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Manuale

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Indice

Installazione 12

Assistenza 13

Introduzione 14
Cos’è MAGIX audio studio? 14
Nuove funzioni: panoramica 15

Tutorial 18
La prima registrazione 19
Il primo arrangiamento 21

Qualche Trucco 27
Lavora nei Progetti 27
Mixer 29
Prestazioni 29
Registrazione / Riproduzione 30
Effetti 31

Scorciatoie 33
Generale 33
Intervallo 34
Mouse 35

Terminologia 36
Panoramica 36
Maniglia 36
Appunti (Clip) 37
Modifiche distruttive e non distruttive 37
Cursore di Riproduzione 37
Indicatore 38
Intervallo 38
Oggetti 39
Progetti Virtuali 39
Progetti Wave 40
Sezione 41

Nozioni di Editing Virtuale 42


Componenti della finestra VIP 42
Lavorare con Oggetti e VIPs 44 3
Indice
Lavorare con Intervalli 47
Lavorare con i progetti wave 50
Volume 51
Registrazione su hard disk 52

Effetti 56
Effetti offline nel menu Effetti 56
Effetti in tempo reale dell’Editor oggetti 56
Effetti in tempo reale del Mixer 57
„Cleaning FX“ (Editor oggetti) 57
„Sound FX“ (editor oggetti, canali del mixer, mixmaster) 60
Vocoder (editor oggetti, canali del mixer, mixmaster) 63
Ritardo/Riverbero (canali del mixer) 65
Equalizzatore Parametrico (canali del mixer, mixmaster) 66
MultiMax (mixmaster) 69
Limitatore (mixmaster) 70
Calcoli degli Effetti e le Manipolazioni del Segnale 71
MAGIX audio studio come modulo di effetti esterno 72

Mixer 73
La sezione Master 73
Le strisce dei canali 82
La finestra di dialogo Setup Mixer 87
Suggerimenti sul mixer 88

Incisione CD 90
RedBook 90
Trasferimento dati 90
Masterizzazione di CD con MAGIX audio studio deLuxe 91
Display DSP 93

Funzioni Internet 94
Upload su Internet 94
Scaricamento da server FTP 96

Menu File 97
Nuovo Progetto Multitraccia (VIP) 97
Apri Progetto 98
Apri Progetto > Progetto Virtuale (VIP) 98
Apri Progetto > WAV (*.wav) 98
Apri Progetto > RAM Wave (RAP) 99
Apri Progetto > HD Wave (HDP) 99
4
Indice
Apri Progetto > Oggetto 99
Apri Progetto > Sessione 99
Carica Piste Audio Cd 99
Salva Progetto 103
Salva Progetto come 103
Salva VIP completo su 103
Salva Progetto come Pattern 103
Salva in Formato 104
Masterizza backup progetto su CD 104
Salva Oggetto 104
Salva Sessione 104
Importa Campione 104
Converti > Wave stereo>2 Mono 105
Converti > Sblocca Progetto 105
Converti > Aggiungi Progetto 105
Converti > Cambia Risoluzione in Bit... 106
Converti > Wave L&R>1 Mono 106
Converti > 1 Mono > Wave L & R 106
Esporta file Audio 106
Esportazione di file di MAGIX playR 107
Esportazione di uno strumento campionato in midi
studio 107
Internet > Andare in Internet 108
Pubblica sul Web 108
Scaricamento FTP 109
Salva e spedisci come e-mail 109
Rinomina Progetto 109
Cancella Progetto(i) Wave (HDP) 109
Esci 109

Menu Modifica 110


Annulla 110
Ripristina 111
Taglia 111
Cancella 112
Copia 112
Incolla /Inserisci Clip 112
Estrai 113
Inserisci Silencio 113
Aggiuni Progetti 114
Altro > Pulisci 114
Altro > Copia e Pulisci 114
5
Indice
Altro > Copia come 114
Altro > Sovrascrivi con gli Appunti 114
Altro > Mixa con gli Appunti 115
Cancella Maniglia del Volume 115
Cancella Maniglia del Panorama 115
Cancella Livelli annulla 115
Editor delle Dissolvenze Incrociate 116
Auto Dissolvenza Incrociata Attivo 118

Menu Visualizza 119


Ricostruisci dati grafico 119
Sezioni 119
Aggiusta Verticalmente 119
Nascondi bus SubMix/Aux 120
Mostra Griglia 120
Impostazione della Griglia 120
Unità di Misura 120
Agganzia alla Grigia 120
Impostazioni di Aggancia 121
Modalità di Visualizzazione del VIP 121
Modalità di Visualizzazione del VIP> Definizione 122
Orizzontalmente 126
Verticalmente 126

Menu Traccia 127


Inserisci nuove tracce > Inserisci traccia vuota 127
Inserisci nuove tracce > IInserisci traccia vuota 127
Inserisci nuove tracce > Nuovo bus SubMix 127
Inserisci nuove tracce > Nuovo bus Aux 127
Taglia tracce 127
Copia tracce 127
Agguingi traccia 127
Cancella tracce 128
Proprietà traccia 128
Parametridelleimpostazioni della traccia 129
Plug-in DirectX 130
Riduci traccia 130
Massimizza traccia 130
Ripristina icone 130
Attiva traccia successiva / precedente 130

6
Indice
Menu Oggetto 131
Nuovo Oggetto 131
Taglio Oggetti >Taglia Oggetti 131
Taglio Oggetti > Copia Oggetti 131
Taglio Oggetti > Inserisci Oggetti 131
Taglio Oggetti > Cancella Oggetti 132
Taglio Oggetti > Estrai Oggetti 132
Taglio Oggetti > Duplica Oggetti 132
Taglio Oggetti > Duplica Oggetti multiple 132
Taglio Oggetti > Suddividi oggetti alla posizione dei marker 133
Dividi Oggetti 133
Profila Oggetti 133
Blocca Oggetti 134
Blocca Oggetti > Sblocca Oggetti 134
Blocca Oggetti > Definizioni di Blocca 134
Oggetto nella posizione del cursore di riproduzione 134
Da Oggetto a Posizione Originale 134
Imposta Nuova Posizione Originale 134
Costruisci Oggetto Loop 135
Imposta Punto Attivo 135
Seleziona Oggetti 135
Scambia Selezione 135
Raggruppa Oggetti 135
Separa Oggetti 135
Colore Fondale dell’Oggetto 136
Colore Primo Piano dell’Oggetto 136
Nome dell’Oggetto 136
Editor oggetti 136
Gestione oggetto 137
Sistema di Gestione delle Prove 138
Modifiche Wave 138

Menu Effetti 139


Ampiezza / Normalizza>Normalizza File (Fisico) 140
Dissolvenza in Entrata / Uscita 141
Imposta Zero 142
Plug-In DirectX 142
Equalizer (Equalizzatore) 143
Compressor 144
Simulazione ambiente 145
Eco / Riverbero 145
Denoiser 146
7
Indice
Dehisser 148
Declipping 149
Distorsion 150
Togli Offset DC 150
Ricampionamento / Adeguamento al Tempo 150
Cambia Frequenza di Campionamento 153
Modifica Campione > Dati di Campionamento/2 153
Modifica Campione > Dati di Campionamento *2 154
Modifica Campione > Torna all’originale 154
Costruisci Loop Fisica 154
Scambia Canali 155
Inverti Fase 155

Menu Intervallo 156


Tutta la Intervallo 156
Sposta Cursore di Esecuzione>Vai all’Inizio 156
Sposta Cursore di Esecuzione>Vai alla Fine 156
Sposta Cursore di Esecuzione>Vai a Inizio Intervallo 156
Sposta Cursore di Esecuzione>Vai a Fine Intervallo 156
Modifica Intervallo>Dalla Intervallo all’Inizio 156
Modifica Intervallo>Dalla Intervallo a Fine 157
Modifica Intervallo>Gira Intervallo Sinistra 157
Modifica Intervallo>Gira Intervallo Destra 157
Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo>0 157
Modifica Intervallo>Fine della Intervallo>0 157
Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo<0 158
Modifica Intervallo>Fine della Intervallo<0 158
Lunghezza della Intervallo 158
Dividi Intervallo 158
Dividi Intervallo per il Video 158
Memorizza Intervallo 159
Memorizza Intervallo>Altro 159
Prendi Intervallo 159
Prendi Lunghezza dell’Intervallo 160
Memorizza Indicatore 160
Memorizza Indicatore>Altro 160
Prendi Indicatore 160
Imposta Indicatori sui Bordi dell’Intervallo 160
Imposta Indicatori su Silenzio 161
Cancella i marker 161
Cancella tutti i marker 161
Riachima Ultimo Intervallo 161
8
Indice
Editor dell’Intervallo 161
Sistema di Gestione dell’Intervallo... 162
Lazo oggetto 162

Menu CD 164
Carica Piste da Cd... 164
Disposizione Indice 164
Disposizione Subindice 164
Disposizione pausa 164
Impostazione degli indici della traccia sul silenzio 165
Impostazione Indici in bordi di Oggetti 165
Modalità Speciale di Arrangiamento del CD 165
Rimozione dell’indice 166
Rimozione di tutti gli Indici 166
Fare il Cd 166
Mostra le Informazioni CDR Drive 168
Mostra le Informazioni CDR del Disco 168
Opzioni delle Tracce del CD 168
Impostazione del Tempo di Pausa 168
Impostazione di Pausa iniziale 169

Menu Strumenti 170


Bouncing tracce 170
Elimina Campioni Inutilizzati 171
Generatore di forme d’onda 172
Gestione Intervallo... 173
Gestione Marker /Traccia CD 173
Gestione Oggetto... 174
Gestione Take 174
Programma Esterno 1, 2 176

Menu Riproduzione 177


Esegui una Volta 177
Esegui in Loop 177
Esegui nell’Intervallo 177
Esegui con Precarica 177
Stop 177
Termina e vai alla posizione corrente 177
Cambia Direzione d’Esecuzione 177
Ricomincia l’Esecuzione 178
Controllo della Riproduzione 178
Punch In 181
Punch In > Registrazione Rapida 182 9
Indice
Punch In > Imposta Indicatore di Registrazione Rapida 182
Punch In > Imposta Indicatore di Fine Registrazione Rapida 182
Punch In > Elimina Indicatori di Registrazione Rapida 183
Modalità Input dal Vivo 183
Opzioni di Registrazione 184

Menu Opzioni 189


Proprietà del Progetto > Mixer Setup 189
Proprietà del Progetto > Opzioni riproduzione 190
Proprietà del Progetto > Media Link 190
Proprietà del Progetto > Commenti di Testo 194
Elaborazione wave / Modifiche distruttive 194
Informazioni sul Progetto 195
Sincronizzazione 195
Parametri delle impostazioni della traccia 198
Preferenze programma > Modalità del Mouse per i VIP 198
Preferenze programma > Modalità del Mouse per i Progetti Wave 198
Preferenze programma > Modifica Scorciatoie da Tastiera 198
Preferenze programma > Modifica barre degli strumenti 200
Preferenze programma>Altezza del Video 200
Preferenze programma>Selezione del Font 200
Preferenze programma>Font per l’indicatore del Tempo 201
Opzioni per il riconoscimento dei marker di traccia 201
Preferenze programma>Annulla Definizioni 202
Preferenze programma>Colori 202
Opzioni Sistema / Audio globale 202

Menu Finestra 207


In Cascata 207
Mosaico 207
Togli Mosaico 207
Disponi Icone 207
Barra degli Strumenti 207
Barra di Stato 207
Barra di Posizione 207
Barra dell’Intervallo 207
Barra pulsanti 207
Barra di Stato 207
Barra CD 208
Mixer 208
Display Tempo 208
Visualizzazione 208
10
Indice
Controllo di trasporto 211
Chiudi tutte le Finestre 213
Riduci tutti i Progetti Fisici 214
Nascondi tutti i Progetti Fisici 214
Metà Altezza 214
1, 2, ... 214

Menu Aiuto 215


Aiuto 215
Aiuto Contestuale... 215
Informazioni sull’Aiuto... 215
Informazioni su MAGIX audio studio 215
Informazioni di Sistema... 215
Aggiornamento dell’encoder MP3 215

Modalità Individuali del Mouse 217


La Modalità Universale 217
La Modalità Intervallo (Modalità Sicura) 218
La Modalità Curva 219
La Modalità Curve/Oggetti 219
La Modalità Forbici 220
La Modalità Pitch-shift/Time stretch 220
La Modalità Disegna Volume 220
La Modalità Disegna Panorama 220
La Modalità Disegno (solo per i progetti Wave) 221
La Modalità Scrub 221
La Modalità Zoom 221

Barra degli strumenti 222


Barra degli strumenti (1) 222
Barra degli strumenti (2) 222
Barre degli strumenti inferiori 223
Barra intervallo 223

Problemi e Soluzioni 224

Indice analitico 230

11
Installazione

1
Inserite il CD di installazione nel lettore CD-ROM.

2
Il programma di installazione viene avviato automaticamen-
te. Se ciò non accade, occorre aprire il File-Manager/
Explorer e cliccare successivamente sulla lettera del lettore
CD-ROM (nella maggior parte dei casi D:\). Cliccate ora
due volte su Start.exe, viene avviato il programma di instal-
lazione MAGIX music world.

3
Il MAGIX music world viene avviato automaticamente.
Per iniziare l’installazione di MAGIX audio studio, cliccate
su INSTALL.

4
Viene visualizzato il programma di installazione MAGIX
audio studio. Attenersi alle istruzioni visualizzate sullo
schermo.
Una volta che sul disco fisso sono stati copiati tutti i file
necessari, viene creato un gruppo di programmi. A questo
punto l’installazione è stata completata. Adesso, potete con-
fermare con Esci.
Il programma può essere avviato in qualsiasi momento at-
traverso il menu d’avvio di Windows.

12
Assistenza
Se incontri problemi di qualsiasi genere nell’utilizzare il
programma, mettiti in contatto con il nostro servizio di as-
sistenza:
Sito Internet assistenza: http://support.magix.net
Questo indirizzo ti condurrà alla pagina dell’assistenza
clienti MAGIX che, tra le altre cose, contiene i seguenti
servizi gratuiti:
– FAQs (frequently asked questions = domande più fre-
quenti) e suggerimenti generali. Nella maggior parte dei
casi troverai qui la soluzione al tuo problema. In caso
contrario, usa il modulo di assistenza:
– Modulo di assistenza via e-mail. Mediante questo spe-
ciale modulo, puoi comunicare al nostro servizio di as-
sistenza le caratteristiche del tuo sistema. Le informa-
zioni verranno utilizzate per risolvere i tuoi problemi
con rapidità ed efficienza. Compila il modulo e invialo
con un clic del mouse!
– Forum assistenza: Non sei solo. Forse altri utenti hanno
un problema simile al tuo e possono aiutarti a risolver-
lo. Anche il nostro servizio assistenza contribuisce re-
golarmente al forum.
– Sezione download: Puoi scaricare aggiornamenti, miglio-
ramenti e patch gratuitamente. Molti dei problemi che
potresti incontrare ci sono ben noti e possono essere
risolti scaricando la patch più aggiornata. Oltre alle patch,
qui trovi dei wizard per controllare e ottimizzare il tuo
sistema
– Collegamenti: Nell’elenco dei collegamenti troverai gli
indirizzi di tutte le principali case produttrici di hardware.

Puoi contattare il nostro servizio di assistenza anche per


telefono o via fax.
Telefono: +39 (0)522 933642
Fax: +39 (0)522 934429

Ti preghiamo di tenere a portata di mano le seguenti infor-


mazioni:
– Versione del programma
– Dettagli di configurazione (sistema operativo, processore,
memoria, hard disk...)
– Configurazione scheda audio (tipo, driver)
– Informazioni su eventuali altri programmi audio instal-
lati

13
Introduzione
Cos’è MAGIX audio studio?
MAGIX audio studio è un programma multitraccia per la
registrazione e l’elaborazione di materiale audio di ogni
tipo. Le opzioni di modifica sono infinite e il funzionamento
del programma è semplice. Si svolge in tre fasi:

1. Scaricamento e registrazione
Potete scaricare tracce da CD, brani in formato MP3, file
WAV, colonne sonore di video o suoni e campioni dall’hard
disk, dal lettore di CD-ROM o da Internet. Tutto ciò che
scaricate o registrate viene visualizzato come oggetto nelle
tracce dell’arranger.

2. Arrangiamento ed elaborazione
In sostanza, tutti gli oggetti disposti uno sopra l’altro nelle
tracce vengono riprodotti simultaneamente e tutto ciò che
segue viene riprodotto in sequenza. È possibile tuttavia ren-
dere muti gli oggetti o le tracce su cui sono disposti (fun-
zione “mute”).
Ogni oggetto, cioè ogni suono od ogni brano, può essere
suddiviso o essere elaborato con degli effetti. Per esempio,
se desiderate accorciare un brano, spostate l’oggetto con il
mouse portandolo alla durata che desiderate assegnare al
brano… ed ecco fatto! Volete ravvivare il vostro sound? Aprite
l’equalizzatore e selezionate un’impostazione predefinita
che vi soddisfa, oppure modificate il suono manualmente.
Arrangiamento ed elaborazione si effettuano fondamen-
talmente tagliando e unendo brani, applicando e mixando
effetti e collocando il materiale audio nelle posizioni giu-
ste e sulle tracce giuste. Queste operazioni comportano però
anche divertirsi e sperimentare. Se qualcosa vi piace, inse-
ritelo nella traccia! Senza sperimentazione non c’è innova-
zione. Audio studio vi permette di sperimentare in grande
stile. Non c’è alcun rischio che il vostro materiale audio
subisca dei danni. Tutte le funzioni di modifica sono infat-
ti “non distruttive”.

3. Esportazione e utilizzo
La sperimentazione porta sempre a qualche risultato vali-
do. Quando siete soddisfatti di ciò che avete creato, il menu
File di audio studio vi offre tutte le opzioni di esportazione
più importanti.
Fra le opzioni offerte dal programma ricordiamo:
– Brani in formato WAV, per esempio da registrare su CD
14 mediante un programma di masterizzazione su CD.
Introduzione
Nella versione deLuxe è possibile masterizzare CD audio
direttamente dal programma, con un semplice clic del
mouse!
– Una raccolta di brani MP3, per esempio come materiale
per MP3 player.
– La possibilità di esportare le vostre composizioni, per
esempio per l’area di pubblicazione su Internet di
MAGIX, il forum on-line per i musicisti creativi, dilettanti
o professionisti (collegamento diretto mediante clic del
mouse)
– Set di campioni, da riprodurre con midi studio sampler
o da remixare con MAGIX playR.
– E molto altro! Ecco il principio chiave dell’esportazione:
tutto ciò che viene esportato avrà nel nuovo ambiente lo
stesso identico suono che aveva nell’arrangiamento di
MAGIX audio studio!

Nuove funzioni: panoramica


Silver Synth Pro
De SilverSynth is een virtuele analoge synthesizer die een
imitatie is van de legendarische Roland-TB303.
Begin jaren tachtig verscheen dit apparaat op de markt.
Oorspronkelijk als elektronische basbegeleiding bedoeld,
maar door het “onrealistische gedrag” kreeg het weinig be-
langstelling.
Later echter, toen de techno-muziek in opkomst kwam,
vond men een uitstekende toepassing voor dit apparaat.
De rauwe en schelle klanken, die aan dit apparaat werden
ontlokt, behoorden ineens tot de belangrijkste stijl-
elementen van een complete muziekrichting. In de hui-
dige techno-producties grijpt men steeds vaker terug naar
de minimalistische, synthetische, maar desondanks warme
en duidelijk herkenbare sound van deze synthesizer.

Drum & Bass machine 2.0


La “Drum&Bass machine” è un sintetizzatore duale che,
in un unico “apparecchio”, unisce i due elementi stilistici
caratteristici del genere musicale “Drum‘n‘Bass”: beat ra-
pidi e netti e linee di basso rimbombanti. Con “Drum&Bass
machine” è possibile generare effetti sonori autentici per i
brani “Drum’nBass”, senza aver bisogno di conoscenze
specifiche.

Robota
Il nuovo Robota è molto più di un semplice sistema virtua-
le per la creazione di percussioni analogiche e ritmi. I 4
strumenti simultanei, la funzione di campionamento, il
suono sintetico, i numerosi filtri, le modulazioni e lo step 15
Introduzione
sequencer integrato fanno del Robota uno strumento stra-
ordinariamente versatile.

Vocal Tuner con funzione Easy Tune


La voce è incerta? Nessun problema: il Vocal Tuner la met-
terà a posto. Grazie alle nuove funzioni di regolazione au-
tomatica dell’altezza e di disegno, la nota giusta è garanti-
ta. La modalità Easy Tune adatta automaticamente le parti
vocali all’arrangiamento, garantendo un’armonia perfetta.

Vocoder migliorato
Il principio del Vocoder è questo: un segnale portante (es.
un suono o un accordo di sintetizzatore) viene modificato
da un modulatore (es. parte parlata o cantata) in modo da
creare l’impressione che il suono “parli” o “canti”. È possi-
bile creare anche suoni ritmici se la modulazione è appli-
cata a un loop di percussioni.
L’effetto è ottenuto mediante la trasmissione delle caratte-
ristiche di frequenza del modulatore (parlato) al segnale
(suono o accordo).
Il segnale in entrata del nuovo Vocoder può essere selezio-
nato da un oggetto o dal segnale di un’altra traccia.

MAGIX metronome
MAGIX audio studio smart edition offre un metronomo
Audio/MIDI .

Nuove e migliori funzioni di Timestretching /


Pitchshifting
La tecnologia audio professionale di MAGIX ha contribui-
to a migliorare la funzione di timestretching automatico.
Puoi caricare qualsiasi tipo di loop: il tempo verrà regolato
automaticamente in real-time. Una nuova modalità ad alta
qualità per il timestretching offre possibilità ancora più
varie.

MAGIX AmpSimulation
L’Ampsimulator è un nuovo effetto in tempo reale che si-
mula le proprietà acustiche di un amplificatore a valvole.

MAGIX tuner
MAGIX tuner è un accordatore per chitarre e altri stru-
menti a corda che visualizza graficamente le deviazioni
dall’altezza standard.

MAGIX multiMAX
MAGIX multiMAX elabora i rapporti di volume utilizzan-
16 do un compressore multi-volume.
Introduzione

Supporto driver ASIO


Grazie al supporto dei driver ASIO si può utilizzare MAGIX
audio studio anche come modulo di effetti esterno. I

Elaborazione dei file WAV più potente


Potete scegliere tra la modifica distruttiva (es. per loop di
campioni) e non distruttiva (es. per registrazioni più lun-
ghe).

Personal Rich Media


L’integrazione con la gamma di prodotti Personal Rich
Media di MAGIX fa di audio studio uno strumento audio
flessibile e d’avanguardia. Il programma comprende dalle
funzioni per Internet ai formati video speciali.

17
Tutorial
Se desideri iniziare un nuovo progetto musicale senza leg-
gere prima tutte le istruzioni in dettaglio, sei nel capitolo
giusto. Qui avrai a disposizione una descrizione rapida e
concisa del programma. Avvia MAGIX audio studio dal
menu di avvio nella directory MAGIX.

Impostazioni preliminari
Per prima cosa, create un progetto multitraccia a 4 tracce.
Dopo l’avvio del programma vedrete una finestra di dialo-
go che vi consente di selezionare la creazione di un proget-
to multitraccia. In caso contrario, selezionate l’opzione
“Nuovo progetto multitraccia” (VIP) nel menu File. Verrà
così aperta la finestra di dialogo Impostazioni nuovo VIP.

– Ora inserite le seguenti impostazioni:


– 4 tracce (potete utilizzare il menu “Tracce” in qualsiasi
momento per aumentare il numero delle tracce del vo-
stro arrangiamento)
– Frequenza di campionamento: 44.1 kHz (per una regi-
strazione di qualità CD).
– Cliccate sul tasto “avanzate (>>)” per visualizzare l’inte-
ra finestra di dialogo, poi attivate la “Modalità dissolvenza
incrociata automatica”. Selezionate SMPTE come unità
di misura e premete “OK”!

MAGIX audio studio aprirà quindi un nuovo progetto vuo-


to con quattro tracce stereo.
La finestra del progetto può essere ingrandita a tutto scher-
mo premendo il tasto Invio. La prima traccia del vostro
VIP (Progetto Virtuale) viene attivata per la registrazione,
come indicato dal pulsante rosso REC che contrassegna la
18 prima traccia.
Tutorial

La prima registrazione
In questa prima prova registreremo due tracce stereo.
Diamo per assunto che stiate utilizzando una sorgente
audio come un microfono o uno strumento musicale. Col-
legatelo all’ingresso della scheda audio mediante l’apposi-
to cavo.

La prima traccia
1. Attiva il pulsante di registrazione nel controllo di tra-
sporto (che di norma si apre automaticamente) cliccando
con il tasto destro del mouse.
2. Cliccate sul pulsante Monitor. Pulsante di registrazione
Questa opzione vi permette di vedere un’anteprima del-
l’audio prima di doverlo davvero registrare. I Led degli
indicatori di picco vi segnaleranno anche se il segnale in
entrata è troppo forte. Se vedete un indicatore di ‘Clip’
sarà meglio che riduciate il volume del segnale audio.
3. Riavviate ancora l’audio e cliccate sul pulsante Registra,
oppure premete ‘R’ sulla tastiera.
4. Raggiunta la durata desiderata, cliccate sul pulsante
Stop.

MAGIX audio studio comincerà adesso a registrare il vo-


stro audio, indicandone la durata e il lavoro di registrazio-
ne eseguito nel campo Tempo di Registrazione. Durante
la registrazione i Led degli incatori di picco potrebbero
muoversi in maniera un po’ innaturale a seconda della ve-
locità di elaborazione del vostro sistema. Ciò avviene per-
ché MAGIX audio studio tiene sotto controllo il segnale
audio che viene registrato attraverso i buffer, che assumo-
19
Tutorial
no un ritardo per garantire che la procedura di registrazio-
ne prenda la priorità assoluta.
Se avete fatto la vostra registrazione con il dialogo dei Pa-
rametri di Registrazione, MAGIX audio studio fermerà la
registrazione e mostrerà un dialogo che sostanzialmente
vi chiede di confermare la registrazione.
A questo punto avete la possibilità di rifare la registrazio-
ne. Se cliccate sul pulsante Cancella, tornerete alla finestra
dei Parametri di Registrazione e potrete rifare dall’inizio la
registrazione.
Se cliccate sul pulsante audio studio inserirà un nuovo
oggetto all’inizio della prima pista.

La seconda pista
Adesso che abbiamo registrato con successo la prima pi-
sta, possiamo passare alla registrazione della seconda. Se
possedete una scheda sonora che consente la registrazione
e la riproduzione contemporaneamente potrete monitorare
la prima pista mentre registrate la seconda.
Per registrare la seconda pista:
1. Cliccate sul pulsante REC della seconda pista.
2. Attiva il pulsante di registrazione nel controllo di tra-
sporto (che di norma si apre automaticamente) cliccando
con il tasto destro del mouse.

Sullo schermo comparirà il dialogo dei Parametri di Regi-


strazione, da cui avete la possibilità di compiere ulteriori
scelte. Poiché vogliamo monitorare la pista che già esiste,
avremo bisogno di abilitare l’opzione Riproduzione durante
la Registrazione.
3. Avviate l’audio per la seconda pista oppure cantate nel
microfono. Se i volumi devono essere nuovamente re-
golati, questo è il momento per farlo.
4. Cliccate sul pulsante Registrazione. MAGIX audio stu-
dio comincerà ora a registrare riproducendo al tempo
stesso il contenuto della prima pista.
5. Cliccate sul pulsante Stop nel punto desiderato. Sullo
schermo comparirà il dialogo di conferma. Se cliccate
su OK, MAGIX audio studio inserirà un altro oggetto
nella seconda pista. Se decidete di cancellare l’audio,
avrete un’altra possibilità di registrare tutto daccapo.

Nota: A questo punto potete aggiungere ulteriori piste ripeten-


do i passi elencati sopra. A seocnda della configurazione e della
potenza del vostro sistema informatico, potreste essere in grado
di registrare da zero a molte piste aggiuntive. Se tuttavia
MAGIX audio studio comincia a mostrare problemi di ripro-
20 duzione durante la fase di registrazione, si tratta di un’indica-
Tutorial
zione del fatto che è giunto il momento di ridurre il numero di
piste da riprodurre. L’audio che ‘salta’ è un’indicazione o delle
regolazioni dei buffer impostate troppo in basso, o del sovracca-
rico del sistema informatico. Se incontrate problemi, fate riferi-
mento al capitolo Problemi e Soluzioni.

Il primo arrangiamento
Ogni registrazione crea un oggetto che può essere elabora-
to e arrangiato in vari modi sulle tracce. Per spostare o can-
cellare un oggetto presente su una traccia, cliccate con il
mouse sulla sua metà inferiore. Tenendo premuto il tasto
del mouse potrete quindi spostare l’oggetto in qualsiasi
posizione e traccia vogliate. Il pulsante di cancellazione
consente di eliminare l’oggetto dalla traccia.

VIP e Wave
Per ogni oggetto visibile nell’unità di arrangiamento viene
impostato un cosiddetto progetto Wave. In sostanza, pote-
te lavorare con due diversi tipi di progetto: gli arrangia-
menti o VIP, cioè i progetti multitraccia con più oggetti,
oppure i progetti Wave, cioè il materiale utilizzato all’in-
terno dei VIP.
Quando cancellate un oggetto presente in un arrangiamen-
to, il materiale audio e il corrispondente progetto Wave ri-
mangono intatti. Potete accedere al progetto Wave utiliz-
zato nell’arrangiamento corrente (VIP) tramite il menu
Finestre. Scorrete l’elenco fino a visualizzare il progetto
Wave della vostra registrazione! Dal momento che la vo-
stra registrazione viene salvata direttamente sull’hard disk,
il relativo progetto Wave presenta il suffisso HDP (Hard Progetto Wave
Disk Project). Aprendo il file HDP, vedrete una rappresen-
tazione ingrandita del file Wave.
Passate a un progetto wave, per esempio a una vostra regi-
strazione! Cliccate quindi sull’oggetto presente nel VIP e
selezionate l’opzione “Modifica progetto wave” nel menu
Oggetto. Le proprietà acustiche dell’oggetto verranno
visualizzate come una forma d’onda. Ciò significa che dove
si vede qualcosa, si sente anche qualcosa! I picchi più alti
indicano il volume più elevato.
Nei progetti wave potete modificare il vostro materiale di-
rettamente. Potete tagliare, applicare effetti, eccetera. Il
materiale audio verrà alterato solo se avrete attivato l’op-
zione “modifica distruttiva”. L’opzione “elaborazione wave”
vi permette di lavorare in modo virtuale: potete effettuare
spostamenti, tagli e applicare effetti in tempo reale, senza
che il materiale originale subisca modifiche. La modalità
di lavoro virtuale è consigliabile perché è più rapida e per-
21
Tutorial
ché garantisce la sicurezza dei vostri dati. Il materiale au-
dio infatti non viene alterato.
Ora tornate al vostro VIP! Qui lavorate sempre in modo
virtuale: da cui il nome “VIP”, che sta per “virtual project”,
cioè “progetto virtuale”.
Nei progetti Wave potete elaborare il materiale direttamen-
te. Potete effettuare tagli, applicare effetti eccetera, modifi-
cando così il materiale audio. L’elaborazione dei VIP è di-
versa. In questo caso lavorate in modo “virtuale”: il
posizionamento, i tagli e molti effetti vengono calcolati in
tempo reale e il materiale originario non viene modificato.
Ora torniamo al vostro VIP! In un progetto virtuale si pos-
sono registrare più tracce in contemporanea o in sequenza
o si può scaricare materiale audio. Potete quindi imposta-
re tracce diverse per percussioni, basso e chitarra, per esem-
pio. Quando registrate o scaricate, per esempio, queste trac-
ce contengono gli oggetti virtuali del nuovo materiale.

Scaricamento di materiale audio


Il materiale audio può essere scaricato da varie fonti e sot-
to forma di file di vari formati. Potete utilizzare CD audio,
file MP3 scaricati da Internet, CD di campioni (come la
serie Soundpool di MAGIX) o altri file audio. Potete utiliz-
zare tutti i formati supportati su qualsiasi traccia di un pro-
getto.
Ci sono vari modi per scaricare del materiale. L’opzione
“Apri” del menu File permette di visualizzare tutti i forma-
ti supportati. Le tracce su CD audio vanno prima copiate
separatamente sull’hard disk (trascinandole con il mouse).
Per farlo, selezionate la relativa opzione nel menu File.
Seleziona quindi l’opzione “Carica tracce CD audio” nel
menu CD.
Il sistema più semplice consiste nello scaricare il materiale
audio direttamente da Windows Explorer. Aprite Windows
Explorer disponetelo in modo da poter accedere sia a esso
che alla finestra di audio studio, selezionate in Explorer la
directory contenente il materiale audio e trascinate in au-
dio studio i file che vi interessano con il mouse.

Modalità mouse
I file appaiono come oggetti nell’arranger e possono esse-
re spostati e disposti sulle tracce. Tra gli strumenti trovate
una speciale barra di pulsanti per le modalità del mouse.
Se non sono visibili, potete richiamarli nel menu “Finestre
> Barra modalità mouse”. In ogni caso, per utilizzare le
modalità del mouse dovrete passare a un’altra area di lavo-
ro (in basso a sinistra sullo schermo). Nell’area di lavoro
22
Tutorial
“power user” potete sfruttare tutte le funzioni di audio stu-
dio, compresa la barra delle modalità del mouse.
Notate che quando passate alla modalità universale le trac- Barra di pulsanti per le mo-
ce dell’arranger sono divise da una sottile linea. La funzio- dalità del mouse
ne del mouse dipende dalla posizione del cursore di ripro-
duzione. Per spostare un oggetto, cliccate sulla parte infe-
riore della traccia. Tenendo premuto il tasto del mouse,
spostate quindi l’oggetto. La suddivisione delle tracce e le
numerose possibilità offerte dalla modalità universale po-
trebbero esservi poco familiari. In questo caso, passate alla
modalità oggetti e curve. Qui potrete spostare gli oggetti
all’interno delle tracce e i campi saranno evidenziati nella
linea delle battute sopra la prima traccia.
Volume
Oggetti Dissolvenza
Tutti i file vengono visualizzati come oggetti nell’unità di
arrangiamento e possono essere spostati su qualsiasi trac-
cia e quindi arrangiati.
Molte operazioni di elaborazione richiedono che l’oggetto
da modificare sia selezionato. Alcuni oggetti si possono
selezionare con un clic del mouse. È possibile selezionare
più oggetti tenendo premuto il tasto Shift. Cliccate sulla
traccia a sinistra di un oggetto, tenete premuto il tasto del Durata
mouse e disegnate un rettangolo. Tutti gli oggetti compre-
si entro il rettangolo verranno selezionati.
Tutti gli oggetti contenuti in un VIP possono essere accor-
ciati o eseguiti in loop: è sufficiente spostare il mouse su
uno degli angoli inferiori dell ’oggetto, finché il cursore
non assume la forma caratteristica.È quindi possibile com-
primere l ’oggetto.Quando viene attivata l ’opzione di crea-
zione di un oggetto in loop nel menu ”Oggetto ”, è possibi-
le espandere l ’oggetto tramite il pulsante in basso a destra.
In questo modo potete creare intere tracce ritmiche sem-
plicemente espandendo brevi campioni di percussioni!
Negli angoli superiori ci sono due controlli di dissolvenza,
che trascinati verso l ’oggetto consentono di applicarvi una
dissolvenza in entrata o in uscita.I controlli i centrali in
alto regolano il volume dell ’oggetto.
È possibile raggruppare più oggetti, per esempio per evita-
re di spostare accidentalmente una traccia sopra o sotto
l’altra. Per farlo è necessario che i singoli oggetti siano se-
lezionati prima che vengano attivati i pulsanti di raggrup-
pamento.
L’editor oggetto, che si apre cliccando due volte su un og-
getto, comprende tutte le opzioni più importanti per la
modifica degli oggetti. È sempre accessibile e si aggiorna
automaticamente all’oggetto selezionato. Infine, date un’oc-
chiata agli effetti disponibili per gli oggetti. Possono essere 23
Tutorial
attivati nel menu Effetti o nel menu contestuale (accessibi-
le cliccando con il tasto destro del mouse sull’oggetto). Per
conoscerli meglio vi conviene fare qualche esperimento;
se vi rimarranno dei dubbi a proposito degli effetti, consul-
tate la sezione di riferimento nel manuale in formato PDF.

Tracce: Controllo del volume e del panorama


Tutte le funzioni essenziali relative alle tracce si trovano
nel menu Traccia (per esempio il nome della traccia, o l’en-
trata e l’uscita per le schede multi I/O). Le tracce si selezio-
nano cliccandovi sopra, come gli oggetti. È possibile ridur-
re e tagliare le tracce o inserirne di nuove, per esempio.
Attivando i pulsanti “Vol” e “Pan” a sinistra delle tracce
potete visualizzare la curva gialla del volume e quella az-
zurra del panorama.
Queste curve controllano il volume e la progressione del
panorama stereo per l’intera traccia. Cliccando due volte
sulla curva potete creare un’ancora.
Le ancore vi permettono di apportare modifiche precise alle
curve del volume e del panorama.
Nelle modalità di disegno del volume e del panorama la
barra delle modalità mouse vi permette di modificare le
curve manualmente. Il vostro mouse si trasforma cioè in
una piccola penna con la quale potete disegnare la curva
desiderata. Disattivate quindi il pulsante e modificate la
Curva gialla del volume e curva. La curva del volume delle tracce può essere utilizza-
del panorama ta anche per controllare gli effetti. La traccia, però, deve
essere collegata a una traccia AUX (cliccate su “Traccia >
Definisci proprietà traccia” nel menu).
Di norma una traccia AUX non contiene oggetti e quindi
non include materiale audio. Elabora invece il materiale
audio contenuto in altre tracce in modo da remixarlo con
gli effetti. Per capire il funzionamento della traccia AUX
conviene dare un’occhiata al mixer.

Mixer: Effetti traccia, effetti master e bus AUX.


Per aprire il mixer, utilizzate il tasto di scelta rapida “M” o
attivate il tasto mixer nella barra di navigazione.
Il mixer è diviso in più canali con manopole e fader (con-
trolli a scorrimento) che consentono di controllare il volu-
me, il panorama e le impostazioni degli effetti per ciascu-
na traccia (comprese le tracce AUX).
Per modificare le impostazioni del suono nel suo insieme
è disponibile una sezione master, sul lato destro. Tutte le
impostazioni degli effetti del mixer possono essere modi-
ficate con precisione in un editor cliccando con il tasto de-
stro del mouse sulla rispettiva manopola o slider. Le tracce
24 AUX del VIP sono contrassegnate da un numero blu (in-
Tutorial
vece che giallo) e sono visibili nel mixer come canali AUX
(quelli con i fader di volume blu). Un canale AUX può es-
sere utilizzato per applicare effetti ad altre tracce mediante
il seguente procedimento:
– Nella finestra “Mandate bus AUX” nella parte alta del
mixer dovete definire la quantità di segnale inviato alla
traccia AUX per una traccia “normale”. Se lo slider si
trova completamente a sinistra, non verrà inviato alcun
segnale. Se si trova completamente a destra, l’intero se-
gnale verrà inviato alla traccia AUX.
– Nel canale AUX, il segnale può essere modificato me-
diante effetti, oppure, è possibile mixare il suono nel
suo insieme. Le impostazioni di volume dei canali AUX
(ritorni AUX) determinano (insieme al valore Mandate
AUX) il dosaggio dell’effetto nella traccia “normale”

Per il controllo dinamico degli effetti:


1. È necessaria una traccia AUX vuota e una seconda trac-
cia contenente un oggetto nel VIP.
2. Aprite il mixer e selezionate un effetto per il canale AUX
(es. ritardo).
3. Infine, impostate il valore Mandata AUX per il canale
del mixer in cui desiderate inserire l’effetto.
25
Tutorial
4. Potrete ora dosare dell’effetto mediante il fader del volu-
me della traccia AUX. Spostando il fader verso l’alto
aumentate l’effetto nelle altre tracce. Il fader assume
quindi la funzione di controllo del ritorno AUX.
5. Ciò significa che potete anche controllare gli effetti me-
diante la curva del volume della traccia AUX in un VIP.
Per esempio, potete inserire un eco in una parte di un
brano o in uscita da un brano: è sufficiente collocare il
picco della curva nella posizione giusta all’interno della
traccia AUX.

Esportazione
Di norma, la destinazione di tutti gli arrangiamenti e le
elaborazioni è un file audio. Ci sono numerosi formati di
esportazione, che possono essere selezionati tramite il
menu File. Puoi registrare l’arrangiamento direttamente
su un CD audio. Tutti i calcoli di esportazione sono indi-
pendenti dalle prestazioni di riproduzione. Anche se il com-
puter dovesse incontrare delle difficoltà di riproduzione
dovute a un numero eccessivo di oggetti e di effetti, il file
verrà comunque esportato con i calcoli corretti. Nel caso di
un sovraccarico del computer, è consigliabile trasferire i
passaggi già completati degli arrangiamenti complessi in
un file singolo mediante l’esportazione o la funzione di
mixaggio.

26
Qualche Trucco
Ecco qualche trucco che vi aiuterà a rendere il lavoro con
MAGIX audio studio ancora più facile:

Lavora nei Progetti


– Il tasto ‘a’ selezionerà l’intero campione come interval-
lo.
– Con i tasti Inizio e Fine potete portare il cursore di
riproduzione all’inizio o alla fine; tutti gli intervalli
selezionati scompariranno.
– Si può selezionare un intervallo dalla posizione esatta di
un indicatore alla successiva cliccando sull’indicatore
sopra la forma d’onda. Tenete poi premuto il tasto Shift
e cliccate sul secondo indicatore.
– Usando Shigt + Clic del Mouse si può spostare
orizzontalmente un intervallo.
– Shift + Ctrl + i Tasti Cursore fanno saltare l’intervallo a
destra o sinistra. Si tratta di un sistema eccellente per
provare un loop in diver se posizioni.
– Gli oggetti nei progetti virtuali possono essere
visualizzati in due modi differenti. Premendo il tasto
Tab potete alternare queste modalità. Premendo Shift +
Tab si aprirà una finestra di dialogo in cui potete regolare
i parametri delle modalità di visualizzazione.
– Usando Ctrl + Clic del Mouse su un oggetto lo si copia.
– Cliccando due volte col pulsante del mouse sulla curva
del volume potete creare e cancellare delle maniglie per
il volume. Attivate la curva di automazione del volume
con il pulsante V di ciascuna pista del VIP!
– Cambiate la funzione dei pulsanti del mouse nei VIP
con il menu Opzione -> Preferenze -> Modalità del
Mouse o usate uno dei pulsanti Modalità del Mouse
della barra degli strumenti delle Modalità del Mouse!
– La funzione Blocca Oggetti vi consente di fissare la
posizione degli oggetti per evitare per esempio che
vengano spostati per errore. Ciò è particolarmente utile
per le registrazioni multipista, quando le singole piste
hanno bisogno di restare in sincronia l’una con le altre.
– Per determinare il tempo (BPM) di un intervallo
selezionato aprite il dialogo di Definizione dello Snap
(shift + ‘r’) e selezionate il nume ro di battute
rappresentate dall’intervallo in questione (per esempio:
4) nella sezione Snap a Misura Libera. Cliccate poi sul
pulsante Prendi Intervallo della sezione Snap a Misura
Libera per prelevare la durata dell’intervallo selezionato.
27
Qualche Trucco
Il display dei BPM della sezion Snap a Misura Fissa
indicherà così i BPM della sezione audio.
– Provate a usare il pulsante di destra del mouse su vari
componenti della finestra del VIP! Verrà visualizzato
un menu a scomparsa sensibile al contesto, che contiene
funzioni utili che dipendono dal componente della
finestra su cui avete cliccato. Fra questi ci sono gli oggetti,
i pulsanti Registra e Mute e le barre di scorrimento.
– Il tasto Cancella cancella gli indicatori quando il Cursore
di Riproduzione (cursore in tempo reale) si trova
esattamente sull’ndicatore. Con lo stesso tasto si cancella
qualsiasi oggetto selezionato e si cancellano gli intervalli
selezionati.
– Il tasto ‘t’ separa l’oggetto selezionato nella posizione
del Cursore di Riproduzione. Se è stato selezionato un
intervallo all’interno dell’oggetto, l’oggetto viene
separato sui bordi dell’intervallo, dividendosi in tre
oggetti distinti. Se la modalità Dissolvenza Incrociata
Automatica è attiva quando avviene la separazione,
MAGIX audio studio aggiunge delle dissolvenze
accurate sui punti di separazione. Queste dissolvenze
incrociate possono essere modificate in seguito per
ulteriori elaborazioni. Usate l’Editor delle Dissolvenze
Incrociate per cambiare gli aspetti della dissolvenza
incrociata.
– Si possono salvare diversi livelli di zoom corrispondenti
ai quattro pulsanti ‘Z’ nell’angolo in basso a sinistra
della finestra del progetto virtuale. Usate Shift + il puls-
ante di sinistra del mouse per memorizzare un livello
di zoom su un pulsante di preimpostazione specifico.
Quando cliccate su un pulsante di preimpostazione già
assegnato viene richiamato il livello di zoom appropriato.
I puls anti di preimpostazione ‘S’ possono essere usati
con Shift + pulsante sinistro del mouse per memorizzare
una configurazione completa di una finestra. Ciò
comprende la posizione di scorrimento della finestra e
le assegnazioni dei pulsanti Mute / Solo per le sue piste.
In questo modo si hanno quattro gruppi di Mute / Solo
che si possono richiamare velocemente. Si possono
selezionare oggetti multipli tenendo premuto il tasto Ctrl
e cliccando sui vari oggetti che vi interessano.
– Gli oggetti che si trovano fra due punti possono essere
selezionati tenendo premuto il tasto Shift e cliccando
con il pulsante del mouse dietro all’ultimo oggetto che
volete selezionare.
– Potete aprire i progetti WAV, HDP e RAP, oltre a
qualsiasi oggetto memorizzato, attraverso l’Explorer di
28 Windows trascinandoli dalla finestra dell’Explorer su
Qualche Trucco
una finestra di MAGIX audio studio. La cartelletta che
si apre come preimpostazione in Explorer è la stessa
delle regolazioni del Pro- getto su HD nel dialogo Sistema
(Scorciatoia: ‘y’).
– Potete usare Shift + Tab per visualizzare il dialogo della
Modalità di Visualizzazione dei VIP. Questo dialogo vi
permette di cambiare diversi aspetti del display dei VIP
come il comportamento della finestra del VIP quando
viene spostato un oggetto o un intervallo verso i bordi
della finestra attualmente attiva (Scorrimento del Bordo
del VIP).
– Quando premete il tasto Invio tutte le finestre aperte
vengono disposte a mosaico sulla schermata di MAGIX
audio studio. Si tratta di un buon inizio per usare le
funzioni di trascinamento per spostare intervalli e
oggetti fra le varie finestre del progetto.
– Usate l’opzione di menu Modifica -> Modifica Piste per
manipolare intere piste. Ciò comporta aggiungere nuove
piste, inserire piste e ridisporre le piste.

Mixer
– Cliccando con il pulsante di destra del mouse su una
manopola di controllo degli effetti del Mixer o su un
altro suo elemento si apre la finestra di dialogo che vi è
associata.
– Cliccando due volte sul centro di una manopola di
controllo o un altro elemento la si riporta al valore
passivo di preimpostazione. Con un altro doppio clic si
riporta l’elemento nella posizione precedente.
– Cliccando sul limite esterno di sinistra o destra di una
manopola di controllo si cambia la sua regolazione con
incrementi unitari.
– Nella finestra del Mixer si possono porre su Solo molti
canali contemporaneamente. Se cliccate su un pulsante
Solo tenendo premuto il tasto Shift, tutti i canali che
erano stati prima disposti in condizione di assolo
perdono questa impostazione e si rende attivo in Solo
solamente il canale selezionato.
– La funzione di Normalizzazione Principale della finestra
del Mixer può essere usata per regolare istantaneamente
i livello di output a 0 dB, indipendentemente dalla forza
o dalla debolezza del segnale principale in uscita.

Prestazioni
– Spesso aiuta eseguire due copie di MAGIX audio studio
allo stesso tempo (basta avviarlo due volte dalla scrivania).
In questo modo potete lavorare su un’elaborazione
estensiva degli effetti, una registrazione più lunga, la 29
Qualche Trucco
creazione di un Cd o qualsiasi altra procedura che non
richieda l’intervento di un operatore mentre vi occupate
di un altro aspetto o di un secondo VIP o progetto.
Assicuratevi di aver disabilitato l’opzione ‘Controlla la
Barra Spaziatrice per Riprodurre...’ nel dialogo Sistema
(Scorciatoia: ‘y’) per evitare che il programma in
background interrompa qualche elaborazione.
– Dopo l’installazione le dimensioni del Buffer dei VIP
sono regolate su 16.000 campioni Stereo (Dialogo
Sistema – Scorciatoia: ‘y’). Questa impostazione
consente l’esecuzione di tutti gli effetti della sezione
Principale della finestra del Mixer mantenendo
prestazioni ottimali dell’hard disk. Se lavorate solo con
un piccolo numero di piste VIP e non usate il Filtro
FFT della sezione Principale del Mixer, potete ridurre
le dimensioni del buffer sino a 2.000 campioni Stereo.
La risposta di Inizio / Stop sarà molto più rapida e la
Spazzola (usare il tasto ‘0’ del tastierino numerico)
funzionerà in maniera molto più precisa.

Registrazione / Riproduzione
– La finestra di Registrazione può essere visualizzata
premendo il tasto di scorciatoia ‘r’. Quando la finestra
di Registrazione è visualizzata e attiva, la registrazione
può essere avviata con il tasto ‘r’ e interrotta con il tasto
‘s’.
– La riproduzione può essere avviata e interrotta con la
Barra Spaziatrice. Quando la interrompete, il Cursore
di Riproduzione torna nella sua posizione originale. Se
la riproduzione viene interrotta con il tasto ‘0’ del
tastierino numerico, il cursore si fermerà sulla posizione
corrente di riproduzione. Continuando a tener premuto
il tasto ‘0’ mentre muovete il mouse (Spazzola) si può
modificare la posizione precisa.
– È possibile selezionare diversi dispositivi di registrazione
e di riproduzione per le singole tracce anche nella finestra
di dialogo “Informazioni traccia” invece che nella finestra
Parametri di riproduzione. La finestra di dialogo
“Informazioni traccia” si apre cliccando sul numero di
traccia.

Fate riferimento alle Scorciatoie da Tastiera in fondo al


manuale per trovare i modi più rapidi e comodi di lavorare
con le funzioni principali di MAGIX audio studio.

30
Qualche Trucco
Effetti
Effetti offline nel menu Effetti
Il menu Effetti fa riferimento agli oggetti: è quindi neces-
sario selezionare un oggetto prima di potervi applicare un
effetto.
Gli effetti del menu non sono effetti in tempo reale e non
influiscono sulla riproduzione del materiale audio. Vengo-
no invece inseriti sul materiale audio. Viene creata una
copia del materiale originale, in modo che rimanga intatto.
Il menu offre tra l’altro:
– un equalizzatore grafico a 10 bande, che ti consente di
regolare alti, medi e bassi del tuo materiale audio in 10
bande di frequenza. – un compressore per la regolazione
del volume. I compressori si utilizzano per esempio sulle
registrazioni di voci o di parti di basso per evitare
fluttuazioni di volume accidentali. La compressione ren-
de il suono più uniforme e potente.
– Riverbero, delay e distorsione, alcuni tra gli effetti più
importanti e conosciuti.
– Effetti di riduzione del rumore: il Declipper ripulisce i
loop tagliati in modo impreciso. Il Denoiser riduce i ru-
mori di sottofondo indesiderati.
– Timestretching, ricampionamento e pitchshifting: con
il timestretching e il pitchshifting puoi modificare la
durata o l’altezza dei tuoi campioni. Il ricampionamento
modifica entrambi i valori, come avviene quando si
modifica la velocità di riproduzione su un registratore a
nastro.

Per ulteriori informazioni sugli effetti offline, consulta il capi-


tolo “Menu Effetti”.

Effetti in tempo reale dell’Editor oggetti


Anche gli effetti dell’Editor oggetti fanno riferimento agli
oggetti. Tuttavia, a differenza di quelli del menu effetti,
sono effetti in tempo reale che vengono elaborati in real-
time in fase di riproduzione. Di conseguenza, più effetti si
utilizzano nell’Editor oggetti, più aumenta il carico di lavo-
ro per il processore del computer.
A ogni oggetto presente sulle tracce può essere assegnata
una configurazione di effetti specifica. Clicca sull’oggetto
con il tasto destro del mouse e seleziona “Editor oggetti”
nel menu contestuale. A tua disposizione ci sono:
– Effetti di restauro: Due moduli virtuali di effetti per il
restauro del materiale audio: Dehisser e denoiser.

31
Qualche Trucco
– Effetti audio: Un rack di effetti completo di equalizzatore,
compressore, AmpSimulator e delay/riverbero
– Vocoder

Effetti in tempo reale del Mixer


Nella finestra del mixer sono disponibili altri effetti in tempo
reale.
Questi effetti possono essere applicati a singole tracce o
all’intero materiale audio.

Effetti traccia nei canali del mixer


– Effetti audio
– Delay / Riverbero
– Dinamica (compressore / expander / gate): Il compres-
sore si occupa di uniformare il volume. La compressio-
ne rende il suono più uniforme e potente. L’expander,
al contrario, amplia la gamma dinamica tra i passaggi
ad alto volume e quelli più silenziosi. Il gate si applica
per sopprimere completamente il segnale al di sotto di
un valore di soglia specificato.
– Equalizzatore parametrico a 4 bande

Effetti nel Mixmaster


– Filtro FFT
– Effetti audio
– Stereo-Enhancer
– „MultiMax“ (Compressore multi-banda)
– Limitatore
– Equalizzatore parametrico a 4 bande

32
Scorciatoie
Di seguito sono elencate le scorciatoie predefinite per tutte
le funzioni del programma MAGIX audio studio. Potete
modificare le scorciatoie in qualsiasi momento con File ->
Preferenze -> Scorciatoie da Tastiera. Per una descrizione
delle funzioni della barra degli strumenti potete far riferi-
mento a Barre degli Strumenti Superiori e Barre degli Stru-
menti Inferiori.

