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Liniziazione LRS LOOGNW UNAUTOBIOGRAFIA PRECOCE Logunw Praticante della religione dal 1975, Eduardo Logunwa Erin Epega

stato consacrato sacerdote di Ologun-Ede nel 1997 e iniziato anche agli orixs Exu e Oxum dalla celebre iyalorix Sandra Epega. Laureato in Scienze Sociali, si dedica alla ricerca sulle religioni afrobrasiliane, studia psicologia e psicanalisi. Il ricco curriculum non tragga in inganno: il tono di scrittura di questo testo passionale, vissuto, scandito da emozioni vere, come quelle che raccontano lincontro con il professor Agenor. Longunwa sembra preferire la freschezza del racconto di prima mano, il linguaggio discorsivo e semplice alla scrittura dotta che pure sembra ben maneggiare. Una scelta di campo: tra la figura di accademico e quella di iniziato, Longunwa sembra voler enfatizzare questultima. E la frase finale del testo dopo 33 anni di vita di candombl, sto ancora apprendendo appare una dichiarazione di intenti di un uomo umile che sa che in questo mondo c pi da imparare che da insegnare.

Sono nato in una piccola citt allinterno dello stato di San Paolo, Jacare. Discendente di immigrati tedeschi, spagnoli e portoghesi, ho avuto uneducazione assolutamente contraria alla discriminazione delle differenze, specialmente contro i neri. A 16 anni mi innamorai di una compagna di scuola che in quel momento era incinta e allo stesso tempo incerta se portare o no a termine la gravidanza. Stetti al suo fianco, incentivandola a tenere il bambino. Cominciai a frequentare la sua casa, dove abitava con la madre e un fratello, e l ho conosciuto Pai Jurandir, che ha rappresentato il mio primo contatto con la religiosit afro-brasiliana. Pai Jurandir era dellumbanda e riceveva i suoi clienti in una piccola stanza di quella casa, posseduto da un Preto Velho1 di cui non ricordo il nome. Ricordo tuttavia il piacere che avevo nel conversare con lui, nel chiedergli consigli, nel seguire i suoi orientamenti, che come si pu supporre, avevano a che vedere con la mia relazione con la donna della quale io ero innamorato. I miei genitori non accettavano assolutamente questa relazione, non soltanto perch la donna era incinta di un bambino che non era il mio, ma soprattutto perch la madre di lei era una nota meretrice della citt. Io, peraltro, continuai la relazione, mi adoperai per contribuire alle spesa del corredo del nascituro, e facevo tutto con amore profondo, sebbene platonico, perch fino a mesi dopo la nascita della bella bimba io rimasi come un semplice amico e non osavo osare di pi per conquistare la mia amata. Liniziativa doveva partire da lei. Una sera, durante una delle mie solite visite, nelle quali portavo il necessario al mantenimento per la povera bambina, la mia amata si approssim a me e, senza dilungarsi, mi disse che era giunto il momento che ci amassimo. Il mio cuore palpit, la mia emozione fu molto forte, non sapevo che rispondere. Solamente il giorno dopo mettemmo in pratica quella proposta tanto desiderata. Il nostro amore dur fino al momento in cui il vero padre apparve, risoluto ad assumersi la propria responsabilit e a sposarsi con al madre di sua figlia. Sorprendentemente io stesso appoggiai questa decisione, dopo un lungo periodo di riflessione insieme con la mia amata. Concludemmo che io ero molto giovane, il mio lavoro rendeva poco, la mia famiglia non ci appoggiava - e in questa fase neppure la famiglia di lei - , e, viceversa, il padre di sua figlia era di una famiglia ricca. Tutti
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Negro anziano, famoso e diffusissimo encantados dellumbanda

