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INDICE pag.
1. INTRODUZIONE............................................................................................................................................... 3 2. CONFINAMENTO DEL CALCESTRUZZO.................................................................................................. 8 3. RIDISTRIBUZIONE DELLE SOLLECITAZIONI IN TRAVI CONTINUE............................................ 10 4. DUTTILIT DI ELEMENTI IN C.A. ............................................................................................................ 14 4.1 4.2 Telai - Definizioni (punto 5.1.2 EC8) e Comportamento ............................................................................. 14 Comportamento di Elementi di Strutture a Telaio........................................................................................... 15
5. EFFETTO DELLE CARATTERISTICHE DELLACCIAIO DA ARMATURA SULLA DUTTILIT LE RETI ELETTROSALDATE................................................................................................................................ 20 6. IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DELLE CORRETTE CARATTERISTICHE DELLACCIAIO DA PARTE DEL PROGETTISTA ............................................................................................. 25 7. CARATTERISTICHE DELLACCIAIO RICHIESTA DALLA NORMATIVA ...................................... 28 8. DETTAGLI COSTRUTTIVI PER STRUTTURE IN ZONA SISMICA .................................................... 30
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1.
INTRODUZIONE
Esemplificazione del Performance Based Design per edifici in zona sismica. SLD Comportamento prevalentemente elastico SLU Comportamento non-lineare e struttura con capacit residua di resistenza. La struttura deve pertanto essere dimensionata in maniera da garantire un comportamento sufficientemente duttile (Spostamenti massimi circa 5-6 volte quelli al limite elastico).
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Strutture in c.a.: PROBLEMI! Le strutture in c.a. sono costituite da un materiale FRAGILE, il calcestruzzo (deformazione massima cu 34%o), ed un materiale DUTTILE, lacciaio da armatura (deformazione massima su 78%);
700 600 500 [MPa] 400 300 200 100 0 0 2 4 6 [%] 8 10 12
Hot Rolled d12 Wire Mesh Cold Drawn d12 Wire Mesh Tempcore d16 Rebar
Calcestruzzo
Acciaio da Armatura
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Lacciaio un materiale duttile (almeno dovrebbe!), ma sufficiente che sia anche solo elastico-perfettamente plastico, o deve essere dotato di incrudimento?
max = el + p
p =
max = el + p
p = pLp
p My=Mu fs fy M My fy u fu
My Mu Mu My u
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2.
Se si costringe il calcestruzzo a lavorare in condizioni tri-assiali, la deformazione ultima aumenta confinamento rende il calcestruzzo duttile (cu 1%)
Legame Forza Normale - deformazione su Legame - su cilindri confinati con spirali prismi a base quadrata con diverso in acciaio. contenuto di armatura di confinamento (staffe).
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3. RIDISTRIBUZIONE DELLE SOLLECITAZIONI In travi iperstatiche, la distribuzione delle azioni interne devia dalla distribuzione calcolata sulla base di una analisi elastica a partire dalla prima fessurazione della trave;
IN TRAVI CONTINUE
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Generalmente si trascura la ridistribuzione che avviene in seguito alla fessurazione, malgrado questa possa essere importante per travi con sezione a T in corrispondenza degli appoggi, e si considera solo la ridistribuzione conseguente allo snervamento delle armature; Si definisce come duttilit (in termini di curvatura) il rapporto tra la curvatura ultima e la curvatura a primo snervamento:
u y
Quanto pi una struttura duttile, tanto maggiore sar la ridistribuzione possibile; Duttilit al variare della sezione e di q
2/5pL
Legame Momento-Curvatura
q=
As f sy + A p f py bw df ck
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Calcolo Plastico
Con calcolo plastico si intende generalmente un calcolo basato sulla analisi limite finalizzato alla determinazione del meccanismo di collasso della trave e del carico ultimo; applicabile solo agli SLU; Una volta individuate le sezioni critiche (cerniere plastiche), si utilizza generalmente un legame elasticolineare per le travi, ed un legame rigido plastico per le travi, con momento ultimo uguale a MRd.
w p=p1+p2
L3 p = 2 w 24 EI p pu
p1 p2
w = wu w1 = w 8M p 2 / L2
w L Mp Mp Mp L
L2 M p1 + M p 2 = wu (1 ) 2 In linea di principio, si dovrebbe controllare che le sezioni critiche siano sufficientemente duttili da consentire di giungere a collasso. Questa verifica consiste nel controllare che la rotazione calcolata ad incipiente collasso, sia inferiore alla rotazione plastica ammissibile.