Generale
A Intervallo completo
Ctrl - A Ripeti
B Dividi l’intervallo in 3 viste
Shift - B Il display va su 1 vista
C o Ctrl - C Copia intervallo
Shift - C Copia con il nome
Alt - C Copia e Pulisci (VIP)
E Nuovo VIP
F Dissolvenza in Entrata / Uscita
G Sincronizzazione
H Chiudi tutte le Finestre
I Informazioni sul Progetto
Ctrl - I Importa campione
L Carica Progetto in RAM
Shift - L Carica Progetto su HD
M Apri il Mixer
N Normalizza (virtuale)
Shift - N Normalizza (distruttivo)
O Carica progetto virtuale
P Parametri di riproduzione
R Dialogo di Registrazione
S Salva progetto
Shift - S Salva progetto con un nuovo nome
T Dividi gli oggetti
Ctrl - T Rifinisci il bordo degli oggetti
Ctrl - V o V Inserisci gli Appunti
Alt - V Sovrascrivi con gli Appunti (VIP)
W Carica Wave
X o Ctrl - X Taglia intervallo
Y Preferenze del sistema
Ctrl - Z Annulla
Tab Attiva e disattiva la modalità disegno
degli oggetti
Tab - Shift Definisce la modalità di disegno
degli oggetti
Spazio Attiva e disattiva la riproduzione 33
Scorciatoie
Invio Ridispone le finestre
Esc Annulla la riproduzione, la
registrazione e le manipolazioni
fisiche dei campioni
Canc Cancella un intervallo
Canc + Ctrl Cancella gli oggetti selezionati
Backspace Ricomincia la riproduzione
Ins Sovrascrivi col contenuto degli appuni
+ Ctrl Copia negli Appunti
+ Shift Inserisci Appunti
0 sul tastierino
numerico Spazzola
‘,’ sul tastierino
numerico 2 viste
# Attiva e disattiva la Griglia

Intervallo
Cursore a sinistra o 4 sul
tastierino numerico: Scorre a sinistra
+ Ctrl Zoom in avvicinamento
+ Alt Porta il Cursore di Riproduzione
all’inizio dell’intervallo
+ Shift + Ctrl Fa saltare l’intervallo a sinistra

Cursore a destra o 6 sul


tastierino numerico: Scorre a destra
+ Ctrl Zoom in allontanamento
+ Alt Porta il Cursore di Riproduzione alla
fine dell’intervallo
+ Shift + Ctrl Fa saltare l’intervallo a destra

Inizio Porta il Cursore all’inizio del proget-


to
+ Shift Dall’intervallo all’inizio del progetto

Fine Porta il Cursore alla fine del progetto


+ Shift Dall’intervallo alla fine del progetto

PagSu Dall’inizio dell’intervallo al prossimo


punto zero
PagSu + Shift Dall’inizio dell’intervallo al punto zero
precedente
PagGiù Dalla fine dell’intervallo al prossimo
punto zero
PagGiù + Shift Dalla fine dell’intervallo al punto zero
precedente

34
Scorciatoie
Cursore su Scorre in su
+ Ctrl Stringe lo zoom verticalmente nei VIP
Cursore giù Scorre in giù
+ Ctrl Allarga lo zoom verticalmente nei VIP

Tasti / * - + del tastierino


numerico Sposta i bordi dell’intervallo
dipendenti dal livello di zoom

Tasti Funzione
1 - 10 Richiama gli intervalli da 1 a 10
1 -10 + Shift Memorizza gli intervalli da 1 a 10
+ Shift + Ctrl Richiama la lungezza dell’intervallo
F11 Memorizza l’intervallo con un nuovo
nome
0 - 9 Sulla tastiera Richiama gli Indicatori da 1 a 10
+ Shift Memorizza gli Indicatori da 1 a 10
+ Alt Memorizza l’Indicatore durante la
riproduzione
? Memorizza l’indicatore con un
nuovo nome

Mouse
Per ottenere una descrizione completa delle scorciatoie del
mouse consultate la sezione Modalità Individuali del
Mouse.

Intellimouse Microsoft™
Clic centrale del mouse: Avvia e ferma la Riproduzione
Rotella: Scorrimento orizzontale
+ Ctrl Stringe / Allarga Zoom
orizzontalmente
+ Shift Stringe / Allarga Zoom verticalmen-
te
+ Ctrl + Shift Scorre verticalmente nei VIP

35
Terminologia
L’elenco che segue mostra alcuni termini specifici definiti
per descrivere delle componenti di MAGIX audio studio
citate spesso nel corso della documentazione.

Panoramica
1. Le vostre registrazioni sranno salvate come singoli
Progetti Wav. Potete modificare questi arrangiamenti
integralemte o parzialmente.
2. Potete lavorare su Progetti multipli Wav o su Intervalli
differenti di Progetti Wav come su Progetti Virtuali
multi-pista.
3. Negli Progetti Virtuali multipista, le piste saranno
posizionate e visualizzate come Oggetti . Di questi oggetti
potete selezionare delle parti, modificarle e scegliere tra
le differenti versioni.
4. Importanti funzioni di lavoro per audio sono il Appunti
(‘clip’) e il VirtAppunti (‘VirtClip’) che funzionano come
salvataggio temporaneo di spazio per Progetti Wav e
Progetti Virtuali.
5. Importanti strumenti grafici sono le Maniglie,
l‘Indicatore, Sezione e il Cursore di Riproduzione (Play
Cursor). Con l‘uso delle maniglie e dell‘indicatore potete
cambiare e posizionare gli oggetti. Nella sezione
.Wavform potete modificare le diverse parti
dell‘arrangiamento. Il cursore play indica a che punto è
la riproduzione.

Maniglia
Le Maniglie sono i cinque piccoli rettangoli che compaio-
no sul perimetro di un oggetto selezionato.

Volume Maniglia della Durata: le maniglie in basso a sinistra e


Dissolvenza in basso a destra. Possono essere usate per cambiare la
lunghezza dell’oggetto.

Maniglia della Dissolvenza: le maniglie in alto a sini-


stra e in alto a destra. Queste maniglie cambiano la
dissolvenza in entrata e in uscita di un oggetto.

Maniglia del Volume: la maniglia al centro in alto. Que-


Durata sta maniglia imposta il volume per l’oggetto selezionato o
un gruppo di oggetti. Il livello viene indicato nell’angolo in
alto a sinistra della finestra del VIP.

36
Terminologia
Appunti (Clip)
Appunti per i Dati Audio (Progetti Wave)
Gli Appunti sono un punto di memorizzazione per i cam-
pioni dei progetti Wave, che vengono copiati da un proget-
to Wave e possono essere inseriti nello stesso progetto Wave
o in uno differente. Il contenuto degli Appunti può inoltre
essere mixato con quello di un’altra finestra di progetto
Wave. Gli Appunti assumono sempre gli attributi del pro-
getto da cui sono stati originati (Definizione in Bit, Fre-
quenza di Campionamento, Mono, S&D o Modalità Ste-
reo). Gli appunti vengono rappresentati su schermo con
una finestra che contiene la parola ‘Appunti’ nella sua bar-
ra del titolo. Sotto tutti gli altri aspetti, gli Appunti sono
esattamente come un qualsiasi altro progetto, che può es-
sere riprodotto, modificato e salvato con un nuovo nome.

VirtuAppunti per Progetti Virtuali (VirtClip)


Mentre gli Appunti sono responsabili del trasferimento
da una finestra all’altra dei progetti Wave, i VirtuAppunti
fanno la stessa cosa con i dati dei progetti virtuali. In que-
sto caso chiaramente la loro finestra non viene aperta e
mostrata sin dall’inizio.

Modifiche distruttive e non distruttive


In MAGIX audio studio il materiale audio può essere regi-
strato nella memoria principale (HDP) o nella memoria
RAM (RAP). Le modifiche possono quindi essere effettua-
te in modo distruttivo o non distruttivo (virtuale).
Quando i tagli, le fusioni e gli effetti diventano parte inte-
grante di una registrazione, si parla di modifica distruttiva.
Con la modifica non distruttiva, queste elaborazioni pos-
sono essere applicate a una registrazione senza che il ma-
teriale audio originale venga alterato.
La finestra VIP di MAGIX audio studio utilizza degli “og-
getti” che sono associati a progetti Wave. Gli oggetti posso-
no essere elaborati. Dal momento che le modifiche agisco-
no solo su di essi, i progetti Wave veri e propri non subi-
scono alterazioni. Le modifiche non distruttive possono
essere effettuate anche in fase di riproduzione.
È possibile effettuare modifiche distruttive nella finestra
dei progetti Wave, qualora sia attivata l’opzione “Modifi-
che distruttive”.

Cursore di Riproduzione
Il Cursore di Riproduzione, o Linea di Posizione, è la linea
verticale che si muove durante la riproduzione e indica la
posizione attuale della riproduzione. 37
Terminologia
La posizione iniziale del Cursore di Riproduzione (inizio
della riproduzione) viene impostata cliccando con il pul-
sante di sinistra del mouse nella finestra del progetto
(Cliccando vicino a un oggetto per gli oggetti virtuali). Ciò
deseleziona qualsiasi intervallo preesistente.

Indicatore
Gli indicatori vengono usati per memorizzare particolari
punti della cronologia. Essi vengono rappresentati da pic-
coli triangoli sul bordo superiore del display dei campioni
e mostrano il nome o il numero che è stato loro assegnato.
Questi indicatori possono essere spostati con il pulsante di
sinistra del mouse.
Ciascun progetto può contenere un numero illimitato di
indicatori. Si può accedere a un massimo di 10 di questi
indicatori tramite i tasti numerici. I marker assegnati ai
tasti numerici portano i nomi da ‘1’ a ‘10’. Si può usare
l’opzione di menu Intervallo > Memorizza Indicatore > Al-
tro per memorizzare indicatori con nomi specifici. Questi
nomi vengono mostrati a fianco dell’indicatore nella fine-
stra del progetto.
Se cliccate con il pulsante di destra nell’area in cui vengo-
no mostrati gli indicatori, viene mostrato un menu a scom-
parsa sensibile al contesto che contiene comandi aggiunti-
vi con cui si possono manipolare gli indicatori.
Usate il Sistema di Gestione degli Indicatori (Menu ‘Stru-
menti’ o menu contestuale degli Indicatori) per gestire e
cambiare nome agli indicatori. Per selezionare un inter-
vallo contenuto fra due indicatori cliccate sul triangolo del
primo indicatore per attivarlo, poi tenete premuto il tasto
Shift e cliccate sul secondo indicatore.

Intervallo
Gli intervalli vengono selezionati con il mouse. Per ripro-
durli, viene invece usata la Barra Spaziatrice. Un intervallo
viene definito dai suoi punti di inizio e fine (orizzontali) e
dai limiti superiori e inferiori (verticali).
L’intervallo viene usato per definire delle sezioni il cui ma-
teriale contenuto andrà poi manipolato (Taglia, Incolla, Nor-
malizza, Dissolvenza in Entrata, Dissolvenza in Uscita, Spo-
sta, Effetti, Cancella, ecc.).
La seconda funzione è di definizione per i loop, che devo-
no essere ripetuti durante la ripetizione.
Il terzo scopo di un intervallo è configurare i limiti delle
sezioni in cui vengono mostrati i dati grafici. Durante
l’editing possono in particolar modo essere analizzati i li-
miti superiori e inferiori, il che non accade con alcuni grup-
38 pi di funzioni!
Terminologia
All’interno di ciascun progetto può essere definito un nu-
mero illimitato di intervalli. Attraverso i tasti funzione si
può accedere a un massimo di dieci intervalli direttamen-
te. Per accedere a ulteriori intervalli si deve usare il Siste-
ma di Gestione degli Intervalli. I bordi verticali di un
intevallo possono essere bloccati con la funzione Fissa Ver-
ticalmente (nel menu ‘Vista’). In questo modo si blocca
l’altezza massima dell’intervallo, che diventa il valore
preimpostato per i progetti virtuali.

Oggetti
I dati dell’Audio vengono mostrati all’interno dei progetti
virtuali tramite rettangoli che vengono disposti su piste
multiple. Questi sono i cosiddetti Oggetti. Un oggetto è
una rappresentazione di materiale campionato da un file
audio. In altre parole: un oggetto si riferisce o si collega a
dati audio contenuti in un progetto Wave.
Potete trovare ulteriori informazioni sugli oggetti nella li-
sta di definizioni dei progetti virtuali in Progetti Virtuali.

Progetti Virtuali
I Progetti Virtuali sono il fulcro di tutto MAGIX audio stu-
dio! Nei progetti virtuali potete disporre gli oggetti presi da
progetti Wave multipli e costruire complessi progetti au-
dio. Tutte le operazioni di taglio, cambio del livello di volu-
me, dissolvenze e altro restano completamente virtuali, nel
senso che il materiale audio non ne viene in realtà affatto
modificato! Ciò vi consente di selezionare le posizioni di
taglio adatte, la durata dei tagli, il livello del volume, le
regolazioni degli effetti, ecc. facendo degli esperimenti che
non vi fanno perdere il materiale audio di lavoro o rischia-
no di distruggerlo.
Potete trovare delle informazioni dettagliate su come lavo-
rare con i progetti virtuali nel Manuale di Riferimento.
Anche se l’hardware audio presente può riprodurre solo
un massimo di 2 canali audio (Stereo), in un progetto vir-
tuale si possono eseguire piste multiple al di là della cop-
pia stereo.
Il display dei progetti virtuali può essere impostato su due
definizioni. Il tasto Tab vi permette di passare da una mo-
dalità all’altra. La combinazione di tasti Shift + Tab mostra
il dialogo dell’Editor delle preferenze del display del pro-
getto virtuale. Qui potete scegliere attributi come mostrare
solo una forma grafica per ciascuna pista stereo, oppure se
mostrare del testo all’interno degli oggetti.

39
Terminologia
Progetti Wave
Un progetto Wave contiene dei dati audio. Si accede ai pro-
getti Wave selezionando la filenstra di progetto Wave cor-
rispondente. La barra del titolo della finestra mostra il nome
del progetto Wave, la risoluzione in bit, la durata del cam-
pione e le richieste di memorizzazione che ne risultano.
Per attivare la finestra basta cliccare all’interno della fine-
stra del progetto. MAGIX audio studio può lavorare con
un numero illimitato di finestre di progetti Wave aperte
sullo schermo. Lavorare all’interno di una finestra di pro-
getto Wave assomiglia quasi del tutto ai programmi di
editing dei campioni convenzionali, di cui probabilmente
conoscete già il funzionamento.
Per eseguire modifiche distruttive (irreversibili) è necessa-
rio selezionare un intervallo con il pulsante di sinistra del
mouse. Cliccando con il pulsante di destra del mose si apre
un menu a scomparsa sensibile al contesto. Il menu mo-
stra le funzioni più importanti per lavorare con l’elabora-
zione distruttiva. I progetti Wave presentano tre modalità
per il mouse, che possono essere selezionate in File -> Pre-
ferenze -> Modalità del Mouse nel Progetto Wave.

Differenze fra i progetti Wave in RAM e su Hard Disk


I progetti Wave in RAM (chiamati ‘RAP’ nelle versioni pre-
cedenti) caricano tutto il loro contenuto nella memoria RAM
del computer.
Quando si lavora con dei progetti Wave su RAM alla fine si
può decidere se volete mantenere le modifiche o scartarle
semplicemente non salvando le modifiche eseguite sul file
memorizzato sull’hard disk. Poiché il materiale è intera-
mente memorizzato nella memoria RAM del computer,
tutte le modifiche andranno perse a meno che non venga-
no salvate sul file memorizzato su hard disk (Scorciatoia:
‘s’).
Questo metodo di modificare ed elaborare è equivalente al
comportamento originale dei computer. Nonostante que-
sto, quando si opera con grandi quantità di dati come nel
caso dei file audio, il computer risente di gravi perdite di
velocità perché il sistema operativo comincia a trasferire i
contenuti della memoria nel file della memoria virtuale su
hard disk.
Tutte le modifiche o le elaborazioni che vengono applicate
ai progetti Wave HD (su hard disk) vengono immediata-
mente trasferite sul file sull’hard disk, come nel caso dei
registratori su nastro tradizionali. Si suggerisce estrema
prudenza quando si usano le opzioni di editing del menu
40
Terminologia
‘Effetti’ e tutti i comandi del menu ‘Modifica’ per preveni-
re la perdita accidentale di materiale audio.
Per fare delle prove o delle anteprime, seguite le istruzioni
qui sotto: Innanzitutto lavorate su una copia del materiale
audio originale. Per far questo copiate l’intervallo selezio-
nato negli Appunti (Scorciatoia: ‘c’). Aprite o attivate la fi-
nestra degli appunti e selezionate l’intero contenuto della
finestra (Scorciatoia: ‘a’). Tutte le elaborazioni potranno ora
essere applicate al contenuto degli Appunti.

Differenze fra Progetti Wave in Mono, S&D e Stereo


Mono: Contengono dati monofonici.

Stereo: Audio in stereo con un display grafico standard a


un canale (indicatore combinato di entrambi i canali ste-
reo). Contiene dati audio stereofonici. I valori dei campio-
ni dei canali di sinistra e destra vengono memorizzati nel-
lo stesso file, in ordine successivo.
È anche possibile visualizzare entrambi i canali stereo. Per
cambiare display selezionate Vista -> Modalità del Display
del VIP -> Definizione -> Stereo in 2.

S&D: Audio in stereo con un display grafico a due canali


(indicatore separato delle due piste). Contiene due cam-
pioni in mono (dati audio monofonici) per entrambe le
piste stereo.
Usare i progetti S&D in MAGIX audio studio è necessario
solo come passo momentaneo per convertire un progetto
Wave in stereo in due progetti mono e viceversa.
Nello stesso VIP si possono usare tutti i tipi di progetti
Wave (Mono, S&D, Stereo). Per riprodurre i progetti Wave
S&D in stereo bisogna impostare i parametri per le loro
due piste (mono) rispettivamente su ‘sinistra’ e ‘destra’.

Sezione
MAGIX audio studio offre la possibilità di mostrare cia-
scuna finestra di progetto suddividendola sino a tre sezio-
ni distinte. Ciò vi consente di visualizzare il campione com-
pleto in una sezione, mentre dei suoi dettagli vengono
mostrati in una o due sezioni diverse. Si può accedere e
modificare ciascuna sezione separatamente.

Sezione Attiva quando si usano i Livelli di Zoom


Se vengono usati dei comandi di zoom su una delle sezio-
ni del display, quali i pulsanti o la Barra di Posizione, è
importante designare la sezione su cui operare lo zoom.
Per attivarla cliccate sulla barra di scorrimento di sinistra
o destra di una sezione. 41
Nozioni di Editing Virtuale

Componenti della finestra VIP


Barra del titolo: La barra del titolo si trova nella parte
alta della finestra e contiene il nome dell’applicazione e del
progetto. Per spostare la finestra, spostate la barra del tito-
lo. Potete spostare anche le finestre di dialogo nello stesso
modo.

Pulsante S: Apre la finestra di dialogo delle impostazioni


della traccia.

Pulsante Solo: Rende mute tutte le tracce tranne quella


attiva.

Pulsante Mute: Rende muta la traccia. Cliccando con il


tasto destro del mouse su questo pulsante potete selezio-
nare il dispositivo di uscita per la traccia.

REC (Registrazione attiva): Attiva una traccia per la re-


gistrazione. Cliccando con il tasto destro del mouse su que-
sto pulsante potete selezionare il dispositivo di output.

Display di controllo: I due gruppi di LED rappresenta-


no i segnali in entrata e in uscita per la traccia.

Pulsante volume: Attiva la curva del volume, che consen-


te di modificare il volume della traccia.
42
Panorama: Attiva l’automazione del panorama.

Curve di automazione:: Per controllare le modifiche del


panorama e del volume della traccia. Le singole ancore del-
la curva possono essere spostate o cancellate per modifica-
re l’andamento della curva.

Pulsanti Impostazioni/Zoom: Gli 8 pulsanti nell’angolo


in basso a sinistra di un progetto virtuale permettono di
salvare 4 impostazioni (S1…S4 – Livello zoom, Posizione
display, Modalità display, ecc.) e 4 livelli di zoom (Z1…Z4).
Per salvare i valori è necessario cliccare sul pulsante tenen-
do premuto il tasto Shift. In questo modo potete zoomare
avanti e indietro più rapidamente, senza usare lo zoom
manuale.

Pos./Lun./Fine: È possibile configurare un massimo di 5


display alla base di VIP: Posizione/Inizio campo, lunghez-
Curve di automazione:
za campo, fine campo, posizione mouse (non modificabile)
e valore del mixer modificato (non modificabile). È inoltre
possibile impostare le dimensioni e il numero dei campi.
Per ulteriori dettagli, consultate il menu Finestra > Display
tempo.

Barra di scorrimento: Le barre di scorrimento sono po-


ste sotto la finestra del progetto e e alla sua destra. Vi per-
mettono di spostarvi all’interno del VIP e di ingrandire e
ridurre orizzontalmente o verticalmente la sezione.

Barra di stato: La barra di stato si trova nella parte infe-


riore dell’interfaccia di MAGIX audio studio. Quando ven-
gono effettuati operazioni o calcoli di lunga durata, vi ap-
pare una barra che indica lo stato dell’operazione in corso.
Il display riporta inoltre informazioni e spiegazioni. Per
nascondere la barra di stato, selezionate il menu Finestre
> Barra di stato.

Area di lavoro: Nell’angolo in basso a sinistra del VIP


potete selezionare varie aree di lavoro diverse. Le aree di
lavoro riducono il numero di tasti e componenti dei VIP
disponibili, rendendo l’interfaccia più snella. Potete inol-
tre passare dalla modifica distruttiva a quella non distrutti-
va e viceversa lavorando sui progetti wave.

43
Nozioni di Editing Virtuale
Lavorare con Oggetti e VIPs
Integrare un File WAV come Oggetto VIP
Metodo 1: Caricando il File WAV nel VIP
Segnate un intervallo nel VIP e caricate il file WAV con
File -> Apri -> File audio. Il file viene inserito all’inizio del-
l’intervallo selezionato sotto forma di oggetto. L’intervallo
denota inoltre la pista in cui viene inserito il file WAV.

Variante 2: Drag & Drop da Windows Explorer


Apri Windows-Explorer e disponi le finestre di Explorer e
di MAGIX audio studio in modo da averle entrambe a por-
tata di mano. Clicca sul file audio che desideri utilizzare in
Explorer e trascinalo con il mouse in MAGIX audio studio,
tenendo premuto il tasto del mouse.

Integrare una Sezione di File WAV come Oggetto VIP


– Aprite un Progetto WAV.
– Indicate un intervallo da incorporare in un progetto
virtuale (Intervallo Intero: tasto ‘a’).
– Create un nuovo progetto virtuale con File -> Nuovo Pro-
getto Multipista (Scorciatoia: ‘e’) o con il pulsante
corrispondente nella barra degli strumenti.
– Disponete le finestre aperte a mosaico premendo il tasto
‘Invio”.
– Trascinate l’intervallo selezionato nel progetto Wave
dentro il progetto virtuale cliccando con il pulsante di
sinistra del mouse nell’intervallo e trascinandolo su una
pista del VIP.
– Il nuovo oggetto viene creato nel VIP nella posizione in
cui viene rilasciato il pulsante.

Accedere al Materiale Audio in un Oggetto


– Selezionate un qualunque oggetto.
– Nel menu ‘Oggetto’ selezionate ‘Editing Distruttivo’.
(Cliccando con il pulsante di destra del mouse
sull’oggetto si apre un menu sensibile al contesto in cui
è presente la stessa opzione di menu).

In questo modo si apre la finestra del progetto Wave corri-


spondente. L’intervallo indicato rappresenta il materiale
audio che viene usato nell’oggetto VIP.

Selezionare un Oggetto con il Mouse


Cliccando con il pulsante di sinistra del mouse si seleziona
l’oggetto desiderato.
Il prerequisito di ciò è aver selezionato la Modalità del
44 Mouse corretta: Modalità Oggetto, Modalità Oggetto e Cur-
Nozioni di Editing Virtuale
va, e Modalità Strumento Universale offrono tutte questa
funzione. Nella Modalità Strumento Universale, l’oggetto
viene selezionato cliccando sulla sua metà inferiore.
Le cinque maniglie del perimetro dell’oggetto identificano
qualsiasi selezione di oggetti. Mentre tenete premuto il
pulsante del mouse viene anche visualizzato il contorno
dell’oggetto.
Cliccando con il pulsante del mouse al di fuori dei confini
dell’oggetto si deseleziona qualsiasi oggetto fosse eventual-
mente selezionato.

Selezionare Oggetti Multipli con il Mouse


Se quando cliccate con il mouse premete anche il tasto Shift
o Ctrl, vengono selezionati anche oggetti aggiuntivi senza
perdere le precedenti selezioni.
Il prerequisito di ciò è aver selezionato la Modalità del
Mouse corretta: Modalità Oggetto, Modalità Oggetto e Cur-
va, e Modalità Strumento Universale offrono tutte questa
funzione. Nella Modalità Strumento Universale, l’oggetto
viene selezionato cliccando sulla sua metà inferiore.
Un altro metodo per selezionare oggetti multipli è usare il
Lazo degli Oggetti. Basta cliccare con il pulsante di sinistra
del mouse sulla posizione di una finestra di una pista VIP
vuota sulla sinistra degli oggetti desiderati e trascinare un
rettangolo attivo (Lazo degli Oggetti) attorno agli elementi
che volete selezionare. Quando viene rilasciato il pulsante
del mouse, gli oggetti coperti dal Lazo degli Oggetti reste-
ranno selezionati.

Spostare e Duplicare gli Oggetti


Qualsiasi oggetto selezionato può essere spostato (trasci-
nato) lungo la cronologia orizzontale o verticalmente su
piste differenti cliccando e tenendo premuto il pulsante di
sinistra del mouse su uno degli oggetti selezionati. Dopo
aver rilasciato il pulsante del mouse, gli oggetti compaiono
nella nuova posizione.
Se sono stati selezionati oggetti multipli situati su piste
indipendenti, si può spostare l’intero gruppo all’interno dei
confini della finestra della pista del VIP. In altre parole,
tutti gli oggetti devono restare entro i bordi orizzontali e
verticali della pista.
Se si tiene premuto il tasto Shift mentre si sposta l’oggetto
selezionato, la posizione orizzontale della cronologia non
verrà modificata. La selezione degli oggetti si potrà muove-
re però solo verticalmente (su piste diverse).
Se si tiene premuto il tasto Ctrl mentre si sposta l’oggetto
selezionato, viene creata una copia della selezione. In que-
sto caso nella destinazione viene posta una copia della se- 45
Nozioni di Editing Virtuale
lezione di oggetti originale. Gli oggetti originali manten-
gono la propria posizione.
Il prerequisito di ciò è aver selezionato la Modalità del
Mouse corretta: Modalità Oggetto, Modalità Oggetto e Cur-
va, e Modalità Strumento Universale offrono tutte questa
funzione. Nella Modalità Strumento Universale, l’oggetto
viene selezionato cliccando sulla sua metà inferiore.

Modificare i Bordi degli Oggetti nei Progetti Virtuali


Le maniglie nella parte inferiore degli oggetti selezionati
possono essere impiegate per alterare i bordi degli oggetti
stessi. Si può usare il mouse per cambiare l’inizio e la fine
dell’oggetto. La durate dell’oggetto può essere modificata
solo entro i confini della finestra del progetto Wave fisico.
Ciò significa che l’inizio di un oggetto non può essere este-
so oltre l’inizio o la fine del progetto Wave corrispondente.
Allo stesso modo, la fine di un oggetto non può essere estesa
al di là dell’inizio o della fine del progetto Wave corrispon-
dente.
Il prerequisito di ciò è aver selezionato la Modalità del
Mouse corretta: Modalità Oggetto, Modalità Oggetto e Cur-
va, e Modalità Strumento Universale offrono tutte questa
funzione. Nella Modalità Strumento Universale, l’oggetto
viene selezionato cliccando sulla sua metà inferiore.

Dissolvenze in Entrata/
Uscita e Volume dell’Oggetto
La maniglia superiore al centro dell’oggetto può essere usata
per impostare il volume dell’oggetto stesso. Il livello esatto
del volume in dB viene mostrato durante la modifica nel-
l’angolo in alto a sinistra della finestra del VIP.
Le maniglie in alto a destra e a sinistra cambiano le
regolazioni di dissolvenza in entrata e in uscita per l’ogget-
to.
Poiché queste modifiche vengono applicate in tempo rea-
le, durante la riproduzione del progetto, il materiale audio
originario resta intatto. Ciò consente di impostare facilmen-
te i livelli di dissolvenza e volume senza doversi preoccu-
pare di perdere dei dati.
Il prerequisito di ciò è aver selezionato la Modalità del
Mouse corretta: Modalità Oggetto, Modalità Oggetto e Cur-
va, e Modalità Strumento Universale offrono tutte questa
funzione. Nella Modalità Strumento Universale, l’oggetto
viene selezionato cliccando sulla sua metà inferiore.

Oggetti Sovrapposti
Ciascuna pista (canale) può riprodurre un solo oggetto per
46 volta. Se viene spostato un oggetto al di sopra di un altro
Nozioni di Editing Virtuale
oggetto, quello precedente viene parzialmente o completa-
mente rimosso dalla lista di riproduzione allo stesso modo
in cui un foglio di carta può coprire in parte o in tutto un
altro foglio su una scrivania. La parte invisibile di un og-
getto coperto non si potrà sentire. Spostando l’oggetto che
la ricopre da un’altra parte, la parte o l’oggetto coperto tor-
nano nuovamente a essere percepibili.
Per creare una dissolvenza incrociata fra due oggetti che si
intersecano si può usare la funzione ‘Dissolvenza Incro-
ciata’ Del menu ‘Modifica’.

Editor oggetto
L’editor oggetto è uno strumento molto pratico per la mo-
difica delle impostazioni più importanti degli oggetti.
Per aprire l’editor oggetto, cliccate due volte sulla parte in-
feriore di un oggetto.

Nell’editor oggetto è possibile modificare numericamente


importanti impostazioni, come la durata, la posizione e il
volume. Per regolare l’altezza o il tempo avete a disposizio-
ne un effetto Pitchshift/Timestrech.
Cliccate su OK per salvare le impostazioni. In questo modo
chiuderete l’editor oggetto. Le impostazioni agiranno sul-
l’oggetto solo in fase di riproduzione. Naturalmente potete
anche modificare l’equalizzazione nel mixer. Le combina-
zioni di effetti a vostra disposizione sono praticamente in-
finite.
Non è necessario chiudere la nuova versione dell’editor
oggetto. Potete passare da un oggetto all’altro all’interno
del VIP: l’editor oggetto, una volta aperto, si aggiornerà
automaticamente a ogni oggetto selezionato.

Lavorare con Intervalli


Selezionare campi o aree
Per selezionare un campo o un’area, cliccate con il tasto
sinistro del mouse sulla parte inferiore della linea delle
battute. Spostate il cursore con il mouse. Noterete un ret-
tangolo compreso tra il punto di partenza e la posizione
del mouse. Rilasciate il tasto del mouse. Nella riga di testo
47
Nozioni di Editing Virtuale
al di sotto della barra del titolo appariranno i margini oriz-
zontali del campo o dell’area selezionati

Scegliere la Giusta Modalità del Mouse


All’inizio bisogna selezionare la modalità del mouse cor-
retta, poiché il mouse è il fulcro di qualsiasi manipolazio-
ne degli intervalli. Nei progetti virtuali sono disponibili la
modalità Intervallo e la modalità Strumento Universale (nel
pannello più in alto). Nei progetti Wave si può usare la mo-
dalità Intervallo per selezionare e manipolare gli intervalli.

Selezionare un Intervallo
Per selezionare un intervallo, spostate il puntatore del
mouse su una sezione nella finestra del display e cliccate il
pulsante di sinistra del mouse. Tenete il pulsante premuto
e tracciate un intervallo spostando il mouse verso destra.
L’intervallo viene indicato dal rettangolo verticale mostra-
to all’interno della finestra.
Rilasciate poi il pulsante del mouse. MAGIX audio studio
mostra i valori orizzontali dell’intervallo proprio sotto la
barra del titolo della finestra del progetto.
Un‘intervallo può essere selezionata da qualunque posi-
zione cliccando col tasto sinistro del mouse sul Wavform.
Tenendo il tasto del mouse, muovi il cursore all‘interno
dell‘intervallo Waveform. L‘intervallo selezionata apparirà
come un rettangolo al contrario. Ora rilascia il tasto del
mouse. Nell’intervallo di testo a destra sotto la testata della
finestra di arrangiamento appariranno i margini orizzon-
tali dell‘intervallo selezionata. Se volete selezionare un‘in-
tervallo differente, basta cliccare nell‘intervallo vicina al
rettangolo al contrario, ma sempre all‘interno del .Wavform.
L‘intervallo precedente scomparirà e sarete in grado di se-
lezionarne una nuova. Cliccate nel rettangolo al contrario
se volete estendere o accorciare le dimensioni dell‘interval-
lo selezionata. Spostate il cursore (tenendo premuto il ta-
sto del mouse) nella direzione verso la quale volete esten-
dere l‘intervallo. Non appena oltrepassate i confini del ret-
tangolo, l‘intervallo selezionata seguirà i movimenti del
vostro mouse. Una volta effettuate le regolazioni, rilasciate
il tasto sinistro del mouse. In questo modo potete spostare
solo uno dei margini verso la posizione desiderata mante-
nendo gli altri limiti corretti. Se l‘intero .Wavform è già
selezionato e volete ancora adattare un solo margine del
rettangolo avete due possibilità:
Se avete un’altra intervallo che non è all’interno di quella
selezionata, potete cliccarci sopra. L’intervallo precedente-
mente selezionata scompare per lasciare posto a un’inter-
48 vallo molto piccola. Ora potete definire una nuova interval-
Nozioni di Editing Virtuale
lo all’interno dell’intervallo precedentemente selezionata.
Un altro modo è premere il tasto 7 (Home) o 1 (End) sulla
tastiera. Si tratta di scorciatoie per posizionare l‘indicatore
all‘inizio e alla fine di un‘intervallo.
L‘intervallo precedentemente selezionata scompare e po-
tete selezionarne una nuova. Queste funzioni sono dispo-
nibili anche nel menu “Intervallo”.
Inoltre potete usare il tasto 4 (cursore sinistro) e il tasto 6
(cursore destro) per far scorrere l‘intervallo a sinistra e a
destra.

Deselezionare un Intervallo
Se volete scegliere un intervallo differente o volete
disattivare la selezione d’intervallo corrente, cliccate una
volta con il mouse all’interno della finestra del progetto.
L’intervallo precedente scomparirà e potrete usare la fine-
stra per selezionare un nuovo intervallo.

Cambiare un Intervallo
Se volete modificare il perimetro di un intervallo già sele-
zionato (inizio, fine, limiti superiori e inferiori), basta
cliccare con il pulsante del mouse di sinistra all’interno
dell’intervallo e, tenendo premuto il pulsante, muovere il
cursore nella direzione in cui volete estendere o contrarre
l’intervallo. Non appena il puntatore del mouse supera il
bordo attuale dell’intervallo, il programma aggancia il bor-
do e lo unisce al puntatore. A questo punto potete muove-
re il bordo nella nuova posizione e rilasciare il pulsante del
mouse.

Spostare Orizzontalmente un Intervallo


Tenete premuto il tasto Ctrl o Shift mentre cliccate all’in-
terno di un intervallo. Tenete poi premuto il pulsante di
sinistra del mouse e spostate l’intervallo nella sua nuova
posizione.

Salvare gli Intervalli e Comandi Speciali degli Inter-


valli
Gli intervalli e i loro indicatori possono essere salvati con
l’aiuto delle funzioni dei menu o le scorciatoie da tastiera.
ai normali comandi di stop e play. In questo caso potete
premere ESC per interrompere il processo di conversione.
È possibile avviare e interrompere la riproduzione di og-
getti o campi premendo la barra spaziatrice.
Se nessun campo è selezionato, la riproduzione del VIP
inizierà dalla posizione del cursore di riproduzione, che
potete modificare cliccando sulla linea delle battute.
49
Nozioni di Editing Virtuale
Una volta selezionato, un campo può essere riprodotto. Ci
sono diverse modalità di riproduzione accessibili nel menu
Riproduzione e nei parametri di riproduzione (tasto “p”):
– “Riproduci una volta” riproduce il campo una volta sola
– “Riproduci in loop” riproduce il campo ripetutamente.
– “Riproduci fino ad area” riproduce la parte compresa tra
la posizione del cursore di riproduzione e un campo o
un’area selezionata. La funzione è particolarmente utile
per provare i loop.

Scorciatoie per le modifiche di intervallo


– Cursore sinistro, destro:
L‘intervallo attiva scorre a sinistra o a destra
– Cursore sinistro + maiusc:
Il margine o l‘intervallo attiva saranno spostate
leggermente a sinistra.
– Cursore destro + maiusc:
Il margine o l‘intervallo attiva saranno spostate
leggermente a destra.
– Cursore sinistro + Ctrl:
Zoom avanti sull‘intervallo attiva
– Cursore destro + Crtl:
Zoom indietro dall‘intervallo attiva
– Cursore sinistro + maiusc + Ctrl:
L‘intervallo selezionata si duplicherà a sinistra. Questa
funzione è molto utile quando siete in cerca di loop di
percussioni: quando avete selezionato in a Rhythm
sample, potete usare questa funzione per selezionare la
barra precedente. Ciò faciliterà molto l‘uso degli
arrangiamenti virtuali.
– Page Up:
L‘inizio dell‘intervallo sarà regolato al successivo livello
inferiore di volume (per evitare rumori di fondo).
– Page Up + maiusc:
L‘inizio dell‘intervallo sarà regolato al precedente livello
inferiore di volume (per evitare rumori di fondo).

Lavorare con i progetti wave


I progetti wave contengono i file audio. Gli oggetti com-
presi nei VIP sono associati a questi file audio. Ai progetti
wave si accede attraverso le rispettive finestre wave. Quan-
do un VIP è aperto, di norma la finestra wave non è visibi-
le. Per vederla sotto forma di icona, attivate l’opzione “Ri-
duci progetti wave a icona” nel menu Finestre. Per nascon-
derla nuovamente, selezionate “Nascondi tutti i progetti
wave”.
Nella barra del titolo della finestra wave sono visibili il nome
50 del progetto wave, la risoluzione in bit, la lunghezza del
Nozioni di Editing Virtuale
campione e la memoria richiesta. Per attivare un progetto
wave è necessario cliccare sulla relativa finestra. MAGIX
audio studio può gestire numerosi progetti wave aperti con-
temporaneamente.

Modifica virtuale dei file wave


MAGIX audio studio consente ora la modifica non distrut-
tiva (virtuale) dei file wave. In sostanza, le modifiche ai pro-
getti wave vengono salvate virtualmente durante la fase di
elaborazione. Ciò permette di risparmiare una quantità
enorme di tempo nella modifica dei progetti wave!
Per attivare la modifica wave non distruttiva, disattivate
l’impostazione Opzioni > Proprietà progetto > Modalità
modifica wave distruttiva.
Quando selezionerete “Elaborazione wave”, l’impostazione
standard del progetto wave sarà la modalità di modifica non
distruttiva.
Selezionando “Modifica distruttiva” imposterete la moda-
lità di modifica distruttiva per i progetti wave.
È sempre possibile vedere nella barra del titolo della fine-
stra wave la modalità di modifica (distruttiva o non distrut-
tiva) attiva. Il progetto wave nell’immagine in alto è in
modalità distruttiva.

Volume
I livelli di volume degli oggetti e delle piste / canali posso-
no essere modificati in diversi punti. Ecco una panorami-
ca delle differenti possibilità.

Livello del Progetto Wave


Le modifiche nel livello del volume vengono applicate al
materiale audio con Effetti -> Normalizza -> Normalizza
File -> o con Dissolvenza in Entrata/Uscita. I dati dell’au-
dio vengono modificati. L’uso del computer non viene in-
fluenzato durante la riproduzione.

Livello dell’Oggetto
Ciascun oggetto può avere una regolazione indipendente
del proprio livello di volume. Ciò si può ottenere cambian-
do la posizione delle maniglie superiori dell’oggetto oppu-
re con Effetti -> Normalizza -> Normalizza Oggetto.
I dati dell’audio non vengono modificati. I calcoli vengono
eseguiti in tempo reale durante la riproduzione.

Livello della Pista


Il volume di ciascuna pista può essere cambiato dinamica-
mente con la curva di automazione del volume e con il
cursore del volume del Mixer o nel VIP. 51
Nozioni di Editing Virtuale
Registrazione su hard disk
Il dispositivo che consente di digitalizzare i segnali audio è
già presente sulla scheda audio e si chiama Analogue-
Digital-Transformer (A-to-D, ATD o A/D). Per registrare,
l’A/D raccoglie, a determinati intervalli di tempo, campio-
ni del segnale da digitalizzare, misurandone la frequenza.
Il ritmo di questa operazione si definisce ”frequenza di
campionamento” e rientra solitamente nell’ordine dei kHz,
pari a diverse migliaia di volte per secondo. Maggiore è la
frequenza di campionamento, più alto è il numero di cam-
pioni esaminati dall’A/D e più naturale sarà la trasforma-
zione digitale del suono. La precisione con cui l’A/D misu-
ra il segnale analogico è determinata dalla risoluzione del
campione. Anche in questo caso, a una maggiore risolu-
zione corrisponde una migliore trasformazione digitale.
Le registrazioni audio di qualità CD sono registrate con
una frequenza di campionamento di 44.1 kHz e una riso-
luzione di 16 bit.

Sorgente della registrazione


Prima di tutto, la sorgente deve essere collegata alla scheda
audio. Ci sono varie possibilità, a seconda della tua attrez-
zatura.

Microfono: I segnali da microfono devono essere


preamplificati perché la scheda audio possa registrarli. La
maggior parte delle schede audio dispone di entrate mi-
crofono separate che preamplificano i segnali, ma i risulta-
ti così ottenuti sono raramente di qualità professionale.
Otterrai risultati molto migliori mediante il collegamento
a un mixer esterno o a un amplificatore per microfono ester-
no.

Amplificatore: Se per esempio hai un amplificatore per


chitarra con un’uscita line-out, puoi collegarlo all’ingresso
line-in della scheda audio.

Impianto stereo: Di norma dovrai trasferire il materiale


dal tuo impianto stereo.
Se l’amplificatore del tuo stereo dispone di uscite separare
Line Out e Aux Out, dovrai utilizzarle, collegandole con
l’ingresso della scheda audio (solitamente di colore rosso).
Di solito gli amplificatori presentano uscite RCA, mentre
le schede audio dispongono di ingressi mini-jack stereo.
Ti servirà quindi un cavo apposito.
Se l’amplificatore non dispone di uscite separate (a parte
52 quelle per le casse) dovrai utilizzare l’uscita cuffie per la
Nozioni di Editing Virtuale
registrazione. Ti servirà quindi un cavo con due mini-jack
stereo. Questo procedimento comporta un vantaggio: ti
permette di controllare il volume del segnale attraverso l’in-
gresso delle cuffie. Lo svantaggio è che solitamente l’uscita
cuffie non offre una buona qualità. Nel caso di registratori
a cassette, utilizza sempre le uscite Line Out del registrato-
re. Spesso, nel caso della registrazione da disco, non avrai
alternative. Non collegare mai l’uscita del giradischi diret-
tamente alla scheda audio, perché il segnale proveniente
dal giradischi deve essere pre-amplificato. Se non disponi
di un pre-amplificatore, l’unica possibilità è utilizzare l’usci-
ta cuffie o un amplificatore esterno.

Regolazione del segnale


La registrazione digitale attraverso la scheda audio richie-
de un controllo ottimale per la migliore qualità sonora.
Una volta collegata la sorgente di registrazione alla scheda
audio, apri la finestra di dialogo di registrazione con il pul-
sante Registra e avvia la sorgente sonora. Puoi controllare
il volume attraverso il display LED nella finestra di dialogo
di registrazione. Se il volume è eccessivo, riduci il segnale
in entrata. Se la sorgente è collegata attraverso le uscite
Line Out dell’amplificatore o del registratore, potrai farlo
solo mediante la finestra Mixer della scheda audio, che tro-
verai nella finestra di dialogo Registrazione sotto il ”Con-
trollo volume”. Con molte schede audio, riducendo la sen-
sibilità in entrata con il fader si riduce anche la precisione
della risoluzione con la quale il segnale analogico viene
digitalizzato. Per questo motivo questi comandi vanno sem-
pre tenuti al livello massimo!
Il punto di riferimento per la regolazione ottimale del vo-
lume è naturalmente la parte del materiale con il volume
più alto. Il volume di questa parte va fissato sul valore mas-
simo.

Trasferimento digitale
Mediante la funzione di registrazione è possibile trasferire
sull’hard disk dati audio digitali attraverso un’interfaccia
digitale (per esempio S/PDIF o ADAT).
Di norma i registratori ADAT o DAT producono dati con
una frequenza di campionamento di 48 kHz. Per realizza-
re un progetto su CD a 44,1 kHz devi quindi convertire la
frequenza di campionamento. MAGIX audio studio effet-
tua questa operazione in tempo reale. Il segnale digitale
viene letto a 48 kHz ma viene convertito automaticamente
e inserito nel progetto come file audio a 44,1 kHz. Prima
però devi impostare la frequenza di campionamento del
segnale in entrata, nella finestra di dialogo Registrazione. 53
Nozioni di Editing Virtuale
Clicca sul pulsante ”Dispositivi” nella finestra di dialogo
Registrazione. Nella successiva finestra di dialogo ”Carat-
teristiche scheda audio”, seleziona i formati audio di regi-
strazione supportati dalla scheda audio.
Ora non ti resta che collegare l’uscita digitale del tuo regi-
stratore all’ingresso digitale della scheda audio e iniziare a
registrare.

Supporto audio 24 bit


In MAGIX audio studio è possibile registrare file audio non
solo di qualità 16 bit, ma anche nella superiore risoluzione
a 24 bit. Clicca sul pulsante ”dispositivo” nella finestra di
dialogo di registrazione e seleziona l’opzione ”24 bit” sotto
”proprietà scheda audio”. La registrazione a 24 bit richiede
una scheda audio di alta qualità con convertitori a 20 o 24
bit, nonché un driver NME compatibile con il formato 24
bit. Il materiale audio a 24 bit può inoltre essere trasmesso
mediante scheda audio con interfaccia digitale SPDIF.
Abbiamo ottenuto buoni risultati con le schede audio a 24
bit prodotte da Marian, RME, SEKD e Terratec.
In MAGIX audio studio, i file audio ad alta risoluzione sono
archiviati e modificati nel formato a 32 bit ”floating point”.
Ciò garantisce sempre una qualità a 24 bit totale. La dina-
mica può superare i 140 dB, mentre la trasmissione della
registrazione scende, a seconda del tipo di scheda audio,
fino a 110 dB e oltre. Grazie all’elaborazione floating point,
non è più necessario preoccuparsi di distorsioni nell’ela-
borazione interna. L’elaborazione floating point inizia a
distorcere solo a circa 1.500 dB sopra lo zero, a differenza
del segnale a 16 bit che inizia a distorcere appena viene
superato il livello degli 0 dB.
Anche nel caso in cui si desideri registrare il materiale su
CD a 16 bit, è consigliabile selezionare la risoluzione a 24
bit perché in questo modo tutti i calcoli relativi agli effetti
vengono svolti con una qualità superiore e non si verifica
quindi alcun errore „di arrotondamento“ nel raggio udibi-
le dei 16 bit.
Le registrazioni a 24 bit (salvate in file a 32 bit floating point)
occupano uno spazio doppio sull’hard disk rispetto alle re-
gistrazioni a 16 bit. Considerata però la capacità degli hard
disk odierni, questo inconveniente è irrilevante di fronte al
guadagno in termini di qualità.
I file audio ad alta risoluzione possono essere importati ed
esportati come file WAV a 24 bit; ciò consente un fluido
scambio di file con altri sistemi audio di alta qualità, come
MAGIX samplitude.

54
Nozioni di Editing Virtuale
Altre possibilità offerte dalla finestra di dialogo Regi-
strazione
La finestra di dialogo Registrazione offre inoltre
– un accordatore per strumenti a corda che consente di
ottenere il miglior suono possibile prima della
registrazione. Le deviazioni dalla nota standard vengono
visualizzate graficamente.
– un’opzione che consente di inserire marker di traccia
(manualmente o automaticamente) durante la
registrazione del CD.
– la possibilità di integrare direttamente numerosi formati
audio, per esempio per risparmiare spazio sull’hard disk.

Consulta la sezione “Opzioni di registrazione” nel capitolo


“Menu Riproduzione” per scoprire tutte le opzioni della finestra
di dialogo Registrazione.

55
Effetti
MAGIX audio studio include una selezione of di effetti
infinitamente variabili.

Effetti offline nel menu Effetti


Il menu Effetti fa riferimento agli oggetti: è quindi neces-
sario selezionare un oggetto prima di potervi applicare un
effetto.
Gli effetti del menu non sono effetti in tempo reale e non
influiscono sulla riproduzione del materiale audio. Vengo-
no invece inseriti sul materiale audio. Viene creata una
copia del materiale originale, in modo che rimanga intatto.
Il menu offre tra l’altro:
– un equalizzatore grafico a 10 bande, che ti consente di
regolare alti, medi e bassi del tuo materiale audio in 10
bande di frequenza. – un compressore per la regolazione
del volume. I compressori si utilizzano per esempio sulle
registrazioni di voci o di parti di basso per evitare
fluttuazioni di volume accidentali. La compressione ren-
de il suono più uniforme e potente.
– Riverbero, delay e distorsione, alcuni tra gli effetti più
importanti e conosciuti.
– Effetti di riduzione del rumore: il Declipper ripulisce i
loop tagliati in modo impreciso. Il Denoiser riduce i ru-
mori di sottofondo indesiderati.
– Timestretching, ricampionamento e pitchshifting: con
il timestretching e il pitchshifting puoi modificare la
durata o l’altezza dei tuoi campioni. Il ricampionamento
modifica entrambi i valori, come avviene quando si
modifica la velocità di riproduzione su un registratore a
nastro.

Per ulteriori informazioni sugli effetti offline, consulta il capitolo


“Menu Effetti”.

Effetti in tempo reale dell’Editor oggetti


Anche gli effetti dell’Editor oggetti fanno riferimento agli
oggetti. Tuttavia, a differenza di quelli del menu effetti,
sono effetti in tempo reale che vengono elaborati in real-
time in fase di riproduzione. Di conseguenza, più effetti si
utilizzano nell’Editor oggetti, più aumenta il carico di lavo-
ro per il processore del computer.
A ogni oggetto presente sulle tracce può essere assegnata
una configurazione di effetti specifica. Clicca sull’oggetto
con il tasto destro del mouse e seleziona “Editor oggetti”
56 nel menu contestuale. A tua disposizione ci sono:
Effetti
– Effetti di restauro: Due moduli virtuali di effetti per il
restauro del materiale audio: Dehisser e denoiser.
– Effetti audio: Un rack di effetti completo di equalizzatore,
compressore, AmpSimulator e delay/riverbero
– Vocoder

Effetti in tempo reale del Mixer


Nella finestra del mixer sono disponibili altri effetti in tempo
reale.
Questi effetti possono essere applicati a singole tracce o
all’intero materiale audio.

Effetti traccia nei canali del mixer


– Effetti audio
– Delay / Riverbero
– Dinamica (compressore / expander / gate): Il compres-
sore si occupa di uniformare il volume. La compressio-
ne rende il suono più uniforme e potente. L’expander,
al contrario, amplia la gamma dinamica tra i passaggi
ad alto volume e quelli più silenziosi. Il gate si applica
per sopprimere completamente il segnale al di sotto di
un valore di soglia specificato.
– Equalizzatore parametrico a 4 bande

Effetti nel Mixmaster


– Filtro FFT
– Effetti audio
– Stereo-Enhancer
– „MultiMax“ (Compressore multi-banda)
– Limitatore
– Equalizzatore parametrico a 4 bande

„Cleaning FX“ (Editor oggetti)


Denoiser
Il Denoiser è particolarmente utile per cancellare i rumori
prolungati, come per esempio il ronzio dell’alimentazio-
ne, i fruscii, i rumori prodotti dalle schede audio, i disturbi
legati alla messa a terra, le interferenze delle attrezzature
audio con uscite microfoniche alte (registratori a cassette)
o i rumori di impatto della testina e di rotazione dei dischi.
Il Denoiser richiede un campione ”puro” del rumore di
disturbo. Nel programma hai a disposizione alcuni dei ru-
mori più tipici. Puoi anche creare da te un campione del
rumore. Ti serve un breve passaggio della musica in cui si
senta solo il rumore.

57
Effetti

Noise Level (Livello Rumore): Qui puoi regolare con la


massima precisione la soglia di ingresso del rumore da eli-
minare. Se i valori sono troppo bassi, la riduzione del ru-
more risulta insufficiente e si verificano altri disturbi. Se i
valori sono troppo alti, il suono viene reso troppo piatto. Ti
consigliamo di dedicare un po’ di tempo alle prove per in-
dividuare il valore più adatto!

Noise Reduction (Riduzione Rumore): Qui puoi rego-


lare l’equilibrio tra il segnale originale e quello filtrato. Spes-
so è preferibile non eliminare il segnale di disturbo com-
pletamente, ma solo ridurlo di circa 3-6 decibel, in modo
che il materiale mantenga un suono naturale. In caso di
ronzio, invece, consigliamo una pulizia completa.

Removed Noise (Rumore Eliminato): Per verificare la


resa dell’effetto puoi ascoltare il passaggio eliminare filtra-
to dal Denoiser.

Bypass: Il Denoiser comprende un pulsante Bypass che eli-


mina gli effetti del Denoiser. Premendo il pulsante Bypass,
puoi confrontare il suono originale dell’oggetto audio con
quello filtrato dall’effetto.

Pick! Qui puoi prelevare un campione del rumore. Un bre-


ve passaggio tratto dalla posizione di riproduzione corren-
te viene cioè preso come esempio del rumore.
Il campione del rumore non deve contenere musica o altre
componenti del segnale desiderato, ma il solo segnale di
disturbo.
La posizione di riproduzione può essere spostata con la
barra di Trasporto, in modo da individuare un punto adat-
to mentre il modulo è aperto.
Quando la posizione di riproduzione si trova tra due og-
getti, non è possibile generare un campione del rumore e
viene visualizzato un messaggio di errore.

Play: Puoi ascoltare e controllare il campione del rumore.

Auto: Quando questo comando è attivato, la durata del cam-


58 pione del rumore viene regolata automaticamente.
Effetti

Length (Durata): Quando il comando ”Auto” non è atti-


vo, è possibile regolare la durata del campione in
millisecondi.

Save (Salva): Il campione del rumore creato può essere


salvato nella directory ”NoisePrintSample”. In questo modo
il campione sarà accessibile come nuovo campione di ru-
more nell’elenco dei rumori predefiniti.

Noise Sample Presets (Campioni rumore predefiniti):


Qui puoi scegliere un campione di rumore. I campioni di
rumore si trovano nella directory NoisePrintSample.
Quando viene creato un campione tramite la funzione
”Pick!” (campiona), nella directory appare la voce
”NoisePrint”.

Play (Predefiniti): Ti permette di ascoltare in anteprima


il campione di rumore prescelto.

Dehisser
Il Dehisser elimina i fruscii regolari, tipicamente prodotti
dalla registrazione analogica su nastro, dai microfoni, dai
pre-amplificatori o dai trasformatori.

Noise Level (Livello Rumore): La soglia di ingresso del


Dehisser va fissata con la massima precisione possibile.
Valori troppo bassi determinano una cancellazione incom-
pleta del fruscio, che produce a sua volta disturbi e va quin-
di evitata. Valori troppo elevati producono risultati “piatti”:
anche i segnali ”utili” che assomigliano a fruscii (per esem-
pio il soffio di uno strumento a fiato) vengono infatti eli-
minati.
Se il volume del fruscio è basso, l’impostazione non com-
porta problemi.

Noise Reduction (Riduzione Rumore): Qui puoi impo-


stare la forza dell’attenuazione del fruscio in decibel. Spes-
so è consigliabile limitare la riduzione del fruscio a –3/-6
dB, in modo da conservare un suono naturale.

Removed Hiss (Fruscio eliminato): Ti permette di ascol-


tare in anteprima il passaggio della musica filtrato.
59
Effetti
„Sound FX“ (editor oggetti, canali del mixer,
mixmaster)
Equalizer (Equalizzatore)
L’equalizzatore a 10 bande suddivide lo spettro di frequen-
za in 10 aree (tracce) attribuendo a ciascuna di esse un con-
trollo di volume separato. Ciò ti consente di ottenere nu-
merosi effetti interessanti, dal semplice potenziamento dei
bassi a una totale trasformazione del suono. Un aumento
eccessivo delle frequenze basse può provocare distorsioni.
Nel caso, abbassa il volume generale utilizzando il coman-
do di volume master nella schermata principale.

Comandi manuali: Il volume di ognuna delle 10 bande di


frequenza può essere aumentato o ridotto separatamente
mediante i 10 controlli di volume.

Link Bands (Collega Bande): Questo comando ti per-


mette di regolare le bande di frequenza in modo flessibile,
per evitare che l’eccessiva enfatizzazione di bande di fre-
quenza specifiche produca un effetto artificiale.

A/B: Se hai selezionato un’impostazione predefinita per


l’effetto e l’hai in seguito elaborata manualmente, puoi con-
frontare il suono predefinito originale con la nuova
impostazione mediante il controllo A/B.

Reset (Resetta): Riporta l’effetto sonoro nella posizione


neutra iniziale, che corrisponde al suono non elaborato.