eravamo quindi favorevoli a quella unione. Ho sofferto molto per quella separazione, ma restai tranquillo perch ero sicuro di aver fatto la cosa giusta. Le mie visite a Pai Jurandir mi avvicinarono a un giovane che anchegli si identificava con lentit del Preto Velho, un ragazzo molto intelligente e che conosceva da pi tempo di me il terreiro di umbanda. Jos Roberto divent mio amico e mi invit a conoscere un altro terreiro. Arrivai al terreiro di Clio in un pomeriggio del settembre 1975. Si stavano facendo i preparativi per una sessione di umbanda. Venni presentato dal mio amico a Pai Clio che mi parl rapidamente e mi invit a restare per osservare os trabalhos2. Il tempio era molto semplice ma accogliente, con il pavimento di terra battuta e un altare con molte immagini di santi cattolici, con al centro, incastonata in una nicchia che integrava laltare, unenorme statua di Iemanj. Sul tetto centinaia di bandierine di carta colorata creavano un clima allegro di festa. Le tante foglie collocate in vasi, alle pareti e sul terreno, diffondevano allinterno del terreiro lodore di foresta. Dietro laltare uninstallazione molto precaria facevi le veci della cucina, da dove lodore delizioso di cibo invitava tutti a pranzo. Mi trovavo in un ambiente per me insolito, magico, con persone allegre, divertenti e accoglienti verso questo strano ragazzo bianco dagli occhi azzurri che era tra loro. Vi erano bianchi, neri, bambini, giovani, donne e uomini, adulti e anziani. Tutti sembravano bene integrati tra loro. Mi sentivo molto bene. Mangiammo, riposammo, ci sottoponemmo a un bagno di foglie e ci cambiammo. Mi prestarono vestiti bianchi, molto semplici, fatti di cotone crudo. Alcuni uomini portarono allinterno del tempio dei tamburi, e cominciarono a batterli lievemente mentre calibravano le corde che tendevano il cuoio, accordando gli strumenti. Ho assistito a molte incorporazioni come le avevo conosciute attraverso i racconti di Pai Jurandir, ma questa volta le entit venivano trasportate dalla musica e dai canti che ne esaltavano gli effetti, e per di pi danzavano! Il termine pi preciso per esprimere quel che sentii in questa mia prima esperienza nellumbanda non potrebbe essere altro che estasiante. Da questo momento cominciai a frequentare regolarmente il terreiro, non soltanto in occasione delle sessioni, ma tutti i giorni, aiutando nella pulizia e nella manutenzione
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Letteralmente lavori. Sono i vari preparativi necessari al culto

dello spazio, confezionando oggetti di artigianato e ascoltando le storie e le esperienze pi diverse dalla voce dei devoti. Ho appreso che non esisteva solo il Preto Velho, ma anche il caboclo, il Marinheiro, il Boiadeiro, Pombagira, ed Exu. Per questultima entit subii una simpatia fortissima e cominciai a venerarla come feci con nessunaltra, forse perch era lunica che possedesse, in quel tempio, un assentamento, ovvero un altare esclusivo: una piccola casa fuori dalledificio dove avvenivano le cerimonie. Ero solito rimanere alcune ore, solo, allinterno della casa di Exu, di fronte al suo assentamento, conversando con lui, aprendo il mio cuore, discutendo dei miei problemi e soprattutto ringraziando per essermi imbattuto in quella comunit. Il mio sentimento religioso era tale che si diceva che io adoava os orixs3, espressione allegorica usata per coloro che si dedicano anima e corpo al culto religioso. Fu con questo spirito, con questa preparazione spirituale, che per la prima volta vidi manifestarsi in me una forza incontrollabile, una vibrazione che scuoteva tutto il mio corpo, che mi squilibrava e mi faceva ruotare per tutto il terreiro fino a cadere sul terreno, quasi tramortito prima di essere soccorso. Questa situazione, conosciuta come barravento 4 si manifestava in tutte le sessioni nelle quali si celebravano i caboclos, finch una certa notte, in visita a una festa di caboclos in un altro tempio della stessa citt cess di essere soltanto un barravento per concretizzarsi nel caboclo Samambaia, prima entit a manifestarsi nel mio corpo e che mi accompagna fino a oggi. Lemozione che vissi con la manifestazione di questo caboclo celata per sempre nella mia anima. Oggi, a pi di 30 anni di distanza, mi ricordo ancora di quel momento, di quel terreiro, della forza e dellenergia che mi prese e del benessere che mi port. Il caboclo Samambaia nasce dellunione di un indigeno brasiliano con un nero africano, molto forte, alto, profondo conoscitore di vegetali, selvaggio e rude allapparenza, estremamente affettuoso e delicato con quelli che si avvicinano a lui per bisogno. Questo caboclo fu per me il veicolo che mi introdusse definitivamente nella religione. Pai Clio, che dirigeva il terreiro, arricchiva i rituali con la sua presenza decisiva nelle danze e nei canti che lodano gli orixs affinch ricevano le offerte per i Cantici del Santo, come erano chiamati caboclos, marinheiros e boiadeiros. Non vi era manifestazione degli orixs, ma soltanto dei cantici.
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Commuovevo gli orixs Cos chiamata quellansiet che pervade il fedele prima dellarrivo della trance