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VANTAGGI DELLA RIDISTRIBUZIONE DEI MOMENTI Consente di ridurre la congestione delle armature nelle sezioni critiche; Consente un pi razionale sfruttamento delle caratteristiche di resistenza della struttura; SVANTAGGI DELLA RIDISTRIBUZIONE DEI MOMENTI necessario prestare particolare attenzione affinch le sezioni siano sufficientemente duttili Se si utilizza una ridistribuzione eccessiva, potrebbero esserci problemi agli stati limite di esercizio, qualora il momento di esercizio risultasse prossimo, o addirittura superiore, al momento di primo snervamento in qualche sezione critica. Per ridistribuzioni entro il 20%, praticamente tale problema non sussiste. VANTAGGI DEL CALCOLO PLASTICO Consente di determinare leffettivo carico di collasso della struttura, e quindi di determinare leffettiva sicurezza nei confronti del collasso; Il carico ultimo non influenzato da distorsioni termiche o cedimenti vincolari. SVANTAGGI DEL CALCOLO PLASTICO Richiede la verifica di duttilit delle sezioni critiche, salvo per le travi debolmente armate, per cui la verifica generalmente implicitamente soddisfatta.
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4.
4.1 Telai - Definizioni (punto 5.1.2 EC8) e Comportamento ZONA CRITICA Zona di un elemento sismo-resistente primario, dove si manifesta la combinazione pi avversa di azioni (M, N, V, T) e dove si pu formare una cerniera plastica; TRAVE Elemento strutturale soggetto prevalentemente ad azione flessionale ed ad una azione assiale normalizzata = NEd/Acfcd 0,1 (le travi sono generalmente orizzontali); Elemento strutturale che supporta azioni gravitazionali per compressione assiale o soggetto ad una azione assiale normalizzata = NEd/Acfcd > 0,1 (i pilastri sono generalmente verticali);
PILASTRO
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Load (kN)
-100
-50
0 Displacement (mm)
50
100
150
-100
-50
0 Displacement (mm)
50
100
150
Riduzione della rigidezza a taglio e pinching in una trave tozza (Bertero&Popov, 1977)
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Quadro fessurativo a 3y
Distacco copriferro a 6y
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Danneggiamento di pilastri soggetti ad elevata compressione e flessione ciclica: (a) diagramma del momento; (b) diagramma del taglio; (c) sketch del danno; (d) azione assiale. Danneggiamento di pilastri soggetti ad elevata compressione e taglio ciclico: (a) diagramma del momento; (b) diagramma del taglio; (c) azione assiale; (d) sketch del danno. Espulsione esplosiva dl copriferro in pilastro corto: (a) diagramma del momento; (b) diagramma del taglio; (c) azione assiale; (d) sketch del danno.
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5.
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Hot Rolled d12 Wire Mesh Cold Drawn d12 Wire Mesh Tempcore d16 Rebar
Cold Drawn 8 Hot Rolled 8 Cold Drawn 8 Hot Rolled 8 Cold Drawn 12 Hot Rolled 12 Cold Drawn 12 Hot Rolled 12
f g f g d e d e
Caratteristiche acciaio
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B14HR8S - fc = 28 MPa HR Mesh 8mm Bars 14 fy = 540MPa fy = 488MPa ft = 635MPa ft = 570MPa ft/fy = 1.18 ft/fy = 1.17 u = 10.3% u = 11.2%
B14HR8U - fc = 28 MPa HR Mesh 8mm Bars 14 fy = 540MPa fy = 488MPa ft = 635MPa ft = 570MPa ft/fy = 1.18 ft/fy = 1.17 u = 11.2% u = 10.3%
-60
-40
40
60
80
600
-80
-60
-40
40
60
80
a)
b)
Force [kN]
B14CD8S fc = 28 MPa CD Mesh 8mm Bars 14 fy = 540MPa fy = 622MPa ft = 635MPa ft = 642MPa ft/fy = 1.18 ft/fy = 1.03 u = 11.2% u = 4.7%
400 200 0
B14CD8U - fc = 28 MPa CD Mesh 8mm Bars 14 fy = 540MPa fy = 622MPa ft = 635MPa ft = 642MPa ft/fy = 1.18 ft/fy = 1.03 u = 11.2% u = 4.7%
-200
c)
-400 -600 -80 -60 -40 -20 0 20 Displacement [mm] 40 60 80
d)
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Force [kN]
HR12S - fc = 28 MPa No Bars HR Mesh 12mm fy = 522MPa ft = 603MPa ft/fy = 1.16 u = 10.0%
400 200 0
HR12U - fc = 28 MPa No Bars HR Mesh 12mm fy = 522MPa ft = 603MPa ft/fy = 1.16 u = 10.0%
-80
-60
-40
40
60
80
Force [kN]
CD12S - fc = 28 MPa No Bars CD Mesh 12mm fy = 632MPa ft = 687MPa ft/fy = 1.09 u = 4.6%
400 200 0
CD12U - fc = 28 MPa No Bars CD Mesh 12mm fy = 632MPa ft = 687MPa ft/fy = 1.09 u = 4.6%
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Pareti con rete ad Alta Duttilit mostrano maggiore duttilit di pareti con rete trafilata. Per queste ultime, dato il modesto incrudimento dellacciaio si ha una maggiore localizzazione delle deformazioni nella sezione critica con comportamento pi fragile e meno dissipativo; Nelle pareti con reti ad Alta Duttilit si osserva il distacco delle saldature, seguito da collasso per fatica oligociclica delle armature longitudinali; Nelle pareti on rete tradizionale si osserva la rottura a trazione della rete con strizzone, dovuta ad una eccessiva localizzazione dlle deformazioni plastiche in prossimit della sezione critica, dovuta ad una duttilit ed ad un incrudimento insufficienti; Il comportamento differente delle armature in un caso consente una rottura duttile e stabile, nellaltro si ha rottura fragile.