Touchscreen (a destra della sezione equalizzatore):


Rappresenta il ”campo sensibile” dell’equalizzatore. Usa il
mouse per disegnare una curva, che verrà trasformata au-
tomaticamente nella corrispondente impostazione
dell’equalizzatore.

Compressor
Il compressore è sostanzialmente un controllo dinamico
automatico del volume. La dinamica del brano viene limi-
tata: i passaggi ad alto volume rimangono tali e quelli a
volume più basso vengono alzati. La compressione viene
60 spesso utilizzata per dare più potenza al materiale audio.
Effetti
L’elaborazione viene effettuata ”in anticipo”, come nelle
attrezzature da studio di alta qualità. Ciò significa che non
possono verificarsi distorsioni o altri disturbi, in quanto
l’algoritmo non viene mai ”colto di sorpresa” dai picchi di
livello.

Sensor: Il campo sensibile del compressore si può utiliz-


zare intuitivamente mediante i movimenti del mouse in
base al colore e alle regolazioni dell’effetto.

Ratio (Rapporto): Questo parametro controlla l’intensità


della compressione.

Threshold (Soglia): Qui puoi regolare la soglia in entra-


ta al di sopra o al di sotto della compressione.

Attack (Attacco): Qui puoi regolare il tempo entro il quale


l’algoritmo dovrà reagire all’aumento di volume. I tempi
di attacco brevi determinano un suono ”pompato” in corri-
spondenza dell’aumento o della riduzione del volume.

Release (Rilascio): Qui puoi regolare il tempo entro il


quale l’algoritmo dovrà reagire alla diminuzione di volu-
me.

A/B: Se hai selezionato un’impostazione predefinita per


l’effetto e l’hai quindi elaborata manualmente, puoi con-
frontare il suono predefinito originale con la nuova
impostazione, mediante il controllo A/B.

Reset (Resetta): Riporta l’effetto sonoro nella posizione


neutra iniziale, che corrisponde al suono non elaborato.

Load / Save (Carica/Salva): archiviare le impostazioni cor-


renti sotto forma di file di effetti, per poterle utilizzare in
altri progetti.

AmpSimulator
L’Ampsimulator è un nuovo effetto in tempo reale che si-
mula le proprietà acustiche di un amplificatore a valvole. È
particolarmente adatto alle chitarre, ma anche all’organo e
alla registrazione di parti vocali.

61
Effetti

Modello Amplificatore: Qui puoi scegliere l’amplifica-


tore di cui simulare il suono tra una gamma di modelli.

Modello Casse: Qui puoi scegliere le casse di cui simula-


re il suono tra una gamma di modelli.

Sezione Equalizzazione: Un equalizzatore a 3 bande per


regolare bassi, medi e alti.

Brillante (Bright): Il pulsante Brillante consente di ot-


tenere un suono particolarmente nitido, che può tuttavia
risultare stridente se utilizzato con i seguenti comandi au-
tomatici:

Distorsione: Crea una distorsione simile a quella degli


amplificatori analogici.

Volume: Controlla il volume generale del modulo amplifi-


catore.

Eco / Riverbero
Reverb (Riverbero)
Il riverbero fornisce un effetto riverbero di alta qualità che
può essere regolato con maggiore precisione con i control-
li ‘Dimensioni studio’, ‘tempo’ e ‘colore’ e mixato nel suo-
no originale con il tasto ‘mix’.

Room Size (Dimensioni studio): Questo comando con-


trolla un simulatore di ambiente che calcola l’effetto river-
bero in rapporto alla dimensione della stanza. Se il coman-
do viene portato completamente verso sinistra l’oggetto
audio sembra registrato in un ambiente molto piccolo, men-
tre se lo si sposta completamente verso destra l’oggetto sem-
bra registrato all’interno di una cattedrale.
62
Effetti
Time (Durata): Qui viene determinata la durata della fase
di dissolvenza del suono.

Color: Qui è possibile controllare il tipo di riverbe-


ro: più smorzato che acuto, o viceversa.

Mix: Questo comando determina il rapporto di mixaggio


tra il suono originale non modificato (segnale ‘secco’ ) e la
parte con il riverbero (segnale ‘morbido’).

Echo
L‘effetto eco viene regolato con maggiore precisione con
‘ritardo’ e ‘feedback’ e applicato al suono originale per mez-
zo del comando ‘mix’.

Delay (Ritardo): Qui è possibile stabilire il tempo tra un


eco e il successivo; più ruotate il comando verso sinistra,
più velocemente si succedono gli eco.

Feedback: Qui è possibile regolare il numero di eco. Il co-


mando ruotato completamente a sinistra provoca l‘assen-
za totale di eco, mentre completamente a destra genera una
ripetizione virtualmente infinita.

Vocoder (editor oggetti, canali del mixer,


mixmaster)
Il Vocoder è un effetto audio diventato ormai indispensa-
bile nella musica Pop attuale.
Il principio è il seguente: un campione portante (p. es. uno
strumento ad arco o un accordo sintetizzato) viene influen-
zato per mezzo di un modulatore (p. es. voce o canzone) in
modo tale da avere l’impressione che il suono parli o canti
improvvisamente.
Ciò accade in seguito alla trasmissione delle tipiche carat-
teristiche di frequenza del modulatore (lingua) sulla por-
tante (accordo).
1. Selezionate un campione audio con il tasto destro del
mouse, il quale deve fungere da modulatore. A questo
proposito per i primi test è particolarmente adatto l’uso
di un campione vocale o di una canzone. Dopodiché se-
lezionate nel menu Pop-Up l’effetto ”Vocoder”.
2. Si apre ora una finestra di dialogo con un grafico nella
parte sinistra ed alcuni regolatori nella parte destra. 63
Effetti
3. Dalla casella di selezione ”Campione” caricate un qual-
siasi campione dell’attuale arrangiamento. Per i primi
esperimenti è particolarmente adatto uno strumento ad
arco(Strings).
4. Mediante il pulsante di comando ”Test” inserite la fun-
zione di riproduzione in tempo reale – dovreste sentire
la modulazione del suono dello strumento ad arco con
la parte vocale!

Filtro grafico: qui si può tracciare precisamente, come


nel filtro liberamente definibile, una qualsiasi serie di fre-
quenze, per poter così ottimizzare i risultati del Vocoder. È
possibile eliminare semplicemente delle frequenze basse
di disturbo, eseguendo una correzione della curva nella
zona sinistra con un valore inferiore. È altrettanto possibi-
le amplificare dei toni meno intensi rialzando la curva ver-
so destra.

Volume: per controllare l’intensità di volume del segnale.

Smusso: per influenzare il controllo della portante sul


modulatore. Le modifiche eseguite nella portante aumen-
tano la limpidezza del suono in proporzione all’aumento
di questa funzione.

Reset: ripristina la curva alla condizione lineare di base.

Lista di selezione Sample: qui è necessario selezionare i


campioni Portante desiderati. Vengono visualizzati tutti i
campioni dell’arrangiamento attuale nonché alcuni speciali,
i quali vengono automaticamente caricati dall’elenco
Vocoder. Come campioni Portante sono particolarmente
adatti quelli con frequenze omogenee, come. p. es. stru-
menti ad arco o accordi orchestrali, ampie bande di
sintetizzazione, fruscio e vento, ecc. Qui è in ogni caso con-
veniente eseguire degli esperimenti – rimarrete a dir poco
sbalorditi dall’originalità dei suoni generati dal Vocoder!

Fruscio: mediante questo regolatore si può eseguire un


mixaggio con ulteriori effetti di fruscio nel campione Por-
tante. Utilizzate questa opzione, soprattutto, quando la sola
portante non può essere modulata in modo ottimale o in
presenza di suoni eccessivamente differenti. Ottimo per
”riempire” i loop di batteria con notevoli pause tra le battu-
te!

Impulsi: mediante questo regolatore si può eseguire un


64 mixaggio tra il campione Portante e un tono ad onda ret-
Effetti
tangolare. Ciò provoca le cosiddette ”voci robot” ed effetti
simili .

Altezza: con questa funzione si può modificare la tonalità


ad onda rettangolare, in modo da poterla adattare al volu-
me di frequenza del campione Portante.

Campione: con questa funzione si può impostare l’inci-


denza del campione Portante. Per le 4 funzioni vale la stes-
sa regola: provare per imparare – cercate l’effetto desidera-
to con la funzione di preascolto in tempo reale attiva !

Modulatore: con questa funzione si può attivare la ripro-


duzione del solo modulatore per scopi di controllo.

Portante: con questa funzione si può attivare la riprodu-


zione della sola portante per scopi di controllo.

Test: attiva la funzione di preascolto in tempo reale per il


Vocoder

Ritardo/Riverbero (canali del mixer)


MAGIX audio studio deLuxe vi consente di applicare un
effetto di eco all'intervallo selezionato nel progetto wave. Il
display grafico della finestra di dialogo può essere usato
per avere un’idea del momento in cui compare il primo
segnale di ritardo.

Ritardo eco: Questa sezione determina la lunghezza del


ritardo dell’eco.

BPM: Potete specificare una precisa velocità in BPM se l’eco


deve essere sincronizzato con il materiale audio. Per esem-
pio, se il tempo di un brano è di 110 BPM, potete specifica-
re lo stesso valore, per avere un eco perfettamente a ritmo
con la musica.

Bilanciamento &attenuazione (%): Questo parametro


specifica in percentuale il decremento di volume tra i sin-
goli eventi eco. I valori prossimi al 100% determinano un
decadimento lento dell’eco. I valori inferiori al 40% deter-
minano un decadimento rapido. In modalità Riverbero, il
parametro determina il rapporto tra il segnale effettato e
quello ”pulito”.

Millisec: Specifica un valore in millisecondi per il ritardo.

65
Effetti
Ritardo: Al materiale audio viene applicato un solo ritar-
do.

Feedback: Gli eventi eco vengono ripetuti secondo l’inter-


vallo specificato nell’impostazione Ritardo eco. Il decadi-
mento viene applicato agli eventi ripetuti e a seconda delle
impostazioni ciascun evento dura una percentuale del-
l’evento precedente.
Multi Tap: Il ritardo Multi Tap applica un algoritmo parti-
colare che ripete porzioni dell’evento ripetuto tra gli eventi
principali determinati dalle impostazioni Ritardo eco. In
questo modo si ottengono numerosi eventi di ritardo che
vengono ripetuti con un effetto in crescendo mentre gli
eventi precedenti decadono in dissolvenza.

Ritardo traccia: Questa modalità applica il ritardo all’in-


tera traccia. Può essere utile per correggere il ritardo deter-
minato da spazi ampi o per altri scopi.

Riverbero: Questa modalità applica un effetto di riverbe-


ro al materiale audio.

Colore: Regola il colore del riverbero.

Dimensione ambiente: Regola le dimensioni dell'ambien-


te.

Carica setup: Vi consente di caricare impostazioni prece-


dentemente salvate. Verificate che sia selezionata la stessa
risposta di impulso utilizzata al momento del salvataggio
del setup.

Salva setup: Questa opzione permette di salvare tutte le


impostazioni.

Display grafico: Offre una rappresentazione grafica del-


le impostazioni parametriche correnti.

Equalizzatore Parametrico (canali del mixer,


mixmaster)
Questo dialogo contiene un equalizzatore parametrico a
tre bande. potete attivare dei filtri su tre gamme di frequenza
liberamente selezionabili per regolare il suono di un cam-
pione. Potete produrre delle correzioni di frequenza ad
ampia banda sia per le bande passa alto e passa basso, oltre
che correzioni a banda ristretta su frequenze specifiche.

66
Effetti
Per ottenere questo dovete selezionare un’area del proget-
to in corso oppure l’intero progetto con il tasto ‘a’ (progetti
Wave).
Sui computer più veloci può essere usata l’anteprima in
tempo reale. Usando l’anteprima, si può esaminare con
facilità una impostazione specifica prima di riportarla sul
campione. Su un Pentium 90 o superiore, si possono cal-
colare tutte e tre le bande in tempo reale mentre vengono
riprodotte!
Notate che anche la finestra del Mixer (Scorciatoia: ‘M’)
offre un processore di equalizzazione per ciascun canale.
Questo processore funziona in tempo reale senza alterare
il materiale audio! (Editing non distruttivo)

Frequenza: Con i cursori della frequenza si possono re-


golare le frequenze centrali dei singoli filtri fra 10Hz e
24KHz. Tramite la libera scelta della frequenza si possono
anche impostare diversi filtri sugli stessi valori per ottene-
re un effetto più forte.

Ampiezza: Qui si può regolare l’ampiezza dei vari filtri fra


10Hz e 10KHz.

Decibel: Questo cursore imposta la quantità di incremen-


to o decremento del filtro (+/- 20 dB). Un cursore regolato
su ‘0’ disattiva il filtro e non consuma pertanto alcuna
potenza di calcolo.

Volume: Con questi cursori potete regolare il volume com-


plessivo se dovesse ridursi troppo per via del filtraggio di
livelli particolari.

Prova: Questo pulsante attiva l’anteprima in tempo reale.


Se l’anteprima non può essere disattivata premendo nuo-
vamente il pulsante ‘Prova’ (a causa di un sovraccarico del
computer) premete la barra spaziatrice per interrompere
la riproduzione dell’audio. Aumentate le dimensioni del
buffer del tempo reale nel menu ‘Setup’, ‘Sistema’ se ne-
cessario!

Filtro FFT (mixmaster)


Quest’effetto audio permette di definire liberamente i più
svariati effetti di filtro utilizzando semplicemente il mouse.
Nell’area grafica viene tracciata con il mouse una linea
rossa. La parte sinistra dell’area grafica è dedicata ai toni
bassi, mentre quella destra ai toni alti.

67
Effetti

Con il pulsante di comando ”Test” si può inserire la fun-


zione di riproduzione in tempo reale.
Da adesso in poi tutte le modifiche eseguite nella linea ros-
sa vengono rese udibili. Un “picco” presente nella parte
sinistra dell’area grafica provoca un forte aumento dei bas-
si, mentre una “picco” nella parte destra aumenta i toni
alti.
Molto spesso si possono realizzare degli effetti molto raffi-
nati quando la curva di un filtro viene prima cancellata lun-
go l’area complessiva, cioè disposta completamente sui
valori bassi nel display. In tal modo il suono viene pratica-
mente cancellato.
Adesso con un paio di clic nella zona superiore del display
si possono rendere udibili solo dei singoli campi di fre-
quenza – con quest’effetto un normale suono di batteria
può essere rapidamente trasformato in un suono
fantascientifico!
Mediante il pulsante di comando Reset si può ripristinare
rapidamente la curva di un filtro nella condizione di par-
tenza. L’opzione ”Imped.Clipping” esegue un tentativo di
sopprimere del tutto automaticamente una
sovramodulazione del materiale audio.
Il regolatore del ”Volume” controlla il volume del materia-
le audio.

Filtro Sweep
Esiste anche la possibilità di generare i cosiddetti ” Filtri-
Sweep ” o ”Morphing”:
1. Attivate il pulsante di comando ”Avvio Curva” situato
completamente a destra.
2. Tracciate una curva filtro rossa per l’inizio del materiale
audio, p. es. un “Picco” nella parte sinistra del display
68 (aumento dei bassi).
Effetti
3. Attivate ora il pulsante di comando ”Fine Curva”.
4. A questo punto tracciate una curva blu per la fine del
materiale audio, p. es. una segmentazione nella parte
sinistra del display (aumento degli alti).
5. Mediante il pulsante di comando ”Test” avviate la fun-
zione di riproduzione in tempo reale – in questo modo
il suono viene percepito come un morbido Filtro-Sweep
dalla curva rossa alla curva blu. Con questa funzione si
possono generare i migliori suoni Morphing!

MultiMax (mixmaster)
Il MultiMax è un compressore con tre bande di frequenza
indipendenti. L’elaborazione dinamica viene effettuata
separatamente su ciascuna banda.
Il vantaggio principale offerto dal compressore multibanda
rispetto a un compressore “normale” è la drastica riduzio-
ne degli effetti collaterali causata dall’elaborazione dina-
mica. Ciò significa che, per esempio, lo spostamento di un
singolo picco nella sezione bassi non trascina con sé il li-
vello dell’intero segnale.
La tecnologia multibanda consente inoltre la modifica pre-
cisa delle singole bande di frequenza.

Limitatore: Il MultiMax contiene un limitatore che armo-


nizza i volumi: per esempio, i volumi eccessivamente alti
vengono ridotti automaticamente e i passaggi a volume più
basso rimangono intatti.

Suggerimento: Il limitatore può essere utilizzato anche indi-


pendentemente dal MultiMax!

69
Effetti
Limitatore (mixmaster)
Con questo editor puoi elaborare la dinamica di un cam-
pione.
L’elaborazione è simile alla funzione di “anteprima” di uno
studio professionale, ovvero non ci sono picchi eccessivi o
altre interferenze, dato che l’algoritmo non viene mai “col-
to di sorpresa” dai livelli di picco.

Modalità
Limitatore: Il limitatore equilibra i livelli. Per esempio, i
volumi troppo alti vengono ridotti automaticamente e i
passaggi a basso volume rimangono inalterati.

Compressore/Expander: La dinamica del materiale viene


ridotta, i passaggi ad alto volume rimangono tali e quelli a
basso volume vengono esaltati. La compressione viene spes-
so utilizzata per rendere più potente e incisivo il materiale
audio. Il livello di compressione viene impostato mediante
il comando rapporto e il livello di applicazione è determi-
nato dalla soglia. I tempi di attacco e dissolvenza possono
essere stabiliti mediante attacco e rilascio. La funzione
dell’Expander è opposta a quella del compressore: le diffe-
renze tra i livelli di picco e i passaggi a basso volume ven-
gono cioè esaltate.

Gate: I passaggi a bassissimo volume (al disotto del livello


di soglia) vengono soppressi o azzerati. Ciò consente di
eliminare il livello di rumore nelle pause tra le registrazio-
ni, ma il Gate è utile anche a livelli di compressione elevati
(con rapporto > 5) per evitare che si alzi troppo il livello dei
passaggi a volume più basso creando rumori di sottofondo.

70
Effetti
Parametri
Rapporto: Questo parametro controlla la potenza dell’ef-
fetto selezionato. 1.0 significa che l’effetto non viene appli-
cato.

Soglia: Permette di regolare la soglia dell’applicazione,


sopra o sotto quella dell’effetto selezionato.

Attacco: Regola il tempo in cui l’algoritmo deve reagire


all’aumento di volume.

Rilascio: Regola il tempo in cui l’algoritmo deve reagire


alla diminuzione di volume.

Calcoli degli Effetti e le Manipolazioni del


Segnale
Quando si lavora con MAGIX audio studio, la manipola-
zione del materiale audio può avvenire su cinque livelli. Il
segnale fluisce tra questi cinque livelli in sequenza:
1. Wave-Editing (progetti wave)
2. Manipolazioni sul livello dell’oggetto nei progetti virtuali
(Elaborazione in Tempo Reale)
3. Automazione del volume e del panorama, compreso il
cursore del volume della pista nel Mixer o nel VIP
(Elaborazione in Tempo Reale)
4. Effetti in tempo reale nelle piste del Mixer (Elaborazione
in Tempo Reale)
5. Effetti in tempo reale nella sezione Principale del Mixer
(Elaborazione in Tempo Reale)

La sequenza di elaborazione dell’effetto e le altre manipo-


lazioni (automazione del volume e del panorama) influi-
scono spesso sul risultato. Acluni effetti dipendono dal li-
vello del segnale in ingresso.
Quando si lavora col volume, il panorama e le manipola-
zioni dei filtri la sequenza non ha importanza. Per esem-
pio, non ha alcuna importanza se applicate per prima una
funzione di filtro e poi cambiate il volume o viceversa. An-
che quando si lavora con molti effetti, il livello di segnale
in entrata non ha alcuna rilevanza. Fra questi ci sono il
Riverbero, il Ritardo (Eco), il Ricampionamento e
l’Adeguamento al Tempo, o Cambio di Tonalità.
Tuttavia tutte le funzioni Dinamiche e quelle che elimina-
no o riducono il rumore (Eliminazione dei Sibili e Ridu-
zione del Rumore) dipendono dal livello del segnale in in-
gresso, e in alcuni casi sulla frequenza di risposta del se-
gnale in entrata. Se avete trovato una regolazione ottimale
per i parametri, non dovreste applicare altri cambiamenti 71
Effetti
ai blocchi di effetto che precedono questi tipi di altri effetti.
Pertanto è molto importante comprendere il flusso del se-
gnale in MAGIX audio studio.

Effetti in Tempo Reale nelle Piste del Mixer


Sulle piste singole si possono applicare i seguenti effetti.
Essi vengono elaborati nel seguente ordine:
1. Volume della pista e Panorama (collegato alle curve di
automazione del volume e del panorama nel VIP)
2. Plug-In DirectX
3. Equalizzatore
4. Eco (Ritardo)

Effetti in Tempo Reale nella Sezione Principale del


Mixer
Quando non lavorate in modalità Multischeda, si possono
usare gli effetti della sezione Principale per particolari com-
piti di masterizzazione.
Gli effetti vengono elaborati nel seguente ordine:
1. Filtro FFT
2. Plug-in DirectX
3. Volume
4. Equalizzatore

MAGIX audio studio come modulo di effetti


esterno
Grazie al supporto dei driver ASIO puoi utilizzare MAGIX
audio studio anche come modulo di effetti esterno. Il se-
gnale viene inviato da MAGIX audio studio alla sezione
effetti in tempo reale e quindi ritrasmesso. Puoi utilizzare
direttamente tutti gli effetti in tempo reale del mixer:
MAGIX AmpSimulation, MAGIX multiMAX, riverbero,
eco, compressore, equalizzatore a 4 bande e vocoder. Re-
quisiti: è necessario anche un driver ASIO per la tua sche-
da audio.
Ecco come funziona:
– Nella finestra di dialogo di sistema (tasto Y), seleziona
l’opzione “Monitoraggio software ASIO con effetti trac-
cia” nel campo “Opzioni registrazione”.
– Collega il tuo strumento (es. un amplificatore per chi-
tarra) alla scheda audio.
– Seleziona uno o più effetti in tempo reale per la traccia
attivata per la registrazione.
– Suona. Al suono verranno applicati gli effetti seleziona-
ti.

72
Mixer

La sezione Master
La sezione Master della finestra del Mixer controlla l’output
complessivo (mixato) di tutti i canali. La sezione Master
funziona in generale come un bus di uscita Master di un
normale stereo, ma offre anche un certo numero di
processori di segnale progettati per il mastering.

Fader Volume master


Per regolare il volume master (uscita stereo combinata di
tutti i canali), cliccate e trascinate il fader Volume master
destro o sinistro verso l’alto (per alzare il volume) o verso il
basso (per abbassare il volume). Un display numerico alla
base del fader indica le dimensioni dell’incremento o del
decremento di volume in dB. Notate che nell’impostazione 73
Mixer
standard i fader Volume master destro e sinistro sono col-
legati (quando uno viene spostato, l’altro lo segue). I fader
Volume master possono essere regolati durante la ripro-
duzione del materiale audio.

Nota: Cliccate due volte su un Fader Volume master per


riportarlo alla posizione neutra (0 dB). Dal momento che la
normalizzazione (non distruttiva) si ottiene automaticamente
regolando i fader Volume master, potete annullarla cliccando
semplicemente due volte su uno dei fader Volume master.

Controlli equalizzazione master


Queste manopole controllano l’equalizzatore parametrico
in tempo reale a quattro bande della sezione master. È pos-
sibile regolare l’equalizzatore durante la riproduzione, ma
l’equalizzatore master di MAGIX audio studio (come
l’equalizzatore del canale) fa ancora di più: le quattro ban-
de possono essere sovrapposte e ciò garantisce la massima
flessibilità di equalizzazione.
Come nel caso degli equalizzatori di canale, la prima e la
quarta manopola Equalizzazione master possono essere
configurate come filtri di shelving o di passaggio. La sezio-
ne Equalizzazione master si spinge più oltre rispetto agli
equalizzatori di canale: il Mixer comprende infatti anche
manopole di selezione della frequenza.
I processori di equalizzazione possono essere attivati o
disattivati cliccando sul pulsante ON nell’angolo in alto a
destra della sezione Equalizzazione. Quando i processori
sono inseriti, il pulsante è colorato in verde.

Manopola LF: Cliccate sulla manopola di guadagno


dell’equalizzazione LF (Low Frequency = Bassa frequen-
za) e spostate il mouse verso sinistra per tagliarla o verso
destra per aumentarla. La scritta “Lo” (a destra della mano-
pola di equalizzazione Bassa frequenza) si trasformerà in
un display numerico su cui sarà riportato l’incremento o il
decremento delle basse frequenze in dB. Per selezionare
la frequenza da tagliare o da aumentare, cliccate sulla ma-
nopola LF Freq e regolatela allo stesso modo.

Nota: Quando cliccate con il tasto sinistro del mouse sulle


manopole appare un suggerimento che rimane visibile finché
tenete premuto il tasto. Il suggerimento fornisce il nome completo
della manopola e un’indicazione più precisa (3 cifre decimali)
del guadagno.

Manopola MF1: Vedi sopra.


74 Manopola MF2: Vedi sopra.
Mixer
Manopola HF: Vedi sopra.

Nota: cliccate due volte su una manopola per riportarla alla


posizione centrale (disattivata).
Cliccate due volte su una qualsiasi delle manopole blu Master
EQ: si aprirà la finestra Filtro parametrico a quattro bande
che contiene tutti i comandi dei parametri dell’Equalizzatore
parametrico della sezione Master. Questa finestra è identica
nell’aspetto e nelle funzioni alla finestra Filtro Parametrico a
quattro bande utilizzata per regolare l’Equalizzatore
parametrico di canale (descritto sopra).
Per ulteriori dettagli, consultate Effetti>Equalizzatore
Parametrico.

Sezione Effetti Master


In questa sezione è possibile attivare tre processori incor-
porati in MAGIX audio studio deLuxe: Filtro FFT, Dina-
mica e Stereo Enhancer.
Per attivare ciascun processore (cioè per inserirlo nel per-
corso del segnale), cliccate sul relativo pulsante ON nella
sezione Effetti Master. Per escludere il processore, cliccate
nuovamente sul pulsante ON. Cliccate sul pulsante EDT
per aprire il processore selezionato e regolarne i parame-
tri. I parametri possono essere regolati in tempo reale du-
rante la riproduzione audio.

Nota: Gli Effetti Master hanno un funzionamento “modale”:


quando la finestra di dialogo del processore è aperta, potete
regolare i parametri del processore ma non il Mixer o il VIP.
Una volta stabiliti i parametri, il processore selezionato viene
chiuso ed è possibile proseguire con le normali modifiche. Potete
regolare i parametri in qualsiasi momento riaprendo il relativo
processore. Nel capitolo dedicato agli effetti sono descritte le
funzioni di ciascun effetto master.

Filtro FFT in tempo reale


Questo comando controlla il filtro FFT in tempo reale del-
la sezione Master. Questo strumento vi offre un efficace
filtro di frequenza con coerenza di fase (si tratta di un tipo
di equalizzazione). Il processore utilizza avanzati algoritmi
di filtraggio FFT basati su approfondite ricerche, che gli
permettono di sfruttare pochissime risorse del computer.
Per aprire il processore, cliccate con il tasto destro del mouse
sul pulsante ON o cliccate sul pulsante EDT.

Nota: Consultate il capitolo Voce Effetti>Filtro FFT per ulteriori


informazioni.
75
Mixer
Dinamica/Limitatore
Questo comando controlla un altro processore dinamico
in tempo reale della sezione Master (Compressore /
Expander / Noise Gate / Limitatore). Per utilizzare il con-
trollo Dinamica/Limitatore, cliccate con il tasto destro del
mouse sul pulsante ON o cliccate sul pulsante EDT. Si tratta
di un compressore semplice ma potente che funziona in
modo molto efficace come limitatore di bus in fase di
mastering.
Per ulteriori dettagli su questo processore, consultate la
sezione sulla voce del menu Effetti>Compressore/Expander

Stereo Enhancer
Lo Stereo Enhancer, situato in una sezione immediatamen-
te sotto l’equalizzatore del canale master, può essere rego-
lato in fase di riproduzione.
Cliccate sul fader blu orizzontale Stereo Enh e spostate il
mouse verso destra per espandere l’immagine stereo o verso
sinistra per comprimerla. Mentre terrete premuto il pul-
sante del mouse apparirà un suggerimento con il nome
completo del processore e un’indicazione percentuale a 3
cifre decimali della modifica dell’immagine stereo. Un
display numerico indicherà momentaneamente le dimen-
sioni dell’espansione (valori superiori a 100) o della com-
pressione (valori inferiori a 100). Notate che il pulsante
ON di attivazione/esclusione (a destra del fader) ora appa-
rirà colorato in verde a indicare l’attivazione dello Stereo
Enhancer multibanda.

Pulsante DirX (DirectX) e DirectX Plugin Chainer


L’uso dei plug-in DirectX nel canale master è simile a quel-
lo dei plug-in nei canali del mixer, tranne che per la pre-
senza di una sezione DirectX Chainer con sei caselle, si-
tuata nella parte superiore del canale master. Il pulsante
DirX è situato subito sopra i fader master.
Cliccate con il tasto destro del mouse sul pulsante DirX
per aprire la finestra di dialogo Plugin DirectX. Una volta
attivato uno o più plug-in, cliccando sulla finestra di dialo-
go è possibile attivare/escludere in gruppo tutti i plug-in.
Le sei caselle DirectX Chainer permettono di regolare fa-
cilmente e di tenere sotto controllo visivamente i plug-in
attivati. Una volta caricato, ogni plug-in può essere esclu-
so, riattivato o aperto per apportarvi delle modifiche me-
diante il mouse.
Potete caricare direttamente un plug-in in una casella libe-
ra del Chainer cliccando sul pulsante ON della casella.
Questa operazione apre la finestra di dialogo Plugin
76 DirectX, come cliccare con il tasto destro del mouse sul
Mixer
pulsante DirX. Una volta caricato un plug-in in una casel-
la, cliccate sul pulsante ON della casella per attivare o esclu-
dere il singolo plug-in. Cliccate con il tasto destro del mouse
sul pulsante ON della casella per aprire l’interfaccia del plug-
in (GUI) e regolarne i parametri.
Quando il Plugin Chainer è pieno, è possibile inserire altri
plug-in solo cliccando con il tasto destro del mouse sul pul-
sante DirX.
Per ulteriori dettagli relativi ai plug-in DirectX, consultate
il capitolo Plug-in

Pulsante Normal (Normalizzazione Master)


Questo pulsante, situato subito sopra i fader master, per-
mette di normalizzare rapidamente l’uscita stereo master
durante la riproduzione in tempo reale. Quando cliccate
sul pulsante, i fader di volume vengono regolati in modo
da far coincidere le sezioni più forti del segnale con il valo-
re di 0 dB.
Perché questa funzione abbia effetto dovete individuare la
sezione a volume più alto del VIP e quindi riprodurla. Il
livello massimo viene visualizzato durante la riproduzio-
ne. Quando cliccate sul pulsante Normal, il programma
regola il livello master del segnale in quella posizione sugli
0 dB. Per visualizzare i valori massimi dopo aver apportato
altre modifiche agli Effetti, utilizzate il pulsante
Resetta>Picchi per reimpostare l’indicatore di picco (nella
parte in alto a destra del mixer).

Pulsante Collega master


Questo pulsante si trova tra i due fader master. Cliccateci
sopra per collegare i due fader. Il pulsante apparirà colora-
to in verde a indicare che il collegamento tra i due fader è
attivo. A questo punto, potrete utilizzare uno dei due cana-
li per controllarli entrambi. Per esempio, spostando il fader
del volume master sinistro vedrete muoversi anche quello
destro.

Pulsante Mono
Questo pulsante, situato sotto i fader Canale Master, tra-
sforma l’uscita stereo del mixer in un segnale mono.

Dispositivo uscita master


Questa casella, situata sotto il pulsante mono, si utilizza
per impostare e visualizzare il dispositivo di uscita per il
segnale del canale master. Cliccate sulla casella per sele-
zionare il dispositivo tra quelli disponibili nel menu.

77
Mixer
Pulsante Mixdown
Questo pulsante, situato sotto la casella del dispositivo di
uscita, apre la finestra di dialogo Bouncing tracce e forni-
sce una serie di opzioni di mixaggio offline.
Da questa finestra potete riversare (“Bouncing”) un pro-
getto virtuale multitraccia (VIP) in un singolo file audio
stereo che potrete aprire direttamente in un VIP o salvare
sotto forma di file HD Wave. Tutte le tracce e TUTTE le
elaborazioni in tempo reale (dissolvenze, effetti, movimenti
di volume e panorama, effetti oggetto, eccetera) verranno
incluse nel file finale.
Consultate la sezione del capitolo di panoramica dei menu
Strumenti>Bouncing per conoscere dettagli specifici sulla
configurazione del Bouncing.

Pulsante Salva output mixer in file


Cliccate sul pulsante ON per salvare l’output master stereo
del mixer (in tempo reale) in un file. Ciò che ascolterete
verrà salvato direttamente sull’hard disk durante la ripro-
duzione. In questo modo potrete regolare fader e parame-
tri e perfino (nei sistemi a bassa latenza) aggiungere
sovraincisioni in tempo reale durante il mixaggio.

Sezione Attenuazione input


Questa sezione permette di regolare l’ampiezza del segna-
le in ingresso della scheda audio. Quando si lavora con se-
gnali molto forti in singoli canali, a volte è necessario limi-
tare l’output della scheda audio per evitare effetti di clipping.
Utilizzate questa opzione se, lavorando su tracce molto forti,
notate effetti di clipping a livello della scheda audio.
Quando vengono assemblate molte tracce audio con pic-
chi prossimi agli 0 dB, è facile che il livello master superi
generale gli 0 dB. Se MAGIX audio studio deLuxe viene
impostato su una precisione interna di 32 bit (Float) ciò
non determina problemi.
Se tuttavia MAGIX audio studio deLuxe viene impostato
su una precisione interna di 16 bit (Integer) si verifiche-
ranno certamente degli effetti di clipping. Il parametro At-
tenuazione input offre un sistema rapido per ridurre il li-
vello dell’uscita master in modo da evitare che superi gli 0
dB. Potete selezionare quattro diversi livelli di attenuazio-
ne cliccando su uno dei seguenti pulsanti:
– 0 dB: Questa opzione non determina alcuna
attenuazione dell’input e si può considerare come
l’impostazione “OFF”.
– -6dB: Questa opzione determina un’attenuazione
dell’input di 6 dB.
78
Mixer
– -12dB: Questa opzione determina un’attenuazione
dell’input di 12 dB.
– -18dB: Questa opzione determina un’attenuazione
dell’input di 18 dB.

Tasti Resetta
Questi quattro tasti vi permettono di reimpostare sezioni
della configurazione del Mixer in modo da massimizzare
l’efficienza del flusso di lavoro. Le funzioni dei tasti sono
rispecchiate da quelle comprese nella finestra di dialogo
Impostazioni Mixer (vedi oltre in questo stesso capitolo).
{bmc ResetMixer.bmp}

(Resetta) Mono: Cliccate su questo pulsante per


reimpostare rapidamente i fader del panorama del mixer
in modo che i canali adiacenti (pari/dispari) vengano spo-
stati tutti a sinistra e tutti a destra nel panorama e vengano
collegati tra loro. Questo pulsante è utile per reimpostare
la posizione del panorama delle tracce mono che si voglio-
no utilizzare come coppie stereo.
È possibile configurare rapidamente il mixer in modo da
predisporlo per le tracce mono o stereo. I pulsanti
“Reimposta mono” e “Reimposta stereo” riconfigurano il
mixer in modo che i singoli canali rispecchino il tipo di
traccia che si desidera utilizzare. Per esempio, se trasferite
soprattutto delle tracce da un dispositivo ADAT a MAGIX
audio studio per rielaborarle, ognuno dei canali utilizzati
nel VIP costituisce una traccia mono. In molti casi, le cop-
pie di tracce vengono utilizzate come coppie stereo e il mixer
deve essere impostato di conseguenza. Cliccando sul pul-
sante “Reimposta mono” potete reimpostare rapidamente
il mixer in modo che ciascun canale rappresenti un canale
o una traccia mono. Inoltre, nell’impostazione standard i
canali sono collegati. Potete utilizzare il pulsante “Link”
per separare le tracce mono.

Nota : Quando utilizzate la modalità Multi-IO con un “mixer


scheda audio” come Yamaha DSP Factory o Creamware Pul-
sar, avete di norma i canali del mixer disposti tutti a sinistra o
tutti a destra nel panorama per garantire una comunicazione
corretta con la scheda audio.

(Reimposta) Stereo: Cliccate su questo pulsante per


reimpostare rapidamente i fader del panorama del mixer
in modo che ogni canale sia disposto in posizione centrale.
Questo pulsante è utile per reimpostare la posizione del
panorama delle tracce stereo.
79
Mixer
(Resetta) Effetti: Cliccate su questo pulsante per resettare
(disattivare) tutti gli effetti in tempo reale (effetti DirectX
inclusi).

(Resetta) Picchi: Cliccate su questo pulsante per riporta-


re gli indicatori di picco (LED e numerico) in posizione
disattivata.

Istantanee
Questa sezione offre un’immagine complessiva delle
impostazioni dei comandi del mixer. Cliccando su uno dei
tasti Istantanea potete salvare un’istantanea (se appare vuota
e di colore grigio) o caricarla (se appare piena e di colore
giallo). Per sovrascrivere un’istantanea, cliccate tenendo
premuto Shift. Per cancellare un’istantanea, cliccate con il
tasto destro del mouse. Per rinominare un’istantanea,
cliccate due volte nella casella del suo nome. I pulsanti ca-
rica/salva in basso vi permettono di salvare o di caricare
una serie di 8 istantanee in un file .mix all’interno della
directory del progetto.

Nota: Questo sistema è utilissimo per creare mixaggi multipli


del vostro progetto. Potete anche aprire l’istantanea di un
progetto e applicarla a un progetto diverso.

Tasti Escludi
Questi tasti permettono di escludere e di riattivare tutti i
parametri di Solo, Mute o Effetti.

Tasti Mostra
Questi sei tasti vi permettono di visualizzare o di nascon-
dere i vari componenti del mixer. I componenti rimango-
no attivi anche quando sono nascosti. Cliccate sui rispetti-
vi tasti ON per attivare e disattivare i componenti.

Nota: Questa sezione può essere utilizzata insieme ai tasti


Impostazioni schermo per passare da una visuale del mixer
all’altra.

Registrazione automazione
Questo LED lampeggia durante la registrazione delle cur-
ve di automazione dei fader del volume e del panorama.

Nota: Solo i fader del volume e del panorama possono essere


attivati automaticamente dal mixer. Se i fader del volume e del
panorama fanno parte di un gruppo che comprende parametri
non automatizzabili (come l’equalizzatore), le modifiche
80 apportate alle curve di automazione influiranno solo sui fader
Mixer
del volume e del panorama. Tuttavia, gli altri parametri
appartenenti al gruppo rispetteranno le modifiche apportate e
rimarranno nelle nuove posizioni.

Per questo motivo, vi consigliamo di fare molta attenzione


a raggruppare i parametri quando utilizzate le curve di au-
tomazione. Per gestire con maggiore facilità i vostri pro-
getti, vi conviene evitare di raggruppare i fader del volume
e del panorama con altri parametri quando utilizzate l’au-
tomazione.

Automazione fader volume


1. Se il file Tutor01.vip non è aperto, apritelo e accedete
quindi alla finestra del Mixer premendo il pulsante M.
2. Selezionate il pulsante Auto del Canale 1 e spostate il
fader del volume su e giù.
Come in un esercizio precedente, noterete che la curva
del volume della prima traccia del VIP si sposta seguendo
i movimenti del fader. Questo è utile quando desiderate
semplicemente regolare il volume generale della traccia
spostando mediante il fader la curva di automazione del
volume.
3. Avviate quindi la riproduzione del progetto VIP cliccando
sul pulsante Play/Stop nella finestra del mixer.
4. Durante la riproduzione del progetto, spostate su e giù il
fader del volume della prima traccia. Durante il
movimento del fader verranno create delle maniglie per
il controllo delle curve del volume, che tuttavia non
saranno visibili fino a quando non rilascerete il fader.
5. Interrompete la riproduzione premendo il pulsante Play/
Stop nella finestra del mixer. Non appena rilascerete il
tasto del mouse, MAGIX audio studio creerà le maniglie
delle curve del volume.
La prossima volta che avvierete la riproduzione, il fader
del Canale 1 si sposterà seguendo gli eventi della curva
di automazione della traccia 1.
7. Avviate nuovamente la riproduzione e osservate il fader
del volume spostarsi seguendo il contorno della curva
di volume!

Nota: L’Automazione Mixer di un canale può essere disattivata


deselezionando il suo pulsante Auto.

Automazione panorama
1. Accertatevi che il pulsante Auto del canale 1 sia
selezionato.
2. Avviate la riproduzione del progetto VIP cliccando sul
pulsante Play/Stop della finestra del mixer. 81
Mixer
3. Durante la riproduzione del progetto VIP, cliccate sul
fader del panorama del canale 1 e spostatelo lentamente
a destra e a sinistra. Durante lo spostamento del fader
vengono create delle maniglie per il controllo della curva
del panorama. Come nel caso dell’automazione della
curva di volume, le modifiche apportate alla curva
diventano visibili quando viene rilasciato il tasto del
mouse.
4. Interrompete la riproduzione.
5. Avviate nuovamente la riproduzione e osservate il fader
del panorama del canale 1 seguire le impostazioni della
curva.

Questa operazione può essere ripetuta per qualsiasi traccia


presente nella finestra del VIP. L’automazione dei bus è stata
già esaminata in una sezione precedente del capitolo.

Setup Mixer
È una nuova sezione di MAGIX audio studio deLuxe che vi
permette di configurare facilmente il mixer per le opzioni
più usate. È possibile salvare le configurazioni come
impostazioni predefinite; cliccando sulla casella si posso-
no attivare vari preset.
Cliccate con il tasto destro del mouse sulla casella per apri-
re la finestra Setup Mixer. Per ulteriori dettagli su questa
finestra di dialogo, consultate il capitolo La finestra di dia-
logo Setup Mixer.

Setup schermo
Questi quattro tasti vi permettono di salvare le impostazioni
dello schermo (per esempio la posizione della barra di scor-
rimento, i componenti nascosti, ecc.)
Cliccate tenendo premuto Shift su un pulsante di
impostazione grigio (vuoto) per salvare un setup. Cliccate
su un pulsante di impostazione giallo (salvato) per richia-
mare il relativo setup (per esempio la posizione della barra
di scorrimento e le sezioni del mixer da visualizzare).
Cliccate con il tasto destro del mouse su un pulsante per
cancellare l’impostazione salvata.

Le strisce dei canali


Fader del volume
Per regolare il volume della traccia 1, cliccate sul suo fader
e trascinatelo verso l’alto (per aumentare il volume) o ver-
so il basso (per ridurlo). Un display numerico (suggerimen-
to) visualizzerà momentaneamente l’entità dell’incremen-
to o del decremento di volume in dB.
82 Notate che la curva del volume e il display della forma d’on-
Mixer
da nella finestra del VIP si aggiornano di conseguenza. È
possibile apportare modifiche più precise mediante la ro-
tella del mouse.

Fader del panorama


Per regolare la posizione del panorama della traccia 1,
cliccate sul suo Fader del panorama orizzontale e trascina-
telo verso sinistra o verso destra. Il suggerimento testuale
“Pan” (affianco al controllo del panorama) si trasformerà
momentaneamente in un display numerico che indica la
posizione del panorama della traccia in dB.
Notate che il fader e la curva del panorama nella finestra
del VIP si aggiornano di conseguenza. È possibile apporta-
re modifiche più precise mediante la rotella del mouse.

Nota: Cliccate due volte sul controllo del panorama per


riportarlo alla posizione centrale standard.

Controlli dell’equalizzatore
Queste manopole controllano l’equalizzatore parametrico
a quattro bande della traccia. L’equalizzatore può essere
regolato durante la riproduzione (esattamente come su una
“vera” console), ma l’equalizzatore di MAGIX audio stu-
dio deLuxe non si ferma qui. Le quattro bande possono
sovrapporsi tra loro, garantendo la massima flessibilità
nell’equalizzazione.

Controllo EQ LF: Cliccate sul controllo LF e trascinate il


mouse verso sinistra per tagliare la frequenza o verso de-
stra per potenziarla. Il suggerimento testuale “EQ bassi”
riporterà l’entità dell’incremento o del decremento delle
frequenze basse in dB.

Controllo EQ MF1: Cliccate sul controllo MF1 e trascina-


te il mouse verso sinistra per tagliare la frequenza o verso
destra per potenziarla. Il suggerimento testuale “EQ medi-
bassi” riporterà l’entità dell’incremento o del decremento
delle frequenze medio-basse in dB.

Controllo EQ MF2: Cliccate sul controllo MF2 e trasci-


nate il mouse verso sinistra per tagliare la frequenza o ver-
so destra per potenziarla. Il suggerimento testuale “EQ
medi-alti” riporterà l’entità dell’incremento o del decremen-
to delle frequenze medio-alte in dB.

CONTROLLO EQ HF: Cliccate sul controllo HF e trascinate il


mouse verso sinistra per tagliare la frequenza o verso de-
stra per potenziarla. Il suggerimento testuale “EQ alti” ri- 83
Mixer
porterà l’entità dell’incremento o del decremento delle fre-
quenze alte in dB.

Nota bene: Cliccate due volte sui controlli EQ LO, MI o HI per


riportarli alla loro posizione centrale standard (off).

Potete regolare con maggiore precisione ciascun controllo


per mezzo della rotella del mouse. Cliccando con il tasto
destro su una qualsiasi manopola di equalizzazione richia-
merete la finestra dell’equalizzatore parametrico a 4 ban-
de. In questa finestra potete modificare varie impostazioni
come la selezione di frequenza, il tipo di filtro eccetera.
Consultate la voce “Equalizzatore Parametrico” dell’ help
per maggiori dettagli.

Manopola Dyn (Dynamica)


Questa manopola controlla il Processore dinamico in tem-
po reale della traccia (Compressore, Limitatore, Gate ecc.).
Il Processore dinamico può essere regolato durante la ri-
produzione (come in un “vero” compressore).
Cliccate sulla manopola Dyn e trascinate il mouse verso
destra per aumentare l’elaborazione dinamica (compres-
sione) o verso sinistra per ridurla. Un suggerimento te-
stuale riporterà il rapporto di compressione della traccia
(quando il display indica 4.0, significa che il rapporto di
compressione è di 4 a 1).
Cliccate con il tasto destro del mouse sul comando Comp
Limit per richiamare la finestra del Processore dinamico
completo. In questa finestra potete apportare modifiche a
impostazioni come Modalità, Soglia, Attacco ecc.
Consultate la guida ai menu (capitolo “Menu Effetti”) per
ulteriori dettagli.

Nota bene: Per disattivare rapidamente il compressore, cliccate


due volte sul controllo Comp Limit.

È possibile apportare modifiche più precise per mezzo del-


la rotella del mouse.

Controllo ritardo/riverbero
Questa manopola controlla l’effetto Ritardo/Riverbero in
tempo reale della traccia. L’effetto Ritardo/Riverbero può
essere regolato durante la riproduzione (come in un “vero”
modulo per il riverbero).
Cliccate sulla manopola Ritardo/Riverbero e trascinate il
mouse verso destra per aumentare il livello dell’effetto o
verso sinistra per ridurlo. Il suggerimento testuale riporte-
84
Mixer
rà un valore percentuale che indica il livello dell’effetto (cioè
la percentuale di segnale effettato).
Cliccando con il tasto destro del mouse sulla manopola ri-
chiamerete la finestra completa Ritardo/Riverbero. In que-
sta finestra potrete regolare varie impostazioni come Mo-
dalità, Tempo Riverbero/Ritardo, dimensioni dell’ambiente
ecc.

Consultate la guida ai menu (capitolo “Menu Effetti”) per


ulteriori dettagli.

Nota bene: Cliccate due volte sul controllo Ritardo per disattivare
l’effetto Ritardo.

È possibile apportare modifiche più precise per mezzo del-


la rotella del mouse.

Mandate Bus Aux


Qui potete regolare i valori delle mandate dei bus AUX.

Pulsanti DirX (Plug-in DirectX)


I pulsanti DirX posti sopra i fader di ciascun canale per-
mettono di utilizzare i Plug-in compatibili con DirectX
come effetti in tempo reale inserendoli nei canali. I Plug-
in possono essere manipolati durante la riproduzione
(come in una “vera” console esterna).
Cliccate sul pulsante con il tasto destro del mouse per apri-
re la finestra di dialogo DirectX. Dopo aver regolato i para-
metri del plug-in prescelto potrete chiudere la finestra di
dialogo (le impostazioni rimarranno attive). Potrete anche
chiudere l’interfaccia del plug-in, oppure lasciarla aperta.
Il pulsante DirX appare in color oro quando un plug-in
viene attivato. Per rendere muta la sezione Plug-in, cliccate
sul tasto DirX (che riacquisterà il colore grigio “disattivato”).

Indicatori di picco LED


La coppia di indicatori di picco LED (molto vicini tra loro)
rispecchia il livello di picco della traccia durante la riprodu-
zione. Viene utilizzata anche una funzione “Salva picco”
che vi consente di individuare rapidamente il picco più ele-
vato raggiunto durante la riproduzione. Per le tracce ste-
reo, l’indicatore LED sinistro rappresenta il canale sinistro
e il destro indica il canale destro. Per le tracce mono, i due
indicatori di picco LED funzionano come un’unica unità.
L’estensione va da –70 dB a +6 dB. Gli indicatori riportano
tre colori (verde, oro e rosso) e la loro funzione è identica a
quella degli indicatori di traccia VIP. Il verde indica che il
livello del segnale è inferiore a –6 dB, l’oro che il segnale 85
Mixer
supera i –6 dB ma è inferiore a 0 dB, il rosso che il segnale
raggiunge o supera 0 dB.
Potete reimpostare ciascun indicatore di picco cliccando
direttamente sul relativo display.

Pulsante Mute
Cliccate su questo pulsante per rendere muta la traccia. Il
pulsante apparirà in color oro e la traccia verrà resa muta.
Cliccate nuovamente sul pulsante per disattivare la funzio-
ne. È possibile rendere mute più tracce e/o bus.

Pulsante Solo
Come già ricordato, cliccando su questo pulsante potete
ascoltare la traccia come assolo. Il tasto apparirà colorato
in verde e la traccia sarà riprodotta in assolo (tutte le altre
tracce saranno mute). Cliccate nuovamente sul pulsante
per disattivare la funzione.
È possibile ascoltare in assolo più tracce simultaneamen-
te, cliccando sui rispettivi pulsanti Solo.

Nota bene: La procedura per ascoltare in assolo i bus SubMix è


leggermente diversa. Se una traccia viene inviata a un bus
SubMix, la selezione del pulsante Solo sul canale della traccia
attiva la funzione assolo anche per il bus SubMix. Selezionando
la funzione assolo sul bus SubMix (invece che sulla traccia),
attiverete la funzione assolo anche per tutte le tracce inviate al
bus SubMix. Se ci riflettete, è ragionevole!

Pulsante Collega
Cliccate su questo pulsante per collegare due canali del
mixer adiacenti (pari, dispari). Il pulsante apparirà colora-
to in verde chiaro, indicando che i due canali sono collega-
ti. A questo punto, potrete utilizzare uno qualsiasi dei due
canali per controllarli entrambi simultaneamente. Spostan-
do il fader di volume del Canale 1 (traccia 1) vedrete muo-
versi anche il fader di volume del Canale 2 (traccia 2).

Casella del nome


Per inserire il nome del canale, cliccate sulla casella del
nome della traccia. Richiamerete così la finestra di dialogo
Informazioni traccia (contenente la casella del nome). I
nomi possono contenere un numero di caratteri superiore
a quello che può includere la casella del nome nel Mixer; il
nome completo verrà visualizzato in un suggerimento
quando il cursore del mouse verrà collocato sulla casella
del nome.

86
Mixer
Pulsante Auto (On)
Questo pulsante permette di rendere automatico il controllo
in tempo reale del volume e del panorama. Questo proce-
dimento fa sì che i fader del volume e del panorama segua-
no una Curva presente nella traccia. Quando la funzione
Auto è attivata, è possibile anche creare una nuova curva di
automazione del volume e del panorama spostando il fader
del volume o del panorama nel Mixer durante la riprodu-
zione del progetto VIP

Casella Uscita
Come si è già visto, cliccando su questa casella potete apri-
re un menu che consente di selezionare il dispositivo da
utilizzare in uscita per la riproduzione del canale. Nel caso
di un canale da inviare a un bus SubMix, si richiama que-
sta finestra per impostare il percorso. I bus SubMix sono
visibili alla base del menu, in una sezione separata.
Le lettere colorate visibili a sinistra di ciascuna casella di
Uscita indicano il tipo di dispositivo di output. Una M ros-
sa indica un’uscita master, una O verde indica un’uscita
non-master (per esempio, un’uscita multicanale) e una B
blu indica che il canale è inviato a un bus SubMix.

Pulsante Proprietà traccia


È il pulsante numerato color oro visibile alla base di cia-
scun canale, in cui x rappresenta il numero della traccia.
Per i bus, il pulsante appare colorato in azzurro.
Cliccando su questo tasto richiamerete la finestra Infor-
mazioni traccia, che consente di visualizzare e regolare nu-
merosi dati relativi alla traccia.

La finestra di dialogo Setup Mixer


In questa finestra di dialogo si regolano le impostazioni
generali per il mixer. I setup del mixer possono essere cari-
cati e salvati mediante la finestra delle impostazioni.

Configurazione progetto e mixer


Qui potete impostare rapidamente il numero delle tracce, i
bus AUX e i bus SubMix. Potete inoltre configurare la ge-
stione del master:
– nessun master: ciascuna traccia viene inviata a un
singolo dispositivo in uscita (o bus) e il mixaggio finale
viene effettuato su un dispositivo esterno o mediante il
mixer della scheda audio (es: la console c-mexx in caso
di utilizzo di Yamaha DSP factory)
– invio al dispositivo di output generale (stereo master,
impostato nella finestra di dialogo Parametri
riproduzione, tasto: ”p”), per il mixdown 87
Mixer

Mantieni impostazioni correnti


Quando caricate un preset del mixer, potete evitare che la
configurazione corrente venga cancellata da quella
predefinita. Anche lo stato di queste caselle di selezione
viene salvato nelle configurazioni predefinite. Se quindi
per esempio desiderate aggiungere rapidamente 4 bus aux
/ 4 bus submix, potete caricare l’impostazione predefinita
”4 aux + 4 bus”. Noterete che il numero delle tracce arriva
a 16, ma dal momento che l’opzione ”Mantieni
impostazioni correnti” è selezionata, la configurazione
predefinita aggiunge i bus lasciando invariato il numero
delle tracce. In altre parole, cliccate sugli elementi che non
desiderate siano inseriti nell’impostazione predefinita sal-
vata.

Setup dispositivo
Mantieni setup corrente: nessun dato di assegnazione del-
le tracce verrà modificato al caricamento della configura-
zione predefinita.
Assegna tutte le tracce al master stereo: tutte le tracce ver-
ranno inviate al master stereo.
Assegna le tracce a vari dispositivi: Tutte le tracce verranno
assegnate a tutti i dispositivi di output disponibili. Potete
configurare le uscite disponibili e definirne l’ordine nella
finestra di dialogo Sistema (tasto ”y”).

Usa impostazioni salvate del setup: Le uscite saranno


assegnate secondo la configurazione predefinita salvata.