In realt, il terreiro di Pai Clio era in quel tempo conosciuto dai devoti di altri terreiros di umbanda come Umbandombl, proprio perch si celebravano gli orixs con cantiche in ioruba e kimbundo. Pai Clio era tanto disinvolto da riuscire a ottenere il camion dei pompieri, ogni 8 dicembre, giorno della patrona della citt, Nostra Signora della Concezione, per un corteo che arrivava fino alla sponda del fiume che attraversa la citt, dove i vari terreiros di umbanda si incontravano per invocare lorix Oxum. Pai Clio cercava sempre pi di avvicinarsi al candombl, religione ritenuta pi forte e con maggiore impatto dellumbanda. Tuttavia questa vicinanza si poteva realizzare soltanto con lintroduzione dei ritmi dei tamburi, delle cantiche, dellabbigliamento e della danza. Un giorno arrivai nel terreiro e venni presentato a un visitatore appena giunto dalla citt di Santos, che si identificava come Ob. Ob era un ogan5 del candombl ketu, arrivato con lautorizzazione a trasformare il terreiro di Pai Clio in un vero candombl. A tuttoggi non so se lOb arriv per conto proprio o invitato dallo stesso Pai Clio, il fatto che insieme a lui arrivarono molti cambiamenti. Apprendemmo tutto il rituale del candombl, cambiammo la maniera di suonare i tamburi, di danzare, di cantare, gli abiti diventarono pi colorati e iniziammo a sacrificare animali per Ex. Fu introdotto anche il rituale di cura, nientaltro che quel che si chiama bori. Poco tempo dopo larrivo dellOb, ricevemmo un altro visitatore, questo pi illustre, il pai de santo dellOb, Pai Monoqu. Monoqu - nonostante il suo nome riporti al candombl di derivazione Angola - ci port i fondamenti di Ketu, poich egli stesso stava prendendo le distanze ragione per cui Pai Clio si stava distanziando dallAngola per la stessa

dallUmbanda. Questioni di status. I candombls Ketu venivano considerati di maggiore fondamento, di radici pi prestigiose, e tutti quelli che appartenevano alle religioni brasiliane, qualunque fosse la loro denominazione, desideravano essere Ketu. Pai Clio fu iniziato nel Ketu proprio nel suo terreiro da Monoqu. Anche noi, i filhos de santo di Pai Clio, pregavamo per la buona riuscita dei rituali. Collaborai in prima persona alla creazione degli inviti e nella pubblicazione nel giornale locale, di
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Incarico di prestigio allinterno del candombl

testi allusivi alla nascita di un sacerdote di Xang, orix al quale Pai Clio stava per essere iniziato. Passati i 16 giorni di raccoglimento di Pai Clio, si present il grande Xang, indossando il suo regale abbigliamento rosso e bianco, ostentando la sua luccicante corona dorata e armato con lox, la scure bipenne. Quel semplice terreiro di umbanda in terra battuta che io avevo conosciuto da poco pi di un anno si stava trasformando nellIl Alaketu Xang Air, il primo terreiro di candombl della citt. E Pai Clio adesso si chiamava Ob Odokemi. Le feste diventarono pi pompose, vestivamo abiti colorati, sacrificavamo animali per Xang e e anche per gli altri orixs che erano stati insediati nel tempio, Ogum, Oxossi, Osse, Obaluai, Oxum, Iemanj, e tutti mangiavano in occasione delle feste. Il mio amico Jos Roberto si stava entusiasmando per i cambiamenti del tempio, ma per qualche misteriosa ragione si sentiva disprezzato da Pai Clio per cui decise di cercare un altro terreiro nella citt. Questi cambiamenti infatti, non avvenivano solo da noi, ma anche in un altro terreiro di umbanda della citt, quello di Manolo. E fu l che and il mio amico Jos Roberto, per iniziarsi a Oxossi, il suo orix. Restammo tutti molto tempo senza incontrarlo, poich il suo dissidio con pai Clio si estese a tutto il tempio. Finch il mio amico apparve, con la testa rasata e una collana di perline verde muschio arrotolata al collo. Era orgoglioso per essere stato ugualmente iniziato al candombl, con il nome di Diramungongo, poich la sua iniziazione era avvenuta nel rituale Angola e, di conseguenza non venerava pi lorix, ma il Nkisi. In quel momento io conoscevo gi la differenza tra umbanda, candombl e le varie nazioni. Conoscevo i terreiros perch li visitavo, accompagnando i loro rituali, e cominciai a interessarmi dei libri che trattavano di questo tema. Raimundo Nina Rodrigues, Arthur Ramos, Edson Carneiro, Roger Bastide diventarono il mio iniziale bagaglio di conoscenze bibliografiche. Quando arriv il tempo di sostenere gli esami per entrare in facolt, scelsi di studiare Antropologia sociale, perch il mio desiderio era di comprendere profondamente le religioni afro-brasiliane. Entrai nella Facolt di Scienze Sociali della Unicamp nel 1979, chiarendo ai miei compagni di classe e ai professori che mi trovavo l per studiare le religioni afrobrasiliane in quanto ero un religioso. Questa mia peculiarit fu sufficiente perch io guadagnassi, nella facolt, il titolo di pai de santo e venissi cercato dalle mie amiche per risolvere i loro problemi di carattere affettivo. In alcuni casi arrivai a

