sommatoria della lingua) • Impostazione costruttivista (ruolo attivo del bambino) • Prospettiva della psicologia socio- culturale (apprendimento come fatto sociale) La “preistoria” della lingua scritta, cioè:
• Le idee che i bambini prescolari hanno
sulla lingua scritta • Cosa vuol dire per loro leggere e scrivere • I modi con cui i bambini “inventano” la loro scrittura Il contesto familiare • Il bambino impara la direzione della scrittura • Impara a sfogliare un libro nel senso giusto • Scopre che un libro ha un inizio e una fine • Impara che ci sono vari tipi di libri • Impara che non si legge tutto nello stesso modo • Nota che ci sono illustrazioni • Impara a prevedere il contenuto da indizi • Impara a conoscere gli strumenti della lettura La lettura ha una funzione affettiva • Insegna a raccontare • Introduce il bambino alla socialità • Contribuisce a costruire l’identità del bambino • Prelude alla scoperta dell’alfabeto e delle pratiche ad esso connesse Distinguiamo tra: • Alfabetizzazione emergente: abilità, atteggiamenti e processi interdipendenti, precursori evolutivi della letto-scrittura • Alfabetizzazione formalizzata: si riferisce all’apprendimento di lettura e scrittura convenzionali a seguito di precisi interventi di scolarizzazione I prerequisiti dell’alfabetizzazione emergente
• Di ordine percettivo e motorio (anni’70):
facilitazioni, non condizioni specifiche • La consapevolezza fonologica ha valore predittivo nei confronti della capacità di decifrazione e di codifica alfabetica • La scrittura inventata (si tratta dei primi pseudografemi) è predittiva della correttezza e fluidità di lettura e scrittura scolastiche Componenti della scrittura inventata
• Consapevolezza fonologica (corrispondenza
tra suono e segno) • Consapevolezza metalinguistica • Consapevolezza linguistica (corrispondenza tra segno e oggetto/significato) • Consapevolezza semantica (significato delle parole) Sviluppo di capacità metalinguistiche (riflessione sul linguaggio orale per veicolare lo scritto, attraverso l’esplorazione di materiali) • Per riflettere sulla connessione tra parlato e scritto • i simboli dello scritto stanno per i suoni del parlato • Acquisire consapevolezza della struttura sonora della lingua • Acquisire una nozione convenzionale di parola attraverso filastrocche, confronto tra parole lunghe e corte, trovare tutte le parole che iniziano con…ecc. ecc.) • Attività di anticipazione del significato • Arricchimento dell’enciclopedia del bambino • Creare l’aspettativa che tutto ciò che è scritto deve avere un significato • Leggere è l’attività di scoprire e capire il significato • Attività di lettura (i bambini devono vedere: il bambino che detta all’adulto; passaggio dalla conversazione alla composizione) Familiarizzare i bambini prescolari alla lingua scritta
Far entrare il bambino prescolare in
confidenza con i mondi dell’alfabeto Apprendimento tecnico della lettura • E’ un problema di previsione e anticipazione del significato • La fatica della lettura deve essere sostenuta dalla scoperta del significato • Il bambino dev’essere aiutato a trovare il nesso tra lingua parlata e scritta • Giocare con la lingua • Leggere per capire • La lettura è un piacere Educare le prime competenze di scrittura • Dettatura di una storia • Costruzione di storie in piccolo gruppo • Scrivere una storia e leggerla agli altri • Copiatura (cronache, episodi incompleti, episodi completi) Metodo di E. Ferreiro e A. Teberosky (1979) • Il bambino si pone problemi, avanza ipotesi, sperimenta soluzioni • Ogni suono deve corrispondere al segno scritto • Solo dopo potrà accedere al codice alfabetico tradizionale Le fasi dell’apprendimento della lingua scritta (Ferreiro e Teberosky) • livello presillabico (scrittura/disegno) • livello sillabico (differenza tra scritture) • livello sillabico-alfabetico (fonetizzazione della parola scritta) • livello alfabetico (corrispondenza tra suoni della lingua parlata e le lettere scritte) Livello presillabico • Il nome scritto non corrisponde al disegno (zanzara, treno: parole brevi e lunghe) • Il bambino pensa che la scrittura sia tale quando presenta tre o quattro lettere, al di sotto di tale numero non la ritiene scrittura) Livello sillabico • La lingua scritta rappresenta gli aspetti sonori del linguaggio orale • Per il bambino l’unità sonora è la sillaba (per “albero” ci vogliono 3 lettere: al/be/ro; e il bambino scrive con tre lettere) Livello sillabico-alfabetico • Il bambino comincia a rappresentare i fonemi • Non abbandona del tutto l’ipotesi di una scrittura basata sull’ipotesi sillabica • Il bambino può adottare anche altre strategie Imparare a leggere: modello di Uta Frith • 1. Stadio logografico: il b. legge o scrive parole in modo globale, riconosce il significato della parola grazie all’adulto • 2. Stadio alfabetico: il b. inizia a cogliere le relazioni tra grafemi e fonemi • 3. Stadio ortografico: si sviluppano nuove associazioni con parti più complesse della parola (sillabe, suffissi…). Il b. legge secondo la via fonologica. • 4. Stadio lessicale: le parole sono lette o scritte senza trasformare grafemi e fonemi. I metodi della letto-scrittura: I metodi analitici o “ideo-visivi” o globali • Per i sostenitori del metodo globale non ha senso partire da lettere o sillabe isolate • Occorre apprendere la parola intera o la frase • Si apprende così in modo motivante • Ruolo determinante della memoria • Si apprendono immagini, frasi, parole che si riferiscono all’esperienza del bambino Il metodo fono-sillabico • Si parte dal riconoscimento delle vocali e poi delle consonanti (si parte dall’orale) • Il b. è invitato ad esercitare la fusione dei suoni nella sillaba • Per ogni sillaba si eseguono esercizi fino alla composizione della parola rappresentata graficamente I metodi analitico- sintetici o globali • Si parte da una fase globale • In seguito si scompone la parola o frase e la si ricompone nei suoi elementi più piccoli