co-
me in questo caso, in vere e proprie
strumentalizzazioni elettorali. Ma i
nostri concittadini - ha concluso
Ventola - sono fin troppo intelligen-
ti per cadere nel tranello di chi cerca
voti con metodi ed attacchi prete-
stuosi che esulano da un confronto
politico serio e propositivo».
far politica»
La scelta di presentare una lista for-
mata da sole donne,nasce dall’esi-
genza di sopperire alla scarsa eleg-
gibilità delle donne in consiglio co-
munale? a suo modo di vedere il fat-
to della scarsa eleggibilità delle don-
ne è una questione di scarsa cultu-
ra popolare che vuole la donna im-
pegnata nelle faccende domestiche
e ad accudire la prole anziché in po-
litica o cosa?
«Mi permetta di contestare la sua do-
manda. Sotto il profilo delle pari op-
portunità fra donne e uomini è vero
che c'è molto da fare ma è anche vero
che molto è stato fatto, non a parole
ma con apposite Leggi, dal Governo
di centro Destra. A Barletta non cre-
do esista più la figura della donna re-
legata a ruolo di serva. A Barletta le
donne, come gli uomini, studiano, la-
vorano, sono inserite nel mondo socia-
le e san far valere i loro diritti. La fa-
miglia Barlettana è sicuramente fon-
data sul ruolo della donna ma non
credo ci sia un solo marito o padre che
non rispetti profondamente questo
ruolo.
Altro discorso è la presenza delle don-
ne in politica. La loro assenza è deter-
minata da vari fattori; i mestieranti
della politica non sono disposti a far-
si da parte e sbarrano le porte a qual-
siasi novità, compresa la presenza del-
le donne in politica».
Cordiali saluti
Concetta Crudele
 maggio 2011
A BARLETTA TUTTI IN CAMPO DA MAFFEI ALLA VITOBELLO, PASSANDO PER SALERNO, DIPAOLA, TORRE E RIZZI
La carica dei candidati sindaco
Barletta- Con tanto di benedi-
zione da parte dall’Arcivescovo
di Trani-Bisceglie-Barletta è par-
tita ufficialmente la campagna
elettorale per queste ammini-
strative 2011, il quale per l’occa-
sione ha tra l’altro stilato addirit-
tura un decalogo del “Buon po-
litico cristiano” di cui vi citiamo
alcuni punti: elaborare progetti
utili alla collettività, evitando gli
interessi particolari e il deleterio
clientelismo, affrontare le sfide
amministrative secondo i prin-
cipi del bene comune, evitare
comportamenti disonesti e im-
morali. La girandola di presen-
tazioni ufficiali è iniziata qual-
che settimana fa con Enzo Torre
e la sua lista civica “Il Futuro è
oggi”. Per Enzo Torre il cambia-
mento di Barletta deve passare
attraverso il suo Piano D’Azione
Bioetico:« «Il piano d’azione bio-
teco ha come filo conduttore la
salute dell’uomo e quindi tutto
una serie di progettualità che si
riversa in tutti i settori della so-
cietà. Noi intendiamo fare un
qualcosa che va dal popolo ai va-
ri settori industriali, al turismo
ecc, non c’è una prevalenza di un
settore rispetto ad un altro, il fi-
lo conduttore è la salute dell’uo-
mo». Per Michele Rizzi – candi-
dato sindaco di Alternativa co-
munista – Barletta deve cambia-
re attraverso una serie di inizia-
tive che vanno dal reddito socia-
le, case popolari e gestione ope-
raie delle fabbriche:« I punti sa-
lienti del nostro programma so-
no: Reddito sociale per i disoc-
cupati finanziato dai tagli al pa-
IL DATO PROVIENE DA UN’ INDAGINE DEL CODACONS IN COLLABORAZIONE CON SPESAFACILE.COM
E’ Barletta la città
più economica della Puglia
Barletta- Sarebbe la città di
Barletta la città più economica
della Puglia, mentre quella di
Taranto la più costosa, è il dato
che emerge da un’indagine con-
dotta dalla Codacons in colla-
borazione con il sito www.spe-
safacile.com - i dati sono possi-
bili consultarli on line – che ha
preso in esame le varie offerte,
super offerte e quant’altro tra i
vari ipermercati e supermerca-
ti.
Ma non solo, dalle indagini
emerge anche che su 110 città
di provincia prese in esame in
tutta Italia, la sesta provincia
dronato che delocalizza dopo
aver ottenuto tanti soldi pubbli-
ci. Gestione operaia delle fabbri-
che. Il padronato le chiude e noi
le riapriamo facendole gestire di-
rettamente dai lavoratori, come
in Argentina. Requisizione del-
le case sfitte della rendita edili-
zia. Programma di nuove case
popolari che sconfigga la specu-
lazione edilizia di Barletta.Abo-
lizione della tassazione che si
chiama "grattini" a pagamento
per i parcheggi. Ripubblicizza-
zione delle spiagge, con lidi pub-
blici e gestiti da lavoratori presi
dagli elenchi dell'ufficio di collo-
camento. Lotta contro le auto-
rizzazioni ai grandi centri com-
merciali che annientano le pic-
cole attività commerciali e le
proletarizzano». Mariagrazia Vi-
tobello, già Assessore alla cultu-
ra nel secondo mandato Saler-
pugliese risulta essere la provin-
cia più economica in assoluto
in Puglia ed ottava nella gradua-
toria generale con un costo del-
la spesa che si aggira attorno i
52,07 euro. La ricerca inoltre, è
stata condotta prendendo in
considerazione un paniere
composto da 28 beni tra generi
alimentari e quindi: latte, uova,
pane, pasta, carne bovina ma
anche beni legati alla persona e
quindi sapone, detersivo e den-
tifricio.
Accade cosi che nel fare la spe-
sa nella nostra città e dalle no-
stre zone ci si imbatte in questi
BARLETTA
no, insegnante e attuale consi-
gliere comunale all’opposizione
– candidata sindaco del Pdl –
vorrebbe una Barletta da “Dieci
e Lode”:«Barletta con il suo pro-
gramma per il centrodestra non
è piu un miraggio. Oggi far rina-
scere Barletta è possibile, Barlet-
ta potrà essere una città da die-
ci e lode», e quindi il fotografo
Rino Ribenedetto che con la li-
sta “Voglio Te” si è presentato al-
la cittadinanza con una spetta-
colare presentazione: «Program-
ma? Sono mesi che lo scriviamo
sui manifesti, essere differenti,
creare occupazione, creare soli-
darietà, far conoscere la nostra
città. Anziché vedere i nostri fi-
gli che vanno in cerca di lavoro
fuori città, dobbiamo essere in
grado di creare una Barletta do-
ve i nostri figli trovano lavoro
nella propria città, e dove siano
prezzi: acqua naturale 38 cen-
tesimi - per una bottiglia da un
litro e mezzo - 300 grammi di
carne bovina 2,34 euro, 250
grammi di caffè macinato 1,52
euro, un chilo di mele 96 cente-
simi, un litro di olio extravergi-
ne 3,29 euro, 200 grammi di
prosciutto cotto 2,65 euro, ed
ancora, un chilo di zucchine
1,29 euro, tre scatolette da 80
grammi di tonno in olio d’oliva
2,48 euro e un chilo di patate
1,07 euro.
La seconda provincia a livello
regionale (11esimo posto nazio-
nale) dove si ‘spende bene’, co-
gli altri a venire nella nostra città.
Sono stanco di incontrare geni-
tori arrabbiati con la politica per-
ché incapace di creare le giuste
condizioni affinché i loro figli re-
stano in questa città a lavorare».
Il senatore Giuseppe Dipaola
proverà la scalata al Palazzo di
città con l’Udc presentando un
programma elettorale che do-
vrebbe poggiare le proprie basi
su temi quali Lavoro, vivibilità e
legalità, ma soprattutto biopoli-
tica:«Sono uscito dal Pd dopo
aver toccato con mano la nullità
di questa amministrazione. Io
sono convinto che Barletta sia
stanca di questo pantano. Ogni
tornata elettorale c’è circa un
30% dell’elettorato stanco che
non si reca alle urne. Ecco, noi
dobbiamo rivolgerci a quel 30%
oltre agli elettori di centrodestra
e centrosinistra. Le nostre liste
me si suol dire, è quella di Fog-
gia dove il paniere totale ha una
media di 52,32 euro, mentre la
provincia di Bari si piazza al ter-
3
saranno composte da persone
che non hanno mai fatto politica,
e altresì da coloro che da essa so-
no rimasti delusi». A chiudere la
candidatura di Sabrina Salerno
– figlia del compianto Francesco
– il quale lavorerà in caso di ele-
zione per:«la formazione di un
gruppo di lavoro in grado di co-
gliere e portare ad attuazione le
misure previste dal Piano straor-
dinario del Lavoro 2011 della Re-
gione Puglia. Uno strumento
completo e fondamentale per fa-
vorire lavoratori e imprese so-
prattutto nei settori chiave della
nostra economia: moda e calza-
turiero, agricoltura e pesca. La
progettazione e realizzazione di
un piano che porti ad aumenta-
re la raccolta differenziata porta
a porta e miri alla conclusione
virtuosa del ciclo dei rifiuti: il ri-
ciclo (con la progettazione di un
centro per il riciclo). Un ruolo
fondamentale sarà svolto dalla
società civile nella campagna di
sensibilizzazione e informazio-
ne. La realizzazione e progetta-
zione di un piano per il sociale
basato sull’erogazione di vou-
cher, o buoni acquisto, rilasciati
da parte dell’amministrazione
comunale a favore degli aventi
diritto e differenziati in base al-
le capacità reddituali delle fami-
glie, che possono essere impie-
gati per l’acquisto di servizi spe-
cifici (assistenza domiciliare, asi-
lo nido, assistenza educativa)
presso ogni fornitore autorizza-
to e accreditato dal Comune ma
scelto dal cittadino possessore
del titolo. Sviluppo di momenti
e spazi per l’arte, lo sport e la so-
cialità per coinvolgere tutti i cit-
tadini e rafforzare l’identità del-
la nostra comunità».
zo posto di questa particolare
classifica regionale (16esimo
nazionale) con una media pa-
niere totale di 53,07 euro.
4 BARLETTA
UN ARTICOLO PER DARE VOCE A TUTTI QUEI RAGAZZI CHE VIVONO LA NOTTE
Barletta, ecco come vivono
i giovani che lavorano nei pub
Barletta- Un articolo per dare
voce a tutti quei ragazzi che vi-
vono la loro vita nei pub e nei bar
della nostra città, quei ragazzi di
cui si ha sempre troppo poco ri-
spetto, in quanto molti conside-
rano il loro lavoro di serie B. Le
giornate di un ragazzo che serve
tra i tavoli di un pub o di un ri-
storante qui a Barletta, iniziano
sempre troppo presto e finisco-
no sempre troppo tardi, e quan-
do alla fine della serata si tirano
le somme, al totale manca sem-
pre qualcosa. Trenta, trentacin-
que, a voler essere di manica lar-
ga anche quaranta euro, ma
quanta fatica,e quanto poco ri-
spetto bisogna subire per intasca-
re le briciole di un boccone che
non rende mai sazi i gestori dei
locali.
Varchi la soglia del posto di lavo-
ro sullo sfondo di un sole che tra-
monta, per poi vedertelo sbucare
da dietro la linea dell’orizzonte
dopo aver chiuso il portone del
locale in cui ci si lavora.
C’è sempre un arrivo assieme a
quel ostentato saluto che il tito-
lare del locale ti porge, quasi a vo-
lerti far capire che non c’è tempo
per i saluti e che bisogna subito
mettersi a lavoro. Poi ci sono lo-
ro, i tuoi colleghi, compagni di
sventura con cui si hanno in co-
OGGI SONO TANTI GLI ITALIANI CHE CHIEDONO UN FINANZIAMENTO PER AFFRONTARE LE SPESE NUZIALI
Bat, il matrimonio lo paga “mammà”
È questo il dato della sesta provincia
Sono tanti gli italiani che ri-
chiedono un finanziamento
per affrontare con serenità que-
sto passo, infatti secondo una
ricerca curata da Prestiti.it - il
portale che permette di compa-
rare le offerte di finanziarie e
istituti di credito per trovare il
prestito adatto alle proprie esi-
genze - ha dimostrato che se in
Italia ci si sposa sempre meno
la spesa sostenuta è sempre
molto importante .