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IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DELLE CORRETTE CARATTERISTICHE DELLACCIAIO DA PARTE DEL PROGETTISTA
6.
Materiale Calcestruzzo compresso Legame Costitutivo
kf
3c
Calcestruzzo teso
ct
fct
ct
Gf
S1
w
w1 wu
Aderenza
u
Acciaio da armatura
s
fsu f
sy
Esh
Es
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c s
[% ]
DF 14
12 10 8 6 4 2 0 430 450 470 490 Concrete (430)
3.5
fy
30 DF(430) 25 DF(500) SEZ. B 14 c 12 20 Steel (500) 15 10 Concrete (430) 5 0 430 450 470 490 510 530 550 570 590 610 Concrete (500) Steel (430) 10 8 6 4 2 0 16
A
s [% ]
DF
fy
Duttilit (DF = /y), , ed per sezioni progettate con acciaio fsy = 430MPa oppure fsy = 500MPa al variare delleffettivo valore di fsy.
u c s
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Al variare delle caratteristiche meccaniche dellacciaio si ha una diminuzione della duttilit effettiva della sezione rispetto alla duttilit ipotizzata nella progettazione. Tale diminuzione pu raggiungere il 50% del valore iniziale ed particolarmente elevata se la progettazione viene effettuata ipotizzando un acciaio FeB 44k ed utilizzando un acciaio di tipo B500B; Data lelevata duttilit delle sezioni analizzate, progettate per contemporanea rottura, ci non comporta necessariamente una diminuzione sostanziale nella sicurezza delle strutture; Per sezioni caratterizzate da percentuali meccaniche di armatura pi elevate, e pertanto meno duttili, la variazione delle caratteristiche meccaniche dellacciaio rispetto a quanto ipotizzato in fase di progetto, potrebbe portare a situazioni di effettiva diminuzione della sicurezza strutturale; quindi opportuno che le caratteristiche dellacciaio siano considerate adeguatamente dal progettista, il che implica che lo scarto tra i valori caratteristici minimi dellacciaio imposti dalla normativa ed i valori reali, debba essere contenuto entro valori limitati.
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7.
CARATTERISTICHE DELLACCIAIO RICHIESTA DALLA NORMATIVA Acciaio da armatura laminato a caldo (B450C) fy,nom = 450MPa ft,nom = 540MPa Tensione caratteristica di snervamento Tensione caratteristica di rottura fyk ftk (ft/fy)k Allungamenti (fy/fy,nom)k (Agt)k < 12mm 12 16mm 16 < 25mm 25 < 50mm fy,nom ft,nom 1.13 1.35 1.25 7% 4 5 8 10
Diametro del mandrino per prove di piegatura a 90 e successivo raddrizzamento senza cricche
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Acciaio da armatura trafilato a freddo (B450A) fy,nom = 450MPa ft,nom = 540MPa Tensione caratteristica di snervamento Tensione caratteristica di rottura Allungamenti Diametro del mandrino per prove di piegatura a 90 e successivo raddrizzamento senza cricche fyk ftk (ft/fy)k (fy/fy,nom)k (Agt)k < 12mm fy,nom ft,nom 1.05 1.25 3% 4
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8.
Larghezza delle Travi: b 20cm Travi in spessore: Vedi Figura b/h 4,0 Disposizioni costruttive per le armature delle travi
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Confronto: prescrizioni costrutttive normativa ACI 318-02 (ACI 352R-02) Esempio 1 Nodo Interno NON interamente confinato (solo i pilastri E-W coprono il 75% del pilastro)
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Esempio 7 Nodo perimetrale con trave di spina in spessore e travi di bordo ribassate.
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