Suggerimenti sul mixer


– Cliccando con il tasto destro del mouse su una manopola
di controllo effetti potete aprire la corrispondente finestra
di dialogo.
88
Mixer
– Cliccando due volte al centro di una manopola di
controllo del mixer potete riportarla alla sua
impostazione standard. Cliccando nuovamente potete
riportarla alla posizione attiva originale.
– Potete modificare di piccoli incrementi i valori delle
manopole di controllo cliccando sui margini destro e
sinistro delle manopole, senza preoccuparvi del rischio
di cliccare due volte.
– Potete selezionare più comandi del mixer tenendo
premuto il tasto Ctrl e cliccando sulle manopole da
selezionare.
– Cliccate sopra o sotto un fader per aumentarne o
diminuirne il valore.
– La finestra Mixer vi permette di ascoltare in Solo più
canali simultaneamente. Quando ascoltate in Solo più
canali, tenendo premuto il tasto Shift mentre cliccate
sul pulsante Solo di uno dei canali potete deselezionare
le precedenti impostazioni Solo e ascoltare solo il singolo
canale.
– La sezione Master del mixer contiene un’utile funzione
Normalizza. Il livello dell’uscita master può essere
facilmente impostato a 0 dB cliccando sul pulsante
Normalizza. Se il limitatore della sezione Master è attivo,
il segnale viene monitorato in modo da evitare che il suo
livello sia eccessivo.
– La funzione del Mixer ”Mixa in File” (angolo in basso a
destra del mixer) crea un nuovo file WAV (progetto wave
HD) con il segnale dell’uscita master del mixer. Se
vengono modificati dei parametri durante la
riproduzione, anche le modifiche entrano a far parte del
nuovo file WAV. Quando utilizzate la modalità input dal
vivo di MAGIX audio studio deLuxe, potete inserire nel
file mixato tutti gli effetti del Mixer.

Attenzione! Quando questa opzione è selezionata, il file mixato


viene sovrascritto ogni volta che viene avviata la riproduzione!
Se desiderate salvare un file mixato specifico, dovrete farlo
assegnandogli un altro nome (Salva progetto con nome)!

89
Incisione CD
Questo capitolo presenta le basi della masterizzazione di
CD audio e il funzionamento di questo processo in MAGIX
audio studio .

RedBook
Per uniformare la struttura dei dati dei CD e coordinarla
in base ai lettori di CD, le società Sony e Philips hanno
fissato vari standard per i diversi tipi di CD. I nomi di que-
sti standard derivano semplicemente dal colore dei libri in
cui sono stati scritti. Oltre al cosiddetto “RedBook” per i
CD audio, esiste, ad es., il “YellowBook” per i CD-ROM o il
“WhiteBook” per i CD video in formato MPEG.
Nel RedBook vengono previste, tra l’altro, la frequenza di
scansione (Samplerate) di 44,1 kHz e la risoluzione 16 bit,
supportate dai lettori di CD e valide anche per i CD audio.
I CD audio devono inoltre comprendere 1-99 tracce cui i
lettori CD possano far direttamente riferimento. Tramite
sub-channel speciali le informazioni relative a numero e
lunghezza delle tracce e alle pause vengono inviate dal CD
al lettore.
Con MAGIX audio studio è possibile preparare e
masterizzare CD audio secondo lo standard Redbook par-
tendo praticamente da qualsiasi progetto virtuale a più trac-
ce e da qualsiasi progetto Wave. Oltre alle tracce vere e pro-
prie, sul CD vergine vengono creati anche tutti i sottocanali
necessari e le informazioni sul file. Durante la
masterizzazione e il trackbounce i progetti a 24 bit vengo-
no convertiti automaticamente in progetti da 16 bit.

Trasferimento dati
Il processo di masterizzazione di CD impone esigenze par-
ticolari per quanto riguarda il trasferimento dati dal disco
fisso al CD recorder. I dati devono giungere al recorder in
un flusso ininterrotto. Se, in un qualsiasi momento duran-
te il processo di scrittura nella memoria provvisoria del
recorder, il flusso di dati si interrompe, si verifica un erro-
re chiamato “buffer underrun” e il CD non è più utilizza-
bile. Si consiglia quindi l’utilizzo di un veloce disco fisso di
tipo SCSI o IDE, con un tempo medio di accesso di 15 ms o
minore e con una velocità di trasferimento dati costante
che non scenda al di sotto di 800 Kbyte il secondo.

90
Incisione CD
Masterizzazione di CD con MAGIX audio studio
deLuxe
Fino a pochi anni fa solo pochissimi programmi erano in
grado di eseguire la masterizzazione di CD. Oggigiorno
scrivere CD audio non è più un’operazione insolita e il calo
costante dei prezzi dei masterizzatori e dei supporti rende
questa attività accessibile a chiunque.
Sul CD il materiale audio è presente sotto forma di dati
digitali che vengono letti dall’unità CD e trasformati in dati
analogici. Gli indici delle tracce mostrano al lettore di CD a
che punto inizia ogni singolo brano.
MAGIX audio studio consente la scrittura di un CD audio
direttamente dal programma. Gli indici delle tracce vengo-
no impostati direttamente nella finestra VIP prima del pro-
cesso di scrittura vero e proprio. MAGIX audio studio con-
verte la somma stereo e gli indici in un flusso di dati che
viene poi inviato al masterizzatore.
Mediante il laser il lettore di CD-R modifica un livello ap-
positamente previsto nel supporto in modo che un lettore
di CD audio possa poi leggere queste informazioni come
dati audio digitali.
1. Per scrivere un CD audio, la finestra VIP deve contenere
materiale audio che sia stato registrato a nuovo oppure
importato nel progetto virtuale come file WAV. In teoria
è possibile scrivere sul CD in tempo reale progetti a più
tracce con un numero qualsiasi di tracce. In realtà,
tuttavia, il computer pone dei limiti dipendenti dalla sua
funzionalità. La presenza di difetti durante la
riproduzione è indice del mancato funzionamento della
scrittura in tempo reale sul CD. In tal caso è meglio creare
prima un singolo file stereo, mediante il track bouncing,
importarlo in una nuova finestra VIP, e qui impostare
gli indici delle tracce.
2. Con le funzioni in tempo reale della finestra VIP e quelle
della finestra mixer è possibile mixare le registrazioni. I
brani riprodotti dal CD saranno proprio simili alla
riproduzione tramite una scheda audio stereo. Tutte le
impostazioni per la riproduzione si sentiranno anche
sul CD. Le singole tracce o i singoli oggetti possono essere
elaborati con equalizzatore, compressore o delay e la
somma stereo può essere valorizzata mediante effetti
speciali come, ad esempio, lo stereo enhancer. Le curve
di automazione consentono inoltre di adeguare il volume
alla perfezione.
3. Per contrassegnare il punto di partenza di ogni brano è
possibile impostare gli indici di traccia. Questi indici
mostrano al lettore di CD l’inizio di ogni brano. Essi 91
Incisione CD
sono marcatori particolari che possono essere gestiti
come i normali marcatori e, ad esempio, venire spostati
anche in un secondo tempo.Se la finestra VIP contiene
un’unica traccia stereo in cui ogni brano è presente come
oggetto distinto, con il pulsante “Indici automatici” è
possibile avviare la creazione automatica degli indici. Con
questo sistema automatico viene impostato un indice
all’inizio di ogni oggetto. In MAGIX audio studio tracce
e indici possono essere disposti a piacere. Spostando gli
oggetti si modificano le pause in modo continuo; è inoltre
possibile impostare indici anche senza pause. MAGIX
audio studio è uno dei pochi programmi audio che
offrono questa possibilità. Facendo clic sul pulsante
“Track-Marker” sulla barra degli strumenti, si imposta
un indice di traccia nell’attuale posizione di
riproduzione. Fare clic con il mouse per collocare la linea
di posizione nel punto in cui si desidera inserire un
indice di traccia, quindi fare clic sul pulsante. Secondo
lo standard Redbook la distanza minima tra due indici
di traccia è pari a 4 secondi. Dato che, normalmente, gli
indici di traccia corrispondono all’inizio dei brani, in
pratica non si incontrano problemi. Se, tuttavia, si prova
a impostare vari indici di traccia con una distanza
inferiore, compare un messaggio di errore.
4. Dopo aver impostato gli indici è possibile passare alla
scrittura del CD. A tal fine occorre collegare al computer
un lettore CD-R supportato da Magix audio studio, con
inserito un CD-R vergine. Fare clic sul pulsante “Genera
CD” sulla barra degli strumenti oppure selezionare “CD
> Crea CD”. Questa finestra di dialogo offre due opzioni:
– Scrittura “on the fly”: tutti gli effetti vengono calcolati in
tempo reale.
– Creazione completa di un nuovo file: Magix audio studio
crea un nuovo file stereo contenente tutte le informazioni
del progetto a più tracce.
La prima opzione rappresenta il sistema più semplice e
pratico per creare un CD.
Facendo clic sul pulsante “OK” si avvia il processo di
scrittura e Magix audio studio cercherà le unità CD-R
disponibili. Se il sistema è collegato a più di una unità,
verrà chiesto di specificare quella che si desidera
utilizzare. Prima della masterizzazione è possibile
simulare il processo di scrittura, verificando così se la
capacità del computer è sufficiente per l’intera
operazione. Una volta avviato, il processo non potrà più
essere interrotto.

92
Incisione CD
Display DSP
Le prestazioni del sistema sono un fattore di notevole im-
portanza per la scrittura di CD in tempo reale. Una volta
avviato, il processo di scrittura non può più essere ferma-
to. Se il processo viene interrotto, ad esempio perché la
velocità del sistema non è sufficientemente, il CD non sarà
più utilizzabile. Durante il sistema “on the fly” il computer
deve calcolare la riproduzione con tutte le funzioni in tem-
po reale e, contemporaneamente, scrivere i dati sul CD.
Il display DSP è uno strumento valido e utile, che consente
di stimare eventuali problemi che si dovessero verificare
durante la scrittura del CD. L’elenco seguente presenta al-
cuni valori indicativi della velocità massima di scrittura pos-
sibile. Si devono comunque prevedere singole differenze
in base alla configurazione del sistema e alla velocità dei
componenti.

Display DSP e velocità di scrittura


– meno del 100 percento: velocità semplice
– fino al 50 percento: velocità doppia
– fino al 25 percento: velocità quadrupla

Soprattutto quando si eseguono le prime operazioni di scrit-


tura con un calcolatore nuovo o con cui non si ha dimesti-
chezza, è bene iniziare con la simulazione della scrittura
per poter valutare le prestazioni del sistema e conoscerne i
limiti. In caso di sovraccarico del sistema, basterà ridurre
il numero di tracce o gli effetti in tempo reale abbinando
varie parti della finestra VIP mediante il track bouncing.
Un’altra possibilità è la cosiddetta variante offline con cui
viene prima generato un file stereo che andrà poi a forma-
re la base per il processo di scrittura.

93
Funzioni Internet
MAGIX audio studio è provvisto di una doppia connessio-
ne a Internet per:
– Presentazioni su Internet nell’area di pubblicazione di
MAGIX (Upload)
– Scaricamento di file dai server FTP di tutto il mondo.

Upload su Internet
Potete facilmente pubblicare i vostri brani su Internet,
mettendoli a disposizione degli utenti di tutto il mondo.
Tutto ciò di cui avete bisogno è un normale accesso a
Internet, via modem, ISDN o ADSL.
Il caricamento dei brani funziona in questo modo:

1. “Pubblica su Internet”
MAGIX web publishing area Quando ultimate un arrangiamento che vi soddisfa, ricor-
datevi di salvarlo prima di selezionare l’opzione “Pubblica
sul Web” nel menu File. Si aprirà quindi il Publishing
Wizard che vi guiderà nella procedura di upload. Prima di
procedere dovrete inserire il numero della vostra licenza.

2. Informazioni
Dovrete poi inserire il vostro nome e il titolo del brano, per
permettere agli utenti di cercarlo on-line. È consigliabile
anche specificare uno “stile” musicale. Indicate quindi il
vostro indirizzo di e-mail, in modo da poter ricevere do-
Web radio mande e commenti sul vostro brano. Nome, titolo del bra-
no, stile e indirizzo di e-mail sono elementi importanti per
l’invio dei brani all’area di pubblicazione MAGIX, quindi
fate attenzione a indicarli correttamente. Sarete voi a deci-
dere se il vostro indirizzo di e-mail dovrà essere visibile in
Internet o meno. Potete anche caricare una “copertina” per
il brano in formato JPEG e aggiungere informazioni per-
sonali nella sezione dei commenti dell’artista.

3. Ottimizzazione del download


Dovrete quindi indicare la velocità alla quale dovrà essere
scaricato il brano da Internet. La velocità standard è 56 kbit
al secondo, ovvero la velocità della maggior parte dei modem
e delle schede ISDN. Per i modem più lenti va selezionata
la velocità di 28 kbit al secondo, tenendo presente che la
qualità audio risulterà in questo caso minore.
La qualità migliore è garantita dalla connessione ISDN dual
channel a 128 kbit al secondo. In questo modo, chi dispo-
ne di una connessione veloce a Internet potrà godere di
94 una qualità audio superiore.
Funzioni Internet
Naturalmente la scelta migliore è specificare tutte e tre le
velocità e caricare tre versioni dello stesso brano. In questo
modo tutti gli utenti avranno accesso alla vostra musica.
Infine, cliccando sul tasto “Fine”, potrete procedere a in-
viare il brano al server di MAGIX.
Ecco fatto! Aprite il vostro programma di navigazione col-
legandovi all’area di pubblicazione MAGIX e selezionate il
genere.

4. Controlli legali
È assolutamente proibito pubblicare materiale protetto da
copyright (es. musica tratta da CD in commercio). Per que-
sto motivo, i brani non costituiti esclusivamente da loop
tratti da MAGIX soundpool devono essere controllati dallo
staff editoriale prima di essere pubblicati. Nota bene:
– Quando il brano da voi composto è costituito
esclusivamente da suoni tratti dal CD di MAGIX
soundpool, appare immediatamente nell’area di
pubblicazione MAGIX. Non effettuate il mixdown pri-
ma di caricare il vostro brano! Il mixdown crea infatti
un file WAV che, a differenza dei loop MAGIX, non
fornisce informazioni sul materiale utilizzato.
– Se avete utilizzato altro materiale (per esempio vostre
registrazioni) il brano sarà sottoposto a un controllo le-
gale. Potrà quindi essere necessario un po’ di tempo pri-
ma che il brano sia reso disponibile sulla Rete.

5. L’area di pubblicazione su Internet di MAGIX


(MAGIX web publishing area o WPA)...
Visitate l’area di pubblicazione su Internet di MAGIX
(MAGIX web publishing area o WPA) per conoscere le cre-
azioni degli altri utenti MAGIX. Potrete mettervi in contat-
to via e-mail con altri artisti, votare per i brani migliori,
partecipare a competizioni e altro ancora. La WPA è la vo-
stra centrale per le discussioni, le innovazioni e le produ-
zioni creative. Potrete informarvi on-line su eventi, com-
petizioni, regolamenti dei giochi, classifiche in rete, TV e
radio su Internet… Si può accedere alla WPA direttamente
dal menu di MAGIX audio studio, con un semplice clic.
Potete inserire nelle vostre creazioni altre informazioni,
come per esempio:
– Testo del brano o commenti (area “My Words”)
– Informazioni biografiche e hobby (area “My Story”)
– I vostri siti preferiti (area “My Links”)
– I vostri brani preferiti nella WPA (area “My Playlist”).

95
Incisione CD
Scaricamento da server FTP
Potete accedere a Internet direttamente dal programma,
per scaricare ed elaborare nel vostro arrangiamento brani
e file audio dagli angoli più sperduti del Web. L’opzione
“Scaricamento da server FTP” nel menu File consente di
aprire la finestra di dialogo per la selezione FTP; qui potete
inserire il nome o il numero di IP del server FTP desidera-
to. L’indirizzo predefinito è quello del server di MAGIX
Entertainment, sul quale troverete sempre nuovi suoni ed
effetti.
Dopo aver selezionato il server FTP, vedrete la directory di
base nella finestra di dialogo. Qui potrete selezionare i file
audio e scaricarli sul vostro hard disk mediante il pulsante
di scaricamento.
A seconda della velocità della vostra connessione a Internet,
lo scaricamento potrà ovviamente richiedere un po’ più di
tempo rispetto a quello da un CD-ROM. Di norma, tutta-
via, i server FTP offrono brani compressi, per esempio nel
popolare formato MP3, che potranno quindi essere utiliz-
zati direttamente in audio studio. Lo scaricamento di que-
sti file richiede solo il 5-10 % del tempo richiesto per lo
scaricamento dei file Wave non compressi, ma la qualità
sonora è pressoché invariata. Tipicamente lo scaricamento
di un loop di 2 secondi richiede 2-4 secondi; il tempo rima-
ne quindi compreso entro limiti accettabili.
Il prerequisito per la connessione FTP è naturalmente l’ac-
cesso a Internet. Il vostro PC deve essere collegato a un
provider attraverso un modem o una scheda ISDN. Se ven-
gono utilizzati provider che usano programmi particolari
per il collegamento, è consigliabile attivare la connessione
mediante questi programmi e accedere quindi alla connes-
sione FTP con MAGIX music studio 7.
Per le connessioni a Internet accessibili mediante una rete
di comunicazioni Windows® correttamente installata, l’ac-
cesso verrà attivato automaticamente una volta impostata
la connessione FTP.

96
Menu File
Questo menu di progetto contiene un’ampia gamma di fun-
zioni per generare, gestire, caricare e salvare i progetti.

Nuovo Progetto Multitraccia (VIP)


Viene aperto un nuovo progetto virtuale; potete scegliere
la pista e selezionare un nome per il nuovo VIP.
Il numero di piste dipende dalla versione di MAGIX audio
studio:

Numero della traccia: Imposta il numero di piste per il


progetto virtuale. Il numero massimo di piste dipende dal-
la versione di MAGIX audio studio.

Frequenza di Camp.(ionamento): Regola la frequenza


di campionamento del progetto virtuale.

Nome: Qui si può battezzare ciascun nuovo VIP.

Mostra Griglia: Mostra la griglia. L’Unità di Misura de-


termina il tipo di griglia.

Blocca Oggetti Registrati: Gli oggetti registrati vengo-


no immediatamente bloccati non appena vengono posti in
una pista di un VIP. Ciò impedisce che vengano spostati
accidentalmente ed è particolarmente utile per i progetti
multipista.

Unità di Misura: Selezionate uno dei sei tipi di display


differenti.

Modello progetto: I progetti (arrangiamenti) possono es-


sere salvati anche come pattern nel menu File. I pattern 97
Menu File
sono arrangiamenti vuoti contenenti tutte le impostazioni
(per esempio quelle del display VIP) di un altro progetto.

Snap sugli Oggetti: Attiva la griglia degli Oggetti. Quan-


do questa opzione è in funzione gli oggetti verranno uniti
gli uni agli altri con precisione assoluta.

Blocca gli Oggetti Registrati: Gli oggetti registrati ven-


gono immediatamente bloccati non appena vengono posti
in una pista di un VIP. Ciò impedisce che vengano spostati
accidentalmente ed è particolarmente utile per i progetti
multipista.

Modalità salvataggio automatico file VIP: vedi menu


Modifica

Tasti: e

Apri Progetto
Questo comando apri vari tipi di file di MAGIX audio stu-
dio.

Apri Progetto > Progetto Virtuale (VIP)


Progetto multipista di MAGIX audio studio, che fa uso di
progetti Wave.
Quando caricate un progetto virtuale vengono aperti tutti i
progetti Wave associati (progetti Wave su RAM o HD) che
non erano già aperti prima del caricamento.
Le finestre dei singoli progetti Wave restano minimizzate,
per evitare che lo schermo si riempia di finestre. All’inizio
sono pertanto visibili solo come icone.
Una volta che i progetti Wave sono stati caricati viene mo-
strata la finestra del progetto VIP.

Tasti: Shift + I

Apri Progetto > WAV (*.wav)


Quando aprite un file audio (WAV, MP3, WMA...), MAGIX
audio studio crea automaticamente un progetto Wave su
HD assoiato. Il file del progetto Wave su HD contiene in-
formazioni aggiuntive sul file audio, come le posizioni de-
gli indicatori. Quando il file WAV è stato aperto una volta
da MAGIX audio studio, può poi essere caricato come HDP
nelle occasioni successive.
Ricordate che la modifica diretta dei file WAV da un Cd
rom non è possibile. Usate piuttosto la funzione Importa
Campione.
98
Menu File
Nota: Se la finestra attiva è di un VIP, tutti i progetti WAV
vengono immediatamente trasformati in oggetti all’interno del
VIP. Gli intervalli eventualmente selezionati (inizio
dell’intervallo) determinano la posizione e la pista su cui viene
creato l’oggetto.

Tasti: o

Apri Progetto > RAM Wave (RAP)


Il progetti Wave in RAM contengono dati audio nel forma-
to proprietario di MAGIX audio studio. Questi file vengo-
no caricati nella memoria RAM del computer, assieme ai
file grafici associati, le informazioni sugli indicatori di po-
sizione, ecc..

Tasti: I

Apri Progetto > HD Wave (HDP)


I progetti Wave su HD contengono dati audio che vengono
caricati direttamente da hard disk assieme ai file grafici
associati, le informazioni sugli indicatori di posizione, ecc..
Il formato audio usato per questi file è il formato WAV.

Tasti: w

Apri Progetto > Oggetto


Contiene le istruzioni di riproduzione (collegamento a un
progetto Wave, pista, posizione nella cronologia, parame-
tri, ecc;) dei dati audio. Gli oggetti vengono usati nei pro-
getti virtuali.

Apri Progetto > Sessione


Con questo comando si può caricare una sessione di
MAGIX audio studio precedentemente salvata. Tutti i pro-
getti e le finestre relative vengono disposti su schermo esat-
tamente come erano quando la sessione è stata salvata.

Tasti: ALT+S

Carica Piste Audio Cd


Questa funzione vi consente di importare dati audio dalla
maggior parte dei lettori di Cd rom e masterizzatori di Cd
del regno digitale senza alcuna perdita di qualità. Contatta-
te il nostro supporto tecnico per l’elenco più aggiornato
dei drive supportati.
I progetti Wave su HD vengono registrati come file WAV e
possono pertanto essere modificati con altri programmi di
editing audio senza doverli prima convertire. 99
Menu File

Per far questo, seguite i seguenti passi:


1. Aprite il dialogo dell’elenco dei drive e selezionate il
lettore di Cd rom che volete, se avete più di un lettore
2. Cliccate sul pulsante ‘Elenca Piste’
3. Nel dialogo dell’elenco delle piste su Cd, selezionate una
o più piste dal riquadro dell’elenco
4. Cliccate su ‘Copia Piste Selezionate...’
5. Scegliete un nome per il nuovo file WAV o progetto Wave
su HD e cliccate su OK
6. Ora i dati dell’audio vengono copiati dal Cd rom sul
vostro hard disk come file WAV
7. Chiudete il dialogo dell’elenco delle piste. Nel vostro VIP
compaiono uno o più oggetti che contengono i dati audio
del Cd

Caratteristiche del Dialogo dell’Elenco dei Drive

Elenco Piste (Copia, Esegui)...: Questo pulsante apre il


dialogo dell’elenco delle piste per selezionare le piste au-
dio sul Cd.

Configurazione: Questo pulsante apre il dialogo di con-


figurazione del drive, dove potete selezionare modalità di
copia particolari e gli ID SCSI.

Resetta: Ripristina le impostazioni standard del drive.

Aggiungi Drive: Crea una nuova voce di drive nell’elen-


co per modificare i dati della configurazione.

Anulla: Cancella la voce di drive selezionata dall’elenco


dei drive.

Salva il Setup: Salva l’elenco dei drive e tutti i dati di con-


figurazione in un file *.cfg.

100
Menu File
Carica il Setup: Carica l’elnco dei drive e tutti i dati di
configurazione da un file *.cfg.

Caratteristiche del Dialogo dell’Elenco delle Piste

Copia le Piste Selezionate: Questo pulsante avvia la pro-


cedura di copia dei dati dell’audio. Tutte le piste seleziona-
te dall’elenco vengono copiate in un file WAV. Nel VIP
attivo vengono creati nuovi oggetti per ciascuna pista.

Esegui: Avvia la riproduzione dell’audio della prima pista


selezionata nell’elenco.

Stop: Interrompe la riproduzione dell’audio.

Riprendi: Riprende la riproduzione messa precedente-


mente in pausa.

Seleziona tutte le piste: Seleziona tutte le piste del Cd


per copiare il volume completo.
Potete selezionare piste multiple con Ctrl + clic del mouse
o con Shift / Alt + tasti cursore!

Deseleziona piste: Chiude lo sportello del drive del letto-


re di Cd rom.

101
Menu File
Caratteristiche del Dialogo di Configurazione del Let-
tore di Cd rom

Nome del Drive: Vi permette di assegnare un nome al


drive nella lista. Questo è utile per creare più di una voce
che si riferisca allo stesso drive.

Nummero dell’Host: Vi permette di specificare il nume-


ro del vostro adapter SCSI, normalmente 0.

SCSI ID: Permette di impostare l’ID del lettore di Cd rom.


Assicuratevi di impostare l’ID giusto, perché non c’è con-
trollo d’errore!

SCSI LUN: Seleziona il parametro LUN SCSI, normalmen-


te 0.

Alias: Permette di selezionare un tipo di produttore per il


vostro lettore di Cd rom.

Modalità di Copia Normale: Copia i dati dell’audio sen-


za alcuna correzione software.

Modalità Copia Sincronizzazione: Copia i dati dell’au-


dio usando un algoritmo di correzione software. È una cosa
utile, perché alcuni lettori di Cd rom non riescono a ri-
prendere esattamente la stessa posizione fra due accessi in
lettura, ma MAGIX audio studio può correggere queste dif-
ferenze usando quest’algoritmo.

102
Menu File
Modalità Copia Burst: Ottimizza la velocità del processo
di copia senza alcuna correzione software.

Settori per Lettura: Definisce il numero di settori audio


per ciclo di lettura: più il numero è alto e più rapido risulte-
rà il processo di copia. Non tutti gli adattatori SCSI sono in
grado di supportare più di 27 settori!

Sincronia dei Settori: Definisce il numero di settori au-


dio usati per la Sincronizzazione dei Settori. Un numero
alto dà come risultato una miglior sincronizzazione, ma
anche una procedura di copia più lenta.

Salva Progetto
Il progetto corrente viene salvato con il nome indicato nel-
la finestra del progetto. Se non avete precedentemente spe-
cificato un nome per il progetto, MAGIX audio studio vi
chiederà di farlo in questa fase.

Tasti: s

Salva Progetto come


Potete definire il percorso e il nome del nuovo progetto in
cui volete salvare il vostro lavoro. I progetti in RAM e i pro-
getti virtuali verranno salvati con i nuovi nomi (il file sor-
gente rimane intatto). I progetti Wave su HD vengono
rinominati sull’hard disk. MAGIX audio studio non gene-
rerà una copia con l’intenzione di risparmiare spazio sul
vostro hard disk.

Tasti: SHIFT + s

Salva VIP completo su


Questa funzione del menu ‘Progetto’ permette di salvare
un VIP con tutti i progetti Wave necessari (+.RAP, +.HDP)
in una directory specifica. Ciò rende più semplice copiare
tutti i file di un VIP su un disco di backup, ecc.

Salva Progetto come Pattern


Questa opzione vi consente di creare pattern di progetti, in
cui vengono salvate tutte le impostazioni del progetto, come
il numero delle tracce e il tipo di griglia, senza gli oggetti e
gli HDP. È possibile caricare questi pattern per creare un
nuovo progetto multitraccia (Menu File > Nuovo Progetto
Multitraccia).

103
Menu File
Salva in Formato
Con questa funzione avete la possibilità di convertire i pro-
getti fra i vari formati di progetto Wave di MAGIX audio
studio. Questo è per esempio utile se si deve convertire un
progetto Wave in RAM in un progetto Wave su HD o in un
progetto Wave S&D (due file mono collegati). Un’altra op-
zione è di convertire in entrambi i sensi fra progetti Wave
in stereo e progetti Wave mono.

Masterizza backup progetto su CD


Questa opzione vi permette di creare facilmente copie di
sicurezza dell’intero progetto su CD. A questo scopo viene
attivato il programma esterno di registrazione su CD
MAGIXCDR.

Salva Oggetto
Questa funzione vi permette di salvare un oggetto singolo.
Ciò è particolarmente utile se volete trasferire del materia-
le fra progetti VIP o se volete preservare determinate parti
di un VIP salvandole come oggetti singoli. Un altro uso è
per la creazione di una libreria di effetti sonori. Ricordate
che potete usare l’Explorer di Windows per trascinare og-
getti multipli in un VIP per accedervi più facilmente.
L’estensione preimpostata per i file d’oggetto è *.obj.
Per salvare un oggetto selezionate qualsiasi elemento del
VIP e cliccate su File -> Salva Oggetto.

Salva Sessione
Questo vi permette di salvare una sessione completa di
MAGIX audio studio. Ciò comprende le informazioni su
tutti i progetti aperti di recente, le posizioni delle rispettive
finestre, ecc.. La cosa è molto utile per essere in grado di
continuare in un secondo tempo dal punto in cui si è rima-
sti senza dover stare a ricaricare prima tutti i progetti sin-
goli.
Se viene memorizzata una sessione con il nome
‘startup.sam’, questa sessione verrà automaticamente ca-
ricata all’avvio successivo di MAGIX audio studio.

Tasti: Ctrl + Alt + S

Importa Campione
MAGIX audio studio vi dà la possibilità di importare file
Wave, MP3, MS-Audio (WMA), AIFF o Dump di Campio-
ne all’interno di un progetto MAGIX audio studio. Dovre-
te però specificare che tipo di progetto dovrà essere, se un
104 progetto Wave in RAM o un progetto Wave su HD.
Menu File

Differenzer fra Apri -> WAV e Importa Campione ->


WAV
Il comando Apri -> WAV apre un file preesistente di un
WAV e modifica il file come progetto Wave su HD. MAGIX
audio studio crea automaticamente un file HDP e i corri-
spondenti file grafici nella cartelletta sorgente.
Quando importate un file WAv viene copiato il file com-
pleto. Serve spazio aggiuntivo su hard disk e la procedura
impiega più tempo, poiché il file audio deve essere copiato
con Apri Progetto -> WAV. Importa Campione -> WAV
deve essere usato quando intendete usare il file WAV come
progetto Wave in RAM.

Tasti: Ctrl + I

Converti > Wave stereo>2 Mono


A volte si rende necessario suddividere un progetto stereo
su 2 canali (due progetti mono collegati - progetto Wave
S&D) in due progetti mono indipendenti. Con questa op-
zione di menu, potete interrompere la connessione statica
fra i progetti.

Converti > Sblocca Progetto


Due progetti mono vengono collegati in un progetto Wave
S&D. Questo è un modo conveniente per modificare i cam-
pioni mono collegati fra loro con una sola operazione.
Assicuratevi che siano aperte le finestre dei due progetti
che devono essere collegati. Selezionate uno degli oggetti
come oggetto corrente (clicando sulla metà inferiore con il
pulsante di sinistra del mouse) e richiamate l’opzione di
menu ‘Collega Progetti’. Cliccate poi sul progetto che vole-
te unire. MAGIX audio studio collegherà i due progetti.
MAGIX audio studio farà corrispondere automaticamente
le lunghezze dei due progetti, ma non la risoluzione in bit.

Converti > Aggiungi Progetto


Con questa funzione si può accodare un progetto a un al-
tro progetto, ossia il materiale di un progetto viene copiato
direttamente a seguire il materiale del primo.
Come prima cosa dovrete selezionare l’oggetto cui volete
accodarvi. Attivate poi il menu e cliccate sul progetto che
volete aggiungere al primo.
Un impiego particolare di questa opzione è la ‘ripulitura’
di un VIP che contenga numerosi campioni fisici.

105
Menu File
Converti > Cambia Risoluzione in Bit...
Quando usate questa funzione MAGIX audio studio vi
permette di selezionare la risoluzione in bit di un progetto
Wave.

Note per Chi Lavora con Progetti Wave a 8-bit:


Per le applicazioni multimediali vengono spesso usati file
audio con una bassa risoluzione. Ridurre la risoluzione a
8-bit è utile, poiché vengono ridotte anche le richieste di
spazio di memorizzazione.
Un difeetto delle risoluzioni in bit più basse è la caduta del
rapporto fra segnale e rumore (SNR). La quantizzazione
del rumore aumenta infatti alle basse risoluzioni. Il rumo-
re di quantizzazione non è di tipo costante: in effetti viene
modulato dal segnale, e suona particolarmente fastidioso.
A proposito, la risoluzione in bit di un progetto viene sem-
pre mostrata nella barra dei titoli della finestra di progetto.
Le risoluzioni in bit fra 1 e 8 bit usano 1 Byte (8 bit) per
valore di campione. Le risoluzioni fra 9 e 16 bit usano 2
byte (16 bit).
Se dovete compiere molti passaggi di elaborazione su un
progetto Wave a 8-bit, convertite il file audio in un proget-
to a 16-bit prima di cominciare a lavorare. Ogni errore di
calcolo che avvenga nel regno dei 16-bit viene infatti
minimizzato. Inoltre, alcune funzioni del menu Effetti ope-
rano solo con campioni a 16-bit. Quando avrete finito di
elaborare l’audio, riconvertitelo in un file a 8-bit.

Converti > Wave L&R>1 Mono


Il progetto Wave S&D corrente viene convertito in modali-
tà mono. Se prima si trattava di un progetto stereo, en-
trambi i canali verranno mixati. I campioni precedenti su-
biscono prima l’aggiunta del 100% della loro immagine e
vengono poi divisi per due per prevenire la
sovramodulazione (distorsione). Si tratta dell’equivalente
di ridurre il volume di 6 dB.

Converti > 1 Mono > Wave L & R


Il progetto Wave mono originale viene duplicato e conver-
tito in un progetto Wave S&D con gli stessi campioni su
entrambi i canali.

Esporta file Audio


Il comando ‘Esporta file Audio’ vi permette di esportare i
file dei progetti Wave su VIPs, HD o dei progetti Wave in
RAM sotto forma di file Wave, MPEG (1:10), MP3 o Dump
106 (versione deLuxe: MS Audio, AIFF + Quicktime, 16 Bit
Menu File
AIFF, Real Audio). Ricordate sempre ceh i vostri file di
progetto avranno bisogno di essere in modalità 8 o 16-bit.
Potete salvare sia in formato Mono che Stereo.
I file dei dati audio dei progetti Wave su HD possono esse-
re caricati direttamente o importati come file WAV da altre
applicazioni. Il comando ‘Esporta file Audio’ è necessario
solamente se volete copiare il file audio. Ricordate che le
risorse richieste su hard disk aumentano, e che la proce-
dura di copia necessita di ulteriore tempo.
Questo comando deve essere usato per convertire i proget-
ti Wave in RAM in file WAV.
Vi sottolineiamo che non è possibile modificare direttamen-
te i file WAV su Cd rom. Per questo usate la funzione Im-
porta Campione.

Esportazione di file di MAGIX playR


È possibile esportare gli arrangiamenti come piatti per
MAGIX playR (formato MKS), un formato speciale per il
programma di remixaggio dal vivo MAGIX playR. Per po-
ter essere esportato e riprodotto in formato playR, l’arran-
giamento deve contenere otto tracce audio. MAGIX playR
riunisce in sé un lettore di CD, un lettore di MP3, una con-
sole DJ completa e un programma di remixaggio
multimediale. È possibile attivare simultaneamente fino a
16 campioni su due piatti mediante il mouse, la tastiera o il
joystick; il banco di mixaggio con crossfader per le
dissolvenze incrociate permette di controllare il mixaggio
dal vivo. MAGIX audio studio può essere utilizzato per cre-
are e modificare brani per playR. Il programma compren-
de una versione ridotta di playR, MAGIX playR jukebox!
Per esportare piatti di MAGIX playR:
– create un arrangiamento con 8 tracce
– create un loop in ciascuna traccia
– perché gli 8 loop possano essere riprodotti
simultaneamente, verificate che abbiano tutti la stessa
lunghezza, lo stesso tempo e che siano nella stessa
tonalità
– selezionate quindi l’opzione ”Esporta file MAGIX playR”.
Gli 8 loop verranno esportati come file WAV insieme a
un file MKS da caricare come piatto di MAGIX playR.

Esportazione di uno strumento campionato in


midi studio
Potete caricare fino a 16 campioni direttamente in midi
studio.
Il campionatore può gestire 1, 4, 8 o 16 campioni. Potete
anche suddividere più oggetti in music studio, applicarvi
degli effetti e quindi esportarli. 107
Menu File
Potete inoltre, per esempio, caricare un brano di un CD
audio in audio studio e suddividere il brano in piccoli seg-
menti da riprodurre mediante una tastiera midi.
Per l’esportazione:
1. Tutti i campioni devono essere disposti in tracce separa-
te in audio studio. Per 8 campioni serve quindi un VIP
con 8 tracce.
2. I campioni devono essere esportati in sequenza. Dovrete
quindi selezionare ciascun campione come assolo
(premendo il tasto Solo a sinistra della traccia) ed
esportare i campioni traccia per traccia.
3. Nella finestra di dialogo di esportazione sono disponibili
cinque tipi di file: ”1 zona utente”, ”16 zone utente”, ”4
zone utente”, ”8 zone utente” e ”16 percussioni utente”.
Selezionate il file in base al numero di campioni da voi
utilizzati.
4. Scegliete quindi un nome per il file coerente con
l’impostazione appena selezionata; per esempio, nel file
8 zone utente il nome sarà ”utente1_8z_Do1.wav”.

Nota bene:
– Se assegnerete un nuovo nome al file o modificherete il
vecchio nome, il campionatore di midi studio non sarà
in grado di trovare il campione!
– Potete leggere i file dei campioni dai ”Tasti iniziali”, che
sono i tasti da cui il campione deve essere riprodotto
senza cambi di altezza. Per esempio,
”utente1_8z_Do1.wav” indica il tasto Do 1 (C1) della
tastiera.
5. I file esistenti vengono sovrascritti in fase di esportazio-
ne. Di conseguenza, i suoni attualmente caricati dal
campionatore vengono sostituiti dai vostri.
6. Una volta esportato l’ultimo campione, potete passare a
midi studio e utilizzare il campionatore. Dovrete quindi
caricare il nuovo set di campioni appena creato.

Troverete ulteriori informazioni sul campionatore, sulla


registrazione midi e sulle modalità di riproduzione nel manuale
di midi studio.

Internet > Andare in Internet


Potete andare direttamente in Internet dall’interno del pro-
gramma.

Pubblica sul Web


Potete facilmente pubblicare i vostri brani su Internet,
mettendoli a disposizione degli utenti di tutto il mondo.
108
Menu File
Tutto ciò di cui avete bisogno è un normale accesso a
Internet, via modem, ISDN o ADSL.

Si veda il capitolo “Funzioni Internet”!

Scaricamento FTP
Potete accedere a Internet direttamente dal programma,
per scaricare ed elaborare nel vostro arrangiamento brani
e file audio dagli angoli più sperduti del Web.

Salva e spedisci come e-mail


Questa opzione genera un file compresso nel formato Win-
dows media. Allo stesso tempo, viene attivato il program-
ma di posta elettronica e il file generato precedentemente
viene inserito come allegato nel messaggio aperto. Quindi
qualsiasi tipo di arrangiamento può essere compresso e
spedito senza passaggi intermedi.

Rinomina Progetto
Il comando ‘Rinomina Progetto’ vi consentirà di rinominare
un file di progetto anziché salvarlo in un file differente.
Per i progetti Wave in RAM vengono cambiati solo i nomi
interni (senza che vengano salvati). In caso di progetti Wave
su HD venogno invece rinominati immediatamente tutti i
file corrispondenti.
I progetti Wave in RAM devono essere salvati dopo aver
rinominato il progetto.

Cancella Progetto(i) Wave (HDP)


I pogetti Wave su HD vengono cancellati dall’hard disk.
Fate attenzione a usare questo comando, perché tutti i file
corrispondenti andranno perduti.
(Se volte cancellare un progetto Wave su HD (HDP) con
un sistema di gestione dei file come l’Explorer di Windows
dovrete cancellare anche i file grafici collegati ai file di pro-
getto.)

Esci
Questo comando vi farà uscire da MAGIX audio studio.
Notate che tutte le modifiche fatte ai progetti e non salvate
prima di uscire andranno perdute.

Tasti: Alt + F4

109
Menu Modifica
Questo menu contiene una serie di funzioni simili a quel-
le di taglio su una macchina a nastro.
Nei progetti virtuali potete selezionare degli intervalli
sensibili alla pista, così che vengano manipolate solamente
le piste prescelte.
Attivando il taglio e la copia si crea anche un progetto
chiamato Appunti. La finestra di questo progetto compare
cliccando due volte sulla sua icona.
Alcune delle funzioni sono disponibili solo per i progetti
Wave. Altre solamente per i progetti virtuali (VIP), mentre
alcune altre funzioni sono disponibili in tutti i tipi di
progetto.
Quando lavorate con un progetto virtuale (VIP) ç sempre
necessario selezionare un intervallo per le funzioni di taglio.
L’inizio e la fine dell’intervallo selezionato determinano
l’inizio e la fine del taglio.
La posizione verticale indica quali piste vengono influenzate
dalla modifica.
Si raccomanda di usare la funzione di Dissolvenza
Incrociata Automatica per ottenere delle trasizioni fluide
fra i punti di intervento. In questo modo si creeranno
automaticamente delle dissolvenze alle estremità degli
oggetti.
Notate che queste funzioni vengono elaborate su entrambi
i canali quando si lavora con i progetti Wave in stereo o
S&D (se deve essere modificato un solo canale, avrete
bisogno di convertire il progetto Wave in due progetti Wave
in mono. Dopo aver modificato i due progetti monofonici
li potrere riunire nuovamente).

Annulla
MAGIX audio studio vi offre un comodo sistema per tener
traccia delle modifiche eseguite sui vostri progetti virtuali.
Possono essere tenute in memoria sino a 100 modifiche,
che possono essere ripercorse al contrario.
Ciò significa che le procedure virtuali possono essere
invertite (annullate).
Grazie a questa funzione estremamente efficiente, si
possono provare delle operazioni critiche per poi invertirle
e tornare alla condizione originale se non si è soddisfatti
dei risultati.
MAGIX audio studio fornisce una comoda opzione di an-
nullamento per gli oggetti dei VIP. Si può tornare indietro
di un massimo di 100 passaggi. Questo numero può esse-
110
Menu Modifica
re configurato in Opzioni / Preferenze / Definizione di
Annulla.
Annulla non è disponibile per i progetti Wave fisici.

Tasti: CTRL + z

Ripristina
Ripristina revoca l’ultimo comando di annullamento.

Tasti: CTRL + a

Taglia
Progetti Wave
I dati dell’audio nell’intervallo selezionato vengono copiati
dal progetto Wave corrente negli Appunti. Il materiale che
segue l’intervallo eliminato viene unito con il materiale che
lo precede per chiudere il buco. Il progetto Wave completo
diventa più breve.
Ricordate che gli Appunti contengono sempre gli stessi at-
tributi del progetto Wave da cui il materiale è stato copiato
o rimosso.
Se tagliate del materiale da un progetto Wave mono, gli
Appunti diventano un progetto Wave mono.
Se viene tagliato o copiato negli Appunti del materiale da
un progetto Wave stereo, gli Appunti diventano un proget-
to Wave stero. Un altro attributo adottato è la risoluzione
in bit e la frequenza di campionamento del progetto Wave
di origine. Il contenuto precedente degli Appunti viene can-
cellato.
Dopo aver rimosso con successo il materiale selezionato,
MAGIX audio studio aggiunge un indicatore nella posizio-
ne in cui si trovava l’intervallo eliminato. In questo modo
potete inserire i contenuti degli Appunti nel progetto Wave
esattamente nello stesso punto se doveste aver rimosso il
materiale accidentalmente. Usate la funzione Modifica ->
Incolla / Inserisci Appunti per inserire il contenuto degli
Appunti.

Progetti Virtuali (VIP)


Nei progetti virtuali l’intervallo selezionato viene copiato
nei VirtuAppunti e viene tolto dal progetto VIP in corso. I
VirtuAppunti non contengono vere informazioni audio, ma
solo i collegamenti ai file audio. I VirtuAppunti contengo-
no anche tante piste quante ve n’erano nell’intervallo eli-
minato.
Il materiale che segue l’intervallo rimosso viene unito a
quello che lo precedeva. Il progetto VIP diventa più breve,
se l’intervallo selezionato copriva tutte le piste. In questo 111
Menu Modifica
modo potete accorciare quei VIP che contengono spazio
vuoto dopo l’ultimo oggetto.
Come accade con i progetti Wave, quando si rimuove con
successo un intervallo viene piazzato un indicatore nella
posizione in cui iniziava l’intervallo eliminato. In questo
modo potete reintegrare il materiale rimosso con Modifica
-> Incolla / Inserisci Appunti.

Tasti: CTRL + x oppure x

Cancella
I dati dell’intervallo corrente vengono cancellati. I dati di
campionamento dopo l’intervallo cancellato vengono ag-
giunti alla posizione in cui partiva l’intervallo stesso. La
lunghezza del campione diventa minore.
Notate che questo comando non salverà i dati cancellati
negli Appunti. Se volete preservare i dati cancellati del cam-
pione dovete usare il comando ‘Taglia’. In questo modo il
comando cancellerà i dati dal campione corrente e li pre-
serverà negli Appunti.

Tasti: Canc

Copia
L’intervallo selezionato viene copiato negli Appunti ma non
cancellato dal progetto. La lunghezza del campione non
viene variata. notate che il precedente contenuto degli Ap-
punti viene cancellato. Anche in questo caso gli Appunti
mantengono gli stessi attributi del progetto.

Tasti: CTRL + c oppure c

Incolla /Inserisci Clip


I contenuti degli Appunti vengono inseriti nel progetto cor-
rente dopo la posizione del cursore di riproduzione o l’ini-
zio dell’intervallo attualmente selezionato. I dati o gli og-
getti che si trovano oltre la posizione di inserimento ven-
gono spostati fuori dai piedi per far spazio ai contenuti degli
Appunti. I campioni o le piste audio diventano più lunghi.
Gli Appunti rimangono intatti durante la procedura. Se gli
Appunti erano vuoti, viene mostrato un messaggio di erro-
re.
Dopo aver inserito i contenuti, il programma seleziona un
intervallo che comprende l’area inserita. Se selezionate
Modfica -> Cancella, i contenuti inseriti vengono rimossi e
il progetto torna alla sua condizione originaria.
Nei progetti virtuali quando si usano gli intervalli selezio-
112 nati il programma usa la posizione di inizio e la relativa
Menu Modifica
posizione sulla pista come putno di inserimento del conte-
nuto dei VirtuAppunti o degli Appunti.
La seguente tabella indica come risponde MAGIX audio
studio nel caso che gli appunti e il progetto abbiano diversi
numeri di canale:

Appunti Progetto Can. App. Can. Progetto

Mono Mono Canale 1 Canale 1


Stereo Stereo Canale 1 Canale 1
Canale 2 Canale 2
Mono Stereo Canale 1 Canale 1
Canale 1 Canale 2
Stereo Mono Canale 1 Canale 1

Tasti: CTRL +v oppure v

Estrai
Questa funzione è la controparte della funzione ‘Taglia’.

Progetti Wave: L’intervallo corrente rimane intatto ma le


sezioni prima e dopo di esso vengono cancellate perma-
nentemente. Il file audio diviene più corto. Il contenuto
degli appunti rimane intatto.

Progetti Virtuali (VIP): L’intervallo selezionato deter-


mina il materiale di tutte le piste del VIP che rimane all’in-
terno del progetto dopo aver usato la funzione indipenden-
temente dal fatto che l’intervallo selezionato copra o meno
tutte le piste. Ciò significa che questa funzione non opera
selettivamente sulle piste.
Gli oggetti prima e dopo l’intervallo selezionato vengono
cancellati dal progetto. I contenuti dei VirtuAppunti riman-
gono intatti.
Il progetto virtuale viene espanso con una pista vuota.

Inserisci Silencio
L’opzione ‘Inserisci Spazio di Lavoro’ inserirà dei dati ‘neu-
tri’ nella posizione corrente del cursore di riproduzione o
al posto dell’intervallo attualmente selezionato. Le dimen-
sioni e la posizione dello spazio vuoto inserito dipenderan-
no dalla misura dell’intervallo selezionato precedentemen-
te.
Lo spazio vuoto conterrà in realtà dei dati con valore zero.
I dati che seguono il punto di inserimento verranno ag-
giunti al termine dello spazio vuoto. Viene mantenuto l’in-
tervallo definito, e la lunghezza dello spazio inserito si esten-
derà oltre il campione complessivo. 113
Menu Modifica
Se non avete abbastanza memoria per inserire lo spazio di
lavoro (es. con i progetti in RAM) MAGIX audio studio
mosterà un messaggio di errore.

Aggiuni Progetti
Con questa funzione si può accodare un progetto a un al-
tro progetto, ossia il materiale di un progetto viene copiato
direttamente a seguire il materiale del primo.
Come prima cosa dovrete selezionare l’oggetto cui volete
accodarvi. Attivate poi il menu e cliccate sul progetto che
volete aggiungere al primo.Un impiego particolare di que-
sta opzione è la ‘ripulitura’ di un VIP che contenga nume-
rosi campioni fisici.

Altro > Pulisci


I dati dell’intervallo corrente vengono sostituiti da silen-
zio.
Notate che questo comando non salverà i dati cancellati
negli Appunti. Se volete preservare i dati cancellati, usate i
comandi Taglia o copia. Usando il comando Taglia cancel-
lerete i dati dal progetto in corso e ne copierete i contenuti
negli Appunti.

Tasti: Alt + Canc

Altro > Copia e Pulisci


L’intervallo corrente viene copiato negli Appunti e pulito
dal progetto. La lunghezza del progetto non viene modifi-
cata. Notate che i precedenti contenuti degli Appunti ven-
gono cancellati.

Tasti: Alt + c

Altro > Copia come


L’intervallo corrente di un progetto Wave (HDP o RAP)
viene copiato in un nuovo file. Compare una finestra di
richiesta di file per scegliere il nome del nuovo progetto.

Altro > Sovrascrivi con gli Appunti


L’intervallo corrente viene sostituito con il contenuto degli
appunti. La lunghezza compelssiva del campione non vie-
ne modificata. I dati che occupavano precedentemente que-
sta posizione non potranno essere richiamati. Il contenuto
degli Appunti non viene modificato. L’assegnazione dei
canali degli Appunti segue la tabella sopra menzionata.
Nei progetti virtuali, l’intervallo selezionato determina la
posizione e la pista in cui vengono inseriti gli Appunti.
114
Menu Modifica
Tasti: Alt + v oppure Ins

Altro > Mixa con gli Appunti


Il contenuto dell’intervallo e il contenuto degli Appunti ven-
gono mixati. L’assegnazione dei canali fra il progetto e gli
Appunti segue la tabella sopra menzionata (vedi funzione
Inserisci’). Il contenuto degli Appunti non viene alterato.
Poiché tutti i componenti vengono combinati con i loro
valori di campionamento pieni, assicuratevi che non av-
venga una sovramodulazione. Questa funzione viene ap-
plicata in maniera addittiva. Ciò da una parte garantisce
che il campione del progetto non subisca brusche cadute
di volume. Dall’altra parte, potrebbe essere però necessa-
ria una modifica dell’ampiezza prima del mixaggio per evi-
tare che il campione risultante presenti dei tagli o delle di-
storsioni. Per ulteriori informazioni sulla modifica dell’am-
piezza, vedete ‘Menu Modifica’.

Cancella Maniglia del Volume


Questa funzione cancella gli eventi delle curve del volume
precedentemente selezionati. Gli eventi di volume indivi-
duali possono essere cancellati selezionando la Modalità
Oggetto e Curva per il mouse e cliccando due volte con il
pulsante di sinistra del mouse su un evento della curva di
volume. Tuttavia quando cancellate molti eventi della cur-
va la funzione ‘Cancella Maniglia del Volume’ è la scelta
migliore. Usate la Modalità Curva e lo Strumento Prendi
per selezionare eventi multipli sulla curva.

Cancella Maniglia del Panorama


Questa funzione cancella gli eventi delle curve del panora-
ma precedentemente selezionati. Gli eventi di panorama
individuali possono essere cancellati selezionando la Mo-
dalità Oggetto e Curva per il mouse e cliccando due volte
con il pulsante di sinistra del mouse su un evento della
curva di panorama. Tuttavia quando cancellate molti even-
ti della curva la funzione ‘Cancella Maniglia del Panora-
ma’ è la scelta migliore. Usate la Modalità Curva e lo Stru-
mento Prendi per selezionare eventi multipli sulla curva.

Cancella Livelli annulla


Questa caratteristica cancellerà i livelli di Annulla di un
progetto virtuale. Questo è utile per esempio se sono stati
lasciati alcuni progetti Wave nella catena di Annulla che
non esistono più nel VIP. Se la catena degli Annulla con-
tiene ancora dei riferimenti ad essi non sarete in grado di
elaborare o cancellare il progetto Wave. Dopo aver cancel-
115
Menu Modifica
lato i livelli di Annulla questi progetti tornano a essere di-
sponibili.

Editor delle Dissolvenze Incrociate

Progetti Wave (RAM o HD)


La sezione prima della posizione corrente del cursore di
riproduzione o dell’ intervallo selezionato viene unita al
contenuto degli Appunti in modo da creare una sezione di
dissolvenza incrociata. Servono due tagli separati:
1) Copiate un intervallo negli Appunti.
2) Impostate la posizione del cursore di riproduzione nel
punto desiderato e richiamate la funzione di dissolvenza
incrociata.

Progetti Virtuali (VIP)


Questa opzione vi offre un comodo sistema per aggiunge-
re una dissolvenza incrociata in tempo reale a due oggetti
su una pista VIP. Devono essere selezionati entrambi gli
oggetti. Il modo migliore per selezionare due oggetti è con
il Lazo degli Oggetti. Il Lazo degli Oggetti viene usato quan-
do si inizia la selezione in un punto vuoto e si trascina un
riquadro sui due oggetti. Il passo successivo è richiamare
l’Editor di Dissolvenze Incrociate con Modifica -> Editor
delle Dissolvenze Incrociate.
La durata della dissolvenza incrociata può essere specifica-
ta con diverse unità di misura o può essere trasferita dal-
l’intervallo selezionato. Assicuratevi che ci sia abbastanza
materiale disponibile prima e dopo dei bordi dell’oggetto
per creare la lunghezza desiderata per la dissolvenza in-
crociata.

116
Menu Modifica
I tipi di curve disponibili per le dissolvenze in entrata e in
uscita sono Lineare, Logaritmica, Esponenziale e Seno/
Coseno.
Se viene selezionato un intervallo sopra la sezione di
dissolvenza incrociata, la dissolvenza può essere provata
in anteprima con il pulsante Esegui/Stop. Ciò si può an-
che fare mentre si compiono delle regolazioni nel dialogo
dell’editor e vi permette di provare i parametri di dissolvenza
incrociata in tempo reale. Ricordate che le dissolvenze in-
crociate più lunghe impiegano il doppio della potenza di
calcolo se confrontate con la riproduzione di piste singole.
Due campioni devono essere infatti riprodotti allo stesso
tempo in tempo reale, e questo aumenta le richieste di si-
stema. Nelle situazioni critiche aumentate le dimensioni
del Buffer del VIP tramite File -> Preferenze -> Sistema.
Le dissolvenze incrociate lineari non pretendono tanta po-
tenza di calcolo quanto le curve di dissolvenza incrociata
non lineari.

I pulsanti ‘+’, ‘/’ e ‘-’ cambiano la durata della sezione di


dissolvenza incrociata di incrementi preimpostati.

Dissolvenza Incrociata: La Posizione di Dissolvenza In-


crociata può essere spostata anche con i pulsanti + e -.

Dissolvenza Incrociata Spenta: disattiva la dissolvenza


incrociata per l’oggetto selezionato.

Imposta Globale: Le impostazioni correntemente


selezionate per la dissolvenza incrociata possono essere
usate come regolazioni preimpostate per le prossime
dissolvenze incrociate.

Prendi Globale: Ripristina le impostazioni globali della


dissolvenza incrociata come parametri per la
configurazione dell’Editor. Questa funzione speciale e le
scorciatoie nei menu Oggetto -> Oggetto / Editing
Dissolvenza Incrociata sono molto utili per modificare le
dissolvenze incrociate nei progetti VIP.

Prendi Intervallo: Per la durata della dissolvenza


incrociata viene usata la durata dell’intervallo
correntemente selezionato.