Insomma sposarsi è un impe-
gno economico non indifferen-
te: secondo le ultime statistiche,
nel 17% dei matrimoni italiani
il costo supera i 30 mila euro e
le spese più importanti sono il
ricevimento – che mediamente
può costare, in funzione della
location e del numero di invita-
mune sogni ed aspirazione di
tempi migliori, sogni tal volta
troppo grandi per vederli realiz-
zare, ma che aiutano a sopravive-
re, e a cui il sorriso e la battuta
pronta non manca mai.
Pronti partenza e via, ognuno al
proprio posto, c’è chi raggiunge
la cucina e inizia a tagliare le pa-
tate, pomodori e quant’altro, il
pizzaiolo inizia la preparazione
dell’impasto della pizza ( o me-
glio ci pensa la tecnologia e quin-
di la moderna impastatrice) e il
resto della truppa va in sala ad al-
zare le sedie; poi dopo una velo-
ce ramazzata al pavimento dove
si raccolgono i segni della male-
ti, dai 5 mila ai 10 mila euro – e
l’abito della sposa, per il quale
bisogna mettere in preventivo
una spesa dai 1.500 ai 7 mila eu-
ro. In modo particolare nelle re-
ducazione dei clienti barlettani,
via con rastrelli e secchi d’acqua a
tirare a lucido i pavimenti.
Sembra passata un eternità da
quando la giornata lavorativa ha
avuto inizio, ma sono passate ap-
pena un paio d’ore, neanche il
tempo di dare una pulita ai tavo-
li, e al mobilio con cui il locale è
arredato che è giunta l’ora di met-
tersi grembiule e maglia di circo-
stanza, prendere taccuino e pen-
na ed iniziare a prendere le ordi-
nazioni, a volte non si ha nem-
meno il tempo di mettere qual-
cosa sotto i denti, (dove sempre i
signori gestori dei locali tra l’al-
tro, pretendono la petizione alla
gioni meridionali, dove le tradi-
zioni e la simbologia del matri-
monio classico sono ancora
molto sentite, si richiedono cifre
superiori alla media: 19 mila eu-
canonizzazione per passare agli
onori degli altari per quella piz-
za e birra che ti passano, senza
contare che rientra nei loro do-
veri), ed ecco arrivare l’ondata dei
clienti, da quel momento in poi
loro avranno sempre ragione e tu
sempre torto, avranno sempre ra-
gione anche coloro che pensano
che nel preciso istante in cui
prendono posto al tavolo di lì in
poi pagano oltre ai piatti ordina-
ti dal menù, anche il diritto di
maltrattarti e di essere maledu-
cati. La serata passa con la men-
te che quasi non ci capisce più
nulla, narcotizzata e assuefatta al-
le mancanze di rispetto di ogni
genere che per poche lire devi as-
sorbirti, passa la serata tra i “si si-
gnore”, con l’immancabile sorri-
so di circostanza che per copio-
ne devi avere in viso per quella
solita regola dice che il cliente ha
sempre ragione. Porti e tagli piz-
ze, spilli birre a volontà, corri su
è giù per il locale ad apparecchia-
re e sparecchiare tavoli che ogni
qual volta sembrano essere dei
veri e propri campi di battaglia.
Il pavimento in meno che non si
dica, diventa un vero è proprio
attentato alla tua integrità fisica
per via di bibite che con noncu-
ranza vengono riversate acciden-
talmente (se cosi si può dire) o
ro in Calabria, 18 mila in Moli-
se e Basilicata, 17 mila in Sicilia
e in Campania. In base alla ri-
cerca, in Italia ci si sposa sem-
pre più tardi e la prova è che
maggio 2011
per poco eccesso di attenzione da
parte dei clienti. Poi però Dio
vuole che la serata volge al termi-
ne, ci si regge in piedi giusto per
quel pacchetto di venti sigarette
che una dopo l’altra sono andate
via, tra le varie imprecazioni di
cui anche il vocabolario rifiuta
ospitalità nelle proprie pagine.
Già la serata è finita, ma c’è sem-
pre quel l’ultimo tavolo che an-
cora si intrattiene, e non per quei
venti che a pochi minuti dalle ore
tre di notte invece di andare a
consumare cornetto e cappucci-
no si presentano all’uscio del lo-
cale prossimo alla chiusura chie-
dendo di sedersi a consumare
pizza, wurstel e birra. Poi final-
mente è davvero tutto finito; vai
in bagno e ti guardi allo specchio
che stenti a riconoscerti, ti sciac-
qui la faccia e accendi l’ultima si-
garetta, mentre il titolare a ma-
lincuore ti mette tra le mani il mi-
sero frutto di quel immane lavo-
ro che hai fatto per guadagnarte-
lo. Ti guarda quasi a farti sentire
in colpa, come se stessi rubando
le caramelle ad un bambino, poi
esci fuori, e quei soldi ti serviran-
no a malapena per pagarti la co-
lazione che assieme ai tuoi ami-
ci ti concedi, mentre gia il sole da
lontano manda segnali di vita, di
un nuovo giorno che riprende e
di una vita che nelle case si sta ri-
svegliando a cui tu dirai buona-
notte, per poche ore ancora per-
ché poi giusto il tempo il tempo
di mandare giù l’amaro boccone
all’ora di pranzo che tutta inizierà
di nuovo. Sarà cosi per giorni, e
sarà cosi per anni, per alcuni sarà
cosi per sempre.
l’età media di chi richiede un
prestito è 38 anni. Chi sceglie un
prestito personale per il matri-
monio si impegna per cinque
anni e, a livello nazionale, sono
soprattutto gli uomini a sotto-
scriverlo. In alcune regioni, si
registrano differenze significa-
tive: in Puglia la percentuale de-
gli uomini è più alta di ben die-
ci punti rispetto al valore nazio-
nale (82%), mentre in Sardegna
il dato è ribaltato e, nel 60% dei
casi, sono le donne a richiedere
finanziamenti. Quasi sempre
sono gli sposi a farlo, ma secon-
do Prestiti.it fanno eccezione al-
cune province dove sono inve-
ce i genitori a fare domanda, co-
me accade a Parma, Barletta-
Andria-Trani, Campobasso o
Caltanissetta.
 maggio 2011
NELLA CITTÀ DEL BASSO TAVOLIERE IL PIÙ GRANDE SANTUARIO DELL’ETÀ DEL BRONZO RISALENTE AL II MILLENNIO A.C.
Trinitapoli come Stonehenge:
ritrovato un calendario di pietra
Trinitapoli- Nella città del Bas-
so Tavoliere il più grande santua-
rio dell’età del Bronzo risalente
al II millennio a. C. Fra i più
grandi dell’intero Stivale. Lo stu-
dio del sito megalitico “Madonna
di Loreto”
L’ARCHEOASTRONOMIA stu-
dia ciò che le popolazioni prei-
storiche conoscevano riguardo i
fenomeni celesti e di come se ne
siano servite, nonchè il ruolo che
gli stessi abbiano rivestito nella
loro cultura. Questa disciplina
relativamente nuova si è dimo-
strata nel tempo una potente
scienza sussidiaria dell’archeolo-
gia. Ma non solo: i fenomeni
astronomici sono stati infatti os-
servati fin dalle origini della ci-
viltà ed il tentativo di darne una
spiegazione ha contribuito allo
sviluppo della stessa.
In Italia da più di trent’anni, me-
diante la collaborazione di astro-
nomi e archeologi, si sono avvia-
te interessanti ricerche, condot-
te tra l’altro in Sardegna, nel Ve-
neto, in Val d’Aosta ed in parti-
colare in Puglia, permettendo di
evidenziare l’esistenza in nume-
IL PROGRAMMA DEL PARTITO SOCIALISTA CHE APPOGGIA IL GIOVANE SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO
Socialisti a sostegno di Piccinino:
"Onestà, umanità e passione per Trinitapoli"
Trinitapoli- “Priorità alle
politiche sociali e ai servizi
pubblici essenziali, come
l’assistenza domiciliare agli
anziani e ai disabili; più
attenzione alle politiche gio-
vanili e a quelle per l’infan-
zia; sostegno alle politiche
ambientali, con il potenzia-
mento del servizio porta a
porta; valorizzazione delle
risorse culturali ed ambien-
tali; rilancio dell’agricoltura
locale”. Questi i punti fonda-
mentali del programma elet-
torale della lista “Trinitapoli
da vivere”, presentati nel
corso del pubblico comizio
del 3 maggio scorso. A soste-
nere il candidato sindaco
Donato Piccinino e i candi-
dati al Consiglio comunale,
Franco Pastore (consigliere
regionale) e Bernardo
Lodispoto (consigliere pro-
rosi siti megalitici a carattere fu-
nerario o cerimoniale di struttu-
re indiscutibilmente orientate col
sorgere e tramontare del Sole o
di altri astri. Questo dimostra
che le antiche culture avevano
ben più che semplici rudimenti
dell’astronomia, ma vere e pro-
prie conoscenze sia tecniche che
astronomiche.Queste attività di
ricerca hanno permesso il cre-
scere e consolidarsi in varie sedi
universitarie -o per iniziativa di
singoli cultori-di una comunità
di esperti di alta professionalità,
vinciale), esponenti del
Partito Socialista.
«La nostra lista - ha com-
mentato il candidato sindaco
Donato Piccinino - è un’in-
novazione dal punto di vista
politico e programmatico.
Rispediamo al mittente le
accuse rivolte da alcuni
esponenti delle altre liste,
piuttosto analizzino le loro
anomalie. Da una parte, un
centrodestra che non è tale:
con il Popolo della Libertà
che ha appaltato il candidato
sindaco dell’Unione di
Centro, che ha condiviso con
noi cinque anni di ammini-
strazione. Dall’altra, Sinistra
Ecologia e Libertà che non
ha voluto condividere un
progetto unitario del centro-
sinistra, continuando sulla
vecchia via, altro che “vie
nuove”».
TRINITAPOLI
sfociata nella costituzione della
Società Italiana di Archeoastro-
nomia (SIA).
Di particolare pregio si è rivelato
lo studio del sito megalitico “Ma-
donna di Loreto” di Trinitapoli
(Fg) da parte degli esperti Tunzi,
Lo Zupone, Antonello, Polcaro e
Ruggieri. Oltre ad una serie di
magnifici ipogei monumentali
usati prima come templi per i
culti della fertilità ed in seguito
come tombe d’élite, il sito cela al
suo interno un magnifico calen-
dario di pietra, costituito da un
In questa campagna elettora-
le, totale il sostegno del
Partito Socialista alla lista
“Trinitapoli da vivere”. «Sono
qui a sostenere Donato
Piccinino - ha dichiarato nel
suo intervento il consigliere
regionale Franco Pastore -,
perché giovane e competen-
te. Alla sua Trinitapoli, egli
chiede il consenso per poter
concretizzare idee e miglio-
migliaio di buche circolari sca-
vate nella roccia calcarea ed alli-
neate in 45 filari di 25 metri cia-
scuno. Non si tratterebbe di bu-
che da palo,ma piuttosto di bu-
che rituali, nelle quali venivano
offerte come sacrificio propizia-
torio utensili di prima importan-
za per la vita agreste dell’età del
bronzo, come macine e vasi.
Inoltre le buche si dipanano in
tre grandi “percorsi”, ciascuno
orientato in una direzione parti-
colare: la culminazione del Sole
(orientato verso sud, a cadenza
ramenti per la collettività. A
trent’anni, Donato saprà
dimostrare che i giovani
vogliono e possono essere gli
artefici del futuro».
A chiudere il comizio l’inter-
vento del consigliere provin-
ciale Bernardo Lodispoto.
«Venendo qui, ho sentito
dire che in questa campagna
elettorale “bisogna vedere
chi ha coerenza e chi è puli-
5
giornaliera), il sorgere del Sole al
solstizio d’estate (cadenza annua-
le) ed il lunistizio maggiore (dal-
la cadenza di venti anni circa).
E’ possibile che la realizzazione
delle buche sia da porre in rela-
zione con particolari momenti
dell’anno agricolo (semina, rac-
colti), secondo quanto già ipotiz-
zato per i cicli rituali degli ipo-
gei. Sono quindi un sorta di in-
diretta struttura calendariale del-
le celebrazioni periodiche a ca-
rattere propiziatorio,e il risultato
di uno sforzo condotto su scala
individuale, familiare, di piccolo
clan, o di una o più comunità.A
sostegno di questa ipotesi, nes-
sun’altra spiegazione non-astro-
nomica ha fornito una interpre-
tazione plausibile di tale confi-
gurazione.In conclusione anche
i popoli della Daunia costruiva-
no strutture, come il famoso cir-
colo di Stonehenge in Inghilter-
ra per ricavare dalla posizione
degli astri informazioni calenda-
riali indispensabili per stabilire i
tempi per le loro attività agrico-
le e rituali.