preparare e persino ordinare ebs facendo leva sulla mia esperienza religiosa. Molti davano risultato e finii cos per essere rispettato come religioso. Questo attrasse lattenzione di alcuni professori-antropologi che studiavano lumbanda e il candombl, che vollero ascoltare il racconto delle mie esperienze. In cambio questi stessi professori mi indicarono libri di Sociologia e Antropologia che avrebbero influenzato profondamente le mie idee. Daltro canto, il curriculum regolare del corso di Scienze Sociali mi deluse, perch io speravo di stimolare il mio interesse per le religioni afrobrasiliane. Decisi allora di interrompere il corso e seguire il viaggio verso le radici del candombl: andai a Salvador a conoscere i celebri terreiros, i loro devoti e i loro studiosi, che mi ricevettero a braccia aperte. Potei percepire la grande presenza nera nei candombl, nei quali il ritmo dei tamburi era pi inteso e le danze pi frenetiche. La mia empatia con quella gente era straordinaria, e in pi trovarmi a Salvador, nella culla del candombl, in compagnia di famosi intellettuali, mi diede la certezza che io volevo veramente studiare Antropologia sociale, perch vedevo in questa disciplina la possibilit di continuare a praticare quella religione incantatrice e allo stesso tempo esserne studioso, perch avrei conosciuto persone cos, intellettuali che parlavano di antropologia iniziatica e ricerca partecipante. Io davvero mi inquadravo in questo profilo. Ritornai nel mese di agosto, e poich in Facolt erano iniziati i corsi del secondo semestre, decisi di aspettare linizio dellanno successivo nella casa dei miei genitori. Fu allora che fui invitato dal segretario della cultura a organizzare il Mese del Folclore. Dissi che non lavrei fatto, ma che viceversa avrei potuto organizzare la Prima Semana Afro Brasileira di Jacare. Lui concord e levento fu un successo che mi permise di avvicinarmi ancor pi alla comunit nera della citt. Venivo considerato una persona che conosceva i terreiros della citt perch si sapeva che mi dedicavo a studiare la religione, che ero tornato da un lungo soggiorno per i candombls di Bahia e che avevo organizzato un evento che aveva risvegliato lattenzione della citt verso la cultura afrobrasiliana. Quando ripresi il mio corso universitario, percepii che la mia interazione con il candombl aveva una valenza molto pi religiosa che non scientifica, ovvero io preferivo venerare gli orixs piuttosto che studiarli sotto la lente dellAntropologia. Il mio interesse per i libri e le ricerche antropologiche non venne scalfito, ma allargai il mio interesse verso altre Scienze Umane come la Filosofia, la Psicologia, la

Psicoanalisi. Fui attratto dal cinema, e non soltanto da spettatore, al punto che mi interessai persino alla produzione. Feci alcuni corsi e finii con lo specializzarmi in produzione e montaggio, professione che esercito ancora oggi. Conclusi il mio corso in Scienze Sociali nel 1984 e ritornai nella mia citt natale per curare la produzione di video di una grande agenzia della regione. Incontrai nuovamente alcuni dei miei vecchi amici di candombl, tra cui una donna che era stata iniziata da poco da una sacerdotessa famosa che aveva il suo tempio in una citt vicina. Ho conosciuto me Sandra Epega nel 1985, quando era tornata da un viaggio in Nigeria, e cominciai a frequentare il suo tempio soltanto nei giorni di festa e come visitatore. Non potevo immaginare che sette anni pi tardi sarei diventato un filho de santo. Intanto, unamica che mi aveva aiutato nellorganizzazione della prima Semana Afro Brasileira di Jacare, e che diede continuit allevento per lo meno nei tre anni successivi, mi disse che stava frequentando un terreiro di umbanda e che le sarebbe piaciuto se fossi andato a una sessione con lei per confermarle se lambiente era meritevole di fiducia. Vidi pertanto una nuova sessione di umbanda, unumbanda senza alcuna intenzione di trasformarsi in un candombl, come era accaduto al tempio di Pai Clio. Dona Janine, sacerdotessa del terriero, era soddisfatta del culto umbandista per via dei molti frequentatori, adepti e visitatori, che arrivavano da citt distanti per ricevere o consultarsi con entit quali caboclos, marinheiros, preto-velhos ed exs. Dopo il mio viaggio nel nordest e il mio ritorno al corso universitario smisi di frequentare il terreiro di Pai Clio, non soltanto perch lui aveva cambiato citt - si era trasferito sul litorale - ma anche perch lambiente universitario era tornato ad attrarmi e mi aiutava a riflettere sul comportamento dogmatico e il misticismo dei devoti del candombl. Non mi sentivo pi a mio agio come adepto dei templi, e sebbeene non abbandonassi la religione, appresi che il culto per gli orixs pu essere individuale, perch lorix in me e il mio corpo diventa il suo tempio. Il terreiro di Dona Janine, pertanto, mi diede lopportunit di vivere la vera umbanda. Ricordavo le manifestazioni del Caboclo Samambaia, che spaventa tutti con il suo grido. Dopo il caboclo arrivano altre entit, Joo Marinheiro, il Preto-Velho Joo da Caridade, la Pombagira Maria Mocinha e lExu Jirunji, che sopraggiungevano per prestare attenzione a chi cercava il loro aiuto. Il caboclo Samambaia si prendeva cura dei mali fisici e di quelli dellanima, come la depressione e langoscia, Joo