117
Menu Modifica
Auto Dissolvenza Incrociata Attivo
Se questa opzione viene attivata, tutto il materiale registrato
di fresco o tagliato di un VIP o il materiale che viene copiato
da un progetto Wave in una pista VIP subisce l’applicazione
automatica di una dissolvenza incrocicata.
All’oggetto vengono assegnati le impostazioni globali per i
parametri di dissolvenza in entrata e in uscita. Queste regol-
azioni possono essere cambiate con l’editor di dissolvenza
incrociata in Modifica -> Editor della Dissolvenza Incrociata.
Se vengono sovrapposti due oggetti su cui era stata applicata
una dissolvenza incrociata automatica, il risultato é una
dissolvenza incrociata in tempo reale.
La modalità di dissolvenza incrociata automatica è uno
strumento eccellente per eseguire facilmente un taglio li-
neare di una pista dialoghi di sole voci, una pista di jingle,
ecc., che richiedono un passaggio morbido senza scatti
indesiderabili. Se necessario, ciascuna dissolvenza
incrociata può essere modificata nell’editor oppure manual-
mente, manipolandone le maniglie.

118
Menu Visualizza
Uuesto menu continee gli strumenti per manipolare la
visualizzazione di MAGIX audio studio.

Ricostruisci dati grafico


Usando questa opzione di menu si possono correggere le
inesattezze del display dopo le elaborazioni più complesse
del campione. Lo schermo (la finestra) verrà ripulito e
ridisegnato per mostrare correttamente il progetto.

Sezioni
MAGIX audio studio permette la visualizzazione opzionale
di una, due o tre sezioni dei campioni che
appartengono a un progetto Wave o del VIP stesso. Di soli-
to gli altri programmi di editing audio riescono a mmostrae
solo una finestra per un campione.
Se selezionate ‘2’, MAGIX audio studio mostrerà lo stesso
campione in due sezioni di finestra. Ciascuna sezione può
essere manipolata separatemante. È per esempio posibile
rappresentare il campione completo in una sezione e una
versione zoomata di un certo intervallo nell’altra.
La modalità ‘3 sezioni’ è particolarmente utile per cercare
dei punti di loop all’interno dei progetti Wave.
Si può far mostrare il campione completo nella sezione
superiore, mentre la sezione in basso a sinistra mostra l’ini-
zio dell’intervallo di loop e la sezione in basso a destra la
fine dell’intervallo. Per questo scopo potete usare la fun-
zione di divisione dell’intervallo (tasto b).
Tornate a 1 sola sezione con Shift b!
Questo è solo un esempio della modalità di visualizzazione
‘3’. Tutte le sezioni possono essere manipolate in maniera
indipendente.
Potete anche trascinare degli intervalli oltre i limiti della
sezione. Stabilite il punto di inizio di un intervallo cliccando,
poi tenete premuto il pulsante del mouse e passate su un’al-
tra sezione. MAGIX audio studio vi mostrerà le dimensio-
ni dell’intervallo; rilasciate il pulsante di sinistra nella po-
sizione desiderata per determinare la fine dell’intervallo

Aggiusta Verticalmente
In MAGIX audio studio si possono trascinare gli intervalli
tanto orizzontalmente quanto verticalmente. Se questa op-
zione vi sembra troppo strana, potete fissare il limite supe-
riore di uno o più intervalli sul suo valore massimo e quel-
lo inferiore al valore minimo. In questo modo otterrete una
più comune rappresentazione quando trascinate gli inter- 119
Menu Visualizza
valli. In compenso scegliendo il pulsante dell’intervallo ver-
ticale non sarete più in grado di definire l’estensione verti-
cale di una sezione.

Nascondi bus SubMix/Aux


Nasconde/mostra i bus (se presenti).
La stessa funzione è accessibile anche mediante il pulsan-
te ”Bus” nell’angolo in alto a sinistra della finestra del VIP.

Mostra Griglia
Questa funzione di menu mostrerà la griglia sulla finestra
del progetto. Nella parte alta della griglia comparirà l’unità
di misura definita in ‘Unità di Misura’.

Tasti: #

Impostazione della Griglia


Con questa opzione potete definire il tipo di griglia che
dovrà essere usata per l’opzione Mostra Griglia. Scegliete
fra i diversi tipi di linee disponibili.

Unità di Misura
‘Unità di Misura’ viene usato per specificare le dimensioni
della griglia. Sono disponibili diverse opzioni di
visualizzazione ceh compariranno nella parte alta della gri-
glia.
Le unità fornite con MAGIX audio studio sono ‘Campio-
ni’, ‘Millisecondi’, tre opzioni di Fotogrammi SMPTE, il
formato MSF per i Cd red book (SMPTE a 75 fotogrammi),
SMPTE + Millisecondi (invece che fotogrammi) e ‘Misure’
per il display dei BPM.
Nota: Se volete scoprire quale sia la velocità di una misura
di un quarto selezionatela e scegliete l’opzioni ‘Battute’.
L’indicatore superiore ‘L:’ vi mostrerà i BPM.

Agganzia alla Grigia


Questa funzione attiva e disattiva la Griglia.
Quando lavorate con gli oggetti virtuali diviene disponibile
la Griglia Vrituale. Gli oggetti possono solamente essere
fatti scorrere all’inizio, la fine o sul punto attivo di un altro
oggetto. Il punto di riferimento è solitamente l’inizio del-
l’oggetto su cui ci si collega. Quando viene definito un punto
attivo, fungerà anche da punto di riferimento.
Se sono stati selezionati diversi oggetti, il movimento vie-
ne eseguito allineando l’inizio dell’ultimo oggetto selezio-
nato della sequenza con l’oggetto di riferimento o il punto
della Griglia. Tutti gli oggetti selezionati mantengono le
120 proprie posizioni relative.
Menu Visualizza
Questa opzione può essere usata per ridisporre con facilità
gli oggetti e i loro pattern audio, collegandoli automatica-
mente in maniera perfetta.

Tasti: r

Impostazioni di Aggancia

Oggetto: Attiva la griglia degli oggetti

Intervallo: Attiva la griglia degli intervalli e abilita l’uso


dell’intervallo attualmente selezionato come base per la
griglia (cliccando sul pulsante ‘Prendi Intervallo’). Questa
opzione è molto utile se avete trovato la posizione perfetta
per definire una particolare misura musicale nel campio-
ne. Per trasferire l’intervallo sula griglia usate il comando
‘Prendi Intervallo’.

Agganzia alla barra: Attiva una griglia basata sulle mi-


sure e le battute dall’inizio del progetto. Potete specificare
la velocità della misura digitandone il valore in BPM (Bat-
tute per Misura) nella casella di dialogo. Cliccando sul pul-
sante ‘Definizioni Misura’ avrete altre opzioni per specifi-
care i parametri di questa opzione, come la segnatura del
tempo.

Definizioni Misura: Questo dialogo vi permette di spe-


cificare le regolazioni della misura, come Numeratore/De-
nominatore, la velocità in battute al minuto e la risoluzio-
ne della cronologia in picchi per quarti di nota.

Tasti: Shift + r

Modalità di Visualizzazione del VIP


Le Preferenze di Visualizzazione sono state progettate per
aiutarvi a definire le due modalità di visualizzazione alter-
native possibili in MAGIX audio studio quando si lavora
con i progetti virtuali.
Di solito si sceglie la Modalità 1 per disegnare nei dettagli i
campioni con tutte le loro informazioni in visualizza, e la 121
Menu Visualizza
Modalità 2 per disegnare senza grafica. Si può passare da
una modalità all’altra premendo il tasto Tab.
L’opzione di menu vi fornirà un’altra finestra in cui potete
specificare i dettagli delle due diverse modalità di
visualizzazione.

Modalità di Visualizzazione del VIP>


Definizione
Le preferenze del display sono state predisposte per aiutar-
vi a impostare le due modalità di visualizzazione alternati-
ve di MAGIX audio studio deLuxe quando lavorate con i
progetti virtuali.
Di norma sceglierete la modalità 1 per la visualizzazione di
precisione dei campioni con tutte le informazioni visibili e
la modalità 2 per tracciarli rapidamente senza elementi gra-
fici. Potete passare da una modalità all’altra premendo il
tasto Tab.
L’opzione menu vi dà accesso a un’altra finestra nella qua-
le potete specificare i dettagli delle due diverse modalità di
visualizzazione.

Impostazione
Qui scegliete gli attributi visivi di entrambi i formati.

Attiva: Vi permette di scegliere la modalità da utilizzare.


Potete farlo anche mediante il tasto TAB nella finestra VIP
senza dover richiamare la finestra di dialogo delle
impostazioni di visualizzazione del VIP.

122
Menu Visualizza
Disegna campione: La rappresentazione del campione vie-
ne attivata. Potete disattivarla per visualizzare le curve di
volume e di panorama in modo più chiaro.

Scala per dissolvenze/curve: In questa modalità di rappre-


sentazione (predefinita) la rappresentazione della forma
d’onda viene scalata in funzione delle dissolvenze in entra-
ta e in uscita o delle curve di volume. In questo modo sono
visibili il decadimento di volume del suono provocato da
una dissolvenza in uscita e le modifiche di volume deter-
minate da una curva di volume. Anche nel caso delle
dissolvenze incrociate, questa modalità vi permette di va-
lutare visivamente con maggiore facilità i risultati ottenuti
nel materiale audio.

Dimezza: I campioni vengono rappresentati come mezze


forme d’onda. Questa impostazione è consigliata dal mo-
mento che nei progetti virtuali la funzione griglia (tasto #)
e le funzioni verticali di zoom (Ctrl + indicatore su/giù)
sono particolarmente adatte a questo tipo di rappresenta-
zione.

Separa stereo: Quando questa modalità è attiva, le tracce


stereo nei progetti VIP vengono visualizzate su un display
a due canali. In questo modo potete ampliare il display fino
a inquadrare entrambi i canali, invece di visualizzare un
solo display con i due canali uniti. Tenete presente che
questa opzione influisce anche sulla visualizzazione dei
progetti wave stereo.

Solo inviluppo: Poiché questa modalità grafica rappre-


senta solo l’inviluppo delle forme d’onda, l'andamento di
entrambi gli oggetti in una dissolvenza incrociata è chiara-
mente visibile.

Trasparente: In questa modalità grafica i colori delle due


forme d’onda interessate dalla dissolvenza incrociata sono
sovrapposti. Questa modalità è particolarmente adatta per
gli sfondi scuri (standard). Vi consigliamo di utilizzare in
combinazione questa modalità e l’opzione Colori forma
d’onda > alterna rosso/blu per visualizzare le aree di
dissolvenza incrociata nel modo più chiaro possibile.

Interlacciato: In questa modalità vengono riprodotti al-


ternativamente un campione dell’oggetto sinistro e un cam-
pione dell’oggetto destro della dissolvenza incrociata. Po-
tete valutare visivamente l’area della dissolvenza incrocia-
123
Menu Visualizza
ta con facilità, soprattutto se i colori degli oggetti adiacenti
sono diversi.

Pulsanti/Slider: L’impostazione standard di MAGIX au-


dio studio deLuxe fa sì che i pulsanti e gli slider siano visi-
bili per ogni traccia. Se si utilizza uno schermo di dimen-
sioni ridotte, però, può essere utile disattivare la
visualizzazione dei pulsanti e degli slider. Disattivando
questa opzione, pulsanti e slider vengono resi invisibili.

Indicatori di picco: Ogni traccia di un progetto virtuale


ha un indicatore LED che consente di visualizzare con pre-
cisione il livello del volume. Il volume, tuttavia, è visibile
solo fino a un determinato livello verticale. Gli indicatori
LED funzionano anche durante la registrazione e hanno
una funzione di salvataggio del picco che memorizza il li-
vello massimo in ingresso. In questo modo potete regolare
i livelli in ingresso. Quando utilizzate molte tracce, gli in-
dicatori di picco possono aumentare leggermente il lavoro
di elaborazione.

Mostra bordo: Determina la presenza di un bordo tra le


tracce all’interno di un VIP. Disattivate la funzione per ri-
sparmiare spazio nei VIP che contengono numerose trac-
ce, se utilizzate uno schermo di dimensioni ridotte.

Testo arrangiamento: Il testo di sfondo che identifica le


due metà della traccia.

Rosso/Blu: Questa modalità di rappresentazione colora le


forme d’onda degli oggetti adiacenti alternativamente in
rosso e in blu, per facilitare la visibilità delle dissolvenze
incrociate nelle modalità di disegno ”Trasparente” e ”
Interlacciato”.

Colori gruppo Quando gli oggetti vengono raggruppati,


assumono automaticamente un nuovo colore. In questo
modo potete identificare più facilmente i gruppi di oggetti
in un VIP.

Sfondo: Vengono attivati i colori di sfondo degli oggetti.


Potete assegnare un colore diverso a ogni oggetto (menu
Oggetto>Colore sfondo oggetto).

Maniglie oggetto grandi: Permette di visualizzare ma-


niglie più grandi per gli oggetti e per le curve di volume e
di panorama.
124
Menu Visualizza
Proprietà oggetto: Questa opzione visualizza gli effetti
oggetto applicati all’oggetto: EQ per equalizzatore, DYN per
dinamica ecc.

Pulsante blocca oggetto: Questa opzione vi permette di


bloccare/sbloccare comodamente un oggetto cliccando sul
pulsante posto nella parte inferiore dell’oggetto. Il pulsan-
te di blocco non è visibile se la lunghezza dell’oggetto è
eccessivamente ridotta.
Pulsante rosso: Oggetto bloccato / Pulsante giallo: Oggetto
spostabile

Nome oggetto: Vengono visualizzati i nomi degli oggetti.


In MAGIX audio studio deLuxe ogni oggetto può avere un
nome specifico (menu Oggetto>Nome oggetto)

Nome progetto: MAGIX audio studio deLuxe vi consente


di visualizzare il nome del file audio in ciascun oggetto.
Questa funzione è particolarmente utile per identificare
rapidamente il file Wave utilizzato in un oggetto. Selezio-
nando questa opzione potrete visualizzare il nome del file
nell’
oggetto.

Numero gruppo: Gli oggetti nelle finestre del VIP posso-


no essere riuniti in gruppi (menu Oggetto>Nome ogget-
to). Quando si raggruppano gli oggetti è utile poter
visualizzare il numero del gruppo nell’oggetto. Questa op-
zione vi permette di visualizzare questa informazione nel-
l’oggetto.

Cambia cursori mouse: Questa opzione fa sì che il cursore


del mouse cambi aspetto quando viene collocato su deter-
minate aree. Per esempio, quando il cursore si trova sopra
la maniglia di un oggetto, il suo aspetto diventa quello di
un puntatore direzionale. Questa opzione è utile solo quan-
do si utilizza una modalità mouse che combina più fun-
zioni.

Blocca ingrandimento dimensioni VIP: Se il VIP viene


ingrandito oltre le sue dimensioni (dall’inizio del primo
oggetto alla fine dell’ultimo), di norma viene esteso auto-
maticamente. Qui è possibile disattivare questa funzione.

2 clic per spostare l'oggetto: Questa modalità permette


di spostare gli oggetti al secondo invece che al primo clic. Il
primo clic seleziona l’oggetto. In questo modo si evitano
sostituzioni accidentali. 125
Menu Visualizza

Sposta soglia: È il valore della soglia di movimento utiliz-


zata per l’attivazione via mouse, che impedisce che gli og-
getti e gli indicatori siano spostati quando vengono attiva-
ti. È possibile impostare il valore della soglia di movimento
in millisecondi!

Scorri bordo VIP: Questa modalità vi permette di scorre-


re il VIP quando selezionate un intervallo e di estenderlo
oltre i limiti della finestra corrente.

Scelta rapida:
Tasti: SHIFT + Tab

Modalità 1
per scegliere la modalità 1 per la rappresentazione dei pro-
getti virtuali.

Modalità 1
per scegliere la modalità 2 per la rappresentazione dei pro-
getti virtuali. Questa modalità comprende in più una rap-
presentazione ingrandita dei punti di volume e di panora-
ma. In questo modo potete utilizzare il tasto Tab per pas-
sare rapidamente dalla visuale normale a quella ingrandita
e viceversa.

Cambia modalità
Potete passare rapidamente da una modalità di
visualizzazione dei progetti virtuali all’altra.

Tasti: Tab

Orizzontalmente
Questo menu contiene tutte le funzioni della barra di posi-
zione orizzontale (rossa).

Verticalmente
Questo menu contiene tutte le funzioni della barra di posi-
zione verticale (blu).

126
Menu Traccia
Inserisci nuove tracce > Inserisci traccia vuota
Il progetto virtuale viene ampliato con una traccia vuota,
inserita sotto la traccia selezionata.
Inserisci nuove tracce > IInserisci traccia
vuota
Il progetto virtuale viene ampliato con una traccia vuota,
inserita sotto la traccia selezionata.
Inserisci nuove tracce > Nuovo bus SubMix
Il progetto virtuale viene ampliato con una nuova traccia
Bus SubMix, che viene inserita sotto la traccia selezionata.
Un bus SubMix è una traccia che ha tutte le funzioni di
una normale traccia (equalizzazione, effetti, plug-in
DirectX). La differenza è che potete inviare l’
uscita di tutte le tracce al bus SubMix. Le tracce utilizzano
cioè il bus come dispositivo di output. Una volta creato, il
bus SubMix appare nell’elenco dei dispositivi di output di
tutte le tracce inferiori.

Troverete maggiori dettagli nel capitolo mixer!


Inserisci nuove tracce > Nuovo bus Aux
Il progetto virtuale viene ampliato con una nuova traccia
Bus AUX, che viene inserita sotto la traccia selezionata.
Un bus SubMix è una traccia che ha tutte le funzioni di
una normale traccia (equalizzazione, effetti, plug-in
DirectX). La differenza è che potete inviare il materiale au-
dio di tutte le tracce con numero di tracce inferiore attra-
verso il bus AUX, utilizzando gli slider delle mandate AUX
del mixer.

Troverete maggiori dettagli nel capitolo mixer!


Taglia tracce
Tutte le tracce selezionate nel VIP vengono tagliate e co-
piate nel clip
Copia tracce
Tutte le tracce selezionate nel VIP vengono copiate nel clip
Agguingi traccia
Altre tracce si possono aggiungere in qualsiasi momento.

127
Menu Traccia
Cancella tracce
Tutte le tracce selezionate vengono cancellate dal VIP atti-
vo.

Proprietà traccia
In questo menu secondario potete accedere a tutte le pro-
prietà della traccia; potete farlo anche cliccando sul pulsan-
te corrispondente nella finestra VIP. Il menu serve essen-
zialmente a elencare i tasti di scelta rapida che permettono
di attivare mediante la tastiera le funzioni di MAGIX audio
studio deLuxe.
Potete inoltre cambiare il tipo di traccia, in modo da utiliz-
zarla come bus aux /bus submix
Tutte le opzioni del menu agiscono sulla traccia seleziona-
ta (contornata in giallo).

Mute: Rende muta la traccia

Tasti: Alt + M

Solo: Rende mute tutte le altre tracce, tranne quelle a cui è


già stata assegna ta la funzione Solo

Tasti: Ctrl + Alt + S

Solo esclusivo: Rende mute tutte le altre tracce

Tasti: Alt+S

Registra: Predispone la traccia per la registrazione


Tasti: Alt+R

BloccaBlocca la traccia, impedendo il movimento degli og-


getti e la modifica della loro lunghezza.

Curva volume attiva: Mostra/nasconde la curva di volu-


me

Curva panorama attiva: Mostra/nasconde la curva di pa-


norama

Bus SubMix: La traccia funge da bus SubMix

Bus Aux: La traccia funge da bus Aux

128
Menu Traccia
Parametridelleimpostazioni della traccia

Output: Qui potete definire i dispositivi di riproduzione


per ciascuna traccia. Se desiderate creare un nuovo VIP
con impostazioni standard adatte ai dispositivi di riprodu-
zione e di registrazione in modalità Multi IO, attivate la
relativa opzione nella finestra di dialogo Nuovo progetto
multitraccia (tasto e).

Modalità Surround a 2 canali: Quando si utilizzano trac-


ce stereo, uno dei canali è fuori fase. Quando si utilizza un
sistema surround per la riproduzione, la sezione centrale
(la parte mono) del segnale stereo viene udita da dietro. Se
i canali sono uguali, cioè se esiste solo un canale o un se-
gnale mono, l’intera traccia verrà udita da dietro. Se create
una dissolvenza incrociata tra due tracce contenenti gli stes-
si segnali stereo e riproducete una traccia in modalità
surround, la sezione centrale verrà spostata lentamente dal-
la posizione posteriore a quella anteriore.

Track Type: Qui è indicato se la traccia è un bus aux/


submix. Potete cambiare il tipo di traccia nel menu
Traccia>Proprietà traccia.

Dispositivo : Qui potete impostare il dispositivo di regi-


strazione e il nome del file da registrare. Queste
impostazioni si possono stabilire anche nella finestra di
dialogo Parametri di registrazione (tasto R).
L’opzione selezionata è valida per tutte le tracce.

Record file: Qui potete inserire il nome della traccia. Usate


i pulsanti <</>> per passare rapidamente da una traccia
all’altra.

Stereo/ Mono/ Sinistra / Destra: Qui potete decidere se


la traccia dovrà registrare un segnale stereo, sul canale de-
stro, sul sinistro o sul canale mono del dispositivo selezio-
nato. Nota: Alcune schede audio non sono in grado di ge-
nerare un segnale mono. In questo caso la registrazione 129
Menu Traccia
verrà effettuata sul canale destro o sinistro quando verrà
attivata l’impostazione mono.
In base all’impostazione selezionata qui, MAGIX audio
studio deLuxe registrerà progetti wave mono o stereo.

Plug-in DirectX
Si veda il menu Effetti.

Riduci traccia
La traccia viene ridotta a icona.

Massimizza traccia
Tutte le tracce vengono ridotte a icona a eccezione di quel-
la selezionata. La traccia selezionata viene zoomata in ver-
ticale al massimo livello possibile.

Ripristina icone
Tutte le tracce ridotte a icona vengono ripristinate.

Attiva traccia successiva / precedente


Sposta la selezione della traccia verso l’alto o verso il basso.
Potete ottenere lo stesso risultato utilizzando i tasti freccia
su/giù.

130
Menu Oggetto
Contrariamente al menu Modifica tutte le funzioni di que-
sto menu manipolano esclusivamente gli oggetti selezio-
nati nei progetti virtuali. Gli intervalli selezionati non han-
no alcun effetto con queste funzioni. Gli intervalli vengo-
no usati per determinare i punti di inserimento o le posi-
zioni di taglio degli oggetti. Quando isnerite del materiale
in un progetto virtuale, l’inizio dell’intervallo ha la stessa
funzione del cursore di riproduzione - il materiale viene
inserito all’inizio dell’intervallo.

Nuovo Oggetto
Usate questa funzione per creare un oggetto virtuale. L’in-
tervallo corrente del progetto Wave verrà inserito nel pro-
getto virtuale alla posizione del cursore di riproduzione,
diventando inoltre l’oggetto correntemente selezionato.
Questa è la stessa procedura del metodo di trascinamento
e posizionamento spiegato precedentemente in questo ca-
pitolo.
L’oggetto viene inserito nella posizione effettiva dell’inter-
vallo nel VIP.

Taglio Oggetti >Taglia Oggetti


L’oggetto correntemente selezionato viene sostituito da
spazio vuoto e copiato nei VirtuAppunti. La lunghezza del
progetto corrente rimane invariata e tutti gli altri oggetti
non selezionati rimangono nelle loro posizioni.
Il precedente contenuto dei VirtuAppunti viene sostituito
dall’oggetto tagliato. Se viene selezionato un intervallo, tutti
gli oggetti attivi vengono separati ai limiti dell’intervallo.

Taglio Oggetti > Copia Oggetti


Scegliete questa opzione per piazzare una copia dell’ogget-
to correntemente selezionato nei VirtuAppunti. Il conte-
nuto dei VirtuAppunti può essere poi inserito nel progetto
usando l’opzione ‘Inserisci Oggetti’ (vedi sotto). Il prece-
dente contenuto dei VirtuAppunti viene perduto.

Taglio Oggetti > Inserisci Oggetti


Gli oggetti dei VirtuAppunti possono essere inseriti nel pro-
getto nella posizione corrente del cursore di riproduzione.
Gli altri oggetti nel progetto mantengono le proprie posi-
zioni. Notate che l’oggetto appena inserito potrebbe copri-
re alcune parti degli oggetti preesistenti. Limitatevi a tra-
scinare il nuovo oggetto su un nuovo gruppo di piste o
riposizionate l’oggetto sulla stessa pista. 131
Menu Oggetto
Taglio Oggetti > Cancella Oggetti
Gli oggetti selezionati vengono cancellati dal progetto cor-
rente. la durata del progetto in corso rimane tuttavia la stes-
sa. Gli oggetti che non erano stati precedentemente sele-
zionati mantengono le proprie posizioni. Il contenuto dei
VirtuAppunti rimane intatto.

Tasti: Ctrl + Canc

Taglio Oggetti > Estrai Oggetti


Vengono cancellati tutti gli oggetti che non sono al mo-
mento selezionati. Notate che la funzione Modifica -> Estrai
funziona allo stesso modo. Tuttavia, la funzione del menu
Modifica richiede che venga prima selezionato un inter-
vallo!

Taglio Oggetti > Duplica Oggetti


Vengono duplicati tutti gli oggetti selezionati e incollati nella
stessa posizione degli oggetti originali. All’oggetto origina-
le viene sovrapposta una copia. L’oggetto duplicato può
essere facilmente spostato nella posizione desiderata usan-
do il mouse. Se prima della duplicazione sono stati sele-
zionati diversi oggetti, premete il tasto Shift prima di muo-
verli per assicurarvi che tutti gli oggetti rimangano selezio-
nati e mossi assieme.
Questa opzione non sfrutta i VirtuAppunti, quindi tutti i
contenuti dei VirtuAppunti rimangono intatti.
Questa funzione è anche disponibile tramite il mouse. Te-
nete premuto il tasto Ctrl, cliccate sull’oggetto che volete
duplicare e trascinate la copia in una nuova posizione sul
progetto.
Un’altra possibilità è di usare la funzione di trascinamento
e posizionamento delle Modalità del Mouse Oggetto o Uni-
versale:
Se vengono selezionati oggetti multipli, premete il tasto
Ctrl e trascinate gli oggetti selezionati nella nuova posizio-
ne. In questo modo potete duplicare facilmente gli oggetti
selezionati e senza dover usare i VirtuAppunti.

Taglio Oggetti > Duplica Oggetti multiple


Questa funzione duplica oggetti multipli e li dispone in
sequenza. Viene mostrato un altro dialogo che vi permette
di determinare quande copie debbano essere fatte degli og-
getti selezionati, la distanza che li separa e la dimensione
complessiva della duplicazione.
Questo è anche un altro modo per creare Oggetti in Loop!
132 Sono disponibili i seguenti parametri:
Menu Oggetto

Numero di Oggetti: Determina il numero di oggetti che


vengono creati.

Oggetti creati in Gruppo: Quando viene attivato, tutti


gli oggetti creati vengono raggruppati assieme.

Delta Tempo: Questo determina la posizione relativa di


ciascun oggetto rispetto a quello che lo segue (dall’inizio di
un oggetto all’inizio del successivo). La regolazione
preimpostata è la lunghezza dell’oggetto selezionato. Con
la regolazione preimpostata gli oggetti duplicati rimango-
no allineati senza interruzioni fra loro, creando un loop
perfetto.

Durata: Come alternativa si può specificare la durata, che


risulta dalla combinazione della differenza di tempo e del
numero di oggetti duplicati;

Taglio Oggetti > Suddividi oggetti alla


posizione dei marker
L’oggetto viene suddiviso in corrispondenza delle posizio-
ni dei marker al suo interno.
I nuovi oggetti hanno le stesse proprietà dell’oggetto di par-
tenza (effetti, volume, colore… tutte impostazioni stabilite
nell’editor Oggetto).

Dividi Oggetti
Questa funzione divide o separa gli oggetti selezionati in
modo che le singole sezioni dell’oggetto possano subire
ulteriori manipolazioni. Tutti gli oggetti selezionati vengo-
no separati nella posizione corrente del cursore di riprodu-
zione, il che risulta in due oggetti indipendenti.
Se viene selezionato un intervallo, il taglio avviene su en-
trambi i bordi dell’intervallo. Non è necessario selezionare
degli oggetti prima di scegliere l’intervallo e richiamare la
funzione di Dividi Oggetti. Se viene separato un oggetto
sottostante, l’oggetto che viene creato copre l’oggetto origi-
nariamente in secondo piano.

Tasti: t

Profila Oggetti
Questa funzione rifila i bordi dell’oggetto sui bordi dell’in-
tervallo correntemente selezionato. L’intervallo seleziona-
te deve trovarsi entro i confini dell’oggetto che volete rifila-
re.
133
Menu Oggetto

Tasti: Ctrl + t

Blocca Oggetti
Per proteggere gli oggetti da spostamenti indesiderati usa-
te questa opzione. Selezionate come prima cosa gli oggetti
che volete ‘bloccare’ al loro posto e attivate la funzione di
blocco. Sull’oggetto bloccato viene piazzata una linea dia-
gonale.

Blocca Oggetti > Sblocca Oggetti


Gli oggetti bloccati vengono sbloccati per poterli muovere
liberamente. Assicuratevi di aver selezionato gli oggetti che
volete sbloccare prima di attivare la funzione di sblocco.

Blocca Oggetti > Definizioni di Blocca


Qui potete selezionare quali opzioni debbano essere
disabilitate:

Disabilita i Movimenti: Disabilita il movimento degli og-


getti (preimpostazione). Ciò è utile nei progetti multipista
per evitare ritardi fra le varie piste.

Disabilita i Cambio di Volume: Vengono disabilitate le


maniglie del volume.

Disabilita le Dissolvenza in Entrata e Uscita: Vengo-


no disabilitate le maniglie delle dissolvenze.

Disabilita i Cambio di Lunghezza: Vengono disabilitate le


maniglie della lunghezza.

Oggetto nella posizione del cursore di


riproduzione
Questo sposta l’oggetto selezionato nella posizione del
cursore di riproduzione.

Da Oggetto a Posizione Originale


Questo sposta l’oggetto selezionato nella posizione in cui
era stato registrato originariamente il materiale. Ciò è spes-
so utile se viene spostato accidentalmente l’oggetto.

Imposta Nuova Posizione Originale


Viene usata la posizione corrente dell’oggetto per imposta-
re l’attributo Posizione Originale dell’oggetto stesso. Que-
sto viene usato anche nel Sistema di Gestione delle Prese.

134
Menu Oggetto
Costruisci Oggetto Loop
Con questa funzione si può definire un loop all’interno di
un oggetto. Innanzitutto bisogna selezionare un’area al-
l’interno dell’oggetto che indichi la durata del loop.
L’oggetto diventa poi l’oggetto loop. Ciò significa che il
numero di loop può essere semplicemente ‘alzato’ con le
‘maniglie di durata’ sul fondo dell’oggetto.
Gli oggetti loop così generati sono ideali per creare lunghe
sequenze di percussioni partendo da un solo giro di per-
cussioni! Gli oggetti loop contribuiscono inoltre a rispar-
miare memoria, poiché all’interno del VIP viene manipo-
lato un solo oggetto anziché copie multiple dell’oggetto con
lo stesso materiale o campioni molto lunghi!

Imposta Punto Attivo


La posizione corrente del cursore di riproduzione diventa
un punto di riferimento per la funzione di Snap. Anziché
usare l’inizio dell’oggetto, quando l’oggetto viene applica-
to alla griglia viene così usato adesso il punto attivo.
I punti attivi vengono indicati da linee verticali a lisca di
pesce. I punti attivi possono trovarsi all’esterno di un og-
getto (prima o dopo l’oggetto).
Questa funzione è molto utile per quei casi in cui la por-
zione di oggetto da sincronizzare non corrisponde al suo
inizio.

Seleziona Oggetti
Serve a selezionare tutti gli oggetti che si trovano parzial-
mente o interamente all’interno dell’intervallo seleziona-
to, oppure nella posizione corrente del cursore di riprodu-
zione.

Scambia Selezione
Con questo comando si deselezionano gli oggetti selezio-
nati, mentre quelli non selezionati divengono selezionati.

Raggruppa Oggetti
Vengono riuniti in un solo gruppo tutti gli oggetti selezio-
nati. Tutte le operazioni vengono applicate all’intero grup-
po.

Separa Oggetti
Gli oggetti selezionati vengono divisi dal gruppo. Dopo di
ciò divengono disponibili i singoli oggetti.

135
Menu Oggetto
Colore Fondale dell’Oggetto
A volte è necessario distinguere certi oggetti dagli altri.
MAGIX audio studio vi permette di specificare diversi co-
lori per gli oggetti selezionati. Quando avete selezionato
uno o più oggetti, scegliete ‘Colore del Fondale dell’Ogget-
to’ dal menu ‘Oggetto’ e specificate un diverso colore di
fondo per gli oggetti. Dopo aver cliccato su Ok, tutti gli
oggetti selezionati prenderanno quel colore di sfondo.

Colore Primo Piano dell’Oggetto


Può essere cambiato anche il colore di primo piano (come
quello usato per mostrare i dati del campione). Dopo aver
selezionato il colore desiderato, tutti gli oggetti selezionati
nel progetto prenderanno lo stesso colore di primo piano.

Nome dell’Oggetto
Un altro modo per distinguere determinati oggetti è di dar
loro un nome particolare. MAGIX audio studio vi permet-
te di specificare un nome (come ‘Strofa’) con questa opzio-
ne. Notate che il nome compare solamente se avete attiva-
to l’opzione relativa nella finestra di definizione “Modalità
di Disegno degli Oggetti” (disponibile nel menu ‘Setup’ o
premendo Shift + Tab quando viene selezionato l’oggetto).

Editor oggetti
L’Editor oggetti ti permette di manipolare importanti ca-
ratteristiche degli oggetti. L’Editor oggetti è uno strumen-
to non modale: non sei cioè costretto a chiuderlo e puoi
utilizzarlo saltando da uno all’altro degli oggetti nel VIP:
l’Editor oggetti aperto passa automaticamente alle
impostazioni di ogni nuovo oggetto selezionato. Posizio-
ne/durata: Qui puoi inserire valori numerici per la posi-
zione iniziale, la durata e la posizione finale di un oggetto,
usando varie unità di misura.

Pitchshifting/Timestretching: Qui puoi modificare l’al-


tezza e/o la durata di un oggetto. Hai a disposizione tre
136 metodi: “Timestretching” (per modificare la durata a pre-
Menu Oggetto
scindere dall’altezza), “Ricampionamento” (per modifica-
re la durata in funzione dell’altezza) e “Beat Marker” (per
creare uno speciale algoritmo basato sulle battute).

Per ulteriori informazioni su questo argomento, consulta la


sezione Ricampionamento/Timestretching nel capitolo “Menu
Effetti”.

PlugIn DirectX: Questa sezione offre un’interfaccia sem-


plice ma molto efficace per l’elaborazione con Plugin
DirectX. Il pratico tasto On aiuta a gestire i Plugin molto
rapidamente. Il tasto DirX permette di configurare la sele-
zione di Plugin DirectX, impostando parametri come la
sequenza o altri valori.

Insert Effetti: Questa sezione contiene diversi effetti


audio:
Effetti di restauro: Due moduli di effetti virtuali semplifi-
cati per il restauro del materiale audio: Dehisser e denoiser.
Per ulteriori informazioni su questo argomento, consulta
le sezioni Denoiser / Dehisser nel capitolo “Menu Effetti”.
– Effetti audio
– Equalizzatore FFT
– Vocoder

Per ulteriori dettagli consulta il capitolo “Effetti”.

Volume / Pan: Per la modifica del volume e della posizio-


ne dell’oggetto nel panorama stereo.

Suggerimento: Una delle applicazioni più utili dell’Editor


oggetti è la creazione dei tuoi CD. Puoi creare un oggetto
separato per ogni brano e disporre così di un ambiente di lavoro
estremamente pratico e flessibile.

Gestione oggetto
Nella Gestione oggetto tutti gli oggetti utilizzati in un VIP
sono elencati in ordine cronologico, come in altri program-
mi che utilizzano le Playlist.
Nella Gestione oggetto è possibile selezionare gli oggetti,
che vengono attivati anche nel VIP. Quando premete Play,
viene creato un intervallo corrispondente all’oggetto sele-
zionato. Gli oggetti di piccole dimensioni possono così es-
sere individuati e manipolati facilmente.
Cliccando e tenendo premuto il tasto Ctrl è possibile sele-
zionare più oggetti; cliccando e tenendo premuto il tasto
Shift si selezionano tutti gli oggetti compresi tra due og-
getti selezionati (come in Windows Explorer). 137
Menu Oggetto
Particolarmente utile è la funzione di ricerca della Gestio-
ne oggetto: potete ricercare un oggetto specifico in base a
parametri testuali, invece di utilizzare la sola rappresenta-
zione grafica degli oggetti. Per esempio, potete cercare tut-
ti i progetti wave HD con il nome ”
XYZ.HDP”, oppure tutti gli oggetti il cui nome contiene la
parola ”
Intro”. È sufficiente inserire i criteri di ricerca nella casella
di testo e cliccare su ”Cerca”. Tutti gli oggetti trovati ver-
ranno selezionati e resi disponibili per ulteriori modifiche.

Sistema di Gestione delle Prove


Troverete una descrizione di questa funzione nel menu
Strumenti.

Modifiche Wave
I progetti wave contengono i file audio. Gli oggetti com-
presi nei VIP sono associati a questi file audio. Ai progetti
wave si accede attraverso le rispettive finestre wave. Quan-
do un VIP è aperto, di norma la finestra wave non è visibi-
le. Per vederla sotto forma di icona, attivate l’opzione “Ri-
duci progetti wave a icona” nel menu Finestre. Per nascon-
derla nuovamente, selezionate “Nascondi tutti i progetti
wave”. Nella barra del titolo della finestra wave sono visibi-
li il nome del progetto wave, la risoluzione in bit, la lun-
ghezza del campione e la memoria richiesta. Per attivare
un progetto wave è necessario cliccare sulla relativa fine-
stra. MAGIX audio studio può gestire numerosi progetti
wave aperti contemporaneamente.

Modifica virtuale dei file wave


MAGIX audio studio consente ora la modifica non distrut-
tiva (virtuale) dei file wave. In sostanza, le modifiche ai pro-
getti wave vengono salvate virtualmente durante la fase di
elaborazione. Ciò permette di risparmiare una quantità
enorme di tempo nella modifica dei progetti wave!
Per attivare la modifica wave non distruttiva, disattivate
l’impostazione Opzioni > Proprietà progetto > Modalità
modifica wave distruttiva.
Quando selezionerete “Elaborazione wave”, l’impostazione
standard del progetto wave sarà la modalità di modifica non
distruttiva.
Selezionando “Modifica distruttiva” imposterete la moda-
lità di modifica distruttiva per i progetti wave.
È sempre possibile vedere nella barra del titolo della fine-
stra wave la modalità di modifica (distruttiva o non distrut-
tiva) attiva. Il progetto wave nell’immagine in alto è in
138 modalità distruttiva.
Menu Effetti
Con questo menu potete aggiungere effetti ad alte presta-
zioni ai progetti Wave.
– Notate che nei progetti Wave la maggior parte delle
funzioni sono disponibili solo per gli intervalli
selezionati. Se deve essere elaborato un file audio
completo con le funzioni DSP, deve essere selezionato
l’intero file come intervallo nel progetto Wave (vedi anche
Menu Intervallo -> Tutto come Intervallo).
– Gli oggetti selezionati nei progetti VIP vengono elaborati
con il loro contenuto completo, indipendentemente da
quale intervallo sia selezionato nel progetto Wave.
(Un’eccesione è la funzione Prendi Campione di Ru-
more). Se non volete alterare l’intero oggetto, dovrete
prima tagliare l’oggetto (selezionate un intervallo della
lunghezza desiderata e premete il tasto ‘T’). Suggeriamo
di attivare la Modalità di Dissolvenza Incrociata
Automatica (Menu Modifica -> Dissolvenza Incrociata
Automatica Attiva) per evitare schiocchi durante le
transizioni fra gli oggetti.
– È persino possibile applicare un effetto a oggetti multipli
selezionati. Se vengono selezionati diversi oggetti nel
VIP, l’effetto viene applicato a ciascun singolo oggetto e
al suo materiale audio corrispondente nei file audio fisici.
– Un suggerimento a proposito delle differenze fra i
progetti in RAM e su HD:
Con i progetti Wave in RAM dopo aver applicato un
effetto potete decidere se tenere la modifica. Poiché il
materiale audio viene elaborato solo nella memoria del
computer, è possibile limitarsi a chiudere il progetto
Wave e non salvare le modifiche su hard disk. Per tenere
le modifiche il progetto deve essere salvato su hard disk
(Scorciatoia: ‘S’).
Nei progetti Wave su Hard Disk, il materiale audio
modificato viene salvato immediatamente nel file su hard
disk. Per fare un’anteprima o una prova dell’elaborazione
si suggeriscono i seguenti metodi:
– Usate le opzioni di Anteprima nei dialoghi degli effetti.
– Potete anche lavorare con una copia del materiale audio
fintanto che fate le vostre prove. Per ottenere questo,
copiate l’intervallo selezionato nel progetto Wave sugli
appunti (Scorciatoia: ‘C’). Poi, aprite la finestra degli
Appunti (questa finestra inizialmente appare come
icona) e selezionate l’intero contenuto della finestra degli
Appunti (Scorciatoia: ‘A’). Ora potete fare tutti gli
139
Menu Effetti
esperimenti con gli effetti su una copia temporanea del
materiale audio.
Un trucco: Per modificare gli intervalli in un VIP,
l’oggetto deve innanzitutto essere separato (selezionando
un intervallo della durata desiderata e premendo ‘T’).
Suggeriamo di attivare la Modalità di Dissolvenza
Incrociata Automatica (Menu Modifica -> Dissolvenza
Incrociata Automatica Attiva) per evitare schiocchi dur-
ante le transizioni fra gli oggetti. Se deve essere salvato
l’intero HDP, l’oggetto separato dovrà essere unito a un
nuovo file audio (HDP). Per far questo potete selezionare
come intervallo le tre parti dell’oggetto generate dalla
separazione (Suggerimento: usate la Griglia come aiuto
nella creazione dell’intervallo). Poi usate la funzione di
Copia nella Pista (Menu Strumenti -> Copia nella Pista,
Impostazioni: Solo Intervallo Selezionato) per unire gli
oggetti nell’intervallo per creare un nuovo progetto Wave
su HD.
– I dialoghi degli effetti in tempo reale nella finestra del
Mixer possono essere raggiunti anche cliccando con il
pulsante di destra del mouse sulle rispettive manopole
di un canale. Comparirà la finestra di dialogo degli effetti
corrispondenti, che potrà essere usata per fare le
regolazioni di fino delle impostazioni.

Ampiezza / Normalizza>Normalizza File


(Fisico)
Questa funzione modifica l’ampiezza complessiva del cam-
pione.
I dati vengono alterati in modo che la massima ampiezza
raggiunta all’interno di un intervallo specifico sia regolata
come 100% (o qualsiasi altro valore fa 1-400%). MAGIX
audio studio tenterà come prima cosa di identificare il mas-
simo e rapportarlo alla percentuale presecelta. Poi tutti gli
altri valori verranno soppesati con il nuovo fattore.
La funzione di Normalizzazione è progettata per modula-
re o sovramodulare completamente i campioni. Un’appli-
cazione particolare è l’elaborazione che viene fatta prima
che abbia luogo una conversione da una risoluzione di
campionamento più alta a una risoluzione inferiore.
Poiché la gamma dinamica della nuova risoluzione è mi-
nore, la si può ancora utilizzare pienamente applicando la
funzione di Normalizzazione.
Se si lavora con i suoni du un solo strumento bisogna im-
postare il fattore a 100%.
Se tuttavia il vostro materiale audio contiene per esempio
delle percussioni di sfondo, potrete essere in grado di
140 sovramodulare il campione a 120% o 200%. Ciò taglierà
Menu Effetti
solamente i picchi delle nuove percussioni. Lo stesso me-
todo vi consente di alterare il suono di strumenti naturali
grazie alla sovramodulazione.
Come preparazione per ulteriori elaborazioni come filtri,
riverbero, compressione dinamica, ecc., si suggerisce una
riduzione di livello al 50% o 70%. Ciò dovrebbe evitare il
clipping durante la post produzione.

Una Riselezione Importante: Se il livello del volume durante


la registrazione è relativamente basso e il materiale viene poi
normalizzato, il risultato non avrà la stessa qualità quando il
livello di registrazione viene massimizzato alla sua massima
gamma. Se per esempio il livello del T asti:f

Modalità modifica: Nei progetti virtuali è disponibile una


funzione di normalizzazione virtuale. I dati contenuti nel
campione rimangono intatti – il volume dell’oggetto viene
regolato in modo che il passaggio a volume più alto corri-
sponda a 0 dB (ossia al 100%). La normalizzazione virtua-
le è di tipo non distruttivo ed è estremamente rapida!

Selezione di più oggetti: Se hai selezionato più oggetti,


qui puoi decidere se normalizzarli uno per uno o tutti in-
sieme.

Accesso rapido: Questa sezione ti permette di stabilire i


parametri per l’accesso rapido. Invece di aprire la finestra
di dialogo ogni volta che desideri normalizzare, puoi pre-
mere semplicemente il tasto “n”.

Dissolvenza in Entrata / Uscita


Questa funzione vi consente di mandare in dissolvenza in
entrata o uscita gli intervalli dei campioni.
L’ampiezza viene variata nelle sue caratteristiche tempora-
li dal valore iniziale al principio del campione al valore fi-
nale al suo termine. Quando viene richiamata questa fun-
zione compare una finestra in cui potete specificare i para-
metri dell’operazione.
Una operazione di semplice dissolvenza in entrata viene
eseguita con parametri da 0% a 100%, mentre le normali
dissolvenze in uscita richiedono delle specifiche da 100%
a 0%.
La curva di disoolvenza può essere impostata come linea-
re, esponenziale o logaritmica.
Notate che la dissolvenza in tempo reale viene applicata
solo ai progetti virtuali (con le maniglie). Per tutti gli altri
progetti (RAM e HD) vengono alterati fisicamente i dati
del campione. 141
Menu Effetti

Tasti: f

Imposta Zero
I valori dei dati del campione di un intervallo selezionato
vengono regolati su zero (nessun dato). I rumori e le im-
perfezioni di un campione possono essere così eliminati.

Plug-In DirectX
Questa funzione vi permette di usare i plug-in compatibili
con le DirectX della Microsoft in MAGIX audio studio. Ciò
complementa i già superbi effetti presenti con un numero
illimitato di effetti di terze parti.
Il Mixer di MAGIX audio studio è anch’esso compatibile
con i plug-in, che possono essere usati come effetti in tem-
po reale.
Tuttavia i plug-in devono essere in grado di elaborare i bloc-
chi di dati immediatamente e completamente, senza cam-
biare la lunghezza del materiale. Questo è il caso della mag-
gior parte dei plug-in (es. Wave Native Powerpack, Power
Technology DSP FX, Arboretum Hyperprism, TC Native
Reverb e altri). Altri algoritmi non funzioneranno, fra cui i
plug-in di allungamento della durata, poiché si basano sul-
la modifica della lunghezza del materiale.
Il menu Effetti non pone queste limitazioni. Dovrebbero
funzionare tutti i plug-in disponibili, anche se cambiano la
lunghezza del materiale audio o lavorano temporaneamente
scaricando i blocchi di dati (es. Sonic Foundry Acoustic
Modeler).

Lavorare con i Plug-in


Dopo aver aperto il dialogo dei plug-in diviene visibile un
elencor dei plug-in DirectX installati. Cliccando due volte
su un plug-in specifico lo si sposta nella parte sinistra della
finestra. La parte di sinistra mostra i plug-in attivi. Mentre
il plug-in viene spostato nell’elenco dei plug-in attivi viene
mostrato il dialogo per il plug-in prescelto. Il dialogo dei
plug-in DirectX vi permette di fare ulteriori regolazioni
dell’effetto. Cliccando ancora due volte sulle voci nella lista
di destra si aggiungono altri plug-in alla lista dei plug-in
attivi sulla parte di sinistra. Assicuratevi che i plug-in
prescelti siano compatibili fra loro. Per esempio, i plug-in
mono e quelli in stereo non possono essere usati contem-
poraneamente - viene mostrato un messaggio di errore.
L’ultimo plug-in caricato nell’elenco dei plug-in attivi può
essere cancellato con il pulsante ‘Cancella ultima Voce’.

142
Menu Effetti
Prova: Questo pulsante attiva l’anteprima in tempo reale
del plug-in attivo mostrato nella parte sinistra della
schermata. Questa funzione è ideale per provare le
regolazioni del plug-in prescelto se i calcoli in tempo reale
funzionano abbastanza.

Anteprima: Questa funzione calcola un breve segmento


del materiale audio con le regolazioni del plug-in attivo e
riproduce il segmento stesso. Usate questa opzione se il
vostro sistema non sembra riuscire a supportare l’antepri-
ma in tempo reale (pulsante ‘Prova’). La durata dell’ante-
prima offline può essere determinata con le regolazioni di
Sistema (scorciatoia: y)

Equalizer (Equalizzatore)
L’equalizzatore a 10 bande suddivide lo spettro di frequen-
za in 10 aree (tracce) attribuendo a ciascuna di esse un con-
trollo di volume separato. Ciò ti consente di ottenere nu-
merosi effetti interessanti, dal semplice potenziamento dei
bassi a una totale trasformazione del suono. Un aumento
eccessivo delle frequenze basse può provocare distorsioni.
Nel caso, abbassa il volume generale utilizzando il coman-
do di volume master nella schermata principale.

Comandi manuali: Il volume di ognuna delle 10 bande di


frequenza può essere aumentato o ridotto separatamente
mediante i 10 controlli di volume.

Link Bands (Collega Bande): Questo comando ti per-


mette di regolare le bande di frequenza in modo flessibile,
per evitare che l’eccessiva enfatizzazione di bande di fre-
quenza specifiche produca un effetto artificiale.

A/B: Se hai selezionato un’impostazione predefinita per


l’effetto e l’hai in seguito elaborata manualmente, puoi con-
frontare il suono predefinito originale con la nuova
impostazione mediante il controllo A/B.

Reset (Resetta): Riporta l’effetto sonoro nella posizione


neutra iniziale, che corrisponde al suono non elaborato.

143
Menu Effetti
Touchscreen (a destra della sezione equalizzatore):
Rappresenta il ”campo sensibile” dell’equalizzatore. Usa il
mouse per disegnare una curva, che verrà trasformata au-
tomaticamente nella corrispondente impostazione
dell’equalizzatore.

Compressor
Il compressore è sostanzialmente un controllo dinamico
automatico del volume. La dinamica del brano viene limi-
tata: i passaggi ad alto volume rimangono tali e quelli a
volume più basso vengono alzati. La compressione viene
spesso utilizzata per dare più potenza al materiale audio.
L’elaborazione viene effettuata ”in anticipo”, come nelle
attrezzature da studio di alta qualità. Ciò significa che non
possono verificarsi distorsioni o altri disturbi, in quanto
l’algoritmo non viene mai ”colto di sorpresa” dai picchi di
livello.

Sensor: Il campo sensibile del compressore si può utiliz-


zare intuitivamente mediante i movimenti del mouse in
base al colore e alle regolazioni dell’effetto.

Ratio (Rapporto): Questo parametro controlla l’intensità


della compressione.

Threshold (Soglia): Qui puoi regolare la soglia in entra-


ta al di sopra o al di sotto della compressione.

Attack (Attacco): Qui puoi regolare il tempo entro il quale


l’algoritmo dovrà reagire all’aumento di volume. I tempi
di attacco brevi determinano un suono ”pompato” in corri-
spondenza dell’aumento o della riduzione del volume.

Release (Rilascio): Qui puoi regolare il tempo entro il


quale l’algoritmo dovrà reagire alla diminuzione di volu-
me.

A/B: Se hai selezionato un’impostazione predefinita per


l’effetto e l’hai quindi elaborata manualmente, puoi con-
frontare il suono predefinito originale con la nuova
impostazione, mediante il controllo A/B.

Reset (Resetta): Riporta l’effetto sonoro nella posizione


144 neutra iniziale, che corrisponde al suono non elaborato.
Menu Effetti

Load / Save (Carica/Salva): archiviare le impostazioni cor-


renti sotto forma di file di effetti, per poterle utilizzare in
altri progetti.

Simulazione ambiente
Questa funzione genera un riverbero di alta qualità di tre
tipi differenti.

Tipo: Qui potete passare da riverbero breve a medio o lun-


go.

Mix: Questo cursore vi consente di regolare il livello di se-


gnale primario e del suono di riverbero.

Volume: Qui potete regolare il livello di uscita del materia-


le audio.

Prova: Questo pulsante calcola un piccolo buffer di mate-


riale audio applicandovi il riverbero e comincia a riprodur-
lo per vedere in anteprima i risultati.

Eco / Riverbero
Reverb (Riverbero)
Il riverbero fornisce un effetto riverbero di alta qualità che
può essere regolato con maggiore precisione con i control-
li ‘Dimensioni studio’, ‘tempo’ e ‘colore’ e mixato nel suo-
no originale con il tasto ‘mix’.

145
Menu Effetti

Room Size (Dimensioni studio): Questo comando con-


trolla un simulatore di ambiente che calcola l’effetto river-
bero in rapporto alla dimensione della stanza. Se il coman-
do viene portato completamente verso sinistra l’oggetto
audio sembra registrato in un ambiente molto piccolo, men-
tre se lo si sposta completamente verso destra l’oggetto sem-
bra registrato all’interno di una cattedrale.

Time (Durata): Qui viene determinata la durata della fase


di dissolvenza del suono.

Color: Qui è possibile controllare il tipo di riverbe-


ro: più smorzato che acuto, o viceversa.

Mix: Questo comando determina il rapporto di mixaggio


tra il suono originale non modificato (segnale ‘secco’ ) e la
parte con il riverbero (segnale ‘morbido’).

Echo
L‘effetto eco viene regolato con maggiore precisione con
‘ritardo’ e ‘feedback’ e applicato al suono originale per mez-
zo del comando ‘mix’.

Delay (Ritardo): Qui è possibile stabilire il tempo tra un


eco e il successivo; più ruotate il comando verso sinistra,
più velocemente si succedono gli eco.

Feedback: Qui è possibile regolare il numero di eco. Il co-


mando ruotato completamente a sinistra provoca l‘assen-
za totale di eco, mentre completamente a destra genera una
ripetizione virtualmente infinita.

Denoiser
Il Denoiser è particolarmente utile per cancellare i rumori
prolungati, come per esempio il ronzio dell’alimentazio-
ne, i fruscii, i rumori prodotti dalle schede audio, i disturbi
legati alla messa a terra, le interferenze delle attrezzature
audio con uscite microfoniche alte (registratori a cassette)
o i rumori di impatto della testina e di rotazione dei dischi.
Il Denoiser richiede un campione ”puro” del rumore di
disturbo. Nel programma hai a disposizione alcuni dei ru-
146 mori più tipici. Puoi anche creare da te un campione del
Menu Effetti
rumore. Ti serve un breve passaggio della musica in cui si
senta solo il rumore.

Noise Level (Livello Rumore): Qui puoi regolare con la


massima precisione la soglia di ingresso del rumore da eli-
minare. Se i valori sono troppo bassi, la riduzione del ru-
more risulta insufficiente e si verificano altri disturbi. Se i
valori sono troppo alti, il suono viene reso troppo piatto. Ti
consigliamo di dedicare un po’ di tempo alle prove per in-
dividuare il valore più adatto!

Noise Reduction (Riduzione Rumore): Qui puoi rego-


lare l’equilibrio tra il segnale originale e quello filtrato. Spes-
so è preferibile non eliminare il segnale di disturbo com-
pletamente, ma solo ridurlo di circa 3-6 decibel, in modo
che il materiale mantenga un suono naturale. In caso di
ronzio, invece, consigliamo una pulizia completa.