Fonte : Stato Quotidiano
to”. La risposta è evidente:
Donato Piccinino e i candi-
dati della sua lista. Sono
certo che Donato saprà dare
il suo forte contributo per
Trinitapoli, perché ci mette
passione, onestà, umanità,
ovvero i valori che ha eredi-
tato dalla sua famiglia e che
saranno fondamentali per il
suo percorso politico ed
amministrativo».
6 TRINITAPOLI
NEANCHE LA PIOGGIA HA FERMATO IL COMIZIO DELLA LISTA CIVICA GUIDATA DA DI FEO
Presentazione ufficiale bagnata
per la “Rinascita Trinitapolese”
Trinitapoli-Comizio bagnato,
Comizio fortunato? Anche la
pioggia si è arresa all’entusia-
smo e alla voglia di fare del can-
didato sindaco, Francesco di
Feo, e dei candidati consiglieri
della lista civica “ Rinascita Tri-
nitapolese”! Una folla gremita
era sotto gli ombrelli ad assiste-
re alla presentazione dei 16
candidati consiglieri. Diciasset-
te persone perbene, impegnate
nel sociale, nel volontariato e
nell’associazionismo culturale.
«Un clima di festa, ma anche di
risposta a quella macchina del
fango che è stata messa in mo-
to dagli avversari negli ultimi
giorni», ha esordito il candida-
to sindaco Francesco di Feo nel
proprio intervento.
Intervento che è stato precedu-
to dal candidato consigliere
Giustino Tedesco che ha volu-
to dare delle precisazioni in
merito alla propria scelta di
candidarsi nella lista civica di
Rinascita Trinitapolese. «Ade-
rire alla lista Rinascita Trinita-
polese – ha dichiarato, nel suo
intervento chiarificatore, l’in-
gegnere Giustino Tedesco,- è
stata un’ ottima scelta politica.
Che credibilità può avere una
LA DIRETTRICE DELLA SCUOLA ELEMENTARE GIANNATTASIO HA BATTEZZATO LA LISTA CIVICA DI CENTROSINISTRA
Presentazione forte per Vie Nuove
Tarantino: “V’avet sciquè l’occhier...”
Trinitapoli- Si è tenuta Martedì
sera in viale Vittorio veneto, in
una pizza gremita di gente la pre-
sentazione ufficiale della lista nu-
mero 1 VIE NUOVE guidata dal-
la candidata Sindaco Anna Maria
Tarantino.
Presentata da una casalina doc la
dirigente della scuola elementa-
re Mariella Giannattasio, Anna
Maria ha subito precisato che la
sua lista è fatta da gente seria e
competente che non ha bisogno
di essere presentata da un leader
nazionale o regionale di partito.
Si è poi soffermata sullo slogan
utilizzato dall’altro candidato sin-
daco Piccinino “è ora di agire”
definendolo uno slogan rivelato-
re della realtà: il fallimento del-
l’amministrazione Di Gennaro-
Di Feo che oggi si presenta in
due liste distinte che hanno in-
sinistra che non è riuscita a
sopperire alle sue beghe perso-
nali? Cosa c’entro io con que-
sta politica? Un sindaco che al-
la fine del suo mandato, boccia
interamente la sua giunta, ha
decretato inesorabilmente il
fallimento della sua attività am-
ministrativa! Sono orgoglioso
del percorso che ho fatto e non
posso mettermi sulle spalle il
fallimento di altre persone. Il
mio corpo e la mia mente sono
sieme la responsabilità di aver
mal governato Trinitapoli negli
ultimi 5 anni.
Infatti, se da una parte (Trinita-
poli da Vivere) troviamo candi-
dati gli ex assessori Brandi, Buo-
narota e Saverio Lamacchia, dal-
l’altra parte troviamo l’ex asses-
sore Tedesco, l’assessore all’unio-
rappresentati dagli uomini, dal-
le donne, dai giovani dell’asso-
ciazione” Diogene”, sono loro
che hanno fatto Giustino! Con
pieno pensiero democratico,
questi uomini hanno optato per
un cambiamento e questa è ve-
ra democrazia! Il cambiamen-
to, se fatto da tutti voi, può ridi-
mensionare le pretese e le ar-
roganze di certi personaggi po-
litici».
A concludere il comizio con
ne dei comuni Vitale oltre al can-
didato sindaco notoriamente fi-
glio dell’ex vice-sindaco oltre che
esponente di spicco di un parti-
to che ha sostenuto l’amministra-
zione uscente. Altro che rinasci-
ta!
E rispetto alle offese e ai conti-
nui schizzi di fango gettati da Di
un’intensa passione ci ha pen-
sato il candidato sindaco, avv.
Francesco di Feo: « Noi segui-
remo la linea legata a far sì che
si possa spiegare quello che vo-
gliamo fare. Un programma
fatto di soli cinque punti. La fa-
miglia, dal suo nascere, dal
bambino, all’anziano, al disabi-
le, alla gente che lavora e non.
Abbiamo parlato di sicurezza e
legalità, con l’On. Alfredo Man-
tovano. Qualcuno ha detto che
Feo, Anna Maria ha risposto con
una frase di sua nonna: “ v’avet
sciaquè l’occhier e la vocch”.
Si è detta dispiaciuta della catti-
va sorte toccata ai giovani e ai di-
rigenti del PDL perché, dopo
aver contrastato per 5 anni l’Am-
ministrazione Di Gennaro-Di
Feo, si sono accostati a 2 delle co-
lonne di quell’amministrazione
che avevano fortemente conte-
stato, Di Feo e Tedesco e gli han-
no dato i gradi dei leader!
La coerenza pestata sotto i pie-
di! Il grande partito del PDL ri-
dotta a portatori d’acqua al-
l’UDC.
Ha poi presentato ad uno ad uno
tutti i 16 candidati della lista VIE
NUOVE, ognuno con la sua car-
ta di identità, sottolineando co-
me la sua lista sia rappresentati-
va della società trinitapolese
maggio 2011
la legalità è una cosa scontata,
per qualcuno è scontata perché
è la sua legalità, la sua legge. E’
successo l’1 maggio. Io e gli al-
tri due candidati sindaci aveva-
mo stabilito che il 25 aprile e l’1
maggio, non ci sarebbero state
iniziative di carattere politico.
Ebbene, in violazione della leg-
ge e degli accordi qualcuno ha
iniziato un comizio nel centro
di Trinitapoli ed ha offeso tut-
ti i miei candidati. Lo scandalo
non è lui, ormai siamo alla fine
del “sannicandrismo”.
Il candidato sindaco, Francesco
di Feo ha colto anche l’occasio-
ne per porre chiarezza sulle il-
lazioni giunte dai suoi avversa-
ri: «Francesco di Feo è una per-
sona coerente. È sceso in poli-
tica con la maglia dell’UDC ed
oggi è UDC. Ho sentito il co-
mizio di Lillino Barisciano e da
una persona che è stata per cir-
ca nove anni sindaco di questa
città, si aspetta un certo spes-
sore, invece ,sul palco, ha parla-
to per 50 minuti di Francesco
di Feo. Anche Donato Piccini-
no ha fatto un comizio e Dona-
to, non puoi permetterti di of-
fendere la mia lista, di dire che
i miei candidati sono incapaci
e inaffidabili. Il nuovo non si-
gnifica avere 30 anni.
Su di me ci sono solo due pa-
droni: Dio e la Legge – ha con-
cluso l’avv Francesco di Feo -.
Io sono Libero! Noi vogliamo
la “Rinascita Trinitapolese”, cre-
deteci anche voi perché “Insie-
me si può”»!
avendo al suo interno dall’ope-
raio, al medico, all’avvocato, allo
studente universitario, al com-
mercialista, all’impiegato.
Insomma, una lista fresca di vol-
ti puliti e rinnovata non solo nel-
la forma ma anche e soprattutto
nella sostanza.
Gente nuova con le giuste com-
petenze, con un lavoro, con un’i-
dentità sociale che dalla politica
non vuole niente ma che alla po-
litica vuole dare tutto.
Tutti insieme vogliono vincere
questa competizione elettorale
perché sanno che la politica può
fare bene o molto male al pro-
prio paese e per fare del bene si
impegnano in prima persona
mettendoci la faccia e l’entusia-
smo.
Il coordinamento di
VIE NUOVE
maggio 2011 7
8 maggio 2011

AL CONSIGLIO COMUNALE CON LA LISTA GUIDATA DALL’AVVOCATO FRANCESCO DI FEO

Il Dott. Molinaro lancia l’appello agli

elettori di Trinitapoli, per cambiare !
Caro Elettore,

“Trinitapoli ha bisogno di rinascere , con te si può !

Trinitapoli Ha bisogno di persone nuove con idee nuove realizzabili e centrate sul presente. Sappiamo che è indispensabile utilizzare e valorizzare le
risorse economiche e umane che abbiamo. Siamo consapevoli del fatto che è oramai necessario invertire la realtà nel senso che saremo noi città a pro-
porci sul mercato produttivo ed economico in una visione nuova e attiva della realtà e non già più come soggetti inerti e succubi di un sistema abitua-
to a vederci consumatori passivi e assistiti.
Per fare ciò Trinitapoli ha bisogno della sua gente, delle sue qualità migliori dei suoi anziani come dei suoi giovani per recuperare dignitosamente il
ruolo di centralità territoriale, culturale, economica e spirituale che gli appartiene da sempre”.

Ho deciso di candidarmi perché ero stufo di vedere firmare deleghe in bianco. E’ finita per sempre l’epoca delle deleghe in bianco. E’ finita nella po-
litica, è finita in medicina, è finita nella finanza, è finita nella spiritualità, è finita nella giurisprudenza, è finita nella scienza. Noi non siamo più di-
sposti a firmare cambiali in bianco che domani ci chiederanno di pagare, né a credere a nulla, cari signori, se prima non ci avete spiegato per filo e per
segno che cosa vorreste fare e, soprattutto, se prima non ci avete convinto. Niente avviene per caso, è la vita che ha deciso che io e tanti altri come me
ci candidassimo.

Io in questa Città sono nato e cresciuto, qui ho la mia famiglia, qui ci sono le mie radici e quelle dei miei avi; qui c’è la mia storia e la storia di tutti noi
Trinitapolesi, qui c’è la nostra energia. Senza la conoscenza della storia non si può avere la consapevolezza del presente e l’energia per il futuro. Io so
che distinguerò la verità dalla menzogna e sarò onesto nei pensieri, nelle parole e nelle mie azioni.. Lealtà e onestà nei confronti di Francesco di Feo,
degli amici della Lista Civica Rinascita Trinitapolese, di tutti i Cittadini di Trinitapoli che ci voteranno e anche di quelli che faranno un’altra scelta.
So per certo che mi muoverò assieme agli altri e a voi tutti per realizzare nella nostra Città, una società che prevedi il diritto al lavoro ma anche il di-
ritto alla felicità, all’istruzione, all’intelligenza, alla salute, alla bellezza e alla fede.
Cari concittadini il vostro voto è importante e prezioso; non lo regalate. Molti uomini e donne nel passato si sono sacrificati per lasciarci questo di-
ritto importante di partecipazione e democrazia. Cerchiamo di meritarcelo. Oggi noi abbiamo la possibilità di fare rinascere Trinitapoli e la sua gen-
te. Facciamo vedere a tutti quanto valiamo. Il vostro voto libero può cambiare tutto. La vostra scelta può farci andare avanti nel presente e nel futuro.
Il vostro consenso, ora, decide il destino di Trinitapoli.
Che Dio ci benedica, ci aiuti, ci sostenga e ci protegga !