Marinheiro concedeva poche consultazioni, ma alleggeriva le incertezze in pochi minuti, mantenendo una conversazione allegra e animata, sempre fumando e bevendo birra in quantit Joo da Caridade, il preto velho, saggio, esperto, conosce i misteri della vita, e con la sua parlata calma e soave sa orientare i giovani su come superare gli ostacoli della vita. Maria Mocinha e Exu Jirunji sono invece specializzati in casi amorosi. Fu nel terreiro di Dona Janine che conobbi la donna con la quale sono stao sposato per 16 anni. In quellepoca lei era gi diventata me de santo, grazie al corso offerto dalla Federazione di umbanda. Fu sempre molto ammirata e rispettata come medium e in quel terreiro poteva contare di un tale seguito che faceva questione di consultare soltanto le sue entit, specialmente il suo Exu che si manifestava in maniera davvero impressionante. Riceveva nel proprio corpo una personalit tanto forte, che neppure io, in quanto suo marito, riuscivo a riconoscere le qualit di mia moglie. Le persone che volevano effettuare la consultazione con questo Exu di solito abitavano come noi nella capitale e perci dopo poco, su loro sollecitazione e per nostra volont, mia moglie inaugur un terreiro di umbanda nel garage della nostra casa. Tutti ci aiutarono nella trasformazione del garage in terreiro e il luogo divent bello e gradevole. Organizzavamo sessioni ogni ultimo sabato del mese, con le manifestazioni delle nostre entit e la presenza di molti adepti. Il fatto di praticare regolarmente lumbanda suscit in me la preoccupazione di garantire la sicurezza spirituale al locale; decisi cos che avremmo dovuto assentare un Exu allingresso del garage. Lassentamento di questo Exu fu un nuovo e decisivo passo nella mia traiettoria spirituale, proprio perch a partire da questo momento cominciarono a rivivere in me i fondamenti del candombl. LExu assentado doveva essere venerato e il suo culto esigeva offerte, e tra queste, molte prevedevano il sacrificio di animali. Il mio pellegrinaggio per i terreiros di Bahia fu intenso e mi port ricchissime informazioni sul culto degli orixs, sebbene, fino a quel momento io non fossi stato ancora debitamente iniziato nel candombl, in quanto mi era stato fatto soltanto un bori da Pai Clio. Sentii lesigenza di iniziarmi al candombl. La mia prima preoccupazione fu quella di cercare Jlio Braga6, che avevo conosciuto a Salvador, e che mi port per la prima
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Sacerdote e antropologo, autore in questo libro, del saggio Un antropologo al bivio

volta allIl Ax Op Afonj. Jlio indic i sacerdoti baiani che avrebbero potuto realizzare la mia iniziazione nella mia stessa casa, ma io avevo bisogno di un tempio da frequentare, di una comunit, di un sacerdote che mi educasse, che mi accompagnasse nella mia vita spirituale. Fu allora che il prof. Jlio mi sugger di cercare Reginaldo Prandi, sociologo molto rispettato, ed esperto delle religioni afrobrasiliane. Fu lui che mi accompagn allincontro con Me Sandra. La mia empatia con questa ialorix fu immediata, anche perch la conoscevo da qualche anno, da quando mi ero recato a una festa nel suo tempio. Lei, donna intelligente e studiosa della religione, era esattamente colei che stavo cercando, perch cos come me, cercava i fondamenti africani del candombl. Era, quella, la fase di riafricanizzazione che si stava affermando in alcuni candombls del Brasile. Mi inserii nel Il Leuiwyato nel 1993 e da allora divenni Logunw, per volont di Xang, lorix al quale dedicato questo tempio. prassi, in alcuni candombls, che i pais e le mes de santo assegnino nomi ioruba ai propri figli, indipendente dal grado di iniziazione. Ma non comune che questi figli vengano chiamati cos: si usa il proprio nome civile accresciuto dal nome del proprio orix, come, ad esempio, Luis do Ogun, Ktia de Oxum, Stella de Oxossi. A me accaduto diversamente, il mio nome ioruba prese piede dal primo giorno, di modo che, per lo meno nellambiente religioso, sono conosciuto esclusivamente come Logunw. Il semplice fatto di aver ricevuto questo nome e, cosa ancor pi importante, di essere identificato da questo, ha significato per me linizio di una nuova vita nel candombl, poich un nome un marchio. Non avere un nome come non avere unidentit, e un nome identifica una persona. Nome in ioruba si dice oruko, parola che si origina da drko menzionare, menzionare il nome. Un orko un simbolo linguistico che serve a ricordare una persona. Lo iorubano crede che il nome di una persona ne determini il comportamento. Questo accadde a me, che sono Logunw, Olgn, il feiticeiro, w, che esiste, detiene il potere, siede sul trono; e Loguned - il mio orix -esiste, detiene il potere, siede sul trono. Egli esiste, detiene il potere, siede sul trono del candombl, ossia riconosciuto come devoto dellorixa nelluniverso. Nel mondo profano io sono ancora riconosciuto come Edu, abbreviazione di Eduardo, e continuo la mia vita senza che i