Removed Noise (Rumore Eliminato): Per verificare la


resa dell’effetto puoi ascoltare il passaggio eliminare filtra-
to dal Denoiser.

Bypass: Il Denoiser comprende un pulsante Bypass che eli-


mina gli effetti del Denoiser. Premendo il pulsante Bypass,
puoi confrontare il suono originale dell’oggetto audio con
quello filtrato dall’effetto.

Sezione campione rumore


Pick! Qui puoi prelevare un campione del rumore. Un bre-
ve passaggio tratto dalla posizione di riproduzione corren-
te viene cioè preso come esempio del rumore.
Il campione del rumore non deve contenere musica o altre
componenti del segnale desiderato, ma il solo segnale di
disturbo.
La posizione di riproduzione può essere spostata con la
barra di Trasporto, in modo da individuare un punto adat-
to mentre il modulo è aperto.
Quando la posizione di riproduzione si trova tra due og-
getti, non è possibile generare un campione del rumore e
viene visualizzato un messaggio di errore.

147
Menu Effetti
Play: Puoi ascoltare e controllare il campione del rumore.

Auto: Quando questo comando è attivato, la durata del cam-


pione del rumore viene regolata automaticamente.

Length (Durata): Quando il comando ”Auto” non è atti-


vo, è possibile regolare la durata del campione in
millisecondi.

Save (Salva): Il campione del rumore creato può essere


salvato nella directory ”NoisePrintSample”. In questo modo
il campione sarà accessibile come nuovo campione di ru-
more nell’elenco dei rumori predefiniti.

Noise Sample Presets (Campioni rumore predefiniti):


Qui puoi scegliere un campione di rumore. I campioni di
rumore si trovano nella directory NoisePrintSample.
Quando viene creato un campione tramite la funzione
”Pick!” (campiona), nella directory appare la voce
”NoisePrint”.

Play (Predefiniti): Ti permette di ascoltare in anteprima


il campione di rumore prescelto.

Disturbi legati agli effetti di restauro digitale


Se al Denoiser vengono attribuiti valori troppo elevati, è
possibile che si produca un disturbo sonoro ”metallico”
che, per la sua natura sintetica, ha un impatto sgradevole
all’udito. Il problema si verifica di norma solo nei casi più
difficili.
Per ottenere i migliori risultati, segui le seguenti indica-
zioni:
– Prima di tutto, scegli un’impostazione predefinita nel
menu. Vi troverai numerosi esempi di rumori. Nella
maggior parte dei casi, il risultato sarà soddisfacente.
– Fai attenzione al ”dosaggio” dell’effetto: più alto è il va-
lore, più basso è il rumore. Regolalo finché non sentirai
più il disturbo, altrimenti potrebbero prodursi altri ru-
mori.
– Ti consigliamo di ripulire il materiale prima di applicare
eventuali modifiche dirette. Seleziona gli oggetti di di-
sturbo e scegli l’opzione ”Elimina interferenze
elettriche”.

Dehisser
Il Dehisser elimina i fruscii regolari, tipicamente prodotti
dalla registrazione analogica su nastro, dai microfoni, dai
148 pre-amplificatori o dai trasformatori.
Menu Effetti

Noise Level (Livello Rumore): La soglia di ingresso del


Dehisser va fissata con la massima precisione possibile.
Valori troppo bassi determinano una cancellazione incom-
pleta del fruscio, che produce a sua volta disturbi e va quin-
di evitata. Valori troppo elevati producono risultati “piatti”:
anche i segnali ”utili” che assomigliano a fruscii (per esem-
pio il soffio di uno strumento a fiato) vengono infatti eli-
minati.
Se il volume del fruscio è basso, l’impostazione non com-
porta problemi.

Noise Reduction (Riduzione Rumore): Qui puoi impo-


stare la forza dell’attenuazione del fruscio in decibel. Spes-
so è consigliabile limitare la riduzione del fruscio a –3/-6
dB, in modo da conservare un suono naturale.

Removed Hiss (Fruscio eliminato): Ti permette di ascol-


tare in anteprima il passaggio della musica filtrato.

Declipping
MAGIX audio studio deLuxe contiene una funzione per
eliminare il clipping digitale o analogico. Chiunque abbia
mai registrato dell’audio lo ha sicuramente sperimentato.
La registrazione dal vivo perfetta contiene sempre del
clipping nel momento più importante. Questo da solo può
rendere la registrazione inutilizzabile!
MAGIX audio studio usa algoritmi di alto livello per
interpolare i passaggi che contengono salti e tagli.
L’algoritmo usa il materiale che precede e segue il clipping
come punto di riferimento.
L’algoritmo di declipping è particolarmente utile per quel
materiale che contiene un clipping evidente, come una re-
gistrazione di pianoforte o voce. Le percussioni distorte
normalmente non possono essere recuperate.

Livello Minimo dei Campioni con Clipping: Questa


impostazione determina il livello di volume che l’algoritmo
considera materiale offensivo. Ci sono schede sonore ceh
mostrano diversi comportamenti di clipping, e questa
impostazione diventa una questione importante. Alcuni
registratori DAT hanno un meccanismo analogico di pro-
tezione che fa in modo che il livello non raggiunga mai il
massimo del segnale digitale. In questi casi 149
Menu Effetti
un’impostazione di -0.5 dB o minore è più che sufficiente.
Digitando un valore di -6 dB tutti i campioni che superano
la metà del massimo digitale vengono considerati ‘distorti’
e ricalibrati. Anche il materiale analogico distorto può es-
sere migliorato da questo algoritmo.

Distorsion
È un dispositivo per la distorsione. Con il comando “Livel-
lo” si regola il volume del distorsore.

Togli Offset DC
Questa funzione del menu ‘Effetti’ elimina un offset DC
nell’intervallo selezionato di un progetto Wave (RAP o
HDP). Alcune schede sonore producono un offset DC di
questo genere quando registrano, quindi se ne avete biso-
gno potete eliminarlo!

Ricampionamento / Adeguamento al Tempo


Importante: se volete cambiare la frequenza di
campionamento di un intero file audio (es. da 48 KHz a
44.1 KHz) usate la funzione separata ‘Cambia Frequenza
di Campionamento’ nel menu Effetti!
Tutti gli algoritmi di questo dialogo usano solamente un
fattore parametrico (comando di modifica in alto a sini-
stra) per impostare la quantità dell’effetto. Tuti gli altri cam-
pi di inserimento dati nel gruppo di parametri controllano
semplicemente questo fattore. Ciò semplifica lo specifica-
re il fattore digitandone la nuova durata, altezza o tempo
in bpm. Premete ‘Aggiorna Display’ se vi serve calcolare il
fattore effettivo!

Possono essere usati i seguenti algoritmi


Ricampionamento: quando usate un fattore più basso di
1.0 il materiale diviene più veloce e più alto. Ciò è molto
simile a quanto accade con un registratore analogico a na-
stro, che può essere usato a velocità più o meno rapide.
150 Anche i campionatori e i sintetizzatori pcm usano questo
Menu Effetti
tipo di algoritmo per trasporre i campioni o le forme d’on-
da. Usate questa modalità per correggere l’altezza e la velo-
cità di qualunque materiale audio di cui si possa cambiare
la lunghezza;
Se il fattore è inferiore a 1.0 viene eseguita la procedura di
ricampionamento senza perdere in qualità.
La procedura di ricampionamento risulta altrimenti in una
perdita delle frequenze alte. Se per esempio la durata di un
campione a 44.1 KHz viene raddoppiata, la risposta di fre-
quenza risultante nel campione elaborato viene limitata a
11.025 KHz.

Cambio di Altezza: L’altezza del campione viene cambia-


ta mantenendone la durata. Usate questa modalità per tra-
sporre un oggetto audio senza cambiarne la durata.

Adeguamento alla Durata: La durata del campione vie-


ne cambiata mantenendone l’altezza. Usate questa moda-
lità per cambiare per esempio il tempo di un giro di per-
cussioni senza cambiarne l’altezza.
L’Adeguamento alla Durata e il Cambio di Altezza sono
procedure in cui non si perdono i dati - ma a seconda del
fattore possono presentarsi dei ritardi o altri difetti nel cam-
pione. Per minimizzare questi effetti collaterali potete sce-
gliere fra tre algoritmi interni.

Loop / Brani: Usate questa modalità per i fattori che van-


no da 0.9 a 1.1. Questo algoritmo mantiene la fase origina-
le anche sul materiale stereo, ma produce più effetti
collaterali quando si usano fattori superiori.

Loop / Brani / Parlato: Questa modalità usa un algoritmo


molto più complesso che richiede più tempo di calcolo. In
compenso nella maggior parte dei casi restituisce risultati
molto migliori quando si usano fattori più ampi. La fase
del materiale viene cambiata per ottenere un suono più
fluido. Se state per esempio lavorando con del parlato, can-
tato o strumenti d’orchestra, non dovrebbe dare alcun pro-
blema. Spettri più complessi, come un mix di diversi stru-
menti o immagini di mixaggi completi, possono sviluppa-
re dei problemi.

Assoli Strumentali: Questa modalità usa gli stessi


algoritmi della precedente, ma con un fattore fluidificante
più marcato.
Ciò la rende ideale per gli assoli strumentali come campio-
ni di pianoforte o cantati.
151
Menu Effetti
Modalità Loop de batterie
Oltre i due modi Timestretch già presenti (rapido ed
allisciato), esiste un nuovo modo Drumloop, il quale è par-
ticolarmente adatto per puri Drumloops, i quali molto spes-
so possono essere lavorati solo in modo insoddisfacente
con i primi due modi.

Il principio è il seguente:
Attivando la funzione „Find Beat Marker“, l'algoritmo tenta
di trovare i Beats (picchi) nel materiale audio per quindi
marcarli. Dopodiché solo in questo punto viene eseguito
un Timestretching in seguito allo spostamento dei punti
di partenza dei Beats in avanti o indietro. In un aumento
del tempo vengono sovrapposti i singoli Beats, ed in un
rallentamento subentrano delle brevi pause tra i Beats. Nella
maggior parte dei casi ciò è molto meglio dei disturbi cau-
sati dai vecchi algoritmi Timestretch.
Mediante il regolatore della sensibilità è possibile imposta-
re un valore soglia per il riconoscimento Beat.
Inoltre i Beats possono anche essere marcati manualmen-
te prima del richiamo del dialogo Timestretching. A que-
sto proposito sarebbe opportuno disporre brevemente da-
vanti ai Beats dei marker, per esempio con il tasto Shift +
1...0.
Una volta aperto il progetto Wave in modo visibile, si può
risalire in modo ottico dove disporre i marker. Ciò funzio-
na anche con gli oggetti VIP nella contemporanea apertu-
ra del progetto Wave.

Funzione di preascolto in tempo reale:


Una novità consiste anche nella funzione di preascolto in
tempo reale, la quale è disponibile nel modo Drumloop.
Con questa funzione è possibile controllare immediatamen-
te il risultato del Timestretching.
Indipendentemente dal tempo è anche possibile imposta-
re il volume del tono del Loop con l'apposito regolatore
Pitch disposto accanto al regolatore del fattore situato in
alto a sinistra nel dialogo.

Preparazione del Wave per MAGIX music maker:


Un nuovo ulteriore Feature è la memorizzazione del
Timestretch Marker nel file Wave. Con questa funzione è
possibile ricercare e disporre in modo ottimale i Beat-
Marker in MAGIX audio studio. Dopodiché questi Wave
Files possono essere adattati ottimamente nel MAGIX
music maker all'attuale tempo Song.

152
Menu Effetti
Per eseguire una generazione automatica dei Beat-Marker
in un progetto Wave, occorre servirsi della funzione „Find
Beat Marker“ nel dialogo Timestretch. Dopodiché si deve
abbandonare questo livello con „Annulla“, in modo da evi-
tare che venga eseguito un calcolo Timestretching. I Beat-
Marker rimangono conservati nel Wave, dopo che sono stati
salvati con la funzione „Export Wave“!

Cambia Frequenza di Campionamento


Usate questa funzione per cambiare la frequenza di
campionamento di un intero file audio. Ciò può essere ne-
cessario per convertire una registrazione DAT a 48 KHz in
44.1 KHz per usarla su Cd audio.
Dopo aver scelto la nuova frequenza di campionamento
potete scegliere un nome per il file del nuovo progetto.
Se la risoluzione viene aumentata il cambio di frequenza
di campionamento avverrà senza alcuna perdita di qualità
- il materiale del campione non subirà alcuna riduzione di
fedeltà (ma aumenterà lo spazio richiesto su hard disk).
Se la risoluzione viene ridotta, tutti i sopratoni o le frequen-
ze alte possono andare perduti durante il cambiamento di
frequenza di campionamento. Per esempio, se la risolu-
zione di un campione a 44.1 KHz viene ridotta a 22.05 KHz
la risposta di frequenza del campione risultante viene ri-
dotta a 11.025 KHz. La frequenza di risposta è sempre pari
alla metà della risoluzione specificata. Per una conversio-
ne da un campione a 48 KHz a 44.1 KHz, questa perdita di
qualità non è significativa, perché l’orecchio umano può
riconoscere solamente le frequenze sino a 20 KHz (una
risoluzione di 48 KHz spesso viene usata solo perché la
conversione da digitale ad analogico possa avvenire con una
precisione molto maggiore senza dover fare troppa fatica).
Notate che il ricampionamento a 44.1 KHz può anche es-
sere fatto in tempo reale.
La finestra dei Parametri di Riproduzione (Scorciatoia: p)
contiene un’opzione di Velocità Variabile per il
ricampionamento in tempo reale durante la riproduzione.
La finestra di Registrazione (Scorciatoia: r) vi consentirà di
ricampionare a 44.1 KHz in tempo reale da una qualsiasi
frequenza di campionamento specificata.

Modifica Campione > Dati di Campionamento/2


Viene eliminato un valore di campionamento ogni due e il
campione completo viene ridotto a metà delle sue dimen-
sioni. L’altezza percepibile viene raddoppiata, e quindi al-
zata di una ottava. Quando diminuite la frequenza di
campionamento nonterete che le armoniche superiori cor-
rispondenti verranno eliminate. 153
Menu Effetti
La gamma di frequenza viene divisa (es. Frequenza di
ampionamento da 0-22.05 KHz @ 44.1 KHz -> 0-11.025
KHz @ 22.05 KHz).

Modifica Campione > Dati di Campionamento


*2
Questa funziona inserisce un nuovo valore fra due valori
di campionamento consecutivi. Si tratta della media dei
due valori di campionamento.
Il campione completo passa al doppio dela sua lunghezza
e l’altezza risultante nel campione è divisa in due. Di con-
seguenza per ottenere l’altezza precedente dovrete raddop-
piare la velocità di esecuzione.
Dovreste notare che una frequenza di campionamento più
alta non conduce a nuove armoniche superiori - la gamma
di frequenza del materiale audio rimane la stessa.

Modifica Campione > Torna all’originale


I dati del campione nell’intervallo selezionato vengono gi-
rati sull’asse del tempo. La riproduzione dei dati del cam-
pione avviene quindi dalla fine all’inizio. Ciò permette ef-
fetti molto interessanti, per non parlare dei ‘messaggi na-
scosti’ tanto spesso citati in varie canzoni.
Questa funzione è reversibile: se non selezionate un nuo-
vo intervallo, richiamando ancora una volta questa funzio-
ne ritrovate il materiale originario.

Costruisci Loop Fisica


Questa funzione sfrutta un complesso algoritmo per
ottimizzare i loop nei progetti Wave. È utile quando i cam-
pioni devono essere usati per riprodurre suoni strumenta-
li assieme al sintetizzatore wave table.
Prima che possiate elaborare un campione dovete selezio-
nare un intervallo al suo interno che definisca già grosso-
modo i limiti del loop di campoione. Ricordate che potete
far scorrere e variare l’intervallo durante la riproduzione
per trovare la miglior posizione di loop. Un modo comodo
per esaminare le posizioni di loop è attivare la modalità di
divisione dell’intervallo premendo ‘b’. Il campione verrà
così mostrato in 3 sezioni.
Per ottenere un loop privo di interruzioni i limiti esterni
dell’intervallo verranno impostati a zero. applicando una
dissolvenza incrociata al materiale alla fine del loop che
contenga i dati del campione che iniziano il lop, MAGIX
audio studio creerà una transizione fluida fra la fine e l’ini-
zio del loop.
Quando viene disposto un indicatore davanti all’intervallo
154 selezionato, l’intervallo fra l’indicatore e l’inizio del loop
Menu Effetti
verrà usato per la dissolvenza incrociata. Ciò vi offre una
caratteristica tipica dei campionatori hardware professio-
nali. Per ottenere una breve dissolvenza incrociata, ponete
l’indicatore vicino all’inizio del loop. Per ricevere una
dissolvenza incrociata più lunga, piazzate l’indicatore più
lontano.
Notat che la distanza fra l’indicatore e l’inizio dell’interval-
lo di loop deve essere più piccola dell’intervallo del loop
stesso perché la dissolvenza incrociata sia effettivamente
possibile.

Scambia Canali
Con questa funzione potete scambiare i canali stereo di
sinistra e destra. Ciò è utile per collegare registrazioni con
i canali invertiti.

Inverti Fase
I dati del campione all’interno dell’intervallo selezionato
vengono invertiti sull’asse dell’ampiezza. Questa inversio-
ne di fase significa che i valori negativi divengono positivi
e viceversa. Anche questa funzione stessa è reversibile.
La funzione ‘Inverti’ permette che possano essere allineati
campioni con fasi differenti.
Assiema alle funzioni di mixaggio disponibili (che sono,
da un punto di vista matematico, funzioni addittive) potete
in effetti sottrarre dei campioni applicando questa funzio-
ne al campione selezionato.

155
Menu Intervallo
MAGIX audio studio offre un sistema pratico per lavorare
con gli intervalli. Il menu ‘Intervallo’ vi permetterà di usa-
re queste opzioni.

Tutta la Intervallo
L’intervallo coprirà l’intero campione. Questo comando ri-
sulta comodo se volete applicare delle modifiche all’intero
campione con funzioni che normalmente si riferiscono solo
agli intervalli.

Tasti: a

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai all’Inizio


Regola la posizione iniziale del cursore di riproduzione al
principio del progetto.

Tasti: Inizio

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai alla Fine


Regola la posizione iniziale del Cursore di Riproduzione
alla fine del progetto.

Tasti: Fine

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai a Inizio


Intervallo
Regola la posizione iniziale del Cursore di Riproduzione
all’inizio dell’intervallo correntemente selezionato.

Tasti: Alt + Cursore a destra

Sposta Cursore di Esecuzione>Vai a Fine


Intervallo
Regola la posizione iniziale del cursore di riproduzione alla
fine dell’intervallo correntemente selezionato.

Tasti: Alt + Cursore a sinistra

Modifica Intervallo>Dalla Intervallo all’Inizio


L’inizio dell’intervallo verrà esteso verso l’inizio del pro-
getto.

Tasti: Shift + Inizio

156
Menu Intervallo
Modifica Intervallo>Dalla Intervallo a Fine
La fine dell’intervallo verrà estesa verso la fine del proget-
to.

Tasti: Shift + Fine

Modifica Intervallo>Gira Intervallo Sinistra


L’intervallo corrente viene fatto scorrere a sinistra della lun-
ghezza dell’intervallo. La sua fine viene posta dove prima
iniziava. Se non c’è abbastanza spazio per disporre l’inter-
vallo il comando non verrà eseguito.

Tasti: Ctrl + Shift + Sinistra

Modifica Intervallo>Gira Intervallo Destra


L’intervallo corrente viene fatto scorrere a destra della lun-
ghezza dell’intervallo. Il suo inizio viene posto dove prima
finiva. Se non c’è abbastanza spazio per disporre l’interval-
lo il comando non verrà eseguito.

Tasti: Ctrl + Shift + Destra

Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo>0


Questa funziona fa scorrere l’inizio dell’intervallo verso
destra fino alla posizione zero successiva.
La funzione può essere richiamata tramite la tastiera pre-
mendo i tasti Shift + Alt di sinistra e ‘6’ sul tastierino nu-
merico allo stesso tempo. Pptete anche premere il tasto
PagSu.

Tasti: PagSu

Modifica Intervallo>Fine della Intervallo>0


Questa funzione scorre la fine dell’intervallo verso la de-
stra della posizione zero successiva (cambio di polarità).
La ‘Posizione Zero’ è il successivo valore di campione pari
a zero o il confine fra un valore positivo e negativo nel cam-
pione (o viceversa).
Ciò è particolarmente utile per localizzare i punti di loop.
La funzione può essere richiamata dalla tastiera premendo
i tasti Shift + Alt di destra e il tasto ‘6’ del tastierino nume-
rico o con il tasto PagGiù.

157
Menu Intervallo
Tasti: PagGiù

Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo<0


Questa funziona fa scorrere l’inizio dell’intervallo verso si-
nistra fino alla posizione zero successiva.
La funzione può essere richiamata tramite la tastiera pre-
mendo i tasti Shift + Alt di sinistra e ‘4’ sul tastierino nu-
merico allo stesso tempo. Pptete anche premere il tasto
PagGiù.

Tasti: PagGiù

Modifica Intervallo>Fine della Intervallo<0


Questa funzione scorre la fine dell’intervallo verso la sini-
stra della posizione zero successiva.
La funzione può essere richiamata dalla tastiera premendo
i tasti Shift + Alt di destra e il tasto ‘4’ del tastierino nume-
rico o con il tasto Shift + PagGiù.

Tasti: Shift + PagGiù

Lunghezza della Intervallo


Questo comando vi permette di regolare la lunghezza del-
l’intervallo a 1, 2, 4, 8 e 16 misure.
Potete impostare il tempo in BPM con il menu Visualizza
-> Impostazioni dello Snap.

Dividi Intervallo
Questa funzione diventa particolarmente utile quando si
lavora con i loop. Se il progetto non è già mostrato in Mo-
dalità Dividi Intervallo si passa innanzitutto a questa vi-
suale per mostrare tre sezioni sullo schermo.
La parte superiore mostra l’intero campione. La sezione
che si trova in basso a sinistra mostra i dati vicino all’inizio
dell’intervallo. La sezione in fondo a destra mostra i dati
vicino alla fine dell’intervallo.
I confini dell’intervallo possono essere posizionati con pre-
cisione nelle sezioni inferiori, mentre la sezione superiore
mostra la posizione dell’intero intervallo. Potete inoltre
definire intervalli che coprono diverse sezioni.

Tasti: b
Spegni: Shift + b

Dividi Intervallo per il Video


Questa funzione è particolarmente utile per lavorare con i
video AVI.
158
Menu Intervallo
La parte superiore mostra l’intero campione. La sezione
che si trova in basso a sinistra mostra i dati vicino all’inizio
dell’intervallo. La sezione in fondo a destra mostra i dati
vicino alla fine dell’intervallo.
Entrambe le sezioni inferiori vengono ingrandite con un’ac-
curatezza pari a un singolo fotogramma.
I confini dell’intervallo possono essere posizionati con pre-
cisione nelle sezioni inferiori, mentre la sezione superiore
mostra la posizione dell’intero intervallo. Potete inoltre
definire intervalli che coprono diverse sezioni.
Per annullare la divisione, il display deve essere riportato
all’integrità con Shift + b o Visualizza -> Sezioni -> 1.

Memorizza Intervallo
Un’altra potente caratteristica di MAGIX audio studio è la
possibilità di definire e salvare diversi intervalli per poterli
poi recuperare in un secondo tempo. Può essere definito
un numero illimitato di intervalli. Potete per esempio spe-
cificare diversi loop e confrontarli mentre ne richiamate
gli intervalli.
Tutti gli intervalli di un progetto possono essere visualizzati
con il menu Strumenti -> Sistema di Gestione degli Inter-
valli. Lì si possono rinominare e riprodurre tutti gli inter-
valli.
Quando selezionate questa opzione di menu, l’intervallo
selezionato deve essere memorizzato digitando un valore
numerico con cui associare l’intervallo stesso.

Tasti: Shift + F2... F10

Memorizza Intervallo>Altro
Potete definire ulteriori intervalli usando il sottomenu ‘Al-
tro’. Avrete bisogno di specificare un nome per l’intervallo
selezionato.

Tasti: Shift + F11

Prendi Intervallo
Selezionando questa opzione potete scegliere uno degli
intervalli definiti come intervallo corrente.
MAGIX audio studio vi permette persino di scegliere un
intervallo durante la riproduzione. L’intervallo specificato
diventa quello corrente e può essere ascoltato. Usando que-
sto metodo potete passare da un intervallo all’altro confron-
tandoli fra loro.
Gli intervalli possono essere anche rinominati e richiama-
ti con il Sistema di Gestione degli Intervalli .
159
Menu Intervallo

Tasti: F2... F10

Prendi Lunghezza dell’Intervallo


Selezionando questa opzione potete scegliere la lunghez-
za di uno degli intervalli definiti come intervallo corrente.
MAGIX audio studio vi permette persino di scegliere un
intervallo durante la riproduzione. L’intervallo specificato
diventa quello corrente e può essere ascoltato. Usando que-
sto metodo potete passare da un intervallo all’altro confron-
tandoli fra loro.

Tasti: Shift + Ctrl + F2... F10

Memorizza Indicatore
Potete memorizzare un numero illimitato di indicatori in
qualsiasi punto venga posto il cursore di riproduzione.

Tasti: Shift + 1... 0

Memorizza Indicatore>Altro
Usando il sottomenu ‘Altro’ potete definire ulteriori indi-
catori con il nome preferito.
Gli indicatori definiti possono essere visualizzati sopra la
sezione di progetto dei dati del campione e non si possono
muovere con il mouse.

Tasti: Shift + [

Prendi Indicatore
Selezionando questa opzione di menu, potete localizzare
con facilità i punti degli indicatori. Basta specificare la po-
sizione dell’indicatore desiderato e MAGIX audio studio
posizionerà il cursore di riproduzione in quel punto.
Potete anche selezionare una nuova posizione per il cursore
di riproduzione durante la riproduzione di un progetto.
Dovreste tenere a mente che, ogni qual volta viene definito
un indicatore, viene riprodotto l’intervallo fra l’indicatore
e la fine del campione.

Tasti: 1... 0

Imposta Indicatori sui Bordi dell’Intervallo


Questa funzione dispone due indicatori all’inizio (S) e alla
fine (E) dell’intervallo selezionato.

160
Menu Intervallo
Imposta Indicatori su Silenzio
Questa funzione evidenzia automaticamente le aree con
bassi livelli di volume. Potete stabilire i valori minimi di
volume e di lunghezza per rilevare le aree “silenziose”.

Tempo Minimo (ms): È la durata minima in millisecondi


di un’area “silenziosa”.

Soglia (dB): Indica il volume massimo di un’area “silen-


ziosa”. Il volume dell’area nel progetto verrà impostato in
base al livello della soglia nel display grafico!

Numero di inizio: I marker inizieranno a contare a parti-


re dal numero da voi digitato in questa finestra di dialogo.

Prefisso: Vi permette di inserire altri simboli (per esem-


pio delle lettere) da collocare prima dei numeri dei marker.
In questo modo potrete distinguere i nuovi indicatori da
quelli vecchi.

Cancella i marker
Permette di cancellare il marker selezionato.

Cancella tutti i marker


Cancella tutti i marker presenti nel progetto.

Riachima Ultimo Intervallo


Questa funziona riprende l’ultimo intervallo che è stato
selezionato. Viene comoda quando è stato cancellato per
errore un intervallo con un clic del mouse.

Editor dell’Intervallo
L’inizio, la fine e la durata di un intervallo selezionato pos-
sono essere modificati numericamente con diverse unità
di misura. Questa funzione vi permetterà di specificare i
più piccoli dettagli di ogni particolare intervallo vogliate
impostare.

161
Menu Intervallo

Se cambiate uno dei valori delle sezioni ‘Inizio Intervallo’,


‘Lunghezza Intervallo’ o ‘Fine Intervallo’, tutti gli altri va-
lori verranno aggiornati automaticamente con le seguenti
eccezioni:

Cambia valori nella sezione Inizio Intervallo: La fine


viene mantenuta.

Cambia valori nelna sezione Fine Intervallo: L’inizio


viene mantenuto.

Cambia valori nella sezione Lunghezza Intervallo:


L’inizio viene mantenuto.

Notate il formato della casella di dialogo ‘Misura’. Il for-


mato viene mostrato come una battuta di 4/4 con 96 clic
per quarto. Vengono mostrati misura, battuta e clic.
Il numero di battute per minuto (BPM) può essere impo-
stato nella casella di dialogo BPM in Visualizza ->
Impostazione dello Snap.

Sistema di Gestione dell’Intervallo...


Il Sistema di Gestione dell’Intervallo è una finestra in cui
sono illustrati tutti gli intervalli del progetto corrente. L’in-
tervallo corrente viene selezionato tramite una barra colo-
rata. I confini dell’intervallo vengono selezionati cliccando
sul nome dell’intervallo stesso. Il nome dell’intervallo può
essere cambiato nella linea più bassa. Gli intervalli posso-
no essere cancellati, così come possono essere salvati nuo-
vi intervalli.
Con il pulsante Esegui Una Volta potete riprodurre una
volta l’
intervallo in corso, mentre con Esegui in Loop viene ripro-
dotto in ciclo. In questo modo potete usare il Sistema di
Gestione dell’
Intervallo come un semplice juke box per i jingle!

Lazo oggetto
Il sistema tipico per selezionare più oggetti in una volta
consiste nel cliccare sullo spazio libero a destra dell’ogget-
to nella parte inferiore della traccia e tracciare una cornice
intorno agli oggetti da selezionare.
A volte, però, lo spazio tra gli oggetti può non essere suffi-
ciente. Il lazo oggetto risolve questo problema.
Dopo averlo attivato potete cliccare su un oggetto e quindi
tracciare una cornice di selezione, senza che l’oggetto su
162
Menu Intervallo
cui avete cliccato si sposti (come avverrebbe invece in mo-
dalità normale).
Dopo la selezione degli oggetti il mouse ritorna alla moda-
lità standard; dovrete quindi riattivare il lazo oggetto ogni
volta che desidererete usarlo.

163
Menu CD
Questo menu comprende tutte le funzioni speciali per ese-
guire il procedimento CD-Mastering, per esempio la di-
sposizione di CD-Tracks e di Subindici nonché la funzio-
ne ”Indici CD”.
QUI si trova una descrizione dettagliata del procedimento
CD Mastering!

Carica Piste da Cd...


Si veda il menu File.

Disposizione Indice
Questa funzione può essere utilizzata per disporre un
Track-Marker (Marker indice). Tutti i futuri Marker ven-
gono cambiati automaticamente nella loro numerazione.
Ogni titolo di un CD necessita di un Track-Marker, il quale
viene tipicamente disposto dopo una breve pausa prima
dell'inizio del titolo successivo.
Si può inoltre utilizzare la funzione ”Indici a bordi di og-
getti”, per generare automaticamente in ogni oggetto nel
VIP un Track-Marker, oppure si può attivare ancor prima
dell'inserimento dei nuovi oggetti nel VIP la Modalità di
autoarrangiamento!

Per gestire il Marker o cambiare il suo nome, si può utiliz-


zare il Marker/ CD-Track-Manager (Menu Strumenti).

Tasti: t

Disposizione Subindice
Utilizzare questa funzione per disporre un Marker
subindice. Tutti i futuri Marker subindice vengono auto-
maticamente
cambiati nella numerazione.
I subindici non sono necessari ad un CD, possono tuttavia
essere molto utili per marcare dei passaggi all'interno di
un titolo.

Tasti: s

Disposizione pausa
Utilizzare questa funzione per disporre un Marker pausa.
In questo punto alcuni lettori CD si commutano nella fun-
zione muta assoluta durante la riproduzione fino al prossi-
mo Track-Marker.
164
Menu CD
Tasti: p

Impostazione degli indici della traccia sul


silenzio
Se desiderate utilizzare un lungo file audio contenente più
titoli (per esempio una registrazione dal vivo o una regi-
strazione su DAT), con questa funzione potete inserire
automaticamente marker di traccia tra i singoli brani.

Tempo: Indica l’intervallo di tempo minimo da rilevare


come silenzio.

Soglia in db: Indica il volume massimo da rilevare come


silenzio.

Numero di Inizio: È il numero del marker che dovrà rap-


presentare il punto di partenza del procedimento di
indicizzazione automatica.

Prefisso: Vi permette di aggiungere altri simboli (lettere)


ai numeri dei marker; tali simboli appariranno davanti ai
numeri. In questo modo potrete distinguere i nuovi indi-
catori da quelli già esistenti.

Cancella gli indicatori identici: Tutti i marker con-


trassegnati dallo stesso prefisso verranno cancellati.

Cancella tutti gli indicatori: Cancella tutti marker.

Impostazione Indici in bordi di Oggetti


Questa funzione dispone gli indicatori della pista (Indica-
tori d’Indice) automaticamente all’inizio di ciascun ogget-
to del VIP presente nella prima pista VIP.
Prima di usare questa funzione bisogna eseguire Cancella
Tutti gli Indici per cancellare ogni possibile indicatore sul-
la pista. Se una pista o un titolo specifici sono composti da
oggetti multipli potreste aver bisogno della funzione di
Conversione per combinare i diversi oggetti e garantire una
corretta assegnazione delle piste.

Modalità Speciale di Arrangiamento del CD


All’attivazione di questa funzione del menu, MAGIX au-
dio studio disporrà gli oggetti successivi introducendo tra
di essi una pausa standard Red Book.
Consigliamo il seguente procedimento:
– Aprite un nuovo VIP, per esempio con 4 tracce, in modo
da poterlo modificare nuovamente in seguito
165
Menu CD
– Attivate la Modalità Speciale di Arrangiamento del CD
nel menu CD
– Aprite un nuovo VIP
– Caricate dei file wave o delle tracce audio, oppure
effettuate una registrazione mediante il microfono
– Noterete degli intervalli tra i vari oggetti presenti nel VIP;
questi rappresentano le pause. Volendo, potete regolare
la durata delle singole pause mediante la finestra di
dialogo “Imposta durata della pausa”.

Rimozione dell’indice
Usate questa funzione per cancellare un indicatore di pi-
sta o sottoindice precedentemente impostato. Cliccate
innanzitutto sull’indicatore (il piccolo rettangolo sotto il
numero), poi attivate questa funzione per cancellarlo!

Tasti: Canc

Rimozione di tutti gli Indici


Usate questa funzione per cancellare tutti gli indicatori di
pista o sottoindice precedentemente impostati. Ciò può
essere utile prima di impiegare la funzione „Imposta gli
indicatori di pista sui limiti dell’oggetto“!

Fare il Cd
Questo dialogo serve ad avviare il processo di scrittura del
Cd. MAGIX audio studio contiene delle routine di creazio-
ne dei Cd di alto livello che vengono costantemente aggior-
nate. Il codice del software viene usato su licenza della Point
Software & Systems.
MAGIX audio studio crea un file di tabella dei contenuti
(TOC) prima di cominciare la creazione del Cd. Viene usa-
to il nome del VIP selezionato, e il file ha l’estensione *.tcx.
Il file TOC si trova nella stessa cartelletta del VIP corrente.
Di conseguenza è importante salvare il VIP su disco rigido
ma di cominciare la procedura di incisione.

Creato “On The Fly”


Usate questa potentissima modalità per creare il Cd diret-
tamente dall’interno del VIP. Tutti i calcoli necessari ven-
gono eseguiti in tempo reale durante la registrazione stes-
sa.
Durante la procedura vengono eseguiti i seguenti compiti
in tempo reale:
– Impostazioni del volume e del panorama
– Dissolvenze semplici e incrociate
– Missaggio delle piste
166 – Effetti del Mixer sulle piste
Menu CD
– Effetti della sezione Master del Mixer

Per farsi una buona idea di quanto sia in grado il vostro


sistema di sostenere le pesanti elaborazioni in tempo re-
modalità il Cd comincerà sempre dal brano numero 1.

ale necessarie per questa funzione, provate a fare così:


Riproducete le sezioni di VIP che contengono il maggior
numero di piste e/o in cui vengono impiegati quanti più
effetti in tempo reale possibile. Osservate l’indicatore DSP
(in basso a sinistra). Di seguito trovate le prestazioni relati-
ve ai diversi valori di DSP:
– Sotto il 25%: creazione di Cd sino alla modalità 4x
– Sotto il 50%: creazione di Cd sino alla modalità 2x
– Sotto il 90%: creazione di Cd sino alla modalità 1x
– Sopra il 90%: non è possibile creare Cd in tempo reale,
e bisogna usare la seconda modalità (Conversione)

Genera un nuovo file completo


Usate questa opzione se il vostro sistema non è abbastan-
za veloce da sostenere la creazione in tempo reale del Cd
(vedi sopra). Questa modalità calcola tutti i file Wav, com-
prese le dissolvenze, le dissolvenze incrociate e le automa-
zioni del volume convertendoli in un nuovo file audio. Del
nuovo file audio così creato faranno anche parte tutte le
altre elaborazioni in tempo reale. Assicuratevi di avere suf-
ficiente spazio libero su hard disk prima di iniziare la pro-
cedura (circa 700 MB per un Cd completo).
I file WAV originali usati dal VIP rimangono inalterati. Ciò
rende questa procedura non-distruttiva!

Stampa TOC
Questa voce avvia l’applicazione esterna di stampa del TOC.
Questo comodo strumento consente di stampare le infor-
mazioni sul contenuto del Cd corrente. Potete scegliere fra
un formato testuale e una stampata già regolata per la cu-
stodia del Cd per realizzare la documentazione della pro-
duzione. Fate riferimento all’aiuto in linea di TOC Printer
per informazioni più specifiche!

Mostra TOC
Questo pulsante apre una finestra di testo in cui viene mo-
strato il contenuto del TOC corrente. Si può usare la fun-
zione ‘Copia’ per copiare il contenuto negli Appunti di
Windows e impiegarlo in una qualsiasi altra applicazione
di elaborazione testi.

167
Menu CD
Mostra le Informazioni CDR Drive
Questo dialogo mostra le informazioni sugli periferiche
CD-R attivi.
Fra le informazioni mostrate c’è il produttore, il nome del
drive, la revisione dell’hardware, le dimensioni della cache
e le funzioni supportate dal meccanismo di scrittura.
La funzione ‘Disc At Once’ è estremamente importante,
poiché è quella impiegata per produrre Cd audio compati-
bili con lo standard Red Book che vengono accettati come
master nelle catene di produzione.

Mostra le Informazioni CDR del Disco


Questo dialogo mostra le informazioni sul supporto CD-R
attualmente inserito.
L’informazione più importante è la lunghezza massima,
che non può essere superata in fase di produzioni (es. 74
minuti e 5 secondi).

Opzioni delle Tracce del CD


Il dialogo delle Piste su Cd mostra tutti i brani su Cd e i
sottoindici usati dal VIP corrente. Ciascuna pista può ave-
re un nome, che viene mostrato anche nel VIP.
Per ciascuna pista possono essere regolate anche altre
impostazioni come Preenfasi, Protezione dalla Copia e In-
dicatore di Protezione da Seconda Generazione.
Il pulsante Imposta Tutte consente di usare i valori attuali
per impostare tutte le piste con i valori prescelti. Fra le al-
tre regolazioni ci sono i Codici ISRC per ciascun brano su
CD.

Titolo del Cd: Il titolo viene scritto sul Cd e viene usato


nell’applicazione di stampa del TOC per stampare le infor-
mazioni sul Cd.
Codice UPC/Ean: Anche questo codice viene scritto sul
Cd, e può essere richiesto da alcuni riproduttori di Cd par-
ticolari che lavorano in questo formato.

Numero della prima Pista su CD: In alcune circostanze


fra cui la scrittura con Track At Once, il numero della pri-
ma pista può essere determinato tramite questa
impostazione. Quando si usa la modalità Disk At Once
questa impostazione non ha alcun significato. In questa

Impostazione del Tempo di Pausa


Usate questa funzione per regolare la durata della pausa
predefinita fra due brani. Questa durata di pausa serve per
168 la funzione griglia, che consente di legare gli oggetti cam-
Menu CD
pionati ai bordi di altri oggetti aggiungendo uno stacco.
Normalmente viene usata una durata di pausa di 2 secon-
di.

Impostazione di Pausa iniziale


Usate questa funzione per regolare la lunghezza della pau-
sa preimpostata prima del primo brano. Normalmente vie-
ne usata una pausa dalla durata di 2 secondi.

169
Menu Strumenti
Bouncing tracce
Bouncing tracce per i bus Sub Mix
Potete applicare il bouncing anche a un bus submix: ogni
traccia inviata al bus submix verrà inclusa nell’operazione,
anche nel caso in cui la traccia inviata al bus sia essa stessa
un bus.
Questa operazione è utile quando desiderate mixare tutte
le tracce inviate a uno specifico bus submix.
Se applicate il bouncing a più tracce o solo alla traccia atti-
va (Opzione: Solo tracce selezionate/traccia attiva) con le
opzioni ”Nuovo oggetto in VIP” o ”Sostituisci oggetti” e la
selezione comprende un bus submix, è possibile che l’og-
getto ottenuto venga collocato nel solo bus submix. Dato
che di norma i bus non contengono oggetti (sebbene pos-
sano contenerli) l’oggetto sarà più probabilmente inserito
nella prima traccia vuota individuata.
In questo caso, gli effetti di traccia del bus submix (com-
presa l’automazione volume/panorama) saranno esclusi dal
processo di bouncing. Ciò serve a evitare che gli effetti ven-
gano applicati due volte (una nel bouncing e una in conse-
guenza dell
’applicazione alla traccia degli effetti in tempo reale).
Non potete applicare il bouncing in questo modo ai bus
Aux: per avere un risultato corretto dovrete selezionare le
tracce inviate a questi bus.

Solo intervallo selezionato: MAGIX audio studio


deLuxe utilizza qualsiasi intervallo selezionato nel VIP per
il bouncing. Questo comando non è selettivo in relazione
alle tracce, il che significa che il numero delle tracce pre-
170 senti nell'intervallo selezionato non conta. Il bouncing uti-
Menu Strumenti
lizzerà sempre tutte le tracce presenti nell'intervallo sele-
zionato. Per escludere delle tracce dovrete renderle mute.

Dall’inizio del VIP alla fine dell’ultimo oggetto: L’


intero contenuto del progetto VIP viene utilizzato fino alla
fine dell’ultimo oggetto.

Progetto completo: Il contenuto completo del progetto


VIP viene utilizzato per la sua intera durata.

Solo traccia attiva / solo tracce selezionate (quando


è selezionato un intervallo). Diversamente da quanto
si verifica nel caso dell’opzione Solo intervalli selezionati,
vengono sottoposte a bouncing le tracce o la traccia sele-
zionate/attive.

Solo progetto wave: Il VIP viene trasformato in un pro-


getto HD Wave.

Bouncing nuovo oggetto nel VIP: Le tracce mixate ven-


gono inserite nella prima traccia vuota disponibile o in una
nuova traccia del VIP. Se si tratta di un bus submix, legge-
te qui!

Sostituisci oggetti in VIP: L’oggetto mixato sostituisce


quelli sottoposti a bouncing. Gli oggetti compresi in parte
nell'intervallo selezionato vengono tagliati in quella posi-
zione (se l’opzione ”Solo intervallo selezionato” è attiva).

Bouncing nuovo VIP: Viene aperto un nuovo VIP con il


mixdown nella traccia 1.

Calcola ampiezza massima: Quando viene selezionata que-


sta opzione, viene visualizzato il livello di picco (in dB) del
file Wave mixato. I dati possono essere utilizzati per ulte-
riori elaborazioni del file audio sottoposto a bouncing. Dopo
il bouncing, MAGIX audio studio deLuxe visualizza una
finestra di dialogo in cui è riportato il valore massimo del-
l’ampiezza.

Elimina Campioni Inutilizzati


Questa funzione elimina tutto il materiale del VIP corren-
te appartenente a progetti Wave che non vengono utilizza-
ti da alcun oggetto del VIP. Gli oggetti del VIP punteranno
agli intervalli audio adeguati nei file audio collegati. Ciò
lascia il VIP stesso intatto.
Usare questa funzione può far risparmiare un sacco di spa-
zio di memorizzazione. Tuttavia, il rovescio della meda- 171
Menu Strumenti
glia di questa opzione è che i cambi di lunghezza degli og-
getti diventano possibili solo in forma limitata. Gli oggetti
possono essere infatti accorciati, ma non estesi.

Suggerimento: Se avete bisogno dell’intero contenuto dei


file audio per altri progetti in produzione, si raccomanda
di archiviare il progetto finito nel modo seguente. Salvate
il progetto completo in una nuova cartelletta (File -> Salva
Progetto Completo in). Il VIP si trova così con i contenuti
completi, o in altre parole tutti i file audio, nella loro forma
orginale (WAV, RAP, ecc.) in una sola cartelletta. Usate
poi il comando Elimina Campioni Inutilizzati. La cartelletta
conterrà così ora solo i dati audio e i campioni che vengo-
no effettivamente usati dal VIP archiviato. I contenuti pos-
sono essere facilmente copiati su qualsiasi sistema di
backup come un Cd rom, un DAT di dati e altro.

Generatore di forme d’onda


In questo dialogo è disponibile un semplice generatore di
segnali test.
Selezionare innanzitutto se la forma Wave generata deve
essere riprodotta con un file stereo oppure mono.
La successiva decisione deve essere presa tra il progetto
RAM Wave oppure HDP, nel primo caso la forma d'onda
viene depositata solamente nella memoria (RAM) e deve
essere memorizzata separatamente se si desidera utilizza-
re il segnale ancora una volta in un momento futuro.
Nella generazione di un HDP, sul disco fisso è immediata-
mente presente una forma d'onda generata in forma di file.
Le differenze fondamentali vengono anche descritte nel
capitolo Progetti Wave .

In un Samplerate si ha la possibilità di selezione tra


44.1kHz e 48kHz.
Nel passo successivo si può stabilire il tipo del segnale ge-
nerato.
Possono essere selezionati: rettangolo, triangolo,
sinusoide, dente di sega ascendente, dente di sega di-
scendente e fruscio bianco.
172 Sotto Lunghezza si deve digitare la lunghezza desiderata
Menu Strumenti
per il segnale test in Samples, millisecondi o SMPTE:
In conclusione si deve stabilire sotto Parametri forma
d'onda l'altezza del tono ed il volume.
Una volta che sono state eseguite tutte le impostazioni,
cliccare su OK o confermare con il tasto ENTER.
Dopodiché il segnale generato appare in una nuova fine-
stra dove è disponibile per l'ulteriore elaborazione.

Gestione Intervallo...
Il Sistema di Gestione dell’Intervallo è una finestra in cui
sono illustrati tutti gli intervalli del progetto corrente. L’in-
tervallo corrente viene selezionato tramite una barra colo-
rata. I confini dell’intervallo vengono selezionati cliccando
sul nome dell’intervallo stesso. Il nome dell’intervallo può
essere cambiato nella linea più bassa. Gli intervalli posso-
no essere cancellati, così come possono essere salvati nuo-
vi intervalli.
Con il pulsante Esegui Una Volta potete riprodurre una
volta l’intervallo in corso, mentre con Esegui in Loop viene
riprodotto in ciclo. In questo modo potete usare il Sistema
di Gestione dell’Intervallo come un semplice juke box per
i jingle!

Gestione Marker /Traccia CD


Tutti gli indicatori salvati in un dato momento sul progetto
attivo vengono mostrati con il loro nome e posizione in
questo dialogo.

173
Menu Strumenti
Il cursore di riproduzione viene spostato alla rispettiva po-
sizione dell’indicatore cliccando sulla voce del dialogo del-
l’indicatore desiderato.
Potete anche cambiare i nomi dell’indicatore e creare nuo-
vi indicatori. Inoltre, il dialogo vi permette di cancellare
uno o tutti gli indicatori del progetto.

Gestione Oggetto...
Nel Sistema di Gestione dell’Oggetto vengono indicati tut-
ti gli oggetti usati in un VIP in ordine di comparsa. Con
questa opzione il sistema di gestione dell’oggetto offre una
funzione che viene spesso presentata da altri programmi
come ‘Play Lists’.
Nel Sistema di Gestione dell’Oggetto si possono selezio-
nare con facilità gli oggetti, che vengono anche attivati nel
VIP. Possono essere identificati e manipolati anche gli og-
getti più piccoli con comodità.
Ctrl + un clic del mouse selezionerà oggetti multipli; Shift
+ un clic del mouse seleziona tutti gli oggetti fra due clic
(come nell’Explorer di Windows).
La funzione di ricerca del Sistema di Gestione dell’Ogget-
to è particolarmente produttiva:
Tramite questa funzione potete cercare determinati ogget-
ti in maniera pienamente testuale anziché solo tramite la
rappresentazione grafica degli oggetti. Un esempio potreb-
be essere la ricerca di tutti i progetti Wave su HD con il
nome ‘XYZ.HDP’ o tutti gli oggetti che contengono il nome
‘intro’. Basta semplicemente digitare i criteri di ricerca nel
campo di testo e cliccare su ‘Cerca’. Verranno selezionati
tutti gli oggetti trovati, che saranno disponibili per ulterio-
ri elaborazioni.

Gestione Take
Il Sistema di Gestione delle Prese è un’altra potente carat-
teristica di MAGIX audio studio, in particolar modo per
coloro che lavorano con molte versioni differenti della stessa
registrazione e hanno bisogno di tenerle sotto controllo.
MAGIX audio studio resgistra la posizione nel VIP del
materiale audio registrato. Questo marchio temporale vie-
ne memorizzato sul progetto Wave su Hard Disk o in RAM
e offre la possibilità di riportare sempre l’oggetto registra-
to nella sua posizione originale.

Esempi Pratici di Applicazione


Selezione della presa migliore dopo cinque passate di regi-
strazione consecutive su un loop.
Localizzare il materiale migliore fra le misure 32 e 34 di 12
174 prese per una produzione di classica.
Menu Strumenti
Una chiara visione complessiva di tutte le prese disponibi-
li durante l’intervallo SMPTE da 30:00 a 35:00.
La base di lavoro del Sistema di Gestione delle Prese è la
selezione di un oggetto. Questo può essere l’ultimo ogget-
to creato dopo aver usato una funzione di registrazione.
Questo oggetto viene indicato nella lista delle prese con
una ‘O’ colorata.

Attenzione: Il Sistema di Gestione delle Prese non fun-


ziona se gli oggetti che vengono usati in un VIP non sono
stati creati registrando del materiale in MAGIX audio stu-
dio. Questo può essere il caso di tutto il materiale importa-
to tramite le funzioni Importa Wave o Pista da Cd!
Quando sono presenti degli oggetti che non sono stati cre-
ati tramite una registrazione, si può assegnare loro un co-
dice temporale manuale usando la funzione Oggetto ->
Imposta Nuova Posizione Originale. Una volta fatto ciò, il
Sistema di Gestione delle Prese elencherà l’oggetto nella
lista delle prese.

Filtri di Visuallizzazione
Solo Stesso File: Vengono mostrate solo quelle prese che
appartengono allo stesso file audio dell’oggetto seleziona-
to.

Solo Stessa Pista: Vengono mostrate solo quelle prese che


si trovano sulla stessa pista dell’oggetto selezionato.
Tempo Identico - Vengono elencate solo quelle prese che
hanno lo stesso tempo di posizione originale dell’oggetto
selezionato.

Play: Avvia la riproduzione. Prima di aprire il Sistema di


Gestione delle Prese impostate il cursore di riproduzione
nella posizione di riproduzione desiderata.

Sostituisci: Sostituisce l’oggetto selezionato con le prese


attualmente indicate nella Lista delle Prese.

Statistica (Dettagliata): Crea un nuovo VIP con le pre-


se attualmente indicate nella Lista delle Prese. Ciascuna
presa viene elencata in una nuovo pista. Il VIP può essere
usato per fare dei provini delle varie versioni con le funzio-
ni Mute e Solo di ciascuna pista.

Statistica (Breve): Crea un nuovo VIP con le prese at-


tualmente indicate nella Lista delle Prese. Tutte le prese
vengono allineate sulla stessa pista.
175
Menu Strumenti
Programma Esterno 1, 2
Questa voce del menu ‘Speciale’ avvia un programma ester-
no con il progetto in corso come parametro. Ciò rende sem-
plice esportare un progetto di MAGIX audio studio in un’al-
tro programma di audio per modifiche speciali.
Usate il pulsante ? per selezionare il programma esterno
che volete attivare. Dopo aver modificato e salvato il file nel
programma esterno potete caricarlo nuovamente in MAGIX
audio studio usando l’elenco dei file aperti di recente nel
menu ‘Progetto’.
Questa funzione opera solo con gli HDP Wave in formato
Mono o Stereo!

176
Menu Riproduzione
Esegui una Volta
Il progetto o l’intervallo vengono riprodotti una sola volta.

Tasti: Barra Spaziatrice

Esegui in Loop
Il progetto o l’intervallo vengono riprodotti in ciclo.

Tasti: Barra Spaziatrice

Esegui nell’Intervallo
Se avete specificato un intervallo, selezionando quest’op-
zione di menu (o pulsante) avvierete la riproduzione del
campione dall’inizio fino all’interno dell’intervallo per poi
continuare in loop attraverso l’intervallo finché non pre-
mete il tasto di stop. Questa modalità è molto utile quando
dovete provare dei loop per i campioni degli strumenti.

Tasti: Barra Spaziatrice

Esegui con Precarica


Vengono caricati tutti i buffer e la riproduzione è pronta
per essere avviata. Comparirà un’altra finestra in cui può
essere avviata la riproduzione come preferite. Non ci sa-
ranno ritardi. Questa funzione è utile sui sistemi più lenti
e se deve essere lanciata una sincronizzazione in maniera
manuale dovendo eseguire un avvio preciso.

Tasti: Shift + Barra Spaziatrice

Stop
La riproduzione di tutti i tipi di progetto viene interrotta.

Tasti: Barra Spaziatrice

Termina e vai alla posizione corrente


La riproduzione viene interrotta; il cursore di esecuzione
rimane nella posizione corrente (funzione Pausa).

Cambia Direzione d’Esecuzione


Si può cambiare la direzione della riproduzione anche du-
rante la riproduzione stessa.

177
Menu Riproduzione
Ricomincia l’Esecuzione
La riproduzione ricomincerà dall’inizio anche durante la
riproduzione stessa. La scorciatoia è il tasto di cancellazio-
ne.

Controllo della Riproduzione


La finestra dei Parametro di Esecuzione che compare dopo
aver selezionato quest’opzione di menu è progettata per
inserire velocemente i parametri di riproduzione. Di se-
guito trovate una spiegazione delle opzioni disponibili in
questa finestra.

Frequenza: La frequenza di campionamento può essere


cambiata qui purché la scheda sonora supporti la nuova
frequenza (alcune schede sonore supportano addirittura il
cambio della frequenza mentre viene riprodotto il campio-
ne!). Ciò è particolarmente utile per sentire le note di un
intervallo di campione suonate su un’ottava differente.
Quando selezionate metà della frequenza di
campionamento l’altezza dovrebbe restare la stessa. Do-
vrebbe essere suonata un’ottava più in basso.

Dispositivo: Usate questa casella di dialogo per specifica-


re il driver della scheda sonora. Questo è necessario se la
riproduzione avviene attraverso una scheda sonora singo-
la. Ciò è particolarmente imporatnte se nel computer si
trovano più periferiche di output.

Scorrimento Automatico: La sezione ‘Scorrimento Au-


tomatico’ vi permette di attivare la caratteristica di scorri-
mento automatico. Questa è particolarmente utile quando
si lavora con lunghi file su disco. Il progetto Wave su HD
178 seguirà il cursore di riproduzione durante l’esecuzione.
Menu Riproduzione
Quando si lavora in modalità di visualizzazione a ‘2’ o ‘3’
sezioni, la funzione di autoscorrimento farà sì che le sin-
gole sezioni seguano anch’esse il cursore di riproduzione.
Se avete zoomato su una delle sezioni, il cursore di ripro-
duzione si muoverà sulla sezione più rapidamente, cau-
sando un maggior numero di aggiornamenti di schermo.
Ci sono due alternative di scorrimento automatico.
L’opzione ‘Morbido’ esegue uno scorrimento fluido del-
l’intera forma d’onda con il cursore di riproduzione che
resta fermo al centro del display. Questa modalità richiede
una scheda grafica veloce, perché viene fatto sorrere l’inte-
ro schermo fra i due punti degli indicatori.
L’opzione ‘Pagina’ esegue uno scorrimento pagina per pa-
gina.
Notate che la funzione di scorrimento automatico richiede
una certa potenza di calcolo bassata sul processore usato,
la scheda grafica e la risoluzione dello schermo. Per questa
ragione potreste incontrare piccole interruzioni nelle ripro-
duzione di file audio.
Se ciò dovesse accadere disabilitate semplicemente la fun-
zione di scorrimento automatico o aumentate le dimen-
sioni del buffer (selezioante il menu ‘Setup’ e cliccate su
‘Sistema’).