Un abbraccio
Dr. Rocco Molinaro
 maggio 2011
CANDIDATO AL CONSIGLIO COMUNALE DI BARLETTA CON NICOLA MAFFEI SINDACO
L’Italia dei Valori a Barletta
sostiene Michele Di Benedetto
Michele Dibenedetto –
candidato al consiglio comu-
nale con la lista dell’Italia dei
Valori – imprenditore ope-
rante nel settore dei servizi al-
le imprese - sicurezza sul la-
voro, sicurezza alimentare, si-
curezza ambientale, sorve-
glianza sanitaria. Un intervi-
sta tagliente e altresì pungen-
te quella realizzata con l’espo-
nente del partito dell’Italia
dei Valori, un intervista cen-
trata sulle progettualità da
realizzarsi in caso di elezione
al consiglio comunale, non
mancando qualche critica a
quanto fatto nei cinque anni
di amministrazione Maffei
che oramai stanno volgendo
al termine.
Un saluto a Michele Dibene-
detto – candidato al consiglio
comunale con lista dell’Italia
dei Valori – signor Dibedetto
non possiamo che partire dal-
la solita e scontata domanda,
quali i motivi della sua candi-
datura e cosa ha da dare Mi-
chele Dibenedetto alla politi-
ca?
«Professionalmente sono impe-
gnato nel settore dei servizi alle
imprese - sicurezza sul lavoro,
sicurezza alimentare, sicurezza
ambientale, sorveglianza sani-
taria. Il mio lavoro mi dà la
possibilità di conoscere a fondo
il territorio della città di Bar-
letta, le sue peculiarità, i suoi
punti di forza, i suoi punti di
debolezza, in parole povere, l'e-
conomia della città nel suo
complesso. Alla luce di ciò ho
potuto analizzare attentamen-
te i punti chiave sui quali lavo-
rare affinché Barletta torni ad
essere quel polo economico-in-
dustriale che è stato fino a ven-
ti anni fa. Credo che Barletta
abbia tutte le carte in regola per
farlo. Manca appunto l'incenti-
vazione giusta che, mai come in
questa situazione di stagnazio-
ne economica, la pubblica am-
ministrazione ha il dovere di at-
tuare in ogni forma e con qual-
siasi mezzo, stando bene atten-
ti a non favorire le solite impre-
se e a non fare puro assistenzia-
lismo che sicuramente danneg-
gia il sistema»
Signor Dibenedetto quale i
punti basilari del suo pro-
gramma amministrativo?
«Fare demagogia in questi con-
testi elettorali è molto facile e al
tempo stesso è anche poco cre-
dibile. Per cui credo che un buon
programma amministrativo
debba necessariamente tener
conto dei tempi in cui viviamo
e delle risorse che la città di
Barletta possiede in maniera
naturale, mi riferisco al porto,
che deve necessariamente essere
riconvertito in porto turistico.
Un porto industriale come quel-
lo di Barletta in cui si scarica
solo cemento e grano, materie di
scarso valore commerciale, e che
serve solo per favorire qualche
grande impresa presente sul ter-
ritorio che di barlettano ha po-
co quanto niente, credo che a
Barletta non serva. Il via vai di
TIR sulle strade che costeggia-
no il litorale non fanno altro che
dissestare le stesse strade e pro-
curare un alto tasso di inquina-
mento che limita in un certo
qual modo il turismo. Bonifica-
re la foce dell’ofanto e il canale
ciappetta-camaggio e creare
delle apposite condotte sottoma-
rine che portino gli scarichi ci-
vili nel così detto mare aperto e
cioè a circa un Kilometro dalla
riva, comporterebbe l’automati-
ca bonifica delle nostre acque
marine per far sì che Barletta
torni ad avere un mare nelle cui
acque i nostri figli e noi potre-
mo bagnarci senza il pericolo di
malattie e d infezioni varie. Bo-
nificare la zona industriale ed
artigianale da tutte quelle co-
perture in amianto presenti sui
capannoni oramai inutilizzati
che spigionano polveri cancero-
gene che noi tutti conosciamo.
Riconvertire la zona industria-
le da manifatture tessili o cal-
zaturiere a industrie specializ-
zate nell’agro-alimentare. Pro-
dotti assolutamente inimitabi-
li da qualsiasi nazione o popo-
lazione. Rendere il certame del-
la disfida un appuntamento di
importanza internazionale.
Personalmente organizzo even-
ti e non nascondo la mia voglia
di organizzare un evento del ge-
nere e renderlo evento naziona-
le coinvolgendo, se necessario,
tutta la cittadinanza. Come
fanno per il carnevale di Viareg-
gio, di Putignano e Venezia. Es-
si infatti, iniziano a lavorare per
l’anno successivo dal giorno do-
po la parata dei loro carri. Co-
me potete notare non sto par-
lando di progetti fantasmagori-
ci ma di semplici aggiustamen-
ti o consigli che darebbero uno
slancio imponente all’economia
barlettana»
Signor Dibendetto Si stanno
concludendo questi cinque
anni di amministrazione Maf-
fei, dal tuo punto di vista co-
sa ci lascia in eredità questa
amministrazione nel bene e
nel male e che voto ne dia-
mo?Di cosa ha bisogno Bar-
letta per ripartire?
«Parto dalla fine della Sua do-
manda dicendole che Barletta
ha bisogno di gente nuova con
entusiasmo ed energia. Credo
che per i soliti noti della politi-
ca locale sia giunto il momento
di essere citati nei libri di sto-
9
volto sui manifesti con la pre-
sunzione di candidarsi in con-
siglio comunale?
«A ragazzini che si candidano
al consiglio comunale dico che
se ci credono veramente devono
perseverare fino in fondo anche
in caso di amare sconfitte o de-
lusioni. Non dimentichiamo che
Carlo Magno governava mezza
Europa non appena quattordi-
cenne, per cui mi sento di inco-
raggiare i ragazzini che ci cre-
dono veramente. Piuttosto pun-
terei il dito contro i furbi che
spesso ingannano i ragazzini fa-
cendogli credere che basta poco
per essere eletti perché sappia-
mo bene che quei voti servono ai
grandi per assicurarsi il posto in
consiglio comunale. Dunque,
quanto alla preparazione ed al-
la competenza credo che quelle
maturino col tempo e quindi è
necessario che i ragazzini muo-
vano anzitempo i primi passi.
Però i ragazzini che, come dice-
vo prima, ci credono veramen-
te»
Signor Dibendetto quale la
ria, ammesso che una citazione sua opinione in merito alle
se la meritino, e che chi ha i ca- dieci candidature alla carica
pelli bianchi si dedichino ai lo- di sindaco e i circa 700 candi-
ro nipotini perché ho difficoltà dati al consiglio comunale? A
a credere che un ultracinquan- suo modo di vedere cosi tan-
tenne sia in grado di garantire te candidature sono sintomo
un futuro alle nuove generazio- di un bipolarismo ormai allo
ni. Dunque, chiedo loro di met- sfascio e che quindi sta smar-
tere i piedi per terra e di scen- rendo con il passare dei gior-
dere dal palcoscenico perché il ni la propria identità o siamo
loro tempo è finito. Dell’ammi- dinnanzi ad una sorta di po-
nistrazione Maffei mi sento di liticanti allo sbaraglio in cer-
contestare fortemente la famo- ca di gloria?
sa 167. Non si doveva costruire «Per me è una barzelletta tutto
in quel modo, senza adeguati ciò. Infatti quando ho stampati
spazi verdi, a ridosso di una i fac-simile ho riso tanto. In
strada ad alta percorribilità, a realtà in Italia si tenta di imi-
ridosso di tralicci che emanano tare il sistema americano ma lo
onde elettromagnetiche spesso si fa in malo modo perché negli
pericolose per la nostra salute» Stati Uniti si adotta il bi-parti-
tismo e no come accade in Ita-
Signor Dibendetto cosa direb- lia, il bi-polarismo. Credo co-
be a quei giovani come lei, che munque che la selezione avven-
in cambio di 50 euro(in caso ga in maniera naturale per cui
di vittoria, o altrimenti 30 eu- chi la politica la fa con spirito
ro) vendono il proprio voto? di sacrificio allora va avanti al-
«I reati si commettono in due. trimenti...Barletta non ha un
Ai giovani che si vendono, e non parlamentare!»
solo i giovani, dico di vergognar-
si perché svendono un diritto Signor Dibendetto dieci can-
per il quale i nostri avi hanno didati sindaci, ma sarà ben
dato la vita e svendono la loro più numeroso l’esercito degli
dignità e la dignità di una inte-
aspiranti al consiglio comu-
ra città. Poi mi rivolgo a chi li
nale, vota Michele Dibenedet-
compra i voti, pregandoli di in-to perché?
vestire quelle cifre in attività«Perché ho le idee chiare su tut-
imprenditoriali. Almeno dimo- to ciò che volevate sapere e quel
strino di saper fare qualcosa divostro sapere credo sia anche il
utile per la città» voler sapere di molti cittadini
barlettani»
Signor Dibendetto quanto è Cordiali saluti
importante la preparazione e Michele Dibenedetto
la competenza in politica?
Cosa si sente di dire a qualche
ragazzino che presto il suo
10
CANDIDATO AL CONSIGLIO COMUNALE DI BARLETTA CON NICOLA MAFFEI SINDACO
Massimo Mazzarisi immagina
una Barletta migliore con Sel
Un saluto a Massimo Mazzari-
si – candidato al consiglio co-
munale con Sinistra Ecologia e
Libertà - , signor Mazzarisi qua-
li i motivi di questa sua candi-
datura cosa ha da dare alla città
di Barletta e alla politica? Qua-
li le sue esperienze politiche che
ha da mettere sul piatto a giu-
stificazione della sua candida-
tura?
Anzitutto saluto la vostra redazio-
ne ed i lettori del vostro giornale
ringraziandovi per questa oppor-
tunità. La mia candidatura è fun-
zionale al progetto di rinnova-
mento politico che l’amico Nichi
Vendola incarna attraverso Sini-
stra Ecologia Libertà. Sono un
professionista, giovane ci tengo a
ribadirlo, che da tempo vive ed ha
vissuto le problematiche concre-
te della gente comune. Alla città
di Barletta ed alla politica ho da
offrire il mio impegno e la mia se-
rietà, che sarà sempre a disposi-
zione della cittadinanza e dei più
umili. Per rispondere alla sua se-
conda domanda, nell’ultimo de-
cennio sono stato al fianco di uo-
mini politici di centro-sinistra che
hanno fatto la storia politica di
questa città, quali Francesco Sa-
lerno e Pino Dicorato, dai quali
ho appreso, la passione per la po-
litica, la capacità di amministrare
e l’amore per la nostra città. At-
tualmente ricopro la carica di Te-
soriere Provinciale di Sinistra Eco-
logia Libertà e faccio parte della centivando un modello d’impre-
direzione cittadina dello stesso sa scarsamente utilizzato al sud:
partito.
Signor Mazzarisi ci riassuma in
breve i punti programmatici at-
traverso il quale Barletta deve
cambiare
Intermediario qualificato tra il
“palazzo” e i cittadini. Questo è
l’obiettivo che io mi pongo, insie-
me con Sinistra Ecologia Libertà,
in caso di elezione al consiglio co-
munale: nel prossimo quinquen-
nio l’amministrazione dovrà im-
plementare una serie di servizi ai
cittadini, soprattutto in quella che
sarà la nuova 167, dove con la sua
estensione e la realizzazione in
corso di ulteriori 2400 alloggi si
dovranno creare le migliori condi-
zioni di vivibilità attraverso servi-
zi fino ora promessi e puntual-
mente disattesi. Inoltre bisognerà
cercare di creare occupazione at-
traverso lo sviluppo delle piccole
attività, artigianali e commercia-
li, e soprattutto favorendo ed in-
la cooperazione.
Focalizziamoci appunto sul di-
scorso 167, quali le sue propo-
ste e quali gli interventi da ap-
portare al fine di migliorane la
vivibilità?
La quotidianità di una stato civi-
le moderno, ecco cosa propongo
per la zona 167 e non solo, ma an-
che per tutta la periferia di Bar-
letta.
Dovranno essere creati servizi per
i cittadini, quali un ulteriore uffi-
cio anagrafe, nuove aree di verde
pubblico attrezzate con giochi e
soprattutto si dovrà realizzare fi-
nalmente la rete di fogna bianca.
Porrò l’attenzione, inoltre, sul pro-
blema della sicurezza perché in
un quartiere con circa 20.000 abi-
tanti si dovrà necessariamente
creare una sede distaccata del co-
mando di polizia municipale ed
infittire il controllo da parte delle
forze dell’ordine (polizia e carabi-
nieri), visti i numerosi furti ad ap-
partamenti e attività commercia-
li, nonché il forte incremento di
spaccio di droga; dovranno esse-
re prese in considerazione le esi-
genze di numerose famiglie e in
special modo degli anziani, che
hanno la necessità di avere nel
proprio quartiere degli studi am-
bulatoriali visto che l’unico “presi-
dio medico” nell’intero quartiere
è rappresentato da una farmacia.