miei colleghi di lavoro, ad esempio, sospettino che io porti con me unaltra identit.. Sono due in uno, come il mio orix Loguned. Tre anni dopo esser nominato Logunw fui chiamato nuovamente da Xang, per essere iniziato nellIle Leuiwyato. In questo frangente io mi sentivo gi piuttosto preparato alliniziazione, capivo meglio la religione, amavo la mia ialorix e tutta la comunit ed ero deciso a percorrere questo cammino. Tuttavia avevo bisogno di sapere che mi sarei iniziato allorix giusto, che non vi fosse errore, che il mio orix fosse davvero Loguned. Nel gennaio del 1996 mi recai a Rio de Janeiro per cercare lOlu Agenor Miranda (per scoprire la ricca personalit dellOlu Agenor, vedi tra gli altri, Barba, 2000), rispettatissimo per la sua capacit di leggere i buzios e che, attraverso la sua divinazione, determinava le successioni nei pi importanti candombls di Bahia. Ricordo di quel giorno come fosse oggi. Attesi unora e mezza nella sala daspetto della sua casa in rua do Bom Retiro, a Rio de Janeiro. Nella sala soltanto statue di gesso di divinit cinesi e ben in fondo, una piccola statua africana. Mi ricevette in una piccola stanza, maneggiando i suoi buzios su una piccola tovaglia ricamata; tutto era molto semplice, molto diverso da quel che avevo conosciuto fino ad allora: pais de santo che adornano la loro tavola del jogo con tavolieri scolpiti (chiamati Opon If), collane, conchiglie, pietre, e che si abbigliano con vestiti africani e turbanti. Egli tiro pi volte i buzios e vaticin che io avevo la mia testa molto sfiduciata e che credevo che nessuno sarebbe stato totalmente capace di collocarne le mani, ossia di iniziarmi. Gett altre volte i buzios e afferm che io ero figlio di Oxossi bambino. E cio? domandai. Loguned, lui disse, Loguned non forse Oxossi bambino? Tu sei di Loguned. E la madre di Loguned Oxum Iyeiye Oke. Tu sei nipote di Oxum, Oxum tua nonna. In seguito mi chiese: Tu sei molto curioso di conoscere il jogo de buzios, no? S risposi. E allora vedi di iniziarti, perch il jogo solo per iniziati. Uscii da l con la ricetta di un bagno di foglie che avrei dovuto preparare e con il quale mi sarei dovuto bagnare in riva al mare. Ritornai al mio tempio sempre pi convinto di avere intrapreso il cammino giusto, volevo altre conferme. Tornai allora a Salvador, per consultarmi con Pierre Fatumbi Verger, il non quale non fece alcuna consultazione alloracolo, ma mi disse soltanto di ascoltare e seguire il mio cuore.