Scrubbing
Quando premete il tasto 0 sul tastierino numerico (attiva-
to tramite BlocNum) e spostate il mouse potete eseguire
delle ‘spazzolate’. MAGIX audio studio inizia la riprodu-
zione a una velocità molto bassa, e la posizione del mouse
relativa alla posizione iniziale del cursore di riproduzione
controlla la velocità.
Ci sono due possibilità di spazzola (nella finestra dei para-
metri di riproduzione - tasto p):

Nota: Quando lavorate con buffer di piccole dimensioni (4.000,


2.000 campioni lo scorrimento diviene più fluido. Verificate le
prestazioni del vostro sistema di computer perché i buffer di
piccole dimensioni non provochino interruzioni nell’esecuzione.

Relativa: La distanza fra il cursore di riproduzione e il


mouse regola la velocità di riproduzione.

Assoluta: La posizione del mouse nella finestra imposta


la velocità di riproduzione - sul bordo sinistro la velocità di
riproduzione è 200% all’indietro, al centro della finestra la
velocità è 0.
C’è un ricampionamento in tempo reale che deve essere
eseguito per cambiare la frequenza di riproduzione senza 179
Menu Riproduzione
cambiare la frequenza di campionamento della scheda so-
nora. Per ottenere le migliori prestazioni usate buffer di
piccole dimensioni e un processore veloce (è raccomanda-
to un Pentium!).

Un Consiglio sull’Uso della Scrubbing


Quando lavorate con buffer di piccole dimensioni (4.000, 2.000
campioni lo scorrimento diviene più fluido. Potreste dover
verificare le prestazioni del vostro sistema di computer perché i
buffer di piccole dimensioni non provochino errori
nell’esecuzione. Combinandolo con la modalità di Scorrimento
Morbido, l’editing diviene molto pratico sui computer più veloci.

Varipitch
MAGIX audio studio supporta dei cambi fluidi dell’altezza
durante la riproduzione, anche nei progetti multipista
(cursore verticale nella finestra dei parametri di riprodu-
zione - tasto p).

Attivo: Attivate la modalità Altezza Variabile, poi potrete


cambiare la velocità di riproduzione in vari modi:

Cursore verticale: Cambia la velocità di riproduzione da


-200% a +200%

Altezza: Vi permette di specificare un certo fattore d’al-


tezza manualmente.

Semitoni: Vi permete di specificare un valore in semitoni.


La riproduzione verrà trasposta di quel numero di semitoni.

Frequenza: Qui potete regolare una frequenza di


campionamento per il calcolo dell’altezza variabile. Se vo-
lete eseguire un file WAV con una frequenza interna di 48
KHz ma la vostra scheda sonora può raggiungere solo fre-
quenze sino a 44.1 KHz basterà impostare la frequenza
interna a 48 e attivare l’Altezza Variabile.
Sentirete lo stesso risultato che otterreste suonando a 48
KHz reali!
Questa funzione è anche molto utile per la riproduzione
digitale su DAT con campioni a 44.1 KHz e viceversa!
BPM - Qui potete digitare il valore originale del vostro ma-
teriale in BPM e un valore di BPM di destinazione, che
viene raggiunto usando l’Altezza Variabile.

Importante: L’Altezza Variabile funziona anche durante la


registrazione! In questo modo potete impostare l’altezza a -2
180 semitoni, cantare una canzone nel computer, poi disattivare
Menu Riproduzione
l’Altezza Variabile e sentire la vostra pista trasposta di due
semitoni più in alto!

Per cambiare la frequenza di riproduzione senza cambiare


la frequenza di campionamento della scheda sonora si usa
un ricampionamento in tempo reale. Per ottenere i migliori
risultati usate buffer di piccole dimensioni e un processore
veloce (si raccomanda un Pentium)!

Tasti: P

Punch In
Questa opzione attiva la modalità di registrazione rapida,
che è un processo di automazione per avviare e interrom-
pere la registrazione di un segmento audio. Quando la mo-
dalità di registrazione rapida è attiva, si può usare Regi-
strazione Rapida per memorizzare segmenti audio senza
dover interrompere la riproduzione.
Indispensabile per questa modalità è la presenza di una
pista di registrazione attivata. Usate il pulsante ‘REG’ di
ciascuna pista per selezionarla per la registrazione!
La Registrazione Rapida può avvenire in due modi:

1. Inizio/ Fine ‘Al volo’: Questo vi permette di avviare la


registrazione (punch in) in qualsiasi momento durante la
riproduzione. Quando comincia la registrazione, la si può
interrompere in qualsiasi momeno (punch out) lasciando
proseguire la riproduzione.
Ciò è molto simile ai registratori multipista a nastro, che vi
permettono di correggere gli errori delle registrazioni pre-
cedenti semplicemente sovrascrivendo parti del nastro.
Avviate semplicemente la riproduzione con la Barra
Spaziatrice. La registrazione rapida può essere avviata
cliccando sul pulsante Registrazione Rapida nella barra de-
gli strumenti. Lo stesso pulsante interrompe la modalità di
registrazone, mentre la riproduzione continua. Per inter-
rompere la riproduzione premete la barra spaziatrice.

2. Registrazione Rapida con Indicatori: Il secondo me-


todo è determinare l’avvio e l’interruzione della registra-
zione tramite indicatori speciali. Si tratta di un metodo più
automatico di controllare la registrazione rapida. Ciò è uti-
le quando bisogna determinare dei punti specifici di regi-
strazione e non volete correre alcun rischio nel toccare il
resto del materiale. Non spaventatevi, comunque. La regi-
strazione rapida con gli indicatori vi permette di specifica-
re i punti esatti in cui deve iniziare e finire la registrazione.
Poiché state lavorando in un ambiente non lineare e non 181
Menu Riproduzione
distruttivo, tutti gli errori o le prese non desiderate posso-
no essere rimossi senza problema alcuno. Il materiale pre-
cedente della pista resterà al suo posto!
Si tratta semplicemente di un sistema molto pratico per
quando è mezzanotte e sentite le dita che cominciano a
stancarsi!
Per lavorare in questa modalità dovete selezionare un in-
tervallo che definisca l’inizio e la fine della registrazione.
Le funzioni Imposta Indicatore di Registrazione Rapida e
Imposta Indicatore di Fine Registrazione Rapida servono
a indicare a MAGIX audio studio dove iniziare e terminare
il lavoro. Poi ponete il cursore di riproduzione su una posi-
zione adatta precedente al punto di inizio registrazione e
cominciate la riproduzione/registrazione con il pulsante
Registrazione Rapida nella Barra degli Strumenti.

Importante: Quando lavorate con la funzione di registrazione


rapida, assicuratevi di aver attivato la modalità Dissolvenza
Incrociata Automatica cliccando sul pulsante corrispondente
nella barra degli strumenti di MAGIX audio studio. La
dissolvenza incrociata automatica creerà delle transizioni fluide
fra le prese. Ciò aiuta a prevenire schiocchi e salti!
C’è anche un modo di eseguire una registrazione rapida in
loop! Selezionate semplicemente un intervallo sull’area di
registrazione rapida desiderata. L’intervallo viene riprodotto
finché non lo interromente con la Barra Spaziatrice. Ogni volta
che il programma passa l’intervallo in loop, vengono registrate
delle nuove prese fra gli indicatori di registrazione.
Per trovare la migliore presa dopo aver completato la
registrazione, usate il Sistema di Gestione delle Prese!

Punch In > Registrazione Rapida


Questa funzione/pulsante attiva e interrompe la registra-
zione rapida.

Punch In > Imposta Indicatore di Registrazione


Rapida
Questa funzione/pulsante piazza un indicatore di inizio di
registrazione rapida.

Punch In > Imposta Indicatore di Fine


Registrazione Rapida
Questa funzione/pulsante piazza un indicatore di fine di
registrazione rapida.

182
Menu Riproduzione
Punch In > Elimina Indicatori di Registrazione
Rapida
Elimina gli indicatori di inizio e fine della registrazione
rapida.

Modalità Input dal Vivo


Questa è un’altra caratteristica molto potente di MAGIX
audio studio - la Modalità di Input dal Vivo! Quando lavo-
rate in questa modalità, MAGIX audio studio vi permette
di usare il Mixer in tempo reale per controllare gli input
dal vivo provenienti dalla scheda audio con il materiale
audio registrato.
Ciò trasforma MAGIX audio studio in un periferica com-
pleto per effetti digitali in tempo reale, compresi i plug-in
DirectX!

Le Basi: La Modalità di Input dal Vivo funziona in maniera


simile alla registrazione di materiale audio - senza scriver-
lo sul disco! Bisogna attivare in registrazione un canale che
sarà usato per il mixaggio dal vivo.
Quando la riproduzione del VIP è stata avviata con la Barra
Spaziatrice, i segnali dal vivo sull’input degli periferiche
sonori sono ridiretti attraverso il Mixer. Usate i comandi
della finestra del Mixer per creare un mixaggio. Inoltre,
vengono riprodotti anche tutti gli oggetti del VIP mentre
vengono elaborati gli input dal vivo.

Latenza: L’elaborzaione dell’audio da parte di MAGIX au-


dio studio richiede ovviamente del tempo. Ciò può con-
durre a piccoli ritardi nell’uscita del segnale rispetto a quello
in entrata. Questo ritardo dipende in gran parte dalle di-
mensioni del buffer del VIP. La latenza può essere ridotta
usando impostazioni del buffer del VIP più piccole. Usate
una regolazione che permetta al programma di elaborare
l’audio in tempo reale senza introdurre alcun errore.
Un’impostazione di 4 buffer con una dimensione di 8.000
campioni stereo crea un ritardo di 0.7 secondi. Una ridu-
zione di dimensioni a 2.000 campioni porta a un ritardo
di solo 0.2 secondi. Fate degli esperimenti con le regolazioni
del buffer per trovare l’impostazione ottimale per il vostro
sistema!
La latenza può non rendere possibile l’uso della Modalità
di Input dal Vivo per sostituire un periferica di effetti ana-
logico. Tuttavia, lascia spazio ad alcuni aspetti applicativi
molto interessanti.
MAGIX audio studio come Processore di Effetti dal Vivo -
Se state cercando degli effetti strani che non vengono of- 183
Menu Riproduzione
ferti da alcuna unità d’effetto della vostra dotazione, prova-
te a usare alcuni degli effetti integrati in MAGIX audio stu-
dio. Un segnale dal vivo può essere elaborato con il filtro
FFT, gli Equalizzatori e l’Esaltatore di Stereo. Potete anche
usare i plug-in DirectX disponibili. Non ci sono limiti alla
vostra creatività!

Nota: Se disponi di un driver ASIO per la tua scheda audio


puoi praticamente azzerare la latenza. Consulta la sezione
“MAGIX audio studio come modulo di effetti esterno” nel
capitolo “Effetti”.

Opzioni di Registrazione
Quest’opzione di menu apre la finestra di Registrazione.
Qui si possono fare tutte le regolazioni necessarie alla
registrazione.

Mono / Stereo: Seleziona Stereo o Mono, se volete regist-


rare l’audio in un progetto Wave in RAM o su hard disk
come progetto Wave su HD.

Frequenza di Campionamento: Seleziona la frequenza


di campionamento del file audio. Assicuratevi che la vostra
scheda audio supporti la frequenza di campionamento
selezionata.

Ricamp. a 44.1: Alcune versioni di MAGIX audio studio


possono compiere una conversione della frequenza di
campionamento in tempo reale a 44.1 KHz se state
registrando con una frequenza differente. Per esempio,
molte volte i nastri DAT sono registrati a 48 KHz, ma il
nastro deve essere masterizzato e preparato per
l’elaborazione Cd audio secondo le specifiche Red Book,
che indicano 44.1 KHz. MAGIX audio studio permette di
convertire automaticamente l’audio durante la
184 registrazione, eliminando la fase di conversione della
Menu Riproduzione
frequenza di campionamento ulteriore dopo la
registrazione.

Apparecchio: Questo seleziona il driver desiderato


dell’apparecchio che volete usare per la registrazione. Se
avete più di una scheda sonora installata nel sistema, questa
finstra vi permetterà di specificare quale scheda usare.
Assicuratevi che la scheda sonora sia installata
correttamente in Windows e sia operativa. Se non vedete
alcuna voce in questa finestra, controllate che sia stato
installato un driver di periferica per la vostra scheda sonora.
Di solito questo avviene durante la fase di installazione
softrware della vostra scheda sonora.

Per.: Cliccando sul pulsante ‘Per.’ potete controllare le


potenzialità di registrazione della scheda sonora selezionata.
Vengono mostrate le informazioni sul driver della scheda
sonora e sulle sue capacità.

Info: È una finestra di dialogo che descrive dettagliatamente


le proprietà della scheda audio. Se la tua scheda audio
supporta la registrazione a 24 bit, puoi attivare questa
modalità di registrazione nella finestra di dialogo Infor-
mazioni.

Riproduzione durante la Registrazione: Registrare e


riprodurre contemporaneamente è specialmente import-
ante quando volete monitorare le piste preesistenti mentre
ne registrate una nuova. Questa opzione vi consente di
attivare questa caratteristica. Per risparmiare le risorse del
sistema e mantenere la registrazione priva di errori anche
sui sistemi più lenti, potrebbe essere necessario disattivare
questa caratteristica.
Se avete solo una scheda sonora nel vostro sistema e volete
usare questa caratteristica, vi servirà una scheda sonora con
funzionalità full-duplex. Controllate le specifiche tecniche
della scheda a questo proposito. MAGIX audio studio
genererà un messaggio di errore se la scheda sonora non è
in grado di funzionare in questa modalità.
Inoltre l’opzione non viene resa disponibile finché non avete
registrato almeno una traccia.

Nome File / Percorso File: Il nome del file audio da regi-


strare e il percorso predefinito vengono visualizzati alla base
della finestra Registrazione. È possibile elaborarli entram-
bi cliccando sul pulsante File.

185
Menu Riproduzione
Imposta Marker di traccia CD: Durante la registrazione
puoi già impostare i marker di traccia cliccando su ”Impo-
sta Marker di Traccia CD” nella finestra di dialogo Regi-
strazione.

Blocco automatico registrazione: Quando questa op-


zione è attivata, la registrazione si interrompe automatica-
mente dopo circa 16 secondi di silenzio. Ciò ti consente,
per esempio, di registrare un disco senza doverti preoccu-
pare di interrompere la registrazione alla fine.

Riconoscimento automatico traccia CD: se questa op-


zione è attivata, i marker di traccia vengono fissati automa-
ticamente al termine delle pause tra un brano e l’altro.

Crea Oggetti VIP: MAGIX audio studio vi permette di


scegliere se volete creare automaticamente gli oggetti in
un VIP quando avete finito con la registrazione. Se attivate
questa casella viene creato un nuovo oggetto per ogni presa
di registrazione, che viene inserito nella posizione del
cursore di riproduzione e sulle piste che avete abilitato alla
registrazione.
Se la casella non è smarcata, MAGIX audio studio non
creerà un oggetto ma aprirà invece il progetto Wave
contenente il materiale audio registrato.

Monitor: Questa casella attiva i VU meter. La maggior


parte delle schede audio vi consente di osservare in ante-
prima il segnale audio che state per registrare, e a seconda
delle caratteristiche della vostra scheda sonora, potrete
monitorare il segnale in entrata durante la registrazione.
Per mantenere accettabili i requisiti di sistema potreste aver
bisogno di disabilitare la funzione di monitoraggio, purché
non sia cruciale per la registrazione che state eseguendo.
Questo diminuirà le richieste imposte al sistema
informatico, il che potrebbe essere utile se state lavorando
su un computer molto lento.
Durante la registrazione le barre reagiranno più lentamente
a causa del cambiamento nel livello di priorità. Il compito
più importante è di mantenere la registrazione priva di
errori. Per questa ragione, MAGIX audio studio porterà
l’aggiornamento dei VU meter a un livello di priorità
inferiore per non sovraccaricare il sistema. Ciò ha come
risultato un tempo di reazione più lento delle barre. I livelli
vengono ancora mostrati con i loro valori corretti. Inoltre,
se usate delle regolazioni basse per i buffer, le barre
verranno aggiornate con intervalli più rapidi.
186
Menu Riproduzione
Visualizza: Mostra che il volume del segnale da
digitalizzare è impostato correttamente. Riproduci la parte
del materiale da registrare in cui il volume è più alto e os-
serva il display. I volumi troppo bassi determinano una
perdita di qualità del suono, quelli troppo alti producono
effetti di ”clipping” indesiderati. Puoi impostare il volume
di registrazione direttamente alla sorgente sonora, oppure
nella finestra Mixer della tua scheda audio.

Tempo: Questo indicatore mostra la durata della


registrazione effettiva in minuti, secondi e millisecondi.

Accordatore: Ti permette di accordare la chitarra e altri


strumenti a corda. Quando viene suonata la nota LA0 ap-
pare una linea di calibratura. Se vengono suonate note scor-
date, la deviazione dal LA naturale viene visualizzata in
funzione della linea di calibratura e l’altezza della nota,
indicata numericamente, viene corretta di conseguenza.

Spazio su Disco: Questo indicatore mostra lo spazio


disponibile su disco come minuti totali per la pista secondo
la frequenza di campionamento e la modalità di
registrazione selezionati. Questo indicatore non diminuisce
durante la registrazione, e viene aggiornato solo quando la
registrazione è terminata.

Record Offset: Quest’opzione vi consente di specificare


un offset, che viene calcolato in campioni. A volte è
necessario compensare gli eventuali ritardi a causa della
velocità di elaborazione e altri fattori, come la capacità della
vostra scheda sonora di passare dalla modalità di
riproduzione a quella di registrazione. Quando la funzione
Riproduzione durante la Registrazione viene attivata
possono avvenire dei ritardi fra la registrazione e la
riproduzione dell’audio. Con questa opzione si possono fare
delle regolazioni se ciò dovesse accadere. Dei buoni valori
da cui partire sono nella gamma dei 20-2000 campioni.

Supporto: Questo pulsante richiama il sistema di aiuto


sensibile al contesto, con informazioni sulle caratteristiche
del dialogo Parametri di Registrazione.

Marker 1: Potete aggiungere indicatori all’interno del


progetto. La posizione corrente del cursore di riproduzione
viene usata come punto in cui inserire gli indicatori in
posizioni che volete segnare per successive ripuliture o
compiti simili.
187
Menu Riproduzione
Registra: La registrazione comincia premendo questo puls-
ante.

Stop: Interrompe la procedura di registrazione. MAGIX


audio studio vi chiederà se volete tenere la registrazione o
cancellarla. Se il computer dovesse ritrovarsi sovaccarico,
per esempio a causa dello scambio di dati o degli accessi
all’hard disk, interrompete la registrazione con un clic del
pulsante destro del mouse o con la pressione della barra
spaziatrice.

OK: Chiude il dialogo dei Parametri di Registrazione.

Tasti: r

188
Menu Opzioni
Proprietà del Progetto > Mixer Setup
In questa finestra di dialogo si regolano le impostazioni
generali per il mixer. I setup del mixer possono essere cari-
cati e salvati mediante la finestra delle impostazioni.

Configurazione progetto e mixer


Qui potete impostare rapidamente il numero delle tracce, i
bus AUX e i bus SubMix. Potete inoltre configurare la ge-
stione del master:
– i nessun master: ciascuna traccia viene inviata a un
singolo dispositivo in uscita (o bus) e il mixaggio finale
viene effettuato su un dispositivo esterno o mediante il
mixer della scheda audio (es: la console c-mexx in caso
di utilizzo di Yamaha DSP factory)
– invio al dispositivo di output generale (stereo master,
impostato nella finestra di dialogo Parametri
riproduzione, tasto: ”p”), per il mixdown

Mantieni impostazioni correnti


Quando caricate un preset del mixer, potete evitare che la
configurazione corrente venga cancellata da quella
predefinita. Anche lo stato di queste caselle di selezione
viene salvato nelle configurazioni predefinite. Se quindi
per esempio desiderate aggiungere rapidamente 4 bus aux
/ 4 bus submix, potete caricare l’impostazione predefinita
”4 aux + 4 bus”. Noterete che il numero delle tracce arriva
a 16, ma dal momento che l’opzione ”Mantieni
impostazioni correnti” è selezionata, la configurazione
predefinita aggiunge i bus lasciando invariato il numero
delle tracce. In altre parole, cliccate sugli elementi che non
desiderate siano inseriti nell’impostazione predefinita sal-
vata. 189
Menu Opzioni

Setup dispositivo
Mantieni setup corrente: nessun dato di assegnazione del-
le tracce verrà modificato al caricamento della configura-
zione predefinita.
Assegna tutte le tracce al master stereo: tutte le tracce ver-
ranno inviate al master stereo.
Assegna le tracce a vari dispositivi: Tutte le tracce verranno
assegnate a tutti i dispositivi di output disponibili. Potete
configurare le uscite disponibili e definirne l’ordine nella
finestra di dialogo Sistema (tasto ”y”).

Usa impostazioni salvate del setup: Le uscite saranno


assegnate secondo la configurazione predefinita salvata.

Proprietà del Progetto > Opzioni riproduzione


> Menu Riproduzione!

Proprietà del Progetto > Controllo della


Riproduzione
> Menu Riproduzione!

Proprietà del Progetto > Media Link


Il Collegamento MIDI/Video è una delle funzioni più po-
tenti di MAGIX audio studio. Con questa opzione avete
l’opportunità di sincronizzare file multimediali come i
MIDI o gli AVI. Questi possono essere brani MIDI com-
pleti o sequenze (file +.MID), videoclip (file +.AVI) o altri
file per cui esiste un driver MCI installato in Windows.

Sincronizzare i progetti di MAGIX audio studio con


dei brani MIDI
Poiché MAGIX audio studio offre la sincronizzazione con
i file multimediali, potete inserire delle piste audio su un
brano MIDI preesistente. Alcuni effetti audio dei VIP pos-
sono essere posizionati perfettamente sul materiale MIDI
(es. giri di percussioni, scratch, ecc.). Allo stesso modo, la
registrazione di un progetto può essere sincronizzata con
il file MIDI in modo che il materiale del MIDI e dell’audio
vengano riprodotti simultaneamente. Notate che il file
MIDI viene sempre riprodotto attraverso l’apparecchio
MIDI selezionato nel Pannello di Controllo di Windows.

Sincronizzare i progetti di MAGIX audio studio con


filmati Video-for-Windws (AVI)
Con questa capacità, MAGIX audio studio è un eccellente
strumento per arrangiare le colonne sonore di un film. I
190 film e i videoclip vengono registrati come file AVI. Poi vi si
Menu Opzioni
può sincronizzare assieme un progetto virtuale di MAGIX
audio studio. La musica, il sonoro originale, le piste di dia-
logo, gli effetti e molto altro possono essere regolati sulla
cronologia e riprodotti simultaneamente con il video AVI.
Come passo finale, il segnale audio può essere riregistrato
sulle piste audio del videotape originale o mixato per la pro-
duzione finale.

Nome del File: Qui potete specificare il nome del file e la


directory con cui identificare il file multimediale. Cliccando
sul pulsante ‘?’ riceverete un dialogo di ricerca del file che
vi permette non solo di cercare la posizione sui vostri hard
disk, ma anche di specificare quale tipo di file multimedia-
le state cercando. Quando avrete trovato il file multimedia-
le, cliccate semplicemente su OK e MAGIX audio studio
compirà il collegamento.

Sfasamento SMPTE: L’Offset vi permette di specificare


un punto di inizio differente per il file multimediale. La
preimpostazione è una posizione zero, che significa che il
file multimediale verrà avviato esattamente dal punto 0,
ossia l’inizio del file. Se l’offset è diverso dalla posizione 0
la riproduzione del file multimediale comincia invece dal
punto che avete specificato. Ecco un esempio:
Immaginiamo di stare lavorando sull’audio di un file AVI,
e che la sezione audio non debba però comparire prima di
15 minuti dall’inizio del file AVI. Sarebbe inutile creare 15
minuti di audio vuoto all’inizio del VIP per mantenere la
sincronia fra i fotogrammi dell’AVI e il sonoro. Piuttosto
si può specificare un offset di 15 minuti, e il file AVI co-
mincerà la riproduzione dal quindicesimo minuto del file
video. Tuttavia, tutto l’audio di MAGIX audio studio co-
mincerà dalla posizione 0.
È molto utile scriversi gli offset che state specificando per
ciascun progetto con cui state lavorando. In questo modo
potrete identificare più facilmente i riferimenti agli offset
del vostro lavoro.

Sempre Play: Questa casella di controllo vi permette di


specificare se MAGIX audio studio debba riprodurre il file
multimediale ogni volta che avviate la riproduzione o la
registrazione all’interno di MAGIX audio studio. Se togliete
il segno di smarcatura dall’opzione, MAGIX audio studio
non riprodurrà il file multimediale. Si tratta di un sistema
rapido per disattivare la riproduzione del file multimedia-
le.

191
Menu Opzioni
Carica Sempre il Nuovo: Se viene smarcata questa
opzione, MAGIX audio studio caricherà sempre il file
multimediale per qualunque riproduzione o registrazione
del vostro VIP o progetto Wave. Se la casella non è smarcata,
la riproduzione del file multimediale viene compiuta con
ciò che è contenuto in memoria. Se il file multimediale è
troppo ampio per i buffer, la riproduzione viene eseguita
da hard disk.

Estrae l’Audio dal Video: Se il tipo di file è un AVI che


contiene dati audio e video, la parte audio viene estratta da
tutte le altre informazioni e viene disposta in un progetto
Wave. Ciò vi consente di estrarre e modificare l’audio
indipendentemente dal resto del contenuto del file
importato.

Sostituisce l’Audio nel Video esistente: Questa opzione


esegue una copia nella traccia del VIP corrente in un file
WAV. Queto file viene collegato al file AVI selezionato, così
l’AVI assume una nuova pista audio.

Crea una Copia Audio / Video: Questa opzione compie


una copia nella traccia del VIP corrente in un file WAV. Il
file AVI viene copiato in un nuovo file che contiene la nuova
pista audio. Con questa opzione si mantiene l’AVI
originario.

Guardare il Video senza il sonoro: Quest’opzione si


applica solo per i file AVI. Se il file AVI contiene dell’audio,
la riproduzione del file AVI e del suo audio potrebbe
interferire con la riproduzione dell’audio da parte di
MAGIX audio studio. Per questo motivo vi suggeriamo di
disattivare la riproduzione dell’audio del file AVI.

Video nella finestra di audio studio: Anche questa


opzione si applica solo alla riproduzione dei file AVI. Norm-
almente il file AVI viene riprodotto in una finestra
completamente indipentende. Ciò significa che se avviate
MAGIX audio studio a schermo pieno non vedrete la
finestra dell’AVI in riproduzione. Avrete pertanto bisogno
di minimizzare la finestra di MAGIX audio studio o di
scalare la finestra in modo di poter mostrare entrambe le
finestre su schermo. Tuttavia, attivando questa opzione
potete mostrare la finestra del’AVI come se si trattasse di
un’altra finestra correlata a MAGIX audio studio, che
rimane sempre davanti alle altre durante la riproduzione.
Ciò vi consente di mostrare il filmato AVI tutte le volte che
192
Menu Opzioni
avviene una riproduzione o una registrazione in MAGIX
audio studio.

Mostra la Pista del Video: Questa è una nuovo


caratteristica di MAGIX audio studio! Con questa opzione
potete mostrare una pista video nella finestra del VIP, per
mostrare i singoli fotogrammi del file AVI. Nell’angolo in
alto a sinistra della finestra del VIP viene mostrato il
fotogramma corrente quando cliccate con il cursore di
riproduzione su punti particolari delle piste del VIP. Ciò vi
consente di posizionare gli eventi e il materiale audio
esattamente sui fotogrammi desiderati.
Se fate un zoom sulla finestra viene allargata anche la pista
video, mostrando anche i fotogrammi delle immagini con
una migliore risoluzione. Se scegliete di mostrare la finestra
con la visuale più ravvicinata nella pista video vengono
mostrati tutti i fotogrammi.

FX (Effetti): L’opzione FX permette di regolare i piccoli


ritardi che possono presentarsi a volte sui sistemi più lenti.
Il collegamento dei file multimediali con i VIP o i progetti
Wave si basa su due procedure di riproduzione: una per la
finestra di MAGIX audio studio e una per la finestra del
file multimediale. Durante la procedura di riproduzione
non avviene alcuna sincronizzazione del materiale. Ciò
significa che su quei computer che hanno problemi di
temporizzazione a causa di risorse di sistema o velocità
insufficienti le piste dell’audio digitale e i file multimediali
possono apparire ‘fuori sinc’.
Con l’opzione FX potete specificare un fattode da usare
per gestire la conversione interna della frequenza di
campionamento. Ma come funziona?
Poiché non possiamo influenzare la velocità di riproduzione
del file multimediale, abbiamo bisogno di regolare la
velocità di riproduzione delle piste dell’audio digitale.
Immaginate che la normale velocità di riproduzione sia
rappresentata da un fattore di 100. Se le piste digitali
corrono più in fretta del file multimediale, la velocità di
riproduzione dovrà essere ridotta. Per ottenere questo
effetto si moltiplica la velocità normale di riproduzione di
100 per un fattore FX appena inferiore a 1, per esempio
0.998. Ciò risulta in una velocità di riproduzione di 99.8,
che è un po’ più lenta della velocità normale. In questo
modo le piste digitali rimangono però in pari con il file
multimediale.
D’altra parte, se le piste dell’audio digitale non riescono a
tenere il passo con la riproduzione del file multimediale, ci
193
Menu Opzioni
sarà bisogno di un fattore più alto di 1. Per esempio si
potrebbe usare un valore come 1.002.
La regola empirica per gestire questi fattori è di usare piccoli
incrementi nei valori. I valori dovrebbero mantenersi
attorno a 1. Avrete bisogno di fare qualche esperimento
con le impostazioni, perché non esiste alcuna regola fissa
sulle prestazioni di sistema dei vari computer.
Se non avete alcun problema con le piste dell’audio digita-
le e il file multimediale rimane sincronizzato, non dovrete
inserire alcun valore in questa finestra!

Rimuovere l’Unione: Questo pulsante scollega il file mul-


timediale dalla finestra di MAGIX audio studio. In questo
modo vengono eliminate tutte le associazioni con il file
multimediale.
Se non avete più bisogno di collegamenti al file multime-
diale, quest è l’opzione da usare.

Anteprima: Il pulsante Test permette di provare il


collegamento corrente. Cliccando sul pulsante dovrebbe
cominciare la riproduzione del file multimediale. Se non è
visibile alcun file nelle finestre di MAGIX audio studio,
potreste dover attivare l’opzione Video nella finestra di
MAGIX audio studio per i file AVI. Gli altri file multimediali
dovrebbero essere eseguiti attraverso le estensioni
multimediali di Windows, come il player di file MIDI.

Proprietà del Progetto > Commenti di Testo


Potete associare dei commenti testuali al progetto in corso
tramite un semplice editor di testi. Questo testo potrà essere
mostrato ogni volta che viene aperto il progetto. In questo
modo potete preservare informazioni importanti sul
progetto assieme al materiale audio.

Proprietà del Progetto >I mpostazioni di


Agganzia/Unità di Mesura
> Menu Visualizza!

Proprietà del Progetto > Modalità


arrangiamento CD
> Menu CD!

Elaborazione wave / Modifiche distruttive


Si veda il capitolo “Nozioni di Editing virtuale”!

Definizione di Visualizzazione VIP


> Menu Mostra
194
Menu Opzioni
Informazioni sul Progetto
Questo vi mostra tutte le informazioni riguardanti il
progetto corrente. Fra di esse si trovano la data di creazione,
lo spazio occupato in memoria, i nomi dei file e i percorsi.
Nel caso dei progetti virtuali viene mostrato un elenco di
tutti i file fisici utilizzati.
I progetti virtuali mostrano anche una lista di tutti i progetti
Wave collegati.

Riduzione del Volume nei Progetti Virtuali


Il dialogo delle Informazioni sul Progetto contiene
un’impostazione per l’attenuazione del volume in passi di
6dB. Questa regolazione vi consente di regolare l’uscita
del volume principale dei progetti virtuali.
In teoria, ciascuna pista di un progetto stereo a 4 piste deve
essre ridotta di 2 bit (12 dB). Nelle applicazioni nel mondo
reale, tuttavia, le piste non vengono registrate o riprodotte
spesso al loro livello massimo, pertanto la riduzione può
essere regolata di conseguenza. Tuttavia, alzando la
riduzione del volume si può provocare un clipping.
Ricordate sempre che MAGIX audio studio riduce il volume
dei progetti Wave al livello del progetto virtuale che usa il
progetto Wave stesso. Ciò vi permette di passare dal VIP al
progetto Wave senza dovervi imbattere nelle solite
differenze di volume fra diversi tipi di progetto. Se viene
aperto un progetto Wave da solo (senza usare il progetto
Wave in un VIP), MAGIX audio studio usa
automaticamente il massimo livello di volume in
riproduzione consentito.

Tasti: i

Sincronizzazione
MAGIX audio studio deLuxe funziona come slave rispetto
ai dati SMPTE/MTC/MC e può essere usato come master
per il MIDI Clock e il MIDI Time Code. Notate che, nella
maggior parte dei casi, in Windows 95 le funzioni di sin-
cronizzazione in modalità slave funzionano più stabilmente
che in modalità master.
Per poter eseguire MAGIX audio studio in multitasking
con un sequencer deve essere presente una connessione
MIDI tra il sequencer e MAGIX audio studio. Per esempio
si può usare una semplice connessione di un MIDI input a
un MIDI output con l’interfaccia MIDI di una scheda au-
dio.
Un’alternativa migliore consiste in una combinazione in-
terna dei programmi attraverso un driver Multi MIDI (di- 195
Menu Opzioni
sponibile come shareware, per es. Hubis MIDI Loop back),
che connette l’output di un programma all’input di un al-
tro. Ricordate che un programma dovrà svolgere la funzio-
ne di “master” mentre l’altro assumerà quella di “slave”.
Selezionate le modalità relative dei programmi. L’apertura
e la chiusura dei brani vengono controllate dal master. Se
possibile, MAGIX audio studio dovrebbe svolgere il ruolo
di slave.
Per collegare MAGIX audio studio a un dispositivo a na-
stro, come un videoregistratore o un registratore
multitraccia, è necessaria un’interfaccia SMPTE con driver
per Windows. Le interfacce del computer elaborano il co-
dice SMPTE come MIDI Time Code (MTC). Si può anche
usare un convertitore esterno da SMPTE a MTC e far en-
trare il segnale MTC in una porta di ingresso MIDI di
un’interfaccia MIDI nel computer.
MAGIX audio studio supporta la funzione chase lock sync
(MIDI Clock e MIDI Time Code/SMPTE). Questo signifi-
ca che la frequenza di campionamento interna di riprodu-
zione o registrazione di MAGIX audio studio può seguire i
piccoli cambiamenti temporali del master di sincronizza-
zione. Questa funzione è molto utile quando bisogna sin-
cronizzare un videoregistratore o un registratore (master)
con MAGIX audio studio (slave), perché la maggior parte
dei dispositivi a nastro produce dei lievi cambiamenti di
altezza, che danno luogo a ritardi tra la cassetta e MAGIX
audio studio quando non si usa il chase lock sync.
Se le modifiche temporali sono troppo grandi, MAGIX
audio studio produce dei forti cambiamenti di altezza, che
si possono ridurre inserendo dei valori più bassi per Sync
Velocity nella finestra di dialogo di sincronizzazione. Se
nella modalità sync avete bisogno di veloci cambi di altez-
za provate valori di 200 o superiori. Nella barra di stato in
basso a destra potete leggere la variazione di altezza reale/
massima in cent (1 cent = 1/100 di semitono).
Tenete presente che il chase lock sync esegue un
ricampionamento in tempo reale (a meno che non stiate
usando una scheda audio ARC44/88), che richiede una
certa potenza di elaborazione, quindi fate attenzione se ave-
te un computer lento!
Ricevendo dati SMPTE/MTC potete avviare e interrompe-
re la riproduzione con la barra spaziatrice: MAGIX audio
studio sarà sempre sincronizzato!

196
Menu Opzioni

Dispositivo di ingresso MIDI Clock: Qui bisogna sele-


zionare il driver da cui MAGIX audio studio riceverà i dati
MIDI Clock per la sincronizzazione.

BPM: Qui bisogna inserire il tempo con cui si devono rice-


vere i dati MIDI Clock.

Dispositivo di ingresso SMPTE/MTC: Qui si deve sele-


zionare il driver del dispositivo da cui MAGIX audio stu-
dio riceve il segnale SMPTE/MTC.

Dispositivo di uscita MTC: Qui si deve selezionare il


driver del dispositivo con cui MAGIX audio studio invia il
segnale MIDI Time Code master.

Tipo: Serve a sezionare il frame rate adatto. Usate 24 fra-


me per la sincronizzazione con filmati, 25 frame per quel-
la con video PAL e audio e 30 frame per quella con video
NTSC.

Preroll Frame: Potete specificare quanti frame MAGIX


audio studio deve ignorare prima di iniziare la sincroniz-
zazione. In questo modo potete ovviare al fatto che alcuni
strumenti analogici hanno bisogno di tempo per raggiun-
gere la velocità giusta. Per far sì che MAGIX audio studio
197
Menu Opzioni
si colleghi ai valori temporali adeguati si può impostare un
certo numero di pre-roll frame.

Syncronizza Velocità: Potete specificare in quanto tem-


po MAGIX audio studio si adegua a un cambiamento di
altezza nel master sync. In generale un valore di 100 è ade-
guato. Se avete bisogno di cambiamenti di altezza più rapi-
di provate un valore di 200 o 300. Se invece volete ridurre
i cambiamenti di altezza in MAGIX audio studio provate
un valore di 50 o 30.

Offset SMPTE: L’SMPTE offset è indicato in millisecondi


e in frame SMPTE. L’offset viene tolto al segnale di time
code SMPTE in ingresso per livellare le differenze tra il
materiale su nastro e i campioni registrati in MAGIX au-
dio studio. Con un offset di “60:00:00” millisecondi (1 ora)
si può sincronizzare una cassetta se il punto di inizio per
la registrazione/riproduzione è impostato a un’ora. MAGIX
audio studio inizierà comunque dalla posizione di parten-
za corretta.

FX: Con questo parametro si possono equalizzare possibi-


li inaccuratezze nel posizionamento di campioni lunghi. È
necessaria una sincronizzazione perfetta all’inizio del cam-
pione. Seguite le istruzioni riportate nel capitolo sulla riso-
luzione dei problemi.

Tasti: g

Parametri delle impostazioni della traccia


Si veda il menu Traccia.

Preferenze programma > Modalità del Mouse


per i VIP
Si veda il capitolo “Modalità Individuali del Mouse”!

Preferenze programma > Modalità del Mouse


per i Progetti Wave
Si veda il capitolo “Modalità Individuali del Mouse”!

Preferenze programma > Modifica Scorciatoie


da Tastiera
I tasti di scelta rapida o scorciatoie da tastiera di MAGIX
audio studio deLuxe possono essere personalizzati in base
alle vostre preferenze. A qualsiasi comando presente nei
menu può essere assegnato un tasto di scelta rapida. Vi
suggeriamo di prendere confidenza con le impostazioni
198 standard prima di modificare i tasti di scelta rapida. Le
Menu Opzioni
impostazioni standard seguono una precisa logica e molti
tasti di scelta rapida sono correlati tra loro.
Se avete commesso un errore nell’assegnazione di nuovi
tasti di scelta rapida, potete ritornare alle impostazioni
standard premendo il pulsante ”Ripristina originali”.
Particolarmente utile è l’opzione che consente di salvare
configurazioni di tasti di scelta rapida. I pulsanti ”Salva
scorciatoie” e ”Carica scorciatoie” vi permettono di
personalizzare le impostazioni dei tasti di scelta rapida e di
salvarle in configurazioni che potrete richiamare in qualsi-
asi momento. Per la prima volta, due o più persone potran-
no lavorare allo stesso computer utilizzando ognuno il pro-
prio set di tasti di scelta rapida!
Potete inoltre personalizzare i menu e nascondere le voci
che usate di rado o non usate mai, per esempio quelle di
importazione ed esportazione di formati insoliti o le fun-
zioni Surround, se non desiderate utilizzarle.
Un modo più semplice per passare da un menu
personalizzato all’altro consiste nel salvarli in un’Area di
lavoro. Nell’angolo in basso a sinistra della finestra di
MAGIX audio studio deLuxe potete selezionare ”Nuova
Area di lavoro” cliccando con il tasto destro del mouse sul-
l’elenco delle aree di lavoro. Verrà creata una nuova area di
lavoro, ovvero una copia della più recente, alla quale potre-
te assegnare un nome. Tutte le modifiche personalizzate
apportate ai menu verranno salvate automaticamente nel-
la nuova area di lavoro. Potrete così alternare rapidamente
vari menu personalizzati specifici per vari utilizzi.
L’elemento più importante di questa finestra di dialogo è
la rappresentazione della struttura dei menu di MAGIX
audio studio deLuxe. Potete scegliere le opzioni del menu
a cui assegnare nuovi tasti di scelta rapida. Per effettuare
questa operazione, cliccate sull’opzione del menu prescelta
all’interno dello schema e quindi sul riquadro ”Nuova scor-
ciatoia”. Premete quindi il nuovo tasto o la nuova combi-
nazione di tasti e cliccate sul pulsante ”Assegna nuova scor-
ciatoia”. È possibile utilizzare qualsiasi combinazione di
tasti alfanumerici e Shift, Alt e Ctrl. Non utilizzate la barra
spaziatrice e i tasti ESC e Ins: le loro funzioni sono asso-
ciate a comandi precisi di MAGIX audio studio deLuxe e
non possono essere modificate!

Ripristina preimpostazioni: Con questo si riporteranno


le scorciatoie ai valori assegnati originariamente in MAGIX
audio studio.

Mostra elenco delle Scorcatoia: Con questo si apre un


altro dialogo che mostra un elenco completo delle 199
Menu Opzioni
scorciatoie correntemente assegnate. Questo elenco può
essere copiato negli Appunti di Windows con il pulsante
Copia per essere ulteriormente elaborato con un editor di
testi o per poter stampare una copia dell’elenco.

Carica scorciatoia: Con questo pulsante si possono


caricare delle scorciatoie precedentemente assegnate.

Salva scorciatoia: Le scorciatoie correntemente assegnate


vengono salvate in un nuovo file con l’estensione ‘+.ssc’.

Cancella scorciatoia: Cancella la scorciatoia selezionata.

Assegna nuova scorciatoia: Questo assegnerà il nuovo


valore nella casella ‘Nuova Scorciatoia’ come nuova
scorciatoia per la funzione di menu indicata.

Annulla Definizioni: Quando si lavora con i VIP si può


specificare la profondità di livello di annullamento. Un
valore di ‘20’ significa che si possono annullare le ultime
20 modifiche compiute.

Preferenze programma > Modifica barre degli


strumenti
Con questo comando potete aprire l’editor delle barre de-
gli strumenti per la barra selezionata. Potete richiamare
questa funzione anche cliccando con il tasto destro del
mouse sulla barra. Tutte le barre degli strumenti possono
essere personalizzate aggiungendo o rimuovendo dei co-
mandi, rappresentati da icone.
L’editor delle barre degli strumenti contiene un sistema di
aiuto pop-up sensibile al contesto.

Preferenze programma>Impostazioni della


Griglia
> Menu Mostra

Preferenze programma>Altezza del Video


MAGIX audio studio vi permette di creare collegamenti
con file AVI. Il fimato AVI viene riprodotto ogni volta che
viene riprodotto il VIP o il progetto Wave relativo, oppure
viene modificato. Se viene attivata l’opzione per mostrare i
fotogrammi dell’AVI nella finestra del VIP, con questa
regolazione si determina l’altezza delle immagini dell’AVI.

Preferenze programma>Selezione del Font


MAGIX audio studio vi permette di specificare persino i
200 font usati per i display di testo all’interno dei vari oggetti.
Menu Opzioni
Preferenze programma>Font per l’indicatore
del Tempo
Questa opzione vi consente di scegliere il font da mostrare
nel Display della Cronologia (Finestre -> Display della
Cronologia).

Opzioni per il riconoscimento dei marker di


traccia
Nella finestra di dialogo di registrazione puoi scegliere di
utilizzare la funzione di riconoscimento automatico degli
indicatori (marker) di traccia del CD. Nelle registrazioni
da dischi in vinile, per esempio, viene inserito automatica-
mente un indicatore di traccia in corrispondenza delle pau-
se.

Durata minima delle pause: Maggiore è il valore, più di-


venta difficile l’identificazione delle pause. Al contrario, se
il valore è troppo basso, brevi silenzi all’interno di un bra-
no potrebbero essere identificati come pause.

Durata minima delle tracce: Un nuovo marker di trac-


cia viene fissato solo quando è trascorso un intervallo mi-
nimo di tempo tra l’ultimo marker di traccia e la pausa
successiva. Se desideri registrare una cassetta di brani pop
su un CD, puoi determinare la lunghezza delle pause in
un certo modo. Se invece devi registrare campioni o suoni,
dovrai regolare questo intervallo di tempo di conseguenza.

Livello Massimo (Minimo) per le pause: Il primo passo


compiuto da MAGIX audio studio è la ricerca di valori di
volume utili per l’identificazione delle pause. Se vengono
individuate troppe pause (cioè pause ”false”), sposta leg-
germente entrambi i controlli verso destra; se le pause rile-
vate sono troppo poche, sposta i controlli verso sinistra.

Riconoscimento dei lati delle cassette o dei disco: A


volte puoi decidere di registrare entrambi i lati di un disco
immediatamente uno dopo l’altro, senza interrompere la
registrazione sul computer. Di solito il risultato è un file
audio molto lungo, contenente una parte a volume molto
basso al centro, posto che non vi siano rumori o fruscii
determinati dal cambio di lato del disco o della cassetta. In
questo caso, MAGIX audio studio smart edition identifica
come pausa solo questa parte a volume basso, riconosce la
situazione, taglia l’oggetto in questa posizione creando due
nuovi oggetti e quindi li analizza di nuovo separatamente.
Nei casi più riusciti, anche i rumori prodotti durante il cam- 201
Menu Opzioni
bio di lato del disco o della cassetta vengono eliminati. Po-
trai ottenere migliori risultati determinando in anticipo la
durata minima del lato della cassetta o del disco. Ecco alcu-
ni suggerimenti:
Singolo: 10 Minuti
Album: 15 Minuti
Cassetta da 60” 25 Minuti
Cassetta da 90” 40 Minuti

Se sei certo di non voler effettuare la registrazione di en-


trambi i lati, disattiva questa funzione.

Preferenze programma>Annulla Definizioni


Quando si lavora con i VIP si può specificare la profondità
di livello di annullamento. Un valore di ‘20’ significa che
si possono annullare le ultime 20 modifiche compiute.

Preferenze programma>Colori
MAGIX audio studio vi permette di specificare i colori per
le varie aree dello schermo. usate questa opzione di menu
se voltete modificare il colore preimpostato in un’altra
sfumatura.

Opzioni Sistema / Audio globale


Tasti: y

Nella finestra di dialogo ”Sistema” potete regolare con pre-


cisione MAGIX audio studio deLuxe. Potete specificare i
parametri di riproduzione e i buffer di registrazione, im-
postare la risoluzione interna e la risoluzione utilizzata per
i dispositivi audio e assegnare dei nomi e un ordine ai vo-
stri strumenti di riproduzione e di registrazione.

202
Menu Opzioni

Impostazioni buffer
Ecco una regola generale per quanto riguarda i
buffer: maggiori sono le dimensioni del buffer, più eleva-
ta è l’affidabilità della riproduzione dei file audio (specie
nei sistemi più lenti o quando si utilizza la modalità a 16
tracce).
Tuttavia, se si aumentano eccessivamente le dimensioni
del buffer, il tempo richiesto per l’elaborazione dei dati da
parte del computer aumenta e possono verificarsi dei ritar-
di nell’attivazione dei comandi.
È necessario individuare una soluzione di compromesso
tra questi due fattori, che dipende dal singolo computer.

Buffer RAM
L’impostazione standard è di 4.000 campioni. Il buffer vie-
ne utilizzato per la riproduzione dei progetti wave RAM.
Se desiderate una risposta più veloce nella riproduzione
dei progetti wave RAM, provate a selezionare impostazioni
inferiori!

Buffer HD
L’impostazione standard è di 8.000 campioni. Il buffer vie-
ne utilizzato per la riproduzione dei progetti wave HD. Per
ottenere tempi di risposta più rapidi, provate a selezionare
impostazioni inferiori.

Buffer VIP
L’impostazione standard è di 16.000 campioni. Il buffer
viene utilizzato per la riproduzione dei progetti virtuali. Dal
momento che una riproduzione priva di errori è più im-
portante di un tempo di reazione minimo, vi consigliamo
di utilizzare valori compresi tra 16.000 e 32.000 campioni
quando lavorate con un gran numero di tracce. Questa è
l’impostazione più importante quando si lavora con pro-
getti virtuali e con il mixer in tempo reale. Gli altri tipi di
buffer non sono utilizzati nei VIP e nella finestra Mixer!

Buffer prova
L’impostazione standard è di 8.000 campioni. Questo
buffer viene utilizzato solo per le anteprime in tempo reale
nelle finestre di dialogo del menu Effetti.

Numero buffer
Questa impostazione determina il numero dei buffer dei
tipi sopra elencati da utilizzare (il valore deve essere com-
preso fra 2 e 9). Un numero elevato di buffer assicura una
maggiore stabilità; tuttavia i requisiti di memoria aumen- 203
Menu Opzioni
tano e i tempi di reazione si allungano. L’utilizzo effettivo
dei buffer può essere monitorato mediante la barra di stato
posta in basso a destra nella schermata di MAGIX audio
studio.

Buffer registrazione HD
L’impostazione standard è di 16.000 campioni. Questo
buffer viene utilizzato durante la registrazione del mate-
riale audio e determina la lunghezza del blocco di dati che
viene scritto sull’
hard disk.

Assegnare dei nomi e un ordine ai dispositivi Potete:


– disattivare più dispositivi in entrata o in uscita non
utilizzati, deselezionandone le caselle
– riordinare i dispositivi mediante i tasti su/giù
– assegnare dei nomi più chiari ai dispositivi, premendo
Rinomina
– ottenere informazioni sulle prestazioni cliccando su
Informazioni

Record Devices
Monitoraggio software ASIO con effetti traccia:
Questa opzione ti permette di usare MAGIX audio studio
come un modulo di effetti esterno. Per farlo ti serve un
driver ASIO per la tua scheda audio.

Impostazioni del programma

204
Menu Opzioni
Mostra suggerimenti progetto: Questa opzione permet-
te di attivare e disattivare i suggerimenti informativi di
MAGIX audio studio deLuxe nella finestra del VIP. Potete
scegliere tra i suggerimenti semplici e quelli estesi. I sug-
gerimenti estesi forniscono informazioni dettagliate sul-
l’elemento selezionato e sui relativi tasti di scelta rapida.

Nota: Diversamente da quelli delle versioni precedenti, questi


suggerimenti non sono generici e non determinano un maggiore
carico di lavoro per il computer, come spesso è stato fatto notare
dagli utenti in passato. Potete utilizzarli senza che si verifichino
cali di prestazioni sensibili.

Disattiva menu e pulsanti: Quando questa opzione vie-


ne selezionata, nei menu appaiono solo le opzioni effetti-
vamente disponibili per il tipo di progetto in questione.

Apri VIP e finestra Registrazione: All’avvio di MAGIX


audio studio deLuxe vengono aperti un nuovo VIP standard
e la finestra Registrazione.

Apri wave in modalità modifiche distruttive: Se desi-


derate utilizzare come opzione standard il vecchio sistema
di modifica distruttiva per i progetti wave, selezionate que-
sta opzione.

Controllo barra spaziatrice: La barra spaziatrice viene


utilizzata per avviare e interrompere la riproduzione. È pos-
sibile sincronizzare MAGIX audio studio deLuxe con un
sequencer software. MAGIX audio studio deLuxe può se-
guire il sequencer software come slave in background, op-
pure funzionare da dispositivo di controllo (master) con-
servando la propria schermata sullo sfondo. La barra
spaziatrice può essere utilizzata per avviare e interrompe-
re la riproduzione in MAGIX audio studio deLuxe.

Display prestazioni: Mostra il display prestazioni nell’an-


golo in basso a sinistra dello schermo.

Durata anteprima: L’impostazione determina la durata


della funzione di anteprima in varie finestre di dialogo re-
lative agli effetti. Più alto è il valore, maggiore è il tempo
necessario per elaborare l’anteprima nella finestra di dia-
logo di un effetto. Quando viene attivata l’anteprima,
MAGIX audio studio deLuxe applica le impostazioni del-
l’effetto a una speciale finestra di anteprima del progetto
wave. La durata del materiale contenuto nella finestra di
anteprima dipende dalle impostazioni di questa finestra di 205
Menu Opzioni
dialogo. MAGIX audio studio deLuxe trasferisce nella fi-
nestra del progetto wave ”Anteprima” una copia del mate-
riale della lunghezza specificata e applica quindi l’effetto a
questo materiale. In questo modo potete farvi un’idea del-
la resa dell’effetto e decidere se applicarlo al file audio ori-
ginale.

Tempo di preroll: Stabilisce il tempo di preroll per la sin-


cronizzazione con videoregistratori.

Massimo riverbero per oggetti senza dissolvenza: In-


dica il tempo per il quale verrà proseguita l’elaborazione
degli effetti dopo la fine di un oggetto, per evitare il taglio
del riverbero.

Metronomo

Attiva durante la registrazione: Questa opzione ti per-


mette di ascoltare il clic del metronomo durante la regi-
strazione.

Attiva durante la riproduzione: Questa opzione ti per-


mette di ascoltare il clic del metronomo durante la ripro-
duzione.

Dispositivo in uscita: Seleziona il dispositivo destinato a


fare il clic del metronomo (di norma la scheda audio).

Canale MIDI: Imposta il canale MIDI attraverso il quale


verranno inviati i comandi MIDI.

Battito / Velocità battito: Qui puoi stabilire le varie note


e velocità per il primo battito di ogni battuta e/o di quelle
successive.

206
Menu Finestra
In Cascata
Questa funzione dispone tutte le finestre aperte in cascata.

Mosaico
Tutte le finestre aperte vengono affiancate fino a sfruttare
l’intera area di schermo. Ciò è utile quando si trascinano
gli intervalli dei campioni fisici nei VIP.

Tasti: Invio

Togli Mosaico
Questa funzione riporta l’ordine delle finestre nella condi-
zione precedente.
La scorciatoia è Shift + Invio.

Disponi Icone
Tutte le icone vengono piazzate lungo il bordo inferiore
dello schermo.

Barra degli Strumenti


Mostra o nasconde la Barra degli Strumenti Superiore.

Barra di Stato
Mostra o nasconde la barra di stato nella parte inferiore
dello schermo.

Barra di Posizione
Mostra o nasconde la barra di posizionamento nella parte
inferiore dello schermo.

Barra dell’Intervallo
Mostra o nasconde la barra dell’Intervallo nella parte infe-
riore dello schermo.