Si dovrà, inoltre, focalizzare mol-
to l’attenzione sulle scuole per far-
le diventare il centro della rinasci-
ta culturale e sociale del quartie-
re, magari attraverso l’avvio di
programmi pomeridiani che di-
ventino motivo di attenzioni per
i numerosi giovani che popolano
la periferia della città.
Metterò in campo il massimo im-
pegno per trasformare in realtà
ciò che più volte è stato promes-
so e puntualmente disatteso a chi
vive in periferia. Barletta non può
permettersi il “lusso” di avere dei
quartieri dormitorio.
Incubi quali manifesto selvag-
gio e compravendita del voto
sembrano affiorare anche in
questa campagna elettorale. La
compravendita del voto è da
considerarsi sintomo di man-
canza di fiducia nei confronti
della politica? Mancanza di cul-
tura o solo malcostume? Come
risolverebbe lei la questione del
manifesto selvaggio?
Penso che siano gli esempi di co-
loro che aspirano ad essere clas-
se dirigente di questa città a dare
la linea ai cittadini che, anche per
sconforto oltre che per ignoran-
za, si lasciano abbandonare a tali
pratiche illegali. Ricordo che non
solo la compra del voto è illegale,
ma anche la vendita, per cui i cit-
tadini “consenzienti” rischiano in
prima persona quando accossen-
tono a tale mercimonio. Per quan-
to .attiene i manifesti affissi fuori
maggio 2011
spazio io parlo per me, tentando
di essere esempio anche in que-
sto, non vedrete mai un mio ma-
nifesto, “come anche per la mag-
gior parte dei candidati di SEL”, af-
fisso fuori dai luoghi consentiti.
Signor Mazzarisi quale la sua
opinione in merito alle tante
candidature alla carica di sinda-
co e i circa 700 candidati al con-
siglio comunale? A suo modo di
vedere cosi tante candidature
sono sintomo di un bipolarismo
ormai allo sfascio e che quindi
sta smarrendo con il passare dei
giorni la propria identità o sia-
mo dinnanzi ad una sorta di po-
liticanti allo sbaraglio in cerca
di gloria?
Sono il ritorno di una cattiva in-
terpretazione della politica, inte-
sa non come un servizio da offri-
re alla cittadinanza, ma come la-
voro. A ciò si aggiunge un ulterio-
re fattore: la disoccupazione, che
produce l’illusione ed il sogno di
una candidatura facile; il ruolo del
consigliere non può essere inteso
in tal senso, come anche il ruolo
del Sindaco. Le molte candidatu-
re che ha offerto Barletta in que-
sta competizione elettorale certo
non fanno onore ad una demo-
crazia compiuta ma sono lo svili-
mento di una attività civica nobi-
le come la politica.
Signor Mazzarisi dieci candida-
ti sindaci, ma sarà ben più nu-
meroso l’esercito degli aspiran-
ti al consiglio comunale, vota
Massimo Mazzarisi perché?
Le risponderò utilizzando le pa-
role del nostro leader Nichi Ven-
dola: “Per una nuova generazio-
ne di buona politica è ora di dare
un forte segnale di cambiamento.
Agli elettori la possibilità di deci-
dere se continuare a vivere nel las-
sismo di sempre o se cominciare
a credere nella possibilità che at-
traverso un voto ponderato si può
davvero cambiare. È nato un par-
tito che vuole rinnovare la politi-
ca rappresentando una nuova si-
nistra”. Chi vuole una Barletta Mi-
gliore la vota.
Volendo dare un voto all’ammi-
nistrazione Maffei che voto da-
rebbe? Sono più gli obiettivi
raggiunti o quelli mancati? Nel
caso di vittoria quali saranno gli
elementi di continuità rispetto
ai cinque anni appena passati e
quali quelli di rottura?
Non tocca a me giudicare l’opera-
to di questa amministrazione; l’u-
nica cosa che mi sento di dire è
che il mio impegno, in caso di ele-
zione, sarà massimo per dare vo-
ce a chi fin ora non ne ha avuta.
Cordiali saluti
Massimo Mazzarisi
 maggio 2011
CANDIDATO AL CONSIGLIO COMUNALE DI TRINITAPOLI CON LA LISTA RINASCITA TRINITAPOLESE
L’ing. Tedesco si rivolge agli elettori
Pubblichiamo di seguito la let-
tera indirizzata ai cittadini di
Trinitapoli del candidato consi-
gliere ing.Giustino Tedesco
esponente del circolo culturale
“Diogene” confluito nel movi-
mento politico”Nuova Genera-
zione”, uomo e tecnico di prova-
ta esperienza sia in ambito pro-
fessionale che in ambito ammi-
nistrativo. L’ing. Tedesco si pre-
senta con la lista civica “Rina-
scita Trinitapolese” che vede co-
me candidato sindaco l’avv.
Francesco di Feo:
“Cara elettrice, caro elettore,
sono Giustino Tedesco, di profes-
sione ingegnere, nato e residente
nella nostra città, di tradizione
cattolico-democratico, già asses-
sore all’urbanistica, presidente del-
l’Associazione Culturale “Diogene”
di Trinitapoli. Gli avvenimenti po-
litici di questi ultimi tempi, a Tri-
nitapoli, hanno visto l’Associazio-
ne che rappresento aderire al mo-
vimento politico “Nuova Genera-
zione” e quindi per continuare il
mio impegno politico al servizio
della collettività ho accettato la
candidatura a consigliere per le
prossime amministrative del 15 e
LEADER DELL’OPPOSIZIONE DOPO IL PASSAGGIO IN MAGGIORANZA DEGLI ALTRI CONSIGLIERI DELLA CASA DELLA LIBERTÀ
La grinta di Di Benedetto candidato con la Rinascita
Il consigliere uscente Gia-
cinto Di benedetto dopo
cinque anni di trincea tra i
banchi dell’opposizione,
dove ha visto alcuni suoi
amici della casa delle li-
bertà saltare il fossato e
passare con chi era in mag-
gioranza, dopo che si è vi-
sto accusare da maggioran-
za e opposizione, tutti di si-
nistra, e nonostante le in-
giurie e le scorrettezze ha
tenuto botta e oggi si ripre-
senta agli elettori con un
centro-destra più forte ed
unito che mai. Nelle sue pa-
role la fermezza di chi nono-
stante la giovane età viene da
lontano, egli sferza la classe
politica trinitapolese dicen-
do: "Di fronte alle nostre pro-
poste da imprenditori, la ri-
sposta della politica è sempre
la stessa se vuoi parlare di
politica devi entrare in politi-
ca". Poi: "Se questo è lo spet-
tacolo che offre la nostra
classe politica, beh, allora,
non si può restare fermi si
sente il dovere di intervenire
in prima persona".
''Molti amici e colleghi im-
16 Maggio nella lista civica “Rina-
scita Trinitapolese” con candida-
to sindaco l’avv. Francesco di Feo. Il
mio lavoro ed impegno politico,
unitamente a quello del persona-
le dell’ufficio urbanistico comuna-
le, in questi ultimi cinque anni, ha
prodotto risultati importanti per
prenditori mi chiedono ‘Gia-
cinto ma chi te lo fa fare ad
esporti, la politica è un cam-
po difficile in cui confrontar-
si'. A volte penso che abbiano
ragione in particolare quan-
do dal nulla, cosa che succe-
de solo nel nostro paese, ap-
paiono regole che sembrano
fatte ad hoc per fermare o ri-
tardare qualche investimen-
TRINITAPOLI
i nostri concittadini e per il nostro
territorio. Questi, per sommi capi,
alcuni dei risultati ottenuti:
• Eliminazione dei vincoli urbani-
stici per gli ampliamenti delle
aziende di via Foggia ex SS 544;
• Varianti urbanistiche finalizza-
te ad ottenere superfici di territorio
to che porterà posti di lavo-
ro'', ha aggiunto Di Benedet-
to.
Per il consigliere uscente, che
ha sempre duramente attac-
cato la classe politica locale
di sinistra ''il problema è che
se ognuno di noi continua a
limitarsi a fare il proprio me-
stiere e curare solo il proprio
orticello, rinunciando a far
che potessero essere utilizzate per
aumentare l’offerta abitativa so-
ciale;
• Variante urbanistica finalizzata
alla possibilità di realizzare in zo-
na agricola impianti di rottama-
zione;
• Finanziamento di € 2.000.000,00
per la rigenerazione del quartiere
UNRRA CASAS;
• Finanziamento di € 300.000,00
per la fruizione della zona umida;
Ora, cara elettrice e caro elettore,
con la candidatura nella lista “Ri-
nascita Trinitapolese” voglio con-
tinuare il mio impegno politico e
professionale al servizio della col-
lettività per poter raggiungere nuo-
vi ed importanti obiettivi che mi-
gliorino la vivibilità della nostra
Trinitapoli e la qualità della vita
dei nostri concittadini.
A tal riguardo ho suggerito di in-
serire nel programma della lista
“Rinascita Trinitapolese” inter-
venti tra cui i seguenti:
• Intervento di rigenerazione ur-
bana diffusa nei vari quartieri con
incentivi ai privati;
• Piccoli interventi di riqualifica-
zione di piazze e verde nei quar-
tieri, nonché punti sport diffusi per
valere le proprie idee e opi-
nioni, il Paese rischia di an-
dare alla deriva e ho sempre
detto che prima di parlare di
impresa bisognerebbe parla-
re del cittadino e delle sue
esigenze''.
''La sinistra non può rappre-
sentare la rinascita di una
città moderna quale noi del-
la lista Rinascita Trinitapo-
lese aspiriamo a creare- con-
tinua Di Benedetto – il cen-
tro-sinistra oggi e' dilaniato
da litigi interni da cui non
s’intravede la fine , tanto che
spesso non siamo in grado di
capire quale sia la sua posi-
11
bambini e ragazzi;
• L’apertura di un ufficio che met-
ta a disposizione degli Agricoltori,
in maniera disinteressata, perso-
nale capace e competente che pos-
sa coadiuvare gli Agricoltori nel
processo di produzione, commer-
cializzazione e vendita dei prodot-
ti agricoli;
• La realizzazione a Trinitapoli del
“Sogno” cioè di un Mercato Gene-
rale Ortofrutticolo con la costitu-
zione di una società consortile che
coinvolga il Comune di Trinitapo-
li ed i Comuni limitrofi, la provin-
cia BAT e le province limitrofe, la
Regione Puglia, le Fondazioni ON-
LUS, le Banche,le Assicurazioni,
gli Istituti di credito,le Associazio-
ni,le Cooperative, i Commercian-
ti, i produttori agricoli, gli operato-
ri del settore etc..
Per impegnarmi nella realizzazio-
ne di questi ed altri obiettivi, cara
elettrice e caro elettore, ti chiedo di
rinnovarmi la tua fiducia votan-
do la lista “Rinascita Trinitapole-
se” e scrivendo il mio cognome
TEDESCO.
Trinitapoli,lì 26-Aprile-2011.”
Il tuo concittadino
Giustino Tedesco
zione sui principali argomen-
ti che riguardano Trinitapo-
li. Spero che i cittadini com-
prendano il nostro program-
ma, vengano coinvolti dal
nostro entusiasmo e quindi
boccino definitivamente una
classe politica di sinistra che
tanto ha danneggiato Trini-
tapoli negli ultimi qua-
rant’anni. Sappiamo che il
compito che ci aspetta è
molto arduo, ma siamo pron-
ti ad affrontare tutte le diffi-
coltà per cercare di mantene-
re fede agli impegni che og-
gi prendiamo con tutti i cit-
tadini. “
12 TRINITAPOLI maggio 2011

PROMOZIONE DELLA FILIERA CORTA NEI PUNTI DI RISTORO COLLETTIVO AFFIDATI DA ENTI PUBBLICI

Rete GAS Puglia propone una legge per

favorire la crescita dei gruppo d’acquisto
Rete GAS Puglia ha deciso di
proporre una legge regiona-
le per la tutela e valorizzaz-
zione dei GAS, che ha come
finalità quella di emanare
norme per il sostegno dei
gruppi di acquisto solidale
(Gas) e per la promozione
dei prodotti alimentari loca-
li, da filiera corta, di qualità.