Un altro nome che conservano nella mia lista per le consultazioni era quello di Maninho di Loguned, Oye Gok dellIl Ax Op Afonj, iniziato da me Senhora. Maninho mi parl per ore, mi riconobbe come figlio di Loguned, mi raccont molte leggende dellorix, e quindi mi invit a una festa nel terreiro della Casa Branca, curiosamente proprio in occasione di una obrigao di 30 anni di iniziazione di una devota di Loguned. Durante la festa, nella prima opportunit che ebbi, salutai lorix e gli sussurai: Padre, io mi sto iniziando per te, tu sei davvero il signore della mia testa? E Loguned annu. Io e Maninho instaurammo ben pi di unamicizia, e lui continua a mostrarmi il mondo del candombl di Bahia. Ero pi che soddisfatto, avevo avuto conferma che mi stavo iniziando per lorix giusto. Approfittando del soggiorno a Bahia decisi di invitare unamica di San Paolo, Cecilia, per visitare Ponta de Areia, nellisola di Itaparica, dove abitava Mariah di Oya, sacerdotessa che io e la mia amica avevamo conosciuto in un unaltra occasione, in famoso candombl di Bahia. Mariah mi present suo fratello, anchegli era conosciuto come Maninho, e che era Oj, sacerdote del culto degli Egun. Gli raccontai il motivo del mio viaggio a Salvador e chiese a Oj Maninho se giocava a buzios. In quel momento stavo cercando unulteriore conferma. Mi rispose di no, invitandomi peraltro a una consultazione agli Egun, che subito accettai. . Dovevo comperare un zucca in una piccola bottega sul lungomare per poi salire sulla collina in direzione del tempio. Ero in ritardo, la strada era in terra battuta e non cera lilluminazione. Io, Cecilia e Maninho che, a dispetto del nome era un granduomo nero, alto e molto forte, procedevamo con difficolt. Avevo sempre molta fede nelle religioni africane e camminavo con molta circospezione e paura, poich ci stavamo dirigendo verso un terreiro di Egun e avremmo potuto incontrare in qualunque momento un Aparak, spirito senza luce che pu maledire gli uomini e condannarli a morte. Arrivammo al terreiro e Maninho ci port al salone, dove chiese che attendessimo seduti sulle panche degli spettatori. Il silenzio era totale. Il locale assomigliava molto a un terreiro di candombl con la differenza che, tra le varie sedie accostate alla parete in fondo, ve nera una intagliata e di portamento regale, nel luogo destinato al Babs Egun della casa.

La curiosit e laspettativa erano enormi. Passammo l circa mezzora in un silenzio profondo finch apparve Maninho impugnando il proprio ixn7, battendo sul terreno mentre verso di lui procedeva un Baba Egun, vestito con sfarzo con il suo vestito di velluto decorato con piccoli specchi. In questo momento Maninho mi chiese che mi avvicinassi, ma non molto vicino, per non permettere a Bab Egun di toccarmi, mentre avrei potuto porgli alcune domande. Gli chiesi se io ero davvero il figlio de Loguned. Maninho tradusse la mia domanda in lingua ioruba: Kini Eled okunri re? Logunede ni? (Qual il suo orix? Loguned?). Il Bab Egun rispose con la sua voce gutturale, che sembrava venisse dalla gola e salutandomi, cant danzando: Ma de ma di Ode iyawo, ma de ma di ode isoro. Conoscevo quella cantica, era di Loguned! indescrivile lemozione che provai in quel momento: la conferma del mio orix veniva dal mondo ancestrale africano. Io ero felice, non avevo pi alcuna domanda da fare. Era gi mattino. LEgun se ne and, augurando felicit e ax8, io ringrazia e feci il gesto che Maninho mi chiese, un gesto con la mano come se spingessi verso di me lenergia presente nellaria. Ritornammo alla spiaggia e ci fermammo in un chiosco per bere una birra e celebrare quel giorno magico. Non avevo pi dubbi, ero pronto per essere iniziato a Loguned. Nel settembre del 1996, in una festa di Xang nellIle Leuiwyato, lorix Xang che si era manifestato nella mia ialorix annunci che ero pronto per il raccoglimento e che questo doveva essere fatto nel primo giorno dellanno successivo, lanno di Loguned. Stando cos le cose, il 30 dicembre io ero nel tempio con tutto il materiale necessario, tessuto, vestiti, zucche, perline. Il primo gennaio del 97 iniziai il processo di iniziazione. Il mattino fui portato a un bagno di purificazione nel fiume e, di ritorno al tempio, venni raccolto nellIl Aw, la stanza del segreto, dove avrei vissuto per i successivi 16 giorni. Fu lesperienza pi ricca di tutta la mia vita. Soltanto chi ha passato spontaneamente tanto tempo confinato per tanti giorni in una stanza completamente bianca e asettica, solitario, in silenzio, con il divieto di alzarsi se non per andare in bagno, potrebbe capire a cosa mi riferisco. In questa situazione non si fa altro che pensare. Ho rivissuto tutta la mia vita, mi sono venuti alla mente la mia infanzia, i miei amici, la
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Simbolo di potere Il termine ax designa forza potere, spirito divino. molto usato anche come augurio