Barra pulsanti
Mostra o nasconde la barra pulsanti nella parte inferiore
dello schermo. I pulsanti di questa barra vi permettono di
aprire/chiudere le finestre principali di MAGIX audio stu-
dio deLuxe

Barra di Stato
Mostra o nasconde la barra di stato nella parte inferiore
dello schermo

207
Menu Finestre
.
Barra CD
Visualizza o nasconde la barra CD con i pulsanti di coman-
do per la disposizione dei Trackmarker, Trackindices e per
la registrazione di un CD. La barra può essere spostata in
un punto a piacere all'interno della finestra.
Un doppio clic sulla riga d'intitolazione della barra ripristi-
na la posizione originale.
Cliccando nuovamente il punto menu o – nel libero
posizionamento - un clic sulla x piccola in alto a destra;
disattiva nuovamente la barra CD.

Mixer
Mostra o nasconde la finestra del mixer.

Troverete altri dettagli sul potente mixer in tempo reale nel


Capitolo Mixer!

Display Tempo
Mostra o nasconde la finestra del display del tempo.
Questa finestra riporta sempre la posizione effettiva nel-
l’unità di misura prescelta. Potete modificare l’unità di
misura mediante il menu ”Unità di misura”. Vi consiglia-
mo di utilizzare il formato SMPTE (ore, minuti, secondi,
frame). I colori e il font utilizzati nel display possono esse-
re modificati nel menu contestuale, che potete aprire
cliccando con il tasto destro nella finestra Display tempo.
Potete zoomare sulla finestra utilizzando qualsiasi ingran-
dimento e posizionarla dove preferite sullo schermo!
Nel display è possibile visualizzare fino a cinque righe di
informazioni. Cliccate con il tasto destro del mouse sul
display del tempo per visualizzare un menu a comparsa in
cui potete impostare le vostre preferenze per il display.

Visualizzazione
MAGIX audio studio deLuxe vi mette a disposizione una
speciale finestra che offre numerosi sistemi per visualizzare
il livello di volume originale e la struttura dello spettro dei
vostri progetti.
L’impostazione standard visualizza un indicatore di picco
stereo ad alta risoluzione.
Cliccando sul pulsante ”Setup” nell’angolo in alto a sini-
stra della finestra di visualizzazione potete regolarne tutte
le impostazioni:

Modalità: Potete scegliere tra Oscilloscopio, Indicatore di


picco, Spettroscopio (analizzatore di spettro), Correlazio-
208
Menu Finestre
ne di fase e Spettrogramma (visualizza la struttura dello
spettro nel tempo).

Valore / Range: Potete stabilire i valori minimo e massi-


mo per tutte le modalità di visualizzazione; per l’indicato-
re di picco potete inoltre stabilire se visualizzare i picchi
assoluti o RMS e stabilire numericamente il valore massi-
mo effettivo.

Velocità: Qui potete stabilire tre diverse velocità di


visualizzazione e impostare valori personalizzati per l’ag-
giornamento del display: inserite il valore temporale entro
il quale la visualizzazione deve aggiornarsi in corrispon-
denza di uno spostamento di 10 dB del valore del segnale
in entrata.

Mantieni picco: Potete attivare o disattivare questa fun-


zione e definire i tempi di mantenimento e di decadimen-
to del picco.

Opzioni spettro: Qui potete fissare numerose


impostazioni per la visualizzazione dello Spettrogramma
e dello Spettroscopio. Potete inoltre impostare il numero
di bande utilizzate, stabilire se le bande debbano essere
distribuite in modo lineare o logaritmico e il modo in cui
deve essere calcolato il valore delle bande in base al segna-
le. Potete inoltre impostare le opzioni stereo, scegliendo se
visualizzare solo il segnale sinistro/destro, la loro somma
o la loro differenza.

Colori: Potete stabilire i colori di linea, griglia e sfondo


dell’Oscillatore e della Correlazione di fase e il colore delle
barre per l’Indicatore di picco e lo Spettroscopio. Queste
ultime possono essere impostate in modalità cromatica fissa
(tre colori fissi per i valori minimi, medi e massimi) o sfu-
mata (i tre colori si fondono tra loro).
Resetta tutto: Tutte le finestre di visualizzazione aperte
vengono reimpostate
Dispositivo audio

Apri nuova visualizzazione: Apre una nuova finestra di


visualizzazione nella quale potete scegliere una modalità
alternativa per controllare al meglio il segnale. Potete tene-
re aperto un massimo di quattro finestre di visualizzazione,
tre per la riproduzione e una per il segnale in entrata (che
potete aprire mediante la finestra di dialogo Registrazio-
ne).
209
Menu Finestre
Carica/Salva preset: Potete scegliere tra eleganti e
funzionali impostazioni predefinite o salvare le vostre
impostazioni per riutilizzarle in seguito.

Peakmeter (Indicatore di picco):

Oscilloscopio:

Correlazione di fase:

Spettroscopio:

210
Menu Finestre
Spettrogramma:

Accordatore

Per l’accordatura della chitarra e di altri strumenti a corda.


Quando viene suonata la nota LA0 appare una linea di
calibratura. Se vengono suonate note scordate, la deviazio-
ne dal LA naturale viene visualizzata in funzione della li-
nea di calibratura e l’altezza della nota, indicata numerica-
mente, viene corretta di conseguenza.

Controllo di trasporto

Pulsanti Start/Stop/Forward/Rewind: Hanno le stesse


funzioni dei rispettivi pulsanti di un registratore a casset-
te.
Il piccolo pulsante nell’angolo in alto a destra del pulsante
di riproduzione (o cliccare con il tasto destro del mouse sul
pulsante di riproduzione) apre la finestra dei Parametri di
riproduzione per l’attivazione del master stereo. Qui pote-
te stabilire la frequenza di campionamento, il dispositivo
di riproduzione e le opzioni Scrubbing/Varipitch.

Pulsante di registrazione: Avvia la registrazione su tut-


te le tracce attive. Le tracce con il pulsante REC rosso atti- 211
Menu Finestre
vato devono essere configurate per i corretti dispositivi di
registrazione prima che sia possibile avviare la registrazio-
ne. Cliccate con il pulsante destro del mouse sul pulsante
REC di ciascuna traccia per selezionare il dispositivo.
Il piccolo pulsante nell’angolo in alto a destra del pulsante
di registrazione (o cliccare con il pulsante destro del mouse
sul pulsante di registrazione) apre la finestra dei Parame-
tri di registrazione. Qui potete stabilire impostazioni come

Riproduci durante la registrazione” e anche registrare di-
rettamente dalla finestra Parametri di registrazione.

Display tempo: Riporta la posizione di riproduzione cor-


rente del progetto. Cliccando due volte sulla finestra potete
inserire un valore numerico per una nuova posizione di
riproduzione.
Cliccando sulla freccia verde potete stabilire varie unità di
misura.
Display tempo L/R: Visualizza la durata dell'intervallo se-
lezionato. Potete modificarne il valore cliccando sul display.
Pulsanti marker 1-12: Cliccando su uno dei pulsanti marker
potete salvare la posizione di riproduzione corrente per il
pulsante stesso. Se il pulsante è già collegato a una posizio-
ne precedentemente salvata (in tal caso l’indicatore appare
in colore chiaro), il programma collocherà la posizione di
riproduzione in corrispondenza della posizione salvata.
Cliccando con il tasto destro del mouse potete liberare la
memoria del pulsante e salvarvi una nuova posizione.

Pulsante marker: Questo pulsante apre la Gestione


marker, che vi permette di apportare modifiche più preci-
se agli indicatori.

Pulsante Punch: Questo pulsante attiva la modalità di


registrazione Punch di MAGIX audio studio deLuxe. In
questa modalità, la registrazione può essere avviata in qual-
siasi momento durante la riproduzione. Questo procedi-
mento si definisce anche ”Registrazione On-The-Fly”.
L’operazione può essere ripetuta più volte. Gli indicatori
Punch In e Punch Out vengono impostati automaticamen-
te. Per interrompere la registrazione avviata in questo modo,
cliccate nuovamente sul pulsante Record. La riproduzione
del progetto non verrà interrotta.

Pulsante Punch In: Fissa la posizione di inizio della re-


gistrazione Punch.

212
Menu Finestre
Pulsante Punch Out: Fissa la posizione di fine delle re-
gistrazione Punch. Una volta impostati i due indicatori
Punch In e Punch Out, è possibile avviare la registrazione
mediante il pulsante di riproduzione. Il programma ripro-
duce il progetto fino a quando viene raggiunto l’indicatore
Punch in. A quel punto, il software passa alla modalità di
registrazione, che rimane attiva fino a quando viene rag-
giunto l’indicatore Punch Out. Il programma ritorna poi
in modalità riproduzione e prosegue la riproduzione fino
a quando questa non viene interrotta.

Pulsante Sync: Questo pulsante apre la finestra di sincro-


nizzazione.

Pulsante Loop: Questo pulsante avvia la modalità Loop,


che fa sì che la riproduzione ripeta continuamente una re-
gione precedentemente selezionata.

Pulsante RCMON: Questo pulsante avvia la funzione


Monitoraggio registrazione di MAGIX audio studio deLuxe.
Tutte le tracce i cui pulsanti REC sono attivi vengono
monitorate con gli indicatori di picco. I segnali provenienti
dai dispositivi audio vengono inviati direttamente alle uscite
della scheda audio, posto che la scheda audio offra questa
funzione (verificate con il produttore della scheda). La fun-
zione è analoga a quella di un normale registratore.

Manopola Jog Shuttle: La manopola Jog Shuttle permette


di variare la velocità di riproduzione. Potete utilizzarla per
individuare rapidamente un punto preciso del vostro pro-
getto.

Scrub e Scrub : Questi pulsanti vi permettono di


spostarvi attraverso il vostro progetto. Durante l’operazio-
ne la riproduzione prosegue a velocità variabile; è possibile
modificare la direzione della riproduzione. La funzione co-
stituisce inoltre un comodo sistema per individuare punti
precisi del materiale audio, per esempio per la ricerca di
disturbi o errori.

Chiudi tutte le Finestre


Chiude tutti i progetti aperti. prima di chiudere un proget-
to/finestra, MAGIX audio studio vi chiederà se volete sal-
vare il progetto.

Tasti: h

213
Menu Finestre
Riduci tutti i Progetti Fisici
Questa funzione ridurrà tutti i progetti Wave in icone per
fare spazio ai display dei progetti virtuali.

Nascondi tutti i Progetti Fisici


Questa funzione nasconderà tutti i progetti Wave per far
spazio al display dei progetti virtuali.

Metà Altezza
La schermata di MAGIX audio studio viene mostrata nella
metà alta del monitor.
Questo è utile quando state usando un programma
sequencer in mutlitasking. In questo modo potete passare
da MAGIX audio studio al sequencer senza bisogno di ag-
giornare completamente lo schermo.

1, 2, ...
Sceglie la finestra attiva dalla lista.

214
Menu Aiuto
Questo menu contiene le funzioni di aiuto online sensibi-
le al contesto di MAGIX audio studio.

Aiuto
Usate questo comando per mostrare i contenuti del siste-
ma di aiuto. Cliccate sul comando per cui avete bisogno di
aiuto!

Aiuto Contestuale...
Usate questo comando per ottenere un aiuto su qualsiasi
parte di MAGIX audio studio. Cliccate sul pulsante nella
parte alta della barra degli strumenti e cliccate su qualsiasi
pulsante o voce di menu per ottenere informazioni su di
esso.

Informazioni sull’Aiuto...
Usate questo comando per ottenere informazioni sul si-
stema di aiuto in linea.

Informazioni su MAGIX audio studio


Vengono visualizzate le note di copyright e i numeri di ver-
sione.

Informazioni di Sistema...
Viene mostrata una finestra che contiene le informazioni
sullo stato della memoria e gli altri parametri.
Risulta particolarmente utile la visualizzazione dello spa-
zio libero su tutti gli hard disk connessi, le risorse di siste-
ma usate da MAGIX audio studio e l’impiego della memo-
ria. Assicuratevi ceh il parametro della memoria di siste-
ma impiegata da MAGIX audio studio non superi mai la
memoria di sistema disponibile totale indicata (RAM fisi-
ca). In questo caso le prestazioni di MAGIX audio studio
diminuiscono a causa dei cambi di pagina (memoria vir-
tuale) che avvengono per compensare la memoria man-
cante.

Aggiornamento dell’encoder MP3


Per l’esportazione degli MP3, MAGIX audio studio offre
un efficace programma di codifica MP3 con 20 utilizzi gra-
tuiti. Per esportare i file MP3 dopo aver esaurito questi uti-
lizzi, dovrai richiedere un aggiornamento.
Per aggiornare l’encoder, seleziona l’opzione “Aggiorna”
nel menu Help. Nella finestra di dialogo apparirà il tuo
codice di identificazione personale. Dovrai comunicare a 215
Menu Aiuto
MAGIX questo codice quando effettuerai l’ordine, via
Internet (il modo più semplice: basta cliccare sulla finestra
di dialogo), per posta o via fax, utilizzando il modulo che
potrai attivare e stampare sotto la voce Help in linea.
Alla ricezione del tuo pagamento, riceverai un codice di
accesso. Non dovrai che digitare il codice nella relativa fi-
nestra di dialogo, confermare e cominciare a codificare!
Puoi comunicarci la tua richiesta di aggiornamento anche
via fax o per posta:
– Fax: +49 (0)5741 310 768
– Posta: MAGIX AG, Borsigstrasse 24, 32312 Lübbecke,
GERMANY

Non dimenticate di indicare quanto segue:


– Oggetto: MP3-Upgrade
– Codice ID
– Indirizzo
– In caso di pagamento con carta di credito: Numero e
data di scadenza
– In caso di pagamento con bonifico: Contabile bancaria
– In caso di pagamento con assegno: non trasferibile, in-
testato a MAGIX AG

216
Modalità Individuali del Mouse
La Modalità Universale
Pulsante destro del mouse
mostra un menu a scomparsa sensibile al contesto.

Pulsante sinistro del mouse


Finestra Superiore della Pista:
Intervallo:
Seleziona e sposta gli intervalli (con il tasto Shift).

Cursore di Riproduzione: Un solo clic imposta il cursore


in tempo reale su un qualsiasi punto della pista.

Zoom: Cliccando due volte al di fuori di un intervallo sele-


zionato (o su nessun intervallo) si fa uno zoom in allonta-
namento.
Cliccando due volte all’interno di un intervallo selezionato
si restringe la zoomata.

Selezionare gli oggetti: Un solo clic seleziona l’oggetto


(o gruppo di oggetti).
Un solo clic + Shift seleziona oggetti multipli adiacenti,
compresi tutti glio oggetti fra i due clic.
Un solo clic + Ctrl sleeziona oggetti multipli separati.

Spostare gli oggetti: Trascinando si spostano gli oggetti


o i gruppi di oggetti. Trascinando + Shift si spostano gli
oggetti o i gruppi di oggetti su e giù sull’elenco delle piste
senza cambiare la posizione nella cronologia.
Trascinando + tasto ‘k’ si sposta l’oggetto sotto il puntatore
del mouse, più tutti gli oggetti dietro di esso sulla stessa
pista.

Duplicare gli oggetti: Trascinando + Ctrl si duplicano


uno o più oggetti. Trascinando + Shift + Ctrl si duplicano
uno o più oggetti, permettendo al tempo stesso agli ogget-
ti di essere spostati su e giù lungo l’elenco delle piste sen-
za perdere la posizione nella cronologia.

Funzione Lazo: Cliccando nei pressi dell’oggetto e trasci-


nando verso destra si forma il lazo su uno o più oggetti che
restano poi selezionati al suo interno.
Cliccando nei pressi dell’oggetto trascinando verso sinistra
si forma il lazo con cui si selezionano più eventi di curva di
volume o panorama.
217
Modalità Individuali del Mouse
Maniglie degli Oggetti: La maniglia superiore cambia
il volume dell’oggetto. Il livello modificato viene mostrato
in dB nell’angolo in alto a sinistra del VIP.
Le maniglie in alto a destra e sinistra cambiano le
dissolvenze in entrata e in uscita dell’oggetto. I parametri
della curva di dissolvenza possono essere regolati nell’Editor
di Dissolvenza.
La maniglia più in basso cambia le dimensioni dell’ogget-
to.

Curve di Automazione del Volume e del Panorama


Cliccando due volte sulla curva di automazione si crea un
nuovo evento di curva. Un altro doppio clic sullo stesso
evento di curva lo cancella.
Cliccando una sola volta su un evento si seleziona l’evento
di automazione della curva.
Cliccando una volta + Ctrl si possono selezionare eventi
multipli.
Trascinando un evento di curva si sposta l’evento selezio-
nato.
Trascinando + Ctrl si spostano più eventi.
Per cancellare gli eventi, selezionate gli eventi e usate Mo-
difica -> Cancella... Maniglia.

La Modalità Intervallo (Modalità Sicura)


Pulsante destro del mouse
Mostra un menu a scomparsa sensibile al contesto.

Pulsante sinistro del mouse


Intervallo: Seleziona e sposta gli intervalli (con il tasto
Shift). Gli oggetti o le curve di automazione non si posso-
no modificare per sbaglio (per questo viene chiamata ‘Mo-
dalità Sicura’).

Cursore di Riproduzione: Cliccando una volta si ilposta


il cursore di riproduzione in un qualsiasi punto della pista.

Zoom: Cliccando due volte al di fuori dell’intervallo sele-


zionato (o su nessun intervallo) si fa una zoomata in allon-
tanamento. Cliccando due volte all’interno dell’intervallo
selezionato si stringe lo zoom.

Modalità Seleziona Oggetto temporanea: Usando il


tasto ‘.’ (tasto del punto) si passa temporaneamente alla
modalità oggetto, che permette lo spostamento degli og-
getti.

218
Modalità Individuali del Mouse
Modalità Seleziona Curva temporanea: Usando il ta-
sto ‘-’ (tasto meno) si passa temporaneamente alla modali-
tà curva, che permette di spostare e manipolare gli eventi
della curva di automazione.

La Modalità Curva
Pulsante destro del mouse
menu contestuale

Pulsante sinistro del mouse


per il pulsante sinistro sono disponibili le seguenti funzio-
ni:

Lasso volume e panorama


Facendo clic sulla traccia accanto a un oggetto e tenendo
premuto il pulsante del mouse, è possibile tracciare un ret-
tangolo trascinando il mouse verso destra o verso sinistra.
Tutti i punti volume o panorama in esso contenuto vengo-
no così selezionati.

Curve volume e panorama per l’intera traccia


Con le curve volume e panorama è possibile eseguire un
tracciato grafico dell’andamento del volume e del panora-
ma stereo di tutte le tracce. Sulla curva vengono segnati i
puntini che consentono spostamenti.
Facendo doppio clic sulla curva volume e panorama si crea
un nuovo punto, facendo nuovamente doppio clic il punto
viene cancellato. È inoltre possibile cancellare i punti sele-
zionati scegliendo il comando “Elimina punti” nel menu
“Modifica”.
Per selezionare un punto volume o panorama, fare clic su
di esso; per selezionare più punti, fare clic con il mouse
tenendo premuto il tasto CTRL.
Facendo clic sulla traccia accanto a un oggetto e tenendo
premuto il pulsante del mouse, è possibile tracciare un ret-
tangolo trascinando il mouse verso destra o verso sinistra.
Tutti i punti volume o panorama in esso contenuti verran-
no selezionati (funzione lasso).
Con il mouse è possibile spostare punti volume o panora-
ma selezionati. Per spostare più punti, trascinare tenendo
premuto il tasto CTRL.

La Modalità Curve/Oggetti
Questa modalità differisce dalla modalità universale solo
in quanto la traccia non appare divisa in due parti.
Il cursore di riproduzione, i campi e le funzioni di zoom
non vengono controllati nella parte superiore della traccia,
ma nella linea delle battute posta sopra la prima traccia. 219
Modalità Individuali del Mouse
Tutte le altre funzioni sono controllate in modalità univer-
sale (è tuttavia necessario lavorare sulle tracce suddivise).
La modalità curve/oggetti è meno complessa ed è quindi
utilizzata come impostazione standard.

La Modalità Forbici
Pulsante destro del mouse
menu contestuale

Pulsante sinistro del mouse


il puntatore può essere utilizzato come un paio di forbici
per sminuzzare gli oggetti.

La Modalità Pitch-shift/Time stretch


Pulsante destro del mouse
menu contestuale

Pulsante sinistro del mouse


Il pulsante in basso a destra permette di comprimere o di
estendere un oggetto. Viene così creato un effetto di
adeguamento al tempo (time stretching): l’oggetto non vie-
ne riprodotto ripetutamente o abbreviato, ma semplicemen-
te a un diverso tempo di riproduzione.
Mediante il pulsante centrale è possibile modificare l’al-
tezza del brano.

La Modalità Disegna Volume


Pulsante destro del Mouse
menu contestuale

Pulsante sinistro del mouse


disegna delle curve di automazione del volume all’interno
delle piste del VIP. Il pulsante ‘V’ deve essere attivato su
ciascuna traccia prima di poter disegnare la curva del vo-
lume.

La Modalità Disegna Panorama


Pulsante destro del mouse
menu contestuale

Pdlsante sinistro del mouse


disegna delle curve di automazione del panorama all’in-
terno delle piste del VIP. Il pulsante ‘V’deve essere attivato
su ciascuna traccia prima di poter disegnare la curva del
panorama.

220
Modalità Individuali del Mouse
La Modalità Disegno (solo per i progetti Wave)
Pulsante destro del mouse
menu contestuale

Pulsante sinistro del mouse


funzione di disegno a mano libera per il formato wave.

La Modalità Scrub
Mantenendo premuto il tasto del mouse, in questa moda-
lità mouse si può eseguire un preascolto dell’arrangiamento
nel punto in cui di trova attualmente il mouse. Il cursore
della riproduzione segue i movimenti del mouse.

La Modalità Zoom
Pulsante destro del mouse
focalizzazione dal progetto

Pulsante sinistro del mouse


focalizzazione nel progetto

221
Barra degli strumenti
La prima volta che si avvia il programma sono aperte solo
la barra degli strumenti e la barra della modalità mouse
nella parte alta dello schermo. Tutte le altre barre possono
essere attivate mediante il menu “Finestre”.
Tutte le barre degli strumenti possono essere posizionate
liberamente nella finestra e, facendo doppio clic, vengono
disposte automaticamente sulla riga del titolo nella parte
superiore.

Barra degli strumenti (1)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

1 – Nuovo progetto multi-traccia 9 – Dividi oggetti


2 – Apri VIP 10 – Annulla
3 – Apri File WAV/ Progetto HD-Wave 11 – Ripristina
4 – Esporta file audio 1 2 – Griglia attiva
5 – Salva progetto 13 – Modalità Auto Crossfade
6 – Taglia 14 – Crossfade Editor
7 – Copia 15 – Raggruppa oggetti
8 – Incolla 16 – Separa oggetti

Barra degli strumenti (2)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

1 – Imposta marcatore
2 – Imposta marcatore di traccia CD (versone deLuxe)
3 – Imposta sub-indice (versone deLuxe)
4 – Imposta indice pausa (versone deLuxe)
5 – Imposta marcatore di fine CD (versone deLuxe)
6 – Imposta Marker automatico
7 – Scrivi CD (versone deLuxe)
8 – Esegui una Volta
9 – Esegui in Loop
10 – Esegui nell’Intervallo
11 – Stop
12 – Opzioni registrazione
13 – Registrazione
14 – Mixer

222
Barra degli strumenti
Barra Modalità Mouse

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

1 – Modalità Universale 7 – Modalità Disegna Volume


2 – Modalità Intervallo 8 – Modalità Disegna Panorama
3 – Modalità Curve 9 – Modalità Disegno (solo per i progetti Wave)
4 – Modalità Curve/Oggetti 10 – Modalità Srub
5 – Modalità Forbici 11 – Modalità Zoom
6 – Modalità Pitch-shift/Time stretch

Barre degli strumenti inferiori

3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

1 – Segmento all’inizio 9 – Intervallo all’ultimo marcatore


2 – Segmento a sinistra 10 – Intervallo al marcatore successivo
3 – Mezzo segmento a sinistra 11 – Ingrandisci segmento (Zoom In)
4 – Mezzo segmento a destra 12 – Riduci segmento (Zoom Out)
5 – Segmento a destra 13 – Segmento a pieno schermo
6 – Segmento alla fine 14 – Intervallo come segmento
7 – Bordo oggetto sinistro 15 – Visualizzazione 1:1
8 – Bordo oggetto destro

16 17 18 19 20 21

16 – Intervallo zoom 1sec, 10sec, 60 sec o 10 min


17 – Ingrandisci/Riduci segmento (Zoom In/Out) in ver-
ticale
18 – Segmento a pieno schermo in verticale
19 – Intervallo come segmento in verticale
20 – Ingrandisci/Riduci forma d’onda

Barra intervallo

1 2 3 4 5

1– Cursore Play a inizio intervallo


2– Cursore Play a fine intervallo
3– Sposta intervallo a sinistra
4– Sposta intervallo a destra
5– Editor intervallo
223
Problemi e Soluzioni
Nel mio audio fisico vedo degli indicatori con la
lettera ‘E’, in corrispondenza dei quali si
verificano delle interruzioni. Che cosa sono?
MAGIX audio studio crea automaticamente questi indica-
tori se durante la registrazione il programma ha esaurito
le risorse a disposizione e sono avvenute delle interruzioni
nella registrazione. Ciò può accadere se il computer viene
sovraccaricato o non è abbastanza veloce per elaborare pi-
ste multiple. Consultate la sezione ‘scatti e crepitii’ per tro-
vare alcune soluzioni al problema.
Voglio fare una copia di sicurezza di tutti i miei
file di progetto. Cosa devo includervi?
Quando duplicate i file di un progetto dovete includere tut-
ti i file che sono associati col progetto VIP! Questi file pos-
sono comprendere le desinenze: +.hdp, +.h0°, +.h1°, +.vip,
+.wav, +.s0°, +.s1°.
Per tenere i file in ordine vi suggeriamo di creare una
sottodirectory per ciascun progetto o canzone su cui inten-
dete lavorare prima ancora di cominciare il lavoro, in cui
raccogliere il progetto e salvare/registrare tutti i file. Ciò si
può fare tramite il dialogo Parametri di Registrazione.
Quando riproduco un qualsiasi audio nel mio
materiale sento scatti e crepitii.
Gli scatti e crepitii possono dipendere a volte da certe con-
figurazioni delle schede sonore e del sistema. Se questo
accade solitamente il problema si verifica durante la regi-
strazione delle piste audio.
Ci sono diverse cose che potete fare per risolvere il proble-
ma, specie quando usate MAGIX audio studio sotto
Windows 95:
Assicuratevi du usare i driver più recenti per la vostra scheda
sonora. Potreste aver bisogno di contattare il produttore
perché vi fornisca il driver più aggiornato prodotto per la
vostra scheda.
Assicuratevi che non ci siano conflitti di IRQ o DMA con
altri apparecchi del sistema. L’icona Sistema del Pannello
di Controllo di Windows 95 dovrebbe aiutarvi a diagnosti-
care questi problemi.
Potrebbe esserci bisogno di regolare le impostazioni della
cache dell’audio di Windows. Per far questo richiamate il
Pannello di Controllo e selezionate l’icona Multimedia. Tro-
vate poi al suo interno la sezione Periferiche Audio e ri-
224 chiamatene le Proprietà. Le seguenti impostazioni posso-
Problemi e Soluzioni
no essere regolate per risolvere alcuni problemi di scatti e
crepitii.
Alcuni problemi di scatti e crepitii possono essere risolti
modificando il file SYSTEM.INI della directory di Windows.
Cercate la sezione [Vcache] e aggiungete la seguente linea:
maxfilecache=4096
In questo modo dovreste risolvere efficientemente il pro-
blema. I valori dei parametri sono i Kbyte di file di cache e
possono essere regolati a seconda della RAM che avete a
disposizione.
Si può risolvere un problema di scatti e crepitii o altri pro-
blemi di registrazione o riproduzione disabilitando la me-
moria virtuale. Fate riferimento al vostro manuale di
Windows per trovare le istruzioni per disabilitare la me-
moria virtuale.
Una regola generale: Se la barra di stato di MAGIX audio
studio non indica alcun errore durante la riproduzione o la
registrazione, il problema a quasi sicuramente a che fare
con i driverdella scheda sonora o le sue regolazioni.

Durante la riproduzione non sento alcun


sonoro.
Se durante la registrazione o la riproduzione non sentite
alcun suono, controllate i seguenti punti:
Assicuratevi che tutti i cavi siano stati collegati corretta-
mente e siano perfettamente integri.
Se la scheda sonora ha un programma di mixer, assicura-
tevi che non sia stata attivata alcuna opzione di Mute e che
i cursori dei volumi siano impostati sufficientemente in
alto.
Controllate di aver davvero installato il driver più adatto
per la vostra scheda sonora. Potete far questo dal Pannello
di Controllo di Windows.
Se non sentite alcun sonoro in MAGIX audio studio e vole-
te controllare la vostra scheda sonora, usate le utility forni-
te con la scheda stessa per diagnosticarne le condizioni.
Inoltre la maggior parte delle schede audio viene fornita
con programmi personalizzati per la riproduzione dell’au-
dio digitale. Seguite le istruzioni sul manuale della scheda
sonora per collaudare l’audio digitale tramite queste utility
proprietarie.
Assicuratevi che l’amplificatore esterno del vostro mixer
sia accesso e regolato su un volume adeguato.
Questi sono i problemi più comuni con cui avrete a che
fare in caso di difficoltà con l’audio.
Nota: La scheda CardD+ di Digital Audio Labs affronta il
monitoraggio del segnale in ingresso durante la fase di re-
gistrazione in maniera leggermente diversa dalle altre sche- 225
Problemi e Soluzioni
de sonore. È perfettamente normale che il segnale audio
in ingresso sembri mancare sotto forma di output sulle
casse durante la fase di registrazione dell’audio.
La CardD+ non ‘passa’ il segnale audio dagli input agli
output della scheda durante la registrazione. Durante la
fase di registrazione avrete bisogno pertanto di monitorare
esternamente il segnale registrato. Tutte le altre piste di
MAGIX audio studio suoneranno assolutamente benone.

Il volume del mio VIP è troppo basso. Come


faccio ad alzarlo?
MAGIX audio studio affronta in maniera sofisticata il ta-
glio dell’audio digitale che può avvenire quando aggiunge-
te piste audio a un VIP. A seconda di quanto sono forti i
segnali audio di ciascuna pista, quando aggiungete audio
nelle piste 5 o 6 è facile che incontriate un clipping (o ta-
glio) digitale.
Poiché l’elaborazione del volume dell’audio digitale ha a
che fare con l’aggiunta matematica di valori di volume, è
facile che capiti che il volume risultante sulle piste combi-
nate superi le capacità della scheda sonora di gestire certi
livelli di uscita. È in questa fase che si presentano i proble-
mi di clipping digitale.
In MAGIX audio studio potete impostare un ‘volume prin-
cipale’ per ciascun VIP. Questa regolazione può cambiare
a seconda del materiale audio contenuto nel VIP.
Questa regolazione si trova in File, Proprietà, Informazio-
ni sul Progetto. Avrete bisogno di un VIP aperto per poter
richiamare il dialogo Informazioni sul Progetto. Potete re-
golare il volume complessivo del VIP nella sezione Volu-
me del dialogo. La preimpostazione di MAGIX audio stu-
dio assegna un valore di -12dB, che potrebbe essere troppo
basso per alcuni progetti. Potete aumentare facilmente il
volume, per esempio a 0 dB. Quando incontrate un clipping
digitale potreste anche voler ridurre questa regolazione di
volume.
Potete cambiare la regolazione generale del volume anche
nella finestra del Mixer, nella seqione Volume Principale +
Immagine.

MAGIX audio studio mostra un messaggio


d’errore che ha a che fare con un ‘MMSYSTEM’
quando cerco di registrare durante la
riproduzione con la mia scheda audio. Che
problema c’è?
Sfortunatamente potreste avere a che fare con una scheda
sonora che non è in grado di lavorare in modalità ‘full-
226 duplex’, necessaria per registrare durante la riproduzione.
Problemi e Soluzioni
Alcune schede sonore sono solo ‘half-duplex’, il che signi-
fica che potete solo o riprodurre l’audio o registrarlo, ma
non allo stesso tempo.
Avrete bisogno o di installare una seconda scheda sonora
per registrare con una mentre l’audio viene riprodotto dal-
l’altra, oppure di sostituire la scheda sonora con un nuovo
modello full-duplex. Per verificare le capacità della scheda
potete contattare il produttore del modello.

Ogni volta che comincio a riprodurre o


registrare del sonoro, il mio sistema si blocca o
mostra un messaggio d’errore.
Questo molto spesso è un sintomo di un possibile conflit-
to di indirizzamenti IRQ o DMA nel sistema. Avrete biso-
gno di assicurarvi che nessun componente del vostro com-
puter stia usando le stesse impostazioni hardware della
scheda sonora. In questo caso il sistema potrebbe infatti
bloccarsi anche irrimediabilmente.
Sotto Windows 95 e NT 4.0 potete usare l’icona Sistema
del Pannello di Controllo per trovare gli IRQ e i DMA libe-
ri e le regolazioni di indirizzamento. Fate riferimento al
manuale di Windows per ottenere le istruzioni su come
usare Sistema per diagnosticare la situazione del vostro
computer. Sul mercato si trovano anche numerosi program-
mi di diagnostica che possono aiutarvi a superare questo
problema. In alcuni casi è necessario riconfigurare dei com-
ponenti già presenti, o addirittura sostituirli con elementi
analoghi che possano offrire più scelte di configurazione.

Quando provo a fare qualcosa con il mouse


questo non risponde o fa la cosa sbagliata.
Assicuratevi di aver selezionato la giusta modalità per il
mouse. Potreste aver bisogno di impostare la modalità sul
suo valore iniziale selezionando la Modalità Universale del
Mouse tramite la barra degli strumenti del mouse. Potete
anche cambiare la modalità del mouse in File, Preferenze,
Modalità del Mouse per i VIP.

Perché non riesco a chiudere un progetto Wave


nemmeno se ho cancellato tutti i riferimenti
(oggetti) usando Contenuti del Progetto Wave?
Di solito si riesce a chiudere un progetto Wave solo se nel
VIP non ci sono oggetti che possono usare intervalli dal
progetto Wave stesso (HDP o RAP). Questo è causato dal
fatto che il VIP ha bisogno dei progetti Wave per riprodur-
re il materiale rappresentato dagli oggetti. Se vengono
cancellatu tutti gli oggetti della finestra del VIP che sfrutta-
no il progetto Wave, l’elenco degli Annulla potrebbe co- 227
Problemi e Soluzioni
munque contenere riferimenti ai progetti Wave aperti, in
modo che possiate tornare su ogni passo di editing asso-
ciato a quella finestra VIP. Se siete davvero sicuri che il
materiale nel progetto Wave non vi serva più, vi basterà
cancellare i Livelli di Annulla con Modifica, Cancella Livel-
li di Annulla. Dopo di ciò sarete in grado di chiudere il
progetto Wave, poiché tutti i riferimenti della lista Annulla
saranno spariti.
Nota: MAGIX audio studio vi consente di cancellare i Li-
velli di Annulla solo quando la finestra del VIP è attiva
(cliccate sulla barra del titolo della finestra del VIP).

Sincronizzazione
La sincronizzazione di MAGIX audio studio con il mondo
esterno ha diverse sfaccettature.
La Sincronizzazione viene usata quando c’è bisogno di sin-
cronizzare MAGIX audio studio con un registratore ester-
no a nastro, un apparecchio video, un sequencer esterno o
qualche altro attrezzo che invia segnali di sincronia a
MAGIX audio studio. La maggior parte di queste situazio-
ni si risolvono impostando MAGIX audio studio come sla-
ve e la fonte di sincronie esterna come master.
Quando avete completato l’impostazione di MAGIX audio
studio per attendere i segnali di sincronizzazione su una
determinata porta di interfaccia non dovrete più fare nien-
t’altro all’interno del programma nemmeno per avviare la
registrazione o la riproduzione. Quando MAGIX audio stu-
dio rileva un segnale in entrata, cerca di localizzare il
puntatore sulla posizione del brano e di saltare a quella
locazione. La riproduzione viene avviata automaticamen-
te.
Avviene la stessa cosa anche se avete bisogno di registrare
in MAGIX audio studio tenendo una sincronia con un ap-
parecchio esterno. Basta aprire la finestra dei Parametri di
Registrazione e fare tutte le regolazioni necessarie. Poi pre-
mete il pulsante di registrazione. Quando avrete fatto tutte
le modifiche necessarie nella finestra, basterà attivare l’ap-
parecchio esterno. MAGIX audio studio si fisserà sul se-
gnale in entrata e comincerà a registrare. È davvero così
semplice!
Quando lavorate con una fonte di sincronie esterne ci sono
diverse cose da prendere in considerazione:
Assicuratevi che l’interfaccia di sincronizzazione possa con-
vertire un segnale SMPTE in codici MTC. Ci sono utility
software che si occupano di questo con facilità, altrimenti
si potrebbe occupare automaticamente di questo il driver
della scheda sonora. Quando create una pista di sincronia
228 SMPTE analogica o digitale su un nastro, assicuratevi che
Problemi e Soluzioni
il segnale sia abbastanza forte da fornire un segnale conti-
nuo e ininterrotto per la sincronizzazione. MAGIX audio
studio bloccherà la riproduzione o la registrazione non
appena verrà a mancare il segnale.
Potreste avere bisogno di lavorare con le impostazioni di
offset di MAGIX audio studio, per esempio quando avete a
che fare con una fonte di sincronia che comincia a metà di
un nastro.
Assicuratevi di stare usando il protocollo di sincronia ap-
propriato.

229
Indice analitico

A
A/B 60, 61, 143, 144
Accedere al Materiale Audio in un Oggetto 44
ADAT 53
Adeguamento alla Durata 151
Agganzia alla barra 121
Agganzia alla Grigia 120
Aggiornamento dell’encoder MP3 215
Aggiungi Drive 100
Aggiusta Verticalmente 119
Agguingi traccia 127
Aiuto Contestuale... 215
Alias 102
Altezza 180
Ampiezza / Normalizza>Normalizza File (Fisico) 140
Annulla 110
Annulla Definizioni 200
Anteprima 143, 194
Anulla 100
Apparecchio 185
Appunti (Clip) 37
Apri Progetto 98
Apri Progetto>HD Wave (HDP) 99
Apri Progetto>Oggetto 99
Apri Progetto>Progetto Virtuale (VIP) 98
Apri Progetto>RAM Wave (RAP) 99
Apri Progetto>Sessione 99
Apri Progetto>WAV (*.wav) 98
Assegna nuova scorciatoia 200
Assistenza 13
Assoli Strumentali 151
Assoluta 179
Attack (Attacco) 61, 144
Attiva traccia successiva / precedente 130
Attivo 180
Auto 58, 148
Auto Dissolvenza Incrociata Attivo 118
B
Barra degli Strumenti 207, 222
Barra dell’Intervallo 207
Barra di Posizione 207
Barra di Stato 207
230 Barra intervallo 223
Indice analitico
Barra modalità mouse 223
Blocca ingrandimento dimensioni VIP 125
Blocca Oggetti 134
Blocca Oggetti Registrati 97
Blocca Oggetti>Definizioni di Blocca 134
Blocca Oggetti>Sblocca Oggetti 134
Blocco automatico registrazione 186
Bordi degli Oggetti 46
Bouncing tracce 170
BPM 197
Bypass 58, 147
C
Calcoli degli Effetti 71
Cambia Direzione d’Esecuzione 177
Cambia Frequenza di Campionamento 153
Cambia modalità 126
Cambiare un Intervallo 49
Cambio di Altezza 151
Canali 82
Cancella 112
Cancella gli indicatori identici 165
Cancella i marker 161
Cancella Livelli annulla 115
Cancella Maniglia del Panorama 115
Cancella Progetto(i) Wave (HDP) 109
Cancella scorciatoia 200
Cancella tracce 128
Cancella tutti gli indicatori 165
Cancella tutti i marker 161
Carica il Setup 101
Carica Piste Audio CD 99
Carica scorciatoia 200
Carica Sempre il Nuovo 192
Caricando il File WAV nel VIP 44
Chiudi tutte le Finestre 213
Clip 37
Codice UPC/Ean 168
Colore Fondale dell’Oggetto 136
Colore Primo Piano dell’Oggetto 136
Comandi manuali 60, 143
Compressor 63, 146
Compressore 60, 144
Configurazione 100
Contenuto dell’Aiuto... 215
Controllo della Riproduzione 178
Controllo di trasporto 211
Converti> 1 Mono > Wave L & R 106 231
Indice analitico
Converti> Wave L&R>1 Mono 106
Converti> Wave stereo>2 Mono 105
Converti>Aggiungi Progetto 105
Converti>Cambia Risoluzione in Bit... 106
Converti>Sblocca Progetto 105
Copia le Piste Selezionate 101
Copia tracce 127
Costruisci Loop Fisica 154
Costruisci Oggetto Loop 135
Crea Oggetti VIP 186
Crea una Copia Audio / Video 192
Creato “On The Fly” 166
Cursore di Riproduzione 37, 217, 218
Cursore verticale 180
Curve di Automazione del Volume e del Panorama 218
D
Declipping (versione deLuxe) 149
Definizioni Misura 121
Dehisser 59
Dehisser (versione deLuxe) 148
Delay (Ritardo) 63, 146
Delta Tempo 133
Denoiser 57, 146
Deseleziona piste 101
Deselezionare un Intervallo 49
Dimensioni studio 62, 146
Disabilita i Cambio di Lunghezza 134
Disabilita i Cambio di Volume 134
Disabilita i Movimenti 134
Disabilita le Dissolvenza in Entrata e Uscita 134
Display DSP 93
Disponi Icone 207
Dispositivo 178
Dispositivo di ingresso MIDI Clock 197
Dispositivo di ingresso SMPTE/MTC 197
Dispositivo di uscita MTC 197
Disposizione Indice 164
Disposizione pausa 164
Disposizione Subindice 164
Dissolvenze in Entrata 46
Distorsion 150
Disturbi legati agli effetti di restauro digitale 148
Dividi Intervallo 158
Dividi Intervallo per il Video 158
Dividi Oggetti 133
DSP 93
232 Duplicare gli Oggetti 45, 217
Indice analitico
Durata 133
Durata minima delle pause 201
Durata minima delle tracce 201
E
Echo 146
Echo (Eco) 146
Eco / Riverbero 62, 145
Editor delle Dissolvenze Incrociate 116
Editor dell’Intervallo 161
Editor Oggetti 136
Effetti 56
Effetti in Tempo Reale nelle Piste del Mixer 72
Elaborazione wave / Modifiche distruttive 194
Elenco Piste (Copia, Esegui)... 100
Elimina Campioni Inutilizzati 171
Equalizer 143
Equalizzatore 143
Equalizzatore Parametrico 143
Esci 109
Esegui 101
Esegui con Precarica 177
Esegui in Loop 177
Esegui nell’Intervallo 177
Esegui una Volta 177
Esporta file Audio 106
Esportazione 26
Esportazione di uno strumento campionato in midi s 107
Estrae l’Audio dal Video 192
Estrai 113
F
Fare il Cd 166
Feedback 63, 146
Filtri di Visuallizzazione 175
Filtro grafico 64
Filtro liberamente definibile 67
Filtro liberamente definibile (versione deLuxe) 67
Filtro Sweep 68
Frequenza 178, 180
Frequenza di Camp.(ionamento) 97
Frequenza di Campionamento 184
FTP 96
FTP-Download 109
Funzione di preascolto in tempo reale 152
Funzione Lazo 217
FX 198
FX (Effetti) 193 233
Indice analitico
G
Genera un nuovo file completo 167
Generale 33
Generatore di forme d’onda 172
Gestione Marker /Traccia CD 173
Gestione Oggetto... 174
Guardare il Video senza il sonoro 192
I
Importa Campione 104
Imposta Globale 117
Imposta Indicatori su Silenzio 161
Imposta Indicatori sui Bordi dell’Intervallo 160
Imposta Marker di traccia CD 186
Imposta Nuova Posizione Originale 134
Imposta Punto Attivo 135
Imposta Zero 142
Impostazione degli indici della traccia sul silenz 165
Impostazione della Griglia 120
Impostazione di Pausa iniziale 169
Impostazione Indici in bordi di Oggetti 165
Impostazioni di Aggancia 121
Impulsi 64
In Cascata 207
Incisione CD (versione deLuxe) 90
Incolla /Inserisci Clip 112
Indicatore 38
Indicatori di picco 124
Informazioni di Sistema... 215
Informazioni sul Progetto 195
Informazioni sull’Aiuto... 215
Inserisci nuove tracce > Nuovo bus Aux 127
Inserisci Spazio di Lavoro 113
Installazione 12
Integrare un File WAV come Oggetto VIP 44
Integrare una Sezione di File WAV come Oggetto VIP 44
Intellimouse Microsoft™ 35
Internet > Andare in Internet 108
Intervallo 34, 38, 48, 121, 217, 218
Inverti Fase 155
L
Lasso volume e panorama 219
Latenza 183
Lavora nei Progetti 27
Lavorare con i Plug-in 142
234 Lavorare con Oggetti e VIPs 44
Indice analitico
Length (Durata) 59, 148
Limitatore (mixmaster) 70
Link Bands (Collega Bande) 60, 143
Lista di selezione Sample 64
Livelli di Zoom 41
Livello del Progetto Wave 51
Livello della Pista 51
Livello dell’Oggetto 51
Livello Massimo (Minimo) per le pause 201
Livello Minimo dei Campioni con Clipping 149
Load / Save (Carica/Salva) 61, 145
Loop / Brani 151
Loop / Brani / Parlato 151
Lunghezza della Intervallo 158
M
Maniglia 36
Maniglia del Volume 36
Maniglia della Dissolvenza 36
Maniglia della Durata 36
Maniglie degli Oggetti 218
Marker 1 187
Massimizza traccia 130
Master 73
Mehr > Stille 114, 115
Memorizza Indicatore 160
Memorizza Indicatore>Altro 160
Memorizza Intervallo 159
Memorizza Intervallo>Altro 159
Menu Aiuto 215
Menu Effetti 139
Menu File 97
Menu Finestra 207
Menu Intervallo 156
Menu Modifica 110
Menu Mostra 119
Menu Oggetto 131
Menu Opzioni 189
Menu Riproduzione 177
Menu Strumenti 170
Metà Altezza 214
MIDI Clock 196, 197
MIDI Time 196
MIDI Time Code 196
Mix 145
Mix/Mix down 63, 146
Mixer 29
Modalità Copia Burst 103 235
Indice analitico
Modalità Copia Sincronizzazione 102
Modalità curva 219
Modalità del Mouse 48
Modalità di Copia Normale 102
Modalità di Visualizzazione del VIP 121
Modalità di Visualizzazione del VIP> Definizione 122
Modalità Disegna Panorama 220
Modalità Disegna Volume 220
Modalità Disegno (solo per i progetti Wave) 221
Modalità Forbici 220
Modalità Input dal Vivo 183
Modalità Intervallo (Modalità Sicura) 218
Modalità Loop de batterie 152
Modalità Pitch-shift/Time stretch 220
Modalità salvataggio automatico file VIP 98
Modalità Seleziona Curva temporanea 219
Modalità Seleziona Oggetto temporanea 218
Modalità Speciale di Arrangiamento del CD 165
Modalità Universale 217
Modello progetto 97
Modifica Campione>Dati di Campionamento * 2 154
Modifica Campione>Dati di Campionamento / 2 153
Modifica Campione>Torna all’originale 154
Modifica Intervallo>Dalla Intervallo a Fine 157
Modifica Intervallo>Dalla Intervallo all’Inizio 156
Modifica Intervallo>Fine della Intervallo<0 158
Modifica Intervallo>Fine della Intervallo>0 157
Modifica Intervallo>Gira Intervallo Destra 157
Modifica Intervallo>Gira Intervallo Sinistra 157
Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo<0 158
Modifica Intervallo>Inizio della Intervallo>0 157
Modificare i Bordi degli Oggetti 46
Modifiche Distruttive 138
Modulatore 65
Monitor 186
Mono 41
Mono / Stereo 184
Morphing 68
Mosaico 207
Mostra bordo 124
Mostra elenco delle Scorcatoia 199
Mostra Griglia 97, 120
Mostra la Pista del Video 193
Mostra le Informazioni CDR del Disco 168
Mostra le Informazioni CDR Drive 168
Mostra TOC 167
Mouse 35, 44, 198, 217
236
Indice analitico
N
Nascondi bus SubMix/Aux 120
Nascondi tutti i Progetti Fisici 214
Noise Level (Livello Rumore) 58, 59, 147, 149
Noise Reduction (Riduzione Rumore) 58, 59, 147, 149
Noise Sample Presets (Campioni rumore predefiniti) 59, 148
Nome 97
Nome del Drive 102
Nome del File 191
Nome dell’Oggetto 136
Nome File 185
Nota 99, 179
Note per Chi Lavora con Progetti Wave a 8-bit 106
Nozioni di Editing Virtuale 42
Numero della prima Pista su CD 168
Numero della traccia 97
Numero di Inizio 165
Numero di inizio 161
Numero di Oggetti 133
Nummero dell’Host 102
Nuovo Oggetto 131
Nuovo Progetto Multitraccia (VIP) 97
O
Objekt-Editor 136
Offset SMPTE 198
Oggetti 39
Oggetti creati in Gruppo 133
Oggetti Sovrapposti 46
Oggetto 121
Oggetto a Posizione Originale 134
Oggetto nella posizione del cursore 134
Opzioni delle Tracce del CD 168
Opzioni di Registrazione 184
Opzioni Sistema / Audio globale 202
Orizzontalmente 126
Osci/Corel 187
P
Per. 185
Percorso File 185
Pick! 58, 147
Play 58, 148, 175
Play (Predefiniti) 59, 148
Plug-In DirectX 142
Portante 65
Preferenze programma > Modifica barre degli strume 200 237
Indice analitico
Preferenze programma>Altezza del Video 200
Preferenze programma>Annulla Definizioni 202
Preferenze programma>Colori 202
Preferenze programma>Definizioni di blocco oggetti 194
Preferenze programma>Font per l’indicatore del Tem 201
Preferenze programma>Modifica Scorciatoie da Tasti 198
Preferenze programma>Selezione del Font 200
Prefisso 161, 165
Prendi Globale 117
Prendi Indicatore 160
Prendi Intervallo 117, 159
Prendi Lunghezza dell’Intervallo 160
Preparazione del Wave per MAGIX music maker 152
Preroll Frame 197
Prestazioni 29
Problemi e Soluzioni 224
Profila Oggetti 133
Progetti Virtuali (VIP) 39, 111, 113, 116
Progetti Wave 40, 111, 113
Programma Esterno 1, 2 176
Programmeinstellungen > VIP Maus Modus 198
Proprietà del Progetto > Commenti di Testo 194
Proprietà del Progetto > Mixer Setup 189
Proprietà del Progetto>Collegamento file 190
Proprietà del Progetto>Impostazioni di Agganzia 194
Proprietà del Progetto>Modalità arrangiamento CD 194
Proprietà traccia 128
Prova 143, 145
Pubblica sul Web 109
Publish to Web 108
Pulisci 113
Punch In 181, 182, 183
Punch In Aufnahme 188
Q
Qualche Trucco 27
R
Raggruppa Oggetti 135
Ratio (Rapporto) 61, 144
Record Offset 187
RedBook 90
Registra 188
Registrazione / Riproduzione 30
Registrazione su hard disk 52
Regolazione del segnale 53
Relativa 179
238 Release (Rilascio) 61, 144
Indice analitico
Removed Hiss (Fruscio eliminato) 59, 149
Removed Noise (Rumore Eliminato) 58, 147
Reset (Resetta) 60, 61, 143, 144
Resetta 100
Reverb (Riverbero) 62, 145
Riachima Ultimo Intervallo 161
Ricamp. a 44.1 184
Ricampionamento 150
Ricampionamento / Adeguamento al Tempo 150
Ricomincia l’Esecuzione 178
Riconoscimento automatico traccia CD 186
Riconoscimento dei lati delle cassette o dei disco 201
Ricostruisci dati grafico 119
Riduci traccia 130
Riduci tutti i Progetti Fisici 214
Rimozione dell’indice 166
Rimozione di tutti gli Indici 166
Rimuovere l’Unione 194
Rinomina Progetto 109
Riprendi 101
Ripristina 111
Ripristina icone 130
Ripristina preimpostazioni 199
Riproduzione durante la Registrazione 185
Ritardo 63, 146
Room Size (Dimensioni studio) 62, 146
S
S&D 41
S/PDIF 53
Salva e spedisci come e-mail 109
Salva il Setup 100
Salva in Formato 104
Salva Oggetto 104
Salva Progetto 103
Salva Progetto come 103
Salva Progetto come Pattern 103
Salva scorciatoia 200
Salva Sessione 104
Salva VIP completo su 103
Salvare gli Intervalli 49
Save (Salva) 59, 148
Scala per dissolvenze/curve 123
Scambia Canali 155
Scambia Selezione 135
Scaricamento da server FTP 96
Scaricamento di materiale audio 22
Scegliere la Giusta Modalità del Mouse 48 239
Indice analitico
Scorciatoie 33
Scorciatoie per le modifiche di intervallo 50
Scorrimento Automatico 178
Scrubbing 179
SCSI ID 102
SCSI LUN 102
Seleziona Oggetti 135
Seleziona tutte le piste 101
Selezionare gli oggetti 217
Selezionare Oggetti Multipli con il Mouse 45
Selezionare un Intervallo 48
Selezionare un Oggetto con il Mouse 44
Semitoni 180
Sempre Play 191
Sensor 61, 144
Separa Oggetti 135
Separa stereo 123
Server FTP 96
Settori per Lettura 103
Setup Mixer 87
Sezione 41
Sezione campione rumore 147
Sezioni 119
Sfasamento SMPTE 191
Simulazione studio 145
Sincronia dei Settori 103
Sincronizzazione 228
Sistema di Gestione delle Prove 138, 174
Sistema di gestione dell’Intervallo... 173
SMPTE code 196
SMPTE/MTC 197
Smusso 64
Soglia (dB) 161
Soglia in db 165
Solo Stessa Pista 175
Solo Stesso File 175
Sorgente della registrazione 52
Sostituisce l’Audio nel Video esistente 192
Sostituisci 175
Spazio su Disco 187
Spegni 158
Spektrogramm 211
Spektroskop 210
Sposta Cursore di Esecuzione>Vai a Fine Intervallo 156
Sposta Cursore di Esecuzione>Vai alla Fine 156
Sposta Cursore di Esecuzione>Vai all’Inizio 156
Spostare e Duplicare gli Oggetti 45
240 Spostare gli oggetti 217
Indice analitico
Spostare Orizzontalmente un Intervallo 49
Stampa TOC 167
Statistica (Breve) 175
Statistica (Dettagliata) 175
Stereo 41
Stop 101, 177, 188
Strisce dei canali 82
Suggerimenti sul mixer 88
Suggerimento 172
Supporto 187
Supporto audio 24 bit 54
Synchronization (deluxe-version only) 195
Syncronizza Velocità 198
T
Taglia 111
Taglia tracce 127
Taglio Oggetti>Cancella Oggetti 132
Taglio Oggetti>Copia Oggetti 131
Taglio Oggetti>Duplica Oggetti 132
Taglio Oggetti>Duplica Oggetti multiple 132
Taglio Oggetti>Estrai Oggetti 132
Taglio Oggetti>Inserisci Oggetti 131
Taglio Oggetti>Taglia Oggetti 131
Tempo 165, 187
Tempo Minimo (ms) 161
Termina e vai alla posizione corrente 177
Terminologia 36
Threshold (Soglia) 61, 144
Time (Durata) 63, 146
Tipo 145
Titolo del Cd 168
Togli Mosaico 207
Togli Offset DC 150
Touchscreen (a destra della sezione equalizzatore) 60, 144
Trasferimento dati 90
Trasferimento digitale 53
Tutta la Intervallo 156
U
Unità di Misura 97, 120
Uscita e Volume 46
V
Varipitch 180
Verticalmente 126
Video nella finestra di audio studio 192
VIP e Wave 21 241
Indice analitico
VirtClip 37
Visualizzazione 208
Vocoder 63
Vocoder (versione deLuxe) 63
Volume 46, 51, 145
Z
Zoom 41, 217, 218

242

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