L'idea è stata ripresa dalla Re-
gione Umbria la quale per pri-
ma in Italia ha emesso una leg-
ge che ha lo scopo di sostene-
re i Gruppi d'Acquisto Solida-
le e promuovere i prodotti
agroalimentari a chilometro
zero, da filiera corta e di qua-
lità. Non è un bel sogno ma la
decisione che ha preso la giun-
ta regionale dell'Umbria ap-
provando una proposta di leg-
ge espressamente dedicata al
riconoscimento e all'incentiva-
zione dei Gas.
La legge, proposta da due con-
siglieri dell'Idv, Oliviero Dot-
torini e Paolo Brutti, è stata
approvata due giorni fa dal
consiglio regionale umbro con
18 voti favorevoli, 9 contrari e
2 astenuti. Nel testo all'acroni-
mo 'Gas' viene aggiunta una 'p'
alla fine, che sta per 'popola-
re'.
"La storia dei gruppi d'acqui-
sto solidali in Italia inizia alla
metà degli anni '90 quando na-
scono i primi gruppi. Nel 1997
nasce la rete dei gruppi d'ac-
quisto, allo scopo di collegare
tra loro i diversi gruppi, scam-
biare informazioni sui prodot-
ti e sui produttori, e diffonde-
re l'idea dei gruppi d'acquisto"
ricordano i due consiglieri nel-
l'introduzione al testo di leg-
ge. "Ad oggi sono oltre 500 i
Gruppi di Acquisto Solidale
registrati sul sito www.rete-
gas.org. Molti GAS però non
si sono registrati, per cui si sti-
ma che il numero di GAS pre-
senti effettivamente in Italia
sia all'incirca il doppio" segna-
lano.
La legge approvata dalla Re-
gione Umbria si propone di
sostenere in termini economi-
ci - oltre che di divulgazione
sul territorio - le iniziative di
Gruppi d'Acquisto e le attività
della filiera corta. In partico-
lare, secondo quanto riporta-
to nel disegno di legge, la Re-
gione si impegna a "contribui-
re alle spese di funzionamen-
to, promozione ed organizza-
zione del gruppo con eroga-
zioni a fondo perduto, fino ad
un massimo di € 5.000 all'an-
no per ciascun gruppo d'ac-
quisto".
Altro aspetto importante ri-
guarda la promozione della
fliera corta nei punti di risto-
ro collettivo affidati da enti
pubblici, infatti viene stabilito
che "nei bandi per l'affidamen-
to di tali servizi, gli enti pub-
blici devono garantire la prio-
rità a quei soggetti che preve-
dano l'utilizzo dei prodotti a
filiera corta non inferiore al 35
per cento del complesso dei
prodotti utilizzati". Alle impre-
se di ristorazione collettiva
non affidati da enti pubblici,
invece, per la stessa percentua-
le di prodotti agricoli 'sosteni-
bili' acquistata all'anno potrà
essere concessa una riduzione
dell'aliquota Irap che oscillerà
tra lo 0 e lo 0,92 per cento.
E ancora, i Comuni riceveran-
no dei contributi per sostene-
re mercati già esistenti, soprat-
tutto se auto-organizzati, e at-
tività di avvio per la vendita
diretta, i cosiddetti farmer's
markers.
"L’Umbria è la prima Regione
in Italia a dotarsi di una nor-
mativa che riconosce, tutela e
incentiva i Gruppi di acquisto
solidali e che allo stesso tem-
po valorizza il consumo re-
sponsabile e incentiva le pro-
duzioni locali, a filiera corta e
di qualità, ha affermato Olivie-
ro Dottorini, primo firmatario
del testo di legge, che ha defi-
nito la conclusione dell'iter
una "risposta concreta alle fa-
miglie e ai produttori locali",
anche perché, spiega, il rispar-
mio per i consumatori di pro-
dotti da filiera corta rispetto
alla grande distribuzione arri-
va fino al 30 per cento.

RECENSIONE DELLA DOTTORESSA PIETRAFESA AL POETA ANDRIESE RICCARDO FALCETTA

La poesia pervasa di delicate e intime suggestioni

L’autore commenta così l’usci-
ta: “Ho uno smisurato pudore
verso un’espressione così emi-
nente come la poesia, alla qua-
le mi accostai da ragazzo, per
esigenze assolutamente intime,
senza mai pensare alla possibi-
lità di un eventuale sbocco edi-
toriale. Che è arrivato e per il
quale oggi non posso che ringra-
ziare gli scrittori Donato Altoma-
re e Loredana Pietrafesa, che so-
no nel direttivo della rivista ma
sono soprattutto due delle sensi-
bilità più intense e multiformi
della nostra letteratura”.
La dottoressa Pietrafesa recensi-
sce così la poesia di Falcetta: “La
sua poesia, immersa in atmosfe-
re oniriche e pervasa di delicate
e intime suggestioni, scandaglia
le variegate dimensioni dell'inte-
riorità umana con un linguaggio
originale e ricco di immagini mi-
steriche, in cui il tempo, il desi-
derio, la natura e la memoria in-
tessono trame leggere e accendo-
no dolcemente i sensi."
Riccardo Falcetta ha recentemen-
te preso parte ad altre importan-
ti iniziative dell’editoria indipen-
dente. È tra gli autori che com-
paiono nel secondo numero di
“Altrisogni”, nuova rivista digita-
le di narrativa e saggistica sci-fi,
horror e weird. Un progetto che
impone nuovi standard di qua-
lità in un settore, quello delle
pubblicazioni direttamente sca-
ricabili da Internet, che sta cre-
scendo. Il margheritano Vito di
Domenico e Christian Antonini,
direttori della rivista, con anni di
presenza nelle redazioni infor-
matiche italiane assicurano che
dbooks, editore e distributore
milanese della rivista, punta mol-
to su questa nuova scommessa
editoriale: “non esiste luogo che
non possa essere raggiunto da
“Altrisogni”, scaricabile da Inter-
net nei formati PDF, ePub e Mo-
bi su computer (PC, portatile, ta-
blet come l’iPad) e su telefoni cel-
lulari di nuova generazione
(iPhone e simili) per meno di 3
euro. In un’epoca che vede il de-
butto e lo sviluppo vertiginoso
dell’ebook come strumento di let-
tura, “Altrisogni” è pronta a co-
gliere questa grande occasione:
la rivista è infatti fruibile anche
da chi possiede un ebook reader.”
Dietro una incredibile copertina
dell’illustratore Ettore Biondo,
questo numero conta 102 pagine
di redazionali (tra gli altri un cor-
poso articolo su come scrivere
racconti di genere fantastico) e
dieci autori tra i quali Riccardo
Falcetta con “Limbo” un raccon-
to surreale e onirico.
Regista e giornalista culturale,
l’autore è anche reduce dalla par-
tecipazione all’antologia “365
Storie Cattive”, libro di racconti
horror/pulp ideato dallo scritto-
re varesino Paolo Franchini per
finanziare A.I.S.EA Onlus nella
ricerca e nel supporto ai bambi-
ni colpiti da Emiplegia Alternan-
te. Il libro vanta numerosissime
firme di prestigio del panorama
italiano e si è recentemente im-
posto come il più venduto nella
storia del sito print-on-demand
“ilmiolibro.it”, guadagnandosi una
recensione della scuola Holden
di Baricco. “365 Storie Cattive”
vanta la presenza di un’altra an-
driese d’eccezione: Monica Gu-
glielmi, psicologa e valida scrit-
trice.
Si tratta di autori di nuova gene-
razione che non temono di con-
frontarsi con i diversi formati del-
la scrittura e di affidarsi alle op-
portunità che l’era tecnologica
porta in un settore che vive un
costante mutamento.
Falcetta è attualmente al lavoro
su diversi testi. Prossimamente,
il suo nome comparirà anche nel
novero di grandi firme dell’inno-
vativa collezione “365 racconti
horror per un anno”, che dopo il
grande successo registrato dall’o-
monima raccolta erotica del
2010, l’editore Delos porterà in
anteprima a maggio al Salone In-
ternazionale del libro di Torino.
Iena Plissken
 maggio 2011
L a I V e d i z i o n e a Tr a n i n e l w e e k e n d u n v i a g g i o t r a l e a r t i p e r s c o p r i r e l e i n t e r a z i o n i t r a l e v a r i e A r t i
“Arte al Plurale – Il Meeting delle Arti”
Avere la possibilità di assi-
stere ad un incontro sulle
cellule staminali per poi
assistere ad una mostra ico-
nografica attraverso un
viaggio nell’arte sacra, pas-
sare dalla psicologia alla
fotografia, è una grande
possibilità di “viaggio” nel
mondo delle arti, nel senso
più largo possibile del ter-
mine, che la città di Trani
offre questo weekend.
Giungo alla sua quarta edizio-
ne, il festival “Arte al Plurale –
Il Meeting delle Arti”, si pro-
pone, attraverso argomenti
differenziati che si rinnovano
di anno in anno, di stimolare
il confronto culturale e civile
sull'arte e per l'arte coinvol-
gendo intellettuali, studenti di
istituti d'Arte, delle accademie
di Belle Arti nazionali e mem-
bri di associazioni artistiche e
culturali con l’obiettivo di
favorire lo scambio di idee, di
suggerimenti, di proposte, di
sollecitazioni, tra artisti, intel-
lettuali, cittadini che abbiano
Il cantautore Daniele Silvestri porta il suo album “S.C.O.T.C.H.” live nella Bat il 21 Maggio
Daniele Silvestri sarà ad Andria
E’ tornato Daniele Silvestri. A
distanza di quattro anni dal suo
ultimo album di inediti, “Il lati-
tante”, lo scorso 29 marzo è
uscito il suo nuovo album, su
etichetta Sony Music:
“S.C.O.T.C.H”. C’è l’attualità e ci
sono i sentimenti, c’è il momen-
to dell’ironia e quello dell’invet-
tiva, c’è il coraggio e c’è la resa.
Ma soprattutto c’è tutta la passio-
ne di Daniele Silvestri per la
musica. Quindici brani prodotti e
arrangiati dallo stesso Silvestri e
registrati, in presa diretta (prati-
camente live!), con la band con
cui ha costruito tutta la sua storia
musicale live e numerosissime e
sorprendenti incursioni amiche-
voli di colleghi musicisti e non.
Hanno infatti preso parte a que-
sto lavoro anche: Niccolò Fabi
che, insieme a Daniele, scrive e
canta “Sornione”; Raiz che
irrompe in “Precario è il mondo”;
Gino Paoli che presta la sua voce
ne “La Chatta”; Diego Marcino
che divide la stesura del testo e
del cantato con Daniele in
“Acqua che scorre” e partecipa
insieme a Pino Marino ai cori di
“Cos’è sta storia qua” e de
“L’appello”; Bunna, voce di Africa
Unite, che canta “In lontananza”
e le voci recitanti di Peppe
a cuore il valore sociale di
tutte le espressioni artistiche
e la creazione del pensiero
contemporaneo, patrimonio
dell'umanità intera.
E’ un luogo per l’espressione
di artisti e di abilità, dove
altrove non hanno modo di
esprimersi e qui convergono
in un incontro di diverse
forme espressive che final-
mente possono avere un pub-
blico, all’interno di una piace-
vole cornice di presentazione.
Gli eventi sono quindi molte-
plici e di diverso tipo. Ogni
evento vedrà al suo interno
performance artistiche, musi-
cali, teatrali e poetiche
accompagnate da istallazioni
e video multimediali; tra
incursioni nella storia dell’ar-
te figurativa e della musica,
fino ad espressioni ed esibi-
zioni più moderne. Tra le più
interessanti segnaliamo il
workshop “Viaggio nell’arte
sacra e iconografia” a cura di
Mariablu Scaringella e
Antonio Russo (venerdì ore
SPETTACOLO
Servillo e Andrea Camilleri in
“Lo Scotch”; i Solis String
Quartet che aggiungono i loro
archi in “Ma che discorsi” e “In
un’ora soltanto”; Stefano Bollani
che accompagna al pianoforte
l’ultimo brano “Questo paese”.