mia famiglia,

le fidanzate, la scuola, le cose belle, quelle brutte, insomma ho

rivisitato tutta la mia storia passata. L dentro si perde la nozione del tempo, non vi sono finestre, soltanto una feritoia rasente il tetto per il passaggio dellaria, non si ha alcun riferimento di quando giorno o notte, non si ricevono notizie dallesterno. Rimasi raccolto per rinascere, rimasi chiuso nellutero del tempio. La cosa pi incredibile che gi nel primo giorno di reclusione la mia ialorix indic la porta della stanza e mi disse che non sarebbe mai stata serrata, ma soltanto chiusa e che in qualunque momento io sarei potuto uscire di l, ma che se cos avessi fatto, avrei rinunciato alliniziazione. In altri termini, la porta era aperta perch potessi uscire quando lavessi voluto, non ero prigioniero. Lunica persona che io vidi in questo periodo era la mia ojubon9, che avrebbe garantito la mia alimentazione e la mia salute e neanche con lei io avrei potuto conversare, ma soltanto gesticolare per far capire le mie richieste di acqua, cibo o qualunque altra necessit. Non dovevo fare nientaltro che pensare, riposare e pregare. Leco dei preparativi arrivava a poco a poco allinterno della stanza. Diciassette giorni dopo io ero preparato per essere finalmente iniziato. Il 17 gennaio 1997 nacque un nuovo figlio di Loguned e il 18 lorix si manifest al pubblico in una grande festa dove il suo nome venne annunciato ai presenti che tentarono di ascoltare, ma che ancora oggi io non posso rivelare10. A questa festa partecipava la madre di un mio compagno di corso, Iya Osun Moturayo Fafunmike, suprema sacerdotessa del culto di Oxum a Lagos, in Nigeria. Lavevo conosciuta un anno prima della mia iniziazione, quando mi disse che le sarebbe piaciuto molto essere presente quando questo giorno fosse arrivato. Arriv alla festa un attimo dopo la mia uscita dallo stato di trance e gi nellIl Aw pot udire i commenti. Una volta terminata la mia iniziazione, rimasi tre mesi vestito di bianco. Andai a casa del mio compagno, dove Iya Osun era ospitata, per ringraziare della visita. Iya Osun mi ricevette felice, cantando e danzando, salutandomi come membro della sua famiglia. Nello scorrere della nostra vita guadagniamo etichette, segnali, sotto forma di nomi, che identificano la persona. Ogni nome ricorda un passaggio importante nella giornata
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Appunto la filha de santo che si occupa degli iniziati Il riferimento al particolare rituale dellorunk: il nome della divinit viene gridato, senza che nessuno riesca a recepirlo
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della vita. Il nome Logunw (come detto Loguned esiste) annuncia linizio della mia giornata; Esujobi (Exu diede la nascita) e Osunluyi (Oxum di qui) segnalano la mia genesi dagli orix; Ifaniyi (onorato da If) ricorda il giorno in cui If mi design per dedicarmi allo studio delloracolo (jogo de buzios); Sangomakinde (Xang porta valore) mi ricorda che non bisogna mai ritirarsi; Oyebunmi ( il regalo che ricevetti dopo aver ricevuto il titolo di leader in occasione dei sette anni di iniziazione); Ayinla Opo (il grande maestro alto e forte, la sicurezza della famiglia); Erin (il totem dellelefante, eredit della famiglia nella quale sono stato iniziato); Epega (tutte le foglie sono insufficienti per riempire il palazzo del re, il nome del clan della mia famiglia di culto agli orix). E cos oggi io mi chiamo Logunwa Esujobi Osunluyi Ifaniyi Sangomakinde Oyebunmi Ayinla Opo Erin Epega, colui che ha appreso che il culto degli orix una celebrazione comunitaria, che per vivere indispensabile confrontarsi e che, pertanto, la nostra missione migliorare ogni giorno il nostro modo di porsi in relazione con gli altri. E cos che abbiamo lopportunit di migliorare il nostro buon carattere (Iwa Pele) e affrontare ogni sfida che la vita ci presenta. Iwa Pele sono le buone maniere che rendono la vita pi allegra, perch questo che fa felice gli dei. Ho appreso che il buon carattere protezione sufficiente contro qualsiasi contrattempo della vita e che colui che possiede questa protezione non ha nulla da temere. Ho imparato anche che quando indichiamo qualcuno con il dito come se ne stessimo appuntando tre per noi stessi. Che se le cose non vanno bene nella nostra vita, obbligatorio esaminare bene il nostro carattere, prima di attribuire le nostre disgrazie ai feticci, al malocchio e ai nemici occulti. Questo ci che il candombl mi ha insegnato, ovvero limportanza di celebrare quotidianamente i nostri antenati e essere loro grati. Perch leducazione insegnata dal candombl sviluppa il nostro senso comunitario e sottolinea limportanza della gratitudine. Da questatteggiamento sorge una corrente di calore per la vita umana, in ambito sociale e spirituale. Un essere umano adulto, che scopre che il sentimento della gratitudine la base della vita, vivr felice, non per il proprio benessere, ma perch conosce il fondamento di tutta lesistenza. Accingendomi a compiere 33 anni di vita nel candombl, io sto ancora apprendendo.

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