Al centro dell’album, in ogni sua
accezione e interpretazione, c’è lo
“scotch”. Scotch prima di tutto è
un brano, una sorta manifesto del
disco di cui rappresenta una per-
fetta sintesi; scotch è anche il ter-
mine scelto per il titolo dell’al-
bum: una parola che rappresenta
CULTURA
21); gli incontri “Profili di
donne: incontro sulla cultura
di genere”, "Videomontaggio e
subacquea” e “La Fotografia”
(sabato a partire dalle 18 a
Palazzo Palmieri); il reading
teatrale “La passione di un
Uomo", a cura di Stefano
Vitucci (Actor Dream) con la
partecipazione di Fabio de
Palma, Jacopo Savona,
Marzio Palmieri e Maria
Dolores Tritto.
Per tutta la durata del festival:
esposizione di abiti del ‘500, a
cura di Charmelle La Sarta
Gioconda; mostra collettiva
di arte contemporanea di arti-
sti italiani: Barbara Antonelli,
Carmela Calabrese, Davide
Canaletti, Enzo De Gennaro,
Raffaella Del Giudice, Maria
Di Terlizzi, Nicola Falcetta,
Giovanni Fazio,
Galantgabriel, Kochise Decor,
Marinka, Pietro Romano
Matarrese, Angela Matarrese,
Marisa Notarpietro, Luigi
Pomarico, Angelo Perrini,
Alessandro Passaro, Mariablu
un oggetto di uso comune, quin-
di spesso pronunciata, ma con un
nome molto insolito; così come il
disco, che si mostra anomalo e
particolare in ogni suo aspetto,
ma solo ad un ascolto fatto con
attenzione. Infine, c’è lo scotch
usato nella foto di copertina:
qualcosa che trattiene e che
impedisce di andar via, al contra-
rio di ciò a cui Daniele sembra
aspirare in alcuni dei brani dell’al-
bum.
"S.C.O.T.C.H." è un disco che
suona diretto, immediato, che
Scaringella, Mariacristina
Valletti, Stefano Vitucci.
Un incontro “al plurale” aper-
probabilmente beneficia di un
processo di lavorazione meno
faticoso di quello che a lungo
rimandò "Il latitante". Perché pur
passando da un genere all'altro, il
disco suona omogeneo, sia che
Daniele si cimenti in una ballata
malinconica da tipica scuola
romana ("Sornione", appunto),
sia che giochi con suoni retrò,
come nella bella e azzeccata rilet-
tura di "Io non mi sento italiano"
di Giorgio Gaber, pezzo più che
mai attuale. E poi ci sono i testi:
anche qua Daniele è capace -
13
to a tutti e a tutte le forme
d'arte.
Saverio Peschechera
come pochi altri - di passare da
toni intimisti e personali, a pezzi
dichiaratamente sociali
("Precario è il mondo", con Raiz,
sul mondo del lavoro) e politici
("Monito(r)", che si immagina il
dilemma del Presidente italiano,
prima di firmare la legge sul legit-
timo impedimento). E poi c'è l'i-
ronia e l'autoironia, di cui è sim-
bolo "La chatta", rilettura de "La
gatta" di Gino Paoli, che diventa
la storia di una chat abbandonata
sul sito di Macchianera, ormai
invecchiata e superata da
Facebook.
Insomma, "S.C.O.T.C.H." è un
piccolo gioiello. Un disco che
volutamente evita quel modello-
tormentone - come "La paranza"
o "Salirò", per intenderci - che a
Daniele riesce benissimo. Un
disco che per i suoni e l'atteggia-
mento ricorda i lavori migliori di
Daniele, quelli della seconda
metà degli anni '90.
Tutto questo (ma anche i suoi
pezzi storici) si può ascoltare live
sabato 21 maggio alle 21, al
Palazzetto dello Sport di Andria.
Insieme a Daniele: alla chitarra e
al pianoforte, Piero Monterisi alla
batteria, Maurizio Filardo alle
chitarre, Gianluca Misiti alle
tastiere, Gabriele Lazzarotti al
basso e Ramon Josè Caraballo
alla tromba e alle percussioni
(ingresso a pagamento - Posto
Unico Intero 17,25 €).
S.P.
14
UN’INTERVISTA ALL’ART DIRECTOR GERADO RUSSO CHE PRESENTA I GRANDI APPUNTAMENTI MUSICALI
Una grande estate a Margherita di Savoia:
dai Duran Duran alla Notte Rosa!
C'è grande fermento, per
l'inizio della stagione arti-
stica che quest’anno vedrà
alternarsi sul palco artisti
strepitosi che faranno da
cornice ad un’indimentica-
bile estate salinara e non
solo. Artisti di fama inter-
nazionale e mondiale che
metteranno i comuni del
basso tavoliere e in parti-
colare Marg herita di Sa-
voia sotto i riflettori di tut-
ta l’Italia e non solo. Mi-
gliaia di fan aspettavano
questo momento da anni, le
''fedelissime'' addirittura da
decenni. Probabilmente non
avrebbero mai osato sperare
di avere i propri idoli a così
pochi chilometri di distanza,
così come accadrà quest'e-
state. Stiamo parlando dei
Duran Duran, la band ingle-
se più amata (e mai dimenti-
cata) degli anni Ottanta che
il prossimo 24 luglio si esi-
birà nell'attesissimo concer-
to alle Saline di Margherita
di Savoia.La notizia arriva
direttamente dal sito ufficia-
le della band: quella di Mar-
gherita sarà l'unica tappa nel
sud Italia , dopo la data di
Milano il 23 Luglio.
Si tratta di iniziative forte-
mente volute dal Sindaco
On. Gabriella Carlucci e dal-
l'Ass. Comunale al Turismo
Antonio Ronzulli di Marghe-
rita di Savoia, che rientrano
in un più ampio progetto di
valorizzazione del territorio
attraverso eventi che si van-
no consolidando nel tempo.
Il grande lavoro e l’indiscu-
tibile impegno del Sindaco
per realizzare tutti i proget-
ti promessi in campagna
elettorale e per il decollo
della città di margherita di
Savoia sono incontestabili e
sotto gli occhi di tutti.
A coordinare con il sindaco
e l’assessore le attività orga-
nizzative della stagione 2011
abbiamo un volto noto delle
notti mondane dello Smaila’s
(uno dei locali più cult del
momento presso il lido Au-
rora ), l’Art Director Dott.
Gerardo Russo.
Partiamo subito chiedendo
al Dott. Gerardo Russo se
ha qualche anticipazione
da darci per l’estate 2011 .
Sicuramente l’evento pilota
di questa grande estate mar-
gheritana è il concerto dei
Duran Duran il prossimo 24
Luglio all’interno dell’Arena
delle Saline, Per il quale so-
no già saltati i centralini di
tutte le strutture ricettive
della zona. Non meno impor-
tante sono il concerto di
Massimo ranieri previsto per
il 5 Agosto in concomitanza
ATTUALITA’ maggio 2011
della festa patronale , e il In periodo di elezioni am- è l’On Gabriella Carlucci la
progetto realizzato in colla- ministrative a Trinitapoli, quale è sempre attenta ad in-
borazione con l’ente Provin- tuo comune di residenz a tercettare fondi sia pubblici
cia di Rimini per l’organizza- distante solo 5 Km da Mar- che privati, mentre i politici
zione in contemporanea con gherita di Savoia, ci viene di Trinitapoli dovrebbero leg-
la stessa città della Notte Ro- spontaneo il desiderio di gere con più attenzione il
sa , prevista per venerdì 1 chiederti un parere profes- contenuto dei bandi regiona-
Luglio . Si tratta di una gran- sionale su quello che ritie- li per lo spettacolo che oggi
de maratona musicale cultu- ni utile fare per consentire danno un importante respiro
rale e di spettacolo che vede a Trinitapoli di rimanere al a molte manifestazioni mu-
coinvolti tutti gli operatori passo con la città del Sale, sicali e culturali in tutta la
turistici balneari e commer- e se ti rivedremo alla dire- Regione Puglia.
ciale colorando la città di zione artistica del Premio
unico grande colore predomi- Cavalieri di Malta. Quale consiglio ti senti di
nante il “Rosa”. Tra i testimo- Comincio a rispondere dal- dare al nuovo sindaco di
nial principale della manife- l’ultima domanda . Il Premio Trinitap oli in materia di
stazione la giovane promes- Cavalieri di Malta è stata attività culturali ?
sa della musica italiana del solo una valida e piacevole Premetto che non mi sento di
momento Emma Marrone . parentesi del nostro percorso dare consigli a nessuno ma
La notte Rosa si conclude con professionale che personal- solo pareri. Credo che l’u-
l’esibizione presso lo Smaila’s mente ritengo chiusa e asso- miltà, la partecipazione di
club del principe dei Gatti di lutamente non più percorri- tutti e la capacità di un pri-
Vicolo Miracoli : Jerry Calà bile. Non fosse altro perché mo cittadino in grado di sa-
che si esibirà in uno spetta- dopo il declino della scorsa per gestire le risorse umane
colo comico-musicale conclu- edizione ci sarebbe da fare del territorio siano il mi x
dendo in bellezz a questa un Re-Styling totale difficile vincente per realizzare il so-
grande kermesse. da realizzare. Oggi è difficile gno di una Trinitapoli rico-
ammettere da trinitapolese nosciuta in tutta la regione,
A proposito dello Smaila’s che non è facile per nulla sta- per alcune Eccellenze fin ora
quali sono gli special gue- re al passo con un sindaco non valorizzate o nel miglio-
sts in prog ramma p er la dinamico e combattivo come re dei casi dimenticate .
stagione estiva 2011 ?
La punta di diamante è sicu-
ramente la presenza il prossi-
mo 17 Giug no di Michele
Placido e la band salentina
dei Negramaro che riceveran-
no il grammy per la migliore
colonna sonora 2011 realiz-
zata nel film “Vallanzasca”
dalle mani dello stesso regi-
sta Michele Placido. Al ter-
mine della premiazione la
band ci regalerà un esibizio-
ne unplug ged. Tra gli altri
nomi in programma Califa-
no , Fred Bongusto , Gabriel
Garko, Platinette e una in-
teressante anticipazione le-
gata ad un grandioso nome
del POP italiano che al mo-
mento preferisco resti Top Se-
cret……..
 maggio
A BARLETTA LA LISTA CIVICA “IL FUTURO E’ OGGI” PROPONE IL DOTT. TORRE COME SINDACO
Il dottor Enzo Torre ha una idea
innovativa“il Piano d’Azione Bioetico”
Un s aluto al D ott .Enz o
Torre candid ato sind aco
con la lista civica “Il Futu-
ro è Oggi”, Dott.Torre, par-
ti amo d a questo primo
aspetto, quali i motivi di
costituire una lista civica
preferendola ad una preci-
sa collocazione partitica?
«La mia lista Civica nasce
con l'obbiettivo di discostar-
si dalla politica dei partiti.
E' per i barlettani. Non si
può sottostare a delle diret-
tive inviate dalle sedi nazio-
nali dei partiti al solo scopo
di conquistare un altro feu-
do senz a nessun interesse
reale per il benessere della
città . Il mio progetto nato
per Barletta non poteva es-
sere sporcato da accordi in-
dividualistici.E' un progetto
bellissimo, efficace che ha ri-
cevuto l'approvazione, non-
chè, i complimenti di profes-
sori e scienziati internazio-
nali»
Dott. Torre, ci parli un po’
della sua lista “Il Futuro è
Oggi”, qual è il profilo dei
suoi candidati in termini
di esperienze politiche e di
preparazione formativa?
« La maggior parte dei can-
didati non ha precedenti
esperienze politiche. Ciò non
è stato un caso, ma una pre-
cisa scelta. Sono personalità
impegnate in vari settori del-
la società barlettana , ma
uniti da un unico scopo: la-
vorare nell'interesse dei bar-
lettani per riportare Barletta
al suo vero splendore.
Tutti i candidati cooperano
senza fini egoistici»
Dott.Torre, in svariate oc-
casioni non ha mancato di
fare riferimenti al suo pro-
gramma amministrativo il
quale poggia le proprie ba-
si sul Piano D’Azione Bioe-
tico. Quali i punti basilari
del Piano D’Azione Bioeti-
co, quali le fasi di svilup-
po? Quali gli obiettivi?
« Il Piano d'azione Bioetico,
non è altro che il presente ed
il futuro del mondo, poichè a
livello internazionale è già
una realtà . Applicarlo a
Barletta significherebbe ren-
dere Barletta la prima città
in Italia ad adottarlo inte-
g ralmente . I punti salienti
sono la salute, e la ricchez-
za, le due facce della stessa
medaglia . O perando sulla
salute dei barlettani con
precisi inter venti, descritti
nel piano depositato,si gene-
ra ricchezza poichè l'indotto
che ne deriva migliora l'eco-
nomia.Le fasi di sviluppo so-
no annuali per un periodo
che prevede dai 5 ai 10 anni
per il completo adempimen-
to»
D ott .Torre il suo Pi ano
D’Azione Bioetico abbrac-
cia settori quali Agricoltu-
ra biolog ica , itticoltura ,
indu stri a verde, riciclo ,
energie rinnovabili, rispar-
mio energetico. È possibi-
le una Barletta che non sia
solo” lobby del mattone” ,
pub e pizzerie? È possibile
una Barletta dove le com-
petenze dei giovani siano
valorizzate?
« Tutte le attività da lei
elencate sono pre viste dal
nostro Piano Bioetico, sono
la risposta alla sua doman-
da. Nelle cose semplici c'è la
verità. Sviluppare Barletta
in senso turistico non è altro
che sfruttare la sua natura-
le localizzazione e le sue na-
turali risorse . Q uindi la
lobby del mattone può lavo-
rare creando infrastrutture,
di concerto con l'amministra-
zione, che siano indirizzate
al turismo e al contempo al-
la salvaguardia dell'ambien-
te. In questo contesto possono
trovare sbocchi molti giova-
ni e non solo. Il turismo ge-
nera ricchezz a poichè nel
mondo nascono sempre nuo-
vi ricchi desiderosi di spen-
dere denaro per viaggiare e
vedere altri luoghi. Noi in
più rispetto ad altre località
prettamente balneari offria-
mo un background culturale
di spessore»
Dott.Torre i giorni scorsi
lei è stato impegnato nei
vari dibattiti oltre che nel-
le varie attività di informa-
zione attraverso i gazebo
in piazza. Quale la reazio-
ne della gente alle sue pro-
poste e progettualità?
« La gente reagisce positiva-
mente alle nostre idee, al no-
stro modo di manifestarle. Il
riscontro è notevole. I miei
concittadini si rendono con-
to che siamo diversi, nuovi,
veri e non trasformisti. Biso-
gna dare loro il tempo di ca-
pire che il momento nuovo,
per Barletta, è arrivato e che
per questo cambiare si può»
Uno dei suoi slog an che
camp egg i a sui manifesti
sparsi qua e là nella città è
appunto
“i soldi ci sono bi sog no
s o l o
org ani z z arl i”,D ott .Tor re
quale il suo concetto di or-
ganizzazione dei soldi in
riferimento al Palazzo di
Città?
« Organizzare i soldi signifi-
ca prima di tutto non spre-
carli. Il denaro è energia non
sprechiamolo. La nostra non
è una amministrazione pove-
ra. Se poi ci aggiungiamo che
ogni anno sono previsti fon-
di della Comunità Europea
stanziati per svariate ragio-
ni, ci si rende conto che dire
che i soldi non ci sono è af-
fermare il falso. E' mio inten-
to come Sindaco è di adotta-
re ciò che g ià quotidiana-
mente faccio cioè, la massi-
ma trasparenza delle atti-
vità amministrative. Pubbli-
15
cazioni annuali delle attività
intraprese e dei soldi impie-
gati ai quali si può risalire
secondo il concetto della "Fi-
liera" usato in agricoltura»
D ott .Torre un inc ub o
quale il manifesto selvag-
gio puntualmente si è ma-
nifestato anche in questa
camp ag na elettorale, lei
dati alla mano è stato uno
dei pochi che ha rispettato
gli spazi messi a disposi-
zione senza cadere nella
tenta z ione dell’abu sivi-
smo,quale la sua opinione
in merito a tale comporta-
mento?
«Fosse per me eliminerei
completamente le plance sul-
le quali affiggere i manifesti
perchè è notorio che c'è una
continua violazione della
legge. Come possono dei can-
didati al consiglio comunale
e coloro che già vi operano,
garantire il rispetto della
legge se già in queste piccole
cose non lo fanno? E' la ma-
nifestazione più evidente del
fatto che chi si candida è in-
teressato soltanto alla pol-
trona per la quale è disposto
a tutto. E' l'attaccamento al-
le cose materiali e la paura,
che li muovono. Io preferisco
il contatto con la gente ed i
comizi»
Dott.Torre mancano all’in-
circa dieci giorni alla chiu-
sura della campagna elet-
torale, come sta vivendo
questa esperienza? Voglia-
mo lanciare un ulteriore
appello agli elettori?
« Q uesta è una bellissima
esperienza, per me per mia
moglie , sempre presente , e
per i miei figli.E' un ulterio-
re campo nel quale mettere
in pratica i valori umani di
Verità, Retta Azione, Pace,
Amore e Non Violenz a che
sono la mia vita . Ai miei
concittadini vorrei dire che
tutto quello di cui si lamen-
tano, può avere soluzione sia
adottando loro stessi un
comportamento coerente con
le loro lamentele, sia soste-
nendoci fino in fondo il 15 e
16 maggio».
Cordiali saluti
Dott.Enzo Torre
 maggio
A BARLETTA LA LISTA CIVICA “IL FUTURO E’ OGGI” PROPONE IL DOTT. TORRE COME SINDACO
Il dottor Enzo Torre ha una idea
innovativa“il Piano d’Azione Bioetico”
Un s aluto al D ott .Enz o
Torre candid ato sind aco
con la lista civica “Il Futu-
ro è Oggi”, Dott.Torre, par-
ti amo d a questo primo
aspetto, quali i motivi di
costituire una lista civica
preferendola ad una preci-
sa collocazione partitica?
«La mia lista Civica nasce
con l'obbiettivo di discostar-
si dalla politica dei partiti.
E' per i barlettani. Non si
può sottostare a delle diret-
tive inviate dalle sedi nazio-
nali dei partiti al solo scopo
di conquistare un altro feu-
do senz a nessun interesse
reale per il benessere della
città . Il mio progetto nato
per Barletta non poteva es-
sere sporcato da accordi in-
dividualistici.E' un progetto
bellissimo, efficace che ha ri-
cevuto l'approvazione, non-
chè, i complimenti di profes-
sori e scienziati internazio-
nali»
Dott. Torre, ci parli un po’
della sua lista “Il Futuro è
Oggi”, qual è il profilo dei
suoi candidati in termini
di esperienze politiche e di
preparazione formativa?
« La maggior parte dei can-
didati non ha precedenti
esperienze politiche. Ciò non
è stato un caso, ma una pre-
cisa scelta. Sono personalità
impegnate in vari settori del-
la società barlettana , ma
uniti da un unico scopo: la-
vorare nell'interesse dei bar-
lettani per riportare Barletta
al suo vero splendore.
Tutti i candidati cooperano
senza fini egoistici»
Dott.Torre, in svariate oc-
casioni non ha mancato di
fare riferimenti al suo pro-
gramma amministrativo il
quale poggia le proprie ba-
si sul Piano D’Azione Bioe-
tico. Quali i punti basilari
del Piano D’Azione Bioeti-
co, quali le fasi di svilup-
po? Quali gli obiettivi?
« Il Piano d'azione Bioetico,
non è altro che il presente ed
il futuro del mondo, poichè a
livello internazionale è già
una realtà . Applicarlo a
Barletta significherebbe ren-
dere Barletta la prima città
in Italia ad adottarlo inte-
g ralmente . I punti salienti
sono la salute, e la ricchez-
za, le due facce della stessa
medaglia . O perando sulla
salute dei barlettani con
precisi inter venti, descritti
nel piano depositato,si gene-
ra ricchezza poichè l'indotto
che ne deriva migliora l'eco-
nomia.Le fasi di sviluppo so-
no annuali per un periodo
che prevede dai 5 ai 10 anni
per il completo adempimen-
to»
D ott .Torre il suo Pi ano
D’Azione Bioetico abbrac-
cia settori quali Agricoltu-
ra biolog ica , itticoltura ,
indu stri a verde, riciclo ,
energie rinnovabili, rispar-
mio energetico. È possibi-
le una Barletta che non sia
solo” lobby del mattone” ,
pub e pizzerie? È possibile
una Barletta dove le com-
petenze dei giovani siano
valorizzate?
« Tutte le attività da lei
elencate sono pre viste dal
nostro Piano Bioetico, sono
la risposta alla sua doman-
da. Nelle cose semplici c'è la
verità. Sviluppare Barletta
in senso turistico non è altro
che sfruttare la sua natura-
le localizzazione e le sue na-
turali risorse . Q uindi la
lobby del mattone può lavo-
rare creando infrastrutture,
di concerto con l'amministra-
zione, che siano indirizzate
al turismo e al contempo al-
la salvaguardia dell'ambien-
te. In questo contesto possono
trovare sbocchi molti giova-
ni e non solo. Il turismo ge-
nera ricchezz a poichè nel
mondo nascono sempre nuo-
vi ricchi desiderosi di spen-
dere denaro per viaggiare e
vedere altri luoghi. Noi in
più rispetto ad altre località
prettamente balneari offria-
mo un background culturale
di spessore»
Dott.Torre i giorni scorsi
lei è stato impegnato nei
vari dibattiti oltre che nel-
le varie attività di informa-
zione attraverso i gazebo
in piazza. Quale la reazio-
ne della gente alle sue pro-
poste e progettualità?
« La gente reagisce positiva-
mente alle nostre idee, al no-
stro modo di manifestarle. Il
riscontro è notevole. I miei
concittadini si rendono con-
to che siamo diversi, nuovi,
veri e non trasformisti. Biso-
gna dare loro il tempo di ca-
pire che il momento nuovo,
per Barletta, è arrivato e che
per questo cambiare si può»
Uno dei suoi slog an che
camp egg i a sui manifesti
sparsi qua e là nella città è
appunto
“i soldi ci sono bi sog no
s o l o
org ani z z arl i”,D ott .Tor re
quale il suo concetto di or-
ganizzazione dei soldi in
riferimento al Palazzo di
Città?
« Organizzare i soldi signifi-
ca prima di tutto non spre-
carli. Il denaro è energia non
sprechiamolo. La nostra non
è una amministrazione pove-
ra. Se poi ci aggiungiamo che
ogni anno sono previsti fon-
di della Comunità Europea
stanziati per svariate ragio-
ni, ci si rende conto che dire
che i soldi non ci sono è af-
fermare il falso. E' mio inten-
to come Sindaco è di adotta-
re ciò che g ià quotidiana-
mente faccio cioè, la massi-
ma trasparenza delle atti-
vità amministrative. Pubbli-
15
cazioni annuali delle attività
intraprese e dei soldi impie-
gati ai quali si può risalire
secondo il concetto della "Fi-
liera" usato in agricoltura»
D ott .Torre un inc ub o
quale il manifesto selvag-
gio puntualmente si è ma-
nifestato anche in questa
camp ag na elettorale, lei
dati alla mano è stato uno
dei pochi che ha rispettato
gli spazi messi a disposi-
zione senza cadere nella
tenta z ione dell’abu sivi-
smo,quale la sua opinione
in merito a tale comporta-
mento?
«Fosse per me eliminerei
completamente le plance sul-
le quali affiggere i manifesti
perchè è notorio che c'è una
continua violazione della
legge. Come possono dei can-
didati al consiglio comunale
e coloro che già vi operano,
garantire il rispetto della
legge se già in queste piccole
cose non lo fanno? E' la ma-
nifestazione più evidente del
fatto che chi si candida è in-
teressato soltanto alla pol-
trona per la quale è disposto
a tutto. E' l'attaccamento al-
le cose materiali e la paura,
che li muovono. Io preferisco
il contatto con la gente ed i
comizi»
Dott.Torre mancano all’in-
circa dieci giorni alla chiu-
sura della campagna elet-
torale, come sta vivendo
questa esperienza? Voglia-
mo lanciare un ulteriore
appello agli elettori?
« Q uesta è una bellissima
esperienza, per me per mia
moglie , sempre presente , e
per i miei figli.E' un ulterio-
re campo nel quale mettere
in pratica i valori umani di
Verità, Retta Azione, Pace,
Amore e Non Violenz a che
sono la mia vita . Ai miei
concittadini vorrei dire che
tutto quello di cui si lamen-
tano, può avere soluzione sia
adottando loro stessi un
comportamento coerente con
le loro lamentele, sia soste-
nendoci fino in fondo il 15 e
16 maggio».
Cordiali saluti
Dott.Enzo Torre